ORIENTAMENTO.2016 - Istituto Comprensivo Abbasanta

Transcript

ORIENTAMENTO.2016 - Istituto Comprensivo Abbasanta
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
PROGETTO DIDATTICO – FORMATIVO
ISTITUTO COMPRENSIVO ABBASANTA
SEDI ASSOCIATE
ABBASANTA NORBELLO PAULILATINO
ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016
PREMESSA
Il 19 febbraio2014 (attraverso la nota prot. n. 4232), sono state emanate le attese"Linee guida
sull’orientamento permanente" che sostituiscono le precedenti, risalenti al 2009.
Il documento, complesso e articolato, inserisce le azioni di orientamento nel contesto della
strategia "Europa 2020" e nell’insieme di recenti provvedimenti nazionali. L’impianto delle "Linee
guida" si fonda su alcuni elementi essenziali. In primo luogo l’orientamento non solo consente di
gestire la transizione tra scuola, formazione e lavoro ma soprattutto “assume un valore permanente
nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo ed il sostegno nei processi di scelta e di
decisione, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica e l’inclusione
sociale”; quindi un orientamento permanente che si affianca all’apprendimento permanente quale
condizione indispensabile per agire in contesti in continua e rapida evoluzione, sempre più
complessi.
In più punti viene ribadita l’esigenza di attività di coordinamento e di raccordo tra i diversi livelli
di responsabilità, tra sistema dell’istruzione e della formazione con le realtà economiche e sociali,
sia pubbliche che private. Particolare rilievo viene dato ovviamente all’orientamento scolastico e
all’insostituibile ruolo delle competenze di base. L’orientamento a scuola, a partire dal settore
dell’infanzia, si articola in due direzioni fondamentali tra loro connesse:
 didattica orientativa, volta al conseguimento delle competenze per la vita (life skills) e delle
competenze di cittadinanza;
 azioni di guida, accompagnamento orientativo e sostegno alla progettualità individuale;
La nuova concezione complessa e articolata dell’orientamento obbliga inevitabilmente a un
ripensamento dell’intero impianto curricolare, delle modalità didattiche, sia in senso
verticale che trasversale.
IL PROGETTO
Il presente progetto nasce sulle orme di quello proposto lo scorso anno e ne riprende
premesse e contenuti e al contempo va a costituire insieme al progetto di continuità un
prospetto unico di percorsi didattici con l’obiettivo primario di attenuare le difficoltà e
instaurare una condizione di benessere nella scuola. Pertanto si rende necessario
elaborare un progetto Orientamento valido per i tre ordini di scuola e in linea con il
raccordo pedagogico e curricolare promosso dalle indicazioni ministeriali.
L'idea centrale del progetto è quella di individuare e condividere un quadro comune di
obiettivi sui quali costruire gli itinerari del percorso educativo e di apprendimento e di
realizzare altresì un clima culturale e relazionale che consenta a tutti di partecipare ed
essere protagonisti. Non si tratta di omologare ambienti ed esperienze, ma di costruire
un percorso che colleghi le diverse specificità: in questo modo il bambino potrà
mantenere, anche nel cambiamento, la consapevolezza della propria identità e del
proprio ruolo.
OBIETTIVI GENERALI
L’Orientamento è basato sulla centralità e sulla promozione del pieno sviluppo
della persona in tutte le fasi del percorso scolastico e in tutti i suoi aspetti:
cognitivo, affettivo-relazionale e sociale. La guida educativo-didattica si esplica,
pertanto, attraverso criteri generali ritenuti indispensabili a perseguire obiettivi
comuni di orientamento verticale:


continuità dei processi di acquisizione di conoscenze e abilità;
lo sviluppo delle competenze utili ad acquisire gli strumenti di conoscenza
necessari per comprendere i contesti sociali, culturali, antropologici nei quali gli
allievi/e si trovano a vivere e ad operare;

la graduale formazione delle conoscenze dai campi di esperienza, in fase pre disciplinare, alla loro progressiva riorganizzazione nei saperi disciplinari;

l’integrazione organica delle discipline nel processo di apprendimento;
Ad integrazione dell’attività curricolare si realizzano, percorsi/progetti di
orientamento verticale:
 di accoglienza, promozione del benessere fisico e psicologico, educazione
all’ambiente, educazione alla legalità, orientamento alle proprie attitudini e ai
propri interessi.
Un’azione orientativa deve partire dal presupposto che ogni passaggio da un ordine
scolastico ad un altro è ricco di difficoltà ed in particolare lo è quello che segue la
Scuola Secondaria di primo grado perché costringe lo studente ad una scelta
repentina spesso non meditata o non abbastanza supportata nei modi e nei tempi.
L’attività di orientamento deve perciò essere considerata necessaria e non marginale
a partire dalla Scuola dell’Infanzia e deve essere condotta in modo trasversale,
interdisciplinare, e fondata su obiettivi condivisi dai tre diversi ordini di scuola:
a) l’acquisizione di un’identità consapevole nel duplice rapporto con se stessi e con
gli altri ;
b) la rimozione degli ostacoli che impediscono la formazione della persona;
c) la promozione della capacità di operare scelte autonome ed esprimere una
propria progettualità;
Il lavoro si articolerà sviluppando contenuti relativi alla conoscenza di sé e
dell’ambiente, secondo un criterio di gradualità e di un diverso livello di complessità
a seconda dell’ordine di scuola.
In particolare
nella Scuola dell’Infanzia saranno perseguiti obiettivi quali:





il sostegno del bambino nel suo primo distacco dalla famiglia;
il rafforzamento della fiducia in se stessi;
la guida nella scoperta del nuovo ambiente;
il sostegno nella costruzione di un rapporto positivo con i compagni e con gli
adulti;
l’avvio ad una autonomia progressiva;
Nella Scuola Primaria:
nei primi tre anni:
 l’avvio alla conoscenza di sé nei vari aspetti:corporeità, carattere, interessi,
bisogni e desideri;
 costruire la propria storia personale e familiare;
 un primo avvio all’autovalutazione e l’autocritica;
 analisi del proprio ambiente di vita;
nell’ultimo biennio:
 sostegno alla scoperta dei propri sentimenti e interessi;
 guida all’analisi del proprio punto di vista e le motivazioni dei propri
comportamenti;
 l’ascolto delle ragioni altrui e il confronto con le proprie;
 le proprie esperienze scolastiche: punti di forza e di criticità;
 scoperta del territorio locale.
Nella Scuola Secondaria di primo grado:
nel 1° anno:
 Analisi dei propri interessi scolastici ed extrascolastici;
 Analisi del proprio ambiente di vita e del territorio circostante;
nel 2° anno:




Conoscenza di sé nel gruppo dei coetanei;
Aspetti di relazione e di contenuto nella comunicazione;
Caratteristiche demografiche ed economiche del territorio circostante;
Eventuali visite alle aziende del territorio;
nel 3° anno:
 Analisi di sé in relazione alle scelte di studio e di lavoro;
 Informazione sul sistema scolastico e sulle opportunità offerte (le visite alle
scuole sono da effettuarsi il più possibile di pomeriggio con i genitori, sarà data,
tuttavia, ai ragazzi l’opportunità di incontrare a scuola i referenti delle diverse
scuole del territorio.);
 Conoscenze sul mondo del lavoro e sulle possibilità occupazionali.
GIUDIZIO ORIENTATIVO E COMPETENZE
Si giungerà così a formulare un giudizio orientativo che scaturisce dal confronto
fra l’analisi che il ragazzo ha compiuto nel triennio su di sé, le informazioni e le
aspettative dei genitori, le valutazioni degli insegnanti.
Le competenze previste al termine del primo ciclo di istruzione in ordine alla
costruzione dell’identità saranno, pertanto, le seguenti:
1. CONOSCENZA DI SÉ:
 afferma la propria identità;
 progetta il proprio futuro in base alla propria esperienza e quella altrui;
 si pone in maniera attiva davanti alla svariata quantità di informazioni e di
sollecitazioni esterne, valutandole criticamente.
2. RELAZIONE CON GLI ALTRI:
 interagisce con i coetanei e con gli adulti;
 riconosce il valore della solidarietà, del rispetto, della cooperazione e dell’ascolto
delle ragioni altrui;
 è disponibile alla critica e al dialogo per orientare meglio le proprie scelte
3. ORIENTAMENTO
 è in grado di elaborare ed argomentare un proprio progetto di vita coerente con le
proprie attitudini e con le dinamiche del mondo reale;
 è in grado verificare l’adeguatezza delle proprie decisioni in merito al futuro
scolastico e professionale che intende intraprendere.
PERCORSI DI LAVORO
CARATTERISTICHE DEL CONTESTO
 Contesto organizzativo: SCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA,
SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
 Figure coinvolte: Dirigente, Insegnanti, Genitori, Servizi socio-educativi, Funzioni
strumentali, eventuali figure professionali esterne all’uopo coinvolte.
 Caratteristiche degli utenti: Alunni dei tre ordini di scuola con particolare
coinvolgimento delle classi ponte e, naturalmente, le attuali terze della Scuola
Secondaria, loro Genitori ed Insegnanti.
Orientamento verso la Scuola Primaria
Anche la scuola dell'infanzia che già attiva percorsi mirati alla progressiva crescita personale, può
iniziare a promuovere nel bambino capacità progettuali che consentono la conquista di una
maggiore sicurezza di sé, non tanto attraverso un progetto specifico di orientamento quanto,
piuttosto con la costruzione di un percorso teso a orientare. In questa fascia di età il bambino vive
la continua scoperta ed esplorazione del mondo che lo circonda e necessita pertanto dalla capacità
di orientarsi in esso.
OBIETTIVI
Possono porsi pertanto dei semplici ma basilari obiettivi:

sviluppare la capacità di orientarsi nel mondo in cui si vive;

sviluppare la capacità di comprensione critica della realtà e delle proprie esperienze discernendo
messaggi ingannevoli;

sviluppare le capacità di valutazione e scelta;

sviluppare la capacità di riflettere su se stessi;

acquisire modalità di relazione costruttiva con gli altri;

sviluppare capacità di collaborazione;

apprezzare e valorizzare le diversità;

stimolare la dimensione creativa del pensiero

sviluppare la capacità di assumersi responsabilità

sviluppare lo spirito d’iniziativa;
PERCORSI ATTUATIVI
Per il raggiungimento degli obiettivi formativi verranno attuati:

iniziative atte a favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro;

iniziative di accoglienza in ingresso e di orientamento in uscita;

itinerari volti alla conoscenza del sé (aspettative, desideri, bisogni, paure)

percorsi didattici volti al consolidamento della capacità di assumersi responsabilità;

percorsi curricolari atti potenziare motivazione, autostima, interesse;

attività integrate con le risorse del territorio;
Sarebbe auspicabile la realizzazione di attività di consulenza/formazione rivolte a genitori/insegnanti
da parte di esperti esterni alla scuola.
COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE
Il carattere specifico della scuola dell’infanzia favorisce una facile condivisione del progetto di
orientamento con le famiglie per via del quotidiano incontro con i genitori che favorisce, pertanto,
la possibilità di stabilire insieme modalità e criteri per aiutare i bambini e le bambine ad orientarsi,
sia rispetto a se stessi che rispetto alla complessità del mondo che li circonda.
Orientamento verso la Scuola secondaria di primo grado
FINALITÀ GENERALI
Formare e potenziare nei bambini e nelle bambine le capacità:
 conoscere se stessi e l’ambiente in cui vivono;
 conoscere i mutamenti culturali, socio-economici;
 orientare le proprie scelte con consapevolezza
OBIETTIVI ORIENTATIVI

Sviluppare la capacità di riflettere su se stessi;

Promuovere la crescita del livello di autostima;

Stimolare la dimensione creativa del pensiero;

Migliorare la capacità di individuare e organizzare le informazioni;

Sviluppare la capacità di autocritica

Accrescere la capacità di lavorare nel gruppo in modo cooperativo
PERCORSI FORMATIVI
Per il raggiungimento degli obiettivi formativi le insegnanti attuano:

iniziative atte a favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro

iniziative di accoglienza e di orientamento

esperienze volte al potenziamento delle capacità sociali

esperienze volte al riconoscimento e alla cura delle intelligenze di ciascuno

esperienze caratterizzate dal fare, dallo sperimentare, dall’utilizzo dei diversi linguaggi

itinerari volti alla conoscenza del sé (aspettative, desideri, bisogni, paure)

esperienze di valorizzazione della conoscenza del contesto sociale, civile e produttivo

attività che coinvolgono gli alunni in prima persona nelle diverse fasi progettuali

attività mirate allo sviluppo dell’apprendimento cooperativo

percorsi didattici volti al consolidamento della capacità di assumersi responsabilità

percorsi curricolari atti al potenziamento di motivazione, autostima e interesse

iniziative a favore degli alunni in situazione di disagio per attivare relazioni di aiuto in termini di
accoglienza e/o di sostegno

attività integrate con le risorse del territorio
Sarebbe auspicabile la realizzazione di attività di consulenza/formazione rivolte a
genitori/insegnanti da parte di esperti esterni alla scuola. A tal fine si chiederà al Comune di di
collaborare con la scuola per soddisfare tale esigenza.
Orientamento verso la Scuola secondaria di secondo grado
FINALITÀ GENERALI
 Maturare la capacità di prendere decisioni per scegliere autonomamente e liberamente il
proprio futuro diventando protagonisti di un personale progetto di vita.
 Prevenire e/o ridurre le cause degli insuccessi scolastici e degli abbandoni.
 PERCORSI ORIENTATIVI
A) La conoscenza di sé
B) La conoscenza del mondo
PRIMO PERCORSO: LA CONOSCENZA DI SÉ
OBIETTIVI GENERALI
1. Promuovere una adeguata e realistica conoscenza di sé
2. Sviluppare l’autostima
3. Sviluppare la capacità di autocritica e autovalutazione
4. Sviluppare le capacità progettuali e decisionali
OBIETTIVI SPECIFICI
Primo anno
 Acquisire i primi elementi di conoscenza del sé (interessi, attitudini, bisogni, emozioni, hobby)
 Individuare interessi, preferenze e difficoltà relativamente alle materie scolastiche
 Conoscere e utilizzare le regole della comunicazione nel rapporto tra pari e con gli adulti
Secondo anno
 Progredire nella definizione di interessi, attitudini, bisogni, valori, motivazioni, tentandone una
prima verifica nell’esplorazione del mondo esterno
 Precisare aree di interesse e preferenze in rapporto al lavoro scolastico
 Valutare il proprio lavoro scolastico individuando successi e difficoltà ed eventuali strategie di
recupero

Individuare gli elementi che caratterizzano un metodo di studio produttivo e compiere
pianificazioni a riguardo
Terzo anno
 Riconoscere interessi, attitudini, motivazioni
 Acquisire la capacità di utilizzare i dati di autoconoscenza in vista della propria scelta
 Individuare vincoli e condizionamenti individuali e sociali insiti alla scelta
 Individuare la scelta di orientamento e progettarne le fasi attuative
 Valutare punti di forza e debolezza relativamente alle proprie potenzialità
SECONDO PERCORSO: LA CONOSCENZA DELLA REALTA CIRCOSTANTE
OBIETTIVI GENERALI
1. Acquisire chiavi di lettura della realtà
2. Comprendere la situazione socio economica del proprio territorio e le potenzialità
occupazionali riferite ai vari settori
3. Leggere criticamente i fenomeni storici, politici, sociali
4. Conoscere i vari percorsi formativi e professionali
OBIETTIVI SPECIFICI
Primo anno:
 Esplorare l’ambiente circostante e descriverlo nei suoi aspetti fondamentali
 Scoprire le proprie attitudini rispetto alle materie di studio
 Conoscere la propria scuola e la sua organizzazione
 capire l’utilità dello studio delle diverse materie scolastiche
Secondo anno
 Conoscere la realtà socio economica del proprio territorio e i settori produttivi
 Conoscere il mondo del lavoro e le sue trasformazioni
 Sviluppare la conoscenza delle professioni e dei mestieri
 Individuare il rapporto tra professione e relativo percorso formativo/scolastico
Terzo anno
 Analizzare le caratteristiche giuridico – organizzative del lavoro
 Conoscere il mercato di lavoro e le modalità di inserimento dopo la scuola dell’obbligo
 Conoscere le caratteristiche delle diverse professioni/mestieri e i relativi percorsi formativi
 Verificare se le proprie aspirazioni formative/lavorative sono congruenti con le caratteristiche
personali e le richieste del mercato del lavoro
 Conoscere le opportunità lavorative principali presenti nel territorio
 Conoscere l’ordinamento della scuola secondaria e della formazione professionale
 Conoscere l’offerta formativa del territorio
Sarebbe auspicabile la realizzazione di attività di consulenza/formazione rivolte a
genitori/insegnanti da parte di esperti esterni alla scuola. A tal fine si chiederà al Comune di di
collaborare con la scuola per soddisfare tale esigenza.
MODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Valutatori
Cosa sarà valutato
Efficacia ed efficienza delle iniziative
Insegnanti
Interesse e impegno degli studenti
Strumenti della valutazione
Questionari di autovalutazione di
istituto
Gradimento delle iniziative da parte di
studenti, famiglie e docenti
Interesse e gradimento delle iniziative
Alunni
Questionari di autovalutazione di
istituto
Soddisfazione delle attese
Interesse e gradimento delle iniziative
Genitori
Soddisfazione delle attese
Questionari di autovalutazione di
istituto
Incontri con gli insegnanti
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGETTO SPECIFICO
Le attività saranno scandite in fasi, metodologie e piano di lavoro calendarizzato,
onde avere un quadro di riferimento più dettagliato. Come quello precedente, il
progetto è stato pensato a partire dalla 1^ classe, cioè dal momento in cui il
ragazzo entra nella nuova scuola e, a partire dalle prime attività dell’accoglienza,
viene aiutato ad orientarsi in un ambiente del tutto nuovo. A tal proposito
potrebbe essere utile integrare un possibile percorso per le tre classi che individui
per ciascuna fase di età una guida alla conoscenza di sé e del proprio rapporto
con la realtà circostante.
CLASSE 1^
a. Chi sono, cosa mi piace, come mi vedo, come mi vedono gli altri….
b. Analisi dei propri interessi e delle proprie aspirazioni (attraverso test,
schede, letture…)
c. Analisi delle proprie abilità e attitudini, test sulle proprie capacità:
materie “facili”-“difficili”, “in quali riesco meglio…” “in quali trovo
difficoltà…”
d. Come mi rapporto con lo studio..(Quanto studio, come mi organizzo,
come studio…)
CLASSE 2^
a.
b.
c.
d.
“Come sono cambiato..” come cambiano i miei gusti…
Le persone che mi stanno vicino…..
Il paese in cui vivo…..
La scuola, difficoltà nel mio percorso scolastico…. Come affrontarle..
CLASSE 3^
a. Conoscenza di sé, delle proprie attitudini e interessi culturali e/o sociali
b. Conoscenza delle proprie abilità e competenze scolastiche
c. Presa di coscienza delle proprie difficoltà e delle aree disciplinari più
ostiche
d. Capacità di confrontarsi con gli altri e distinguere le influenze esterne
dalle proprie reali ambizioni
e. Conoscenza del sistema scolastico nazionale nella sua distribuzione
territoriale locale
f. Conoscenza dei diversi percorsi formativi utili per raggiungere precise
situazioni lavorative (piani di studio, tipologia, esiti formativi…)
g. Analisi comparata, attraverso la consultazione dei siti internet relativi, dei
diversi piani di studio proposti dai diversi istituti superiori presenti in
zona e/o sul territorio regionale (materie, laboratori, ore, rientri…)
h. Incontro con studenti di istituti superiori e/o universitari
i. Incontro/confronto con i genitori
j. Eventuale visita ad aziende e incontro con figure professionali
rappresentanti le diverse realtà lavorative nel territorio.
Premessa
I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti,
l’esigenza di nuovi modi di pensare, di comportarsi, di rapportarsi con gli altri, di
comunicare mettono sempre più in luce l’importanza dell’orientamento, attraverso le
varie agenzie di socializzazione tra cui, in primo luogo, è la scuola ad avere le
maggiori possibilità di intervento.
L’azione della scuola nell’orientare i ragazzi ad una scelta consapevole deve tuttavia,
nell’attuale situazione avere sia una valenza informativa, ma soprattutto formativa,
secondo lo stesso dettato legislativo.
Questo prevede infatti e prefigura un’ipotesi di orientamento a più dimensioni; non
più solo orientamento per scelte relative all’ambito scolastico o lavorativo, ma anche
orientamento alla vita, per delineare cioè, in un percorso formativo continuo, un
personale progetto che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma
anche e soprattutto se stessi. L’acquisire capacità di comunicare, di trovare le
informazioni necessarie, di continuare a formarsi, di saper usare le proprie
conoscenze appare attualmente più importante che non il possedere molte
conoscenze o il fare, a tutti i costi, la scelta perfetta, stereotipo ancora diffuso anche s
e messo in discussione.
Infatti, nell’attuale mondo del lavoro, non esiste più una stretta corrispondenza tra gli
studi intrapresi dopo la scuola media e le attività professionali, anche perché queste,
negli ultimi anni, risultano molto più varie, articolate e specialistiche rispetto ai
percorsi proposti dalla scuola.
Inoltre, le trasformazioni continue del mondo del lavoro sono in contrapposizione
con la scelta di indirizzo "fatta una volta per sempre", fatta quando si è molto
giovani, perché richiedono elasticità, disponibilità al cambiamento, abilità di base e
conoscenze molto personalizzate.
Orientare non significa più, o non significa solamente trovare la risposta giusta per
chi non sa cosa fare, ma diventa una ulteriore possibilità per mettere il soggetto in
formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità,
affrontare i propri problemi.
Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà attivo,
capace di auto orientarsi e di delineare, in collaborazione con l’adulto, un personale
progetto sufficientemente definito, che dovrà prevedere momenti di verifica e di
correzione.
Imparare che si può scegliere, oltre che imparare a scegliere sapendo che cosa e
come e verificando le proprie scelte, rende meno astratto il percorso e riduce i rischi
legati allo scarso collegamento con la realtà in un aleatorio confronto con immagini
idealizzate, tipico dell’adolescenza.
Orientamento come Auto orientamento
L’auto orientamento può essere sviluppato direttamente dall’alunno, ma risulterà
certamente più organico se guidato dall’insegnante.
I ragazzi dovranno essere avvicinati ad una conoscenza iniziale del mondo del
lavoro, per aiutarli a riflettere su di sé, sulle proprie caratteristiche ed interessi, a
scoprire ed esercitare le proprie potenzialità, prima di decidere che cosa fare dopo la
Scuola Media.
Il momento della scelta viene sottolineato ma non drammatizzato; va infatti ricordato
che non esiste la scuola giusta in assoluto e che la scelta fatta a 14 anni può essere
rivista durante il percorso di studio e del lavoro.
Si tratta di offrire agli alunni una dimensione di progettualità mettendolo nella
condizione di provarsi e vedere subito l’utilità di ciò che sta facendo rispetto all’oggi
e non solo al domani, riguardo alla partecipazione alla vita adulta.
Orientarsi non solo leggendo, parlando, ma facendo: trovando le informazioni,
realizzando comunicazioni chiare, lavorando con gli altri, predisponendo materiali
per gli altri, potenziando caratteristiche ed abilità personali.
Il processo di orientamento diviene così parete di un progetto formativo che prefiguri
obiettivi condivisi a cui concorrono tutte le discipline con le proprie proposte di
metodo e di contenuto.
Obiettivi didattici generali della programmazione triennale:
Conoscere, Conoscersi, Progettare, Decidere
Conoscere è da intendere come un modo per utilizzare, ampliare, collegare le
conoscenze, potenziare e scoprire le proprie abilità.
Molti contenuti vengono già forniti dallo studio delle materie curricolari (Geografia,
Storia, Educazione tecnica, …), pertanto si tratta di fornire il metodo per utilizzare
tali conoscenze.
In modo più specifico gli obiettivi triennali sono:











saper consultare le fonti
saper selezionare le informazioni che occorrono
saper esprimersi in termini personali
saper sintetizzare
saper utilizzare modi diversi di comunicazione
saper trovare materiale significativo
saper trattare le informazioni
saper lavorare in gruppo
saper realizzare sintesi
saper comunicare
saper utilizzare un lessico specifico
Conoscersi significa focalizzare la dimensione personale ed aiutare i ragazzi a
passare da un’immagine confusa di sé ad una meglio definita.
Il metodo è quello dell’auto riflessione (su di sé e sul lavoro personale)
Gli obiettivi si prefigurano prevalentemente in:




Analizzare le proprie caratteristiche evolutive
Analizzare alcuni aspetti della propria personalità
Analizzare le proprie doti e competenze
Confrontare l’idea di sé con gli altri
Progettare significa allenare ad agire, proporre, comunicare, scegliere, riflettere su di
sé tenendo conto delle risorse e dei limiti ambientali, nonché di quelli personali.
Decidere significa avere la consapevolezza che le persone e le situazioni cambiano,
che la decisione può essere, se necessario, rivista dato che le dimensioni di un
individuo sono molte: affetti, amicizie, interessi e non solo lavoro.
Dalla Scuola Elementare alla Scuola Media attuale: La conclusione del ciclo
elementare e l’inserimento nel ciclo successivo assumono le caratteristiche di una
situazione di transizione psico-sociale (inserirsi in un nuovo ambiente, interrompere
relazioni significative, confrontarsi con nuove regole organizzative, adattare le
proprie abitudini di studio…) e ciò può creare nell’alunno un sensibile
disorientamento nella prosecuzione del percorso formativo.
In quest’ottica assumono particolare rilievo i rapporti tra le scuole elementari e la
scuola secondaria.
Frequenti contatti didattici con Maestri, assemblee con Genitori e incontri individuali
del Preside con le Famiglie rendono più sereno il passaggio al grado successivo.
Anche gli incontri specifici fra Maestri di scuola primaria e Docenti di scuola
secondaria, già da tempo avviati, si stanno indirizzando verso un percorso di
integrazione e continuità da un iniziale rilevamento delle problematiche eventuali ad
ulteriori successivi approfondimenti. In quest’ottica si è predisposta, all’ingresso
nella scuola secondaria, una serie di attività di accoglienza cui è stato predisposto
uno specifico progetto.
Appare indispensabile pertanto uno stretto collegamento con la progettualità di
questo importante settore dell’attività didattica affinché i passaggi siano graduali, ma
anche per consentire agli alunni lo svolgimento di un curricolo stimolante e non
ripetitivo.
Fase attuativa del Progetto Orientamento e sua specificità nella Scuola Media
attuale
Il progetto che viene delineato prevede nella sua attuazione due momenti correlati
fra loro: uno di carattere formativo da realizzare nel gruppo-classe, l’altro di tipo
informativo generale.
Fase Formativa
Alla luce delle considerazioni generali sopra esposte nella premessa viene formulato
un percorso orientativo di carattere formativo inteso come proseguimento di un
lavoro iniziato in precedenza (ad es. nella scuola primaria).
Classe prima – obiettivi
a.
b.
c.
d.
Socializzazione con il nuovo contesto scolastico
Organizzazione scolastica (orario, diario, libro di testo…).
Esplorazione delle risorse personali da investire nella nuova esperienza scolastica
Sviluppo della capacità di auto-monitoraggio sull’andamento della propria
attività formativa
e. Conoscenza del territorio di appartenenza (città, provincia, regione) con
particolare attenzione agli aspetti economico-produttivi
Classe seconda – obiettivi
a. Ricostruire l’immagine di adolescenza nella fase di passaggio dall’infanzia
b. Affrontare le problematiche connesse al percorso di sviluppo adolescenziale
c. Differenziare la specificità di genere nel percorso di crescita
Classe terza – obiettivi
Sotto la guida dei docenti di diversi ambiti disciplinari:
a. Esplorare le risorse personali in funzione della scelta
b. Costruire un progetto personale di scelta, ovvero
c. Sviluppare la consapevolezza del rapporto esistente tra scelte scolastiche e
professionali e progetto di vita
d. Approfondire la capacità di riflettere sulle difficoltà, sull’impegno, sui sacrifici e
sulle possibili gratificazioni proprie di un corso di studi, di una professione o di
un mestiere
e. Saper utilizzare autonomamente fonti di informazione, leggere grafici e
statistiche, trarre informazioni dall’osservazione della realtà, porre in relazione i
dati per trarne le opportune deduzioni.
Fase Informativa







Eventuale incontro con Esperti di problematiche adolescenziali e giovanili su
come aiutare i ragazzi nella scelta relativa al dopo scuola media (educatori,
esperti di problematiche adolescenziali e dell’età evolutiva in genere).
Eventuale intervento di operatori del servizio Informa - giovani per
informazioni, consigli e dati aggiornati sulle scuole superiori anche in vista
dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Colloqui personali.
Incontri con alunni di scuole superiori e universitari.
Incontri con i genitori o adulti in genere che svolgano attività professionali
diverse..
Visione online e analisi dei piani di studio delle scuole superiori della Provincia e
della Regione attraverso la consultazione dei siti.
Eventuale intervento di tipo orientativo per i Genitori.
Metodologia e Materiali
Sono previsti, accanto a metodologie consolidate nel lavoro curricolare della classe,
momenti assembleari ed individuali, visite a scuole e luoghi di lavoro in piccoli
gruppi.
Vengono utilizzati:






Schede sull’orientamento, dal libro di testo e fornite dall’insegnante.
Schede per l’impostazione di interviste formative alle figure esterne incontrate a
vario titolo durante gli incontri programmati.
Supporti audiovisivi, Internet.
Sezioni sull’orientamento presenti in antologie adottate e nei testi di Educazione
alla Cittadinanza.
Visite guidate alle Scuole Superiori presenti nel territorio.
Visite guidate presso aziende produttive locali.
La docente incaricata, nella consapevolezza di aver fornito con tale progetto una
traccia prevalentemente metodologica di lavoro nel percorso formativo, rendendosi
conto della complessità inerente tale materia, prevede di apportare ampliamenti e
puntualizzazioni ove si presentino necessarie in fase attuativa.
SOSTEGNO
Per l'integrazione degli alunni con handicap, ci si preoccuperà di facilitare e favorire
il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado mediante
incontri con la famiglia, gli insegnanti della primaria e gli Enti preposti (ASL,
Specialisti, Operatori, Educatori ecc..).
Quindi, tutti i docenti insieme all’insegnante di sostegno, attuano il processo
educativo individualizzato per ciascun alunno.
Per programmare al meglio gli interventi educativi e didattici e attuare una positiva
integrazione, l'intero Consiglio di Classe mette in opera le seguenti strategie:





lettura accurata della documentazione relativa agli alunni con handicap;
osservazione costante e sistematica con confronto e verifica nell'ambito del
Consiglio stesso;
incontri con i rappresentanti dell'équipe psicopedagogica per la verifica degli
itinerari concordati;
uso di tutti i materiali e risorse che possono potenziare l'integrazione;
uso di tutti i materiali e risorse che possono favorire, facilitare e potenziare
l’acquisizione di conoscenze;
IPOTESI DEL PIANO DI LAVORO
L’intervento si articolerà a tre livelli:
 Docenti: Approfondimento da parte dei docenti dei concetti d’orientamento e auto
orientamento; delle proprie conoscenze relative alle problematiche dell’adolescenza
al fine attuare una didattica orientativa il più possibile proficua e aderente alle
caratteristiche peculiari della classe e del contesto territoriale.
 Genitori: Coinvolgimento dei genitori nel progetto orientativo attuato nella scuola
onde farli divenire maggiormente consapevoli dei processi decisionali implicati
nella scelta scolastica-professionale dei propri figli.
 Figure esterne: Coinvolgimento di figure professionali esterne particolarmente
legate al mondo adolescenziale ed esperte dell’età evolutiva.
 Contesto territoriale: Inserimento del percorso orientativo nel contesto territoriale
attraverso l’analisi delle offerte formative ed eventuali sbocchi professionali.
 Alunni: facilitare una maggiore consapevolezza di se stessi e dei propri interessi e
valori professionali per giungere ad auto orientarsi, incrementare la conoscenza
delle proprie attitudini, degli interessi e del metodo di studio .
Attuazione degli interventi: Attività
 Docenti:
 Settembre - gennaio
I docenti programmeranno nell’ambito del proprio percorso didattico, a partire dalle
attività legate all’accoglienza e le prove d’ingresso, un percorso orientativo nelle varie
classi. Il tema sarà affrontato in classe sia a livello dialettico, dal dibattito collettivo al
colloquio personale, sia a livello oggettivo utilizzando gli strumenti proposti nei libri di
testo e/o materiale all’uopo preparato.
 Genitori:
 Dicembre/ gennaio 2 classi terze
Eventuale incontro con i genitori per:
-
la presentazione della problematica adolescenziale in rapporto alla dinamica
decisionale relativa alla scelta scolastica-professionale.

Figure esterne
 Novembre/dicembre
Eventuale incontro con figure professionali esterne particolarmente legate al mondo
adolescenziale ed esperte dell’età evolutiva.

Contesto territoriale
 Dicembre/gennaio
Eventuali uscite sul territorio di appartenenza per una diretta conoscenza delle scuole
(classi terze) e delle attività aziendali e/o artigianali facenti parte del sistema produttivo
locale.
 Alunni:
 Ottobre/Novembre classi terze
1) Facilitare la maggior consapevolezza dei propri interessi, della metodologia
personale di studio, delle strategie d’apprendimento e dell’atteggiamento nei
confronti della scuola.: autovalutazione dei questionari e indicazioni di lettura dei
risultati.
2) Approfondimento della conoscenza di sé e della motivazione allo studio, dei
valori professionali tramite la somministrazione di questionari, schede e la
discussione di gruppo.
 Novembre/Dicembre classi terze
Analisi dei piani di studio delle scuole superiori del territorio attraverso la
consultazione del materiale orientativo. (Attraverso la supervisione del referente
per l’orientamento e dei singoli docenti).
 Gennaio o febbraio classi terze
Incontro con i referenti per l’orientamento delle scuole secondarie di secondo
grado del territorio organizzato dalla scuola.
Partecipazione agli open day organizzati dalle singole scuole secondarie
 Docenti:
 Febbraio
Incontro tra i docenti referenti per l’orientamento per una sintesi di lavoro e
discussione sui risultati prodotti.
Pur seguendo la traccia metodologica proposta dai precedenti progetti
sull’Orientamento, nel presente lavoro si è voluto predisporre il percorso
pianificando in maniera più dettagliata fasi e tempi. Scandire per mesi le varie fasi di
lavoro e guidare tutti i componenti del progetto è sembrato indispensabile a non
lasciare niente di aleatorio nella complessità della materia. Naturalmente ogni
eventuale attività legata alle uscite nel territorio e al coinvolgimento di figure esterne
è vincolata alle peculiari disponibilità degli stessi e alle situazioni contingenti che si
presenteranno. Si prevede ovviamente di apportare ampliamenti e puntualizzazioni
ove se ne presenti la necessità in fase attuativa.
Per quanto attiene la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria si sono volute dare
unicamente delle linee guida con l'obiettivo generale di promuovere e sostenere il
processo di costruzione dell’identità personale nei bambini, attraverso il
riconoscimento dei propri interessi, la comprensione di sé e la capacità di proiettarsi
nel futuro.
Abbasanta
Settembre 2015
La Docente incaricata della funzione strumentale Continuità e Orientamento
Prof.ssa Sanna M.Francesca