Corso Gramsci, 148 - PISTOIA - Tel. 0573/20302-22328

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Corso Gramsci, 148 - PISTOIA - Tel. 0573/20302-22328
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI”
LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE - LICEO MUSICALE
Corso Gramsci, 148 - PISTOIA - Tel. 0573/20302-22328-Fax 0573/24371
Email: segreteria@liceoforteguerripistoia; [email protected]
_________________________________________________________________________________
ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^H LICEO delle SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE
Il documento si compone di due parti: A.Parte generale
B.Parte disciplinare
Disciplina
ore
sett.li
verifiche Firma del docente
4
S/O
Assunta 3
S/O
Docente
Lingua
italiana
e
letteratura Angela Vettori
Lingua
(inglese)
straniera
1 Maria
Biagioni
Lingua straniera 2
(spagnolo)
Giovanna Lucchesi
3
S/O
Storia
Angela Vettori
2
O
Diritto-Economia politica
Stefania Nesi
3
S/O
Filosofia
Antonio Abenante
2
O
Scienze Umane
Anna Maria Imbarrato
3
S/O
Matematica
Patrizia Iodice
3
S/O
Fisica
Patrizia Iodice
2
O
Storia dell'arte
Daniela Tinelli
2
O
Scienze Motorie e Sportive Mauro Jacomelli
2
P/O
Religione cattolica
1
O
Romilda Saetta
Pistoia, 15 maggio 2015
Il Docente Coordinatore
Prof.______________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Patrizia Belliti
INDICE
PARTE A - GENERALE
Pag.
1-PROFILO DELL’INDIRIZZO
4
2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
5
3.OBIETTIVI
EDUCATIVI
COMPORTAMENTO
E
TABELLA
DI
VALUTAZIONE
DEL
8
4. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
9
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
11
6.PRINCIPALI ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD
INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI
12
7. TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE
15
8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
15
9.CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A
CREDITI FORMATIVI.
16
10. MISURAZIONE E VALUTAZIONE PROVE DI ESAME DI STATO
17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA
22
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
11. CALENDARIO SIMULAZIONI PROVE DI ESAME DI STATO
24
26
TESTO SIMULAZIONE PRIMA PROVA
27
TESTI SIMULAZIONE PROVA TERZA PROVA
39
PARTE B - DISCIPLINARE
13.RELAZIONI DISCIPLINARI E PROGRAMMI SVOLTI PER DISCIPLINA
(le discipline sono presentate secondo l’ordine proposto nel frontespizio)
Italiano
Storia
Storia dell’Arte
Inglese
Diritto Economia Politica
Religione
Scienze Umane
Matematica
Fisica
Spagnolo
Filosofia
Scienze Motorie e Sportive
Pag.
53
65
67
71
86
95
101
108
114
119
127
130
GENERALE
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
LICEO ECONOMICO SOCIALE
Il percorso fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle
scienze giuridiche, economiche e sociali e la formazione liceale garantisce l’accesso a qualsiasi facoltà
universitaria.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
- avere acquisito competenze in una seconda lingua comunitaria (spagnolo o francese) così come
previsto dal Trattato di Lisbona;
- conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze
economiche, giuridiche e sociologiche;
- comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui
l’uomo dispone e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la
convivenza sociale;
- individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei
fenomeni culturali;
- sviluppare la capacità di misurare i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica
dei principi teorici;
- utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle
interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
- saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni
politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale.
2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
a. Storia del triennio della classe (ripetenze, accorpamenti, ecc.)
1°Anno scolastico 2012/2013: La classe III H era composta da 18 allievi (di cui 7 maschi), tutti
ammessi alla classe successiva.
2°Anno scolastico 2013/2014: La classe III H era composta da 18 allievi (di cui 7 maschi); al
termine del suddetto periodo risultavano non ammessi alla classe successiva 3 allievi.
3°Anno scolastico 2014/2015: la classe V H era composta da 15 alunni, di cui 6 maschi.
Composizione della classe nell’anno scolastico 2014/2015:
1 Benedini Anna
2 Bonfanti Alessia
3 Borchi Simone
4 Bosio Giorgio
5 Conte Irene
6 Coppini Marco
7 Fattorini Giulia
8 Landini Rebecca
9 Magazzini Costanza
10 Marchisio Giulia
11 Nigito Noemi
12 Noci Francesca
13 Pacini Edoardo
14 Tonelli Marco
15 Zoppi Alessandro
b. Continuità didattica nel triennio
b. Continuità didattica nel triennio (docenti di ruolo e non - stabilità dei docenti)
La continuità didattica per tutto il triennio ha riguardato le seguenti discipline:
ITALIANO (Prof.ssa Angela Vettori)
MATEMATICA/FISICA (Prof.ssa Patrizia Iodice )
FILOSOFIA (Prof. Antonio Abenante)
DIRITTO/ECONOMIA (Prof. Ssa Stefania Nesi)
SCIENZE UMANE ( Prof.ssa Anna Maria Imbarrato)
SPAGNOLO (Prof.ssa Giovanna Lucchesi)
INGLESE (Prof.ssa Maria Assunta Biagioni)
RELIGIONE (Prof.ssa Romilda Saetta)
Per le altre materie le variazioni di docenza sono state le seguenti
ED. FISICA : Classe III ( Prof. Giacomo Romano); classe IV (Prof.ssa Emanuela Februari), classe V (
Prof. Mauro Jacomelli)
STORIA dell'ARTE: Classe III e IV (Prof.ssa Carmen Manca), classe V (Pro.ssa Daniela Tinelli)
STORIA: Classe III (Pro.ssa Angela Vettori), Classe IV (Prof.Antonio Abenante), Classe V (Prof.ssa
Angela Vettori).
c. Situazione di partenza nell’anno scolastico in corso, caratteristiche degli studenti in
relazione all’ambiente socio-economico e culturale di provenienza scolastica, frequenza
e partecipazione alla vita della scuola, partecipazione delle famiglie etc., conseguimento
delle conoscenze, abilità e competenze in relazione agli obiettivi programmati...)
La classe, formata da 9 femmine e 6 maschi provenienti dalla città di Pistoia e aree
limitrofe, ha iniziato l'anno scolastico con consapevolezza e partecipazione al dialogo
educativo. Le dinamiche relazionali hanno avuto carattere costruttivo nella crescita
umana e nel miglioramento dell'organizzazione e della condivisione delle strategie di
risposta alla didattica. Il comportamento, come rispetto delle regole di convivenza
sociale e correttezza relazionale con l'adulto educante, è stato generalmente adeguato,
mentre lo svolgimento dei propri compiti e l'accoglimento delle proposte formative ha
visto, per lo più, impegno e disponibilità. I risultati di apprendimento presentano un
quadro della classe generalmente positivo, pur con le dovute distinzioni per materie o
specifiche competenze, e consentono di evidenziare la presenza di un gruppetto di
allievi che ha maturato autonomia di studio e capacità di raggiungimento di buoni, e in
taluni casi ottimi, risultati; un gruppo più nutrito, che si colloca nella fascia della piena
sufficienza e riesce ad organizzare il lavoro con autonomia, ma talvolta con minore
costanza e determinazione, e una minoranza che, in alcuni momenti e/o su richieste di
precise competenze, ha manifestato ancora difficoltà e non è riuscita a far fruttare
pienamente lo studio. Nella classe sono inseriti anche un alunno con Disturbo Specifico
di apprendimento (DSA), per il quale si rimanda ad una specifica relazione finale
allegata alla presente, e una candidata esterna che sarà sottoposta ad esame preliminare
di ammissione da tenersi nei prossimi giorni del corrente mese.
d. Gli spazi della classe (uso laboratori, aule speciali, biblioteca, etc.)
L’attività didattica si è svolta prevalentemente in classe, per la didattica delle lingue straniere è
stato utilizzato il laboratorio linguistico. L'attività di educazione fisica si è svolta in palestra e al
camposcuola. In occasione di progetti formativi specifici sono stati utilizzati l’aula magna con la
LIM,il laboratorio multimediale.
3.
OBIETTIVI
EDUCATIVI
COMPORTAMENTO
E
TABELLA
DI
VALUTAZIONE
DEL
1Saper valutare e autovalutarsi;
2saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni; un’occasione per un confronto e una
ricerca comune di valori unificanti;
3saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper rispettare le
regole, l’ambiente, gli altri, le cose non proprie;
4fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà;
5essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri e partecipare attivamente alla vita
scolastica.
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Voto 10/10 _ Vivo interesse e assidua partecipazione alle lezioni
_ Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
_ Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
_ Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe
_ Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
Voto 9/10
Voto 8/10
Voto 7/10
_Discreta partecipazione alle lezioni
_ Costante adempimento dei doveri scolastici
_ Equilibrio nei rapporti interpersonali
_ Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
_ Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
_ Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche
_ Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati
_ Rispetto delle norme relative alla vita scolastica solo a seguito di richiami verbali
_ Limitato disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
_ Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe
_Limitato interesse e partecipazione alle attività didattiche
_ Saltuario svolgimento dei compiti
_ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
_Sporadici episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico,
Voto 6/10
Voto 5/10
o inferiore
accompagnati da ammonizione verbale o scritta
_Disinteresse per le attività didattiche
_ Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni
_ Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
_ Ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico,
accompagnati da ammonizioni scritte reiterate o da allontanamento dalla scuola da 1
a 15 giorni
_ Completo disinteresse per le attività didattiche
_ Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
_ Assiduo disturbo delle lezioni
_ Gravi episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico accompagnati
da provvedimenti
_ disciplinari di sospensione superiore ai quindici giorni, non seguiti da alcuna
modifica del comportamento
4. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
Gli obiettivi del triennio sono finalizzati al conseguimento dell’autonomia operativa in relazione a
conoscenze, capacità, abilità, comportamenti. Ogni insegnamento deve soddisfare, nell’ottica di
innalzare il livello di formazione generale, l’esigenza di criticità, consapevolezza, passando da una
dimensione analitica, propria della scuola media inferiore e dei primi due anni della scuola superiore,
ad una dimensione sintetica, fondata sulla problematizzazione delle diverse tematiche.
Il Consiglio di Classe ha condiviso i seguenti obiettivi:
•
esposizione appropriata ed utilizzo linguaggio specifico
•
comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo;
•
saper comunicare concetti e idee attraverso il linguaggio formale, scritto e orale;
•
saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e a
decisioni;
•
acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di consapevole autonomia culturale.
ll Consiglio concorda nello scegliere i seguenti obiettivi trasversali per la classe:
COMPETENZA DI CITTADINANZA EUROPEA
“Imparare ad imparare”:
organizzare il proprio apprendimento individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di
ABILITÀ/CAPACITÀ
L’alunno è in grado di:
1.. Attivare strategie di apprendimento
differenti
informazione e di formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio metodo di studio e di
lavoro.
“Acquisire ed interpretare l’informazione”:
acquisire ed interpretare criticamente l’informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti
comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo tra fatti ed opinioni.
“Individuare collegamenti e relazioni”:
individuare e rappresentare, elaborando argomenti
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e
concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e
differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la
loro natura probabilistica.
“Risolvere problemi”:
affrontare situazioni problematiche, costruendo e
verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse
adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
“Progettare”:
elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le
conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità,valutando i vincoli e le
possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
“Agire in modo autonomo e responsabile”:
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e
bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
2. Utilizzare varie modalità di informazione
e formazione
L’alunno è in grado di:
1. Selezionare le fonti più opportune rispetto
agli scopi prefissati
2. Distinguere i fatti dalle opinioni, gli
eventi dalle congetture, le cause dagli effetti
3. Assumere un atteggiamento critico nei
confronti della realtà
L’alunno è in grado di:
1. Fare l’analisi di argomenti trattati
2. Sintetizzare argomenti trattati
3. Confrontare dati e contenuti
4. Riconoscere le proprietà invarianti
5. Operare deduzioni, induzioni
6. Valutare messaggi, informazioni, risultati
7. Applicare e costruire modelli
L’alunno è in grado di:
1. Individuare le informazioni essenziali in
un testo
2. Utilizzare diverse fonti per reperire
informazioni
3. Costruire e verificare ipotesi
4. Valutare i risultati
L’alunno è in grado di:
1. Fissare obiettivi significativi
2. Valutare vincoli e possibilità
3. Adottare strategie
4. Verificare risultati
5. Usare , se necessario, strumenti
informatici per la verifica, la simulazione e
la produzione di materiale
L’alunno è in grado di:
1.
Partecipare
all’attività
didattica
mostrandosi
collaborativo,
interessato,
assiduo e puntuale
2. Intrattenere rapporti di correttezza e lealtà
con i docenti, il personale, gli studenti
3. Impegnarsi nell’apprendimento e nel
rispetto dei propri doveri in modo diligente e
costante
4. Rispettare l’ambiente, la struttura
scolastica, le dotazioni della scuola e dei
compagni
Strategie per la realizzazione degli obiettivi trasversali:
Gli obiettivi trasversali di tipo comportamentale sono stati perseguiti nel quotidiano dialogo educativo
fra insegnanti e alunni potenziato da percorsi formativi correlati ai programmi di studio. Tali percorsi
hanno riguardato l’educazione alla salute, alla legalità, al rispetto dell’ambiente, all’intercultura, al
rispetto dei diritti umani, ecc.
Strategie d’intervento:
•attività teatrali
•conferenze, dibattiti, seminari
•attività sportive
• iniziative rivolte a potenziare i rapporti con il territorio che opera nel sociale ( privato e non)
Il Consiglio di Classe nel corso del triennio ha individuato una serie di azioni mirate al conseguimento
dei suddetti obiettivi come risulta dal punto 7
5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI
Le direttive riguardo l'insegnamento di una disciplina non linguistica, in lingua straniera, con la
metodologia CLIL derivano da note Miur del 2013 e 2014.
Si evidenzia che il percorso, svolto nella classe quinta, si inquadra nell'ottica della gradualità ed è stato
attivato in via sperimentale e ha coinvolto le discipline di indirizzo (Scienze Umane e Diritto Economia
politica). Sono stati sviluppati alcuni temi a carattere interdisciplinare (risultanti dai contenuti
disciplinari allegati), privilegiando la metodologia laboratoriale. Le docenti sono state affiancate per 10
ore da una lettrice madrelingua, su un percorso che si è articolato su un numero di 26 ore. L'attività ha
comportato necessariamente un ridimensionamento dei contenuti disciplinari proposti in ciascun
ambito disciplinare.
6. PRINCIPALI ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD
INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI. (Viaggi d’istruzione, visite guidate,
scambi culturali, conferenze, incontri, teatro, cinema, attività sportive, stage, corsi,
concorsi, etc.)
Nel corso del triennio la classe ha partecipato a iniziative che hanno interessato diversi ambiti
disciplinari. Si segnalano schematicamente le più significative per numero di allievi coinvolti e per
ricadute didattiche e culturali.
CLASSE TERZA
Ciclo spettacoli al Teatro Manzoni
Teatro e letteratura
Spettacoli di teatro in inglese con Alex Griffin
Conoscenza del terzo
settore
Incontri con la Caritas
Partecipazione ai giochi sportivi e ai tornei d'Istituto.
Sport
Viaggi d'istruzione
visite guidate
Progetto “Social Business”
e Viaggio d’istruzione a La Verna e visita guidata al percorso
archeologico di Pistoia sotterranea
Lettorato
Presenza annuale lettrice madrelingua spagnolo e inglese
Educazione alla salute
Partecipazione alla manifestazione Alcolout " Sport-Musica-Spettacolo
e promozione della Salute" presso l'Auditorium di Pistoia. Incontro
sulla tecnologia e la bioetica con il Prof. Andrea Vaccaro
Legalità
Partecipazione al progetto "Dialoghi sull'uomo"
CLASSE QUARTA
Teatro e letteratura
Ciclo spettacoli al Teatro Manzoni
Stage
Attività di stage estivi
Educazione alla salute
Partecipazione alla manifestazione Alcolout " Sport-MusicaSpettacolo e promozione della Salute".
Incontro sulle malattie sessuali
Lettorato
Presenza annuale lettrice madrelingua spagnolo e inglese.
Viaggio di istruzione
Strasburgo
Conoscenza terzo settore
Incontro con Publiambiente
Progettazione d’impresa con la CNA
Varie
Incontro sul Bosone di Higgs
Visita guidata alla Scuola di Barbiana e al Museo di Don Milani
CLASSE QUINTA
Visita guidata
Visita alla mostra su Picasso a Palazzo Strozzi
Lettorato/ CLIL
Lettrice madrelingua
attività Clil
spagnolo. Lettore madrelingua inglese per
Viaggi d'istruzione
Viaggio d'istruzione a Barcellona
Teatro e letteratura
Ciclo spettacoli al Teatro Manzoni
Varie
Incontro sul femminicidio al Teatro Verdi di Montecatini
Iniziative di orientamento post diploma
Partecipazione al Jobmatch
Partecipazione conferenza nazionale per le scuole “Bioetica e
Neuroscienze”.
Anno scolastico 2013/2014
Nel mese di marzo 2014, la classe ha partecipato per 5 giorni al soggiorno-studio a Strasburgo. Il
soggiorno ha riscosso un esito positivo, grazie alle attività previste dal programma:
- visita guidata del COE (Conseil d’Europe)
- visita guidata del PE (Parlement Européen)
- Visita del Lycée Marie Curie
- visita della Grande Ecole de Management (EM Business School)
- visita della Facoltà di Diritto e Scienze Politiche, a cui è seguita una lezione sul Diritto della
Famiglia.
Tirocinio estivo 2014
L’esperienza di alternanza scuola-lavoro ha coinvolto n. 3 studenti.
NOMINATIVO
CONTE Irene
STRUTTURA
Librolandia
PERIODO
Dal
09/06/2014
al
VALUTAZIONE E
ATTIVITA’ PRESSO ENTE
OSPITANTE
Buono. Attività di aiuto alla
vendita, utilizzo degli strumenti
informatici. Valutazione molto
COPPINI Marco
C.N.A.
PACINI Edoardo
Studio
Commercialista
Ballati e Martini
27/06/2014
68 ore
Dal
10/06/2014
al
08/07/2014
135 ore
Dal
16/06/2014
al
04/07/2014
75 ore
positiva del tirocinante.
Buono. Ha partecipato con
attenzione ed impegno a tutte
attività.
Buono. Contatti diretti e telefonici
con
clienti.
Selezione
e
archiviazione documenti contabili
e fiscali. Registrazione fatture
acquisto e vendita, raccolta
documenti per dichiarazione,
controlli contabili e trascrizioni
libri sociali.
Anno scolastico 2014-2015
Nel mese di marzo 2015, la classe ha partecipato per 5 giorni al soggiorno-studio a Barcellona. Il
soggiorno ha riscosso un esito positivo, grazie alle attività previste dal programma:
- visita della Facoltà di Economia e Impresa, a cui è seguita una lezione sulla Storia dello
sviluppo industriale della Catalogna nel XIX secolo;
- visita guidata della Unión para el Mediterráneo;
- visita di due aziende italiane
- visita del rifugio antiaereo della guerra Civile (Plaza del Diamante)
- visita dell’Istituto Italiano Statale Comprensivo di Barcellona
Presentazione dei Progetti
- Durante la terza, la classe ha partecipato alla I edizione del Progetto «Giovani e Social Business»,
promosso dallo Yunus Social Business Centre di Pistoia in collaborazione con la Fondazione Caript e
la Fondazione Un raggio di luce.
L'attività laboratoriale e concorsuale ha visto coinvolti molti istituti superiori della nostra Provincia e
intendeva fornire sia conoscenze di base per dar modo agli studenti sia di avvicinarsi al mondo
dell’imprenditoria sociale sia l’
di pensarsi come soggetti attivi del territorio e in grado di
cambiare in modo positivo la
con le loro scelte.
Un gruppo della classe (BONFANTI Alessia, LANDINI Rebecca), e' stato selezionato per la fase finale
del Progetto.
La classe, in quarta, ha partecipato al progetto "Giovani ed Impresa" promosso dalla CNA di Pistoia.
Il percorso formativo, volto a favorire l’autonomia, orientare e sostenere la formazione del sé e
sviluppare una consapevolezza del contesto lavorativo, si è articolato in 2 lezioni di 5 ore ciascuna.
Nella prima è stato presentato un excursus storico sulla nascita e sviluppo dell'impresa in Italia dal
secondo dopoguerra ad oggi. Nel secondo incontro i ragazzi hanno simulato lo start up di impresa
attraverso l'individuazione di un'idea imprenditoriale e la redazione del relativo Business plan.
7) TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE (es. prove “oggettive”, con quesiti a scelta
multipla, prove tradizionali, multidisciplinari, etc.)
Nell’arco del triennio nelle varie discipline sono state effettuate tutte le tipologie di prova
previste dal POF:
a) Prove strutturate: prevedono sollecitazioni e risposte chiuse, cioè univocamente determinate, che non
lasciano margini di interpretazione, motivo per cui tali prove sono anche dette “prove oggettive” (test
con risposta a scelta multipla o del tipo vero/falso, questionari a completamento).
b) Prove aperte: prevedono sollecitazioni e risposta aperte, cioè suscettibili di interpretazione
(problemi, temi, interrogazioni).
c) Prove semistrutturate: prevedono sollecitazione chiusa e risposta aperta (test o questionari con
domande che richiedono risposta aperta).
Le prove considerate hanno caratteristiche e finalità differenti per quanto riguarda l’accertamento delle
competenze e, pertanto, la tipologia delle prove effettuate nel corso dell’anno è stata stabilita
nell’ambito delle riunioni per materie e risulta dalle relazioni finali disciplinari. Inoltre, per il corrente
anno scolastico i dipartimenti e i consigli di classe hanno concordato l'espletamento di almeno tre prove
complessive nel trimestre e tre prove scritte e due orali nel pentamestre. Per le simulazioni della terza
prova d’esame il Consiglio di classe ha scelto di adottare la tipologia B (domande a risposta aperta con
indicazione di un limite di spazio).
8)CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione trova oggettività nelle verifiche, che sono misura delle acquisizioni dello studente
/studentessa, della validità del lavoro svolto in classe, delle eventuali carenze e incongruenze.
Esse sono state valutate, utilizzando la scala docimologia da 1 a 10.
Strumenti di verifica sono:
- prove mirate a verificare il conseguimento delle varie abilità e conoscenze
- colloqui individuali o in piccoli gruppi
- tecniche anche informatiche/multimediali orientate a facilitare la soluzione di problemi
- attività ed esperienze guidate nei laboratori.
La valutazione è stata effettuata tenendo conto delle Conoscenze - Abilità- Competenze dimostrate
nonché del Comportamento evidenziato e fanno riferimento ai seguenti criteri:
Gravemente insufficiente – voto1 - 4: ha conoscenze frammentarie ed approssimative; non è in grado
di applicare le conoscenze acquisite neppure in situazioni note e, pertanto, commette gravi errori anche
nell’esecuzione di compiti semplici. L’esposizione è scorretta, poco chiara e priva di proprietà
lessicale.
Insufficiente – voto 5: Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nell’esecuzione
di compiti semplici, pur commettendo errori. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi
parziali; l’esposizione presenta errori e un lessico povero e non sempre appropriato.
Sufficiente – voto 6 : conosce gran parte degli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite
nell’esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi
parziali e, se guidato, anche valutazioni parziali; si esprime nell’insieme in modo corretto, anche se il
lessico non è sempre appropriato.
Discreto - voto 7: conosce tutti gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa
applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi, nonostante qualche errore. Se
guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi complete, ma non approfondite e valutazioni parziali; si
esprime in modo corretto e usa un lessico appropriato.
Buono – voto 8: conosce in modo approfondito gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare
collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi; si esprime in
modo corretto usando un lessico ricco e appropriato.
Ottimo – voto 9 - 10: ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare, senza
commettere errori, nell’esecuzione di compiti complessi e in contesti nuovi. E’ in grado di effettuare
analisi e sintesi complete e approfondite e formulare valutazioni autonome; si esprime in modo corretto
e scorrevole e dimostra padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina.
9) CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI
FORMATIVI.
Com’ è noto l’art. 12 del Regolamento applicativo della Legge sui nuovi esami di Stato 10/12/1997 n.
425 (n. 323 del 23/7/1998) recita tra l’altro che il credito formativo consiste in ogni qualificata
esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze COERENTI con il tipo di corso
cui si riferisce l’esame di Stato. Queste esperienze sono acquisite, al di fuori della scuola, in ambiti e
settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale
(attività culturali, artistiche, ricreative, di volontariato, di solidarietà sportiva, di cooperazione). Al
contrario la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo alla acquisizione
dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola che concorrono alla
definizione del credito scolastico.
Sulla base del D.M. 49/2000, il Consiglio di Classe decide la valutazione di esperienze di "rilevanza
qualitativa", coerenti con l'indirizzo di studi, che non devono essere state occasionali e, pertanto,
devono avere avuto una significativa durata. Pertanto le esperienze devono:
•essere esterne alla scuola;
•riguardare iniziative culturali, artistiche, ricreative, sportive; attività di tutela dell'ambiente,
solidarietà, cooperazione, lavoro;
•essere precisamente documentate.
10) MISURAZIONE E VALUTAZIONE - PROVE DI ESAME DI STATO
Le griglie che seguono possono essere considerate come ipotesi per una valutazione collegiale. Per
lo studente certificato Dsa sono state predisposte ed utilizzate apposite griglie di valutazione
disciplinari allegate alla specifica relazione finale sull’alunno stesso.
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI”
A.S. 2014/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
La Valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per 4
INDICATORI
A
RISPETTO
CONSEGNE,
PERTINENZA
TRACCIA
CONOSCENZA
CONTENUTI
DESCRITTORI
DELLE
ALLA
E
DEI
B
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
C
COMPETENZE
E
ATTITUDINI
ALLO
SVILUPPO CRITICO
LIVELLI
DI
VALUTAZIONE
1:
Gravemente
Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
Comprensione delle consegne e
aderenza alle richieste (tutte le
tipologie);
ricchezza
e
completezza
dell’informazione
(tutte
le
tipologie);
conoscenza degli elementi formali
del testo (tipologie A e B);
corretta
interpretazione
di
documenti e dati a corredo
dell’argomento( tipologia B).
Coesione, coerenza, articolazione 1:
Gravemente
e organicità delle argomentazioni. Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
Competenze di analisi del testo, 1:
Gravemente
dei documenti e dati;
Insufficiente
capacità di sintesi;
2: Insufficiente
qualità
delle
interrelazioni 3: Sufficiente
stabilite tra dati testuali e 4: Discreto
extratestuali;
impostazione 5: Buono
personale della trattazione; spunti 6: Ottimo
di originalità nelle opinioni 7: Eccellente
espresse.
PUNTEGGIO
PARZIALE
1–7
8-9
10
11-12
13
14
15
1–7
8-9
10
11-12
13
14
15
1–7
8-9
10
11-12
13
14
15
D
ABILITÀ ESPRESSIVE
Correttezza
ortografica
e
grammaticale;
proprietà, ricchezza e fluidità
espressive.
1:
Gravemente
Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
Nome e cognome candidato…………………………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
1–7
8-9
10
11-12
13
14
15
LICEO ECONOMICO SOCIALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - II PROVA ESAME DI STATO
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
CANDIDATO__________________________CLASSE ___________
PARAMETRI
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
DISCIPLINARI
USO DEI TESTI E DEI DATI
(max 4)
Carente…………….
Parziale……………
Adeguata…………..
Buona……………...
Ottima………….......
1
2
2,5
3
4
RISPONDENZA ALLA TRACCIA
(Tipologia A e B)
COMPLETEZZA NELLO
SVOLGIMENTO DEI QUESITI
(Tipologia B)
(max 3)
Carente ……………..
Parziale……………...
Adeguata……………
Completa…………….
1
2
2,5
3
COMPETENZA LESSICALE:
UTILIZZO DEL LESSICO
SPECIFICO, CHIAREZZA E
COERENZA ESPOSITIVA
(max 4)
Carente ………………
Parziale………………
Adeguata…………….
Buona………………...
Ottima………….......
1
2
2,5
3
4
CAPACITA’ DI RIFLESSIONE E
SINTESI. AUTONOMIA ED
ORIGINALITA’ NELLA
TRATTAZIONE
(max 4)
Carente……………….
Parziale………………
Adeguata…………….
Buona………………..
Ottima………………...
1
2
2,5
3
4
PUNTEGGIO TOTALE /15
In caso di voto decimale, si arrotonda per eccesso all’unità superiore
I livelli segnati in grassetto rappresentano la sufficienza
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
A.S. 2014/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Indicatori
Livelli di valutazione
Conoscenza dei
contenuti
(1-6)
Capacità
analisi
e
sintesi (1-5)
di
di
Abilità:
Uso
di
un
linguaggio
appropriato e di
una terminologia
Specifica (1-4)
PUNTEGGIO
1 Nessuna
2 Gravemente
insufficiente
3 Insufficiente
4 Sufficiente
5 Buono
6 ottimo
1 prova non svolta
2 gravemente
insufficiente
3 insufficiente
4 sufficiente
5 buono
6 ottimo
1
2
3
4
5
6
1 prova non svolta
2 gravemente
insufficiente
3 insufficiente
4 sufficiente
5 buono
6 ottimo
0
1
2
3
3,5
4
0
1
2
3
4
5
PUNTEGGIO
TOTALE
DI
CIASCUN
QUESITO
VOTO COMPLESSIVO
ATTRIBUITO
ALLA
PROVA
……………/15
Ques. 1
Ques. 2
Ques. 3
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
A.S. 2014/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Indicatori
Punteggio
massimo
attribuibile
Padronanza della Lingua, capacità 10 punti
espressive e logico-linguistiche
Conoscenza
specifica
argomenti richiesti
degli 10 punti
Capacità di elaborazione critica 10 punti
originalità, creatività e capacità di
collegare le conoscenze acquisite in
forma
multidisciplinare/interdisciplinare
Livelli
di Punteggio
valore/valutazione
corrispondente
ai diversi livelli
Mancanza dei requisiti
minimi
Gravem. Inufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Mancanza dei requisiti
minimi
Gravem.Insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Mancanza dei requisiti
minimi
Gravem.Insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Nome e cognome candidato…………………………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
11. CALENDARIO SIMULAZIONI E TESTI DELLA TERZA PROVA
Il Consiglio di classe nella seduta dedicata alla nomina dei commissari interni, ha predisposto il
seguente calendario delle simulazioni
SIMULAZIONE
DATA
ORARIO
Prima prova
13 maggio 2015
08.00-14.00
Seconda prova
20 maggio 2015
08.00-14.00
Terza prova (1)
16 marzo 2015
08.30-11.30
Terza prova (2)
21 aprile 2015
09.00-12.00
Terza prova (1)
16 marzo 2015
(Matematica,Storia,Storia dell’Arte, Inglese)
08.30-11.30
Terza prova (2)
21 aprile 2015
(Fisica, Filosofia, Spagnolo, Scienze Umane)
09.00-12.00
A seguire dalla pagina successiva, i testi assegnati delle simulazioni della prima e terza prova di
esame.
12. Griglie di valutazione delle singole discipline, si veda Allegato 1.
LICEO STATALE “N.FORTEGUERRI-A.VANNUCCI”
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE
Anno scolastico 2014-15
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ITALIANO
CLASSE V H LICEO ECONOMICO SOCIALE
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano
1966)
Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola
nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o
con l’eventualità di unaguerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono
d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna
guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più
perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri,
in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo
spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il
progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può
rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella
storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è
il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso
all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana
lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente
impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non
lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che
lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché
si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per
accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a
noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche
quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di
calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di
allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto.
E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità
sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione
che quel vuoto si ripresenti in noi.
Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere
ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e
Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si
propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre
1961.
1. Comprensione del testo
Riassumi tesi e argomenti principali del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?
2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”.
2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?
2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta.
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la
ricerca
con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di
attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del
«saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli
la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne
di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser
badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a
una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro
sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica
e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua
finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare
o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno
osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»
Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano
ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi
dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al
brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui
ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite!
le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la
scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure
dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si
arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di
manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra!
balbettò Nanni.»
Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a
invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la
trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso
l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò
indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo
vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e
trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò
l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un
minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo,
d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole
incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò
allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò
sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava
contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a
quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In
quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era
sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato
l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto
ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la
donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva
dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di
adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di
giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa.
E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. –
Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»
Italo SVEVO, Senilità,
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di
cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a
molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche.
Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta
il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché
possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come
l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa
affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”
C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato
il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e
sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore
primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro
il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona
fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o
autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE
24 ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1)
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano
effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la
propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della
società.” (art. 4)
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in
quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli
obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della
crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi
alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le
prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento
sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere
mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da
intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è
migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto
sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più
fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra
competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella
sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”
C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente,
ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa
amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente
rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli
preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a
livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto
di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così
delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè
dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”
L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione
dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”,
Ed. Giuffrè, Milano, 1988 Pag. 6/9 Sessione ordinaria 2008
“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una
impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno
dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto
l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla
velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è
rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo
casualistico.”
C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili
tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973
“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al
tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la
produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa
di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse,
poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di
ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a
questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti
mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed.
Angeli., Milano 1983
“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli
infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo
dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle
indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore,
soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla
sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”
G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979
3 AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Destra e Sinistra.
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso
atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata
e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla
libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in
queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui
l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed
effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra,
dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione
«socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi
politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i
partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo
democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di
fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la
legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia
superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»
Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore,
Roma 1994
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica
nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il
modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani,
gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle
liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi,
tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche
il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un
dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla
contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e
regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e
paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si
riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a
partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e
nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di
purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et
et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due
effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica
e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie
di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo
pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per
chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono
presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano
posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la
destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto
alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di
diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra
omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa
divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova
ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun
Paese.»
Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia
repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica
ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in
maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni
immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono
aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra
contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta
politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero
che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente
contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi
del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono
state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia
del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni
trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è
il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di
allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di
norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per
definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è
realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il
potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo
ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e
il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un
carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici
che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente
sovversivi.»
Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002
4- AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo
che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita?
DOCUMENTI
«Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i
nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e
appunto questa è la risposta».
L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52
«Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che
vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso? Da
che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?…quand’anche ci fosse una sola teoria
unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che infonde vita
nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse? L’approccio consueto
della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle domande del
perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché l’universo si dà la
pena di esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col tempo
comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi,
scienziati e gente comune - dovremmo allora essere in grado di partecipare alla discussione del
problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda,
decreteremo il trionfo definitivo della ragione umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio»
S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988
«Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La
scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo dobbiamo
dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è codeterminata in
misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la scienza occidentale o la
scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza, nel mondo occidentale e
nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciuta sulla terra
ed è sul punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che
la scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si
potrebbe aspettare che un giorno…sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui
domina un destino di più ampia portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al
puro voler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo
altro ci si nasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza»
M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi e
discorsi, 1957
«I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi
enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati
strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e contato.
Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le questioni che
riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se gli scienziati
affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un superamento dei limiti.
E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di ragione: “Questo è troppo
poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva anche alle grandi questioni
metafisiche, alla domanda di senso»
Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA REPUBBLICA,
6/11/2005
«Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non credetegli
neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a ripetere gli errori
commessi dai suoi predecessori per duemila anni…Si pretenda dal filosofo che sia modesto come lo
scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si chieda che cosa
dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a quella degli altri. Il
mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi introduciamo noi»
H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961
«La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità,
poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza è
considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo
per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d’altro
canto, la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta
attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua validità metafisica. Ma noi
possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla natura
della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza dell’atteggiamento di amore verso il
mondo. Così, solo in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici.
Ma questa divisione dell’anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell’uomo. Non appena si comprende
l’insuccesso della scienza considerata come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica
si otterrà solo da qualcosa di analogo alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore…La
sfera dei valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del
sapere. La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica
scientifica, se vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire»
B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931
«Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita – si sente dire –
questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più
scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del
senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso…concernono l’uomo nel suo
comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve liberamente
scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo circonda. Che
cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su noi uomini in
quanto soggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione
di ciò che il mondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e
l’esistenza umana possono avere un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto
ciò che è obiettivamente constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme
del mondo spirituale, tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito una
direzione agli uomini, si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato e
sempre sarà, che la ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-senso, gli atti provvidi
in flagelli? Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico
non è altro che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni? »
E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Nel 2011 si sono celebrati i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si
caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico
repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello
fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche
fondamentali dei tre tipi di regime.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici,
compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono.
Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno
come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo
di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha
proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati». Il candidato
interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
16/03/2014
Alunno……………………………………………………………………
MATERIA: STORIA CLASSE V H LES
A.S. 2014/2015
Rispondi nello spazio indicato alle seguenti domande:
1) Da chi erano composti gli schieramenti degli interventisti e dei neutralisti in Italia allo scoppio
della Prima guerra mondiale?
2) In cosa consisteva la NEP ( Nuova politica economica) adottata da Lenin?
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3) Come venne risolto, negli anni ’20, il problema tedesco del pagamento delle riparazioni di guerra?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
PROVA DI MATEMATICA
CANDIDATO ..………………………………………...........
CLASSE 5 H Les
DATA 16/03/2015
x 2 − 4x + 4
classifica i punti di discontinuità, determina gli eventuali
2x 2 − 8
asintoti, studia il segno della funzione.
1) Data la funzione f ( x) =
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2) Cosa rappresenta la derivata prima della funzione in un punto? Calcola poi la derivata prima della
funzione f ( x) = x 3 − 3 x utilizzando la definizione e stabilisci se ci sono punti stazionari.
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3) Data la funzione f ( x) =
x 2 − 2 x se x ≤ 0
ln(− x + 1) se 0 < x < 1
studiane la continuità e la derivabilità,
specificando le discontinuità e i punti di non derivabilità trovati.
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STORIA DELL’ARTE
Nome e
cognome…………………………………………….
1) Descrivi le tappe principali della ricerca pittorica di Van Gogh.
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2) Differenze ed analogie tra “pittoresco” e “sublime” nella poetica Romantica.
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3) Spiega cos’è la “veduta” come si realizza e il motivo per cui si sviluppa proprio nel Settecento
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Liceo Classico Forteguerri-Vannucci
Liceo Economico Sociale
Classe V H LES
lll prova Lingua Inglese 16/03/2015
Candidato:
1) Write about the distinctive features of Dickens' fiction and analyze the type of character he is
particularly good at portraying.
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2) Explain the main functions and roles of British Institutions.
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3) Describe how globalization works and synthesize the pros and cons of this phenomenon.
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TERZA PROVA: ESPAÑOL
CLASSE: 5 H LSS
DATA: 21/04/2015
Candidato/a ___________________________________
La España de la restauración (1898-1931): carácter y causas
Unamuno llega a decir “me duele España” como rasgo de suma conciencia frente a la realidad.
Unamuno siente angustia como ser social, perteneciente a una estructura social que no logra
recuperar su ser original de grandeza y magnificencia de la España medieval e imperial.
Comenta esta afirmación.
Este 18 de abril el Museu del Modernisme de Barcelona ha organizado un recorrido por la ciudad
de finales del siglo XIX. ¿Qué características presenta el modernismo barcelonés?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
PROVA DI FISICA
21/04/2015
CANDIDATO ..………………………………………...........
CLASSE 5 H les
1) Due cariche Q1 = −3,0 ⋅ 10 −4 C e Q2 = −6,5 ⋅ 10 −4 C sono poste alla distanza di 90 cm l’una
dall’altra. Determina il vettore campo elettrico nella posizione A che dista 25 cm da Q1 . Quanto
dovrebbe valere la carica Q2 affinchè il campo elettrico nel punto A sia nullo?
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2) Enuncia la prima legge di Ohm. Poi risolvi: tre resistenze di valore 1000 , 250 e 200
sono collegate in parallelo. Ai loro capi grazie ad un generatore vi è una d.d.p. di 320 V. Trova la
resistenza equivalente, l’intensità della corrente totale e l’intensità delle correnti che attraversano
le tre resistenze.
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3) Descrivi l’esperienza di Oersted e spiegane l’importanza. Poi risolvi: un filo rettilineo lungo 38
cm è percorso da una corrente di 1,8 A. Un secondo filo della stessa lunghezza parallelo al primo
ad una distanza di 2 cm risente di una forza repulsiva di 3,9 ⋅ 10 −5 N. Qual è l’intensità di corrente
nel secondo filo? Come scorrono le correnti nei due fili?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V H LICEO ECONOMICO-SOCIALE
MATERIA: FILOSOFIA
ALUNNO.......................................................................................................
1) Definisci il concetto di volontà in Schopenhauer:
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2) Definisci il concetto di “materialismo storico” in Marx:
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3) Possibilità , angoscia, scelta e disperazione della condizione umana nel pensiero di S.
Kierkegaard:
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TESTO SIMULATA TERZA PROVA ESAME DI STATO
CLASSE V H LICEO ECONOMICO SOCIALE
MATERIA: SCIENZE UMANE
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando lo spazio a disposizione.
1
Quali sono le “variabili – modello” (pattern variables) individuate da Talcott Parsons presenti in
qualsiasi azione sociale?
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2
Illustra ed esemplifica il modello cibernetico della comunicazione.
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3
I sociologi hanno individuato alcuni tipi di mobilità, quali?
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B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Lingua e letteratura italiana
DOCENTE Angela Vettori
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Roncoroni,Cappellini,Dendi,Sada,Tribulato, Il rosso e il blu, Signorelli Scuola, Vol. 2 ( Dal
Seicento all’Ottocento), 3° ( Tra Ottocento e Novecento),3B (Dal Novecento a oggi).
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 104 su N° ore 132 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio 2015 )
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE
- Conoscenza delle strutture fondamentali della lingua italiana
- Conoscenza delle diverse tipologie testuali (analisi e commento, saggio breve, articolo di giornale,
relazione)
- Conoscenza dei criteri e degli strumenti idonei per analizzare un testo letterario
- Conoscenza degli autori e dei movimenti più significativi della letteratura italiana dell'800 e del
primo '900
COMPETENZE
- Saper utilizzare in modo sufficientemente corretto ed efficace la lingua in contesti diversi
- Saper redigere testi scritti di vario genere ( in particolare analisi e commento testuale, saggio
breve, articolo di giornale, relazione)
- Saper analizzare a livello strutturale e tematico un testo letterario e non letterario
- Saper collegare le manifestazioni della letteratura italiana con il panorama letterario straniero
CAPACITA’
- Riconoscere i diversi registri e le differenti situazioni comunicative
- Contestualizzare i testi
- Affrontare temi e problemi in modo diacronico e/o tematico
- Confrontare interpretazioni critiche diverse
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
La docente si è avvalsa nella fase iniziale di ogni modulo di una prevalenza di lezioni frontali, integrate
in seguito da una tipologia di lezione più partecipata ed aperta al contributo individuale di ogni alunno
sotto forma di domanda aperta, discussione guidata, problem solving.
Nel corso delle lezioni frontali i contenuti sono stati supportati dalla lettura e dall’analisi dei testi,
finalizzata alla ricostruzione della complessità dell’opera, a sua volta inserita all’interno della
produzione del suo autore e nel suo contesto letterario.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libri di testo e appunti
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Tutte le lezioni sono state svolte in aula.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
A- L’età del romanticismo.
Percorso didattico n.1
Giacomo Leopardi
ore 14
B- La cultura positivista e il naturalismo
Percorso didattico n.1
Il positivismo
ore 10
Percorso didattico n.2
Percorso didattico n.3
Percorso didattico n.4
Percorso didattico n.5
La Scapigliatura
Il Naturalismo e il Verismo
Giovanni Verga
Giosue Carducci
ore 7
ore 10
Il Simbolismo
ore 8
Percorso didattico n.2
Giovanni Pascoli
ore 11
Percorso didattico n.3
Gabriele d’Annunzio
ore 8
L’età dell’ansia e il romanzo europeo
ore 5
Percorso didattico n.2
Italo Svevo
ore 6
Percorso didattico n.3
Luigi Pirandello
ore 8
ore 7
C-Il decadentismo
Percorso didattico n.1
D- Il primo novecento
Percorso didattico n.1
E- Le Avanguardie storiche e la poesia italiana tra le due guerre e oltre
Percorso didattico n.1
Crepuscolarismo e futurismo
ore 7
Percorso didattico n.2
Giuseppe Ungaretti
ore 6
Percorso didattico n.3
Salvatore Quasimodo e l’ Ermetismo
ore 5
Percorso didattico n.5
Eugenio Montale
ore 6
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Strumenti per la verifica formativa ( controllo in itinere processo di apprendimento )
-Domande flash
-Discussioni collettive guidate
Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della
valutazione ad es. con prove strutturate, non strutturate, semistrutturate, altro ... )
- Colloquio individuale
- Prove scritte aperte
- Prove scritte semistrutturate
Sono state inoltre somministrate tutte le tipologie di prove scritta presenti nell’esame di
stato, sia nel corso dell’anno sia in occasione della simulazione della prova d’italiano
(effettuata in data 13/05/15).
La valutazione periodale e finale è stata espressione del complessivo giudizio
sull'alunno, tenendo presenti il suo impegno, la sua partecipazione all'attività didattica, le
sue capacità e il suo profitto complessivo.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, sono state adottate le griglie dell’orale e dello scritto
concordate in sede dipartimentale dai docenti di lettere del triennio di questo istituto.
Per quanto riguarda il numero delle verifiche, si precisa che nel trimestre sono state effettuate due
prove scritte e due orali; nel pentamestre le prove scritte sono state tre e due quelle orali (al
15/05/2015).
Pistoia, 15 maggio 2015
L’ Insegnante
Prof.ssa Angela Vettori
Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
-Giacomo Leopardi: la vita, le opere e la poetica; temi e momenti del pensiero leopardiano ( il
pessimismo storico e cosmico).
Dallo "Zibaldone"
La teoria del piacere
Entrate in un giardino di piante,d’erbe, di fiori
Dalle "Operette morali"
Dai "Canti"
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggere
Il passero solitario
L'infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
A se stesso
Da " La ginestra":
vv 1-58; 98-135
- La cultura del Positivismo: Caratteri generali del Positivismo. Il Naturalismo e il romanzo in
Francia.
- La Scapigliatura: i caratteri del movimento
Emilio Praga
da "Penombre"
Preludio
I
-Il Verismo e Verga: caratteri generali del Verismo. Vita e opere di Giovanni Verga, principi e
tecniche della poetica verghiana. Caratteri generali dei romanzi "I Malavoglia" e "Mastro-Don
Gesualdo".
Federico De Roberto da “I viceré”
Una famiglia di mostri
Giovanni Verga
da " Vita dei campi"
La lupa
Rosso Malpelo
Prefazione a “L’amante di Gramigna”
da "Novelle rusticane"
La roba
Libertà
Prefazione ai Malavoglia
Lettura integrale dei romanzi "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo"
-
Giosue Carducci: La vita, il pensiero e la poetica, le opere.
Inno a Satana
Da “Rime nuove”
Pianto antico
Traversando la Maremma toscana
Da “Odi barbare”
Nella Piazza di San Petronio
Alla stazione in una mattina d’autunno
Nevicata
Da “Congedo”
vv.19-24;55-60;67-72
-Il Decadentismo: Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio : la poesia del Decadentismo in
Francia; Baudelaire e la nascita della poesia moderna; la poetica del Simbolismo, i maestri del
Simbolismo francese; il romanzo decadente;la vita e le opere di Giovanni Pascoli; misteri e simboli
nella poesia pascoliana, innovazioni linguistiche della poesia di Pascoli; vita e opere di Gabriele
D'Annunzio;il pensiero e la poetica; caratteri generali del romanzo "Il piacere".
Charles Baudelaire
da " Fiori del male"
Paul Verlaine
da "Un tempo e poco fa"
da “Cose lontane e cose vicine”
L'albatro
Corrispondenze
Spleen
Arte poetica
Languore
Arthur Rimbaud
da “Poesie”
Vocali
Giovanni Pascoli
da "Myricae"
Arano
Lavandare
Novembre
X Agosto
L'assiuolo
Temporale
Il lampo
da "Canti di Castelvecchio"
Nebbia
Il gelsomino notturno
La mia sera
da "Alcyone"
Gabriele d'Annunzio
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
lettura integrale del romanzo " Il piacere"
- Le Avanguardie e la poesia del primo Novecento: l’età dell’irrazionalismo: le novità
scientifiche, Freud e la scoperta dell’inconscio, società di massa e alienazione, avanguardie; caratteri
generali della poesia futurista e di quella crepuscolare.
da "I colloqui"
Guido Gozzano
(I,III,VI)
La signorina Felicita ovvero la felicità
Totò Merùmeni
Filippo Tommaso Marinetti
Vladimir Majakovskij
Primo manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
La guerra è dichiarata
-Il romanzo della crisi: Luigi Pirandello e Italo Svevo. La crisi del romanzo tradizionale.
Novità tematiche e formali della narrativa del primo Novecento. ( con riferimenti a Marcel
Proust,James Joyce, Virginia Woolf, Franz Kafka ) La vita, le opere, il pensiero e la poetica di Luigi
Pirandello. La vita, le opere, il pensiero e la poetica di Italo Svevo.
Luigi Pirandello
da "Novelle per un anno"
Il treno ha fischiato
Lettura integrale
de "Il fu Mattia Pascal" e "Così è (se vi pare)"
Italo Svevo
da "Una vita"
Lettura integrale
de "La coscienza di Zeno"
Alfonso e Macario
-La poesia italiana tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta: Ungaretti , Quasimodo, e
Montale: la vita, le opere e la poetica di Giuseppe Ungaretti , Salvatore Quasimodo e Eugenio
Montale.
Giuseppe Ungaretti
da "L'Allegria"
I fiumi
San Martino del Carso
Veglia
Fratelli
Sono una creatura
In memoria
Mattina
Soldati
Salvatore Quasimodo
da “Acque e terre”
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
“Giorno dopo giorno”
Eugenio Montale
da "Ossi di seppia"
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola del pozzo
da "Le occasioni"
Pistoia, 15/5/2015
Milano, agosto 1943
L'INSEGNANTE
Prof.ssa Angela Vettori
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
GLI ALUNNI
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Storia
DOCENTE Angela Vettori
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Alberto Mario Banti, Il senso del tempo, Laterza, vol. 3 ( 1870-oggi)
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 49 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio 2015)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE
- Possedere una conoscenza essenziale dei dati che caratterizzano il processo storico
- Conoscere i principali avvenimenti storici del periodo studiato
- Conoscere i principali termini e concetti del linguaggio della disciplina
COMPETENZE
- Saper ripercorrere gli eventi storici ricercando le interconnessioni fra interessi individuali e
collettivi, fra motivazioni economiche e politiche, sociali e culturali.
- Saper collocare un fatto o un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica.
- Saper cogliere, a grandi linee, analogie e differenze tra gli eventi ed individuare i fondamentali
percorsi che li hanno originati.
- Saper riconoscere la natura ( sociale, economica, politica, culturale) di un fatto o di un fenomeno
storico.
CAPACITA’
- Servirsi di alcuni strumenti di base.
- Saper utilizzare nonché fornire spiegazioni su termini base e categorie del linguaggio storico.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
I contenuti sono stati proposti in tradizionale lezione frontale, supportati dalla lettura e dall’analisi
di testi finalizzati alla ricostruzione della complessità delle epoche studiate, con coinvolgimento degli
alunni, che hanno interagito con interventi individuali e proposizioni argomentative.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libro di testo e appunti.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Tutte le lezioni si sono svolte in classe.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Modulo
ore
Modulo A: dalla Bella Epoque alla prima guerra mondiale
Percorso didattico n. 1-
- Nascita di una società di massa
Percorso didattico n.2
- La politica in Italia da Depretis a Giolitti
ore 11
ore 6
Percorso didattico n. 2
- Guerra e dopoguerra
ore 12
Modulo B: Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale
Percorso didattico n.1
- La crisi del ‘29
ore 3
Percorso didattico n.2
-I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa
Percorso didattico n.3
- La seconda guerra mondiale
Percorso didattico n.4
- Il secondo dopoguerra
ore 9
ore 4
ore 4
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Sono state effettuate varie prove di profitto utili per la valutazione dell’orale sia secondo le modalità
del colloquio tradizionale sia attraverso test di verifica scritti preparati in base alle tipologie previste
per la terza prova dell’esame di stato ( brevi quesiti a risposta aperta).Le verifiche sono state due sia nel
trimestre che nel pentamestre ( al 15/05/2015).
.
Pistoia, 15 maggio 2015
L’Insegnante
Prof.ssa Angela Vettori
2. CONTENUTI DISCIPLINARI : Storia
(Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
.
-Nascita della società di massa: crescita demografica, inurbamento, emigrazione; la seconda
rivoluzione industriale; nuove forme di gestione e di organizzazione produttiva; crisi agraria e
protezionismo; sistemi educativi e strutture sociali;redditi e consumi; divertimenti di massa; divergenze
e correnti nell’ambiente socialista.
-La politica in Occidente: la Chiesa e la questione sociale;la Francia della Terza Repubblica
;la Germania imperiale; l'impero austro-ungarico; la Russia zarista; la politica in Italia da Depretis a
Giolitti.
-L'Occidente alla conquista del mondo: l’imperialismo, le rivalità coloniali; la crisi di
Fashoda; la guerra boera; ;le guerre del Giappone contro la Cina e la Russia; la rivolta dei boxer in
Cina e la nascita della repubblica.
-Alleanze e contrasti fra le grandi potenze: accordi internazionali e crisi nei Balcani; la
riorganizzazione del sistema delle alleanze; l'attentato di Sarajevo.
-La Grande Guerra: la brutalità della guerra; disagi e ribellioni; le prime fasi della guerra;
l'Italia dalla neutralità all'intervento; trincee e assalti; la fase centrale e quella conclusiva; i 14 punti di
Wilson; la conferenza di pace e le conseguenze geopolitiche della guerra:
-La Russia rivoluzionaria: la rivoluzione di febbraio e di ottobre; la guerra civile; il
comunismo di guerra e il terrore rosso; la nascita del Comintern, della NEP e dell’URSS.Stalin al
potere:
-Il dopoguerra dell'Occidente: le trasformazioni economiche; le riparazioni di guerra e le
relazioni economiche internazionali; il biennio rosso nell'Europa centrale; il quadro politico italiano
nell’immediato dopoguerra: l’impresa di Fiume, la conflittualità nelle campagne e nelle fabbriche, la
nascita del Partito comunista d’Italia.
- Civiltà in trasformazione: la lotta tra il partito comunista e quello nazionalista in Cina, la
lunga marcia; il Giappone imperiale e l’occupazione della Manciuria; l’India di Gandhi fino
all’introduzione della Costituzione del 1935; il Sudafrica e l’apartheid;
- L’età dei totalitarismi: la crisi del ’29; il fascismo; il nazismo; lo stalinismo; la guerra civile
in Spagna.
-La seconda guerra mondiale: cause e sviluppo; lo sterminio degli ebrei; la resistenza e la fine
del conflitto; il dopoguerra:l'Europa divisa, l’Italia nell’immediato dopoguerra,la nascita della Cina
popolare, l’indipendenza dell’India e la nascita di Israele.
-
L'INSEGNANTE Prof.ssa Angela Vettori
15/05/2015
GLI ALUNNI
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: prof.ssa DANIELA TINELLI
Consuntivo delle attività disciplinari :
1. Libri di testo adottati: AA.VV, Arteviva. Dal neoclassicismo ai giorni nostri, vol. 3, Ed. Giunti
Scuola
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore
43 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscenze
-
-
Conoscere la terminologia relativa alla grande decorazione ad affresco, all’architettura alla
scultura e le categorie estetiche del dibattito artistico relativi ai periodi storici oggetto di
studio;
Conoscere gli elementi di continuità e differenza tra Neoclassicismo e Romanticismo;
Conoscere le varie tecniche artistiche;
Conoscere le poetiche del realismo in Francia ed in Italia;
Conoscere le novità e differenze stilistiche apportate dalle Avanguardie artistiche del
Novecento.
Competenze
-
consolidamento ed uso del linguaggio disciplinare;
acquisizione e consolidamento degli strumenti necessari per una corretta lettura stilistica,
iconografica e iconologica dell'oggetto artistico.
Capacità
-
saper interpretare singole informazioni e
una situazione diversa;
applicare le conoscenze acquisite in
-
saper contestualizzare un’opera artistica, anche se non strettamente oggetto di studio.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento:
- lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione], visita guidata.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
- libro di testo, visione di audiovisivi, dispense di approfondimento fornite dall’insegnante.
7. Spazi utilizzati:
- aula multimediale, spazi museali.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
-
Naturale e ideale. Dal Manierismo al Neoclassicismo: ore 11
-
Neoclassicismo e Romanticismo: ore 6
-
Realismo e le esperienze artistiche della seconda metà dell’Ottocento: ore 19
-
Le avanguardie artistiche europee: ore 7
9. Strumenti di verifica:
- interrogazione (due a periodo), prova scritta tradizionale (una nel pentamestre).
Firma dell’Insegnante
__________________________
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL’ARTE
anno scolastico 2014/2015
Prof.ssa DANIELA TINELLI
CLASSE
5H Liceo Economico Sociale
Naturale e ideale
− L’Arte dopo la Controriforma
− I generi pittorici
− L’Accademia dei Carracci
− Caravaggio: Le storie di San Matteo nella Cappella Contarelli,
− L’affresco e il quadraturismo: Gian Battista Tiepolo e gli affreschi di Wurzburg;
− Il vedutismo. L’invenzione della camera ottica. Canaletto e F. Guardi.
Neoclassicismo e Romanticismo
Il Neoclassicismo: caratteri generali
Il Settecento e le teorie sulla disciplina dell'Estetica: J.J. Winckelmann
− Canova: (Monumento funebre di Maria Cristina d'Austria, Ebe, Amore e Psiche, Le Grazie).
− J.L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat.
− G. Piermarini: Villa Reale di Monza, Teatro La scala a Milano
Il Romanticismo: caratteri generali
− F. Goya: La famiglia di Carlo IV, Le fucilazioni del 3 maggio.
− C.D. Friedric: Viandante sopra il mare di nebbia, Abbazia nel quercieto.
− J.M.Turner: L'incendio della Camera dei Lords e dei Comuni
− T. Gericault: La zattera della Medusa.
− E. Delacroix: La libertà che guida il popolo.
Gothic Revival in architettura: caratteri generali
Realismo e le esperienze artistiche della seconda metà dell’Ottocento
La rivoluzione industriale, la città borghese e le grandi ristrutturazioni urbanistiche: Parigi,
Vienna, Firenze, Barcellona (cenni).
I Macchiaioli: caratteri generali
− G. Fattori: In vedetta, Diego Martelli a Castiglioncello
− Silvestro Lega: Il pergolato
Il Realismo in Francia: caratteri generali
− G. Courbet: L'atelier del pittore
− J.F. Miller: Le spigolatrici
− H. Daumier: Il vagone di terza classe
L'Impressionismo: caratteri generali
− E. Manet: Olympia, Ritratto di Emile Zola, In barca ad Argenteuil, Colazione sull'erba
− C. Monet: Regate ad Argeneuil, La cattedrale di Rouen, La stazione Saint-Lazare
− E. Degas: Classe di danza, L'assenzio, Due stiratrici
− P.A. Renoir: Il Ballo al Moulin de la Galette.
Il Neo-impressionismo: caratteri generali e la teoria sul colore
−G. Seurat: Un bagno ad Asnières, Una domenica alla Grande Jatte
Il Post-Impressionismo: caratteri generali
−P. Cèzanne: i giocatori di carte, La casa dell'impiccato, Le grandi bagnanti.
−V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto (1887), La camera da letto, Notte stellata, La
berceuse.
−P. Gauguin: Manao Tupapau, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?
L'Art Nouveau: caratteri generali
− G. Klimt: Giuditta, Il fregio di Beethoven;
− J.M.Olbrich: Il Palazzo della Secessione;
− A. Gaudì: Sagrada Familia, Casa Battlò, Casa Milà, Parco Guell.
Le avanguardie artistiche europee
I Fauves: caratteri generali
− H. Matisse: Lusso, calma e voluttà, La tavola imbandita, La gioia di vivere, La danza
L'Espressionismo: caratteri generali
Il Cubismo: caratteri generali
− P. Picasso: Les demoiselles d’Avignon, Guernica;
L'Astrattismo: caratteri generali
− V. Kandinskij: Vecchia Russia, Su bianco II, Primo acquarello astratto;
Il Futurismo in Italia: caratteri generali
− U. Boccioni: Elasticità, La città che sale, Officine a Porta Romana, Rissa in galleria;
− G. Balla: La mano del violinista
− Sant'Elia: Studio per una centrale elettrica
Da svolgere entro la fine dell’anno scolastico:
De Stijl: caratteri generali
− P. Mondrian: Mulino al sole, l’albero argentato, Quadro 1, Molo e oceano
Il razionalismo in architettura: La Bauhaus
Approfondimenti:
− L'influenza del Primivitismo e giapponismo nelle avanguardie artistiche;
− La rappresentazione dello spazio in pittura
Visite guidate:
Mostra: Picasso e la modernità spagnola, Firenze, Palazzo Strozzi
L’insegnante
Gli alunni
DOCENTE
MARIA ASSUNTA BIAGIONI
MATERIA
Inglese
a.s. 2014-2015
CLASSE V H economico sociale
Consuntivo delle attività disciplinari
Libri di testo adottati:
Headweay Digital Intermediate, Liz & John Soars, Oxford
Roots, Ballabio-Brunetti-Lynch, Europass
Ore di lezione effettuate nell'a.s. 2014/15 (considerando n. 33 settimane di lezione) N° ore 71 su N°
ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 3/5/2015)
OBIETTIVI raggiunti in termini di:
CONOSCENZE
La quasi totalità della classe ha dimostrato di:
-conoscere i generi testuali
-conoscere gli strumenti di analisi testuale
-conoscere il periodo storico relativo agli autori letterari che si sono approfonditi
-conoscere il lessico specifico letterario
COMPETENZE
La quasi totalità della classe ha dimostrato, utilizzando la lingua inglese, di:
-saper descrivere eventi presenti passati e futuri
-saper descrivere un’immagine
-saper formulare delle ipotesi
-saper operare dei paragoni
-saper riferire frasi dette o scritte da altri
-saper esprimere opinioni
-saper comprendere e analizzare un testo letterario
CAPACITÀ
La quasi totalità della classe, utilizzando la lingua inglese ha dimostrato, di:
- comprendere e produrre una varietà di testi in contesti diversificati
- conoscere i generi testuali operando un’analisi ed una sintesi anche a livello comparato con l’altra
lingua e letteratura studiata (Italiana )
- saper utilizzare correttamente un dizionario.
- In termine di conoscenza la maggior parte degli allievi è riuscita ad ottenere una sufficiente, discreta,
buona o più che buona conoscenza del linguaggio specifico utilizzato nei vari testi ed ha acquisito una
fluidità accettabile o buona nell'esposizione di argomenti a carattere personale e culturale.
- In termine di competenze mediamente gli alunni, anche se in modo eterogeneo, sono riusciti a
conseguire una competenza comunicativa soddisfacente con un adeguato utilizzo della lingua in
relazione al settore specifico, sia a livello orale che scritto.
- In termine di capacità la classe può essere suddivisa in diverse fasce di livello per quanto riguarda la
comprensione dei testi, la sintesi di un argomento studiato e la capacità di rielaborare in modo
autonomo le nozioni acquisite.
Contenuti disciplinari
( vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati
sia interni che esterni )
The Romantic Age
Romantic Poetry
- I Wandered Lonely As A Cloud
- My Hearth Leaps up
- Composed Upon Westminster Bridge
- The Solitary Reaper
- Lines written in Early Spring
- She dwelt among the untrodden ways
by William Wordsworth (cenni sulla vita e opere)
The Rime of the Ancient Mariner
- Part IV
by Samuel T. Coleridge (cenni sulla vita e opere)
- Ode on a Grecian Urn
by John Keats (cenni sulla vita e opere)
The Context
Main Events
Historical and Social Background
The Literary Background
The Victorian Age
Victorian Fiction
Oliver Twist
ዘ Extract taken from Chapter 2
Bleak House
ዘ Extract
by Charles Dickens (cenni sulla vita e opere)
The Picture of Dorian Gray
- The last page of the novel
by Oscar Wilde (cenni sulla vita e opere)
The Context
Main Events
Historical and Social Background
The Literary Background
The Modern Age
Modern Poetry
The Context
- The Soldier
by Rupert Brooke
ዘ Dulce et Decorum Est
ዘ Futility
by Wilfred Owen
The United Kingdom
- The Social Context
ዘ The Economic Context
ዘ Institutions and History
ዘ The Global Context
Grammar
– Ripasso delle principali strutture morfo-sintattiche e dei tempi verbali
–
–
CONTENUTI DIVISI PER MACROTEMATICHE CON INDICAZIONE DEL NUMERO
DELLE ORE DEDICATE AD OGNI MODULO ( i moduli letterari sono in ordine cronologico)
ORE
Modulo 1 - The Romantic Age - Romantic Poetry: William
Wordsworth - Samuel Taylor Coleridge - John Keats
20
The Context
Verifiche scritte e orali
Modulo 2 - The Victorian Age - Victorian Fiction: Charles Dickens - 14
Oscar Wilde
The Context
Verifiche scritte e orali
Modulo 3 - The Modern Age - Modern Poetry: Rupert Brooke Wilfred Owen
4
Verifiche scritte e orali
Modulo 4 - The social context of the United Kingdom
6
Modulo 5 - The economic context of the U.K.
6
Modulo 6 - Institutions and history of the U.K.
12
Modulo 7 – The global context: the E.U. - the globalized world
8
Modulo 8 Grammar: ripasso delle principali strutture morfosintattiche e dei tempi verbali.
14
Verifiche grammaticali, di comprensione del testo e revisione degli
errori effettuati
Verifiche scritte e orali riguardo ai moduli 4–5–6-7
Modulo 9 – Alcune ore sono state dedicate alle attività C.L.I.L.come 3
supporto alle discipline di Diritto ed Econonia e Scienze Umane
Modulo 10
Modulo 11
Totale ore
87
METODOLOGIE
Agli studenti è stato presentato materiale autentico sia orale sia scritto la cui comprensione è avvenuta
mediante metodo induttivo. Le nozioni e funzioni linguistiche sono state successivamente re-impiegate
in contesti diversificati al fine di fissarne la memorizzazione attraverso un procedimento di recycling.
Gli studenti hanno usufruito dì materiale visivo, come fotografie, riproduzioni artistiche o film che
potevano aiutare la comprensione e la fissazione di strutture lessicali e grammaticali e dei temi letterari,
storici e di civiltà trattati; inoltre si sono abituati alla pronuncia e intonazione di native speakers durante
il lettorato con la docente madrelingua (attività CLIL).
Allo scopo di facilitare la fissazione grammaticale sono stati usati griglie e specchietti illustrativi alla
lavagna .Le lezioni si sono svolte il piu’possibile in L2, ricorrendo alla lingua materna in caso di non
comprensione di regole morfo-sintattiche o contenuti troppo ostici. Particolare importanza e’ stata data
alla pronuncia che e’ stata esercitata con esercizi mirati .Per verificare la corretta acquisizione di
intonazione, ritmo e pronuncia i ragazzi hanno dovuto eseguire tests di listening and speaking skills.
MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI
Il testo in adozione per lo studio della civiltà e della letteratura è: Roots, Ballabio-Brunetti-Lynch,
Europass
Per la competenza comunicativa: Headway Digital Intermediate, Liz & John Soars, Oxford
E’ stato, inoltre, presentato allo studente materiale autentico su fotocopie tratte da libri di letteratura o
da riviste.
Nel secondo pentamestre gli studenti hanno usufruito del lettorato della durata di 10 ore a cura di
un’insegnante madrelingua sostenendo le insegnanti di Diritto ed Economia e di Scienze Umane
(progetto CLIL).
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Allo scopo di controllare sistematicamente la corretta acquisizione dei vari momenti di
apprendimento, alla fine di ogni unità didattica sono state effettuate verifiche formative sia orali
(mediante domande o conversazioni in l2) sia scritte (mediante prove strutturate, traduzioni, dettati,
analisi del testo, quesiti a risposta singola o multipla).
Per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione sono state somministrate verifiche
sommative scritte del tipo: prove semi-strutturate e strutturate ( fill in the gaps, true/false, multiple
choice, cloze procedure, completamento di frasi, matching the halves) reading comprehension tests. Per
la valutazione della produzione e comprensione orale, invece, le verifiche sommative sono state dei
seguenti tipi:conversazione in L2 su argomenti letterari, storici, culturali e personali,dettati, listening
comprehension tests.
E’ stata svolta una simulazione di terza prova utilizzando quesiti a risposta singola.
Per il primo trimestre il numero delle verifiche sommative scritte è stato di due e per quelle orali due;
per il secondo pentamestre le verifiche scritte sono state tre, quelle orali due o più. Le verifiche
formative orali sono state quotidiane.
Programma di Lingua e Civiltà Inglese
Liceo Classico Forteguerri
Classe V H Liceo Economico Sociale A.S. 2014/15
The Romantic Age
Romantic Poetry
- I Wandered Lonely As A Cloud
- My Hearth Leaps up
- Composed Upon Westminster Bridge
- The Solitary Reaper
- Lines written in Early Spring (dal libro di testo Roots pag. 44)
- She dwelt among the untrodden ways
by William Wordsworth (cenni sulla vita e opere)
The Rime of the Ancient Mariner
•
Part IV Alone On A Wide Wide Sea!
•
The beginning of the Mariner's voyage (dal libro di testo Roots pagg. 369 370)
by Samuel T. Coleridge (cenni sulla vita e opere)
- Ode on a Grecian Urn
by John Keats (cenni sulla vita e opere)
The Context
Main Events
Historical and Social Background
The Literary Background
Sono state fornite fotocopie sia delle poesie che del contesto storico, sociale e letterario sopra
menzionati.
The Victorian Age
Victorian Fiction
Oliver Twist
•
Extract taken from Chapter 2
Bleak House
•
Extract (dal libro di testo Roots pag. 120)
by Charles Dickens (cenni sulla vita e opere)
The Picture of Dorian Gray
•
The last page of the novel (extract)
•
The importance of being Earnest (dal libro di testo Roots pag. 258 riguardante le caratteristiche
generali della commedia)
by Oscar Wilde (cenni sulla vita e opere)
The Context
Main Events
Historical and Social Background
The Literary Background
Sono state fornite fotocopie sia di alcuni estratti di famosi romanzi che del contesto storico, sociale
e letterario delle opere citate.
The Modern Age
Modern Poetry
The Context
- The Soldier
by Rupert Brooke
•
Dulce et Decorum Est
•
Futility
by Wilfred Owen
Sono state fornite fotocopie delle poesie e del contesto storico e letterario delle poesie sopra
menzionate.
The United Kingdom
- London, a vital destination (pag. 121)
•
The Social Context (pagg. 136-137-138-140-142-143)
•
The Economic Context (pagg. 174-175-176-177)
•
Institutions and History (pagg. 192-193-194-195-196-202-203-204)
•
The Global Context (pagg. 220-221-222-223-224-225-226-227-228-230)
Le sovra elencate letture sono tratte dal libro di testo Roots, Ballabio-Brunetti-Lynch, Europass
Grammar
•
Ripasso delle principali strutture morfo-sintattiche e dei tempi verbali
Insegnante
Maria Assunta Biagioni
Gli alunni
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Diritto Economia politica
DOCENTE Stefania Nesi
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
-“A scuola di diritto e di economia” di G. Zagrebelsky, C. Trucco, G. Bacceli- Le Monnier2014
-Testi normativi: Costituzione, estratti dal Trattato di Lisbona
-Per l'attività CLIL (Content and Language Integrated Learning): dispense fornite dal docente
10. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 78 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 15 maggio, 87 previste al
11 giugno). Sono in calendario 8 ore di approfondimento (2 svolte il 30 aprile, 6 previste a maggio).
•
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Competenze
Abilità
Comprendere
il Essere
consapevole
della
cambiamento e la diversità relatività
delle
leggi
dei tempi storici in una economiche e dell’assetto
dimensione diacronica , politico istituzionale fra gli
attraverso il confronto fra Stati.
epoche
ed
in
una
dimensione
sincronica
attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
Collocare
l'esperienza Analizzare ed indagare le
Conoscenze
-Evoluzione delle Forme di Stato da
quello
assoluto
a
quello
democratico e sociale
globalizzazione
e
-La
l’interdipendenza attivata dalle
relazioni
economiche
internazionali.
-Principi
fondamentali
Costituzione
della
personale in un sistema di fondamenta normative
regole fondato sul reciproco dell’ordinamento giuridico
riconoscimento dei diritti italiano
garantiti dalla Costituzione,
a tutela della persona, della Relazionare in qualità di
collettività e dell'ambiente.
cittadino nei confronti degli
organi della PA competenti
per materia
-Diritti e doveri dei cittadini
-Organizzazione dello Stato
delle
Istituzioni
-Ruolo
internanzionali (UE, ONU, WTO,
WB, FMI)
-Livelli di governo dell'attività
amministrativa e principio di
attribuzione delle competenze
Riconoscere
le Analizzare fatti economici
caratteristiche del sistema osservabili con particolare
socio-economico,
riferimento alla società di
analizzandolo criticamente mercato
in modo da orientarsi nel
tessuto
produttivo
del Comprendere vantaggi e limiti
proprio territorio.
del mercato nelle sue varie
forme.
-Stato e mercato
-Fallimenti dl mercato e Terzo
settore
-Sistema tributario e spesa pubblica
-Politiche di stabilizzazione
Comprendere
il
ruolo
economico dello Stato e degli
organismi internazionali che
compiono scelte di politica
economica
Le abilità e le competenze sono raggiunte in modo eterogeneo, da un livello sufficiente ad uno di
eccellenza per alcuni studenti.
3. Contenuti (vedi programma allegato)
•
Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Come da piano di lavoro, sono state adottate le seguenti metodologie didattiche:
Lezioni frontali
Gruppi di lavoro
Esercitazioni individuali e di gruppo
Discussione guidata
Attività di laboratorio
Brainstorming
Problem solving
Elaborazione di mappe concettuali
In particolare l'attività di lavoro in gruppo, laboratorio, sono state adottate nell'ambito della
metodologia CLIL.
4
Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
1.
2.
3.
4.
5.
•
Libri di testo
Testi normativi o estratti
Dispense, fotocopie
Attrezzature multimediali (LIM)
Sussidi informatici (software disponibili nel laboratorio multimediale)
Spazi utilizzati
Aula, aula magna con uso di LIM, laboratorio linguistico multimediale (LIM e postazioni di lavoro
singole)
6. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
DIRITTO PUBBLICO
ECONOMIA POLITICA
LO STATO E LA SUA
ORGANIZZAZIONE
FUNZIONE DI STATO E MERCATO
M1 – LA TEORIA DELLO STATO
M2 – I PRINCIPI FONDAMENTALI DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
M3 – L’ORGANIZZAZIONE
COSTITUZIONALE
M4 – I PRINCIPI ALLA BASE
DELL’AMMINISTRAZIONE DELLO
STATO
M7 – STATO E MERCATO
M8 – I FALLIMENTI DEL MERCATO ED
IL TERZO SETTORE
M9 – SPESA PUBBLICA E SISTEMA
TRIBUTARIO
M10 – LA GLOBALIZZAZIONE
11 ORE (AL 5 MAGGIO)
46 ORE
I LIVELLO DI GOVERNO IN UNA
PROSPETTIVA GLOBALE
M5 – STATO AUTONOMISTICO,
EUROPA E ORGANISMI
INTERNAZIONALI
M6 – IL DIRITTO GLOBALE
NB: 12 ore con modalità CLIL
11 ORE
8. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
TRIMESTRE
PENTAMESTRE
2 PROVE SCRITTE DIRITTO
3 PROVE SCRITTE (1 diritto, 2 economia
(1 diritto, 1 con metodologia CLIL)
1 COLLOQUIO ORALE
pol)
2 COLLOQUI ORALI
(di cui 1 con metodologia CLIL)
1. Altre considerazioni del Docente:
7. SECONDA PROVA SCRITTA Si rileva che le prime indicazioni ministeriali riguardo le
modalità di svolgimento della seconda prova d'Esame di Stato per il Liceo economico sociale, sono
state rese note con Nota MIUR 1789 del 3 marzo 2015. Le prove svolte fino a tale data, sono state
pertanto eterogenee. Sono state proposte prove a domande aperte, sviluppo guidato di una traccia,
prove semistrutturate. L'ultima prova scritta è stata somministrata seguendo il modello elaborato dal
Gruppo di lavoro delle Reti regionali dei LES riunitosi a Roma il 23/04/2015.
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
PROGRAMMA SVOLTO DIRITTO ECONOMIA POLITICA V H LES
MODULI DIRITTO PUBBLICO
M1 – LA TEORIA DELLO STATO
U1 – Lo Stato moderno, assoluto e di diritto. Lettura estratti opere Hobbes, Locke.
U2 – Lo Stato unitario, liberale e costituzionale. Evoluzione Forma di Stato e di Governo. Forme di
Governo parlamentari e presidenziali.
M2 – I PRINCIPI FONDAMENTALI - DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
U1 – Origine, struttura e principi della Costituzione. Analisi artt. 1-12 Cost.
U2 – I Diritti di libertà: inquadramento generale del Titolo I Parte I^ Cost.
U3 – I Diritti socio-economici e i Doveri inderogabili.
M3 – L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
U1 – La Forma di Governo e il sistema elettorale nella sua evoluzione storica
U2- Il Parlamento e il Governo. Composizione, formazione, funzioni dell’organo.
U3 – Il Presidente della Repubblica, la Magistratura (cenni), la Corte Costituzionale. Composizione,
formazione, funzioni dell’organo
M4 – L’AMMINISTRAZIONE DELLO STATO
U1 – La funzione amm.va, i compiti amm.vi dello Stato.
U2 – Gli enti pubblici economici e le privatizzazioni.
M5 – STATO AUTONOMISTICO, EUROPA E ORGANISMI INTERNAZIONALI
U1 – Unità e pluralismo nell'organizzazione dei pubblici poteri. Il decentramento amministrativo, il
principio di sussidiarietà nel Titolo V Cost.
U2 - L’ U.E. e gli altri organismi internazionali: la ripartizione dei compiti fra UE e Stati membri. Il
ruolo del Trattato di Lisbona. L'ONU e gli altri organismi internazionali (cenni)
M6 – IL DIRITTO GLOBALE
U1 – Il diritto nell’età della Globalizzazione. Globalizzazione come processo multidimensionale, la lex
mercatoria.
U2 – Il patto intergenerazionale e lo sviluppo sostenibile
MODULI ECONOMIA POLITICA
M7 – STATO E MERCATO
U1 – L’Economia Pubblica. L’intervento pubblico in ambito economico. Funzione allocativa,
redistributiva, di stabilizzazione. I “fallimenti dello Stato” secondo l’approccio della Public Choice
U2 – L’efficienza e l’allocazione ottimale. Concetto di efficienza nell’economia del benessere.
Definizione della condizione di ottimo paretiano. Efficienza ed equità. Il concetto di benessere come
Well being (A. Sen).
M8 – I FALLIMENTI DEL MERCATO ED IL TERZO SETTORE
U1 – I fallimenti del mercato. Il monopolio naturale, le asimmetrie informative, i beni pubblici, le
esternalità.
U2 – Le ragioni giuridico-economiche del terzo settore. Il principio di sussidiarietà orizzontale. Le
asimmetrie informative ed il Teorema dell’elettore mediano come fondamento economico delle
organizzazioni non profit.
M9 – SPESA PUBBLICA E SISTEMA TRIBUTARIO
U1 – La redistribuzione del reddito e la Spesa pubblica. La giustizia redistributiva, criteri di intervento,
la spesa pubblica e l’impatto sulla finanza pubblica.
U2 – Il Sistema Tributario: efficienza e giustizia. Inquadramento generale dei principi costituzionali in
materia di tributi. Concetto di pressione fiscale.
M10 – LA GLOBALIZZAZIONE
U2 – La globalizzazione. Le relazioni economiche fra gli Stati. Gli effetti del liberismo economico. in
termini di efficienza ed equità. La crisi dei debiti sovrani.
M11 – LE POLITICHE DI STABILIZZAZIONE
U1 – La politica economica espansiva e restrittiva in relazione al ciclo economico. La politica
monetaria.
U2 – Le Politiche di Bilancio. Il patto di stabilità e crescita. Alcuni strumenti di controllo della finanza
pubblica.
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MODULO CLIL - MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE O PRESENTE ON LINE
Firma studenti
Firma docente
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA
Religione
DOCENTE R. Saetta
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati:
S. Bocchini, Religione e Religioni, vol. U, EDB, Bologna, 2010;
A. BIBIANI – M. P. COCCHI, Per il mondo che vogliamo, SEI, Torino, 2007.
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015 (considerando n. 33 settimane di lezione) N. ore
18
su N. ore 33 previste dal piano di studio (rivelazione alla data del 31/5/2015)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE : Gli studenti conoscono gli aspetti fondamentali della Morale Cristiana con
particolare riferimento ad alcune questioni di Bioetica e Teologia .
COMPETENZE: Gli studenti riescono ad applicare le suddette acquisite conoscenze in situazioni
complesse ma codificate
CAPACITA’: Gli studenti, se guidati, riescono a confrontarsi con i problemi dati in modo
complessivamente corretto e a riconoscerne i punti nodali sul piano esistenziale
4. Contenuti ( Vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento ( lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Insieme alla lezione frontale, è stata privilegiata la lezione interattiva, che ha visto protagonisti
soprattutto gli studenti. La maggior parte del lavoro (lettura e commento dei testi) è avvenuta
durante le ore di lezione. Le introduzioni e i commenti agli audiovisivi sono stati considerati parte
integrante delle lezioni interattive così come gli incontri con testimoni. In ultima analisi è stato
privilegiato il metodo induttivo e della ricerca (dai fatti alla elaborazione teorica, dall’esperienza
personale alla condizione esistenziale dell’uomo), seguendo il procedimento ermeneutico (si parte
dal soggetto e dalla domanda; sulla domanda si giustifica e si definisce il ricorso alla tradizione,
rivisitata in vista della risposta).
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libro di testo, libri (saggi), documenti magisteriali, riviste, audiovisivi.
7. Spazi utilizzati ( Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Spazio utilizzato: aula audiovisivi, aula magna
8. Tempi impiegati (in ore per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche):
Macrotematiche
Introduzione alla Bioetica alla luce del Magistero della Chiesa: le questioni
fondamentali
Concezione funzionalista e personalismo ontologico nell’orizzonte bioetico:le
religioni e il tema paradigmatico dell’aborto
La dignità della persona umana dal concepimento alla morte al centro della
riflessione della Morale cristiana: il Magistero della Chiesa difronte alla questione
Bioetica e Neuroscienze: riflessione a margine della XI Conferenza Nazionale di
Bioetica “Bioetica e Neuroscienze” del 5-6 dicembre 2014
Il tema paradigmatico dell’Eutanasia. Eutanasia ed accanimento terapeutico nel
Magistero della Chiesa
Pensare Dio durante e dopo Auschwitz(cfr. H. Jonas)
ore
2
1
2
1
5
1
La testimonianza di E.Stein: dalla fenomenologia al Carmelo.Mistica della croce e 3
Shoah
Spiritualità e Religione nei campi di sterminio. Uno psicologo nei lager: la
2
testimonianza di Viktor Frankl
Dio e Shoah: la testimonianza di E. Hillesum
1
.
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Verifiche orali sotto forma di interventi individuali e di gruppo. Commenti orali ad audiovisivi.
10. Altre considerazioni del Docente:
Il Docente sottolinea che, i 5 studenti che si avvalgono dell’IRC, hanno sempre seguito con
attenzione ed interesse le lezioni, mostrandosi motivati e collaborativi anche nella partecipazione
ad iniziative culturali extra-scolastiche(incontri,seminari,convegni).
Come stabilito nel dipartimento di IRC, sono stati considerati criteri/indicatori di valutazione:
attenzione, partecipazione, interesse, disponibilità al dialogo, acquisizione delle conoscenze,
progressione rispetto ai livelli di partenza.
Sono stati usati come strumenti di verifica/valutazione: interrogazioni brevi, interventi spontanei,
riflessioni scaturite dagli alunni, discussioni guidate, lavori di gruppo.
Valutazione:
Non sufficiente:conoscenze incomplete e superficiali, partecipazione saltuaria, impegno discontinuo,
scarso interesse.
Sufficiente: conoscenze quasi complete, partecipazione da sollecitare, impegno accettabile, modesto
interesse.
Buono: conoscenza degli elementi fondamentali, partecipazione motivata, impegno adeguato, interesse
continuo.
Distinto: conoscenze complete, partecipazione attiva, impegno costante, vivo interesse.
Ottimo: conoscenze sostanzialmente complete e approfondite, applicate in modo autonomo e creativo,
partecipazione attiva, impegno costruttivo, rilevante interesse.
Firma dell’Insegnante
PROGRAMMA di RELIGIONE
A. S. 2014/2015
CLASSE V H LES
Introduzione alla Bioetica.
Scienza e Teologia: dialogo e limiti.
La Morale della Vita nel Magistero della Chiesa e nelle Grandi Religioni.
La centralità della persona nella riflessione morale della Chiesa.
Il concetto cristiano del Dio Creatore e l’etica della Vita.
La persona umana al centro della riflessione morale della Chiesa: dal concepimento alla morte.
Il rispetto della vita umana fin dal concepimento: il Magistero della Chiesa di fronte all’aborto (cfr.
Evangelium Vitae, 58-59;99). Confronto con le grandi Religioni.
Bioetica e Neuroscienze: questioni fondamentali alla luce della partecipazione alla XI Conferenza
Nazionale di Bioetica e Neuroscienze(Firenze 5-6 dicembre 2014).
La dignità del morente: il Magistero della Chiesa di fronte all’Eutanasia (cfr.Evangelium Vitae, 64-66).
Confronto con le Grandi Religioni.
Gli orrori della Shoah: il concetto di Dio dopo Auschwitz( cfr.la riflessione filosofica e teologica di H.
Jonas in Il concetto di Dio dopo Auschwitz).
Shoah e mistica della croce in E. Stein(cfr. La mistica della croce).
E. Hillesum e la Shoah: “collaborare con Dio nella sofferenza”. La mistica della Hillesum(cfr. Lettere e
Diario);
L’esperienza di V. Frankl nei lager:spiritualità e valori per ridare un senso alla vita (cfr.Uno psicologo
nei lager).
STRUMENTI:
Libro di testo:
BIBIANI A. – COCCHI M.P., Per il mondo che vogliamo, Torino, SEI, 2007.
BOCCHINI S., Religione e Religioni, vol.U, Bologna, EDB, 2010.
Libri consultati e/o utilizzati:
ALES BELLO A.-CHENAUX P., E.Stein e il nazismo, Roma, Città Nuova, 2005;HILLESUM E.,
Diario1941-1943, Milano, Adelphi, 2002;FRANKL V., Uno psicologo nei lager, Milano, Ares,
2002;JONAS H., Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Genova, Il Melangolo,1989;STEIN E., La mistica
della croce, Roma, Città Nuova, 1987;.
Documento di riferimento: G.PAOLO II, Evangelium Vitae, Roma, 1995.
Audiovisivi:
Il miracolo della vita (documentario);Mare dentro di A. Amenabar(film); La settima stanza di M.
Meszaros (film).
Attività:
Partecipazione alla XI Conferenza Nazionale di Bioetica per le Scuole “Bioetica e
Neuroscienze”presso Palazzo Vecchio e Villa Aurora, Firenze(5-6 dicembre 2015).
L’Insegnante
Gli alunni
MATERIA Scienze Umane
DOCENTE Anna Maria Imbarrato
Consuntivo delle attività disciplinari
Libri di testo adottati: Avalle, Maranza, Sacchi, Serafino, Percorsi di Scienze Umane.Rosso,
Zanichelli
-
Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2014/15 n° ore 74 su n° ore 99 previste dal piano di studio
(considerando n.° 33 settimane di lezione) (rilevazione alla data del 04/05/2015).
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Gli studenti, a conclusione della classe quinta, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni e
pur a livelli diversi di padronanza, dovranno aver raggiunto le seguenti:
COMPETENZE
- aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane, iniziando ad
utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura psicologica e socio-antropologica;
padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale;
- saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, sociali e i rapporti
che ne scaturiscono sul piano etico-civile;
- saper operare semplici confronti tra teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della
realtà sociale, con particolare attenzione ai processi formativi, al mondo del lavoro, ai fenomeni
interculturali;
- possedere gli strumenti necessari per utilizzare,in maniera consapevole e critica, le principali
metodologie relazionali e comunicative.
ABILITA’
- Saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico;
- Saper cogliere i nessi più significativi tra l’approccio sociologico e quello delle altre scienze umane e
sociali;
- Saper cogliere il profondo legame esistente tra lo studio e l’analisi delle varie teorie sociologiche e
una partecipazione consapevole e critica alla vita della comunità locale;
Saper interpretare i risultati di ricerche e di rapporti documentari;
- Saper costruire strategie di raccolta di dati utili per studiare dei fenomeni, approfondire dei problemi
e elaborare ipotesi interpretative che a loro volta possono essere di supporto alla ricerca di interventi
sperimentali in merito a particolari situazioni economiche e sociali;
- Organizzare le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico;
- Saper cooperare con esperti di altre discipline allo svolgimento di attività di ricerca multidisciplanare
in area socio-economica.
CONOSCENZE
- Lo studente è portato a comprendere come i sociologi hanno acquisito la consapevolezza che le loro
teorie sono costruzioni teoriche,modelli che servono a interpretare la realtà;
- La società post-industriale e il lavoro nel XX secolo;
- Il controllo dell’azione sociale,la socializzazione e i mass media;
- Il mondo globale e la società multiculturale;
- Problemi / concetti fondamentali della sociologia: critica della società di massa, la società totalitaria,
la società democratica, i processi di globalizzazione;
- Contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di Welfare State;
- L’indagine sociologica sul “campo”;
- Aspetti fondamentali della ricerca qualitativa e quantitativa;
- Lo statuto epistemologico delle scienze sociali;
- Le questioni etiche legate alla ricerca sociale;
- Il lavoro del ricercatore sociale;
- Analisi di alcune ricerche quantitative e qualitative;
2. Contenuti (vedi programma allegato alla presente relazione)
11. Metodo di insegnamento
Lezioni frontali, gruppi di lavoro, esercitazioni individuali e di gruppo, discussione guidata,
attività di laboratorio, brainstorming, problem solving, elaborazione di mappe concettuali,
elaborazione informatica.
2. Mezzi e strumenti di lavoro
L.I.M. e/o proiezione di audiovisivi, ritenute tecniche indispensabili per veicolare i contenuti di
questa disciplina anche in lingua inglese.
Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): aula L.I.M.; laboratorio
linguistico.
9. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
Mod. 1) Ripasso argomenti svolti negli aa.ss. precedenti
5
Mod. 2) CLIL
14
Mod. 3) Il controllo dell’azione sociale
12
Mod. 4) I caratteri della socializzazione e i suoi ambienti
17
Mod 5) L’ordine sociale e il cambiamento
23
Mod. 6) Ripasso Il mondo globale e la società multiculturale
3
totale ore svolte al 04/05/15
74
Mod.7) La sociologia tra società industriale e post-industriale
8
Mod. 8) Ripasso Metodologia della ricerca ed elementi di statistica
7
da fare entro la fine dell’a.s.
15
7. Strumenti di verifica.
Trimestre: una interrogazione, due verifiche scritte;
Pentamestre: due interrogazioni (di cui una sul modulo CLIL) e due verifiche scritte.
Altre considerazioni della Docente:
TESTO SIMULATA TERZA PROVA ESAME DI STATO
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando lo spazio a disposizione.
5
Quali sono le “variabili – modello” (pattern variables) individuate da Talcott Parsons presenti in
qualsiasi azione sociale?
6
Illustra ed esemplifica il modello cibernetico della comunicazione.
7
I sociologi hanno individuato alcuni tipi di mobilità, quali?
CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI, GIUDIZI E LIVELLI DI
CONOSCENZA, COMPETENZE E ABILITA’
Punti Voti Giudizio
Conoscenze, Competenze, Abilità
1 - 6 <4 Gravemente
insufficiente Conoscenze disciplinari pressoché inesistenti e tali da rendere
sostanzialmente inefficace il supporto di eventuali competenze e
capacità possedute. Non si evidenziano elementi accertabili per
manifesta e netta impreparazione anche a livello elementare di base.
L’elaborato scritto viene consegnato in bianco, l’interrogazione rifiutata.
7
8
9
10
4
Insufficiente Conoscenze oltremodo approssimative, parziali e frammentarie con un
uso episodico dello specifico linguaggio tali da rendere impossibile la
capacità di collegamenti e di sintesi organica dei materiali e la capacità
di autonomo orientamento nelle tematiche proposte.
5 Insufficiente Conoscenze superficiali e/o acquisite sono mnemonicamente ed
acriticamente, difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli
approfondimenti, linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e
correttamente utilizzato.
5½ Insufficiente Conoscenze quantitativamente e qualitativamente accettabili rispetto al
livello precedente il cui quadro è almeno in parte attenuato da
competenze e capacità individuali che consentono una prestazione
leggermente superiore alla precedente.
6
Conoscenze disciplinari sufficienti sia dal punto di vista quantitativo che
Sufficiente qualitativo, la preparazione è aderente ai testi utilizzati, sono presenti
elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento. La capacità di
orientamento e i collegamenti non sempre sono sviluppati appieno e
permane una sporadica necessità di guida nello svolgimento del
colloquio.
11
6½
12
7
13
8
La prova scritta è complessivamente sufficiente nonostante alcune
imprecisioni formali e la presenza di lacune, non gravi, a livello dei
contenuti.
In ogni caso gli standard minimi relativi agli obiettivi disciplinari
vengono raggiunti.
Discreto Le conoscenze disciplinari sono abbastanza ampie ma non ben
approfondite oppure ben approfondite ma non ampie e comunque
accettabili e supportate da qualche requisito positivo concernente le
competenze e capacità di espressione corretta, di uso di un lessico
ridotto ma appropriato, il discorso è schematico ma sostanzialmente
completo, le informazioni colte sono essenziali ma rielaborate in modo
semplice.
Discreto Le conoscenze specifiche sono quantitativamente adeguate, non
superficiali, esposte con ordine e chiarezza, con qualche limite
qualitativo (non grave) arricchito da apprezzabili competenze e/o
capacità soggettive nell’uso generalmente corretto del linguaggio, sia
del lessico sia della terminologia specifica, nella capacità di
orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici, prevale la
capacità di analisi mentre non sono evidenti o spiccate le capacità
sintetiche.
Buono Le conoscenze sono piuttosto ampie ed approfondite e rivelano la
presenza di contenuti quantitativamente adeguati e qualitativamente
apprezzabili: le competenze e le capacità di comprensione, di
espressione e di articolazione argomentativi, unite ad una rielaborazione
ampia e complessa rendono la prestazione senz’altro positiva.
14
9
Buono
15
10
Ottimo
Pistoia, 04/05/2015
Le conoscenze sono complete e assimilate in modo consapevole che
testimoniano il raggiungimento di un buon livello culturale, il
linguaggio è preciso e la prestazione è inequivocabilmente convincente
grazie alle competenze e capacità individuali di collegamento e di
autonomia nella valutazione dei materiali.
Le conoscenze sono perfettamente possedute, il bagaglio culturale e
notevole ed è presente un’attitudine ad orientarsi in un’ottica
multidisciplinari
che
evidenzia
capacità
di
collegamento,
organizzazione, rielaborazione critica autonoma anche per quanto
riguarda la formulazione di giudizi supportati da argomentazioni
coerenti e documentate, espressi in modo brillante.
La prova scritta è ineccepibilmente corretta per forma e contenuto.
La docente
Prof.ssa Anna Maria Imbarrato
__________________________
Allegato alla relazione finale
classe VH LES a.s. 2014/15
Prof.ssa Anna Maria Imbarrato
4. CONTENUTI DISCIPLINARI
(Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
Il controllo dell’azione sociale
4. L’azione sociale fra orientamento e devianza
5. Il sistema culturale
6. Gli elementi del sistema sociale
7. L’adattamento sociale e la devianza
8. Delinquenza e controllo sociale
9. Le subculture delinquenziali
10. La “violenza simbolica” della cultura secondo P. Borideu
I caratteri della socializzazione e i suoi ambienti
11. Tipologie di socializzazione
12. La famiglia come ambiente di socializzazione
13. La scuola come agenzia di socializzazione
14. Il gruppo dei pari come agenzia di socializzazione
15. La socializzazione della conoscenza, le comunicazioni di massa e i mass media
16. Significato e caratteristiche dei mass media
17. La socializzazione prodotta dai mass media
18. L’influsso dei media sulla società
Ordine sociale e cambiamento
2. Ordine sociale e cambiamento come condizioni complementari della realtà sociale
3. Caratteri generali della stratificazione
4. Stratificazione per classe e la mobilità
5. Povertà
6. I bambini e la povertà
7. Stratificazione per genere
8. Stratificazione per età
9. Organizzazione politica e potere
10. Democrazia e totalitarismo
11. Forme della partecipazione politica e cambiamento
Il mondo globale e la società multiculturale
19. Etnia, nazione e globalizzazione
20. La socializzazione nel mondo globalizzato
21. La xenofobia e il razzismo
La sociologia tra società industriale e postindustriale
22. La prima Rivoluzione industriale
23. Le letture economiche, politiche e sociologiche della prima Rivoluzione industriale
24. I tratti caratterizzanti della seconda Rivoluzione industriale
25. Riflessi politici ed economici
26. Alcuni effetti della realtà sociale ed economica della società post-industriale
27. Il lavoro nel XX secolo
CLIL
•
Deviance, Crime e Social Control
•
Human Rights
Pistoia, 04/05/2015
La docente
Prof.ssa Anna Maria Imbarrato
__________________________
Gli Studenti/Le Studentesse
__________________________
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA
MATEMATICA
DOCENTE
PATRIZIA IODICE
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
“Nuova matematica a colori” vol.5 – Autore:Leonardo Sasso – Ed. Petrini
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014 / 2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N°
ore 71 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 09/05/2015).
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
tranne in pochi casi, gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze
- le funzioni reali di variabile reale (classificazione delle funzioni; campo di esistenza)
- proprietà delle funzioni
- i limiti delle funzioni
- le funzioni continue
- la derivata di una funzione
- teoremi del calcolo differenziale
- lo studio di una funzione razionale
competenze
- classificare una funzione e analizzarne le proprietà
- applicare i teoremi sui limiti
- classificare le forme indeterminate e calcolarne il limite
- saper applicare i limiti notevoli
- stabilire la continuità di una funzione e classificarne i punti di discontinuità
- calcolare la derivata di una funzione
- utilizzare i teoremi del calcolo differenziale
- studiare singole caratteristiche di una funzione (massimi e minimi, concavità, flessi, asintoti)
- eseguire lo studio completo di una funzione razionale e tracciarne il grafico
capacità
- comprendere le richieste contenute in un testo (esercizio, problema, test, …) e usare strumenti di
calcolo e strategie risolutive adeguate
- effettuare collegamenti fra i contenuti studiati
- esprimersi con chiarezza e con proprietà di linguaggio nella comunicazione scritta e orale
4. Contenuti
Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati
sia interni che esterni
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
La metodologia adottata è stata principalmente quella della lezione frontale e/o guidata. E’ stato
dato ampio spazio all’analisi di problemi, ai quali seguiva la trattazione teorica dei contenuti e la
loro formalizzazione.
Sono stati somministrati continuamente esercizi di ripasso e di consolidamento a casa con
revisione in classe del lavoro svolto.
Come attività di recupero e di sostegno si sono effettuati ripassi periodici in classe (soprattutto in
vista delle verifiche scritte).
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Come supporti didattici si sono utilizzati il libro di testo e gli appunti forniti dalla docente.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Le lezioni si sono sempre svolte nella classe di appartenenza.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento
ore
Modulo 1: Le funzioni e i limiti
U.D.1 - Le funzioni e le loro proprietà
10
14
Modulo 2: Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni
U.D.1 – Derivata di una funzione e teoremi del calcolo differenziale
26
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
La verifica formativa effettuata sistematicamente durante tutto l’anno si è basata su:
- correzione dei lavori domestici
- interventi individuali da posto
- partecipazione alla discussione
- esercitazioni in classe previste prima delle verifiche sommative.
Le prove di verifica scritta effettuate sono state di tipo non strutturato e semistrutturato. Sono state
effettuate almeno 2 prove scritte e almeno due verifiche orali per ogni periodo (trimestre/
pentamestre) . Inoltre è stata effettuata, in data 16/03/2015, la simulazione della terza prova
d’esame, tipologia B (il cui testo è allegato al documento del consiglio di classe).
10. Altre considerazioni del Docente:
Pistoia, 09/05/2015
L’ insegnante
Patrizia Iodice
Allegati:
programma svolto nell’anno scolastico 2014-2015
Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato
LICEO CLASSICO – IST. MAGISTRALE “N. FORTEGUERRI - VANNUCCI” - Pistoia
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe 5^ H Liceo Economico Sociale - Anno scolastico 2014/2015
Modulo 1 - Le funzioni e i limiti
U.D.1 - Le funzioni e le loro proprietà
Le funzioni reali di variabile reale – Classificazione delle funzioni – Campo di esistenza,
studio del segno, parità o disparità di una funzione – Funzioni monotòne – Funzioni iniettive,
suriettive, biunivoche – Funzione composta – Le funzioni a tratti - Assegnato il grafico di
una funzione dedurre le relative proprietà
U.D.2 – I limiti delle funzioni
Richiami di algebra: equazioni e disequazioni di varie tipologie –
Nozioni di topologia su R – Gli intorni di un punto: definizione di punto isolato e di punto di
accumulazione - Definizione ed interpretazione grafica di: limite finito, limite destro e limite
sinistro di una funzione in un punto; limite infinito di una funzione in un punto; limite finito
di una funzione per x
± ; limite infinito di una funzione per x
± - Le forme
indeterminate - Teoremi sui limiti ( senza dimostrazioni) – Le operazioni con i limiti - I limiti
notevoli
U.D.3 – Le funzioni continue e il calcolo dei limiti
Le funzioni continue – Il calcolo dei limiti – Forme indeterminate (+∞ - ∞ ; ∞/∞ ; 0/0; 0 ⋅ ∞ ,
0 0 ; 1∞ ; ∞ 0 ) – Punti di discontinuità di una funzione: interpretazione grafica – Ricerca
degli asintoti di una funzione: verticali, orizzontali e obliqui
Modulo 2 – Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni
U.D.1 – Derivata di una funzione e teoremi del calcolo differenziale
La derivata di una funzione e il suo significato geometrico – Calcolo della derivata in base
alla definizione – Ricerca dell’equazione della retta tangente in un punto– Teorema su
derivabilità e continuità (senza dim) - Le derivate fondamentali – Il calcolo delle derivate:
derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma/differenza di funzioni, del
prodotto di funzioni, del quoziente di due funzioni, la derivata di una funzione composta Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle (senza dim.) , teorema di Lagrange (senza
dim.) e relativi corollari - Il teorema di De l’Hospital – Punti di non derivabilità: punti
angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale – La derivata seconda
U.D.2 – Lo studio delle funzioni
Crescenza e decrescenza di una funzione – Massimi, minimi assoluti e relativi, punti
stazionari – La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale mediante lo
studio del segno della derivata prima – Problemi di massimo e di minimo
La sottostante parte del programma verrà svolta nel mese di maggio
Concavità e flessi di una funzione –– La ricerca dei flessi mediante lo studio del segno della
derivata seconda – Studio e rappresentazione grafica di una funzione (soprattutto quelle di
tipo razionali fratte).
Libro di testo:
“Nuova matematica a colori” vol.5 – Autore:Leonardo Sasso – Ed. Petrini
Pistoia, 09/05/2015
Gli alunni
L’insegnante
Patrizia Iodice
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA
FISICA
DOCENTE PATRIZIA IODICE
Consuntivo delle attività disciplinari
2. Libri di testo adottati
“Il linguaggio della fisica” vol.3 – Autori: Parodi, Ostili, Mochi Onori – Ed. Paravia
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/ 2015 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 49 su
N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 09/05/2015)
4. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Tranne in pochi casi, gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi minimi in termini di
conoscenze
- forza e campo gravitazionale
- forza e campo elettrico
- campo e potenziale elettrico
- i circuiti elettrici
- forza e campo magnetico
competenze
- valutare gli ordini di grandezza e l’incertezza associata alle misure
- analizzare, impostare, risolvere e discutere semplici esercizi e problemi relativi ai contenuti
introdotti
- analizzare formule, proporzionalità diretta e inversa
- interpretare e risolvere semplici schemi di circuiti elettrici
- confrontare le caratteristiche dei vari campi di forza (elettrico, gravitazionale, magnetico)
- riconoscere il ruolo dei modelli nell’interpretazione dei fenomeni
capacità
- utilizzare strumenti di calcolo e strategie risolutive adeguate
- esprimersi con chiarezza e con proprietà di linguaggio nella comunicazione scritta e orale
- effettuare collegamenti fra i contenuti studiati
- operare collegamenti, in situazioni semplici, fra conoscenze acquisite e fenomeni della realtà
quotidiana
5. Contenuti (vedi programma allegato)
Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati
sia interni che esterni
6. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
La metodologia adottata è stata principalmente quella della lezione frontale e/o guidata. E’ stato
dato ampio spazio all’analisi di problemi, alla quale seguiva il processo di formalizzazione.
Durante il corso dell’anno scolastico sono state effettuate delle lezioni nel laboratorio di fisica, con
l’esecuzione, da parte degli alunni, di esperienze pratiche su alcuni dei temi trattati in teoria.
Per colmare le lacune pregresse sono stati effettuati esercizi di ripasso e di consolidamento a casa
con revisione in classe del lavoro svolto.
Come attività di recupero e di sostegno si sono effettuati ripassi periodici in classe (soprattutto in
vista delle verifiche scritte) e moduli di recupero previsti dal POF.
7. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Come supporti didattici si sono utilizzati il libro di testo e appunti ed esercizi aggiuntivi forniti
dalla docente.
8. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Le lezioni si sono svolte principalmente nella classe di appartenenza e periodicamente nel
laboratorio di fisica.
9. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento
Modulo 1: La gravitazione universale
ore
U.D.1 le leggi di Keplero e la gravitazione universale
Modulo 2: Fenomeni elettrici
4
U.D.1 Cariche elettriche e campo elettrico
8
U.D.2 Il potenziale elettrico
Modulo 3: Fenomeni magnetici
15
U.D.1 Il campo magnetico
12
Modulo 4: Attività di laboratorio
U.D.1 Esperienza sulla verifica della prima legge di Ohm
1
U.D.2 Esperienza sulla verifica della seconda legge di Ohm
1
U.D. 3 Esperienza sulle resistenze in serie e parallelo
1
10. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
La verifica formativa effettuata sistematicamente durante tutto l’anno si è basata su:
- correzione dei lavori domestici
- interventi individuali da posto
- partecipazione alla discussione
- discussione delle esperienze di laboratorio e relativa relazione
- esercitazioni in classe previste prima delle verifiche sommative.
Le prove di verifica scritta effettuate sono state di tipo non strutturato e semistrutturato. Sono state
effettuate e almeno 1 prova scritta e almeno 1 prova orale nel primo trimestre, mentre nel secondo
pentamestre si sono svolte almeno 2 prove scritte (di cui una è la simulazione della terza prova
d’esame, effettuata in data 21/04/2015, tipologia B, il cui testo è allegato al documento del
consiglio di classe) e almeno 1 prova orale e relazioni di laboratorio di fisica.
Pistoia, 09/05/2015
L’insegnante Patrizia Iodice
LICEO CLASSICO – IST. MAGISTRALE “N. FORTEGUERRI - VANNUCCI” - Pistoia
PROGRAMMA DI FISICA
Classe 5^ H Liceo Economico Sociale - Anno scolastico 2014/2015
Modulo 1. La gravitazione universale
U.D.1 –
Le tre leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale.
Le tre leggi di Keplero - La forza gravitazionale - Il campo gravitazionale
Modulo 2. Fenomeni elettrici
U.D.1 –
Cariche elettriche e campo elettrico
L’elettricità – Conduttori e isolanti – L’elettrizzazione per strofinio, per contatto e per
induzione - L’azione elettrica a distanza – La legge di Coulomb – Differenze e analogie con
il campo gravitazionale – Il campo elettrico – Le linee di campo – Il campo elettrico generato
da una o più cariche – Il condensatore piano e il campo uniforme – Il campo prodotto da un
conduttore sferico
U.D.2 –
Il potenziale elettrico
La circuitazione e l’energia potenziale gravitazionale – La circuitazione e l’energia potenziale
elettrica – Il potenziale elettrico – La differenza di potenziale e il moto delle cariche – Il moto
di una carica in un campo uniforme - Superfici equipotenziali – La relazione tra campo
elettrico e potenziale – I conduttori in equilibrio elettrostatico – Il potenziale di una carica
puntiforme e di un conduttore sferico – La capacità di un conduttore – La capacità del
condensatore piano – La capacità di un conduttore sferico
U.D.3 –
La corrente elettrica
Cariche in moto e corrente elettrica nei conduttori –La prima e la seconda legge di Ohm –
Energia elettrica e potenza - L’effetto Joule – I circuiti elettrici – Resistenze in serie e
parallelo – Voltmetri e amperometri
Modulo 3 – Fenomeni magnetici
U.D.1 –
Il campo magnetico
I fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico – Il dibattito su elettricità e magnetismo e
l’esperienza di Oersted – Le esperienze di Faraday e di Ampère – Campo magnetico generato
da un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart – La forza di Lorentz – Forza esercitata
da un campo magnetico su un filo percorso da corrente – Interpretazione dell’esperienza di
Ampère attraverso il campo magnetico – Il campo generato da una spira nel suo centro – Il
campo uniforme di un solenoide – Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme
Modulo 4: Attività di laboratorio
U.D.1 Esperienza sulla verifica della prima legge di Ohm
U.D.2 Esperienza sulla verifica della seconda legge di Ohm
U.D. 3 Esperienza sulle resistenze in serie e parallelo
U.D.4 Esperienza dimostrativa sull’esperienza di Oersted e visualizzazione delle linee di forza del
campo magnetico (nel mese di maggio)
Libro di testo:
“Il linguaggio della fisica” vol.3 – Autori: Parodi, Ostili, Mochi Onori – Ed. Paravia
Pistoia, 09/05/2015
Gli alunni
L’ Insegnante Patrizia Iodice
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: LINGUA SPAGNOLA
DOCENTE: Prof.ssa GIOVANNA LUCCHESI
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati:
- ¡Trato Hecho! di Laura Pierozzi – Edizioni Lingue Zanichelli
- Fotocopie tratte da Contextos Literarios Del Romanticismo a nuestros días di Liliana Garzillo,
Rachele Ciccotti, Agustín Gallego González, Almudena Pernas Izquierdo
Edizioni Lingue Zanichelli
5. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: considerando n.° 33 settimane di lezione, sono
state effettuate ore 82 su ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del
07/05/2015).
6. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
La classe VH LES è costituita da un gruppo poco numeroso (15 studenti di cui 6 maschi).
Dal quarto anno sono stati abbinati al gruppo linguistico di spagnolo della VB LES (3 studenti di cui 1
femmina).
La classe si presenta come un gruppo ben affiatato, caratterizzato da comportamenti complessivamente
corretti, anche se l’atteggiamento non è sempre stato collaborativo. Questo, in alcuni casi, ha
significato acquisizione di competenze disciplinari non sempre solide e sistematiche e una certa povertà
di quadri di riferimento culturali. Tuttavia, una parte della classe è apparsa motivata e desiderosa di
apprendere, pertanto il clima didattico ha in genere permesso di impostare un dialogo educativo che ha
consentito di svolgere un lavoro nel complesso proficuo.
In termini di profitto, si nota una diversità negli esiti complessivi raggiunti; il livello medio è tuttavia
discreto. Solo in tre casi gli obiettivi di apprendimento non sono stati raggiunti in misura soddisfacente
per via dello scarso impegno; un altro piccolo gruppo (6 studenti) si è sforzato di superare difficoltà di
apprendimento, colmare lacune, con risultati non sempre apprezzabili, ma nel complesso sufficienti,
anche se, nonostante l’impegno e la diligenza, è rimasto legato ad un apprendimento piuttosto
mnemonico senza riuscire a maturare pienamente un approccio autonomo e critico; un terzo gruppo (4
studenti) ha raggiunto in misura soddisfacente gli obiettivi disciplinari mettendo a punto un metodo di
studio adeguato, potenziando capacità espositive e strumenti culturali e conseguendo una preparazione
di livello discreto; si segnalano infine due alunne che, sostenute da buone capacità e da un impegno
sistematico, sono riuscite a conseguire una preparazione completa e solida, con risultati più che buoni,
a volte ottimi.
Gli obiettivi trasversali comuni sono stati definiti collegialmente nell’ambito della programmazione
iniziale.
Conoscenze: nel corso dell’anno la classe ha lavorato all’acquisizione linguistica e alla rielaborazione
degli argomenti dei testi presi in esame.
La classe ha seguito un modulo CLIL/AICLE (Aprendizaje Integrado de Contenidos y Lenguas
Extranjeras), attivato in collaborazione con la disciplina di Storia dell’Arte, dal titolo “un paseo por
Barcelona” per un totale di 5 ore nel mese di febbraio/marzo, come approfondimento degli argomenti
legati allo studio del Modernismo in Europa.
L’utilizzo di strumenti multimediali è stata occasione di avvicinamento ad una cultura diversa per
apprezzarla e per coglierne le peculiarità ed affinità con la nostra letteratura ed il nostro Paese. Si sono
presi in esame autori ed opere del XIX e XX secolo avendo cura di contestualizzare e individuare i
processi sociali ad essi connessi e testi tratti da materiali autentici per approfondire la conoscenza delle
istituzioni e della situazione economica della Spagna (manuale in adozione Trato Hecho).
Abilità: una piccola parte della classe ha sviluppato ottime capacità di analisi e sintesi; il resto invece
ha mostrato qualche difficoltà nel comprendere ed analizzare i diversi argomenti trattati.
Competenze: la classe ha dimostrato di essere in grado di analizzare un testo in modo abbastanza
autonomo, ma senza sviluppare una altrettanto adeguata capacità critica. Il gruppo, nella quasi totalità,
è in grado di riportare argomenti studiati in modo più che sufficiente e di produrre elaborati scritti in
modo abbastanza corretto, con risultati, in alcuni casi, piuttosto buoni.
6. Contenuti (vedi programma allegato)
7. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro
di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
E’ stata privilegiata la lezione frontale, affiancata da lezioni interattive (1 volta alla settimana) in
laboratorio linguistico con attività di rielaborazione dei contenuti utilizzando gli strumenti
multimediali (LIM e pc). La lezione frontale è stata utilizzata nella maggior parte dell’attività
didattica.
Verifiche scritte
Agli alunni è stato di volta in volta richiesto di rappresentare in modo autonomo quanto studiato
attraverso verifiche scritte a risposta aperta. Le varie esercitazioni assegnate miravano a sviluppare
una sufficiente capacità di sintesi: siamo sempre partiti dal testo scritto al quale seguivano domande
aperte per accertarne la comprensione e la produzione. Altre esercitazioni miravano allo sviluppo e
consolidamento della capacità di rielaborazione personale.
Verifiche orali
Per quanto riguarda invece la produzione orale, gli alunni si sono per tutto l’anno esercitati
all’esposizione orale dei contenuti studiati.
8. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
• manuale in adozione e fotocopie
• supporti didattici multimediali
• laboratori informatici e linguistici
9. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Laboratorio multimediale e aula LIM (succursale).
10. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto:
Programma svolto fino al 07/05/2015:
EL SIGLO XIX: El Romanticismo
TEMPI: ore 19
Marco histórico: Carlos IV, la Guerra de Independencia, Fernando VII, la guerra carlista, Isabel II
Marco social - Documentos: La Constitución de 1812
Marco artístico: Francisco de Goya y Lucientes
Marco Literario: Romanticismo
La poesía romántica: José de Espronceda
TEXTOS: La canción del pirata
La prosa en el Romanticismo: El Costumbrismo
Mariano José de Larra
TEMPI ore: 13
TEXTOS:
- ¿Entre qué gente estamos?
- Un reo de Muerte
- La diligencia
Actividades interdisciplinarias: La aventura del viaje
Una agencia de viajes especiales en España
Cine: diarios de bicicleta
Derecho y Economía (¡Trato Hecho!):
Unidad 1: Una empresa líder
Tipologías de empresas
Presentar y hablar de una empresa
Clasificación de las empresas
Unidad 2: se precisa Director
Las ofertas de trabajo
El perfil del candidato: el currículum vitae, la carta de presentación, la entrevista de trabajo
La dirección y los departamentos de una empresa
El siglo XIX: El Realismo y el Naturalismo
TEMPI ore: 11
Marco histórico: Amadeo I, La Primera República, Alfonso XII
Marco social: El nacimiento de los primeros partidos políticos y de los sindicatos.
Marco Literario: el Realismo y el Naturalismo
La Prosa realista: Leopoldo Alas, Clarín
TEXTOS: La Regenta
Documentos: peculiaridades del Naturalismo español frente al naturalismo francés: Flaubert y Clarín
Actividades interdisciplinarias: el Paisaje
El paisaje tiene su propia ley
Leopoldo Alas Clarín
2° PERIODO: PENTAMESTRE
DEL SIGLO XIX AL XX: Modernismo y Generación del 98
TEMPI ore 29
Marco histórico: Alfonso XIII, la dictadura de Primo de Rivera, la II República española.
Marco social
Marco artístico: arquitectura, Antoni Gaudí
Marco Literario: Modernismo y Generación del 98. Temas del Modernismo.
Ruben Darío
TEXTOS: Venus
La Generación del ’98: Temas, influencias y características
Antonio Machado
TEXTOS:
- Retrato
- Es una tarde cenicienta y mustia
Miguel de Unamuno: El problema de España, el problema existencial, el casticismo
Para profundizar: Miguel de Unamuno y Pirandello
Actividades interdisciplinarias: La Incertidumbre
La crisis de valores de los jóvenes dispara la alarma
El existencialismo en el arte
Actividades interdisciplinarias: La Belleza
Los menores se enganchan a la cirugía estética
Gaudí y el modernismo
Derecho y economía (Trato Hecho)
Unidad 3: una experiencia provechosa
Las ferias, concertar una cita, el stand
Unidad 4: será un éxito
Lanzar un producto, el anuncio publicitario, promover un producto, el marketing y la publicidad
Actividades interdisciplinarias: Publicidad y vanguardia
Siglo XX: la publicidad se hace arte
Federico García Lorca: la Aurora
Picasso y Gris: Vanguardia y publicidad
Novecentismo, Vanguardias y Generación del 27
Marco histórico: La II República, la guerra civil
Marco social
Marco artístico: Pablo Picasso, Salvador Dalí, Joan Miró
Marco literario: la generación del 27
Federico García Lorca: Poeta en Nueva York
Documentos:
El Guernica
La persistencia de la memoria
Marco Literario: Los intelectuales extranjeros y la Guerra Civil
El Novecentismo y la Generación del 27: Temas y características
Documentos:
El crimen fue en Granada de Antonio Machado
Los símbolos en la obra de García Lorca
Rafael Alberti
TEXTOS: Se equivocó la paloma
TEMPI ore 10
Documentos Multimedia
YOU TUBE Guernica
YOU TUBE La persistencia de la memoria
De la inmediata posguerra a los albores del Siglo XXI
Actividades interdisciplinarias: Lejos de la patria
Emigrantes otra vez
León Felipe: hay dos España
Derecho y Economía (trato Hecho)
Unidad 10: España y la economía global
La globalización
El Fondo Monetario Internacional
El Banco Mundial
La organización mundial de Comercio
La economía mundial entre foros y acrónimos: BRICS, G7, G8, G 20
La Unión Europea y sus instituciones
El sistema bancario de la UE
11. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica,
test, questionario, ecc. Si specifichi il numero):
Nella correzione delle verifiche scritte è stata utilizzata una griglia di valutazione comune alle altre
discipline con relativi descrittori.
nel primo trimestre sono state effettuate:
n. 2 prove scritte
n. 2 prove orali
nel secondo pentamestre sono state effettuate:
n. 3 prove scritte
n.2 prove orali
Docente:
Prof.ssa Giovanna Lucchesi
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA:
FILOSOFIA
INSEGNANTE: A.ABENANTE
ANNO SCOLASTICO:2014/2015
RELAZIONE FINALE:
La classe mi è stata assegnata dalla classe terza per la disciplina in oggetto.Ha confermato,anche
nell'ultimo anno,le sue caratteristiche:
3. Una buona disponibilità all'apprendimento ed al dialogo educativo;
4. Un accettabile rispetto degli impegni,delle consegne e delle regole;
5. Una forte polarizzazione nella resa e nel raggiungimento degli obiettivi con alcune individualità
(quattro/cinque) ottime,a fronte di una media,nel resto della classe,accettabile.
Dentro tale contesto della classe, si possono ritenere raggiunti gli obiettivi prefissati in termini di
conoscenze,competenze e capacità.Ed in particolare:
CONOSCENZE:
1. La classe conosce lo sviluppo storico della disciplina dalle origini sino ai primi del 900;
2. La classe conosce i principali autori trattati e gli aspetti essenziali del loro pensiero;
3. La classe conosce i temi principali della filosofia nel loro sviluppo storico.
COMPETENZE:
2La classe sa distinguere la specificità della disciplina,ed il suo originale contributo allo sviluppo
della cultura occidentale;
3La classe sa riconoscere il linguaggio specifico della disciplina;
4La classe sa riconoscere e spiegare i temi pricipali,caratteristici della disciplina.
CAPACITA'/ABILITA':
•
•
•
La classe è capace di misurarsi con testi filosofici semplici;
La classe è capace di enuclearne le informazioni ed i contenuti essenziali;
La classe è capace di cogliere gli aspetti interdisciplinari della filosofia,di valutarne l'originale
contributo dentro sintesi culturali e contesti storici più ampi,con partcolare riferimento al
programma del corrente anno scolastico.
METODOLOGIA DIDATTICA:
•
•
•
Lezioni frontali,confronti e discussioni su temi specifici,anche partendo dall'attualità;
Appunti e libro di testo;
Verifiche scritte ed orali.
L’INSEGNANTE
Antonio Abenante
PROGRAMMA DI FILOSOFIA CLASSE V H LES
2IDEALISMO E ROMANTICISMO:Da Kant all'idealismo;L'idealismo soggetivo di Fichte ed il
“Discorsi alla nazione tedesca”;Schelling e l'idealismo oggettivo;atteggiamenti romantici e loro
fondamento filofico.
3HEGEL:L'idealismo assoluto:lo Spirito e la Storia;la “Fenomenologia dello Spirito “:le figure: la
scoperta dell'altro,la dialettica servo/padrone,la valorizzazione del lavoro,la coscienza
infelice.La Dialettica:la logica del divenire (Togliere,conservare,superare);La filosofia dello
Spirito:Lo Spirito oggettivo: (Politica,Istituzioni,Società) la scoperta e valorizzazione dei corpi
intermedi e dei fondamenti del diritto.Lo Spirito Assoluto:Arte,Religione,Filosofia.Il rapporto
tra Storia e Filosofia.La Nottola di Minerva.
4DOPO HEGEL:Destra e Sinistra hegeliana;Feuerbach:la critica della Religione ed il concetto di
“alienazione religiosa”.
5MARX:La concezione materialistica della Storia;Struttura e Sovrastruttura;La lotta di classe e la
rottura dell'unitarietà sociale dell'individuo;La società comunista e la fine della Storia ?Politica
come nuova filosofia pratica.
6SCHOPENHAUER:” Il mondo come volontà e come rappresentazione “.Il concetto di volontà;le
vie della liberazione dalla volontà individualizzata;dolore,infelicità,noia:le corrispondenze
letterarie,Leopardi e Montale.
7KIERKEGAARD:La dimensione individuale dell'esistenza;la possibilità come categoria
dell'esistenza;la scelta;angoscia e disperazione;la scelta estetica,quella morale e quella religiosa.
8LA FILOSOFIA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE:IL POSITIVISMO SOCIALE DI
A.COMTE;IL POSITIVISMO METODOLOGICO INGLESE;IL POSITIVISMO
EVOLUZIONISTICO DI DARWIN.
9OLTRE LA MODERNITA':F.NIETZSCHE:La nascita della tragedia(dionisiaco ed
apollineo);la critica della cultura e della morale;la genealogia della morale(morale dei signori e
morale degli schiavi);il nichilismo;il superuomo;l'eterno ritorno;la volontà di potenza
(Nietzsche e Schopenhauer).
10CRISI DELLA CIVILTA' TRA 800 E 900:KULTUR E ZIVILISATION;SCIENZE DELLA
NATURA E SCIENZE DELLO SPIRITO;WEBER:L'avalutatività della scienzail metodo delle
scienze storico-sociali,i processi di razionalizzazione e l'origine del capitalismo,la gabbia
d'acciaio del capitalismo (Weber e Marx),la politica come professione11FREUD E LA PSICOANALISI:La rottura dell'unitarietà dell'io;la nevrosi,l'interpretazione dei
sogni,la sessualità,il complesso di Edipo e l'origine della religione (Feuerbach e Freud),la psiche
umana (le pulsione,io, es, super-io).
L'INSEGNANTE
GLI STUDENTI
CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI
DOCENTE: Prof. MAURO JACOMELLI
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE: 5ª H LICEO ECONOMICO SOCIALE
TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 15/05/2015): 46
TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 52
LIBRO DI TESTO UTILIZZATO : In perfetto equilibrio ( del Nista, Parker, Tasselli )
OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI:
- Consolidamento e miglioramento (in alcuni casi) delle capacità motorie condizionali e
coordinative e delle loro conoscenze
- Conoscenza delle regole principali e dei fondamentali tecnici (individuali e di squadra) dei
giochi sportivi praticati durante l’anno
- Acquisizione, sufficientemente valida, di abilità tecniche relative ai giochi sportivi
- Acquisizione di una corretta abitudine sportiva tesa a favorire un sano confronto agonistico
- Conoscenza teorica degli elementi e nozioni fondamentali della disciplina
METODI DIDATTICI:
- Lezione frontale con metodo misto (sintetico-analitico)
- Lavoro differenziato a gruppi
- Metodo prescrittivi: spiegazione, dimostrazione ed esecuzione
- Lezione in aula
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI:
- Palestra
- Campetto all’aperto di Pallavolo e Calcetto
- Campo Scuola di Atletica Leggera
- Tappetini di gomma
-
Piccoli attrezzi: palloni di varie discipline sportive, cerchi, ostacolini, funicelle, bastoni, scalette
etc.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA:
- Test per la valutazione delle capacità condizionali e coordinative :
- Rapidità ( vari tipi di navette )
- Salto in lungo da fermo
- Lancio della palla medica da 2 Kg
- Addominali
- Test di resistenza organica generale
- Percorso a tempo per le capacità coordinative
Osservazioni sistematiche per le abilità sportive
Questionari a domande aperte e a risposta multipla
EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI PARASCOLASTICHE E/O
EXTRASCOLASTICHE:
Partecipazione a :
-
gruppi sportivi di Pallavolo, Calcetto
-
Progetto Disc Golf
-
Orienteering
-
Aikido
CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto):
-
Attività ed esercizi a carico naturale di sviluppo generale
Attività ed esercizi di preatletica generale e specifici
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi
Attività ed esercizi di forza-opposizione-resistenza
Attività ed esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare attiva e passiva
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali
variati
-
-
Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative: equilibrio statico e dinamico –
combinazione – differenziazione – reazione semplice e complessa – adattamento e
trasformazione – orientamento spazio-temporale – anticipazione
Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali: forza nelle sue varie espressioni
– velocità – rapidità – resistenza
Esercitazioni a staffetta e piccoli circuiti
Fondamentali di base, tecnici e tattici, dei giochi sportivi: pallavolo – pallacanestro – pallamano
– calcetto - volano
Aspetti teorici dell’educazione fisica sportiva
Capacità motorie condizionali e coordinative: conoscenza e metodiche di consolidamento e
sviluppo
Elementi di traumatologia e primo soccorso
Pistoia, 14 maggio 2015
L’INSEGNANTE
Prof. Mauro Jacomelli
GLI ALUNNI
LICEO STATALE “NICCOLO’ FORTEGUERRI”
liceo classico, liceo delle scienze umane, liceo economico sociale, liceo musicale
Pistoia
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCENTE: Prof. MAURO JACOMELLI
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE: 5ª H LICEO ECONOMICO SOCIALE
CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto):
-
-
Attività ed esercizi a carico naturale di sviluppo generale
Attività ed esercizi di preatletica generale e specifici
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi
Attività ed esercizi di forza-opposizione-resistenza
Attività ed esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare attiva e passiva
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali
variati
Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative: equilibrio statico e dinamico –
combinazione – differenziazione – reazione semplice e complessa – adattamento e
trasformazione – orientamento spazio-temporale – anticipazione
Attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali: forza nelle sue varie espressioni
– velocità – rapidità – resistenza
Esercitazioni a staffetta e piccoli circuiti
Fondamentali di base, tecnici e tattici, dei giochi sportivi: Pallavolo – Pallacanestro –
Pallamano – Calcetto – Volano
-
Orienteering
Aikido
Disc Golf
Aspetti teorici dell’educazione fisica sportiva
Capacità motorie condizionali e coordinative: conoscenza e metodiche di consolidamento e
sviluppo
Elementi di traumatologia e primo soccorso
Doping, Alcol, Droghe
Pistoia, 14 maggio 2015
L’INSEGNANTE
Prof. Mauro Jacomelli
GLI ALUNNI
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE
Corso Gramsci, 148 - PISTOIA - Tel. 0573/20302-22328-Fax 0573/24371
Email: segreteria@liceoforteguerripistoia; [email protected]
_________________________________________________________________________________
ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015
CLASSE V H LICEO ECONOMICO SOCIALE
ALLEGATO N° 1
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
SCIENZE UMANE
CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI, GIUDIZI E LIVELLI DI CONOSCENZA,
COMPETENZE E ABILITA’
Punti
Voti
1-6
<4
7
8
9
10
Giudizio
Conoscenze, Competenze, Abilità
Gravemente
insufficiente Conoscenze disciplinari pressoché inesistenti e tali da rendere sostanzialmente
inefficace il supporto di eventuali competenze e capacità possedute. Non si
evidenziano elementi accertabili per manifesta e netta impreparazione anche a livello
elementare di base.
L’elaborato scritto viene consegnato in bianco, l’interrogazione rifiutata.
4
Insufficiente Conoscenze oltremodo approssimative, parziali e frammentarie con un uso episodico
dello specifico linguaggio tali da rendere impossibile la capacità di collegamenti e di
sintesi organica dei materiali e la capacità di autonomo orientamento nelle tematiche
proposte.
5
Insufficiente Conoscenze superficiali e/o acquisite sono mnemonicamente ed acriticamente,
difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti, linguaggio
specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato.
5½ Insufficiente Conoscenze quantitativamente e qualitativamente accettabili rispetto al livello
precedente il cui quadro è almeno in parte attenuato da competenze e capacità
individuali che consentono una prestazione leggermente superiore alla precedente.
6
Conoscenze disciplinari sufficienti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, la
preparazione è aderente ai testi utilizzati, sono presenti elementi ripetitivi e mnemonici
Sufficiente
d’apprendimento. La capacità di orientamento e i collegamenti non sempre sono
sviluppati appieno e permane una sporadica necessità di guida nello svolgimento del
colloquio.
La prova scritta è complessivamente sufficiente nonostante alcune imprecisioni
formali e la presenza di lacune, non gravi, a livello dei contenuti.
In ogni caso gli standard minimi relativi agli obiettivi disciplinari vengono raggiunti.
11
6½
Discreto
12
7
Discreto
13
8
Buono
14
9
Buono
15
10
Ottimo
Pistoia, 04/05/2015
Le conoscenze disciplinari sono abbastanza ampie ma non ben approfondite oppure
ben approfondite ma non ampie e comunque accettabili e supportate da qualche
requisito positivo concernente le competenze e capacità di espressione corretta, di uso
di un lessico ridotto ma appropriato, il discorso è schematico ma sostanzialmente
completo, le informazioni colte sono essenziali ma rielaborate in modo semplice.
Le conoscenze specifiche sono quantitativamente adeguate, non superficiali, esposte
con ordine e chiarezza, con qualche limite qualitativo (non grave) arricchito da
apprezzabili competenze e/o capacità soggettive nell’uso generalmente corretto del
linguaggio, sia del lessico sia della terminologia specifica, nella capacità di
orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici, prevale la capacità di
analisi mentre non sono evidenti o spiccate le capacità sintetiche.
Le conoscenze sono piuttosto ampie ed approfondite e rivelano la presenza di
contenuti quantitativamente adeguati e qualitativamente apprezzabili: le competenze e
le capacità di comprensione, di espressione e di articolazione argomentativi, unite ad
una rielaborazione ampia e complessa rendono la prestazione senz’altro positiva.
Le conoscenze sono complete e assimilate in modo consapevole che testimoniano il
raggiungimento di un buon livello culturale, il linguaggio è preciso e la prestazione è
inequivocabilmente convincente grazie alle competenze e capacità individuali di
collegamento e di autonomia nella valutazione dei materiali.
Le conoscenze sono perfettamente possedute, il bagaglio culturale e notevole ed è
presente un’attitudine ad orientarsi in un’ottica multidisciplinari che evidenzia capacità
di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica autonoma anche per quanto
riguarda la formulazione di giudizi supportati da argomentazioni coerenti e
documentate, espressi in modo brillante.
La prova scritta è ineccepibilmente corretta per forma e contenuto.
La docente
Prof.ssa Anna Maria Imbarrato
__________________________
Allegato alla relazione finale
classe VH LES a.s. 2014/15
Prof.ssa Anna Maria Imbarrato
4. CONTENUTI DISCIPLINARI
(Unità didattiche e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
Il controllo dell’azione sociale
• L’azione sociale fra orientamento e devianza
• Il sistema culturale
• Gli elementi del sistema sociale
• L’adattamento sociale e la devianza
• Delinquenza e controllo sociale
• Le subculture delinquenziali
• La “violenza simbolica” della cultura secondo P. Borideu
I caratteri della socializzazione e i suoi ambienti
• Tipologie di socializzazione
• La famiglia come ambiente di socializzazione
• La scuola come agenzia di socializzazione
• Il gruppo dei pari come agenzia di socializzazione
• La socializzazione della conoscenza, le comunicazioni di massa e i mass media
• Significato e caratteristiche dei mass media
• La socializzazione prodotta dai mass media
• L’influsso dei media sulla società
Ordine sociale e cambiamento
• Ordine sociale e cambiamento come condizioni complementari della realtà sociale
• Caratteri generali della stratificazione
• Stratificazione per classe e la mobilità
• Povertà
• I bambini e la povertà
• Stratificazione per genere
• Stratificazione per età
• Organizzazione politica e potere
• Democrazia e totalitarismo
• Forme della partecipazione politica e cambiamento
Il mondo globale e la società multiculturale
• Etnia, nazione e globalizzazione
• La socializzazione nel mondo globalizzato
• La xenofobia e il razzismo
La sociologia tra società industriale e postindustriale
• La prima Rivoluzione industriale
• Le letture economiche, politiche e sociologiche della prima Rivoluzione industriale
• I tratti caratterizzanti della seconda Rivoluzione industriale
• Riflessi politici ed economici
• Alcuni effetti della realtà sociale ed economica della società post-industriale
• Il lavoro nel XX secolo
CLIL
• Deviance, Crime e Social Control
• Human Rights
Pistoia, 04/05/2015
La docente
Prof.ssa Anna Maria Imbarrato
__________________________
Gli Studenti/Le Studentesse
__________________________
__________________________
Griglia di valutazione del colloquio
La valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per tre.
Indicatori
Descrittori
Conoscenza dei
Contenuti
Ricchezza e
completezza delle
informazioni;
conoscenza degli
elementi formali
del testo.
Competenze e
attitudini allo
sviluppo critico
Abilità espressive
Competenze di
analisi del testo;
capacità di analisi
e di sintesi;
qualità delle
interrelazioni
stabilite tra dati
testuali ed
extratestuali;
mpostazione
personale
dell’esposizione;
spunti di
originalità nelle
opinioni espresse.
Correttezza,
proprietà ,
ricchezza e
fluidità
espressive.
Livelli di
valutazione
1: Gravemente
Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
1: Gravemente
Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
Punteggio parziale
1: Gravemente
Insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
1–4
1–4
5
6
7
8
9
10
1–4
5
6
7
8
9
10
5
6
7
8
9
10
Griglia di valutazione degli elaborati scritti di ITALIANO . La Valutazione globale
risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per 4
INDICATORI
A
RISPETTO DELLE
CONSEGNE, PERTINENZA
ALLA TRACCIA E
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
B
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
C
COMPETENZE E
ATTITUDINI ALLO
SVILUPPO CRITICO
D
ABILITÀ ESPRESSIVE
DESCRITTORI
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
Comprensione delle consegne e 1: Gravemente
aderenza alle richieste (tutte le Insufficiente
tipologie);
2: Insufficiente
3: Sufficiente
ricchezza e completezza
dell’informazione (tutte le
4: Discreto
tipologie);
5: Buono
6: Ottimo
conoscenza degli elementi
formali del testo (tipologie A e 7: Eccellente
B);
corretta interpretazione di
documenti e dati a corredo
dell’argomento( tipologia B).
Coesione, coerenza,
1: Gravemente
articolazione e organicità delle Insufficiente
argomentazioni.
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
Competenze di analisi del
1: Gravemente
testo, dei documenti e dati;
Insufficiente
capacità di sintesi;
2: Insufficiente
3: Sufficiente
qualità delle interrelazioni
stabilite tra dati testuali e
4: Discreto
5: Buono
extratestuali; impostazione
6: Ottimo
personale della trattazione;
spunti di originalità nelle
7: Eccellente
opinioni espresse.
Correttezza ortografica e
1: Gravemente
grammaticale;
Insufficiente
proprietà, ricchezza e fluidità
2: Insufficiente
espressive.
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
PUNTEGGIO
PARZIALE
1–4
5
6
7
8
9
10
1–4
5
6
7
8
9
10
1–4
5
6
7
8
9
10…………
1–4
5
6
7
8
9
10 …………
A RISPETTO DELLE CONSEGNE, PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI
1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata.
2 : Nessuna comprensione del testo e/ o totale mancanza di aderenza alla traccia e/o mancanza di
conoscenza dei contenuti
3 : Scarsa comprensione del testo e/o scarsa aderenza alla traccia e/o scarsissima conoscenza dei
contenuti e/o gravi errori nell’interpretazione dei dati
4 : Scarsa comprensione del testo e/o parziale aderenza alla traccia e/o scarsa conoscenza dei
contenuti e/o errori nell’interpretazione dei dati
5 : Comprensione del testo limitata e/o parziale aderenza alla traccia e/o limitata conoscenza dei
contenuti
6 : Comprensione del testo, aderenza alla traccia e conoscenza dei contenuti complessivamente
adeguati alle richieste
7 : Comprensione del testo e svolgimento aderenti alla traccia e/o contenuti piuttosto ricchi
8 : Totale comprensione del testo e /o sicura aderenza alla traccia e/o contenuto ricco e approfondito
9 : Sviluppo della traccia completo ed esauriente
10: Originali approfondimenti personali di documenti e dati
B ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata
2 : Mancanza di coerenza e organicità delle argomentazioni
3 : Presenza di gravi carenze nella coerenza e organicità delle argomentazioni
4 : Trattazione in parte disorganica e/o gravi carenze nella coesione delle argomentazioni
5 : Trattazione non sempre organica e/o svolgimento delle argomentazioni non sempre coeso
6 : Trattazione organica e/o argomentazioni nel complesso coese
7 : Trattazione organica e/o svolgimento coerente e lineare
8 : Trattazione organica e/o argomentazioni ampiamente articolate e/o svolgimento coerente
9: Trattazione esauriente e/o svolgimento coerente e organico
10:
Argomentazioni criticamente sostenute
C COMPETENZE E ATTITUDINI ALLO SVILUPPO CRITICO
1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata.
2 : Totale mancanza di capacità di analisi del testo e/o totale mancanza di riflessione critica
3 : Scarsa capacità di analisi del testo e/o scarse capacità di riflessione critica
4 :Limitate capacità di analisi del testo e/o limitate capacità di riflessione critica
5: Parziale possesso delle abilità di analisi del testo e/o capacità di stabilire limitati collegamenti
intertestuali e/o riflessioni critiche limitate
6 : Possesso delle abilità generali di analisi del testo e/o capacità di stabilire semplici relazioni
intertestuali e/o spunti di riflessione critica
7: Buone capacità di analisi del testo e/o buona capacità di stabilire relazioni intertestuali e/o
riflessioni critiche ampie
8: Sicure capacità di analisi del testo e di stabilire relazioni intertestuali e/o impostazione personale
della trattazione eo/ riflessioni critiche motivate
9: Completo possesso delle capacità di analisi del testo e/ o originalità nella trattazione e/o
10: Eccellenti capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale e/o presenza di contributi
originali
D ABILITÀ ESPRESSIVE
1 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata.
2 : Mancanza di correttezza ortografica e morfosintattica e/o uso di un lessico povero e improprio
3 : Gravissimi errori ortografici e/o gravissimi errori morfosintattici e/o presenza di numerose
improprietà lessicali
4 : Gravi errori ortografici e/o gravi errori morfosintattici /o presenza di improprietà lessicali
5 : Esposizione generalmente corretta/ lessico generalmente proprio
6 : Esposizione corretta e/o lessico generalmente proprio
7 : Correttezza ortografica e morfosintattica e/o lessico proprio, vocabolario ampio
8 : Correttezza ortografica e morfosintattica e /o lessico proprio, vocabolario ricco e/o periodare
articolato
9 : Correttezza ortografica e morfosintattica e/o proprietà, ricchezza e fluidità espressive
10: Sicuro possesso dei registri espressivi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
La Valutazione globale risulta dalla somma dei punteggi parziali divisa per 3.
INDICATORI
DESCRITTORI
A
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI,
ATTINENZA ALLA
RICHIESTA
Comprende il testo e le consegne; mostra
aderenza alle richieste, ricchezza e
completezza nelle restituzioni.
B
ABILITA’
Utilizza il lessico specifico disciplinare con
fluidità espressiva. Fornisce una corretta
interpretazione di documenti e dati a corredo
dell’argomento.
Sa effettuare confronti e sintesi negli ambiti
disciplinari.
C
COMPETENZE
Sa individuare le interrelazioni stabilite tra
elementi teorici ed empirici. Presenta
un’impostazione personale con spunti di
originalità nelle opinioni espresse.
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
PARZIALE
Gravemente ins.
1–4
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5
6
7
8
9 – 10
Gravemente ins.
1–4
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5
6
7
8
9 – 10
Gravemente ins.
1–4
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5
6
7
8
9 – 10
A - CONOSCENZA DEI CONTENUTI, ATTINENZA ALLA RICHIESTA
1 : Traccia non svolta
2 : Nessuna comprensione del testo/ totale mancanza di aderenza alla traccia/ totale mancanza di conoscenza dei contenuti
3 : Nessuna comprensione del testo/ mancanza di aderenza alla traccia/ mancanza di conoscenza dei contenuti
4 : Scarsa comprensione del testo/ scarsa aderenza alla traccia/ scarsa conoscenza dei contenuti/ gravi errori
nell’interpretazione dei dati.
5 : Comprensione del testo limitata; parziale aderenza alla traccia/ limitata conoscenza dei contenuti.
6 : Comprensione del testo limitata, aderenza alla traccia nei contenuti essenziali, conoscenza parziale dei contenuti.
7: Generale comprensione del testo, generale aderenza alla traccia e conoscenza dei contenuti
8 : Comprensione del testo, sicura aderenza alla traccia. Contenuto approfondito.
9 : Sviluppo della traccia completo ed esauriente.
10 : Originali approfondimenti arricchiscono lo sviluppo della traccia completo ed esauriente.
B - ABILITA’
1/2 : Traccia non svolta, totale mancanza di aderenza alla traccia, abilità lessicali assenti.
3 : Mancanza di coerenza e organicità delle argomentazioni, uso di un lessico generico ed improprio. Mancanza di
correttezza orto-sintattica.
4 : Presenza di gravi carenze nella coerenza e organicità delle argomentazioni, gravi carenze orto-sintattiche presenza di
numerose improprietà lessicali..
5 : Trattazione non sempre organica, carenze orto-sintattiche, lessico parzialmente improprio.
6 : Trattazione organica, lievi carenze orto-sintattiche, lessico generalmente proprio.
7: Trattazione organica, svolgimento coerente, correttezza espositiva e orto sintattica, lessico appropriato.
8 : Argomentazioni articolate, svolgimento coerente, lessico proprio, ampio vocabolario.
9/10: Argomentazioni ampiamente articolate, sicuro possesso dei registri espressivi
C COMPETENZE
1/2 : Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata.
3 : Totale mancanza di capacità di riflessione critica
4 : Scarsa capacità di riflessione critica
5 : Limitate capacità di riflessione critica
6: Spunti di riflessione critica
7 : Capacità di riflessione critica accettabile
8: Riflessioni critiche e motivate, personalizzazione nella trattazione.
9/10 : Eccellenti capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale. Originalità nella trattazione.
NOTA:
Tale griglia sarà utilizzata nella valutazione delle domande aperte, temi o quesiti di comprensione di un testo. Le
domande aperte potranno essere parte di verifiche che contengono più tipologie di prova (ad es. strutturate). In
questo caso costituiranno una valutazione parziale.
Per verifiche costituite da numerose domande aperte a risposta breve, sarà attribuita una valutazione di aderenza ai
contenuti per ogni quesito. La media di tali valutazioni attribuirà il punteggio relativo ai contenuti. La valutazione
delle abilità e delle competenze potrà essere invece globale.
In caso di prove strutturate, la valutazione deriverà dal punteggio attribuito ai singoli quesiti, che risulterà scritto
sulla prova.
Per tutte le prove vale il principio di ricondurre con proporzione a decimi, la valutazione risultante in multipli di 10.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI DI DIRITTO/ECONOMIA
Indicatori
Conoscenza dei
contenuti
10punti
Abilità
10 punti
(padronanza della
lingua, capacità
espressive e logicolinguistiche)
Competenze
10 punti
Capacità di
elaborazione critica
originalità, creatività e
capacità di collegare le
conoscenze acquisite
in forma
multidisciplinare/interdi
sciplinare
Descrittori
Livelli di valutazione
Punteggio
Inesistente, rifiuta la prova
Mancanza dei requisiti
minimi
1/2
Lacunosa, confusa.
Gravem.Insufficiente
3/4
Parziale, incompleta, con errori
lievi
Insufficiente
5
Essenziale, con imprecisioni
Sufficiente
6
Appropriata, articolata
Discreto
7
Approfondita
Buono
8
Completa, con un approccio
interdisciplinare
Ottimo
9/10
Espressione scorretta, rifiuto del
confronto
Mancanza dei requisiti
minimi
1/2
Espressione scorretta, errori
lessicali gravi
Gravem.Insufficiente
3/4
Espressione faticosa, incertezze
lessicali
Insufficiente
5
Espressione non sempre
corretta, incertezze lessicali
Sufficiente
6
Espressione corretta, incertezze
lessicali
Discreto
7
Espressione chiara, lessico
corretto
Buono
8
Espressione sicura, precisione
lessicale
Ottimo
9/10
Argomentazione inesistente,
rifiuto del confronto
Mancanza dei requisiti
minimi
1/2
Argomentazione scarsa,
frammentata
Gravem.Insufficiente
3/4
Argomentazione parziale
Insufficiente
5
Argomentazione essenziale
Sufficiente
6
Argomentazione adeguata,
collegamenti fondamentali
Discreto
7
Argomentazione appropriata,
spunti di riflessione
Buono
8
Argomentazione sicura,
riferimenti precisi, riflessione
autonoma
Ottimo
9/10
La valutazione finale si ottiene dalla media del valore dei tre parametri.
EDUCAZIONE FISICA
Griglia valutazione prova orale e/o scritta
Voto in
decimi
Voto in
quindicesimi
CONTENUTI
LINGUAGGIO
SPECIFICO
1-4
1-6
Molto scarso o
inesistente
5
7-9
Insufficiente, uso
incerto del linguaggio
specifico
Argomento carente e
comprensione
mnemonica e parziale
6
10
Sufficiente, corretto e
semplice l’uso del
linguaggio specifico
Argomentazione
semplice e coerente,
comprensione solo
degli elementi
essenziali
7
11-12
Discreto, corretto ed
appropriato l’uso del
linguaggio specifico
Argomentazione
efficace e coerente,
comprensione
soddisfacente
8
13-14
Buono, corretto ed
appropriato l’uso del
linguaggio specifico
Argomentazione
efficace e coerente,
comprensione buona
9-10
15
Informazione del
tutto insufficiente,
argomentazioni non
consistenti
Informazione
insufficiente con
argomentazioni
poco chiare e
confuse
Informazione
sufficiente, presenza
superficiale degli
elementi
fondamentali e/o
presenza corretta
solo di alcuni di essi
Informazione
discreta, presenza
corretta degli
elementi
fondamentali
Informazione
corretta ed
ampiamente
soddisfacente
dell’argomento
Informazione ampia
approfondita e con
collegamenti
CAPACITA’
ARGOMENTATIVE E
COMPRENSIONE
Argomento assente o
illogico e incoerente
Ottimo, vario, rigoroso
e ricco
Argomentazione
puntuale, articolata e
coerente,
comprensione piena
Griglia valutazione attività pratica
Voto
1-4
Voto in quindicesimi
1-6
5
7-8
Giudizio
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
6
10
Sufficiente
7
11-12
Discreto
8
13-14
Buono
9-10
15
Ottimo Eccellente
Spiegazione
Incapacità di svolgere l’esercizio dimostrando
gravi difficoltà di esecuzione
Esercizio svolto in modo impreciso con
difficoltà di esecuzione
Esercizio svolto con alcune indecisioni e ritmo
non sempre preciso
Esercizio svolto con una certa sicurezza, ma
con imperfezioni
Esercizio svolto con sincronia e sicurezza, ma
con alcune imprecisioni
Esercizio svolto con la massima sincronia e
scioltezza, con stili diversi senza errori
Griglia comune di valutazione approvata dal dipartimento per le prove scritte ed orali di
Matematica e Fisica
Indicatori
Punti
massi
mi
Livelli
di valutazione
Conoscenza
degli argomenti
richiesti
50
Nessun elemento
10
Nessuna delle conoscenze richieste
15
Gravi e diffuse lacune
20
Conoscenze frammentarie e approssimative
• Insufficiente
25
Conoscenze incomplete e superficiali
• Sufficiente
30
• Discreto
35
• Buono
40
Conoscenza di tutti gli argomenti trattati
45
Conoscenze approfondite
50
Conoscenze ampie, ben articolate e approfondite
4
Nessun elemento
8
Nessuna capacità applicativa
• Ottimo
• Gravemente
Insufficiente
applicative
ed
argomentative
40
• Insufficiente
20
• Sufficiente
24
• Discreto
28
• Buono
32
Si risolvono esercizi e problemi senza commettere
errori
36
Si applicano le conoscenze acquisite senza errori
anche in situazioni complesse
Si risolvono in modo originale problemi complessi
anche relativi a contesti nuovi e formulando
valutazioni autonome
• Ottimo
40
1
3) Uso
appropriato
della
terminologia
specifica della
disciplina
• Insufficiente
10
Conoscenza degli aspetti essenziali degli
argomenti trattati
Conoscenza della maggior parte degli argomenti
trattati
Mancanza di orientamento nello svolgimento di
semplici esercizi
Si commettono errori gravi nella risoluzione di
semplici esercizi
Si svolgono solo esercizi semplici, commettendo
alcuni errori
Applicazione corretta delle conoscenze acquisite
nella risoluzione di semplici problemi
Si sanno applicare le conoscenze acquisite ed
effettuare alcuni approfondimenti
12
16
2) Capacità
Conoscenze/ competenze
5
• Gravemente
Insufficiente
1)
Punt
i
• Sufficiente
2–3
Non si sa usare il linguaggio specifico
4–5
Si usa un linguaggio non sempre appropriato
6
7–8
• Buono/ottimo
Nessun elemento
910
Si esprime in modo generalmente corretto
Si esprime in modo chiaro e corretto
Si esprime in modo corretto dimostrando una
sicura padronanza della terminologia specifica
Il voto espresso in decimi si ottiene dalla somma dei punteggi dei tre indicatori divisa per 10.
Griglia di valutazione per Storia e Filosofia
Tavola analitica
Indicatori
Descrittori
Punteggio
A. Padronanza del linguaggio
specifico
Non fornisce elementi valutabili 0. 1
Usa faticosamente il linguaggio 0. 4
ordinario e non quello
disciplinare
Utilizza il linguaggio specifico
in misura scarsa e in modo
prevalentemente scorretto
0.8
Utilizza il linguaggio specifico
in modo non sempre corretto
1.0
1. 2 *
Usa il linguaggio specifico in
modo semplice ma appropriato
B. Possesso delle conoscenze
riferite ai contenuti
Usa il linguaggio specifico in
modo sicuro ed efficace
1. 6
Padroneggia il linguaggio
specifico in argomentazione
articolata e fluida
2. 0
Non fornisce elementi valutabili 0. 1
Mostra conoscenze parziali e
frammentarie
0. 6
Mostra conoscenze lacunose e
settoriali
1. 2
Mostra competenze settoriali
1.5
Mostra conoscenze non
approfondite ma complete
1. 8 *
Mostra conoscenze omogenee e 2. 4
approfondite
3. 0
La preparazione è organica,
approfondita e padroneggiata in
modo eccellente
C. Capacità di utilizzare le
conoscenze storiche nelle
sintesi e nei collegamenti
Non fornisce elementi valutabili 0. 1
Applica le conoscenze acquisite 0. 6
in modo parziale e impreciso
Applica le conoscenze acquisite 1. 2
in modo incerto e con errori
Applica le conoscenze acquisite 1.5
con episodici errori
Applica le conoscenze acquisite 1. 8 *
in modo semplice ma
consapevole
Applica le conoscenze acquisite 2. 4
in modo sicuro e corretto
Applica le conoscenze acquisite 3. 0
in modo personale e organico
D. Competenza argomentativa Non fornisce elementi valutabili 0. 1
disciplinare ed interdisciplinare
e competenza di collegamento Stabilisce con estrema difficoltà 0. 4
e scarsa efficacia i collegamenti
tra concetti, tematiche e campi
disciplinari
Stabilisce in modo parziale e
con errori i collegamenti tra
concetti, tematiche e campi
disciplinari
0. 8
Stabilisce in modo parziale
semplici collegamenti tra
concetti, tematiche e campi
disciplinari
1.0
Stabilisce in modo semplice ma 1. 2 *
funzionale i collegamenti tra
concetti, tematiche e campi
disciplinari
Stabilisce in modo articolato e
motivato i collegamenti tra
concetti, tematiche e campi
disciplinari
1. 6
2. 0
Stabilisce in modo
approfondito, fluido e originale
i collegamenti tra concetti,
tematiche e campi disciplinari
NB I punteggi contrassegnati da * indicano la sufficienza
1 INGLESE
2 FRANCESE/SPAGNOLO
“Conoscenze” indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi,
teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (European Qualifications Framework - EQF),
le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
“Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel Quadro europeo delle
Qualifiche e dei Titoli, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità
manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio
e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli le “competenze” sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia.
PRIMO BIEN NIO: LIVELLO DI RIFERIMENTO A1/A2
a.s. 2013-2014
LINGUA STRANIERA
8
9
10
VOTO
Completa e
rigorosa,
generalmente
aderente
Completa,
rigorosa e
omogenea
Conoscenza
completa,
approfondita ed
organica
CONOSCENZE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTA E ORALE PRIMO BIENNIO
ABILITA’
COMPRENSIONE
PARLATO
SCRITTO
ASCOLTO
LETTURA
INTERAZIONE
PRODUZIONE
PRODUZIONE
ORALE
ORALE
SCRITTA
Riesce a
Riesce ad
Riesce a scrivere
Riesce a
comunicare con
esprimersi con un brevi testi su
riconoscere
Riesce a capire facilità e scioltezza lessico congruo e argomenti studiati
termini
perfettamente reagendo in modo con ottima
in modo coerente,
familiari e
gli enunciati
appropriato alle
intonazione e
formalmente
espressioni di
diverse situazioni
pronuncia.
corretto e con un
uso frequente
comunicative
L’esposizione è
lessico
senza alcun
scorrevole e
appropriato
errore
chiara
Riesce a
Riesce a scrivere
riconoscere
termini
Riesce a capire Riesce ad
Riesce ad
brevi testi su
familiari ed
enunciati in
interagire in modo esprimersi con un argomenti studiati
espressioni
modo completo generalmente
lessico ricco e con in modo corretto e
molto semplici e sicuro
sicuro ed
una intonazione e con un lessico
in modo
generalmente
appropriato
pronuncia molto
appropriato
generalmente
buone
completo e
sicuro
Riesce a scrivere
Riesce a
Riesce a capire
brevi testi in
Riesce ad
Riesce ad
enunciati in
riconoscere
termini
interagire in modo esprimersi con un modo
modo quasi
sostanzialmente
familiari ed
abbastanza sicuro lessico buono e
sempre
corretto ed
e appropriato
con una
completo e
espressioni
adeguato senza
intonazione e
molto semplici sicuro
errori significativi
pronuncia buone
in modo quasi
nelle strutture
sempre
morfo-sintattiche
completo e
sicuro
Sa riutilizzare correttamente
gli strumenti linguistici
appresi applicandoli a
contesti adeguati
Sa riutilizzare con sicurezza
gli strumenti linguistici
appresi applicandoli a
contesti adeguati
Sa riutilizzare in piena
autonomia gli strumenti
linguistici appresi
applicandoli a contesti
adeguati
COMPETENZE
4
5
6
7
I contenuti
specifici non sono
stati recepiti.
Lacune nella
preparazione di
base
Conoscenze
parziali e/o
frammentarie dei
contenuti
Complessiva
conoscenza dei
contenuti ed
applicazione
elementare delle
strutture
Generalmente
completa e
abbastanza
rigorosa
Coglie solo
alcune
informazioni
ma non l’unità
del messaggio
Riesce a
cogliere solo il
messaggio
globale, ma
non le
informazioni
specifiche
Riesce a
riconoscere
solo
parzialmente
gli enunciati
proposti
Coglie solo
alcune
informazioni
ma non l’unità
del messaggio
Riesce a capire
la maggior
parte degli
enunciati
Riesce a
riconoscere la
maggior parte
dei termini
familiari
Riesce a
decodificare la
globalità del
messaggio
Riesce a
decodificare il
messaggio
principale in
modo
abbastanza
completo
La difficoltà nella
comprensione
delle strutture più
semplici, non gli
consente di
sostenere una
conversazione
anche a livello
elementare
Lentezza ed
esitazione non
sempre gli
consentono di
sostenere una
conversazione a
livello elementare
Riesce ad
interagire in modo
comprensibile pur
esprimendosi in
modo esitante e
con autonomia
limitata,
Riesce ad
interagire in modo
efficace
Riesce ad
esprimersi con un
lessico semplice
ma nel complesso
corretto.
Intonazione e
pronuncia
abbastanza
corrette
Malgrado un
lessico essenziale,
sa comunicare in
modo elementare.
L’intonazione e la
pronuncia sono
accettabili
Espressione
esitante, incerta
con un lessico
elementare e
generico.
L’intonazione e la
pronuncia sono
non sempre
corrette
Espressione
frammentaria e
non autonoma,
lessicalmente
assai povera e non
adeguata al
contesto.
L’intonazione e la
pronuncia
inficiano la
comprensione del
messaggio
Sa riutilizzare solo
parzialmente gli strumenti
linguistici appresi e non
riesce sempre a cogliere gli
elementi adeguati al contesto
Difficoltà ad eseguire
semplici
procedimenti logici e ad
applicare le strutture.
Metodo, uso degli strumenti
e delle tecniche inadeguati
Il sistema
linguistico è usato
in modo molto
frammentario:
frequenti e gravi
gli errori che
incidono sulla
comunicazione
Sa riutilizzare gli strumenti
linguistici appresi anche se in
modo parziale ed impreciso
Sa riutilizzare gli strumenti
linguistici appresi con una
certa correttezza in modo
consapevole ma non sempre
autonomo
Uso impreciso
delle strutture
linguistiche.
L’alunno
ha talvolta
difficoltà a
produrre
concetti chiari e
comunicativi
Riesce a scrivere
brevi testi, con
un uso elementare
del sistema
linguistico e
lessico semplice
Riesce a scrivere
brevi testi, in
modo semplice
ma efficace con
errori che non
incidono sulla
comunicazione
10
VOT
O
1-2
3
Ampie,
complete e
approfondite
di tutte le
strutture
linguistiche
di livello
B1/B2
Assenza di
comprensione
Comprensione
limitata a
sporadici
elementi
Lo studente non è
in grado di
esporre alcun
enunciato
LIVELLO B1/B2
Le lacune sono tali
da impedire allo
studente di
comprendere e
formulare
enunciati
Le lacune sono tali
da impedire allo
studente di
sostenere una
conversazione
Riesce a
leggere e
comprendere
nei dettagli
testi di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
COMPRENSIONE
ASCOLTO
LETTURA
PARLATO
INTERAZIONE
PRODUZIONE ORALE
ORALE
Riesce ad esprimersi in
Riesce a comunicare
modo chiaro e articolato su
con spontaneità e
scioltezza interagendo una vasta gamma di
argomenti oltre a quelli di
in modo appropriato
indirizzo. E’ in grado di
nelle varie situazioni
comunicative sia in
esporre il proprio punto di
situazioni familiari sia vista riuscendo ad
in altri contesti sociali argomentare le proprie
esponendo e
opinioni.
sostenendo le proprie
opinioni
ABILITA’
Non riesce ad utilizzare
nessun strumento adeguato al
contesto
Non riesce ad orientarsi
nell’uso degli strumenti
adeguati al contesto
Dimostra una
comprovata capacità
nell’applicare
conoscenze e abilità e
capacità personali,
sociali e
metodologiche nella
maggior parte dei
contesti comunicativi.
COMPETENZE
Lo studente non è
in grado di
produrre alcun
enunciato
L’uso gravemente
scorretto del
sistema
linguistico, è tale
da pregiudicare la
comprensione dei
contenuti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALESECONDO BIENNIO E MONOENNIO
Assenza di
comprensione
Comprensione
limitata a
sporadici
elementi
Riesce a capire
discorsi di una certa
lunghezza e seguire
argomentazioni
anche complesse
purché il tema gli
sia familiare. Riesce
a capire la maggior
parte di materiale
audiovisivo in
lingua standard.
CONOSCENZE
Inesistente
Gravi carenze di
base.
Estrema difficoltà
a riconoscere gli
elementi
fondamentali ed
elementari degli
argomenti trattati
La non
conoscenza del
vocabolario di
base
impediscono la
comunicazione.
Intonazione e
pronuncia
pregiudicano la
comprensione del
messaggio
7
8
9
Conosce
discretamente
la maggior
parte delle
strutture
linguistiche
di livello
B1/B2
Molto buone
di tutte le
strutture
linguistiche
di livello
B1/B2
Ampie e
complete di
tutte le
strutture
linguistiche
di livello
B1/B2
Riesce a capire
discorsi di media
lunghezza e seguire
gran parte delle
argomentazioni
purché il tema gli
sia familiare. Riesce
a capire
discretamente la
maggior parte del
materiale
audiovisivo in
lingua standard
Riesce a capire
discorsi di una certa
lunghezza e seguire
argomentazioni
anche abbastanza
complesse purché il
tema gli sia
familiare. Riesce a
capire la maggior
parte di materiale
audiovisivo in
lingua standard
Riesce a capire
discorsi di una certa
lunghezza e seguire
argomentazioni
purchè il tema gli
sia familiare. Riesce
a capire la maggior
parte di materiale
audiovisivo in
lingua standard
Riesce a comunicare
con buona fluidità,
interagendo in modo
appropriato nelle
diverse situazioni
comunicative sia in
situazioni familiari sia
in altri contesti sociali
, esponendo e
sostenendo le proprie
opinioni
Riesce a comunicare
con discreta fluidità,
interagendo in modo
appropriato nelle
diverse situazioni
comunicative sia
familiari sia in altri
contesti sociali,
esponendo e
sostenendo in modo
accettabile le proprie
opinioni.
Riesce a
leggere e
comprendere
efficacemente
testi di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
Riesce a
leggere e
comprendere
testi di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
Riesce a comunicare
con fluidità
interagendo in modo
appropriato nelle
diverse situazioni
comunicative sia in
situazioni familiari sia
in altri contesti sociali
, esponendo e
sostenendo le proprie
opinioni
Riesce a
leggere e
comprendere
in modo
approfondito
testi di
argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
Riesce ad esprimersi in
modo chiaro su una
discreta gamma di
argomenti oltre a quelli di
indirizzo. E’ in grado di
esporre in maniera
adeguata il proprio punto di
vista riuscendo ad
argomentare
semplicemente le proprie
opinioni.
Riesce ad esprimersi in
modo chiaro su una buona
gamma di argomenti oltre a
quelli di indirizzo. E’ in
grado di esporre il proprio
punto di vista riuscendo ad
argomentare le proprie
opinioni.
Riesce ad esprimersi in
modo chiaro su una vasta
gamma di argomenti oltre a
quelli di indirizzo. E’ in
grado di esporre il proprio
punto di vista riuscendo ad
argomentare le proprie
opinioni.
Dimostra una discreta
capacità nell’applicare
conoscenze e abilità e
capacità personali,
sociali e
metodologiche nella
maggior parte dei
contesti comunicativi.
Dimostra una buona
capacità nell’applicare
conoscenze e abilità e
capacità personali,
sociali e
metodologiche nella
maggior parte dei
contesti comunicativi.
Dimostra capacità
molto buona
nell’applicare
conoscenze e abilità e
capacità personali,
sociali e
metodologiche nella
maggior parte dei
contesti comunicativi.
4
5
6
Comprende solo
parzialmente brevi
discorsi e non
sempre riesce a
seguire semplici
argomentazioni a
carattere familiare.
Riesce a capire
parzialmente il
materiale
audiovisivo in
lingua standard.
Conosce le
strutture
linguistiche
indispensabili
di livello
B1/B2 in
modo a volte
incompleto e
poco preciso
La comunicazione e
l’interazione risultano
nella maggior parte
dei casi inappropriate.
Riesce a comunicare
con sufficiente
fluidità, interagendo in
modo generalmente
appropriato nelle
diverse situazioni
comunicative sia in
situazioni familiari sia
in altri contesti sociali,
esponendo e
sostenendo in modo
semplice ma adeguato
le proprie opinioni
Riesce a
Riesce solo
leggere e
parzialmente a
comprendere
comunicare
in modo
interagendo in modo
parziale testi di non sempre
argomento
appropriato in
storicosemplici situazioni
letterario, ed
comunicative, non
economicoriuscendo sempre ad
sociale.
esporre le proprie
opinioni
Riesce a
leggere e
comprendere
in modo
sufficiente testi
di argomento
storicoletterario, ed
economicosociale.
Non riesce a
La conoscenza Non riesce a
comprendere
delle strutture comprendere
neanche se
linguistiche
neanche se guidato guidato testi di
risulta
brevi discorsi e non argomento
inadeguata,
segue semplici
storicoincompleta e
argomentazioni a
letterario, ed
superficiale
carattere familiare.
economicoRiesce a capire in
sociale.
Riesce a capire
brevi discorsi e
seguire semplici
argomentazioni a
carattere familiare.
Riesce a capire
sufficientemente la
maggior parte del
materiale
audiovisivo in
lingua standard
Conosce le
strutture
linguistiche
indispensabili
di livello
B1/B2
Non riesce ad esprimersi in
modo accettabile. Non è in
grado di esporre il proprio
punto di vista.
Riesce ad esprimersi in
modo frammentario su una
gamma limitata agli
argomenti di indirizzo. Non
è sempre in grado di
esporre il proprio punto di
vista.
Riesce ad esprimersi in
modo sufficientemente
chiaro su una gamma
limitata agli argomenti di
indirizzo. E’ in grado di
esporre in modo semplice il
proprio punto di vista.
Non riesce ad
applicare conoscenze,
abilità e capacità
personali, sociali e
metodologiche
nemmeno in semplici
contesti comunicativi.
Dimostra una parziale
capacità nell’applicare
conoscenze e abilità e
capacità personali,
sociali e
metodologiche anche
in semplici contesti
comunicativi.
Dimostra una
sufficiente capacità
nell’applicare
conoscenze e abilità e
capacità personali,
sociali e
metodologiche in
semplici contesti
comunicativi.
1-2
3
Inesistenti
Conosce in
modo scarso e
frammentario
le strutture
linguistiche
Assenza di
comprensione
Comprensione
limitata a sporadici
elementi
modo molto
frammentario il
materiale
audiovisivo in
lingua standard
Assenza di
comprensione
Comprensione
limitata a
sporadici
elementi
La comunicazione e
l’interazione risultano
assenti.
Le lacune sono tali da
impedire allo studente
di sostenere una
conversazione
Lo studente non è in grado
di esporre alcun enunciato.
Non riesce ad esprimersi in
modo elementare sugli
argomenti richiesti.
Non riesce ad
applicare nessun tipo
di conoscenze.
Non riesce ad
applicare conoscenze,
abilità e capacità
personali, sociali e
metodologiche
nemmeno in nessun
contesto
comunicativo.
7
8
9
10
VOTO
Riesce a leggere e comprendere
nei dettagli testi di argomento
storico-letterario, ed economicosociale.
Riesce a leggere e comprendere
in modo approfondito testi di
argomento storico-letterario, ed
economico-sociale.
Riesce a leggere e comprendere
efficacemente testi di argomento
storico-letterario, ed economicosociale.
Riesce a leggere e comprendere
testi di argomento storicoletterario, ed economico-sociale.
Ampie e complete di
tutte le strutture
linguistiche
di livello B1/B2
Molto buone di tutte
le strutture
linguistiche
di livello B1/B2
Conosce
discretamente la
maggior parte delle
strutture linguistiche
di livello B1/B2
COMPRENSIONE SCRITTA
Ampie, complete e
approfondite di tutte
le strutture
linguistiche
di livelloB1/B2
CONOSCENZE
Riesce a scrivere testi discretamente corretti
sugli argomenti di indirizzo. Riesce a scrivere
relazioni con un discreto livello di
argomentazione. Riesce a scrivere lettere
personali e compilare il proprio curriculum
vitae.
COMPETENZE
Dimostra una discreta capacità
nell’applicare conoscenze e abilità e
capacità personali, sociali e
metodologiche nella maggior parte dei
contesti comunicativi.
Dimostra una buona capacità
nell’applicare conoscenze e abilità e
capacità personali, sociali e
metodologiche nella maggior parte dei
contesti comunicativi.
Dimostra capacità molto buona
nell’applicare conoscenze e abilità e
capacità personali, sociali e
metodologiche nella maggior parte dei
contesti comunicativi.
Dimostra una comprovata capacità
nell’applicare conoscenze e abilità e
capacità personali, sociali e
metodologiche nella maggior parte dei
contesti comunicativi.
SECONDO BIENNIO E MONOENNIO
LIVELLO B1-B2
ABILITA’
PRODUZIONE SCRITTA
Riesce a scrivere testi chiari e articolati sugli
argomenti di indirizzo. Riesce a scrivere
relazioni, fornendo informazioni e ragioni a
favore o contro una determinata opinione.
Riesce a scrivere lettere mettendo in evidenza il
significato che attribuisce agli avvenimenti e
alle esperienze. Riesce a compilare il proprio
curriculum vitae.
Riesce a scrivere testi chiari sugli argomenti di
indirizzo. Riesce a scrivere relazioni, fornendo
informazioni e ragioni a favore o contro una
determinata opinione. Riesce a scrivere lettere
mettendo in evidenza il significato che
attribuisce agli avvenimenti e alle esperienze.
Riesce a compilare il proprio curriculum vitae.
Riesce a scrivere testi corretti sugli argomenti
di indirizzo. Riesce a scrivere relazioni,
fornendo informazioni a favore o contro una
determinata opinione. Riesce a scrivere lettere
mettendo in evidenza il significato che
attribuisce agli avvenimenti e alle esperienze.
Riesce a compilare il proprio curriculum vitae.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO
1-2
3
4
5
6
Inesistenti
Assenza di comprensione
Comprensione limitata a
sporadici elementi
Non produce alcun tipo di testo.
Non riesce a scrivere testi corretti su nessun
tipo di argomento. Non è capace di scrivere
semplici lettere personali o compilare il proprio
curriculum vitae.
Non è in grado di scrivere testi corretti sugli
argomenti di indirizzo. Non è capace di
scrivere semplici lettere personali o compilare
il proprio curriculum vitae.
Non riesce a comprendere
neanche se guidato testi di
argomento storico-letterario, ed
economico-sociale.
La conoscenza delle
strutture linguistiche
risulta inadeguata,
incompleta e
superficiale
Conosce in modo
scarso e
frammentario le
strutture linguistiche
Riesce a scrivere testi parzialmente corretti su
un’esigua parte degli argomenti di indirizzo.
Non riesce a scrivere relazioni con un
accettabile livello di argomentazione. Non
sempre è in grado di a scrivere semplici lettere
personali e compilare il proprio curriculum
vitae.
Riesce a leggere e comprendere
in modo parziale testi di
argomento storico-letterario, ed
economico-sociale.
Conosce le strutture
linguistiche
indispensabili
di livello B1/B2 in
modo a volte
incompleto e poco
preciso
Riesce a scrivere testi sufficientemente corretti
sulla maggior parte degli argomenti di
indirizzo. Riesce a scrivere relazioni con un
accettabile livello di argomentazione. Riesce a
scrivere semplici lettere personali e compilare
il proprio curriculum vitae.
Riesce a leggere e comprendere
in modo sufficiente testi di
argomento storico-letterario, ed
economico-sociale.
Conosce le strutture
linguistiche
indispensabili
di livello B1/B2
Non riesce ad applicare nessun tipo di
conoscenze.
Non riesce ad applicare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e
metodologiche nemmeno in nessun
contesto comunicativo.
Non riesce ad applicare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e
metodologiche nemmeno in semplici
contesti comunicativi.
Dimostra una parziale capacità
nell’applicare conoscenze e abilità e
capacità personali, sociali e
metodologiche anche in semplici
contesti comunicativi.
Dimostra una sufficiente capacità
nell’applicare conoscenze e abilità e
capacità personali, sociali e
metodologiche in semplici contesti
comunicativi.
LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO- LICEO DELLE SCIENZE UMANE – LICEO ECONOMICO SOCIALE
LICEO PEDAGOGICO-LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
STORIA DELL'ARTE
a.s. 2013-2014
Prova scritta:
INDICATORI
1) PADRONANZA
DELLA
TERMINOLOGIA
SPECIFICA E
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
2) CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE AL
DESCRITTORE
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI
LIVELLI
2 punti
Utilizza il linguaggio specifico
in modo:
a) 0,5 insufficiente
a) non corretto
b) 1
sufficiente
b) semplice ma corretto
c)2 più che sufficiente c) sicuro, articolato, fluido
3 punti
Conosce gli argomenti in
modo:
a)parziale, frammentario
a)1
insufficiente
b)non approfondito ma
b)2
sufficiente
completo
c)3 più che sufficiente c)eccellente
3)COMPETENZE
utilizzare le
conoscenze acquisite e 3 punti
collegarle anche in
forma
pluridisciplinare
Stabilisce collegamenti:
a)1
insufficiente
a)in modo carente
b)2
sufficiente
b)in modo semplice e corretto
c)3 più che sufficiente c)in modo fluido e motivato
4)ABILITA’
approfondimento
autonomo e
rielaborazione
personale
Approfondisce gli argomenti
in modo:
a)molto carente
a) 0,5 insufficiente
b)adeguato
b) 1
sufficiente
c)2 più che sufficiente c)eccellente
2 punti
Totale punteggio massimo: punti 10
Totale punteggio minimo: punti 3
Prova orale:
VOTO
1<=voto<3
INSUFFICIENZA
INDICATORI
CONOSCENZE
Non possiede i contenuti minimi
COMPETENZE
Non è in grado di comprendere i contenuti semplici
proposti e di eseguire compiti semplici,
Non possiede le minime competenze terminologiche
ABILITA’
Non sa usare i minimi strumenti di lettura ed
interpretazione di un'immagine o di un grafico;
Manca della capacita di elaborazione e di autonomia
CONOSCENZE
Ha conoscenze molto frammentarie e molto superficiali
COMPETENZE
Ha gravi difficoltà nel comprendere i contenuti semplici
proposti
Commette gravissimi e diffusi errori nell'esecuzione di
compiti semplici,
Ha competenze terminologiche approssimative
ABILITA’
Non sa elaborare le conoscenze e manca di autonomia;
Usa in modo approssimativo e comunque errato, la
proprie competenze terminologiche
CONOSCENZE
Ha conoscenze molto frammentarie e superficiali
COMPETENZE
Ha difficoltà nel comprendere i contenuti semplici
proposti
Commette gravi e diffusi errori nell'esecuzione di compiti
semplici;
Ha competenze terminologiche superficiali
ABILITA’
Non sa elaborare le conoscenze e manca di autonomia;
Non sa utilizzare gli strumenti per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico
CONOSCENZE
Ha conoscenze superficiali e incomplete
COMPETENZE
Ha difficoltà nel comprendere i contenuti proposti
Commette errori nell'esecuzione dei compiti ,
Ha competenze terminologiche superficiali
GRAVISSIMA
3<=voto<4
INSUFFICIENZA
MOLTO GRAVE
4<=voto<5
INSUFFICIENZA
GRAVE
5<=voto<6
INSUFFICIENZA
ABILITA’
Raramente riesce ad elaborare le conoscenze
Ha scarsa autonomia;
Utilizza in modo parziale gli strumenti per la lettura
dell'opera d'arte
CONOSCENZE
Conosce i contenuti minimi proposti
COMPETENZE
Comprende i dati appresi e generalmente li applica
nell'esecuzione di compiti semplici,
Possiede competenze terminologiche di base
6<=voto<7
SUFFICIENTE
DESCRITTORI
ABILITA’
Riesce ad elaborare in modo semplice le conoscenze
dimostrando una certa autonomia di giudizio in alcuni
contesti;
Utilizza in modo semplice gli strumenti per la lettura
dell'opera d'arte
Conosce in modo adeguato i contenuti
CONOSCENZE
7<=voto<8
BUONO
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
8<=voto<9
COMPETENZE
OTTIMO
ABILITA’
CONOSCENZE
9<=voto<=10
COMPETENZE
ECCELLENTE
ABILITA’
Comprende con chiarezza i contenuti proposti e li applica
con precisione;
Ha conoscenze terminologiche abbastanza approfondite
Sa elaborare le conoscenze con discreta autonomia critica;
Osserva ed analizza i fenomeni artistici e li descrive
utilizzando la terminologia specifica in modo corretto ed
organico
Conosce sicuramente in modo ampio e strutturato i
contenuti
Comprende rapidamente e con sicurezza i contenuti
proposti
Li applica anche in situazioni nuove e complesse ,
Padroneggia in modo sicuro le proprie competenze
terminologiche
Sa elaborare in modo personale le conoscenze
Dimostra piena autonomia critica e adeguata capacità di
autovalutazione;
Osserva ed analizza i fenomeni artistici, evidenziando
capacità di sintesi
Conosce sicuramente in modo ampio approfondito e
strutturato i contenuti
Comprende rapidamente e con sicurezza i contenuti
proposti
Li applica con rigore analitico e sintetico anche in
situazioni nuove e complesse ,
Padroneggia pienamente le competenze terminologiche
Sa elaborare in modo personale e con originalità le
conoscenze
Dimostra eccellente autonomia critica e di
autovalutazione;
Osserva ed analizza i fenomeni artistici, evidenziando
spiccate capacità di sintesi, collegamento e confronto con
altre opere e contesti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI RELIGIONE
Valutazione:
Non sufficiente:conoscenze incomplete e superficiali, partecipazione saltuaria, impegno discontinuo,
scarso interesse.
Sufficiente: conoscenze quasi complete, partecipazione da sollecitare, impegno accettabile, modesto
interesse.
Buono: conoscenza degli elementi fondamentali, partecipazione motivata, impegno adeguato, interesse
continuo.
Distinto: conoscenze complete, partecipazione attiva, impegno costante, vivo interesse.
Ottimo: conoscenze sostanzialmente complete e approfondite, applicate in modo autonomo e creativo,
partecipazione attiva, impegno costruttivo, rilevante interesse.