ORIENTAMENTO.2016 - Istituto Comprensivo Abbasanta
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ORIENTAMENTO.2016 - Istituto Comprensivo Abbasanta
ORIENTAMENTO SCOLASTICO PROGETTO DIDATTICO – FORMATIVO ISTITUTO COMPRENSIVO ABBASANTA SEDI ASSOCIATE ABBASANTA NORBELLO PAULILATINO ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 PREMESSA Il 19 febbraio2014 (attraverso la nota prot. n. 4232), sono state emanate le attese"Linee guida sull’orientamento permanente" che sostituiscono le precedenti, risalenti al 2009. Il documento, complesso e articolato, inserisce le azioni di orientamento nel contesto della strategia "Europa 2020" e nell’insieme di recenti provvedimenti nazionali. L’impianto delle "Linee guida" si fonda su alcuni elementi essenziali. In primo luogo l’orientamento non solo consente di gestire la transizione tra scuola, formazione e lavoro ma soprattutto “assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo ed il sostegno nei processi di scelta e di decisione, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica e l’inclusione sociale”; quindi un orientamento permanente che si affianca all’apprendimento permanente quale condizione indispensabile per agire in contesti in continua e rapida evoluzione, sempre più complessi. In più punti viene ribadita l’esigenza di attività di coordinamento e di raccordo tra i diversi livelli di responsabilità, tra sistema dell’istruzione e della formazione con le realtà economiche e sociali, sia pubbliche che private. Particolare rilievo viene dato ovviamente all’orientamento scolastico e all’insostituibile ruolo delle competenze di base. L’orientamento a scuola, a partire dal settore dell’infanzia, si articola in due direzioni fondamentali tra loro connesse: didattica orientativa, volta al conseguimento delle competenze per la vita (life skills) e delle competenze di cittadinanza; azioni di guida, accompagnamento orientativo e sostegno alla progettualità individuale; La nuova concezione complessa e articolata dell’orientamento obbliga inevitabilmente a un ripensamento dell’intero impianto curricolare, delle modalità didattiche, sia in senso verticale che trasversale. IL PROGETTO Il presente progetto nasce sulle orme di quello proposto lo scorso anno e ne riprende premesse e contenuti e al contempo va a costituire insieme al progetto di continuità un prospetto unico di percorsi didattici con l’obiettivo primario di attenuare le difficoltà e instaurare una condizione di benessere nella scuola. Pertanto si rende necessario elaborare un progetto Orientamento valido per i tre ordini di scuola e in linea con il raccordo pedagogico e curricolare promosso dalle indicazioni ministeriali. L'idea centrale del progetto è quella di individuare e condividere un quadro comune di obiettivi sui quali costruire gli itinerari del percorso educativo e di apprendimento e di realizzare altresì un clima culturale e relazionale che consenta a tutti di partecipare ed essere protagonisti. Non si tratta di omologare ambienti ed esperienze, ma di costruire un percorso che colleghi le diverse specificità: in questo modo il bambino potrà mantenere, anche nel cambiamento, la consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo. OBIETTIVI GENERALI L’Orientamento è basato sulla centralità e sulla promozione del pieno sviluppo della persona in tutte le fasi del percorso scolastico e in tutti i suoi aspetti: cognitivo, affettivo-relazionale e sociale. La guida educativo-didattica si esplica, pertanto, attraverso criteri generali ritenuti indispensabili a perseguire obiettivi comuni di orientamento verticale: continuità dei processi di acquisizione di conoscenze e abilità; lo sviluppo delle competenze utili ad acquisire gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti sociali, culturali, antropologici nei quali gli allievi/e si trovano a vivere e ad operare; la graduale formazione delle conoscenze dai campi di esperienza, in fase pre disciplinare, alla loro progressiva riorganizzazione nei saperi disciplinari; l’integrazione organica delle discipline nel processo di apprendimento; Ad integrazione dell’attività curricolare si realizzano, percorsi/progetti di orientamento verticale: di accoglienza, promozione del benessere fisico e psicologico, educazione all’ambiente, educazione alla legalità, orientamento alle proprie attitudini e ai propri interessi. Un’azione orientativa deve partire dal presupposto che ogni passaggio da un ordine scolastico ad un altro è ricco di difficoltà ed in particolare lo è quello che segue la Scuola Secondaria di primo grado perché costringe lo studente ad una scelta repentina spesso non meditata o non abbastanza supportata nei modi e nei tempi. L’attività di orientamento deve perciò essere considerata necessaria e non marginale a partire dalla Scuola dell’Infanzia e deve essere condotta in modo trasversale, interdisciplinare, e fondata su obiettivi condivisi dai tre diversi ordini di scuola: a) l’acquisizione di un’identità consapevole nel duplice rapporto con se stessi e con gli altri ; b) la rimozione degli ostacoli che impediscono la formazione della persona; c) la promozione della capacità di operare scelte autonome ed esprimere una propria progettualità; Il lavoro si articolerà sviluppando contenuti relativi alla conoscenza di sé e dell’ambiente, secondo un criterio di gradualità e di un diverso livello di complessità a seconda dell’ordine di scuola. In particolare nella Scuola dell’Infanzia saranno perseguiti obiettivi quali: il sostegno del bambino nel suo primo distacco dalla famiglia; il rafforzamento della fiducia in se stessi; la guida nella scoperta del nuovo ambiente; il sostegno nella costruzione di un rapporto positivo con i compagni e con gli adulti; l’avvio ad una autonomia progressiva; Nella Scuola Primaria: nei primi tre anni: l’avvio alla conoscenza di sé nei vari aspetti:corporeità, carattere, interessi, bisogni e desideri; costruire la propria storia personale e familiare; un primo avvio all’autovalutazione e l’autocritica; analisi del proprio ambiente di vita; nell’ultimo biennio: sostegno alla scoperta dei propri sentimenti e interessi; guida all’analisi del proprio punto di vista e le motivazioni dei propri comportamenti; l’ascolto delle ragioni altrui e il confronto con le proprie; le proprie esperienze scolastiche: punti di forza e di criticità; scoperta del territorio locale. Nella Scuola Secondaria di primo grado: nel 1° anno: Analisi dei propri interessi scolastici ed extrascolastici; Analisi del proprio ambiente di vita e del territorio circostante; nel 2° anno: Conoscenza di sé nel gruppo dei coetanei; Aspetti di relazione e di contenuto nella comunicazione; Caratteristiche demografiche ed economiche del territorio circostante; Eventuali visite alle aziende del territorio; nel 3° anno: Analisi di sé in relazione alle scelte di studio e di lavoro; Informazione sul sistema scolastico e sulle opportunità offerte (le visite alle scuole sono da effettuarsi il più possibile di pomeriggio con i genitori, sarà data, tuttavia, ai ragazzi l’opportunità di incontrare a scuola i referenti delle diverse scuole del territorio.); Conoscenze sul mondo del lavoro e sulle possibilità occupazionali. GIUDIZIO ORIENTATIVO E COMPETENZE Si giungerà così a formulare un giudizio orientativo che scaturisce dal confronto fra l’analisi che il ragazzo ha compiuto nel triennio su di sé, le informazioni e le aspettative dei genitori, le valutazioni degli insegnanti. Le competenze previste al termine del primo ciclo di istruzione in ordine alla costruzione dell’identità saranno, pertanto, le seguenti: 1. CONOSCENZA DI SÉ: afferma la propria identità; progetta il proprio futuro in base alla propria esperienza e quella altrui; si pone in maniera attiva davanti alla svariata quantità di informazioni e di sollecitazioni esterne, valutandole criticamente. 2. RELAZIONE CON GLI ALTRI: interagisce con i coetanei e con gli adulti; riconosce il valore della solidarietà, del rispetto, della cooperazione e dell’ascolto delle ragioni altrui; è disponibile alla critica e al dialogo per orientare meglio le proprie scelte 3. ORIENTAMENTO è in grado di elaborare ed argomentare un proprio progetto di vita coerente con le proprie attitudini e con le dinamiche del mondo reale; è in grado verificare l’adeguatezza delle proprie decisioni in merito al futuro scolastico e professionale che intende intraprendere. PERCORSI DI LAVORO CARATTERISTICHE DEL CONTESTO Contesto organizzativo: SCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Figure coinvolte: Dirigente, Insegnanti, Genitori, Servizi socio-educativi, Funzioni strumentali, eventuali figure professionali esterne all’uopo coinvolte. Caratteristiche degli utenti: Alunni dei tre ordini di scuola con particolare coinvolgimento delle classi ponte e, naturalmente, le attuali terze della Scuola Secondaria, loro Genitori ed Insegnanti. Orientamento verso la Scuola Primaria Anche la scuola dell'infanzia che già attiva percorsi mirati alla progressiva crescita personale, può iniziare a promuovere nel bambino capacità progettuali che consentono la conquista di una maggiore sicurezza di sé, non tanto attraverso un progetto specifico di orientamento quanto, piuttosto con la costruzione di un percorso teso a orientare. In questa fascia di età il bambino vive la continua scoperta ed esplorazione del mondo che lo circonda e necessita pertanto dalla capacità di orientarsi in esso. OBIETTIVI Possono porsi pertanto dei semplici ma basilari obiettivi: sviluppare la capacità di orientarsi nel mondo in cui si vive; sviluppare la capacità di comprensione critica della realtà e delle proprie esperienze discernendo messaggi ingannevoli; sviluppare le capacità di valutazione e scelta; sviluppare la capacità di riflettere su se stessi; acquisire modalità di relazione costruttiva con gli altri; sviluppare capacità di collaborazione; apprezzare e valorizzare le diversità; stimolare la dimensione creativa del pensiero sviluppare la capacità di assumersi responsabilità sviluppare lo spirito d’iniziativa; PERCORSI ATTUATIVI Per il raggiungimento degli obiettivi formativi verranno attuati: iniziative atte a favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro; iniziative di accoglienza in ingresso e di orientamento in uscita; itinerari volti alla conoscenza del sé (aspettative, desideri, bisogni, paure) percorsi didattici volti al consolidamento della capacità di assumersi responsabilità; percorsi curricolari atti potenziare motivazione, autostima, interesse; attività integrate con le risorse del territorio; Sarebbe auspicabile la realizzazione di attività di consulenza/formazione rivolte a genitori/insegnanti da parte di esperti esterni alla scuola. COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE Il carattere specifico della scuola dell’infanzia favorisce una facile condivisione del progetto di orientamento con le famiglie per via del quotidiano incontro con i genitori che favorisce, pertanto, la possibilità di stabilire insieme modalità e criteri per aiutare i bambini e le bambine ad orientarsi, sia rispetto a se stessi che rispetto alla complessità del mondo che li circonda. Orientamento verso la Scuola secondaria di primo grado FINALITÀ GENERALI Formare e potenziare nei bambini e nelle bambine le capacità: conoscere se stessi e l’ambiente in cui vivono; conoscere i mutamenti culturali, socio-economici; orientare le proprie scelte con consapevolezza OBIETTIVI ORIENTATIVI Sviluppare la capacità di riflettere su se stessi; Promuovere la crescita del livello di autostima; Stimolare la dimensione creativa del pensiero; Migliorare la capacità di individuare e organizzare le informazioni; Sviluppare la capacità di autocritica Accrescere la capacità di lavorare nel gruppo in modo cooperativo PERCORSI FORMATIVI Per il raggiungimento degli obiettivi formativi le insegnanti attuano: iniziative atte a favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro iniziative di accoglienza e di orientamento esperienze volte al potenziamento delle capacità sociali esperienze volte al riconoscimento e alla cura delle intelligenze di ciascuno esperienze caratterizzate dal fare, dallo sperimentare, dall’utilizzo dei diversi linguaggi itinerari volti alla conoscenza del sé (aspettative, desideri, bisogni, paure) esperienze di valorizzazione della conoscenza del contesto sociale, civile e produttivo attività che coinvolgono gli alunni in prima persona nelle diverse fasi progettuali attività mirate allo sviluppo dell’apprendimento cooperativo percorsi didattici volti al consolidamento della capacità di assumersi responsabilità percorsi curricolari atti al potenziamento di motivazione, autostima e interesse iniziative a favore degli alunni in situazione di disagio per attivare relazioni di aiuto in termini di accoglienza e/o di sostegno attività integrate con le risorse del territorio Sarebbe auspicabile la realizzazione di attività di consulenza/formazione rivolte a genitori/insegnanti da parte di esperti esterni alla scuola. A tal fine si chiederà al Comune di di collaborare con la scuola per soddisfare tale esigenza. Orientamento verso la Scuola secondaria di secondo grado FINALITÀ GENERALI Maturare la capacità di prendere decisioni per scegliere autonomamente e liberamente il proprio futuro diventando protagonisti di un personale progetto di vita. Prevenire e/o ridurre le cause degli insuccessi scolastici e degli abbandoni. PERCORSI ORIENTATIVI A) La conoscenza di sé B) La conoscenza del mondo PRIMO PERCORSO: LA CONOSCENZA DI SÉ OBIETTIVI GENERALI 1. Promuovere una adeguata e realistica conoscenza di sé 2. Sviluppare l’autostima 3. Sviluppare la capacità di autocritica e autovalutazione 4. Sviluppare le capacità progettuali e decisionali OBIETTIVI SPECIFICI Primo anno Acquisire i primi elementi di conoscenza del sé (interessi, attitudini, bisogni, emozioni, hobby) Individuare interessi, preferenze e difficoltà relativamente alle materie scolastiche Conoscere e utilizzare le regole della comunicazione nel rapporto tra pari e con gli adulti Secondo anno Progredire nella definizione di interessi, attitudini, bisogni, valori, motivazioni, tentandone una prima verifica nell’esplorazione del mondo esterno Precisare aree di interesse e preferenze in rapporto al lavoro scolastico Valutare il proprio lavoro scolastico individuando successi e difficoltà ed eventuali strategie di recupero Individuare gli elementi che caratterizzano un metodo di studio produttivo e compiere pianificazioni a riguardo Terzo anno Riconoscere interessi, attitudini, motivazioni Acquisire la capacità di utilizzare i dati di autoconoscenza in vista della propria scelta Individuare vincoli e condizionamenti individuali e sociali insiti alla scelta Individuare la scelta di orientamento e progettarne le fasi attuative Valutare punti di forza e debolezza relativamente alle proprie potenzialità SECONDO PERCORSO: LA CONOSCENZA DELLA REALTA CIRCOSTANTE OBIETTIVI GENERALI 1. Acquisire chiavi di lettura della realtà 2. Comprendere la situazione socio economica del proprio territorio e le potenzialità occupazionali riferite ai vari settori 3. Leggere criticamente i fenomeni storici, politici, sociali 4. Conoscere i vari percorsi formativi e professionali OBIETTIVI SPECIFICI Primo anno: Esplorare l’ambiente circostante e descriverlo nei suoi aspetti fondamentali Scoprire le proprie attitudini rispetto alle materie di studio Conoscere la propria scuola e la sua organizzazione capire l’utilità dello studio delle diverse materie scolastiche Secondo anno Conoscere la realtà socio economica del proprio territorio e i settori produttivi Conoscere il mondo del lavoro e le sue trasformazioni Sviluppare la conoscenza delle professioni e dei mestieri Individuare il rapporto tra professione e relativo percorso formativo/scolastico Terzo anno Analizzare le caratteristiche giuridico – organizzative del lavoro Conoscere il mercato di lavoro e le modalità di inserimento dopo la scuola dell’obbligo Conoscere le caratteristiche delle diverse professioni/mestieri e i relativi percorsi formativi Verificare se le proprie aspirazioni formative/lavorative sono congruenti con le caratteristiche personali e le richieste del mercato del lavoro Conoscere le opportunità lavorative principali presenti nel territorio Conoscere l’ordinamento della scuola secondaria e della formazione professionale Conoscere l’offerta formativa del territorio Sarebbe auspicabile la realizzazione di attività di consulenza/formazione rivolte a genitori/insegnanti da parte di esperti esterni alla scuola. A tal fine si chiederà al Comune di di collaborare con la scuola per soddisfare tale esigenza. MODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Valutatori Cosa sarà valutato Efficacia ed efficienza delle iniziative Insegnanti Interesse e impegno degli studenti Strumenti della valutazione Questionari di autovalutazione di istituto Gradimento delle iniziative da parte di studenti, famiglie e docenti Interesse e gradimento delle iniziative Alunni Questionari di autovalutazione di istituto Soddisfazione delle attese Interesse e gradimento delle iniziative Genitori Soddisfazione delle attese Questionari di autovalutazione di istituto Incontri con gli insegnanti SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTO SPECIFICO Le attività saranno scandite in fasi, metodologie e piano di lavoro calendarizzato, onde avere un quadro di riferimento più dettagliato. Come quello precedente, il progetto è stato pensato a partire dalla 1^ classe, cioè dal momento in cui il ragazzo entra nella nuova scuola e, a partire dalle prime attività dell’accoglienza, viene aiutato ad orientarsi in un ambiente del tutto nuovo. A tal proposito potrebbe essere utile integrare un possibile percorso per le tre classi che individui per ciascuna fase di età una guida alla conoscenza di sé e del proprio rapporto con la realtà circostante. CLASSE 1^ a. Chi sono, cosa mi piace, come mi vedo, come mi vedono gli altri…. b. Analisi dei propri interessi e delle proprie aspirazioni (attraverso test, schede, letture…) c. Analisi delle proprie abilità e attitudini, test sulle proprie capacità: materie “facili”-“difficili”, “in quali riesco meglio…” “in quali trovo difficoltà…” d. Come mi rapporto con lo studio..(Quanto studio, come mi organizzo, come studio…) CLASSE 2^ a. b. c. d. “Come sono cambiato..” come cambiano i miei gusti… Le persone che mi stanno vicino….. Il paese in cui vivo….. La scuola, difficoltà nel mio percorso scolastico…. Come affrontarle.. CLASSE 3^ a. Conoscenza di sé, delle proprie attitudini e interessi culturali e/o sociali b. Conoscenza delle proprie abilità e competenze scolastiche c. Presa di coscienza delle proprie difficoltà e delle aree disciplinari più ostiche d. Capacità di confrontarsi con gli altri e distinguere le influenze esterne dalle proprie reali ambizioni e. Conoscenza del sistema scolastico nazionale nella sua distribuzione territoriale locale f. Conoscenza dei diversi percorsi formativi utili per raggiungere precise situazioni lavorative (piani di studio, tipologia, esiti formativi…) g. Analisi comparata, attraverso la consultazione dei siti internet relativi, dei diversi piani di studio proposti dai diversi istituti superiori presenti in zona e/o sul territorio regionale (materie, laboratori, ore, rientri…) h. Incontro con studenti di istituti superiori e/o universitari i. Incontro/confronto con i genitori j. Eventuale visita ad aziende e incontro con figure professionali rappresentanti le diverse realtà lavorative nel territorio. Premessa I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, l’esigenza di nuovi modi di pensare, di comportarsi, di rapportarsi con gli altri, di comunicare mettono sempre più in luce l’importanza dell’orientamento, attraverso le varie agenzie di socializzazione tra cui, in primo luogo, è la scuola ad avere le maggiori possibilità di intervento. L’azione della scuola nell’orientare i ragazzi ad una scelta consapevole deve tuttavia, nell’attuale situazione avere sia una valenza informativa, ma soprattutto formativa, secondo lo stesso dettato legislativo. Questo prevede infatti e prefigura un’ipotesi di orientamento a più dimensioni; non più solo orientamento per scelte relative all’ambito scolastico o lavorativo, ma anche orientamento alla vita, per delineare cioè, in un percorso formativo continuo, un personale progetto che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. L’acquisire capacità di comunicare, di trovare le informazioni necessarie, di continuare a formarsi, di saper usare le proprie conoscenze appare attualmente più importante che non il possedere molte conoscenze o il fare, a tutti i costi, la scelta perfetta, stereotipo ancora diffuso anche s e messo in discussione. Infatti, nell’attuale mondo del lavoro, non esiste più una stretta corrispondenza tra gli studi intrapresi dopo la scuola media e le attività professionali, anche perché queste, negli ultimi anni, risultano molto più varie, articolate e specialistiche rispetto ai percorsi proposti dalla scuola. Inoltre, le trasformazioni continue del mondo del lavoro sono in contrapposizione con la scelta di indirizzo "fatta una volta per sempre", fatta quando si è molto giovani, perché richiedono elasticità, disponibilità al cambiamento, abilità di base e conoscenze molto personalizzate. Orientare non significa più, o non significa solamente trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare, ma diventa una ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi. Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà attivo, capace di auto orientarsi e di delineare, in collaborazione con l’adulto, un personale progetto sufficientemente definito, che dovrà prevedere momenti di verifica e di correzione. Imparare che si può scegliere, oltre che imparare a scegliere sapendo che cosa e come e verificando le proprie scelte, rende meno astratto il percorso e riduce i rischi legati allo scarso collegamento con la realtà in un aleatorio confronto con immagini idealizzate, tipico dell’adolescenza. Orientamento come Auto orientamento L’auto orientamento può essere sviluppato direttamente dall’alunno, ma risulterà certamente più organico se guidato dall’insegnante. I ragazzi dovranno essere avvicinati ad una conoscenza iniziale del mondo del lavoro, per aiutarli a riflettere su di sé, sulle proprie caratteristiche ed interessi, a scoprire ed esercitare le proprie potenzialità, prima di decidere che cosa fare dopo la Scuola Media. Il momento della scelta viene sottolineato ma non drammatizzato; va infatti ricordato che non esiste la scuola giusta in assoluto e che la scelta fatta a 14 anni può essere rivista durante il percorso di studio e del lavoro. Si tratta di offrire agli alunni una dimensione di progettualità mettendolo nella condizione di provarsi e vedere subito l’utilità di ciò che sta facendo rispetto all’oggi e non solo al domani, riguardo alla partecipazione alla vita adulta. Orientarsi non solo leggendo, parlando, ma facendo: trovando le informazioni, realizzando comunicazioni chiare, lavorando con gli altri, predisponendo materiali per gli altri, potenziando caratteristiche ed abilità personali. Il processo di orientamento diviene così parete di un progetto formativo che prefiguri obiettivi condivisi a cui concorrono tutte le discipline con le proprie proposte di metodo e di contenuto. Obiettivi didattici generali della programmazione triennale: Conoscere, Conoscersi, Progettare, Decidere Conoscere è da intendere come un modo per utilizzare, ampliare, collegare le conoscenze, potenziare e scoprire le proprie abilità. Molti contenuti vengono già forniti dallo studio delle materie curricolari (Geografia, Storia, Educazione tecnica, …), pertanto si tratta di fornire il metodo per utilizzare tali conoscenze. In modo più specifico gli obiettivi triennali sono: saper consultare le fonti saper selezionare le informazioni che occorrono saper esprimersi in termini personali saper sintetizzare saper utilizzare modi diversi di comunicazione saper trovare materiale significativo saper trattare le informazioni saper lavorare in gruppo saper realizzare sintesi saper comunicare saper utilizzare un lessico specifico Conoscersi significa focalizzare la dimensione personale ed aiutare i ragazzi a passare da un’immagine confusa di sé ad una meglio definita. Il metodo è quello dell’auto riflessione (su di sé e sul lavoro personale) Gli obiettivi si prefigurano prevalentemente in: Analizzare le proprie caratteristiche evolutive Analizzare alcuni aspetti della propria personalità Analizzare le proprie doti e competenze Confrontare l’idea di sé con gli altri Progettare significa allenare ad agire, proporre, comunicare, scegliere, riflettere su di sé tenendo conto delle risorse e dei limiti ambientali, nonché di quelli personali. Decidere significa avere la consapevolezza che le persone e le situazioni cambiano, che la decisione può essere, se necessario, rivista dato che le dimensioni di un individuo sono molte: affetti, amicizie, interessi e non solo lavoro. Dalla Scuola Elementare alla Scuola Media attuale: La conclusione del ciclo elementare e l’inserimento nel ciclo successivo assumono le caratteristiche di una situazione di transizione psico-sociale (inserirsi in un nuovo ambiente, interrompere relazioni significative, confrontarsi con nuove regole organizzative, adattare le proprie abitudini di studio…) e ciò può creare nell’alunno un sensibile disorientamento nella prosecuzione del percorso formativo. In quest’ottica assumono particolare rilievo i rapporti tra le scuole elementari e la scuola secondaria. Frequenti contatti didattici con Maestri, assemblee con Genitori e incontri individuali del Preside con le Famiglie rendono più sereno il passaggio al grado successivo. Anche gli incontri specifici fra Maestri di scuola primaria e Docenti di scuola secondaria, già da tempo avviati, si stanno indirizzando verso un percorso di integrazione e continuità da un iniziale rilevamento delle problematiche eventuali ad ulteriori successivi approfondimenti. In quest’ottica si è predisposta, all’ingresso nella scuola secondaria, una serie di attività di accoglienza cui è stato predisposto uno specifico progetto. Appare indispensabile pertanto uno stretto collegamento con la progettualità di questo importante settore dell’attività didattica affinché i passaggi siano graduali, ma anche per consentire agli alunni lo svolgimento di un curricolo stimolante e non ripetitivo. Fase attuativa del Progetto Orientamento e sua specificità nella Scuola Media attuale Il progetto che viene delineato prevede nella sua attuazione due momenti correlati fra loro: uno di carattere formativo da realizzare nel gruppo-classe, l’altro di tipo informativo generale. Fase Formativa Alla luce delle considerazioni generali sopra esposte nella premessa viene formulato un percorso orientativo di carattere formativo inteso come proseguimento di un lavoro iniziato in precedenza (ad es. nella scuola primaria). Classe prima – obiettivi a. b. c. d. Socializzazione con il nuovo contesto scolastico Organizzazione scolastica (orario, diario, libro di testo…). Esplorazione delle risorse personali da investire nella nuova esperienza scolastica Sviluppo della capacità di auto-monitoraggio sull’andamento della propria attività formativa e. Conoscenza del territorio di appartenenza (città, provincia, regione) con particolare attenzione agli aspetti economico-produttivi Classe seconda – obiettivi a. Ricostruire l’immagine di adolescenza nella fase di passaggio dall’infanzia b. Affrontare le problematiche connesse al percorso di sviluppo adolescenziale c. Differenziare la specificità di genere nel percorso di crescita Classe terza – obiettivi Sotto la guida dei docenti di diversi ambiti disciplinari: a. Esplorare le risorse personali in funzione della scelta b. Costruire un progetto personale di scelta, ovvero c. Sviluppare la consapevolezza del rapporto esistente tra scelte scolastiche e professionali e progetto di vita d. Approfondire la capacità di riflettere sulle difficoltà, sull’impegno, sui sacrifici e sulle possibili gratificazioni proprie di un corso di studi, di una professione o di un mestiere e. Saper utilizzare autonomamente fonti di informazione, leggere grafici e statistiche, trarre informazioni dall’osservazione della realtà, porre in relazione i dati per trarne le opportune deduzioni. Fase Informativa Eventuale incontro con Esperti di problematiche adolescenziali e giovanili su come aiutare i ragazzi nella scelta relativa al dopo scuola media (educatori, esperti di problematiche adolescenziali e dell’età evolutiva in genere). Eventuale intervento di operatori del servizio Informa - giovani per informazioni, consigli e dati aggiornati sulle scuole superiori anche in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro. Colloqui personali. Incontri con alunni di scuole superiori e universitari. Incontri con i genitori o adulti in genere che svolgano attività professionali diverse.. Visione online e analisi dei piani di studio delle scuole superiori della Provincia e della Regione attraverso la consultazione dei siti. Eventuale intervento di tipo orientativo per i Genitori. Metodologia e Materiali Sono previsti, accanto a metodologie consolidate nel lavoro curricolare della classe, momenti assembleari ed individuali, visite a scuole e luoghi di lavoro in piccoli gruppi. Vengono utilizzati: Schede sull’orientamento, dal libro di testo e fornite dall’insegnante. Schede per l’impostazione di interviste formative alle figure esterne incontrate a vario titolo durante gli incontri programmati. Supporti audiovisivi, Internet. Sezioni sull’orientamento presenti in antologie adottate e nei testi di Educazione alla Cittadinanza. Visite guidate alle Scuole Superiori presenti nel territorio. Visite guidate presso aziende produttive locali. La docente incaricata, nella consapevolezza di aver fornito con tale progetto una traccia prevalentemente metodologica di lavoro nel percorso formativo, rendendosi conto della complessità inerente tale materia, prevede di apportare ampliamenti e puntualizzazioni ove si presentino necessarie in fase attuativa. SOSTEGNO Per l'integrazione degli alunni con handicap, ci si preoccuperà di facilitare e favorire il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado mediante incontri con la famiglia, gli insegnanti della primaria e gli Enti preposti (ASL, Specialisti, Operatori, Educatori ecc..). Quindi, tutti i docenti insieme all’insegnante di sostegno, attuano il processo educativo individualizzato per ciascun alunno. Per programmare al meglio gli interventi educativi e didattici e attuare una positiva integrazione, l'intero Consiglio di Classe mette in opera le seguenti strategie: lettura accurata della documentazione relativa agli alunni con handicap; osservazione costante e sistematica con confronto e verifica nell'ambito del Consiglio stesso; incontri con i rappresentanti dell'équipe psicopedagogica per la verifica degli itinerari concordati; uso di tutti i materiali e risorse che possono potenziare l'integrazione; uso di tutti i materiali e risorse che possono favorire, facilitare e potenziare l’acquisizione di conoscenze; IPOTESI DEL PIANO DI LAVORO L’intervento si articolerà a tre livelli: Docenti: Approfondimento da parte dei docenti dei concetti d’orientamento e auto orientamento; delle proprie conoscenze relative alle problematiche dell’adolescenza al fine attuare una didattica orientativa il più possibile proficua e aderente alle caratteristiche peculiari della classe e del contesto territoriale. Genitori: Coinvolgimento dei genitori nel progetto orientativo attuato nella scuola onde farli divenire maggiormente consapevoli dei processi decisionali implicati nella scelta scolastica-professionale dei propri figli. Figure esterne: Coinvolgimento di figure professionali esterne particolarmente legate al mondo adolescenziale ed esperte dell’età evolutiva. Contesto territoriale: Inserimento del percorso orientativo nel contesto territoriale attraverso l’analisi delle offerte formative ed eventuali sbocchi professionali. Alunni: facilitare una maggiore consapevolezza di se stessi e dei propri interessi e valori professionali per giungere ad auto orientarsi, incrementare la conoscenza delle proprie attitudini, degli interessi e del metodo di studio . Attuazione degli interventi: Attività Docenti: Settembre - gennaio I docenti programmeranno nell’ambito del proprio percorso didattico, a partire dalle attività legate all’accoglienza e le prove d’ingresso, un percorso orientativo nelle varie classi. Il tema sarà affrontato in classe sia a livello dialettico, dal dibattito collettivo al colloquio personale, sia a livello oggettivo utilizzando gli strumenti proposti nei libri di testo e/o materiale all’uopo preparato. Genitori: Dicembre/ gennaio 2 classi terze Eventuale incontro con i genitori per: - la presentazione della problematica adolescenziale in rapporto alla dinamica decisionale relativa alla scelta scolastica-professionale. Figure esterne Novembre/dicembre Eventuale incontro con figure professionali esterne particolarmente legate al mondo adolescenziale ed esperte dell’età evolutiva. Contesto territoriale Dicembre/gennaio Eventuali uscite sul territorio di appartenenza per una diretta conoscenza delle scuole (classi terze) e delle attività aziendali e/o artigianali facenti parte del sistema produttivo locale. Alunni: Ottobre/Novembre classi terze 1) Facilitare la maggior consapevolezza dei propri interessi, della metodologia personale di studio, delle strategie d’apprendimento e dell’atteggiamento nei confronti della scuola.: autovalutazione dei questionari e indicazioni di lettura dei risultati. 2) Approfondimento della conoscenza di sé e della motivazione allo studio, dei valori professionali tramite la somministrazione di questionari, schede e la discussione di gruppo. Novembre/Dicembre classi terze Analisi dei piani di studio delle scuole superiori del territorio attraverso la consultazione del materiale orientativo. (Attraverso la supervisione del referente per l’orientamento e dei singoli docenti). Gennaio o febbraio classi terze Incontro con i referenti per l’orientamento delle scuole secondarie di secondo grado del territorio organizzato dalla scuola. Partecipazione agli open day organizzati dalle singole scuole secondarie Docenti: Febbraio Incontro tra i docenti referenti per l’orientamento per una sintesi di lavoro e discussione sui risultati prodotti. Pur seguendo la traccia metodologica proposta dai precedenti progetti sull’Orientamento, nel presente lavoro si è voluto predisporre il percorso pianificando in maniera più dettagliata fasi e tempi. Scandire per mesi le varie fasi di lavoro e guidare tutti i componenti del progetto è sembrato indispensabile a non lasciare niente di aleatorio nella complessità della materia. Naturalmente ogni eventuale attività legata alle uscite nel territorio e al coinvolgimento di figure esterne è vincolata alle peculiari disponibilità degli stessi e alle situazioni contingenti che si presenteranno. Si prevede ovviamente di apportare ampliamenti e puntualizzazioni ove se ne presenti la necessità in fase attuativa. Per quanto attiene la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria si sono volute dare unicamente delle linee guida con l'obiettivo generale di promuovere e sostenere il processo di costruzione dell’identità personale nei bambini, attraverso il riconoscimento dei propri interessi, la comprensione di sé e la capacità di proiettarsi nel futuro. Abbasanta Settembre 2015 La Docente incaricata della funzione strumentale Continuità e Orientamento Prof.ssa Sanna M.Francesca