Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
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UNINDUSTRIA RIMINI Sabato, 27 agosto 2016 UNINDUSTRIA RIMINI Sabato, 27 agosto 2016 Stampa Locale 27/08/2016 Corriere di Romagna Pagina 8 L' urlo di Bellariva: siamo come il Bronx 27/08/2016 Corriere di Romagna Pagina 11 «Un uomo cordiale, affabile e sempre disponibile» 27/08/2016 Corriere di Romagna Pagina 11 Ceramiche del Conca, è morto Mularoni 27/08/2016 Corriere di Romagna Pagina 12 Novarese, a fine anno torna al Comune 27/08/2016 Corriere di Romagna Pagina 13 Rimini Nord, progetti per 32 milioni 27/08/2016 Corriere di Romagna Pagina 38 Sgombero camping, i sindacati: «Tutelare i lavoratori in ogni... 27/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) «La metà delle case riminesi non resisterebbe al... 27/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Fondo straniero vuole la Novarese Per il futuro si punta sul wellness 27/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Lungomare, il Comune batte cassa a Roma e Bruxelles 27/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Ancona scippa i russi a Rimini 27/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Camping sfrattati: «Salvare i posti di lavoro» 27/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Addio a Mularoni, il re delle ceramiche 27/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 11 In cantiere anche la pedonalizzazione del lungomare nord 27/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 11 Il Comune sta per riprendersi la Novarese 27/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 11 TREDICI ANNI DOPO UN PROGETTO DA REINVENTARE 27/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 13 Epilogo annunciato: la Da.Ma. è fallita 27/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 13 Grandi manovre sulle farmacie comunali 27/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 13 La Nordwind lascia Rimini per Ancona La compagnia da oggi non vola... 27/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 19 Muore a 64 anni Enzo Donald Mularoni 27/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 19 "Il nostro segreto? E' quello di non avere segreti, investiamo nel nostro... 1 2 3 5 7 9 10 11 12 13 14 15 17 19 21 22 24 26 27 29 27 agosto 2016 Pagina 8 Corriere di Romagna Stampa Locale L' urlo di Bellariva: siamo come il Bronx Petizione, 200 persone scrivono a Gnassi: spaccio, violenza e prostituzione a ogni ora RIMINI. E' una sorta di Bronx, invece Bellariva potrebbe diventare il fiore all' occhiello di Rimini. Lo sostiene una petizione firmata da 200 anime, i residenti e gli operatori tu risti della zona. Al sindaco Andrea Gnassi chiedono una adeguata riqualificazione. Per ora la fanno da padroni spaccio, violenza, risse e prostituzione: notte e giorno. La petizione firmata da duecento fra residenti, commercianti, albergatori e bagnini, non risparmia toni da "Bronx". «Spaccio, violenza e prostituzione la fanno da padroni in una zona ad alta vocazione turistica, arrecando significativi danni». Logica conseguenza. «Questo comporta un turismo sempre meno qualificato e molti turisti esprimono l' intenzione a non ritornare». Proprio per questo si chiede al primo cittadino di intervenire, perché con una adeguata riqualificazione e un «minimo di arredo urbano, come già attuato in «via Pascoli, Lagomaggio e Borgo San Giuliano», Bellariva «potrebbe diventare una delle zone più belle di Rimini». Infatti si assicura nella petizione il colpo d' occhio potrebbe essere migliore. «Piazza Gondar spiegano i firmatari con l' eliminazione di al Non solo. «Il sottopasso è maleodorante e l' acqua con cui viene lavato ristagna per giorni, l' ascensore funziona raramente e troppo spesso assolve alla funzione di bagno pubblico». Un quadro di per sé già complicato, ma abitanti e operatori turistici e commerciali di Bellariva, aggiungono altri particolari. «Ci sono inoltre due parchi abbandonati o meglio gestiti da ubriachi, spacciatori, nomadi e senzatetto. Uno in fondo a via Nota e l' altro alla fine della colonia Mur ri. Le poche aree verdi rimaste in città necessitano di essere ripulite dai rifiuti abbandonati, dalle sterpaglie e dalle brutte facce che le frequentano per essere restituite alla parte sana della città, ai turisti e ai residenti, oggi spettatori indignati di pericolose risse, accoltellamenti, scippi e schiamazzi a ogni ora del giorno e della notte». cune strutture in disuso e abbandonate, diventerebbe accogliente e di immagine. Nel tratto di strada da viale Regina Elena al sottopasso da terzo mondo, il marciapiedi è rattoppato a tratti con moquette, cemento, gres, porfido, simil palladiana e asfalto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 27 agosto 2016 Pagina 11 Corriere di Romagna Stampa Locale «Un uomo cordiale, affabile e sempre disponibile» Il ricordo dell' Associazione nazionale industria San Marino: credeva nei valori dell' impresa RIMINI. Messaggio di cordoglio dal mondo imprenditoriale s a m m a r i n e s e , p e r l a prematura scomparsa di Enzo Donald Mularoni. Lo firmano il presidente, il consiglio direttivo e tutta l' Associazione nazionale industria San Marino. «Nato a Detroit si ricorda nella nota era rientrato con la famiglia a San Marino, dove aveva poi completato gli studi, culminati con la laurea in Ingegneria civile a Bologna, per poi entrare nell' azienda di famiglia, la Ceramica di Faetano. Nel 1979 ha poi fondato, insieme ai familiari, la Ceramica del Conca, che grazie alla sua lungimiranza e determinazione è diventata l' importante gruppo internazionale che oggi tutti conoscono». Ha sempre «partecipato attivamente alla vita associativa di Anis, ricoprendo la carica di presidente n e l t r i e n n i o 1 9 9 7 2 0 0 0 e d i consigliere per più mandati, compreso quello in corso, a cui si aggiungono gli anni di presidenza di Assoservizi». E' stato tra i «promotori e primo presidente di Apse, l' attuale Camera di Commercio». «A riprova delle sue riconosciute capacità manageriali, ha ricoperto ruoli di primo piano anche in Confindustria continua la nota . In tutti noi rimarrà sempre vivo il ricordo di un imprenditore serio, capace e determinato, ma soprattutto di un uomo cordiale, affabile e sempre disponibile. Prezioso e determinante è stato il suo contributo alla crescita della nostra Associazione, credendo sempre nei valori dell' impresa e nella solidarietà tra imprenditori, per favorire lo sviluppo della Repubblica». Altri messaggi ieri sono stati firmati dalla Centrale sindacale unitaria. Con due telegrammi, i segretari generali di CSdL e Cdls hanno espresso vicinanza alla famiglia del patron della Ceramiche del Conca, mentre Enzo Merlini e Giorgio Felici, segretari della Federazione unitaria lavoratori industria, hanno espresso «sincero dolore» per questa perdita e nel messaggio di cordoglio inviato alla moglie e a figli hanno sentito l' obbligo di ricordare Enzo Donald «non solo come imprenditore capace e di successo, ma anche come uomo saggio e leale ed importante punto di riferimento nelle relazioni industriali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 27 agosto 2016 Pagina 11 Corriere di Romagna Stampa Locale Laureato in ingegneria, grazie a lui l' azienda di famiglia è diventata un marchio internazionale. Sponsor anche della Nazionale di calcio Ceramiche del Conca, è morto Mularoni Chiude gli occhi dopo una lunga malattia, era nato a Detroit, aveva 63 anni RIMINI. Lutto nel mondo dell' imprenditoria di Rimini e di San Marino. Dopo una lunga malattia, ieri è morto Enzo Donald Mularoni, patron delle Ceramiche del Conca, marchio leader in tutto il mondo, conosciuto dal grande pubblico per avere sponsorizzato sia la Nazionale d i c a l c i o italiana sia il Team Gresini. Mularoni il 9 settembre avrebbe compiuto 64 anni. Era sposato e padre di tre figli. Il noto imprenditore era nato a Detroit da una famiglia sammarinese emigrata negli Stati uniti. All' età di 8 anni (nel 1960) il ritorno a San Marino, dove ha continuato gli studi diplomandosi (liceo classico), per poi laurearsi in ingegneria civile edile a Bologna. Proprio in quell' anno, il 1977, Mularoni mise piede nell' azienda di famiglia e cominciò a collaborare con il padre, impegnato nel settore edile. Un paio d' anni più tardi (nel 1979) insieme ai familiari fondò le Ceramiche del Conca, che oggi ha showrooms in America, Australia e Cina. Pochi anni dopo è lì che c o n f l u ì l a p r i m a azienda d i f a m i g l i a , l a Ceramica Faetano e nel tempo il gruppo si espanse fino a diventare uno dei più importanti e prestigiosi nel panorama europeo. Ceramiche del Conca è stata tra le prime aziende del settore a lanciarsi nella monocottura smaltata su gres ceramico bianco, così come fu fra le prime a usare la tecnologia del gres porcellanato, diventando a zienda di riferimento. Mularoni ha seguito prevalentemente il settore commerciale del gruppo fino al 1992 quando, dopo la morte del padre, è diventato presidente di Ceramica Faetano e proseguito nell' attività di rafforzamento delle quote di mercato. Dal 1991 era membro del consiglio direttivo di Asso piastrelle. Dal 1994 era consigliere direttivo dell' Anis, di cui è stato presidente nel triennio 19972000. E' stato Presidente dall' Apse, l' Agenzia per la Promozione e lo Sviluppo Economico Sammarinese, che poi è diventata Camera di commercio. Nel 2014, quando il gruppo sammarinese aprì un centro di produzione nel Tennessee, qualcuno cominciò a ipotizzare una "fuga" all' estero. «Non c' è nulla di vero» disse Mularoni. «Lì non c' è il nostro know how, le conoscenze sul prodotto che produciamo ed esportiamo, ecco perché non potremmo mai pensare di abbandonare i posti dove siamo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 27 agosto 2016 Pagina 11 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale nati e cresciuti. Il nostro centro del sapere non si muoverà da qui, da San Clemente, Savignano e Faetano». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 27 agosto 2016 Pagina 12 Corriere di Romagna Stampa Locale L' ex colonia doveva essere recuperata, ma le difficoltà economiche di Coopsette hanno bloccato tutto, poi il braccio di ferro con Palazzo Garampi Novarese, a fine anno torna al Comune Nuovi sviluppi per l' incompiuta di Miramare, destinata al Polo del benessere RIMINI. Fa parte a pieno titolo delle incompiute riminesi: la colonia Novarese. Insieme, giusto per fare un paio di esempi, alla Murri e alla nuova Questura. In questo caso, però, è in arrivo un sviluppo interessante. Il braccio di ferro (anche legale) fra il Comune e Coopsette sta per giungere un accordo bonario. I passaggi formali sono da definire, ma quello che è praticamente certo è che entro la fine dell' anno la Novarese tornerà nelle mani del Comune. Non è un passaggio insignificante (tutt' altro). Appena l' ex colonia di Miramare farà parte del patrimonio di Palazzo Garampi, svincolata da "zavorre" di vario genere, appare ovvio che la giunta guidata da Andrea Gnassi potrà cominciare a pensare nuovi possibili scenari. Il "rudere" di Rimini nord, in tandem con il Talassoterapico, sarebbe dovuto diventare il Polo del benessere e della sa lute, con la regia, la supervisione e le risorse di Coopsette. Nel 2003 il Comune acquistò dalla Regione la proprietà dell' ex colonia Novarese e la trasferì a Riminiterme. A t t r a v e r s o u n b a n d o a evidenza pubblica nel 2005 venne individuato l' acquirente (Coopsette) del 94 per cento del capitale sociale di Riminiterme al prezzo di 9 milioni. L' accordo fra Comune e Coopsette prevedeva il recupero della colonia (con tanto di hotel di lusso) e la realizzazione di un centro congresso. Quindi terme, piscine, palestre, beauty farm, talassoterapia, negozi spe cializzati, ospitalità, ristorazione, spazi per congressi. Termine da rispettare: 31 dicembre 2012. Nel 2013 l' ex presidente Carla Franchini (M5S) convocò la seconda commissione per discutere dello stato dell' arte del progetto. E in quell' occasione venne reso pubbli co il contenuto di un parere legale (firmato da Wilma Bernardi, Ettore Bontempi e Chiara Mancini) chiesto dall' Ufficio partecipazioni del Comune. Il quesito: i termini della convenzione sono stati rispettati? Rispo sta: non proprio. Coopsette venne spiegato ha sempre detto di essere a posto, perché sul Polo del benessere negli anni ha investito qualcosa come 9 milioni di euro. Il parere legale affermava invece che doveva essere realizzato quanto previsto dal piano industriale. Ne nacque un contenzioso e una causa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 27 agosto 2016 Pagina 12 Corriere di Romagna Stampa Locale < Segue Sta però per giungere la parola fine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 27 agosto 2016 Pagina 13 Corriere di Romagna Stampa Locale La giunta ha approvato la riqualificazione di un' area dimenticata da troppo tempo. In ballo le risorse economiche messe a disposizione dal governo Rimini Nord, progetti per 32 milioni Nuova passeggiata sul lungomare, cambia la viabilità, aumentano i parcheggi RIMINI. Rinasce il lungomare di Rimini nord, tradizionalmente l' area meno curata dell' arenile. La giunta due giorni fa ha approvato il "Progetto per la riqualificazione urbana e ambientale e il recupero delle vocazioni identitarie dei luoghi dell' area turistica di Rimini nord", con cui parteciperà al cosiddetto Bando delle periferie, l' intervento a tema promosso a maggio dal governo. Alle opportunità offerte dal bando, su cui l' esecutivo ha stanziato 500 milioni di euro per il solo 2016, il Comune intende aderire con il progetto centrato sul Parco del mare. Tra nuovo lungomare a nord (al posto dell' attuale strada in doppio senso di marcia, la creazione di un' ampia passeggiata), nuovo asse viario (ampliamento della sede stradale che corre a lato della ferrovia, in modo da renderla percorribile nei due sensi di marcia) e nuovo sottopasso ferroviario, parcheggio dell' area mercatale e parcheggio Foglino, ovvero tutti i piani locali in ballo, il costo complessivo degli interventi è di 32,6 milioni di euro: pari a 18 milioni risulta invece il finanziamento richiesto da Palazzo Garampi, che «naturalmente», fa sapere, si riserva di valutare le modalità di finanziamento della somma restante sulla base dell' entità del reale contributo accordato al progetto, anche mediante contributo dei privati o la riduzione delle aree d' intervento. Intanto, il "Parco del mare" caro al sindaco Andrea Gnassi mira a essere un' infrastruttura ambientale e di servizi dedicati al benesse re, alla qualità della vita, alla sana alimentazione, con l' ambizione di rigenerare in profondità e nel tempo i suoi 16 chilometri di costa. I l piano di fattibilità approvato dalla giunta mette al centro i tre interventi strategici pubblici, che diventano l' oggetto della richiesta di finanziamento sul bando delle periferie: i nuovi lungomari nord; l' asse viario a monte; i parcheggi a monte. «La riqualificazione dei lungomari, vero elemento propulsore del rilancio economico dell' impresa turistica, richiede di rivedere completamente segnala oggi la giunta la mobilità carrabile, andando a dare finalmente risposta ad un gap infrastrutturale noto da tempo e che questa amministrazione ha incominciato a risolvere con lo sfondamento di via Diredaua». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 27 agosto 2016 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 27 agosto 2016 Pagina 38 Corriere di Romagna Stampa Locale Sgombero camping, i sindacati: «Tutelare i lavoratori in ogni modo» RICCIONE. Sgombero dei camping chiesto dalla proprietà dei terreni entro ottobre: «Occorre percorrere ogni strada per tutelare il lavoro commentano da Filcams Cgil Rimini , una vicenda legata a un' eredità milionaria non deve arrecare danno all' economia. Lo sfratto dei camping che insistono sulle "ex aree Ceschina" vede come potenzialmente danneggiato un intero pezzo di economia turistica del territorio, il suo indotto e i lavoratori stagionali. Va sostenuta ogni azione utile a ricondurre tutto ciò sui giusti binari, a partire d a l l ' i n t e r e s s a m e n t o d e l l e amministrazioni comunali rispetto ai relativi impatti sociali». La federazione di categoria dei lavoratori dei campeggi si dichiara disponibile, «a individuare soluzioni idonee a salvaguardare i dipendenti in quelle aree e nelle prossime settimane incontreremo in apposite riunioni le maestranze per condividere le nostre azioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 27 agosto 2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale «La metà delle case riminesi non resisterebbe al terremoto» Il presidente degli ingegneri: «Investire subito sulla sicurezza» «ADEGUARE sismicamente casa costa, e molto. Ma non c'è altra strada se vogliamo ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici, e i rischi». E' realista Marco Manfroni, presidente dell'Ordine degli ingegneri di Rimini. «Buona parte del patrimonio immobiliare della città è stato realizzato tra il 1938 e il 1983, quando Rimini era stata declassificata e non c'erano vincoli sismici. In Italia circa il 40% degli immobili è sismicamente vulnerabile. A Rimini la percentuale sale al di sopra del 50%». Ma adeguare sismicamente è costoso. «Sì. Per una piccola palazzina di 3 piani, con metrature comuni, ci si può aggirare sui 100mila euro. E non è un problema di semplici costi. Le famiglie devono traslocare perché si deve intervenire sulle murature, sui solai, con pilastri, controventature in acciaio o altro. Non è un intervento estetico. Alla fine l'edificio è tale e quale a come lo si era lasciato, ma più sicuro, con reazioni che si avvicinano a quelle di un immobile nuovo realizzato seguendo la normativa vigente. Interventi di questo tipo andrebbero realizzati in occasione di ristrutturazioni importanti che di solito avvengono ogni 3040 anni». Lo possono fare tutti? «Serve una valutazione, ma in alcuni casi il costo è superiore a una demolizione e ricostruzione, e non conviene. Se un edificio è di interesse storico si può tentare, altrimenti no. Ma il problema è un altro: dare valore alla sicurezza. Negli ultimi 150 anni, in media ogni cinque anni abbiamo assistito a un terremoto con feriti o morti. Quindi il rischio c'è ma lo si considera poco. Quando affitto un appartamento il proprietario deve rilasciare il certificato di efficienza energetica, cosa che dà valore al fabbricato. Ma sulla sicurezza nulla, ed è assurdo. Bisognerebbe obbligare per legge a presentare un documento sulla vulnerabilità sismica dell'edificio». Il pubblico come deve intervenire? «Prevedendo risorse importanti, perché i costi non sono indifferenti. Ma con un piano adeguato si potrebbero adeguare i fabbricati vulnerabili in un periodo di 3040 anni». Andrea Oliva Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 27 agosto 2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Fondo straniero vuole la Novarese Per il futuro si punta sul wellness Collaborazione con Technogym per un centro studi internazionale DIECI ANNI dopo averla venduta alla Coopsette per 9 milioni di euro, il Comune di Rimini vuole rimettere mani sull'ex colonia Novarese. E anche sul Talassoterapico, ceduto alla cooperativa emiliana nell'operazione che coinvolse l'ex colonia. La Coopsette è da anni in liquidazione coatta, e ha realizzato solo una minima parte dei lavori per la ristrutturazione della struttura. Il cantiere si è bloccato dopo i primi interventi di messa in sicurezza dell'edificio a causa delle difficoltà economiche della cooperativa, costretta poi a portare i libri in tribunale. Nonostante il contenzioso in atto tra il Comune e Coopsette (inadempiente per i lavori mancati alla Novarese) in realtà da mesi sta andando avanti la trattativa per permettere al Comune di ricomprarsi l'ex colonia. Non servono più 9 milioni di euro: ne bastano meno per tornare in possesso della struttura. E l'amministrazione è pronta ad acquistare la Novarese insieme a un importante fondo internazionale, interessato a investire sull'ex colonia di Miramare. Non solo: lo stesso fondo si è reso disponibile all'acquisto anche di un'altra ex colonia, la Murri. Un'altra ferita aperta, che ha avuto la stessa sorte della struttura di Miramare. Dopo il crac della Valdadige, colosso veneto delle costruzioni che l'aveva acquisata dal Comune, tutti gli interventi previsti di riqualificazione dell'ex colonia di Bellariva sono rimasti nel cassetto. LA TRATTATIVA più avanzata è quella della Novarese. L'amministrazione spera di riuscire a concluderla entro la fine dell'anno. L'idea è quella di acquisire la colonia, insieme ai soci privati, e poi metterne a bando la gestione per realizzare finalmente i progetti previsti: un grande albergo, un centro termale e del benessere collegato al Talassoterapico, una sala convegni. Ma c'è dell'altro. All'interno della Novarese potrebbe nascere un centro studi internazionale dedicato al wellness e all'attività sportiva con la collaborazione di Technogym. L'azienda fondata da Nerio Alessandri sarà tra i partner più importanti del nuovo lungomare di Rimini, e sulla Novarese sta lavorando con l'università di Bologna al progetto del centro studi. Anche su questo potrebbero nascere importanti collaborazioni insieme ad alcuni prestigiosi atenei, americani e inglesi. Per quanto riguarda il Talassoterapico (sempre che si concluda tutta l'operazione) è interessato a gestirlo anche il gruppo Percassi delle terme di San Pellegrino: già avviati i contatti con il Comune. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 27 agosto 2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale BANDO DELLE PERIFERIE IN PALIO CI SONO 500 MILIONI DI EURO DESTINATI ALLA RIQUALIFICAZIONE URBANA Lungomare, il Comune batte cassa a Roma e Bruxelles PALAZZO Garampi a caccia dei soldi da Bruxelles e da Roma per rifare il lungomare di Rimini. Oltre al bando regionale (con fondi europei) per realizzare il tratto da piazzale Fellini a piazzale Kennedy e quello di Miramare, l'amministrazione ora ci prova anche col cosiddetto bando delle periferie' previsto dal governo Renzi. In palio ci sono complessivamente, per l'anno in corso, 500 milioni di euro stanziati da Roma per progetti di riqualificazione urbana e ambientale. E Rimini si presenterà con tre interventi per la zona nord, incluso il nuovo lungomare da Torre Pedrera a San Giuliano. IL PROGETTO prevede un lungomare pedonalizzato di 6,3 chilometri con percorsi pedonali, pista ciclabile, nuovi parchi e spazi pubblici collegati alla spiaggia, nuovi arredi e illuminazione. I vari tratti di lungomare nella zona nord saranno realizzati in maniera diversa a s e c o n d a d e i l u o g h i , « e s a l t a n d o spiega Palazzo Garampi in una nota di ognuno gli elementi identitari, come la presenza dell'acqua a Viserba. PER FARLO, sarà necessario investire su una nuova viabilità, al centro del secondo intervento per cui il Comune chiederà soldi a Roma. Il progetto prevede l'ampliamento della strada a lato della ferrovia, in modo da renderla percorribile nei due sensi di marcia, come già avvenuto a Torre Pedrera con lo sfondamento di via Diredaua. Prevista poi anche la realizzazione di un nuovo sottopasso, indispensabile per assicurare i collegamento maremonte. Il terzo intervento riguarda la nuova area di parcheggio, che possa anche ospitare i mercati settimanale estivi della zona di Rimini nord. I tre progetti, compresa l'acquisizione delle aree dai privati, costano complessivamente 32 milioni, di cui almeno 18 dovranno essere a carico dell'amministrazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 27 agosto 2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale PERSO UN VOLO PER MOSCA Ancona scippa i russi a Rimini UN ALTRO (l'ennesimo) sgambetto di Ancona a Rimini. Da oggi il volo da e per Mosca della compagnia Nordwind effettuato con un Boeing 777 da 393 posti, farà tappa al Sanzio' e non più al Fellini'. Fino a sabato scorso Nordwind volava su Rimini, e il contratto prevedeva i collegamenti da Mosca della compagnia fino alla fine di settembre. Ma proprio nel pieno della stagione il vettore ha cambiato idea, facendo rotta su Ancona. Esultano da Aerdorica, la società di gestione dello scalo anconetano. Che ricorda come la Nordwind avesse già operato i voli al Sanzio', nel periodo in cui il Fellini' era rimasto chiuso dopo il fallimento di Aeradria (la vecchia società di gestione), tra il novembre 2014 e il marzo 2015. Nessun commento per ora da parte di Airiminum, la società che gestisce l'aeroporto riminese. Ma i soliti ben informati dicono che Ancona abbia messo sul piatto parecchi soldi per avere il volo da Mosca, offrendo un pacchetto di agevolazioni davanti al quale la compagnia non ha saputo dire di no. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 27 agosto 2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale CGIL IN PRESSING A RICCIONE Camping sfrattati: «Salvare i posti di lavoro» SUBITO un piano per garantire un lavoro ai tanti dipendenti dei camping. A chiedere un incontro urgente all'amministrazione comunale è la Filcams Cgil dopo lo sfratto presentato dalla nuova proprietà delle aree ai titolari dei camping. Le strutture su cui sussistono i tre camping di Riccione, si trovano sui terreni che sono stati ereditati da un maestro di musica classica russo grazie al lasciato di Yoko Nagae Ceschina, scomparsa nel gennaio dello scorso anno. «Va sostenuta ogni azione utile a ricondurre tutto ciò sui giusti binari dice il sindacato , a partire dall'interessamento delle amministrazioni comunali rispetto ai relativi impatti sociali». Quindi: «Come federazione di categoria dei lavoratori dei campeggi ci dichiariamo disponibili ad individuare soluzioni idonee a salvaguardare la precedenza dei dipendenti per future assunzioni in quelle aree. Nelle prossime settimane incontreremo in assemblea le maestranze per condividere le linee della nostra azione». Tutto questo perché «un'eredità milionaria non deve arrecare danno all'economia ed al lavoro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 27 agosto 2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Addio a Mularoni, il re delle ceramiche L'industriale si è spento ieri mattina, a 64 anni, nell'ospedale di San Marino ENZO Donald Mularoni, 64 anni, il fondatore delle Ceramiche del Conca, si è spento ieri mattina, alle 12, nell'ospedale di San Marino, dove era ricoverato da alcuni giorni a causa di una grave malattia contro la quale lottava da un po' di tempo. La notizia del decesso del famoso industriale ha raggelato il Titano. Infatti Mularoni, oltre a essere noto per la sua grande azienda, lo era anche per le numerose attività che svolgeva e gli incarichi che ricopriva, oltre che per la sua passione per lo sport che lo aveva portato a sponsorizzare la nazionale di calcio italiana, oltre che a sostenere giovani talenti nelle varie discipline sportive, dal motociclismo all'automobilismo, dal calcio alla pallacanestro, tra i quali Manuel Poggiali ed Enea Bastianini. Mularoni non era nato a San Marino, ma a Detroit, negli Stati Uniti, dove la sua famiglia si era trasferita per lavoro. Nel 1960, però rientra assieme ai genitori a San Marino dove consegue la maturità classica nel 1971. Si iscrive all'Università di Bologna e si laurea nel 1977 in Ingegneria Civile Edile con il massimo dei voti. Nello stesso anno inizia a collaborare con il padre nell'azienda che opera nel campo edile. Nel 1979 intraprende una nuova attività nel settore ceramico, fondando insieme ai familiari, Ceramica del Conca. Nei primi anni Ottanta, l'azienda si integra con Ceramica Faetano e forma un gruppo che si espande acquisendo il controllo di altre unità produttive e commerciali, diventando una delle realtà più importanti del settore ceramico. Dal 1992, dopo la morte del padre Secondo Enzo Mularoni, detto Cino, diventa presidente di Ceramica Faetano e intraprende nuove iniziative industriali e di marketing che rafforzano ulteriormente le quote di mercato del gruppo. Si dedica all'associazionismo fin dal 1991, data dalla quale è membro del Consiglio Direttivo di Assopiastrelle. È stato membro di giunta di Assoindustria della provincia di Rimini dal 1992 al 1998. Dal 1994 è consigliere direttivo dell'Anis, l'Associazione Nazionale dell'Industria Sammarinese, di cui è stato presidente dal Maggio 1997 al Giugno 2000. E questi sono solo alcuni degli incarichi ricoperti dall'industriale che non dimentica la sua grande passione per lo sport e per il suo territorio. Infatti alla morte del papà viene costituita la Fondazione Cino Mularoni che ha come scopo l'attuazione di eventi di interesse culturale e scientifico, favorendo studi e ricerche, contribuendo alla formazione di giovani studiosi e sostenendo iniziative editoriali. Tra i primi a rendere omaggio alla figura di Mularoni, non appena appresa la notizia della morte, i segretari generali di Csdl e Cdls che hanno espresso vicinanza alla famiglia del patron della Ceramiche del Conca, mentre Enzo Merlini e Giorgio Felici, segretari della Federazione Unitaria Lavoratori Industria, hanno espresso «sincero dolore» per la grave perdita e l'Anis, l'Associazione industriali sammarinesi. Mularoni lascia la moglie Stefania, i figli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 27 agosto 2016 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Davide, Paolo (presidente Del Conca Usa) e Marco. I funerali si terranno oggi, alle 16.30, nella chiesa di Faetano. La salma riposerà nel cimitero dello stesso castello di Faetano. Monica Raschi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 27 agosto 2016 Pagina 11 La Voce di Romagna Stampa Locale In cantiere anche la pedonalizzazione del lungomare nord BANDO DELLE PERIFERIE Il Comune si candida con tre progetti (costo 32 milioni) per la riqualificazione di Torre Pedrera, Viserbella e Viserba: percorsi pedonali al posto del doppio senso di marcia, ampliamento della strada che corre lungo la ferrovia, con sottopasso e nuovi parcheggi Nel frattempo il Comune di Rimini parteciperà anche al "Bando delle periferie", promosso dal Governo, con tre diversi interventi che vanno ad inserirsi nel più ampio progetto del Parco del Mare. Interventi dal costo preventivato di 32 milioni, per cui ne verranno richiesti 18 di contributo. In cantiere una riqualificazione dei lungomari che attraversano Torre Pedrera, Viserbella e Viserba "elemento propulsore del rilancio economico dell' impresa turistica", sottolinea l' amministrazione comunale a partire dalla completa revisione della mobilità, percorso già avviato con lo sfondamento di via Diredaua. Il nuovo lungomare nord. Al posto dell' attuale strada in doppio senso di marcia, il progetto prevede la creazione di un' ampia passeggiata lungomare continua (6,3 km), con inserimento di percorsi pedonali oggi sono assenti anche i marciapiedi , più pista ciclabile, piccoli spazi pubblici di accesso e raccordo con la spiaggia, arredi e nuova illuminazione. La sezione trasversale del nuovo lungomare presenta una soluzione compla nare fra i percorsi pista ciclabile e spazio pedonale a mare in modo da rendere questo spazio flessibile e capace di trasformarsi in un unico grande spazio lineare. I tratti di lungomare avranno poi trattamenti diversi a seconda delle località, esaltando gli elementi identitari, come la presenza dell' acqua a Viserba località conosciuta per le numerose fonti con lame e getti d' acqua. Il nuovo asse viario e il nuovo sottopasso ferroviario. Il progetto prevede, in continuità con quanto realizzato, l' ampliamento della sede stradale che corre a lato della ferrovia, in modo da renderla percorribile nei due sensi di marcia. La soluzione comporta l' acquisizione di parte del rilevato ferroviario per ampliare la carreggiata e per poter collocare, ove possibile, parcheggi e aree verdi. In particolare il progetto adotta soluzioni che consentono, nei parcheggi e nelle aree di margine del rilevato ferroviario, la permeabilità delle acque meteoriche. Là dove possibile poi verrebbero realizzate piccole aree verdi per migliorare la qualità del paesaggio. Con vegetazione lo cale e spontanea, così da ridurre Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 27 agosto 2016 Pagina 11 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale al minimo i costi di gestione (la vicinanza alla ferrovia non consente l' impiego di piante ad alto fusto). A completamento un sottopasso, opera indispensabile per as sicurare un adeguato collegamento con la rete stradale esistente. I parcheggi dell' area mercatale e Foglino. Il parcheggio proposto ha lo scopo sia di assicurare un' adeguata risposta ai biso gni di posteggio presenti nell' area che accresceranno con la realizzazione del nuovo lungomare. Inoltre in tale area è previsto anche il ricollocamento del mercato stagionale locale. Il parcheggio dell' area mercatale risulta importante, anche per la presenza di due manufatti, parte del sistema acquedottistico storico, che s' intende valorizzare. Con quello pubblico il progetto di fattibilità approvato prevede anche un progetto privato sinergico che riguarda l' ampliamento della struttura sanitaria Sol et Salus e la riqualificazione dell' area, compreso il lungomare e l' arenile. In particolare l' intervento ha la capacità di inserire funzioni altamente specialistiche e complementari (la riabilitazione d' eccellenza) nel Parco Urbano del Mare quale luogo di pratica del benessere. Il costo complessivo degli interventi è di 32.632.040 euro, 18 milioni è invece il finanziamento richiesto a contributo dall' amministrazione comunale (che si riserva di valutare le modalità di finanziamento della somma restante sulla base dell' entità dell' accordato). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 27 agosto 2016 Pagina 11 La Voce di Romagna Stampa Locale Il Comune sta per riprendersi la Novarese PUNTO E A CAPO NELLA STORIA DEL COMPARTO La trattativa con quel che resta di Coopsette è ormai a buon punto Lo scheletro della colonia simbolo dell' incompiuto polo del benessere Tredici anni dopo, la colonia Novarese potrebbe tornare nelle proprietà del Comune e quindi dei riminesi. L' amministrazione è in trattativa con quel che resta di Coopsette, ormai in liquidazione coatta, per riacquisire non solo la storica struttura (costruita nel 1934 su progetto dell' ingegner Giuseppe Peverelli) ma anche tutto il comparto, l' incompiuto polo del benessere e della salute. Un passaggio strategico che andrebbe ad intrecciarsi al Parco del Mare, la rivoluzione che ha in testa il sindaco Gnassi per il lungomare da Torre Pedrera a Miramare, il pallino di questo suo secondo mandato. Palazzo Garampi ci sta lavorando su già da qualche tempo, da quando ha deciso di avviare la causa contro CoopSette per non aver rispettato quanto contrattato e progettato. Un mega villaggio con terme, piscine, palestre, beauty farm, talassoterapia, ma anche albergo, ristorante, negozi specializzati, spazio congressi e t a n t o d i p o n t i l e p e r l ' attracco dei natanti. Per Rimini sud un sogno che avrebbe dovuto realizzarsi entro il 31 dicembre 2012. Ma le cose, si sa, sono poi andate diversamente. A dirla tutta Coopsette inizialmente di investimenti ne ha anche fatti, per un totale di 9 milioni, ha sempre rivendicato,ma per opere diverse da quelle concordate (concentrandosi soprattutto sul Talassoterapico). E lo scheletro della Novarese, abbandonato a se stesso, oggi rifugio di fortuna per senzatetto, è sempre lì a testimonianza di una storia finita male. Avviando il procedimento di arbitra to (luglio 2014) per arrivare alla risoluzione del contratto con Coopsette, l' amministrazione comunale ha anche presentato richiesta di risarcimento danni (5,5 milioni). Ora, pur non essendo ancora arrivati ad un punto fermo, pare ci siano tutte le condizioni per arrivare in breve alla soluzione sperata. La transazione per la riacquisizione del comparto Novarese potrebbe infatti concludersi già entro la fine dell' anno. Anche se è ancora troppo presto per ragionare su nuovi progetti, possibili cambi di destinazione e relativi bandi. Se ne riparlerà al momento giusto, quando il passaggio sarà ufficializzato. Nel frattempo l' amministrazione concorrerà anche al bando regionale (che va ad intercettare finanziamenti europei, Por Fesr 20142020) per la riqualificazione turistica a forte impronta ambientale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 27 agosto 2016 Pagina 11 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale dei due stralci funzionali che segnano anche simbolicamente l' inizio e la fine del Parco del Mare: piazzale Fellini piazzale Kennedy a Marina Centro e lungomare Spadazzi a Miramare. Nei due tratti è prevista una vera e propria infrastruttura verde urbana, per valorizzare ulteriormente l' attrattore naturale del sistema lungomare. Con aree verdi, giardini e punti panoramici con vista sul mare, aree gioco, spazi per eventi, spettacoli, sport, wellness, aree di sosta e percorsi ciclopedonali. All' insegna della formula nuove funzioni e meno inquinamento. (vdt) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 27 agosto 2016 Pagina 11 La Voce di Romagna Stampa Locale TREDICI ANNI DOPO UN PROGETTO DA REINVENTARE E r a i l 2 0 0 3 q u a n d o i l C o m u n e d i Rimini acquisì dalla Regione Emilia Romagna l a proprietà della colonia Novarese, trasferendola p o i a Riminiterme. Attraverso un bando ad evidenza pubblica poi nel 2005 è stato individuato l' acquirente (Coopsette) del 94% del capitale sociale di Riminiterme al prezzo di 9 milioni di euro. Con il Comune che mantenne la proprietà del 5%. Ma ci sono voluti altri tre anni nel 2008 per arrivare alla formale sottiscrizione da parte dello stesso Comune e della Provincia della conclusione dell' iter del programma di riqualificazione e sviluppo aziendale d e l l e Terme di Rimini e dell' atto di indirizzo per la promozione di iniziative finalizzate alla definizione di un accordo di programma per la realizzazione del progetto 'polo del benessere in località MIramare'. Con inizio lavori previsto a fine 2008 e consegna del tutto a fine 2012. Traguardo rimasto però solo su carta. Perché nel frattempo la Coopsette è rimasta incagliata nella crisi che ha travolto un po' tutto l' edilizia. Ora alla notizia della possibile riacquisizione da parte del Comune con il sospiro di sollievo c' è anche tutto l' amaro per gli anni persi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 27 agosto 2016 Pagina 13 La Voce di Romagna Stampa Locale Epilogo annunciato: la Da.Ma. è fallita IERI LA SENTENZA A fronte di un patrimonio immobiliare valutato 12 milioni la società ha oltre 35 milioni di debiti La DA.MA. di Gianfranco Damerini, società costruttrice della mai inaugurata Questura in via Roma, è ufficialmente fallita. L' attesa sentenza del Tribunale è stata co firmata dal presidente Rossella Talia e dal giudice relatore Rosario Lionello Rossino ieri. Un epilogo purtroppo annunciato già da tempo dal liquidatore Guerrino Mosconi, che dopo averle tentate tutte arrivando anche a concederne l' utilizzo gratuito all' associazione sportiva 'Guerrieri per Gioco' pur di ripristinare un po' di controllo nell' immobile cannibalizzato da vandali e ladri si è trovato di fronte all' inevitabile scelta di presentare l' amara istanza (anticipata su queste pagine non più tardi di venti giorni fa). Oltre 35 milioni di euro i debiti accumulati dalla società, con una situazione di assoluta carenza di liquidità, a fronte di un patrimonio immobiliare valutato 12 milioni di euro. Un quadro di cui al Tribunale non è rimasto che prendere atto, provvedendo a nominare il bolognese Andrea Ferri curatore fallimenta re. Già fissata per il 27 gennaio 2017 l' adunanza in cui si procederà all' esame dello stato passivo. "Questo fallimento è un altro aeroporto. E ancora una volta la città può ringraziare l' amministrazione per il 'grande' risultato ottenuto con il suo totale disinteresse", allarga le braccia Mosconi, che tra l' altro aveva assunto (nel gennaio 2015) l' incarico di liquidatore a titolo gratuito. Quando invece, resta convinto più che mai lui, se solo ci fosse stata la volontà politica, una soluzione la si sarebbe potuta trovare: "Ma piuttosto che lavorare per salvare la struttura, quando ancora c' erano le condizioni, si è preferito abbandonarla a se stessa. Peccato che in questo modo il Comune non riuscirà a recuperare nemmeno gli spiccioli di quegli 8 milioni di imposte che gli spetterebbero, con inevitabile danno per tutta la comunità". "Niente da fare, non si è voluto ragionare su alcuna delle possibili soluzioni, che c' erano eccome ribadisce Mosconi Invece l' unica cosa che mi sono sentito rispondere dall' amministrazione è stata 'Non ci facciamo ricattare'. Per quanto mi riguarda penso davvero di aver tentato tutto quello che era legalmente percorribile...". E adesso? "La struttura, circa 29mila metri quadri al tempo inquadrata nella classe catastale 'bene di pubblica utilità', in caso venisse messa all' asta potrebbe fruttare anche 15 milioni. Ma per ristrutturarla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 27 agosto 2016 Pagina 13 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale ne servono almeno 8 se non 10. Considerando poi che da valutazione del Ministero per il tramite della Prefettura il canone sarebbe di 800mila euro l' anno... Chi mai investirà quanto necessario per l' immobile e per rimetterlo in funzione, senza pensare di concedergli alcun tipo di contropartita immobiliare? Ai posteri l' ardua sentenza e al curatore il mio in bocca al lupo". (vdt) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 27 agosto 2016 Pagina 13 La Voce di Romagna Stampa Locale Grandi manovre sulle farmacie comunali ALLERTA Rufo Spina (Fi) chiede approfondimenti sull' intenzione del Comune di cedere un' altra quota del pacchetto A.M.F.A., "che nel frattempo rischia anche di perdere valore" Di fronte alla prospettiva che l' amministrazione ceda un ulteriore 20% del pacchetto azionario di A.M.F.A., riducendo la sua partecipazione al 5%, Carlo Rufo Spina (Fi) mette in guardia su un cavillo che potrebbe rendere la stessa A.M.F.A. priva di valore annunciando in proposito interrogazione. "Per completare l' operazione è necessaria una consulenza (si procederà con un bando) per quantificare il valore delle azioni in vendita. Però A.M.F.A. rischia di perdere la titolarità delle Farmacie Comunali di Rimini, a seguito della prossima approvazione in Parlamento del ben noto D.d.L Concorrenza. Facciamo un passo indietro: il Comune di Rimini nel 1994 costituisce A.M.F.A. e le assegna la gestione delle sei farmacie comunali per un periodo di 99 anni, non è infatti possibile cedere Farmacie a società di capitali, ma solo a persone fisiche (o società di Farmacisti) e quindi si procede con l' affidamento della gestione per una durata di quasi un secolo. Il Comune detiene il 98,825% delle Azioni della nuova società, che poi, nel 1998, verrà scissa in due creando l' attuale Riminiterme s.p.a. Nel 1999 la E. Moss Limited (controllata dal gruppo Alliance) acquista dal Comune il 73,835% delle azioni di AMFA per un valore di circa 23 miliardi di lire. Come rilevato anche dall' Antitrust, Alliance ha nella sua disponibilità unicamente la gestione di sei farmacie per un tempo residuo di 94 anni (il che sarebbe commisurato al prezzo pagato). Ma ciò non è vero, a causa di una clausola prevista all' art. 6 del contratto di cessione delle azioni. Il contratto prevede che il Comune si impegni ad affidare ad A.M.F.A. ogni nuova farmacia che lo stesso Comune dovesse istituire al raggiungimento del quorum di popolazione. Circostanza puntualmente verificatasi in occasione dell' apertura della farmacia comunale 7, al Ghetto Turco. Il Comune, scat tato il quorum di 4.000 abitanti, ha esercitato il diritto di prelazione e ha scelto di aprire una farmacia Comunale (non privata, da assegnare tramite concorso) sapendo già di doverla affidare ad A.M.F.A., per il 74% già in mani esterne. Un' operazione questa, anche non valutandola sotto il profilo di legittimità, certamente a discapito del Comune e a favore dell' acquirente che ha rilevato la gestione di 6 farmacie e ne ha invece 7 (allo stesso prezzo), senza contare quelle che verranno aperte Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 27 agosto 2016 Pagina 13 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale nei decenni venturi. Di certo un' operazione conveniente per Alliance, molto ma molto meno per Rimini e per i suoi cittadini. Il contratto prevede anche un altro impegno per il Comune: cedere alla E. Moss la titolarietà delle Farmacie qualora la normativa cambiasse e rendesse possibile l' acquisizione della titolar ietà da parte di società di capitali. Fantascienza nel 1999, ma realtà oggi con il D.d.L. Concorrenza in approvazione". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 27 agosto 2016 Pagina 13 La Voce di Romagna Stampa Locale LA GUERRA DEI CIELI CONTINUA La Nordwind lascia Rimini per Ancona La compagnia da oggi non vola più al Fellini ma al Raffaello Sanzio Nella guerra dei cieli tra Rimini e Ancona nuovo punto a vantaggio del Raffaello Sanzio s u l F e d e r i c o Fellini. D a o g g i i n f a t t i l a compagnia Nordwind sposta i suoi collegamenti da e per Mosca Sheremetyevo sua base dallo scalo riminese a quello marchigiano. La compagnia, che organizza voli charter a favore di diversi tour operator russi, utilizzerà un aeromobile Boeing 777 con 393 posti disponibili. "Siamo molto lieti di accogliere il vettore Nordwind e ri prendere i collegamenti con la Russia, interrotti ad aprile 2015 quando lo scalo riminese riaprì dopo la temporanea chiusura per un periodo di sei mesi, durante i quali l' aeroporto di Ancona ospitò tutti i voli da/per la Russia programmati allora sul Fellini dichiara Federica Massei, amministratore unico di Aerdorica Il nostro team farà tutto il possibile per garantire i migliori servizi ai passeggeri e alla compagnia, auspicando che gli operatori decidano di proseguire la collaborazione anche per il futuro. Il fatto che uno dei più grandi operatori turistici russi abbia scelto l' aeroporto delle Marche per le proprie operazioni ci fa ben sperare che altri operatori russi possano optare per la stessa soluzione". Questo mentre AIRiminum sta trattando con un vettore cinese per spalancare le porte dello scalo internazionale di Rimini e San Marino ad Oriente, in vista di un graduale distacco da tour operator e charter. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 27 agosto 2016 Pagina 19 La Voce di Romagna Stampa Locale Muore a 64 anni Enzo Donald Mularoni L' ECONOMIA IN LUTTO L' imprenditore sammarinese a capo delle Ceramiche Del Conca si è spento all' ospedale di Stato Oggi i funerali Il mondo imprenditoriale è in lutto. Si è spento ieri all' Ospedale di Stato a seguito di una malattia. Enzo Donald Mularoni, imprenditore sammarinese a capo delle Ceramiche del Conca. Una notizia che ha scosso la Repubblica e non solo. Enzo Donald Mularoni è nato il 9 settembre 1952 a Detroit (USA) dove la famiglia era emigrata. Nel 1960 era rientrato con la famiglia a San Marino dove aveva conseguito la maturità classica nel 1971 per poi laurearsi nel 1977 in Ingegneria Civile Edile con il massimo dei voti presso l' Università degli Studi di Bologna. Nello stesso anno aveva iniziato a collaborare con il padre nell' azienda di famiglia, operante in campo edile, e nel 1979 fondato insieme ai familiari la Ceramica del Conca. Nei primi anni ottanta l' azienda si integra con Ceramica Faetano per formare un gruppo che col tempo si espande ulteriormente acquisendo il controllo di altre unità produttive e commerciali e divenendo un' importante realtà nel settore. Si occupava prevalentemente dell' attività commerciale del gruppo fino al 1992 quando, a seguito della morte del padre, è diventato Presidente di Ceramica Faetano e prosegueto nell' attività volta al rafforzamento delle quote di mercato del gruppo. Dal 1991 era membro del Consiglio Direttivo di Assopiastrelle, prima con la Presidenza della Commissione per la Normazione Tecnica Internazionale e dal 2001 alla guida della Commissione per le Attività Promozionali e Fiere. Dal 1994 era consigliere direttivo del l' ANIS, di cui è stato Presidente nel triennio 19972000. E' stato Presidente dall' APSE, l' Agenzia per la Promozione e lo Sviluppo Economico Sammarinese, che poi è diventata Camera di Commercio. Sposato, lascia tre figli. Le sue capacità imprenditoriali lo hanno portato a costruire un vero e proprio impero, Grup po Del Conca, di cui era Ceo. Con aziende non solo sul Titano ma anche in Italia e all' estero. Facendo di lui uno degli imprenditori sammarinesi più importanti. Nell' aprile scorso, a due anni dall' aper tura dello stabilimento Del Conca Usa la capacità produttiva raddoppiò, con un investimento da 30 milioni di dollari. Lo annuciò proprio lui: "Stiamo procedendo al raddoppio delle linee produttive. Passeremo da 3 a 6 milioni di milioni di metri quadrati all' anno di produzione". Purtroppo non potrà vedere di persona il suo ultimo grande sforzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 27 agosto 2016 Pagina 19 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale Con due telegrammi, i segretari generali di CSdL e CDLS hanno espresso vicinanza alla famiglia del patron della Ceramiche del Conca, mentre Enzo Merlini e Giorgio Felici, segretari della Federazione Unitaria Lavoratori Industria, hanno espresso "sincero dolore" per questa perdita e nel messaggio di cordoglio inviato alla moglie e a figli hanno sentito l' obbligo di ricordarlo "non solo come imprenditore capace e di successo, ma anche come uomo saggio e leale ed importante punto di riferimento nelle relazioni industriali" . I funerali verranno celebrati questo pomeriggio alle ore 16,30 presso la chiesa di San Paolo a Faetano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 27 agosto 2016 Pagina 19 La Voce di Romagna Stampa Locale La Voce lo ospitò nel 2014 in un Forum "Il nostro segreto? E' quello di non avere segreti, investiamo nel nostro futuro" Il segreto del successo della mia azienda? Quello di non avere segreti?". Lo disse Enzo Donald Mularoni nel corso di un forum che La Voce gli dedicò nell' aprile del 2014. "Più che in crescita aggiunse tra le altre cose siamo un' azienda che investe nel proprio futuro. Operiamo in un contesto in cui il mercato ceramico a livello nazionale negli ultimi cinque anni si è ridotto del 50% con aziende ridimensionate del 30%. Il nostro gruppo, nonostante il ridimensionamento dei volumi, ha conservato tuttavia la sua finanza aziendale. E guarda avanti.Stati Uniti e Ca nada sono per noi mercati importantissimi e in crescita. La nostra merce, come si può immaginare, è pesantissima e può essere trasportata solo con le navi. Con costi alti e tempi dilatati. Non competitivi con le merci prodotte localmente. Per questo abbiamo deciso di costruire uno stabilimento nel Tennessee. Con un investimento straordinario che non ci possiamo permettere di sbagliare". E poi sapete come è andata a finire. Mularoni non sbagliò nulla, il suo sbarco negli States è sotto gli occhi di tutti anche ora che lui, il grande cervello di tutta l' operazione, non c' è più. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29