Il giornale di Reggio

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Il giornale di Reggio
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Sport Reggio
DOMENICA
12 DICEMBRE 2010
SCI
Coppa del Mondo, c’è il 2° slalom speciale. Il campione: “Non sono al meglio, ma posso fare una bella gara”
E VARIE
Stamattina in Val d’Isere per dimenticare le amarezze finlandesi
Giuliano Razzoli è pronto a rialzarsi
ADRIANO ARATI
DOPO la caduta, è pronto a
riprendere
il
cammino
Giuliano Razzoli.
Questa mattina, in Val
d'Isere, nella Savoia francese,
va in scena il secondo slalom
speciale della stagione di
Coppa del Mondo di sci alpino,
sulla leggendaria pista Face de
Bellevarde (prima manche alle
ore 10.15 , seconda manche
alle 13.15, in diretta tv su Raisport1 ed Eurosport). Un
percorso impegnato, ripido,
con parecchi cambi di
pendenza nei primi tre quarti di
discesa.
Il Razzo è attesa a una sorta
di riscatto, a quattro settimane
dall'esordio dell'annata 201011. in Finlandia, a Levi.
Un debutto tutt'altro che
brillante per il 25enne
campione olimpico originario
di Villa Minozzo, uscito dalla
gara dopo nemmeno 20
secondi di discesa e una decina
di porte; in buona compagnia,
perché praticamente metà dei
pesi massimi dello speciale
hanno terminato la gara con
grande anticipo, e tutti nella
stessa posizione risultata fatale
al Razzo.
Domattina il campione
olimpico di Vancouver 2010 si
presenterà per ripartire nello
splendido cammino iniziato
quasi un anno fa, fra gennaio e
febbraio, quando in fila conquistò la prima vittoria in Coppa e
la medaglia d'oro olimpica.
Sulle nevi della Val d’Isere,
che per lui rappresentano una
mezza novità: «Su questa pista
ho fatto solo i Mondiali due
anni fa e per me rimane un
punto di domanda ma
certamente molto stimolante»,
spiega Giuliano. Che passa poi
alla parte tecnica: «Nella
Razzoli (a sinistra) con Jacques Theolier in Val d’Isere
Bellevarde, essendo molto
ripida, non si riesce a spingere
sempre, ma bisogna controllare. Voglio fare una bella
gara, mi sento più pronto e
rispetto a Levi, ho molti più
pali nelle gambe; sicuramente
non sono al meglio ma durante
gli allenamenti sono cresciuto
giorno dopo giorno». Senza
pensare troppo al futuro: «mi
aspetto di riuscire a dare il
massimo delle mie condizioni
attuali. La classifica si conoscerà alla fine e vedremo
assieme cosa succederà».
La gara odierna è anche un
importante test fisico. Giuliano
è reduce da un infortunio al
polso – fratturatosi durante la
preparazione
estiva
in
Argentina con la Nazioanle –
che l'ha costretto a rallentare il
ritmo degli allenamenti e a
Levi si era visto come
stintivamente proteggesse il
braccio.
E ora? «Il mio polso
migliora, anche se mi dà sempre un po’ di fastidio ma mentre scio non ci penso più, uso il
tutore per protezione ma non
mi compromette niente... la
mia sciata ora non è più
condizionata».
E ha messo assieme altro
lavoro: «Nell’ultimo mese ho
continuato la preparazione “a
secco” ed ho fatto tre giorni di
allenamento a Madesimo: ha
nevicato molto ma gli
allenatori e la stazione sciistica
hanno fatto un buon lavoro per
consentirci di allenarci al
meglio». Prima di trasferirsi in
Francia: «Qui invece in Val
d’Isère il tempo era migliore e
abbiamo fatto un ottimo
allenamento. Mi sento di
migliorare sempre più e di aver
fatto un passo avanti rispetto a
Levi».