Relazione sociale
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RELAZIONE SOCIALE Per la redazione Del PIANO DI ZONA 2013-2015 INDICE Presentazione SEZIONE I: DINAMICHE DEMOGRAFICHE ……………………………. pag. 5 1.1 Indicatori 1.2 Analisi ragionata delle dinamiche demografiche SEZIONE II: AREA POVERTA’………………………………………………….. 9 2.1 La domanda sociale 2.2 L’offerta sociale 2.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale SEZIONE III: AREA ANZIANI ………………………………………………… 20 3.1 Indicatori della domanda sociale 3.2 Indicatori dell’offerta sociale 3.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE ………………………………………….. 30 4.1 Indicatori della domanda sociale 4.2 Indicatori dell’offerta sociale 4.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale SEZIONE V: AREA DISABILI …………………………………………………. 36 5.1 Indicatori della domanda sociale 5.2 Indicatori dell’offerta sociale 5.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale SEZIONE VI: AREA IMMIGRATI …………………………………………….. 48 6.1 Indicatori della domanda sociale 6.2 Indicatori dell’offerta sociale 6.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale SEZIONE VII: AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI ……………………. 70 7.1 Indicatori della domanda sociale 7.2 Indicatori dell’offerta sociale 7.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale 2 SEZIONE VIII : AZIONI DI SISTEMA …………………………. …………… 82 8.1 Descrizione sintetica delle azioni di sistema attivate 8.2 Definizione delle azioni di sistema da attivare SEZIONE IX: VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL SISTEMA DEI BISOGNI … 84 9.1 Descrizione sintetica del profilo di comunità 9.2 Definizione delle priorità, dei servizi e degli interventi da attivare (il libro dei sogni) APPENDICE : REPORT TAVOLI TEMATICI ……………………………….. 87 1 tavolo tematico “Il Lavoro” 2 Tavolo tematico “Dipendenze ed area penale” 3 Tavolo tematico “Anziani” 4 Tavolo tematico “Disabili” 5 Tavolo tematico “Immigrati” 6 Tavolo tematico “Famiglia e minori” 7 Tavolo tematico “Giovani” 3 PRESENTAZIONE Con la presente relazione sociale il Gruppo Piano ha aggiornato al 2012 il Profilo della comunità territoriale del Distretto 46, formato dai cinque comuni della zona sud della provincia di Siracusa: Avola, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo di Capo Passero. Come suggerito dall’Assessorato Regionale alla Famiglia con le “Linee Guida per l’attuazione delle Politiche Sociali e socio-sanitarie 2013-2015”, approvate con Deliberazione della Giunta Regionale n. 329 del 30/09/2013 che rimanda, per la compilazione del formulario, al Nuovo Indice Ragionato, ed utilizzando la traccia predisposta (indicatori e formulario), è stata fotografata la realtà territoriale al 2012, cercando di cogliere e rappresentare la domanda sociale del territorio, espressa o percepita dai servizi sociali o come emersa nei tavoli tematici, mettendola a confronto con l’offerta sociale (di strutture, di interventi, servizi e prestazioni) sia a livello distrettuale che per singoli comuni. L’analisi ragionata di questi due elementi (domanda ed offerta) diventa così la base per valutare il fabbisogno e quindi l’offerta distrettuale di servizi per il prossimo triennio 2013-2015. La relazione si compone di sette sezioni, una per ciascuna area studiata: Dinamiche Demografiche, Povertà, Anziani, Dipendenze, Disabili, Immigrati, Famiglia e minori e giovani. Alle aree suddette se ne aggiungono altre due: l’ottava (azioni di sistema), per rafforzare e consolidare quei cambiamenti utili al miglioramento del sistema dei servizi già avviato con il II P.d.Z. e la nona (Valutazione complessiva del sistema dei bisogni), che sintetizza il profilo della comunità distrettuale e descrive il sistema di servizi da attivare. Infine, nell’appendice, sono stati allegati i report dei tavoli tematici svolti. 4 SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAFICHE Trend Popolazione (Fonte www.demo.istat.it) Codice Comune Popolazione 2010 89002 Avola 2011 2012 2010 89013 Noto 2011 2012 2010 89014 Pachino 2011 2012 2010 89020 Portopalo di Capo Passero 2011 2012 2010 89016 Rosolini 2011 2012 2010 D46 Distretto 2011 2012 Popolazione per fasce d'età <=14 15-64 >=65 65-74 >=75 M 15615 2454 10787 757 1382 1019 F 16184 2235 10877 808 1533 1529 T 31799 4689 21664 1565 2915 2548 M 15617 2416 10750 752 1427 1373 F 16210 2242 10865 773 1547 1556 T 31827 4658 21615 1525 2974 2929 M 15361 2343 10516 779 1461 1041 F 15958 2180 10706 776 1528 1544 T 31319 4523 21222 1555 2989 2585 M 11773 1910 7934 540 1058 871 F 12127 1818 7895 607 1173 1241 T 23900 3728 15829 1147 2231 2112 M 11872 1886 8002 539 1064 2142 F 12175 1800 7896 616 1222 1257 T 24047 3686 15898 1155 2286 3399 M 11655 1838 7855 556 1056 906 F 12011 1754 7814 623 1207 1236 T 23666 3592 15669 1179 2263 2142 M 10835 1873 7423 428 841 698 F 11067 1812 7173 519 1033 1049 T 21902 3685 14596 947 1874 1747 M 10931 1862 7517 427 853 699 F 11059 1773 7192 510 1020 1074 T 21990 3635 14709 937 1873 1773 M 11014 1860 7540 452 889 725 F 11068 1687 7171 570 1089 1121 T 22082 3547 14711 1022 1978 1846 M 1911 362 1283 88 167 99 F 1856 312 1223 108 188 232 T 3767 674 2506 196 355 331 M 1923 358 1292 80 169 104 F 1895 324 1250 95 180 141 T 3818 682 2542 175 349 245 M 1873 351 1240 85 173 109 F 1855 322 1229 88 182 152 T 3728 673 2469 173 355 261 M 10765 1836 6463 457 889 739 F 11003 1756 7314 451 964 969 T 21768 3592 13777 908 1853 1708 M 10796 1815 7351 448 890 740 F 11002 1723 7304 448 1000 975 T 21798 3538 14655 896 1890 1715 M 10599 1745 7241 449 868 745 F 10933 1730 7192 497 1013 998 T 21532 3475 14433 946 1881 1743 M 50899 8435 33890 2270 4337 3426 F 52237 7933 34482 2493 4891 5020 T 103136 16368 68372 4763 9228 8446 M 51139 8337 34912 2246 4403 5058 F 52341 7862 34507 2442 4969 5003 T 103480 16199 69419 4688 9372 10061 M 50502 8137 34392 2321 4447 3526 F 51825 7673 34112 2554 5019 5051 T 102327 15810 68504 4875 9466 8577 5 Sez.1 DINAMICHE DEMOGRAFICHE 2012 Avola Indice di dipendenza* Indice di vecchiaia** Età media Tasso di natalià*** Tasso di mortalità**** N. fam. Residenti Media comp./fam. N. convivenze N. fam. 0 nucleo N. fam. con nucleo senza altri membri N. fam. con nucleo con altri membri N. fam. Nuclei >=2 Noto Pachino PortopaloRosolini DISTRETTO 47,6 51 50,1 52,2 49,2 123,2 122,6 107,8 91,5 104,3 41,3 41,3 40,4 39,6 39,9 10 9,4 9,5 9,6 9,5 10 11,1 11,3 6,1 9,1 11566 9204 8773 1438 8773 2,7 2,55 2,5 2,62 2,5 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. 50,02 109,88 40,5 9,6 9,52 39754 2,574 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. Sicilia Italia 51,1 53,5 127 148,6 41,7 43,3 9,3 9 10,2 10,3 2031879 25872613 2,45 2,29 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. * Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva(0-14 anni e 65 anni ed oltre)su quella attiva(15-64 anni). ** Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni *** Rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti **** Rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti 6 1.2 Analisi ragionata delle dinamiche demografiche : L'analisi della struttura per classi della popolazione è uno degli aspetti centrali della demografia, in quanto tutti i fenomeni demografici sono strettamente dipendenti dall'età e tutti i fenomeni di natura sociale ne sono profondamente influenzati: dall'offerta di lavoro, ai fenomeni di devianza, alla capacità delle famiglie di fronteggiare i bisogni di specifici target di potenziali utenti dei servizi sociali (minori, anziani, disabili, tossicodipendenti, ecc.). Il distretto socio-sanitario 46 è formato da cinque comuni siti nella zona sud della provincia di Siracusa: Noto (capofila), Avola, Pachino, Portopalo di C. P. e Rosolini. Nel distretto al 31.12.2008 risiedono 102.327 persone. Di queste, il 30,60% vive ad Avola ( 31.319), il 23,12 % a Noto (23.666), il 21,60% a Pachino (22.082), il 3,64% a Portopalo (3728), il 21,06% a Rosolini (21532). Osservando l’andamento della popolazione negli ultimi tre anni (2010-2012), nel territorio si nota un costante incremento degli abitanti nell’anno 2011, invece, una diminuzione nell’anno 2012. Infatti, rispetto al 2010, nel 2011 la popolazione è cresciuta di n. 344 unità e nel 2012 è diminuita rispetto al 2011 di 1.153 unità. Il trend è uguale per i comuni di Avola, Noto, Rosolini e Portopalo. Pachino, invece, si differenzia dal resto del territorio in quanto ha una popolazione in aumento in tutti e tre gli anni di riferimento. Approfondendo l’argomento (come si può osservare nel relativo grafico), si nota che la fascia della popolazione attiva 15-64 anni è in aumento, così come è in aumento la popolazione anziana dai 65 ai 74 anni, mentre è andata nettamente a diminuire la fascia di età 0-14 anni (di 558 unità nei tre anni di riferimento). Sempre relativamente alle classi di età possiamo osservare che nel distretto, con il 65% la fascia più numerosa è la fascia 15-64 anni, che rappresenta la popolazione attiva. Gli abitanti dai 65 anni in su rappresentano il 19,55% , mentre i minori di 15 anni il 15,45%. Pertanto, la popolazione non attiva del distretto (che riunisce entrambe le fasce di età), è pari al 35%. La popolazione dai 75 anni in su rappresenta il 7,55% del totale. La relativa maggiore giovinezza della nostra popolazione si può anche osservare confrontando i nostri indicatori con le previsioni demografiche Istat 2002-2050. Attraverso il calcolo dell’indice di dipendenza o di carico sociale vediamo che esso é più alto a Portopalo (52,2), superando di 1 p% l’indice medio siciliano (51,1). Noto (51) si attesta sulla media siciliana, Pachino (50,1) e Rosolini (49,2) sono lievemente inferiori alla media siciliana, mentre Avola (47,6) si attesta a 3,5 pp. percentuale in meno. Il valore dell’indice nell’intero territorio distrettuale (50,2) è di 1 p% inferiore alla media siciliana (51,1) e pertanto di 3 pp% inferiore a quella nazionale (53,5). Analizzando la popolazione distrettuale rispetto al suo grado di invecchiamento, possiamo osservare che nel distretto esso è 109,88, cioé di 17,12 punti inferiori alla media siciliana e di 38,72 pp. inferiore alla media nazionale. L’indice di invecchiamento più basso è a Portopalo (91,5), seguito in ordine da Rosolini, Pachino, Noto. Avola, con 123,2 ha l’indice d’invecchiamento più alto del distretto. L’età media nel distretto è pari a 40,5 anni , leggermente inferiore a quella regionale (41,7). Essa va da quella minima di Portopalo (39,6) a quella massima di Noto e Avola (41,3). Sebbene quindi inferiore anche a quella nazionale (43,3), ci colloca comunque all’interno della popolazione più vecchia del mondo, la Europea. 1 Gli altri indicatori demografici: tasso di natalità2 e di mortalità3, ci danno un quadro significativo 1 L’età media mondiale nel 1990 è di 26 anni, mentre in previsione nel 2050 sarà di 38 anni . L’età media in Europa già nel ’90 era di 37 anni. La previsione ONU è che nel 2050 sarà pari a 47 anni 2 Rapporto tra il numero dei nati vivi dell’anno e l’ammontare medio della popolazione residente x 1000 7 dello stato di sviluppo rispettivamente positivo o negativo della popolazione. Il tasso di natalità nel distretto è pari a 9,6, sostanzialmente in linea con la media regionale (9,3) e nazionale (9). Esso però varia tra il minimo valore di Noto (9,4) ed il massimo di Avola (10). Gli altri tre comuni si attestano sul 9,5. Il tasso distrettuale di mortalità è pari al 9,52, oscillando dal minimo di 6,1 (Portopalo) al massimo 11,3 (Pachino). Il valore distrettuale è di poco inferiore al valore regionale (10,2) e nazionale (10,3). Gli indicatori relativi alle famiglie presenti nel distretto rappresentano pochi dati omogenei e quindi di scarsa leggibilità sociale: n. di famiglie (36.754), con una media di componenti per famiglia di 2,57, sostanzialmente in linea con la media regionale e nazionale. Non è stato invece possibile reperire tutti i dati relativi agli altri indicatori in quanto i programmi delle varie anagrafi comunali non li hanno potuti fornire in relazione al tipo di computerizzazione dei dati. Dallo sguardo complessivo a tutti i suddetti indicatori possiamo dedurre che anche il nostro territorio è inserito nel processo d’invecchiamento della popolazione che interessa l’Italia e l’Europa tutta, sebbene in misura inferiore. 3 Rapporto tra il numero dei decessi nell’anno e l’ammontare medio della popolazione x 1000 8 SEZIONE II - AREA POVERTA’ 9 SEZIONE II: AREA POVERTA' 1-LA DOMANDA SOCIALE (2012) Avola N. richieste assistenza economica 1 Fondi comunali 3 N. richieste assistenza economica Fondi regionali N. richieste sostegno abitativo L.431/98 N. richieste sostegno abitativo (altro) N. senza fissa dimora 4 Residenti in stato di disoccupazione 2 5 Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO 470 468 148(*) 20 286 1070 22 9 10 4 18 53 50 120 30 5 12 217 3 5 6 10 5 29 1968 1599 1878 314 9859 M 3036 F 1064 tot. 4100 Tasso di disoccupazione* % M F M/F 9,63% Tasso di disoccupazione Italia (*) il dato è riferito ai primi quattro mesi dell’anno 2012 in quanto il Comune di Pachino, trovandosi in difficoltà economiche, è stato costretto a non acquisire altre richieste di assistenza economica. 10 SEZIONE II: AREA POVERTA' 6-Altro: UEPE Siracusa-. Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA Dati soggetti in regime di esecuzione penale esterna relativi all'anno 2008 Avola Noto Pachino Portoplao Rosolini DISTRETTO Misure alternative e liberi vigilati 4 4 6 1 2 17 Inchieste Tribunale di sorveglian za e richieste UEPE 3 4 2 / 2 11 Attività di osservazione e trattamento 0 1 5 0 1 7 31 16 6 1 3 57 Detenuti presenti nella Casa circondariale di Siracusa Detenuti presenti presso CR Augusta N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. Detenuti presenti presso CR Noto N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. 11 SEZIONE II-AREA POVERTA' 2-LA DOMANDA SOCIALE (2012) a) Le strutture 1a Avola N° strutture residenziali presenti e attive Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO per tipologia e ricettività N Ric. N Ric. N Ric. N Ric. N Ric. N Ric. ALBO REGIONALE EE. SOCIO-ASSISTENZIALI I-22/86 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Non esiste 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Non esiste 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 / Case accoglienza ragazze madri ALBO COMUNALE ASP EX AUSL SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI Tot. RICERCHE AD HOC 2a N° strutture semi-residenziali presenti e attive per tipologia e ricettività ALBO REGIONALE EE. SOCIO-ASSISTENZIALI I-22/86 ALBO COMUNALE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ASP EX AUSL SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI Altro: mensa caritas parrocchia S.Giovanni Avola RICERCHE AD HOC 12 SEZIONE VII-AREA POVERTA' 1-LA DOMANDA SOCIALE (2012) b)Servizi, interventi e prestazioni 1b Avola Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO 0 0 0 3 0 3 N° soggetti che hanno usufruito di un'assistenza economica Fonte di finanziamento comunale Continuativa 3 8 3 2 21 37 Temporanea con servizio Civico/LUC 220 114 80 15 52 609 straordinaria 180 140 50 8 16 438 Tot. 403 262 133 28 89 1071 22 9 3 0 8 44 LEGGE 431/98 50 120 30 5 12 217 sostegno abitativo (altro) 3 5 6 10 5 29 Pronto intervento Sociale SI SI SI N° utenti 7 2 6 Temporanea Fonte di finanziamento regionale straordinaria regionale 2b 3b N° soggetti che hanno usufruito di un sostegno abitativo Servizi territoriali centralizzati SI 0 3 L.328/00 L.328/00 L.328/00 SI SI SI SI SI 2300 700 900 30 400 comunale comunale comunale comunale comunale L.328/00 L.328/00 L.328/00 Altro / / / N° utenti / / / Fonte di Finanziamento / / / Fonte di Finanziamento Segretariato Sociale N° utenti Fonte di Finanziamento 18 L.328/00 4330 Sostegno per l'inserimento lavorativo N° utenti Fonte di Finanziamento L.328/00 / / / / / / / / / 13 SEZIONE VII-AREA POVERTA' 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di AVOLA Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: Se progetto già finanziato n°mesi/anno anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni anno inizio/fine Servizi Bilancio comunale Assistenza economica Sussidi con/senza servizio Civico persone con disagio economico Sostegno Abitativo contributo economico dodici persone con disagio economico dodici Progetti fondi L.328/00 2°PDZ Accoglienza Temporanea ricovero temporaneo urgente Adulti Percorsi trasversali inclusione sociale Inserimento socio-lavorativo Adulti persone con Progetto “Vola” In corso disagio economico Progetti riequilibrio 2° PDZ PotenziamentoPercorsi trasversali Inserimento socio-lavorativo disabili,dipendenze area penale inclusione sociale Altri fondi Regionali Sostegno Abitativo L.R. 433 contributo economico Nuclei familiari Integrazione servizi sociali contributo economico persone con disagio economico dodici 2012 Progetti Fondi Europei Nessuno Progetti ASP e ex AUSL Altro 14 SEZIONE VII-AREA POVERTA' 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di NOTO Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: Se progetto già finanziato n°mesi/anno anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni anno inizio/fine Servizi Bilancio comunale Assistenza economica Sussidi con/senza servizio Civico persone con annuale disagio economico Sostegno Abitativo contributo economico persone con annuale disagio economico Progetti fondi L.328/00 2°PDZ Accoglienza Temporanea ricovero temporaneo urgente Adulti Percorsi trasversali inclusione sociale Inserimento socio-lavorativo Adulti,disabili dipendenze area Progetto “Vola” In corso penale Impresa sociale inserimento lavorativo Adulti disabili,dipendenze area penale Progetti riequilibrio 2° PDZ PotenziamentoPercorsi trasversali Inserimento socio-lavorativo disabili,dipendenze area penale inclusione sociale Altri fondi Regionali Sostegno Abitativo L.R. 433 contributo economico Nuclei familiari Integrazione servizi sociali contributo economico persone con annuale disagio economico Progetti Fondi Europei Nessuno Progetti ASP e ex AUSL Altro 15 SEZIONE VII-AREA POVERTA' 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di PACHINO Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: Se progetto già finanziato n°mesi/anno anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni anno inizio/fine Servizi Bilancio comunale Assistenza economica Sussidi con/senza servizio Civico persone con annuale disagio economico informazione/orientamento tutti Accoglienza Temporanea ricovero temporaneo urgente Adulti Percorsi trasversali inclusione sociale Inserimento socio-lavorativo Adulti,disabili Segretariato sociale annuale Progetti fondi L.328/00 2°PDZ In corso dipendenze area Progetto “Vola” penale Impresa sociale inserimento lavorativo Adulti disabili,dipendenze area penale Progetti riequilibrio 2° PDZ Percorsi trasversali Inserimento socio-lavorativo disabili,dipendenze area penale inclusione sociale Altri fondi Regionali Sostegno Abitativo L.R. 433 contributo economico Nuclei familiari annuale Progetti Fondi Europei Nessuno Progetti ASP e ex AUSL Altro 16 SEZIONE VII-AREA POVERTA' 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di PORTOPALO Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: n°mesi/anno Se progetto: Se progetto già finanziato anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni anno inizio/fine Servizi Bilancio comunale Assistenza economica Sussidi con/senza servizio Civico persone con annuale Progetti fondi L.328/00 2°PDZ area penale Nessuno Progetti riequilibrio 2° PDZ In corso Progetto “Vola” Altri fondi Regionali Sostegno Abitativo L.R. 433 contributo economico Nuclei familiari annuale Progetti Fondi Europei Nessuno Progetti ASP e ex AUSL Altro 17 SEZIONE VII-AREA POVERTA' 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di ROSOLINI Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: Se progetto già finanziato n°mesi/anno anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni annuale Servizi Bilancio comunale Assistenza economica Sussidi con/senza servizio Civico persone con disagio economico informazione/orientamento tutti Accoglienza Temporanea ricovero temporaneo urgente Adulti Percorsi trasversali inclusione sociale Inserimento socio-lavorativo Adulti,disabili Segretariato sociale anno inizio/fine annuale Progetti fondi L.328/00 2°PDZ dipendenze area Progetto “Vola” In corso penale Progetti riequilibrio 2° PDZ Percorsi trasversali Inserimento socio-lavorativo disabili,dipendenze area penale inclusione sociale Altri fondi Regionali Sostegno Abitativo L.R. 433 contributo economico Nuclei familiari Progetti Fondi Europei Nessuno Progetti ASP e ex AUSL Altro 18 2.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli indicatori della domanda e dell’offerta. (max 2 pagine) Nota per la compilazione: Le considerazioni che possono emergere dall’analisi dei dati sulla povertà sono riconducibili a: diffusione e consistenza del fenomeno nell’ambito territoriale considerato; l’adeguata/inadeguata presenza di interventi sociali in grado di promuovere inclusione sociale; la necessità di valorizzare il ruolo del volontariato, ecc. Dall’alto indice di disoccupazione rilevato dai dati statistici dei vari Comuni si rileva che il fenomeno “povertà” è in continuo aumento, la popolazione maschile disoccupata residente nel nostro territorio è in numero sempre più elevato, mentre risulta in numero inferiore quella delle donne in quanto svolgono più lavori in nero. Ma ambedue i tassi di disoccupazione sono molto elevati e si evince come il bisogno economico sia sempre più forte nel nostro territorio e quanto la popolazione stia vivendo un grave periodo di crisi economica. I residenti che hanno avuto accesso al servizio di assistenza economica sono sempre più elevati: fra questi spicca negli ambiti comunali l’alto numero di richieste e di contributi erogati nel Comune di Avola, inoltre è in aumento nel distretto il fenomeno delle persone senza fissa dimora; infatti è stato importante la risorsa del progetto “accoglienza temporanea” quale strumento di pronto intervento sociale. Nel territorio l’offerta sociale è rappresentata dalla Caritas di Avola e l’offerta dei sevizi cresce sempre di più. Negli anni si è assistito ad un fenomeno di diversificazione dei servizi, dalla concessione del semplice sussidio in denaro al servizio civico o L U C. Nel secondo piano di zona il progetto di inclusione sociale è stato dedicato alle fasce deboli della popolazione, offrendo un servizio con finalità educative con una progettualità individuale finalizzata all’inclusione sociale. L’alto indice di disoccupazione dei Comuni vuole la riproposizione del progetto di inserimento lavorativo della triennalità passata con piccole varianti, quali le esigenze di voler creare imprese sociali e proporre progetti che andranno a ricadere sul territorio e far sì che a fine progetto si possa insieme ad altri soggetti svantaggiati creare cooperative sociali i cui soci siano anche persone deboli. Questo, in riferimento alla legge 381, offrirebbe una serie di vantaggi, quali la defiscalizzazione, un risparmio dell’IVA al 4% anzichè al 22%. Tutto questo motiverebbe l’utente appassionandolo al lavoro creato da lui stesso. L’importante è creare degli interventi in relazione ai soggetti da trattare e identificare non solo le potenzialità ma la volontà e la disponibilità al cambiamento. I progetti del II Piano di Zona sono tuttora in corso e ancora non è stato realizzato il monitoraggio nonostante sia stato elaborato un sistema di monitoraggio del gruppo ristretto del gruppo Piano. Dal tavolo tematico “nuove povertà nei nostri territori” emerge il bisogno di creare interventi in relazione ai soggetti da trattare e selezionare un Target e realizzare dei progetti dove si prendesse in carico l’intera famiglia non soltanto dal punto di vista economico ma realizzare dei momenti di educativa domiciliare quindi realizzare dei progetti finalizzati al cambiamento sociale e inoltre tracciare e le potenzialità dell’utente rendendolo attore nel proprio processo di inclusione sociale. 19 SEZIONE III - AREA ANZIANI 20 SEZIONE III- AREA ANZIANI 1-LA DOMANDA SOCIALE (2012) 1 n. richieste ricovero in strutture residenziali Casa di riposo RSA Altro tot. 2 n. richieste servizi semi-residenziali centro diurno centro socio-riabilitativo tot. 3 n. richieste interventi a carattere domiciliare SAD ADI Telesoccorso tot. 4 n. domande di regolarizzazione assistenti familiari straniere 5 n. richieste di indennità accompagnamento anziani invalidi > 65 anni DATI INPS DATI ASP (EX AUSL) Avola Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO 24 0 0 0 0 24 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 24 0 0 0 0 24 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 72 0 0 72 0 125 0 0 125 0 68 0 0 68 2 0 0 0 30 0 0 30 0 298 0 0 298 0 0 N.D. N. D. 6 n. richieste di buono socio-sanitario per anziani >65 anni* 1 21 SEZIONE III- AREA ANZIANI 2-L'OFFERTA SOCIALE 1a Avola N. strutture residenziali presenti ed attive per tipologia e ricettività ALBO REGIONALE EE.SOCIOASSISTENZIALI l-22/86 Casa Albergo Casa di Riposo ric. N- DISTRETTO Pachino Portopalo Rosolini ric. N- ric. N- ric. N- N- ric. ric. 0 2 0 40 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 40 Casa protetta 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 comunità alloggio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 tot. 2 40 0 0 0 N.E . 0 0 N.E . 0 0 0 2 40 10 198 / 0 0 4 0 70 0 0 0 7 / 0 10 4 70 / / 0 0 0 / 0 0 0 / 0 0 0 ALBO COMUNALE Casa protetta Comunità alloggio ASP-EX AUSL SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI 2a N- Noto RICERCHE AD HOC N. strutture semiresidenziali presenti x ed attive per tipologia e ricettività ALBO REGIONALE EE.SOCIOCentro diurno Soggiorni vacanze tot. ALBO COMUNALE ASP-EX AUSL SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI ALTRO Centro incontro RICERCHE AD HOC Non esiste 0 / / 0 0 / 0 0 0 / / / 1 / 0 0 0 / 0 0 0 / / / 2 / 0 0 0 / 0 0 0 / / / 2 / 0 0 0 / / / 0 / / / 0 0 0 / / / 1 / / 0 0 0 / 0 0 0 / / / 6 / 0 0 0 / 22 SEZIONE : AREA ANZIANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di AVOLA Tipologia attività target (utenti) Se servizio continuativo: n. mesi /anno negli ultimi 3 anni assistenza domiciliare attività socio-ricreative trasporto non autosufficienti dodici tutti dodici tutti dodici Potenziamento ADA (SAD) Buono socio-sanitario assistenza domiciliare buono sociale non autosufficienti > 65 anni con acc. annuale ADI Progetti Riequilibrio 1° PDZ ospedalizzazione a domicilio non autosufficienti potenziamento assistenza domi ciliare non autosufficienti Se progetto : anno di conclusione Se progetto già finanziato da attuare nel periodo 20102012: anno inizio/fine Servizi bilancio comunale SAD Centro incontro Trasporto urbano Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ SAD Altri fondi regionali Progetti Fondi Europei non avviato Progetti ASP ex AUSL Altro: 23 SEZIONE : AREA ANZIANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di NOTO Tipologia Attività target (utenti) Se servizio Se progetto : continuativo: n. anno di mesi /anno negli conclusione ultimi 3 anni non autosufficienti otto tutti Centro Incontro "Attività socioricreative" Se progetto già finanziato da attuare nel periodo 20102012: anno inizio/fine Servizi bilancio comunale SAD assistenza domiciliare Centro incontro Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ attività socio-ricreative Potenziamento ADA (SAD) Buono socio-sanitario assistenza domiciliare buono sociale ADI Telesoccorso ospedalizzazione a domicilio teleassistenza non autosufficienti > 65 anni con acc. annuale non autosufficienti anziani potenziamento assistenza domi ciliare non autosufficienti non avviato non avviato Progetti Riequilibrio 1° PDZ SAD Altri fondi regionali Progetti Fondi Europei Progetti ASP ex AUSL Altro: 24 SEZIONE : AREA ANZIANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di PACHINO Tipologia Servizi bilancio comunale SAD * Centro d'incontro Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ Potenziamento ADA (SAD) Buono socio-sanitario ADI Telesoccorso Progetti Riequilibrio 1° PDZ Altri fondi regionali nessuno Progetti con fondi Europei nessuno Progetti ASP ex AUSL Altro: *Progetto "Nonsolamente" Comune, fondazione Vodafone, Terzo settore Attività target (utenti) Se servizio continuativo: n. mesi /anno negli ultimi 3 anni assistenza domiciliare attività socio-ricreative non autosufficienti tutti seii dodici assistenza domiciliare buono sociale ospedalizzazione a domicilio teleassistenza non autosufficienti > 65 anni con acc. annuale non autosufficienti anziani assistenza domiciliare ed animazione non autosufficienti Se progetto : anno di conclusione Se progetto già finanziato da attuare nel periodo 20102012: anno inizio/fine non avviato non avviato 25 SEZIONE : AREA ANZIANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di PORTOPALO Tipologia Servizi bilancio comunale nessuno Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ Centro sociale anziani ed adulti disabili Buono socio-sanitario ADI Progetti Riequilibrio 1° PDZ Altri fondi regionali SAD Progetti Fondi Europei Attività target (utenti) Se servizio Se progetto continuativo: : anno di n. mesi /anno conclusione negli ultimi 3 anni integrazione socio-culturale tutti buono sociale > 65 anni con acc. annuale ospedalizzazione a domicilio non autosufficienti assistenza domiciliare Se progetto già finanziato da attuare nel periodo 20102012: anno inizio/fine non avviato non avviato non autosufficienti Progetti ASP ex AUSL Altro: 26 SEZIONE : AREA ANZIANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare nell'ambito territoriale di ROSOLINI Tipologia Attività target (utenti) Se servizio Se progetto : continuativo: anno di n. mesi /anno conclusione negli ultimi 3 anni Se progetto già finanziato da attuare nel periodo 20102012 anno inizio/fine Servizi bilancio comunale assistenza domiciliare attività socio-ricreative non autosufficienti tutti Potenziamento ADA (SAD) assistenza domiciliare non autosufficienti Buono socio-sanitario buono sociale ADI ospedalizzazione a domicilio SAD Centro d'incontro 2012=mesi otto annuale Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ Progetti Riequilibrio 1° PDZ Centro anziani e polivalente Altri fondi regionali Integrazione servizi anziani Progetti Fondi Europei > 65 anni con acc. annuale non autosufficienti attività motorie, creative, ricreative tutti 2013 non avviato 2012 ?? Progetti ASP ex AUSL Altro: 27 3.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli indicatori della domanda e dell’offerta. (max 2 pagine) Nota per la compilazione: L'analisi dei dati che saranno individuati come variabili della condizione anziana consentono di sviluppare alcune considerazioni in merito a: le conseguenze ipotizzabili a seguito all'eventuale progressivo invecchiamento della popolazione; l'adeguata/inadeguata copertura dei servizi/prestazioni domiciliari e residenziali e i conseguenti problemi di continuità assistenziale; la rilevanza del numero di anziani fuori dalla rete assistenziale e l'eventuale necessità di valorizzare esperienze di auto mutuo aiuto e del volontariato; ecc... L’analisi dell’andamento demografico della popolazione esaminata nella prima sezione, mette in rilievo le caratteristiche della popolazione anziana del distretto, che qui riportiamo per opportunità. Gli abitanti con più di 64 anni sono 22.918,00 pari al 20% dell’intera popolazione territoriale. L’indice di vecchiaia distrettuale è di 109,88, inferiore all’indice regionale (127) e all’indice nazionale (148,6). Si tratta, pertanto, di una popolazione meno anziana rispetto all’andamento nazionale, ma l’andamento distrettuale negli ultimi tre anni4 ci fa tuttavia notare un aumento progressivo di questa fascia della popolazione, fatta eccezione per i comuni di Noto e Rosolini, dove si nota un aumento nel 2011 rispetto al 2010, ma una diminuzione nel 2012 rispetto al 2011. Da ciò dovrà pertanto scaturire un’adeguata attenzione nella progettazione sociale. La domanda sociale nel 2012 è concentrata essenzialmente nella richiesta di servizi a carattere domiciliare e marginalmente nella richiesta di ricovero. I dati della domanda sociale risultano tuttavia non sufficientemente completi in quanto, ordinariamente, nelle pubbliche amministrazioni l’espressione di un bisogno da parte dei cittadini avviene per iscritto (quindi con possibilità di misurazione) solo in corrispondenza di un’offerta di servizi. Poiché il servizio di ADI (servizio che la Regione siciliana considera di livello essenziale ed indicatore di qualità della vita5) nell’anno 2012 non era ancora attivo nel nostro distretto, non è stato possibile misurarne la richiesta. A tal proposito, trattandosi dello stesso bacino di utenti privo di autosufficienza, sono più significativi altri indicatori: la richiesta di buono socio-sanitario, che nell’anno 2011 (nel 2012 non sono state accolte richieste) ammonta a 396 richieste nel distretto. L’offerta sociale, per l’aspetto strutturale comprende la presenza di n. 2 Case di Riposo iscritte all’albo L.R. 22/86 (entrambe dislocate nel territorio di Avola), di 15 case protette gestite da privati ed iscritte al relativo albo comunale, n. 6 centri d’incontro, dislocati in tutti i comuni, con eccezione di Portopalo. L’offerta sociale di interventi servizi e prestazioni, realizzati con fondi comunali e con altri fondi di finanziamento6 , così come la domanda, concerne uniformemente il SAD (servizio di assistenza domiciliare) in tutto il distretto e la concessione del buono socio sanitario. La continuità del SAD nell’arco dell’anno non è assicurata nei comuni del distretto per insufficienza dei finanziamenti comunali. Questa difficoltà dovrebbe essere superata con i fondi PAC area anziani, che il nostro distretto ha, a ragion veduta, dopo avere svolto i tavoli tematici, deciso di incanalare nella programmazione SAD. Ciò anche in vista della realizzazione nel prossimo triennio del servizio ADI che comprende il progetto del I P.d.Z. “Assistenza Domiciliare Integrata”, l’azione 7° del II P. d. Z. “Potenziamento A.D.I.” e ancora il Progetto di implementazione del servizio A.D.I. di cui al Decreto della Regione Siciliana Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali n. 1018 del 28 maggio 2012. Il distretto 46 ha lavorato per 4 Vedi il grafico “Andamento della Popolazione per fasce di età .Triennio 2006-2007-2008. Ambito: Distretto” Vedi documento di programmazione economico-finanziaria 2009/2013 6 Nel dettaglio vedi le relative schede distinte per comune, utili a dare un quadro completo delle risorse comunali negli ultimi 3 anni e la loro disponibilità temporale. 5 28 integrare queste tre azioni e predisporre tutti gli atti necessari ed utili (regolamento distrettuale A.D.I., sistema di accreditamento delle ditte, costituzione albo distrettuale, ecc.) per realizzare nel prossimo triennio il servizio A.D.I. in maniera omogenea in tutti i comuni del Distretto, integrato con servizi e risorse ASP e rispondente, quanto più possibile, a criteri di efficienza ed efficacia nell’interesse dei cittadini, destinatari ultimi. Dal tavolo tematico sull’area anziani per la rilevazione della domanda sociale, tenuto nei comuni di Noto, Avola e Portopalo il 17/10/2013, nel comune di Pachino il 22/10/2013, nel comune di Rosolini il 24/10/2013, sono emersi i seguenti elementi, di seguito sintetizzati: - necessità di una conoscenza aggiornata della condizione dell’anziano; - progettazione di servizi adeguati alle tre fasce di anziani individuate; - assistenza domiciliare integrata per gli anziani completamente non autosufficienti; - assistenza domiciliare agli anziani parzialmente autosufficienti; - continuità nell’erogazione del servizio di assistenza domiciliare anziani; - potenziamento delle ore di assistenza domiciliare erogate. - opportunità di uniformare i livelli essenziali di assistenza in tutto il distretto e gli strumenti operativi, tra cui i regolamenti comunali. 29 SEZIONE IV - AREA DIPENDENZE 30 SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE UTENTI IN CARICO AL SERT (2012) PER ETA' E GENERE Maschi Femmine Totale <15 0 0 15-19 8 0 0 8 20-24 37 1 38 25-29 90 4 94 30-34 100 9 109 35-39 107 8 115 40-44 102 9 111 45-49 55 3 58 50-54 24 4 28 55-59 16 0 16 60-64 2 0 2 >64 0 0 0 TOTALE 541 38 579 SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE UTENTI IN CARICO AL SERT (2012) PER LIVELLO D'ISTRUZIONE Maschi Femmine non noto Totale nessuno 3 0 3 livello d'istruzione primaria 67 5 72 livello d'istruzione secondaria (lic.media) 118 12 130 livello d'istruzione secondaria (lic.Media superiore) 52 8 60 scuole professionali 37 4 41 livello superiore (laurea,diploma di laurea) 11 0 11 non noto 253 9 220 TOTALE 541 38 579 31 SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE UTENTI IN CARICO AL SERT (2012) PER CONDIZIONE LAVORATIVA Maschi Femmine 159 6 165 studente 6 0 6 economicamente inattivo(pensionati,casalinghe,invalidi) 26 8 34 disoccupato 150 21 171 altro 133 1 134 non noto 67 2 69 541 38 579 occupato stabilmente TOTALE non noto Totale SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE UTENTI IN CARICO AL SERT (2012) PER FORMA DI DIPENDENZA Maschi Femmine sostanze stupefacenti illegali 424 21 445 alcool 50 11 61 tecnologia digitale 3 0 3 multifattore-multifunzione 58 5 63 GAP 6 1 7 541 38 579 TOTALE non noto Totale Immigrati Casi HIV positivi Altro: ricerca i giovani e le nuove droghe (Avola e Rosolini) 32 SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE UTENTI IN CARICO AL SERT (2012) LE STRUTTURE RICETTIVE DISTRETTO Ambito Tipologia Numero comunità terapeutiche 0 comunità di pronta accoglienza 0 Ricettività Altro 33 SEZIONE IV: AREA DIPENDENZE 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito DISTRETTO Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: n°mesi/anno negli ultimi 3 anni anno di conclusione Se progetto già finanziato da attuare nel periodo 2013/2015: anno inizio/fine Servizi Bilancio comunali Pachino: trasporto utenti buono per trasporto annuale Avola: linea verde attività integrazione annuale Avola: borse lavoro integrazione socio-lavorativa annuale Progetti fondi L.328/00 2°PDZ Avola,Noto,Pachino,Rosolini Percorsi trasversali d'inclusione sociale integrazione socio-lavorativa Noto e Pachino Impresa Sociale integrazione socio-lavorativa Progetti riequilibrio 2° PDZ Avola e Pachino integrazione ore operatore e n° Progetti Fondi Europei Progetti Asp e ex AUSL Infomovement (fin. D.P.R. 309/90) Osservatorio provinciale Disagio giovanile e dipendenze patologiche Inform. e sensibliz. sui rischi dell'uso delle sostanze d'abuso e alcool integrazione tra tutte le agenzie sociali che operano sul disagio e la prevenzione dell'uso di sostanze 34 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli indicatori della domanda e dell’offerta. (max 2 pagine) Nota per la compilazione: L'analisi dei dati in quest'area consentirà di effettuare alcune considerazioni in merito a: la diffusione dei fenomeni di dipendenza tra vari segmenti di popolazione (classificati in base all'età, genere, titolo di studio e condizione occupazionale); l'incidenza delle nuove dipendenze rispetto al fenomeno generale, ecc... I dati dell’area “Dipendenze” sono stati forniti dal servizio distrettuale di riferimento: il SERT. Essi, naturalmente, non documentano in modo esaustivo il fenomeno delle dipendenze, in mancanza di dati riguardanti le persone con problemi di dipendenza che non si rivolgono al servizio pubblico. Gli utenti in carico al SERT nel 2012 sono 579. Di questi l’89% (541) sono maschi, mentre appena l’11% (38) femmine. La fascia di età più colpita dal fenomeno è quella compresa tra 25 e 44 anni, che comprende il 94% degli utenti-SERT (400). All’interno di questa fascia più ampia la più numerosa è la 35-39 (107), poi la 40-44 (102) e quindi la 30-34 (100). Le 38 utenti di sesso femminile sono distribuite in modo omogeneo nella più ampia fascia considerata , ma con presenza maggiore nella fascia 30-44 (26). Non ci sono utenti minori di 15 anni né maggiori di 60. Numero 8 sono gli utenti nella fascia 15-19 anni. Se consideriamo il livello di istruzione notiamo che prevalgono gli utenti che hanno completato l’istruzione secondaria (licenza Media), seguiti dagli utenti con licenza media superiore e livello di istruzione primaria. Residuale è la presenza nei livelli d’istruzione nullo e più alto (titolo universitario). Tra gli utenti in carico risultano occupati stabilmente 165, disoccupati 171. Gli studenti sono solo 6. La forma di dipendenza prevalente è il consumo di sostanze stupefacenti illegali, che da sola costituisce il 95% del totale. E’ seguita dal dato significativo multifattore/multiassunzione e a seguire dall’alcol. Solo tre persone presentano dipendenze da tecnologia digitale. L’offerta sociale dei comuni concerne interventi e servizi continuativi (fondi di bilancio) che vengono effettuati a Pachino ( trasporto utenti al SERT) , il servizio di integrazione sociale “Linea Verde” e l’erogazione di borse lavoro ad Avola. Il secondo Piano di zona interviene nell’area attraverso due progetti: “Vola: verso obiettivo lavoro ( inclusione socio-lavorativa), già al secondo anno di attività ed “Infomovment” (progetto distrettuale sulla prevenzione e informazione), non ancora avviato. Le proposte progettuali emerse dal tavolo tematico ( con la presenza del SERT) sono : - Avvio progetto “Infomovment”; - Formazione e preparazione al progetto di inclusione socio-lavorativa dei soggetti affetti da dipendenze. 35 SEZIONE V - AREA DISABILI 36 SEZIONE V-AREA DISABILI 1-LA DOMANDA SOCIALE (2012) Avola Noto 1 2 3 4 N° richieste ricovero in strutture residenziali Dopo di noi Comunità alloggio Altro: Casa di riposo Tot. N° richieste servizi semi residenziali Centro diurno Centro socio-riabilitativo Tot. DISTRETTO 0 1 0 10 0 0 0 7 0 42 4 28 3 3 1 11 0 0 1 8 9 50 0 0 0 0 0 0 20 0 20 0 0 0 0 0 0 20 0 20 SAD 0 1 0 0 0 1 ADI 0 0 0 0 0 0 Teleassistenza 0 0 0 0 15 15 Tot. 0 0 0 0 15 16 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. 108 82 80 11 95 Materne 6 11 2 1 6 26 Elementari 24 55 8 5 48 140 Medie 17 53 0 2 27 99 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N° richieste interventi a carattere domiciliare N° richieste indennità accompagnamento DATI ASP (EX AUSL) 7 Rosolini 0 24 DATI INPS 5 6 Pachino Portopalo N° richieste di buono socio-sanitario 376 Alunni iscritti nelle scuole Superiori Iscritti al collocamento mirato (L.68/99) Livello invalidità* N° persone con disagio mentale seguiti dal D.S.M. Ambulatorio SPDC (ospedale) Tot. N.D. N.D. * i dati ricevuti non sono distinti per livello d'invalidità (comprende invalidi civili>45%, sordomuti e ipovedenti app. ex art. 18 37 SEZIONE V- AREA DISABILI 1-L'OFFERTA SOCIALE (2012) 1a Avola N° strutture residenziali presenti e attive per tipologia e ricettività N Noto Ric. N Pachino Ric. N Ric. Portopalo Rosolini DISTRETTO N Ric. N Ric. N Ric. ALBO REGIONALE EE. SOCIO-ASSISTENZIALI I-22/86 Casa protetta Comunità alloggio Comunità alloggio per disabili psichici ALBO COMUNALE 1 2 2 2 0 20 19 27 1 20 ASP EX AUSL SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI RICERCHE AD HOC 2a N° strutture semi-residenziali presenti e attive per tipologia e ricettività ALBO REGIONALE EE. SOCIO-ASSISTENZIALI I-22/86 Centro Diurno 1 20 ALBO COMUNALE ASP EX AUSL SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI RICERCHE AD HOC 38 SEZIONE V- AREA DISABILI 1-L'OFFERTA SOCIALE (2012) b) Servizi, interventi e prestazioni 3b Avola Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO SAD 0 1 0 0 9 10 ADI 0 0 0 0 0 0 Telesoccorso N° ricoveri ripetuti (ospedale unico Avola-Noto) N° assegni accompagnamento riconosciuti 0 0 0 0 15 15 N° persone che hanno usufruito di interventi a carattere domiciliare 4b 5b 6b DATI INPS 3736 DATI ASP (EX AUSL) 990 Tot. Buoni socio.sanitari erogati* 108 82 100 20 95 323 *rif. alla totalità dei buoni sociali 39 SEZIONE V-AREA DISABILI 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di AVOLA Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: n°mesi/anno Se progetto già finanziato anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni anno inizio/fine Servizi fondi comunali assistenza nelle scuole assistenza autonomia gravi assistenza domiciliare assistenza domiciliare gravi e medio gravi Trasporto a scuola servizio trasporto disabili integrazione,valorizzazione disabili e loro sostegno, sollievo famiglie integrazione socio-lavorativa disabili lievi medi anno scolastico In corso 9 mesi anno scolastico Progetti fondi L.328/00 2°PDZ centro incontro disabili Progetto “Vola” concluso In corso Progetti riequilibrio 2° PDZ Dopo di noi costituzione anticipata fondaz. famiglie di disabili Centro d'incontro disabili Potenziamento integrazione socio-lavorativa disabili Da attivare In corso Altri fondi Regionali integrazione servizi sociali ricovero disabili attività di comunicazione alunni autistici e con Progetti Fondi Europei Progetti ASP e ex AUSL Altro Progetto "Teach a scuola" Da attivare deficit medio-grave 40 SEZIONE V-AREA DISABILI 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di NOTO Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: Se progetto già finanziato n°mesi/anno anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni anno inizio/fine Servizi bilancio comunali assistenza nelle scuole assistenza autonomia alunni disabili anno scolastico In corso Educativa domiciliare attività di assistenza e sollievo disabili e loro famiglie 12 mesi 2012 centro incontro attività integrative disabili lievi medi 12 mesi In corso Trasporto per cure riabilitative trasporto con pulmino disabili in terapia 12 mesi In corso Trasporto a scuola trasporto con pulmino alunni disabili 12 mesi In corso Trasporto e tempo libero trasporto per partecipazione disabili lievi medi 2012 telessoccorso teleassistenza disabili lievi medi Non attivato Progetto “Vola” integrazione socio-lavorativa disabili lievi medi In corso Impresa sociale inserimento lavorativo disabili lievi medi concluso Dopo di noi costituzuione fondazione famiglie Da attivare Dopo di noi costituzione anticipata fondaz. famiglie di disabili Da attivare Trasporto e tempo libero(integrazione) accompagnamento leggero e attr. disabili integrazione centro incontro disabili attività di comunicazione alunni autistici e con Progetti fondi L.328/00 2°PDZ Progetti riequilibrio 2° PDZ Altri fondi Regionali Servizi persone diversamente abili Progetti Fondi Europei Progetti ASP e ex AUSL Altro Progetto "Teach a scuola" deficit medio-grave 41 SEZIONE V-AREA DISABILI 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di PACHINO Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: n°mesi/anno Se progetto già finanziato anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni anno inizio/fine Servizi bilancio comunali assistenza nelle scuole assistenza autonomia alunni disabili contributo economico alle famiglie anno scolastico In corso 9 mesi In corso assistenza domiciliare gravi Trasporto e tempo libero trasporto per partecipazione disabili lievi medi telessoccorso teleassistenza disabili lievi medi Progetto “Vola” integrazione socio-lavorativa disabili lievi medi In corso Impresa sociale inserimento lavorativo disabili lievi medi In corso Dopo di noi costituzuione fondazione famiglie Non attivo costituzione anticipata fondaz. famiglie di disabili Non attivo aiuto domestico anno scolastico Da attivare Progetti fondi L.328/00 2°PDZ In corso Progetti riequilibrio 2° PDZ Dopo di noi Trasporto e tempo libero(integrazione) accompagnamento leggero e attr. disabili Aiuto domestico potenziamento serv. Domiciliare gravi Percorsi trasversali inclusione sociale integrazione socio-lavorativa disabili lievi medi Progetto " Nonsolamente" con assistenza domiciliare gravi Fondazione Vodafone con animazione In corso In corso Altri fondi Regionali Progetti Fondi Europei Progetti ASP e ex AUSL Altro 42 SEZIONE V-AREA DISABILI 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di PORTOPALO Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: Se progetto già finanziato n°mesi/anno anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni anno inizio/fine Servizi bilancio comunali NESSUNO Progetti fondi L.328/00 2°PDZ Centro sociale per anziani e adulti disabili attività socio-ricreativa disabili in condizione Impresa sociale inserimento lavorativo disabili lievi medi In corso Progetto “Vola” integrazione socio-lavorativa disabili lievi medi In corso Centro sociale minori attività socializzanti minori e minori disabili Dopo di noi costituzione anticipata fondazione famiglie di disabili Progetti riequilibrio 2° PDZ Altri fondi Regionali NESSUNO Progetti Fondi Europei NESSUNO Progetti ASP e ex AUSL Altro: 43 SEZIONE V-AREA DISABILI 2-L'OFFERTA SOCIALE a)Servizi, interventi e prestazioni (2012) c) Servizi, progetti ed interventi attivati o da attivare Ambito Territoriale di ROSOLINI Tipologia Attività Target(utenti) Servizio continuativo: Se progetto: n°mesi/anno Se progetto già finanziato anno di conclusione da attuare nel periodo 2013/2015: negli ultimi 3 anni anno inizio/fine Servizi bilancio comunali SAD assistenza domiciliare gravi In corso assistenza scuole assistente comunicazione disabili nella scuola In corso Dopo di noi costituzuione fondazione famiglie Impresa sociale inserimento lavorativo disabili lievi medi In corso Progetto “Vola” integrazione socio-lavorativa disabili lievi medi In corso Progetti fondi L.328/00 2°PDZ Da attivare Progetti riequilibrio 2° PDZ Dopo di noi costituzione anticipata fondazione famiglie di disabili Trasporto e tempo libero(integrazione) accompagnamento leggero e attr. Centro anziani e polivalente turismo accessibile Altri fondi Regionali Progetto Aurora Progetto Solo donne Da attivare disabili In corso disabili In corso Progetti Fondi Europei NESSUNO Progetti ASP e ex AUSL Altro 44 5.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli indicatori della domanda e dell’offerta. (max 2 pagine) Nota per la compilazione: Le considerazioni che possono emergere dall’analisi dei dati sulla disabilità sono riconducibili a: l’adeguata/inadeguata presenza di strutture e servizi/prestazioni presenti nel distretto e l’opportunità di potenziare o introdurre servizi volti a garantire, ad esempio, l’integrazione scolastica e prescolastica, l’inserimento sociolavorativo, la permanenza dei soggetti disabili nel proprio ambiente di vita, la formazione e qualificazione professionale, ecc. Il distretto non dispone di dati che riguardano il numero di disabili residenti nell’anno 2012, non essendo state realizzate ricerche od indagini sociali ad hoc. Gli unici dati disponibili riguardano la domanda sociale. Ma si tratta di dati limitati sia perché mancano informazioni provenienti dall’ASP che perché ordinariamente nell’ambito comunale l’espressione di un bisogno da parte dei cittadini avviene per iscritto (quindi con possibilità di misurazione) solo in relazione ad un’offerta di servizi. La domanda sociale: nel 2012 ha riguardato 41 richieste di ricovero in strutture residenziali (comunità alloggio e casa di riposo) ed 20 richieste di ricovero nel centro diurno di Pachino. Sono pervenute 15 segnalazioni di teleassistenza per Rosolini. Ci sono state richieste per ADI. Come precedentemente spiegato nella sezione anziani, i dati della domanda sociale non riflettono toutcourt il bisogno in quanto, ordinariamente nelle pubbliche amministrazioni le richieste riguardano solo i servizi offerti. Per documentare ad es. il bisogno ADI (servizio di livello essenziale, che la Regione Siciliana include tra gli indicatori di qualità della vita7) può essere indicativo il n. di assegni di accompagnamento riconosciuti dall’ASP8 (990)ed il n. di buono socio-sanitario concessi (376). I buoni socio-sanitari erogati 9 , tutti nella forma del buono sociale, sono 376 (di cui il 28,72 % ad Avola, il 21,80 % a Noto, il 21,27% a Pachino, il 2,92% a Portopalo, il 25,26 % a Rosolini). Questo dato, seppur non completo10 è tuttavia un dato certo, circa il numero di disabili gravi che vivono nel nostro territorio e che sono a completo carico della famiglia. Tuttavia il fatto che le famiglie abbiano richiesto nella totalità la forma del buono sociale non possiamo leggerlo con certezza come una scelta consapevole. Riteniamo piuttosto almeno in parte dovuto alla mancanza di organizzazione e comunicazione anche dell’offerta alternativa di buoni di servizio. Gli alunni disabili iscritti nelle scuole materne sono 15, 85 risultano iscritti alle scuole elementari , 46 alle medie (tot. 146 alla scuola dell’obbligo). Non è stato invece possibile reperire il dato degli iscritti alle superiori. Questi dati ci dicono che gli alunni disabili di scuola materna sono appena lo 0,49% del tot. alunni (3.034) ed l’1,45% degli alunni iscritti alla scuola dell’obbligo (9.006). L’offerta sociale in strutture è costituita da 1 casa protetta e da 2 comunità alloggio per disabili psichici, regolarmente iscritte all’albo L.R. 22/86 e da un centro diurno sito a Pachino, con una ricettività di 20 posti. L’offerta sociale di servizi, interventi e prestazioni, degli ultimi tre anni (derivante da servizi comunali, da progetti del 2° PDZ) si può sintetizzare nel modo seguente:11 - Servizio di assistenza nelle scuole : erogato in tutti i comuni, con continuità negli anni scolastici; - Il servizio di trasporto nelle scuole (Noto, Avola e Rosolini) - Il trasporto presso strutture riabilitative (Noto e Rosolini); - Il trasporto per attività di tempo libero (a Noto, Pachino e Rosolini); - L’assistenza domiciliare (SAD), erogata ad Avola, Noto e Rosolini; - Il Centro d’incontro (con erogazione di servizi di sollievo alle famiglie, anche domiciliare a 7 Vedi “Documento di programmazione economico finanziaria 2009/2013” Il dato è riferito ad anziani invalidi civili > 65 anni 9 Per omogeneità, il dato della domanda e della richiesta si riferiscono all’anno 2011 , in quanto non c’ è stata erogazionedel buono per l’anno 2012. 10 In quanto dipende dal numero di persone a conoscenza del beneficio e riguarda solo i gravi a cui è riconosciuto l’art. 3 comma 3 della L. 104 11 Nel dettaglio si possono consultare le singole tabelle di ambito comunale. 8 45 Noto, di attività di integrazione e tempo libero ) a Noto, Avola, Pachino e Rosolini, (mentre a Portopalo il previsto centro d’incontro per anziani e disabili adulti non è stato fin’ora attivato per difficoltà nell’appalto del servizio) - Attività d’inclusione socio-lavorativa (col progetto “Vola” nei cinque comuni del Distretto); Il Tavolo tematico”Disabilità” si è tenuto a Rosolini il 12 Marzo 2014. Oltre a comuni ed ASP sono stati presenti operatori del terzo settore, enti terzi ed un significativo gruppo di genitori di soggetti disabili che hanno portato il loro vissuto e le loro esigenze (espresse soprattutto in termini di servizi di sollievo per le famiglie 12e di integrazione per i disabili). Dal confronto è stata rilevata la soddisfazione da parte dei genitori per i servizi ricevuti, che evidenziando benefici e progressi ottenuti dai propri figli, hanno dato un forte contributo alla nuova progettazione, proponendo: - Aumento delle ore di fruizione delle attività del centro; - Diversificazione di fruizione in base alle fasce di età; - Potenziamento delle attività ricreative, prevedendo delle azioni il cui target sia formato da disabili e normodotati, al fine di educare le nuove generazioni ad abbattere “le barriere mentali”. 12 La solitudine della famiglia e la necessità di servizi di sollievo dal carico totalizzante della presenza di un familiare disabile, veniva indicato come uno degli aspetti essenziali della problematica anche nella ricerca sulla disabilità effettuata dal Cenacolo domenicano- Scuola Superiore di servizio sociale di Noto nell’anno 2005 46 SEZIONE VI - AREA IMMIGRATI 47 Popolazione totale Distretto Femmine 15958 Maschi + Femmine 31319 Avola Maschi 15361 Noto 11655 12011 23666 Pachino 11014 11068 22082 Portopalo 1873 1855 3728 Rosolini 10599 10933 21532 TOTALE 50502 51825 102327 Avola Maschi 213 Femmine 218 Maschi+Femmine 431 Noto 220 354 574 Pachino 584 383 967 61 60 121 Rosolini 587 400 987 TOTALE 1665 1415 3080 1,62% 1,38% 3,01% Stranieri Distretto Portopalo % Stranieri sul tot della popolazione 48 Totale Popolazione Residente al 31/12/2012 Totale Popolazione Straniera al 31/12/2011 49 Popolazione minorenne straniera residente 0-18 anni Maschi Maschi + Femmine Femmine Avola 61 43 104 Noto 45 40 85 Pachino 62 56 118 Portopalo 27 7 34 Rosolini 118 104 222 TOTALE 313 250 563 Incidenza % dei minorenni stranieri sulla popolazione straniera totale del DISTRETTO Maschi Maschi + Femmine Femmine % Minori stranieri sul totale stranieri 8,45% 6,74% 15,19% Totale popolazione minorenne 0-18 anni residente nel distretto Maschi Maschi + Femmine Femmine Avola 4913 2877 7790 Noto 2243 2311 4554 Pachino 2388 2342 4730 429 403 832 2263 2228 4491 12236 10161 22397 Portopalo Rosolini TOTALE Incidenza % dei minorenni stranieri sul totale dei minorenni residenti Maschi Femmine Maschi + Femmine % Minori stranieri 50 sul totale minori residenti 1,39% 1,11% 2,51% % Minori stranieri residenti nel distretto al 31/12/2011 Popolazione extracomunitaria nel distretto al 31/12/2011 Maschi Maschi + Femmine Femmine Avola 213 218 431 Noto 220 354 574 Pachino 584 383 967 61 60 121 587 400 987 1665 1415 3080 Portopalo Rosolini TOTALE Incidenza % popolazione extracomunitaria sulla popolazione totale residente nel distretto Maschi 0,20 Femmine 0,21 Maschi + Femmine 0,42 Noto 0,21 0,35 0,56 Pachino 0,57 0,37 0,94 Portopalo 0,05 0,06 0,11 Avola 51 Rosolini 0,57 0,39 0,96 TOTALE 1,60 % 1,38 % 2,99 % Incidenza % popolazione extracomunitaria sulla popolazione straniera residente nel distretto Maschi Femmine Maschi + Femmine Avola 4,87 2,92 7,79 Noto 5,19 2,43 7,62 15,38 5,25 25,88 1,46 0,77 2,23 Rosolini 15,61 8,44 24,05 TOTALE 42,51 % Pachino Portopalo 19,81 % 67,57 % Minori stranieri iscritti ai vari ordini scolastici: dato non disponibile 52 Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre 2011 Comune: Avola - Tutti i Paesi NAZIONI Maschi Femmine PROVENIENZA Polonia Romania Albania Germania Francia Turchia Paesi Bassi Portogallo Regno Unito Svezia Austria Belgio Bulgaria Grecia Ucraina Federazione Russa Croazia Moldova Slovacchia Bielorussia Marocco Tunisia Senegal Algeria Eritrea Somalia Egitto Repubblica Popolare Cinese Pakistan Uzbekistan Thailandia Sri Lanka Totale 32 87 119 18 31 49 6 2 8 3 5 8 1 4 5 3 0 3 1 2 3 1 1 2 2 0 2 1 1 2 0 1 1 0 1 1 0 1 1 1 0 1 0 1 1 1 0 1 0 1 1 0 1 1 0 1 1 0 1 1 101 53 154 11 6 17 2 2 4 2 0 2 1 1 2 0 1 1 1 0 1 18 9 27 5 0 5 0 1 1 0 1 1 1 0 1 Stati Uniti d'America 1 1 2 Cuba 0 1 1 53 Colombia TOTALE ZONA 0 1 1 213 218 431 Avola – paesi d’origine 54 Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre 2011 Comune: Noto - Tutti i Paesi NAZIONI Maschi Femmine Totale PROVENIENZA Romania Polonia Malta Germania Regno Unito Francia Svizzera Belgio 53 92 145 28 92 120 1 29 30 8 17 25 9 9 18 5 12 17 2 6 8 4 3 7 Repubblica Moldova 2 4 6 Bulgaria Paesi Bassi Austria Lituania Irlanda Albania Portogallo Spagna 2 3 5 2 3 5 2 1 3 0 2 2 1 0 1 1 0 1 1 0 1 0 1 1 Repubblica di Serbia 0 1 1 Ungheria Tunisia Marocco Sudan Egitto Eritrea 0 1 1 35 16 51 11 6 17 2 2 4 2 0 2 1 1 2 19 13 32 Filippine India Thailandia Pakistan Giappone 0 7 7 1 2 3 0 2 2 2 0 2 0 2 2 Sri Lanka (ex Ceylon) 2 0 2 Repubblica Popolare Cinese 55 Bangladesh Siria 2 0 2 1 0 1 1 0 1 Brasile Venezuela Argentina 4 10 14 2 6 8 3 3 6 Stati Uniti d'America 2 3 5 Messico Canada Perù Repubblica Dominicana Australia 2 0 2 0 2 2 0 1 1 0 1 1 1 1 2 214 354 568 Repubblica Islamica dell'Iran TOTALE ZONA Noto - paesi d’origine 56 Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre 2011 Comune: Pachino - Tutti i Paesi NAZIONI Maschi Femmine Totale PROVENIENZA Tunisia 252 33 285 Marocco 64 20 84 Algeria 72 11 83 Somalia 6 19 25 Nigeria 0 5 5 Egitto 4 0 4 Eritrea 0 4 4 Etiopia 1 2 3 Libia 1 0 1 Liberia 1 0 1 Ghana 1 0 1 Sudan 1 0 1 Romania 72 92 164 Polonia 32 101 133 Albania 18 12 30 Germania 3 5 8 Francia 1 5 6 Ucraina 0 3 3 Ungheria 0 3 3 Regno Unito 0 2 2 Bosnia-Erzegovina 1 1 2 Belgio 1 0 1 Repubblica di Serbia 0 1 1 Finlandia 1 0 1 Malta 1 0 1 Svizzera 1 0 1 Repubblica Moldova 0 1 1 Bielorussia Repubblica Popolare Cinese 0 1 1 15 19 34 57 Filippine 9 6 15 Pakistan 13 2 15 Bangladesh 1 0 1 Afghanistan 1 0 1 Venezuela Repubblica Dominicana 7 10 17 2 13 15 Stati Uniti d'America 1 5 6 Canada 0 3 3 Brasile 0 2 2 Argentina 1 0 1 Colombia 0 1 1 Uruguay 0 1 1 584 383 967 TOTALE ZONA Pachino – paesi d’origine 58 Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre 2011 Comune: Portopalo di capo passero - Tutti i Paesi NAZIONI Maschi Femmine Totale PROVENIENZA Romania Polonia Albania Austria 12 20 32 2 11 13 3 3 6 1 1 2 Federazione Russa 1 1 2 Belgio Bulgaria Germania Regno Unito Grecia Malta Tunisia Costa d'Avorio Eritrea Sudan Ghana Somalia Togo Nigeria Etiopia 1 1 2 0 1 1 0 1 1 0 1 1 1 0 1 0 1 1 14 3 17 3 0 3 3 0 3 2 0 2 2 0 2 2 0 2 1 0 1 1 0 1 1 0 1 6 7 13 0 1 1 1 0 1 2 1 3 1 1 2 0 2 2 0 2 2 Repubblica Popolare Cinese Thailandia Pakistan Brasile Cuba Argentina Venezuela 59 Messico Repubblica Dominicana Canada TOTALE ZONA 0 1 1 0 1 1 1 0 1 61 60 121 Portopalo – paesi d’origine 60 Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre 2011 Comune: Rosolini - Tutti i Paesi NAZIONI Maschi Femmine Totale PROVENIENZA Marocco 359 177 536 Tunisia 70 23 93 Egitto 4 1 5 Algeria 2 0 2 Nigeria 0 1 1 Malawi 0 1 1 Repubblica del Congo 1 0 1 Romania 81 71 152 Polonia 7 51 58 Albania 21 21 42 Bulgaria 11 8 19 Germania 6 5 11 Finlandia 2 4 6 Ucraina 1 2 3 Repubblica Moldova 0 2 2 0 2 2 Repubblica di Macedonia Bielorussia 0 1 1 Austria 0 1 1 Francia 1 0 1 Spagna 1 0 1 Federazione Russa 0 1 1 Portogallo 0 1 1 Argentina 4 6 10 Venezuela 1 4 5 Colombia 0 2 2 Bolivia 1 1 2 61 Paraguay 0 1 1 Ecuador 0 1 1 Messico 0 1 1 Repubblica Dominicana 0 1 1 Cuba 0 1 1 Repubblica Popolare Cinese 7 4 11 India 3 2 5 Filippine 2 3 5 Siria 1 0 1 Repubblica di Corea (Corea del Sud) 1 0 1 587 400 987 TOTALE ZONA Rosolini – paesi d’origine 62 63 SEZIONEVI : AREA IMMIGRATI 2- L'OFFERTA SOCIALE a) le strutture (2012) a) N. strutture presenti e attive nel distretto (tipologia e ricettività) Avola Noto N. Ric. N. Ric. N. Centri di prima accoglienza / 0 / 0 Centri di accoglienza / 0 / 0 Centro servizi immigrati L.328/00 / 0 / 0 Alloggi temporanei / 0 / 0 Alloggi temporanei per rifugiati politici / 0 / 0 Pachino Portopalo Ric. N. Ric. N. / 0 / 0 / 0 1 20 1 180 / 0 2 9 / 0 2 30 / 0 Rosolini Ric. / / / / / N. 0 0 0 0 0 DISTRETTO Ric. / 0 1 20 1 180 2 9 2 30 64 SEZIONE VI- AREA IMMIGRATI 2- L'0FFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Avola c) Servizi, progetti e interventi attivati nell'area di riferimento, suddivisi per tipologia Mediazione culturale mediazione legale mediazione linguistica centri di ascolto servizi formativi Altro: alfabetizzazione orientamento lavorativo Scambi culturali Attività per il tempo libero Accoglienza abitativa temporanea * Progetto "Centro Servizi immigrati" L. 328/00 Progetto " " Il Cireneo interventi per i rifugiati Finanziamento:Prefettura Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / SI* / / / / SI* SI* SI* SI* SI* SI* / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / SI* / / / / SI* SI* SI* SI* SI* SI* / / SI / / SI 65 SEZIONE : AREA IMMIGRATI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: DISTRETTO Tipologia Attività target (utenti) Se servizio Se progetto: : continuativo: anno di n. mesi /anno conclusione negli ultimi 3 anni Se progetto già finanziato da attuare nel periodo 20102012: anno inizio/fine Servizi fondi comunali nessuno Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ Centro servizi a favore degli immigrati Progetti Riequilibrio 1° PDZ nessuno Progetti Fondi Europei nessuno Progetti ASP ex AUSL Altro: Portopalo progetto "Accoglienza minori Pachino : Progetto accoglienza rifugiati politici. Fin. Ministero interni DISTRETTO : n. 2 Progetti : "Potenziamento centro servizi immigrati inclusione, mediazione, alloggio temporaneo tutti gli immigrati Ricovero ricovero rifugiati politici Attività di integrazione Immigrati 2015 2014-2015 (mesi24) 66 6.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli indicatori della domanda e dell’offerta. (max 2 pagine) Con le sue 3080 unità la popolazione straniera residente rappresenta il 3,01% dell’intera popolazione del distretto. E’ presente in tutti e cinque i comuni, ma diversamente distribuita. Ad Avola risiede un numero di 431 immigrati, a Noto 574, a Pachino 967, a Portopalo 121, a Rosolini 987. La popolazione minorile straniera ammonta a 563 unità , cioè il 15,19% del totale immigrati e rappresenta il 2,51% dell’intera popolazione minorile distrettuale 13. Gli stranieri provenienti da Paesi dell’Unione Europea sono in misura inferiore a quelli provenienti dai Paesi Terzi. L’analisi dei dati Istat ci è utile anche per avere un’idea della prevalenza delle diverse nazionalità nei cinque comuni del distretto (considerando le prime tre provenienze più forti). Così vediamo che ad Avola predominano gli immigrati di origine polacca, marocchina, rumena e cinese; a Noto quelli di origine rumena, tunisina e polacca, a Pachino tunisini, rumeni, algerini e marocchini, a Portopalo tunisini, rumeni e cinesi, a Rosolini marocchini, rumeni e tunisini. In generale possiamo osservare una preponderanza nell’intera area del distretto di immigrati di origine nordafricana ed esteuropea14. Va anche considerato che le informazioni raccolte e gli indicatori analizzati sono relativi agli immigrati “regolari”, mancando invece dati relativi al fenomeno sommerso dell’immigrazione irregolare ( la fascia degli immigrati irregolari a Pachino è ipotizzata in circa 400 unità15). L’analisi dell’offerta territoriale di strutture ci fa notare la presenza di un centro di servizi per gli immigrati a Pachino, (progetto “Potenziamento Centro servizi immigrati” L. 328/00 II PDZ con attività di mediazione legale, alfabetizzazione, animazione, scambi, ecc), con scadenza del progetto nel giugno del 2015. L’offerta sociale in termini di interventi, progetti e servizi concerne l’attività delle strutture suddette. Per il Comune di Portopalo le problematiche relative all’immigrazione sono rappresentate principalmente da due aspetti: 1) gestione dell’emergenza all’atto dello sbarco, gestita dalle Forze dell’Ordine e dal personale volontario della Protezione Civile locale. Il sistema è già rodato e funzionante, l’esperienza dei portopalesi che accolgono i migranti sbarcati al porto con encomiabile impegno è ormai decennale. Purtroppo risultano non idonei i luoghi fisici dell’accoglienza; infatti, sono stati usati, impropriamente, gli spazi del mercato ittico del porto, concepiti e destinati a tutt’altre funzioni. La permanenza dei migranti in queste condizioni, generalmente, va da poche ore a 4-5 giorni al massimo, il tempo necessario alle forze dell’ordine di completare le attività di foto segnalamento, ed alla Prefettura di trovare posto nei centri che ospitano gli immigrati. 2) durante le attività di identificazione, le forze dell’ordine individuano spesso anche dei minori soli e senza accompagnamento, definiti MSNA (Minori Stranieri non Accompagnati), che non seguono l’iter degli adulti, ma per loro è riservato un percorso particolare. Vengono affidati ai servizi sociali del comune che dovrebbe provvedere alla loro sistemazione in comunità per minori. Nel 2012 a Portopalo sono sbarcati ed affidati al Comune 314 MSNA di diverse nazionalità. L’elevato numero di minori non è compensato dalla disponibilità dei posti nelle comunità per minori presenti nel territorio siciliano e non solo. Quanto detto costituisce il primo elemento di criticità nell’azione dei servizi sociali, che si aggrava dalla non chiarezza normativa e procedurale relativa all’aspetto finanziario. L’impegno economico di cui sono caricati i comuni è elevatissimo ed imprevedibile, spesso non è compensato adeguatamente dai contributi statali che risultano insufficienti a coprire le spese. Anche per i comuni di Noto, Pachino ed Avola, la gestione pratica ed economico-amministrativa dei M.S.N.A. sta assumendo dimensioni serie e preoccupanti che 13 Riflettendo la stessa proporzione che c’è tra l’intera pop. immigrata e la pop. residente. Non siamo in grado invece di analizzare la presenza dei minori stranieri nella scuola, in quanto non è stato possibile reperire il dato richiesto. 15 Stima emersa nell’ambito del tavolo tematico “Immigrati”. 14 67 incidono fortemente sui bilanci comunali. Nei comuni di Portopalo, Noto, Avola e Rosolini non si rilevano tipiche problematiche relative all’integrazione sociale degli stranieri che risultano presenti in nuclei familiari, sufficientemente integrati. Non si registrano casi particolari di stranieri che necessitano dell’attenzione dei servizi sociali, se non alla pari di tutti i residenti, fatta eccezione per il Comune di Pachino, nel quale la presenza di immigrati stanziali e stagionali necessita di specifiche attenzioni ed interventi. Mediante il progetto già in atto del secondo piano di zona “Potenziamento Centro Immigrati” si è verificata l’esistenza di mondi sociali e culturali diversi all’interno del territorio. Si regista la presenza di famiglie e cittadini provenienti da: Polonia; Romania; Tunisia, Algeria, Marocco, Gana, ecc. Il Progetto prevede diverse attività formative: corsi di lingue: arabo, italiano, e corsi specifici per donne. Inoltre le attività di integrazione prevedono laboratori teatrali, informazioni sui diritti sanitari, cerca lavoro ed orientamento al lavoro. Sarebbe auspicabile proporre l’istituzione di un centro di prima accoglienza, per affrontare le emergenze dovute alla gestione materiale dei migranti, fornitura pasti caldi, prima assistenza sanitaria, docce, e servizi, abbigliamento e calzature. Purtroppo, oggi, non sono state individuate nel territorio strutture idonee a tale scopo. 68 SEZIONE VII - AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 69 SEZIONE VII-AREA FAMIGLIA,MINORI E GIOVANI 1-LA DOMANDA SOCIALE (2012) Avola Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO 103 0 82 0 0 185 840 687 646 126 663 2962 12 0 12 0 0 24 787 550 451 125 627 2540 858 700 673 134 669 3034 7 6 6 9 8 7,2 2670 1998 2000 348 1990 9006 2825 2205 2228 413 2143 9814 Tasso frequenza scuola dell'obbligo 85 87 80 86 86 84,8 N° casi abbandono e dispersione scolastica ND ND ND ND ND ND N° richieste affidi 20 3 2 0 0 25 N° richieste adozioni 13 3 5 2 3 26 N° minori in carico ai Servizi Sociali Territoriali 50 75 55 4 40 224 N° segnalazioni casi di violenza ai minori 0 0 0 0 0 0 Altro: es ricerche, focus group, tavoli tematici / / / / / / N° iscritti asili nido servizi integrativi e prima infanzia 0-2 anni Tot. bambini 0-2 anni Tasso di copertura posti iscritti/tot. Bambibi per 100 N° iscritti scuola materna Tot. bambini 3-5 anni Tasso frequenza scuola materna (iscritt/tot. Bambini per 100) N° iscritti scuola dell'obbligo (6-14 anni) Tot. minori 6-14 anni 70 SEZIONE VII- AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 1-LA DOMANDA SOCIALE 11- Minori segnalati dall’Autorità Giudiziaria nell’anno 2012 n. minori 1 2 3 4 5 Avola Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO n. denunce 8 16 7 / 4 35 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. SEZIONE VII- AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 1-LA DOMANDA SOCIALE 11- Minori in carico al servizio nell’anno 2012 n. minori 1 2 3 4 5 Avola Noto Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO 11 25 13 2 10 61 n. denunce N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. 71 SEZIONE VII- AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 2-L'OFFERTA SOCIALE a) le strutture (2012) 1a N. strutture presenti e attive nel distretto (tipologia e ricettività) Avola N. Ric. Presidi residenziali ALBO REGIONALE EE.SOCIOASSISTENZIALI l-22/86 Asilo Nido Casa Famiglia comunità di tipo familiare comunità alloggio ALBO COMUNALE ASP-EX AUSL N. Noto Ric. Pachino N. Ric. Portopalo N. Ric. DISTRETTO N. Ric. Rosolini N. Ric. 49 non esiste 0 0 0 0 0 0 SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI Presidi semi-residenziali 0 0 1(2 sez zioni) 80 ALBO REGIONALE EE.SOCIOASSISTENZIALI l-22/86 Istituti di ricovero 6 82 Centro Diurno 1 20 0 0 0 0 0 0 0 0 1 20 soggiorni di vacanze 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ALBO COMUNALE Non esiste ASP-EX AUSL SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Altro Asilo nido Centro aggregazione giovanile Centro minori Informagiovani RICERCHE AD HOC 2 1 1 1 60 0 1 0 1 0 2 0 0 0 60 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 80 0 0 0 6 2 1 3 180 0 Ricerca sociale Cenacolo domenicano "La famiglia e il servizio sociale nel distretto. 72 SEZIONE VII- AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 2-LOFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Avola Noto 2b-Servizi, progetti e interventi attivati negli ultimi 3 anni (ASP-EX AUSL. Servizi sociali territoriali, Ricerche ad hoc) Educativa domiciliare mediazione familiare (L.328/00) centro di ascolto consultori familiari sportelli informa-famiglia sostegno scolastico Pachino Portopalo Rosolini DISTRETTO / SI / SI / / SI SI / SI / SI SI SI SI SI / / SI SI / / / / SI SI / SI SI assistenza post-penitenziaria SI SI SI / SI SI SI 73 SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: AVOLA tipologia attività target (utenti) Se servizio Se progetto : anno di Se progetto già finanziato continuativo: n. mesi conclusione da attuare nel periodo /anno negli ultimi 3 2013-2015 anno inizio/fine anni semi-residenziale servizio residenziale e semi-r semi-residenziale contributo economico con servizio civico 0-36 mesi <18 anni 6-18 anni donne capo-famiglia 11 mesi 12 mesi 12 mesi informazioni-accompagnamento i universitari Centro comunale di cittadinanza informazione, sostegno, attività nei quartieri a rischio famiglie e cit tadini tutti- Promozione e mediazione familiare sostegno alla genitorialità consa pevole famiglie e ge nitori separati Servizi fondi comunali asilo-nido ricovero minori centro diurno sostegno economico alternativo al ricovero centro giovanile Informagiovani Sportello universitario Progetti Fondi L 328/00 1° PDZ 12 mesi 12 mesi 2012 2012) Progetto "Scuole" Il teach a scuola Concluso Percorso Nascita Nessuno escluso Concluso 2015 Interventi distrettuali in favore dei giovani Progetti Riequilibrio 1° PDZ Progetto affido familiare fondo funzionamento centro Affi Progetto scuole (integrazione) incremento ore psicologo Centro comunale cittadinanza (potenziamento e integrazione) Progetti Fondi Europei Progetto APQ "Le Officine del cambiamento Progetti ASP ex AUSL Altro: Da attivare Da attivare assistenza educativa domiciliare famiglie alunni scuole obbli go famiglie con minori 0/14 anni 2012 2012 2012 74 SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO. NOTO Tipologia Attività Servizi fondi comunali educativa domiciliare educativa assistenziale ricovero minori affido familiare sussidio scolastico socializzazione Centro incontro giovanile Informagiovani Sportello universitario Progetti Fondi L 328/00 2° PDZ Centro comunale di cittadinanza Promozione e mediazione familiare Progetto "Scuole" Percorso Nascita Nessuno escluso target (utenti) Se servizio continuativo: n. mesi /anno negli ultimi 3 anni socio-assistenziale socio-assistenziale comunità alloggio, casa famiglia affido familiare contributo economico attività estive attività socio-culturali informazione-accompagnamento informazioni-accompagnamento 0-18 anni 0-18 anni 0-18 anni 0-18 anni 6-18 anni 6-14 anni 14-29 tutti universitari 10 mesi 12 mesi 12 mesi 12 mesi annuale annuale 12 mesi 12 mesi 12 mesi informazione, sostegno, attività nei quartieri a rischio sostegno alla genitorialità consa pevole famiglie e cit tadini tuttifamiglie e ge nitori separati Se progetto in corso : anno di conclusione Se progetto già finanziato da attuare nel periodo 2013-2015 anno inizio/fine 2013 2013) concluso incentivi all'imprenditorialità ed agli scambi europei Da attivare giovani Interventi distrettuali in favore dei giovani 2015 Da attivare Progetti Riequilibrio 2° PDZ Progetto affido familiare Progetto affido familiare Progetto Area minori globale Laboratorio Teatro Giovani Altri fondi regionali Servizio affido Attività estive e socializzanti Potenziamento centro giovanile Progetti ASP ex AUSL Altro: Adesione del distretto al Progetto IDEA fondo funzionamento centro Affi di distrettuale famiglie Attività promozionali e gestione famiglie famiglie minori con sostegno e accompagnamento proced. penali giovani laboratorio teatrale Attività promozionali Attività estive e socializzanti attività socio-culturali famiglie minori 14-29 alunni in obbligo Attività antidispersione scolastica scolastico 2013 2013 2013 2013 2012 2012 2012 75 SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: PACHINO Tipologia atttività Servizi fondi L.R. 4 Asilo Nido Ricovero minori informagiovani Progetti Fondi L 328/00 2° PDZ Centro comunale di cittadinanza Promozione e mediazione familiare Asilo nido ricovero target (utenti) Se servizio continuativo: n. mesi /anno negli ultimi 3 anni 0-36 mesi minori 12 mesi 12 mesi famiglie e cit tadini tuttifamiglie e ge sostegno alla genitorialità consa nitori separati pevole Se progetto: anno di conclusione informazione, sostegno, attività nei quartieri a rischio Se progetto già finanziato da attuare nel periodo 2010-2012: anno inizio/fine 2013 2013 Progetto "Scuole" concluso Percorso nascita Nessuno escluso Potenziamento progetti L 285/97 Interventi distrettuali in favore dei giovani Da attivare Educativa domiciliare per minori 2011 Da attivare Progetti Riequilibrio 1° PDZ Progetto affido familiare Progetto affido familiare Potenziamento progetti L 285/97 Progetti Fondi Europei Altri fondi regionali Progetti ASP ex AUSL Altro: fondo funzionamento centro Affi di distrettuale famiglie 2013 educativa domiciliare minori 6/18 2013 Adesione del distretto al Progetto IDEA 76 SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: PORTOPALO Tipologia Attività target (utenti) Se servizio continuativo: n. mesi /anno negli ultimi 3 anni Se progetto : Se progetto già finanziato da anno di conclusione attuare nel periodo 2013-2015: anno inizio/fine Servizi fondi comunali NESSUNO Progetti Fondi L 328/00 2° PDZ Promozione e mediazione familiare sostegno alla genitorialità consa pevole Potenziamento progetto L. 285/97 "Ipsa amicitia" recupero scolastico, sostegno edu cativo. famiglie e ge nitori separati minori con disagio familiare e scolastico 2013 non avviato Da attivare Interventi distrettuali in favore dei giovani Da attivare Nessuno escluso Progetti Riequilibrio 2° PDZ Progetto affido familiare Centro sociale minori Altri fondi regionali Progetti Fondi Europei NESSUNO Progetti ASP ex AUSL Altro: fondo funzionamento centro Affi di distrettuale socializzanti famiglie minori e mino ri disabili 2013 2013 Adesione del distretto al Progetto IDEA . 77 SEZIONE : AREA FAMIGLIA, MINORI E GIOVANI 2- L'OFFERTA SOCIALE b) Servizi, interventi e prestazioni Servizi, interventi e progetti attivati o da attivare AMBITO: ROSOLINI tipologia attività Servizi fondi di bilancio comunale Ricovero minori Asilo nido Attività socio-ricreative giovani target (utenti) Se servizio continuativo: n. mesi /anno negli ultimi 3 anni convitto/semic. minori dodici attività socio-ricreative 18-30 anni saltuaria informazione, sostegno, attività nei quartieri a rischio sostegno alla genitorialità consa pevole famiglie e cit tadini tuttifamiglie e ge nitori separati Se progetto : Se progetto già finanziato da attuare anno di conclusione nel periodo 2013-2015: anno inizio/fine Progetti fondi L.R. 328/00 Centro comunale di cittadinanza Promozione e mediazione familiare 2013 2013 Progetto "Scuole" Nessuno escluso Da attivare Percorso nascita Interventi distrettuali in favore dei giovani Progetti Riequilibrio 2° PDZ Progetto affido familiare Progetto scuole (integrazione) Centro comunale di cittadinanza pot. Altri fondi regionali Progetto "Sportello informafamiglia" Progetto "educativa domiciliare" Progetti Fondi Europei Concluso attività integrative ed aggregative giovani fondo funzionamento centro Affi di distrettuale famiglie informazione tutte Da attivare 2013 2013 Progetti ASP ex AUSL Altro: Adesione del distretto al Progetto IDEA. 78 7.3 Analisi ragionata della domanda e dell’offerta sociale Descrivere in maniera sintetica il fabbisogno di servizi e interventi sociali del distretto evidenziati dall’esame degli indicatori della domanda e dell’offerta. (max 2 pagine) Nota per la compilazione: L’analisi dei dati concernenti l’area famiglia, minori e giovani consente di sviluppare alcune riflessioni in merito a: possibili conseguenze relativamente all’incidenza delle fasce di popolazione considerate sulla popolazione residente; l’adeguata/inadeguata presenza di strutture e servizi presenti nel distretto e l’eventuale necessità di potenziare o introdurre servizi che favoriscano l’integrazione educativa e scolastica, che supportino l’esercizio delle funzioni genitoriali, ecc. FAMIGLIA Il numero delle famiglie è pari a 39.754 . Non avendo riferimenti aggiornati circa la dimensione familiare, ci sembra opportuno adottare come utile riferimento la ricerca sociale “la famiglia e il servizio sociale nel distretto socio-sanitario di Noto (2013)16. Nella ricerca emerge come “quasi 4 famiglie su 100 ad Avola sono composte da 2,7 o più individui. Anche Portopalo presenta un valore analogo con 2,62, seguono Pachino e Rosolini con 2,5 . Per quanto riguarda le famiglie monogenitoriali il riferimento è sempre la stessa ricerca. Nel 2013 la distribuzione dei residenti per stato civile mette in rilievo come in media in tutti i comuni circa 50% dei cittadini è coniugato, mentre meno dell’1% in ogni comune è divorziato/a. Dalla ricerca emerge che la maggioranza delle famiglie che nel distretto si rivolgono ai servizi sociali ha il seguente profilo: livello di istruzione medio-basso, professione operaia o stato di disoccupazione, mono-reddito basso, stato civile coniugato. Emerge inoltre che queste famiglie si rivolgono ai servizi comunali prevalentemente per un bisogno economico (hanno usufruito del servizio di assistenza economica il 95% di esse). Negli ultimi tre anni la famiglia ha avuto a disposizione dei servizi specifici, progettati con il 2° PDZ o con altre fonti di finanziamento: il centro di cittadinanza comunale (con esclusione di Portopalo), la mediazione familiare (distrettuale), l’educativa domiciliare (Noto e Pachino; Portopalo non attivata), Questi servizi sono andati ad aggiungersi al servizio di asilo nido17 che è stato erogato dai comuni di Avola, Pachino fino all’anno 2012. A partire dall’anno 2013 il Comune di Avola ha cessato l’erogazione del servizio per mancanza di fondi al bilancio comunale. MINORI Ad una riflessione più generale premettiamo alcuni dati demografici inerenti la popolazione minorile del distretto18. I minorenni (0-14 anni) sono 11.146 e rappresentano il 10,90% del tot. popolazione. La percentuale é più alta ad Avola e Noto (risp. il 40,5% ed il 32,2%) e meno alta a Portopalo (6,03%). - I minori 0-2 anni sono 2.962, pari al 2,89% del tot. pop. - I minori 3-5 anni sono 3.034, pari al 2,96% del tot. pop. - I minori 6-14 sono 9.036, pari all’8,86%. Frequenta la scuola materna il 79% in media dei minori 3-5 anni ( tra il 65% di Pachino ed il 915 di Rosolini). Frequenta la scuola dell’obbligo l’88% dei minori 6-14 anni ( dall’85% di Pachino al 90% di Noto, Portopalo e Rosolini)19. 16 Richiamiamo il fatto che le anagrafi dei comuni di Avola, Noto, Pachino e Rosolini non sono state in grado di fornire dati completi a causa dell’attuale programmazione dei computer. 17 Servizio che la regione siciliana, nell’ambito della programmazione europea 2009-2013 individua come indicatore di qualità di vita. 18 Fonte: www.demo.istat.it (nostra elaborazione) 19 Non è stato possibile reperire il dato inerente i casi di dispersione nella scuola dell’obbligo pertanto risultano 79 I minori in carico ai servizi sociali comunali sono 224 (in numero significativamente più alto a Noto), pari a meno dell’1% della pop. minorile. I minori che nel 2008 hanno commesso reati contro il patrimonio sono 24 ( di questi ben 7 a Pachino), 3 hanno invece commesso reati contro la persona e trattasi tutti e tre di minori pachinesi. Nel territorio le strutture disponibili per i minori sono 5 comunità alloggio (Albo reg.le L. 22/86), 6 istituti di ricovero a semi-convitto, 1 centro diurno ed un centro minori (entrambi ad Avola). I servizi offerti negli ultimi tre anni (con fondi comunali , L. 328/00 ed altri) sono:20 - il ricovero - il sostegno economico alternativo al ricovero ( Avola) - il centro diurno e centro minori (Avola) - l’educativa domiciliare (a Noto ,a Pachino conclusa; a Portopalo non attivata) - l’animazione nei quartieri a rischio (progetto “Centro di cittadinanza comunale” tranne a Portopalo) - Affido familiare: con il riequilibrio del PDZ verrà modestamente potenziato il centro affidi distrettuale ed il servizio a Noto e Pachino A sostegno della scuola per i minori, i servizi offerti sono: - Nessuno Escluso (Distrettuale) - Il TEACH a Scuola (Avola) Entrambi i progetti sono da attivare nel triennio 2013-2015. I GIOVANI. La fascia giovanile 14-29 anni ammonta a 21.832 unità, pari al 21,33% dell’intera popolazione del distretto. I servizi sociali a loro dedicati sono: interventi distrettuali in favore dei giovani, azione da attivare e che avrà ricaduta per gli anni 2013-2015, il servizio informagiovani (Noto). Dal tavolo tematico “Famiglia, minori e giovani”, tenutosi a Pachino il 13 marzo 2014 sono emerse le problematiche legate alla povertà e alle nuove emergenze educative, la drammatica situazione di povertà di tante famiglie, ancora gravate dal mancato soddisfacimento di bisogni primari, la mancanza di lavoro dei genitori come una delle causa di insuccesso e abbandono scolastico dei figli e di non completamento degli studi superiori, con relativa mancanza di formazione professionale che alimenta nuova disoccupazione. La comunicazione e il dialogo educativo genitori-figli sempre problematico, oggi rileva nuove drammatiche criticità legate alle emergenze educative che riguardano la vita dei minori in relazione all’uso della rete telematica ( pedo-pornografia- cyber-bullismo -dipendenza da internet, ecc.) che si pone come barriera comunicativa e di isolamento dalle relazioni reali e autentiche a vantaggio della dimensione virtuale carica di rischi, che gli adulti fanno fatica a tenere sotto controllo. Anche la scuola in questo senso dovrebbe recuperare il suo ruolo educativo e formativo. Dal medesimo dibattito si è altresì evinta la mancanza di un progetto di vita per i giovani: di come i giovani a causa della povertà che vivono sono portati a ripiegarsi verso quelle nuove forme di dipendenza oggi diffuse e di ritiro dalle responsabilità quotidiane proponendo l’importanza di progettare aiuti di imprese sociali per giovani con idee innovative; favorire le reti di associazionismo giovanile; aiutare i giovani nell'orientamento al lavoro. SEZIONE VIII – AZIONI DI SISTEMA aggiornati all’ultimo rilevamento (2006). 20 Vedesi nel dettaglio le schede “offerta sociale “-ambito comunale” che documentano anche la temporalità dell’offerta. 80 8.1 Descrizione sintetica delle azioni di sistema attivate Le azioni di sistema21 sono quelle azioni che perseguono un obiettivo di sistema e precisamente perseguono cambiamenti del sistema dei servizi in termini di miglioramenti organizzativi o potenziamento dell’offerta (es. sviluppo nuovi servizi, rafforzamento della rete,…). Gli obiettivi di sistema sono finalizzati ad assicurare un’adeguata distribuzione del sistema dei servizi sul territorio e la corrispondenza ai bisogni rilevati. (max 2 pagine) Le azioni di sistema individuate nel 1° Piano di zona avevano diverse sfaccettature: - Azioni di coordinamento distrettuale e comunale - Azioni di informazione - Azioni di comunicazione - Azioni di collegamento tra le politiche sociali e le politiche urbanistiche - Azioni di collegamento con le politiche di sviluppo economico e del lavoro - Azioni di rete territoriali - Azioni di formazione permanente degli operatori. Il Gruppo Piano ha valutato attentamente la possibilità di realizzazione di questi obiettivi di sistema, pervenendo, con il II P.d.Z., alla considerazione che le azioni previste, pur mantenendo la loro validità, non potevano essere realizzate, in quanto in buona parte affidate alle sole energie del Gruppo Piano, quasi interamente assorbite dall’attuazione dei progetti. Occorreva, pertanto, disporre di personale adeguato che si occupasse del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Alla luce di queste riflessioni, nel 2° PDZ si è puntato su obiettivi di sistema più circoscritti e strutturati in appositi progetti, prevedendo le necessarie risorse per la realizzazione delle azioni di seguito indicate, in aggiunta alle precedenti, già descritte: - Azioni di collaborazione in rete con enti territoriali quali: Comune, ASP, Dipartimento per la Giustizia Minorile, Uffici di collocamento, Terzo settore, enti formativi,ecc. - Azioni di monitoraggio - Azioni di focal point territoriale distrettuale L’obiettivo rimane sempre quello di migliorare l’organizzazione dei servizi offerti in ambito distrettuale. Nella fase attuale il Distretto sta avviando insieme, sebbene con ritardo, le azioni di sistema previste nel I e nel II P.d.Z.. Un importante passo avanti rispetto alla prima esperienza è stato già fatto e consiste nel lavoro continuo di omogeneizzare la modalità di erogazione dei servizi in tutto il Distretto, pur nel rispetto della diversità del territorio, attraverso regolamenti distrettuali, anziché comunali, ma anche attraverso un sistema di accreditamento distrettuale per l’espletamento dei servizi, con la possibilità da parte dell’utenza di scegliere la ditta accreditata da cui farsi assistere. Con il III P.d.Z. questo Distretto intende dare continuità e consolidare il sistema organizzativo avviato, attraverso le azioni di cui al successivo paragrafo. 81 8.2 Definizione delle azioni di sistema da attivare (max 1 pagine) Con il III P.d.Z. il Distretto 46 vuole dare consolidamento e continuità alle azioni di sistema volte al miglioramento organizzativo del sistema dei servizi offerti, sperimentato con il progetto di cui al paragrafo 7.2 del I P.d.Z. “Centro Distrettuale di Cittadinanza”, così come integrato dal piano di riequilibrio e dall’azione 16 del II P.d.Z. “Sportello Unico/Potenziamento Centro di cittadinanza distrettuale”. Gli obiettivi da perseguire attraverso queste azioni di sistema mirano a: - Favorire la comunicazione tra tutti gli stakeholders coinvolti nel sistema - Mettere in rete le linee di indirizzo per la crescita ed il consolidamento del sistema nel campo dei servizi sociali e socio-sanitari - Affiancare l’ufficio piano distrettuale per il potenziamento delle attività programmatiche distrettuali - Monitorare in maniera strutturata e sistematica tutti i progetti avviati, applicando gli indicatori elaborati dal G.P. Una volta avviate e sperimentate queste modalità operative, è necessario garantire una loro continuità per evitare che un’interruzione possa rappresentare una regressione nell’efficacia e nell’efficienza del sistema organizzativo con conseguenti ripercussioni nel sistema di rete locale. Anche dai tavoli tematici è emersa l’esigenza di un luogo fisico da identificare come sede di coordinamento delle attività distrettuali. Tale sede è identificata nel Centro Distrettuale di Cittadinanza. 82 SEZIONE IX - VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL SISTEMA DEI BISOGNI 9.1 Descrizione sintetica del profilo di comunità* (max 2 pagine) *Il profilo di comunità costituisce una lettura ragionata e partecipata dei bisogni sociali della popolazione e, come tale, è uno strumento di supporto nella individuazione delle criticità e delle priorità da considerare all’interno della programmazione e delle politiche territoriali sociali e socio-sanitarie. Esso migliora la conoscenza della comunità locale in quanto portatore di bisogni ma anche di soluzioni legate alle risorse, umane, strutturali e finanziarie. La relazione sociale, quale profilo di una comunità che vive in un determinato territorio, è la lettura ragionata e “partecipata” del territorio stesso, nella quale la componente istituzionale ed associativa trova spazi, tempi e modi adeguati per poter individuare bisogni, criticità e soluzioni condivise ed in cui intessere relazioni ed accordi che poi facciano progredire la forma della democrazia partecipata. A causa dei tempi troppo brevi a disposizione, il percorso partecipativo ha avuto momenti essenziali, quali i tavoli tematici, ma non sufficienti per tempi e modalità di coinvolgimento e per grado di approfondimento. I tempi brevi, ma soprattutto le scarse risorse di personale, non hanno reso possibile estendere la ricerca anche alle risorse informali della comunità per poter conoscerne meglio il capitale sociale e non hanno reso altresì possibile l’approfondimento di alcuni dati insufficienti alla valutazione (es. dati sulla famiglia richiesti alle anagrafi comunali). Pur con i limiti suddetti, la lettura è stata realizzata ed anche la sua analisi ragionata, ed è quella descritta nelle sette sezioni di questo documento. Volendo fare ora una descrizione sintetica del profilo della comunità del Distretto 46 possiamo dire: - Che il Distretto 46 ha una popolazione che vede una prima fase di crescita nel 2011 e una seconda fase di diminuzione nel 2012, più giovane della media regionale e nazionale, ma inserita ugualmente in un processo d’invecchiamento progressivo, sebbene presenti punte di popolazione giovane nella sua zona Sud. - Ha un alto tasso di disoccupazione e risente sicuramente in modo particolare della crisi economica di questo periodo, dato che emerge in maniera preminente nei tavoli tematici di tutte le aree, ma nello stesso tempo presenta risorse architettoniche, paesaggistiche, naturalistiche, pedoclimatiche che, se ben amministrate, possono essere volano di una economia di sviluppo. - Nell’Area delle povertà è necessaria un’attenzione della comunità locale nei confronti delle fasce fragili della popolazione. L’attuale crisi finanziaria sta facendo emergere in modo significativo la fragilità di molte famiglie: le condizioni di difficoltà personali e sociali di alcuni soggetti più vulnerabili rispetto ad altri si acuiscono in presenza della grave crisi economica che stiamo vivendo. Occorre, pertanto, sostenerne l’inclusione sociale, quale una delle componenti del benessere di una comunità. - Gli anziani sono una delle fasce di età in espansione e che nello stesso tempo gode di attenzioni e servizi da più lungo tempo. Occorre, però, garantire continuità di assistenza agli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti, problematica sufficientemente sviluppata attraverso le varie progettualità in campo. - L’analisi dell’area dipendenze fa emergere la necessità di accompagnare e supportare l’inclusione socio-lavorativa dei soggetti affetti da dipendenze in trattamento e l’importanza delle attività di prevenzione. I progetti già in atto ci aiutano in tal senso; - L’area dei cittadini disabili non è molto conosciuta dal punto di vista numerico e nello stesso 83 tempo, sia per precedenti ricerche, che per quanto scaturito nei tavoli tematici, risulta chiaro che le famiglie vivono spesso in solitudine e per intero il carico assistenziale. Occorre potenziare le attività dei centri di incontro per disabili esistenti sul territorio. - Gli immigrati (regolari) rappresentano il 3% della popolazione distrettuale e sono maggiormente concentrati a Pachino e Rosolini. Provengono principalmente dal Nordafrica e dall’Europa dell’Est. Non avanzano particolari richieste di integrazione, ma bisogno di lavoro. Un problema rilevante è rappresentato dalla pronta accoglienza al momento degli sbarchi nelle nostre coste, in particolare a Portopalo e Noto, soprattutto in presenza di M.S.N.A. Il problema che si pone in queste situazioni di emergenza è garantire un alloggio immediato, sicuro ed adeguato ai M.S.N.A. - Anche la famiglia vive un momento di fragilità che scaturisce sia dall’incertezza economica, che dalla mancata preparazione dei genitori rispetto all’uso frequente dei bambini delle nuove tecnologie informatiche. La famiglia ha bisogno di essere ascoltata, sostenuta ed accompagnata nel delicato compito genitoriale. - Per i minori risultano importanti gli interventi di educativa domiciliare che devono essere rivolti anche a promuovere la regolarità della frequenza scolastica degli stessi. E’ opportuno analizzare quelli che sono i BES (Bisogni Educativi Speciali) per operare una vera azione di inclusione sociale. - I giovani, infine, chiedono di essere ascoltati quale componente essenziale della comunità e valorizzati per le loro capacità innovative e creative. Esprimono un disagio per la difficoltà a trovare un lavoro e, dai tavoli tematici, emerge la possibilità di operare un abbinamento tra la forza giovani e i beni architettonici presenti sul territorio per la promozione turistica. Infine, l’insieme delle politiche socio-assistenziali per le singole aree o fasce di età potrà ben funzionare solo se verranno mantenute le forti azioni di sistema distrettuali programmate già con i precedenti P.d.Z. 9.2 Definizione delle priorità, dei servizi e degli interventi da attivare. Sulla scorta di quanto è emerso dall’analisi del territorio, dall’esperienza dei Comuni e degli Enti terzi, dall’analisi dello stato dei progetti dei precedenti piani di zona, delle azioni ancora da avviare e degli altri finanziamenti ministeriali e regionali che avranno ricaduta sul territorio del Distretto nel prossimo triennio, il Gruppo Piano ha avviato una discussione circa il fabbisogno territoriale e la nuova offerta di servizi per il triennio 2013-2015, pervenendo a questa determinazione. E’ importante che nella costruzione del nuovo atto di programmazione si presti particolare attenzione nell’evitare ripetizioni e/o sovrapposizioni di interventi, integrando, invece, le azioni dei precedenti P.d.Z., che saranno avviate a breve, con le nuove azioni da programmare, sia in considerazione ai tempi di realizzazione che alle attività previste, tenendo sempre fede alla domanda sociale espressa dal territorio in sede di tavoli tematici. Nell’area Povertà gli interventi da attuare mirano a continuare l’esperienza d’inserimento socio-lavorativo delle fasce deboli della popolazione (intrapresa con il I ed il II PDZ) e delle persone che, specie in questo periodo di crisi, non riescono ad entrare o rientrare nel mercato del lavoro. Nell’area anziani si ritiene di essere finalmente pronti per dare avvio all’assistenza domiciliare integrata strutturata e condivisa tra ASP e Distretto socio-sanitario, servizio che avrà durata triennale e che verrà realizzato con l’attivazione delle azioni del I P.d.Z. “Assistenza Domiciliare Integrata”, del II P.d.Z. “Potenziamento A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata”, e con il progetto finanziato dalla Regione di implementazione del servizio A.D.I. dal titolo “Assistenz-a-domicilio”. Inoltre, il Distretto ha presentato un Piano di Intervento per l’area anziani al Ministero per poter accedere ai finanziamenti PAC; questa fonte rappresenta un’ulteriore azione in favore dell’area anziani che avrà i suoi benefici nell’anno 2014/2015. Alla luce degli interventi sopra descritti, si ritiene di non appesantire eccessivamente l’area anziani con altre azioni del P.d.Z. 2013/2015. Riguardo l’area dipendenze verranno realizzati gli interventi di strada finalizzati 84 all’informazione ed alla sensibilizzazione sul rischio delle dipendenze programmati già nell’azione 5 “Progetto Infomovment” del II P.d.Z., ma non ancora avviati. Poiché è previsto un avvio a breve termine di questa azione e la sua durata si protrarrà fino al 2015, si ritiene di non sovraccaricare l’area di ulteriori interventi. L’area disabilità verrà sviluppata con attività rivolte al potenziamento dei Centri di incontro esistenti e con l’inserimento dei disabili con residuali capacità lavorative nel progetto di inserimento lavorativo per l’inclusione sociale. L’area immigrati vedrà sviluppato un progetto di accoglienza temporanea per i M.S.N.A., mentre si continuerà a lavorare sull’area di Pachino con gli interventi previsti all’azione 9 del II PDZ (potenziamento centro servizi) che terminerà a fine 2015. Per l’area famiglia, minori e giovani si programmerà un’azione ad ampio raggio che comprende interventi di educativa domiciliare con l’intento di intervenire sia sul nucleo familiare che sui minori, promuovere la regolarità della frequenza scolastica e favorire l’inclusione sociale dei minori. Si continuerà a lavorare nella direzione della promozione della genitorialità responsabile e della prevenzione del disagio minorile. In riferimento agli interventi in favore dei giovani, si precisa che a breve sarà avviata l’azione 13 del II P.d.Z. “Interventi distrettuali in favore dei giovani” che per problemi burocratici di ordine amministrativo, oggi risolti, non è stato possibile avviare in precedenza. L’azione ha durata triennale e, quindi, avrà ricaduta nei prossimi tre anni. Infine, presso lo Sportello Unico del Centro di Cittadinanza Distrettuale SocioSanitario verranno organizzate tutte le azioni di sistema che permettono al Piano di zona di essere gestito in modo omogeneo in tutto il territorio distrettuale, consolidando le caratteristiche partecipative. Dopo le difficoltà iniziali di avvio, oggi superate, di questa importante azione, al fine di garantire la continuità del servizio stesso, è necessario programmare la relativa azione per la terza ed unica annualità del prossimo P.d.Z. 2013/2015. 85 APPENDICE - REPORT TAVOLI TEMATICI 86 CITTA’ DI AVOLA (Provincia di Siracusa) ----------- SERVIZI SOCIALI – SERVIZIO 1 Via Mazzini n. 44 Tel. 0931-583146 FAX 0931-583145 Laboratorio Tematico Area Povertà Avola 14/03/2014 Sede Centro Giovanile OGGETTO: Relazione Tavolo Tematico (“Nuove povertà nei nostri territori”). In riferimento al tavolo Tematico svoltosi ad Avola il 14/03/2014 presso il Centro Giovanile, sito in Viale P. Santi Mattarella, ha avuto come finalità individuale le aree di intervento per la costruzione del Terzo Piano di Zona. Al Tavolo erano presenti: Avv. Vincenzo Campisi ,Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Avola; Dott.ssa Maria Marino, Responsabile del Servizio 1 del Comune di Avola; Dott. Sebastiano Portuesi, pedagogista nel Comune di Avola; Dott.ssa Patrizia Forte, pedagogista e Tutor “Progetto Vola” del Comune di Avola; Dott.ssa Giuseppina Ferlisi, assistente sociale del Comune di Noto; Dott.ssa Ada Sangregorio, assistente sociale U.E.P.E. Siracusa; Dott.ssa Lucia Tinè, assistente sociale SERT Noto; Dott.ssa Graziana Tiralongo, consultorio familiare Avola. Altri significativi contributi sono stati dati dai Responsabile del Terzo Settore: Associazione Angeli; Associazione A.F.I.; 87 Associazione Esperia; Associazione Attività Mente Siculi e Professionisti operanti nel Terzo Settore. L’introduzione dei lavori è stata centrata nell’individuazione di quella nuova categoria sociale definita dalle “Nuove Povertà”. La finalità è quella di offrire opportunità di lavoro a soggetti che a causa di condizioni sociali, ambientali economiche sono centrati nel dramma della sopravvivenza primaria, trattasi di giovani nuclei familiari disoccupati ultra cinquantenni ecc.. Il Distretto D. 46 vuole essere propugnatore della cultura di impresa realizzando canali informativi di collaborazione tra soggetti pubblici e privati. Dall’alto indice di disoccupazione rilevato dai dati statistici dai Comuni, si vuole la riproposizione dei progetti della triennalità passata con piccole varianti quali l’esigenza di poter creare imprese incentrandosi sulla defiscalizzazione anziché sull’assistenzialismo fine a se stesso e, inoltre, proporre progetti che andranno a ricadere sul territorio e che una volta terminati, gli utenti si ritrovano nella situazione iniziale, si deve far sì che a fine progetto possa insieme ad altri soggetti svantaggiati creare cooperative sociali i cui soci siano anche persone deboli. Questo in riferimento alla legge 381, offrirebbe una serie di vantaggi quali la defiscalizzazione, un risparmio della tassazione con l’Iva al 4% anziché al 22%. Tutto questo motiverebbe l’utente appassionandolo al lavoro creato da lui stesso. Importante è creare degli interventi in relazione ai soggetti da trattare e identificare non solo le potenzialità ma la volontà e la disponibilità al cambiamento. Selezionare un target e realizzare un progetto dove si prendesse in carico l’intera famiglia non soltanto da un punto di vista economico ma realizzare anche dei momenti di educativa domiciliare Bisogna realizzare dei progetti capaci di adattarsi ai cambiamenti sociali e rifacendosi al discorso della creazione di cooperative con persone svantaggiate e vedere anche quali possono essere gli ambiti lavorativi di intervento, perché dobbiamo essere attenti a non creare aspettative negli utenti per poi disattenderli. Il Coordinatore del Tavolo Tematico Dott.ssa Maria Marino 88 CITTÀ DI NOTO Patrimonio dell’Umanità SETTORE VII – SERVIZI SOCIALI TAVOLO TEMATICO AREA ANZIANI Il tavolo tematico dell’area anziani per la rilevazione della domanda sociale ai fini della stesura del nuovo piano di zona è stato tenuto, al fine di ottimizzare i tempi e le risorse economiche (stampa di manifesti e quant’altro), unitamente al tavolo tematico sui PAC dell’area anziani nei giorni di 17 ottobre 2013 nei comuni di Noto, Avola e Portopalo, giorno 22 ottobre nel Comune di Pachino, il 24 ottobre al Comune di Rosolini. Gli incontri sono stati sentiti e partecipati. Il problema è stato affrontato sia in riferimento agli anziani ancora autosufficienti che per coloro che si avviano alla non autosufficienza. Il problema sollevato per gli anziani ancora autosufficienti, dai 65 ai 75 anni, riguarda la gestione del tempo libero, dopo il pensionamento: esso rappresenta la fine del proprio ruolo attivo nell’ambito socio-lavorativo e l’inizio di un nuovo periodo non più scandito da orari ed impegni precisi anzi, pieno di spazi vuoti da riorganizzare. In concomitanza o quasi a questo momento si verifica, solitamente, un altro naturale ed importante fenomeno: l’abbandono della casa paterna da parte dei figli che vanno a costituire un proprio nucleo familiare autonomo. Alcune di queste situazioni sono aggravate da un altro doloroso evento: lo stato di vedovanza di uno dei coniugi. Si determina così un capovolgimento nello stile di vita di un individuo al quale, purtroppo, non tutti riescono facilmente ad adattarsi. La solitudine, il senso di inutilità, il vuoto improvviso delle giornate, prendono il sopravvento, determinando lo stato depressivo che spesso attanaglia gli anziani. Intanto, dalle statistiche si assiste ad un aumento della vita media dell’uomo e ad una migliore qualità dello stato di salute fisica dell’uomo stesso al quale, però, non corrisponde un altrettanto 89 valido stato di benessere psichico. Occorre, dunque, tutelare il benessere non solo fisico, ma anche psichico dell’individuo, valorizzando il potenziale positivo di ciascuna età e accompagnando la storia naturale dell’età anziana attraverso un sistema integrato di conoscenze sulla sua storia personale. Fortunatamente le amministrazioni comunali sono sensibili a questa fascia di popolazione e contribuiscono a mantenere in vita i centri di incontro per anziani che sono presenti in tutto il territorio distrettuale e che rappresentano degli importanti luoghi di socializzazione e organizzazione del tempo libero. Ciò, invece, a cui bisogna porre maggiore attenzione è quella fascia di anziani non autosufficienti o parzialmente non autosufficienti che vive da sola. Per queste persone è di fondamentale importanza ricevere a domicilio i servizi necessari, quali, l’igiene e la pulizia della casa, la spesa a domicilio, l’accompagnamento alle visite mediche specialistiche, l’igiene personale, servizio che sono ricompresi nel SAD che, però, le amministrazioni comunali non riescono ad erogare con continuità. Rilevato, attraverso questi tavoli tematici, che questo tipo di bisogno è comune in tutto il territorio distrettuale e tenuto conto che a breve verrà finalmente attivato il servizio ADI che comprende azioni del I e del II P.d.Z., potenziati dai finanziamenti regionali concessi a questo Distretto per il progetto di implementazione del servizio ADI, azioni tutte che avranno ricadute sulla prossima triennalità, il Distretto, in vista della programmazione PAC anziani, si è orientato all’utilizzo dei citati fondi per potenziare il Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani. In conclusione, risulta che l’area anziani, con l’attivazione prossima del servizio ADI e l’avvio della programmazione presentata con il Piano di Azione e Coesione Anziani, oltre che la funzionalità dei centri di incontro presenti in tutto il Distretto, è già trattata sufficientemente per il prossimo biennio. IL REDATTORE DEL TAVOLO TEMATICO DOTT. CLAUDIO CORTE 90 COMUNE DI ROSOLINI SETTORE VII UFFICIO : SERVIZI SOCIALI LABORATORIO TEMATICO AREA DISABILITA’ Il laboratorio tematico di cui in oggetto, tenutosi a Rosolini il 12 Marzo 2014 presso la “Sala Cartia”, del Comune ha registrato la presenza di circa 100 partecipanti. Sono stati presenti rappresentanti della Pubblica Amministrazione di Noto, Pachino e Rosolini; per quanto riguarda il III Settore, sono stati presenti rappresentanti di tutto il Distretto, rappresentanti di enti terzi quali docenti dei vari Istituti scolastici ed una massiccia rappresentanza di cittadinanza attiva e qualche diversamente abile. I lavori sono stati aperti con il saluto dell’Assessore al ramo e della Responsabile del VII settore-Servizi Social; il componente tecnico del Gruppo Piano ha presentato le modalità di costruzione del terzo Piano di Zona e le risorse disponibili per la nuova progettazione; Il responsabile comunale del progetto “ Potenziamento Centro incontro disabili” di cui al II Piano di Zona, ha illustrato le attività svolte nel progetto, le modalità con cui sono state attivate e gli obiettivi e finalità raggiunti. A tal riguardo sono stati evidenziati i punti di forza del progetto quali: l’aver programmato le varie attività tenendo conto delle abilità e dei limiti di ciascun utente ; l’aver realizzato i laboratori nel rispetto dei requisiti di accessibilità e curati dal punto di vista socio-psico-pedagogico; l’aver realizzato attività con obiettivi educativi e culturali finalizzate alla crescita personale, all’esperienza con un valore aggiunto di ordine ambientale e sociale. Pertanto è stato rilevato che l’equipe, ciascuno nell’ambito della propria professionalità, è riuscita a trattare le diverse disabilità nelle loro unicità. 91 Si è quindi data voce ai genitori che nel riportare le loro esperienze personali, hanno dato un forte contributo per la nuova progettazione. E’ stata rilevata la soddisfazione da parte dei genitori per il servizio ricevuto, evidenziando i benefici e i progressi ottenuti dai propri figli; al fine di apportare ulteriori miglioramenti , sono state avanzate alcune proposte quali: Aumento delle ore di fruizione delle attività del centro; Diversificazione di fruizione in base alle fasce di età ; Aumento del numero di operatori OSA; Potenziamento delle attività ricreative prevedendo delle azioni il cui target sia formato da disabili e normodotati, al fine di educare le nuove generazioni ad abbattere le” barriere mentali”. Hanno preso parola anche alcuni rappresentanti del terzo Settore degli altri Comuni del distretto, i quali hanno condiviso le loro esperienze ribadendo la necessità di portare avanti la realtà dei centri per disabili e quindi riproporre nella nuova progettazione la continuità. Il Componente Tecnico del G.P. Dott.ssa Silvia Aprile Il Funzionario Responsabile Dott.ssa Concetta Piazzese 92 CITTA’ DI PORTOPALO SETTORE SERVIZI SOCIALI VERSO IL PIANO DI ZONA 2013/2015 LABORATORIO TEMATICO AREA IMMIGRATI Il 13 marzo 2014 alle ore 16.00 presso l’aula consiliare del comune di Portopalo di Capo Passero si è svolto il laboratorio tematico dedicato all’area immigrati. Presenti: Loredana Baldo (assessore alle politiche sociali di Portopalo); Rosario Sultana (responsabile dei servizi sociali Portopalo); Maria Costa (dirigente dei servizi sociali Pachino); Giuseppina Ferlisi (responsabile L. 328 comune di Noto); Agata Carnemolla, Maria Valvo, Maria Concetta Falco (comune di Pachino); Paola Puccia (Caritas Pachino); Tony Cirinnà (Parrocchia S. Corrado Pachino); Giuseppina Caschetto (C.R.I.); Anita Scirè, Giuseppina Scirè, Angela Traversa (Coordinamento per l’Immigrazione - Abd El Kader Guellali – Pachino); Giuseppe Salanitro (APAC Pachino). Per il Comune di Portopalo le problematiche relative all’immigrazione sono rappresentate principalmente da due aspetti: 1) gestione dell’emergenza all’atto dello sbarco, gestita dalle Forze dell’Ordine e dal personale volontario della Protezione Civile locale. Il sistema è già rodato e funzionante, l’esperienza dei portopalesi che accolgono i migranti sbarcati al porto con encomiabile impegno è ormai decennale. Purtroppo risultano non idonei i luoghi fisici dell’accoglienza, infatti sono stati usati, impropriamente, gli spazi del mercato ittico del porto, concepiti e destinati a tutt’altre funzioni. La permanenza in queste condizioni generalmente va d poche ore a 4-5 giorni al massimo, il tempo necessario alle forze dell’ordine di completare le attività di fotosegnalamento, ed alla prefettura di 93 trovare posto nei centri che ospitano gli immigrati. 2) durante le attività di identificazione, le forze dell’ordine individuano spesso anche dei minori soli e senza accompagnamento, definiti MSNA (Minori Stranieri non Accompagnati), che non seguono l’iter degli adulti ma per loro è riservato un percorso particolare. Vengono affidati ai servizi sociali del comune che dovrebbe provvedere alla loro sistemazione in comunità per minori. Nel 2013 a Portopalo sono sbarcati ed affidati al Comune 354 MSNA di diverse nazionalità, l’elevato numero di minori non è compensato dalla disponibilità dei posti nelle comunità per minori presenti nel territorio siciliano e non solo. Quanto detto costituisce il primo elemento di criticità nell’azione dei servizi sociali, che si aggrava dalla non chiarezza normativa e procedurale relativa all’aspetto finanziario. L’impegno economico di cui sono caricati i comuni è elevatissimo ed imprevedibile, spesso non è compensato adeguatamente dai contributi statali che risultano insufficienti a coprire le spese. A Portopalo non si rilevano problematiche relative all’integrazione sociale degli stranieri che risultano presenti in nuclei familiari, perfettamente integrati. Non si registrano casi di lavoratori stranieri stagionali che necessitano dell’attenzione dei servizi sociali. Anche per i comuni di Noto e Pachino, la gestione pratica ed economico-amministrativa dei M.S.N.A. sta assumendo dimensioni serie e preoccupanti che incidono fortemente sui bilanci comunali. Per il comune di Pachino la presenza di immigrati stanziali e stagionali necessita di particolari attenzioni ed interventi. Mediante il progetto già in atto del secondo piano di zona “Potenziamento Centro Immigrati” si è verificata l’esistenza di mondi sociali e culturali diversi all’interno del territorio. Si regista la presenza di famiglie e cittadini provenienti da: Polonia; Romania; Tunisia, Algeria, Marocco, Gana, ecc. Il Progetto prevede diverse attività formative: corsi di lingue: arabo, italiano, e corsi specifici per donne. Inoltre le attività di integrazione prevedono laboratori teatrali, informazioni sui diritti sanitari, cerca lavoro ed orientamento al lavoro. Sarebbe auspicabile proporre l’istituzione di un centro di prima accoglienza, per affrontare le emergenze dovute alla gestione materiale dei migranti, fornitura pasti caldi, prima assistenza sanitaria, docce, e servizi, abbigliamento e calzature. andando alla ricerca di strutture preesistenti da adibire a tale scopo. Il conduttore del tavolo Tematico Resp.le dei Servizi Sociali Ass. Soc. Rosario Sultana 94 Laboratorio tematico “Famiglia minori e giovani” 3° Piano di zona anno 2013-15 Pachino – Palmento di Rudinì 13-03-2014 Presenti: Parte politico-amministrativa: Sindaco del comune di Pachino; Rappresentanti dei Comuni: Pachino- Noto- Rosolini; Asp 8 SR: Consultorio Familiare Noto – Distretto Noto – D.S.M Pachino; Rappresentanti Progetti 328: Educatrice Progetto Vola – Ass. Sociali Centro Comunale di Cittadinanza Pachino-Noto; Mediatore Familiare; Rappresentanti Terzo Settore: APAC – Coord. Immigrati – Consultorio Familiare Cristiano – Unione ex Allieve F.M.A.- Ass. Meter -Ass. Albero della Vita – Coop sociale IRIS – Coop sociale Leonardo; Rappresentanti Consulta delle Associazioni di Pachino; Rappresentanti Parrocchie cittadine; Famiglia – Minori- Giovani Famiglia e minori Il tavolo tematico è stato introdotto sul tema della famiglia, delle sue fragilità, dei bisogni emergenti e delle risposte che il distretto ha messo in campo con le progettualità della L.328/00. Da subito l’argomento della famiglia non è stato affrontato nel dibattito secondo le sue tematiche storiche, ma esso si è incentrato sulle tematiche trasversali che toccano drammaticamente buona parte della popolazione, la povertà e la condizione di disoccupazione giovanile. Il bisogno emergente delle famiglie, rilevato in generale dai partecipanti, è quello di gravi carenze di tipo economico dovuto anche alla mancanza di lavoro e spesso anche di un alloggio adeguato, di beni di prima necessità, e di quanto questo è causa di sfiducia nelle istituzioni e incide significativamente con ricadute negative nel progetto educativo rispetto ai figli e al loro futuro e sui valori della comunità e delle sue istituzioni. Tematiche trattate: Nuove emergenze educative nella relazione genitori-figli. 95 - La povertà di tante famiglie, ancora gravate dal mancato soddisfacimento di bisogni primari, la mancanza di lavoro dei genitori come una delle causa di insuccesso e abbandono scolastico dei figli e di non completamento degli studi superiori, con relativa mancanza di formazione professionale che alimenta nuova disoccupazione. - La comunicazione e il dialogo educativo genitori-figli sempre problematico, oggi rileva nuove drammatiche criticità legate alle emergenze educative che riguardano la vita dei minori in relazione all’uso della rete telematica ( pedo-pornografia- cyber-bullismo dipendenza da internet, ecc.) che si pone come barriera comunicativa e di isolamento dalle relazioni reali e autentiche a vantaggio della dimensione virtuale carica di rischi, che gli adulti fanno fatica a tenere sotto controllo. Anche la scuola in questo senso dovrebbe recuperare il suo ruolo educativo e formativo. - La crisi non è solo economica ma anche valoriale ed educativa di scarsa attenzione e incapacità nel dare le giuste risposte ai bisogni educativi dei figli. In sintesi, particolarmente sentite sono state le problematiche legate alla povertà e alle nuove emergenze educative e alla mancanza di un progetto di vita per i giovani. Buona parte della discussione si è focalizzata sulle famiglie economicamente disagiate, e di come questo abbia ricadute negative nella cura educativa dei figli; di come i giovani a causa della povertà che vivono sono portati a ripiegarsi verso quelle nuove forme di dipendenza oggi diffuse e di ritiro dalle responsabilità quotidiane. In fine l’operatrice della mediazione ha sollevato il tema delle separazioni familiari e della conciliazione. Proposte: - Le indicazioni in termini di risposte da parte dei partecipanti convergevano trasversalmente principalmente intorno alla problematica occupazionale; - Favorire interventi di inclusione lavorativa con aiuti da parte dei Comuni, favorendo per esempio la costituzione di piccole cooperative; - Favorire interventi educativi di sostegno, orientamento e di aiuto allo studio per minori e giovani adolescenti per garantire il successo formativo; - Laboratori per il recupero di antichi mestieri per ragazzi in situazione di insuccesso scolastico. Giovani: disoccupazione giovanile e formazione professionale Il dibattito sui giovani è stato particolarmente attivo e partecipato fin dall’inizio del tavolo tematico. Anche parlando dei giovani riemerge il discorso sulla povertà e di come essa includa 96 anche buona parte della loro condizione e della mancanza di prospettive e di un futuro lavorativo. Proposte: - Progettare aiuti alla creazione di imprese sociali per giovani con idee innovative; - Favorire le reti di associazionismo giovanile e il loro protagonismo; Aiutare i giovani nell’orientamento al lavoro e verso il turismo di qualità; In conclusione le tematiche prioritariamente sono state incentrate sui giovani e sulla mancanza di prospettive occupazionali, la perdita di lavoro e di come tutto ciò rappresenti l’aspetto più importante come causa e condizione di disagi anche di tipo educativo e relazionale. La psicologa Dott.ssa M.C. Falco 97 CITTÀ DI NOTO Patrimonio dell’Umanità SETTORE VII – SERVIZI SOCIALI TAVOLO TEMATICO AREA DIPENDENZA All’incontro, tenuto in data 26.03.2014 al Comune di Noto, sala dell’ex Convitto Ragusa, erano presenti: - Il Ser.T. del Distretto, rappresentato dal responsabile, dott. Gionfriddo, dalle assistenti sociali, Lucia Tinè e Giarratana, dallo psicologo dott. Giuseppe Bellomia; - I Servizi sociali del Comune di Noto, rappresentati dal Coordinatore del G.P. del Distretto, dott. S. Serravalle e dalla dott.ssa G. Ferlisi, assistente sociale; - I servizi sociali del Comune di Avola, rappresentati dall’assistente sociale L. Giallongo; - L’Associazione “Glocalation”, rappresentata dal dott. Vincenzo Spataro; - L’Associazione “Management group”, rappresentata da M. Saetta; - La Croce rossa; l’Avo. Apre i lavori il Coordinatore del G. P. Dott. Serravalle per contestualizzare il motivo di un tavolo tematico sulle dipendenze in preparazione alla relazione sociale per la stesura del nuovo P.d.Z. Ha puntualizzato l’importanza di una vera forma di integrazione tra il sociale ed il sanitario che non deve fermarsi solo a questi momenti, seppur importanti, di confronto per la rilevazione della domanda sociale, preparatori alla progettazione, ma che deve essere caratterizzata da uno scambio e arricchimento continuo anche nella fase di realizzazione dei progetti. Ciò può avvenire con più facilità con l’avvio del Centro Distrettuale di Cittadinanza nel territorio del Comune capofila che, tra l’altro, svolgerà anche il compito di coordinare gli interventi nell’ambito territoriale distrettuale, in modo da evitare attività doppie rivolte allo stesso target di utenza, fornendo anche la giusta visibilità tramite web alle attività distrettuali. Il dott. Gionfriddo ha informato l’assemblea che, oltre alle dipendenze tradizionali, oggi ci si occupa delle cosi dette “dipendenze patologiche”, e cioè le dipendenze da gioco patologico. Il Ser.T. rappresenta l’osservatorio più vicino a queste patologie. La maniera per affrontare queste ed altre dipendenze era stata già sviluppata con il progetto del II P.d.Z. “Infomovment” che non è stato ancora avviato; quindi invita il Distretto ad accelerare i tempi per dare avvio a questo progetto. 98 Si affronta anche il problema dell’uso di sostanze tra i giovani. Viene informata l’assemblea che l’età dei ragazzi che abusano di sostanze si è abbassata. Gli stessi sono disinformati sugli effetti delle sostanze, fanno un mix di stupefacenti e sono molto spaventati da questo fenomeno. Si tratta di ragazzi di età compresa tra 13 e 18 anni. E’ molto importante intervenire nelle scuole a partire dalla terza media. Il responsabile del Ser.T. fa notare che il progetto Infomovment prevede anche questi interventi nelle scuole. Il rappresentante dell’Associazione “Managment group”, nella qualità di insegnante di sostegno presso l’Istituto Aurispa, informa l’assemblea che quello che lui vive tutti i giorni è un forte disagio economico che riportano i bambini, i quali raccontano della precarietà economica dei genitori. Questi ultimi, distratti da altri problemi, non si curano di stimolare i figli allo studio, né alla frequenza scolastica. Quindi si affronta la questione del progetto di inserimento lavorativo per le fasce svantaggiate della popolazione, del II P.d.Z., già in atto, rivolto anche a soggetti affetti da dipendenze in carico al Ser.T. Il responsabile del servizio riferisce che le attività previste in questo progetto non rispondono alle esigenze di riabilitazione dei loro utenti, così come delle persone affette da disabilità mentale. Per i soggetti affetti da queste patologie specifiche occorre prevedere un percorso diversificato che potrebbe consistere nell’accompagnamento della persona a trovarsi un lavoro da soli, attraverso attività che mirano a fare emergere nel soggetto le capacità residue, insegnando loro a stilare un curriculum, ad attivare le proprie risorse. Un’altra importante possibilità potrebbe essere rappresentata dalla costituzione di una cooperativa sociale di tipo B, che rappresenterebbe per le persone ammesse al progetto uno stimolo a proseguire e non un percorso fine a se stesso. In conclusione, con l’avvio del progetto “Infomovment” che ha ricaduta nei prossimi due anni, si interviene su quella fascia di giovani a rischio che va dai 13 anni in su, tramite interventi nelle scuole nel periodo scolastico, tramite interventi nei luoghi di ritrovo dei giovani nel periodo di chiusura della scuola. Il progetto di inserimento lavorativo, ripresentato con gli accorgimenti suggeriti in relazione alle persone con fragilità mentale e affetti da dipendenze, costituisce un’altra risposta a questa tipologia d’utenza. La redattrice Dott.ssa Giuseppina Ferlisi 99