Scheda film - Cineteatro Baretti
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Scheda film - Cineteatro Baretti
PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI 18 ottobre 2011 Calendario OƩobre - Dicembre 2011 11-10-2011 14 KILÓMETROS di Gerardo Olivares 18-10-2011 LA NUOVA BABILONIA di Grigorij Kozincev e Leonid Trauberg Film muto con cartelli in russo e traduzione simultanea 25-10-2011 CELLA 211 di Daniel Monzón 08-11-2011 OFFSIDE di Jafar Panahi 15-11-2011 GHETTOKIDS di Chris an Wagner Versione originale in tedesco con soƩoƟtoli in italiano 22-11-2011 NÓI ALBINÓI di Dagur Kári 29-11-2011 40% LE MANI LIBERE DEL DESTINO di Riccardo Iacopino E’ prevista la presenza in sala del regista e di alcuni aƩori BIUTIFUL di Alejandro Gonzales Inarritu 13-12-2011 MARPICCOLO di Alessandro Di Robilant 20-12-2011 JOYEUX NÖEL di Chris an Carion cineBaretti LA NUOVA BABILONIA (Novyj Vavilon) di Grigorij Kozincev e Leonid Trauberg [ Film muto, cartelli in russo con traduzione simultanea ] 22 e 23 o obre 2011 Consegnando questo depliant alla cassa avrai diri o a due ingressi ridoƫ per il film programmato il 22 e 23 o obre 2011, in qualsiasi orario: THIS IS ENGLAND di Shane Meadows [Gran Bretagna, 101’, 2006] Sabato 22/10: ore 20.30 Domenica 23/10: ore 18.00 e 20.30 Con il contributo di: PORTOFRANCO è realizzato: Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino In collaborazione con: Goethe Institut di Torino - Associazione culturale Russkij Mir Wic.it - Web Image Communications - Libreria Trebisonda Portofranco rispetta l'ambiente e sceglie la carta riciclata 06-12-2011 Con: Elena Kuz’mina, Pëtr Sobolevskij, David Gutman, Sof’ja Magarill, Sergej Gerasimov, Oleg Žakov, Janina Žejmo, Vsevolod Pudovkin Durata: 80 minu Genere: storico/dramma co Nazionalità: URSS, 1929 Sceneggiatura: Grigorij Kozincev e Leonid Trauberg Fotografia: Andrej Moskvin Sonorizzazione: “Altera Forma”, gruppo moscovita di rock ele ronico Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187 www.cineteatrobaretti.it - [email protected] Parigi, 1870. La giovane commessa Louise lavora nel grande magazzino “La Nuova Babilonia” dove si vende di tu o. Scoppia la guerra francoprussiana e le truppe nemiche si avvicinano alla capitale. L’insurrezione del popolo e della Guardia Nazionale costringe il governo Thiers a rifugiarsi a Versailles: viene instaurata una forma di autogoverno fondato sulla ges one operaia dell’economia, e anche Louise è sulle barricate mentre il suo innamorato, il soldato Jean, si trova dall’altra parte… L’esercito a acca i comunardi e in tre mesi (marzo-maggio 1871) la Comune è sconfi a. Ne segue una feroce repressione e a farne le spese è anche la giovane commessa, fucilata insieme ad altri rivoltosi contro il famoso “Muro dei Comunardi” nel cimitero di Père Lachaise. Sarà proprio il suo innamorato Jean a scavarle la fossa, in un finale commovente e realis co. Gli o o “quadri” del film sono pieni di reminiscenze della grande le eratura francese dell’O ocento (Hugo, ma sopra u o Zola e in par colare il suo romanzo Au Bonheur des Femmes Femmes,, noto in italiano come Al Paradiso delle signore) signore) e della pittura impressionista e postimpressionista (Manet, Renoir, Degas, Pissarro, Toulouse-Lautrec). La fotografia è del famoso operatore Andrej Moskvin, tra i maggiori del cinema sovie co e mondiale, che avrebbe curato con Eduard Tissè la fotografia dell’Ivan dell’Ivan il Terribile di Ejzenštejn. Tra gli a ori figura anche il regista Vsevolod Pudovkin, nel ruolo di un commesso. Il raffinato “montaggio intelle uale” del film presenta le tre fasi in cui si sviluppa la storia: l’antagonismo delle classi (borghese e proletaria), l’alterna va di classe, la vi oria della classe borghese. Il tema dell’insurrezione popolare vi oriosa è pica per i film sovie ci degli anni Venti, ma qui viene mostrata una rivolta che viene schiacciata nel sangue: evidentemente nel 1929, in piena epoca staliniana, i giovani regis Kozincev e Trauberg si interrogavano con angoscia sul destino della Rivoluzione e dei rivoluzionari… “La Nuova Babilonia” è l’opera più importante del gruppo della FEKS (Fabbrica dell’a ore eccentrico), movimento d’avanguardia postrivoluzionario fondato nel 1921 a Pietrogrado da Kozincev, Trauberg, Kryžickij e Jutkevič. Tra le fonti ispiratrici della FEKS, la ricerca teatrale di Mejerchol’d, l’innovazione linguis ca del futurismo, la poe ca della scuola formalista, la teoria del “cinema intelle uale” di Ejzenštejn. Nemici del teatro borghese, del realismo superficiale, delle soluzioni esteriori e accomodan , i fondatori del gruppo sottolineano il ruolo centrale del circo, dell’arte del clown, del music-hall, del cabaret, allestendo spe acoli teatrali nel segno della quasi totale improvvisazione. Uno dei loro slogan più famosi è “Il sedere di Charlot ci è più caro delle mani di Eleonora Duse!”. Dopo avere messo in scena due soli spettacoli, tre dei componenti della FEKS (Kozincev, Trauberg e Jutkevič) passano al cinema. Kozincev e Trauberg lavoreranno insieme fino alla metà degli anni Quaranta (per tu o il periodo della guerra la loro a vità sarà completamente al servizio del documentario); in seguito, mentre Kozincev realizzerà film di finzione piu osto importan , l’amico Trauberg si impegnerà soprattutto nella scrittura di sceneggiature. (a cura di Anna Rober - Associazione Culturale Russkij Mir di Torino) Prossimo appuntamento: 25 o obre 2011 CELLA 211 di Daniel Monzón Spagna/Francia • 2009 • 110’