5CI/E File - ITSCT EinaudiGramsci
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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 - DPR. 323/98 ART. 5.2) (D.M. N. 15 28/01/2013) ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER IL TURISMO “EINAUDIGRAMSCI” INDIRIZZO: IGEA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5CI/E Anno Scolastico 2012/2013 1 INDICE 1. PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO a. Profilo del Diplomato pag. 4 b. Elenco dei candidati pag. 4 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE a. Composizione del Consiglio di Classe pag. 5 b. Informazioni sulla continuità didattica pag. 5 c. Breve storia della classe con riferimento al triennio pag. 5 d. Attività curriculari ed extracurriculari rilevanti svolti nel triennio (progetti POF, STAGE, VIAGGI, Area di Progetto, ASL, ASL in IFS, Progetto Lauree Scientifiche ecc..). pag. 6 e. Obbiettivi traversali della programmazione educativa concordati e perseguiti dal Consiglio di Classe pag. 7 f. Obbiettivi trasversali della programmazione didattica pag. 7 g. Nuclei tematici svolti in modo interdisciplinare pag. 7 h. Metodo di lavoro e strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di Classe pag. 8 i. Attività di recupero/Attività integrative pag. 8 l. Simulazioni svolte con allegati criteri di valutazione per tutte le tipologie di prove pag. 9 m. Giudizio finale sul raggiungimento degli obiettivi pag. 9 3. RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE E PROGRAMMA SVOLTO (ALLA DATA DELLA FIRMA) a. DISCIPLINA: Italiano pag. 10 b.DISCIPLINA: Storia pag. 31 c.DISCIPLINA: Inglese pag. 39 d.DISCIPLINA: Francese pag. 50 e.DISCIPLINA: Matematica pag. 58 f.DISCIPLINA: Geografia Economica pag. 65 g.DISCIPLINA : Economia Aziendale pag.69 h.DISCIPLINA: Diritto pag. 82 i.DISCIPLINA: Scienza delle Finanze pag. 90 l.DISCIPLINA: Educazione Fisica pag. 98 m.DISCIPLINA: Religione Cattolica pag. 105 2 4. ALLEGATI a. Copie del testo della prima prova assegnata e relative griglie di valutazione pag. 110 b. Copie del testo della seconda prova assegnata e relative griglie di valutazione pag. 122 c. Copie del testo delle terze prove assegnate e relative griglie di valutazione. ….. pag. 123 3 1. PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO a. Profilo del Diplomato Il ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, deve possedere conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare egli deve essere in grado di analizzare i rapporti fra l'azienda e l'ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici. Pertanto egli deve saper: utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali; leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale; gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche automatizzati, nonché collaborare alla loro progettazione o ristrutturazione; elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali; cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali. Egli, quindi, deve essere orientato a: documentare adeguatamente il proprio lavoro; comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici; analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere; interpretare in modo Sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera l'azienda; effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune; partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo accettando ed esercitando il coordinamento; affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze. L'acquisizione di tali capacità gli derivano anche dall'abitudine ad affrontare e risolvere problemi di tipo prevalentemente gestionale, analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali con un approccio organico ed interdisciplinare. ( D.M. 31 gennaio 1996 n. 122) b. Elenco dei candidati Cognome e nome Cognome e nome 1. BARDELLONE SARA 9 . NEGRISOLO ELEONORA 2. BEN AMMAR SKANDER 10. NYANGUILA EMMANUEL TSHILONGU 3. BERTAZZOLO CATERINA 11. OPREA MIRELA 4. CADORIN LAURA 12. PAGGIARO ELENA 5. ENI MIHAI 13. RAMPAZZO RICCARDO 6. EREMIA CRISTINA 14. ROMANATO MIRCO 7. GIORA RICCARDO 15. SIMONATO ANDREA 8. MUZZOLON GIANMARCO 16. STAVILA ANA 4 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE a. Composizione del Consiglio di Classe Materia Docente Firma Economia aziendale Prof. Michela Barichello Lingua Inglese Prof. Lucia Broetto Lingua Francese Prof. Giuliano Convento Economia aziendale laborat. Prof. Maria Cristina Enricio Matematica Prof. Paola Gazzin Religione Prof. Mariano Massaro Ed. Fisica Prof. Carmelo Gorgone Geografia economica Prof. Giorgio Muraro Italiano Storia Prof. Patrizia Nieddu Diritto Scienza delle Finanze Prof. Francesco Rizzi b. Informazioni sulla continuità didattica Continuità didattica nel triennio: La continuità didattica nel triennio c’è stata per i seguenti insegnanti: prof.ssa Nieddu, Lettere, prof.ssa Gazzin, Matematica, prof.ssa Broetto, Inglese, prof.ssa Enricio, laboratorio di informatica; prof. Massaro,Religione, prof. Rizzi, diritto – economia politica, prof.ssa Barichello, Economia Aziendale. Insegna nella classe dalla quarta il prof. Muraro, Geografia. Insegnano da quest’anno i professori Gorgone, Ed. fisica, e Convento, Francese, che era già stato docente della classe in terza. c. Breve storia della classe con riferimento al triennio Flussi degli studenti della classe Classe Provenienti stessa classe Iscritti da altra classe Promossi a Giugno TERZA QUARTA QUINTA 2F 16+ 2D 10 14 14 1 2 2 19 9 Promossi con sospensione di giudizio 8 5 Non promossi 2 La classe 5 CI proviene dalla classe terza F, composta da 27 alunni e nata dall’unione delle classi 2F (16) e 2D (10) più un alunno ripetente di terza; nel successivo anno scolastico il gruppo è stato diviso in due quarte cercando di rispettare il gruppo di seconda lingua. Attualmente la 5CI è composta da 16 alunni, 8 maschi e 8 femmine, tutti provenienti dalla quarta C, tranne due alunni, uno ripetente di quinta, l’altro trasferito dall’altra sezione. La classe si è sempre distinta per una certa vivacità, e anche se il comportamento è migliorato nel corso del triennio, permane ancora per alcuni alunni un atteggiamento non sempre adeguato a una classe conclusiva di un ciclo di studi. L’interesse per le varie discipline è stato nel complesso sufficiente, anche se non per tutti è stato supportato da un adeguato impegno nell’approfondimento personale. Il profitto raggiunto mediamente dalla classe è soddisfacente, anche se per alcuni alunni permangono difficoltà di organizzazione nello studio. 5 Sono presenti tuttavia alunni, soprattutto nella componente femminile, che hanno saputo distinguersi per l’impegno assiduo e una partecipazione sempre attenta, che ha permesso loro di raggiungere risultati buoni, a volte ottimi. d. Attività curriculari ed extracurriculari rilevanti svolti nel triennio (progetti POF, STAGE, VIAGGI, Area di Progetto, ASL, ASL in IFS, Progetto Lauree Scientifiche ecc….) Partecipazione a Progetti, Scambi e Stage Tipo di attività Partecipanti Progetto conferenze e visite aziendali di orientamento al mondo del lavoro: - visita alla Ducati a Borgo Panigale (Bologna) - Periodo interessato 21 novembre 2012 tutti 21 febbraio 2013 visita alla Fischer srl - Padova Conferenza su “Germania Federale” Tutti 6 dicembre 2012 Conferenza con la Prof.ssa Saonara sulla “Resistenza a Padova” Orientamento universitario: "Una scelta per l'Università" Presentazione Univ. di Padova ad Agripolis tutti 22 marzo 2013 Alcuni Progetto salute: progetto Martina su salute e prevenzione Incontro con Agenzia delle Entrate Patente europea informatica ECDL tutti 11 aprile 2013 tutti 17 aprile 2013 5 core start 10 core full dodici Stage estivi in azienda( alla fine della quarta) Assemblea d’Istituto sul bullismo 22 febbraio 2013 Durante il corso di studi Luglio-agosto- metà settembre tutti 30 aprile 2013 2 Marzo- aprile Corso Turismo 2.0 Partecipazione a visite di istruzione e/o uscite didattiche Tipo di attività Visita di istruzione a Praga Partecipanti 15 Periodo interessato Dal 12 novembre al 16 novembre 2012 Uso di laboratori, spazi attrezzati e strumenti Tipo di attività Auditorium Partecipanti tutti Periodo interessato Tutto l’anno scolastico Aula audiovisivi tutti Tutto l’anno scolastico LIM tutti Tutto l’anno scolastico 6 e. Obbiettivi traversali della programmazione educativa concordati e perseguiti dal Consiglio di Classe - Rispetto di regole, persone, attrezzature Assolvimento compiti Partecipazione attività didattiche proposte Collaborazione f. Obbiettivi trasversali della programmazione didattica Il Consiglio di Classe intende: per conoscenze: memorizzazione e comprensione dei contenuti disciplinari per competenze: per capacità: linguistico-espositive: saper usare correttamente i linguaggi specifici e saper esporre in modo efficace e coerente con la situazione comunicativa applicative: saper applicare quanto appreso per risolvere problemi, eseguire compiti e creare testi nel rispetto delle consegne logiche: saper analizzare, sintetizzare, collegare critico-elaborative: saper interpretare, valutare, rielaborare g. Nuclei tematici svolti in modo pluridisciplinare ARGOMENTO MATERIE STRUMENTI METODI Storia, Diritto, Inglese, Francese I poeti di guerra Italiano, inglese Manuale e codice civile Manuali Lezione frontale Il romanzo Italiano,francese, europeo del inglese novecento La Geografia, globalizzazione inglese, storia WTO, Microcredito, Banca etica, commercio equosolidale L’analisi dei Matematica, costi econ.aziendale La ricerca Storia, operativa matematica Il sistema Ec. Aziendale, fiscale Scienza delle Finanze La Costituzione VERIFICA O PRODOTTO orale orale Manuali e fotocopie Lezione frontale e analisi del testo Lezione frontale Manuali, articoli di giornale, fotocopie Lezione frontale e partecipata Verifica scritta e orale Manuale Lezione frontale Manuale Lezione frontale Manuale, fotocopie, Tuir Lezione frontale Verifica scritta /orale Verifica scritta e orale Verifica scritta e orale 7 orale h. Metodo di lavoro e strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di Classe Metodo di lavoro del Consiglio di Classe SI Lezione frontale X Lezione interattiva X Lavori di gruppo Altro: Stesura di relazioni e articoli di giornale X NO X Strumenti Didattici utilizzati dal Consiglio di Classe SI Libri di testo X Altri testi, manuali X Dispense, appunti, materiale preparato dal docente X LIM, Internet X Registratore, videoregistratore, videoproiettore X Laboratorio di informatica X NO Tipologia delle verifiche utilizzate dal Consiglio di Classe SI Interrogazione Articoli, saggi brevi, descrizioni, recensioni Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo, ricerche Test strutturati Test non strutturati Esercizi assegnati NO X X X X X X X i. Attività di recupero/Attività integrative Le modalità di recupero per gli studenti in difficoltà adottate dagli insegnanti e a seconda della situazione: recupero in itinere all’interno della normale attività didattica; recupero attraverso “Help”: supporto individuale o per piccoli gruppi di studenti appartenenti alla stessa classe, in difficoltà nelle discipline : Matematica, Inglese, Economia aziendale. interventi di approfondimento finalizzati all’esame di Stato: corso di economia aziendale 12 ore a maggio; corso di italiano ore 4 ad aprile per alcuni studenti. 8 l. Simulazioni svolte con allegati criteri di valutazione per tutte le tipologie di prove Criteri seguiti per la progettazione delle simulazioni di Terza Prova Prima simulazione di terza prova effettuata il 5 febbraio 2013 : 1. 2. 3. 4. Discipline coinvolte: francese, diritto, geografia, storia tipologia scelta: tipologia B (quesiti a risposta singola: tre domande per ogni disciplina ) tempo assegnato: tre ore griglia di valutazione: allegata Seconda simulazione di terza prova effettuata il 15 aprile 2013: 1. 2. 3. 4. Discipline coinvolte: francese, inglese, matematica, geografia tipologia scelta: tipologia B (quesiti a risposta singola: tre domande per ogni disciplina ) tempo assegnato: tre ore griglia di valutazione: allegata E’ stata effettuata la simulazioni della prova scritte di Italiano l’8 maggio 2013, mentre la simulazione della seconda prova scritta di Economia Aziendale sarà svolta il 22 maggio 2013 decise nell’ambito dei rispettivi Dipartimenti Disciplinari. Si allegano i testi delle prove e le rispettive griglie. m. Giudizio finale sul raggiungimento degli obiettivi Obbiettivi traversali della programmazione educativa concordati e perseguiti dal Consiglio di Classe Non soddisfacente Soddisfacente Buono Rispetto di regole, persone, attrezzature Assolvimento compiti alcuni maggioranza alcuni alcuni maggioranza alcuni Partecipazione attività didattiche proposte Collaborazione alcuni maggioranza pochi alcuni maggioranza pochi Descrittori Indicatori Obbiettivi trasversali della programmazione didattica Descrittori Indicatori Conoscenze Competenze linguistico-espositive Competenze applicative Capacità logiche Non pienamente raggiunti Sufficienti Discreti Buoni/Ottimi pochi maggioranza alcuni pochi pochi maggioranza alcuni pochi pochi maggioranza alcuni pochi pochi maggioranza alcuni pochi 9 Capacità critico-elaborative pochi alcuni 10 pochi pochi 3. RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE E PROGRAMMA SVOLTO (ALLA DATA DELLA FIRMA) ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: Nieddu Patrizia DISCIPLINA: Italiano Classe Indirizzo : 5a X I.G.E.A. Sezione C i I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 11 ERICA SIRIO OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: Conoscere gli aspetti principali dei movimenti culturali, degli autori e dei testi studiati. Competenze: Possedere un linguaggio corretto e usare in maniera consapevole linguaggi specifici Saper leggere ed interpretare correttamente i testi Saper motivare le proprie affermazioni Saper sintetizzare Competenze nella produzione scritta: Saper rispettare le consegne. Saper costruire un testo sufficientemente coerente e con un linguaggio corretto. Saper utilizzare registri abbastanza adeguati. Capacità: Capacità di collegamento dei contenuti, anche nell’ambito di discipline diverse, in prospettiva di un percorso pluridisciplinare personale ed autonomo. OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento Consolidare la padronanza linguistica sia nella forma orale sia nella forma scritta. Sviluppare la capacità di applicare strumenti concettuali e conoscenze acquisite a situazioni note e non note. Sviluppare la capacità di applicare linguaggi specifici a situazioni comunicative diverse. 12 RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Relativamente alle conoscenze: Contenuti svolti: tecniche di analisi testuale, inquadramento storico-cronologico dei maggiori eventi letterari dalla metà del XIX secolo alla metà del XX. Conoscenza dei singoli autori, dei movimenti e dei generi letterari trattati. In generale la classe conosce i contenuti affrontati, le funzioni e le modalità della comunicazione scritta ma non tutti possiedono una corretta esposizione orale ed un lessico adeguato ai diversi scopi comunicativi. Per alcuni allievi permangono incertezze nella produzione scritta. La maggior parte della classe si sa orientare autonomamente nell’analisi dei testi, dei generi e degli autori e dimostra di avere raggiunto gli obiettivi minimi. Alle competenze: Tutti gli alunni sono in grado di utilizzare in modo sufficientemente corretto le competenze di carattere generale: schemi, mappe concettuali, sintesi, etc. Buona parte della classe dimostra di aver acquisito una sufficiente o discreta padronanza delle seguenti competenze: saper porre in relazione, logica e cronologica, le opere, gli eventi culturali, riconoscere i modelli letterari, le poetiche, i “luoghi” degli argomenti e degli autori trattati, storicizzare e contestualizzare un testo letterario noto. Per quanto riguarda la produzione scritta, appaiono sufficientemente acquisite le tecniche di redazione dell’analisi dei testi narrativi e poetici, del testo argomentativo e, soprattutto, del saggio breve, in alcuni casi permangono però incertezze di tipo espressivo e formale. Alle capacità: Solo una parte limitata della classe appare in grado di elaborare in modo autonomo e personale gli argomenti trattati, mentre gli altri alunni riescono a compiere operazioni semplici o apprese mnemonicamente. Un gruppo ha manifestato curiosità e capacità di collegamento dei contenuti, anche nell’ambito di discipline diverse. IL LAVORO SVOLTO La classe V C i, nella quale insegno dalla classe II, si compone di 16 alunni, 8 femmine ed 8 maschi. Dal punto di vista disciplinare il comportamento non è apparso sempre corretto e rispettoso delle norme scolastiche, soprattutto da parte della componente maschile: ritardi, distrazioni, scarsa partecipazione. Più attento e partecipe l’atteggiamento del gruppo femminile che ha ottenuto mediamente buoni risultati. La classe ha raggiunto risultati nel complesso soddisfacenti, anche se permangono da parte di alcuni alunni difficoltà, sia nell’esposizione scritta sia nell’esposizione orale. In particolare si registra la presenza di un alunno che continua a registrare risultati insufficienti nella forma scritta. 13 MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI (argomento generale) IL ROMANTICISMO A. MANZONI LEOPARDI SVILUPPO ANALITICO (argomenti/testi) La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo: ripasso. TEMPI Settembre/ Ottobre Il movimento romantico in Italia: ripasso. A. Manzoni : la vita e le opere. Lettura ed analisi dei brani: Ottobre L’utile, il vero, l’interessante dalla Lettera sul Romanticismo; Il romanzesco ed il reale dalla Lettre à M. Chauvet. Le tre edizioni del romanzo I promessi sposi, confronti. Lettura ed analisi dei brani La sventurata rispose, L’innominato: dalla storia al mito, La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale. G. Leopardi: la vita e le opere. Lettura ed analisi dei brani La teoria del piacere, Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza, Indefinito e infinito, Ricordanza e poesia, Teoria della visione, Teoria del suono dallo Zibaldone. Lettura ed analisi de L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, La ginestra o il fiore del deserto ( sintesi) dai Canti. Dialogo della Natura e di un islandese dalle Operette morali. Ottobre/ Novembre Ch. Baudelaire Lettura ed analisi Novembre CHARLES Ch Corrispondenze, L’albatro, Spleen, BAUDELAIRE da I fiori del male , Lo straniero, IL DECADENTISMO Perdita d'aureola da Lo spleen di EUROPEO Parigi. LA POESIA Caratteri del Simbolismo e del SIMBOLISTA fonosimbolismo. FRANCESE P. Verlaine Languore, A. A. Rimbaud Vocali 1. S. Mallarmè Brezza marina 14 STRUMENTI DI VERIFICA Relazione orale, analisi testuale. Lettura ed analisi testuale. Interrogazione Lettura ed analisi testuale. Interrogazione Lettura ed analisi testuale. Interrogazione L’”ETÀ DEL REALISMO”: G. VERGA E IL VERISMO Naturalismo francese e Verismo Dicembre/Gen Interrogazione, italiano, confronti. Lettura ed analisi naio analisi testuale dei brani di G. Flaubert I sogni romantici di Emma, da Madame Bovary, E. e J. De Goncourt Un manifesto del Naturalismo, da Germinie Lacerteux, Prefazione. G. Verga, la vita e le opere. Lettura ed analisi di Impersonalità e “regressione” da Prefazione a L’amante di Gramigna, L’”eclissi” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato, Rosso Malpelo, Fantasticheria, La lupa da Vita dei campi. Prefazione, brani tratti dai cap. I, IX, XI, XV da I Malavoglia. IL ROMANZO DECADENTE ED ESTETIZZANTE G. D'Annunzio , la vita e le opere. Febbraio/Marz Interrogazione, Lettura ed analisi dei brani. Un o analisi testuale ritratto allo specchio : Andrea scritta. Sperelli ed Elena Muti, Una fantasia in bianco maggiore, da Il piacere. J.K. Huysmans La realtà sostitutiva, La vegetazione mostruosa e malata da Controcorrente. O.Wilde I principi dell’Estetismo,Un maestro di edonismo da Il ritratto di Dorian Gray. Confronti. L’”ETÀ DELLA CRISI”: IL DECADENTISMO ITALIANO: G. PASCOLI G. D’ANNUNZIO . G. D'Annunzio, lettura ed analisi de Marzo La pioggia nel pineto, La sera fiesolana, da Alcyone, La prosa notturna da Notturno. Superomismo e panismo. G. Pascoli, la vita e le opere. Lettura ed analisi di Novembre, Arano, X agosto, L'assiuolo da Myricae, Il gelsomino notturno, da Canti di Castelvecchio, Una Poetica decadente, da Il fanciullino, La grande proletaria si è mossa da Il discorso di Barca LA STAGIONE DELLE T. Marinetti lettura ed analisi del AVANGUARDIE: Manifesto del Futurismo, confronti Marzo/Aprile IL FUTURISMO con il Manifesto del Dadaismo di T. Tzara e Manifesto del Surrealismo di A. Breton Manifesto tecnico della letteratura 15 Interrogazione orale, analisi testuale Analisi testuale futurista, lettura ed analisi di Bombardamento, da Zang tumb tuuum. CREPUSCOLARISMO A.Palazzeschi, lettura ed analisi di (cenni) E lasciatemi divertire da L’incendiario, confronto con S. Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale da Piccolo libro inutile. I. SVEVO, L. PIRANDELLO Aprile Analisi testuale Interrogazioni I. Svevo: Una vita (cenni), Senilità (cenni), la figura dell’inetto. Prefazione, Preambolo, La morte del padre, La salute “malata” di Augusta, Psico-analisi da La coscienza di Zeno Microsaggio 3 Il monologo interiore di Zeno ed il flusso di coscienza nell'Ulisse di Joice, Svevo e la psiconalisi confronto con Aprile/Maggio Ulisse di Joice Il monologo di Molly, Analisi testuale La ricerca del tempo perduto di Interrogazioni Proust La madeleine. L.Pirandello: La visione del mondo e la poetica. Il teatro. Un’arte che scompone il reale, da L’Umorismo Ciaula scopre la luna, da Novelle per un anno. La costruzione della nuova identità e la sua crisi da Il fu Mattia Pascal La rappresentazione teatrale tradisce il personaggi da Sei personaggi in cerca d’autore Maggio Visione della commedia Così è se vi pare G. Ungaretti I Fiumi, Veglia, Soldati, San Martino del Carso, Mattina, Natale da L’allegria 16 Dopo il 15 maggio saranno analizzate le seguenti poesie di U. Saba: A mia moglie, La capra, Trieste e le seguenti di E. Montale: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il mare di vivere ho incontrato. METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO SI SI SI NO STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI SI SI SI Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) NO SI SI SI TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI SI SI interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro NO NO SI SI SI ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO - Per l’insufficienza delle competenze in Italiano scritto: recupero in itinere; per l’insufficienza delle conoscenze in orale: studio autonomo. TESTI E MANUALI - G. Baldi, S. Giusso, M. Rametti, G. Zaccaria, La Letteratura, volumi 4, 5, 6. Paravia - Supporti multimediali, internet. - Tre romanzi a scelta di autori, scelti tra i più rappresentativi della letteratura italiana e straniera tra Otto e Novecento e contemporanei. 17 AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) esempi di prove svolte durante l'anno 2) griglie di valutazione Padova, 10 maggio 2013. Docente Prof.ssa Patrizia Nieddu 18 ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE COMPITO DI ITALIANO TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO G. D’Annunzio Il piacere Ella gli sorrise, senza rispondere, poiché quelle parole le avevano dato un diletto indefinibile, quasi un tremolio di dolcezza a sommo del petto. Incominciò la sua opera delicata. Accese la lampada sotto il vaso dell'acqua; aprì la scatola di lacca, dov'era conservato il tè, e mise nella porcellana una quantità misurata d'aroma; poi preparò due tazze. I suoi gesti erano lenti e un poco irresoluti, come di chi operando abbia l'animo rivolto ad altro oggetto; le sue mani bianche e purissime avevano nel muoversi una leggerezza quasi di farfalle, non parendo toccare le cose ma appena sfiorarle; dai suoi gesti, dalle sue mani, da ogni lieve ondulamento del suo corpo usciva non so che tenue emanazion di piacere e andava a blandire il senso dell'amante. Andrea, seduto da presso, la guardava con gli occhi un poco socchiusi, bevendo per le pupille il fascino voluttuoso che nasceva da lei. Era come se ogni moto divenisse per lui tangibile idealmente. Quale amante non ha provato questo inesprimibile gaudio, in cui par quasi che la potenza sensitiva del tatto si affini così da avere la sensazione senza la immediata materialità del contatto? Ambedue tacevano. Elena s'era abbandonata sul cuscino: aspettava che l'acqua bollisse. Guardando la fiamma azzurra della lampada, toglieva dalle dita gli anelli, e se li rimetteva di continuo, smarrita in un'apparenza di sogno. Non era un sogno, ma come una rimembranza vaga, ondeggiante, confusa, fuggevole. Tutte le memorie dell'amor passato le risorgevano nello spirito, ma senza chiarezza: e le davano una espressione incerta ch'ella non sapeva se fosse un piacere o un dolore. Pareva come quando da molti fiori estinti, de' quali ciascuno ha perduto ogni singolarità di colori e di effluvi, nasce una comune esalazione in cui e' possibile riconoscere i diversi elementi. Pareva ch'ella portasse in sé l'ultimo alito dei ricordi già spirati, l'ultima traccia delle gioie già scomparse, l'ultimo risentimento della felicità già morta, qualche cosa di simile a un vapor dubbio da cui emergessero imagini senza nome, senza contorno, interrotte. Ella non sapeva se fosse un piacere o un dolore; ma a poco a poco quell'agitazione misteriosa, quella inquietudine indefinibile aumentavano e le gonfiavano il cuore di dolcezza e di amarezza. I presentimenti oscuri, i segreti rimpianti, i timori superstiziosi, le aspirazioni combattute, i dolori soffocati, i sogni travagliati, i desiderii non appagati, tutti quei torbidi elementi che componevano l'interior vita di lei ora si rimescolavano e tempestavano. Ella taceva, tutta raccolta in sé. Mentre il suo cuore quasi traboccava, ella godeva accumularvi ancóra col silenzio la commozione. Parlando, ella l'avrebbe dispersa. 1. Comprensione del testo Riassumi il testo, mettendo in evidenza gli elementi principali. 2. Analisi del testo 2.1 Qual è l’ambientazione? 2.2 Analizza Il piacere, individuando le caratteristiche dello stile e del linguaggio utilizzati . 2.3 Perché a livello tematico il testo è considerato uno dei più rappresentativi esempi del romanzo estetizzante italiano? 19 1.Interpretazione complessiva e approfondimenti A- Confronta il testo letto con altre opere dello stesso autore e sottolinea le analogie e le differenze. B- Con testi di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artistico- letterarie. C- La situazione socio-economica e politica italiana del secondo Ottocento . TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1.AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Culto della bellezza, contaminazione tra vita e arte, vitalismo e pulsioni di morte nell’ arte europea tra Ottocento e Novecento. DOCUMENTI Quando come un coperchio il cielo posa Non li ricordi più, dunque, i mattini grave e basso sull'anima gemente meravigliosi? Nuvole a nostri occhi, in preda a lunghi affanni, e quando versa rosee di peschi, bianche di susini, su noi, dell'orizzonte tutto il giro abbracciando, una luce nera e triste parvero: un'aria pendula di fiocchi, più delle notti; e quando si è mutata o bianchi o rosa, o l'uno e l'altro: meli, la terra in una cella umida, dove floridi peri, gracili albicocchi. se ne va su pei muri la Speranza sbattendo la sua timida ala, come Tale quell'orto ci apparì tra i veli un pipistrello che la testa picchia del nostro pianto, e tenne in sé riflessa su fradici soffitti; e quando imita per giorni un'improvvisa alba dei cieli. la pioggia, nel mostrare le sue strisce infinite, le sbarre di una vasta Era, sai, la speranza e la promessa, quella; prigione, e quando un popolo silente ma l'ape da' suoi bugni uscita di infami ragni tende le sue reti pasceva già l'illusione; ond'essa in fondo ai cervelli nostri, e un tratto furiosamente scattano campane, fa, come io faccio, il miele di sua vita. [...] lanciando verso il cielo un urlo atroce (G. PASCOLI, Il vischio) come spiriti erranti, senza patria, che si mettano a gemere ostinati. E lunghi funerali lentamente senza tamburi sfilano né musica dentro l'anima: vinta, la Speranza piange, e l'atroce Angoscia sul mio cranio pianta, despota, il suo vessillo nero. (C. BAUDELAIRE, Spleen) 20 L'artista è il creatore di cose belle. Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine dell'arte. Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle. Tanto le più elevate quanto le più infime forme di critica sono una sorta di autobiografia. Coloro che scorgono bru significati nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinanti. Questo è un errore. Coloro che scorgono bei significati nelle cose belle sono le persone colte. Per loro c'è speranza. Essi sono gli eletti: per loro le cose belle significano solo bellezza. Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto... (O. WILDE, Prefazione al Ritratto di Dorian Gray, 1891) I quadri impressionistici sono più vicini all'esperienza del sensi di quelli naturalistici in senso stretto, e per la prima volta nella storia dell'arte sostituiscono totalmente all'oggetto del sapere teorico quello dell'immediata esperienza visiva. Sennonché, separando gli elementi ottici da quelli concettuali ed elaborando il dato visivo nella sua autonomia, l'impressionismo si allontana da tutta la pratica dell'arte precedente e quindi anche dal naturalismo. Mentre finora si tendeva a un'immagine che, pur unificata nella coscienza, era tuttavia composta di elementi eterogenei, concettuali e sensoriali, il metodo proprio dell'impressionismo tende a ottenere una omogeneità dell'immagine puramente visiva. Ogni arte precedente era il risultato di una sintesi; l'impressionismo di un'analisi. (A. HAUSER, Storia sociale dell'arte, Einaudi 1953) E sempre la musica. Il verso sia soltanto l'essenza viva di un'anima già sulla via d'altri amori, nel cielo terso. Il verso: una bella avventura che sulla brezza del mattino va sfiorando la mente e il timo, lieve. E il resto è letteratura. (P. VERLAINE, Arte poetica) Del resto, l'artificio sembrava a Des Esseintes il segno distintivo del genio umano. Come diceva lui, la natura ha fatto il suo tempo; ha definitivamente stancato, con la disgustosa uniformità dei suoi paesaggi e dei suoi cieli, l'attenta pazienza dei raffinati... D'altra parte, non vi è alcuna delle sue invenzioni reputata così sottile o così grandiosa che il genio umano non possa creare; nessuna foresta di Fontainebleau, nessun chiaro di luna che scenari inondati da sprazzi di luce elettrica non producano; nessuna cascata che l'idraulica non sappia imitare sì da trarre in inganno; nessuna roccia che la cartapesta non si assimili; nessun fiore che speciosi taffetà e delicate carte dipinte non uguaglino!... (J.-K. HUYSMANS, Controcorrente, 1884) Il padre gli aveva dato, tra le altre, questa massima fondamentale: "Bisogna fare la propria vita come si fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita d'un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui. . .. Nel tumulto delle inclinazioni contraddittorie egli aveva smarrito ogni volontà ed ogni moralità. La volontà, abdicando, aveva ceduto lo scettro agli istinti; il senso estetico aveva sostituito il senso morale. ... Gli pareva d'avere, un tempo, pittoricamente o poeticamente immaginata una simile avventura d'amore, in quello stesso modo, con quello stesso apparato, con quello stesso fondo, con quello 21 stesso mistero; e un altro, un suo personaggio immaginario, n'era l'eroe. Ora, per uno strano fenomeno fantastico, quella ideal finzione d'arte confondevasi col caso reale; ed egli provava un senso inesprimibile di smarrimento. ... - L'Arte! L'Arte - Ecco l'Amante fedele, sempre giovine, immortale; ecco la Fonte della gioia pura, vietata alle moltitudini, concessa agli eletti; ecco il prezioso Alimento che fa l'uomo simile a un dio. (G. D'ANNUNZIO, Il Piacere, 1889) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»(Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” 8/04/2012) «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.» (45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011) «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva 22 utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto,affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale,né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.» (ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica http://www.istat.it/it/files/2011/03) «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. » Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011 3. AMBITO STORICO- POLITICO ARGOMENTO: Gli ebrei, vittime della politica nazifascista DOCUMENTI Nel mezzo della via passano, in fila indiana un po' sconnessa, le famiglie rastrellate: una SS in testa e una in coda sorvegliando i piccoli manipoli, li tengono suppergiù incolonnati, li spingono avanti col calcio dei mitragliatori, quantunque nessuno opponga altra resistenza che il pianto, i gemiti, le richieste di pietà, le smarrite interrogazioni. Già sui visi e negli atteggiamenti di questi Ebrei [....] si è impressa la rassegnazione. Pare che quell'atroce, repentina sorpresa già non li stupisca più. Qualche cosa in loro si ricorda di avi mai conosciuti, che erano andati con lo stesso passo, cacciati da aguzzini come questi, verso le deportazioni, la schiavitù, i supplizi, i roghi. Le madri, o talvolta i padri, portano in braccio i piccini, conducendo per mano i più grandicelli. I ragazzi cercano negli occhi dei genitori una rassicurazione, un conforto che questi non possono più dare: ed è anche più tremendo dover dire - non ce n'è - ai figli che chiedono pane. D'altronde è questione di tempo: se non li uccidono prima, verrà l'ora anche per questo. Taluno bacia le proprie creature: un bacio che cerca di nascondere ai tedeschi, un ultimo bacio tra quelle vie, quelle case, quei luoghi che li hanno veduti nascere, sorridere per la prima volta alla vita. E certi padri tengono la mano sul capo dei figlioli, col medesimo gesto con cui nei giorni solenni hanno impartito la Birchàd Choanim (1). «Ti benedica il Signore e ti protegga...”, quella che invoca per i figli di Israele, e promette la pace. (da G. Debenedetti, 16 ottobre 1943, Milano, Il Saggiatore, 1944) E d'altra parte a lasciar parlar lui (2), cominciava subito a raccontare di Fossoli, della Germania, di Buchenwald, della fine di tutti i suoi: e continuava così per ore intere, da non sapere più in che modo squagliarsela. [...] E intanto Geo ripeteva le parole che suo padre, prima di abbattersi sfinito sul sentiero che portava dallager alla miniera di sale dove insieme lavoravano, gli aveva mormorato in un soffio; e poi, non contento, rifaceva con la mano il piccolo gesto di addio che la madre gli aveva rivolto, alla cupa stazione d'arrivo, in mezzo alla foresta, mentre era sospinta via con le altre donne; e poi, ancora, narrava di Pietruccio, il fratellino minore, seduto accanto a lui, al buio, nell'autocarro che dalla stazione fra gli abeti li trasferiva alle baracche del campo, e a un tratto scomparso, così, senza un grido, senza un lamento, senza che se ne potesse saper nulla né allora né mai. (da G. Bassani, Le storie ferraresi, Torino, Einaudi, 1956) 23 Giunsi a Torino il 19 di ottobre, dopo trentacinque giorni di viaggio: la casa era in piedi, tutti i familiari vivi, nessuno mi aspettava. [...] Ritrovai un letto largo e pulito, che a sera (attimo di terrore) cedette morbido sotto il mio peso. Ma solo dopo molti mesi svanì in me l'abitudine di camminare con lo sguardo fisso al suolo, come per cercare qualcosa da mangiare o da intascare presto e vendere per pane; e non ha cessato di visitarmi, ad intervalli ora fitti ora radi, un sogno pieno di spavento. È un sogno entro un altro sogno, vario nei particolari, unico nella sostanza. Sono a tavola con la famiglia, o con amici, o al lavoro, o in una campagna verde : in un ambiente insomma placido e disteso, apparentemente privo di tensione e di pena; eppure provo un'angoscia sottile e profonda, la sensazione definita di una minaccia che incombe. E infatti, al procedere del sogno, a poco a poco o brutalmente, ogni volta in modo diverso, tutto cade e si disfa intorno a me, lo scenario, le pareti, le persone, e l'angoscia si fa più intensa e più precisa. Tutto è ora volto in caos: sono solo al centro di un nulla grigio e torbido,ed ecco, io so che cosa questo significa, ed anche so di averlo sempre saputo: sono di nuovo in lager; e nulla era. vero all'infuori del lager. Il resto era breve vacanza, o inganno dei sensi, sogno: la famiglia, la natura in fiore, la casa. Ora questo sogno interno, il sogno dio pace, è finito, e nel sogno esterno che prosegue gelido, odo risuonare una voce, ben nota; una sola parola, non imperiosa, anzi breve e sommessa. È il comando dell'alba in Auschwitz, una parola straniera, temuta e attesa: alzarsi, «Wstawac». (da P. Levi, La tregua, Torino, Einaudi, 1963) 1. Birchàd Choanim: è la benedizione sacerdotale. 2. lui: come si capirà più avanti, si tratta di Geo, un sopravvissuto del lager che, ritornato a casa, ossessionato dai ricordi, continua a ripetere agli amici la drammatica storia di sé e della sua famiglia. Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa' che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fa' che il frutto orrendo dell'odio, di cui hai visto qui le tracce, non sia nuovo seme né domani né mai. Queste parole di Primo Levi, riportate su una lapide, si trovano all'ingresso del "memorial" degli italiani ad Auschwitz. 24 Un interno del museo ebraico di Berlino, progettato da Daniel Libeskind e inaugurato nel 1998. L’edificio presenta un’ architettura simbolica, che vuole far percepire al visitatore le sofferenze del popolo ebraico nella storia. In particolare, non vi sono finestre, ma aperture strette, come tagli. La luce filtra da un esterno che può solo essere spiato, come dall'interno di uno spazi chiuso e invalicabile. La foto mostra la scalinata che si percorre una volta usciti dalla «torre dell'Olocausto» e che porta al piano superiore del museo. Questo percorso è illuminato dalla luce perché, secondo l'architetto, deve simboleggiare il riemergere del popolo ebraico dalle tenebre, dall'inferno dello sterminio. Ma si può vedere che è un percorso stretto, dove incombono le strutture di sostegno; rimangono l'angoscia e il senso di oppressione. 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura! DOCUMENTI «Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».(J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793) «Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una 25 notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi». (PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim) «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato» (G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004) «Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti». (E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005) «Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?». (E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005) «Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX 26 secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria». (A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982) «Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento». (R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985) TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche.Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931). Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni. 27 GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO ALUNNA/O__________________________________ CLASSE _____ INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO 1. Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana - correttezza ortografica - correttezza morfo-sintattica - punteggiatura - proprietà e ricchezza lessicale - adeguatezza del registro La prova non è stata svolta Prova inaccettabile 13 La prova presenta forma gravemente scorretta e lessico non appropriato Gravem. Insuff. 4-7 Forma non sufficientemente corretta e lessico limitato Insufficiente 8-9 L’elaborato non presenta notevoli errori di forma ed utilizza un lessico nel complesso appropriato Sufficiente 10 Forma corretta; lessico sostanzialmente appropriato Discreto 11-12 Forma scorrevole e lessico efficace Buono 13-14 L’elaborato risulta di lettura apprezzabile per una scelta linguistica precisa e funzionale e per uno stile personale Ottimo 15 2. Organizzazione del testo. (Capacità di costruzione di un discorso organico e coerente) - aderenza alle consegne - rispetto delle convenzioni proprie del genere testuale - ordine e chiarezza nell’articolazione del testo - equilibrio e coesione tra le parti - coerenza ed efficacia dell’esposizione Non ha saputo articolare il discorso che risulta privo di coerenza L’argomentazione è assolutamente confusa e la struttura non risponde alle caratteristiche della tipologia Gravemente insufficiente 6-7 Dimostra lacune ed incertezze nell’organizzare ed argomentare il proprio elaborato Insufficiente 8-9 Sa organizzare ed argomentare il lavoro con sufficiente coerenza Sufficiente 10 Organizza discretamente il testo con chiarezza argomentativa Discreto 11-12 Sa organizzare l’elaborato sostenendo una tesi con chiarezza e completezza; il testo è strutturato in modo rispondente alla tipologia prescelta Buono 13-14 Organizza con originalità ed abilità il lavoro, sostenendolo con ricchezza e varietà di argomentazioni Punteggio totale: _______/15 28 Ottimo 15 Prova inaccettabile 15 3. Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento in cui esso si inserisce .Capacità di individuare la natura del testo e le sue strutture formali) Tipologia A: - corretta comprensione del testo - pertinenza delle risposte - individuazione analitica delle parti - aderenza all’argomento -quantità e qualità delle informazioni - varietà e spessore delle conoscenze relative all ‘argomento Non comprende i temi fondamentali del testo Non sa sintetizzare i temi fondamentali del testo .Riconosce solo alcuni aspetti formali del testo Gravem. Insuff. 4-7 Comprende e sintetizza parzialmente i temi fondamentali del testo. Riconosce solo alcuni aspetti formali del testo;risponde in modo superficiale ed incompleto Insufficiente 8-9 Dimostra una sostanziale comprensione del testo, che sa sintetizzare. Riconosce i principali aspetti formali del testo Sufficiente 10 Comprende il testo in modo completo e sa sintetizzare con chiarezza. Riconosce e interpreta in modo corretto i principali aspetti formali. Discreto 11-12 Sa leggere il testo in profondità e lo espone con efficacia. Procede ad una analisi precisa degli aspetti formali del testo Buono 13-14 Sa leggere il testo in profondità e lo espone con capacità intuitive e di sintesi. Interpreta esaurientemente gli aspetti formali del testo Ottimo 15 4. Capacità di contestualizzare e approfondire (attitudine allo spirito critico) -capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni personali Non sa procedere alla contestualizzazione Opera la contestualizzazione in modo limitato ed espone le informazioni disordinatamente senza rielaborarle Gravem. Insuff. 4-7 Procede parzialmente alla contestualizzazione ma non approfondisce in modo corretto Insufficiente 8-9 Sa cogliere i principali elementi utili alla contestualizzazione e compie alcuni collegamenti Sufficiente 10 Coglie gli elementi utili alla contestualizzazione. Approfondisce in modo sostanzialmente corretto Discreto 11-12 Procede ad una esauriente contestualizzazione con notevole capacità di approfondimento Buono 13-14 Procede ad una approfondita contestualizzazione con apporti personali e originali Punteggio totale: _______/15 29 Ottimo 15 Prova inaccettabile 1-3 Prova inaccettabile 13 3. Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento in cui esso si inserisce ) Tipologia B -corretta comprensione e utilizzazione dei testi di riferimento -presenza di un nucleo tematico chiaro -aderenza all’ argomento -quantità e qualità delle informazioni -varietà e spessore delle conoscenze relative all’ argomento La prova non è stata svolta o l’argomento viene trattato in modo assolutamente incongruo Fraintende o non coglie le informazioni esplicite dei testi Gravemente insufficiente 4-7 Comprende parzialmente e utilizza in modo insufficiente le informazioni del dossier senza apporti personali Insufficiente 8-9 Coglie le informazioni essenziali e le utilizza correttamente organizzandole intorno ad un nucleo tematico centrale Sufficiente 10 Coglie le informazioni essenziali e le arricchisce servendosi di elementi di conoscenza personale Discreto 11-12 Comprende e utilizza le informazioni in maniera adeguata per costruire un discorso organico con significativi apporti di conoscenze personali Buono 13-14 Dimostra conoscenze approfondite sull’argomento, organizza il discorso con ricchezza e varietà di argomentazioni Ottimo 15 4. Capacità di rielaborazione e contributi personali (attitudine allo spirito critico) -capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni -capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni personali Il testo si limita ad esporre le informazioni disordinatamente in un discorso privo di coerenza La prova non è stata svolta e non dimostra alcuna capacità di ordinare i dati Il testo utilizza parzialmente dati e informazioni collegandoli in modo Superficiale Insufficiente 8-9 Il testo riordina dati ed informazioni correttamente operando semplici collegamenti tra di essi Sufficiente 10 Rielabora dati ed informazioni in modo adeguato, stabilendo con correttezza le connessioni Discreto 11-12 Rielabora dati ed informazioni in modo organico arricchendole con valutazioni personali Rielabora dati ed informazioni in modo originale ed approfondito Buono 13-14 Punteggio totale: _______/15 30 Gravemente insufficiente 4-7 Ottimo 15 Prova inaccettabile 1-3 Prova inaccettabile 1-3 3. Contenuto (conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento in cui esso si inserisce) Tipologie C e D aderenza all’argomento della traccia - presenza di una chiara tesi centrale discussione di tesi alternative -quantità e qualità delle informazioni utilizzate - varietà e spessore delle conoscenze relative all’argomento Dimostra scarse e/o scorrette informazioni sull’argomento Non possiede informazioni pertinenti sull’argomento Gravem.insuff. 4-7 Dimostra limitate informazioni sull’argomento, i contenuti vengono trattati in modo superficiale Insufficiente 8-9 Dimostra sufficiente conoscenza dell’argomento. I contenuti vengono elaborati correttamente senza apporti personali Sufficiente 10 Dimostra conoscenze discretamente approfondite sull’argomento, rielabora i contenuti con qualche valutazione personale Discreto 11-12 Dimostra conoscenze approfondite sull’argomento, i contenuti sono rielaborati con considerazioni personali e pertinenti Buono 13-14 Dimostra conoscenze ampie e approfondite sull’argomento, sapendole gestire con molta abilità. Rielabora i contenuti con considerazioni personali e critiche Ottimo 15 4. Capacità di rielaborazione e contributi personali (attitudine allo spirito critico) capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni - capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni personali Manca la rielaborazione personale Non sa articolare e argomentare in modo ordinato e coerente un discorso logico Gravem.insuff. 4-7 L’interpretazione dell’argomento è incerta e lacunosa, non coglie sufficientemente i nessi causali Insufficiente 8-9 Sa riflettere sull’argomento e riordinare le informazioni effettuando qualche collegamento Sufficiente 10 Analizza criticamente i problemi ed argomenta le proprie osservazioni in modo discretamente approfondito e pertinente Discreto 11-12 Sa analizzare in modo corretto i problemi, apportando critiche approfondite e ben argomentate Buono 13-14 Sa organizzare con abilità il suo elaborato, fornendo informazioni critiche convincenti sull’argomento Ottimo 15 Punteggio totale: _______/15 31 Prova inaccettabile 1-3 Prova inaccettabile 1-3 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: Nieddu Patrizia DISCIPLINA: Storia Classe Indirizzo : 5a X I.G.E.A. Sezione C i I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 32 ERICA SIRIO OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: Conoscere la cronologia e gli eventi fondamentali (chi, dove, quando, cosa, perché) del periodo studiato Competenze nella produzione scritta e orale: Saper collegare in maniera pertinente nel tempo e nello spazio i principali eventi storici Saper produrre schemi e mappe concettuali corrette Saper costruire grafici cronologici Saper riconoscere la natura economica, culturale, sociale, politica, istituzionale degli eventi storici Saper operare confronti e semplici valutazioni Saper esporre con linguaggio sufficientemente corretto quanto appreso Capacità: Capacità di collegamento dei contenuti, anche nell’ambito di discipline diverse, in prospettiva di un percorso pluridisciplinare personale ed autonomo. 1. 2. 3. 4. OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento Sviluppare l’attitudine a problematizzare. Sviluppare le capacità di applicare strumenti concettuali e conoscenze acquisite a situazioni nuove. Sviluppare la capacità di confronti tra presente e passato. Sviluppare la sensibilità alle differenze e la capacità di capirle in funzione della tolleranza. 33 RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Relativamente alle conoscenze: Contenuti svolti: trattazione di quadri storici generali dei vari periodi dalla metà del XIX secolo alla seconda metà del XX secolo. Gli alunni hanno raggiunto un livello di preparazione mediamente sufficiente, in alcuni casi buono. Alle competenze: La maggior parte della classe riesce a svolgere con discreta padronanza ed autonomia gli operatori cognitivi, individuare le problematiche dei grandi fenomeni storici, stabilire connessioni tra i fatti storici e i fenomeni culturali e tra i fenomeni storici più generali con quelli particolari. Solo alcuni alunni evidenziano ancora qualche difficoltà a stabilire le connessioni. Alle capacità: La capacità di collegare contenuti specifici della storia, con quelli di altre discipline, nella maggior parte dei casi è sufficiente se guidata, per alcuni alunni tale capacità è stata acquisita in modo molto soddisfacente. IL LAVORO SVOLTO Il livello di partenza è risultato all’inizio dell’anno mediamente sufficiente, anche se alcuni alunni nell’esposizione orale e nello studio della materia hanno evidenziato un metodo puramente mnemonico e acritico. Alcune alunne hanno dimostrato fin dall'inizio non solo attenzione ed impegno decisamente adeguati ma anche risultati al disopra della media della classe. Complessivamente la classe presenta un grado di preparazione sufficiente e, in alcuni casi, buono. Il primo periodo dell’anno è stato impegnato nel ripasso degli argomenti della classe quarta, con completamento di alcuni eventi che non erano stati completati alla fine dello scorso anno. 34 MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI (argomento generale) SVILUPPO ANALITICO (argomenti/testi) L'Italia liberale: Destra e Sinistra storiche. GLI STATI-NAZIONE E L'IMPERIALISMO L'Europa e il mondo agli inizi del Novecento: Imperialismo e società di massa. ESORDIO DEL NOVECENTO, GRANDE GUERRA L’Italia industriale e l'età giolittiana.La prima guerra mondiale: cause e dinamiche LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE ALLA NASCITA DELL'URSS La rivoluzione russa e la nascita dell'URSS. LE TENSIONI DEL DOPOGUERRA E GLI ANNI VENTI L'Unione sovietica da Lenin a Stalin. TEMPI STRUMENTI DI VERIFICA Settembre/Otto Questionario a bre risposte aperte. Colloquio Ottobre/Novem bre Questionario a risposte aperte. Colloquio Novembre/Dice mbre Questionario a risposte aperte. Colloquio Dicembre Il dopoguerra degli sconfitti: Austria, Ungheria, Germania. Il dopoguerra dei vincitori: Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti. La crisi del dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo. La crisi del 1929 e il New Deal. Colloquio Gennaio/ Febbraio L'ETA' DELLA CRISI E DEI TOTALITARISMI La guerra civile spagnola. Marzo Il regime fascista. Il regime nazista. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Il regime staliniano. Marzo/Aprile 35 Questionario a risposte aperte. Colloquio Colloquio Verso un nuovo conflitto: La seconda guerra mondiale. L'Europa in guerra, l’ Olocausto. GUERRA FREDDA E DECOLONIZZAZIONE La Resistenza italiana. Aprile/Maggio Colloquio LA CRESCITA DELL’OCCIDENTE: SVILUPPO ECONOMICO WELFARE STATE Maggio Bipolarismo. I blocchi. Decolonizzazione. Guerra di Corea, Algeria, Vietnam, crisi di Cuba. Medio Oriente: il conflitto arabo DECOLONIZZAZIONE israeliano. La difficile decolonizzazione in Africa. Colloquio Piano Marshall, sistema monetario internazionale di Bretton Woods, lo stato sociale. Società dei consumi . Il Sessantotto. Dopo il 15 maggio sarà svolto l’argomento: Il crollo dell’URSS e la fine del “lungo dopoguerra”. METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO SI SI SI NO STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) NO SI SI SI SI SI SI TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI interrogazioni Compiti in classe Test strutturati NO SI SI NO 36 Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro SI SI SI ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO L’attività di recupero è stata svolta attraverso lo studio autonomo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO TESTI E MANUALI M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, Studiare storia, vol. 2 e 3 , B. Mondadori internet AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) esempi di prove svolte durante l'anno 2) griglie di valutazione Padova, 10 maggio 2013. Docente Prof.ssa Patrizia Nieddu 37 ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICA DI STORIA Dai una sintetica definizione del termine TOTALITARISMO. _________________________________________________________________________________ 1. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ Le origini delle tre forme di totalitarismo: punti di contatto e differenze. _________________________________________________________________________________ 2. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________ 4. Metti a confronto i totalitarismi sul piano politico, economico e sociale. _________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 38 Griglia per la valutazione delle prove orali Descrittori Punteggio gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreto –buono ottimo 1-6 1-4 7-9 5 – 5,5 10-11 6 – 6,5 12-13 7-8 14-15 9-10 Indicatori Padronanza del linguaggio Commette Si esprime in Si esprime in Si esprime in molti errori , si modo modo nel modo chiaro, con esprime in approssimativo, complesso proprietà e modo confuso con termini corretto, scioltezza inadeguati anche se con qualche improprietà Corrette Si esprime in modo brillante, personale ed efficace Conoscenze Scarse e frammentarie Limitate e incerte Capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti Non sa dare giudizi motivati Rimane alla superficie dei problemi Dà giudizi Sa affrontare con Sa condurre correttamente chiarezza i un’analisi motivati problemi e coerente , anche se non cogliere i nessi approfondita e approfonditi fondamentali completa Fornisce Capacità di utilizzare le argomentazioni inconsistenti e conoscenze acquisite e di contraddittorie collegarle nell’argomenta zione Fornisce risposte frammentarie Sa collegare Sa condurre un Sa organizzare le discorso corretto, le conoscenze conoscenze chiaro e coerente in un discorso in modo critico corretto coerente, articolato e anche personale 39 Chiare e puntuali Ampie, sicure e approfondite ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: BROETTO LUCIA DISCIPLINA: INGLESE Classe 5a Indirizzo : x I.G.E.A. Sezione CI/E I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 40 ERICA OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: conoscenza essenziale e funzionale alla comunicazione delle strutture lessicali, grammaticali e sintattiche conoscenza essenziale di alcuni aspetti del commercio conoscenza essenziale di alcuni aspetti della cultura della Gran Bretagna e degli USA. conoscenza essenziale della terminologia specifica Competenze: saper sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione, su argomenti di carattere generale o specifico dell'indirizzo, senza troppe esitazioni ed errori nella forma e nella riproduzione di pronuncia e intonazione, comunque con efficacia comunicativa orientarsi, pur con qualche inesattezza, nella comprensione globale o analitica, a seconda della situazione e del livello di difficoltà, di testi in lingua straniera orali o scritti di varia natura, specialmente relativi al settore specifico di indirizzo, ma anche di tipo letterario riassumere, rielaborare e produrre testi orali e scritti di carattere generale o specifico dell'indirizzo con sufficiente coerenza e coesione e un accettabile livello di correttezza saper trasporre, anche con semplice attività di traduzione, dalla e nella lingua straniera il contenuto di testi di vario tipo, soprattutto di carattere professionale, con un accettabile livello di correttezza saper confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone, in modo essenziale, gli elementi comuni e le identità specifiche Competenze nella comprensione e nella produzione scritta e orale: Comprensione orale Livello minimo di abilità comprende le informazioni essenziali richieste con qualche ripetizione, individua comunque il significato globale e gli elementi essenziali del messaggio. Comprensione scritta Livello minimo di abilità comprende il significato generale del testo e parte delle informazioni esplicite; sa operare qualche inferenza. Produzione orale Livello minimo di abilità si esprime con pronuncia abbastanza corretta, ma commette errori che talvolta possono compromettere la comprensione; usa gli elementi formali della lingua e il lessico in modo sostanzialmente corretto; sostiene l’interazione anche se in modo piuttosto meccanico con frasi complete ma generalmente isolate. Produzione scritta Livello minimo di abilità alcuni errori grammaticali non impediscono la comprensione; lessico non sempre appropriato; qualche errore di ortografia; discorso coerente ma limitato a frasi isolate con scarsi collegamenti; testo mancante di uno/due elementi richiesti dalla traccia; impostazione non completa o non corretta in uno/due elementi. 41 Capacità: capacità di effettuare, sollecitato dall’insegnante, collegamenti con altre discipline attivazione di modalità di apprendimento e approfondimento autonomo capacità di interagire senza troppe esitazioni ed errori nella forma e nella pronuncia, con persone che parlano in inglese nel rispetto delle specifiche situazioni comunicative. OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento 1. Motivazione allo studio della lingua straniera come sempre più importante strumento di comunicazione nell'ambito europeo e mondiale, nonché come strumento professionale qualificante. 2. Sviluppo armonico delle quattro abilità, di un "saper fare" in lingua straniera e di un'autonomia di apprendimento che permetta l'acquisizione di una competenza comunicativa. 3. Conoscenza della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studia la lingua per l'educazione all'Europa e alla mondialità. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Conoscenze La maggior parte della classe ha raggiunto dei livelli di conoscenza complessivamente sufficienti, alternando prove abbastanza positive ad altre di livello inferiore. Gli studenti conoscono il lessico e la fraseologia relativi ad alcune tipologie di corrispondenza, nonché elementi di economia, geografia economica e civiltà ed hanno acquisito alcune nozioni relative ad alcuni argomenti specifici correlati alle materie di indirizzo. Conoscono, inoltre, qualche brano tratto dalle opere di alcuni autori della letteratura inglese, che hanno imparato ad apprezzare attraverso attività guidate di analisi testuale, finalizzate ad un collegamento con la letteratura italiana. E’ tuttavia venuto a mancare, per la maggior parte degli studenti, l’approfondimento autonomo o il collegamento interdisciplinare. Il comportamento di alcuni elementi del gruppo classe durante le lezioni non sempre è stato corretto, e lo svolgimento delle attività è stato spesso caratterizzato da una partecipazione passiva, con rari interventi da parte di pochi alunni. Il programma è stato svolto come da piano di lavoro iniziale, con l’aggiunta o la sostituzione di alcuni argomenti per favorire i raccordi tra le varie discipline. Competenze Nel complesso la classe ha dimostrato di sapersi orientare nella comprensione globale o analitica dei testi proposti e di essere in grado di produrre semplici testi scritti con sufficiente coerenza e con un livello di correttezza mediamente sufficiente. Capacità La classe è mediamente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per una rielaborazione orale e scritta, anche se per alcuni questa può risultare mnemonica o talvolta poco efficace. Solo alcuni studenti sono in grado di utilizzare il registro specifico e la terminologia adeguata in una produzione orale e scritta, nonché di integrare e rielaborare criticamente conoscenze e competenze, effettuando collegamenti concettuali tra le varie discipline. 42 MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI ( argomento generale) Revision BUSINESS THEORY Unit 8 Green economy BUSINESS THEORY Unit 9 Globalisation CULTURAL PROFILES Unit 5 Government and politics SVILUPPO ANALITICO (argomenti/testi) TEMPI STRUMENTI DI VERIFICA Revisione di alcuni argomenti studiati nel corso dell’ a.s. 2011- 2012 Settembre Multinationals What is Fair Trade? pp 110-111 Microfinance pp 112-113 Ethical banking pp 116-117-120 Settembre Verifica orale e scritta Ottobre Italy’s Universal Ethical Bank p 123 Ethical investment p 119 The Grameen Foundation p 114 What is globalisation? pp 126-128 Advantages and disadvantages p 127 Ottobre Verifica orale e scritta Economic globalisation p 130 Novembre Outsourcing and offshoring p 131 The organisation of the EU What does the EU do? The British Constitution The American Constitution The Italian Constitution CULTURAL PROFILES Globalisation How globalisation is changing the world Unit 1 What is the World Trade Organisation? (+ fotocopia ) Our changing world 43 p 352 p 354 (fotocopia) (fotocopia) (fotocopia) p 263 p 270 p 272 Dicembre Verifica orale e scritta Gennaio Dicembre ENGLISH AESTHETICISM O.Wilde – The Picture of Dorian Gray (excerpts) “Basil’s study” (Text analysis + commentary) “I would give my soul” (Text analysis + commentary) Gennaio Verifica orale e scritta (fotocopia) CULTURAL PROFILES The Welfare state p 368 Gennaio Verifica orale e scritta Gennaio Febbraio Verifica orale e scritta Gennaio Febbraio Aprile Verifica orale e scritta Febbraio Verifica orale e scritta Unit 6 Society BUSINESS THEORY Unit 6 Finance The Stock Exchange p 80 Who operates on the Stock Exchange? Bears and Bulls p 81 The London Stock Exchange p 84 The NY Stock Exchange p 85 CULTURAL PROFILES British history The Industrial Revolution in the UK p 308 Unit 3 Britain since 1930 p 312 People and history US history The USA becomes a world power p 316 The USA since World War II p 318 BUSINESS THEORY Unit 5 Banking services to businesses Accessible banking Methods of payment pp 62-63 p 64 pp 67-71 Banking THE MODERN NOVEL J.Joyce - “Penelope” Molly’s interior monologue. (Text analysis + commentary) The Stream of Consciousness and the Interior Monologue Verifica orale e scritta Marzo (fotocopia) HISTORY The Wall Street Crash and the Great Depression (fotocopia) 44 Marzo Aprile Verifica orale e scritta THE WAR POETS I . Rosenberg - “August 1914” (Text analysis + commentary) Aprile Verifica orale e scritta (fotocopia) BUSINESS COMMUNICATION Unit 2 Job applications (REVISION) HISTORY Job applications Europass CV Curriculum Vitae The cover letter The job interview Maggio Maggio The Thatcher years (fotocopia) Verifica orale METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO x x x x x STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI x x x x Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi Laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) NO x x TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI x x x x x x Interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO Recupero in itinere mediante lezioni di ripasso ed esercizi aggiuntivi 45 NO TESTI E MANUALI Bentini-Richardson-Vaugham “ IN BUSINESS” - PEARSON LONGMAN Materiali tratti da altri testi e da Internet AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) esempi di prove svolte durante l'anno 2) griglie di valutazione Padova, 10 maggio 2013. Docente Prof.ssa Lucia Broetto 46 ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 NAME…………………..........SURNAME………………………...... CLASS 5 CI/E DATE……..... ENGLISH TEST 1. Briefly explain what the welfare state does in Britain. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ..................................................................................................................... 2 – Briefly explain what the Stock Exchange is, illustrating how it works and providing some information about the London and the New York Stock Exchange. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. 3 - On the basis of the pages you have read, briefly describe Wilde’s attitude to the Victorian values emerging from the text and list the typical elements of Aestheticism and decadence. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. 47 ITSCT “Einaudi Gramsci” A.S. 2012 – 2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA – Tipologia B - ENGLISH TEST Alunno ……………………………………………… Classe 5 CI 15/04/2013 Data 1 – Briefly illustrate the services banks offer to their customers and explain how people can communicate with their banks. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. 2 – Briefly illustrate the consequences of the Wall Street Crash and explain who attempted to limit the effects of the depression and how. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. 3 - With reference to the passage you have read, write about the innovation Joyce introduced and point out the main features of his language. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. 48 GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA scritta DI LINGUA STRANIERA VOTI PUNTEGGIO COMPRENSIONE (testo, traccia, consegne, questionario) Disorientamento profondo o grandi difficoltà nel comprendere il testo. CONTENUTO (qualità e quantità dell’informazione, pertinenza) L’informazione è scarsa/non è corretta, mancano le argomentazioni 6 7 Gravi difficoltà nel comprendere il testo. 5 8 9 6 10 11 L’informazione è sufficiente. Le argomentazioni non sono personali, ma abbastanza chiare. Discorso abbastanza coerente, sufficiente organizzazione interna, lessico essenziale, sintassi semplice ed elementare, alcuni errori grammaticali e lessicali. 7 12 13 L’informazione è discretamente ricca, l’argomentazione chiara. Qualche apporto personale. Discorso coerente, discreta logica interna. Lessico adeguato ed abbastanza ricco. Qualche errore grammaticale e lessicale. 8 9 14 Comprensione parziale (solo alcuni elementi). Utilizza solo lessico e struttura del testo originale Comprensione dei punti essenziali o del senso generale. Nella risposta organizza gli elementi in modo ripetitivo del testo, senza rielaborazione. Comprensione discreta (maggior parte degli elementi richiesti). Rielaborazione semplice Comprensione buona (quasi tutti gli elementi richiesti). Rielaborazione personale delle informazioni L’informazione è superficiale e/o scorretta. Le argomentazioni non sono consistenti. L’informazione è superficiale. Le argomentazioni non sono chiare. ACCURATEZZA/APPROPRIATEZZA LINGUISTICA (lessico, sintassi, grammatica, organizzazione del discorso) Gravi e numerosi errori grammaticali, lessicali e sintattici denotano ampie lacune e rendono l’espressione confusa e frammentaria. Discorso incoerente, senza alcuna struttura organizzativa. Gravi e numerosi errori grammaticali, lessicali e sintattici impediscono talvolta la comprensione. Espressione frammentaria. Discorso articolato in frasi isolate. Diversi errori di grammatica denotano isolate lacune. Lessico non sempre corretto, limitato e ripetitivo. Discorso a volte incoerente. 2 3 1 5 4 Discorso coerente, buona logica interna. Lessico appropriato e ricco, sintassi ben articolata. Sporadici/occasionali errori lessicali e grammaticali 10 15 L’informazione è buona e ricca, l’argomentazione efficace. Gli aspetti problematici sono messi in evidenza con alcuni apporti personali. L’informazione è ampia ed approfondita, l’argomentazione è originale e critica. 4 5 6 7 1/2 1/2 1/2 1/2 Comprensione ottima (tutti gli elementi). Rielaborazione originale e pertinente delle informazioni. 49 Discorso coerente, ottima logica interna. Lessico preciso e ricco. Sintassi corretta e ben articolata. Errori irrilevanti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI VOTI PUNTEGGIO CONTENUTO Grado di conoscenza e approfondimento Conoscenza dei contenuti quasi nulla o gravemente lacunosa. ORGANIZZAZIONE e ARGOMENTAZIONE Collegamento e sintesi Risposta limitata e incapacità di individuare i concetti chiave. ABILITA’ ESPRESSIVE Pronuncia, lessico, grammatica, scioltezza Espressione scorretta e confusa. Comunicazione incomprensibile. 2 3 1-12 4 13-14 15-16 Conoscenza scorretta e/o frammentaria. Mancanza di collegamenti. Le argomentazioni non sono consistenti. 5 17 18-19 Conoscenza incompleta e superficiale. Collegamenti saltuari. Le argomentazioni poco chiare e poco consistenti. 6 20 21-22 Conoscenza degli elementi essenziali. Esposizione abbastanza organica, argomentazioni sufficientemente chiare anche se non sempre personali. 7 23-24 25 Conoscenza chiara e discretamente ricca. Qualche apporto personale. Esposizione organica e coerente. Argomentazioni chiare. 8 9 26-27 28-29 Conoscenze precise e approfondite. Buoni apporti personali. Esposizione ben strutturata. Argomentazioni chiare ed efficaci. Sa effettuare collegamenti interdisciplinari 10 30 Conoscenze ampie e approfondite arricchite da apporti originali. Esposizione strutturata in modo sicuro, argomentazioni originali e critiche. Sa effettuare collegamenti interdisciplinari. Espressione confusa, frequenti errori, comunicazione difficilmente comprensibile. Espressione non sempre corretta, Incertezze nell’uso della lingua, la comunicazione è comunque comprensibile. Espressione e lessico semplici ma corretti. Pronuncia generalmente corretta. La comunicazione è comprensibile. Espressione corretta e abbastanza sciolta. Discreta ricchezza lessicale e pronuncia corretta. La comunicazione è abbastanza efficace. Espressione corretta e appropriata. Buona ricchezza lessicale; pronuncia e intonazione corrette. Buona scioltezza espositiva. La comunicazione è efficace. Espressione corretta, utilizzo di strutture sintattiche complesse e di lessico ricco e variato. Pronuncia ed intonazione corrette, esposizione sciolta. La comunicazione è brillante. 4 5 6 7 1/2 1/2 1/2 1/2 50 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: CONVENTO GIULIANO DISCIPLINA: Classe 5a Indirizzo : X I.G.E.A. FRANCESE TERZA LINGUA Sezione AI_/_CI_ I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 51 ERICA OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: 1. consolidamento e approfondimento delle conoscenze lessicali, grammaticali e sintattiche; 2. conoscere gli aspetti principali della cultura e della civiltà del Paese straniero per confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone gli elementi comuni e le identità specifiche; 3. conoscere i contenuti specifici dei diversi indirizzi (nel nostro caso dell’indirizzo turistico). NOTA: per la terza lingua non è previsto lo svolgimento di argomenti di tipo letterario Competenze: 1. saper sostenere una conversazione, anche telefonica, funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione, su argomenti di carattere generale o specifico dell'indirizzo (turistico); 2. orientarsi nella comprensione globale o analitica, a seconda della situazione e del livello di difficoltà, di testi in lingua straniera orali o scritti di varia natura, specialmente relativi al settore specifico di indirizzo; 3. Riassumere, rielaborare e produrre testi orali e scritti di carattere generale o specifico dell'indirizzo (con sufficiente coerenza e coesione e ad un accettabile livello di correttezza;) 4. saper trasporre, anche con semplice attività di traduzione, dalla e nella lingua straniera il contenuto di testi di vario tipo, anche di carattere professionale; 5. saper confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone gli elementi comuni e le identità specifiche; 5. capacità di effettuare collegamenti con altre discipline; 6. attivazione di modalità di apprendimento e approfondimento autonomo. Competenze nella produzione scritta e orale:; 1 2 orientarsi nella comprensione globale o analitica, a seconda della situazione e del livello di difficoltà, di testi in lingua straniera orali o scritti di varia natura, specialmente relativi al settore specifico di indirizzo, ma anche di tipo letterario; Riassumere, rielaborare e produrre testi orali e scritti di carattere generale o specifico dell'indirizzo con sufficiente coerenza e coesione e ad un accettabile livello di correttezza; Capacità: 1. teoria e corrispondenza commerciale (domande di lavoro e curriculum vitae, richieste, ordini). Lo studio della microlingua si articolerà nelle parti orale (dialoghi e conversazioni anche telefoniche di carattere tecnico-professionale, interviste, annunci pubblicitari, brevi comunicati, relazioni, dibattiti, film) e scritta (lettere informali e formali soprattutto di carattere commerciale, resoconti, appunti, scalette, riassunti); 2. elementi di civiltà (istituzioni, geografia, economia, storia e attualità); 3. elementi di letteratura), se la trattazione dei punti precedenti lo consentirà, e se concordato in sede interdisciplinare OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento - Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni tra i vari argomenti studiati Acquisire ed interpretare l’informazione RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE 52 Relativamente alle conoscenze: Geografia e amministrazione della Francia, con la presentazione di alcune regioni francesi. Presentazione di Parigi. La francofonia, il Québec et le Canada, la Belgique, le Sénégal, qualche argomento di letteratura e cultura Alle competenze: Saper parlare della cultura, della geografia fisica e politica, dei climi e dell’amministrazione del territorio della nazione di cui si studia la lingua, saper descrivere una regione Saper descrivere una città, Saper presentare un argomento relativo alla civiltà svolta in classe Saper eseguire una lettera commerciale Alle capacità: Fare una lettera commerciale Fare un breve riassunto di un testo in lingua scritta e orale, Riportare brevi opinioni o idee su argomenti studiati in classe Rispondere a romande su argomenti studiati Scrivere brevi testi in lingua francese PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe di francese è formata da due gruppi di alunni delle classi 5 AI (4 alunni) e 5 CI (17 alunni), A partire dal terzo anno gli alunni hanno cambiato ogni anno insegnante, per cui è venuta a mancare quella continuità didattica importante in un qualsiasi percorso formativo. Per evitare di ripetere argomenti già svolti durante gli anni precedenti e per integrare argomenti di civiltà non presenti nel libro di testo sono state fornite agli alunni delle dispense su fotocopie su argomenti importanti del programma., Durante l’anno scolastico circa un mese di lezione è stato perso vari fattori (un ministage linguistico che il sottoscritto ha fatto in Francia con la classe 3 AT e le gite fatte). A rendere ancora più complicata la situazione a volte capitava che per progetti vari o attività della scuola, quando era presente il gruppo della 5 AI era assente quello della 5CI e viceversa e quindi bisognava rispiegare la volta successiva gli argomenti svolti per il gruppo che non c’era Per quel che riguarda lo studio e l’apprendimento, alcuni denotano un profitto buono o discreto mentre altri pur essendo per lo più sufficienti appaiono molto più fragili. Durante l’anno la classe ha manifestato una buona disponibilità nella partecipazione alle lezioni e un adeguato spirito collaborativo IL LAVORO SVOLTO 53 I. Da fotocopie e dispense fornite agli alunni A) LA FRANCE 1. la France géographie, climats, les ressources, les types humains, le gouvernement, l’administration, 2. Quelques régions françaises: Provence Alpes et Cote d’azur (PACA), Haute et Basse Normandie, la Bretagne et le Rhône-Alpes. 3. Les transports B) MONDE FRANCOPONE 4. La francophonie: le français langue maternelle, langue officielle, langue d’enseignement et langue de communication,. 5. La Belgique, Position géographique, situation de Bruxelles, contraposition entre les Wallons et les Flamands. Vivre et habiter à Bruxelles 6. Le Canada position du pays, forme de gouvernement capitale, langues 7. le Québec : position, villes importantes culture et langues officielles, maternelles et autochtones, Montréal et Québec-ville forme de gouvernement 8. Le Sénégal: langues, ethnies, culture, religions, attraits touristiques, les jeunes, l’instruction et les problèmes C) LITTERATURE. 9. Littérature : Proust brève biographie, à la recerche du temps perdu, la conception du temps, la Madeleine da fotocpie fornite agli alunni II. Dal libro di civilisation 10. La ville de Paris:, Pagine 72-73 paragraphe 1 « Paris : phare de la culture française e paragraphe 2 « Centre de culture » 11. les monuments de la Rive Gauche et de la Rive Droite et de l’Ile de la cité : Notre Dame, Sainte-Chapelle, Invalides, Montmartre, Conciergerie, Louvre, Place de la Concorde, Champs-Elysées, Musée d’Orsay, Tour Eiffel, la Pyramide du Louvre, le Beaubourg (Centre Pompidou). La Villette et la Défense. Pp 82 - 87 elementi operativi Dal libro di commerce Commerce : lettres commerciale dal libro di testo La lettre commerciale La demande d’informations La réponse à la demande d’informations Proposition et contre-propositions La commande L’annullation de la commande et les réclamations METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie LIM INTERNET Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO X X X no 54 STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI X Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) NO X X X x X TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI X X X X X interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro NO X ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO Recupero in itinere e studio individuale GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO SIMONELLI CAMBRIA, Atelier commerce et Atelier culturel Sei ed. AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) esempi di prove svolte durante l'anno 2) griglie di valutazione Padova, _10_ maggio 2013. Docente Prof. CONVENTO GIULIANO ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE 55 LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE Anno scolastico 2012-1013 - CLASSE 5 CI SIMULAZIONE TERZA PROVA élève: ………………………………………………………date ………………………………………………… Répondez aux questions suiantes Parle du Canada et du Québec en donnant des indications sur leurs positions géographiques, leurs typologies d’Etat, leurs villes principales, leurs population et sur quelques aspects géographiques, politico-administratifs, linguistiques, ethniques. (30-35 lignes) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 56 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI VOTI PUNTEGGIO CONTENUTO Grado di conoscenza e approfondimento Conoscenza dei contenuti quasi nulla o gravemente lacunosa. ORGANIZZAZIONE e ARGOMENTAZIONE Collegamento e sintesi Risposta limitata e incapacità di individuare i concetti chiave. ABILITA’ ESPRESSIVE Pronuncia, lessico, grammatica, scioltezza Espressione scorretta e confusa. Comunicazione incomprensibile. 2 3 1-12 4 13-14 15-16 Conoscenza scorretta e/o frammentaria. Mancanza di collegamenti. Le argomentazioni non sono consistenti. 5 17 18-19 Conoscenza incompleta e superficiale. Collegamenti saltuari. Le argomentazioni poco chiare e poco consistenti. 6 20 21-22 Conoscenza degli elementi essenziali. Esposizione abbastanza organica, argomentazioni sufficientemente chiare anche se non sempre personali. 7 23-24 25 Conoscenza chiara e discretamente ricca. Qualche apporto personale. Esposizione organica e coerente. Argomentazioni chiare. 8 9 26-27 28-29 Conoscenze precise e approfondite. Buoni apporti personali. Esposizione ben strutturata. Argomentazioni chiare ed efficaci. Sa effettuare collegamenti interdisciplinari 10 30 Conoscenze ampie e approfondite arricchite da apporti originali. Esposizione strutturata in modo sicuro, argomentazioni originali e critiche. Sa effettuare collegamenti interdisciplinari. Espressione confusa, frequenti errori, comunicazione difficilmente comprensibile. Espressione non sempre corretta, Incertezze nell’uso della lingua, la comunicazione è comunque comprensibile. Espressione e lessico semplici ma corretti. Pronuncia generalmente corretta. La comunicazione è comprensibile. Espressione corretta e abbastanza sciolta. Discreta ricchezza lessicale e pronuncia corretta. La comunicazione è abbastanza efficace. Espressione corretta e appropriata. Buona ricchezza lessicale; pronuncia e intonazione corrette. Buona scioltezza espositiva. La comunicazione è efficace. Espressione corretta, utilizzo di strutture sintattiche complesse e di lessico ricco e variato. Pronuncia ed intonazione corrette, esposizione sciolta. La comunicazione è brillante. 4 5 6 7 1/2 1/2 1/2 1/2 57 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA scritta DI LINGUA STRANIERA Descrittori indicatori 1 Conoscenze e capacità di comprensione, sintesi, collegamento e rielaborazione 2 Competenze espositive VALORI DERIVANTI DALLA SOMMA DEI PUNTEGGI Nullo o del tutto insufficiente Gravemente insufficiente 1 – 2,5 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono E 3 – 3,5 D 4 - 4,5 C 5 – 5,5 B 6 – 6,5 Conoscenze e capacità nulle o assolutamente insufficienti Conoscenze scorrette e lacunose. Non sa individuare i nuclei fondamentali Conoscenze imprecise, frammentarie, confuse. Sa cogliere solo in parte i nuclei fondamentali Punti Punti Punti Punti Punti Punti 1 - 2,5 E 3 – 3,5 D 4 – 4,5 C 5 – 5,5 B 6 – 6,5 A 7 – 7,5 Nulle o assolutamente insufficienti Esposizione molto scorretta e confusa Esposizione approssimativa e talvolta scorretta Esposizione semplice ma sostanzialmente corretta Esposizione chiara, efficace, abbastanza corretta e scorrevole Esposizione chiara, precisa, corretta e scorrevole Punti Punti Punti Punti Punti Punti 2-5 6 - 7 10 - 11 12 - 13 14 - 15 Conoscenze Conoscenze sostanzialmente corrette e precise. corrette. Sa cogliere i nuclei Sa cogliere i nuclei fondamentali e fondamentali svilupparli 8 - 9 58 Ottimo A 7 – 7,5 Conoscenze corrette, precise e complete. Sa cogliere i nuclei fondamentali e svilupparli in modo chiaro, funzionale e/o personale Da 1 a 7,5 punti Sufficienza a 5 punti Da 1 a 7,5 punti Sufficienza a 5 punti ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: GAZZIN PAOLA DISCIPLINA: Matematica e laboratorio Classe 5a Indirizzo : I.G.E.A. Sezione CI/E I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 59 ERICA OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: - Concetti fondamentali relativi alle funzioni reali di due variabili reali: definizione, dominio, linee di livello, definizioni di estremi liberi e vincolati. - Definizioni di domanda, offerta, costi, ricavo, utile e concetti relativi. - Definizione di Ricerca Operativa, le sue fasi, la classificazione dei problemi di scelta. - Conoscenza dei tipi di problemi affrontati dalla Programmazione Lineare e modello matematico di un problema di P.L. Competenze: - Saper rappresentare le linee di livello di una funzione in due variabili. - Saper determinare massimi e minimi liberi di una funzione in due variabili con le linee di livello, con le derivate parziali - Saper determinare massimi e minimi vincolati di una funzione lineare in due variabili con vincoli espressi da disequazioni lineari. - Saper utilizzare le funzioni dipendenti da una variabile per risolvere semplici problemi di carattere economico. - Rappresentare nel piano cartesiano le funzioni del costo, del ricavo e dell’utile. - Costruire un diagramma di redditività ed individuarne il punto di equilibrio. - Scegliere fra più alternative la soluzione ottima quando gli effetti sono immediati. - Saper risolvere con il metodo grafico semplici problemi di programmazione lineare. Capacità: - Effettuare semplici collegamenti. - Esporre e sintetizzare in forma semplice, ma ordinata. OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento L’insegnamento della matematica concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico, alla promozione umana e intellettuale degli studenti. Lo studio della matematica cura e sviluppa: 1. il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali; 2. l’esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato; 3. l’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori; 4. l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Conoscenze: In relazione alle conoscenze: - un piccolo gruppo di studenti ha conoscenze complete che spaziano su tutti gli argomenti affrontati; - un gruppo più consistente ha conoscenze corrette non approfondite; - un piccolo gruppo ha una conoscenza essenziale degli argomenti trattati. Competenze: In relazione alle competenze: - un piccolo gruppo di studenti è in grado di svolgere applicazioni corrette, complete e sicure; 60 - un gruppo più consistente sa svolgere applicazioni corrette e complete; un gruppo sa svolgere applicazioni corrette in ambiti semplici e ben conosciuti. Capacità: In relazione alle capacità: - un piccolo gruppo di studenti, con livelli diversi, è in grado di effettuare collegamenti e di esporre usando il linguaggio specifico; - la maggior parte della classe espone e sintetizza in modo limitato; IL LAVORO SVOLTO Insegno in questa classe dalla seconda, ma da allora la composizione è variata sia per aver perso allievi che sono stati respinti, sia per il dimezzamento della classe in quarta sia per aver ricevuto allievi ripetenti. Negli anni scolastici passati, gli allievi si sono dimostrati interessati alla materia e il profitto è stato soddisfacente. In quest’anno scolastico il lavoro in classe e a casa é stato nel complesso più che sufficiente, alcuni alunni invece hanno avuto un'attenzione saltuaria e così pure l'impegno. In ogni caso vi è un gruppo di studenti che ha buone capacità, è costante nell’impegno, interessato agli argomenti affrontati, determinato al raggiungimento degli obiettivi. Sono state effettuate verifiche scritte sotto forma di esercizi/problemi della durata di 45/50 minuti. Inoltre verifiche orali dove l'allievo risolveva esercizi e a volte presentava l'argomento sotto l'aspetto teorico. Sono state effettuate una simulazione di "terza prova" in data 15-04-13: tre quesiti a risposta breve tipologia B . MODULI DISCIPLINARI TRASVESALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI SVILUPPO ANALITICO TEMPI STRUMENTI DI ( argomento generale) (argomenti/testi) VERIFICA Domanda e offerta. Costi di Settembre Verifica scritta produzione. Ricavi e profitti ottobre Verifica orale Applicazioni della in condizione di monopolio novembre matematica o concorrenza perfetta.(vol. all'economia. D Mod4 Unità1 da pag.230 a pag.238, da pag245 a pag. 253; Unità2 da pag.256 a pag.277) Scopi e metodi della R.O. Teoria delle decisioni (VolG Modulo 3 da pag.142 a Ricerca operativa. Problemi di decisione. pag.161, da pag164 a pag167 ) Problemi di scelta in condizione di certezza con effetti immediati: nel caso continuo ; problemi di scelta fra più alternative; il problema delle scorte. Funzioni reali di due o Disequazioni e sistemi di disequazioni in due più variabili. variabili. Definizione di 61 Dicembre gennaio Verifica scritta funzione reale di due o più variabili reali. Dominio di una funzione in due Verifica scritta e orale variabili. Linee di livello. Calcolo delle derivate Gennaio parziali prime; le derivate febbraio successive. Massimi e Marzo minimi liberi: i massimi e i minimi di funzioni in due Simulazione di terza variabili mediante le linee di prova in data 15-04-13 livello; con le derivate parziali. Massimi e minimi vincolati da disequazioni : Il caso delle funzioni lineari Verifica scritta con vincoli lineari. (VolG da pag. 23a pag. 45; da pag 48 Aprile-Maggio a pag 54; da pag. 63 a pag. 78; da pag. 82 a pag. 85; da pag. 89 a pag.92) Problemi di P.L. in due Programmazione variabili: metodo grafico. Maggio Verifica scritta lineare. (VolG modulo 4, unità 1, da pag. 238 a pag. 246). Nell’ultimo mese di scuola si completerà il modulo della Programmazione lineare con esercizi e con verifiche. Nel lavoro in classe si sono sempre svolti molti esercizi esplicitando tutti i passaggi cercando di far apprendere procedure standardizzate. Fino ad ora è sempre stato usato il libro di testo. Degli esercizi proposti nel testo sono stati affrontati quelli di tipologia primo livello. METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO Sì Sì Sì STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI' X Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) NO X X X X X 62 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI' X X interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro NO X X X X ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO - Alcuni studenti hanno aderito all’attività di recupero pomeridiana organizzata dal Dipartimento di Matematica, denominata Help. - recupero in itinere. GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE NELLE PROVE DI MATEMATICA Indicatori Descrizione indicatore 1 VOTO 4 4 < VOTO < 6 6 VOTO < 7 7 VOTO 8 VOTO > 8 LIVELLI NON ADEGUATO PARZIALE BASILARE ADEGUATO ECCELLENTE LIVELLO COMPETENZA Capacità di usare conoscenze,abilità,e capacità personali e metodologiche in situazione di lavoro o di studio Non autonomo Scarsa autonomia limitata a poche situazione strutturate Autonomo in contesti elementari Autonomo in contesti conosciuti Autonomo e propositivo in contesti non strutturati e nuovi ABILITA’/ CAPACITA’ Capacità di applicare le conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi Dimostra qualche incertezza nei procedimenti È in grado di applicare procedimenti corretti, pur con qualche imprecisione E’ in grado di eseguire applicazioni corrette e complete E’ in grado di eseguire applicazioni corrette, complete, rigorose e sicure CONOSCENZE Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento Conoscenze imprecise, con lacune non di particolare rilievo Conoscenze schematiche, sostanzialmente corrette Conoscenze corrette e precise Conoscenze complete ed approfondite Esegue procedimenti gravemente scorretti Conoscenze scorrette e lacunose 63 TESTI E MANUALI Libro di testo : " MATEMATICA per l'ECONOMIA " vol. D, G Autori : Re Fraschini, Grazzi, Spezia - Casa ed. ATLAS AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) 2 esempi di prove svolte durante l'anno Padova, 10 maggio 2013. Docente Prof.ssa Paola Gazzin 64 ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 VERIFICA MATEMATICA Classe 5^CI Cognome................................... Nome.......................................... Padova, 15-03-2013 1° Quesito Determina la natura dei punti stazionari della funzione f ( x, y) x 3 y 3 3x 2 3 y con il metodo delle derivate. Spiega i passaggi e il metodo applicato. Spiega i termini sottolineati. Punti......../12 2° Quesito Dai le definizioni di punto di massimo relativo e di punto di minimo relativo, di massimo assoluto e di minimo assoluto di una funzione in due variabili in un dominio D. Enuncia il teorema di Weierstrass . Punti......../8 3° Quesito Determina le linee di livello per la funzione in due variabili f ( x, y) y x 2 2 per z 0; z 2; z 2; z 4 . Cosa rappresentano? Punti......../10 VERIFICA DI MATEMATICA CLASSE 5^CI Cognome e Nome……………………………………….. Padova, 19-10-2012 Rispondi ad ogni quesito con 8-10 righe circa 60 4 p rappresentala graficamente e calcola la 2 domanda quando il prezzo passa da p1 = 5 a p2 = 10. Entro quali valori può variare p ? Qual è la funzione di vendita ? punti…./10 1. Data la funzione della domanda di un bene: d 2. La domanda e l’offerta di un bene sono espresse dalle funzioni ( riconosci il tipo di funzioni) d 9000 p e r 180 4 p Rappresenta le funzioni, determina il prezzo di equilibrio e la corrispondente quantità domandata e offerta. punti…./10 3. Un’impresa per la produzione di mangimi di animali sostiene : una spesa fissa settimanale di € 30.000,un costo per le materie prime e lavorazione di € 80 per ogni quintale di mangime, una spesa per la manutenzione degli impianti pari al 3% del quadrato del numero dei quintali prodotti. Determinare: a) la funzione costo totale, la funzione costo medio, la funzione costo marginale; b) per quale quantità il costo medio è minimo e il relativo costo. Punti........../10 65 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: GIORGIO MURARO DISCIPLINA: Classe GEOGRAFIA ECONOMICA 5a Indirizzo : X I.G.E.A. Sezione CI/ E I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 66 ERICA OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: Conoscere gli elementi essenziali delle tematiche generali trattate e dei concetti di base necessari per presentare in modo sufficientemente esauriente le problematiche geografico economiche esaminate nel corso dell’anno. Competenze: Saper comprendere le dinamiche economiche in relazione ai diversi spazi geografici. Saper utilizzare gli strumenti specifici (carte, immagini, grafici, dati statistici). Saper collocare sulle carte Paesi e dinamiche geoeconomiche. Comprensione delle interdipendenze tra fattori naturali e antropici. Competenze nella produzione scritta e orale: Esporre in modo sintetico gli argomenti proposti nelle simulazioni di Terza Prova. Esporre oralmente utilizzando la terminologia specifica appropriata. Capacità: Essere in grado di effettuare collegamenti intra ed inter disciplinari. Saper accedere autonomamente alle informazioni. Saper cogliere gli elementi essenziali in articoli di riviste, quotidiani e documentari riferibili ai temi trattati. Confronto e spiegazione di analogie e differenze dell’assetto socio - economico territoriale di spazi diversi. Capacità di correlare i principali fenomeni naturali che determinano ambienti diversi con i fattori umani che spiegano la diversa utilizzazione del territorio OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento Comprensione degli effetti positivi o negativi che le attività umane determinano nell’ambiente. Sviluppare la consapevolezza che la diversità di culture è una risorsa per l’intero genere umano e non può essere fonte di discriminazioni. Riflettere sul rapporto Nord/Sud, sviluppo/sottosviluppo, globalizzazione e sul fatto che la solidarietà internazionale può essere mezzo per diminuire gli squilibri . Educazione ai principi dello sviluppo sostenibile e conseguente organizzazione del territorio. Comprendere come i temi studiati abbiano implicazioni nella vita quotidiana. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Relativamente alle conoscenze: I diversi argomenti sono stati presentati dal docente approfondendo quanto presente nel libro di testo specificando i concetti e facendo delle esemplificazioni. Per alcuni argomenti sono stati utilizzati articoli, dati statistici, documentari. Alle competenze: Sono state analizzati alcuni indicatori, utilizzate schematizzazioni e carte, in particolare il planisfero. La classe è stata invitata a riflettere su situazioni attuali della realtà geoeconomica. Alle capacità: Sono stati proposti collegamenti interdisciplinari con altre discipline (storia, economia, scienza delle finanze, diritto). IL LAVORO SVOLTO E’ stata privilegiata la lezione frontale con l’uso di cartografia, schematizzazioni, LIM, dati statistici, brevi filmati e, naturalmente, libro di testo. Le verifiche sono state orali e tese ad accertare oltre alla conoscenza dei contenuti le capacità espressive e di collegamento. La classe ha seguito le lezioni con interesse 67 sufficiente, ha dimostrato, in generale, un limitato impegno nell’attività di approfondimento personale e attitudine ad uno studio mnemonico. MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI (argomento generale) Globalizzazione SVILUPPO ANALITICO (argomenti/testi) Classificazione geoeconomica delle aree mondiali. Schema “globalizzazione”. Evoluzione geopolitica nel 20°sec. La crisi finanziaria attuale. ONU e altre organizzazioni internazionali. Zone franche industriali, Paradisi fiscali Nord e Sud del mondo Indicatori di sviluppo (economici, demografici, sociali); ISU. Cause esterne ed interne del sottosviluppo; teorie dello sviluppo, scambio ineguale. Origine del debito (evoluzione nel mercato dei beni e dei capitali dagli anni ’70), politiche di aggiustamento strutturale. Modelli di sviluppo introvertito, estrovertito, autocentrato. OIIG e ONG, micro e macro progetti, commercio equo, microcredito. I problemi Ciclo del carbonio ed effetto serra. le conseguenze dei ambientali cambiamenti climatici nelle diverse aree mondiali. Conferenze ONU sull’ambiente. Impronta ecologica. Usi dell’acqua e relative problematiche Problema Indicatori demografici, teoria di Malthus e transizione demografico demografica. Distribuzione della popolazione a livello mondiale. Urbanizzazione nel nord e nel sud del mondo. Politiche demografiche. Migrazioni: flussi, modelli di integrazione in alcuni Paesi europei. Problema urbano Sito e posizione, metropoli, conurbazioni e megalopoli, confronto città USA ed europee, CBD, città nel sud del mondo. Praga Gli spazi agricoli Evoluzione dell’agricoltura. Agricoltura estensiva ed intensiva. Condizionamenti naturali. Principali alimenti. Produzioni transgeniche e biologiche. Riforme agrarie. Tipi di conduzione agricola: sussistenza, piantagione, commerciale dei grandi spazi, commerciale contadina. Risorse minerarie Concetti di risorsa e riserva. Fattori che condizionano ed energetiche l’attività estrattiva. Risorse energetiche rinnovabili e non rinnovabili. Politiche energetiche. Gli spazi Le tre Rivoluzioni Industriali. industriali Fattori di localizzazione delle industrie. Economie e diseconomie di agglomerazione. Le politiche regionali. Innovazione tecnologica e onde lunghe di sviluppo. Imprese multinazionali. Sistemi locali di piccole imprese. Servizi, Classificazione dei servizi. Cause della crescita degli commercio scambi. Dal GATT al WTO. internazionale e Finanziarizzazione dell’economia, organismi finanziari flussi finanziari internazionali, banca etica e microcredito 68 TEMPI STRUMENTI DI VERIFICA Sett. Nov. Orale 2012 Simulazione terza prova Dic. 2012 Genn. 2013 Orale Simulazione terza prova Genn. 2013 Orale Simulazione terza prova Febb. 2013 Orale Mar. 2013 Orale Mar. 2013 Orale Apr. 2013 Orale Apr. 2013 Orale Apr. Magg. 2013 Orale METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie Si Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO Si Si No STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI X Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) LIM NO X X X X X TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI X Interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro Simulazione terza prova NO X X X X X X ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO Non sono state attuate specifiche attività di recupero/integrazione GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO ½ ¾ 5 6 7 8 9/10 Prova nulla Pochi elementi di conoscenza senza collegamenti e/o errori diffusi Insufficienti elementi di conoscenza con pochi collegamenti e/o alcuni errori Conoscenze essenziali, limitati collegamenti Conoscenze e capacità espositive adeguate Buone conoscenze, discrete capacità di collegamento, discreta scioltezza espositiva Conoscenze ampie, buona capacità di collegamento, scioltezza espositiva TESTI E MANUALI Lanza Nano GEOGRAFIA ECONOMICA GENERALE Ed Bompiani vol. C EDIZIONE 2009 AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) Terza prova e relativa griglia di valutazione allegata al documento di classe Padova, 10 maggio 2013. Docente Prof. Giorgio Muraro 69 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: DISCIPLINA: Classe BARICHELLO MICHELA ECONOMIA AZIENDALE 5a Indirizzo : X I.G.E.A. Sezione CI/E I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 70 ERICA OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ conoscere gli aspetti gestionali e contabili delle imprese industriali e saper rilevare i relativi fatti aziendali conoscere i contenuti e i principi di redazione del bilancio civilistico di un’impresa industriale conoscere il sistema impositivo del reddito d’impresa delle diverse forme giuridiche conoscere le principali tecniche di analisi del bilancio conoscere le tecniche di redazione di un semplice bilancio con dati a scelta avere le conoscenze di base dell’analisi dei costi conoscere i concetti di pianificazione, programmazione, controllo e il processo sintetico di elaborazione del budget generale conoscere gli aspetti di base della gestione bancaria e le principali operazioni di finanziamento Competenze: ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ saper applicare i metodi e tecniche contabili per la rilevazione dei principali fenomeni aziendali in imprese industriali saper redigere un bilancio civilistico saper calcolare le imposte dirette di competenza sul reddito d’impresa industriale saper riclassificare un bilancio ed effettuare una semplice analisi economico finanziaria saper redigere semplici budget saper effettuare semplici rilevazioni e analisi dei costi e dei prodotti essere in grado di effettuare semplici rilevazioni degli scostamenti tra programmi e consuntivi saper predisporre un semplice bilancio consuntivo e preventivo con dati a scelta. Competenze nella produzione scritta e orale: ○ ○ ○ esporre in maniera sufficientemente chiara, logica e ordinata le conoscenze con uso appropriato di un linguaggio tecnico saper applicare le procedure a casi semplici saper utilizzare in modo appropriato le diverse forme di presentazione dei dati (prospetti, tabelle, grafici). Capacità: ○ ○ ○ analizzare i dati e i documenti proposti collegare in modo semplice ed essenziale gli argomenti trattati rielaborare e sintetizzare i dati. OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento Gli obiettivi trasversali sono quelli concordati con il CdC a cui il dipartimento rinvia Obiettivi educativi - Saper mantenere un comportamento rispettoso delle persone , delle cose e delle regole scolastiche . Saper collaborare con compagni e insegnanti considerando le rispettive diversità ,obiettivo già positivamente raggiunto gli anni scorsi ma da consolidare. Saper organizzare il proprio tempo di studio in modo da rispettare e affrontare adeguatamente le scadenze. Saper ordinare con sistematicità il proprio materiale di studio: appunti, esercizi, fotocopie ecc. Dimostrare capacità di giudizio autonomo. 71 Obiettivi didattici - - Saper individuare la struttura e i concetti principali nei testi analizzati Saper collaborare con compagni e insegnanti considerando le rispettive diversità ,obiettivo già positivamente raggiunto gli anni scorsi ma da consolidare. Saper approfondire e rielaborare autonomamente tematiche specifiche Saper comunicare efficacemente in forma orale, anche utilizzando supporti visivi, con terminologia appropriata Saper comunicare in forma scritta correttamente e con stile e struttura adeguate alla tipologia testuale richiesta. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Relativamente alle conoscenze: La maggior parte della classe ha raggiunto una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti esaminati nel corso dell’anno; per un ristretto gruppo di studenti più interessato, costante nell’impegno e con un metodo di studio efficace le conoscenze raggiunte sono complete, approfondite e risultati in termini di profitto sono molto buoni, in alcuni casi anche ottimi. Infine alcuni alunni evidenziano conoscenze superficiali e parziali con difficoltà ed incertezze nell’elaborazione della disciplina. Alle competenze: Per quanto riguarda l’elaborazione scritta, la classe presenta sostanzialmente tre livelli di rendimento: un primo gruppo (circa la metà della classe) sa risolvere e impostare correttamente un semplice esercizio; un secondo gruppo (pochi studenti) sa elaborare i contenuti in modo autonomo con risultati buoni, a volte anche ottimi. Un terzo gruppo (alcuni studenti) presenta incertezze nello svolgimento delle esercitazioni proposte. Relativamente alla rielaborazione teorica della disciplina tutta la classe raggiunge la piena sufficienza, solo poche persone riescono però ad esporre i contenuti in modo organico ed autonomo e con linguaggio tecnico appropriato. Alle capacità: Le capacità di analisi ed interpretazione di un testo, e il conseguente svolgimento, risulta accettabile per la maggioranza della classe; alcuni studenti hanno acquisito una tecnica sufficientemente precisa, ed infine i più interessati hanno saputo affinare le loro capacità in maniera anche autonoma. Sicurezza e disinvoltura nell’uso di linguaggi specifici appartengono propriamente solo al gruppo più assiduo nell’impegno e nella partecipazione. Per alcuni studenti rimangono incertezze dovute ad un metodo di studio non costante. IL LAVORO SVOLTO La classe quinta CI/E è composta da 16 alunni, 8 femmine e 8 maschi, tutti provenienti dalla quarta, tranne due alunni che sono arrivati quest’anno, uno ripetente e un ex compagno della terza. Seguo la classe dalla terza, che all’epoca si trovava unita all’attuale 5AI. La divisione tra le due classi, avvenuta in quarta, ha attenuato la vivacità che caratterizzava il gruppo e ha portato ad un miglioramento complessivo del comportamento degli alunni, anche se persiste da parte di qualcuno un atteggiamento non del tutto rispettoso delle regole disciplinari. Nel complesso comunque il clima creato in classe è stato positivo e collaborativo. La classe si caratterizza per una chiara distinzione, sotto l’aspetto dell’interesse e dell’impegno, tra maschi e femmine. Per quest’ultime infatti l’interesse e l’impegno per la materia sono stati adeguati: una parte delle studentesse ha partecipato in modo attivo alle lezioni impegnandosi costantemente con un metodo di studio organizzato ed efficace, l’altra parte, con un maggiore impegno in corso d’anno, ha saputo superare qualche difficoltà e incertezza nei confronti della disciplina. Mentre la componente maschile, tranne poche eccezioni, ha partecipato con atteggiamento passivo e con poca motivazione, impegnandosi superficialmente e solo in vista delle verifiche. Il profitto raggiunto dalla classe è nel complesso sufficiente, anche se, come evidenziato, con delle diversità tra gli studenti. 72 Un primo gruppo, il cui impegno è stato costante, ha raggiunto un livello di preparazione buono e sicuro e sa autonomamente affrontare i diversi contenuti; i risultati sono buoni, talvolta anche ottimi. Un secondo gruppo lavora diligentemente e con costanza e i risultati raggiunti sono più che sufficienti, a volte discreti. L’ultimo gruppo invece dimostra poca motivazione, uno studio superficiale, finalizzato alle verifiche; per questi alunni l’impegno discontinuo e inadeguato, ha permesso di raggiungere risultati incerti e per alcuni non sufficienti. Il lavoro in classe è stato svolto soprattutto attraverso lezioni frontali cercando per quanto possibile di far partecipare allo svolgimento della lezione gli studenti ponendo domande e discutendo le loro proposte di soluzione. Molto tempo è stato dedicato alle esercitazioni per ciascuno dei diversi argomenti. Nel mese di maggio, su richiesta degli alunni, è previsto un corso pomeridiano di 10-12 ore in vista della seconda prova scritta della maturità per approfondire il bilancio con dati a scelta e argomenti il cui svolgimento richiede più tempo. E’ previsto lo svolgimento della simulazione della II prova scritta per l’Esame di Stato per il giorno 22 maggio 2013 della durata di sei ore. Si fa presente che gli argomenti programmati sono stati, o verranno, regolarmente svolti entro la fine dell’A.S. 2012/13, come da Piano di lavoro a suo tempo presentato. Nel mese di settembre non sono state tenute lezioni per assenza dell’insegnante. MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI ( argomento generale) SVILUPPO ANALITICO (argomenti/testi) TEMPI RIPASSO ARGOMENTI Operazioni principali delle CLASSE QUARTA società di capitali, prestito obbligazionario. Valori Mobiliari e operazioni compravendita in titoli e azioni di una soc. di capitali Ottobre STRUMENTI DI VERIFICA LA CONTABILITA' GENERALE Le immobilizzazioni. Il personale. Acquisti e vendite. Smobilizzo dei crediti di regolamento, factoring. Sostegno pubblico alle imprese. Scritture di assestamento. Rilevazione delle imposte dirette. Scritture di epilogo e di chiusura. Ottobre -Novembre Verifica Sommativa Verifica orale LA REDAZIONE E LA REVISIONE DEL BILANCIO Il bilancio di esercizio e la normativa relativa. I criteri di valutazione. Il controllo contabile e la revisione del bilancio. Novembre Verifica strutturata Verifica orale LA RIELABORAZIONE Stato patrimoniale Dicembre- gennaio Verifica sommativa 73 DEL BILANCIO riclassificato secondo criteri finanziari. Riclassificazioni del Conto Economico. L'ANALISI DI BILANCIO PER INDICI Gli indici di bilancio:. analisi della redditività, patrimoniale e finanziaria. Primi approcci al bilancio con dati a scelta. L'ANALISI PER FLUSSI I flussi finanziari ed economici. Le fonti e gli impieghi .Il rendiconto finanziario delle variazioni di patrimonio netto e dei flussi di cassa. Elaborazione di un bilancio BILANCIO CON DATI A con dati a scelta SCELTA L'IMPOSIZIONE FISCALE LE IMPRESE INDUSTRIALI LA CONTABILITA' GESTIONALE ll concetto tributario di reddito di impresa. I principi su cui si fonda il reddito fiscale. La base imponibile e il calcolo dell'IRAP. La liquidazione, dichiarazione dei redditi, versamenti delle imposte nei soggetti IRES. Caratteristiche e classificazioni. L'organizzazione e il sistema informativo. Le funzioni aziendali. Le strategie aziendali Classificazioni dei costi. Diagramma di redditività e break even analysis. Contabilità a costi diretti e a costi pieni. L'imputazione su base aziendale e la localizzazione dei costi. Metodo ABC. . La contabilità gestionale e le decisione 74 Verifica orale Gennaio Verifica sommativa Verifica orale Febbraio Verifica sommativa Verifica orale Marzo Esercitazione in classe Esercitazioni in lavori di gruppo Aprile Verifica sommativa Aprile Verifica strutturata per orale Aprile - maggio Verifica sommativa aziendali. Valutazione delle rimanenze a direct costing e full costing. I costi standard. PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO E REPORTING Pianificazione, programmazione e controllo. Il business plan. Il budget. L'analisi degli scostamenti Maggio Esercitazioni in gruppo SIMULAZIONE II PROVA 22/5/2013 LE AZIENDE DI CREDITO L'attività bancaria e le sue funzioni. Il Testo unico su banche e credito. il sistema europeo di banche centrali e la Banca Centrale Europea. La Banca d'Italia, autorità creditizie nazionali, vigilanza della Banca d’Italia,strumenti ed interventi di politica monetaria, il Comitato di Basilea; gli aspetti organizzativi delle banche, le norme tecniche di gestione bancaria, i rischi dell'attività bancaria. Maggio Esercitazioni individuali e in gruppo. L’argomento “Aziende di credito” è stato affrontato nell’ultimo periodo del secondo quadrimestre e sarà completato analizzando le principali operazioni di intermediazione creditizia essenzialmente sotto l’aspetto teorico. METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO SI SI SI SI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI X Libri di testo 75 NO Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) X X X X X TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI X X X interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro NO X X X ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO - Recupero in itinere - Help - Corso di approfondimento mese di maggio 76 GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO Voto in decimi Conoscenze Abilità disciplinari Abilità trasversali 1-2 Nessuna nessuna nessuna 3 Assai lacunose e/o gravemente lacunose Applicazioni gravemente scorrette comunicazione non appropriata Tentativi di collegamento con gravi errori 4 Lacunose ed errate Applicazione errata e capacità comunicative molto limitate Tentativi di collegamento con gravi errori 5 Con incertezze e lacune di non particolare rilievo Applicazioni con errori di non particolare rilievo, competenze comunicative incerte Collegamenti e rielaborazioni solo parziali e/o con errori di non particolare rilievo 6 Schematiche superficiali con qualche imprecisione Applicazione corretta in problemi semplici competenze comunicative essenziali Collegamenti e rielaborazioni semplici, se guidati 7 Corrette ma non approfondite Applicazione corretta anche in problemi di maggiore difficoltà, competenze comunicative chiare Collegamenti e rielaborazioni autonome, in problemi semplici 8 Complete, approfondite Applicazione corretta, sicura ed Collegamenti e rielaborazioni autonoma in problemi autonome e a livello complesso complessi, comunicazione chiara 9 Particolarmente complete e approfondite 10 Particolarmente complete, approfondite e rielaborate Applicazione corretta, autonoma ed originale in problemi complessi, comunicazione chiara, corretta e disinvolta Applicazione corretta, autonoma ed originale in problemi di particolare difficoltà, comunicazione chiara, corretta e disinvolta TESTI E MANUALI - “Entriamo in azienda 3” di Astolfi, Barale &Ricci. Ed. Tramontana - Codice civile e TUIR - Fotocopie, dispense 77 Collegamenti sicuri e rielaborazioni autonome ed originali Collegamenti sicuri e rielaborazioni autonome e particolarmente argomentate AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) esempi di prove svolte durante l'anno 2) griglie di valutazione Padova, 10 maggio 2013 Docente Prof.ssa Michela Barichello ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICA DI ECONOMIA AZIENDALE Cognome................................... Classe 5^CI Nome.......................................... Applicazione 1 (scelta tra primo o secondo esercizio). Leggere il caso aziendale e svolgere quanto richiesto. La Mantero spa presenta una struttura di costi e ricavi totali tale da permetterle di raggiungere il punto di equilibrio a 140.800 unità di prodotti fabbricati e venduti. Determinare: a) i costi fissi e il costo variabile unitario sapendo che il prezzo di vendita dei prodotti è 225 euro e il margine unitario di contribuzione 25 euro; b) la nuova quantità di equilibrio e la quantità da produrre e vendere per realizzare un utile pari a 500.000 euro considerando che un mutamento delle condizioni di mercato relative all’approvvigionamento delle materie prime ha comportato un aumento del costo variabile unitario del 4,5%. Applicazione 2 Leggere il caso aziendale e svolgere quanto richiesto. La Artioli srl, che produce un componente per le costruzioni di navi, ha una capacità produttiva di 20.000 unità. Il mercato assorbe una produzione, interamente venduta, che copre l’80% della capacità produttiva. I prodotti sono ottenuti sostenendo costi variabili unitari di 1.284,80 euro e costi fissi di 2.580.000 euro. Il prezzo è stato determinato sulla base delle seguenti informazioni: - costo unitario materie prime: 760 euro; - costo unitario manodopera diretta: 190 euro; - costi generali industriali: 2.240.000 euro; - costi amministrativi e commerciali: 1.760.000 euro; - utile: 30% del costo complessivo. Calcolare: a) il prezzo a cui viene venduto il prodotto; b) la quantità di equilibrio; c) il risultato economico realizzato; d) il grado di sfruttamento della capacità produttiva nel caso in cui il mercato assorba 17.000 pezzi; presentare il relativo diagramma di redditività. 78 Applicazione 3 La Loreti & C srl di Firenze produce capi di abbigliamento in lino. Considerando l’aumento della domanda, i soci su indicazione del responsabile marketing valutano la possibilità di incrementare la produzione mensile di 2.850 unità. Attualmente la capacità produttiva dell’azienda è sfruttata per l’80% e gli articoli immessi mensilmente sul mercato sono 6.500 unità; il prezzo di vendita unitario è di 80 euro, i costi fissi mensili ammontano a 72.000 euro e i costi variabili unitari ammontano a 35 euro. I soci valutano le seguenti alternative: produrre all’interno dell’azienda l’intera quantità richiesta sostenendo ulteriori costi fissi di 12.000 euro; acquistare presso un’altra azienda, al prezzo unitario di 60 euro, la quantità che non può essere realizzata internamente. Presentare i calcoli necessari per valutare la soluzione più conveniente e motivare la scelta che i soci effettueranno. Applicazione 4 Risolvere il seguente esercizio. Un’impresa industriale produce tre linee di prodotti X,Y e Z. Nell’ultimo periodo amministrativo i dati delle tre linee di prodotti sono stati: Prodotto X Prodotto Y Prodotto Z Prezzo di vendita unitario 1.040 760 1.180 Quantità prodotte e vendute 6.000 8.000 5.000 Costo materie prime 2.684.000 2.479.000 2.321.000 Costo manodopera diretta 1.487.000 1.187.000 1.354.000 Altri costi variabili diretti 22.750 18.960 14.740 Costi fissi specifici 425.000 409.000 397.000 Costi generali: 1.478.000 di produzione amministrativi 1.346.000 commerciali 978.000 Applicando il metodo del direct costing calcolare il margine di contribuzione di primo e di secondo livello, sia unitario che complessivo, e il risultato economico. Applicazione 5 Risolvere il seguente esercizio. Un’impresa industriale produce due prodotti sostenendo i seguenti costi diretti: Materie prime Parti componenti Prodotto X 230.000 155.000 Prodotto Y 160.000 87.000 Manodopera diretta 90.000 74.000 La lavorazione è eseguita nei reparti A, B e C, in cui si localizzano i seguenti costi: Reparto A: manodopera indiretta 55.700 euro, forza motrice 8.900 euro, ammortamenti 32.500 euro; Reparto B: manodopera indiretta 62.300 euro, forza motrice 7.200 euro, ammortamenti 25.800 euro; Reparto C: manodopera indiretta 39.100 euro, forza motrice 6.900 euro, ammortamenti 27.400 euro. I costi comuni ai tre reparti sono di 94.700 euro e sono imputati in base alle ore lavorate (3.500 reparto A, 4.200 reparto B e 2.300 reparto C). Il prodotto X è stato lavorato nei reparti A, B e C; il prodotto Y solo nei reparti B e C. La ripartizione dei costi dei reparti è attuata in base al costo primo dei prodotti. Determinare il costo primo, il costo industriale e il margine lordo per unità di prodotto sapendo che il prodotto X è stato prodotto in 160.000 unità vendute a 7 euro per unità e il prodotto Y è stato prodotto in 180.000 unità vendute a 4 euro ciascuna. Applicazione 6 Risolvere il seguente esercizio. 79 La Sigma spa produce tre varianti del prodotto X (XA, XB, XC), prodotti in 6.000 unità per XA, 4.000 unità per XB, 7.000 unità per XC e venduti rispettivamente al prezzo unitario di 35 euro per XA, 22 euro per XB, e 43 euro per XC. Le materie prime utilizzate nella produzione sono kg 1,2 per XA, kg 1,5 per XB e kg 0,8 per XC a 4 euro il kg. Per ogni prodotto sono state consumate 3 ore di manodopera diretta a 8,50 euro l’ora. Per la produzione delle tre varianti si sostengono costi comuni per 64.655 euro. Calcolare il costo industriale delle tre varianti nelle due ipotesi: i costi comuni di produzione si ripartiscono in base alle ore macchina; - i costi comuni di produzione si ripartiscono con il metodo ABC in base ai seguenti cost driver: Cost driver Costo unitario Numero cost driver per lotto XA XB XC Ore macchina 38,00 600 400 300 Attrezzaggi 585,00 6 5 3 Controllo qualità 210,00 12 7 5 Ordini clienti 45,00 18 14 13 80 GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DURANTE L’ANNO Voto in decimi Conoscenze Abilità disciplinari Abilità trasversali 1-2 Nessuna nessuna nessuna 3 Assai lacunose e/o gravemente lacunose Applicazioni gravemente scorrette comunicazione non appropriata Tentativi di collegamento con gravi errori 4 Lacunose ed errate Applicazione errata e capacità comunicative molto limitate Tentativi di collegamento con gravi errori 5 Con incertezze e lacune di non particolare rilievo Applicazioni con errori di non particolare rilievo, competenze comunicative incerte Collegamenti e rielaborazioni solo parziali e/o con errori di non particolare rilievo 6 Schematiche superficiali con qualche imprecisione Applicazione corretta in problemi semplici competenze comunicative essenziali Collegamenti e rielaborazioni semplici, se guidati 7 Corrette ma non approfondite Applicazione corretta anche in problemi di maggiore difficoltà, competenze comunicative chiare Collegamenti e rielaborazioni autonome, in problemi semplici 8 Complete, approfondite Applicazione corretta, sicura ed Collegamenti e rielaborazioni autonoma in problemi autonome e a livello complesso complessi, comunicazione chiara 9 Particolarmente complete e approfondite 10 Particolarmente complete, approfondite e rielaborate Applicazione corretta, autonoma ed originale in problemi complessi, comunicazione chiara, corretta e disinvolta Applicazione corretta, autonoma ed originale in problemi di particolare difficoltà, comunicazione chiara, corretta e disinvolta 81 Collegamenti sicuri e rielaborazioni autonome ed originali Collegamenti sicuri e rielaborazioni autonome e particolarmente argomentate GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ECONOMIA AZIENDALE CLASSE CANDIDATO Pertinenza dei contenuti/ coerenza con quanto richiesto Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono ottimo nulla o scarsa Contenuti poco pertinenti Generale coerenza alle richieste Contenuti appropriati Contenuti appropriati ed efficaci 2 2,5 3 Concetti e procedimenti corretti con qualche irregolarità su aspetti secondari 2,5 Concetti o procedimenti pressoché corretti Concetti del tutto corretti 3 – 3,5 4 Evidenziati gli aspetti essenziali Sviluppo abbastanza approfondito logico e motivato Sviluppo approfondito con elaborazione personale 3 – 3,5 4 Calcoli corretti Calcoli precisi e svolti con sicurezza 0 -1 Correttezza dei concetti e/o dei procedimenti Gravi omissioni errori diffusi 1,5 Diversi errori 1,5 - 2 0 -1 Sviluppo e articolazione dei contenuti Nessuno o scarso sviluppo Trattazione frammentaria o molto incompleta Correttezza dei calcoli 0-1 Calcoli assenti o errati Alcuni errori 0 – 0.5 1 1.5 - 2 Efficacia comunicativa (linguaggio tecnico, chiarezza espositiva) Comunicazion e frammentaria confusa e poco significativa 2,5 Calcoli complessivam ente corretti 1,5 Terminologia a volte impropria ed esposizione in parte poco chiara Terminologia per lo più appropriata con esposizione comprensibile 1 1,5 1,75 Terminologia appropriata esposizione lineare 2 Terminologi a appropriata ed esposizione chiara ed efficace 1,75 0 – 0,5 TOTALE PUNTEGGIO 82 2 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: RIZZI FRANCESCO DISCIPLINA: DIRITTO Classe 5a Indirizzo : X I.G.E.A. Sezione CI/E I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 83 ERICA OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: Conoscenza dei concetti fondamentali del diritto pubblico, il sistema delle fonti del diritto nazionale, sovranazionale e internazionale, l'organizzazione costituzionale della Repubblica, le autonomie territoriali, la giustizia costituzionale, i principi della pubblica amministrazione. Conoscenza della Costituzione Italiana. Competenze: Saper comprendere e usare il linguaggio giuridico; saper consultare e capire i testi normativi più importanti per il settore del diritto pubblico ed amministrativo ( Costituzione, Dichiarazioni, Codici, Convenzioni, Statuti); saper individuare e descrivere i fenomeni istituzionali più significativi; analizzare in modo schematico le norme e i principali istituti del diritto. Capacità: Saper sintetizzare e riferire con coerenza le conoscenze acquisite; collegare le conoscenze a livello disciplinare con Scienza delle Finanze e altre materie di indirizzo; saper collegare le conoscenze scolastiche alle situazioni reali. OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento In vista della formazione di un allievo dalla personalità matura e responsabile si indicano i seguenti obiettivi trasversali: assumere un comportamento rispettoso ed educato nei confronti delle altre persone; assumere un atteggiamento di collaborazione e di apertura al dialogo; acquisire il senso dei propri doveri e assumersi le proprie responsabilità; saper esprimere le proprie ragioni in modo corretto e aperto; acquisire valori di solidarietà e tolleranza; acquisire un metodo di studio personale, efficace e costante, affrontando in modo autonomo e critico le conoscenze (effettuando associazioni e collegamenti interdisciplinari); acquisire la capacità di esporre oralmente e per iscritto in modo pertinente, appropriato e coerente; acquisire capacità di autocritica e di autovalutazione, individuando le proprie difficoltà e lacune e ricercando strategie per migliorare. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Relativamente alle conoscenze: le conoscenze acquisite sono complete ed approfondite per alcuni studenti, mentre per altri sono più superficiali e a volte anche parziali. Competenze: non tutti gli studenti sono in grado di utilizzare il linguaggio giuridico appropriato. Sono presenti studenti di madrelingua diversa dall’italiano con qualche difficoltà espositive. Non tutti gli studenti sanno applicare le norme giuridiche alle situazioni concrete se non aiutati dal docente. Capacità: tutti gli studenti sanno riferire le conoscenze acquisite anche se a volte in modo solo mnemonico; solo alcuni sono in grado di operare collegamenti tra le discipline. Pochi alunni hanno conseguito tutti gli obiettivi ad un buon livello (8/9), alcuni a livello medio (7/8), gli altri a livello sufficiente; per alcuni permangono ancora incertezze nelle competenze espositive e nei collegamenti. 84 IL LAVORO SVOLTO Gli alunni della 5^ CI hanno avuto lo stesso insegnante di Diritto nel triennio, pertanto il clima e le relazione tra docente e studenti è stato buono. Il lavoro è stato svolto quasi sempre con tranquillità e serenità con buona disponibilità e partecipazione. Nell’ultimo anno sono stati inseriti uno studente ripetente e un ex compagno della terza. Questi inserimenti hanno in parte condizionato il comportamento, non sempre positivo, della componente maschile della classe. L’attività didattica è stata svolta collegando il più possibile la disciplina agli eventi della realtà. E’ stata privilegiata la lezione frontale utilizzando schemi e appunti di sintesi. L’uso della LIM ha permesso di accedere ai siti di interesse giuridico (Parlamento, Governo, Corte Costituzionale ecc) Gli studenti sono stati valutati sia con verifiche scritte che con interrogazioni. E’ stata proposta dell’attività domestica svolta da tutti gli studenti. Il recupero delle valutazioni negative nelle verifiche è stato fatto con l’interrogazione. Per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre è stato proposto lo studio autonomo con verifica entro il mese di marzo. Sono stati evidenziati i collegamenti in particolare con Scienza delle Finanze ma anche con le altre discipline. La disciplina è stata inserita nella prima “Simulazione di Terza prova”, utilizzandola come prova per la valutazione del secondo periodo. MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI SVILUPPO ANALITICO ( argomento generale) (argomenti/testi) Lo stato (Uda 1) 1 Gli elementi dello Stato 2 Forme di Stato 3 Forme di Governo TEMPI STRUMENTI DI VERIFICA Settembre Ottobre Verifica scritta non strutturata Il diritto internazionale (Uda2) La Costituzione Italiana (Uda3) Fonti esterne del diritto 1§6 Nascita della Repubblica 1§7-8 Struttura e caratteri 2 Principi Fondamentali Ottobre Novembre Interrogazione su articoli della Costituzione I cittadini e la Costituzione (Uda 4) 1 Rapporti civili 2 Rapporti etico-sociale ed economici 3 Rapporti politici 4 I doveri dei cittadini Novembre Verifica scritta non strutturata 1 Il Parlamento 2 Il Presidente della Repubblica 3 Il Governo 4 La Corte Costituzionale Gennaio L’ordinamento dello Stato (Uda 5) L’amministrazione della 1 La magistratura Dicembre Febbraio Marzo Aprile Maggio 85 Verifica scritta non strutturata Simulazione terza prova Verifica scritta non strutturata giustizia (Uda 8) 2 La giurisdizione civile 3 La giurisdizione penale 4 La giurisdizione amministrativa Le autonomie locale (Uda 6) Titolo V Costituzione 1 Regione: organi e funzione legislativa (schema) 2 Province Comuni: organi (schema) Maggio N.B.: i numeri si riferiscono ai temi svolti nell’Uda del testo METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI X X X Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) SI SI SI NO NO X X X TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI X interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro NO X X X X X ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO - Per gli studenti insufficienti nel primo periodo, per il recupero è stato utilizzato lo studio autonomo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO - Quella preparata dal Dipartimento ed allegata al documento 86 TESTI E MANUALI - Libro di testo: Maria Rita Cattani: “Dimensione diritto” Corso di Diritto Pubblico. Ed. Paramond - Costituzione e Codice Civile AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) 2) 3) 4) compito assegnato per casa esempio di prova svolta durante l'anno testo della simulazione terza prova griglia di valutazione Padova, 10 maggio 2013. Docente: Rizzi Francesco ………………………………….. ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE ALLEGATO n. 1 Compito assegnato per casa Esercitazione TERZA PROVA Rispondere ai seguenti quesiti utilizzando un foglio protocollo a righe, scrivendo a mano e sviluppando la risposta in un massimo di 10 righe. E’ vietato ricopiare dal libro o da altre fonti (internet). Evoluzione storica delle forme di Stato. Le fonti del diritto internazionale. Giustifica la seguente frase presente nei tribunali: “La legge è uguale per tutti”. I “diritti giurisdizionali”. Gli strumenti di democrazia diretta. Individua alcuni doveri/obblighi presenti in Costituzione da art. 1 a art. 54 giustificandoli. Evoluzione del ruolo dello Stato in economia. Gli strumenti della finanza pubblica. La spesa pubblica come strumento di politica finanziaria Il Welfare State in Italia: principi Costituzionali e strumenti. 87 ALLEGATO n. 2 Esempio di prova svolta durante l'anno Verifica di diritto Studente…………………………………………….. cl V ….…. data ……….………… 1 Cosa è successo il 2 giugno 1946 in Italia …………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………. 2 Cos'è la Costituzione e da quando è in vigore …..…………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………. 3 Prima della Costituzione era in vigore ……………………… ………………………….. dal ……….… e presentava i seguenti caratteri………………………………………………………………………………… 4 Com’è la struttura della Costituzione (fare lo schema sul retro del foglio) 5 Quali sono le caratteristiche della nostra Costituzione …………………………………………………....... ……………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………. 6 Scrivi per ciascun articolo il contenuto o il principio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 7 Cosa esercita il popolo e in che modo ……………………………………………………………………… ……………………………….………………………………………………………………………………. 8 L'art. 2 riconosce i …………………. ………………………… e stabilisce i ………………………… che sono ……………………………… cioè …………………………………………………………………. 9 Cosa si intende per PLURALISMO e dove si trova ….……………………………………………………… …..…………………………………………………………………………………………………………… 10 Spiega il principio contenuto dell’art 3 I comma……………………………………………….………………………………………………………... …………………………………………………………………………………………………………………. II comma………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………….. 11 Cosa significa autonomia e decentramento ………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………….. 12 L’art. 5 si può collegare al ………………… ……. che è stato riformato con L.Cost. nel ………… 13 Metti il complemento oggetto per i seguenti verbi contenuti negli articoli, il soggetto è ”La Repubblica promuove 1……….………..…….. 2………..…………. 3……………… 4……………………………. riconosce 1……….…………………….… 2………………….……..….. 3…………..…………………. tutela 1…………….…………….…. 2………………..………………. favorisce …….….………………… 14 L’art. 138 Cost. relativo al carattere della ………………… stabilisce …………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………. 15 Indica le date per i seguenti eventi: Inizio Fascismo …………. Firma Armistizio …………. Liberazione ………. Trattato di Roma …….. Istituzione Regioni ordinarie …………. 16 Scegli con un a X se Vera o Falsa l’affermazione. Il 1865 fu l’inizio del regno d’Italia. V F La stesura della Costituzione venne affidata all’assemblea costituente. V F La repubblica garantisce a tutti i cittadini il lavoro. V F Tra le minoranze linguistiche presenti in Italia non rientrano i romeni. V F Le confessioni religiose devono stipulare intese con lo Stato. V F Il nostro Stato è laico anche se c’è la Chiesa Cattolica. V F Nel 2001 è iniziata la circolazione dell’euro. V F L’estradizione può essere sempre ammessa. V F L’Italia può limitare la sovranità di altre Nazioni. V F L’art. 138 prevede il referendum confermativo. V F 88 ALLEGATO n. 3 Testo della simulazione terza prova Simulazione TERZA PROVA disciplina DIRITTO Classe V CI a.s. 2012/2013 5 febbraio 2013 Studente ………………………………………………. Rispondere ai seguenti quesiti utilizzando le righe assegnate 1) Il lavoro in Costituzione. ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... 2) Sistema elettorale: definizione e tipi. ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... 3) Interesse privato e interesse pubblico negli articoli della Costituzione ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………………….. 89 ALLEGATO n. 4 Griglia valutazione DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Griglia per la valutazione delle prove orali e verifiche scritte TRIENNIO CLASSI QUARTA E QUINTA VOTI CONOSCENZE COMPRENSIONE PADRONANZA DEL LINGUAGGIO Non riesce ad applicare le conoscenze e si esprime in modo incoerente Commette molti errori, il linguaggio è confuso Quasi nulle Quasi nulla 4 Molto lacunose e/o frammentarie Anche se guidato non riesce ad orientarsi 5 Limitate, incerte o approssimative Guidato riesce ad orientarsi parzialmente 6 Corrette, anche se talora limitate ai contenuti fondamentali Corrette e non limitate ai contenuti fondamentali Coglie i contenuti solo se guidato oppure non approfondisce Coglie i contenuti autonomamente e/o li approfondisce in modo parziale 8 Precise e ampie Coglie i contenuti con chiarezza e precisione Si esprime in modo preciso ed appropriato 9 Complete e sicure Coglie i contenuti autonomamente, con chiarezza, rapidità e precisione Si esprime in modo preciso, appropriato e sciolto 10 Complete, sicure e approfondite Coglie i contenuti autonomamente, con chiarezza, rapidità e precisione Si esprime in modo preciso, appropriato,sciolto e personale 1–3 7 90 Si esprime in modo approssimativo, con termini inadeguati Si esprime in modo nel complesso corretto. Si esprime in modo corretto ed appropriato ANALISI E SINTESI Non è in grado di effettuare alcuna analisi e/o sintesi Non è in grado di effettuare analisi corrette né alcuna sintesi E’ in grado di effettuare analisi e sintesi approssimative E’ in grado di effettuare analisi e sintesi semplici ,ma corrette E’ in grado di effettuare analisi e sintesi corrette in modo quasi sempre autonomo E’ in grado di effettuare autonomamente analisi e sintesi corrette E’ in grado di effettuare autonomamente analisi e sintesi corrette, complete ed efficaci E’ in grado di effettuare autonomamente analisi e sintesi corrette, complete ed efficaci ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: RIZZI FRANCESCO DISCIPLINA: SCIENZA DELLE FINANZE Classe 5a Indirizzo : X I.G.E.A. Sezione CI/E I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 91 ERICA OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: Conoscenza dei principi fondamentali dell’economia finanziaria pubblica, della macroeconomia e del sistema tributario italiano. Conoscere i tributi più importanti. Competenze: Saper usare i termini finanziari e tributari in modo corretto. Saper comprendere la struttura logica del sistema tributario italiano. Saper analizzare in modo schematico le problematiche generali dell’attività finanziaria dello Stato. Saper comprendere la disciplina giuridica del bilancio. Capacità: Sintetizzare e riferire in modo pertinente le conoscenze acquisite; collegare le conoscenze a livello disciplinare con Diritto e le altre materie di indirizzo; saper collegare le conoscenze scolastiche alle situazioni reali. OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento In vista della formazione di un allievo dalla personalità matura e responsabile si indicano i seguenti obiettivi trasversali: assumere un comportamento rispettoso ed educato nei confronti delle altre persone; assumere un atteggiamento di collaborazione e di apertura al dialogo; acquisire il senso dei propri doveri e assumersi le proprie responsabilità; saper esprimere le proprie ragioni in modo corretto e aperto; acquisire valori di solidarietà e tolleranza; acquisire un metodo di studio personale, efficace e costante, affrontando in modo autonomo e critico le conoscenze (effettuando associazioni e collegamenti interdisciplinari); acquisire la capacità di esporre oralmente e per iscritto in modo pertinente, appropriato e coerente; acquisire capacità di autocritica e di autovalutazione, individuando le proprie difficoltà e lacune e ricercando strategie per migliorare. RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Relativamente alle conoscenze:le conoscenze acquisite sono complete ed approfondite per alcuni studenti, mentre per altri sono più superficiali e a volte anche parziali. Competenze: non tutti gli studenti sono in grado di utilizzare il linguaggio economico appropriato. Sono presenti studenti di madrelingua diversa dall’italiano con qualche difficoltà espositive. Non tutti gli studenti sanno applicare le nozioni di economia politica alle situazioni concrete se non aiutati dal docente. Capacità: tutti gli studenti sanno riferire le conoscenze acquisite anche se a volte in modo solo mnemonico; solo alcuni sono in grado di operare collegamenti tra le discipline. Pochi alunni hanno conseguito tutti gli obiettivi ad un buon livello (8/9), alcuni a livello medio (7/8), gli altri a livello sufficiente; per alcuni permangono ancora incertezze nelle competenze espositive e nei collegamenti. 92 IL LAVORO SVOLTO Gli alunni della 5^ CI hanno avuto lo stesso insegnante di Economia Politica l’anno scorso, pertanto il clima e le relazione tra docente e studenti è stato buono. Il lavoro è stato svolto con tranquillità e serenità con buona disponibilità e partecipazione, a parte l’inserimento di un ex compagno di terza con atteggiamenti infantili e di disturbo. L’attività didattica è stata svolta collegando il più possibile la disciplina agli eventi della realtà. E’ stata privilegiata la lezione frontale utilizzando schemi e appunti di sintesi. L’uso della LIM ha permesso di accedere ai siti di interesse finanziario e di vedere documenti aggiornati (Agenzia delle Entrate, Modelli CUD, 730, Unico). In Aprile c’è stato un incontro con una impiegata dell’Agenzia delle Entrate di Padova 2. Gli studenti sono stati valutati sia con verifiche scritte che con interrogazioni. E’ stata proposta dell’attività domestica svolta da tutti gli studenti. Il recupero delle valutazioni negative nelle verifiche è stato fatto con l’interrogazione. Per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre è stata fatta una verifica scritta in marzo. Sono stati evidenziati i collegamenti in particolare con Diritto ma anche con le altre discipline. MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI SVILUPPO ANALITICO TEMPI ( argomento generale) (argomenti/testi) La scienza delle Finanze Il settore pubblico Settembre dell’economia La politica finanziaria Gli obiettivi e gli strumenti Ottobre della finanza pubblica. La politica della spesa La politica dell’entrata La politica di bilancio La struttura della spesa pubblica Gli effetti economici della spesa pubblica La spesa per la protezione sociale Ottobre Novembre Le diverse forme di entrata I principi e le forme del prelievo fiscale I principi di equità fiscale I principi di efficienza amministrativa Gli effetti economici dell’imposizione. Gennaio Il bilancio: funzione e struttura Aprile 93 Dicembre STRUMENTI DI VERIFICA Verifica scritta non strutturata Verifica scritta non strutturata Febbraio Marzo Verifica scritta non strutturata Il bilancio dello stato italiano (scheda di sintesi) Il sistema tributario italiano Maggio Interrogazioni Principali imposte dirette e indirette. ( scheda di sintesi) Consegnato Mod 730 con istruzioni per la compilazione Mod F24. Marzo METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO SI SI SI NO STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI X X X Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) NO X X X TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro NO X X X X X X ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO - Per gli studenti insufficienti nel primo periodo, per il recupero è stato utilizzato lo studio autonomo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA - Quella preparata dal Dipartimento ed allegata al documento 94 TESTI E MANUALI - Libro di testo: Nino Ardolfi, Rosa Maria Palmisano. Scienza delle Finanze e sistema tributario. Edizione Tramontana. - Costituzione e Codice Civile. AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) compito assegnato per casa 2) esempio di prova svolta durante l'anno 3) griglia di valutazione Padova, 10 maggio 2013. Docente: Rizzi Francesco ………………………………….. 95 ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE ALLEGATO n. 1 Compito assegnato per casa Esercitazione TERZA PROVA Rispondere ai seguenti quesiti utilizzando un foglio protocollo a righe, scrivendo a mano e sviluppando la risposta in un massimo di 10 righe. E’ vietato ricopiare dal libro o da altre fonti (internet). Evoluzione storica delle forme di Stato. Le fonti del diritto internazionale. Giustifica la seguente frase presente nei tribunali: “La legge è uguale per tutti”. I “diritti giurisdizionali”. Gli strumenti di democrazia diretta. Individua alcuni doveri/obblighi presenti in Costituzione da art. 1 a art. 54 giustificandoli. Evoluzione del ruolo dello Stato in economia. Gli strumenti della finanza pubblica. La spesa pubblica come strumento di politica finanziaria Il Welfare State in Italia: principi Costituzionali e strumenti. ALLEGATO n. 2 Esempio di prova svolta durante l'anno Verifica di Scienza delle Finanze Studente …………….……………. ………………….. classe V…. data 1 Definizione di entrate pubbliche ……………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………......... 2 Classificazione delle entrate pubbliche …………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………..... ………………………………………………………………………………………………………………..... 3 Definizione dei tipi di tributi ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………….... ……………………………………………………………………………………………………………….. 4 Formula della pressione fiscale globale ……………………………………………………………………… 5 Descrivi gli elementi dell’imposta ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………...... ………………………………………………………………………………………………………………….. 6 Classificazione delle imposte ……………….……………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………..... 7 In base alle aliquote utilizzate ……………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 8 Principi classici …………………..………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………..... ……………………………………………………………………………………………………………........ 9 Il sistema ………………………….è il complesso …………………. dei ………………… …………….. in uno……………. in un determinato ……………….. ………………. 10 Principi dell’equità impositiva ………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………….... ………………………………………………………………………………………………………………..... 96 11 Spiega le teorie per la ripartizione del carico tributario …………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………...... ……………………………………………………………………………………………………………...... ………………………………………………………………………………………………………………… 12 Spiega le fasi del procedimento applicativo delle imposte A……………………………………………………………………………………………………….…… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… B……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… C ………………………………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 13 Le tecniche di riscossione …………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………………………...... 14 Argomento a scelta ………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………….. 15 Confronta l’imposta calcolata con due tipi di progressività per il contribuente A con imponibile di € 18.000 e il contribuente B con € 18.100 e in base ai seguenti intervalli e aliquote: Fino a 10000 10 % da 10001 a 18000 20 % da 18001 a 25000 30 % oltre 25000 40 % ALLEGATO n. 3 Griglia valutazione DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Griglia per la valutazione delle prove orali e verifiche scritte TRIENNIO CLASSI QUARTA E QUINTA VOTI CONOSCENZE COMPRENSIONE Quasi nulle Quasi nulla 4 Molto lacunose e/o frammentarie Anche se guidato non riesce ad orientarsi 5 Limitate, incerte o approssimative Guidato riesce ad orientarsi parzialmente 6 Corrette, anche se talora limitate ai Coglie i contenuti solo se guidato 1–3 97 PADRONANZA DEL LINGUAGGIO Non riesce ad applicare le conoscenze e si esprime in modo incoerente Commette molti errori, il linguaggio è confuso ANALISI E SINTESI Non è in grado di effettuare alcuna analisi e/o sintesi Non è in grado di effettuare analisi corrette né alcuna sintesi Si esprime in modo E’ in grado di approssimativo, effettuare analisi con termini e sintesi inadeguati approssimative Si esprime in modo E’ in grado di nel complesso effettuare analisi contenuti fondamentali Corrette e non limitate ai contenuti fondamentali oppure non approfondisce Coglie i contenuti autonomamente e/o li approfondisce in modo parziale corretto. 8 Precise e ampie Coglie i contenuti con chiarezza e precisione Si esprime in modo preciso ed appropriato 9 Complete e sicure Coglie i contenuti autonomamente, con chiarezza, rapidità e precisione Si esprime in modo preciso, appropriato e sciolto 10 Complete, sicure e approfondite Coglie i contenuti autonomamente, con chiarezza, rapidità e precisione Si esprime in modo preciso, appropriato,sciolto e personale 7 98 Si esprime in modo corretto ed appropriato e sintesi semplici ,ma corrette E’ in grado di effettuare analisi e sintesi corrette in modo quasi sempre autonomo E’ in grado di effettuare autonomamente analisi e sintesi corrette E’ in grado di effettuare autonomamente analisi e sintesi corrette, complete ed efficaci E’ in grado di effettuare autonomamente analisi e sintesi corrette, complete ed efficaci ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME: DISCIPLINA: Classe Indirizzo : GORGONE CARMELO EDUCAZIONE FISICA 5a X I.G.E.A. Sezione __CI__/_E_ I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 99 ERICA OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: - della tecnica di base di alcune delle attività proposte; - di elementari norme di comportamento, finalizzate al miglioramento della qualità della vita e alla prevenzione degli infortuni. Competenze - saper utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato, in alcune delle esperienze proposte, - Mettere in pratica le norme di comportamento volte al miglioramento della qualità della vita (rispetto delle regole, accettazione di sé e degli altri, alimentazione, prevenzioni infortuni, attività all’aria aperta). Capacità: - Saper utilizzare al meglio le proprie qualità fisiche, neuro-muscolari e psicologiche e raggiungere quella plasticità neuronale che consente il loro adattamento a diverse situazioni non solo sportive ma anche di vita quotidiana. OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento 1. Imparare ad imparare:organizzare il proprio apprendimento in funzione dei tempi disponibili,delle proprie strategie e del proprio metodo di lavoro. 2. Comunicare, cioè comprendere messaggi di genere diverso genere e di complessità diversa, trasmessi con linguaggi diversi (verbale,matematico, scientifico, simbolico, iconografico, gestuale, ecc.), mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare atteggiamenti, stati d’animo, emozioni,…( con il linguaggio gestuale) 3. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendere i diversi punti di vista, rispettare il lavoro proprio e altrui, i tempi e le richieste, acquisire responsabilità, rispettare le regole, gli ambienti e gli strumenti. 4. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli degli altri 5. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni diverse per metodi e linguaggi a seconda delle necessità. 6. Individuare collegamenti e relazioni tra i vari argomenti studiati,tra discipline diverse e ambiti anche appartenenti a discipline diverse e/o lontani nello spazio e nel tempo. 7. Acquisire ed interpretare l’informazione in diversi ambiti ed attraverso diversi stru menti comunicativi ( Linguaggio del corpo) RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Relativamente alle conoscenze: Gli alunni di questa classe sono arrivati alla fine di questo percorso scolastico e, per quanto riguarda l’educazione fisica, si può dire che abbiano raggiunto un buon livello di conoscenze tecniche inerenti alla materia. Hanno inoltre acquisito una conoscenza teorica riguardo 2 100 argomenti scelti: nozioni di primo soccorso attraverso lezioni teoriche, relazioni e differenze tra integratori e sostanze dopanti. Alle competenze: Tali conoscenze sono state poi rapportate alla pratica dei vari sport di squadra presi in esame durante l’anno: calcio a 5, pallavolo, pallacanestro, baseball, hanno inoltre seguito 2 lezioni di flag football con gli esperti dei SAINTS di football americano. I ragazzi hanno consolidato le loro capacità tecniche e coordinative mediante la ripetizione, durante le lezioni, dei concetti tecnici di ogni disciplina presa in esame e percorsi e circuiti. Alle capacità: Consolidando così le capacità fisiologiche e le tecniche specifiche delle varie discipline sportive i ragazzi hanno raggiunto un buon grado di preparazione motoria generale, riuscendo così, ognuno secondo le sue possibilità, a concludere in maniera positiva e si spera soddisfacente il loro iter scolastico nella materia. IL LAVORO SVOLTO ore Tonificazione muscolare, coordinazione generale 4 Pallavolo: Palleggio, bagher, battute, schiacciate e regole attraverso il gioco di squadra 10 Pallacanestro: terzo tempo, tiro, regole generali 6 Calcio a 5 : tecnica e regole di gioco 8 Baseball 4 Flag football 4 Elementi di ginnastica artistica: corpo libero, cavallina, salto del “muro” 6 Teoria: primo soccorso, doping e integratori 5 Tests d’ingresso e conclusivi : salto in lungo da fermo, velocità, forza Arti superiori, test funicella. 8 101 Ginnastica: esercizi mediante andature ed esercizi di stretching MODULI (argomento generale) “Sviluppo delle qualità fisiche” “Attività sportive individuali” SVILUPPO ANALITICO (argomenti/testi) Resistenza forza velocità mobilità articolare equilibrio coordinazione Attrezzistica. Tennis tavolo Circuiti alle power-machines Badminton “Attività sportive di squadra” “Aspetti psicologici e comportamentali legati alla pratica delle attività sportive” “Approfondimenti di carattere teorico” Progetto “Avviamento alla pratica sportiva… ” Pallavolo Pallacanestro Calcetto STRUMENTI DI VERIFICA Le varie attività sportive sono state alternativamente proposte nel corso di tutto l’anno scolastico, in funzione delle condizioni di lavoro sempre variabili, in termini di spazio disponibile, numero di allievi presenti e differenti livelli di età e capacità, data la compresenza di altre classi in palestra. L’approfondimento delle varie attività è stato condizionato anche dall’interesse degli studenti della classe. Prove pratiche individuali e di gruppo, obbligatorie e libere. Domande sugli approfondimenti di carattere teorico, in particolare per gli allievi esonerati in tutto o in parte dalle attività pratiche. Osservazione dell’attenzione, dei ritmi di apprendimento, dell’impegno attivo e costruttivo degli alunni in ogni lezione e del “comportamento sportivo”,. Baseball Socializzazione Rispetto delle regole Autocontrollo Collaborazione Potenzialità espressive comunicative del corpo Primo soccorso; Doping e integratori; Torneo pallavolo; Calcio TEMPI Flag football interno Prima delle lezioni pratiche e di 102 METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI Lezione mista con uso nuove tecnologie Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo ALTRO x x x x STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI Libri di testo Altri testi, manuali, testi normativi Dispense, appunti, materiale preparato dal docente Audiovisivi laboratori (per la stesura dei testi) Altro (WEB, lim) NO Appunti personali Palestre Web per l’aspetto teorico (primo soccorso, doping ecc.) TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro NO x x x x x x Test pratici di verifica, osservazione sugli aspetti tecnici delle varie discipline ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO In itinere GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO allegata TESTI E MANUALI 103 AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI: 1) griglie di valutazione Padova, 10 maggio 2013. Docente Prof. Carmelo Gorgone 104 GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA 3/4 Conoscenze: Ha conoscenze frammentarie e superficiali. Competenze:Commette errori nell'esecuzione di semplici esercizi. Mostra incertezza e frammentarietà nell'analisi e nella sintesi delle proprie conoscenze Esegue in modo molto impreciso con ripetute incertezze. Capacità: Non riesce per niente ad applicare le proprie competenze nelle varie attività proposte. Impegno, interesse e partecipazione: Scarso. 5 Conoscenze: Ha conoscenze solo superficiali. Competenze: Mostra spesso incertezza nell'esecuzione di semplici esercizi. Rielabora in modo impreciso e parziale le sue conoscenze. Esegue solo in modo poco appropriato e non sempre coerente. Capacità: Riesce parzialmente ad applicare le proprie competenze nella varie attività proposte. Impegno, interesse e partecipazione: Saltuario ed occasionale e se sollecitato 6 Conoscenze: Ha conoscenze essenziali. Competenze: Commette alcuni errori nell'esecuzione di semplici esercizi. Rielabora in modo accettabile, ma talvolta impreciso le sue conoscenze. Esegue in modo impreciso. Capacità: Riesce sufficientemente ad applicare le proprie competenze nelle varie attività proposte. Impegno, interesse e partecipazione: Accettabile 7 Conoscenze: Ha conoscenze adeguate. Competenze: Non commette errori nell'esecuzione di semplici esercizi. Rielabora abbastanza correttamente le sue conoscenze ed usa una tecnica appropriata. Capacità: Riesce adeguatamente ad applicare le proprie competenze nelle varie attività proposte. Impegno, interesse e partecipazione: Costante e attento 8 Conoscenze: Possiede buone conoscenze. Competenze: Applica le conoscenze in modo puntuale e produttivo. Rielabora correttamente le sue conoscenze e d effettua valutazioni personali e collegamenti tra le varie discipline. Esegue in modo appropriato e corretto. Capacità: Riesce ad applicare con decisione le proprie competenze nelle varie attività proposte. Impegno, interesse e partecipazione: costante e attivo 9/10 Conoscenze: Ha conoscenze ampie, rigorose e approfondite. Competenze: Applica autonomamente e correttamente le conoscenze ed effettua analisi complete ed approfondite anche in contesti nuovi. Effettua valutazioni corrette, approfondite ed originali. Esegue con padronanza e sicurezza, usando una tecnica corretta ed uno stile personale. Capacità: Riesce brillantemente ad applicare le proprie competenze nelle varie attività proposte, arricchendo anche in modo personale. Impegno, interesse e partecipazione: Assiduo, costante e costruttivo 105 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO “EinaudiGramsci” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE COGNOME E NOME:_ Mariano Massaro __ DISCIPLINA: ___Religione cattolica____ Classe 5a Indirizzo : x I.G.E.A. Sezione __CI___ I.T.E.R. BROCCA MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2012 /2013 106 ERICA OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento Conoscenze: - conoscere i tratti peculiari della morale cristiana in relazione al significato dell’amore umano, del bene comune e dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nell’esercizio della responsabilità e della libertà conoscere le problematiche legate alla sessualità e al matrimonio. - conoscere le principali encicliche della dottrina sociale della chiesa. Competenze nella produzione orale: - essere in grado di confrontarsi con gli orientamenti della Chiesa in relazione all’etica personale, politica e sociale saper considerare il significato della sessualità nel contesto di una visione unitaria della persona essere consapevoli della relazionalità dell’esistere di cui l’amore è una delle espressioni più elevate. Capacità: - saper discernere tra le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa essere responsabili nei confronti della vita saper affrontare nella linee generali le problematiche riguardanti la famiglia, il matrimonio prendere coscienza dei valori umani e cristiani nei rapporti familiari, sociali ed economici. OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento Il percorso didattico permette collegamenti con tematiche trasversali a varie discipline in particolare con la storia , il diritto e la storia dell’arte. Sono stati comunque raggiunti i seguenti obiettivi, anche se in modo diversificato: - capacità di utilizzare le conoscenze in un contesto interdisciplinare. - consapevolezza del percorso seguito - consolidamento delle motivazioni - padronanza degli argomenti e dei metodi - realizzazione di un metodo di lavoro - sviluppo di capacità critiche - abitudine a documentare il lavoro svolto - abitudine al lavoro di gruppo - abitudine all’uso di un linguaggio adeguato al contesto - approfondimento personale adeguatamente documentato RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE Relativamente alle conoscenze: gli alunni sono stati guidati a: - conoscere il Cristianesimo e in particolare gli orientamenti della Chiesa in relazione all’etica personale, politica e sociale. - conoscere gli aspetti etici riguardanti alcune tematiche antropologiche - conoscere il significato della sessualità e del matrimonio alla luce della Bibbia e del Magistero della Chiesa . Alle competenze: - riflettere sulle motivazioni dell’agire umano e delle scelte saper scegliere in maniera autenticamente umana saper apprezzare i valori della vita umana a livello: sociale, culturale e religioso. Alle capacità: 107 - gli alunni sono in grado di analizzare criticamente i fatti e i fenomeni della realtà circostante, di rielaborare i contenuti proposti e di rispettare, in linea di massima, le opinioni altrui. IL LAVORO SVOLTO La classe è composta da 16 alunni, gli studenti che si avvalgono dell’I.R.C. sono 11. Ho seguito gli alunni fin dal primo anno, instaurando un dialogo educativo via via sempre più aperto e produttivo. La classe ha raggiunto, alla fine del percorso, un buon metodo di studio, di sintesi e ha acquisito un buon linguaggio specifico. Competenze e abilità risultano complete per la maggior parte degli alunni che specialmente nel corso del corrente anno scolastico, hanno curato e reso sistematico il metodo di studio. Inoltre, hanno affinato le tecniche espositive ed elaborato in modo personale e critico i contenuti della disciplina, riuscendo anche a individuare analogie e relazioni intercorrenti tra le materie di studio affini. Lo svolgimento del programma salvo qualche rallentamento è proseguito in modo regolare e rispetto alla situazione di partenza la classe nel suo complesso ha raggiunto gli obiettivi previsti nel piano di lavoro in maniera esauriente. MODULI DISCIPLINARI, TRASVERSALI,INTER/MULTIDISCIPLINARI ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA MODULI ( argomento generale) MAFIA E CRIMINALITA’ ORGANIZZATA AREA ANTROPOLOGICA/ETICA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA IL MATRIMONIO CRISTIANO SESSUALITÀ E AMORE SVILUPPO ANALITICO (argomenti/testi) Breve storia della mafia Usura Racket Pizzo Omerta’ Proiezione film:”Cento passi” I Cristiani e la responsabilità nella difesa della vita umana Tutela della vita e dignità della persona Tutela e diritti del minore in Italia e in Europa. Rerum Novarum Quadragesimo Anno Pacem in Terris Sollicitudo rei Socialis Populorum Progressio Il matrimonio come sacramento Concezione della famiglia e del matrimonio nella fede cristiana. La sessualità e la persona umana I rapporti prematrimoniali TEMPI 1^ quadr. STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazione orale 2^ quadr. Interrogazione orale 2^ quadr. Interrogazione orale 2^ quadr. Interrogazione orale 2^ quadr. Interrogazione orale ATTIVITA’ DI RECUPERO L’attività di recupero degli alunni è stata effettuata in itinere mediante ripetizione di specifici argomenti negli incontri successivi, coinvolgendo l’intera classe come laboratorio di apprendimento condiviso. 108 METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI SI X X Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo Altro(conversazione,elicitazione SISIvvisione filmfilm conosc.pregresse) NO X visione film STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI SI Libri di testo X Altri testi, manuali, testi normativi X Dispense, appunti, materiale preparato dal X docente Audiovisivi X laboratori (per la stesura dei testi) X Altro ( lavagna luminosa e materiale prodotto X dagli studenti)i TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE SI X interrogazioni Compiti in classe Test strutturati Test non strutturati Sintesi, riassunti, schemi Elaborati personali o di gruppo Altro NO NO X X X X X X 109 GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO DESCRITTORI → INDICATORI ↓ Conoscenze scarso insufficiente sufficiente buono distinto Non conosce gli argomenti trattati Possiede conoscenze frammentarie e lacunose Possiede una buona conoscenz a degli argomenti Possiede una conoscenza corretta e articolata degli argomenti Comprensione Commette gravi errori di comprension e e presenta gravi difficoltà espressive Possiede una capacità di comprensione superficiale e ha difficoltà espressive Conosce gli argomenti in modo essenziale e non approfondit o Comprende semplici informazio ni con accettabile proprietà di linguaggio Collegamenti Non riesce a collegare le conoscenze Riesce a collegare i contenuti con difficoltà e solo con l’aiuto dell’insegnant e È in grado di effettuare collegamen ti e riesce a sintetizzare se guidato Riesce a collegare gli argomenti ea sintetizzar li Comprend e gli argomenti e li espone con proprietà di linguaggio ottimo Conosce gli argomenti in modo completo e li approfondisc e con senso critico Possiede una Possiede comprension ottime e completa e capacità di chiara degli comprension argomenti e delle con conoscenze esposizione con uso appropriata sicuro del linguaggio specifico Sa eseguire i Compie collegamenti correlazioni in maniera in maniera chiara e con autonoma, buone precisa e capacità di corretta analisi e sintesi TESTI E MANUALI -Libro di testo in adozione: “S. Pasquali, A. Panizzoli”, “Terzo millennio cristiano”, “Ed. La Scuola Brescia”; materiale audiovisivo; articoli di giornali; documenti ecclesiali. -Bibbia Padova, 10/05/2013 Docente prof. 110 Mariano Massaro 4. ALLEGATI a. Copie del testo della prima prova assegnata e relative griglie di valutazione SIMULAZIONE PRIMA PROVA Anno scolastico 20012/13 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO C. Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere Taci, anima stanca di godere e di soffrire (all’uno e all’altro vai rassegnata). Nessuna voce tua odo se ascolto: non di rimpianto per la miserabile 5 giovinezza, non d’ira o di speranza, e neppure di tedio. …………………………..Giaci come il corpo, ammutolita, tutta piena d’una rassegnazione disperata. 10 Non ci stupiremmo, non è vero, mia anima, se il cuore si fermasse, sospeso se ci fosse il fiato… ……………Invece camminiamo, 15 camminiamo io e te come sonnambuli. E gli alberi son alberi, le case sono case, le donne che passano son donne, e tutto è quello che è, soltanto quel che è. 20 La vicenda di gioia e di dolore non ci tocca. Perduto ha la voce la sirena del mondo, e il mondo è un grande deserto. ……………Nel deserto 25 io guardo con asciutti occhi me stesso. 111 Nel ligure Camillo Sbarbaro (1888-1967) ricorrono influenze delle riviste del primo Novecento in particolare La Voce, e temi quali l'insignificanza delle cose e l'impossibilità del soggetto di entrare in rapporto con la realtà. Il testo è proposto nella versione originale del 1914 ed è incluso nella raccolta "Pianissimo". 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe 2. Analisi del testo 2.1 Il verbo iniziale "taci" potrebbe essere, considerato da solo, un imperativo o un indicativo. Il confronto con i successivi "vai" (v. 2) e "giaci" è (v. 8) quale ipotesi fa preferire? Si tratta di un'esortazione all'anima o di una constatazione sulla sua condizione? 2.2 Quali campi semantici prevalgono nella rappresentazione rispettivamente dello stato dell'anima e della realtà materiale? Individuali, anche con opportune citazioni, e spiega quale rapporto c'è tra anima e realtà. 2.3 Il poeta procede in gran parte per definizioni in negativo della sua condizione interiore fino ai versi 25-26 in cui perviene ad una coscienza priva di incertezze. Analizza e commenta le parole che esprimono la sua conclusione. 2.4 Osserva la sintassi (prevale la coordinazione o la subordinazione?), la punteggiatura (quale interpunzione prevale? È rara o frequente?) e la struttura metrica (si riconoscono tipi diversi tradizionali o no? Ci sono rime e o altre forme di rinvio fonico? Si rilevano enjambements) e traine considerazioni sul ritmo prevalente e sul rapporto tra quest'ultimo e il contenuto 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Riassumi in una interpretazione complessiva le osservazioni scaturite dall'analisi proposta o da riflessioni autonome. Inoltre contestualizza il testo attraverso il confronto con altre opere di altri scrittori o artisti del Novecento in cui emerge il tema del difficile rapporto tra l’io e la realtà e/ o attraverso riferimenti al più generale quadro storico-culturale contemporaneo TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO - ARGOMENTO: Amore, odio, passione. G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 112 G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917 P. PICASSO, Gli amanti, 1923 «Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» (Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42) «Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» (Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880) «Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un 113 odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» (Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894) «Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.» 2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO. ARGOMENTO: Il viaggio: esperienza dell’altro, formazione interiore, divertimento e divagazione, in una parola, metafora della vita. DOCUMENTI «La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo». J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999 «Che cosa non è un viaggio? Per poco che si dia un’estensione figurata a questo termine – e non ci si è mai trattenuti dal farlo – il viaggio coincide con la vita, né più né meno: essa è forse altra cosa che un passaggio dalla nascita alla morte? Lo spostamento nello spazio è il primo segno… Il viaggio nello spazio simboleggia il passaggio del tempo, lo spostamento fisico, a sua volta, il cambiamento interiore; tutto è viaggio». T. TODOROV, Le morali della storia, Torino, 1995 «Oggi più che mai vivere significa viaggiare; la condizione spirituale dell' uomo come viaggiatore, di cui parla la teologia, è anche una situazione concreta per masse sempre più vaste di persone. Sempre più incerto, nelle vertiginose trasformazioni del vivere, appare il ritorno - materiale e sentimentale - a se stessi; l' Ulisse odierno non assomiglia a quello omerico o joyciano, che alla fine ritorna a casa, bensì piuttosto a quello dantesco che si perde nell' illimitato». C. MAGRIS, Tra i cinesi che sognano Ulisse, CORRIERE DELLA SERA, 12/12/2003 «Il bambino che amerà viaggiare comincia a sei anni a guardare i mappamondi e le carte geografiche. Inginocchiato nella sua stanza, indifferente a qualsiasi richiamo della madre e del padre, segna col dito la strada lunghissima che lo conduce per mare e per terra da Roma a Pechino, da Mosca a Città del Capo, lungo gli andirivieni dei continenti e l’azzurro scuro e chiaro degli oceani. Sfoglia le carte: si innamora del nome di Bogotà o di Valparaiso, immagina di violare foreste tropicali e deserti, di scalare l’Everest e il Kilimangiàro, come gli eroi dei suoi libri d’avventura. Così l’infinito del mondo diventa famigliare e a portata di mano… Il ragazzo impara che, quando viaggiamo, compiamo sempre due viaggi. Nel primo, il più fantastico, egli legge la guida dell’Austria o della Svezia o dell’Irlanda: città, fiumi, pianure, foreste, opere d’arte, notizie storiche ed economiche. E studia il viaggio futuro. Nulla è più divertente che progettarlo: perché il ragazzo muta gli itinerari della guida, stabilisce nuovi rapporti, insegue luoghi sconosciuti, giunge in Austria dalla Baviera o dalla Boemia, evita città o regioni che non ama, stabilisce la durata dei percorsi, distingue mattine, pomeriggi e sere. Le ore sono piene di cose: in una piazza di Vienna si fermerà, chissà perché, quattro ore. Il tempo viene governato da una gioiosa pedanteria. Quando inizia il viaggio, il ragazzo si accorge che la realtà non ha nulla o poco da fare coi suoi progetti fantastici. Il paese che immaginava giallo è verde: quello che pensava rosso è celeste. I due viaggi, quello fantastico e quello reale, quello delle guide e quello del mondo, ora si accordano, ora si combattono». P. CITATI, Le guide delle meraviglie, LA REPUBBLICA, 28/12/2004 «In definitiva, che modo di viaggiare è questo? Fare un giro per questa città di Miranda do Douro, questa Cattedrale, questo sacrestano, questo cappello a cilindro e questa pecora, dopodiché segnare una croce sulla mappa, rimettersi in marcia e dire, come il barbiere mentre scuote l’asciugamano: «Avanti un altro». Viaggiare dovrebbe essere tutt’altro, fermarsi più a lungo e girare di meno, forse si dovrebbe addirittura istituire la professione del viaggiatore, solo per chi ha tanta vocazione, è di gran lunga in errore chi crede che sarebbe un lavoro di poca responsabilità, ogni chilometro non vale meno di un anno di vita. Alle prese con questo filosofare, il viaggiatore finisce per addormentarsi, e quando al mattino si sveglia, ecco davanti agli occhi la pietra gialla, è il destino delle pietre, sempre nello stesso posto, a meno che non venga il pittore e se le porti via nel cuore». J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999 «Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di descriverli ai suoi compatrioti;… ora l’uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un’altra scelta: le cose, e non più gli esseri umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti, rovine… Il turista è un visitatore frettoloso …non 114 solo perché l’uomo moderno lo è in generale, ma anche perché la visita fa parte delle sue vacanze e non della sua vita professionale; i suoi spostamenti all’estero sono limitati entro le sue ferie retribuite. La rapidità del viaggio costituisce già una ragione della sua preferenza per l’inanimato rispetto all’animato: la conoscenza dei costumi umani, diceva Chateaubriand, richiede tempo. Ma c’è un’altra ragione per questa scelta: l’assenza di incontri con soggetti differenti, è molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno pericoloso osservare cammelli che uomini». T. TODOROV, Noi e gli altri, “L’Esotico”, Torino, 1991, passim «Ero a Volgograd…Ero a Benares…Ero a Ketchum…Ero a Jàsnaja Poljana…Ero a Colonia…Ero sull’Ortigara… Tutti gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono assomigliare a splendidi incroci magnetici. Attraversare lo spazio eccita il tempo. Sarà per questo che, quando parto, cerco sempre di trovare, innanzitutto, le ragioni del ritorno? Non erano così i viaggi del Novecento! Molti di quelli che li compivano avrebbero voluto smarrirsi in un altrove fantastico capace di garantire, a poco prezzo e senza troppi disagi, chissà quali clamorose scoperte e fulgide ebbrezze… In classe abbiamo una bella carta geografica. Molti miei alunni, slavi, arabi, africani e asiatici, possono considerarsi esperti viaggiatori. Hanno mangiato la polvere dei deserti, il catrame delle autostrade. Conoscono la vernice scrostata delle sbarre doganali, i sonni persi con la testa appoggiata al finestrino dell’autobus, i documenti stropicciati fra le mani… Adesso sono loro a spiegarmi, con pazienza e lungimiranza, lasciando scorrere il dito sulla mappa, le scalcinate periferie di Addis Abeba, la foresta pluviale poco distante da Lagos, i mercati galleggianti di Dacca, gli empori di Herat, le feste di Rabat, gli scantinati di Bucarest. Ed io compio davvero insieme a loro, senza pagare il biglietto, il giro del mondo in aula». E. AFFINATI, Viaggiare con il cuore, CORRIERE DELLA SERA, 4/2/2005 «Si vorrebbe sempre essere: essere stati, mai. E ci ripugna di non poter vivere contemporaneamente in due luoghi, quando e l’uno e l’altro vivono nel nostro pensiero, anzi nel nostro sistema nervoso: nel nostro corpo… Possiamo infatti metterci in viaggio. Ma mentre la meta si avvicina e diventa reale, il luogo di partenza si allontana e sostituisce la meta nell’irrealtà dei ricordi; guadagnamo una, e perdiamo l’altro. La lontananza è in noi, vera condizione umana… Laggiù si sognava la patria, come dalla patria si sogna l’estero. Ma il primo grande viaggio lascia nei giovani, di qualunque levatura e sensibilità, un dissidio che le abitudini non possono comporre; precisa l’idea degli oceani, dei porti, dei distacchi; crea quasi, nella mente, una nuova forma, una nuova categoria: la categoria della lontananza; la considerazione, ormai, di tutte le terre lontane. È forse un vizio. Chi è stato in Cina vorrebbe provare l’Argentina, il Transvaal, l’Alaska. Chi è stato al Messico si commuove anche quando sente parlare dell’India, dell’Australia, della Cina. Questi nomi, una volta al più colorate e melanconiche geografie, sono ora possibili, reali, affascinanti. Chi ha provato la lontananza difficilmente ne perde il gusto. Il primo viaggio, la prima sera che il novo-peregrin è in cammino, nasce la nostalgia, per sempre. Ed è il desiderio di tornare non soltanto in patria; ma dappertutto: dove si è stati e dove non si è stati. Due grandi direzioni si alternano: verso casa, verso fuori… Non capisce, forse, non ama il proprio paese chi non l’ha abbandonato almeno una volta, e credendo fosse per sempre». M. SOLDATI, America primo amore, “Lontananza”, 1935 3. AMBITO STORICO – POLITICO - ARGOMENTO: Destra e Sinistra. DOCUMENTI «Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.» (Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994) «Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di 115 tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.» (Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995) «Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.» (Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011) «La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.» (Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002) 4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO - ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» (Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) 116 «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un "patriota", se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli "utili della conoscenza" all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, "l’Unità", 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO La prima e la seconda guerra mondiale. Esamina le differenze intercorrenti tra i due conflitti, con particolare riguardo alle cause, allo svolgimento e agli esiti di essi. TIPOLOGIA D TEMA DI ARGOMENTO GENERALE “Le cose che la letteratura può ricercare ed insegnare -scrive in un saggio Italo Calvino nel 1956- sono poche ma insostituibili: il modo di guardare il prossimo e se stessi, di porre in relazione fatti personali e fatti generali, di attribuire valore a cose piccole e grandi, di trovare le proporzioni della vita e il posto dell'amore in essa e la sua forza, il suo ritmo, il posto della morte ed il modo di pensarci o non pensarci, di considerare i propri limiti e i vizi. La letteratura può insegnare la durezza, la pietà, la tristezza, l'ironia, l'umorismo. Il resto si vada ad impararlo altrove, dalla scienza, dalla storia, dalla vita, dove noi tutti dobbiamo andare continuamente ad impararlo." Il candidato rifletta sulla citazione riportata e ripensi liberamente a quale sia stato il contributo dello studio della letteratura nella sua formazione. Durata massima della prova: 6 ore. 117 È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’aula prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 118 GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO ALUNNA/O__________________________________ CLASSE _____ INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO 1. Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana - correttezza ortografica - correttezza morfo-sintattica - punteggiatura - proprietà e ricchezza lessicale - adeguatezza del registro La prova non è stata svolta Prova inaccettabile 13 La prova presenta forma gravemente scorretta e lessico non appropriato Gravem. Insuff. 4-7 Forma non sufficientemente corretta e lessico limitato Insufficiente 8-9 L’elaborato non presenta notevoli errori di forma ed utilizza un lessico nel complesso appropriato Sufficiente 10 Forma corretta; lessico sostanzialmente appropriato Discreto 11-12 Forma scorrevole e lessico efficace Buono 13-14 L’elaborato risulta di lettura apprezzabile per una scelta linguistica precisa e funzionale e per uno stile personale Ottimo 15 2. Organizzazione del testo. (Capacità di costruzione di un discorso organico e coerente) - aderenza alle consegne - rispetto delle convenzioni proprie del genere testuale - ordine e chiarezza nell’articolazione del testo - equilibrio e coesione tra le parti - coerenza ed efficacia dell’esposizione Non ha saputo articolare il discorso che risulta privo di coerenza L’argomentazione è assolutamente confusa e la struttura non risponde alle caratteristiche della tipologia Gravemente insufficiente 6-7 Dimostra lacune ed incertezze nell’organizzare ed argomentare il proprio elaborato Insufficiente 8-9 Sa organizzare ed argomentare il lavoro con sufficiente coerenza Sufficiente 10 Organizza discretamente il testo con chiarezza argomentativa Discreto 11-12 Sa organizzare l’elaborato sostenendo una tesi con chiarezza e completezza; il testo è strutturato in modo rispondente alla tipologia prescelta Buono 13-14 Organizza con originalità ed abilità il lavoro, sostenendolo con ricchezza e varietà di argomentazioni Punteggio totale: _______/15 119 Ottimo 15 Prova inaccettabile 15 3. Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento in cui esso si inserisce .Capacità di individuare la natura del testo e le sue strutture formali) Tipologia A: - corretta comprensione del testo - pertinenza delle risposte - individuazione analitica delle parti - aderenza all’argomento -quantità e qualità delle informazioni - varietà e spessore delle conoscenze relative all ‘argomento Non comprende i temi fondamentali del testo Non sa sintetizzare i temi fondamentali del testo .Riconosce solo alcuni aspetti formali del testo Gravem. Insuff. 4-7 Comprende e sintetizza parzialmente i temi fondamentali del testo. Riconosce solo alcuni aspetti formali del testo;risponde in modo superficiale ed incompleto Insufficiente 8-9 Dimostra una sostanziale comprensione del testo, che sa sintetizzare. Riconosce i principali aspetti formali del testo Sufficiente 10 Comprende il testo in modo completo e sa sintetizzare con chiarezza. Riconosce e interpreta in modo corretto i principali aspetti formali. Discreto 11-12 Sa leggere il testo in profondità e lo espone con efficacia. Procede ad una analisi precisa degli aspetti formali del testo Buono 13-14 Sa leggere il testo in profondità e lo espone con capacità intuitive e di sintesi. Interpreta esaurientemente gli aspetti formali del testo Ottimo 15 4. Capacità di contestualizzare e approfondire (attitudine allo spirito critico) -capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni personali Non sa procedere alla contestualizzazione Opera la contestualizzazione in modo limitato ed espone le informazioni disordinatamente senza rielaborarle Gravem. Insuff. 4-7 Procede parzialmente alla contestualizzazione ma non approfondisce in modo corretto Insufficiente 8-9 Sa cogliere i principali elementi utili alla contestualizzazione e compie alcuni collegamenti Sufficiente 10 Coglie gli elementi utili alla contestualizzazione. Approfondisce in modo sostanzialmente corretto Discreto 11-12 Procede ad una esauriente contestualizzazione con notevole capacità di approfondimento Buono 13-14 Procede ad una approfondita contestualizzazione con apporti personali e originali 120 Ottimo 15 Prova inaccettabile 1-3 Prova inaccettabile 13 Punteggio totale: _______/15 3. Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento in cui esso si inserisce ) Tipologia B -corretta comprensione e utilizzazione dei testi di riferimento -presenza di un nucleo tematico chiaro -aderenza all’ argomento -quantità e qualità delle informazioni -varietà e spessore delle conoscenze relative all’ argomento La prova non è stata svolta o l’argomento viene trattato in modo assolutamente incongruo Fraintende o non coglie le informazioni esplicite dei testi Gravemente insufficiente 4-7 Comprende parzialmente e utilizza in modo insufficiente le informazioni del dossier senza apporti personali Insufficiente 8-9 Coglie le informazioni essenziali e le utilizza correttamente organizzandole intorno ad un nucleo tematico centrale Sufficiente 10 Coglie le informazioni essenziali e le arricchisce servendosi di elementi di conoscenza personale Discreto 11-12 Comprende e utilizza le informazioni in maniera adeguata per costruire un discorso organico con significativi apporti di conoscenze personali Buono 13-14 Dimostra conoscenze approfondite sull’argomento, organizza il discorso con ricchezza e varietà di argomentazioni Ottimo 15 4. Capacità di rielaborazione e contributi personali (attitudine allo spirito critico) -capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni -capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni personali Il testo si limita ad esporre le informazioni disordinatamente in un discorso privo di coerenza La prova non è stata svolta e non dimostra alcuna capacità di ordinare i dati Il testo utilizza parzialmente dati e informazioni collegandoli in modo Superficiale Insufficiente 8-9 Il testo riordina dati ed informazioni correttamente operando semplici collegamenti tra di essi Sufficiente 10 Rielabora dati ed informazioni in modo adeguato, stabilendo con correttezza le connessioni Discreto 11-12 Rielabora dati ed informazioni in modo organico arricchendole con valutazioni personali Rielabora dati ed informazioni in modo originale ed approfondito Buono 13-14 Punteggio totale: _______/15 121 Gravemente insufficiente 4-7 Ottimo 15 Prova inaccettabile 1-3 Prova inaccettabile 1-3 3. Contenuto (conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento in cui esso si inserisce) Tipologie C e D aderenza all’argomento della traccia - presenza di una chiara tesi centrale discussione di tesi alternative -quantità e qualità delle informazioni utilizzate - varietà e spessore delle conoscenze relative all’argomento Non possiede informazioni pertinenti sull’argomento Prova inaccettabile 1-3 Gravem.insuff. 4-7 Dimostra scarse e/o scorrette informazioni sull’argomento Dimostra limitate informazioni sull’argomento, i contenuti vengono trattati in modo superficiale Insufficiente 8-9 Dimostra sufficiente conoscenza dell’argomento. I contenuti vengono elaborati correttamente senza apporti personali Sufficiente 10 Dimostra conoscenze discretamente approfondite sull’argomento, rielabora i contenuti con qualche valutazione personale Discreto 11-12 Dimostra conoscenze approfondite sull’argomento, i contenuti sono rielaborati con considerazioni personali e pertinenti Buono 13-14 Dimostra conoscenze ampie e approfondite sull’argomento, sapendole gestire con molta abilità. Rielabora i contenuti con considerazioni personali e critiche Ottimo 15 4. Capacità di rielaborazione e contributi personali (attitudine allo spirito critico) capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni - capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni personali Manca la rielaborazione personale Non sa articolare e argomentare in modo ordinato e coerente un discorso logico Gravem.insuff. 4-7 L’interpretazione dell’argomento è incerta e lacunosa, non coglie sufficientemente i nessi causali Insufficiente 8-9 Sa riflettere sull’argomento e riordinare le informazioni effettuando qualche collegamento Sufficiente 10 Analizza criticamente i problemi ed argomenta le proprie osservazioni in modo discretamente approfondito e pertinente Discreto 11-12 Sa analizzare in modo corretto i problemi, apportando critiche approfondite e ben argomentate Buono 13-14 Sa organizzare con abilità il suo elaborato, fornendo informazioni critiche convincenti sull’argomento Ottimo 15 Punteggio totale: _______/15 122 Prova inaccettabile 1-3 b. Copie del testo della seconda prova assegnata e relative griglie di valutazione GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ECONOMIA AZIENDALE CLASSE CANDIDATO Pertinenza dei contenuti/ coerenza con quanto richiesto Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono ottimo nulla o scarsa Contenuti poco pertinenti Generale coerenza alle richieste Contenuti appropriati Contenuti appropriati ed efficaci 2 2,5 3 Concetti e procedimenti corretti con qualche irregolarità su aspetti secondari 2,5 Concetti o procedimenti pressoché corretti Concetti del tutto corretti 3 – 3,5 4 Evidenziati gli aspetti essenziali Sviluppo abbastanza approfondito logico e motivato Sviluppo approfondito con elaborazione personale 3 – 3,5 4 Calcoli corretti Calcoli precisi e svolti con sicurezza 0 -1 Correttezza dei concetti e/o dei procedimenti Gravi omissioni errori diffusi 1,5 Diversi errori 1,5 - 2 0 -1 Sviluppo e articolazione dei contenuti Nessuno o scarso sviluppo Trattazione frammentaria o molto incompleta Correttezza dei calcoli 0-1 Calcoli assenti o errati Alcuni errori 0 – 0.5 1 1,5 1,75 Comunicazion e frammentaria confusa e poco significativa Terminologia a volte impropria ed esposizione in parte poco chiara Terminologia per lo più appropriata con esposizione comprensibile Terminologia appropriata esposizione lineare 1 1,5 1.5 - 2 Efficacia comunicativa (linguaggio tecnico, chiarezza espositiva) 2,5 Calcoli complessivam ente corretti 2 Terminologi a appropriata ed esposizione chiara ed efficace 1,75 0 – 0,5 TOTALE 123 2 PUNTEGGIO c. Copie del testo delle terze prove assegnate e relative griglie di valutazione ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIAL E e per il TURISMO “EinaudiGramsci” Via delle Palme, 1 35137 PADOVA - Tel 049/656382 Fax 049/8755187 Via Canestrini 78/1 35127 PADOVA - Tel 049/754400 Fax 049/8022008 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V CI MATERIE COINVOLTE: FRANCESE DIRITTO GEOGRAFIA STORIA ALUNNO/A________________________________ 5 FEBBRAIO 2013 124 LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE Anno scolastico 2012-1013 - CLASSE 5 AI SIMULAZIONE TERZA PROVA élève: ……………………………………………………… date ………………………………………………… Répondez aux questions suiantes Parle du Canada en donnant des indications, à ton choix, sur sa position géographique, sa typologie d’Etat, ses villes principales, sa population et sur quelques aspects politico-administratifs, linguistiques, ethniques. (10-15 lignes) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… Parle du Québec en donnant des indications à ton choix sur sa position, sa situation politique, par rapport au reste du Canada, ses villes principales, sa population et sur quelques aspects politico-administratifs, linguistiques, ethniques. (10-15 lignes) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 125 ……………………………………………………………………………………………………………………………… Qu’est-ce que tu sais dire sur les villes suivantes : Québec-ville et Montréal ?. (10-15 lignes) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 126 Simulazione TERZA PROVA disciplina DIRITTO Classe V CI a.s. 2012/2013 5 febbraio 2013 Studente ………………………………………………. Rispondere ai seguenti quesiti utilizzando le righe assegnate 1) Il lavoro in Costituzione. ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... 2) Sistema elettorale: definizione e tipi. ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... 3) Interesse privato e interesse pubblico negli articoli della Costituzione ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………………... 127 SIMULAZIONE TERZA PROVA 5 febbraio ’13 GEOGRAFIA Classe 5 CI Candidato: Cognome _________________________ Nome _______________________ 1. ISU: cosa significa? chi e perchè lo ha elaborato? quali elementi prende in considerazione? 2. Descrivi due delle politiche di aggiustamento strutturale che il FMI impone ai Paesi indebitati. Precisa gli effetti economici desiderati nonché i reali effetti sociali che i provvedimenti determinano nelle condizioni di vita della popolazione. 128 3. Spiega (almeno tre) cause interne che determinano l’arretratezza del Sud del Mondo. 129 Alunno/a………………………………………………………………………………. Classe …………………………..Data …… TERZA PROVA DI STORIA TIPOLOGIA B 1. L’età giolittiana. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2. Cause della prima guerra mondiale. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 3. Spiega l’esito della prima guerra mondiale: trattati di pace e nuovo assetto politico-territoriale dell’Europa e in particolare dell’Italia. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 130 ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 131 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIAL E e per il TURISMO “EinaudiGramsci” Via delle Palme, 1 35137 PADOVA - Tel 049/656382 Fax 049/8755187 Via Canestrini 78/1 35127 PADOVA - Tel 049/754400 Fax 049/8022008 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V CI MATERIE COINVOLTE: FRANCESE INGLESE GEOGRAFIA MATEMATICA ALUNNO/A________________________________ 15 APRILE 2013 132 LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE - Anno scolastico 2012-1013 - CLASSE 5 AI-CI SIMULAZIONE TERZA PROVA - Tipologia B élève: ………………………………………………………………………………………………. date ………………………………………………… Répondez aux questions suiantes Parle du Sénégal du point de vue des ethniques, des religions et des langues que l’on y parle. (10 lignes) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… Donne des indications sur les ressources économiques, agricoles et touristiques du Sénégal. (10 lignes) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… Parle de l’instruction au Sénégal, spécifie pourquoi il peut être considéré comme un pays francophones et cite quelques problèmes du pays. (10 lignes) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 133 A.S. 2012 – 2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA – Tipologia B - ENGLISH TEST Alunno ………………………………………Classe 5 CI Data 15/04/2013 1 – Briefly illustrate the services banks offer to their customers and explain how people can communicate with their banks. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. 2 – Briefly illustrate the consequences of the Wall Street Crash and explain who attempted to limit the effects of the depression and how. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. 3 - With reference to the passage you have read, write about the innovation Joyce introduced and point out the main features of his language. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. 134 SIMULAZIONE TERZA PROVA GEOGRAFIA Classe 5 CI 15 aprile ’13 Candidato: Cognome _________________________ Nome _______________________ 1. Quali sono le caratteristiche delle seguenti aree mondiali: Triade, economie di transizione, NIC, Terzo e Quarto Mondo? Elenca, inoltre, alcuni Paesi che fanno parte delle diverse aree. 2. Quali sono le attuali cause esterne di sottosviluppo? 135 3. Cosa sono l’effetto serra e effetto serra aggiuntivo? Quali sono le conseguenze dell’effetto serra aggiuntivo? 136 SIMULAZIONE TERZA PROVA : MATEMATICA Cognome……………… Nome…………………… Rispondi ad ogni quesito con 8-10 righe circa CLASSE 5^CI/E Padova, 15-04-2013 1° Quesito : Usando il metodo delle linee di livello, determina gli eventuali massimi /o i minimi assoluti della funzione f ( x, y) x 2 y 2 6x 4 y 2 , dando le spiegazioni dei passaggi . ( con grafico) 2° Quesito 2 2 La funzione f ( x, y) x y 8x 8 y assume massimi e minimi assoluti nell'insieme dei vincoli qui rappresentato? Rappresenta nel piano cartesiano la soluzione del sistema dei vincoli e qualche linea di livello significativa: x y 8 0 x y 4 0 x 0 y 0 137 3° Quesito Spiega come determinare il massimo o il minimio vincolato utilizzando la funzione con vincolo y x usando il metodo elementare. 138 f ( x, y) x 2 y 2 2x 4 y Griglia di valutazione TERZA PROVA Classe……… Sez. …….. Candidato/a…………………..………… INDICATORI DESCRITTORI Assenti anche per le nozioni più elementari Frammentarie e lacunose Solo essenziali e limitate ai concetti essenziali Corrette ed adeguate Complete ed approfondite CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPINARI Le conoscenze del candidato sono: COMPETENZE Il candidato articola l’esposizione, utilizza un linguaggio specifico, rielabora le conoscenze in modo: CAPACITA’ Il candidato è in grado di orientarsi ed effettuare collegamenti, anche di tipo interdisciplinare in modo 1–2 3–4 5–6 7–8 9 Frammentario ed incoerente Confuso ed incompleto Semplice ed ordinato pur con qualche imprecisione Accurato ed originale Insufficiente Limitato Adeguato TOTALE 139 1 2 3 4 0 1 2