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LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI” LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE - LICEO MUSICALE Corso Gramsci, 148 - PISTOIA - Tel. 0573/20302-22328-Fax 0573/24371 Email: segreteria@liceoforteguerripistoia; [email protected] _________________________________________________________________________________ ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^H LICEO delle SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE Il documento si compone di due parti: A.Parte generale B.Parte disciplinare Disciplina ore sett.li verifiche Firma del docente 4 S/O Assunta 3 S/O Docente Lingua italiana e letteratura Angela Vettori Lingua (inglese) straniera 1 Maria Biagioni Lingua straniera 2 (spagnolo) Giovanna Lucchesi 3 S/O Storia Angela Vettori 2 O Diritto-Economia politica Stefania Nesi 3 S/O Filosofia Antonio Abenante 2 O Scienze Umane Anna Maria Imbarrato 3 S/O Matematica Patrizia Iodice 3 S/O Fisica Patrizia Iodice 2 O Storia dell'arte Daniela Tinelli 2 O Scienze Motorie e Sportive Mauro Jacomelli 2 P/O Religione cattolica 1 O Romilda Saetta Pistoia, 15 maggio 2015 Il Docente Coordinatore Prof.______________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Patrizia Belliti INDICE PARTE A - GENERALE Pag. 1-PROFILO DELL’INDIRIZZO 4 2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE 5 3.OBIETTIVI EDUCATIVI COMPORTAMENTO E TABELLA DI VALUTAZIONE DEL 8 4. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI 9 5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI 11 6.PRINCIPALI ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI 12 7. TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE 15 8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 15 9.CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI FORMATIVI. 16 10. MISURAZIONE E VALUTAZIONE PROVE DI ESAME DI STATO 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA 18 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA 20 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA 22 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO 11. CALENDARIO SIMULAZIONI PROVE DI ESAME DI STATO 24 26 TESTO SIMULAZIONE PRIMA PROVA 27 TESTI SIMULAZIONE PROVA TERZA PROVA 39 PARTE B - DISCIPLINARE 13.RELAZIONI DISCIPLINARI E PROGRAMMI SVOLTI PER DISCIPLINA (le discipline sono presentate secondo l’ordine proposto nel frontespizio) Italiano Storia Storia dell’Arte Inglese Diritto Economia Politica Religione Scienze Umane Matematica Fisica Spagnolo Filosofia Scienze Motorie e Sportive Pag. 53 65 67 71 86 95 101 108 114 119 127 130 GENERALE 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO LICEO ECONOMICO SOCIALE Il percorso fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali e la formazione liceale garantisce l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: - avere acquisito competenze in una seconda lingua comunitaria (spagnolo o francese) così come previsto dal Trattato di Lisbona; - conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; - comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; - individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; - sviluppare la capacità di misurare i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; - utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; - saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale. 2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE a. Storia del triennio della classe (ripetenze, accorpamenti, ecc.) 1°Anno scolastico 2012/2013: La classe III H era composta da 18 allievi (di cui 7 maschi), tutti ammessi alla classe successiva. 2°Anno scolastico 2013/2014: La classe III H era composta da 18 allievi (di cui 7 maschi); al termine del suddetto periodo risultavano non ammessi alla classe successiva 3 allievi. 3°Anno scolastico 2014/2015: la classe V H era composta da 15 alunni, di cui 6 maschi. Composizione della classe nell’anno scolastico 2014/2015: 1 Benedini Anna 2 Bonfanti Alessia 3 Borchi Simone 4 Bosio Giorgio 5 Conte Irene 6 Coppini Marco 7 Fattorini Giulia 8 Landini Rebecca 9 Magazzini Costanza 10 Marchisio Giulia 11 Nigito Noemi 12 Noci Francesca 13 Pacini Edoardo 14 Tonelli Marco 15 Zoppi Alessandro b. Continuità didattica nel triennio b. Continuità didattica nel triennio (docenti di ruolo e non - stabilità dei docenti) La continuità didattica per tutto il triennio ha riguardato le seguenti discipline: ITALIANO (Prof.ssa Angela Vettori) MATEMATICA/FISICA (Prof.ssa Patrizia Iodice ) FILOSOFIA (Prof. Antonio Abenante) DIRITTO/ECONOMIA (Prof. Ssa Stefania Nesi) SCIENZE UMANE ( Prof.ssa Anna Maria Imbarrato) SPAGNOLO (Prof.ssa Giovanna Lucchesi) INGLESE (Prof.ssa Maria Assunta Biagioni) RELIGIONE (Prof.ssa Romilda Saetta) Per le altre materie le variazioni di docenza sono state le seguenti ED. FISICA : Classe III ( Prof. Giacomo Romano); classe IV (Prof.ssa Emanuela Februari), classe V ( Prof. Mauro Jacomelli) STORIA dell'ARTE: Classe III e IV (Prof.ssa Carmen Manca), classe V (Pro.ssa Daniela Tinelli) STORIA: Classe III (Pro.ssa Angela Vettori), Classe IV (Prof.Antonio Abenante), Classe V (Prof.ssa Angela Vettori). c. Situazione di partenza nell’anno scolastico in corso, caratteristiche degli studenti in relazione all’ambiente socio-economico e culturale di provenienza scolastica, frequenza e partecipazione alla vita della scuola, partecipazione delle famiglie etc., conseguimento delle conoscenze, abilità e competenze in relazione agli obiettivi programmati...) La classe, formata da 9 femmine e 6 maschi provenienti dalla città di Pistoia e aree limitrofe, ha iniziato l'anno scolastico con consapevolezza e partecipazione al dialogo educativo. Le dinamiche relazionali hanno avuto carattere costruttivo nella crescita umana e nel miglioramento dell'organizzazione e della condivisione delle strategie di risposta alla didattica. Il comportamento, come rispetto delle regole di convivenza sociale e correttezza relazionale con l'adulto educante, è stato generalmente adeguato, mentre lo svolgimento dei propri compiti e l'accoglimento delle proposte formative ha visto, per lo più, impegno e disponibilità. I risultati di apprendimento presentano un quadro della classe generalmente positivo, pur con le dovute distinzioni per materie o specifiche competenze, e consentono di evidenziare la presenza di un gruppetto di allievi che ha maturato autonomia di studio e capacità di raggiungimento di buoni, e in taluni casi ottimi, risultati; un gruppo più nutrito, che si colloca nella fascia della piena sufficienza e riesce ad organizzare il lavoro con autonomia, ma talvolta con minore costanza e determinazione, e una minoranza che, in alcuni momenti e/o su richieste di precise competenze, ha manifestato ancora difficoltà e non è riuscita a far fruttare pienamente lo studio. Nella classe sono inseriti anche un alunno con Disturbo Specifico di apprendimento (DSA), per il quale si rimanda ad una specifica relazione finale allegata alla presente, e una candidata esterna che sarà sottoposta ad esame preliminare di ammissione da tenersi nei prossimi giorni del corrente mese. d. Gli spazi della classe (uso laboratori, aule speciali, biblioteca, etc.) L’attività didattica si è svolta prevalentemente in classe, per la didattica delle lingue straniere è stato utilizzato il laboratorio linguistico. L'attività di educazione fisica si è svolta in palestra e al camposcuola. In occasione di progetti formativi specifici sono stati utilizzati l’aula magna con la LIM,il laboratorio multimediale. 3. OBIETTIVI EDUCATIVI COMPORTAMENTO E TABELLA DI VALUTAZIONE DEL 1Saper valutare e autovalutarsi; 2saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni; un’occasione per un confronto e una ricerca comune di valori unificanti; 3saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper rispettare le regole, l’ambiente, gli altri, le cose non proprie; 4fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà; 5essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri e partecipare attivamente alla vita scolastica. SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Voto 10/10 _ Vivo interesse e assidua partecipazione alle lezioni _ Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche _ Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica _ Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe _ Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico Voto 9/10 Voto 8/10 Voto 7/10 _Discreta partecipazione alle lezioni _ Costante adempimento dei doveri scolastici _ Equilibrio nei rapporti interpersonali _ Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto _ Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe _ Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche _ Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati _ Rispetto delle norme relative alla vita scolastica solo a seguito di richiami verbali _ Limitato disturbo del regolare svolgimento delle lezioni _ Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe _Limitato interesse e partecipazione alle attività didattiche _ Saltuario svolgimento dei compiti _ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni _Sporadici episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, Voto 6/10 Voto 5/10 o inferiore accompagnati da ammonizione verbale o scritta _Disinteresse per le attività didattiche _ Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni _ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni _ Ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, accompagnati da ammonizioni scritte reiterate o da allontanamento dalla scuola da 1 a 15 giorni _ Completo disinteresse per le attività didattiche _ Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni _ Assiduo disturbo delle lezioni _ Gravi episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico accompagnati da provvedimenti _ disciplinari di sospensione superiore ai quindici giorni, non seguiti da alcuna modifica del comportamento 4. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI Gli obiettivi del triennio sono finalizzati al conseguimento dell’autonomia operativa in relazione a conoscenze, capacità, abilità, comportamenti. Ogni insegnamento deve soddisfare, nell’ottica di innalzare il livello di formazione generale, l’esigenza di criticità, consapevolezza, passando da una dimensione analitica, propria della scuola media inferiore e dei primi due anni della scuola superiore, ad una dimensione sintetica, fondata sulla problematizzazione delle diverse tematiche. Il Consiglio di Classe ha condiviso i seguenti obiettivi: • esposizione appropriata ed utilizzo linguaggio specifico • comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo; • saper comunicare concetti e idee attraverso il linguaggio formale, scritto e orale; • saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e a decisioni; • acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di consapevole autonomia culturale. ll Consiglio concorda nello scegliere i seguenti obiettivi trasversali per la classe: COMPETENZA DI CITTADINANZA EUROPEA “Imparare ad imparare”: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di ABILITÀ/CAPACITÀ L’alunno è in grado di: 1.. Attivare strategie di apprendimento differenti informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. “Acquisire ed interpretare l’informazione”: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo tra fatti ed opinioni. “Individuare collegamenti e relazioni”: individuare e rappresentare, elaborando argomenti coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. “Risolvere problemi”: affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. “Progettare”: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. “Agire in modo autonomo e responsabile”: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 2. Utilizzare varie modalità di informazione e formazione L’alunno è in grado di: 1. Selezionare le fonti più opportune rispetto agli scopi prefissati 2. Distinguere i fatti dalle opinioni, gli eventi dalle congetture, le cause dagli effetti 3. Assumere un atteggiamento critico nei confronti della realtà L’alunno è in grado di: 1. Fare l’analisi di argomenti trattati 2. Sintetizzare argomenti trattati 3. Confrontare dati e contenuti 4. Riconoscere le proprietà invarianti 5. Operare deduzioni, induzioni 6. Valutare messaggi, informazioni, risultati 7. Applicare e costruire modelli L’alunno è in grado di: 1. Individuare le informazioni essenziali in un testo 2. Utilizzare diverse fonti per reperire informazioni 3. Costruire e verificare ipotesi 4. Valutare i risultati L’alunno è in grado di: 1. Fissare obiettivi significativi 2. Valutare vincoli e possibilità 3. Adottare strategie 4. Verificare risultati 5. Usare , se necessario, strumenti informatici per la verifica, la simulazione e la produzione di materiale L’alunno è in grado di: 1. Partecipare all’attività didattica mostrandosi collaborativo, interessato, assiduo e puntuale 2. Intrattenere rapporti di correttezza e lealtà con i docenti, il personale, gli studenti 3. Impegnarsi nell’apprendimento e nel rispetto dei propri doveri in modo diligente e costante 4. Rispettare l’ambiente, la struttura scolastica, le dotazioni della scuola e dei compagni Strategie per la realizzazione degli obiettivi trasversali: Gli obiettivi trasversali di tipo comportamentale sono stati perseguiti nel quotidiano dialogo educativo fra insegnanti e alunni potenziato da percorsi formativi correlati ai programmi di studio. Tali percorsi hanno riguardato l’educazione alla salute, alla legalità, al rispetto dell’ambiente, all’intercultura, al rispetto dei diritti umani, ecc. Strategie d’intervento: •attività teatrali •conferenze, dibattiti, seminari •attività sportive • iniziative rivolte a potenziare i rapporti con il territorio che opera nel sociale ( privato e non) Il Consiglio di Classe nel corso del triennio ha individuato una serie di azioni mirate al conseguimento dei suddetti obiettivi come risulta dal punto 7 5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI Le direttive riguardo l'insegnamento di una disciplina non linguistica, in lingua straniera, con la metodologia CLIL derivano da note Miur del 2013 e 2014. Si evidenzia che il percorso, svolto nella classe quinta, si inquadra nell'ottica della gradualità ed è stato attivato in via sperimentale e ha coinvolto le discipline di indirizzo (Scienze Umane e Diritto Economia politica). Sono stati sviluppati alcuni temi a carattere interdisciplinare (risultanti dai contenuti disciplinari allegati), privilegiando la metodologia laboratoriale. Le docenti sono state affiancate per 10 ore da una lettrice madrelingua, su un percorso che si è articolato su un numero di 26 ore. L'attività ha comportato necessariamente un ridimensionamento dei contenuti disciplinari proposti in ciascun ambito disciplinare. 6. PRINCIPALI ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI. (Viaggi d’istruzione, visite guidate, scambi culturali, conferenze, incontri, teatro, cinema, attività sportive, stage, corsi, concorsi, etc.) Nel corso del triennio la classe ha partecipato a iniziative che hanno interessato diversi ambiti disciplinari. Si segnalano schematicamente le più significative per numero di allievi coinvolti e per ricadute didattiche e culturali. CLASSE TERZA Ciclo spettacoli al Teatro Manzoni Teatro e letteratura Spettacoli di teatro in inglese con Alex Griffin Conoscenza del terzo settore Incontri con la Caritas Partecipazione ai giochi sportivi e ai tornei d'Istituto. Sport Viaggi d'istruzione visite guidate Progetto “Social Business” e Viaggio d’istruzione a La Verna e visita guidata al percorso archeologico di Pistoia sotterranea Lettorato Presenza annuale lettrice madrelingua spagnolo e inglese Educazione alla salute Partecipazione alla manifestazione Alcolout " Sport-Musica-Spettacolo e promozione della Salute" presso l'Auditorium di Pistoia. Incontro sulla tecnologia e la bioetica con il Prof. Andrea Vaccaro Legalità Partecipazione al progetto "Dialoghi sull'uomo" CLASSE QUARTA Teatro e letteratura Ciclo spettacoli al Teatro Manzoni Stage Attività di stage estivi Educazione alla salute Partecipazione alla manifestazione Alcolout " Sport-MusicaSpettacolo e promozione della Salute". Incontro sulle malattie sessuali Lettorato Presenza annuale lettrice madrelingua spagnolo e inglese. Viaggio di istruzione Strasburgo Conoscenza terzo settore Incontro con Publiambiente Progettazione d’impresa con la CNA Varie Incontro sul Bosone di Higgs Visita guidata alla Scuola di Barbiana e al Museo di Don Milani CLASSE QUINTA Visita guidata Visita alla mostra su Picasso a Palazzo Strozzi Lettorato/ CLIL Lettrice madrelingua attività Clil spagnolo. Lettore madrelingua inglese per Viaggi d'istruzione Viaggio d'istruzione a Barcellona Teatro e letteratura Ciclo spettacoli al Teatro Manzoni Varie Incontro sul femminicidio al Teatro Verdi di Montecatini Iniziative di orientamento post diploma Partecipazione al Jobmatch Partecipazione conferenza nazionale per le scuole “Bioetica e Neuroscienze”. Anno scolastico 2013/2014 Nel mese di marzo 2014, la classe ha partecipato per 5 giorni al soggiorno-studio a Strasburgo. Il soggiorno ha riscosso un esito positivo, grazie alle attività previste dal programma: - visita guidata del COE (Conseil d’Europe) - visita guidata del PE (Parlement Européen) - Visita del Lycée Marie Curie - visita della Grande Ecole de Management (EM Business School) - visita della Facoltà di Diritto e Scienze Politiche, a cui è seguita una lezione sul Diritto della Famiglia. Tirocinio estivo 2014 L’esperienza di alternanza scuola-lavoro ha coinvolto n. 3 studenti. NOMINATIVO CONTE Irene STRUTTURA Librolandia PERIODO Dal 09/06/2014 al VALUTAZIONE E ATTIVITA’ PRESSO ENTE OSPITANTE Buono. Attività di aiuto alla vendita, utilizzo degli strumenti informatici. Valutazione molto COPPINI Marco C.N.A. PACINI Edoardo Studio Commercialista Ballati e Martini 27/06/2014 68 ore Dal 10/06/2014 al 08/07/2014 135 ore Dal 16/06/2014 al 04/07/2014 75 ore positiva del tirocinante. Buono. Ha partecipato con attenzione ed impegno a tutte attività. Buono. Contatti diretti e telefonici con clienti. Selezione e archiviazione documenti contabili e fiscali. Registrazione fatture acquisto e vendita, raccolta documenti per dichiarazione, controlli contabili e trascrizioni libri sociali. Anno scolastico 2014-2015 Nel mese di marzo 2015, la classe ha partecipato per 5 giorni al soggiorno-studio a Barcellona. Il soggiorno ha riscosso un esito positivo, grazie alle attività previste dal programma: - visita della Facoltà di Economia e Impresa, a cui è seguita una lezione sulla Storia dello sviluppo industriale della Catalogna nel XIX secolo; - visita guidata della Unión para el Mediterráneo; - visita di due aziende italiane - visita del rifugio antiaereo della guerra Civile (Plaza del Diamante) - visita dell’Istituto Italiano Statale Comprensivo di Barcellona Presentazione dei Progetti - Durante la terza, la classe ha partecipato alla I edizione del Progetto «Giovani e Social Business», promosso dallo Yunus Social Business Centre di Pistoia in collaborazione con la Fondazione Caript e la Fondazione Un raggio di luce. L'attività laboratoriale e concorsuale ha visto coinvolti molti istituti superiori della nostra Provincia e intendeva fornire sia conoscenze di base per dar modo agli studenti sia di avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria sociale sia l’ di pensarsi come soggetti attivi del territorio e in grado di cambiare in modo positivo la con le loro scelte. Un gruppo della classe (BONFANTI Alessia, LANDINI Rebecca), e' stato selezionato per la fase finale del Progetto. La classe, in quarta, ha partecipato al progetto "Giovani ed Impresa" promosso dalla CNA di Pistoia. Il percorso formativo, volto a favorire l’autonomia, orientare e sostenere la formazione del sé e sviluppare una consapevolezza del contesto lavorativo, si è articolato in 2 lezioni di 5 ore ciascuna. Nella prima è stato presentato un excursus storico sulla nascita e sviluppo dell'impresa in Italia dal secondo dopoguerra ad oggi. Nel secondo incontro i ragazzi hanno simulato lo start up di impresa attraverso l'individuazione di un'idea imprenditoriale e la redazione del relativo Business plan. 7) TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE (es. prove “oggettive”, con quesiti a scelta multipla, prove tradizionali, multidisciplinari, etc.) Nell’arco del triennio nelle varie discipline sono state effettuate tutte le tipologie di prova previste dal POF: a) Prove strutturate: prevedono sollecitazioni e risposte chiuse, cioè univocamente determinate, che non lasciano margini di interpretazione, motivo per cui tali prove sono anche dette “prove oggettive” (test con risposta a scelta multipla o del tipo vero/falso, questionari a completamento). b) Prove aperte: prevedono sollecitazioni e risposta aperte, cioè suscettibili di interpretazione (problemi, temi, interrogazioni). c) Prove semistrutturate: prevedono sollecitazione chiusa e risposta aperta (test o questionari con domande che richiedono risposta aperta). Le prove considerate hanno caratteristiche e finalità differenti per quanto riguarda l’accertamento delle competenze e, pertanto, la tipologia delle prove effettuate nel corso dell’anno è stata stabilita nell’ambito delle riunioni per materie e risulta dalle relazioni finali disciplinari. Inoltre, per il corrente anno scolastico i dipartimenti e i consigli di classe hanno concordato l'espletamento di almeno tre prove complessive nel trimestre e tre prove scritte e due orali nel pentamestre. Per le simulazioni della terza prova d’esame il Consiglio di classe ha scelto di adottare la tipologia B (domande a risposta aperta con indicazione di un limite di spazio). 8)CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione trova oggettività nelle verifiche, che sono misura delle acquisizioni dello studente /studentessa, della validità del lavoro svolto in classe, delle eventuali carenze e incongruenze. Esse sono state valutate, utilizzando la scala docimologia da 1 a 10. Strumenti di verifica sono: - prove mirate a verificare il conseguimento delle varie abilità e conoscenze - colloqui individuali o in piccoli gruppi - tecniche anche informatiche/multimediali orientate a facilitare la soluzione di problemi - attività ed esperienze guidate nei laboratori. La valutazione è stata effettuata tenendo conto delle Conoscenze - Abilità- Competenze dimostrate nonché del Comportamento evidenziato e fanno riferimento ai seguenti criteri: Gravemente insufficiente – voto1 - 4: ha conoscenze frammentarie ed approssimative; non è in grado di applicare le conoscenze acquisite neppure in situazioni note e, pertanto, commette gravi errori anche nell’esecuzione di compiti semplici. L’esposizione è scorretta, poco chiara e priva di proprietà lessicale. Insufficiente – voto 5: Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nell’esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi parziali; l’esposizione presenta errori e un lessico povero e non sempre appropriato. Sufficiente – voto 6 : conosce gran parte degli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi parziali e, se guidato, anche valutazioni parziali; si esprime nell’insieme in modo corretto, anche se il lessico non è sempre appropriato. Discreto - voto 7: conosce tutti gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi, nonostante qualche errore. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi complete, ma non approfondite e valutazioni parziali; si esprime in modo corretto e usa un lessico appropriato. Buono – voto 8: conosce in modo approfondito gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi; si esprime in modo corretto usando un lessico ricco e appropriato. Ottimo – voto 9 - 10: ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare, senza commettere errori, nell’esecuzione di compiti complessi e in contesti nuovi. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi complete e approfondite e formulare valutazioni autonome; si esprime in modo corretto e scorrevole e dimostra padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina. 9) CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI FORMATIVI. Com’ è noto l’art. 12 del Regolamento applicativo della Legge sui nuovi esami di Stato 10/12/1997 n. 425 (n. 323 del 23/7/1998) recita tra l’altro che il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze COERENTI con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato. Queste esperienze sono acquisite, al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale (attività culturali, artistiche, ricreative, di volontariato, di solidarietà sportiva, di cooperazione). Al contrario la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo alla acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola che concorrono alla definizione del credito scolastico. Sulla base del D.M. 49/2000, il Consiglio di Classe decide la valutazione di esperienze di "rilevanza qualitativa", coerenti con l'indirizzo di studi, che non devono essere state occasionali e, pertanto, devono avere avuto una significativa durata. Pertanto le esperienze devono: •essere esterne alla scuola; •riguardare iniziative culturali, artistiche, ricreative, sportive; attività di tutela dell'ambiente, solidarietà, cooperazione, lavoro; •essere precisamente documentate. 10) MISURAZIONE E VALUTAZIONE - PROVE DI ESAME DI STATO Le griglie che seguono possono essere considerate come ipotesi per una valutazione collegiale. Per lo studente certificato Dsa sono state predisposte ed utilizzate apposite griglie di valutazione disciplinari allegate alla specifica relazione finale sull’alunno stesso. LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI” A.S. 2014/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA La Valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per 4 INDICATORI A RISPETTO CONSEGNE, PERTINENZA TRACCIA CONOSCENZA CONTENUTI DESCRITTORI DELLE ALLA E DEI B ORGANIZZAZIONE DEL TESTO C COMPETENZE E ATTITUDINI ALLO SVILUPPO CRITICO LIVELLI DI VALUTAZIONE 1: Gravemente Insufficiente 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente Comprensione delle consegne e aderenza alle richieste (tutte le tipologie); ricchezza e completezza dell’informazione (tutte le tipologie); conoscenza degli elementi formali del testo (tipologie A e B); corretta interpretazione di documenti e dati a corredo dell’argomento( tipologia B). Coesione, coerenza, articolazione 1: Gravemente e organicità delle argomentazioni. Insufficiente 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente Competenze di analisi del testo, 1: Gravemente dei documenti e dati; Insufficiente capacità di sintesi; 2: Insufficiente qualità delle interrelazioni 3: Sufficiente stabilite tra dati testuali e 4: Discreto extratestuali; impostazione 5: Buono personale della trattazione; spunti 6: Ottimo di originalità nelle opinioni 7: Eccellente espresse. PUNTEGGIO PARZIALE 1–7 8-9 10 11-12 13 14 15 1–7 8-9 10 11-12 13 14 15 1–7 8-9 10 11-12 13 14 15 D ABILITÀ ESPRESSIVE Correttezza ortografica e grammaticale; proprietà, ricchezza e fluidità espressive. 1: Gravemente Insufficiente 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente Nome e cognome candidato………………………………………… La Commissione Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Presidente…………………………………………… 1–7 8-9 10 11-12 13 14 15 LICEO ECONOMICO SOCIALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE - II PROVA ESAME DI STATO DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA CANDIDATO__________________________CLASSE ___________ PARAMETRI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI USO DEI TESTI E DEI DATI (max 4) Carente……………. Parziale…………… Adeguata………….. Buona……………... Ottima…………....... 1 2 2,5 3 4 RISPONDENZA ALLA TRACCIA (Tipologia A e B) COMPLETEZZA NELLO SVOLGIMENTO DEI QUESITI (Tipologia B) (max 3) Carente …………….. Parziale……………... Adeguata…………… Completa……………. 1 2 2,5 3 COMPETENZA LESSICALE: UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO, CHIAREZZA E COERENZA ESPOSITIVA (max 4) Carente ……………… Parziale……………… Adeguata……………. Buona………………... Ottima…………....... 1 2 2,5 3 4 CAPACITA’ DI RIFLESSIONE E SINTESI. AUTONOMIA ED ORIGINALITA’ NELLA TRATTAZIONE (max 4) Carente………………. Parziale……………… Adeguata……………. Buona……………….. Ottima………………... 1 2 2,5 3 4 PUNTEGGIO TOTALE /15 In caso di voto decimale, si arrotonda per eccesso all’unità superiore I livelli segnati in grassetto rappresentano la sufficienza PUNTEGGIO ATTRIBUITO Nome e cognome candidato……………………… La Commissione Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Presidente…………………………………………… LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI” LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE A.S. 2014/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA Indicatori Livelli di valutazione Conoscenza dei contenuti (1-6) Capacità analisi e sintesi (1-5) di di Abilità: Uso di un linguaggio appropriato e di una terminologia Specifica (1-4) PUNTEGGIO 1 Nessuna 2 Gravemente insufficiente 3 Insufficiente 4 Sufficiente 5 Buono 6 ottimo 1 prova non svolta 2 gravemente insufficiente 3 insufficiente 4 sufficiente 5 buono 6 ottimo 1 2 3 4 5 6 1 prova non svolta 2 gravemente insufficiente 3 insufficiente 4 sufficiente 5 buono 6 ottimo 0 1 2 3 3,5 4 0 1 2 3 4 5 PUNTEGGIO TOTALE DI CIASCUN QUESITO VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ……………/15 Ques. 1 Ques. 2 Ques. 3 Nome e cognome candidato……………………… La Commissione Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Presidente…………………………………………… LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI” LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE A.S. 2014/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Indicatori Punteggio massimo attribuibile Padronanza della Lingua, capacità 10 punti espressive e logico-linguistiche Conoscenza specifica argomenti richiesti degli 10 punti Capacità di elaborazione critica 10 punti originalità, creatività e capacità di collegare le conoscenze acquisite in forma multidisciplinare/interdisciplinare Livelli di Punteggio valore/valutazione corrispondente ai diversi livelli Mancanza dei requisiti minimi Gravem. Inufficiente Insufficiente Scarsa Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Mancanza dei requisiti minimi Gravem.Insufficiente Insufficiente Scarsa Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Mancanza dei requisiti minimi Gravem.Insufficiente Insufficiente Scarsa Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Nome e cognome candidato………………………………………… La Commissione Prof………………………………. Prof………………………………. 1 2-3 4 5 6 7 8 9 10 1 2-3 4 5 6 7 8 9 10 1 2-3 4 5 6 7 8 9 10 Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Presidente…………………………………………… 11. CALENDARIO SIMULAZIONI E TESTI DELLA TERZA PROVA Il Consiglio di classe nella seduta dedicata alla nomina dei commissari interni, ha predisposto il seguente calendario delle simulazioni SIMULAZIONE DATA ORARIO Prima prova 13 maggio 2015 08.00-14.00 Seconda prova 20 maggio 2015 08.00-14.00 Terza prova (1) 16 marzo 2015 08.30-11.30 Terza prova (2) 21 aprile 2015 09.00-12.00 Terza prova (1) 16 marzo 2015 (Matematica,Storia,Storia dell’Arte, Inglese) 08.30-11.30 Terza prova (2) 21 aprile 2015 (Fisica, Filosofia, Spagnolo, Scienze Umane) 09.00-12.00 A seguire dalla pagina successiva, i testi assegnati delle simulazioni della prima e terza prova di esame. 12. Griglie di valutazione delle singole discipline, si veda Allegato 1. LICEO STATALE “N.FORTEGUERRI-A.VANNUCCI” LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE Anno scolastico 2014-15 SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ITALIANO CLASSE V H LICEO ECONOMICO SOCIALE Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966) Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di unaguerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi. Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961. 1. Comprensione del testo Riassumi tesi e argomenti principali del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale? 2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”. 2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”? 2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Amore, odio, passione. «Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42 «Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880 «Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894 «Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.» Italo SVEVO, Senilità, 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività. DOCUMENTI “Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.” C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973 “Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.” ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA “Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.” C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007 “L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.” L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988 Pag. 6/9 Sessione ordinaria 2008 “Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973 “Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.” A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983 “A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.” G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979 3 AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Destra e Sinistra. DOCUMENTI «Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.» Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994 «Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.» Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995 «Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.» Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011 «La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.» Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002 4- AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita? DOCUMENTI «Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e appunto questa è la risposta». L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52 «Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso? Da che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?…quand’anche ci fosse una sola teoria unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che infonde vita nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse? L’approccio consueto della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle domande del perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché l’universo si dà la pena di esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col tempo comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziati e gente comune - dovremmo allora essere in grado di partecipare alla discussione del problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della ragione umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio» S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988 «Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo dobbiamo dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è codeterminata in misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la scienza occidentale o la scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza, nel mondo occidentale e nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciuta sulla terra ed è sul punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che la scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si potrebbe aspettare che un giorno…sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui domina un destino di più ampia portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al puro voler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo altro ci si nasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza» M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi e discorsi, 1957 «I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e contato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se gli scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di ragione: “Questo è troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva anche alle grandi questioni metafisiche, alla domanda di senso» Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA REPUBBLICA, 6/11/2005 «Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non credetegli neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a ripetere gli errori commessi dai suoi predecessori per duemila anni…Si pretenda dal filosofo che sia modesto come lo scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si chieda che cosa dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a quella degli altri. Il mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi introduciamo noi» H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961 «La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità, poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza è considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d’altro canto, la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua validità metafisica. Ma noi possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla natura della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza dell’atteggiamento di amore verso il mondo. Così, solo in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa divisione dell’anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell’uomo. Non appena si comprende l’insuccesso della scienza considerata come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà solo da qualcosa di analogo alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore…La sfera dei valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire» B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931 «Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita – si sente dire – questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso…concernono l’uomo nel suo comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve liberamente scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo circonda. Che cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su noi uomini in quanto soggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione di ciò che il mondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e l’esistenza umana possono avere un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto ciò che è obiettivamente constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme del mondo spirituale, tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito una direzione agli uomini, si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato e sempre sarà, che la ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-senso, gli atti provvidi in flagelli? Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico non è altro che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni? » E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Nel 2011 si sono celebrati i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME 16/03/2014 Alunno…………………………………………………………………… MATERIA: STORIA CLASSE V H LES A.S. 2014/2015 Rispondi nello spazio indicato alle seguenti domande: 1) Da chi erano composti gli schieramenti degli interventisti e dei neutralisti in Italia allo scoppio della Prima guerra mondiale? 2) In cosa consisteva la NEP ( Nuova politica economica) adottata da Lenin? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________________ 3) Come venne risolto, negli anni ’20, il problema tedesco del pagamento delle riparazioni di guerra? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO PROVA DI MATEMATICA CANDIDATO ..………………………………………........... CLASSE 5 H Les DATA 16/03/2015 x 2 − 4x + 4 classifica i punti di discontinuità, determina gli eventuali 2x 2 − 8 asintoti, studia il segno della funzione. 1) Data la funzione f ( x) = ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ______________________________________________ 2) Cosa rappresenta la derivata prima della funzione in un punto? Calcola poi la derivata prima della funzione f ( x) = x 3 − 3 x utilizzando la definizione e stabilisci se ci sono punti stazionari. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ __________________________________________________________ 3) Data la funzione f ( x) = x 2 − 2 x se x ≤ 0 ln(− x + 1) se 0 < x < 1 studiane la continuità e la derivabilità, specificando le discontinuità e i punti di non derivabilità trovati. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ __________________________________ STORIA DELL’ARTE Nome e cognome……………………………………………. 1) Descrivi le tappe principali della ricerca pittorica di Van Gogh. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ________________________________________ 2) Differenze ed analogie tra “pittoresco” e “sublime” nella poetica Romantica. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ________________________________________ 3) Spiega cos’è la “veduta” come si realizza e il motivo per cui si sviluppa proprio nel Settecento ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ________________________________________ Liceo Classico Forteguerri-Vannucci Liceo Economico Sociale Classe V H LES lll prova Lingua Inglese 16/03/2015 Candidato: 1) Write about the distinctive features of Dickens' fiction and analyze the type of character he is particularly good at portraying. ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... 2) Explain the main functions and roles of British Institutions. ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... 3) Describe how globalization works and synthesize the pros and cons of this phenomenon. ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ TERZA PROVA: ESPAÑOL CLASSE: 5 H LSS DATA: 21/04/2015 Candidato/a ___________________________________ La España de la restauración (1898-1931): carácter y causas Unamuno llega a decir “me duele España” como rasgo de suma conciencia frente a la realidad. Unamuno siente angustia como ser social, perteneciente a una estructura social que no logra recuperar su ser original de grandeza y magnificencia de la España medieval e imperial. Comenta esta afirmación. Este 18 de abril el Museu del Modernisme de Barcelona ha organizado un recorrido por la ciudad de finales del siglo XIX. ¿Qué características presenta el modernismo barcelonés? ______________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO PROVA DI FISICA 21/04/2015 CANDIDATO ..………………………………………........... CLASSE 5 H les 1) Due cariche Q1 = −3,0 ⋅ 10 −4 C e Q2 = −6,5 ⋅ 10 −4 C sono poste alla distanza di 90 cm l’una dall’altra. Determina il vettore campo elettrico nella posizione A che dista 25 cm da Q1 . Quanto dovrebbe valere la carica Q2 affinchè il campo elettrico nel punto A sia nullo? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2) Enuncia la prima legge di Ohm. Poi risolvi: tre resistenze di valore 1000 , 250 e 200 sono collegate in parallelo. Ai loro capi grazie ad un generatore vi è una d.d.p. di 320 V. Trova la resistenza equivalente, l’intensità della corrente totale e l’intensità delle correnti che attraversano le tre resistenze. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 3) Descrivi l’esperienza di Oersted e spiegane l’importanza. Poi risolvi: un filo rettilineo lungo 38 cm è percorso da una corrente di 1,8 A. Un secondo filo della stessa lunghezza parallelo al primo ad una distanza di 2 cm risente di una forza repulsiva di 3,9 ⋅ 10 −5 N. Qual è l’intensità di corrente nel secondo filo? Come scorrono le correnti nei due fili? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V H LICEO ECONOMICO-SOCIALE MATERIA: FILOSOFIA ALUNNO....................................................................................................... 1) Definisci il concetto di volontà in Schopenhauer: .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... ............................................................................................................ 2) Definisci il concetto di “materialismo storico” in Marx: .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... ............................................................................................... 3) Possibilità , angoscia, scelta e disperazione della condizione umana nel pensiero di S. Kierkegaard: .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................... TESTO SIMULATA TERZA PROVA ESAME DI STATO CLASSE V H LICEO ECONOMICO SOCIALE MATERIA: SCIENZE UMANE Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando lo spazio a disposizione. 1 Quali sono le “variabili – modello” (pattern variables) individuate da Talcott Parsons presenti in qualsiasi azione sociale? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 2 Illustra ed esemplifica il modello cibernetico della comunicazione. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 3 I sociologi hanno individuato alcuni tipi di mobilità, quali? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA Lingua e letteratura italiana DOCENTE Angela Vettori Consuntivo delle attività disciplinari 1. Libri di testo adottati Roncoroni,Cappellini,Dendi,Sada,Tribulato, Il rosso e il blu, Signorelli Scuola, Vol. 2 ( Dal Seicento all’Ottocento), 3° ( Tra Ottocento e Novecento),3B (Dal Novecento a oggi). 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 104 su N° ore 132 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio 2015 ) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): CONOSCENZE - Conoscenza delle strutture fondamentali della lingua italiana - Conoscenza delle diverse tipologie testuali (analisi e commento, saggio breve, articolo di giornale, relazione) - Conoscenza dei criteri e degli strumenti idonei per analizzare un testo letterario - Conoscenza degli autori e dei movimenti più significativi della letteratura italiana dell'800 e del primo '900 COMPETENZE - Saper utilizzare in modo sufficientemente corretto ed efficace la lingua in contesti diversi - Saper redigere testi scritti di vario genere ( in particolare analisi e commento testuale, saggio breve, articolo di giornale, relazione) - Saper analizzare a livello strutturale e tematico un testo letterario e non letterario - Saper collegare le manifestazioni della letteratura italiana con il panorama letterario straniero CAPACITA’ - Riconoscere i diversi registri e le differenti situazioni comunicative - Contestualizzare i testi - Affrontare temi e problemi in modo diacronico e/o tematico - Confrontare interpretazioni critiche diverse 4. Contenuti (vedi programma allegato) 5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) La docente si è avvalsa nella fase iniziale di ogni modulo di una prevalenza di lezioni frontali, integrate in seguito da una tipologia di lezione più partecipata ed aperta al contributo individuale di ogni alunno sotto forma di domanda aperta, discussione guidata, problem solving. Nel corso delle lezioni frontali i contenuti sono stati supportati dalla lettura e dall’analisi dei testi, finalizzata alla ricostruzione della complessità dell’opera, a sua volta inserita all’interno della produzione del suo autore e nel suo contesto letterario. 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Libri di testo e appunti 7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Tutte le lezioni sono state svolte in aula. 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: A- L’età del romanticismo. Percorso didattico n.1 Giacomo Leopardi ore 14 B- La cultura positivista e il naturalismo Percorso didattico n.1 Il positivismo ore 10 Percorso didattico n.2 Percorso didattico n.3 Percorso didattico n.4 Percorso didattico n.5 La Scapigliatura Il Naturalismo e il Verismo Giovanni Verga Giosue Carducci ore 7 ore 10 Il Simbolismo ore 8 Percorso didattico n.2 Giovanni Pascoli ore 11 Percorso didattico n.3 Gabriele d’Annunzio ore 8 L’età dell’ansia e il romanzo europeo ore 5 Percorso didattico n.2 Italo Svevo ore 6 Percorso didattico n.3 Luigi Pirandello ore 8 ore 7 C-Il decadentismo Percorso didattico n.1 D- Il primo novecento Percorso didattico n.1 E- Le Avanguardie storiche e la poesia italiana tra le due guerre e oltre Percorso didattico n.1 Crepuscolarismo e futurismo ore 7 Percorso didattico n.2 Giuseppe Ungaretti ore 6 Percorso didattico n.3 Salvatore Quasimodo e l’ Ermetismo ore 5 Percorso didattico n.5 Eugenio Montale ore 6 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) Strumenti per la verifica formativa ( controllo in itinere processo di apprendimento ) -Domande flash -Discussioni collettive guidate Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione ad es. con prove strutturate, non strutturate, semistrutturate, altro ... ) - Colloquio individuale - Prove scritte aperte - Prove scritte semistrutturate Sono state inoltre somministrate tutte le tipologie di prove scritta presenti nell’esame di stato, sia nel corso dell’anno sia in occasione della simulazione della prova d’italiano (effettuata in data 13/05/15). La valutazione periodale e finale è stata espressione del complessivo giudizio sull'alunno, tenendo presenti il suo impegno, la sua partecipazione all'attività didattica, le sue capacità e il suo profitto complessivo. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, sono state adottate le griglie dell’orale e dello scritto concordate in sede dipartimentale dai docenti di lettere del triennio di questo istituto. Per quanto riguarda il numero delle verifiche, si precisa che nel trimestre sono state effettuate due prove scritte e due orali; nel pentamestre le prove scritte sono state tre e due quelle orali (al 15/05/2015). Pistoia, 15 maggio 2015 L’ Insegnante Prof.ssa Angela Vettori Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti) -Giacomo Leopardi: la vita, le opere e la poetica; temi e momenti del pensiero leopardiano ( il pessimismo storico e cosmico). Dallo "Zibaldone" La teoria del piacere Entrate in un giardino di piante,d’erbe, di fiori Dalle "Operette morali" Dai "Canti" Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Il passero solitario L'infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell'Asia A se stesso Da " La ginestra": vv 1-58; 98-135 - La cultura del Positivismo: Caratteri generali del Positivismo. Il Naturalismo e il romanzo in Francia. - La Scapigliatura: i caratteri del movimento Emilio Praga da "Penombre" Preludio I -Il Verismo e Verga: caratteri generali del Verismo. Vita e opere di Giovanni Verga, principi e tecniche della poetica verghiana. Caratteri generali dei romanzi "I Malavoglia" e "Mastro-Don Gesualdo". Federico De Roberto da “I viceré” Una famiglia di mostri Giovanni Verga da " Vita dei campi" La lupa Rosso Malpelo Prefazione a “L’amante di Gramigna” da "Novelle rusticane" La roba Libertà Prefazione ai Malavoglia Lettura integrale dei romanzi "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo" - Giosue Carducci: La vita, il pensiero e la poetica, le opere. Inno a Satana Da “Rime nuove” Pianto antico Traversando la Maremma toscana Da “Odi barbare” Nella Piazza di San Petronio Alla stazione in una mattina d’autunno Nevicata Da “Congedo” vv.19-24;55-60;67-72 -Il Decadentismo: Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio : la poesia del Decadentismo in Francia; Baudelaire e la nascita della poesia moderna; la poetica del Simbolismo, i maestri del Simbolismo francese; il romanzo decadente;la vita e le opere di Giovanni Pascoli; misteri e simboli nella poesia pascoliana, innovazioni linguistiche della poesia di Pascoli; vita e opere di Gabriele D'Annunzio;il pensiero e la poetica; caratteri generali del romanzo "Il piacere". Charles Baudelaire da " Fiori del male" Paul Verlaine da "Un tempo e poco fa" da “Cose lontane e cose vicine” L'albatro Corrispondenze Spleen Arte poetica Languore Arthur Rimbaud da “Poesie” Vocali Giovanni Pascoli da "Myricae" Arano Lavandare Novembre X Agosto L'assiuolo Temporale Il lampo da "Canti di Castelvecchio" Nebbia Il gelsomino notturno La mia sera da "Alcyone" Gabriele d'Annunzio La pioggia nel pineto La sera fiesolana lettura integrale del romanzo " Il piacere" - Le Avanguardie e la poesia del primo Novecento: l’età dell’irrazionalismo: le novità scientifiche, Freud e la scoperta dell’inconscio, società di massa e alienazione, avanguardie; caratteri generali della poesia futurista e di quella crepuscolare. da "I colloqui" Guido Gozzano (I,III,VI) La signorina Felicita ovvero la felicità Totò Merùmeni Filippo Tommaso Marinetti Vladimir Majakovskij Primo manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista La guerra è dichiarata -Il romanzo della crisi: Luigi Pirandello e Italo Svevo. La crisi del romanzo tradizionale. Novità tematiche e formali della narrativa del primo Novecento. ( con riferimenti a Marcel Proust,James Joyce, Virginia Woolf, Franz Kafka ) La vita, le opere, il pensiero e la poetica di Luigi Pirandello. La vita, le opere, il pensiero e la poetica di Italo Svevo. Luigi Pirandello da "Novelle per un anno" Il treno ha fischiato Lettura integrale de "Il fu Mattia Pascal" e "Così è (se vi pare)" Italo Svevo da "Una vita" Lettura integrale de "La coscienza di Zeno" Alfonso e Macario -La poesia italiana tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta: Ungaretti , Quasimodo, e Montale: la vita, le opere e la poetica di Giuseppe Ungaretti , Salvatore Quasimodo e Eugenio Montale. Giuseppe Ungaretti da "L'Allegria" I fiumi San Martino del Carso Veglia Fratelli Sono una creatura In memoria Mattina Soldati Salvatore Quasimodo da “Acque e terre” Ed è subito sera Alle fronde dei salici “Giorno dopo giorno” Eugenio Montale da "Ossi di seppia" I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola del pozzo da "Le occasioni" Pistoia, 15/5/2015 Milano, agosto 1943 L'INSEGNANTE Prof.ssa Angela Vettori Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri GLI ALUNNI B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA Storia DOCENTE Angela Vettori Consuntivo delle attività disciplinari 1. Libri di testo adottati Alberto Mario Banti, Il senso del tempo, Laterza, vol. 3 ( 1870-oggi) 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 49 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio 2015) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): CONOSCENZE - Possedere una conoscenza essenziale dei dati che caratterizzano il processo storico - Conoscere i principali avvenimenti storici del periodo studiato - Conoscere i principali termini e concetti del linguaggio della disciplina COMPETENZE - Saper ripercorrere gli eventi storici ricercando le interconnessioni fra interessi individuali e collettivi, fra motivazioni economiche e politiche, sociali e culturali. - Saper collocare un fatto o un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica. - Saper cogliere, a grandi linee, analogie e differenze tra gli eventi ed individuare i fondamentali percorsi che li hanno originati. - Saper riconoscere la natura ( sociale, economica, politica, culturale) di un fatto o di un fenomeno storico. CAPACITA’ - Servirsi di alcuni strumenti di base. - Saper utilizzare nonché fornire spiegazioni su termini base e categorie del linguaggio storico. 4. Contenuti (vedi programma allegato) 5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) I contenuti sono stati proposti in tradizionale lezione frontale, supportati dalla lettura e dall’analisi di testi finalizzati alla ricostruzione della complessità delle epoche studiate, con coinvolgimento degli alunni, che hanno interagito con interventi individuali e proposizioni argomentative. 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Libro di testo e appunti. 7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Tutte le lezioni si sono svolte in classe. 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: Modulo ore Modulo A: dalla Bella Epoque alla prima guerra mondiale Percorso didattico n. 1- - Nascita di una società di massa Percorso didattico n.2 - La politica in Italia da Depretis a Giolitti ore 11 ore 6 Percorso didattico n. 2 - Guerra e dopoguerra ore 12 Modulo B: Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale Percorso didattico n.1 - La crisi del ‘29 ore 3 Percorso didattico n.2 -I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa Percorso didattico n.3 - La seconda guerra mondiale Percorso didattico n.4 - Il secondo dopoguerra ore 9 ore 4 ore 4 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) Sono state effettuate varie prove di profitto utili per la valutazione dell’orale sia secondo le modalità del colloquio tradizionale sia attraverso test di verifica scritti preparati in base alle tipologie previste per la terza prova dell’esame di stato ( brevi quesiti a risposta aperta).Le verifiche sono state due sia nel trimestre che nel pentamestre ( al 15/05/2015). . Pistoia, 15 maggio 2015 L’Insegnante Prof.ssa Angela Vettori 2. CONTENUTI DISCIPLINARI : Storia (Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti) . -Nascita della società di massa: crescita demografica, inurbamento, emigrazione; la seconda rivoluzione industriale; nuove forme di gestione e di organizzazione produttiva; crisi agraria e protezionismo; sistemi educativi e strutture sociali;redditi e consumi; divertimenti di massa; divergenze e correnti nell’ambiente socialista. -La politica in Occidente: la Chiesa e la questione sociale;la Francia della Terza Repubblica ;la Germania imperiale; l'impero austro-ungarico; la Russia zarista; la politica in Italia da Depretis a Giolitti. -L'Occidente alla conquista del mondo: l’imperialismo, le rivalità coloniali; la crisi di Fashoda; la guerra boera; ;le guerre del Giappone contro la Cina e la Russia; la rivolta dei boxer in Cina e la nascita della repubblica. -Alleanze e contrasti fra le grandi potenze: accordi internazionali e crisi nei Balcani; la riorganizzazione del sistema delle alleanze; l'attentato di Sarajevo. -La Grande Guerra: la brutalità della guerra; disagi e ribellioni; le prime fasi della guerra; l'Italia dalla neutralità all'intervento; trincee e assalti; la fase centrale e quella conclusiva; i 14 punti di Wilson; la conferenza di pace e le conseguenze geopolitiche della guerra: -La Russia rivoluzionaria: la rivoluzione di febbraio e di ottobre; la guerra civile; il comunismo di guerra e il terrore rosso; la nascita del Comintern, della NEP e dell’URSS.Stalin al potere: -Il dopoguerra dell'Occidente: le trasformazioni economiche; le riparazioni di guerra e le relazioni economiche internazionali; il biennio rosso nell'Europa centrale; il quadro politico italiano nell’immediato dopoguerra: l’impresa di Fiume, la conflittualità nelle campagne e nelle fabbriche, la nascita del Partito comunista d’Italia. - Civiltà in trasformazione: la lotta tra il partito comunista e quello nazionalista in Cina, la lunga marcia; il Giappone imperiale e l’occupazione della Manciuria; l’India di Gandhi fino all’introduzione della Costituzione del 1935; il Sudafrica e l’apartheid; - L’età dei totalitarismi: la crisi del ’29; il fascismo; il nazismo; lo stalinismo; la guerra civile in Spagna. -La seconda guerra mondiale: cause e sviluppo; lo sterminio degli ebrei; la resistenza e la fine del conflitto; il dopoguerra:l'Europa divisa, l’Italia nell’immediato dopoguerra,la nascita della Cina popolare, l’indipendenza dell’India e la nascita di Israele. - L'INSEGNANTE Prof.ssa Angela Vettori 15/05/2015 GLI ALUNNI B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: prof.ssa DANIELA TINELLI Consuntivo delle attività disciplinari : 1. Libri di testo adottati: AA.VV, Arteviva. Dal neoclassicismo ai giorni nostri, vol. 3, Ed. Giunti Scuola 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 43 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): Conoscenze - - Conoscere la terminologia relativa alla grande decorazione ad affresco, all’architettura alla scultura e le categorie estetiche del dibattito artistico relativi ai periodi storici oggetto di studio; Conoscere gli elementi di continuità e differenza tra Neoclassicismo e Romanticismo; Conoscere le varie tecniche artistiche; Conoscere le poetiche del realismo in Francia ed in Italia; Conoscere le novità e differenze stilistiche apportate dalle Avanguardie artistiche del Novecento. Competenze - consolidamento ed uso del linguaggio disciplinare; acquisizione e consolidamento degli strumenti necessari per una corretta lettura stilistica, iconografica e iconologica dell'oggetto artistico. Capacità - saper interpretare singole informazioni e una situazione diversa; applicare le conoscenze acquisite in - saper contestualizzare un’opera artistica, anche se non strettamente oggetto di studio. 4. Contenuti (vedi programma allegato) 5. Metodo di insegnamento: - lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione], visita guidata. 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): - libro di testo, visione di audiovisivi, dispense di approfondimento fornite dall’insegnante. 7. Spazi utilizzati: - aula multimediale, spazi museali. 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: - Naturale e ideale. Dal Manierismo al Neoclassicismo: ore 11 - Neoclassicismo e Romanticismo: ore 6 - Realismo e le esperienze artistiche della seconda metà dell’Ottocento: ore 19 - Le avanguardie artistiche europee: ore 7 9. Strumenti di verifica: - interrogazione (due a periodo), prova scritta tradizionale (una nel pentamestre). Firma dell’Insegnante __________________________ PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL’ARTE anno scolastico 2014/2015 Prof.ssa DANIELA TINELLI CLASSE 5H Liceo Economico Sociale Naturale e ideale − L’Arte dopo la Controriforma − I generi pittorici − L’Accademia dei Carracci − Caravaggio: Le storie di San Matteo nella Cappella Contarelli, − L’affresco e il quadraturismo: Gian Battista Tiepolo e gli affreschi di Wurzburg; − Il vedutismo. L’invenzione della camera ottica. Canaletto e F. Guardi. Neoclassicismo e Romanticismo Il Neoclassicismo: caratteri generali Il Settecento e le teorie sulla disciplina dell'Estetica: J.J. Winckelmann − Canova: (Monumento funebre di Maria Cristina d'Austria, Ebe, Amore e Psiche, Le Grazie). − J.L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat. − G. Piermarini: Villa Reale di Monza, Teatro La scala a Milano Il Romanticismo: caratteri generali − F. Goya: La famiglia di Carlo IV, Le fucilazioni del 3 maggio. − C.D. Friedric: Viandante sopra il mare di nebbia, Abbazia nel quercieto. − J.M.Turner: L'incendio della Camera dei Lords e dei Comuni − T. Gericault: La zattera della Medusa. − E. Delacroix: La libertà che guida il popolo. Gothic Revival in architettura: caratteri generali Realismo e le esperienze artistiche della seconda metà dell’Ottocento La rivoluzione industriale, la città borghese e le grandi ristrutturazioni urbanistiche: Parigi, Vienna, Firenze, Barcellona (cenni). I Macchiaioli: caratteri generali − G. Fattori: In vedetta, Diego Martelli a Castiglioncello − Silvestro Lega: Il pergolato Il Realismo in Francia: caratteri generali − G. Courbet: L'atelier del pittore − J.F. Miller: Le spigolatrici − H. Daumier: Il vagone di terza classe L'Impressionismo: caratteri generali − E. Manet: Olympia, Ritratto di Emile Zola, In barca ad Argenteuil, Colazione sull'erba − C. Monet: Regate ad Argeneuil, La cattedrale di Rouen, La stazione Saint-Lazare − E. Degas: Classe di danza, L'assenzio, Due stiratrici − P.A. Renoir: Il Ballo al Moulin de la Galette. Il Neo-impressionismo: caratteri generali e la teoria sul colore −G. Seurat: Un bagno ad Asnières, Una domenica alla Grande Jatte Il Post-Impressionismo: caratteri generali −P. Cèzanne: i giocatori di carte, La casa dell'impiccato, Le grandi bagnanti. −V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto (1887), La camera da letto, Notte stellata, La berceuse. −P. Gauguin: Manao Tupapau, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo? L'Art Nouveau: caratteri generali − G. Klimt: Giuditta, Il fregio di Beethoven; − J.M.Olbrich: Il Palazzo della Secessione; − A. Gaudì: Sagrada Familia, Casa Battlò, Casa Milà, Parco Guell. Le avanguardie artistiche europee I Fauves: caratteri generali − H. Matisse: Lusso, calma e voluttà, La tavola imbandita, La gioia di vivere, La danza L'Espressionismo: caratteri generali Il Cubismo: caratteri generali − P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon, Guernica; L'Astrattismo: caratteri generali − V. Kandinskij: Vecchia Russia, Su bianco II, Primo acquarello astratto; Il Futurismo in Italia: caratteri generali − U. Boccioni: Elasticità, La città che sale, Officine a Porta Romana, Rissa in galleria; − G. Balla: La mano del violinista − Sant'Elia: Studio per una centrale elettrica Da svolgere entro la fine dell’anno scolastico: De Stijl: caratteri generali − P. Mondrian: Mulino al sole, l’albero argentato, Quadro 1, Molo e oceano Il razionalismo in architettura: La Bauhaus Approfondimenti: − L'influenza del Primivitismo e giapponismo nelle avanguardie artistiche; − La rappresentazione dello spazio in pittura Visite guidate: Mostra: Picasso e la modernità spagnola, Firenze, Palazzo Strozzi L’insegnante Gli alunni DOCENTE MARIA ASSUNTA BIAGIONI MATERIA Inglese a.s. 2014-2015 CLASSE V H economico sociale Consuntivo delle attività disciplinari Libri di testo adottati: Headweay Digital Intermediate, Liz & John Soars, Oxford Roots, Ballabio-Brunetti-Lynch, Europass Ore di lezione effettuate nell'a.s. 2014/15 (considerando n. 33 settimane di lezione) N° ore 71 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 3/5/2015) OBIETTIVI raggiunti in termini di: CONOSCENZE La quasi totalità della classe ha dimostrato di: -conoscere i generi testuali -conoscere gli strumenti di analisi testuale -conoscere il periodo storico relativo agli autori letterari che si sono approfonditi -conoscere il lessico specifico letterario COMPETENZE La quasi totalità della classe ha dimostrato, utilizzando la lingua inglese, di: -saper descrivere eventi presenti passati e futuri -saper descrivere un’immagine -saper formulare delle ipotesi -saper operare dei paragoni -saper riferire frasi dette o scritte da altri -saper esprimere opinioni -saper comprendere e analizzare un testo letterario CAPACITÀ La quasi totalità della classe, utilizzando la lingua inglese ha dimostrato, di: - comprendere e produrre una varietà di testi in contesti diversificati - conoscere i generi testuali operando un’analisi ed una sintesi anche a livello comparato con l’altra lingua e letteratura studiata (Italiana ) - saper utilizzare correttamente un dizionario. - In termine di conoscenza la maggior parte degli allievi è riuscita ad ottenere una sufficiente, discreta, buona o più che buona conoscenza del linguaggio specifico utilizzato nei vari testi ed ha acquisito una fluidità accettabile o buona nell'esposizione di argomenti a carattere personale e culturale. - In termine di competenze mediamente gli alunni, anche se in modo eterogeneo, sono riusciti a conseguire una competenza comunicativa soddisfacente con un adeguato utilizzo della lingua in relazione al settore specifico, sia a livello orale che scritto. - In termine di capacità la classe può essere suddivisa in diverse fasce di livello per quanto riguarda la comprensione dei testi, la sintesi di un argomento studiato e la capacità di rielaborare in modo autonomo le nozioni acquisite. Contenuti disciplinari ( vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni ) The Romantic Age Romantic Poetry - I Wandered Lonely As A Cloud - My Hearth Leaps up - Composed Upon Westminster Bridge - The Solitary Reaper - Lines written in Early Spring - She dwelt among the untrodden ways by William Wordsworth (cenni sulla vita e opere) The Rime of the Ancient Mariner - Part IV by Samuel T. Coleridge (cenni sulla vita e opere) - Ode on a Grecian Urn by John Keats (cenni sulla vita e opere) The Context Main Events Historical and Social Background The Literary Background The Victorian Age Victorian Fiction Oliver Twist ዘ Extract taken from Chapter 2 Bleak House ዘ Extract by Charles Dickens (cenni sulla vita e opere) The Picture of Dorian Gray - The last page of the novel by Oscar Wilde (cenni sulla vita e opere) The Context Main Events Historical and Social Background The Literary Background The Modern Age Modern Poetry The Context - The Soldier by Rupert Brooke ዘ Dulce et Decorum Est ዘ Futility by Wilfred Owen The United Kingdom - The Social Context ዘ The Economic Context ዘ Institutions and History ዘ The Global Context Grammar – Ripasso delle principali strutture morfo-sintattiche e dei tempi verbali – – CONTENUTI DIVISI PER MACROTEMATICHE CON INDICAZIONE DEL NUMERO DELLE ORE DEDICATE AD OGNI MODULO ( i moduli letterari sono in ordine cronologico) ORE Modulo 1 - The Romantic Age - Romantic Poetry: William Wordsworth - Samuel Taylor Coleridge - John Keats 20 The Context Verifiche scritte e orali Modulo 2 - The Victorian Age - Victorian Fiction: Charles Dickens - 14 Oscar Wilde The Context Verifiche scritte e orali Modulo 3 - The Modern Age - Modern Poetry: Rupert Brooke Wilfred Owen 4 Verifiche scritte e orali Modulo 4 - The social context of the United Kingdom 6 Modulo 5 - The economic context of the U.K. 6 Modulo 6 - Institutions and history of the U.K. 12 Modulo 7 – The global context: the E.U. - the globalized world 8 Modulo 8 Grammar: ripasso delle principali strutture morfosintattiche e dei tempi verbali. 14 Verifiche grammaticali, di comprensione del testo e revisione degli errori effettuati Verifiche scritte e orali riguardo ai moduli 4–5–6-7 Modulo 9 – Alcune ore sono state dedicate alle attività C.L.I.L.come 3 supporto alle discipline di Diritto ed Econonia e Scienze Umane Modulo 10 Modulo 11 Totale ore 87 METODOLOGIE Agli studenti è stato presentato materiale autentico sia orale sia scritto la cui comprensione è avvenuta mediante metodo induttivo. Le nozioni e funzioni linguistiche sono state successivamente re-impiegate in contesti diversificati al fine di fissarne la memorizzazione attraverso un procedimento di recycling. Gli studenti hanno usufruito dì materiale visivo, come fotografie, riproduzioni artistiche o film che potevano aiutare la comprensione e la fissazione di strutture lessicali e grammaticali e dei temi letterari, storici e di civiltà trattati; inoltre si sono abituati alla pronuncia e intonazione di native speakers durante il lettorato con la docente madrelingua (attività CLIL). Allo scopo di facilitare la fissazione grammaticale sono stati usati griglie e specchietti illustrativi alla lavagna .Le lezioni si sono svolte il piu’possibile in L2, ricorrendo alla lingua materna in caso di non comprensione di regole morfo-sintattiche o contenuti troppo ostici. Particolare importanza e’ stata data alla pronuncia che e’ stata esercitata con esercizi mirati .Per verificare la corretta acquisizione di intonazione, ritmo e pronuncia i ragazzi hanno dovuto eseguire tests di listening and speaking skills. MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI Il testo in adozione per lo studio della civiltà e della letteratura è: Roots, Ballabio-Brunetti-Lynch, Europass Per la competenza comunicativa: Headway Digital Intermediate, Liz & John Soars, Oxford E’ stato, inoltre, presentato allo studente materiale autentico su fotocopie tratte da libri di letteratura o da riviste. Nel secondo pentamestre gli studenti hanno usufruito del lettorato della durata di 10 ore a cura di un’insegnante madrelingua sostenendo le insegnanti di Diritto ed Economia e di Scienze Umane (progetto CLIL). 6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Allo scopo di controllare sistematicamente la corretta acquisizione dei vari momenti di apprendimento, alla fine di ogni unità didattica sono state effettuate verifiche formative sia orali (mediante domande o conversazioni in l2) sia scritte (mediante prove strutturate, traduzioni, dettati, analisi del testo, quesiti a risposta singola o multipla). Per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione sono state somministrate verifiche sommative scritte del tipo: prove semi-strutturate e strutturate ( fill in the gaps, true/false, multiple choice, cloze procedure, completamento di frasi, matching the halves) reading comprehension tests. Per la valutazione della produzione e comprensione orale, invece, le verifiche sommative sono state dei seguenti tipi:conversazione in L2 su argomenti letterari, storici, culturali e personali,dettati, listening comprehension tests. E’ stata svolta una simulazione di terza prova utilizzando quesiti a risposta singola. Per il primo trimestre il numero delle verifiche sommative scritte è stato di due e per quelle orali due; per il secondo pentamestre le verifiche scritte sono state tre, quelle orali due o più. Le verifiche formative orali sono state quotidiane. Programma di Lingua e Civiltà Inglese Liceo Classico Forteguerri Classe V H Liceo Economico Sociale A.S. 2014/15 The Romantic Age Romantic Poetry - I Wandered Lonely As A Cloud - My Hearth Leaps up - Composed Upon Westminster Bridge - The Solitary Reaper - Lines written in Early Spring (dal libro di testo Roots pag. 44) - She dwelt among the untrodden ways by William Wordsworth (cenni sulla vita e opere) The Rime of the Ancient Mariner • Part IV Alone On A Wide Wide Sea! • The beginning of the Mariner's voyage (dal libro di testo Roots pagg. 369 370) by Samuel T. Coleridge (cenni sulla vita e opere) - Ode on a Grecian Urn by John Keats (cenni sulla vita e opere) The Context Main Events Historical and Social Background The Literary Background Sono state fornite fotocopie sia delle poesie che del contesto storico, sociale e letterario sopra menzionati. The Victorian Age Victorian Fiction Oliver Twist • Extract taken from Chapter 2 Bleak House • Extract (dal libro di testo Roots pag. 120) by Charles Dickens (cenni sulla vita e opere) The Picture of Dorian Gray • The last page of the novel (extract) • The importance of being Earnest (dal libro di testo Roots pag. 258 riguardante le caratteristiche generali della commedia) by Oscar Wilde (cenni sulla vita e opere) The Context Main Events Historical and Social Background The Literary Background Sono state fornite fotocopie sia di alcuni estratti di famosi romanzi che del contesto storico, sociale e letterario delle opere citate. The Modern Age Modern Poetry The Context - The Soldier by Rupert Brooke • Dulce et Decorum Est • Futility by Wilfred Owen Sono state fornite fotocopie delle poesie e del contesto storico e letterario delle poesie sopra menzionate. The United Kingdom - London, a vital destination (pag. 121) • The Social Context (pagg. 136-137-138-140-142-143) • The Economic Context (pagg. 174-175-176-177) • Institutions and History (pagg. 192-193-194-195-196-202-203-204) • The Global Context (pagg. 220-221-222-223-224-225-226-227-228-230) Le sovra elencate letture sono tratte dal libro di testo Roots, Ballabio-Brunetti-Lynch, Europass Grammar • Ripasso delle principali strutture morfo-sintattiche e dei tempi verbali Insegnante Maria Assunta Biagioni Gli alunni B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA Diritto Economia politica DOCENTE Stefania Nesi Consuntivo delle attività disciplinari 1. Libri di testo adottati -“A scuola di diritto e di economia” di G. Zagrebelsky, C. Trucco, G. Bacceli- Le Monnier2014 -Testi normativi: Costituzione, estratti dal Trattato di Lisbona -Per l'attività CLIL (Content and Language Integrated Learning): dispense fornite dal docente 10. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 78 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio, 87 previste al 11 giugno). Sono in calendario 8 ore di approfondimento (2 svolte il 30 aprile, 6 previste a maggio). • Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): Competenze Abilità Comprendere il Essere consapevole della cambiamento e la diversità relatività delle leggi dei tempi storici in una economiche e dell’assetto dimensione diacronica , politico istituzionale fra gli attraverso il confronto fra Stati. epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l'esperienza Analizzare ed indagare le Conoscenze -Evoluzione delle Forme di Stato da quello assoluto a quello democratico e sociale globalizzazione e -La l’interdipendenza attivata dalle relazioni economiche internazionali. -Principi fondamentali Costituzione della personale in un sistema di fondamenta normative regole fondato sul reciproco dell’ordinamento giuridico riconoscimento dei diritti italiano garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della Relazionare in qualità di collettività e dell'ambiente. cittadino nei confronti degli organi della PA competenti per materia -Diritti e doveri dei cittadini -Organizzazione dello Stato delle Istituzioni -Ruolo internanzionali (UE, ONU, WTO, WB, FMI) -Livelli di governo dell'attività amministrativa e principio di attribuzione delle competenze Riconoscere le Analizzare fatti economici caratteristiche del sistema osservabili con particolare socio-economico, riferimento alla società di analizzandolo criticamente mercato in modo da orientarsi nel tessuto produttivo del Comprendere vantaggi e limiti proprio territorio. del mercato nelle sue varie forme. -Stato e mercato -Fallimenti dl mercato e Terzo settore -Sistema tributario e spesa pubblica -Politiche di stabilizzazione Comprendere il ruolo economico dello Stato e degli organismi internazionali che compiono scelte di politica economica Le abilità e le competenze sono raggiunte in modo eterogeneo, da un livello sufficiente ad uno di eccellenza per alcuni studenti. 3. Contenuti (vedi programma allegato) • Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) Come da piano di lavoro, sono state adottate le seguenti metodologie didattiche: Lezioni frontali Gruppi di lavoro Esercitazioni individuali e di gruppo Discussione guidata Attività di laboratorio Brainstorming Problem solving Elaborazione di mappe concettuali In particolare l'attività di lavoro in gruppo, laboratorio, sono state adottate nell'ambito della metodologia CLIL. 4 Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): 1. 2. 3. 4. 5. • Libri di testo Testi normativi o estratti Dispense, fotocopie Attrezzature multimediali (LIM) Sussidi informatici (software disponibili nel laboratorio multimediale) Spazi utilizzati Aula, aula magna con uso di LIM, laboratorio linguistico multimediale (LIM e postazioni di lavoro singole) 6. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: DIRITTO PUBBLICO ECONOMIA POLITICA LO STATO E LA SUA ORGANIZZAZIONE FUNZIONE DI STATO E MERCATO M1 – LA TEORIA DELLO STATO M2 – I PRINCIPI FONDAMENTALI DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI M3 – L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE M4 – I PRINCIPI ALLA BASE DELL’AMMINISTRAZIONE DELLO STATO M7 – STATO E MERCATO M8 – I FALLIMENTI DEL MERCATO ED IL TERZO SETTORE M9 – SPESA PUBBLICA E SISTEMA TRIBUTARIO M10 – LA GLOBALIZZAZIONE 11 ORE (AL 5 MAGGIO) 46 ORE I LIVELLO DI GOVERNO IN UNA PROSPETTIVA GLOBALE M5 – STATO AUTONOMISTICO, EUROPA E ORGANISMI INTERNAZIONALI M6 – IL DIRITTO GLOBALE NB: 12 ore con modalità CLIL 11 ORE 8. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) TRIMESTRE PENTAMESTRE 2 PROVE SCRITTE DIRITTO 3 PROVE SCRITTE (1 diritto, 2 economia (1 diritto, 1 con metodologia CLIL) 1 COLLOQUIO ORALE pol) 2 COLLOQUI ORALI (di cui 1 con metodologia CLIL) 1. Altre considerazioni del Docente: 7. SECONDA PROVA SCRITTA Si rileva che le prime indicazioni ministeriali riguardo le modalità di svolgimento della seconda prova d'Esame di Stato per il Liceo economico sociale, sono state rese note con Nota MIUR 1789 del 3 marzo 2015. Le prove svolte fino a tale data, sono state pertanto eterogenee. Sono state proposte prove a domande aperte, sviluppo guidato di una traccia, prove semistrutturate. L'ultima prova scritta è stata somministrata seguendo il modello elaborato dal Gruppo di lavoro delle Reti regionali dei LES riunitosi a Roma il 23/04/2015. Firma dell’Insegnante __________________________ Allegato: programma svolto nell’anno scolastico PROGRAMMA SVOLTO DIRITTO ECONOMIA POLITICA V H LES MODULI DIRITTO PUBBLICO M1 – LA TEORIA DELLO STATO U1 – Lo Stato moderno, assoluto e di diritto. Lettura estratti opere Hobbes, Locke. U2 – Lo Stato unitario, liberale e costituzionale. Evoluzione Forma di Stato e di Governo. Forme di Governo parlamentari e presidenziali. M2 – I PRINCIPI FONDAMENTALI - DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI U1 – Origine, struttura e principi della Costituzione. Analisi artt. 1-12 Cost. U2 – I Diritti di libertà: inquadramento generale del Titolo I Parte I^ Cost. U3 – I Diritti socio-economici e i Doveri inderogabili. M3 – L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE U1 – La Forma di Governo e il sistema elettorale nella sua evoluzione storica U2- Il Parlamento e il Governo. Composizione, formazione, funzioni dell’organo. U3 – Il Presidente della Repubblica, la Magistratura (cenni), la Corte Costituzionale. Composizione, formazione, funzioni dell’organo M4 – L’AMMINISTRAZIONE DELLO STATO U1 – La funzione amm.va, i compiti amm.vi dello Stato. U2 – Gli enti pubblici economici e le privatizzazioni. M5 – STATO AUTONOMISTICO, EUROPA E ORGANISMI INTERNAZIONALI U1 – Unità e pluralismo nell'organizzazione dei pubblici poteri. Il decentramento amministrativo, il principio di sussidiarietà nel Titolo V Cost. U2 - L’ U.E. e gli altri organismi internazionali: la ripartizione dei compiti fra UE e Stati membri. Il ruolo del Trattato di Lisbona. L'ONU e gli altri organismi internazionali (cenni) M6 – IL DIRITTO GLOBALE U1 – Il diritto nell’età della Globalizzazione. Globalizzazione come processo multidimensionale, la lex mercatoria. U2 – Il patto intergenerazionale e lo sviluppo sostenibile MODULI ECONOMIA POLITICA M7 – STATO E MERCATO U1 – L’Economia Pubblica. L’intervento pubblico in ambito economico. Funzione allocativa, redistributiva, di stabilizzazione. I “fallimenti dello Stato” secondo l’approccio della Public Choice U2 – L’efficienza e l’allocazione ottimale. Concetto di efficienza nell’economia del benessere. Definizione della condizione di ottimo paretiano. Efficienza ed equità. Il concetto di benessere come Well being (A. Sen). M8 – I FALLIMENTI DEL MERCATO ED IL TERZO SETTORE U1 – I fallimenti del mercato. Il monopolio naturale, le asimmetrie informative, i beni pubblici, le esternalità. U2 – Le ragioni giuridico-economiche del terzo settore. Il principio di sussidiarietà orizzontale. Le asimmetrie informative ed il Teorema dell’elettore mediano come fondamento economico delle organizzazioni non profit. M9 – SPESA PUBBLICA E SISTEMA TRIBUTARIO U1 – La redistribuzione del reddito e la Spesa pubblica. La giustizia redistributiva, criteri di intervento, la spesa pubblica e l’impatto sulla finanza pubblica. U2 – Il Sistema Tributario: efficienza e giustizia. Inquadramento generale dei principi costituzionali in materia di tributi. Concetto di pressione fiscale. M10 – LA GLOBALIZZAZIONE U2 – La globalizzazione. Le relazioni economiche fra gli Stati. Gli effetti del liberismo economico. in termini di efficienza ed equità. La crisi dei debiti sovrani. M11 – LE POLITICHE DI STABILIZZAZIONE U1 – La politica economica espansiva e restrittiva in relazione al ciclo economico. La politica monetaria. U2 – Le Politiche di Bilancio. Il patto di stabilità e crescita. Alcuni strumenti di controllo della finanza pubblica. ! #$ ! " # & % ! & ! ''( MODULO CLIL - MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE O PRESENTE ON LINE Firma studenti Firma docente B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA Religione DOCENTE R. Saetta Consuntivo delle attività disciplinari 1. Libri di testo adottati: S. Bocchini, Religione e Religioni, vol. U, EDB, Bologna, 2010; A. BIBIANI – M. P. COCCHI, Per il mondo che vogliamo, SEI, Torino, 2007. 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n. 33 settimane di lezione) N. ore 18 su N. ore 33 previste dal piano di studio (rivelazione alla data del 31/5/2015) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): CONOSCENZE : Gli studenti conoscono gli aspetti fondamentali della Morale Cristiana con particolare riferimento ad alcune questioni di Bioetica e Teologia . COMPETENZE: Gli studenti riescono ad applicare le suddette acquisite conoscenze in situazioni complesse ma codificate CAPACITA’: Gli studenti, se guidati, riescono a confrontarsi con i problemi dati in modo complessivamente corretto e a riconoscerne i punti nodali sul piano esistenziale 4. Contenuti ( Vedi programma allegato) 5. Metodo di insegnamento ( lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) Insieme alla lezione frontale, è stata privilegiata la lezione interattiva, che ha visto protagonisti soprattutto gli studenti. La maggior parte del lavoro (lettura e commento dei testi) è avvenuta durante le ore di lezione. Le introduzioni e i commenti agli audiovisivi sono stati considerati parte integrante delle lezioni interattive così come gli incontri con testimoni. In ultima analisi è stato privilegiato il metodo induttivo e della ricerca (dai fatti alla elaborazione teorica, dall’esperienza personale alla condizione esistenziale dell’uomo), seguendo il procedimento ermeneutico (si parte dal soggetto e dalla domanda; sulla domanda si giustifica e si definisce il ricorso alla tradizione, rivisitata in vista della risposta). 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Libro di testo, libri (saggi), documenti magisteriali, riviste, audiovisivi. 7. Spazi utilizzati ( Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Spazio utilizzato: aula audiovisivi, aula magna 8. Tempi impiegati (in ore per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche): Macrotematiche Introduzione alla Bioetica alla luce del Magistero della Chiesa: le questioni fondamentali Concezione funzionalista e personalismo ontologico nell’orizzonte bioetico:le religioni e il tema paradigmatico dell’aborto La dignità della persona umana dal concepimento alla morte al centro della riflessione della Morale cristiana: il Magistero della Chiesa difronte alla questione Bioetica e Neuroscienze: riflessione a margine della XI Conferenza Nazionale di Bioetica “Bioetica e Neuroscienze” del 5-6 dicembre 2014 Il tema paradigmatico dell’Eutanasia. Eutanasia ed accanimento terapeutico nel Magistero della Chiesa Pensare Dio durante e dopo Auschwitz(cfr. H. Jonas) ore 2 1 2 1 5 1 La testimonianza di E.Stein: dalla fenomenologia al Carmelo.Mistica della croce e 3 Shoah Spiritualità e Religione nei campi di sterminio. Uno psicologo nei lager: la 2 testimonianza di Viktor Frankl Dio e Shoah: la testimonianza di E. Hillesum 1 . 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) Verifiche orali sotto forma di interventi individuali e di gruppo. Commenti orali ad audiovisivi. 10. Altre considerazioni del Docente: Il Docente sottolinea che, i 5 studenti che si avvalgono dell’IRC, hanno sempre seguito con attenzione ed interesse le lezioni, mostrandosi motivati e collaborativi anche nella partecipazione ad iniziative culturali extra-scolastiche(incontri,seminari,convegni). Come stabilito nel dipartimento di IRC, sono stati considerati criteri/indicatori di valutazione: attenzione, partecipazione, interesse, disponibilità al dialogo, acquisizione delle conoscenze, progressione rispetto ai livelli di partenza. Sono stati usati come strumenti di verifica/valutazione: interrogazioni brevi, interventi spontanei, riflessioni scaturite dagli alunni, discussioni guidate, lavori di gruppo. Valutazione: Non sufficiente:conoscenze incomplete e superficiali, partecipazione saltuaria, impegno discontinuo, scarso interesse. Sufficiente: conoscenze quasi complete, partecipazione da sollecitare, impegno accettabile, modesto interesse. Buono: conoscenza degli elementi fondamentali, partecipazione motivata, impegno adeguato, interesse continuo. Distinto: conoscenze complete, partecipazione attiva, impegno costante, vivo interesse. Ottimo: conoscenze sostanzialmente complete e approfondite, applicate in modo autonomo e creativo, partecipazione attiva, impegno costruttivo, rilevante interesse. Firma dell’Insegnante PROGRAMMA di RELIGIONE A. S. 2014/2015 CLASSE V H LES Introduzione alla Bioetica. Scienza e Teologia: dialogo e limiti. La Morale della Vita nel Magistero della Chiesa e nelle Grandi Religioni. La centralità della persona nella riflessione morale della Chiesa. Il concetto cristiano del Dio Creatore e l’etica della Vita. La persona umana al centro della riflessione morale della Chiesa: dal concepimento alla morte. Il rispetto della vita umana fin dal concepimento: il Magistero della Chiesa di fronte all’aborto (cfr. Evangelium Vitae, 58-59;99). Confronto con le grandi Religioni. Bioetica e Neuroscienze: questioni fondamentali alla luce della partecipazione alla XI Conferenza Nazionale di Bioetica e Neuroscienze(Firenze 5-6 dicembre 2014). La dignità del morente: il Magistero della Chiesa di fronte all’Eutanasia (cfr.Evangelium Vitae, 64-66). Confronto con le Grandi Religioni. Gli orrori della Shoah: il concetto di Dio dopo Auschwitz( cfr.la riflessione filosofica e teologica di H. Jonas in Il concetto di Dio dopo Auschwitz). Shoah e mistica della croce in E. Stein(cfr. La mistica della croce). E. Hillesum e la Shoah: “collaborare con Dio nella sofferenza”. La mistica della Hillesum(cfr. Lettere e Diario); L’esperienza di V. Frankl nei lager:spiritualità e valori per ridare un senso alla vita (cfr.Uno psicologo nei lager). STRUMENTI: Libro di testo: BIBIANI A. – COCCHI M.P., Per il mondo che vogliamo, Torino, SEI, 2007. BOCCHINI S., Religione e Religioni, vol.U, Bologna, EDB, 2010. Libri consultati e/o utilizzati: ALES BELLO A.-CHENAUX P., E.Stein e il nazismo, Roma, Città Nuova, 2005;HILLESUM E., Diario1941-1943, Milano, Adelphi, 2002;FRANKL V., Uno psicologo nei lager, Milano, Ares, 2002;JONAS H., Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Genova, Il Melangolo,1989;STEIN E., La mistica della croce, Roma, Città Nuova, 1987;. Documento di riferimento: G.PAOLO II, Evangelium Vitae, Roma, 1995. Audiovisivi: Il miracolo della vita (documentario);Mare dentro di A. Amenabar(film); La settima stanza di M. Meszaros (film). Attività: Partecipazione alla XI Conferenza Nazionale di Bioetica per le Scuole “Bioetica e Neuroscienze”presso Palazzo Vecchio e Villa Aurora, Firenze(5-6 dicembre 2015). L’Insegnante Gli alunni MATERIA Scienze Umane DOCENTE Anna Maria Imbarrato Consuntivo delle attività disciplinari Libri di testo adottati: Avalle, Maranza, Sacchi, Serafino, Percorsi di Scienze Umane.Rosso, Zanichelli - Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2014/15 n° ore 74 su n° ore 99 previste dal piano di studio (considerando n.° 33 settimane di lezione) (rilevazione alla data del 04/05/2015). 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): Gli studenti, a conclusione della classe quinta, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni e pur a livelli diversi di padronanza, dovranno aver raggiunto le seguenti: COMPETENZE - aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane, iniziando ad utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura psicologica e socio-antropologica; padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale; - saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, sociali e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile; - saper operare semplici confronti tra teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai processi formativi, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; - possedere gli strumenti necessari per utilizzare,in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative. ABILITA’ - Saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico; - Saper cogliere i nessi più significativi tra l’approccio sociologico e quello delle altre scienze umane e sociali; - Saper cogliere il profondo legame esistente tra lo studio e l’analisi delle varie teorie sociologiche e una partecipazione consapevole e critica alla vita della comunità locale; Saper interpretare i risultati di ricerche e di rapporti documentari; - Saper costruire strategie di raccolta di dati utili per studiare dei fenomeni, approfondire dei problemi e elaborare ipotesi interpretative che a loro volta possono essere di supporto alla ricerca di interventi sperimentali in merito a particolari situazioni economiche e sociali; - Organizzare le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico; - Saper cooperare con esperti di altre discipline allo svolgimento di attività di ricerca multidisciplanare in area socio-economica. CONOSCENZE - Lo studente è portato a comprendere come i sociologi hanno acquisito la consapevolezza che le loro teorie sono costruzioni teoriche,modelli che servono a interpretare la realtà; - La società post-industriale e il lavoro nel XX secolo; - Il controllo dell’azione sociale,la socializzazione e i mass media; - Il mondo globale e la società multiculturale; - Problemi / concetti fondamentali della sociologia: critica della società di massa, la società totalitaria, la società democratica, i processi di globalizzazione; - Contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di Welfare State; - L’indagine sociologica sul “campo”; - Aspetti fondamentali della ricerca qualitativa e quantitativa; - Lo statuto epistemologico delle scienze sociali; - Le questioni etiche legate alla ricerca sociale; - Il lavoro del ricercatore sociale; - Analisi di alcune ricerche quantitative e qualitative; 2. Contenuti (vedi programma allegato alla presente relazione) 11. Metodo di insegnamento Lezioni frontali, gruppi di lavoro, esercitazioni individuali e di gruppo, discussione guidata, attività di laboratorio, brainstorming, problem solving, elaborazione di mappe concettuali, elaborazione informatica. 2. Mezzi e strumenti di lavoro L.I.M. e/o proiezione di audiovisivi, ritenute tecniche indispensabili per veicolare i contenuti di questa disciplina anche in lingua inglese. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): aula L.I.M.; laboratorio linguistico. 9. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: Mod. 1) Ripasso argomenti svolti negli aa.ss. precedenti 5 Mod. 2) CLIL 14 Mod. 3) Il controllo dell’azione sociale 12 Mod. 4) I caratteri della socializzazione e i suoi ambienti 17 Mod 5) L’ordine sociale e il cambiamento 23 Mod. 6) Ripasso Il mondo globale e la società multiculturale 3 totale ore svolte al 04/05/15 74 Mod.7) La sociologia tra società industriale e post-industriale 8 Mod. 8) Ripasso Metodologia della ricerca ed elementi di statistica 7 da fare entro la fine dell’a.s. 15 7. Strumenti di verifica. Trimestre: una interrogazione, due verifiche scritte; Pentamestre: due interrogazioni (di cui una sul modulo CLIL) e due verifiche scritte. Altre considerazioni della Docente: TESTO SIMULATA TERZA PROVA ESAME DI STATO Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando lo spazio a disposizione. 5 Quali sono le “variabili – modello” (pattern variables) individuate da Talcott Parsons presenti in qualsiasi azione sociale? 6 Illustra ed esemplifica il modello cibernetico della comunicazione. 7 I sociologi hanno individuato alcuni tipi di mobilità, quali? CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI, GIUDIZI E LIVELLI DI CONOSCENZA, COMPETENZE E ABILITA’ Punti Voti Giudizio Conoscenze, Competenze, Abilità 1 - 6 <4 Gravemente insufficiente Conoscenze disciplinari pressoché inesistenti e tali da rendere sostanzialmente inefficace il supporto di eventuali competenze e capacità possedute. Non si evidenziano elementi accertabili per manifesta e netta impreparazione anche a livello elementare di base. L’elaborato scritto viene consegnato in bianco, l’interrogazione rifiutata. 7 8 9 10 4 Insufficiente Conoscenze oltremodo approssimative, parziali e frammentarie con un uso episodico dello specifico linguaggio tali da rendere impossibile la capacità di collegamenti e di sintesi organica dei materiali e la capacità di autonomo orientamento nelle tematiche proposte. 5 Insufficiente Conoscenze superficiali e/o acquisite sono mnemonicamente ed acriticamente, difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti, linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato. 5½ Insufficiente Conoscenze quantitativamente e qualitativamente accettabili rispetto al livello precedente il cui quadro è almeno in parte attenuato da competenze e capacità individuali che consentono una prestazione leggermente superiore alla precedente. 6 Conoscenze disciplinari sufficienti sia dal punto di vista quantitativo che Sufficiente qualitativo, la preparazione è aderente ai testi utilizzati, sono presenti elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento. La capacità di orientamento e i collegamenti non sempre sono sviluppati appieno e permane una sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio. 11 6½ 12 7 13 8 La prova scritta è complessivamente sufficiente nonostante alcune imprecisioni formali e la presenza di lacune, non gravi, a livello dei contenuti. In ogni caso gli standard minimi relativi agli obiettivi disciplinari vengono raggiunti. Discreto Le conoscenze disciplinari sono abbastanza ampie ma non ben approfondite oppure ben approfondite ma non ampie e comunque accettabili e supportate da qualche requisito positivo concernente le competenze e capacità di espressione corretta, di uso di un lessico ridotto ma appropriato, il discorso è schematico ma sostanzialmente completo, le informazioni colte sono essenziali ma rielaborate in modo semplice. Discreto Le conoscenze specifiche sono quantitativamente adeguate, non superficiali, esposte con ordine e chiarezza, con qualche limite qualitativo (non grave) arricchito da apprezzabili competenze e/o capacità soggettive nell’uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della terminologia specifica, nella capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici, prevale la capacità di analisi mentre non sono evidenti o spiccate le capacità sintetiche. Buono Le conoscenze sono piuttosto ampie ed approfondite e rivelano la presenza di contenuti quantitativamente adeguati e qualitativamente apprezzabili: le competenze e le capacità di comprensione, di espressione e di articolazione argomentativi, unite ad una rielaborazione ampia e complessa rendono la prestazione senz’altro positiva. 14 9 Buono 15 10 Ottimo Pistoia, 04/05/2015 Le conoscenze sono complete e assimilate in modo consapevole che testimoniano il raggiungimento di un buon livello culturale, il linguaggio è preciso e la prestazione è inequivocabilmente convincente grazie alle competenze e capacità individuali di collegamento e di autonomia nella valutazione dei materiali. Le conoscenze sono perfettamente possedute, il bagaglio culturale e notevole ed è presente un’attitudine ad orientarsi in un’ottica multidisciplinari che evidenzia capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica autonoma anche per quanto riguarda la formulazione di giudizi supportati da argomentazioni coerenti e documentate, espressi in modo brillante. La prova scritta è ineccepibilmente corretta per forma e contenuto. La docente Prof.ssa Anna Maria Imbarrato __________________________ Allegato alla relazione finale classe VH LES a.s. 2014/15 Prof.ssa Anna Maria Imbarrato 4. CONTENUTI DISCIPLINARI (Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti) Il controllo dell’azione sociale 4. L’azione sociale fra orientamento e devianza 5. Il sistema culturale 6. Gli elementi del sistema sociale 7. L’adattamento sociale e la devianza 8. Delinquenza e controllo sociale 9. Le subculture delinquenziali 10. La “violenza simbolica” della cultura secondo P. Borideu I caratteri della socializzazione e i suoi ambienti 11. Tipologie di socializzazione 12. La famiglia come ambiente di socializzazione 13. La scuola come agenzia di socializzazione 14. Il gruppo dei pari come agenzia di socializzazione 15. La socializzazione della conoscenza, le comunicazioni di massa e i mass media 16. Significato e caratteristiche dei mass media 17. La socializzazione prodotta dai mass media 18. L’influsso dei media sulla società Ordine sociale e cambiamento 2. Ordine sociale e cambiamento come condizioni complementari della realtà sociale 3. Caratteri generali della stratificazione 4. Stratificazione per classe e la mobilità 5. Povertà 6. I bambini e la povertà 7. Stratificazione per genere 8. Stratificazione per età 9. Organizzazione politica e potere 10. Democrazia e totalitarismo 11. Forme della partecipazione politica e cambiamento Il mondo globale e la società multiculturale 19. Etnia, nazione e globalizzazione 20. La socializzazione nel mondo globalizzato 21. La xenofobia e il razzismo La sociologia tra società industriale e postindustriale 22. La prima Rivoluzione industriale 23. Le letture economiche, politiche e sociologiche della prima Rivoluzione industriale 24. I tratti caratterizzanti della seconda Rivoluzione industriale 25. Riflessi politici ed economici 26. Alcuni effetti della realtà sociale ed economica della società post-industriale 27. Il lavoro nel XX secolo CLIL • Deviance, Crime e Social Control • Human Rights Pistoia, 04/05/2015 La docente Prof.ssa Anna Maria Imbarrato __________________________ Gli Studenti/Le Studentesse __________________________ B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA MATEMATICA DOCENTE PATRIZIA IODICE Consuntivo delle attività disciplinari 1. Libri di testo adottati “Nuova matematica a colori” vol.5 – Autore:Leonardo Sasso – Ed. Petrini 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014 / 2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 71 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 09/05/2015). 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): tranne in pochi casi, gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di conoscenze - le funzioni reali di variabile reale (classificazione delle funzioni; campo di esistenza) - proprietà delle funzioni - i limiti delle funzioni - le funzioni continue - la derivata di una funzione - teoremi del calcolo differenziale - lo studio di una funzione razionale competenze - classificare una funzione e analizzarne le proprietà - applicare i teoremi sui limiti - classificare le forme indeterminate e calcolarne il limite - saper applicare i limiti notevoli - stabilire la continuità di una funzione e classificarne i punti di discontinuità - calcolare la derivata di una funzione - utilizzare i teoremi del calcolo differenziale - studiare singole caratteristiche di una funzione (massimi e minimi, concavità, flessi, asintoti) - eseguire lo studio completo di una funzione razionale e tracciarne il grafico capacità - comprendere le richieste contenute in un testo (esercizio, problema, test, …) e usare strumenti di calcolo e strategie risolutive adeguate - effettuare collegamenti fra i contenuti studiati - esprimersi con chiarezza e con proprietà di linguaggio nella comunicazione scritta e orale 4. Contenuti Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni 5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) La metodologia adottata è stata principalmente quella della lezione frontale e/o guidata. E’ stato dato ampio spazio all’analisi di problemi, ai quali seguiva la trattazione teorica dei contenuti e la loro formalizzazione. Sono stati somministrati continuamente esercizi di ripasso e di consolidamento a casa con revisione in classe del lavoro svolto. Come attività di recupero e di sostegno si sono effettuati ripassi periodici in classe (soprattutto in vista delle verifiche scritte). 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Come supporti didattici si sono utilizzati il libro di testo e gli appunti forniti dalla docente. 7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Le lezioni si sono sempre svolte nella classe di appartenenza. 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento ore Modulo 1: Le funzioni e i limiti U.D.1 - Le funzioni e le loro proprietà 10 14 Modulo 2: Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni U.D.1 – Derivata di una funzione e teoremi del calcolo differenziale 26 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) La verifica formativa effettuata sistematicamente durante tutto l’anno si è basata su: - correzione dei lavori domestici - interventi individuali da posto - partecipazione alla discussione - esercitazioni in classe previste prima delle verifiche sommative. Le prove di verifica scritta effettuate sono state di tipo non strutturato e semistrutturato. Sono state effettuate almeno 2 prove scritte e almeno due verifiche orali per ogni periodo (trimestre/ pentamestre) . Inoltre è stata effettuata, in data 16/03/2015, la simulazione della terza prova d’esame, tipologia B (il cui testo è allegato al documento del consiglio di classe). 10. Altre considerazioni del Docente: Pistoia, 09/05/2015 L’ insegnante Patrizia Iodice Allegati: programma svolto nell’anno scolastico 2014-2015 Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato LICEO CLASSICO – IST. MAGISTRALE “N. FORTEGUERRI - VANNUCCI” - Pistoia PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe 5^ H Liceo Economico Sociale - Anno scolastico 2014/2015 Modulo 1 - Le funzioni e i limiti U.D.1 - Le funzioni e le loro proprietà Le funzioni reali di variabile reale – Classificazione delle funzioni – Campo di esistenza, studio del segno, parità o disparità di una funzione – Funzioni monotòne – Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche – Funzione composta – Le funzioni a tratti - Assegnato il grafico di una funzione dedurre le relative proprietà U.D.2 – I limiti delle funzioni Richiami di algebra: equazioni e disequazioni di varie tipologie – Nozioni di topologia su R – Gli intorni di un punto: definizione di punto isolato e di punto di accumulazione - Definizione ed interpretazione grafica di: limite finito, limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto; limite infinito di una funzione in un punto; limite finito di una funzione per x ± ; limite infinito di una funzione per x ± - Le forme indeterminate - Teoremi sui limiti ( senza dimostrazioni) – Le operazioni con i limiti - I limiti notevoli U.D.3 – Le funzioni continue e il calcolo dei limiti Le funzioni continue – Il calcolo dei limiti – Forme indeterminate (+∞ - ∞ ; ∞/∞ ; 0/0; 0 ⋅ ∞ , 0 0 ; 1∞ ; ∞ 0 ) – Punti di discontinuità di una funzione: interpretazione grafica – Ricerca degli asintoti di una funzione: verticali, orizzontali e obliqui Modulo 2 – Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni U.D.1 – Derivata di una funzione e teoremi del calcolo differenziale La derivata di una funzione e il suo significato geometrico – Calcolo della derivata in base alla definizione – Ricerca dell’equazione della retta tangente in un punto– Teorema su derivabilità e continuità (senza dim) - Le derivate fondamentali – Il calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma/differenza di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente di due funzioni, la derivata di una funzione composta Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle (senza dim.) , teorema di Lagrange (senza dim.) e relativi corollari - Il teorema di De l’Hospital – Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale – La derivata seconda U.D.2 – Lo studio delle funzioni Crescenza e decrescenza di una funzione – Massimi, minimi assoluti e relativi, punti stazionari – La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale mediante lo studio del segno della derivata prima – Problemi di massimo e di minimo La sottostante parte del programma verrà svolta nel mese di maggio Concavità e flessi di una funzione –– La ricerca dei flessi mediante lo studio del segno della derivata seconda – Studio e rappresentazione grafica di una funzione (soprattutto quelle di tipo razionali fratte). Libro di testo: “Nuova matematica a colori” vol.5 – Autore:Leonardo Sasso – Ed. Petrini Pistoia, 09/05/2015 Gli alunni L’insegnante Patrizia Iodice B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA FISICA DOCENTE PATRIZIA IODICE Consuntivo delle attività disciplinari 2. Libri di testo adottati “Il linguaggio della fisica” vol.3 – Autori: Parodi, Ostili, Mochi Onori – Ed. Paravia Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/ 2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 49 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 09/05/2015) 4. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): Tranne in pochi casi, gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi minimi in termini di conoscenze - forza e campo gravitazionale - forza e campo elettrico - campo e potenziale elettrico - i circuiti elettrici - forza e campo magnetico competenze - valutare gli ordini di grandezza e l’incertezza associata alle misure - analizzare, impostare, risolvere e discutere semplici esercizi e problemi relativi ai contenuti introdotti - analizzare formule, proporzionalità diretta e inversa - interpretare e risolvere semplici schemi di circuiti elettrici - confrontare le caratteristiche dei vari campi di forza (elettrico, gravitazionale, magnetico) - riconoscere il ruolo dei modelli nell’interpretazione dei fenomeni capacità - utilizzare strumenti di calcolo e strategie risolutive adeguate - esprimersi con chiarezza e con proprietà di linguaggio nella comunicazione scritta e orale - effettuare collegamenti fra i contenuti studiati - operare collegamenti, in situazioni semplici, fra conoscenze acquisite e fenomeni della realtà quotidiana 5. Contenuti (vedi programma allegato) Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni 6. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) La metodologia adottata è stata principalmente quella della lezione frontale e/o guidata. E’ stato dato ampio spazio all’analisi di problemi, alla quale seguiva il processo di formalizzazione. Durante il corso dell’anno scolastico sono state effettuate delle lezioni nel laboratorio di fisica, con l’esecuzione, da parte degli alunni, di esperienze pratiche su alcuni dei temi trattati in teoria. Per colmare le lacune pregresse sono stati effettuati esercizi di ripasso e di consolidamento a casa con revisione in classe del lavoro svolto. Come attività di recupero e di sostegno si sono effettuati ripassi periodici in classe (soprattutto in vista delle verifiche scritte) e moduli di recupero previsti dal POF. 7. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Come supporti didattici si sono utilizzati il libro di testo e appunti ed esercizi aggiuntivi forniti dalla docente. 8. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Le lezioni si sono svolte principalmente nella classe di appartenenza e periodicamente nel laboratorio di fisica. 9. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento Modulo 1: La gravitazione universale ore U.D.1 le leggi di Keplero e la gravitazione universale Modulo 2: Fenomeni elettrici 4 U.D.1 Cariche elettriche e campo elettrico 8 U.D.2 Il potenziale elettrico Modulo 3: Fenomeni magnetici 15 U.D.1 Il campo magnetico 12 Modulo 4: Attività di laboratorio U.D.1 Esperienza sulla verifica della prima legge di Ohm 1 U.D.2 Esperienza sulla verifica della seconda legge di Ohm 1 U.D. 3 Esperienza sulle resistenze in serie e parallelo 1 10. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) La verifica formativa effettuata sistematicamente durante tutto l’anno si è basata su: - correzione dei lavori domestici - interventi individuali da posto - partecipazione alla discussione - discussione delle esperienze di laboratorio e relativa relazione - esercitazioni in classe previste prima delle verifiche sommative. Le prove di verifica scritta effettuate sono state di tipo non strutturato e semistrutturato. Sono state effettuate e almeno 1 prova scritta e almeno 1 prova orale nel primo trimestre, mentre nel secondo pentamestre si sono svolte almeno 2 prove scritte (di cui una è la simulazione della terza prova d’esame, effettuata in data 21/04/2015, tipologia B, il cui testo è allegato al documento del consiglio di classe) e almeno 1 prova orale e relazioni di laboratorio di fisica. Pistoia, 09/05/2015 L’insegnante Patrizia Iodice LICEO CLASSICO – IST. MAGISTRALE “N. FORTEGUERRI - VANNUCCI” - Pistoia PROGRAMMA DI FISICA Classe 5^ H Liceo Economico Sociale - Anno scolastico 2014/2015 Modulo 1. La gravitazione universale U.D.1 – Le tre leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Le tre leggi di Keplero - La forza gravitazionale - Il campo gravitazionale Modulo 2. Fenomeni elettrici U.D.1 – Cariche elettriche e campo elettrico L’elettricità – Conduttori e isolanti – L’elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione - L’azione elettrica a distanza – La legge di Coulomb – Differenze e analogie con il campo gravitazionale – Il campo elettrico – Le linee di campo – Il campo elettrico generato da una o più cariche – Il condensatore piano e il campo uniforme – Il campo prodotto da un conduttore sferico U.D.2 – Il potenziale elettrico La circuitazione e l’energia potenziale gravitazionale – La circuitazione e l’energia potenziale elettrica – Il potenziale elettrico – La differenza di potenziale e il moto delle cariche – Il moto di una carica in un campo uniforme - Superfici equipotenziali – La relazione tra campo elettrico e potenziale – I conduttori in equilibrio elettrostatico – Il potenziale di una carica puntiforme e di un conduttore sferico – La capacità di un conduttore – La capacità del condensatore piano – La capacità di un conduttore sferico U.D.3 – La corrente elettrica Cariche in moto e corrente elettrica nei conduttori –La prima e la seconda legge di Ohm – Energia elettrica e potenza - L’effetto Joule – I circuiti elettrici – Resistenze in serie e parallelo – Voltmetri e amperometri Modulo 3 – Fenomeni magnetici U.D.1 – Il campo magnetico I fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico – Il dibattito su elettricità e magnetismo e l’esperienza di Oersted – Le esperienze di Faraday e di Ampère – Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart – La forza di Lorentz – Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente – Interpretazione dell’esperienza di Ampère attraverso il campo magnetico – Il campo generato da una spira nel suo centro – Il campo uniforme di un solenoide – Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme Modulo 4: Attività di laboratorio U.D.1 Esperienza sulla verifica della prima legge di Ohm U.D.2 Esperienza sulla verifica della seconda legge di Ohm U.D. 3 Esperienza sulle resistenze in serie e parallelo U.D.4 Esperienza dimostrativa sull’esperienza di Oersted e visualizzazione delle linee di forza del campo magnetico (nel mese di maggio) Libro di testo: “Il linguaggio della fisica” vol.3 – Autori: Parodi, Ostili, Mochi Onori – Ed. Paravia Pistoia, 09/05/2015 Gli alunni L’ Insegnante Patrizia Iodice B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA: LINGUA SPAGNOLA DOCENTE: Prof.ssa GIOVANNA LUCCHESI Consuntivo delle attività disciplinari 1. Libri di testo adottati: - ¡Trato Hecho! di Laura Pierozzi – Edizioni Lingue Zanichelli - Fotocopie tratte da Contextos Literarios Del Romanticismo a nuestros días di Liliana Garzillo, Rachele Ciccotti, Agustín Gallego González, Almudena Pernas Izquierdo Edizioni Lingue Zanichelli 5. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: considerando n.° 33 settimane di lezione, sono state effettuate ore 82 su ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 07/05/2015). 6. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): La classe VH LES è costituita da un gruppo poco numeroso (15 studenti di cui 6 maschi). Dal quarto anno sono stati abbinati al gruppo linguistico di spagnolo della VB LES (3 studenti di cui 1 femmina). La classe si presenta come un gruppo ben affiatato, caratterizzato da comportamenti complessivamente corretti, anche se l’atteggiamento non è sempre stato collaborativo. Questo, in alcuni casi, ha significato acquisizione di competenze disciplinari non sempre solide e sistematiche e una certa povertà di quadri di riferimento culturali. Tuttavia, una parte della classe è apparsa motivata e desiderosa di apprendere, pertanto il clima didattico ha in genere permesso di impostare un dialogo educativo che ha consentito di svolgere un lavoro nel complesso proficuo. In termini di profitto, si nota una diversità negli esiti complessivi raggiunti; il livello medio è tuttavia discreto. Solo in tre casi gli obiettivi di apprendimento non sono stati raggiunti in misura soddisfacente per via dello scarso impegno; un altro piccolo gruppo (6 studenti) si è sforzato di superare difficoltà di apprendimento, colmare lacune, con risultati non sempre apprezzabili, ma nel complesso sufficienti, anche se, nonostante l’impegno e la diligenza, è rimasto legato ad un apprendimento piuttosto mnemonico senza riuscire a maturare pienamente un approccio autonomo e critico; un terzo gruppo (4 studenti) ha raggiunto in misura soddisfacente gli obiettivi disciplinari mettendo a punto un metodo di studio adeguato, potenziando capacità espositive e strumenti culturali e conseguendo una preparazione di livello discreto; si segnalano infine due alunne che, sostenute da buone capacità e da un impegno sistematico, sono riuscite a conseguire una preparazione completa e solida, con risultati più che buoni, a volte ottimi. Gli obiettivi trasversali comuni sono stati definiti collegialmente nell’ambito della programmazione iniziale. Conoscenze: nel corso dell’anno la classe ha lavorato all’acquisizione linguistica e alla rielaborazione degli argomenti dei testi presi in esame. La classe ha seguito un modulo CLIL/AICLE (Aprendizaje Integrado de Contenidos y Lenguas Extranjeras), attivato in collaborazione con la disciplina di Storia dell’Arte, dal titolo “un paseo por Barcelona” per un totale di 5 ore nel mese di febbraio/marzo, come approfondimento degli argomenti legati allo studio del Modernismo in Europa. L’utilizzo di strumenti multimediali è stata occasione di avvicinamento ad una cultura diversa per apprezzarla e per coglierne le peculiarità ed affinità con la nostra letteratura ed il nostro Paese. Si sono presi in esame autori ed opere del XIX e XX secolo avendo cura di contestualizzare e individuare i processi sociali ad essi connessi e testi tratti da materiali autentici per approfondire la conoscenza delle istituzioni e della situazione economica della Spagna (manuale in adozione Trato Hecho). Abilità: una piccola parte della classe ha sviluppato ottime capacità di analisi e sintesi; il resto invece ha mostrato qualche difficoltà nel comprendere ed analizzare i diversi argomenti trattati. Competenze: la classe ha dimostrato di essere in grado di analizzare un testo in modo abbastanza autonomo, ma senza sviluppare una altrettanto adeguata capacità critica. Il gruppo, nella quasi totalità, è in grado di riportare argomenti studiati in modo più che sufficiente e di produrre elaborati scritti in modo abbastanza corretto, con risultati, in alcuni casi, piuttosto buoni. 6. Contenuti (vedi programma allegato) 7. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) E’ stata privilegiata la lezione frontale, affiancata da lezioni interattive (1 volta alla settimana) in laboratorio linguistico con attività di rielaborazione dei contenuti utilizzando gli strumenti multimediali (LIM e pc). La lezione frontale è stata utilizzata nella maggior parte dell’attività didattica. Verifiche scritte Agli alunni è stato di volta in volta richiesto di rappresentare in modo autonomo quanto studiato attraverso verifiche scritte a risposta aperta. Le varie esercitazioni assegnate miravano a sviluppare una sufficiente capacità di sintesi: siamo sempre partiti dal testo scritto al quale seguivano domande aperte per accertarne la comprensione e la produzione. Altre esercitazioni miravano allo sviluppo e consolidamento della capacità di rielaborazione personale. Verifiche orali Per quanto riguarda invece la produzione orale, gli alunni si sono per tutto l’anno esercitati all’esposizione orale dei contenuti studiati. 8. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): • manuale in adozione e fotocopie • supporti didattici multimediali • laboratori informatici e linguistici 9. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Laboratorio multimediale e aula LIM (succursale). 10. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto: Programma svolto fino al 07/05/2015: EL SIGLO XIX: El Romanticismo TEMPI: ore 19 Marco histórico: Carlos IV, la Guerra de Independencia, Fernando VII, la guerra carlista, Isabel II Marco social - Documentos: La Constitución de 1812 Marco artístico: Francisco de Goya y Lucientes Marco Literario: Romanticismo La poesía romántica: José de Espronceda TEXTOS: La canción del pirata La prosa en el Romanticismo: El Costumbrismo Mariano José de Larra TEMPI ore: 13 TEXTOS: - ¿Entre qué gente estamos? - Un reo de Muerte - La diligencia Actividades interdisciplinarias: La aventura del viaje Una agencia de viajes especiales en España Cine: diarios de bicicleta Derecho y Economía (¡Trato Hecho!): Unidad 1: Una empresa líder Tipologías de empresas Presentar y hablar de una empresa Clasificación de las empresas Unidad 2: se precisa Director Las ofertas de trabajo El perfil del candidato: el currículum vitae, la carta de presentación, la entrevista de trabajo La dirección y los departamentos de una empresa El siglo XIX: El Realismo y el Naturalismo TEMPI ore: 11 Marco histórico: Amadeo I, La Primera República, Alfonso XII Marco social: El nacimiento de los primeros partidos políticos y de los sindicatos. Marco Literario: el Realismo y el Naturalismo La Prosa realista: Leopoldo Alas, Clarín TEXTOS: La Regenta Documentos: peculiaridades del Naturalismo español frente al naturalismo francés: Flaubert y Clarín Actividades interdisciplinarias: el Paisaje El paisaje tiene su propia ley Leopoldo Alas Clarín 2° PERIODO: PENTAMESTRE DEL SIGLO XIX AL XX: Modernismo y Generación del 98 TEMPI ore 29 Marco histórico: Alfonso XIII, la dictadura de Primo de Rivera, la II República española. Marco social Marco artístico: arquitectura, Antoni Gaudí Marco Literario: Modernismo y Generación del 98. Temas del Modernismo. Ruben Darío TEXTOS: Venus La Generación del ’98: Temas, influencias y características Antonio Machado TEXTOS: - Retrato - Es una tarde cenicienta y mustia Miguel de Unamuno: El problema de España, el problema existencial, el casticismo Para profundizar: Miguel de Unamuno y Pirandello Actividades interdisciplinarias: La Incertidumbre La crisis de valores de los jóvenes dispara la alarma El existencialismo en el arte Actividades interdisciplinarias: La Belleza Los menores se enganchan a la cirugía estética Gaudí y el modernismo Derecho y economía (Trato Hecho) Unidad 3: una experiencia provechosa Las ferias, concertar una cita, el stand Unidad 4: será un éxito Lanzar un producto, el anuncio publicitario, promover un producto, el marketing y la publicidad Actividades interdisciplinarias: Publicidad y vanguardia Siglo XX: la publicidad se hace arte Federico García Lorca: la Aurora Picasso y Gris: Vanguardia y publicidad Novecentismo, Vanguardias y Generación del 27 Marco histórico: La II República, la guerra civil Marco social Marco artístico: Pablo Picasso, Salvador Dalí, Joan Miró Marco literario: la generación del 27 Federico García Lorca: Poeta en Nueva York Documentos: El Guernica La persistencia de la memoria Marco Literario: Los intelectuales extranjeros y la Guerra Civil El Novecentismo y la Generación del 27: Temas y características Documentos: El crimen fue en Granada de Antonio Machado Los símbolos en la obra de García Lorca Rafael Alberti TEXTOS: Se equivocó la paloma TEMPI ore 10 Documentos Multimedia YOU TUBE Guernica YOU TUBE La persistencia de la memoria De la inmediata posguerra a los albores del Siglo XXI Actividades interdisciplinarias: Lejos de la patria Emigrantes otra vez León Felipe: hay dos España Derecho y Economía (trato Hecho) Unidad 10: España y la economía global La globalización El Fondo Monetario Internacional El Banco Mundial La organización mundial de Comercio La economía mundial entre foros y acrónimos: BRICS, G7, G8, G 20 La Unión Europea y sus instituciones El sistema bancario de la UE 11. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero): Nella correzione delle verifiche scritte è stata utilizzata una griglia di valutazione comune alle altre discipline con relativi descrittori. nel primo trimestre sono state effettuate: n. 2 prove scritte n. 2 prove orali nel secondo pentamestre sono state effettuate: n. 3 prove scritte n.2 prove orali Docente: Prof.ssa Giovanna Lucchesi B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA: FILOSOFIA INSEGNANTE: A.ABENANTE ANNO SCOLASTICO:2014/2015 RELAZIONE FINALE: La classe mi è stata assegnata dalla classe terza per la disciplina in oggetto.Ha confermato,anche nell'ultimo anno,le sue caratteristiche: 3. Una buona disponibilità all'apprendimento ed al dialogo educativo; 4. Un accettabile rispetto degli impegni,delle consegne e delle regole; 5. Una forte polarizzazione nella resa e nel raggiungimento degli obiettivi con alcune individualità (quattro/cinque) ottime,a fronte di una media,nel resto della classe,accettabile. Dentro tale contesto della classe, si possono ritenere raggiunti gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze,competenze e capacità.Ed in particolare: CONOSCENZE: 1. La classe conosce lo sviluppo storico della disciplina dalle origini sino ai primi del 900; 2. La classe conosce i principali autori trattati e gli aspetti essenziali del loro pensiero; 3. La classe conosce i temi principali della filosofia nel loro sviluppo storico. COMPETENZE: 2La classe sa distinguere la specificità della disciplina,ed il suo originale contributo allo sviluppo della cultura occidentale; 3La classe sa riconoscere il linguaggio specifico della disciplina; 4La classe sa riconoscere e spiegare i temi pricipali,caratteristici della disciplina. CAPACITA'/ABILITA': • • • La classe è capace di misurarsi con testi filosofici semplici; La classe è capace di enuclearne le informazioni ed i contenuti essenziali; La classe è capace di cogliere gli aspetti interdisciplinari della filosofia,di valutarne l'originale contributo dentro sintesi culturali e contesti storici più ampi,con partcolare riferimento al programma del corrente anno scolastico. METODOLOGIA DIDATTICA: • • • Lezioni frontali,confronti e discussioni su temi specifici,anche partendo dall'attualità; Appunti e libro di testo; Verifiche scritte ed orali. L’INSEGNANTE Antonio Abenante PROGRAMMA DI FILOSOFIA CLASSE V H LES 2IDEALISMO E ROMANTICISMO:Da Kant all'idealismo;L'idealismo soggetivo di Fichte ed il “Discorsi alla nazione tedesca”;Schelling e l'idealismo oggettivo;atteggiamenti romantici e loro fondamento filofico. 3HEGEL:L'idealismo assoluto:lo Spirito e la Storia;la “Fenomenologia dello Spirito “:le figure: la scoperta dell'altro,la dialettica servo/padrone,la valorizzazione del lavoro,la coscienza infelice.La Dialettica:la logica del divenire (Togliere,conservare,superare);La filosofia dello Spirito:Lo Spirito oggettivo: (Politica,Istituzioni,Società) la scoperta e valorizzazione dei corpi intermedi e dei fondamenti del diritto.Lo Spirito Assoluto:Arte,Religione,Filosofia.Il rapporto tra Storia e Filosofia.La Nottola di Minerva. 4DOPO HEGEL:Destra e Sinistra hegeliana;Feuerbach:la critica della Religione ed il concetto di “alienazione religiosa”. 5MARX:La concezione materialistica della Storia;Struttura e Sovrastruttura;La lotta di classe e la rottura dell'unitarietà sociale dell'individuo;La società comunista e la fine della Storia ?Politica come nuova filosofia pratica. 6SCHOPENHAUER:” Il mondo come volontà e come rappresentazione “.Il concetto di volontà;le vie della liberazione dalla volontà individualizzata;dolore,infelicità,noia:le corrispondenze letterarie,Leopardi e Montale. 7KIERKEGAARD:La dimensione individuale dell'esistenza;la possibilità come categoria dell'esistenza;la scelta;angoscia e disperazione;la scelta estetica,quella morale e quella religiosa. 8LA FILOSOFIA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE:IL POSITIVISMO SOCIALE DI A.COMTE;IL POSITIVISMO METODOLOGICO INGLESE;IL POSITIVISMO EVOLUZIONISTICO DI DARWIN. 9OLTRE LA MODERNITA':F.NIETZSCHE:La nascita della tragedia(dionisiaco ed apollineo);la critica della cultura e della morale;la genealogia della morale(morale dei signori e morale degli schiavi);il nichilismo;il superuomo;l'eterno ritorno;la volontà di potenza (Nietzsche e Schopenhauer). 10CRISI DELLA CIVILTA' TRA 800 E 900:KULTUR E ZIVILISATION;SCIENZE DELLA NATURA E SCIENZE DELLO SPIRITO;WEBER:L'avalutatività della scienzail metodo delle scienze storico-sociali,i processi di razionalizzazione e l'origine del capitalismo,la gabbia d'acciaio del capitalismo (Weber e Marx),la politica come professione11FREUD E LA PSICOANALISI:La rottura dell'unitarietà dell'io;la nevrosi,l'interpretazione dei sogni,la sessualità,il complesso di Edipo e l'origine della religione (Feuerbach e Freud),la psiche umana (le pulsione,io, es, super-io). L'INSEGNANTE GLI STUDENTI CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI DOCENTE: Prof. MAURO JACOMELLI MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE: 5ª H LICEO ECONOMICO SOCIALE TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 15/05/2015): 46 TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 52 LIBRO DI TESTO UTILIZZATO : In perfetto equilibrio ( del Nista, Parker, Tasselli ) OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI: - Consolidamento e miglioramento (in alcuni casi) delle capacità motorie condizionali e coordinative e delle loro conoscenze - Conoscenza delle regole principali e dei fondamentali tecnici (individuali e di squadra) dei giochi sportivi praticati durante l’anno - Acquisizione, sufficientemente valida, di abilità tecniche relative ai giochi sportivi - Acquisizione di una corretta abitudine sportiva tesa a favorire un sano confronto agonistico - Conoscenza teorica degli elementi e nozioni fondamentali della disciplina METODI DIDATTICI: - Lezione frontale con metodo misto (sintetico-analitico) - Lavoro differenziato a gruppi - Metodo prescrittivi: spiegazione, dimostrazione ed esecuzione - Lezione in aula MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI: - Palestra - Campetto all’aperto di Pallavolo e Calcetto - Campo Scuola di Atletica Leggera - Tappetini di gomma - Piccoli attrezzi: palloni di varie discipline sportive, cerchi, ostacolini, funicelle, bastoni, scalette etc. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA: - Test per la valutazione delle capacità condizionali e coordinative : - Rapidità ( vari tipi di navette ) - Salto in lungo da fermo - Lancio della palla medica da 2 Kg - Addominali - Test di resistenza organica generale - Percorso a tempo per le capacità coordinative Osservazioni sistematiche per le abilità sportive Questionari a domande aperte e a risposta multipla EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI PARASCOLASTICHE E/O EXTRASCOLASTICHE: Partecipazione a : - gruppi sportivi di Pallavolo, Calcetto - Progetto Disc Golf - Orienteering - Aikido CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto): - Attività ed esercizi a carico naturale di sviluppo generale Attività ed esercizi di preatletica generale e specifici Attività ed esercizi con piccoli attrezzi Attività ed esercizi di forza-opposizione-resistenza Attività ed esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare attiva e passiva Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali variati - - Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative: equilibrio statico e dinamico – combinazione – differenziazione – reazione semplice e complessa – adattamento e trasformazione – orientamento spazio-temporale – anticipazione Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali: forza nelle sue varie espressioni – velocità – rapidità – resistenza Esercitazioni a staffetta e piccoli circuiti Fondamentali di base, tecnici e tattici, dei giochi sportivi: pallavolo – pallacanestro – pallamano – calcetto - volano Aspetti teorici dell’educazione fisica sportiva Capacità motorie condizionali e coordinative: conoscenza e metodiche di consolidamento e sviluppo Elementi di traumatologia e primo soccorso Pistoia, 14 maggio 2015 L’INSEGNANTE Prof. Mauro Jacomelli GLI ALUNNI LICEO STATALE “NICCOLO’ FORTEGUERRI” liceo classico, liceo delle scienze umane, liceo economico sociale, liceo musicale Pistoia ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCENTE: Prof. MAURO JACOMELLI MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE: 5ª H LICEO ECONOMICO SOCIALE CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto): - - Attività ed esercizi a carico naturale di sviluppo generale Attività ed esercizi di preatletica generale e specifici Attività ed esercizi con piccoli attrezzi Attività ed esercizi di forza-opposizione-resistenza Attività ed esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare attiva e passiva Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali variati Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative: equilibrio statico e dinamico – combinazione – differenziazione – reazione semplice e complessa – adattamento e trasformazione – orientamento spazio-temporale – anticipazione Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali: forza nelle sue varie espressioni – velocità – rapidità – resistenza Esercitazioni a staffetta e piccoli circuiti Fondamentali di base, tecnici e tattici, dei giochi sportivi: Pallavolo – Pallacanestro – Pallamano – Calcetto – Volano - Orienteering Aikido Disc Golf Aspetti teorici dell’educazione fisica sportiva Capacità motorie condizionali e coordinative: conoscenza e metodiche di consolidamento e sviluppo Elementi di traumatologia e primo soccorso Doping, Alcol, Droghe Pistoia, 14 maggio 2015 L’INSEGNANTE Prof. Mauro Jacomelli GLI ALUNNI LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI” LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso Gramsci, 148 - PISTOIA - Tel. 0573/20302-22328-Fax 0573/24371 Email: segreteria@liceoforteguerripistoia; [email protected] _________________________________________________________________________________ ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 CLASSE V H LICEO ECONOMICO SOCIALE ALLEGATO N° 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE SCIENZE UMANE CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI, GIUDIZI E LIVELLI DI CONOSCENZA, COMPETENZE E ABILITA’ Punti Voti 1-6 <4 7 8 9 10 Giudizio Conoscenze, Competenze, Abilità Gravemente insufficiente Conoscenze disciplinari pressoché inesistenti e tali da rendere sostanzialmente inefficace il supporto di eventuali competenze e capacità possedute. Non si evidenziano elementi accertabili per manifesta e netta impreparazione anche a livello elementare di base. L’elaborato scritto viene consegnato in bianco, l’interrogazione rifiutata. 4 Insufficiente Conoscenze oltremodo approssimative, parziali e frammentarie con un uso episodico dello specifico linguaggio tali da rendere impossibile la capacità di collegamenti e di sintesi organica dei materiali e la capacità di autonomo orientamento nelle tematiche proposte. 5 Insufficiente Conoscenze superficiali e/o acquisite sono mnemonicamente ed acriticamente, difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti, linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato. 5½ Insufficiente Conoscenze quantitativamente e qualitativamente accettabili rispetto al livello precedente il cui quadro è almeno in parte attenuato da competenze e capacità individuali che consentono una prestazione leggermente superiore alla precedente. 6 Conoscenze disciplinari sufficienti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, la preparazione è aderente ai testi utilizzati, sono presenti elementi ripetitivi e mnemonici Sufficiente d’apprendimento. La capacità di orientamento e i collegamenti non sempre sono sviluppati appieno e permane una sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio. La prova scritta è complessivamente sufficiente nonostante alcune imprecisioni formali e la presenza di lacune, non gravi, a livello dei contenuti. In ogni caso gli standard minimi relativi agli obiettivi disciplinari vengono raggiunti. 11 6½ Discreto 12 7 Discreto 13 8 Buono 14 9 Buono 15 10 Ottimo Pistoia, 04/05/2015 Le conoscenze disciplinari sono abbastanza ampie ma non ben approfondite oppure ben approfondite ma non ampie e comunque accettabili e supportate da qualche requisito positivo concernente le competenze e capacità di espressione corretta, di uso di un lessico ridotto ma appropriato, il discorso è schematico ma sostanzialmente completo, le informazioni colte sono essenziali ma rielaborate in modo semplice. Le conoscenze specifiche sono quantitativamente adeguate, non superficiali, esposte con ordine e chiarezza, con qualche limite qualitativo (non grave) arricchito da apprezzabili competenze e/o capacità soggettive nell’uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della terminologia specifica, nella capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici, prevale la capacità di analisi mentre non sono evidenti o spiccate le capacità sintetiche. Le conoscenze sono piuttosto ampie ed approfondite e rivelano la presenza di contenuti quantitativamente adeguati e qualitativamente apprezzabili: le competenze e le capacità di comprensione, di espressione e di articolazione argomentativi, unite ad una rielaborazione ampia e complessa rendono la prestazione senz’altro positiva. Le conoscenze sono complete e assimilate in modo consapevole che testimoniano il raggiungimento di un buon livello culturale, il linguaggio è preciso e la prestazione è inequivocabilmente convincente grazie alle competenze e capacità individuali di collegamento e di autonomia nella valutazione dei materiali. Le conoscenze sono perfettamente possedute, il bagaglio culturale e notevole ed è presente un’attitudine ad orientarsi in un’ottica multidisciplinari che evidenzia capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica autonoma anche per quanto riguarda la formulazione di giudizi supportati da argomentazioni coerenti e documentate, espressi in modo brillante. La prova scritta è ineccepibilmente corretta per forma e contenuto. La docente Prof.ssa Anna Maria Imbarrato __________________________ Allegato alla relazione finale classe VH LES a.s. 2014/15 Prof.ssa Anna Maria Imbarrato 4. CONTENUTI DISCIPLINARI (Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti) Il controllo dell’azione sociale • L’azione sociale fra orientamento e devianza • Il sistema culturale • Gli elementi del sistema sociale • L’adattamento sociale e la devianza • Delinquenza e controllo sociale • Le subculture delinquenziali • La “violenza simbolica” della cultura secondo P. Borideu I caratteri della socializzazione e i suoi ambienti • Tipologie di socializzazione • La famiglia come ambiente di socializzazione • La scuola come agenzia di socializzazione • Il gruppo dei pari come agenzia di socializzazione • La socializzazione della conoscenza, le comunicazioni di massa e i mass media • Significato e caratteristiche dei mass media • La socializzazione prodotta dai mass media • L’influsso dei media sulla società Ordine sociale e cambiamento • Ordine sociale e cambiamento come condizioni complementari della realtà sociale • Caratteri generali della stratificazione • Stratificazione per classe e la mobilità • Povertà • I bambini e la povertà • Stratificazione per genere • Stratificazione per età • Organizzazione politica e potere • Democrazia e totalitarismo • Forme della partecipazione politica e cambiamento Il mondo globale e la società multiculturale • Etnia, nazione e globalizzazione • La socializzazione nel mondo globalizzato • La xenofobia e il razzismo La sociologia tra società industriale e postindustriale • La prima Rivoluzione industriale • Le letture economiche, politiche e sociologiche della prima Rivoluzione industriale • I tratti caratterizzanti della seconda Rivoluzione industriale • Riflessi politici ed economici • Alcuni effetti della realtà sociale ed economica della società post-industriale • Il lavoro nel XX secolo CLIL • Deviance, Crime e Social Control • Human Rights Pistoia, 04/05/2015 La docente Prof.ssa Anna Maria Imbarrato __________________________ Gli Studenti/Le Studentesse __________________________ __________________________ Griglia di valutazione del colloquio La valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per tre. Indicatori Descrittori Conoscenza dei Contenuti Ricchezza e completezza delle informazioni; conoscenza degli elementi formali del testo. Competenze e attitudini allo sviluppo critico Abilità espressive Competenze di analisi del testo; capacità di analisi e di sintesi; qualità delle interrelazioni stabilite tra dati testuali ed extratestuali; mpostazione personale dell’esposizione; spunti di originalità nelle opinioni espresse. Correttezza, proprietà , ricchezza e fluidità espressive. Livelli di valutazione 1: Gravemente Insufficiente 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente 1: Gravemente Insufficiente 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente Punteggio parziale 1: Gravemente Insufficiente 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente 1–4 1–4 5 6 7 8 9 10 1–4 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 Griglia di valutazione degli elaborati scritti di ITALIANO . La Valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per 4 INDICATORI A RISPETTO DELLE CONSEGNE, PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI B ORGANIZZAZIONE DEL TESTO C COMPETENZE E ATTITUDINI ALLO SVILUPPO CRITICO D ABILITÀ ESPRESSIVE DESCRITTORI LIVELLI DI VALUTAZIONE Comprensione delle consegne e 1: Gravemente aderenza alle richieste (tutte le Insufficiente tipologie); 2: Insufficiente 3: Sufficiente ricchezza e completezza dell’informazione (tutte le 4: Discreto tipologie); 5: Buono 6: Ottimo conoscenza degli elementi formali del testo (tipologie A e 7: Eccellente B); corretta interpretazione di documenti e dati a corredo dell’argomento( tipologia B). Coesione, coerenza, 1: Gravemente articolazione e organicità delle Insufficiente argomentazioni. 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente Competenze di analisi del 1: Gravemente testo, dei documenti e dati; Insufficiente capacità di sintesi; 2: Insufficiente 3: Sufficiente qualità delle interrelazioni stabilite tra dati testuali e 4: Discreto 5: Buono extratestuali; impostazione 6: Ottimo personale della trattazione; spunti di originalità nelle 7: Eccellente opinioni espresse. Correttezza ortografica e 1: Gravemente grammaticale; Insufficiente proprietà, ricchezza e fluidità 2: Insufficiente espressive. 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente PUNTEGGIO PARZIALE 1–4 5 6 7 8 9 10 1–4 5 6 7 8 9 10 1–4 5 6 7 8 9 10………… 1–4 5 6 7 8 9 10 ………… A RISPETTO DELLE CONSEGNE, PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI 1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata. 2 : Nessuna comprensione del testo e/ o totale mancanza di aderenza alla traccia e/o mancanza di conoscenza dei contenuti 3 : Scarsa comprensione del testo e/o scarsa aderenza alla traccia e/o scarsissima conoscenza dei contenuti e/o gravi errori nell’interpretazione dei dati 4 : Scarsa comprensione del testo e/o parziale aderenza alla traccia e/o scarsa conoscenza dei contenuti e/o errori nell’interpretazione dei dati 5 : Comprensione del testo limitata e/o parziale aderenza alla traccia e/o limitata conoscenza dei contenuti 6 : Comprensione del testo, aderenza alla traccia e conoscenza dei contenuti complessivamente adeguati alle richieste 7 : Comprensione del testo e svolgimento aderenti alla traccia e/o contenuti piuttosto ricchi 8 : Totale comprensione del testo e /o sicura aderenza alla traccia e/o contenuto ricco e approfondito 9 : Sviluppo della traccia completo ed esauriente 10: Originali approfondimenti personali di documenti e dati B ORGANIZZAZIONE DEL TESTO 1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata 2 : Mancanza di coerenza e organicità delle argomentazioni 3 : Presenza di gravi carenze nella coerenza e organicità delle argomentazioni 4 : Trattazione in parte disorganica e/o gravi carenze nella coesione delle argomentazioni 5 : Trattazione non sempre organica e/o svolgimento delle argomentazioni non sempre coeso 6 : Trattazione organica e/o argomentazioni nel complesso coese 7 : Trattazione organica e/o svolgimento coerente e lineare 8 : Trattazione organica e/o argomentazioni ampiamente articolate e/o svolgimento coerente 9: Trattazione esauriente e/o svolgimento coerente e organico 10: Argomentazioni criticamente sostenute C COMPETENZE E ATTITUDINI ALLO SVILUPPO CRITICO 1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata. 2 : Totale mancanza di capacità di analisi del testo e/o totale mancanza di riflessione critica 3 : Scarsa capacità di analisi del testo e/o scarse capacità di riflessione critica 4 :Limitate capacità di analisi del testo e/o limitate capacità di riflessione critica 5: Parziale possesso delle abilità di analisi del testo e/o capacità di stabilire limitati collegamenti intertestuali e/o riflessioni critiche limitate 6 : Possesso delle abilità generali di analisi del testo e/o capacità di stabilire semplici relazioni intertestuali e/o spunti di riflessione critica 7: Buone capacità di analisi del testo e/o buona capacità di stabilire relazioni intertestuali e/o riflessioni critiche ampie 8: Sicure capacità di analisi del testo e di stabilire relazioni intertestuali e/o impostazione personale della trattazione eo/ riflessioni critiche motivate 9: Completo possesso delle capacità di analisi del testo e/ o originalità nella trattazione e/o 10: Eccellenti capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale e/o presenza di contributi originali D ABILITÀ ESPRESSIVE 1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata. 2 : Mancanza di correttezza ortografica e morfosintattica e/o uso di un lessico povero e improprio 3 : Gravissimi errori ortografici e/o gravissimi errori morfosintattici e/o presenza di numerose improprietà lessicali 4 : Gravi errori ortografici e/o gravi errori morfosintattici /o presenza di improprietà lessicali 5 : Esposizione generalmente corretta/ lessico generalmente proprio 6 : Esposizione corretta e/o lessico generalmente proprio 7 : Correttezza ortografica e morfosintattica e/o lessico proprio, vocabolario ampio 8 : Correttezza ortografica e morfosintattica e /o lessico proprio, vocabolario ricco e/o periodare articolato 9 : Correttezza ortografica e morfosintattica e/o proprietà, ricchezza e fluidità espressive 10: Sicuro possesso dei registri espressivi GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA La Valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per 3. INDICATORI DESCRITTORI A CONOSCENZA DEI CONTENUTI, ATTINENZA ALLA RICHIESTA Comprende il testo e le consegne; mostra aderenza alle richieste, ricchezza e completezza nelle restituzioni. B ABILITA’ Utilizza il lessico specifico disciplinare con fluidità espressiva. Fornisce una corretta interpretazione di documenti e dati a corredo dell’argomento. Sa effettuare confronti e sintesi negli ambiti disciplinari. C COMPETENZE Sa individuare le interrelazioni stabilite tra elementi teorici ed empirici. Presenta un’impostazione personale con spunti di originalità nelle opinioni espresse. LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO PARZIALE Gravemente ins. 1–4 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 5 6 7 8 9 – 10 Gravemente ins. 1–4 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 5 6 7 8 9 – 10 Gravemente ins. 1–4 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 5 6 7 8 9 – 10 A - CONOSCENZA DEI CONTENUTI, ATTINENZA ALLA RICHIESTA 1 : Traccia non svolta 2 : Nessuna comprensione del testo/ totale mancanza di aderenza alla traccia/ totale mancanza di conoscenza dei contenuti 3 : Nessuna comprensione del testo/ mancanza di aderenza alla traccia/ mancanza di conoscenza dei contenuti 4 : Scarsa comprensione del testo/ scarsa aderenza alla traccia/ scarsa conoscenza dei contenuti/ gravi errori nell’interpretazione dei dati. 5 : Comprensione del testo limitata; parziale aderenza alla traccia/ limitata conoscenza dei contenuti. 6 : Comprensione del testo limitata, aderenza alla traccia nei contenuti essenziali, conoscenza parziale dei contenuti. 7: Generale comprensione del testo, generale aderenza alla traccia e conoscenza dei contenuti 8 : Comprensione del testo, sicura aderenza alla traccia. Contenuto approfondito. 9 : Sviluppo della traccia completo ed esauriente. 10 : Originali approfondimenti arricchiscono lo sviluppo della traccia completo ed esauriente. B - ABILITA’ 1/2 : Traccia non svolta, totale mancanza di aderenza alla traccia, abilità lessicali assenti. 3 : Mancanza di coerenza e organicità delle argomentazioni, uso di un lessico generico ed improprio. Mancanza di correttezza orto-sintattica. 4 : Presenza di gravi carenze nella coerenza e organicità delle argomentazioni, gravi carenze orto-sintattiche presenza di numerose improprietà lessicali.. 5 : Trattazione non sempre organica, carenze orto-sintattiche, lessico parzialmente improprio. 6 : Trattazione organica, lievi carenze orto-sintattiche, lessico generalmente proprio. 7: Trattazione organica, svolgimento coerente, correttezza espositiva e orto sintattica, lessico appropriato. 8 : Argomentazioni articolate, svolgimento coerente, lessico proprio, ampio vocabolario. 9/10: Argomentazioni ampiamente articolate, sicuro possesso dei registri espressivi C COMPETENZE 1/2 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata. 3 : Totale mancanza di capacità di riflessione critica 4 : Scarsa capacità di riflessione critica 5 : Limitate capacità di riflessione critica 6: Spunti di riflessione critica 7 : Capacità di riflessione critica accettabile 8: Riflessioni critiche e motivate, personalizzazione nella trattazione. 9/10 : Eccellenti capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale. Originalità nella trattazione. NOTA: Tale griglia sarà utilizzata nella valutazione delle domande aperte, temi o quesiti di comprensione di un testo. Le domande aperte potranno essere parte di verifiche che contengono più tipologie di prova (ad es. strutturate). In questo caso costituiranno una valutazione parziale. Per verifiche costituite da numerose domande aperte a risposta breve, sarà attribuita una valutazione di aderenza ai contenuti per ogni quesito. La media di tali valutazioni attribuirà il punteggio relativo ai contenuti. La valutazione delle abilità e delle competenze potrà essere invece globale. In caso di prove strutturate, la valutazione deriverà dal punteggio attribuito ai singoli quesiti, che risulterà scritto sulla prova. Per tutte le prove vale il principio di ricondurre con proporzione a decimi, la valutazione risultante in multipli di 10. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI DI DIRITTO/ECONOMIA Indicatori Conoscenza dei contenuti 10punti Abilità 10 punti (padronanza della lingua, capacità espressive e logicolinguistiche) Competenze 10 punti Capacità di elaborazione critica originalità, creatività e capacità di collegare le conoscenze acquisite in forma multidisciplinare/interdi sciplinare Descrittori Livelli di valutazione Punteggio Inesistente, rifiuta la prova Mancanza dei requisiti minimi 1/2 Lacunosa, confusa. Gravem.Insufficiente 3/4 Parziale, incompleta, con errori lievi Insufficiente 5 Essenziale, con imprecisioni Sufficiente 6 Appropriata, articolata Discreto 7 Approfondita Buono 8 Completa, con un approccio interdisciplinare Ottimo 9/10 Espressione scorretta, rifiuto del confronto Mancanza dei requisiti minimi 1/2 Espressione scorretta, errori lessicali gravi Gravem.Insufficiente 3/4 Espressione faticosa, incertezze lessicali Insufficiente 5 Espressione non sempre corretta, incertezze lessicali Sufficiente 6 Espressione corretta, incertezze lessicali Discreto 7 Espressione chiara, lessico corretto Buono 8 Espressione sicura, precisione lessicale Ottimo 9/10 Argomentazione inesistente, rifiuto del confronto Mancanza dei requisiti minimi 1/2 Argomentazione scarsa, frammentata Gravem.Insufficiente 3/4 Argomentazione parziale Insufficiente 5 Argomentazione essenziale Sufficiente 6 Argomentazione adeguata, collegamenti fondamentali Discreto 7 Argomentazione appropriata, spunti di riflessione Buono 8 Argomentazione sicura, riferimenti precisi, riflessione autonoma Ottimo 9/10 La valutazione finale si ottiene dalla media del valore dei tre parametri. EDUCAZIONE FISICA Griglia valutazione prova orale e/o scritta Voto in decimi Voto in quindicesimi CONTENUTI LINGUAGGIO SPECIFICO 1-4 1-6 Molto scarso o inesistente 5 7-9 Insufficiente, uso incerto del linguaggio specifico Argomento carente e comprensione mnemonica e parziale 6 10 Sufficiente, corretto e semplice l’uso del linguaggio specifico Argomentazione semplice e coerente, comprensione solo degli elementi essenziali 7 11-12 Discreto, corretto ed appropriato l’uso del linguaggio specifico Argomentazione efficace e coerente, comprensione soddisfacente 8 13-14 Buono, corretto ed appropriato l’uso del linguaggio specifico Argomentazione efficace e coerente, comprensione buona 9-10 15 Informazione del tutto insufficiente, argomentazioni non consistenti Informazione insufficiente con argomentazioni poco chiare e confuse Informazione sufficiente, presenza superficiale degli elementi fondamentali e/o presenza corretta solo di alcuni di essi Informazione discreta, presenza corretta degli elementi fondamentali Informazione corretta ed ampiamente soddisfacente dell’argomento Informazione ampia approfondita e con collegamenti CAPACITA’ ARGOMENTATIVE E COMPRENSIONE Argomento assente o illogico e incoerente Ottimo, vario, rigoroso e ricco Argomentazione puntuale, articolata e coerente, comprensione piena Griglia valutazione attività pratica Voto 1-4 Voto in quindicesimi 1-6 5 7-8 Giudizio Gravemente insufficiente Insufficiente 6 10 Sufficiente 7 11-12 Discreto 8 13-14 Buono 9-10 15 Ottimo Eccellente Spiegazione Incapacità di svolgere l’esercizio dimostrando gravi difficoltà di esecuzione Esercizio svolto in modo impreciso con difficoltà di esecuzione Esercizio svolto con alcune indecisioni e ritmo non sempre preciso Esercizio svolto con una certa sicurezza, ma con imperfezioni Esercizio svolto con sincronia e sicurezza, ma con alcune imprecisioni Esercizio svolto con la massima sincronia e scioltezza, con stili diversi senza errori Griglia comune di valutazione approvata dal dipartimento per le prove scritte ed orali di Matematica e Fisica Indicatori Punti massi mi Livelli di valutazione Conoscenza degli argomenti richiesti 50 Nessun elemento 10 Nessuna delle conoscenze richieste 15 Gravi e diffuse lacune 20 Conoscenze frammentarie e approssimative • Insufficiente 25 Conoscenze incomplete e superficiali • Sufficiente 30 • Discreto 35 • Buono 40 Conoscenza di tutti gli argomenti trattati 45 Conoscenze approfondite 50 Conoscenze ampie, ben articolate e approfondite 4 Nessun elemento 8 Nessuna capacità applicativa • Ottimo • Gravemente Insufficiente applicative ed argomentative 40 • Insufficiente 20 • Sufficiente 24 • Discreto 28 • Buono 32 Si risolvono esercizi e problemi senza commettere errori 36 Si applicano le conoscenze acquisite senza errori anche in situazioni complesse Si risolvono in modo originale problemi complessi anche relativi a contesti nuovi e formulando valutazioni autonome • Ottimo 40 1 3) Uso appropriato della terminologia specifica della disciplina • Insufficiente 10 Conoscenza degli aspetti essenziali degli argomenti trattati Conoscenza della maggior parte degli argomenti trattati Mancanza di orientamento nello svolgimento di semplici esercizi Si commettono errori gravi nella risoluzione di semplici esercizi Si svolgono solo esercizi semplici, commettendo alcuni errori Applicazione corretta delle conoscenze acquisite nella risoluzione di semplici problemi Si sanno applicare le conoscenze acquisite ed effettuare alcuni approfondimenti 12 16 2) Capacità Conoscenze/ competenze 5 • Gravemente Insufficiente 1) Punt i • Sufficiente 2–3 Non si sa usare il linguaggio specifico 4–5 Si usa un linguaggio non sempre appropriato 6 7–8 • Buono/ottimo Nessun elemento 910 Si esprime in modo generalmente corretto Si esprime in modo chiaro e corretto Si esprime in modo corretto dimostrando una sicura padronanza della terminologia specifica Il voto espresso in decimi si ottiene dalla somma dei punteggi dei tre indicatori divisa per 10. Griglia di valutazione per Storia e Filosofia Tavola analitica Indicatori Descrittori Punteggio A. Padronanza del linguaggio specifico Non fornisce elementi valutabili 0. 1 Usa faticosamente il linguaggio 0. 4 ordinario e non quello disciplinare Utilizza il linguaggio specifico in misura scarsa e in modo prevalentemente scorretto 0.8 Utilizza il linguaggio specifico in modo non sempre corretto 1.0 1. 2 * Usa il linguaggio specifico in modo semplice ma appropriato B. Possesso delle conoscenze riferite ai contenuti Usa il linguaggio specifico in modo sicuro ed efficace 1. 6 Padroneggia il linguaggio specifico in argomentazione articolata e fluida 2. 0 Non fornisce elementi valutabili 0. 1 Mostra conoscenze parziali e frammentarie 0. 6 Mostra conoscenze lacunose e settoriali 1. 2 Mostra competenze settoriali 1.5 Mostra conoscenze non approfondite ma complete 1. 8 * Mostra conoscenze omogenee e 2. 4 approfondite 3. 0 La preparazione è organica, approfondita e padroneggiata in modo eccellente C. Capacità di utilizzare le conoscenze storiche nelle sintesi e nei collegamenti Non fornisce elementi valutabili 0. 1 Applica le conoscenze acquisite 0. 6 in modo parziale e impreciso Applica le conoscenze acquisite 1. 2 in modo incerto e con errori Applica le conoscenze acquisite 1.5 con episodici errori Applica le conoscenze acquisite 1. 8 * in modo semplice ma consapevole Applica le conoscenze acquisite 2. 4 in modo sicuro e corretto Applica le conoscenze acquisite 3. 0 in modo personale e organico D. Competenza argomentativa Non fornisce elementi valutabili 0. 1 disciplinare ed interdisciplinare e competenza di collegamento Stabilisce con estrema difficoltà 0. 4 e scarsa efficacia i collegamenti tra concetti, tematiche e campi disciplinari Stabilisce in modo parziale e con errori i collegamenti tra concetti, tematiche e campi disciplinari 0. 8 Stabilisce in modo parziale semplici collegamenti tra concetti, tematiche e campi disciplinari 1.0 Stabilisce in modo semplice ma 1. 2 * funzionale i collegamenti tra concetti, tematiche e campi disciplinari Stabilisce in modo articolato e motivato i collegamenti tra concetti, tematiche e campi disciplinari 1. 6 2. 0 Stabilisce in modo approfondito, fluido e originale i collegamenti tra concetti, tematiche e campi disciplinari NB I punteggi contrassegnati da * indicano la sufficienza 1 INGLESE 2 FRANCESE/SPAGNOLO “Conoscenze” indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (European Qualifications Framework - EQF), le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli le “competenze” sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. PRIMO BIEN NIO: LIVELLO DI RIFERIMENTO A1/A2 a.s. 2013-2014 LINGUA STRANIERA 8 9 10 VOTO Completa e rigorosa, generalmente aderente Completa, rigorosa e omogenea Conoscenza completa, approfondita ed organica CONOSCENZE GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTA E ORALE PRIMO BIENNIO ABILITA’ COMPRENSIONE PARLATO SCRITTO ASCOLTO LETTURA INTERAZIONE PRODUZIONE PRODUZIONE ORALE ORALE SCRITTA Riesce a Riesce ad Riesce a scrivere Riesce a comunicare con esprimersi con un brevi testi su riconoscere Riesce a capire facilità e scioltezza lessico congruo e argomenti studiati termini perfettamente reagendo in modo con ottima in modo coerente, familiari e gli enunciati appropriato alle intonazione e formalmente espressioni di diverse situazioni pronuncia. corretto e con un uso frequente comunicative L’esposizione è lessico senza alcun scorrevole e appropriato errore chiara Riesce a Riesce a scrivere riconoscere termini Riesce a capire Riesce ad Riesce ad brevi testi su familiari ed enunciati in interagire in modo esprimersi con un argomenti studiati espressioni modo completo generalmente lessico ricco e con in modo corretto e molto semplici e sicuro sicuro ed una intonazione e con un lessico in modo generalmente appropriato pronuncia molto appropriato generalmente buone completo e sicuro Riesce a scrivere Riesce a Riesce a capire brevi testi in Riesce ad Riesce ad enunciati in riconoscere termini interagire in modo esprimersi con un modo modo quasi sostanzialmente familiari ed abbastanza sicuro lessico buono e sempre corretto ed e appropriato con una completo e espressioni adeguato senza intonazione e molto semplici sicuro errori significativi pronuncia buone in modo quasi nelle strutture sempre morfo-sintattiche completo e sicuro Sa riutilizzare correttamente gli strumenti linguistici appresi applicandoli a contesti adeguati Sa riutilizzare con sicurezza gli strumenti linguistici appresi applicandoli a contesti adeguati Sa riutilizzare in piena autonomia gli strumenti linguistici appresi applicandoli a contesti adeguati COMPETENZE 4 5 6 7 I contenuti specifici non sono stati recepiti. Lacune nella preparazione di base Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti Complessiva conoscenza dei contenuti ed applicazione elementare delle strutture Generalmente completa e abbastanza rigorosa Coglie solo alcune informazioni ma non l’unità del messaggio Riesce a cogliere solo il messaggio globale, ma non le informazioni specifiche Riesce a riconoscere solo parzialmente gli enunciati proposti Coglie solo alcune informazioni ma non l’unità del messaggio Riesce a capire la maggior parte degli enunciati Riesce a riconoscere la maggior parte dei termini familiari Riesce a decodificare la globalità del messaggio Riesce a decodificare il messaggio principale in modo abbastanza completo La difficoltà nella comprensione delle strutture più semplici, non gli consente di sostenere una conversazione anche a livello elementare Lentezza ed esitazione non sempre gli consentono di sostenere una conversazione a livello elementare Riesce ad interagire in modo comprensibile pur esprimendosi in modo esitante e con autonomia limitata, Riesce ad interagire in modo efficace Riesce ad esprimersi con un lessico semplice ma nel complesso corretto. Intonazione e pronuncia abbastanza corrette Malgrado un lessico essenziale, sa comunicare in modo elementare. L’intonazione e la pronuncia sono accettabili Espressione esitante, incerta con un lessico elementare e generico. L’intonazione e la pronuncia sono non sempre corrette Espressione frammentaria e non autonoma, lessicalmente assai povera e non adeguata al contesto. L’intonazione e la pronuncia inficiano la comprensione del messaggio Sa riutilizzare solo parzialmente gli strumenti linguistici appresi e non riesce sempre a cogliere gli elementi adeguati al contesto Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici e ad applicare le strutture. Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati Il sistema linguistico è usato in modo molto frammentario: frequenti e gravi gli errori che incidono sulla comunicazione Sa riutilizzare gli strumenti linguistici appresi anche se in modo parziale ed impreciso Sa riutilizzare gli strumenti linguistici appresi con una certa correttezza in modo consapevole ma non sempre autonomo Uso impreciso delle strutture linguistiche. L’alunno ha talvolta difficoltà a produrre concetti chiari e comunicativi Riesce a scrivere brevi testi, con un uso elementare del sistema linguistico e lessico semplice Riesce a scrivere brevi testi, in modo semplice ma efficace con errori che non incidono sulla comunicazione 10 VOT O 1-2 3 Ampie, complete e approfondite di tutte le strutture linguistiche di livello B1/B2 Assenza di comprensione Comprensione limitata a sporadici elementi Lo studente non è in grado di esporre alcun enunciato LIVELLO B1/B2 Le lacune sono tali da impedire allo studente di comprendere e formulare enunciati Le lacune sono tali da impedire allo studente di sostenere una conversazione Riesce a leggere e comprendere nei dettagli testi di argomento storicoletterario, ed economicosociale. COMPRENSIONE ASCOLTO LETTURA PARLATO INTERAZIONE PRODUZIONE ORALE ORALE Riesce ad esprimersi in Riesce a comunicare modo chiaro e articolato su con spontaneità e scioltezza interagendo una vasta gamma di argomenti oltre a quelli di in modo appropriato indirizzo. E’ in grado di nelle varie situazioni comunicative sia in esporre il proprio punto di situazioni familiari sia vista riuscendo ad in altri contesti sociali argomentare le proprie esponendo e opinioni. sostenendo le proprie opinioni ABILITA’ Non riesce ad utilizzare nessun strumento adeguato al contesto Non riesce ad orientarsi nell’uso degli strumenti adeguati al contesto Dimostra una comprovata capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nella maggior parte dei contesti comunicativi. COMPETENZE Lo studente non è in grado di produrre alcun enunciato L’uso gravemente scorretto del sistema linguistico, è tale da pregiudicare la comprensione dei contenuti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALESECONDO BIENNIO E MONOENNIO Assenza di comprensione Comprensione limitata a sporadici elementi Riesce a capire discorsi di una certa lunghezza e seguire argomentazioni anche complesse purché il tema gli sia familiare. Riesce a capire la maggior parte di materiale audiovisivo in lingua standard. CONOSCENZE Inesistente Gravi carenze di base. Estrema difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali ed elementari degli argomenti trattati La non conoscenza del vocabolario di base impediscono la comunicazione. Intonazione e pronuncia pregiudicano la comprensione del messaggio 7 8 9 Conosce discretamente la maggior parte delle strutture linguistiche di livello B1/B2 Molto buone di tutte le strutture linguistiche di livello B1/B2 Ampie e complete di tutte le strutture linguistiche di livello B1/B2 Riesce a capire discorsi di media lunghezza e seguire gran parte delle argomentazioni purché il tema gli sia familiare. Riesce a capire discretamente la maggior parte del materiale audiovisivo in lingua standard Riesce a capire discorsi di una certa lunghezza e seguire argomentazioni anche abbastanza complesse purché il tema gli sia familiare. Riesce a capire la maggior parte di materiale audiovisivo in lingua standard Riesce a capire discorsi di una certa lunghezza e seguire argomentazioni purchè il tema gli sia familiare. Riesce a capire la maggior parte di materiale audiovisivo in lingua standard Riesce a comunicare con buona fluidità, interagendo in modo appropriato nelle diverse situazioni comunicative sia in situazioni familiari sia in altri contesti sociali , esponendo e sostenendo le proprie opinioni Riesce a comunicare con discreta fluidità, interagendo in modo appropriato nelle diverse situazioni comunicative sia familiari sia in altri contesti sociali, esponendo e sostenendo in modo accettabile le proprie opinioni. Riesce a leggere e comprendere efficacemente testi di argomento storicoletterario, ed economicosociale. Riesce a leggere e comprendere testi di argomento storicoletterario, ed economicosociale. Riesce a comunicare con fluidità interagendo in modo appropriato nelle diverse situazioni comunicative sia in situazioni familiari sia in altri contesti sociali , esponendo e sostenendo le proprie opinioni Riesce a leggere e comprendere in modo approfondito testi di argomento storicoletterario, ed economicosociale. Riesce ad esprimersi in modo chiaro su una discreta gamma di argomenti oltre a quelli di indirizzo. E’ in grado di esporre in maniera adeguata il proprio punto di vista riuscendo ad argomentare semplicemente le proprie opinioni. Riesce ad esprimersi in modo chiaro su una buona gamma di argomenti oltre a quelli di indirizzo. E’ in grado di esporre il proprio punto di vista riuscendo ad argomentare le proprie opinioni. Riesce ad esprimersi in modo chiaro su una vasta gamma di argomenti oltre a quelli di indirizzo. E’ in grado di esporre il proprio punto di vista riuscendo ad argomentare le proprie opinioni. Dimostra una discreta capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nella maggior parte dei contesti comunicativi. Dimostra una buona capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nella maggior parte dei contesti comunicativi. Dimostra capacità molto buona nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nella maggior parte dei contesti comunicativi. 4 5 6 Comprende solo parzialmente brevi discorsi e non sempre riesce a seguire semplici argomentazioni a carattere familiare. Riesce a capire parzialmente il materiale audiovisivo in lingua standard. Conosce le strutture linguistiche indispensabili di livello B1/B2 in modo a volte incompleto e poco preciso La comunicazione e l’interazione risultano nella maggior parte dei casi inappropriate. Riesce a comunicare con sufficiente fluidità, interagendo in modo generalmente appropriato nelle diverse situazioni comunicative sia in situazioni familiari sia in altri contesti sociali, esponendo e sostenendo in modo semplice ma adeguato le proprie opinioni Riesce a Riesce solo leggere e parzialmente a comprendere comunicare in modo interagendo in modo parziale testi di non sempre argomento appropriato in storicosemplici situazioni letterario, ed comunicative, non economicoriuscendo sempre ad sociale. esporre le proprie opinioni Riesce a leggere e comprendere in modo sufficiente testi di argomento storicoletterario, ed economicosociale. Non riesce a La conoscenza Non riesce a comprendere delle strutture comprendere neanche se linguistiche neanche se guidato guidato testi di risulta brevi discorsi e non argomento inadeguata, segue semplici storicoincompleta e argomentazioni a letterario, ed superficiale carattere familiare. economicoRiesce a capire in sociale. Riesce a capire brevi discorsi e seguire semplici argomentazioni a carattere familiare. Riesce a capire sufficientemente la maggior parte del materiale audiovisivo in lingua standard Conosce le strutture linguistiche indispensabili di livello B1/B2 Non riesce ad esprimersi in modo accettabile. Non è in grado di esporre il proprio punto di vista. Riesce ad esprimersi in modo frammentario su una gamma limitata agli argomenti di indirizzo. Non è sempre in grado di esporre il proprio punto di vista. Riesce ad esprimersi in modo sufficientemente chiaro su una gamma limitata agli argomenti di indirizzo. E’ in grado di esporre in modo semplice il proprio punto di vista. Non riesce ad applicare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nemmeno in semplici contesti comunicativi. Dimostra una parziale capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche anche in semplici contesti comunicativi. Dimostra una sufficiente capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in semplici contesti comunicativi. 1-2 3 Inesistenti Conosce in modo scarso e frammentario le strutture linguistiche Assenza di comprensione Comprensione limitata a sporadici elementi modo molto frammentario il materiale audiovisivo in lingua standard Assenza di comprensione Comprensione limitata a sporadici elementi La comunicazione e l’interazione risultano assenti. Le lacune sono tali da impedire allo studente di sostenere una conversazione Lo studente non è in grado di esporre alcun enunciato. Non riesce ad esprimersi in modo elementare sugli argomenti richiesti. Non riesce ad applicare nessun tipo di conoscenze. Non riesce ad applicare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nemmeno in nessun contesto comunicativo. 7 8 9 10 VOTO Riesce a leggere e comprendere nei dettagli testi di argomento storico-letterario, ed economicosociale. Riesce a leggere e comprendere in modo approfondito testi di argomento storico-letterario, ed economico-sociale. Riesce a leggere e comprendere efficacemente testi di argomento storico-letterario, ed economicosociale. Riesce a leggere e comprendere testi di argomento storicoletterario, ed economico-sociale. Ampie e complete di tutte le strutture linguistiche di livello B1/B2 Molto buone di tutte le strutture linguistiche di livello B1/B2 Conosce discretamente la maggior parte delle strutture linguistiche di livello B1/B2 COMPRENSIONE SCRITTA Ampie, complete e approfondite di tutte le strutture linguistiche di livelloB1/B2 CONOSCENZE Riesce a scrivere testi discretamente corretti sugli argomenti di indirizzo. Riesce a scrivere relazioni con un discreto livello di argomentazione. Riesce a scrivere lettere personali e compilare il proprio curriculum vitae. COMPETENZE Dimostra una discreta capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nella maggior parte dei contesti comunicativi. Dimostra una buona capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nella maggior parte dei contesti comunicativi. Dimostra capacità molto buona nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nella maggior parte dei contesti comunicativi. Dimostra una comprovata capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nella maggior parte dei contesti comunicativi. SECONDO BIENNIO E MONOENNIO LIVELLO B1-B2 ABILITA’ PRODUZIONE SCRITTA Riesce a scrivere testi chiari e articolati sugli argomenti di indirizzo. Riesce a scrivere relazioni, fornendo informazioni e ragioni a favore o contro una determinata opinione. Riesce a scrivere lettere mettendo in evidenza il significato che attribuisce agli avvenimenti e alle esperienze. Riesce a compilare il proprio curriculum vitae. Riesce a scrivere testi chiari sugli argomenti di indirizzo. Riesce a scrivere relazioni, fornendo informazioni e ragioni a favore o contro una determinata opinione. Riesce a scrivere lettere mettendo in evidenza il significato che attribuisce agli avvenimenti e alle esperienze. Riesce a compilare il proprio curriculum vitae. Riesce a scrivere testi corretti sugli argomenti di indirizzo. Riesce a scrivere relazioni, fornendo informazioni a favore o contro una determinata opinione. Riesce a scrivere lettere mettendo in evidenza il significato che attribuisce agli avvenimenti e alle esperienze. Riesce a compilare il proprio curriculum vitae. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO 1-2 3 4 5 6 Inesistenti Assenza di comprensione Comprensione limitata a sporadici elementi Non produce alcun tipo di testo. Non riesce a scrivere testi corretti su nessun tipo di argomento. Non è capace di scrivere semplici lettere personali o compilare il proprio curriculum vitae. Non è in grado di scrivere testi corretti sugli argomenti di indirizzo. Non è capace di scrivere semplici lettere personali o compilare il proprio curriculum vitae. Non riesce a comprendere neanche se guidato testi di argomento storico-letterario, ed economico-sociale. La conoscenza delle strutture linguistiche risulta inadeguata, incompleta e superficiale Conosce in modo scarso e frammentario le strutture linguistiche Riesce a scrivere testi parzialmente corretti su un’esigua parte degli argomenti di indirizzo. Non riesce a scrivere relazioni con un accettabile livello di argomentazione. Non sempre è in grado di a scrivere semplici lettere personali e compilare il proprio curriculum vitae. Riesce a leggere e comprendere in modo parziale testi di argomento storico-letterario, ed economico-sociale. Conosce le strutture linguistiche indispensabili di livello B1/B2 in modo a volte incompleto e poco preciso Riesce a scrivere testi sufficientemente corretti sulla maggior parte degli argomenti di indirizzo. Riesce a scrivere relazioni con un accettabile livello di argomentazione. Riesce a scrivere semplici lettere personali e compilare il proprio curriculum vitae. Riesce a leggere e comprendere in modo sufficiente testi di argomento storico-letterario, ed economico-sociale. Conosce le strutture linguistiche indispensabili di livello B1/B2 Non riesce ad applicare nessun tipo di conoscenze. Non riesce ad applicare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nemmeno in nessun contesto comunicativo. Non riesce ad applicare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche nemmeno in semplici contesti comunicativi. Dimostra una parziale capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche anche in semplici contesti comunicativi. Dimostra una sufficiente capacità nell’applicare conoscenze e abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in semplici contesti comunicativi. LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI” LICEO CLASSICO- LICEO DELLE SCIENZE UMANE – LICEO ECONOMICO SOCIALE LICEO PEDAGOGICO-LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI STORIA DELL'ARTE a.s. 2013-2014 Prova scritta: INDICATORI 1) PADRONANZA DELLA TERMINOLOGIA SPECIFICA E PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO 2) CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE AL DESCRITTORE PUNTEGGIO DESCRITTORI CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI 2 punti Utilizza il linguaggio specifico in modo: a) 0,5 insufficiente a) non corretto b) 1 sufficiente b) semplice ma corretto c)2 più che sufficiente c) sicuro, articolato, fluido 3 punti Conosce gli argomenti in modo: a)parziale, frammentario a)1 insufficiente b)non approfondito ma b)2 sufficiente completo c)3 più che sufficiente c)eccellente 3)COMPETENZE utilizzare le conoscenze acquisite e 3 punti collegarle anche in forma pluridisciplinare Stabilisce collegamenti: a)1 insufficiente a)in modo carente b)2 sufficiente b)in modo semplice e corretto c)3 più che sufficiente c)in modo fluido e motivato 4)ABILITA’ approfondimento autonomo e rielaborazione personale Approfondisce gli argomenti in modo: a)molto carente a) 0,5 insufficiente b)adeguato b) 1 sufficiente c)2 più che sufficiente c)eccellente 2 punti Totale punteggio massimo: punti 10 Totale punteggio minimo: punti 3 Prova orale: VOTO 1<=voto<3 INSUFFICIENZA INDICATORI CONOSCENZE Non possiede i contenuti minimi COMPETENZE Non è in grado di comprendere i contenuti semplici proposti e di eseguire compiti semplici, Non possiede le minime competenze terminologiche ABILITA’ Non sa usare i minimi strumenti di lettura ed interpretazione di un'immagine o di un grafico; Manca della capacita di elaborazione e di autonomia CONOSCENZE Ha conoscenze molto frammentarie e molto superficiali COMPETENZE Ha gravi difficoltà nel comprendere i contenuti semplici proposti Commette gravissimi e diffusi errori nell'esecuzione di compiti semplici, Ha competenze terminologiche approssimative ABILITA’ Non sa elaborare le conoscenze e manca di autonomia; Usa in modo approssimativo e comunque errato, la proprie competenze terminologiche CONOSCENZE Ha conoscenze molto frammentarie e superficiali COMPETENZE Ha difficoltà nel comprendere i contenuti semplici proposti Commette gravi e diffusi errori nell'esecuzione di compiti semplici; Ha competenze terminologiche superficiali ABILITA’ Non sa elaborare le conoscenze e manca di autonomia; Non sa utilizzare gli strumenti per una fruizione consapevole del patrimonio artistico CONOSCENZE Ha conoscenze superficiali e incomplete COMPETENZE Ha difficoltà nel comprendere i contenuti proposti Commette errori nell'esecuzione dei compiti , Ha competenze terminologiche superficiali GRAVISSIMA 3<=voto<4 INSUFFICIENZA MOLTO GRAVE 4<=voto<5 INSUFFICIENZA GRAVE 5<=voto<6 INSUFFICIENZA ABILITA’ Raramente riesce ad elaborare le conoscenze Ha scarsa autonomia; Utilizza in modo parziale gli strumenti per la lettura dell'opera d'arte CONOSCENZE Conosce i contenuti minimi proposti COMPETENZE Comprende i dati appresi e generalmente li applica nell'esecuzione di compiti semplici, Possiede competenze terminologiche di base 6<=voto<7 SUFFICIENTE DESCRITTORI ABILITA’ Riesce ad elaborare in modo semplice le conoscenze dimostrando una certa autonomia di giudizio in alcuni contesti; Utilizza in modo semplice gli strumenti per la lettura dell'opera d'arte Conosce in modo adeguato i contenuti CONOSCENZE 7<=voto<8 BUONO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 8<=voto<9 COMPETENZE OTTIMO ABILITA’ CONOSCENZE 9<=voto<=10 COMPETENZE ECCELLENTE ABILITA’ Comprende con chiarezza i contenuti proposti e li applica con precisione; Ha conoscenze terminologiche abbastanza approfondite Sa elaborare le conoscenze con discreta autonomia critica; Osserva ed analizza i fenomeni artistici e li descrive utilizzando la terminologia specifica in modo corretto ed organico Conosce sicuramente in modo ampio e strutturato i contenuti Comprende rapidamente e con sicurezza i contenuti proposti Li applica anche in situazioni nuove e complesse , Padroneggia in modo sicuro le proprie competenze terminologiche Sa elaborare in modo personale le conoscenze Dimostra piena autonomia critica e adeguata capacità di autovalutazione; Osserva ed analizza i fenomeni artistici, evidenziando capacità di sintesi Conosce sicuramente in modo ampio approfondito e strutturato i contenuti Comprende rapidamente e con sicurezza i contenuti proposti Li applica con rigore analitico e sintetico anche in situazioni nuove e complesse , Padroneggia pienamente le competenze terminologiche Sa elaborare in modo personale e con originalità le conoscenze Dimostra eccellente autonomia critica e di autovalutazione; Osserva ed analizza i fenomeni artistici, evidenziando spiccate capacità di sintesi, collegamento e confronto con altre opere e contesti GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI RELIGIONE Valutazione: Non sufficiente:conoscenze incomplete e superficiali, partecipazione saltuaria, impegno discontinuo, scarso interesse. Sufficiente: conoscenze quasi complete, partecipazione da sollecitare, impegno accettabile, modesto interesse. Buono: conoscenza degli elementi fondamentali, partecipazione motivata, impegno adeguato, interesse continuo. Distinto: conoscenze complete, partecipazione attiva, impegno costante, vivo interesse. Ottimo: conoscenze sostanzialmente complete e approfondite, applicate in modo autonomo e creativo, partecipazione attiva, impegno costruttivo, rilevante interesse.