Marche, in calo assegni e cambiali
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Marche, in calo assegni e cambiali
COMUNICATO STAMPA N. 15 DEL 21 LUGLIO 2015 Le Marche sono la Regione dove lo scorso anno si è registrata la frenata più vistosa dei protesti, con un calo del 28,1 per cento rispetto al 2013. Seguono l’Abruzzo (-26,7) e il Veneto (-26,4). MARCHE, PRIMI IN ITALIA NEL CALO DEI PROTESTI. SEMPRE MENO CAMBIALI E ASSEGNI A VUOTO Di Battista: “cittadini e imprenditori sono sempre più prudenti nell’accettare promesse di pagamento. Insomma, non si fidano di cambiali e assegni. Temono siano scoperti e preferiscono essere pagati con contanti e carte di credito.” Nonostante i primi, timidi, segnali di ripresa, i marchigiani continuano a dimostrare una grande cautela nei rapporti d’affari. Cittadini e imprenditori sono sempre più prudenti nell’accettare promesse di pagamento. Insomma, non si fidano di cambiali e assegni. Temono siano scoperti e preferiscono essere pagati con contanti e carte di credito. Ad affermarlo è il presidente di Unioncamere Marche Graziano Di Battista, che ha presentato le statistiche per il 2014 sui protesti e le cambiali nelle Marche, elaborati da Infocamere su dati del “Registro informatico dei protesti”. “Le Marche” commenta Di Battista “sono la Regione dove lo scorso anno si è registrata la frenata più vistosa dei protesti, con un calo del 28,1 per cento rispetto al 2013. Seguono l’Abruzzo (-26,7) e il Veneto (-26,4). L’unica regione in controtendenza è stata la Valle D’Aosta, dove l’anno scorso il numero dei protesti è cresciuto del 9,7 per cento. Anche in termini monetari la diminuzione più evidente si è registrata nella nostra regione, con un calo del valore di protesti del 48,3 per cento. Al secondo e terzo posto la Sardegna (-44,6) e il Lazio (-39,1). La crisi ha spinto i possibili creditori ad accettare con più difficoltà forme di pagamento ritenute non affidabili, mentre imprese e consumatori sono più cauti nell’assumersi impegni economici, anche a breve termine. Insomma i marchigiani non si fidano più ad accettare in pagamento cambiali, tratte ed assegni” Complessivamente nelle Marche i protesti lo scorso anno sono stati 24.092 per un valore di 52,4 milioni di euro. A risultare sempre più preponderante è il peso delle cambiali non pagate (21.128 per un valore di 36,4 milioni di euro) mentre sono sempre meno gli assegni a vuoto (2.964 pari a 16 milioni di euro). Dimezzato nelle Marche il peso dei pagherò modello “cabriolet”, soprattutto grazie alla frenata degli assegni scoperti. Ma cambiali e assegni a vuoto continuano comunque a circolare sul territorio regionale, anche se molto meno rispetto agli anni prima della crisi. Il numero più alto di “farfalle” circolanti si ha nella provincia di Pesaro Urbino, con 6.444 protesti di cui 5.554 cambiali non onorate. Segue Macerata con 6.277 titoli non riscossi di cui 5.556 cambiali. Ad Ascoli Piceno i protesti sono 5.365 con 4.724 titoli cambiari ed ad Ancona 5.146 di cui 4.555 cambiali. Infine Fermo dove i protesti nel 2014 sono stati appena 860 con 729 cambiali. “Quella che i nostri piccoli imprenditori, soprattutto subfornitori, combattono per schivare le insolvenze” afferma Di Battista “è una battaglia quotidiana, che li ha costretti a diventare più selettivi nella scelta di clienti e committenti. Anche per questo protesti e cambiali sono diminuiti nella nostra regione.” L’Addetto Stampa Unioncamere: Sergio Giacchi - Protesti per regione: totale effetti e di cui cambiali – Anno 2014 e confronto con il 2013 Numero e valore degli effetti in euro Regione MARCHE ABRUZZO VENETO LAZIO SICILIA SARDEGNA UMBRIA TOSCANA BASILICATA MOLISE EMILIA ROMAGNA CAMPANIA FRIULI VENEZIA GIULIA TRENTINO ALTO ADIGE LIGURIA LOMBARDIA PUGLIA PIEMONTE CALABRIA VALLE D'AOSTA ITALIA Protesti totali 24.092 25.821 33.338 129.351 83.295 19.990 15.938 46.325 9.796 4.508 44.135 136.239 6.670 3.148 13.220 140.947 84.182 41.329 49.241 1.141 912.706 di cui: cambiali 2014 Valore totale di cui: cambiali 21.128 52.399.163 36.431.310 21.591 49.751.328 29.647.525 28.563 85.814.965 52.297.447 85.214 282.411.424 138.981.608 68.740 123.260.082 66.563.806 17.145 29.352.635 18.166.836 14.193 29.845.850 20.169.972 41.016 81.644.421 56.579.695 8.600 16.129.933 11.611.885 3.825 8.023.702 5.503.731 37.005 93.172.409 54.801.428 116.664 281.907.189 166.425.827 5.726 12.643.176 7.474.400 2.660 8.066.776 4.594.154 11.354 21.758.002 12.047.010 98.275 302.399.156 161.280.984 75.434 138.017.325 95.016.377 35.271 71.360.542 45.193.135 42.357 85.947.127 50.280.583 1.018 1.993.592 1.644.005 735.779 1.775.898.797 1.034.711.717 Fonte: elaborazioni InfoCamere su dati Registro informatico dei protesti MARCHE, PROTESTI PER PROVINCIA Provincia tot.protesti Importo medio di cui cambiali Importo medio in euro in euro Ascoli Piceno 5.365 2.310 4.724 1.959 Pesaro Urbino 6.444 2.460 5.554 1.828 Ancona 5.146 2.235 4.555 1.750 Macerata 6.277 1.736 5.566 1.490 Fermo 860 2.047 729 1.036 MARCHE 24.092 21.128 Protesti totali -28,1% -26,7% -26,4% -26,1% -25,6% -25,4% -24,4% -23,8% -22,9% -22,6% -22,3% -22,2% -21,8% -20,4% -20,3% -20,1% -19,8% -18,6% -16,9% 9,7% -22,7% Var % 2014/2013 di cui Valore cambiali totale -28,0% -24,8% -25,9% -19,6% -25,5% -25,7% -22,5% -23,9% -23,3% -21,5% -22,9% -22,2% -23,0% -22,8% -21,7% -20,8% -19,5% -19,3% -16,8% 11,6% -22,0% -48,3% -37,7% -30,2% -39,1% -35,5% -44,6% -31,9% -38,7% -27,0% -33,6% -30,1% -35,2% -36,9% -28,6% -13,4% -32,1% -25,1% -15,1% -22,2% 12,6% -33,6% di cui cambiali -46,8% -37,3% -29,8% -34,8% -33,8% -52,4% -33,8% -40,3% -25,2% -24,3% -35,6% -39,2% -43,5% -31,4% -18,5% -33,0% -25,5% -18,4% -28,9% 21,6% -34,5%