Relazione sociale

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Relazione sociale
RELAZIONE SOCIALE
Per la redazione
Del PIANO DI ZONA
2013-2015
INDICE
Presentazione

SEZIONE I: DINAMICHE DEMOGRAFICHE ……………………………. pag. 5
1.1 Indicatori
1.2 Analisi ragionata delle dinamiche demografiche

SEZIONE II: AREA POVERTA’………………………………………………….. 9
2.1 La domanda sociale
2.2 L’offerta sociale
2.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale

SEZIONE III: AREA ANZIANI ………………………………………………… 20
3.1 Indicatori della domanda sociale
3.2 Indicatori dell’offerta sociale
3.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale

SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE ………………………………………….. 30
4.1 Indicatori della domanda sociale
4.2 Indicatori dell’offerta sociale
4.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale

SEZIONE V: AREA DISABILI …………………………………………………. 36
5.1 Indicatori della domanda sociale
5.2 Indicatori dell’offerta sociale
5.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale

SEZIONE VI: AREA IMMIGRATI …………………………………………….. 48
6.1 Indicatori della domanda sociale
6.2 Indicatori dell’offerta sociale
6.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale

SEZIONE VII: AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI ……………………. 70
7.1 Indicatori della domanda sociale
7.2 Indicatori dell’offerta sociale
7.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale
2

SEZIONE VIII : AZIONI DI SISTEMA …………………………. …………… 82
8.1 Descrizione sintetica delle azioni di sistema attivate
8.2 Definizione delle azioni di sistema da attivare

SEZIONE IX: VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL SISTEMA DEI BISOGNI … 84
9.1 Descrizione sintetica del profilo di comunità
9.2 Definizione delle priorità, dei servizi e degli interventi da attivare
(il libro dei sogni)

APPENDICE : REPORT TAVOLI TEMATICI ………………………………..
87
1 tavolo tematico “Il Lavoro”
2 Tavolo tematico “Dipendenze ed area penale”
3 Tavolo tematico “Anziani”
4 Tavolo tematico “Disabili”
5 Tavolo tematico “Immigrati”
6 Tavolo tematico “Famiglia e minori”
7 Tavolo tematico “Giovani”
3
PRESENTAZIONE
Con la presente relazione sociale il Gruppo Piano ha aggiornato al 2012 il Profilo della
comunità territoriale del Distretto 46, formato dai cinque comuni della zona sud della provincia di
Siracusa: Avola, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo di Capo Passero.
Come suggerito dall’Assessorato Regionale alla Famiglia con le
“Linee Guida per
l’attuazione delle Politiche Sociali e socio-sanitarie 2013-2015”, approvate con Deliberazione della
Giunta Regionale n. 329 del 30/09/2013 che rimanda, per la compilazione del formulario, al Nuovo
Indice Ragionato, ed utilizzando la traccia predisposta (indicatori e formulario), è stata fotografata
la realtà territoriale al 2012, cercando di cogliere e rappresentare la domanda sociale del territorio,
espressa o percepita dai servizi sociali o come emersa nei tavoli tematici, mettendola a confronto
con l’offerta sociale (di strutture, di interventi, servizi e prestazioni) sia a livello distrettuale che per
singoli comuni.
L’analisi ragionata di questi due elementi (domanda ed offerta) diventa così la base per
valutare il fabbisogno e quindi l’offerta distrettuale di servizi per il prossimo triennio 2013-2015.
La relazione si compone di sette sezioni, una per ciascuna area studiata: Dinamiche
Demografiche, Povertà, Anziani, Dipendenze, Disabili, Immigrati, Famiglia e minori e giovani.
Alle aree suddette se ne aggiungono altre due: l’ottava (azioni di sistema), per rafforzare e
consolidare quei cambiamenti utili al miglioramento del sistema dei servizi già avviato con il II
P.d.Z. e la nona (Valutazione complessiva del sistema dei bisogni), che sintetizza il profilo della
comunità distrettuale e descrive il sistema di servizi da attivare.
Infine, nell’appendice, sono stati allegati i report dei tavoli tematici svolti.
4
SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAFICHE
Trend Popolazione (Fonte www.demo.istat.it)
Codice
Comune
Popolazione
2010
89002
Avola
2011
2012
2010
89013
Noto
2011
2012
2010
89014
Pachino
2011
2012
2010
89020
Portopalo
di Capo
Passero
2011
2012
2010
89016
Rosolini
2011
2012
2010
D46
Distretto
2011
2012
Popolazione per fasce d'età
<=14
15-64
>=65
65-74
>=75
M
15615
2454
10787
757
1382
1019
F
16184
2235
10877
808
1533
1529
T
31799
4689
21664
1565
2915
2548
M
15617
2416
10750
752
1427
1373
F
16210
2242
10865
773
1547
1556
T
31827
4658
21615
1525
2974
2929
M
15361
2343
10516
779
1461
1041
F
15958
2180
10706
776
1528
1544
T
31319
4523
21222
1555
2989
2585
M
11773
1910
7934
540
1058
871
F
12127
1818
7895
607
1173
1241
T
23900
3728
15829
1147
2231
2112
M
11872
1886
8002
539
1064
2142
F
12175
1800
7896
616
1222
1257
T
24047
3686
15898
1155
2286
3399
M
11655
1838
7855
556
1056
906
F
12011
1754
7814
623
1207
1236
T
23666
3592
15669
1179
2263
2142
M
10835
1873
7423
428
841
698
F
11067
1812
7173
519
1033
1049
T
21902
3685
14596
947
1874
1747
M
10931
1862
7517
427
853
699
F
11059
1773
7192
510
1020
1074
T
21990
3635
14709
937
1873
1773
M
11014
1860
7540
452
889
725
F
11068
1687
7171
570
1089
1121
T
22082
3547
14711
1022
1978
1846
M
1911
362
1283
88
167
99
F
1856
312
1223
108
188
232
T
3767
674
2506
196
355
331
M
1923
358
1292
80
169
104
F
1895
324
1250
95
180
141
T
3818
682
2542
175
349
245
M
1873
351
1240
85
173
109
F
1855
322
1229
88
182
152
T
3728
673
2469
173
355
261
M
10765
1836
6463
457
889
739
F
11003
1756
7314
451
964
969
T
21768
3592
13777
908
1853
1708
M
10796
1815
7351
448
890
740
F
11002
1723
7304
448
1000
975
T
21798
3538
14655
896
1890
1715
M
10599
1745
7241
449
868
745
F
10933
1730
7192
497
1013
998
T
21532
3475
14433
946
1881
1743
M
50899
8435
33890
2270
4337
3426
F
52237
7933
34482
2493
4891
5020
T
103136
16368
68372
4763
9228
8446
M
51139
8337
34912
2246
4403
5058
F
52341
7862
34507
2442
4969
5003
T
103480
16199
69419
4688
9372
10061
M
50502
8137
34392
2321
4447
3526
F
51825
7673
34112
2554
5019
5051
T
102327
15810
68504
4875
9466
8577
5
Sez.1 DINAMICHE DEMOGRAFICHE 2012
Avola
Indice di dipendenza*
Indice di vecchiaia**
Età media
Tasso di natalià***
Tasso di mortalità****
N. fam. Residenti
Media comp./fam.
N. convivenze
N. fam. 0 nucleo
N. fam. con nucleo
senza altri membri
N. fam. con nucleo
con altri membri
N. fam. Nuclei >=2
Noto
Pachino PortopaloRosolini DISTRETTO
47,6
51
50,1
52,2
49,2
123,2
122,6
107,8
91,5
104,3
41,3
41,3
40,4
39,6
39,9
10
9,4
9,5
9,6
9,5
10
11,1
11,3
6,1
9,1
11566
9204
8773
1438
8773
2,7
2,55
2,5
2,62
2,5
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
50,02
109,88
40,5
9,6
9,52
39754
2,574
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
Sicilia
Italia
51,1
53,5
127
148,6
41,7
43,3
9,3
9
10,2
10,3
2031879
25872613
2,45
2,29
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
* Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva(0-14 anni e 65 anni ed oltre)su quella attiva(15-64 anni).
** Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione.
È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni
*** Rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti
**** Rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti
6
1.2 Analisi ragionata delle dinamiche demografiche
: L'analisi della struttura per classi della popolazione è uno degli aspetti centrali della demografia,
in quanto tutti i fenomeni demografici sono strettamente dipendenti dall'età e tutti i fenomeni di
natura sociale ne sono profondamente influenzati: dall'offerta di lavoro, ai fenomeni di devianza,
alla capacità delle famiglie di fronteggiare i bisogni di specifici target di potenziali utenti dei servizi
sociali (minori, anziani, disabili, tossicodipendenti, ecc.).
Il distretto socio-sanitario 46 è formato da cinque comuni siti nella zona sud della provincia
di Siracusa: Noto (capofila), Avola, Pachino, Portopalo di C. P. e Rosolini.
Nel distretto al 31.12.2008 risiedono 102.327 persone. Di queste, il 30,60% vive ad Avola
( 31.319), il 23,12 % a Noto (23.666), il 21,60% a Pachino (22.082), il 3,64% a Portopalo (3728), il
21,06% a Rosolini (21532).
Osservando l’andamento della popolazione negli ultimi tre anni (2010-2012), nel territorio si nota
un costante incremento degli abitanti nell’anno 2011, invece, una diminuzione nell’anno 2012.
Infatti, rispetto al 2010, nel 2011 la popolazione è cresciuta di n. 344 unità e nel 2012 è diminuita
rispetto al 2011 di 1.153 unità.
Il trend è uguale per i comuni di Avola, Noto, Rosolini e Portopalo. Pachino, invece, si differenzia
dal resto del territorio in quanto ha una popolazione in aumento in tutti e tre gli anni di riferimento.
Approfondendo l’argomento (come si può osservare nel relativo grafico), si nota che la fascia della
popolazione attiva 15-64 anni è in aumento, così come è in aumento la popolazione anziana dai 65
ai 74 anni, mentre è andata nettamente a diminuire la fascia di età 0-14 anni (di 558 unità nei tre
anni di riferimento).
Sempre relativamente alle classi di età possiamo osservare che nel distretto, con il 65% la fascia
più numerosa è la fascia 15-64 anni, che rappresenta la popolazione attiva. Gli abitanti dai 65 anni
in su rappresentano il 19,55% , mentre i minori di 15 anni il 15,45%.
Pertanto, la popolazione non attiva del distretto (che riunisce entrambe le fasce di età), è pari al
35%. La popolazione dai 75 anni in su rappresenta il 7,55% del totale.
La relativa maggiore giovinezza della nostra popolazione si può anche osservare confrontando i
nostri indicatori con le previsioni demografiche Istat 2002-2050.
Attraverso il calcolo dell’indice di dipendenza o di carico sociale vediamo che esso é più alto a
Portopalo (52,2), superando di 1 p% l’indice medio siciliano (51,1). Noto (51) si attesta sulla media
siciliana, Pachino (50,1) e Rosolini (49,2) sono lievemente inferiori alla media siciliana, mentre
Avola (47,6) si attesta a 3,5 pp. percentuale in meno. Il valore dell’indice nell’intero territorio
distrettuale (50,2) è di 1 p% inferiore alla media siciliana (51,1) e pertanto di 3 pp% inferiore a
quella nazionale (53,5).
Analizzando la popolazione distrettuale rispetto al suo grado di invecchiamento, possiamo osservare
che nel distretto esso è 109,88, cioé di 17,12 punti inferiori alla media siciliana e di 38,72 pp.
inferiore alla media nazionale.
L’indice di invecchiamento più basso è a Portopalo (91,5), seguito in ordine da Rosolini, Pachino,
Noto. Avola, con 123,2 ha l’indice d’invecchiamento più alto del distretto.
L’età media nel distretto è pari a 40,5 anni , leggermente inferiore a quella regionale (41,7). Essa
va da quella minima di Portopalo (39,6) a quella massima di Noto e Avola (41,3).
Sebbene quindi inferiore anche a quella nazionale (43,3), ci colloca comunque all’interno della
popolazione più vecchia del mondo, la Europea. 1
Gli altri indicatori demografici: tasso di natalità2 e di mortalità3, ci danno un quadro significativo
1
L’età media mondiale nel 1990 è di 26 anni, mentre in previsione nel 2050 sarà di 38 anni . L’età media in Europa già
nel ’90 era di 37 anni. La previsione ONU è che nel 2050 sarà pari a 47 anni
2
Rapporto tra il numero dei nati vivi dell’anno e l’ammontare medio della popolazione residente x 1000
7
dello stato di sviluppo rispettivamente positivo o negativo della popolazione.
Il tasso di natalità nel distretto è pari a 9,6, sostanzialmente in linea con la media regionale (9,3) e
nazionale (9). Esso però varia tra il minimo valore di Noto (9,4) ed il massimo di Avola (10). Gli
altri tre comuni si attestano sul 9,5.
Il tasso distrettuale di mortalità è pari al 9,52, oscillando dal minimo di 6,1 (Portopalo) al massimo
11,3 (Pachino). Il valore distrettuale è di poco inferiore al valore regionale (10,2) e nazionale
(10,3).
Gli indicatori relativi alle famiglie presenti nel distretto rappresentano pochi dati omogenei e quindi
di scarsa leggibilità sociale: n. di famiglie (36.754), con una media di componenti per famiglia di
2,57, sostanzialmente in linea con la media regionale e nazionale.
Non è stato invece possibile reperire tutti i dati relativi agli altri indicatori in quanto i programmi
delle varie anagrafi comunali non li hanno potuti fornire in relazione al tipo di computerizzazione
dei dati.
Dallo sguardo complessivo a tutti i suddetti indicatori possiamo dedurre che anche il nostro
territorio è inserito nel processo d’invecchiamento della popolazione che interessa l’Italia e
l’Europa tutta, sebbene in misura inferiore.
3
Rapporto tra il numero dei decessi nell’anno e l’ammontare medio della popolazione x 1000
8
SEZIONE II - AREA POVERTA’
9
SEZIONE II: AREA POVERTA'
1-LA DOMANDA SOCIALE (2012)
Avola
N. richieste assistenza economica
1 Fondi comunali
3
N. richieste assistenza economica
Fondi regionali
N. richieste
sostegno abitativo L.431/98
N. richieste
sostegno abitativo (altro)
N. senza fissa
dimora
4
Residenti in stato di disoccupazione
2
5
Noto
Pachino
Portopalo
Rosolini
DISTRETTO
470
468
148(*)
20
286
1070
22
9
10
4
18
53
50
120
30
5
12
217
3
5
6
10
5
29
1968
1599
1878
314
9859
M
3036
F
1064
tot.
4100
Tasso di disoccupazione* %
M
F
M/F
9,63%
Tasso di disoccupazione Italia
(*) il dato è riferito ai primi quattro mesi dell’anno 2012 in quanto il Comune di Pachino, trovandosi in difficoltà economiche, è stato costretto a
non acquisire altre richieste di assistenza economica.
10
SEZIONE II: AREA POVERTA'
6-Altro: UEPE Siracusa-. Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA
Dati soggetti in regime di esecuzione penale esterna relativi all'anno 2008
Avola
Noto
Pachino
Portoplao
Rosolini
DISTRETTO
Misure alternative e liberi
vigilati
4
4
6
1
2
17
Inchieste Tribunale di sorveglian
za e richieste UEPE
3
4
2
/
2
11
Attività di osservazione e
trattamento
0
1
5
0
1
7
31
16
6
1
3
57
Detenuti presenti nella
Casa circondariale di Siracusa
Detenuti presenti presso CR
Augusta
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
Detenuti presenti presso CR
Noto
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
11
SEZIONE II-AREA POVERTA'
2-LA DOMANDA SOCIALE (2012)
a) Le strutture
1a
Avola
N° strutture residenziali presenti e attive
Noto
Pachino
Portopalo
Rosolini
DISTRETTO
per tipologia e ricettività
N
Ric.
N
Ric.
N
Ric.
N
Ric.
N
Ric.
N
Ric.
ALBO REGIONALE EE. SOCIO-ASSISTENZIALI I-22/86
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Non esiste
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Non esiste
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
/
Case accoglienza ragazze madri
ALBO COMUNALE
ASP EX AUSL
SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI
Tot.
RICERCHE AD HOC
2a
N° strutture semi-residenziali presenti e attive
per tipologia e ricettività
ALBO REGIONALE EE. SOCIO-ASSISTENZIALI I-22/86
ALBO COMUNALE
0
0
0
0
0
0 0
0
0
0
0 0
0
0
ASP EX AUSL
SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI
Altro:
mensa caritas parrocchia S.Giovanni Avola
RICERCHE AD HOC
12
SEZIONE VII-AREA POVERTA'
1-LA DOMANDA SOCIALE (2012)
b)Servizi, interventi e prestazioni
1b
Avola
Noto
Pachino
Portopalo
Rosolini
DISTRETTO
0
0
0
3
0
3
N° soggetti che hanno usufruito di un'assistenza economica
Fonte di finanziamento comunale
Continuativa
3
8
3
2
21
37
Temporanea con servizio Civico/LUC
220
114
80
15
52
609
straordinaria
180
140
50
8
16
438
Tot.
403
262
133
28
89
1071
22
9
3
0
8
44
LEGGE 431/98
50
120
30
5
12
217
sostegno abitativo (altro)
3
5
6
10
5
29
Pronto intervento Sociale
SI
SI
SI
N° utenti
7
2
6
Temporanea
Fonte di finanziamento regionale
straordinaria regionale
2b
3b
N° soggetti che hanno usufruito di un sostegno abitativo
Servizi territoriali centralizzati
SI
0
3
L.328/00
L.328/00
L.328/00
SI
SI
SI
SI
SI
2300
700
900
30
400
comunale
comunale
comunale
comunale
comunale
L.328/00
L.328/00
L.328/00
Altro
/
/
/
N° utenti
/
/
/
Fonte di Finanziamento
/
/
/
Fonte di Finanziamento
Segretariato Sociale
N° utenti
Fonte di Finanziamento
18
L.328/00
4330
Sostegno per l'inserimento lavorativo
N° utenti
Fonte di Finanziamento
L.328/00
/
/
/
/
/
/
/
/
/
13
SEZIONE VII-AREA POVERTA'
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di AVOLA
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo:
Se progetto:
Se progetto già finanziato
n°mesi/anno
anno di conclusione
da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
anno inizio/fine
Servizi Bilancio comunale
Assistenza economica
Sussidi con/senza servizio Civico
persone con
disagio economico
Sostegno Abitativo
contributo economico
dodici
persone con
disagio economico
dodici
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
Accoglienza Temporanea
ricovero temporaneo urgente
Adulti
Percorsi trasversali inclusione sociale
Inserimento socio-lavorativo
Adulti
persone con
Progetto “Vola”
In corso
disagio economico
Progetti riequilibrio 2° PDZ
PotenziamentoPercorsi trasversali
Inserimento socio-lavorativo
disabili,dipendenze
area penale
inclusione sociale
Altri fondi Regionali
Sostegno Abitativo L.R. 433
contributo economico
Nuclei familiari
Integrazione servizi sociali
contributo economico
persone con
disagio economico
dodici
2012
Progetti Fondi Europei
Nessuno
Progetti ASP e ex AUSL
Altro
14
SEZIONE VII-AREA POVERTA'
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di NOTO
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo:
Se progetto:
Se progetto già finanziato
n°mesi/anno
anno di conclusione
da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
anno inizio/fine
Servizi Bilancio comunale
Assistenza economica
Sussidi con/senza servizio Civico
persone con
annuale
disagio economico
Sostegno Abitativo
contributo economico
persone con
annuale
disagio economico
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
Accoglienza Temporanea
ricovero temporaneo urgente
Adulti
Percorsi trasversali inclusione sociale
Inserimento socio-lavorativo
Adulti,disabili
dipendenze area
Progetto “Vola”
In corso
penale
Impresa sociale
inserimento lavorativo
Adulti
disabili,dipendenze
area penale
Progetti riequilibrio 2° PDZ
PotenziamentoPercorsi trasversali
Inserimento socio-lavorativo
disabili,dipendenze
area penale
inclusione sociale
Altri fondi Regionali
Sostegno Abitativo L.R. 433
contributo economico
Nuclei familiari
Integrazione servizi sociali
contributo economico
persone con
annuale
disagio economico
Progetti Fondi Europei
Nessuno
Progetti ASP e ex AUSL
Altro
15
SEZIONE VII-AREA POVERTA'
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di PACHINO
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo:
Se progetto:
Se progetto già finanziato
n°mesi/anno
anno di conclusione
da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
anno inizio/fine
Servizi Bilancio comunale
Assistenza economica
Sussidi con/senza servizio Civico
persone con
annuale
disagio economico
informazione/orientamento
tutti
Accoglienza Temporanea
ricovero temporaneo urgente
Adulti
Percorsi trasversali inclusione sociale
Inserimento socio-lavorativo
Adulti,disabili
Segretariato sociale
annuale
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
In corso
dipendenze area
Progetto “Vola”
penale
Impresa sociale
inserimento lavorativo
Adulti
disabili,dipendenze
area penale
Progetti riequilibrio 2° PDZ
Percorsi trasversali
Inserimento socio-lavorativo
disabili,dipendenze
area penale
inclusione sociale
Altri fondi Regionali
Sostegno Abitativo L.R. 433
contributo economico
Nuclei familiari
annuale
Progetti Fondi Europei
Nessuno
Progetti ASP e ex AUSL
Altro
16
SEZIONE VII-AREA POVERTA'
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di PORTOPALO
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo:
n°mesi/anno
Se progetto:
Se progetto già finanziato
anno di conclusione
da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
anno inizio/fine
Servizi Bilancio comunale
Assistenza economica
Sussidi con/senza servizio Civico
persone con
annuale
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
area penale
Nessuno
Progetti riequilibrio 2° PDZ
In corso
Progetto “Vola”
Altri fondi Regionali
Sostegno Abitativo L.R. 433
contributo economico
Nuclei familiari
annuale
Progetti Fondi Europei
Nessuno
Progetti ASP e ex AUSL
Altro
17
SEZIONE VII-AREA POVERTA'
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di ROSOLINI
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo:
Se progetto:
Se progetto già finanziato
n°mesi/anno
anno di conclusione
da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
annuale
Servizi Bilancio comunale
Assistenza economica
Sussidi con/senza servizio Civico
persone con
disagio economico
informazione/orientamento
tutti
Accoglienza Temporanea
ricovero temporaneo urgente
Adulti
Percorsi trasversali inclusione sociale
Inserimento socio-lavorativo
Adulti,disabili
Segretariato sociale
anno inizio/fine
annuale
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
dipendenze area
Progetto “Vola”
In corso
penale
Progetti riequilibrio 2° PDZ
Percorsi trasversali
Inserimento socio-lavorativo
disabili,dipendenze
area penale
inclusione sociale
Altri fondi Regionali
Sostegno Abitativo L.R. 433
contributo economico
Nuclei familiari
Progetti Fondi Europei
Nessuno
Progetti ASP e ex AUSL
Altro
18
2.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale
Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli
indicatori della domanda e dell’offerta.
(max 2 pagine)
Nota per la compilazione: Le considerazioni che possono emergere dall’analisi dei dati sulla povertà sono riconducibili
a: diffusione e consistenza del fenomeno nell’ambito territoriale considerato; l’adeguata/inadeguata presenza di
interventi sociali in grado di promuovere inclusione sociale; la necessità di valorizzare il ruolo del volontariato, ecc.
Dall’alto indice di disoccupazione rilevato dai dati statistici dei vari Comuni si rileva che il
fenomeno “povertà” è in continuo aumento, la popolazione maschile disoccupata residente nel
nostro territorio è in numero sempre più elevato, mentre risulta in numero inferiore quella delle
donne in quanto svolgono più lavori in nero. Ma ambedue i tassi di disoccupazione sono molto
elevati e si evince come il bisogno economico sia sempre più forte nel nostro territorio e quanto la
popolazione stia vivendo un grave periodo di crisi economica.
I residenti che hanno avuto accesso al servizio di assistenza economica sono sempre più elevati: fra
questi spicca negli ambiti comunali l’alto numero di richieste e di contributi erogati nel Comune di
Avola, inoltre è in aumento nel distretto il fenomeno delle persone senza fissa dimora; infatti è stato
importante la risorsa del progetto “accoglienza temporanea” quale strumento di pronto intervento
sociale.
Nel territorio l’offerta sociale è rappresentata dalla Caritas di Avola e l’offerta dei sevizi cresce
sempre di più. Negli anni si è assistito ad un fenomeno di diversificazione dei servizi, dalla
concessione del semplice sussidio in denaro al servizio civico o L U C. Nel secondo piano di zona il
progetto di inclusione sociale è stato dedicato alle fasce deboli della popolazione, offrendo un
servizio con finalità educative con una progettualità individuale finalizzata all’inclusione sociale.
L’alto indice di disoccupazione dei Comuni vuole la riproposizione del progetto di inserimento
lavorativo della triennalità passata con piccole varianti, quali le esigenze di voler creare imprese
sociali e proporre progetti che andranno a ricadere sul territorio e far sì che a fine progetto si possa
insieme ad altri soggetti svantaggiati creare cooperative sociali i cui soci siano anche persone
deboli.
Questo, in riferimento alla legge 381, offrirebbe una serie di vantaggi, quali la defiscalizzazione, un
risparmio dell’IVA al 4% anzichè al 22%. Tutto questo motiverebbe l’utente appassionandolo al
lavoro creato da lui stesso. L’importante è creare degli interventi in relazione ai soggetti da trattare
e identificare non solo le potenzialità ma la volontà e la disponibilità al cambiamento.
I progetti del II Piano di Zona sono tuttora in corso e ancora non è stato realizzato il monitoraggio
nonostante sia stato elaborato un sistema di monitoraggio del gruppo ristretto del gruppo Piano.
Dal tavolo tematico “nuove povertà nei nostri territori” emerge il bisogno di creare interventi in
relazione ai soggetti da trattare e selezionare un Target e realizzare dei progetti dove si prendesse in
carico l’intera famiglia non soltanto dal punto di vista economico ma realizzare dei momenti di
educativa domiciliare quindi realizzare dei progetti finalizzati al cambiamento sociale e inoltre
tracciare e le potenzialità dell’utente rendendolo attore nel proprio processo di inclusione sociale.
19
SEZIONE III - AREA ANZIANI
20
SEZIONE III- AREA ANZIANI
1-LA DOMANDA SOCIALE (2012)
1 n. richieste ricovero in strutture residenziali
Casa di riposo
RSA
Altro
tot.
2 n. richieste servizi semi-residenziali
centro diurno
centro socio-riabilitativo
tot.
3 n. richieste interventi a carattere domiciliare
SAD
ADI
Telesoccorso
tot.
4 n. domande di regolarizzazione assistenti familiari straniere
5 n. richieste di indennità accompagnamento anziani invalidi > 65 anni
DATI INPS
DATI ASP (EX AUSL)
Avola Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO
24
0
0
0
0
24
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
24
0
0
0
0
24
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
72
0
0
72
0
125
0
0
125
0
68
0
0
68
2
0
0
0
30
0
0
30
0
298
0
0
298
0
0
N.D.
N. D.
6 n. richieste di buono socio-sanitario per anziani >65 anni*
1
21
SEZIONE III- AREA ANZIANI
2-L'OFFERTA SOCIALE
1a
Avola
N. strutture residenziali presenti
ed attive per tipologia e ricettività
ALBO REGIONALE EE.SOCIOASSISTENZIALI l-22/86
Casa Albergo
Casa di Riposo
ric.
N-
DISTRETTO
Pachino Portopalo Rosolini
ric.
N-
ric.
N-
ric. N-
N-
ric.
ric.
0
2
0
40
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
0
40
Casa protetta
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
comunità alloggio
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
tot.
2
40
0
0
0
N.E
.
0
0
N.E
.
0
0
0
2
40
10 198
/
0
0
4
0
70
0
0
0
7
/
0
10
4
70
/
/
0
0
0
/
0
0
0
/
0
0
0
ALBO COMUNALE
Casa protetta
Comunità alloggio
ASP-EX AUSL
SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI
2a
N-
Noto
RICERCHE AD HOC
N. strutture semiresidenziali presenti x
ed attive per tipologia e ricettività
ALBO REGIONALE EE.SOCIOCentro diurno
Soggiorni vacanze
tot.
ALBO COMUNALE
ASP-EX AUSL
SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI
ALTRO
Centro incontro
RICERCHE AD HOC
Non
esiste
0
/
/
0
0
/
0
0
0
/
/
/
1
/
0
0
0
/
0
0
0
/
/
/
2
/
0
0
0
/
0
0
0
/
/
/
2
/
0
0
0
/
/
/
0
/
/
/
0
0
0
/
/
/
1
/
/
0
0
0
/
0
0
0
/
/
/
6
/
0
0
0
/
22
SEZIONE : AREA ANZIANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di AVOLA
Tipologia
attività
target
(utenti)
Se servizio
continuativo:
n. mesi /anno
negli ultimi 3
anni
assistenza domiciliare
attività socio-ricreative
trasporto
non autosufficienti dodici
tutti
dodici
tutti
dodici
Potenziamento ADA (SAD)
Buono socio-sanitario
assistenza domiciliare
buono sociale
non autosufficienti
> 65 anni con acc. annuale
ADI
Progetti Riequilibrio 1° PDZ
ospedalizzazione a domicilio
non autosufficienti
potenziamento assistenza domi
ciliare
non autosufficienti
Se progetto :
anno di
conclusione
Se progetto già
finanziato da
attuare nel
periodo 20102012: anno
inizio/fine
Servizi bilancio comunale
SAD
Centro incontro
Trasporto urbano
Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ
SAD
Altri fondi regionali
Progetti Fondi Europei
non avviato
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
23
SEZIONE : AREA ANZIANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di NOTO
Tipologia
Attività
target
(utenti)
Se servizio
Se progetto :
continuativo: n. anno di
mesi /anno negli conclusione
ultimi 3 anni
non
autosufficienti
otto
tutti
Centro Incontro
"Attività socioricreative"
Se progetto già
finanziato da
attuare nel
periodo 20102012: anno
inizio/fine
Servizi bilancio comunale
SAD
assistenza domiciliare
Centro incontro
Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ
attività socio-ricreative
Potenziamento ADA (SAD)
Buono socio-sanitario
assistenza domiciliare
buono sociale
ADI
Telesoccorso
ospedalizzazione a domicilio
teleassistenza
non
autosufficienti
> 65 anni con acc.
annuale
non
autosufficienti
anziani
potenziamento assistenza domi
ciliare
non
autosufficienti
non avviato
non avviato
Progetti Riequilibrio 1° PDZ
SAD
Altri fondi regionali
Progetti Fondi Europei
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
24
SEZIONE : AREA ANZIANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di PACHINO
Tipologia
Servizi bilancio comunale
SAD *
Centro d'incontro
Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ
Potenziamento ADA (SAD)
Buono socio-sanitario
ADI
Telesoccorso
Progetti Riequilibrio 1° PDZ
Altri fondi regionali
nessuno
Progetti con fondi Europei
nessuno
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
*Progetto "Nonsolamente" Comune,
fondazione Vodafone, Terzo settore
Attività
target
(utenti)
Se servizio
continuativo:
n. mesi /anno
negli ultimi 3
anni
assistenza domiciliare
attività socio-ricreative
non autosufficienti
tutti
seii
dodici
assistenza domiciliare
buono sociale
ospedalizzazione a domicilio
teleassistenza
non autosufficienti
> 65 anni con acc. annuale
non autosufficienti
anziani
assistenza domiciliare ed animazione
non autosufficienti
Se progetto :
anno di
conclusione
Se progetto già
finanziato da
attuare nel
periodo 20102012: anno
inizio/fine
non avviato
non avviato
25
SEZIONE : AREA ANZIANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di PORTOPALO
Tipologia
Servizi bilancio comunale
nessuno
Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ
Centro sociale anziani ed adulti disabili
Buono socio-sanitario
ADI
Progetti Riequilibrio 1° PDZ
Altri fondi regionali
SAD
Progetti Fondi Europei
Attività
target (utenti)
Se servizio
Se progetto
continuativo: : anno di
n. mesi /anno conclusione
negli ultimi 3
anni
integrazione socio-culturale tutti
buono sociale
> 65 anni con acc. annuale
ospedalizzazione a domicilio non autosufficienti
assistenza domiciliare
Se progetto
già finanziato
da attuare nel
periodo 20102012: anno
inizio/fine
non avviato
non avviato
non autosufficienti
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
26
SEZIONE : AREA ANZIANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di ROSOLINI
Tipologia
Attività
target (utenti) Se servizio Se progetto :
continuativo: anno di
n. mesi /anno conclusione
negli ultimi 3
anni
Se progetto già
finanziato da
attuare nel
periodo 20102012 anno
inizio/fine
Servizi bilancio comunale
assistenza domiciliare
attività socio-ricreative
non
autosufficienti
tutti
Potenziamento ADA (SAD)
assistenza domiciliare
non
autosufficienti
Buono socio-sanitario
buono sociale
ADI
ospedalizzazione a domicilio
SAD
Centro d'incontro
2012=mesi otto
annuale
Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ
Progetti Riequilibrio 1° PDZ
Centro anziani e polivalente
Altri fondi regionali
Integrazione servizi anziani
Progetti Fondi Europei
> 65 anni con acc.
annuale
non
autosufficienti
attività motorie, creative, ricreative tutti
2013
non avviato
2012
??
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
27
3.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale
Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli
indicatori della domanda e dell’offerta.
(max 2 pagine)
Nota per la compilazione: L'analisi dei dati che saranno individuati come variabili della condizione anziana consentono
di sviluppare alcune considerazioni in merito a: le conseguenze ipotizzabili a seguito all'eventuale progressivo
invecchiamento della popolazione; l'adeguata/inadeguata copertura dei servizi/prestazioni domiciliari e residenziali e i
conseguenti problemi di continuità assistenziale; la rilevanza del numero di anziani fuori dalla rete assistenziale e
l'eventuale necessità di valorizzare esperienze di auto mutuo aiuto e del volontariato; ecc...
L’analisi dell’andamento demografico della popolazione esaminata nella prima sezione,
mette in rilievo le caratteristiche della popolazione anziana del distretto, che qui riportiamo per
opportunità.
Gli abitanti con più di 64 anni sono 22.918,00 pari al 20% dell’intera popolazione territoriale.
L’indice di vecchiaia distrettuale è di 109,88, inferiore all’indice regionale (127) e all’indice
nazionale (148,6).
Si tratta, pertanto, di
una popolazione meno anziana rispetto all’andamento nazionale, ma
l’andamento distrettuale negli ultimi tre anni4 ci fa tuttavia notare un aumento progressivo di
questa fascia della popolazione, fatta eccezione per i comuni di Noto e Rosolini, dove si nota un
aumento nel 2011 rispetto al 2010, ma una diminuzione nel 2012 rispetto al 2011.
Da ciò dovrà pertanto scaturire un’adeguata attenzione nella progettazione sociale.
La domanda sociale nel 2012 è concentrata essenzialmente nella richiesta di servizi a carattere
domiciliare e marginalmente nella richiesta di ricovero.
I dati della domanda sociale risultano tuttavia non sufficientemente completi in quanto,
ordinariamente, nelle pubbliche amministrazioni l’espressione di un bisogno da parte dei cittadini
avviene per iscritto (quindi con possibilità di misurazione) solo in corrispondenza di un’offerta di
servizi. Poiché il servizio di ADI (servizio che la Regione siciliana considera di livello essenziale ed
indicatore di qualità della vita5) nell’anno 2012 non era ancora attivo nel nostro distretto, non è stato
possibile misurarne la richiesta. A tal proposito, trattandosi dello stesso bacino di utenti privo di
autosufficienza, sono più significativi altri indicatori: la richiesta di buono socio-sanitario, che
nell’anno 2011 (nel 2012 non sono state accolte richieste) ammonta a 396 richieste nel distretto.
L’offerta sociale, per l’aspetto strutturale comprende la presenza di n. 2 Case di Riposo iscritte
all’albo L.R. 22/86 (entrambe dislocate nel territorio di Avola), di 15 case protette gestite da privati
ed iscritte al relativo albo comunale, n. 6 centri d’incontro, dislocati in tutti i comuni, con eccezione
di Portopalo.
L’offerta sociale di interventi servizi e prestazioni, realizzati con fondi comunali e con altri fondi di
finanziamento6 , così come la domanda, concerne uniformemente il SAD (servizio di assistenza
domiciliare) in tutto il distretto e la concessione del buono socio sanitario.
La continuità del SAD nell’arco dell’anno non è assicurata nei comuni del distretto per
insufficienza dei finanziamenti comunali. Questa difficoltà dovrebbe essere superata con i fondi
PAC area anziani, che il nostro distretto ha, a ragion veduta, dopo avere svolto i tavoli tematici,
deciso di incanalare nella programmazione SAD. Ciò anche in vista della realizzazione nel
prossimo triennio del servizio ADI che comprende il progetto del I P.d.Z. “Assistenza Domiciliare
Integrata”, l’azione 7° del II P. d. Z. “Potenziamento A.D.I.” e ancora il Progetto di
implementazione del servizio A.D.I. di cui al Decreto della Regione Siciliana Assessorato della
Famiglia e delle Politiche Sociali n. 1018 del 28 maggio 2012. Il distretto 46 ha lavorato per
4
Vedi il grafico “Andamento della Popolazione per fasce di età .Triennio 2006-2007-2008. Ambito: Distretto”
Vedi documento di programmazione economico-finanziaria 2009/2013
6
Nel dettaglio vedi le relative schede distinte per comune, utili a dare un quadro completo delle risorse comunali negli
ultimi 3 anni e la loro disponibilità temporale.
5
28
integrare queste tre azioni e predisporre tutti gli atti necessari ed utili (regolamento distrettuale
A.D.I., sistema di accreditamento delle ditte, costituzione albo distrettuale, ecc.) per realizzare nel
prossimo triennio il servizio A.D.I. in maniera omogenea in tutti i comuni del Distretto, integrato
con servizi e risorse ASP e rispondente, quanto più possibile, a criteri di efficienza ed efficacia
nell’interesse dei cittadini, destinatari ultimi.
Dal tavolo tematico sull’area anziani per la rilevazione della domanda sociale, tenuto nei comuni di
Noto, Avola e Portopalo il 17/10/2013, nel comune di Pachino il 22/10/2013, nel comune di
Rosolini il 24/10/2013, sono emersi i seguenti elementi, di seguito sintetizzati:
- necessità di una conoscenza aggiornata della condizione dell’anziano;
- progettazione di servizi adeguati alle tre fasce di anziani individuate;
- assistenza domiciliare integrata per gli anziani completamente non autosufficienti;
- assistenza domiciliare agli anziani parzialmente autosufficienti;
- continuità nell’erogazione del servizio di assistenza domiciliare anziani;
- potenziamento delle ore di assistenza domiciliare erogate.
- opportunità di uniformare i livelli essenziali di assistenza in tutto il distretto e gli strumenti
operativi, tra cui i regolamenti comunali.
29
SEZIONE IV - AREA DIPENDENZE
30
SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE
UTENTI IN CARICO AL SERT (2012)
PER ETA' E GENERE
Maschi
Femmine
Totale
<15
0
0
15-19
8
0
0
8
20-24
37
1
38
25-29
90
4
94
30-34
100
9
109
35-39
107
8
115
40-44
102
9
111
45-49
55
3
58
50-54
24
4
28
55-59
16
0
16
60-64
2
0
2
>64
0
0
0
TOTALE
541
38
579
SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE
UTENTI IN CARICO AL SERT (2012)
PER LIVELLO D'ISTRUZIONE
Maschi
Femmine
non noto
Totale
nessuno
3
0
3
livello d'istruzione primaria
67
5
72
livello d'istruzione secondaria (lic.media)
118
12
130
livello d'istruzione secondaria (lic.Media superiore)
52
8
60
scuole professionali
37
4
41
livello superiore (laurea,diploma di laurea)
11
0
11
non noto
253
9
220
TOTALE
541
38
579
31
SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE
UTENTI IN CARICO AL SERT (2012)
PER CONDIZIONE LAVORATIVA
Maschi
Femmine
159
6
165
studente
6
0
6
economicamente inattivo(pensionati,casalinghe,invalidi)
26
8
34
disoccupato
150
21
171
altro
133
1
134
non noto
67
2
69
541
38
579
occupato stabilmente
TOTALE
non noto
Totale
SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE
UTENTI IN CARICO AL SERT (2012)
PER FORMA DI DIPENDENZA
Maschi
Femmine
sostanze stupefacenti illegali
424
21
445
alcool
50
11
61
tecnologia digitale
3
0
3
multifattore-multifunzione
58
5
63
GAP
6
1
7
541
38
579
TOTALE
non noto
Totale
Immigrati
Casi HIV positivi
Altro: ricerca i giovani e le nuove droghe (Avola e Rosolini)
32
SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE
UTENTI IN CARICO AL SERT (2012)
LE STRUTTURE RICETTIVE
DISTRETTO
Ambito
Tipologia
Numero
comunità terapeutiche
0
comunità di pronta accoglienza
0
Ricettività
Altro
33
SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito DISTRETTO
Tipologia
Attività
Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto:
n°mesi/anno
negli ultimi 3 anni
anno di
conclusione
Se progetto già finanziato
da attuare nel periodo
2013/2015:
anno inizio/fine
Servizi Bilancio comunali
Pachino: trasporto utenti
buono per trasporto
annuale
Avola: linea verde
attività integrazione
annuale
Avola: borse lavoro
integrazione socio-lavorativa
annuale
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
Avola,Noto,Pachino,Rosolini
Percorsi trasversali d'inclusione
sociale
integrazione socio-lavorativa
Noto e Pachino
Impresa Sociale
integrazione socio-lavorativa
Progetti riequilibrio 2° PDZ
Avola e Pachino
integrazione ore operatore e n°
Progetti Fondi Europei
Progetti Asp e ex AUSL
Infomovement (fin. D.P.R. 309/90)
Osservatorio provinciale Disagio
giovanile
e dipendenze patologiche
Inform. e sensibliz. sui rischi
dell'uso delle sostanze d'abuso e
alcool
integrazione tra tutte le agenzie
sociali
che operano sul disagio e la
prevenzione
dell'uso di sostanze
34
Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale
Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli
indicatori della domanda e dell’offerta.
(max 2 pagine)
Nota per la compilazione: L'analisi dei dati in quest'area consentirà di effettuare alcune considerazioni in merito a: la
diffusione dei fenomeni di dipendenza tra vari segmenti di popolazione (classificati in base all'età, genere, titolo di
studio e condizione occupazionale); l'incidenza delle nuove dipendenze rispetto al fenomeno generale, ecc...
I dati dell’area “Dipendenze” sono stati forniti dal servizio distrettuale di riferimento: il
SERT. Essi, naturalmente, non documentano in modo esaustivo il fenomeno delle dipendenze, in
mancanza di dati riguardanti le persone con problemi di dipendenza che non si rivolgono al servizio
pubblico.
Gli utenti in carico al SERT nel 2012 sono 579. Di questi l’89% (541) sono maschi, mentre
appena l’11% (38) femmine.
La fascia di età più colpita dal fenomeno è quella compresa tra 25 e 44 anni, che comprende
il 94% degli utenti-SERT (400). All’interno di questa fascia più ampia la più numerosa è la 35-39
(107), poi la 40-44 (102) e quindi la 30-34 (100).
Le 38 utenti di sesso femminile sono distribuite in modo omogeneo nella più ampia fascia
considerata , ma con presenza maggiore nella fascia 30-44 (26). Non ci sono utenti minori di 15
anni né maggiori di 60. Numero 8 sono gli utenti nella fascia 15-19 anni.
Se consideriamo il livello di istruzione notiamo che prevalgono gli utenti che hanno
completato l’istruzione secondaria (licenza Media), seguiti dagli utenti con licenza media superiore
e livello di istruzione primaria. Residuale è la presenza nei livelli d’istruzione nullo e più alto
(titolo universitario).
Tra gli utenti in carico risultano occupati stabilmente 165, disoccupati 171. Gli studenti sono
solo 6.
La forma di dipendenza prevalente è il consumo di sostanze stupefacenti illegali, che da sola
costituisce il 95% del totale. E’ seguita dal dato significativo multifattore/multiassunzione e a
seguire dall’alcol. Solo tre persone presentano dipendenze da tecnologia digitale.
L’offerta sociale dei comuni concerne interventi e servizi continuativi (fondi di bilancio) che
vengono effettuati a Pachino ( trasporto utenti al SERT) , il servizio di integrazione sociale “Linea
Verde” e l’erogazione di borse lavoro ad Avola.
Il secondo Piano di zona interviene nell’area attraverso due progetti: “Vola: verso obiettivo lavoro (
inclusione socio-lavorativa), già al secondo anno di attività ed “Infomovment” (progetto
distrettuale sulla prevenzione e informazione), non ancora avviato.
Le proposte progettuali emerse dal tavolo tematico ( con la presenza del SERT) sono :
- Avvio progetto “Infomovment”;
- Formazione e preparazione al progetto di inclusione socio-lavorativa dei soggetti affetti da
dipendenze.
35
SEZIONE V - AREA DISABILI
36
SEZIONE V-AREA DISABILI
1-LA DOMANDA SOCIALE (2012)
Avola
Noto
1
2
3
4
N° richieste ricovero in strutture residenziali
Dopo di noi
Comunità alloggio
Altro:
Casa di riposo
Tot.
N° richieste servizi semi residenziali
Centro diurno
Centro socio-riabilitativo
Tot.
DISTRETTO
0
1
0
10
0
0
0
7
0
42
4
28
3
3
1
11
0
0
1
8
9
50
0
0
0
0
0
0
20
0
20
0
0
0
0
0
0
20
0
20
SAD
0
1
0
0
0
1
ADI
0
0
0
0
0
0
Teleassistenza
0
0
0
0
15
15
Tot.
0
0
0
0
15
16
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
108
82
80
11
95
Materne
6
11
2
1
6
26
Elementari
24
55
8
5
48
140
Medie
17
53
0
2
27
99
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N° richieste interventi a carattere domiciliare
N° richieste indennità accompagnamento
DATI ASP (EX AUSL)
7
Rosolini
0
24
DATI INPS
5
6
Pachino Portopalo
N° richieste di buono socio-sanitario
376
Alunni iscritti nelle scuole
Superiori
Iscritti al collocamento mirato (L.68/99)
Livello invalidità*
N° persone con disagio mentale seguiti dal D.S.M.
Ambulatorio
SPDC (ospedale)
Tot.
N.D.
N.D.
* i dati ricevuti non sono distinti per livello d'invalidità
(comprende invalidi civili>45%, sordomuti e ipovedenti app. ex art. 18
37
SEZIONE V- AREA DISABILI
1-L'OFFERTA SOCIALE (2012)
1a
Avola
N° strutture residenziali presenti e attive
per tipologia e ricettività
N
Noto
Ric.
N
Pachino
Ric.
N
Ric.
Portopalo Rosolini DISTRETTO
N
Ric.
N Ric.
N
Ric.
ALBO REGIONALE EE. SOCIO-ASSISTENZIALI I-22/86
Casa protetta
Comunità alloggio
Comunità alloggio per disabili psichici
ALBO COMUNALE
1
2
2
2
0
20
19
27
1
20
ASP EX AUSL
SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI
RICERCHE AD HOC
2a
N° strutture semi-residenziali presenti e attive
per tipologia e ricettività
ALBO REGIONALE EE. SOCIO-ASSISTENZIALI I-22/86
Centro Diurno
1
20
ALBO COMUNALE
ASP EX AUSL
SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI
RICERCHE AD HOC
38
SEZIONE V- AREA DISABILI
1-L'OFFERTA SOCIALE (2012)
b) Servizi, interventi e prestazioni
3b
Avola
Noto
Pachino
Portopalo
Rosolini
DISTRETTO
SAD
0
1
0
0
9
10
ADI
0
0
0
0
0
0
Telesoccorso
N° ricoveri ripetuti (ospedale unico
Avola-Noto)
N° assegni accompagnamento
riconosciuti
0
0
0
0
15
15
N° persone che hanno usufruito di
interventi
a carattere domiciliare
4b
5b
6b
DATI INPS
3736
DATI ASP (EX AUSL)
990
Tot. Buoni socio.sanitari erogati*
108
82
100
20
95
323
*rif. alla totalità dei buoni sociali
39
SEZIONE V-AREA DISABILI
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di AVOLA
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo: Se progetto:
n°mesi/anno
Se progetto già finanziato
anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
anno inizio/fine
Servizi fondi comunali
assistenza nelle scuole
assistenza autonomia
gravi
assistenza domiciliare
assistenza domiciliare
gravi e medio gravi
Trasporto a scuola
servizio trasporto
disabili
integrazione,valorizzazione
disabili e loro
sostegno, sollievo
famiglie
integrazione socio-lavorativa
disabili lievi medi
anno scolastico
In corso
9 mesi
anno scolastico
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
centro incontro disabili
Progetto “Vola”
concluso
In corso
Progetti riequilibrio 2° PDZ
Dopo di noi
costituzione anticipata fondaz. famiglie di disabili
Centro d'incontro disabili Potenziamento integrazione socio-lavorativa
disabili
Da attivare
In corso
Altri fondi Regionali
integrazione servizi sociali
ricovero
disabili
attività di comunicazione
alunni autistici e con
Progetti Fondi Europei
Progetti ASP e ex AUSL
Altro
Progetto "Teach a scuola"
Da attivare
deficit medio-grave
40
SEZIONE V-AREA DISABILI
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di NOTO
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo:
Se progetto:
Se progetto già finanziato
n°mesi/anno
anno di conclusione
da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
anno inizio/fine
Servizi bilancio comunali
assistenza nelle scuole
assistenza autonomia
alunni disabili
anno scolastico
In corso
Educativa domiciliare
attività di assistenza e sollievo
disabili e loro famiglie
12 mesi
2012
centro incontro
attività integrative
disabili lievi medi
12 mesi
In corso
Trasporto per cure riabilitative
trasporto con pulmino
disabili in terapia
12 mesi
In corso
Trasporto a scuola
trasporto con pulmino
alunni disabili
12 mesi
In corso
Trasporto e tempo libero
trasporto per partecipazione
disabili lievi medi
2012
telessoccorso
teleassistenza
disabili lievi medi
Non attivato
Progetto “Vola”
integrazione socio-lavorativa
disabili lievi medi
In corso
Impresa sociale
inserimento lavorativo
disabili lievi medi
concluso
Dopo di noi
costituzuione fondazione
famiglie
Da attivare
Dopo di noi
costituzione anticipata fondaz.
famiglie di disabili
Da attivare
Trasporto e tempo libero(integrazione)
accompagnamento leggero e attr.
disabili
integrazione centro incontro
disabili
attività di comunicazione
alunni autistici e con
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
Progetti riequilibrio 2° PDZ
Altri fondi Regionali
Servizi persone diversamente abili
Progetti Fondi Europei
Progetti ASP e ex AUSL
Altro
Progetto "Teach a scuola"
deficit medio-grave
41
SEZIONE V-AREA DISABILI
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di PACHINO
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo: Se progetto:
n°mesi/anno
Se progetto già finanziato
anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
anno inizio/fine
Servizi bilancio comunali
assistenza nelle scuole
assistenza autonomia
alunni disabili
contributo economico alle famiglie
anno scolastico
In corso
9 mesi
In corso
assistenza domiciliare
gravi
Trasporto e tempo libero
trasporto per partecipazione
disabili lievi medi
telessoccorso
teleassistenza
disabili lievi medi
Progetto “Vola”
integrazione socio-lavorativa
disabili lievi medi
In corso
Impresa sociale
inserimento lavorativo
disabili lievi medi
In corso
Dopo di noi
costituzuione fondazione
famiglie
Non attivo
costituzione anticipata fondaz.
famiglie di disabili
Non attivo
aiuto domestico
anno scolastico
Da attivare
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
In corso
Progetti riequilibrio 2° PDZ
Dopo di noi
Trasporto e tempo libero(integrazione) accompagnamento leggero e attr. disabili
Aiuto domestico
potenziamento serv. Domiciliare
gravi
Percorsi trasversali inclusione sociale
integrazione socio-lavorativa
disabili lievi medi
Progetto " Nonsolamente" con
assistenza domiciliare
gravi
Fondazione Vodafone
con animazione
In corso
In corso
Altri fondi Regionali
Progetti Fondi Europei
Progetti ASP e ex AUSL
Altro
42
SEZIONE V-AREA DISABILI
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di PORTOPALO
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo:
Se progetto:
Se progetto già finanziato
n°mesi/anno
anno di conclusione
da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
anno inizio/fine
Servizi bilancio comunali
NESSUNO
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
Centro sociale per anziani e adulti disabili
attività socio-ricreativa
disabili in condizione
Impresa sociale
inserimento lavorativo
disabili lievi medi
In corso
Progetto “Vola”
integrazione socio-lavorativa
disabili lievi medi
In corso
Centro sociale minori
attività socializzanti
minori e minori disabili
Dopo di noi
costituzione anticipata fondazione
famiglie di disabili
Progetti riequilibrio 2° PDZ
Altri fondi Regionali
NESSUNO
Progetti Fondi Europei
NESSUNO
Progetti ASP e ex AUSL
Altro:
43
SEZIONE V-AREA DISABILI
2-L'OFFERTA SOCIALE
a)Servizi, interventi e prestazioni (2012)
c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di ROSOLINI
Tipologia
Attività
Target(utenti)
Servizio continuativo: Se progetto:
n°mesi/anno
Se progetto già finanziato
anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015:
negli ultimi 3 anni
anno inizio/fine
Servizi bilancio comunali
SAD
assistenza domiciliare
gravi
In corso
assistenza scuole
assistente comunicazione
disabili nella scuola
In corso
Dopo di noi
costituzuione fondazione
famiglie
Impresa sociale
inserimento lavorativo
disabili lievi medi
In corso
Progetto “Vola”
integrazione socio-lavorativa
disabili lievi medi
In corso
Progetti fondi L.328/00 2°PDZ
Da attivare
Progetti riequilibrio 2° PDZ
Dopo di noi
costituzione anticipata fondazione famiglie di disabili
Trasporto e tempo libero(integrazione) accompagnamento leggero e attr.
Centro anziani e polivalente
turismo accessibile
Altri fondi Regionali
Progetto Aurora
Progetto Solo donne
Da attivare
disabili
In corso
disabili
In corso
Progetti Fondi Europei
NESSUNO
Progetti ASP e ex AUSL
Altro
44
5.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale
Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli
indicatori della domanda e dell’offerta.
(max 2 pagine)
Nota per la compilazione: Le considerazioni che possono emergere dall’analisi dei dati sulla disabilità sono
riconducibili a: l’adeguata/inadeguata presenza di strutture e servizi/prestazioni presenti nel distretto e l’opportunità di
potenziare o introdurre servizi volti a garantire, ad esempio, l’integrazione scolastica e prescolastica, l’inserimento
sociolavorativo, la permanenza dei soggetti disabili nel proprio ambiente di vita, la formazione e qualificazione
professionale, ecc.
Il distretto non dispone di dati che riguardano il numero di disabili residenti nell’anno 2012,
non essendo state realizzate ricerche od indagini sociali ad hoc. Gli unici dati disponibili riguardano
la domanda sociale. Ma si tratta di dati limitati sia perché mancano informazioni provenienti
dall’ASP che perché ordinariamente nell’ambito comunale l’espressione di un bisogno da parte dei
cittadini avviene per iscritto (quindi con possibilità di misurazione) solo in relazione ad un’offerta
di servizi.
La domanda sociale: nel 2012 ha riguardato 41 richieste di ricovero in strutture residenziali
(comunità alloggio e casa di riposo) ed 20 richieste di ricovero nel centro diurno di Pachino. Sono
pervenute 15 segnalazioni di teleassistenza per Rosolini. Ci sono state richieste per ADI. Come
precedentemente spiegato nella sezione anziani, i dati della domanda sociale non riflettono toutcourt il bisogno in quanto, ordinariamente nelle pubbliche amministrazioni le richieste riguardano
solo i servizi offerti.
Per documentare ad es. il bisogno ADI (servizio di livello essenziale, che la Regione Siciliana
include tra gli indicatori di qualità della vita7) può essere indicativo il n. di assegni di
accompagnamento riconosciuti dall’ASP8 (990)ed il n. di buono socio-sanitario concessi (376).
I buoni socio-sanitari erogati 9 , tutti nella forma del buono sociale, sono 376 (di cui il 28,72 % ad
Avola, il 21,80 % a Noto, il 21,27% a Pachino, il 2,92% a Portopalo, il 25,26 % a Rosolini).
Questo dato, seppur non completo10 è tuttavia un dato certo, circa il numero di disabili gravi che
vivono nel nostro territorio e che sono a completo carico della famiglia. Tuttavia il fatto che le
famiglie abbiano richiesto nella totalità la forma del buono sociale non possiamo leggerlo con
certezza come una scelta consapevole. Riteniamo piuttosto almeno in parte dovuto alla mancanza di
organizzazione e comunicazione anche dell’offerta alternativa di buoni di servizio.
Gli alunni disabili iscritti nelle scuole materne sono 15, 85 risultano iscritti alle scuole elementari ,
46 alle medie (tot. 146 alla scuola dell’obbligo). Non è stato invece possibile reperire il dato degli
iscritti alle superiori.
Questi dati ci dicono che gli alunni disabili di scuola materna sono appena lo 0,49% del tot. alunni
(3.034) ed l’1,45% degli alunni iscritti alla scuola dell’obbligo (9.006).
L’offerta sociale in strutture è costituita da 1 casa protetta e da 2 comunità alloggio per disabili
psichici, regolarmente iscritte all’albo L.R. 22/86 e da un centro diurno sito a Pachino, con una
ricettività di 20 posti.
L’offerta sociale di servizi, interventi e prestazioni, degli ultimi tre anni (derivante da servizi
comunali, da progetti del 2° PDZ) si può sintetizzare nel modo seguente:11
- Servizio di assistenza nelle scuole : erogato in tutti i comuni, con continuità negli anni
scolastici;
- Il servizio di trasporto nelle scuole (Noto, Avola e Rosolini)
- Il trasporto presso strutture riabilitative (Noto e Rosolini);
- Il trasporto per attività di tempo libero (a Noto, Pachino e Rosolini);
- L’assistenza domiciliare (SAD), erogata ad Avola, Noto e Rosolini;
- Il Centro d’incontro (con erogazione di servizi di sollievo alle famiglie, anche domiciliare a
7
Vedi “Documento di programmazione economico finanziaria 2009/2013”
Il dato è riferito ad anziani invalidi civili > 65 anni
9
Per omogeneità, il dato della domanda e della richiesta si riferiscono all’anno 2011 , in quanto non c’ è stata
erogazionedel buono per l’anno 2012.
10
In quanto dipende dal numero di persone a conoscenza del beneficio e riguarda solo i gravi a cui è riconosciuto l’art.
3 comma 3 della L. 104
11
Nel dettaglio si possono consultare le singole tabelle di ambito comunale.
8
45
Noto, di attività di integrazione e tempo libero ) a Noto, Avola, Pachino e Rosolini, (mentre
a Portopalo il previsto centro d’incontro per anziani e disabili adulti non è stato fin’ora
attivato per difficoltà nell’appalto del servizio)
- Attività d’inclusione socio-lavorativa (col progetto “Vola” nei cinque comuni del
Distretto);
Il Tavolo tematico”Disabilità” si è tenuto a Rosolini il 12 Marzo 2014.
Oltre a comuni ed ASP sono stati presenti operatori del terzo settore, enti terzi ed un significativo
gruppo di genitori di soggetti disabili che hanno portato il loro vissuto e le loro esigenze (espresse
soprattutto in termini di servizi di sollievo per le famiglie 12e di integrazione per i disabili).
Dal confronto è stata rilevata la soddisfazione da parte dei genitori per i servizi ricevuti, che
evidenziando benefici e progressi ottenuti dai propri figli, hanno dato un forte contributo alla nuova
progettazione, proponendo:
- Aumento delle ore di fruizione delle attività del centro;
- Diversificazione di fruizione in base alle fasce di età;
- Potenziamento delle attività ricreative, prevedendo delle azioni il cui target sia formato da
disabili e normodotati, al fine di educare le nuove generazioni ad abbattere “le barriere
mentali”.
12
La solitudine della famiglia e la necessità di servizi di sollievo dal carico totalizzante della presenza di un familiare
disabile, veniva indicato come uno degli aspetti essenziali della problematica anche nella ricerca sulla disabilità
effettuata dal Cenacolo domenicano- Scuola Superiore di servizio sociale di Noto nell’anno 2005
46
SEZIONE VI - AREA IMMIGRATI
47
Popolazione totale Distretto
Femmine
15958
Maschi + Femmine
31319
Avola
Maschi
15361
Noto
11655
12011
23666
Pachino
11014
11068
22082
Portopalo
1873
1855
3728
Rosolini
10599
10933
21532
TOTALE
50502
51825
102327
Avola
Maschi
213
Femmine
218
Maschi+Femmine
431
Noto
220
354
574
Pachino
584
383
967
61
60
121
Rosolini
587
400
987
TOTALE
1665
1415
3080
1,62%
1,38%
3,01%
Stranieri Distretto
Portopalo
% Stranieri
sul tot della
popolazione
48
Totale Popolazione Residente al 31/12/2012
Totale Popolazione Straniera al 31/12/2011
49
Popolazione minorenne straniera residente 0-18 anni
Maschi
Maschi +
Femmine
Femmine
Avola
61
43
104
Noto
45
40
85
Pachino
62
56
118
Portopalo
27
7
34
Rosolini
118
104
222
TOTALE
313
250
563
Incidenza % dei minorenni stranieri sulla popolazione straniera
totale del DISTRETTO
Maschi
Maschi +
Femmine
Femmine
% Minori
stranieri
sul totale
stranieri
8,45%
6,74%
15,19%
Totale popolazione minorenne 0-18 anni residente nel distretto
Maschi
Maschi +
Femmine
Femmine
Avola
4913
2877
7790
Noto
2243
2311
4554
Pachino
2388
2342
4730
429
403
832
2263
2228
4491
12236
10161
22397
Portopalo
Rosolini
TOTALE
Incidenza % dei minorenni stranieri sul totale dei minorenni residenti
Maschi
Femmine
Maschi +
Femmine
% Minori
stranieri
50
sul totale minori
residenti
1,39%
1,11%
2,51%
% Minori stranieri residenti nel distretto al 31/12/2011
Popolazione extracomunitaria nel distretto al 31/12/2011
Maschi
Maschi +
Femmine
Femmine
Avola
213
218
431
Noto
220
354
574
Pachino
584
383
967
61
60
121
587
400
987
1665
1415
3080
Portopalo
Rosolini
TOTALE
Incidenza % popolazione extracomunitaria sulla popolazione totale residente nel
distretto
Maschi
0,20
Femmine
0,21
Maschi +
Femmine
0,42
Noto
0,21
0,35
0,56
Pachino
0,57
0,37
0,94
Portopalo
0,05
0,06
0,11
Avola
51
Rosolini
0,57
0,39
0,96
TOTALE
1,60 %
1,38 %
2,99 %
Incidenza % popolazione extracomunitaria sulla popolazione straniera residente
nel distretto
Maschi
Femmine
Maschi +
Femmine
Avola
4,87
2,92
7,79
Noto
5,19
2,43
7,62
15,38
5,25
25,88
1,46
0,77
2,23
Rosolini
15,61
8,44
24,05
TOTALE
42,51 %
Pachino
Portopalo
19,81 %
67,57 %
Minori stranieri iscritti ai vari ordini scolastici: dato non disponibile
52
Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre
2011 Comune: Avola - Tutti i Paesi
NAZIONI
Maschi Femmine
PROVENIENZA
Polonia
Romania
Albania
Germania
Francia
Turchia
Paesi Bassi
Portogallo
Regno Unito
Svezia
Austria
Belgio
Bulgaria
Grecia
Ucraina
Federazione Russa
Croazia
Moldova
Slovacchia
Bielorussia
Marocco
Tunisia
Senegal
Algeria
Eritrea
Somalia
Egitto
Repubblica Popolare
Cinese
Pakistan
Uzbekistan
Thailandia
Sri Lanka
Totale
32
87
119
18
31
49
6
2
8
3
5
8
1
4
5
3
0
3
1
2
3
1
1
2
2
0
2
1
1
2
0
1
1
0
1
1
0
1
1
1
0
1
0
1
1
1
0
1
0
1
1
0
1
1
0
1
1
0
1
1
101
53
154
11
6
17
2
2
4
2
0
2
1
1
2
0
1
1
1
0
1
18
9
27
5
0
5
0
1
1
0
1
1
1
0
1
Stati Uniti d'America
1
1
2
Cuba
0
1
1
53
Colombia
TOTALE ZONA
0
1
1
213
218
431
Avola – paesi
d’origine
54
Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre 2011
Comune: Noto - Tutti i Paesi
NAZIONI
Maschi Femmine Totale
PROVENIENZA
Romania
Polonia
Malta
Germania
Regno Unito
Francia
Svizzera
Belgio
53
92
145
28
92
120
1
29
30
8
17
25
9
9
18
5
12
17
2
6
8
4
3
7
Repubblica Moldova
2
4
6
Bulgaria
Paesi Bassi
Austria
Lituania
Irlanda
Albania
Portogallo
Spagna
2
3
5
2
3
5
2
1
3
0
2
2
1
0
1
1
0
1
1
0
1
0
1
1
Repubblica di Serbia
0
1
1
Ungheria
Tunisia
Marocco
Sudan
Egitto
Eritrea
0
1
1
35
16
51
11
6
17
2
2
4
2
0
2
1
1
2
19
13
32
Filippine
India
Thailandia
Pakistan
Giappone
0
7
7
1
2
3
0
2
2
2
0
2
0
2
2
Sri Lanka (ex Ceylon)
2
0
2
Repubblica Popolare
Cinese
55
Bangladesh
Siria
2
0
2
1
0
1
1
0
1
Brasile
Venezuela
Argentina
4
10
14
2
6
8
3
3
6
Stati Uniti d'America
2
3
5
Messico
Canada
Perù
Repubblica
Dominicana
Australia
2
0
2
0
2
2
0
1
1
0
1
1
1
1
2
214
354
568
Repubblica Islamica
dell'Iran
TOTALE ZONA
Noto - paesi d’origine
56
Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre 2011
Comune: Pachino - Tutti i Paesi
NAZIONI
Maschi Femmine Totale
PROVENIENZA
Tunisia
252
33
285
Marocco
64
20
84
Algeria
72
11
83
Somalia
6
19
25
Nigeria
0
5
5
Egitto
4
0
4
Eritrea
0
4
4
Etiopia
1
2
3
Libia
1
0
1
Liberia
1
0
1
Ghana
1
0
1
Sudan
1
0
1
Romania
72
92
164
Polonia
32
101
133
Albania
18
12
30
Germania
3
5
8
Francia
1
5
6
Ucraina
0
3
3
Ungheria
0
3
3
Regno Unito
0
2
2
Bosnia-Erzegovina
1
1
2
Belgio
1
0
1
Repubblica di Serbia
0
1
1
Finlandia
1
0
1
Malta
1
0
1
Svizzera
1
0
1
Repubblica Moldova
0
1
1
Bielorussia
Repubblica Popolare
Cinese
0
1
1
15
19
34
57
Filippine
9
6
15
Pakistan
13
2
15
Bangladesh
1
0
1
Afghanistan
1
0
1
Venezuela
Repubblica
Dominicana
7
10
17
2
13
15
Stati Uniti d'America
1
5
6
Canada
0
3
3
Brasile
0
2
2
Argentina
1
0
1
Colombia
0
1
1
Uruguay
0
1
1
584
383
967
TOTALE ZONA
Pachino – paesi d’origine
58
Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre
2011
Comune: Portopalo di capo passero - Tutti i Paesi
NAZIONI
Maschi Femmine Totale
PROVENIENZA
Romania
Polonia
Albania
Austria
12
20
32
2
11
13
3
3
6
1
1
2
Federazione Russa
1
1
2
Belgio
Bulgaria
Germania
Regno Unito
Grecia
Malta
Tunisia
Costa d'Avorio
Eritrea
Sudan
Ghana
Somalia
Togo
Nigeria
Etiopia
1
1
2
0
1
1
0
1
1
0
1
1
1
0
1
0
1
1
14
3
17
3
0
3
3
0
3
2
0
2
2
0
2
2
0
2
1
0
1
1
0
1
1
0
1
6
7
13
0
1
1
1
0
1
2
1
3
1
1
2
0
2
2
0
2
2
Repubblica Popolare
Cinese
Thailandia
Pakistan
Brasile
Cuba
Argentina
Venezuela
59
Messico
Repubblica
Dominicana
Canada
TOTALE ZONA
0
1
1
0
1
1
1
0
1
61
60
121
Portopalo – paesi d’origine
60
Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre
2011
Comune: Rosolini - Tutti i Paesi
NAZIONI
Maschi Femmine Totale
PROVENIENZA
Marocco
359
177
536
Tunisia
70
23
93
Egitto
4
1
5
Algeria
2
0
2
Nigeria
0
1
1
Malawi
0
1
1
Repubblica del Congo
1
0
1
Romania
81
71
152
Polonia
7
51
58
Albania
21
21
42
Bulgaria
11
8
19
Germania
6
5
11
Finlandia
2
4
6
Ucraina
1
2
3
Repubblica Moldova
0
2
2
0
2
2
Repubblica di
Macedonia
Bielorussia
0
1
1
Austria
0
1
1
Francia
1
0
1
Spagna
1
0
1
Federazione Russa
0
1
1
Portogallo
0
1
1
Argentina
4
6
10
Venezuela
1
4
5
Colombia
0
2
2
Bolivia
1
1
2
61
Paraguay
0
1
1
Ecuador
0
1
1
Messico
0
1
1
Repubblica Dominicana
0
1
1
Cuba
0
1
1
Repubblica Popolare
Cinese
7
4
11
India
3
2
5
Filippine
2
3
5
Siria
1
0
1
Repubblica di Corea
(Corea del Sud)
1
0
1
587
400
987
TOTALE ZONA
Rosolini – paesi d’origine
62
63
SEZIONEVI : AREA IMMIGRATI
2- L'OFFERTA SOCIALE
a) le strutture (2012)
a) N. strutture presenti e attive nel distretto (tipologia e ricettività)
Avola
Noto
N.
Ric.
N.
Ric.
N.
Centri di prima accoglienza
/
0
/
0
Centri di accoglienza
/
0
/
0
Centro servizi immigrati L.328/00 /
0
/
0
Alloggi temporanei
/
0
/
0
Alloggi temporanei per
rifugiati politici
/
0
/
0
Pachino
Portopalo
Ric.
N.
Ric.
N.
/
0
/
0
/
0
1
20
1
180
/
0
2
9
/
0
2
30
/
0
Rosolini
Ric.
/
/
/
/
/
N.
0
0
0
0
0
DISTRETTO
Ric.
/
0
1
20
1
180
2
9
2
30
64
SEZIONE VI- AREA IMMIGRATI
2- L'0FFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Avola
c) Servizi, progetti e interventi attivati nell'area di riferimento,
suddivisi per tipologia
Mediazione culturale
mediazione legale
mediazione linguistica
centri di ascolto
servizi formativi
Altro:
alfabetizzazione
orientamento lavorativo
Scambi culturali
Attività per il tempo libero
Accoglienza abitativa temporanea
* Progetto "Centro Servizi immigrati" L. 328/00
Progetto "
" Il Cireneo interventi per i rifugiati
Finanziamento:Prefettura
Noto
Pachino
Portopalo
Rosolini DISTRETTO
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
SI*
/
/
/
/
SI*
SI*
SI*
SI*
SI*
SI*
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
SI*
/
/
/
/
SI*
SI*
SI*
SI*
SI*
SI*
/
/
SI
/
/
SI
65
SEZIONE : AREA IMMIGRATI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: DISTRETTO
Tipologia
Attività
target (utenti) Se servizio
Se progetto: :
continuativo: anno di
n. mesi /anno conclusione
negli ultimi 3
anni
Se progetto già
finanziato da attuare
nel periodo 20102012: anno inizio/fine
Servizi fondi comunali
nessuno
Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ
Centro servizi a favore degli immigrati
Progetti Riequilibrio 1° PDZ
nessuno
Progetti Fondi Europei
nessuno
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
Portopalo progetto "Accoglienza minori
Pachino : Progetto accoglienza rifugiati
politici. Fin. Ministero interni
DISTRETTO : n. 2 Progetti
: "Potenziamento centro
servizi immigrati
inclusione, mediazione, alloggio
temporaneo
tutti gli immigrati
Ricovero
ricovero
rifugiati politici
Attività di integrazione
Immigrati
2015
2014-2015 (mesi24)
66
6.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale
Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli
indicatori della domanda e dell’offerta.
(max 2 pagine)
Con le sue 3080 unità la popolazione straniera residente rappresenta il 3,01% dell’intera
popolazione del distretto. E’ presente in tutti e cinque i comuni, ma diversamente distribuita. Ad
Avola risiede un numero di 431 immigrati, a Noto 574, a Pachino 967, a Portopalo 121, a Rosolini
987. La popolazione minorile straniera ammonta a 563 unità , cioè il 15,19% del totale immigrati e
rappresenta il 2,51% dell’intera popolazione minorile distrettuale 13.
Gli stranieri provenienti da Paesi dell’Unione Europea sono in misura inferiore a quelli provenienti
dai Paesi Terzi.
L’analisi dei dati Istat ci è utile anche per avere un’idea della prevalenza delle diverse nazionalità
nei cinque comuni del distretto (considerando le prime tre provenienze più forti). Così vediamo che
ad Avola predominano gli immigrati di origine polacca, marocchina, rumena e cinese; a Noto quelli
di origine rumena, tunisina e polacca, a Pachino tunisini, rumeni, algerini e marocchini, a Portopalo
tunisini, rumeni e cinesi, a Rosolini marocchini, rumeni e tunisini.
In generale possiamo osservare una preponderanza nell’intera area del distretto di immigrati di
origine nordafricana ed esteuropea14. Va anche considerato che le informazioni raccolte e gli
indicatori analizzati sono relativi agli immigrati “regolari”, mancando invece dati relativi al
fenomeno sommerso dell’immigrazione irregolare ( la fascia degli immigrati irregolari a Pachino è
ipotizzata in circa 400 unità15).
L’analisi dell’offerta territoriale di strutture ci fa notare la presenza di un centro di servizi per gli
immigrati a Pachino, (progetto “Potenziamento Centro servizi immigrati” L. 328/00 II PDZ con
attività di mediazione legale, alfabetizzazione, animazione, scambi, ecc), con scadenza del progetto
nel giugno del 2015.
L’offerta sociale in termini di interventi, progetti e servizi concerne l’attività delle strutture
suddette.
Per il Comune di Portopalo le problematiche relative all’immigrazione sono rappresentate
principalmente da due aspetti:
1) gestione dell’emergenza all’atto dello sbarco, gestita dalle Forze dell’Ordine e dal personale
volontario della Protezione Civile locale. Il sistema è già rodato e funzionante, l’esperienza dei
portopalesi che accolgono i migranti sbarcati al porto con encomiabile impegno è ormai decennale.
Purtroppo risultano non idonei i luoghi fisici dell’accoglienza; infatti, sono stati usati,
impropriamente, gli spazi del mercato ittico del porto, concepiti e destinati a tutt’altre funzioni. La
permanenza dei migranti in queste condizioni, generalmente, va da poche ore a 4-5 giorni al
massimo, il tempo necessario alle forze dell’ordine di completare le attività di foto segnalamento,
ed alla Prefettura di trovare posto nei centri che ospitano gli immigrati.
2) durante le attività di identificazione, le forze dell’ordine individuano spesso anche dei minori
soli e senza accompagnamento, definiti MSNA (Minori Stranieri non Accompagnati), che non
seguono l’iter degli adulti, ma per loro è riservato un percorso particolare. Vengono affidati ai
servizi sociali del comune che dovrebbe provvedere alla loro sistemazione in comunità per minori.
Nel 2012 a Portopalo sono sbarcati ed affidati al Comune 314 MSNA di diverse nazionalità.
L’elevato numero di minori non è compensato dalla disponibilità dei posti nelle comunità per
minori presenti nel territorio siciliano e non solo. Quanto detto costituisce il primo elemento di
criticità nell’azione dei servizi sociali, che si aggrava dalla non chiarezza normativa e procedurale
relativa all’aspetto finanziario. L’impegno economico di cui sono caricati i comuni è elevatissimo
ed imprevedibile, spesso non è compensato adeguatamente dai contributi statali che risultano
insufficienti a coprire le spese. Anche per i comuni di Noto, Pachino ed Avola, la gestione pratica
ed economico-amministrativa dei M.S.N.A. sta assumendo dimensioni serie e preoccupanti che
13
Riflettendo la stessa proporzione che c’è tra l’intera pop. immigrata e la pop. residente.
Non siamo in grado invece di analizzare la presenza dei minori stranieri nella scuola, in quanto non è stato possibile
reperire il dato richiesto.
15
Stima emersa nell’ambito del tavolo tematico “Immigrati”.
14
67
incidono fortemente sui bilanci comunali.
Nei comuni di Portopalo, Noto, Avola e Rosolini non si rilevano tipiche problematiche relative
all’integrazione sociale degli stranieri che risultano presenti in nuclei familiari, sufficientemente
integrati. Non si registrano casi particolari di stranieri che necessitano dell’attenzione dei servizi
sociali, se non alla pari di tutti i residenti, fatta eccezione per il Comune di Pachino, nel quale la
presenza di immigrati stanziali e stagionali necessita di specifiche attenzioni ed interventi.
Mediante il progetto già in atto del secondo piano di zona “Potenziamento Centro Immigrati” si è
verificata l’esistenza di mondi sociali e culturali diversi all’interno del territorio. Si regista la
presenza di famiglie e cittadini provenienti da: Polonia; Romania; Tunisia, Algeria, Marocco,
Gana, ecc. Il Progetto prevede diverse attività formative: corsi di lingue: arabo, italiano, e corsi
specifici per donne. Inoltre le attività di integrazione prevedono laboratori teatrali, informazioni sui
diritti sanitari, cerca lavoro ed orientamento al lavoro.
Sarebbe auspicabile proporre l’istituzione di un centro di prima accoglienza, per affrontare le
emergenze dovute alla gestione materiale dei migranti, fornitura pasti caldi, prima assistenza
sanitaria, docce, e servizi, abbigliamento e calzature. Purtroppo, oggi, non sono state individuate nel
territorio strutture idonee a tale scopo.
68
SEZIONE VII - AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
69
SEZIONE VII-AREA FAMIGLIA,MINORI E GIOVANI
1-LA DOMANDA SOCIALE (2012)
Avola Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO
103
0
82
0
0
185
840
687
646
126
663
2962
12
0
12
0
0
24
787
550
451
125
627
2540
858
700
673
134
669
3034
7
6
6
9
8
7,2
2670
1998
2000
348
1990
9006
2825
2205
2228
413
2143
9814
Tasso frequenza scuola dell'obbligo
85
87
80
86
86
84,8
N° casi abbandono e dispersione scolastica
ND
ND
ND
ND
ND
ND
N° richieste affidi
20
3
2
0
0
25
N° richieste adozioni
13
3
5
2
3
26
N° minori in carico ai Servizi Sociali Territoriali
50
75
55
4
40
224
N° segnalazioni casi di violenza ai minori
0
0
0
0
0
0
Altro: es ricerche, focus group, tavoli tematici
/
/
/
/
/
/
N° iscritti asili nido servizi integrativi e prima infanzia 0-2 anni
Tot. bambini 0-2 anni
Tasso di copertura posti iscritti/tot. Bambibi per 100
N° iscritti scuola materna
Tot. bambini 3-5 anni
Tasso frequenza scuola materna (iscritt/tot. Bambini per 100)
N° iscritti scuola dell'obbligo (6-14 anni)
Tot. minori 6-14 anni
70
SEZIONE VII- AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
1-LA DOMANDA SOCIALE
11- Minori segnalati dall’Autorità Giudiziaria nell’anno 2012
n. minori
1
2
3
4
5
Avola
Noto
Pachino
Portopalo
Rosolini
DISTRETTO
n. denunce
8
16
7
/
4
35
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
SEZIONE VII- AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
1-LA DOMANDA SOCIALE
11- Minori in carico al servizio nell’anno 2012
n. minori
1
2
3
4
5
Avola
Noto
Pachino
Portopalo
Rosolini
DISTRETTO
11
25
13
2
10
61
n. denunce
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
71
SEZIONE VII- AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
2-L'OFFERTA SOCIALE
a) le strutture (2012)
1a N. strutture presenti e attive nel distretto (tipologia e ricettività)
Avola
N.
Ric.
Presidi residenziali
ALBO REGIONALE EE.SOCIOASSISTENZIALI l-22/86
Asilo Nido
Casa Famiglia
comunità di tipo familiare
comunità alloggio
ALBO COMUNALE
ASP-EX AUSL
N.
Noto
Ric.
Pachino
N.
Ric.
Portopalo
N.
Ric.
DISTRETTO
N.
Ric.
Rosolini
N.
Ric.
49
non esiste
0
0
0
0
0
0
SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI
Presidi semi-residenziali
0
0
1(2 sez
zioni)
80
ALBO REGIONALE EE.SOCIOASSISTENZIALI l-22/86
Istituti di ricovero
6
82
Centro Diurno
1
20
0
0
0
0
0
0
0
0
1
20
soggiorni di vacanze
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
ALBO COMUNALE
Non esiste
ASP-EX AUSL
SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Altro
Asilo nido
Centro aggregazione giovanile
Centro minori
Informagiovani
RICERCHE AD HOC
2
1
1
1
60
0
1
0
1
0
2
0
0
0
60
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
0
0
0
80
0
0
0
6
2
1
3
180
0
Ricerca sociale Cenacolo
domenicano "La famiglia
e il servizio sociale nel
distretto.
72
SEZIONE VII- AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
2-LOFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Avola
Noto
2b-Servizi, progetti e interventi attivati negli ultimi 3 anni
(ASP-EX AUSL. Servizi sociali territoriali, Ricerche ad hoc)
Educativa domiciliare
mediazione familiare (L.328/00)
centro di ascolto
consultori familiari
sportelli informa-famiglia
sostegno scolastico
Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO
/
SI
/
SI
/
/
SI
SI
/
SI
/
SI
SI
SI
SI
SI
/
/
SI
SI
/
/
/
/
SI
SI
/
SI
SI
assistenza post-penitenziaria
SI
SI
SI
/
SI
SI
SI
73
SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e
prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: AVOLA
tipologia
attività
target
(utenti)
Se servizio
Se progetto : anno di Se progetto già finanziato
continuativo: n. mesi conclusione
da attuare nel periodo
/anno negli ultimi 3
2013-2015 anno inizio/fine
anni
semi-residenziale
servizio residenziale e semi-r
semi-residenziale
contributo economico
con servizio civico
0-36 mesi
<18 anni
6-18 anni
donne
capo-famiglia
11 mesi
12 mesi
12 mesi
informazioni-accompagnamento
i
universitari
Centro comunale di cittadinanza
informazione, sostegno, attività
nei quartieri a rischio
famiglie e cit
tadini tutti-
Promozione e mediazione familiare
sostegno alla genitorialità consa
pevole
famiglie e ge
nitori separati
Servizi fondi comunali
asilo-nido
ricovero minori
centro diurno
sostegno economico alternativo al ricovero
centro giovanile
Informagiovani
Sportello universitario
Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ
12 mesi
12 mesi
2012
2012)
Progetto "Scuole"
Il teach a scuola
Concluso
Percorso Nascita
Nessuno escluso
Concluso
2015
Interventi distrettuali in favore dei giovani
Progetti Riequilibrio 1° PDZ
Progetto affido familiare
fondo funzionamento centro Affi
Progetto scuole (integrazione)
incremento ore psicologo
Centro comunale cittadinanza (potenziamento
e integrazione)
Progetti Fondi Europei
Progetto APQ "Le Officine del cambiamento
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
Da attivare
Da attivare
assistenza educativa domiciliare
famiglie
alunni
scuole obbli
go
famiglie
con minori
0/14 anni
2012
2012
2012
74
SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO. NOTO
Tipologia
Attività
Servizi fondi comunali
educativa domiciliare
educativa assistenziale
ricovero minori
affido familiare
sussidio scolastico
socializzazione
Centro incontro giovanile
Informagiovani
Sportello universitario
Progetti Fondi L 328/00 2° PDZ
Centro comunale di cittadinanza
Promozione e mediazione familiare
Progetto "Scuole" Percorso Nascita
Nessuno escluso
target
(utenti)
Se servizio
continuativo:
n. mesi /anno
negli ultimi 3
anni
socio-assistenziale
socio-assistenziale
comunità alloggio, casa famiglia
affido familiare
contributo economico
attività estive
attività socio-culturali
informazione-accompagnamento
informazioni-accompagnamento
0-18 anni
0-18 anni
0-18 anni
0-18 anni
6-18 anni
6-14 anni
14-29
tutti
universitari
10 mesi
12 mesi
12 mesi
12 mesi
annuale
annuale
12 mesi
12 mesi
12 mesi
informazione, sostegno, attività
nei quartieri a rischio
sostegno alla genitorialità consa
pevole
famiglie e cit
tadini tuttifamiglie e ge
nitori separati
Se progetto
in corso :
anno di
conclusione
Se progetto già
finanziato da attuare
nel periodo 2013-2015
anno inizio/fine
2013
2013)
concluso
incentivi all'imprenditorialità
ed agli scambi europei
Da attivare
giovani
Interventi distrettuali in favore dei giovani
2015
Da attivare
Progetti Riequilibrio 2° PDZ
Progetto affido familiare
Progetto affido familiare
Progetto Area minori globale
Laboratorio Teatro Giovani
Altri fondi regionali
Servizio affido
Attività estive e socializzanti
Potenziamento centro giovanile
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
Adesione del distretto al Progetto
IDEA
fondo funzionamento centro Affi
di distrettuale
famiglie
Attività promozionali e gestione famiglie
famiglie
minori con
sostegno e accompagnamento proced. penali
giovani
laboratorio teatrale
Attività promozionali
Attività estive e socializzanti
attività socio-culturali
famiglie
minori
14-29
alunni in
obbligo
Attività antidispersione scolastica scolastico
2013
2013
2013
2013
2012
2012
2012
75
SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: PACHINO
Tipologia
atttività
Servizi fondi L.R. 4
Asilo Nido
Ricovero minori
informagiovani
Progetti Fondi L 328/00 2° PDZ
Centro comunale di cittadinanza
Promozione e mediazione familiare
Asilo nido
ricovero
target
(utenti)
Se servizio
continuativo:
n. mesi /anno
negli ultimi 3
anni
0-36 mesi
minori
12 mesi
12 mesi
famiglie e cit
tadini tuttifamiglie e ge
sostegno alla genitorialità consa nitori
separati
pevole
Se progetto:
anno di
conclusione
informazione, sostegno, attività
nei quartieri a rischio
Se progetto già
finanziato da
attuare nel periodo
2010-2012: anno
inizio/fine
2013
2013
Progetto "Scuole"
concluso
Percorso nascita
Nessuno escluso
Potenziamento progetti L 285/97
Interventi distrettuali in favore dei giovani
Da attivare
Educativa domiciliare per minori
2011
Da attivare
Progetti Riequilibrio 1° PDZ
Progetto affido familiare
Progetto affido familiare
Potenziamento progetti L 285/97
Progetti Fondi Europei
Altri fondi regionali
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
fondo funzionamento centro Affi
di distrettuale
famiglie
2013
educativa domiciliare
minori 6/18
2013
Adesione del distretto al Progetto
IDEA
76
SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: PORTOPALO
Tipologia
Attività
target
(utenti)
Se servizio
continuativo:
n. mesi /anno
negli ultimi 3
anni
Se progetto : Se progetto già
finanziato da
anno di
conclusione
attuare nel periodo
2013-2015: anno
inizio/fine
Servizi fondi comunali
NESSUNO
Progetti Fondi L 328/00 2° PDZ
Promozione e mediazione familiare
sostegno alla genitorialità consa
pevole
Potenziamento progetto L. 285/97 "Ipsa
amicitia"
recupero scolastico, sostegno edu
cativo.
famiglie e ge
nitori separati
minori con
disagio
familiare e
scolastico
2013
non avviato
Da attivare
Interventi distrettuali in favore dei giovani
Da attivare
Nessuno escluso
Progetti Riequilibrio 2° PDZ
Progetto affido familiare
Centro sociale minori
Altri fondi regionali
Progetti Fondi Europei
NESSUNO
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
fondo funzionamento centro Affi
di distrettuale
socializzanti
famiglie
minori e mino
ri disabili
2013
2013
Adesione del distretto al Progetto
IDEA .
77
SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI
2- L'OFFERTA SOCIALE
b) Servizi, interventi e prestazioni
Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: ROSOLINI
tipologia
attività
Servizi fondi di bilancio comunale
Ricovero minori
Asilo nido
Attività socio-ricreative giovani
target
(utenti)
Se servizio
continuativo:
n. mesi /anno
negli ultimi 3
anni
convitto/semic.
minori
dodici
attività socio-ricreative
18-30 anni
saltuaria
informazione, sostegno, attività
nei quartieri a rischio
sostegno alla genitorialità consa
pevole
famiglie e cit
tadini tuttifamiglie e ge
nitori separati
Se progetto : Se progetto già
finanziato da attuare
anno di
conclusione
nel periodo 2013-2015:
anno inizio/fine
Progetti fondi L.R. 328/00
Centro comunale di cittadinanza
Promozione e mediazione familiare
2013
2013
Progetto "Scuole"
Nessuno escluso
Da attivare
Percorso nascita
Interventi distrettuali in favore dei giovani
Progetti Riequilibrio 2° PDZ
Progetto affido familiare
Progetto scuole (integrazione)
Centro comunale di cittadinanza pot.
Altri fondi regionali
Progetto "Sportello informafamiglia"
Progetto "educativa domiciliare"
Progetti Fondi Europei
Concluso
attività integrative ed aggregative giovani
fondo funzionamento centro Affi
di distrettuale
famiglie
informazione
tutte
Da attivare
2013
2013
Progetti ASP ex AUSL
Altro:
Adesione del distretto al Progetto IDEA.
78
7.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale
Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli
indicatori della domanda e dell’offerta.
(max 2 pagine)
Nota per la compilazione: L’analisi dei dati concernenti l’area famiglia, minori e giovani consente di sviluppare alcune
riflessioni in merito a: possibili conseguenze relativamente all’incidenza delle fasce di popolazione considerate sulla
popolazione residente; l’adeguata/inadeguata presenza di strutture e servizi presenti nel distretto e l’eventuale necessità
di potenziare o introdurre servizi che favoriscano l’integrazione educativa e scolastica, che supportino l’esercizio delle
funzioni genitoriali, ecc.
FAMIGLIA
Il numero delle famiglie è pari a 39.754 . Non avendo riferimenti aggiornati circa la dimensione
familiare, ci sembra opportuno adottare come utile riferimento la ricerca sociale “la famiglia e il
servizio sociale nel distretto socio-sanitario di Noto (2013)16. Nella ricerca emerge come “quasi 4
famiglie su 100 ad Avola sono composte da 2,7 o più individui. Anche Portopalo presenta un valore
analogo con 2,62, seguono Pachino e Rosolini con 2,5 .
Per quanto riguarda le famiglie monogenitoriali il riferimento è sempre la stessa ricerca. Nel 2013
la distribuzione dei residenti per stato civile mette in rilievo come in media in tutti i comuni circa
50% dei cittadini è coniugato, mentre meno dell’1% in ogni comune è divorziato/a.
Dalla ricerca emerge che la maggioranza delle famiglie che nel distretto si rivolgono ai servizi
sociali ha il seguente profilo: livello di istruzione medio-basso, professione operaia o stato di
disoccupazione, mono-reddito basso, stato civile coniugato. Emerge inoltre che queste famiglie si
rivolgono ai servizi comunali prevalentemente per un bisogno economico (hanno usufruito del
servizio di assistenza economica il 95% di esse).
Negli ultimi tre anni la famiglia ha avuto a disposizione dei servizi specifici, progettati con il 2°
PDZ o con altre fonti di finanziamento: il centro di cittadinanza comunale (con esclusione di
Portopalo), la mediazione familiare (distrettuale), l’educativa domiciliare (Noto e Pachino;
Portopalo non attivata),
Questi servizi sono andati ad aggiungersi al servizio di asilo nido17 che è stato erogato dai comuni
di Avola, Pachino fino all’anno 2012. A partire dall’anno 2013 il Comune di Avola ha cessato
l’erogazione del servizio per mancanza di fondi al bilancio comunale.
MINORI
Ad una riflessione più generale premettiamo alcuni dati demografici inerenti la popolazione
minorile del distretto18.
I minorenni (0-14 anni) sono 11.146 e rappresentano il 10,90% del tot. popolazione. La percentuale
é più alta ad Avola e Noto (risp. il 40,5% ed il 32,2%) e meno alta a Portopalo (6,03%).
- I minori 0-2 anni sono 2.962, pari al 2,89% del tot. pop.
- I minori 3-5 anni sono 3.034, pari al 2,96% del tot. pop.
- I minori 6-14 sono 9.036, pari all’8,86%.
Frequenta la scuola materna il 79% in media dei minori 3-5 anni ( tra il 65% di Pachino ed il 915 di
Rosolini).
Frequenta la scuola dell’obbligo l’88% dei minori 6-14 anni ( dall’85% di Pachino al 90% di Noto,
Portopalo e Rosolini)19.
16
Richiamiamo il fatto che le anagrafi dei comuni di Avola, Noto, Pachino e Rosolini non sono state in grado di fornire
dati completi a causa dell’attuale programmazione dei computer.
17
Servizio che la regione siciliana, nell’ambito della programmazione europea 2009-2013 individua come indicatore di
qualità di vita.
18
Fonte: www.demo.istat.it (nostra elaborazione)
19
Non è stato possibile reperire il dato inerente i casi di dispersione nella scuola dell’obbligo pertanto risultano
79
I minori in carico ai servizi sociali comunali sono 224 (in numero significativamente più alto a
Noto), pari a meno dell’1% della pop. minorile.
I minori che nel 2008 hanno commesso reati contro il patrimonio sono 24 ( di questi ben 7 a
Pachino), 3 hanno invece commesso reati contro la persona e trattasi tutti e tre di minori pachinesi.
Nel territorio le strutture disponibili per i minori sono 5 comunità alloggio (Albo reg.le L. 22/86), 6
istituti di ricovero a semi-convitto, 1 centro diurno ed un centro minori (entrambi ad Avola).
I servizi offerti negli ultimi tre anni (con fondi comunali , L. 328/00 ed altri) sono:20
- il ricovero
- il sostegno economico alternativo al ricovero ( Avola)
- il centro diurno e centro minori (Avola)
- l’educativa domiciliare (a Noto ,a Pachino conclusa; a Portopalo non attivata)
- l’animazione nei quartieri a rischio (progetto “Centro di cittadinanza comunale” tranne a
Portopalo)
- Affido familiare: con il riequilibrio del PDZ verrà modestamente potenziato il centro affidi
distrettuale ed il servizio a Noto e Pachino
A sostegno della scuola per i minori, i servizi offerti sono:
- Nessuno Escluso (Distrettuale)
- Il TEACH a Scuola (Avola)
Entrambi i progetti sono da attivare nel triennio 2013-2015.
I GIOVANI.
La fascia giovanile 14-29 anni ammonta a 21.832 unità, pari al 21,33% dell’intera
popolazione del distretto.
I servizi sociali a loro dedicati sono: interventi distrettuali in favore dei giovani, azione da attivare e
che avrà ricaduta per gli anni 2013-2015, il servizio informagiovani (Noto).
Dal tavolo tematico “Famiglia, minori e giovani”, tenutosi a Pachino il 13 marzo 2014 sono emerse
le problematiche legate alla povertà e alle nuove emergenze educative, la drammatica situazione di
povertà di tante famiglie, ancora gravate dal mancato soddisfacimento di bisogni primari, la
mancanza di lavoro dei genitori come una delle causa di insuccesso e abbandono scolastico dei figli
e di non completamento degli studi superiori, con relativa mancanza di formazione professionale
che alimenta nuova disoccupazione.
La comunicazione e il dialogo educativo genitori-figli sempre problematico, oggi rileva nuove
drammatiche criticità legate alle emergenze educative che riguardano la vita dei minori in relazione
all’uso della rete telematica ( pedo-pornografia- cyber-bullismo -dipendenza da internet, ecc.) che si
pone come barriera comunicativa e di isolamento dalle relazioni reali e autentiche a vantaggio della
dimensione virtuale carica di rischi, che gli adulti fanno fatica a tenere sotto controllo. Anche la
scuola in questo senso dovrebbe recuperare il suo ruolo educativo e formativo.
Dal medesimo dibattito si è altresì evinta la mancanza di un progetto di vita per i giovani: di come i
giovani a causa della povertà che vivono sono portati a ripiegarsi verso quelle nuove forme di
dipendenza oggi diffuse e di ritiro dalle responsabilità quotidiane proponendo l’importanza di
progettare aiuti di imprese sociali per giovani con idee innovative; favorire le reti di
associazionismo giovanile; aiutare i giovani nell'orientamento al lavoro.
SEZIONE VIII – AZIONI DI SISTEMA
aggiornati all’ultimo rilevamento (2006).
20
Vedesi nel dettaglio le schede “offerta sociale “-ambito comunale” che documentano anche la temporalità
dell’offerta.
80
8.1 Descrizione sintetica delle azioni di sistema attivate
Le azioni di sistema21 sono quelle azioni che perseguono un obiettivo di sistema e precisamente perseguono
cambiamenti del sistema dei servizi in termini di miglioramenti organizzativi o potenziamento dell’offerta (es.
sviluppo nuovi servizi, rafforzamento della rete,…). Gli obiettivi di sistema sono finalizzati ad assicurare
un’adeguata distribuzione del sistema dei servizi sul territorio e la corrispondenza ai bisogni rilevati.
(max 2 pagine)
Le azioni di sistema individuate nel 1° Piano di zona avevano diverse sfaccettature:
- Azioni di coordinamento distrettuale e comunale
- Azioni di informazione
- Azioni di comunicazione
- Azioni di collegamento tra le politiche sociali e le politiche urbanistiche
- Azioni di collegamento con le politiche di sviluppo economico e del lavoro
- Azioni di rete territoriali
- Azioni di formazione permanente degli operatori.
Il Gruppo Piano ha valutato attentamente la possibilità di realizzazione di questi obiettivi di
sistema, pervenendo, con il II P.d.Z., alla considerazione che le azioni previste, pur
mantenendo la loro validità, non potevano essere realizzate, in quanto in buona parte affidate
alle sole energie del Gruppo Piano, quasi interamente assorbite dall’attuazione dei progetti.
Occorreva, pertanto, disporre di personale adeguato che si occupasse del raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
Alla luce di queste riflessioni, nel 2° PDZ si è puntato su obiettivi di sistema più circoscritti e
strutturati in appositi progetti, prevedendo le necessarie risorse per la realizzazione delle azioni
di seguito indicate, in aggiunta alle precedenti, già descritte:
- Azioni di collaborazione in rete con enti territoriali quali: Comune, ASP, Dipartimento per la
Giustizia Minorile, Uffici di collocamento, Terzo settore, enti formativi,ecc.
- Azioni di monitoraggio
- Azioni di focal point territoriale distrettuale
L’obiettivo rimane sempre quello di migliorare l’organizzazione dei servizi offerti in ambito
distrettuale.
Nella fase attuale il Distretto sta avviando insieme, sebbene con ritardo, le azioni di sistema
previste nel I e nel II P.d.Z..
Un importante passo avanti rispetto alla prima esperienza è stato già fatto e consiste nel lavoro
continuo di omogeneizzare la modalità di erogazione dei servizi in tutto il Distretto, pur nel
rispetto della diversità del territorio, attraverso regolamenti distrettuali, anziché comunali, ma
anche attraverso un sistema di accreditamento distrettuale per l’espletamento dei servizi, con la
possibilità da parte dell’utenza di scegliere la ditta accreditata da cui farsi assistere.
Con il III P.d.Z. questo Distretto intende dare continuità e consolidare il sistema organizzativo
avviato, attraverso le azioni di cui al successivo paragrafo.
81
8.2 Definizione delle azioni di sistema da attivare
(max 1 pagine)
Con il III P.d.Z. il Distretto 46 vuole dare consolidamento e continuità alle azioni di
sistema volte al miglioramento organizzativo del sistema dei servizi offerti, sperimentato con il
progetto di cui al paragrafo 7.2 del I P.d.Z. “Centro Distrettuale di Cittadinanza”, così come
integrato dal piano di riequilibrio e
dall’azione 16 del II P.d.Z. “Sportello
Unico/Potenziamento Centro di cittadinanza distrettuale”.
Gli obiettivi da perseguire attraverso queste azioni di sistema mirano a:
- Favorire la comunicazione tra tutti gli stakeholders coinvolti nel sistema
- Mettere in rete le linee di indirizzo per la crescita ed il consolidamento del sistema nel campo
dei servizi sociali e socio-sanitari
- Affiancare l’ufficio piano distrettuale per il potenziamento delle attività programmatiche
distrettuali
- Monitorare in maniera strutturata e sistematica tutti i progetti avviati, applicando gli indicatori
elaborati dal G.P.
Una volta avviate e sperimentate queste modalità operative, è necessario garantire una loro
continuità per evitare che un’interruzione possa rappresentare una regressione nell’efficacia e
nell’efficienza del sistema organizzativo con conseguenti ripercussioni nel sistema di rete
locale.
Anche dai tavoli tematici è emersa l’esigenza di un luogo fisico da identificare come sede di
coordinamento delle attività distrettuali. Tale sede è identificata nel Centro Distrettuale di
Cittadinanza.
82
SEZIONE IX - VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL
SISTEMA DEI BISOGNI
9.1 Descrizione sintetica del profilo di comunità*
(max 2 pagine)
*Il profilo di comunità costituisce una lettura ragionata e partecipata dei bisogni sociali della popolazione e, come tale,
è uno strumento di supporto nella individuazione delle criticità e delle priorità da considerare all’interno della
programmazione e delle politiche territoriali sociali e socio-sanitarie. Esso migliora la conoscenza della comunità
locale in quanto portatore di bisogni ma anche di soluzioni legate alle risorse, umane, strutturali e finanziarie.
La relazione sociale, quale profilo di una comunità che vive in un determinato territorio, è la
lettura ragionata e “partecipata” del territorio stesso, nella quale la componente istituzionale ed
associativa trova spazi, tempi e modi adeguati per poter individuare bisogni, criticità e soluzioni
condivise ed in cui intessere relazioni ed accordi che poi facciano progredire la forma della
democrazia partecipata.
A causa dei tempi troppo brevi a disposizione, il percorso partecipativo ha avuto momenti
essenziali, quali i tavoli tematici, ma non sufficienti per tempi e modalità di coinvolgimento e per
grado di approfondimento.
I tempi brevi, ma soprattutto le scarse risorse di personale, non hanno reso possibile
estendere la ricerca anche alle risorse informali della comunità per poter conoscerne meglio il
capitale sociale e non hanno reso altresì possibile l’approfondimento di alcuni dati insufficienti alla
valutazione (es. dati sulla famiglia richiesti alle anagrafi comunali).
Pur con i limiti suddetti, la lettura è stata realizzata ed anche la sua analisi ragionata, ed è
quella descritta nelle sette sezioni di questo documento.
Volendo fare ora una descrizione sintetica del profilo della comunità del Distretto 46 possiamo dire:
- Che il Distretto 46 ha una popolazione che vede una prima fase di crescita nel 2011 e una seconda
fase di diminuzione nel 2012, più giovane della media regionale e nazionale, ma inserita
ugualmente in un processo d’invecchiamento progressivo, sebbene presenti punte di popolazione
giovane nella sua zona Sud.
- Ha un alto tasso di disoccupazione e risente sicuramente in modo particolare della crisi economica
di questo periodo, dato che emerge in maniera preminente nei tavoli tematici di tutte le aree, ma
nello stesso tempo presenta risorse architettoniche, paesaggistiche, naturalistiche, pedoclimatiche
che, se ben amministrate, possono essere volano di una economia di sviluppo.
- Nell’Area delle povertà è necessaria un’attenzione della comunità locale nei confronti delle fasce
fragili della popolazione. L’attuale crisi finanziaria sta facendo emergere in modo significativo la
fragilità di molte famiglie: le condizioni di difficoltà personali e sociali di alcuni soggetti più
vulnerabili rispetto ad altri si acuiscono in presenza della grave crisi economica che stiamo vivendo.
Occorre, pertanto, sostenerne l’inclusione sociale, quale una delle componenti del benessere di una
comunità.
- Gli anziani sono una delle fasce di età in espansione e che nello stesso tempo gode di attenzioni e
servizi da più lungo tempo. Occorre, però, garantire continuità di assistenza agli anziani non
autosufficienti o parzialmente autosufficienti, problematica sufficientemente sviluppata attraverso le
varie progettualità in campo.
- L’analisi dell’area dipendenze fa emergere la necessità di accompagnare e supportare l’inclusione
socio-lavorativa dei soggetti affetti da dipendenze in trattamento e l’importanza delle attività di
prevenzione. I progetti già in atto ci aiutano in tal senso;
- L’area dei cittadini disabili non è molto conosciuta dal punto di vista numerico e nello stesso
83
tempo, sia per precedenti ricerche, che per quanto scaturito nei tavoli tematici, risulta chiaro che le
famiglie vivono spesso in solitudine e per intero il carico assistenziale. Occorre potenziare le attività
dei centri di incontro per disabili esistenti sul territorio.
- Gli immigrati (regolari) rappresentano il 3% della popolazione distrettuale e sono maggiormente
concentrati a Pachino e Rosolini. Provengono principalmente dal Nordafrica e dall’Europa dell’Est.
Non avanzano particolari richieste di integrazione, ma bisogno di lavoro. Un problema rilevante è
rappresentato dalla pronta accoglienza al momento degli sbarchi nelle nostre coste, in particolare a
Portopalo e Noto, soprattutto in presenza di M.S.N.A. Il problema che si pone in queste situazioni
di emergenza è garantire un alloggio immediato, sicuro ed adeguato ai M.S.N.A.
- Anche la famiglia vive un momento di fragilità che scaturisce sia dall’incertezza economica, che
dalla mancata preparazione dei genitori rispetto all’uso frequente dei bambini delle nuove
tecnologie informatiche. La famiglia ha bisogno di essere ascoltata, sostenuta ed accompagnata nel
delicato compito genitoriale.
- Per i minori risultano importanti gli interventi di educativa domiciliare che devono essere rivolti
anche a promuovere la regolarità della frequenza scolastica degli stessi. E’ opportuno analizzare
quelli che sono i BES (Bisogni Educativi Speciali) per operare una vera azione di inclusione
sociale.
- I giovani, infine, chiedono di essere ascoltati quale componente essenziale della comunità e
valorizzati per le loro capacità innovative e creative. Esprimono un disagio per la difficoltà a trovare
un lavoro e, dai tavoli tematici, emerge la possibilità di operare un abbinamento tra la forza giovani
e i beni architettonici presenti sul territorio per la promozione turistica.
Infine, l’insieme delle politiche socio-assistenziali per le singole aree o fasce di età potrà ben
funzionare solo se verranno mantenute le forti azioni di sistema distrettuali programmate già con i
precedenti P.d.Z.
9.2 Definizione delle priorità, dei servizi e degli interventi da attivare.
Sulla scorta di quanto è emerso dall’analisi del territorio, dall’esperienza dei Comuni e
degli Enti terzi, dall’analisi dello stato dei progetti dei precedenti piani di zona, delle azioni
ancora da avviare e degli altri finanziamenti ministeriali e regionali che avranno ricaduta sul
territorio del Distretto nel prossimo triennio, il Gruppo Piano ha avviato una discussione
circa il fabbisogno territoriale e la nuova offerta di servizi per il triennio 2013-2015,
pervenendo a questa determinazione.
E’ importante che nella costruzione del nuovo atto di programmazione si presti
particolare attenzione nell’evitare ripetizioni e/o sovrapposizioni di interventi, integrando,
invece, le azioni dei precedenti P.d.Z., che saranno avviate a breve, con le nuove azioni da
programmare, sia in considerazione ai tempi di realizzazione che alle attività previste, tenendo
sempre fede alla domanda sociale espressa dal territorio in sede di tavoli tematici.
Nell’area Povertà gli interventi da attuare mirano a continuare l’esperienza
d’inserimento socio-lavorativo delle fasce deboli della popolazione (intrapresa con il I ed il II
PDZ) e delle persone che, specie in questo periodo di crisi, non riescono ad entrare o rientrare
nel mercato del lavoro.
Nell’area anziani si ritiene di essere finalmente pronti per dare avvio all’assistenza
domiciliare integrata strutturata e condivisa tra ASP e Distretto socio-sanitario, servizio che
avrà durata triennale e che verrà realizzato con l’attivazione delle azioni del I P.d.Z.
“Assistenza Domiciliare Integrata”, del II P.d.Z. “Potenziamento A.D.I. Assistenza
Domiciliare Integrata”, e con il progetto finanziato dalla Regione di implementazione del
servizio A.D.I. dal titolo “Assistenz-a-domicilio”.
Inoltre, il Distretto ha presentato un Piano di Intervento per l’area anziani al Ministero
per poter accedere ai finanziamenti PAC; questa fonte rappresenta un’ulteriore azione in
favore dell’area anziani che avrà i suoi benefici nell’anno 2014/2015.
Alla luce degli interventi sopra descritti, si ritiene di non appesantire eccessivamente
l’area anziani con altre azioni del P.d.Z. 2013/2015.
Riguardo l’area dipendenze verranno realizzati gli interventi di strada finalizzati
84
all’informazione ed alla sensibilizzazione sul rischio delle dipendenze programmati già
nell’azione 5 “Progetto Infomovment” del II P.d.Z., ma non ancora avviati. Poiché è previsto
un avvio a breve termine di questa azione e la sua durata si protrarrà fino al 2015, si ritiene di
non sovraccaricare l’area di ulteriori interventi.
L’area disabilità verrà sviluppata con attività rivolte al potenziamento dei Centri di
incontro esistenti e con l’inserimento dei disabili con residuali capacità lavorative nel progetto
di inserimento lavorativo per l’inclusione sociale.
L’area immigrati vedrà sviluppato un progetto di accoglienza temporanea per i
M.S.N.A., mentre si continuerà a lavorare sull’area di Pachino con gli interventi previsti
all’azione 9 del II PDZ (potenziamento centro servizi) che terminerà a fine 2015.
Per l’area famiglia, minori e giovani si programmerà un’azione ad ampio raggio
che comprende interventi di educativa domiciliare con l’intento di intervenire sia sul nucleo
familiare che sui minori, promuovere la regolarità della frequenza scolastica e favorire
l’inclusione sociale dei minori.
Si continuerà a lavorare nella direzione della promozione della genitorialità
responsabile e della prevenzione del disagio minorile.
In riferimento agli interventi in favore dei giovani, si precisa che a breve sarà avviata
l’azione 13 del II P.d.Z. “Interventi distrettuali in favore dei giovani” che per problemi
burocratici di ordine amministrativo, oggi risolti, non è stato possibile avviare in precedenza.
L’azione ha durata triennale e, quindi, avrà ricaduta nei prossimi tre anni.
Infine, presso lo Sportello Unico del Centro di Cittadinanza Distrettuale SocioSanitario verranno organizzate tutte le azioni di sistema che permettono al Piano di zona di
essere gestito in modo omogeneo in tutto il territorio distrettuale, consolidando le
caratteristiche partecipative. Dopo le difficoltà iniziali di avvio, oggi superate, di questa
importante azione, al fine di garantire la continuità del servizio stesso, è necessario
programmare la relativa azione per la terza ed unica annualità del prossimo P.d.Z. 2013/2015.
85
APPENDICE - REPORT TAVOLI TEMATICI
86
CITTA’ DI AVOLA
(Provincia di Siracusa)
-----------
SERVIZI SOCIALI – SERVIZIO 1
Via Mazzini n. 44 Tel. 0931-583146 FAX 0931-583145
Laboratorio Tematico
Area Povertà
Avola 14/03/2014
Sede Centro Giovanile
OGGETTO: Relazione Tavolo Tematico (“Nuove povertà nei nostri territori”).
In riferimento al tavolo Tematico svoltosi ad Avola il 14/03/2014 presso il Centro
Giovanile, sito in Viale P. Santi Mattarella, ha avuto come finalità individuale le aree di intervento
per la costruzione del Terzo Piano di Zona.
Al Tavolo erano presenti:
 Avv. Vincenzo Campisi ,Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Avola;
 Dott.ssa Maria Marino, Responsabile del Servizio 1 del Comune di Avola;
 Dott. Sebastiano Portuesi, pedagogista nel Comune di Avola;
 Dott.ssa Patrizia Forte, pedagogista e Tutor “Progetto Vola” del Comune di Avola;
 Dott.ssa Giuseppina Ferlisi, assistente sociale del Comune di Noto;
 Dott.ssa Ada Sangregorio, assistente sociale U.E.P.E. Siracusa;
 Dott.ssa Lucia Tinè, assistente sociale SERT Noto;
 Dott.ssa Graziana Tiralongo, consultorio familiare Avola.
Altri significativi contributi sono stati dati dai Responsabile del Terzo Settore:
 Associazione Angeli;
 Associazione A.F.I.;
87
 Associazione Esperia;
 Associazione Attività Mente Siculi e Professionisti operanti nel Terzo Settore.
L’introduzione dei lavori è stata centrata nell’individuazione di quella nuova categoria sociale
definita dalle “Nuove Povertà”.
La finalità è quella di offrire opportunità di lavoro a soggetti che a causa di condizioni
sociali, ambientali economiche sono centrati nel dramma della sopravvivenza primaria, trattasi di
giovani nuclei familiari disoccupati ultra cinquantenni ecc..
Il Distretto D. 46 vuole essere propugnatore della cultura di impresa realizzando canali
informativi di collaborazione tra soggetti pubblici e privati.
Dall’alto indice di disoccupazione rilevato dai dati statistici dai Comuni, si vuole la
riproposizione dei progetti della triennalità passata con piccole varianti quali l’esigenza di poter
creare imprese incentrandosi sulla defiscalizzazione anziché sull’assistenzialismo fine a se stesso e,
inoltre, proporre progetti che andranno a ricadere sul territorio e che una volta terminati, gli utenti si
ritrovano nella situazione iniziale, si deve far sì che a fine progetto possa insieme ad altri soggetti
svantaggiati creare cooperative sociali i cui soci siano anche persone deboli.
Questo in riferimento alla legge 381, offrirebbe una serie di vantaggi quali la
defiscalizzazione, un risparmio della tassazione con l’Iva al 4% anziché al 22%. Tutto questo
motiverebbe l’utente appassionandolo al lavoro creato da lui stesso.
Importante è creare degli interventi in relazione ai soggetti da trattare e identificare non solo
le potenzialità ma la volontà e la disponibilità al cambiamento.
Selezionare un target e realizzare un progetto dove si prendesse in carico l’intera famiglia
non soltanto da un punto di vista economico ma realizzare anche dei momenti di educativa
domiciliare
Bisogna realizzare dei progetti capaci di adattarsi ai cambiamenti sociali e rifacendosi al
discorso della creazione di cooperative con persone svantaggiate e vedere anche quali possono
essere gli ambiti lavorativi di intervento, perché dobbiamo essere attenti a non creare aspettative
negli utenti per poi disattenderli.
Il Coordinatore del Tavolo Tematico
Dott.ssa Maria Marino
88
CITTÀ DI NOTO
Patrimonio dell’Umanità
SETTORE VII – SERVIZI SOCIALI
TAVOLO TEMATICO AREA ANZIANI
Il tavolo tematico dell’area anziani per la rilevazione della domanda sociale ai fini della
stesura del nuovo piano di zona è stato tenuto, al fine di ottimizzare i tempi e le risorse economiche
(stampa di manifesti e quant’altro), unitamente al tavolo tematico sui PAC dell’area anziani nei
giorni di 17 ottobre 2013 nei comuni di Noto, Avola e Portopalo, giorno 22 ottobre nel Comune di
Pachino, il 24 ottobre al Comune di Rosolini.
Gli incontri sono stati sentiti e partecipati. Il problema è stato affrontato sia in riferimento agli
anziani ancora autosufficienti che per coloro che si avviano alla non autosufficienza.
Il problema sollevato per gli anziani ancora autosufficienti, dai 65 ai 75 anni, riguarda la
gestione del tempo libero, dopo il pensionamento: esso rappresenta la fine del proprio ruolo attivo
nell’ambito socio-lavorativo e l’inizio di un nuovo periodo non più scandito da orari ed impegni
precisi anzi, pieno di spazi vuoti da riorganizzare.
In concomitanza o quasi a questo momento si verifica, solitamente, un altro naturale ed
importante fenomeno: l’abbandono della casa paterna da parte dei figli che vanno a costituire un
proprio nucleo familiare autonomo.
Alcune di queste situazioni sono aggravate da un altro doloroso evento: lo stato di vedovanza
di uno dei coniugi.
Si determina così un capovolgimento nello stile di vita di un individuo al quale, purtroppo,
non tutti riescono facilmente ad adattarsi.
La solitudine, il senso di inutilità, il vuoto improvviso delle giornate, prendono il sopravvento,
determinando lo stato depressivo che spesso attanaglia gli anziani.
Intanto, dalle statistiche si assiste ad un aumento della vita media dell’uomo e ad una migliore
qualità dello stato di salute fisica dell’uomo stesso al quale, però, non corrisponde un altrettanto
89
valido stato di benessere psichico.
Occorre, dunque, tutelare il benessere non solo fisico, ma anche psichico dell’individuo,
valorizzando il potenziale positivo di ciascuna età e accompagnando la storia naturale dell’età
anziana attraverso un sistema integrato di conoscenze sulla sua storia personale.
Fortunatamente le amministrazioni comunali sono sensibili a questa fascia di popolazione e
contribuiscono a mantenere in vita i centri di incontro per anziani che sono presenti in tutto il
territorio distrettuale e che rappresentano degli importanti luoghi di socializzazione e
organizzazione del tempo libero.
Ciò, invece, a cui
bisogna porre maggiore attenzione è quella fascia di anziani non
autosufficienti o parzialmente non autosufficienti che vive da sola.
Per queste persone è di fondamentale importanza ricevere a domicilio i servizi necessari,
quali, l’igiene e la pulizia della casa, la spesa a domicilio, l’accompagnamento alle visite mediche
specialistiche, l’igiene personale, servizio che sono ricompresi nel SAD che, però, le
amministrazioni comunali non riescono ad erogare con continuità.
Rilevato, attraverso questi tavoli tematici, che questo tipo di bisogno è comune in tutto il
territorio distrettuale e tenuto conto che a breve verrà finalmente attivato il servizio ADI che
comprende azioni del I e del II P.d.Z., potenziati dai finanziamenti regionali concessi a questo
Distretto per il progetto di implementazione del servizio ADI, azioni tutte che avranno ricadute
sulla prossima triennalità, il Distretto, in vista della programmazione PAC anziani, si è orientato
all’utilizzo dei citati fondi per potenziare il Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani.
In conclusione, risulta che l’area anziani, con l’attivazione prossima del servizio ADI e l’avvio
della programmazione presentata con il Piano di Azione e Coesione Anziani, oltre che la
funzionalità dei centri di incontro presenti in tutto il Distretto, è già trattata sufficientemente per il
prossimo biennio.
IL REDATTORE DEL TAVOLO TEMATICO
DOTT. CLAUDIO CORTE
90
COMUNE DI ROSOLINI
SETTORE VII
UFFICIO : SERVIZI SOCIALI
LABORATORIO TEMATICO
AREA DISABILITA’
Il laboratorio tematico di cui in oggetto, tenutosi a Rosolini il 12 Marzo 2014 presso
la “Sala Cartia”, del Comune ha registrato la presenza di circa 100 partecipanti.
Sono stati presenti rappresentanti della Pubblica Amministrazione di Noto, Pachino e
Rosolini; per quanto riguarda il III Settore, sono stati presenti rappresentanti di tutto il
Distretto, rappresentanti di enti terzi quali docenti dei vari Istituti scolastici ed una
massiccia rappresentanza di cittadinanza attiva e qualche diversamente abile.
I lavori sono stati aperti con il saluto dell’Assessore al ramo e della Responsabile del
VII settore-Servizi Social; il componente tecnico del Gruppo Piano ha presentato le
modalità di costruzione del terzo Piano di Zona e le risorse disponibili per la nuova
progettazione; Il responsabile comunale del progetto “ Potenziamento Centro incontro
disabili” di cui al II Piano di Zona, ha illustrato le attività svolte nel progetto, le
modalità con cui sono state attivate e gli obiettivi e finalità raggiunti.
A tal riguardo sono stati evidenziati i punti di forza del progetto quali:

l’aver programmato le varie attività tenendo conto delle abilità e dei limiti
di ciascun utente ;

l’aver realizzato i laboratori nel rispetto dei requisiti di accessibilità e curati
dal punto di vista socio-psico-pedagogico;

l’aver realizzato attività con obiettivi educativi e culturali finalizzate alla
crescita personale, all’esperienza con un valore aggiunto di ordine ambientale e sociale.
Pertanto è stato rilevato che l’equipe, ciascuno nell’ambito della propria professionalità,
è riuscita a trattare le diverse disabilità nelle loro unicità.
91
Si è quindi data voce ai genitori che nel riportare le loro esperienze personali, hanno
dato un forte contributo per la nuova progettazione.
E’ stata rilevata la soddisfazione da parte dei genitori per il servizio ricevuto,
evidenziando i benefici e i progressi ottenuti dai propri figli; al fine di apportare ulteriori
miglioramenti , sono state avanzate alcune proposte quali:

Aumento delle ore di fruizione delle attività del centro;

Diversificazione di fruizione in base alle fasce di età ;

Aumento del numero di operatori OSA;

Potenziamento delle attività ricreative prevedendo delle azioni il cui target
sia formato da disabili e normodotati, al fine di educare le nuove generazioni ad
abbattere le” barriere mentali”.
Hanno preso parola anche alcuni rappresentanti del terzo Settore degli altri Comuni del
distretto, i quali hanno condiviso le loro esperienze ribadendo la necessità di portare
avanti la realtà dei centri per disabili e quindi riproporre nella nuova progettazione la
continuità.
Il Componente Tecnico del G.P.
Dott.ssa Silvia Aprile
Il Funzionario Responsabile
Dott.ssa Concetta Piazzese
92
CITTA’ DI PORTOPALO
SETTORE SERVIZI SOCIALI
VERSO IL PIANO DI ZONA 2013/2015
LABORATORIO TEMATICO
AREA IMMIGRATI
Il 13 marzo 2014 alle ore 16.00 presso l’aula consiliare del comune di Portopalo di Capo Passero si
è svolto il laboratorio tematico dedicato all’area immigrati.
Presenti: Loredana Baldo (assessore alle politiche sociali di Portopalo); Rosario Sultana
(responsabile dei servizi sociali Portopalo); Maria Costa (dirigente dei servizi sociali Pachino);
Giuseppina Ferlisi (responsabile L. 328 comune di Noto); Agata Carnemolla, Maria Valvo, Maria
Concetta Falco (comune di Pachino); Paola Puccia (Caritas Pachino); Tony Cirinnà (Parrocchia S.
Corrado Pachino); Giuseppina Caschetto (C.R.I.); Anita Scirè, Giuseppina Scirè, Angela Traversa
(Coordinamento per l’Immigrazione - Abd El Kader Guellali – Pachino); Giuseppe Salanitro
(APAC Pachino).
Per il Comune di Portopalo le problematiche relative all’immigrazione sono rappresentate
principalmente da due aspetti:
1) gestione dell’emergenza all’atto dello sbarco, gestita dalle Forze dell’Ordine e dal personale
volontario della Protezione Civile locale. Il sistema è già rodato e funzionante, l’esperienza dei
portopalesi che accolgono i migranti sbarcati al porto con encomiabile impegno è ormai decennale.
Purtroppo risultano non idonei i luoghi fisici dell’accoglienza, infatti sono stati usati,
impropriamente, gli spazi del mercato ittico del porto, concepiti e destinati a tutt’altre funzioni. La
permanenza in queste condizioni generalmente va d poche ore a 4-5 giorni al massimo, il tempo
necessario alle forze dell’ordine di completare le attività di fotosegnalamento, ed alla prefettura di
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trovare posto nei centri che ospitano gli immigrati.
2) durante le attività di identificazione, le forze dell’ordine individuano spesso anche dei minori
soli e senza accompagnamento, definiti MSNA (Minori Stranieri non Accompagnati), che non
seguono l’iter degli adulti ma per loro è riservato un percorso particolare. Vengono affidati ai
servizi sociali del comune che dovrebbe provvedere alla loro sistemazione in comunità per minori.
Nel 2013 a Portopalo sono sbarcati ed affidati al Comune 354 MSNA di diverse nazionalità,
l’elevato numero di minori non è compensato dalla disponibilità dei posti nelle comunità per minori
presenti nel territorio siciliano e non solo. Quanto detto costituisce il primo elemento di criticità
nell’azione dei servizi sociali, che si aggrava dalla non chiarezza normativa e procedurale relativa
all’aspetto finanziario. L’impegno economico di cui sono caricati i comuni è elevatissimo ed
imprevedibile,
spesso non è compensato adeguatamente dai contributi statali che risultano
insufficienti a coprire le spese.
A Portopalo non si rilevano problematiche relative all’integrazione sociale degli stranieri che
risultano presenti in nuclei familiari, perfettamente integrati. Non si registrano casi di lavoratori
stranieri stagionali che necessitano dell’attenzione dei servizi sociali.
Anche per i comuni di Noto e Pachino, la gestione pratica ed economico-amministrativa dei
M.S.N.A. sta assumendo dimensioni serie e preoccupanti che incidono fortemente sui bilanci
comunali.
Per il comune di Pachino la presenza di immigrati stanziali e stagionali necessita di particolari
attenzioni ed interventi.
Mediante il progetto già in atto del secondo piano di zona “Potenziamento Centro Immigrati” si è
verificata l’esistenza di mondi sociali e culturali diversi all’interno del territorio. Si regista la
presenza di famiglie e cittadini provenienti da: Polonia; Romania; Tunisia, Algeria, Marocco,
Gana, ecc.
Il Progetto prevede diverse attività formative: corsi di lingue: arabo, italiano, e corsi specifici per
donne. Inoltre le attività di integrazione prevedono laboratori teatrali, informazioni sui diritti
sanitari, cerca lavoro ed orientamento al lavoro.
Sarebbe auspicabile proporre l’istituzione di un centro di prima accoglienza, per affrontare le
emergenze dovute alla gestione materiale dei migranti, fornitura pasti caldi, prima assistenza
sanitaria, docce, e servizi, abbigliamento e calzature. andando alla ricerca di strutture preesistenti da
adibire a tale scopo.
Il conduttore del tavolo Tematico
Resp.le dei Servizi Sociali
Ass. Soc. Rosario Sultana
94
Laboratorio tematico
“Famiglia minori e giovani”
3° Piano di zona anno 2013-15
Pachino – Palmento di Rudinì 13-03-2014
Presenti:
Parte politico-amministrativa: Sindaco del comune di Pachino;
Rappresentanti dei Comuni: Pachino- Noto- Rosolini;
Asp 8 SR: Consultorio Familiare Noto – Distretto Noto – D.S.M Pachino;
Rappresentanti Progetti 328: Educatrice Progetto Vola – Ass. Sociali Centro Comunale di
Cittadinanza Pachino-Noto; Mediatore Familiare;
Rappresentanti Terzo Settore: APAC – Coord. Immigrati – Consultorio Familiare Cristiano –
Unione ex Allieve F.M.A.- Ass. Meter -Ass. Albero della Vita – Coop sociale IRIS – Coop sociale
Leonardo;
Rappresentanti Consulta delle Associazioni di Pachino;
Rappresentanti Parrocchie cittadine;
Famiglia – Minori- Giovani
Famiglia e minori
Il tavolo tematico è stato introdotto sul tema della famiglia, delle sue fragilità, dei bisogni
emergenti e delle risposte che il distretto ha messo in campo con le progettualità della L.328/00.
Da subito l’argomento della famiglia non è stato affrontato nel dibattito secondo le sue tematiche
storiche, ma esso si è incentrato sulle tematiche trasversali che toccano drammaticamente buona
parte della popolazione, la povertà e la condizione di disoccupazione giovanile.
Il bisogno emergente delle famiglie, rilevato in generale dai partecipanti, è quello di gravi carenze
di tipo economico dovuto anche alla mancanza di lavoro e spesso anche di un alloggio adeguato, di
beni di prima necessità, e di quanto questo è causa di sfiducia nelle istituzioni e incide
significativamente con ricadute negative nel progetto educativo rispetto ai figli e al loro futuro e sui
valori della comunità e delle sue istituzioni.
Tematiche trattate: Nuove emergenze educative nella relazione genitori-figli.
95
-
La povertà di tante famiglie, ancora gravate dal mancato soddisfacimento di bisogni primari,
la mancanza di lavoro dei genitori come una delle causa di insuccesso e abbandono
scolastico dei figli e di non completamento degli studi superiori, con relativa mancanza di
formazione professionale che alimenta nuova disoccupazione.
-
La comunicazione e il dialogo educativo genitori-figli sempre problematico, oggi rileva
nuove drammatiche criticità legate alle emergenze educative che riguardano la vita dei
minori in relazione all’uso della rete telematica ( pedo-pornografia- cyber-bullismo dipendenza da internet, ecc.) che si pone come barriera comunicativa e di isolamento dalle
relazioni reali e autentiche a vantaggio della dimensione virtuale carica di rischi, che gli
adulti fanno fatica a tenere sotto controllo. Anche la scuola in questo senso dovrebbe
recuperare il suo ruolo educativo e formativo.
-
La crisi non è solo economica ma anche valoriale ed educativa di scarsa attenzione e
incapacità nel dare le giuste risposte ai bisogni educativi dei figli.
In sintesi, particolarmente sentite sono state le problematiche legate alla povertà e alle
nuove emergenze educative e alla mancanza di un progetto di vita per i giovani. Buona parte
della discussione si è focalizzata sulle famiglie economicamente disagiate, e di come questo
abbia ricadute negative nella cura educativa dei figli; di come i giovani a causa della povertà
che vivono sono portati a ripiegarsi verso quelle nuove forme di dipendenza oggi diffuse e
di ritiro dalle responsabilità quotidiane. In fine l’operatrice della mediazione ha sollevato il
tema delle separazioni familiari e della conciliazione.
Proposte:
-
Le indicazioni in termini di risposte da parte
dei partecipanti convergevano trasversalmente principalmente intorno alla problematica
occupazionale;
-
Favorire interventi di inclusione lavorativa con
aiuti da parte dei Comuni, favorendo per esempio la costituzione di piccole cooperative;
-
Favorire interventi educativi di sostegno,
orientamento e di aiuto allo studio per minori e giovani adolescenti per garantire il successo
formativo;
-
Laboratori per il recupero di antichi mestieri
per ragazzi in situazione di insuccesso scolastico.
Giovani: disoccupazione giovanile e formazione professionale
Il dibattito sui giovani è stato particolarmente attivo e partecipato fin dall’inizio del tavolo
tematico. Anche parlando dei giovani riemerge il discorso sulla povertà e di come essa includa
96
anche buona parte della loro condizione e della mancanza di prospettive e di un futuro
lavorativo.
Proposte:
-
Progettare aiuti alla creazione di imprese
sociali per giovani con idee innovative;
-
Favorire le reti di associazionismo giovanile e
il loro protagonismo;
Aiutare i giovani nell’orientamento al lavoro e
verso il turismo di qualità;
In conclusione le tematiche prioritariamente sono state incentrate sui giovani e sulla mancanza
di prospettive occupazionali, la perdita di lavoro e di come tutto ciò rappresenti l’aspetto più
importante come causa e condizione di disagi anche di tipo educativo e relazionale.
La psicologa Dott.ssa M.C. Falco
97
CITTÀ DI NOTO
Patrimonio dell’Umanità
SETTORE VII – SERVIZI SOCIALI
TAVOLO TEMATICO AREA DIPENDENZA
All’incontro, tenuto in data 26.03.2014 al Comune di Noto, sala dell’ex Convitto Ragusa,
erano presenti:
-
Il Ser.T. del Distretto, rappresentato dal responsabile, dott. Gionfriddo, dalle assistenti
sociali, Lucia Tinè e Giarratana, dallo psicologo dott. Giuseppe Bellomia;
-
I Servizi sociali del Comune di Noto, rappresentati dal Coordinatore del G.P. del Distretto,
dott. S. Serravalle e dalla dott.ssa G. Ferlisi, assistente sociale;
-
I servizi sociali del Comune di Avola, rappresentati dall’assistente sociale L. Giallongo;
-
L’Associazione “Glocalation”, rappresentata dal dott. Vincenzo Spataro;
-
L’Associazione “Management group”, rappresentata da M. Saetta;
-
La Croce rossa; l’Avo.
Apre i lavori il Coordinatore del G. P. Dott. Serravalle per contestualizzare il motivo di un
tavolo tematico sulle dipendenze in preparazione alla relazione sociale per la stesura del
nuovo P.d.Z. Ha puntualizzato l’importanza di una vera forma di integrazione tra il sociale
ed il sanitario che non deve fermarsi solo a questi momenti, seppur importanti, di confronto
per la rilevazione della domanda sociale, preparatori alla progettazione, ma che deve essere
caratterizzata da uno scambio e arricchimento continuo anche nella fase di realizzazione dei
progetti. Ciò può avvenire con più facilità con l’avvio del Centro Distrettuale di
Cittadinanza nel territorio del Comune capofila che, tra l’altro, svolgerà anche il compito di
coordinare gli interventi nell’ambito territoriale distrettuale, in modo da evitare attività
doppie rivolte allo stesso target di utenza, fornendo anche la giusta visibilità tramite web alle
attività distrettuali.
Il dott. Gionfriddo ha informato l’assemblea che, oltre alle dipendenze tradizionali, oggi ci si
occupa delle cosi dette “dipendenze patologiche”, e cioè le dipendenze da gioco patologico.
Il Ser.T. rappresenta l’osservatorio più vicino a queste patologie. La maniera per affrontare
queste ed altre dipendenze era stata già sviluppata con il progetto del II P.d.Z.
“Infomovment” che non è stato ancora avviato; quindi invita il Distretto ad accelerare i
tempi per dare avvio a questo progetto.
98
Si affronta anche il problema dell’uso di sostanze tra i giovani. Viene informata l’assemblea
che l’età dei ragazzi che abusano di sostanze si è abbassata. Gli stessi sono disinformati
sugli effetti delle sostanze, fanno un mix di stupefacenti e sono molto spaventati da questo
fenomeno. Si tratta di ragazzi di età compresa tra 13 e 18 anni. E’ molto importante
intervenire nelle scuole a partire dalla terza media.
Il responsabile del Ser.T. fa notare che il progetto Infomovment prevede anche questi
interventi nelle scuole.
Il rappresentante dell’Associazione “Managment group”, nella qualità di insegnante di
sostegno presso l’Istituto Aurispa, informa l’assemblea che quello che lui vive tutti i giorni è
un forte disagio economico che riportano i bambini, i quali raccontano della precarietà
economica dei genitori. Questi ultimi, distratti da altri problemi, non si curano di stimolare i
figli allo studio, né alla frequenza scolastica.
Quindi si affronta la questione del progetto di inserimento lavorativo per le fasce
svantaggiate della popolazione, del II P.d.Z., già in atto, rivolto anche a soggetti affetti da
dipendenze in carico al Ser.T.
Il responsabile del servizio riferisce che le attività previste in questo progetto non
rispondono alle esigenze di riabilitazione dei loro utenti, così come delle persone affette da
disabilità mentale.
Per i soggetti affetti da queste patologie specifiche occorre prevedere un percorso
diversificato che potrebbe consistere nell’accompagnamento della persona a trovarsi un
lavoro da soli, attraverso attività che mirano a fare emergere nel soggetto le capacità residue,
insegnando loro a stilare un curriculum, ad attivare le proprie risorse.
Un’altra importante possibilità potrebbe essere rappresentata dalla costituzione di una
cooperativa sociale di tipo B, che rappresenterebbe per le persone ammesse al progetto uno
stimolo a proseguire e non un percorso fine a se stesso.
In conclusione, con l’avvio del progetto “Infomovment” che ha ricaduta nei prossimi due
anni, si interviene su quella fascia di giovani a rischio che va dai 13 anni in su, tramite
interventi nelle scuole nel periodo scolastico, tramite interventi nei luoghi di ritrovo dei
giovani nel periodo di chiusura della scuola.
Il progetto di inserimento lavorativo, ripresentato con gli accorgimenti suggeriti in relazione
alle persone con fragilità mentale e affetti da dipendenze, costituisce un’altra risposta a
questa tipologia d’utenza.
La redattrice
Dott.ssa Giuseppina Ferlisi
99