SYLLABUS 2015-2016 def - Scuole Paritarie San Giuseppe
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SYLLABUS 2015-2016 def - Scuole Paritarie San Giuseppe
SYLLABUS A.S. 2015 - 2016 Scuole Paritarie San Giuseppe Borgo Angarano / Viale Scalabrini, 3 Via Foza Bassano del Grappa ( Vicenza ) PROGETTO EDUCATIVO DELLE “SCUOLE SAN GIUSEPPE” Educazione come introduzione alla realtà totale Il progetto educativo raccoglie in modo lineare i principi che esprimono la linea culturale e pedagogica di “Ecumene Società Cooperativa Sociale - Onlus”, di cui l’affermazione “Educazione come introduzione alla realtà totale”, desunta dalla lettura che Mons. Luigi Giussani fa della frase di J.A. Jungmann, costituisce il fondamento sintetico (Cfr. L. Giussani, Il rischio educativo, p. 19). 1. EDUCARE significa accompagnare uno a prendere coscienza della realtà, secondo tutti i suoi fattori. La realtà infatti provoca l’interesse della persona, mobilita la libertà, la ragione e l’affezione e sollecita a porsi la domanda del significato. 2. E’ EDUCATORE chi - con l’essere, il fare e il parlare – accompagna nel cammino in modo competente ed autorevole. Egli è AUTORITÀ perché incarna un’ipotesi educativa unitaria, offre un metodo per introdursi nella conoscenza della realtà, indica i passi necessari alla luce della sua esperienza conoscitiva. Egli non “fa per”, sostituendosi al discente, ma “fa con”. 3. L’iniziativa originaria dell’educazione compete alla FAMIGLIA, che è il primo luogo in cui l’esperienza e la concezione della vita sono comunicate da una generazione all’altra. La SCUOLA assume l’ipotesi educativa della famiglia e la rende sistematica, indicando le ragioni che la giustificano culturalmente. Essa risulta così luogo di crescita della persona e luogo di costruzione della conoscenza in un contesto comunitario. 4. La vita comunitaria rende possibile la MORALITÀ, che è l’atteggiamento fondamentale, richiesto in ogni momento del processo educativo: sul piano conoscitivo come riconoscimento della verità, su quello esistenziale come assunzione di responsabilità nelle proprie scelte. 5. Il PROCESSO EDUCATIVO è tale se valorizza attitudini e capacità di ciascuno. Il docente instaura un rapporto attento alla unicità della persona dell’alunno, di cui mette in movimento la ragione e l’affezione. Egli sollecita la sua libertà perché aderisca a ciò che la sua intelligenza riconosce come “meglio” per la sua vita e come “bene” per sé e per gli altri. 6. La scuola introduce alla realtà attraverso l’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO delle diverse discipline. Oggetto dell’insegnamento e dell’apprendimento non è soltanto la disciplina particolare, ma la realtà intera, cui quella disciplina introduce, grazie alla professionalità del docente e all’applicazione del discente. 7. Il paragone con una proposta educativa implica la GRANDE DISCIPLINA, fatta di regole precise ed essenziali, delle quali il docente dà continuamente le ragioni, mostrandone la pertinenza al fine da raggiungere. Essa provoca la responsabilità e l’impegno personale dell’alunno. 8. Vivendo l’esperienza educativa l’alunno VERIFICA la bontà e l’utilità di ciò che gli è trasmesso e lo fa paragonando in modo critico le proposte e gli insegnamenti ricevuti con le proprie esigenze. In questo modo può trattenere ciò che meglio corrisponde alle attese del suo cuore. 9. In questa prospettiva la VALUTAZIONE ha lo scopo di sostenere l’alunno nella consapevolezza dei passi compiuti nel cammino intrapreso. La prova valutativa infatti è carica di senso quando aiuta l’alunno a “rendersi conto” del guadagno raggiunto. 10. In sintesi il presente PROGETTO EDUCATIVO si fonda su tre linee portanti: - la presenza nella scuola di adulti, capaci di relazione personale con ciascuno e autorevoli nel proporre una concezione unitaria del sapere; - il sapere, verificato in un lavoro didattico sistematico che stimoli la domanda sulla realtà e aiuti a cogliere i nessi tra i vari oggetti di conoscenza; - una struttura scolastica flessibile negli orari e nei programmi, favorente un percorso agile ed efficace in funzione degli obiettivi educativi e didattici, non appesantita dall’impostazione nozionistica e deresponsabilizzante dell’attuale sistema di istruzione. PROGETTI ANNUALI - BACO DA SETA. I bambini della scuola dell’infanzia e di classe seconda della scuola primaria da aprile a giugno saranno impegnati a osservare il processo di trasformazione del baco da seta in farfalla e impareranno a prendersi cura di questi piccoli animali - DENTISTA. I bambini grandi della scuola dell’infanzia andranno in visita ad uno studio dentistico dove verrà loro spiegato come prendersi cura della loro bocca. - SARTORIA. Le classi della scuola primaria sono coinvolte in un laboratorio di sartoria realizzato in collaborazione con i genitori in cui i bambini sviluppano la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine, creando piccoli manufatti personalizzati. - GIOCHI DA TAVOLO. Le classi della scuola primaria partecipano al progetto “Giocando si impara” promosso da Hasbro Gaming. L’obiettivo è favorire l’apprendimento logicomatematico anche attraverso l’attività ludica. - PIÙ SPORT A SCUOLA. La Scuola aderisce al progetto “Più sport a scuola” che prevede l’intervento di esperti di singoli sport. Queste lezioni verranno effettuate in compresenza con l’insegnante di motoria e saranno svolte nei mesi tra ottobre e aprile. - CORSO DI SCACCHI. Allo scopo di favorire le competenze logico- matematiche viene proposto, a tutte le classi della scuola primaria, un corso di scacchi tenuto da personale qualificato. - MUSICA CON INSEGNANTE MADRELINGUA INGLESE. I bambini della scuola primaria sono coinvolti, durante l’anno scolastico, in un percorso musicale svolto interamente in lingua inglese, coordinato da un’insegnante madrelingua coadiuvata da un musicista. Il progetto si prefigge di sviluppare sia le competenze musicali sia quelle della lingua inglese. - PROGETTO “ACQUAMICA”. Il progetto, che coinvolgerà la classe seconda primaria, si pone l’obiettivo di attivare un percorso di educazione all’acquaticità e di primi passi verso il mondo natatorio. - PROGETTO “MO E LA FAVOLA DELL’OLIO”. Il progetto promosso dalla ditta Monini, a cui aderisce la classe seconda, si propone di far conoscere ai bambini il ciclo di produzione dell’olio d’oliva. - SICUREZZA STRADALE. Un agente della polizia stradale proporrà ai bambini grandi della scuola dell’infanzia una lezione pratica di Educazione stradale; ai bambini di classe quarta primaria presenterà l’atteggiamento corretto del pedone e del ciclista, attraverso l’ausilio di supporti visivi. La classe quinta sarà coinvolta attivamente in un percorso ciclabile studiato appositamente per verificare le conoscenze acquisite. - AMICO LIBRO. Le Scuole Paritarie San Giuseppe hanno aderito, anche quest’anno, al progetto “Amico Libro”, patrocinato dal Comune di Bassano del Grappa nell’ambito di un più ampio programma di promozione alla lettura promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione. L’iniziativa è rivolta alle classi dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo grado. - GIORNALINO DELLA SCUOLA. Il "Giornalino della scuola" è un progetto che coinvolge la scuola primaria, la scuola secondaria di I grado e la scuola secondaria di II grado. Attraverso tale progetto gli alunni, coordinati dagli insegnanti, avranno la possibilità di raccontare la realtà che vivono - a scuola ma non solo - da veri protagonisti, sperimentandosi nella scrittura giornalistica (naturalmente a livelli diversi a seconda dell'età scolare). Sono previsti due numeri, coincidenti con il primo e il secondo quadrimestre, che verranno stampati e consegnati a tutti gli alunni della scuola, uno nel mese di dicembre 2015 e l'altro a giugno 2016. - SCRITTORI DI CLASSE. La scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado hanno aderito al progetto “Scrittori di classe 2“ che sostiene e promuove attivamente la diffusione della cultura, della lettura e della scrittura in Italia, coinvolgendo studenti e insegnanti in modo attivo e premiando il lavoro di squadra. - A SCUOLA DI CUCINA. La presenza di uno chef a scuola permetterà ai bambini di cimentarsi nell’arte culinaria imparando ad apprezzare l’utilizzo di materie prime di qualità per la realizzazione di piatti tipici locali. - CERTIFICAZIONE DELLA LINGUA INGLESE. Viene offerta la possibilità agli alunni della scuola paritaria San Giuseppe a partire dalla classe quinta primaria di ottenere la certificazione delle loro competenze linguistiche (listening, speaking, reading, writing) attraverso un percorso di preparazione ed un esame finale. - LEONARDO DA VINCI GENIO DEL RINASCIMENTO. Rivolto alla classe seconda secondaria di primo grado, coinvolge più discipline: italiano, storia e arte. L’obiettivo è conoscere Leonardo da diversi punti di vista (costruttore, ingegnere militare, artista, ecc); il progetto comprende anche due uscite: a Milano (Cenacolo, Pinacoteca di Brera e Museo delle Scienze e della Tecnologia Leonardo da Vinci) e in tipoteca a Cornuda per vedere e utilizzare il torchio da stampa inventato da Leonardo. - C’È POSTA PER TE. Rivolto alla classe seconda secondaria di primo grado, coinvolge più discipline: italiano, inglese, spagnolo e storia. La cassetta della posta diventa lo strumento utile allo studio e all’esercitazione della tipologia testuale della lettera, non solo per quanto riguarda l’italiano, ma anche per quanto riguarda le lingue straniere e i personaggi della storia. D’altro canto, la cassetta della posta diventa un ulteriore mezzo di socializzazione e di riscoperta di sé e dell’altro, in quanto il progetto prevede degli scambi epistolari tra i compagni. - ALIMENTAZIONE. Un viaggio alla scoperta dei cibi tradizionali per scoprirne il valore nutrizionale, il rapporto con la storia, la cultura, l'ambiente da cui hanno avuto origine, il tempo, inteso come attesa, e proporre degli strumenti utili per compiere, nell'ambito dello stile di vita, le scelte necessarie per assicurare un'alimentazione appropriata e corrispondente ai bisogni di ciascuno e in particolare dei ragazzi in fase di sviluppo. - STAZIONE METEREOLOGICA. La classe terza della secondaria di 1° affronta gli argomenti concernenti l’atmosfera e i suoi fenomeni metereologici durante il secondo quadrimestre. Vedere quindi, attraverso i dati e le previsioni, quello che si è studiato sul libro, sicuramente aiuta i ragazzi nella comprensione e nello studio degli argomenti stessi. Per tutte le altre classi della secondaria di 1° diventa importante per vari aspetti dalla matematica alle scienze. Per quanto riguarda la matematica e tecnologia la stazione metereologica permette di lavorare con tabelle di dati e con grafici che rappresentano gli stessi. Costruzione e lettura dei grafici sono due competenze importanti per lo sviluppo del sapere scientifico. Questo progetto aiuta anche negli obiettivi legati all’ordine, alla puntualità, all’organizzazione e alla precisione. I ragazzi a turno dovranno andare a leggere i dati, annotarli con cura, sempre allo stesso orario ecc. - ARTE E POTERE. Coinvolge la terza secondaria di primo grado con italiano, storia geografia e arte. L'obiettivo è capire con i ragazzi su ciò che sta avvenendo in Siria, spiegare perché l'ISIS mira a distruggere la storia e la cultura di quel popolo radendo al suolo i monumenti artistici e archeologici (quindi che rapporto c'è tra arte e potere) e dare un giudizio su tutto ciò. - IO E L’ALTRO. Chi sono io? Quali sono le mie passioni? Quali le mie debolezze? Chi è il mio vicino? Lo conosco davvero? Come mi comporto con lui? Durante tutto l’anno scolastico si cercherà di far emergere l’individualità del ragazzo, per mezzo di testi e film che presentino spunti di riflessione, che coinvolgano il ragazzo emotivamente e che lo facciano sentire preso in causa nella sua vita quotidiana. La lettura come mezzo per parlare di sé e di chi ci circonda, per mettere in discussione chi siamo, chi pensiamo di essere e chi vogliamo essere. Ogni alunno avrà un quaderno intitolato Tracce di me, all’interno del quale scriverà in maniera del tutto autonoma e libera frasi, citazioni, pezzi di canzoni, slogan ecc. da cui è attratto e che sente propri. Intervallati nell’anno scolastico, ci saranno dei momenti in cui si leggeranno alcune delle frasi scritte e si proporrà un lavoro di classe incentrato appunto sull’autovalutazione e sul rapporto tra compagni. - MIGRAZIONE. Coinvolge la classe terza secondaria di primo grado e diverse discipline: italiano, storia e geografia. Perché si viaggia? Che cosa spinge le persone a viaggiare? Chi sono i migranti e come la loro storia può incontrare la mia? Qual è il mio atteggiamento nei loro confronti e perché? Partendo dalle motivazioni che si possono avere per intraprendere un viaggio, si cercherà di avvicinare i ragazzi alla realtà della migrazione, attraverso articoli di giornali, video, testimonianze e laboratori in classe, così da permettere la formulazione di una riflessione critica sulle problematiche attuali inerenti a questo tema. - ALLA RICERCA DELLA FELICITA’. Coinvolge la classe terza secondaria di primo grado e diverse discipline: geografia e italiano. Come definisco la parola Felicità? Che cosa mi rende felice? La felicità rientra nel senso della vita dell’uomo? Partendo da alcuni spunti, si porterà il ragazzo a riflettere sulla propria felicità, creando delle attività che gli permettano di analizzare il proprio stato d’animo e i propri desideri. Dallo spunto personale si passerà alla riflessione sulla condizione dell’uomo, intersecando temi quali la globalizzazione, il consumismo e il benessere, inseriti nel programma scolastico di geografia. Per mezzo, inoltre, di un’intersecazione con la letteratura e i testi antologici, si potrà costruire e riflettere sui legami che intercorrono tra benessere interiore ed apparente. Scuola Paritaria dell’Infanzia San Giuseppe “Goccia dopo goccia nasce un fiume, un passo dopo l’altro si va lontano, una parola appena e nasce una canzone, da un ciao detto per caso un’amicizia nuova…” ( Tratto da “Zecchino d’Oro” 1994 ) La Scuola dell’INFANZIA: l’inizio di un cammino ►PROPOSTA EDUCATIVO-DIDATTICA La scuola dell’infanzia accoglie in sezioni eterogenee i bambini dai 2 anni e mezzo (compiuti entro il 30.04 dell’anno successivo) fino ai 5 anni. In ogni sezione è presente un’ insegnante coadiuvata da figure di esperti, dalle ore 08.30 alle ore 16.00. La sezione eterogenea mette in relazione bambini di età diversa, favorendo in questo modo il rapporto grande-piccolo che per entrambi è fonte di maturazione e apprendimento. La presenza di più adulti permette di declinare la didattica adeguandola all’età del bambino. LE ESIGENZE DEL BAMBINO di 3, 4, 5 anni • A tre anni il bambino vive un’esperienza di rapporto con i genitori che lo rende sicuro e che gli permette di iniziare una nuova esperienza. L’ingresso alla scuola dell’infanzia segna un passo importante nella vita di un bambino, perché incontra nuove figure di adulti e bambini con i quali continuare l’avventura della scoperta di sé e della realtà. La compagnia dell’adulto è la possibilità che avvenga questo passo di crescita. L’attenzione alla routine quotidiana, all’uso delle proprie cose, al riordino dei giochi, alle possibilità che offre lo spazio della scuola, al pranzo come momento di esperienza, sono fondamentali per i primi passi di una storia insieme. La giornata viene scandita da momenti precisi, che diventano punti di riferimento sicuri e costruiscono nel bambino una prima percezione temporale. C’è bisogno di tempo perché il bambino riconosca l’esperienza scolastica come amica tale da fare emergere in lui la curiosità di conoscere, di esplorare lo spazio e di scoprire i coetanei. E’ fondamentale che a questa età il bambino incontri e conosca la realtà in modo fortemente unitario e con una percezione globale della stessa. • A quattro anni la scuola dell’infanzia è per il bambino un conosciuto familiare, che necessita di rifare l’esperienza che l’adulto è lì per lui e con lui. La certezza di questi legami permette all’io di aprirsi al noi. Nel tempo il bisogno di conoscere e di essere riconosciuto si caratterizza con la capacità di individuare compagni con cui interagire. Il linguaggio verbale e non verbale che va arricchendosi, fa crescere la consapevolezza di sé, il desiderio di comunicare le proprie esperienze e il bisogno di essere partecipe degli eventi. Il bisogno di conoscere, di scoprire e di incontrare la realtà si esprime nel rapporto attivo che il bambino ha con le cose: tutto lo incuriosisce, nascono le prime domande, si delineano le prime operazioni logiche. I bambini iniziano ad organizzarsi e l’aspetto simbolico del gioco si fa molto attivo; la sfera affettivo- emotiva trova il suo spazio di espressione; il fantasticare e l’inventare situazioni, supportate dalla verbalizzazione, sono le modalità più comuni di approccio alla realtà. Le regole che l’adulto pone non sempre corrispondono a quello che il bambino vuole affermare e per il bambino è una fatica che va sostenuta e motivata. La regola non è una gabbia, ma un confine che il bambino lentamente riconosce come buono per sé e per lo stare bene insieme. A questa età i bambini avvertono il fascino della narrazione di storie e di fiabe che spalancano ad un orizzonte vasto in cui, in forma simbolica, compaiono gli eventi fondamentali della vita. ● A cinque anni il bambino è certo di trovare nell’adulto un riferimento stabile, sicuro ed è certo degli amici con i quali ha condiviso scoperte, esperienze e giochi. Questa certezza lo spinge a prendere iniziativa rischiando soluzioni personali. Il bambino vuole essere riconosciuto nel suo diventare grande e desidera che questo prenda forma nell’esperienza. Il bambino ha maturato una sua capacità di comunicare le esperienze e si sente più sicuro nell’uso sia del linguaggio verbale sia del linguaggio non verbale. Le domande fatte di perché raccontano questo dinamismo. Nella sua proposta l’adulto mantiene il carattere esperienziale così che il bambino possa conoscere e interiorizzare. Va curata la verbalizzazione dei disegni e dei lavori dei bambini, la lettura di immagini, le interviste, i racconti, per permettere al bambino di utilizzare la parola all’interno di una relazione significativa. La drammatizzazione, il teatro dei burattini, l’invenzione di storie, sono la possibilità di esprimersi, di comunicare in modo diverso e di collaborare per costruire una progettualità con agli altri. PROFILO DI USCITA I discorsi e le parole/ il sè e l'altro/ immagini suoni e colori • Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana • Pone domande sui temi esistenziali e religiosi ed è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze • Ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole del vivere insieme. • Sa chiedere aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. • Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a • riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta • Affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei diversi contesti. Lingue straniere • E’ in grado di esprimere le prime elementari forme di comunicazione (presentarsi, I componenti della famiglia, I colori, I numeri, gli animali e saluti) in lingua inglese in semplici contesti. La conoscenza del mondo • Raggruppa e ordina secondo criteri diversi; • confronta e valuta quantità: utilizza semplici simboli per registrare; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Il corpo e il movimento • Inizia ad interiorizzare le coordinate spazio temporali. • Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose,l’ambiente e le persone,percependone le reazioni ed i cambiamenti. I discorsi e le parole • Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione. È disposto a misurarsi con le novità. • E’ attento alle consegne,si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati LE RISORSE DELLA SCUOLA: IL TEMPO E LO SPAZIO Il tempo e lo spazio della scuola sono il contesto quotidiano nel quale educatrice e bambini vivono la loro esperienza. • IL TEMPO Il bambino impara il tempo nello scorrere della giornata, un tempo che è dato dalla successione di momenti che si ripetono, che sono collegati uno all’altro e che diventano per questo punti stabili di riferimento. In questa dimensione tutto acquista significato e ciascun bambino sperimenta la sicurezza di sapere dov’è, con chi e cosa può fare, sicurezza attraverso la quale può giungere all’esplorazione e alla scoperta. L’accoglienza, il momento del tappeto, la cura di sé, il pranzo, il gioco, la proposta dell’adulto sono tutti momenti educativi. L’educatrice è quindi tesa a valorizzare ogni circostanza e istante della giornata. L’accoglienza L’accoglienza del bambino al suo arrivo a scuola avviene in salone e/o in un’aula. E’ un momento importante e delicato: il bambino percepisce che qualcuno lo attende e l’accompagna nell’incontro con i compagni e con l’ambiente. Il tappeto E’ lo spazio e il momento di ritrovo di tutti i bambini con l’educatrice. Ci si saluta, si vede chi c’è e chi non c’è, ci si racconta, l’adulto fa la sua proposta e i bambini si riconoscono parte di una compagnia. La cura di sé La cura di sé riguarda tutti i gesti della vita quotidiana: andare in bagno, lavarsi le mani, il riordino della sezione, l’attenzione alla propria persona. L’educatrice accompagna il bambino in questi gesti, lo aiuta, lo rassicura, non si sostituisce a lui, non ha fretta perché consapevole che questi momenti sono la possibilità di una scoperta corporea e di un prendersi cura di sé con piacere. Il pranzo Il pranzo ha per il bambino un grande valore simbolico e affettivo. L’educatrice pranza con i bambini creando un momento di familiarità in cui i bambini raccontano di sé, e favorisce il crescere dei legami. Il gioco Il gioco è la modalità privilegiata con cui il bambino incontra la realtà, la rielabora e se ne appropria. In esso il bambino prende l’iniziativa in prima persona e, se avverte la stima dell’adulto, lo vive in modo costruttivo e adeguato. Nel gioco c’è un bambino che sperimenta e un adulto che partecipa osservando, intervenendo, permettendo che qualcosa accada, sostenendo le relazioni, introducendo elementi nuovi e lasciandosi sollecitare, disponibile ad eventuali cambiamenti. La proposta dell’insegnante L’insegnante ha una proposta che continua nel tempo: a volte è l’incontro con un personaggio che coinvolge i bambini in un’avventura, altre volte è il racconto di una fiaba che muove tutti in un percorso, altre ancora la sollecitazione di un bambino che l’insegnante raccoglie e rielabora. Questo serve alla consapevolezza del fatto che dentro un’esperienza globale avviene per il bambino un reale passo di crescita e di conoscenza. Vivere un’esperienza con il bambino è la modalità con cui l’adulto lo accompagna nella scoperta della realtà, valorizzandone l’interesse, generando una curiosità, facendo emergere domande. • LO SPAZIO L’ambiente della scuola è strutturato in spazi-zona con una precisa valenza affettiva ed educativa. L‘angolo della casa e dei travestimenti Qui il bambino, giocando alla mamma, al papà, al negozio..., sperimenta il gioco simbolico e proiettivo, e comunica, interpretando ruoli precisi attraverso il linguaggio verbale e corporeo, sentimenti ed emozioni. Nel gioco dei far finta i bambini imparano ad organizzarsi e ad interagire tra di loro, definendo i ruoli di ciascuno e gestendo il materiale a disposizione. Lo spazio del tappeto E’ l’occasione per il bambino di incontrarsi con tutti i compagni e con l’educatrice per condividere quei momenti in cui “ci si racconta” e si ascolta ciò che l’altro ha da dire. Lo spazio delle costruzioni Il bambino ha a disposizione materiale diverso: lego, mattoncini di legno, macchinine, piste, animali, personaggi, ambienti; egli progetta, pensa, riflette, risolve intoppi tecnici, fa scoperte, pone e si pone dei problemi e li risolve: “se … allora … “ è la radice di ogni ragionamento. E’ apprendimento a pieno titolo costruito per il futuro, fatto in gruppo e per obiettivi comuni. Spazio grafico-pittorico e della manipolazione I bambini usano, per esprimersi in modo adeguato, il materiale messo a loro disposizione (pennarelli, pastelli a cera e di legno, colla, forbici, tempere, pannelli, carta di vario tipo e dimensione, oltre a materiali che possono essere plasmati: didò, pongo, creta, farina gialla, materiale naturale, pasta di sale). Spazio del gioco strutturato Il materiale a disposizione è vario e graduato secondo l’età. I giochi strutturati (tombole, domino, puzzle, sequenze logiche, materiale di seriazione, classificazione, giochi con regole, blocchi logici) permettono al bambino di fissare e sistematizzare le esperienze, i vissuti ed i processi logici avviati nel rapporto con il reale. Spazio della lettura Un angolo della sezione e del salone è predisposto di tappeto morbido con cuscini e una libreria con libri illustrati adeguati all’età dei bambini. E’ la possibilità per loro di sfogliare e guardare, da soli o con gli amici, i libri messi a disposizione; per l’educatrice è lo spazio in cui racconta e porta il bambino a spalancare lo sguardo sulla realtà. ► AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA La lingua inglese / Madrelingua La lingua inglese è parte dell’attività educativo- didattica della scuola dell’infanzia. Essa si inserisce nella quotidianità dei bambini, favorisce l’assimilazione di suoni diversi, la comprensione del loro significato e mantiene l’atteggiamento di apertura proprio dei bambini di questa età. Attività motoria La disciplina si pone come obiettivi l'apprendimento e il miglioramento delle capacità coordinative e dei principali schemi motori di base attraverso attività e giochi simbolici, di imitazione e interpretazione. Corso di nuoto L’attività del nuoto aiuta lo sviluppo armonico del corpo ed è un ottimo supporto al processo di socializzazione; contribuisce inoltre alla conquista dell’autonomia e allo sviluppo di una propria competenza acquatica. Sono proposti due corsi all’anno. Le uscite didattiche Il valore delle uscite sta tutto nella possibilità offerta al bambino di incontrare e vedere nuovi ambienti, legati ai suoi interessi o a momenti di lavoro svolto nella scuola. La scelta delle iniziative è determinata dal rapporto con i contenuti del lavoro scolastico ed esse diventano occasioni di crescita per ciascun bambino. ► I RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA L’inserimento L’attenzione al bambino e alla sua unicità inizia nel momento in cui i genitori si rivolgono alla scuola per iscriverlo. Il colloquio con la direttrice ha lo scopo di cogliere le attese dei genitori e di verificare la corrispondenza con la proposta educativa della scuola. Fin dai primi giorni di scuola i i bambini sono gioiosamente accolti nella loro peculiarità, familiarizzano con l’insegnante. La permanenza a scuola ha una scansione graduale nel tempo, che rispetta il bisogno di sicurezza di ciascun bambino. Incontri scuola-famiglia Alla famiglia viene richiesta, nel rispetto dei ruoli e in un rapporto di reciproca fiducia, la condivisione del Progetto Educativo. Il rapporto scuola-famiglia si attua nei seguenti momenti. • Le assemblee con i genitori, tre all’anno, sono occasione di confronto e verifica della esperienza dei bambini. • Il colloquio personale con l’insegnante, vero momento di riflessione sulla crescita del bambino, (oltre ai due previsti: all’inizio e alla fine dell’anno) può essere richiesto dalla famiglia o dall’insegnante stessa. • Incontri su tematiche educative proposti dalla scuola. • I momenti di festa (inizio e fine anno, Open Day, Natale, Festa della mamma …) sono occasioni che permettono ai bambini di vedere coinvolti mamma e papà nella loro esperienza di scuola. • Gli strumenti di comunicazione (messaggi inviati ai genitori, avvisi esposti nella bacheca o nel sito web) hanno lo scopo di far conoscere ai genitori i passi più significativi della esperienza scolastica. • All’inizio dell’anno vengono eletti due rappresentanti di classe per sezione per facilitare il dialogo tra i genitori e la scuola. Orario • La scuola è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 16.00. L’orario d’uscita é previsto dalle ore 12.30 alle 14.00 o dalle ore 15.45 alle 16.00. Per quanti ne avessero necessità, i bambini vengono accolti anche dalle ore 07.30. La scuola garantisce, su necessità, la possibilità del posticipo fino alle ore 18.00 • Il calendario della scuola dell’infanzia segue quello ministeriale. Servizi aggiuntivi Alla presenza di condizioni ragionevoli, la scuola organizza un servizio pulmino per accompagnare gli alunni a scuola tutte le mattine e per il rientro di lunedì e di giovedì. La mensa come fattore educativo. La mensa è uno spazio di tempo che fa parte dell’azione educativa. Per questo gli/le alunni/e a tavola sono serviti dagli stessi insegnanti, che prendono il pasto con loro. La scuola offre la merenda del mattino, secondo criteri dietetici, allo scopo di favorire una corretta abitudine alimentare. ► CONTINUITA’ SCOLASTICA Il progetto mira ad agevolare con attività, modalità e tempi adeguati il passaggio/ingresso iniziale e finale nei vari ordini di scuola, che rappresentano momenti critici del percorso formativo, contribuendo a far sì che il cambiamento risulti positivo, sia sul piano dell’autonomia sia in quello della sicurezza personale, nel rispetto dell’identità e della storia di ciascun allievo. Obiettivi: • Rendere più efficace la continuità tra i vari ordini di scuola sia all'interno delle scuole paritarie San Giuseppe sia rispetto alle scuole del territorio attraverso lo scambio di informazioni tra gli insegnanti riguardanti ciascun alunno. • Organizzare attività di accoglienza degli alunni e delle loro famiglie. • Attivare progetti fra : - scuola dell'infanzia e scuola primaria scuola primaria e scuola secondaria di I grado Rapporto scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria Visite degli alunni delle scuole dell'infanzia alla scuola primaria per conoscere le strutture, familiarizzare con i compagni più grandi e gli insegnanti attraverso la realizzazione di attività comuni. Incontro tra insegnanti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria, per mettere a punto l’organizzazione della continuità e conoscere le abilità e le modalità di apprendimento maturate al termine della scuola dell'infanzia. IO MI RELAZIONO Scuola Paritaria Primaria San Giuseppe “Si possono insegnare tante cose, ma le cose più importanti, le cose che importano di più, non si possono insegnare, si possono solo incontrare” ( Oscar Wilde ) La Scuola PRIMARIA: al servizio del BAMBINO 1. Finalità ed obiettivi La scuola primaria SG è un ambiente accogliente e positivo che mira all’educazione del bambino in rapporto con la sua formazione familiare, nell’ambito specifico dell’attività didattica. La realtà è punto di riferimento costante del lavoro. Nel rapporto con la maestra, il bambino prende coscienza della sua realtà personale ed è introdotto alla conoscenza del mondo esterno mediante un sistematico lavoro di valorizzazione delle scoperte spontanee e di apprendimento guidato. 2. Criteri educativi - Libertà della persona. Il bambino deve essere accolto, stimato e guidato perché le sue potenzialità crescano, la sua ragione si sviluppi, la sua libertà si realizzi. - Primato educativo della famiglia. Il rapporto scuola-famiglia è esercizio di corresponsabilità. Nella nostra scuola si riconosce il valore della famiglia come luogo primario dell’esperienza del bambino. - La positività del reale. La visione della realtà ha il suo fondamento nell’esperienza cristiana, da cui deriva uno sguardo di positività e di valore della persona, della realtà e di quanto accade nella vita personale e scolastica. 3. Caratteri della scuola primaria ▪ Il bambino Il bambino è per sua natura aperto alla realtà, alla conoscenza e alla comprensione. Compito della scuola è far emergere e svolgere in modo organico e sistematico i nessi significativi tra ciò che incontra e la sua persona, per favorirne la crescita globale attraverso gli strumenti essenziali alla conoscenza, e garantirne naturalmente l’acquisizione sicura delle abilità di base. ▪ Il maestro La figura del maestro pone un’ipotesi di aiuto e di risposta alle domande del bambino. Egli è in azione per e con il bambino. La sua funzione si esplicita nella capacità di rapporto, nella competenza professionale, nella corresponsabilità con le famiglie e i colleghi, nel sapere che la persona del bambino è un fatto e non un problema da risolvere con schemi precostituiti, nella consapevolezza che ogni bambino e conseguentemente ogni situazione educativa, sono irripetibili. ▪ L’elementarità Carattere principale della scuola primaria è l’essenzialità della proposta educativa e didattica, intesa come approccio globale, totale e immediato alla realtà. Il livello della elementarità si esprime attraverso una molteplicità di esperienze che rispondono al desiderio di conoscenza del bambino. La scuola infatti è elementare come metodo in quanto comunica in modo semplice, essenziale e concreto. ▪ L’esperienza L’esperienza è la condizione principale per crescere e imparare. Nella scuola elementare l’esperienza spontanea della conoscenza del reale che il bambino porta con sé, inizia a diventare consapevole, chiara, ordinata. Il “fare esperienza” introduce alla riflessione personale e guidata, e quindi al sapere. ▪ La forma Il contesto disciplinato in cui il bambino vive è fatto di regole precise ed essenziali, e comunica osmoticamente la proposta educativa. La cura del particolare fa emergere sempre una ragione, un senso, sia in classe sia nei rapporti quotidiani della vita. L’ordine della persona, del luogo, del proprio materiale scolastico sono alcuni degli aspetti formali ai quali si pone attenzione. 4. Profilo di uscita A conclusione del primo ciclo l’alunno è nella condizione di: - riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza corporea, emotiva, affettiva e relazionale; - affrontare e gestire in graduale autonomia e responsabilità la quotidianità; - assumere un atteggiamento critico di fronte l’esperienza; - agire consapevolmente, esplicitando le proprie decisioni e motivandole; - riconoscere le proprie potenzialità e i propri limiti e, nelle varie prestazioni richieste, portare a termine il compito prescritto implicandosi personalmente; - esprimere giudizi motivati; - misurarsi, nelle richieste quotidiane, con le novità e gli imprevisti, collaborare con gli altri e contribuire con il proprio apporto personale alla crescita collettiva; - dimostrare interesse verso le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sè e sugli altri. 5. Percorsi curriculari L’educazione della persona nella scuola si attua specificatamente attraverso la proposta didattica. Questa s’indirizza in modo particolare su aree disciplinari, come quella linguistica e quella matematica, che si caratterizzano per la loro funzione formativa, per il nesso più esplicito e costante con la realtà, e per il loro fornire le capacità strumentali di comprensione del reale. ▪ Insegnamento della Lingua italiana La lingua è il modo privilegiato di incontro con la realtà e con le altre discipline. L’uso della lingua nel bambino cresce e si sviluppa come possibilità di comunicare, prendere coscienza, manifestare e ripercorrere l’esperienza nella direzione della consapevolezza di sé e della realtà che s’incontra. La scuola rappresenta un’occasione privilegiata perché il linguaggio si sviluppi attraverso la stesura di testi, la lettura e la riflessione sulla lingua. Sarà perciò fondamentale la lettura dell’insegnante (come anche la scelta dei libri di testo e di narrativa) e la lettura personale dell’alunno. L’insegnamento della grammatica richiede un lavoro di osservazione di vari tipi di testo, la ricerca delle varie parti del discorso all’interno della frase, lo studio mnemonico dei verbi e la continua applicazione nell’esercizio di scrittura, analisi (grammaticale e logica) e sintesi (schemi e appunti). ▪ Insegnamento della Matematica La finalità della Matematica nella scuola primaria, è quella di favorire e incrementare il rapporto del bambino con la realtà, nella ricerca di risposte adeguate alla varietà di situazioni problematiche che il percorso propone e impone. Strumenti privilegiati sono l’osservazione della realtà, la raccolta e la registrazione delle ipotesi, la verifica tramite esperimenti concreti e la stesura del percorso fatto. Metodo che apre alla consapevolezza della vastità e della varietà del reale. L’insegnamento del gioco degli scacchi per tutte le classi si inserisce in questo contesto. ▪ Ambito antropologico, scientifico e tecnologico L’insegnamento di Storia, Geografia, Scienze, porta ad un apprendimento sempre più autonomo, significativo e critico (cioè orientato al paragone), del punto di vista sulla realtà che la tradizione culturale consegna alle nuove generazioni. Durante il primo anno ed il primo biennio, dal punto di vista metodologico, è necessario l’incontro diretto con la realtà da conoscere. Nel secondo biennio si sviluppa, oltre al continuo incontro con la realtà e accanto ad una significativa acquisizione dei contenuti, una maggiore padronanza linguistica. L’utilizzo del telaio, dal primo anno della scuola primaria, aiuta a sviluppare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine necessarie all’apprendimento della letto scrittura e alla costante cura della grafia. Il sussidiario e gli altri testi di approfondimento sono impiegati per guidare il bambino ad apprendere un metodo di studio. ▪ Ambito dell’educazione alla bellezza Nel percorso della conoscenza l’aspetto sensibile è prioritario per il bambino in quanto precede la forma concettuale ed è condizione del passaggio dal concreto all’astratto. Nel primo anno e nel primo biennio si favoriscono situazioni e occasioni di immedesimazione attraverso l’espressione corporea; nel secondo biennio si incrementa l’incontro della realtà mediata dalla testimonianza di altri e dallo studio delle discipline iniziate nel terzo anno. L’educazione alla bellezza si esplicita in alcune attività curricolari quali Arte e Immagine e Musica; vi contribuiscono anche le Attività motorie e sportive, con lo scopo di favorire la strutturazione dell’identità corporea, e l’Educazione alla cittadinanza. ▪ Insegnamento delle scienze motorie sportive La disciplina, prevista per due ore a settimana, si pone come obiettivi: l'apprendimento, il miglioramento e il consolidamento delle capacità coordinative di base e speciali, la presa di coscienza della propria persona partendo dall'io, la maturazione della identità corporea, puntando allo sviluppo delle proprie potenzialità, nonché il miglioramento della collaborazione e socializzazione all'interno del gruppo. Viene inoltre offerta la conoscenza di sport individuali e di squadra attraverso l'intervento di società sportive del territorio all'interno della scuola. Il corso di nuoto, previsto in due cicli per le classi prima e seconda e in un ciclo per le classi terza, quarta e quinta si inserisce in questo contesto. ▪ Corso di nuoto Le classi prima e seconda della scuola primaria aderiscono a due corsi di nuoto della durata di otto lezioni ciascuno. Le classi terza, quarta e quinta effettuano un solo corso. Il nuoto viene inserito all’interno dell’orario curricolare per la sua valenza formativa in quanto favorisce l’autonomia, la coordinazione motoria globale e lo sviluppo di una propria competenza acquatica. ▪ Insegnamento della Lingua inglese L’insegnamento della lingua inglese ha lo scopo di familiarizzare i bambini con una forma linguistica diversa da quella materna, di insegnare a dare nome alla realtà vissuta e di favorire la comunicazione tra i soggetti coinvolti nell’esperienza dentro e fuori la dinamica della classe. L’insegnante di madrelingua arricchisce le opportunità comunicative presenziando un’ora alla settimana nelle classi dalla prima alla quinta sviluppando dei progetti in vari periodi dell’anno. Sin dal primo anno di scuola l’apprendimento avviene in modo graduale e significativo (non come scomposizione analitica della lingua), privilegiando il metodo della conversazione e, senza trascurare le sue basi grammaticali, avendo come obiettivo il suo uso veicolare. La scuola attua un percorso che mira alla certificazione linguistica, a partire dalla classe quinta. ▪ Religione cattolica Il corso persegue gli obiettivi di apprendimento indicati nel decreto del Presidente della Repubblica il 30.03.2004. La conoscenza della dimensione religiosa avviene attraverso la scoperta della realtà e nel riconoscimento del suo senso ultimo. L’insegnamento si svolge sia attraverso il percorso storico ove si incontrano i fatti della Rivelazione cristiana, sia attraverso la proposta dell’esperienza cristiana nella vita della Chiesa (i tempi liturgici, le grandi feste di Natale e Pasqua). 6. Percorsi integrativi Le attività interdisciplinari, in linea con l’offerta della scuola, sono trasversali a più ambiti. ▪ Uscite didattiche Sono proposte due uscite all’anno di due giorni ciascuna, per facilitare la socializzazione tra alunni e insegnanti e favorire gli approfondimenti didattici nel rapporto con la realtà e con l’adulto. Viene data particolare attenzione alle proposte teatrali, alle mostre di artisti presenti sul territorio, alle visite a luoghi significativi. La scelta e l’opportunità delle iniziative sono determinate dallo stretto rapporto con i contenuti del lavoro scolastico, dei quali esse diventano importante approfondimento. ▪ Rappresentazioni Si svolgono a Natale e a conclusione dell’anno scolastico. Esse promuovono nei bambini una maggior consapevolezza dei contenuti proposti ed incrementano la capacità di ciascuno di esprimersi attraverso il corpo, la voce, il movimento. La festa di fine anno scolastico comunica la crescita maturata durante l’anno dai bambini e dagli insegnanti. ▪ Multimedialità La scuola è attrezzata di impianto informatico e utilizza le nuove tecnologie nei percorsi didattici programmati. Il valore delle nuove tecnologie sta nella possibilità offerta a docenti e ad alunni, di un apprendimento facilitato, consolidato, approfondito. Il loro uso integra perciò il lavoro dell’insegnante e del bambino permettendo di “fare meglio quel che già si fa”. 7. Progetti extracurriculari Le attività extracurricolari coprono gran parte dell’anno scolastico, da ottobre a maggio. ▪ Studio guidato e assistito Lo studio guidato e assistito è un servizio proposto nei pomeriggi liberi dalle lezioni curricolari agli alunni delle classi III, IV e V. Gli alunni sono accompagnati nello studio e nei compiti da svolgere da una o più maestre che si muovono in sintonia con gli insegnanti curricolari. ▪ Scuola di musica / strumenti musicali La musica è veicolo di educazione al bello e all’incontro con la tradizione. I corsi pomeridiani hanno l’obiettivo di potenziare le capacità e le abilità, nonché di aiutare a scoprire le attitudini personali e motivare all’impegno. Le attività si svolgono per tutti i bambini delle classi con il corso di propedeutica musicale da febbraio a maggio e con il corso individuale di strumenti musicali da ottobre a maggio. Le lezioni si tengono sotto la guida di un docente specialista. ▪ Scuola di inglese con insegnante madrelingua Il corso pomeridiano di lingua inglese è basato sul processo di apprendimento simile a quello della lingua madre. Prima si sente, poi si parla e solo alla fine si scrive. Si utilizzano metodi visuali come immagini e giochi, alternati a dialoghi e conversazioni di gruppo in inglese. Attraverso la lingua parlata, gli studenti incontrano un approccio più efficace nell’imparare la lingua inglese. ▪ Scuola di danza folcloristica Il corso di danza ha l’obiettivo di sviluppare lo spirito di gruppo, la coordinazione corporea e il senso del ritmo. L’attività prevede una parte iniziale di riscaldamento (metodo Brain-Gym - che favorisce la capacità di apprendimento tramite il movimento) e giochi di socializzazione con l’aiuto della musica. Nella fase centrale delle lezioni l’insegnante propone danze appartenenti a differenti paesi del mondo per stimolare i bambini ad assemblare i passi e a prestare attenzione al ritmo così da farli sentire protagonisti dell’attività, sviluppando la loro creatività e la loro autostima. Le lezioni si tengono sotto la guida di un docente specialista. ▪ Laboratorio di creatività L’attività, offerta da ottobre a maggio, ha come obiettivo quello di aiutare il bambino a sperimentare il linguaggio artistico come mezzo di comunicazione affettiva ed emotiva e come stimolo cognitivo. Ogni lezione sarà dedicata alla realizzazione di un oggetto con materiale di riciclaggio o di uso comune e con tecniche diverse. Si farà attenzione che i bambini personalizzino il loro elaborato, assimilino le proprietà delle diverse tecniche ed elaborino un metodo di lavoro che richiede ordine, rispetto del materiale e degli strumenti di lavoro. ▪ Corso di Minibasket Il gioco e l’avvio ad una corretta educazione sportiva, sono momenti importanti nell’azione educativa nella scuola. Il minibasket, come attività ludica-sportiva proposta ai bambini di questa fascia di età, risulta essere una valida risposta al bisogno di movimento del bambino, ma anche all’attivazione dell’intelligenza. Il nostro desiderio è quello di fornire una valida attività motoria di base e di far conoscere un bellissimo gioco/sport quale è il minibasket. 8. Organizzazione didattica ▪ Gli insegnanti L’attività didattica è affidata, secondo il metodo stellare, a una maestra unica, la cui funzione è quella di essere punto di riferimento costante, relazionale ed affettivo nell’approccio al sapere, nel quale è coadiuvata da alcuni insegnanti specialisti. La gestione organizzativa, didattica ed educativa è unitaria e collegiale. ▪ La classe Il funzionamento della scuola avviene su classi costituite e condotte come gruppi guidati sul cammino della conoscenza. Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con le seguenti modalità: lezione frontale collettiva, attività di lavoro di gruppo laboratoriali anche in outdoor, attività di classi aperte, interventi individualizzati. ▪ Il percorso comune Il percorso della scuola primaria si caratterizza per la seguente impostazione: - 1° anno, caratterizzato dalla sorpresa del proprio io come punto di partenza-arrivo della scoperta comunionale di sé - 1° ciclo (classi 2° e 3°) : caratterizzato dalla priorità del rapporto con il maestro, dallo sviluppo delle relazioni, dall’iniziale apprendimento di un metodo di lavoro. - 2° ciclo (classi 4° e 5°): caratterizzato dal un progressivo passaggio che va dall’imitazione alla esecuzione personale, in un duplice sviluppo: - sviluppo della criticità, ovvero della capacità di giudizio, in diversi ambiti (sulle proprie capacità, nei confronti del gruppo classe e degli insegnanti); - sviluppo, attraverso lo studio sistematico, della conoscenza disciplinare per ambiti sempre più ordinati e distinti. ▪ Il percorso personale All’interno del gruppo classe ogni singolo bambino è seguito personalmente nella crescita umana e nello sviluppo delle sue potenzialità conoscitive. Il bambino diversamente abile è individualmente accompagnato da un insegnante di sostegno che, in sintonia con l’insegnante curricolare della classe, adegua alle sue reali capacità e ai suoi tempi i percorsi didattici comuni alla classe. Incontri scuola-famiglia Alla famiglia viene richiesta, nel rispetto dei ruoli e in un rapporto di reciproca fiducia, la condivisione del Progetto Educativo. Il rapporto scuola-famiglia si attua nei seguenti momenti. - Le assemblee con i genitori, quattro all’anno, sono occasione di confronto e verifica dell’ esperienza dei bambini. - Il colloquio personale con l’insegnante, vero momento di riflessione sulla crescita del bambino, (oltre ai tre previsti, uno all’inizio dell’anno scolastico e due in occasione della consegna del documento di valutazione) può essere richiesto dalla famiglia o dall’insegnante stessa. - Incontri su tematiche educative proposti dalla scuola. - I momenti di festa (inizio e fine anno, Open Day, Natale, Festa della mamma …) sono occasioni che permettono ai bambini di vedere coinvolti mamma e papà nella loro esperienza di scuola. - Gli strumenti di comunicazione (messaggi inviati ai genitori, avvisi esposti nella bacheca o nel sito web) hanno lo scopo di far conoscere ai genitori i passi più significativi della esperienza scolastica. - All’inizio dell’anno vengono eletti due rappresentanti di classe per sezione per facilitare il dialogo tra i genitori e la scuola. ▪ L’orario scolastico L’orario settimanale si articola su cinque mattine, due pomeriggi curriculari per tutte le classi, tre pomeriggi facoltativi. L’orario dell’attività scolastica è regolato secondo il DM 19.02.2004 n. 59, che prevede 891 ore annuali per tutte le classi. Esso è strutturato in modo flessibile e adeguato alle classi, secondo scansioni orarie nell’arco di tempo che va dalle 8.10 alle 14.00 e per due giorni fino alle 16.00. La scuola garantisce un servizio di accoglienza a partire dalle ore 7.30. La scuola garantisce, su necessità, la possibilità del posticipo fino alle ore 18.00 9. Servizi aggiuntivi ▪ La mensa come fattore educativo. La mensa è uno spazio di tempo che fa parte dell’azione educativa. Per questo gli/le alunni/e a tavola sono serviti dagli stessi insegnanti, che prendono il pasto con loro. La scuola offre la merenda del mattino, secondo criteri dietetici, allo scopo di favorire una corretta abitudine alimentare. ▪ Servizio di trasporto Alla presenza di condizioni ragionevoli, la scuola organizza un servizio pulmino per accompagnare gli alunni a scuola tutte le mattine e per il rientro il lunedì e il giovedì. 10. Inclusione Tenendo conto delle indicazioni nazionali in materia, attraverso un lavoro di interscambio con l’alunno e la sua famiglia, oltre che con la stesura di un Piano Didattico Personalizzato o di un Piano Educativo Individualizzato, la scuola dedica tutta l’attenzione necessaria agli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali (BES) al fine di favorirne la reale inclusione ed assicurare loro il pieno esercizio del diritto allo studio. 11. Continuità scolastica Il progetto mira ad agevolare con attività, modalità e tempi adeguati il passaggio/ingresso iniziale e finale nei vari ordini di scuola, che rappresentano momenti critici del percorso formativo, contribuendo a far sì che il cambiamento risulti positivo, sia sul piano dell’autonomia sia in quello della sicurezza personale, nel rispetto dell’identità e della storia di ciascun allievo. Obiettivi: − Rendere più efficace la continuità tra i vari ordini di scuola sia all'interno delle scuole paritarie San Giuseppe sia rispetto alle scuole del territorio attraverso lo scambio di informazioni tra gli insegnanti riguardanti ciascun alunno. − Organizzare attività di accoglienza degli alunni e delle loro famiglie. − Attivare progetti fra : - scuola dell'infanzia e scuola primaria - scuola primaria e scuola secondaria di I grado ▪ Rapporto Scuola Primaria – Scuola Secondaria di 1° Grado − Visite degli alunni delle scuole primarie alla scuola secondaria di primo grado per conoscere le strutture, familiarizzare con i compagni più grandi e i professori, attraverso la realizzazione di attività comuni. − Individuazione dei prerequisiti utili per la scuola secondaria di 1° grado attraverso l'analisi e il confronto dei livelli di acquisizione delle competenze e delle conoscenze degli alunni e le modalità di apprendimento al termine della scuola primaria. − Incontro tra insegnanti della classe V della scuola primaria e i coordinatori di classe della scuola secondaria di I grado, per mettere a punto l’organizzazione della continuità e la valutazione. IO RAGIONO “Poca osservazione e molto ragionamento conducono all’errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità.” (Alexis Carrel, Riflessioni sulla condotta della vita) La Scuola SECONDARIA di I° grado Scuola per la ragione e per la libertà ■ La Scuola Paritaria San Giuseppe, la compagnia del rischio educativo • L’azione educativa e didattica della Scuola San Giuseppe si basa sui principi del rischio educativo: educare è introdurre alla conoscenza della realtà, indagandone il significato. L'ipotesi di partenza è desunta dall'antropologia cristiana: la realtà c'è ed ha un senso e l'uomo ha la possibilità di conoscerlo usando la ragione. • I docenti sanno che ogni alunno è una realtà irripetibile e mai un problema da risolvere con schemi precostituiti. Essi sono impegnati ad accompagnare gli alunni verso una adeguata maturazione personale e didattica, portandoli ad una preparazione il più qualificata possibile per affrontare la scuola secondaria di 2° grado. • Docenti e Genitori costituiscono una compagnia adulta che aiuta i ragazzi a riconoscere le proprie attese, a scoprire le proprie attitudini e che li guida nella verifica esperienziale e culturale. • A chi entra nella Scuola Paritaria San Giuseppe viene richiesto non già di condividere a priori l'ipotesi proposta, ma la serietà nel verificarla. ■ Metodo educativo. Si fonda sinteticamente su tre preoccupazioni: • proporre adeguatamente l’ipotesi di vita che viene dal passato • proporre il passato con la sua forza di illuminare l’esperienza presente • muoversi in un cammino di vera educazione alla critica, cioè rendersi conto della ragione di ogni cosa. ■ Caratteristiche della Scuola San Giuseppe ( = SGSe1) 1. Cosa vuole essere la Scuola Paritaria San Giuseppe Essa si delinea e si propone come: - luogo dove il ragazzo/a è aiutato a scoprire la propria originale identità e a sorprendere con positività il proprio compito nella società e nella storia; - luogo che si caratterizza per la presenza di adulti che sanno entrare in relazione tra di loro e con i ragazzi e che sanno proporre e condividere un «fare» per apprendere e conoscere; - strumento per l’educazione della ragione, cioè della tensione a comprendere la realtà in tutti i suoi fattori. 2. La condizione evolutiva dei ragazzi e le finalità della SeSG L’età del ragazzo/a della SGSe1 è una stagione della vita in cui si avverte più urgente il bisogno di verità, di bellezza, di appartenenza, di sicurezza, di giustizia e di libertà. Gli studiosi la definiscono come «seconda nascita», più drammatica della prima in quanto implica consapevolezza, libertà, coinvolgimento affettivo, verifica personale delle ipotesi educative, riconquista dei rapporti con se stessi e gli altri, trasformazione psicofisica, ridefinizione dell’io. Consapevoli di questo i Docenti individuano quattro gruppi di finalità da svolgere nell’arco del triennio, secondo una gradualità adeguata alle discipline e rispettosa dell’evoluzione del ragazzo. a. Sviluppare la capacità di fare esperienza, cioè di incontrare e conoscere la realtà cogliendo il nesso tra essa e la propria persona. b. Educare allo studio personale ed efficace in modo che gli alunni siano in grado di elevare il loro bagaglio di conoscenze e diventino sempre più capaci di fruire e produrre cultura. c. Sviluppare la capacità critica, cioè la scoperta dei nessi tra gli oggetti conosciuti e il bisogno di significato della loro esistenza. d. Sviluppare la capacità di comunicare e di esprimere la propria esperienza e le proprie conoscenze, la capacità cioè di assegnare un nome alle cose usando la lingua in modo consapevole e competente, orientandosi anche nei linguaggi del multimediale. 3. Scansione delle finalità La scansione di queste finalità è un percorso da verificare e sviluppare nel triennio. a) Lungo il triennio Finalità Sviluppare la capacità di fare esperienza Obiettivi formativi Classe prima Obiettivi formativi Classe seconda Obiettivi formativi Classe terza • Educare all’atteggiamento • Rafforzare l’attenzione, • di attenzione e osservazione l’ascolto e l’osservazione. significato della realtà. • • • Educare all'atteggiamento di disponibilità disciplinato Educare allo studio • al lavoro Avviare alla pianificazione del Promuovere la Consolidare la ricerca del Fare sì che la responsabilità capacità di orientamento in vista del dopo terza media. personale diventi iniziativa. • • Sviluppare abilità di pianifica- Consolidare l’abilità di pianifica- tempo a scuola e a casa. zione del lavoro. zione del lavoro e di gestione delle • Guidare all’uso corretto degli • Consolidare l’uso degli difficoltà. • • Portare il ragazzo a conoscere strumenti di lavoro, dei linguag- strumenti e dei linguaggi. • Educare allo studio come sfida gi specifici delle varie discipline. • Sviluppare capacità ed abilità personale. • Sviluppare capacità ed del prendere appunti. • Sviluppare le capacità di confronabilità del comprendere. • Accettare l’errore come punto di tare, di rielaborare, di documentare, di esporre in modo ragionato. partenza per migliorare. Sviluppare la capacità di criticità ovvero di sintesi e di paragone la capacità di comunicazione e di espressione • Consolidare la conoscenza di sé e gliere i rapporti tra le conoscen- sé, sentimenti e bisogni, parago- delle proprie capacità. ze, la successione logica e cronandosi con i contenuti dell’espe- • Rafforzare attitudini alla sintesi e nologica. rienza quotidiana. • Guidare alla riflessione su esperienze abilità di collegamento tra le varie semplici dentro un paragone tra le discipline. proprie esigenze umane e ciò che si • Guidare all’esercizio del giudizio incontra. sull’esperienza. • Sviluppare Promuovere la capacità di co- Motivare e sostenere l’impegno • Promuovere la capacità di rac- verso l’espressione chiara e cor- contare il proprio vissuto e presentare le proprie riflessioni con retta della propria esperienza e linguaggio verbale e non verbale, delle proprie conoscenze. adeguati e corretti. • Consolidare la capacità di raccon- tare il proprio vissuto e le proprie riflessioni con linguaggio adeguato, logicamente corretto e utilizzando diversi registri linguistici. • Consolidare la competenza di esposizione delle acquisizione di argomentazione. conoscenze e abilità di b) Profilo di uscita A conclusione del triennio l’alunno è nella condizione di: • essere autonomo, di saper gestire il tempo e gli strumenti di studio e di saper usare gli appunti; • rapportarsi con gli altri comunicando il proprio pensiero con un linguaggio corretto e diversificato, sapendo mostrare il nesso tra il senso della realtà e il mondo personale, sociale e naturale circostanti; • essere consapevole delle proprie inclinazioni naturali, attitudini e capacità, predisponendosi a gettare le basi del proprio futuro; • saper riflettere con spirito critico e di sapere paragonare ciò che incontra con le proprie esigenze. 4. Percorsi curriculari Le discipline insegnate, secondo gli ordinamenti vigenti e secondo le disposizioni sull’autonomia didattica ed organizzativa, sono finalizzate agli obiettivi stabiliti. ● Insegnamento della Lingua italiana L’insegnamento/apprendimento della lingua è risorsa preziosa per favorire e sostenere la natura della persona e delle possibilità che le sono offerte per: a) esercitare la sua ragione come apertura alla realtà b) sviluppare la sua criticità come paragone tra le esigenze fondamentali e la realtà c) comunicare la propria esperienza agli altri uomini. Il suo insegnamento avviene in tre direzioni: • Riflessione sulla lingua. L’ora di grammatica consolida la competenza linguistica aiutando l’alunno a prendere coscienza delle strutture del nostro sistema linguistico. Attraverso l’esercizio diventa poi naturale l’uso corretto nella produzione testuale orale e scritta di ciò che si è appreso. • Produzione testuale. L’attività di scrittura non è strumentale alla materia, ma finalizzata alla riflessione e allo sviluppo della creatività; il “tema” sarà lo strumento principale offerto al ragazzo per interrogare se stesso e la realtà, per conoscere il valore delle esperienze vissute o che sta vivendo. • Ascolto e lettura dei testi. L’ascolto e la lettura dei testi narrativi educano la ragione al riconoscimento del bello presente nel patrimonio letterario dell’umanità, come forma e come contenuto. L’alunno è guidato nel riconoscimento dei generi letterari e nella lettura di libri idonei al modo con cui vi si concepisce la realtà. ● Insegnamento della Storia Le finalità sono: • incontrare l’uomo, vero protagonista che con libertà e intelligenza ha modellato gli avvenimenti; • riconoscere gli aspetti della civiltà (religione, cultura, politica, economia) che rivelano la permanenza nel tempo di quella ricerca di senso propria della natura umana. Nella storia l’alunno coglie la complessità della realtà e scopre la grandezza dell'uomo che nei secoli ha saputo creare forme intelligenti di socialità. L’apprendimento della storia: • favorisce la coscienza di sé come soggetto libero posto in un’esperienza di popolo, erede di un lascito da rivivere nel presente; • comunica l’idea che l'uomo nasce e cresce all'interno di avvenimenti precedenti che gli permettono di meglio conoscere la realtà presente. ● Insegnamento della Geografia La geografia è lo studio delle interrelazioni di un dato territorio. L’attenzione si concentra sull’interdipendenza tra i fattori fisici dell’ambiente, sulla reciproca influenza tra uomo e ambiente e sull’educazione alla mondialità. Il ragazzo impara ad orientarsi nella geografia mondiale partendo da ciò che è più vicino per comprendere poi, attraverso il confronto, quanto è più lontano. La disciplina permette inoltre proficue connessioni con altre materie come la Storia, poiché fornisce la conoscenza degli insediamenti umani, e le Scienze, che studiano i fattori costitutivi del territorio. ● Insegnamento della Lingua Inglese La domanda non è: «perché insegnare l’inglese?», ma più correttamente: «quanto costa non saperlo?». Sono programmate 4 ore settimanali di inglese (3 con docente italiana e 1 con lettrice madrelingua) che si dipanano lungo un percorso completo e interdisciplinare inteso a soddisfare e sviluppare le diverse abilità linguistiche, stimolando gli alunni anche con le nuove tecnologie. L’intervento dell’insegnante madrelingua con i moduli che affrontano in inglese tematiche tratte dai programmi delle altre discipline porta i ragazzi ad una maggiore scioltezza nell’espressione orale e ad un arricchimento dei registri linguistici. A questo scopo, nella classe terza, con l’insegnante di madrelingua si eserciteranno in lingua anche attraverso forme teatrali nelle quali l’alunno, sostenuto dalla gestualità, rafforzerà la sicurezza personale nel parlare in inglese. ● Insegnamento della Lingua Spagnola Lo Spagnolo è studiato quale seconda lingua comunitaria. La scelta è dettata, oltre che dalla diffusione dell’idioma a livello mondiale, anche dalle affinità con la nostra lingua madre e dai conseguenti risultati che si possono ottenere con 2 sole ore settimanali. Nelle lezioni si dà grande spazio all’oralità. ● Insegnamento delle Scienze La scienza spiega la realtà osservata attraverso la ricerca di cause sufficienti a chiarire, motivare, fondare ciò che vediamo e sentiamo. I ragazzi sono educati alla scoperta della realtà naturale quale insieme ricchissimo di oggetti e fenomeni, e sono guidati a coglierne le cause e gli scopi. In questo modo, oltre l’apprendimento di contenuti e di metodi della disciplina, è perseguito anche lo sviluppo dell'attitudine all'indagine, al porre domande appropriate e, con terminologia corretta, al “re-imparare” a guardare ciò che c'è. ● Insegnamento della Matematica La matematica viene proposta come linguaggio attraverso il quale i problemi posti dalla realtà possono essere comunicati con rigore e precisione. Essa permette di affrontare la realtà con un metodo “ragionevole” che consente lo sviluppo delle capacità di immaginazione e di progettazione. Gli alunni gustano la bellezza della matematica scoprendo il suo essere metodo per guardare e comprendere ciò che sta intorno. L'obiettivo principale è il superamento dei pregiudizi legati a questa materia: la matematica non è infatti per pochi, ma per tutti. ● Tecnologia e Informatica Le quattro fasi del percorso di educazione tecnica si incentrano sul lavoro: • • • • Nella prima, preparatoria, vengono dati i requisiti dell’opera, valutata a fine percorso. Nella seconda, progettuale, l’alunno espone le sue intenzioni e le comunica attraverso il disegno. Nella terza, operativa, l’alunno realizza l’opera progettata. Nella quarta, autovalutativa, l’alunno giudica l’efficacia o meno del metodo usato. Con la valutazione egli fa propria l’esperienza vissuta e conosce le proprie abilità. ● Arte e Immagine La disciplina ha la finalità di aprire lo sguardo sulla realtà educando a gustarne la bellezza. La produzione grafica consente ai ragazzi di esprimersi in modo originale con la propria creatività. Essi, mediante l’arte, possono incontrare la storia, le tradizioni e i valori dell’uomo e di un popolo. ● Musica La disciplina introduce al gusto della bellezza, che viene proposta agli alunni in modo affascinante. Attraverso la pratica corale e strumentale, l’educazione all’ascolto e all’acquisizione delle strutture grammaticali proprie della disciplina, l’obiettivo è da un lato l’educazione alla musicalità del preadolescente (educazione che coinvolga le sfere sensoriale, affettiva, cognitiva, immaginativa), dall’altro il condurre l’allievo ad una reale comprensione delle caratteristiche comunicative, e quindi morfologiche, del linguaggio sonoro-musicale. ● Scienze motorie e sportive La disciplina educa alla percezione del corpo attraverso lo sviluppo delle capacità coordinative (equilibrio, orientamento, reazione, anticipazione) e condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità). Educa al controllo di sé, alla padronanza nell’agire, all’autonomia della scelta e promuove il benessere psicofisico, il divertimento e la collaborazione strutturata. Essa tende inoltre a formare specifiche competenze: • tecnico-sportive, individuali e di squadra, nelle quali il movimento è fatto per raggiungere uno scopo; • tecnico-artistico-espressive nelle quali il movimento ha come scopo l’espressione e la comunicazione. Tutto il percorso è attraversato dalla conoscenza esperienziale del codice etico dello sportivo. ● Religione Cattolica L'ora di religione cattolica educa al senso religioso, implicando l’uso della ragione: l’alunno sorprende in sé il criterio con cui giudicare e vagliare ogni cosa. Essa è perciò paradigmatica perché insegna a fare cultura, cioè a comprendere la realtà e a verificarne la bontà rispetto alle proprie esigenze. Con questo metodo l’alunno verifica la ragionevolezza della tradizione cristiana. L’insegnamento è scandito in tre fasi: • presentazione e comprensione dell’insegnamento della Chiesa Cattolica; • ricerca e confronto dei punti presentati, con le discipline scolastiche e il quotidiano degli studenti; • racconto, descrizione e comunicazione dei risultati del lavoro. 5. Percorsi integrativi Sono percorsi che privilegiano forme ed attività a carattere interdisciplinare, sviluppati per l’approfondimento dei contenuti curriculari. ● Metodo di studio Si apprende il metodo di studio durante le ore di lezione: la presentazione dell’argomento, l’uso del testo, le interrogazioni e le correzioni portano l’alunno ad acquisire una capacità di rielaborazione personale sempre più efficace. Allo scopo servono molto anche l’aiuto allo studio e le attività individualizzate che vengono svolte sia al mattino, grazie alle compresenze fra insegnanti, sia al pomeriggio, nello studio guidato. ● Avventura nella lettura L’amore e il gusto per la lettura sono un valore umano e culturale fondamentale. Gli alunni scoprono il libro come strumento che affina la conoscenza di sé, dell’altro e del mondo. Sono privilegiati i testi narrativi per la loro forza suggestiva e per la capacità di lasciare nell’umano una traccia profonda. Le letture consentono al ragazzo di recuperare il valore della fantasia e della creatività, di vivere una vicenda coinvolgente nella quale immedesimarsi, di comprendere alcune dinamiche della vita e leggere meglio la sua esperienza. Il Collegio Docenti è impegnato nella cura della Biblioteca, nella scelta di testi adeguati al percorso degli alunni e aderisce al concorso “Amico Libro” proposto dal Comune di Bassano del Grappa. ● Attività di educazione alla salute L’educazione alla salute è parte dell’aspetto formativo. La salute non è semplicemente assenza di malattia, ma uno stato di benessere che possiede chi si impegna a vivere il senso della realtà e della propria esistenza. In questa azione il Collegio Docenti collabora con Enti e Organismi operanti nel territorio. La complessità del tema suggerisce alcuni indirizzi operativi specifici quali: • Educazione all’uso del tempo libero, con l'obiettivo che l'alunno impari a pianificare il proprio tempo in modo personale, efficace e produttivo. • Educazione ambientale, per imparare a conoscere e a rispettare i differenti ambienti. • Educazione alla sicurezza con l’obiettivo di favorire atteggiamenti corretti rispetto alle situazioni di emergenza e alle tematiche riguardanti la coscienza civile, la collaborazione e la solidarietà. • I temi della sicurezza vengono affrontati in più discipline attraverso progetti interdisciplinari. • Educazione alimentare: - conoscenze del processo di alimentazione: rifornimento, digestione, assimilazione; - aspetto psicologico dell’alimentazione: moda e pubblicità, sessualità, prestazioni fisiche: - raggiungimento di un equilibrio alimentare. ● Mass media e spettacoli Per educare all’uso critico dei mass media vengono proposte attività teatrali, televisive e cinematografiche, anche in lingua inglese e spagnola. Il lavoro si articola in tre momenti: • presentazione in classe dell'argomento, dello spettacolo, del film • visione ed immediata discussione • rielaborazione delle tematiche e riflessioni sul linguaggio teatrale, filmico o televisivo. ● Attività sportive L’attività sportiva integra la disciplina curriculare con tornei scolastici di calcio e pallavolo, oltre alla partecipazione a manifestazioni comunali, distrettuali, provinciali e regionali, ed è organizzata con la collaborazione delle società sportive presenti nel territorio. Durante le ore di educazione motoria nel corso dell’anno si propone agli alunni la partecipazione ad un corso di nuoto. ● Uscite didattiche e visite di istruzione I viaggi di istruzione, le visite didattiche e ogni uscita dall’aula, per il principio che imparare è incontrare e gustare la realtà nella sua bellezza, sono un modo di “fare scuola”. Inoltre sono occasioni per esperienze di convivenza responsabile, momenti privilegiati per costruire un clima di amicizia e di cordialità tra i ragazzi e con gli adulti. Obiettivi delle varie forme di uscita didattica sono i seguenti. • Obiettivo della classe I: favorire la conoscenza reciproca ed educare al metodo dell’osservazione diretta della realtà. Si programmano alcune uscite e una visita d’istruzione giornaliera che mettano in relazione l’alunno con il territorio che lo circonda e che prevedano delle attività pratiche. Alcuni esempi di mete previste sono la città di Venezia, il liceo artistico di Nove, l’Archivio di Stato e la Biblioteca Civica di Bassano del Grappa. • Obiettivo della classe II: rafforzare l’obiettivo della classe prima, incontrando diverse realtà ed esperienze che hanno segnato il cammino dell’uomo. Per conseguire tale obiettivo della classe II, si programmano alcune uscite e una visita d’istruzione giornaliera che permettano all’alunno di approfondire e di sperimentare con mano ciò che sta studiando, avvicinandolo ai grandi eventi e protagonisti della storia. Alcuni esempi di mete previste sono Padova e Milano, dove possono incontrare figure importanti come Galileo Galilei, Giotto, Leonardo da Vinci e approfondire le loro conoscenze scientifiche grazie all’Orto botanico e al Museo della scienza e della tecnica. Fondamentale per lo studio dello spagnolo è la visione dello spettacolo teatrale in lingua che ogni anno viene proposto a Bassano del Grappa. • Obiettivo della classe III: consolidare un atteggiamento di ricerca sempre più consapevole nei confronti del significato della realtà. A tal fine si programmano alcune uscite e una visita d’istruzione di più giorni che permettano all’alunno di perfezionare la sua formazione dal punto di vista didattico-educativo e che lo incoraggino ad affrontare le sfide future. Le uscite sono spesso legate alle proposte del territorio, come spettacoli e attività correlate a eventi storici locali o relative all’orientamento verso la scuola secondaria di secondo grado. Il viaggio d’istruzione è un momento fondamentale nel percorso scolastico della classe III, l’alunno ha l’occasione di mettere in gioco le competenze acquisite come quelle linguistiche, dal momento che spesso la meta prevista è un paese di lingua spagnola o inglese. Fondamentale per lo studio dello spagnolo è anche la visione dello spettacolo teatrale in lingua che ogni anno viene proposto a Bassano del Grappa. ● Multimedialità ed informatica Il computer è divenuto strumento di vita quotidiana e pervade il tempo e i rapporti. • Nella complessità dell’azione formativa (cioè per introdurre alla comprensione della totalità del reale) il computer è un fattore da considerare con serietà, perché un uso positivo dell’informatica e della multimedialità non arriva ad idolatrare lo strumento. La scuola resta scuola, ovvero ambiente educativo • di apprendimento. Essa non intende ignorare né censurare le potenzialità della tecnologia e del linguaggio della multimedialità, ma non diventa complice dei miti della tecnica e della ludica euforia dei giovani. Il computer prima della mano esige l’uso della ragione. I ragazzi devono imparare ad impiegare il computer per la loro crescita, con una mentalità che vede nell’informatica la possibilità di un nuovo approccio alla conoscenza e alla comunicazione. Per questo l’informatica, più che materia a se stante, viene considerata come un mezzo per l’apprendimento. L’informatica infatti permette l’accesso a tutte le informazioni, la globalizzazione delle idee e dell’esperienza, la contemporaneità di messaggi e interventi. ● Guida all’orientamento L’ “Orientamento” è l’attività finalizzata ad aiutare l’alunno a conoscere se stesso, per metterlo in grado di compiere scelte consapevoli per la realizzazione della propria persona. Per questo il Collegio Docenti intende sviluppare un percorso di maturazione insieme agli alunni lungo il triennio. • Nella classe prima è curato più particolarmente lo sviluppo della conoscenza di sé, l’acquisizione delle capacità di critica e il perfezionamento di un metodo di studio efficace. • Nella classe seconda, oltre al consolidamento degli obiettivi proposti per la prima, si mette il ragazzo a contatto con i diversi indirizzi di studio, con il mondo del lavoro che lo circonda, per avviarlo ad una scelta finale concreta, obiettiva e più corrispondente alle sue attitudini e abilità. • Nella classe terza l’obiettivo è che il ragazzo percepisca la scelta come propria, adeguata alla sua persona, e raggiunga la convinzione rispetto alla scelta operata, in modo che, ben motivato, possa affrontare l’impatto della futura situazione con sicurezza, pronto a superare le eventuali difficoltà. 6. Progetti extracurriculari Le attività extracurricolari intendono promuovere e valorizzare le capacità creative degli alunni e sono attente a non occupare tutto il tempo del ragazzo. ● Attività pomeridiane di recupero o integrazione individuale e Studio Guidato Lo studio guidato è un servizio facoltativo proposto nei pomeriggi liberi dalle lezioni curricolari. Gli alunni sono seguiti dagli insegnanti curricolari, divisi in gruppi diversi (da 1, 2 o più ragazzi) in base alle necessità di ognuno. Questo permette un lavoro mirato da parte degli insegnanti che, in collaborazione con le famiglie decidono in quale gruppo l’alunno viene inserito. Questa organizzazione dinamica permette agli insegnanti di lavorare al meglio con il ragazzo nel suo percorso educativo e formativo. ● Corsi pomeridiani di strumenti musicali La musica è veicolo di educazione al bello e all’incontro con la tradizione. I corsi pomeridiani hanno l’obiettivo di potenziare le capacità e le abilità, nonché di aiutare a scoprire le attitudini personali e motivare all’impegno. Le attività si svolgono da ottobre a maggio e le lezioni si tengono sotto la guida di un docente specialista. ● Introduzione al latino Il latino è educativamente significativo per la formazione linguistica. Per questo viene caldamente proposto agli alunni di terza. Il suo insegnamento favorisce una conoscenza più consapevole della lingua italiana dal punto di vista lessicale e sintattico. Soprattutto è un prezioso strumento per l’educazione all’uso della ragione, perché abitua alla lealtà di fronte al dato, all’impostazione corretta di un problema, nella certezza dell'esistenza di una soluzione positiva. 7. Organizzazione didattica ed autonomia ● Quadro delle lezioni e orario Attuando il regolamento dell’autonomia scolastica, l’ora di lezione è di 50 minuti, per un totale di 31 unità orarie per classe, cui si aggiungono: 1 ora di inglese con insegnante madrelingua. Materie Classe 1° Classe 2° Classe 3° Lettere 11 11 11 Matematica e Scienze 6 (4 + 2) 6 (4 + 2) 6 (4 + 2) Inglese / Spagnolo 3+1 / 2 3+1 / 2 3+1 / 2 Educazione artistica 2 2 2 Educazione tecnica 2 2 2 Educaz. musicale 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 Religione 1 1 1 30 + 2 30 + 2 30 + 2 Totale Lunedì 07.55 - 12.30 / 14.00 - 16.00 Martedì 07.55 - 13.25 Mercoledì 07.55 - 13.25 Giovedì 07.55 - 12.30 / 14.00 - 16.00 Venerdì 07.55 - 13.25 ● Criteri per la programmazione didattica personalizzata La programmazione è un’ipotesi di lavoro dettata dal realismo di uomini appassionati all’umano che si esprimono in un “fare insieme”. Esso implica tutti i fattori in campo: lo studente, il suo rapporto con l’insegnante, la disciplina, le conoscenze, i percorsi per rendere umana l’esperienza nella scuola. Il criterio è quello della programmazione realistica, del percorso cioè adeguato e concretamente proponibile alle possibilità oggettive dei ragazzi, alle loro esigenze affettive, cognitive ed evolutive. 8. Inclusione Tenendo conto delle indicazioni nazionali in materia, attraverso un lavoro di interscambio con l’alunno e la sua famiglia, oltre che con la stesura di un Piano Didattico Personalizzato o di un Piano Educativo Individualizzato, la scuola dedica tutta l’attenzione necessaria agli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali (BES) al fine di favorirne la reale inclusione ed assicurare loro il pieno esercizio del diritto allo studio. IO ECCELLO Un Liceo scientifico di eccellenza EX REBUS SIGNA CAPE Cogli i segni della realtà Liceo Scientifico Paritario San Giuseppe Liceo Scientifico di eccellenza NATURA e OBIETTIVO Il liceo è il luogo in cui, in vista anche di una responsabilità sociale che abbia come orizzonte il bene comune, il contenuto della tradizione culturale viene acquisito in modo consapevole e critico fino a sviluppare una capacità di iniziativa personale. L'obiettivo sintetico del Liceo Scientifico Paritario San Giuseppe è quello di accompagnare la crescita unitaria della persona fino alla maturazione della sua capacità di applicare in modo sistematico la ragione e la libertà, alla realtà in tutti i suoi fattori. La realtà non è infatti riducibile al mondo naturale circostante, ma è tutto ciò che si presenta alla ragione come dato. OBIETTIVI FORMATIVI DEL PRIMO BIENNIO a) Comprendere che l'oggetto dello studio non è la disciplina in quanto tale, ma la realtà e il suo significato: la disciplina è uno strumento che ha in mano l'insegnante per condurre alla conoscenza della realtà. b) Comprendere che le diverse discipline sono punti di vista particolari, ciascuna caratterizzata al proprio metodo, e che tutte cercano di carpire alla realtà il suo segreto. c) Comprendere struttura, metodo e linguaggio specifici delle diverse discipline. OBIETTIVI FORMATIVI DEL SECONDO BIENNIO a) Riconoscere il dato nella molteplicità dei suoi aspetti quale significato originario della realtà rinvenibile anche nell'oggetto degli studi, e acquisire il criterio di oggettività come ispiratore del giudizio e dell'azione. b) Riconoscere il senso dell'esistenza personale, segnata da un destino unico ed irripetibile, da cui deriva la responsabilità, fondamento della moralità. c) Riconoscere il valore in sé e per se stessi del rapporto con gli altri, accolti con la coscienza di un comune destino. OBIETTIVI FORMATIVI DEL QUINTO ANNO a) Utilizzare contenuti e metodi come strumenti di giudizio sulla realtà tutta per affrontarla da protagonisti. b) Utilizzare consapevolmente le diverse modalità e mezzi espressivi che possono essere diversi a seconda della finalità e del contenuto. c) Comprendere che il proprio impegno col reale costituisce un aspetto irrinunciabile perché la vita sia vissuta in pienezza di significato. FINE SPECIFICO DEL LICEO SCIENTIFICO (dalle Indicazioni nazionali) “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, 11 assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). PROFILO IN USCITA (dalle Indicazioni nazionali) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: - aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; - saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; - comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; - saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; - aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; - essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; - saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. UNITÀ ORARIO del Liceo Scientifico San Giuseppe PRIMO BIENNIO Orario Lunedì dalle 07.50 alle 12.55 Martedì- Mercoledì - Giovedì - Venerdì dalle 07.50 alle 13.35 SECONDO BIENNIO e QUINTO ANNO Orario Mercoledì dalle 07.50 alle 13.35 - segue la pausa pranzo dalle 14.10 alle 16.00 Lunedì - Martedì- - Giovedì - Venerdì dalle 07.50 alle 13.35 Piano degli studi del Liceo Scientifico San Giuseppe Lo schema qui presentato è conforme al piano di studi contenuto nella riforma GELMINI. Il Liceo scientifico paritario San Giuseppe adotta il potenziamento della lingua inglese, della matematica e dello sviluppo di specifiche competenze trasversali di cultura dell’Unione Europea nel rispetto dell’autonomia scolastica. Nel piano orario la lingua straniera 2, SPAGNOLO, rientra negli insegnamenti facoltativi aggiuntivi così come previsto dalla normativa vigente. Orario annuale della attività e insegnamenti obbligatorio Primo biennio Secondo biennio Quinto anno 1° anno 2° anno 3°anno 4°anno 5°anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura com. 1: Inglese 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica 1 1 1 1 1 Lingua e cultura com. 2: Spagnolo 2 2 2 2 2 Totale ore settimanali 29 29 32 32 32 (biologia, chimica, scienze della terra) PUNTI SALIENTI DELL'OFFERTA FORMATIVA a) b) c) d) e) Fisica e Scienze naturali dalla classe prima; Lezioni sperimentali nei laboratori chimica e biologia; Seconda lingua straniera: spagnolo; 1 ora di informatica settimanale al biennio Attività di orientamento universitario CRITERI PER STIMOLARE L’APPRENDIMENTO - La realtà e il suo significato costituiscono l’oggetto di studio. - L’osservazione del dato, è la ragion d’essere da cui deriva il senso dell’esistenza personale. - Lo studente è il soggetto attivo e non un fruitore passivo della realtà: capire un quadro o un romanzo gli permetterà di sentirsi diverso rispetto a quando quel quadro o romanzo non erano oggetto del suo interesse. - Capire la modalità di insegnamento che ogni giorno esige sia adottata, capire cioè dove sono i ragazzi con i loro interessi, cogliere se hanno recepito, se in quel momento sono stanchi e li si sta quindi perdendo: solo in questo modo si riuscirà a mantenere la loro curiosità nell’apprendere. - Rischiare la propria materia (“io rischio perché non lo impongo”), e far sentire ai ragazzi la necessità di domandare ragione di ciò che si fa. - Gli alunni riscontreranno nei docenti il significato dell’apprendimento e giungeranno a domandarsi: “Di quell’argomento, che cosa ha suscitato in me interesse o stupore?”. Questi ultimi due ultimi punti presuppongono una profonda lealtà del docente con la disciplina: si può sbagliare se si è dentro un rapporto leale con i ragazzi e se si è disposti a farsi aiutare nel momento in cui non si arriva ad una chiarezza su un punto difficile della disciplina. IL LAVORO SUL METODO L’attività didattica non è mai unilaterale presentazione di argomenti da parte degli insegnanti. Essa si fonda piuttosto sulla predisposizione, da parte di coloro che hanno già percorso questa strada, delle condizioni necessarie all’apprendimento, condizioni che verranno progettate sulla base delle specifiche esigenze del gruppo-classe nonché di quelle del singolo alunno. Attività di didattica sul metodo Il percorso di studi del liceo, oltre alla trasmissione di conoscenze e competenze, dovrebbe far maturare nel ragazzo la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità, permettendogli così di costruire e padroneggiare un autonomo e personale metodo di studio. A tale fine si sono concepiti, momenti nei quali l’insegnante lavorerà con gli alunni esclusivamente sul metodo di studio, intendendo con questo: - strategie di pianificazione; ottimizzazione del tempo dedicato allo studio ma anche alle attività extrascolastiche; come prendere appunti; come approcciare allo strumento libro di testo; come studiare etc. Per questo la didattica sul metodo verrà ripresa nel corso di tutto il ciclo di studi. OBIETTIVI FORMATIVI QUINTO ANNO Comportamento - Migliorare l’autonomia e la responsabilità di lavoro; - Saper affrontare situazioni problematiche in modo serio, e consapevole dei propri mezzi; - Sviluppare competenze personali-interpersonali-interculturali, che permettano di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita lavorativa; - Affrontare in modo positivo e sereno la propria quotidianità, nel rapporto con i compagni e la vita nella scuola; - Migliorare la costanza e mantenere attiva la curiosità intellettuale. Partecipazione e Collaborazione - Saper contribuire al lavoro in classe; - Essere aperti al confronto con gli altri per poterne comprendere il punto di vista; - Consolidare il lavoro cooperativo; - Apportare il proprio contributo alla crescita del gruppo-classe e del luogo-scuola. Metodo di lavoro - Consolidare un metodo si studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali, di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita; - Confrontare i metodi di analisi di una specifica disciplina con quelli delle altre discipline; - Avere consapevolezza dell’unitarietà del sapere, senza scissione tra discipline scientifiche e discipline umanistiche. - Potenziare la capacità di paragonarsi con tutta la persona alla disciplina; - Connettere i saperi acquisiti con la realtà del mondo in cui viviamo; - Essere in grado di porsi degli obiettivi significativi e realistici. OBIETTIVI COGNITIVI QUINTO ANNO Matematica Competenze e Abilità -Saper esprimere in modo chiaro concetti matematici con linguaggio tecnico scientifico appropriato; -Saper analizzare e interpretare problemi e riflettere sulla metodologia risolutiva “migliore”; -Saper comunicare e spiegare le procedure risolutive scelte; -Saper confrontare il proprio operato con quello degli altri; -Saper riflettere sulle diverse strategie risolutive riconoscendo la più efficace; -Sviluppare la capacità di porre domande sulle procedure applicate per comprenderne lo scopo; -Sviluppare un metodo di lavoro personale e produttivo; -Saper utilizzare tutti gli strumenti a disposizione (internet, libri etc.) per risolvere un problema. Lingua e letteratura italiana Competenze 1-Sapersi esprimere 2-Saper comunicare 3-Saper problematizzare 4-Saper analizzare e reinterpretare; 5-Saper individuare collegamenti e relazioni Abilità -Consolidamento dell’espressione chiara e appropriata in forma sia scritta che orale; -Saper variare a seconda dei differenti contesti e scopi; -Saper operare una riflessione metalinguistica sulla lingua; -Consolidamento e ampliamento del patrimonio lessicale (disciplinare, specialistico e settoriale) e semantico; -Consolidamento della capacità di produrre testi scritti nella forma del saggio breve e dell’articolo di giornale; -Consolidamento della capacità di riassumere, parafrasare, organizzare e motivare un ragionamento critico e personale; -Sviluppo della capacità di porre domande personali ai testi letterari; -Saper cogliere la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; -Consolidamento della capacità di affrontare testi complessi, in situazioni di studio o di lavoro; -Consolidamento del piacere alla lettura; -Saper riconoscere l’interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate nei testi e i modi della rappresentazione; -Consolidamento della capacità di commentare testi in prosa e in versi, anche sotto il profilo linguistico; -Saper ascoltare comprendendo contenuto, scopo e messaggio del testo orale; -Sviluppare e consolidare la coscienza della storicità della lingua italiana, in relazione al quadro sociolinguistico e dialettale dell’Italia odierna; -Sviluppare la capacità di paragonarsi all’umano offerto dalla letteratura; -Saper collegare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi; -Saper cogliere il nesso con le domande presenti nelle diverse epoche; -Consolidamento della capacità di cogliere l’apporto sistematico alla letteratura, delle altre discipline che si presentano sull’asse del tempo. Lingua e cultura latina Competenze 1-Saper leggere 2-Saper comunicare 3-Saper tradurre (competenza integrata) 4-Saper generalizzare, astrarre e strutturare 5-Saper ideare, progettare e formulare ipotesi Abilità -Sapersi orientare nella lettura diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità; -Sviluppare la capacità di confrontare il latino con l’italiano e con le altre lingue note, per arrivare ad un dominio dell’italiano più maturo; -Saper comunicare valori storici e culturali altri dai propri; -Saper LEGGERE (comprendere, contestualizzare e interpretare) il testo che si ha di fronte, TRASPORRE nella lingua d’arrivo (tenendo conto della correttezza linguistica, della coerenza semantica, delle esigenze di una lingua diversa), COMUNICARE per rendere comprensibile al lettore italiano il testo latino; -Saper riflettere sulle scelte di traduzione; -Sapersi immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio; -Saper cogliere i valori storici e culturali dei più rappresentativi testi della latinità; -Consolidamento della capacità di cogliere lo specifico letterario del testo; -Saper confrontare traduzioni in diverse lingue, dello stesso testo latino; -Saper cogliere nei testi, i tratti più significativi del mondo romano; -Saper interpretare testi in prosa e in versi; -Saper cogliere l’alterità e la continuità tra la cultura latina e la nostra; -Sapersi muoversi nella latinità non solo dal punto di vista diacronico; -Saper porre correttamente il problema e scegliere conoscenze e strumenti necessari alla sua soluzione; -Saper osservare, fare ipotesi, inferenze, prove e riformulazioni per arrivare alla miglior resa possibile del testo latino. Storia Competenze e abilità 1-Conoscenza e corretto uso della periodizzazione storica e capacità di collocazione geostorica degli eventi 2-Saper enucleare e definire i concetti storici fondamentali 3-Saper istituire nessi analitici e sintetici e operare confronti 4-Comprensione delle fonti nella loro specificità 5-Comprensione di documenti storici e testi storiografici e saperli analizzare 6-Capacità di valutazione critica e di rielaborazione delle tesi o concezioni proposte 7-Capacità di mettere in relazione presente e passato, e in generale diversi contesti storicoculturali 8-Esposizione lineare e coerente dei contenuti curricolari richiesti 9-Corretto uso della terminologia specifica, delle categorie storiche e storiografiche Filosofia Competenze e abilità 1-Conoscenza e uso corretto della terminologia specifica 2-Riconoscere tipologia e articolazione delle dimostrazioni e argomentazioni 3-Saper individuare il senso e i nessi fondamentali di una riflessione filosofica 4-Saper comprendere e analizzare un testo filosofico 5-Capacità di valutazione critica e di rielaborazione delle tesi o concezioni proposte 6-Corretta e pertinente impostazione del discorso 7-Esposizione chiara, ordinata e lineare Fisica Competenze e Abilità 1-Saper osservare e identificare fenomeni: saper raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o la consultazione di testi manuali o media. 2-Saper formulare ipotesi esplicative: saper individuare una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli matematici e presentare i risultati dell’analisi. 3-Saper formalizzare un problema fisico e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la risoluzione. 4-Fare esperienza: saper usare correttamente la strumentazione di laboratorio e saper rappresentare i dati raccolti tramite fogli di calcolo e grafici. 5-Saper valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società e saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica. 6- Connettere i saperi acquisiti con la realtà del mondo in cui viviamo. 7-Saper usare il linguaggio specifico della disciplina, esercitato attraverso lo studio teorico e l’argomentazione scritta e orale, in vista dell’Esame di Stato. 8-Usare in modo consapevole e critico le risorse a nostra disposizione (Internet, manuali, etc.), avendo cura di verificare le fonti. Inglese Competenze -Saper riflettere sulla lingua; -Saper riconoscere ed utilizzare strutture corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue; -Saper produrre testi orali e scritti ed essere in grado di riflettere sulle caratteristiche formali dei testi prodotti; -Saper comprendere e analizzare testi scritti di varie tipologie e generi; -Saper utilizzare strumenti informatici per approfondire argomenti di natura non linguistica; -Saper comprendere testi orali, in modo globale, selettivo e dettagliato. Abilità -Analisi; -Traduzione; -Pratica orale e scritta delle regole grammaticali; -Creazione di testi orali e scritti; -Interazione orale; -Lettura; -Ascolto. Scienze Competenze 1-Sapersi esprimere; 2-Osservare descrivere ed analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà; 3-Saper effettuare connessioni logiche riconoscendo e stabilendo relazioni; 4-Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Abilità -Consolidamento dell’espressione chiara ed appropriata in forma sia scritta che verbale; -Saper utilizzare in modo appropriato il linguaggio scientifico e la simbologia chimica; -Distinguere gli idrocarburi in base alla struttura, proprietà chimico fisiche -Recuperare e consolidare le conoscenze pregresse in biologia riguardanti le molecole biologiche; -Saper descrivere la posizione della Terra e le leggi che governano il suo moto; -Saper descrivere le caratteristiche del Sole e dei pianeti; -Dare una spiegazione del succedersi delle stagioni; -Individuare i riferimenti presenti nel cielo e sulla Terra per orientarsi; -Utilizzare correttamente termini astronomici e cartografici; -Saper riconoscere i principali tipi di rocce descrivendone il ciclo litogenetico; -Saper correlare le diverse manifestazioni vulcaniche alle caratteristiche del magma; -Interpretare le manifestazioni sismiche ed evidenziare le conseguenze con la propagazione delle onde sismiche; -Saper porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale; -Essere consapevoli dei vantaggi ma anche dei rischi dei progressi tecnologici e scientifici e quindi del delicato ruolo dell’uomo nell’ambiente. Disegno e storia dell’arte Disegno Competenze 1-Saper affrontare problemi grafici, anche complessi, utilizzando le competenze acquisite; 2-Saper elaborare criticamente un tema di disegno artistico e/o architettonico; 3-Autonomia nell’applicazione delle modalità convenzionali di rappresentazione grafica conosciute; 4-Sviluppo dell’ordine logico; 5-Riconoscere la funzione delle ombre nella rappresentazione tridimensionale; 6-Elaborazioni di semplici proposte progettuali per la risoluzione di problemi pratici. Abilità 1-Saper applicare correttamente le modalità convenzionali di rappresentazione grafica; 2-Saper utilizzare tecniche, metodi, sistemi di rappresentazione acquisiti negli scorsi anni per capire l’opera d’arte e/o approfondire tematiche di disegno architettonico; 3-Capacità di procedere a una raffigurazione grafica ordinata, coerente e rispettosa delle convenzioni; 4-Capacità di strutturare autonomamente e in modo logico l’elaborato grafico a partire dai dati disponibili e dalla conoscenza dei procedimenti convenzionali di rappresentazione; 5-Saper applicare la teoria delle ombre in prospettiva; 6-Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e progetto. Storia dell’arte Competenze 1-Essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; 2-Saper stabilire, anche attraverso opportuni collegamenti con altri ambiti disciplinari, le relazioni esistenti tra un’opera d’arte ed il contesto storico in cui è stata realizzata; 3-Consapevolezza del valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conoscere per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. Abilità 1-Capacità di lettura dell’opera d’arte a più livelli (sia pure con indicazioni semplici ed elementari): - descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con un utilizzo appropriato della terminologia specifica; - Stilistico (saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità formali); - Contenutistico (saper individuare i significati principali di un’opera d’arte o di un evento artistico); - Storico e sociale (saper storicizzare l’opera d’arte analizzata e inserirla nell’appropriato ambito sociale di produzione e di fruizione). 2-Capacità di stabilire collegamenti con altri ambiti disciplinari e di procedere anche secondo percorsi tematici interdisciplinari e multidisciplinari; 3-Capacità di rielaborare quanto appreso, dimostrando una relativa indipendenza di analisi e di giudizio rispetto a quanto riportato dal libro di testo. Spagnolo Competenze 1-Sapersi esprimere 2-Saper comunicare 3-Saper problematizzare 4-Saper analizzare e reinterpretare; 5-Saper individuare collegamenti e relazioni Abilità -Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali; -Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale; -Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali; -Saper comprendere messaggi orali e testi di media difficoltà riguardanti temi di vita quotidiana. -Descrivere esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale; -Scrivere correttamente testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio; -Comprendere i punti principali di messaggi e annunci argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale; -Sapersi esprimere in modo corretto con un uso adeguato del lessico e delle strutture morfosintattiche; -Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale. -Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale; -Sviluppare la capacità di porre domande personali ai testi letterari. -Contestualizzazione storica del testo letterario; -Consolidamento della capacità di capire e commentare testi in prosa e in versi, anche sotto il profilo linguistico. -Saper ascoltare comprendendo contenuto, scopo e messaggio del testo orale; -Sviluppare e consolidare la coscienza della storicità della lingua spagnola; -Saper collegare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi; -Saper cogliere il nesso con le domande presenti nelle diverse epoche; -Consolidamento della capacità di cogliere l’apporto sistematico alla letteratura, delle altre discipline che si presentano sull’asse del tempo. Educazione fisica Competenze 1-Sapere i mezzi per potenziare le capacità condizionali e coordinative; 2-Sapere eseguire i gesti tecnici dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati (pallavolo, pallacanestro, pallamano); 3-Sapere eseguire i gesti tecnici delle discipline individuali trattate (tennis); 4-Sapere eseguire i principali movimenti sul campo degli sport di squadra trattati (pallavolo, pallacanestro, pallamano); 5- Sapere quale stile di vita adottare. Abilità - Sapere sfruttare le proprie potenzialità con il massimo risultato; - Sapere adeguare in base alla richiesta i ritmi di corsa; - Sapere adattare la tecnica e scegliere il fondamentale adeguato alla situazione di gioco; - Sapere come muoversi in base alle varie situazioni; - Sapere scegliere il modo migliore per una vita salutare. Religione Competenze e Abilità - Prendere coscienza che Cristo rimane dentro la storia con il volto di coloro che sono insieme per Lui e che quindi la Chiesa si pone come rapporto con Lui viv; - Capire che esiste vera coscienza di Chiesa laddove è chiara ed esplicita la coscienza della continuità con Cristo; - Comprendere che la Chiesa è identificabile come una realtà comunitaria precisa; - Comprendere che la Chiesa è una comunità formata e sorretta dalla presenza dello Spirito Santo; - Comprendere che la Chiesa è una comunità nella quale è presente un nuovo tipo di vita, in cui i desideri umani autentici sono compresi e realizzati. LE LINGUE E LE CULTURE STRANIERE Lo studio delle lingue e culture straniere contribuisce non solo all’aumento del proprio bagaglio culturale, ma anche al perfezionamento del curriculum formativo, in vista di una sua migliore spendibilità nel mercato del lavoro in Italia e all’estero. Le lingue rappresentano un requisito indispensabile nelle professioni e sono lo strumento necessario per incrementare le proprie possibilità di occupazione in un contesto internazionale. Gli approcci metodologici che il liceo si propone al fine di ottimizzare lo studio della lingua e cultura dei paesi anglofoni: 1) Full-immersion linguistica attraverso l’uso del laboratorio; 2) Programma di mobilità internazionale che prevede una permanenza all’estero della durata complessiva di due mesi; 3) Attività di web conferencing con scuole internazionali; 4) Le certificazioni linguistiche. Il metodo di studio Viene adottato un approccio comunicativo funzionale. Le quattro abilità (scrittura, lettura, ascolto e produzione orale) vengono valorizzate e potenziate affinché l’apprendimento sia completo ed integrato. Le 3 ore di lezione sono così articolate: un’ora è dedicata alla grammatica e alla composizione di testi scritti (strutture grammaticali, sintassi, fonetica); un’ora è destinata all’attività di ascolto (i supporti sono il laboratorio linguistico e la proiezione in classe di video e film); un’ora è dedicata all’espressione orale attraverso role-plays ed esercitazioni tramite l’ausilio di materiale audio-visivo. Il lavoro domestico dell’allievo è parte fondamentale ed integrante dello studio, in vista di una preparazione ottimale e di una esercitazione sempre costante. L’attività didattica verrà svolta il più possibile in lingua straniera. Lo strumento cartaceo sarà sempre coadiuvato dall’ascolto di cd e/o altro materiale audio. Il CLIL In Quinta Liceo l'esperienza CLIL, ovvero l'uso veicolare della lingua straniera, verrà organizzata da un insegnante di una disciplina non linguistica in collaborazione con l'insegnante di lingua inglese, attraverso una programmazione congiunta e coerente con l’asse culturale caratterizzante il liceo scientifico. L’insegnamento integrato potrà essere realizzato secondo varie modalità, finalizzate al consolidamento di contenuti non linguistici precedentemente acquisiti. In particolare, potranno essere svolte attività di laboratorio basate su un esperimento o un evento che verrà organizzato, condotto e riferito in lingua straniera. La valutazione rimane di competenza del docente della disciplina non linguistica. Come indicato nelle Norme Transitorie Ministeriali a.s. 2014/15, la disciplina non linguistica costituirà oggetto d’esame nella terza prova scritta e nella prova orale dell’Esame di Stato 44