barman - La Piramide centro studi

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barman - La Piramide centro studi
CORSO DI
BARMAN
lapiramidecentrostudi.com
[email protected]
OBIETTIVO: L’ obiettivo principale è di fornire
agli allievi degli input mirati al miglioramento
delle loro capacità riguardo le modalità delle
preparazioni più complesse di caffetteria, di
cocktail e long drink e come si presentano
ai clienti Un aspetto importante del corso è
consigliare ai corsisti come si accoglie il cliente,
come pianificare l’offerta e gestire l’azienda bar.
Il corso barman e bar tender è quindi ideale sia
per chi desidera lavorare come barista, barman
e bar tender e per chi desidera aprire un bar in
proprio.
DURATA ORE: 450 di cui 90 ore di stage
REQUISITI DI ACCESSO: Occupati, disoccupati,
inoccupati dell’uno e dell’altro sesso che abbiano compiuto 17 anni in possesso della licenza
media
ISCRIZIONE:
Il costo esente IVA definito dal contratto non
subirà nessuna variazione e comprenderà:
Materiale didattico - Dispense Tecniche - Materie prime e di consumo - Divisa professionale.
TIPO DI ATTESTATO RICONOSCIUTO: Qualifica professionale legalmente riconosciuta
ai sensi della Legge n. 845 dell’articolo 14 del
21/12/1978.
MODALITÀ DI PAGAMENTO:
• Pagamento Rateizzato
• Tramite finanziaria
• In un'unica soluzione
zato dal barista in base ai prodotti che impiega
maggiormente, in posizioni memorizzate e fisse,
in modo da non dover aprire tutti gli sportelli
ogni volta per trovare quello che si cerca
TIROCINIO: Stage nei migliori alberghi, villaggi
turistici, pub, bar e lounge bar.
USO DEI BICCHIERI E LORO DIFFERENZIAZIONI
I cocktail possono essere bevuti in diversi tipi di
bicchieri.
Non c’è assolutamente niente di sbagliato nel
servire un cocktail in un comune bicchiere da
vino o in un tumbler. Persino il più pignolo degli
intenditori difficilmente rifiuterà un drink solo
perché servito nel bicchiere “sbagliato”. In
effetti non esiste nessuna regola, a parte quella
per cui più il drink è lungo più il bicchiere deve
essere alto.
Generalmente i bicchieri da cocktail sono da 50,
75, 125, 250 ml. Sull’uso dei bicchieri da cocktail
esiste una certa tradizione, che può essere
accolta o meno a seconde delle inclinazioni e
scelte personali
NOTE ORGANIZZATIVE – COMMISSIONE
ESAME
Gli esami di qualifica verranno realizzati presso
la ns. struttura alla presenza di un Commissario
nominato dalla Regione Sicilia: Assessorato
dell’Istruzione e della Formazione Professionale
e Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale e da membri interni del
Centro Studi La Piramide.
L’ESAME COMPRENDERÀ:
Prova pratica individuale.
Prova orale individuale relativa al programma.
svolto durante l’attività formativa.
Test a risposta multipla.
L’esame impegnerà un pomeriggio dalle 15:00
alle 20:00. L’attestato di qualifica ufficiale redatto in ITALIANO, INGLESE, TEDESCO, e FRANCESE verrà consegnato al corsista nella stessa
giornata al superamento dell’esame.
PROGRAMMA
LA MISE EN PLACE DEL POSTO DI LAVORO
Due minuti al massimo per un cocktail: il cliente
non deve aspettare di più. Ma per riuscirci non
c’è bisogno di essere Superman, basta essere
organizzati, ordinati e, soprattutto, puliti. In
particolare verranno analizzate le attrezzature
della sala
Piano frontale.
È la parte del banco più vicina al cliente che
deve assolvere a una triplice funzione: interfaccia tra barista e pubblico.
Bottigliera
Concepita su più ripiani disposti come i gradini
di una scala, questo spazio collocato alle spalle
del bartender assolve a una duplice funzione.
Da una parte è vetrina per il cliente, che può
adocchiare un suo liquore preferito e chiederne
espressamente l’utilizzo.
Retrobanco
Attrezzato con celle frigorifere serve a contenere tutte le bibite o i prodotti che devono stare in
fresco. Il contenuto delle celle frigo va organiz-
TECNICHE DI COMUNICAZIONE CON IL CLIENTE
Dare delle nozioni riguardante la comunicazione
che non è fatta di sole parole, anzi, l’aspetto non
verbale e paraverbale assumono una valenza
significativa per rafforzare il nostro messaggio.
Durante il corso avremo modo di apprendere i
segreti di una comunicazione efficace nonché di
verificare il nostro stile attuale per apportare i
miglioramenti necessari. Inoltre vedremo come
costruire un’argomentazione, impareremo ad
utilizzare le domande per avvicinarci sempre
di più alle esigenze del nostro interlocutore,
vedremo come superare le obiezioni e svilupperemo la nostra capacità di ascoltare
IGIENE
Definizione e obiettivi dell’igiene; igiene personale; igiene ambientale; igiene dell’ambiente
confinato; igiene sociale e di comunità; igiene di
alimenti; conservazione degli alimenti; la pulizia
dell’ambiente; l’importanza dell’alimentazione
SISTEMA HACCP
Cos’è l’HACCP. Da quando è in vigore. Oggetto e
campo di applicazione. Documenti di riferimento. Aree operative e gruppi di prodotti. Classificazione delle anomalie. Verifica documentale
Verifica preliminare
Verifica ispettiva iniziale
Verifica di mantenimento
Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 155
“Attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CE
concernenti l’igiene dei prodotti alimentari”
ATTIVITA’ PRATICA
• METODO FLAIR –BARMAN ACROBATICO
• ELEMENTI DI DEGUSTAZIONE BIRRE
• PREPARAZIONE ANALCOLICI, ALCOLICI,
COCKTAIL E LONG DRINK