Materiali del 23 novembre

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Materiali del 23 novembre
Linguaggio, lingua e pensiero
Il linguaggio è la vera condizione per ogni attività
intellettuale
Studiando la lingua di un popolo si può capirne il modo di
pensare
Le categorie in cui suddividiamo la nostra esperienza
sensoriale e la nostra conoscenza del mondo diventano le
categorie della lingua (e viceversa)
Nessuna lingua riflette una categorizzazione della realtà
stabilita a priori: la lingua media tra la realtà e l’idea che noi
ci facciamo di essa
eschimese siberiano: aput
italiano: neve
neve appoggiata sul terreno
italiano: neve
eschimese siberiano: qana
neve che cade
eschimese siberiano: piqsirpoq
italiano: neve
neve portata dal vento
eschimese siberiano: quimuqsuq
italiano: neve
neve portata dalla valanga
Italiano
Eschimese siberiano
aput
neve
qana
piqsirpoq
quimuqsuq
Italiano
Inglese
legno
wood
legna
firewood
Francese
bois
legname
wood
bosco
“La categoria del genere ha l’effetto di raggruppare i nomi di
una lingua in diverse classi, in base a caratteristiche del loro
significato, del loro significante o di entrambi”
(Thornton, A.M. (2005), Morfologia, Roma, Carocci, p. 56)
Assegnazione del genere
a) Formale
- criteri morfologici (struttura della parola)
- criteri fonologici (suoni con cui inizia o finisce la parola)
a) Semantica
- animatezza
- razionalità / umanità
- forma
- caratteristiche culturalmente salienti
Maschile vs. femminile
(più, eventualmente, neutro)
a) criteri semantici:
per i nomi che designano esseri umani (es. dottore /
dottoressa, ragazzo / ragazza)
per i nomi che designano animali
- in cui la distinzione tra l’esemplare di sesso maschile
e quello di sesso femminile sia percettivamente
evidente
leone
leonessa
Gallo
Gallina
ma
tigre
giraffa
Saper leggere il libro
del mondo
con parole cangianti e
nessuna scrittura
(Fabrizio De Andrè, Khorakhanè)
- con cui l’uomo ha una qualche consuetudine affettiva
Es. gatto / gatta
- dai quali l’uomo trae un qualche beneficio
Es. asino / asina, cavallo / cavalla
In tutti questi casi
esemplare di sesso maschile: genere maschile
esemplare di sesso femminile: genere femminile
E il neutro?
Bulgaro
a. deté
‘bambino’
pile
‘pulcino’
b. bík > bic-é
toro:M toro:M-NTR / ‘giovane toro’
lisíca > lisíc-e
volpe:F volpe:F-NTR / ‘cucciolo di volpe’
c. elén-ce
cervo:M-DIM.NTR / ‘cerbiatto’
làv-ce
leone:M-DIM.NTR / ‘leoncino’
“Many Indo-European languages assign
sex-differentiable nouns to the masculine or
feminine gender as appropriate, while the young of
sex-differentiables - typically young animals which
are treated as not yet sex-differentiable - are
neuter”
(Corbett, G. (1991), Gender, Cambridge, CUP, 227-228)
«Linguistic structure makes use of general cognitive
apparatus […]. Linguistic categories are kinds of cognitive
categories».
Lakoff, G. (1987), Women, fire, and dangerous things,
Chicago, University of Chicago Press, p. 57
«Un aspetto essenziale della cognizione è la capacità di
categorizzare: di giudicare se un oggetto particolare sia o
no un caso di una particolare categoria»
Jackendoff, R. (1989), Semantica e cognizione, Bologna, Il
Mulino, p. 137 [trad. it. di (19863), Semantics and
Cognition, Cambridge, Mass., MIT Press]