5CI/E File - ITSCT EinaudiGramsci

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5CI/E File - ITSCT EinaudiGramsci
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(L. 425/97 - DPR. 323/98 ART. 5.2)
(D.M. N. 15 28/01/2013)
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER IL TURISMO
“EINAUDIGRAMSCI”
INDIRIZZO: IGEA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5CI/E
Anno Scolastico 2012/2013
1
INDICE
1. PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO
a. Profilo del Diplomato
pag. 4
b. Elenco dei candidati
pag. 4
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
a. Composizione del Consiglio di Classe
pag. 5
b. Informazioni sulla continuità didattica
pag. 5
c. Breve storia della classe con riferimento al triennio
pag. 5
d. Attività curriculari ed extracurriculari rilevanti svolti nel triennio (progetti POF, STAGE,
VIAGGI, Area di Progetto, ASL, ASL in IFS, Progetto Lauree Scientifiche ecc..).
pag. 6
e. Obbiettivi traversali della programmazione educativa concordati e perseguiti dal Consiglio di
Classe
pag. 7
f. Obbiettivi trasversali della programmazione didattica
pag. 7
g. Nuclei tematici svolti in modo interdisciplinare
pag. 7
h. Metodo di lavoro e strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di Classe
pag. 8
i. Attività di recupero/Attività integrative
pag. 8
l. Simulazioni svolte con allegati criteri di valutazione per tutte le tipologie di prove
pag. 9
m. Giudizio finale sul raggiungimento degli obiettivi
pag. 9
3. RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE E PROGRAMMA SVOLTO
(ALLA DATA DELLA FIRMA)
a. DISCIPLINA: Italiano
pag. 10
b.DISCIPLINA: Storia
pag. 31
c.DISCIPLINA: Inglese
pag. 39
d.DISCIPLINA: Francese
pag. 50
e.DISCIPLINA: Matematica
pag. 58
f.DISCIPLINA: Geografia Economica
pag. 65
g.DISCIPLINA : Economia Aziendale
pag.69
h.DISCIPLINA: Diritto
pag. 82
i.DISCIPLINA: Scienza delle Finanze
pag. 90
l.DISCIPLINA: Educazione Fisica
pag. 98
m.DISCIPLINA: Religione Cattolica
pag. 105
2
4. ALLEGATI
a. Copie del testo della prima prova assegnata e relative griglie di valutazione
pag. 110
b. Copie del testo della seconda prova assegnata e relative griglie di valutazione
pag. 122
c. Copie del testo delle terze prove assegnate e relative griglie di valutazione. …..
pag. 123
3
1. PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO
a. Profilo del Diplomato
Il ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a una consistente cultura generale
accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, deve possedere conoscenze
ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico,
giuridico, organizzativo, contabile. In particolare egli deve essere in grado di analizzare i rapporti fra
l'azienda e l'ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici.
Pertanto egli deve saper:
 utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta rilevazione dei
fenomeni gestionali;
 leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale;
 gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche automatizzati, nonché
collaborare alla loro progettazione o ristrutturazione;
 elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali;
 cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali.
Egli, quindi, deve essere orientato a:
 documentare adeguatamente il proprio lavoro;
 comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
 analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere;
 interpretare in modo Sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera l'azienda;
 effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune;
 partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo accettando ed esercitando il
coordinamento;
 affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
L'acquisizione di tali capacità gli derivano anche dall'abitudine ad affrontare e risolvere problemi di tipo
prevalentemente gestionale, analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali con un approccio organico ed
interdisciplinare. ( D.M. 31 gennaio 1996 n. 122)
b. Elenco dei candidati
Cognome e nome
Cognome e nome
1. BARDELLONE SARA
9 . NEGRISOLO ELEONORA
2. BEN AMMAR SKANDER
10. NYANGUILA EMMANUEL TSHILONGU
3. BERTAZZOLO CATERINA
11. OPREA MIRELA
4. CADORIN LAURA
12. PAGGIARO ELENA
5. ENI MIHAI
13. RAMPAZZO RICCARDO
6. EREMIA CRISTINA
14. ROMANATO MIRCO
7. GIORA RICCARDO
15. SIMONATO ANDREA
8. MUZZOLON GIANMARCO
16. STAVILA ANA
4
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
a. Composizione del Consiglio di Classe
Materia
Docente
Firma
Economia aziendale
Prof. Michela Barichello
Lingua Inglese
Prof. Lucia Broetto
Lingua Francese
Prof. Giuliano Convento
Economia aziendale laborat.
Prof. Maria Cristina Enricio
Matematica
Prof. Paola Gazzin
Religione
Prof. Mariano Massaro
Ed. Fisica
Prof. Carmelo Gorgone
Geografia economica
Prof. Giorgio Muraro
Italiano Storia
Prof. Patrizia Nieddu
Diritto Scienza delle Finanze Prof. Francesco Rizzi
b. Informazioni sulla continuità didattica Continuità didattica nel triennio:
La continuità didattica nel triennio c’è stata per i seguenti insegnanti: prof.ssa Nieddu, Lettere, prof.ssa
Gazzin, Matematica, prof.ssa Broetto, Inglese, prof.ssa Enricio, laboratorio di informatica; prof.
Massaro,Religione, prof. Rizzi, diritto – economia politica, prof.ssa Barichello, Economia Aziendale.
Insegna nella classe dalla quarta il prof. Muraro, Geografia. Insegnano da quest’anno i professori Gorgone,
Ed. fisica, e Convento, Francese, che era già stato docente della classe in terza.
c. Breve storia della classe con riferimento al triennio
Flussi degli studenti della classe
Classe
Provenienti
stessa classe
Iscritti da
altra classe
Promossi a
Giugno
TERZA
QUARTA
QUINTA
2F 16+ 2D 10
14
14
1
2
2
19
9
Promossi
con sospensione di
giudizio
8
5
Non
promossi
2
La classe 5 CI proviene dalla classe terza F, composta da 27 alunni e nata dall’unione delle classi 2F (16) e
2D (10) più un alunno ripetente di terza; nel successivo anno scolastico il gruppo è stato diviso in due quarte
cercando di rispettare il gruppo di seconda lingua. Attualmente la 5CI è composta da 16 alunni, 8 maschi e 8
femmine, tutti provenienti dalla quarta C, tranne due alunni, uno ripetente di quinta, l’altro trasferito
dall’altra sezione.
La classe si è sempre distinta per una certa vivacità, e anche se il comportamento è migliorato nel corso del
triennio, permane ancora per alcuni alunni un atteggiamento non sempre adeguato a una classe conclusiva di
un ciclo di studi.
L’interesse per le varie discipline è stato nel complesso sufficiente, anche se non per tutti è stato supportato
da un adeguato impegno nell’approfondimento personale. Il profitto raggiunto mediamente dalla classe è
soddisfacente, anche se per alcuni alunni permangono difficoltà di organizzazione nello studio.
5
Sono presenti tuttavia alunni, soprattutto nella componente femminile, che hanno saputo distinguersi per
l’impegno assiduo e una partecipazione sempre attenta, che ha permesso loro di raggiungere risultati buoni, a
volte ottimi.
d. Attività curriculari ed extracurriculari rilevanti svolti nel triennio (progetti POF, STAGE,
VIAGGI, Area di Progetto, ASL, ASL in IFS, Progetto Lauree Scientifiche ecc….)
Partecipazione a Progetti, Scambi e Stage
Tipo di attività
Partecipanti
Progetto conferenze e visite aziendali di
orientamento al mondo del lavoro:
- visita alla Ducati a Borgo Panigale
(Bologna)
-
Periodo interessato
21 novembre 2012
tutti
21 febbraio 2013
visita alla Fischer srl - Padova
Conferenza su “Germania Federale”
Tutti
6 dicembre 2012
Conferenza con la Prof.ssa Saonara sulla
“Resistenza a Padova”
Orientamento universitario: "Una scelta per
l'Università"
Presentazione Univ. di Padova ad Agripolis
tutti
22 marzo 2013
Alcuni
Progetto salute: progetto Martina su salute e
prevenzione
Incontro con Agenzia delle Entrate
Patente europea informatica ECDL
tutti
11 aprile 2013
tutti
17 aprile 2013
5 core start
10 core full
dodici
Stage estivi in azienda( alla fine della quarta)
Assemblea d’Istituto sul bullismo
22 febbraio 2013
Durante il corso di studi
Luglio-agosto- metà settembre
tutti
30 aprile 2013
2
Marzo- aprile
Corso Turismo 2.0
Partecipazione a visite di istruzione e/o uscite didattiche
Tipo di attività
Visita di istruzione a Praga
Partecipanti
15
Periodo interessato
Dal 12 novembre al 16 novembre 2012
Uso di laboratori, spazi attrezzati e strumenti
Tipo di attività
Auditorium
Partecipanti
tutti
Periodo interessato
Tutto l’anno scolastico
Aula audiovisivi
tutti
Tutto l’anno scolastico
LIM
tutti
Tutto l’anno scolastico
6
e. Obbiettivi traversali della programmazione educativa concordati e perseguiti dal Consiglio di Classe
-
Rispetto di regole, persone, attrezzature
Assolvimento compiti
Partecipazione attività didattiche proposte
Collaborazione
f. Obbiettivi trasversali della programmazione didattica
Il Consiglio di Classe intende:
per conoscenze: memorizzazione e comprensione dei contenuti disciplinari
per
competenze:
per capacità:
linguistico-espositive:
saper usare correttamente i linguaggi specifici e
saper esporre in modo efficace e coerente con la situazione comunicativa
applicative:
saper applicare quanto appreso per risolvere problemi,
eseguire compiti e creare testi nel rispetto delle consegne
logiche:
saper analizzare, sintetizzare, collegare
critico-elaborative:
saper interpretare, valutare, rielaborare
g. Nuclei tematici svolti in modo pluridisciplinare
ARGOMENTO
MATERIE
STRUMENTI
METODI
Storia, Diritto,
Inglese, Francese
I poeti di guerra Italiano, inglese
Manuale e codice
civile
Manuali
Lezione frontale
Il romanzo
Italiano,francese,
europeo del
inglese
novecento
La
Geografia,
globalizzazione
inglese, storia
WTO,
Microcredito,
Banca etica,
commercio
equosolidale
L’analisi dei
Matematica,
costi
econ.aziendale
La ricerca
Storia,
operativa
matematica
Il sistema
Ec. Aziendale,
fiscale
Scienza delle
Finanze
La Costituzione
VERIFICA
O
PRODOTTO
orale
orale
Manuali e fotocopie
Lezione frontale e
analisi del testo
Lezione frontale
Manuali, articoli di
giornale, fotocopie
Lezione frontale e
partecipata
Verifica scritta e
orale
Manuale
Lezione frontale
Manuale
Lezione frontale
Manuale, fotocopie,
Tuir
Lezione frontale
Verifica scritta
/orale
Verifica scritta e
orale
Verifica scritta e
orale
7
orale
h. Metodo di lavoro e strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di Classe
Metodo di lavoro del Consiglio di Classe
SI
Lezione frontale
X
Lezione interattiva
X
Lavori di gruppo
Altro: Stesura di relazioni e articoli di
giornale
X
NO
X
Strumenti Didattici utilizzati dal Consiglio di Classe
SI
Libri di testo
X
Altri testi, manuali
X
Dispense, appunti, materiale preparato dal docente
X
LIM, Internet
X
Registratore, videoregistratore, videoproiettore
X
Laboratorio di informatica
X
NO
Tipologia delle verifiche utilizzate dal Consiglio di Classe
SI
Interrogazione
Articoli, saggi brevi, descrizioni, recensioni
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo, ricerche
Test strutturati
Test non strutturati
Esercizi assegnati
NO
X
X
X
X
X
X
X
i. Attività di recupero/Attività integrative
Le modalità di recupero per gli studenti in difficoltà adottate dagli insegnanti e a seconda della situazione:
 recupero in itinere all’interno della normale attività didattica;
 recupero attraverso “Help”: supporto individuale o per piccoli gruppi di studenti appartenenti alla
stessa classe, in difficoltà nelle discipline : Matematica, Inglese, Economia aziendale.
 interventi di approfondimento finalizzati all’esame di Stato: corso di economia aziendale 12 ore a
maggio; corso di italiano ore 4 ad aprile per alcuni studenti.
8
l. Simulazioni svolte con allegati criteri di valutazione per tutte le tipologie di prove
Criteri seguiti per la progettazione delle simulazioni di Terza Prova
Prima simulazione di terza prova effettuata il 5 febbraio 2013 :
1.
2.
3.
4.
Discipline coinvolte: francese, diritto, geografia, storia
tipologia scelta: tipologia B (quesiti a risposta singola: tre domande per ogni disciplina )
tempo assegnato: tre ore
griglia di valutazione: allegata
Seconda simulazione di terza prova effettuata il 15 aprile 2013:
1.
2.
3.
4.
Discipline coinvolte: francese, inglese, matematica, geografia
tipologia scelta: tipologia B (quesiti a risposta singola: tre domande per ogni disciplina )
tempo assegnato: tre ore
griglia di valutazione: allegata
E’ stata effettuata la simulazioni della prova scritte di Italiano l’8 maggio 2013, mentre la simulazione della
seconda prova scritta di Economia Aziendale sarà svolta il 22 maggio 2013 decise nell’ambito dei rispettivi
Dipartimenti Disciplinari. Si allegano i testi delle prove e le rispettive griglie.
m. Giudizio finale sul raggiungimento degli obiettivi
Obbiettivi traversali della programmazione educativa concordati e perseguiti dal Consiglio di Classe
Non soddisfacente
Soddisfacente
Buono
Rispetto di regole, persone,
attrezzature
Assolvimento compiti
alcuni
maggioranza
alcuni
alcuni
maggioranza
alcuni
Partecipazione attività
didattiche proposte
Collaborazione
alcuni
maggioranza
pochi
alcuni
maggioranza
pochi
Descrittori 
Indicatori
Obbiettivi trasversali della programmazione didattica
Descrittori
Indicatori
Conoscenze
Competenze linguistico-espositive
Competenze applicative
Capacità logiche
Non pienamente
raggiunti
Sufficienti
Discreti
Buoni/Ottimi
pochi
maggioranza
alcuni
pochi
pochi
maggioranza
alcuni
pochi
pochi
maggioranza
alcuni
pochi
pochi
maggioranza
alcuni
pochi
9
Capacità critico-elaborative
pochi
alcuni
10
pochi
pochi
3. RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE E PROGRAMMA SVOLTO
(ALLA DATA DELLA FIRMA)
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME:
Nieddu Patrizia
DISCIPLINA: Italiano
Classe
Indirizzo :
5a
X I.G.E.A.
Sezione C i
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
11
 ERICA
 SIRIO
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:
 Conoscere gli aspetti principali dei movimenti culturali, degli autori e dei testi studiati.
Competenze:
 Possedere un linguaggio corretto e usare in maniera consapevole linguaggi specifici
 Saper leggere ed interpretare correttamente i testi
 Saper motivare le proprie affermazioni
 Saper sintetizzare
Competenze nella produzione scritta:
 Saper rispettare le consegne.
 Saper costruire un testo sufficientemente coerente e con un linguaggio corretto.
 Saper utilizzare registri abbastanza adeguati.
Capacità:
 Capacità di collegamento dei contenuti, anche nell’ambito di discipline diverse, in
prospettiva di un percorso pluridisciplinare personale ed autonomo.
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
 Consolidare la padronanza linguistica sia nella forma orale sia nella forma scritta.
 Sviluppare la capacità di applicare strumenti concettuali e conoscenze acquisite a situazioni
note e non note.
 Sviluppare la capacità di applicare linguaggi specifici a situazioni comunicative diverse.
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RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Relativamente alle conoscenze:
Contenuti svolti: tecniche di analisi testuale, inquadramento storico-cronologico dei maggiori
eventi letterari dalla metà del XIX secolo alla metà del XX. Conoscenza dei singoli autori, dei
movimenti e dei generi letterari trattati.
In generale la classe conosce i contenuti affrontati, le funzioni e le modalità della comunicazione
scritta ma non tutti possiedono una corretta esposizione orale ed un lessico adeguato ai diversi
scopi comunicativi. Per alcuni allievi permangono incertezze nella produzione scritta. La
maggior parte della classe si sa orientare autonomamente nell’analisi dei testi, dei generi e degli
autori e dimostra di avere raggiunto gli obiettivi minimi.
Alle competenze:
Tutti gli alunni sono in grado di utilizzare in modo sufficientemente corretto le competenze di
carattere generale: schemi, mappe concettuali, sintesi, etc.
Buona parte della classe dimostra di aver acquisito una sufficiente o discreta padronanza delle
seguenti competenze: saper porre in relazione, logica e cronologica, le opere, gli eventi culturali,
riconoscere i modelli letterari, le poetiche, i “luoghi” degli argomenti e degli autori trattati,
storicizzare e contestualizzare un testo letterario noto.
Per quanto riguarda la produzione scritta, appaiono sufficientemente acquisite le tecniche di
redazione dell’analisi dei testi narrativi e poetici, del testo argomentativo e, soprattutto, del
saggio breve, in alcuni casi permangono però incertezze di tipo espressivo e formale.
Alle capacità:
Solo una parte limitata della classe appare in grado di elaborare in modo autonomo e personale
gli argomenti trattati, mentre gli altri alunni riescono a compiere operazioni semplici o apprese
mnemonicamente. Un gruppo ha manifestato curiosità e capacità di collegamento dei contenuti,
anche nell’ambito di discipline diverse.
IL LAVORO SVOLTO
La classe V C i, nella quale insegno dalla classe II, si compone di 16 alunni, 8 femmine ed 8
maschi.
Dal punto di vista disciplinare il comportamento non è apparso sempre corretto e rispettoso delle
norme scolastiche, soprattutto da parte della componente maschile: ritardi, distrazioni, scarsa
partecipazione. Più attento e partecipe l’atteggiamento del gruppo femminile che ha ottenuto
mediamente buoni risultati.
La classe ha raggiunto risultati nel complesso soddisfacenti, anche se permangono da parte di
alcuni alunni difficoltà, sia nell’esposizione scritta sia nell’esposizione orale. In particolare si
registra la presenza di un alunno che continua a registrare risultati insufficienti nella forma
scritta.
13
MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA
MODULI
(argomento generale)
IL ROMANTICISMO
A. MANZONI
LEOPARDI
SVILUPPO ANALITICO
(argomenti/testi)
La concezione dell’arte e della
letteratura nel Romanticismo
europeo: ripasso.
TEMPI
Settembre/
Ottobre
Il movimento romantico in Italia:
ripasso.
A. Manzoni : la vita e le opere.
Lettura ed analisi dei brani:
Ottobre
L’utile, il vero, l’interessante dalla
Lettera sul Romanticismo; Il
romanzesco ed il reale dalla Lettre à
M. Chauvet.
Le tre edizioni del romanzo
I promessi sposi, confronti. Lettura
ed analisi dei brani La sventurata
rispose, L’innominato: dalla storia al
mito, La conclusione del romanzo:
paradiso domestico e promozione
sociale.
G. Leopardi: la vita e le opere.
Lettura ed analisi dei brani
La teoria del piacere, Il vago,
l’indefinito e le rimembranze della
fanciullezza,
Indefinito e infinito, Ricordanza e
poesia, Teoria della visione, Teoria
del suono dallo Zibaldone.
Lettura ed analisi de
L’infinito, La sera del dì di festa, A
Silvia, La ginestra o il fiore del
deserto ( sintesi) dai Canti.
Dialogo della Natura e di un
islandese dalle Operette morali.
Ottobre/
Novembre
Ch. Baudelaire
Lettura ed analisi
Novembre
CHARLES
Ch Corrispondenze, L’albatro, Spleen,
BAUDELAIRE
da I fiori del male , Lo straniero,
IL DECADENTISMO Perdita d'aureola da Lo spleen di
EUROPEO
Parigi.
LA POESIA
Caratteri del Simbolismo e del
SIMBOLISTA
fonosimbolismo.
FRANCESE
P. Verlaine Languore,
A. A. Rimbaud Vocali
1. S. Mallarmè Brezza marina
14
STRUMENTI DI
VERIFICA
Relazione orale,
analisi testuale.
Lettura ed analisi
testuale.
Interrogazione
Lettura ed analisi
testuale.
Interrogazione
Lettura ed analisi
testuale.
Interrogazione
L’”ETÀ DEL
REALISMO”: G.
VERGA E IL
VERISMO
Naturalismo francese e Verismo
Dicembre/Gen Interrogazione,
italiano, confronti. Lettura ed analisi
naio
analisi testuale
dei brani di G. Flaubert I sogni
romantici di Emma, da Madame
Bovary, E. e J. De Goncourt Un
manifesto del Naturalismo, da
Germinie Lacerteux, Prefazione.
G. Verga, la vita e le opere. Lettura
ed analisi di
Impersonalità e “regressione” da
Prefazione a L’amante di Gramigna,
L’”eclissi” dell’autore e la regressione
nel mondo rappresentato, Rosso
Malpelo, Fantasticheria, La lupa da
Vita dei campi.
Prefazione, brani tratti dai cap. I, IX,
XI, XV da I Malavoglia.
IL ROMANZO
DECADENTE ED
ESTETIZZANTE
G. D'Annunzio , la vita e le opere.
Febbraio/Marz Interrogazione,
Lettura ed analisi dei brani. Un
o
analisi testuale
ritratto allo specchio : Andrea
scritta.
Sperelli ed Elena Muti, Una fantasia
in bianco maggiore, da Il piacere.
J.K. Huysmans La realtà sostitutiva,
La vegetazione mostruosa e malata
da Controcorrente.
O.Wilde I principi dell’Estetismo,Un
maestro di edonismo da Il ritratto di
Dorian Gray. Confronti.
L’”ETÀ DELLA
CRISI”: IL
DECADENTISMO
ITALIANO:
G. PASCOLI
G. D’ANNUNZIO
.
G. D'Annunzio, lettura ed analisi de Marzo
La pioggia nel pineto,
La sera fiesolana, da Alcyone,
La prosa notturna da Notturno.
Superomismo e panismo.
G. Pascoli, la vita e le opere. Lettura
ed analisi di Novembre, Arano,
X agosto, L'assiuolo
da Myricae, Il gelsomino notturno,
da Canti di Castelvecchio,
Una Poetica decadente,
da Il fanciullino,
La grande proletaria si è mossa da Il
discorso di Barca
LA STAGIONE DELLE T. Marinetti lettura ed analisi del
AVANGUARDIE:
Manifesto del Futurismo, confronti
Marzo/Aprile
IL FUTURISMO
con il Manifesto del Dadaismo di T.
Tzara e Manifesto del Surrealismo di
A. Breton
Manifesto tecnico della letteratura
15
Interrogazione orale,
analisi testuale
Analisi testuale
futurista, lettura ed analisi di
Bombardamento,
da Zang tumb tuuum.
CREPUSCOLARISMO A.Palazzeschi, lettura ed analisi di
(cenni)
E lasciatemi divertire da
L’incendiario, confronto con S.
Corazzini Desolazione del povero
poeta sentimentale da Piccolo libro
inutile.
I. SVEVO, L.
PIRANDELLO
Aprile
Analisi testuale
Interrogazioni
I. Svevo: Una vita (cenni),
Senilità (cenni), la figura dell’inetto.
Prefazione,
Preambolo,
La morte del padre, La salute
“malata” di Augusta, Psico-analisi
da La coscienza di Zeno Microsaggio
3
Il monologo interiore di Zeno ed il
flusso di coscienza nell'Ulisse di
Joice,
Svevo e la psiconalisi confronto con Aprile/Maggio
Ulisse di Joice Il monologo di Molly,
Analisi testuale
La ricerca del tempo perduto di
Interrogazioni
Proust La madeleine.
L.Pirandello: La visione del mondo e
la poetica. Il teatro.
Un’arte che scompone il reale, da
L’Umorismo
Ciaula scopre la luna, da Novelle per
un anno.
La costruzione della nuova identità e
la sua crisi da Il fu Mattia Pascal
La rappresentazione teatrale tradisce
il personaggi da Sei personaggi in
cerca d’autore
Maggio
Visione della commedia Così è se vi
pare
G. Ungaretti
I Fiumi, Veglia, Soldati, San Martino
del Carso, Mattina, Natale
da L’allegria
16
Dopo il 15 maggio saranno analizzate le seguenti poesie di U. Saba: A mia moglie, La capra,
Trieste e le seguenti di E. Montale: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso
il mare di vivere ho incontrato.
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
SI
SI
SI
NO
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
SI
SI
SI
Libri di testo
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal
docente
Audiovisivi
laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim)
NO
SI
SI
SI
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
SI
SI
interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
NO
NO
SI
SI
SI
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO
- Per l’insufficienza delle competenze in Italiano scritto: recupero in itinere; per l’insufficienza
delle conoscenze in orale: studio autonomo.
TESTI E MANUALI
- G. Baldi, S. Giusso, M. Rametti, G. Zaccaria, La Letteratura, volumi 4, 5, 6. Paravia
- Supporti multimediali, internet.
- Tre romanzi a scelta di autori, scelti tra i più rappresentativi della letteratura italiana e
straniera tra Otto e Novecento e contemporanei.
17
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1) esempi di prove svolte durante l'anno
2) griglie di valutazione
Padova, 10 maggio 2013.
Docente
Prof.ssa Patrizia Nieddu
18
ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE
COMPITO DI ITALIANO
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
G. D’Annunzio Il piacere
Ella gli sorrise, senza rispondere, poiché quelle parole le avevano dato un diletto indefinibile,
quasi un tremolio di dolcezza a sommo del petto. Incominciò la
sua opera delicata. Accese la lampada sotto il vaso dell'acqua; aprì la scatola di lacca,
dov'era conservato il tè, e mise nella porcellana una quantità misurata d'aroma;
poi preparò due tazze. I suoi gesti erano lenti e un poco irresoluti, come di chi operando abbia
l'animo rivolto ad altro oggetto; le sue mani bianche e purissime avevano
nel muoversi una leggerezza quasi di farfalle, non parendo toccare le cose ma appena sfiorarle;
dai suoi gesti, dalle sue mani, da ogni lieve ondulamento del
suo corpo usciva non so che tenue emanazion di piacere e andava a blandire il senso dell'amante.
Andrea, seduto da presso, la guardava con gli occhi un poco socchiusi, bevendo per
le pupille il fascino voluttuoso che nasceva da lei. Era come se ogni moto divenisse per
lui tangibile idealmente. Quale amante non ha provato questo inesprimibile gaudio, in
cui par quasi che la potenza sensitiva del tatto si affini così da avere la sensazione senza
la immediata materialità del contatto?
Ambedue tacevano. Elena s'era abbandonata sul cuscino: aspettava che
l'acqua bollisse. Guardando la fiamma azzurra della lampada, toglieva dalle dita gli anelli, e se
li rimetteva di continuo, smarrita in un'apparenza di sogno. Non era un sogno, ma come
una rimembranza vaga, ondeggiante, confusa, fuggevole. Tutte
le memorie dell'amor passato le risorgevano nello spirito, ma senza chiarezza: e
le davano una espressione incerta ch'ella non sapeva se fosse un piacere o un dolore. Pareva
come quando da molti fiori estinti, de' quali ciascuno ha perduto ogni singolarità di colori e
di effluvi, nasce una comune esalazione in cui
e' possibile riconoscere i diversi elementi. Pareva ch'ella portasse in sé
l'ultimo alito dei ricordi già spirati, l'ultima traccia delle gioie già scomparse,
l'ultimo risentimento della felicità già morta, qualche cosa di simile a un vapor dubbio da
cui emergessero imagini senza nome, senza contorno, interrotte. Ella
non sapeva se fosse un piacere o un dolore; ma a poco a poco quell'agitazione misteriosa,
quella inquietudine indefinibile aumentavano e le gonfiavano il cuore di dolcezza e di amarezza.
I presentimenti oscuri, i segreti rimpianti, i timori superstiziosi, le aspirazioni combattute,
i dolori soffocati, i sogni travagliati, i desiderii non appagati, tutti
quei torbidi elementi che componevano l'interior vita di lei ora si rimescolavano e tempestavano.
Ella taceva, tutta raccolta in sé. Mentre il suo cuore quasi traboccava,
ella godeva accumularvi ancóra col silenzio la commozione. Parlando, ella l'avrebbe dispersa.
1. Comprensione del testo
Riassumi il testo, mettendo in evidenza gli elementi principali.
2. Analisi del testo
2.1 Qual è l’ambientazione?
2.2 Analizza Il piacere, individuando le caratteristiche dello stile e del linguaggio utilizzati .
2.3 Perché a livello tematico il testo è considerato uno dei più rappresentativi esempi del
romanzo estetizzante italiano?
19
1.Interpretazione complessiva e approfondimenti
A- Confronta il testo letto con altre opere dello stesso autore e sottolinea le analogie e le
differenze.
B- Con testi di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artistico- letterarie.
C- La situazione socio-economica e politica italiana del secondo Ottocento .
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se
scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,
suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non
superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1.AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Culto della bellezza, contaminazione tra vita e arte, vitalismo e pulsioni di
morte nell’ arte europea tra Ottocento e Novecento.
DOCUMENTI
Quando come un coperchio il cielo posa
Non li ricordi più, dunque, i mattini
grave e basso sull'anima gemente
meravigliosi? Nuvole a nostri occhi,
in preda a lunghi affanni, e quando versa
rosee di peschi, bianche di susini,
su noi, dell'orizzonte tutto il giro
abbracciando, una luce nera e triste
parvero: un'aria pendula di fiocchi,
più delle notti; e quando si è mutata
o bianchi o rosa, o l'uno e l'altro: meli,
la terra in una cella umida, dove
floridi peri, gracili albicocchi.
se ne va su pei muri la Speranza
sbattendo la sua timida ala, come
Tale quell'orto ci apparì tra i veli
un pipistrello che la testa picchia
del nostro pianto, e tenne in sé riflessa
su fradici soffitti; e quando imita
per giorni un'improvvisa alba dei cieli.
la pioggia, nel mostrare le sue strisce
infinite, le sbarre di una vasta
Era, sai, la speranza e la promessa, quella;
prigione, e quando un popolo silente
ma l'ape da' suoi bugni uscita
di infami ragni tende le sue reti
pasceva già l'illusione; ond'essa
in fondo ai cervelli nostri, e un tratto
furiosamente scattano campane,
fa, come io faccio, il miele di sua vita. [...]
lanciando verso il cielo un urlo atroce
(G. PASCOLI, Il vischio)
come spiriti erranti, senza patria,
che si mettano a gemere ostinati.
E lunghi funerali lentamente
senza tamburi sfilano né musica
dentro l'anima: vinta, la Speranza
piange, e l'atroce Angoscia sul mio cranio
pianta, despota, il suo vessillo nero.
(C. BAUDELAIRE, Spleen)
20
L'artista è il creatore di cose belle.
Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine dell'arte.
Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle
cose belle.
Tanto le più elevate quanto le più infime forme di critica sono una sorta di autobiografia. Coloro
che scorgono bru significati nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinanti. Questo è un
errore. Coloro che scorgono bei significati nelle cose belle sono le persone colte. Per loro c'è
speranza. Essi sono gli eletti: per loro le cose belle significano solo bellezza.
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto...
(O. WILDE, Prefazione al Ritratto di Dorian Gray, 1891)
I quadri impressionistici sono più vicini all'esperienza del sensi di quelli naturalistici in senso
stretto, e per la prima volta nella storia dell'arte sostituiscono totalmente all'oggetto del sapere
teorico quello dell'immediata esperienza visiva. Sennonché, separando gli elementi ottici da
quelli concettuali ed elaborando il dato visivo nella sua autonomia, l'impressionismo si allontana
da tutta la pratica dell'arte precedente e quindi anche dal naturalismo. Mentre finora si tendeva a
un'immagine che, pur unificata nella coscienza, era tuttavia composta di elementi eterogenei,
concettuali e sensoriali, il metodo proprio dell'impressionismo
tende a ottenere una omogeneità dell'immagine puramente visiva. Ogni arte precedente era il
risultato di una sintesi; l'impressionismo di un'analisi.
(A. HAUSER, Storia sociale dell'arte, Einaudi 1953)
E sempre la musica. Il verso
sia soltanto l'essenza viva
di un'anima già sulla via
d'altri amori, nel cielo terso.
Il verso: una bella avventura
che sulla brezza del mattino
va sfiorando la mente e il timo,
lieve. E il resto è letteratura.
(P. VERLAINE, Arte poetica)
Del resto, l'artificio sembrava a Des Esseintes il segno distintivo del genio umano.
Come diceva lui, la natura ha fatto il suo tempo; ha definitivamente stancato, con la disgustosa
uniformità dei suoi paesaggi e dei suoi cieli, l'attenta pazienza dei raffinati...
D'altra parte, non vi è alcuna delle sue invenzioni reputata così sottile o così grandiosa che il
genio umano non possa creare; nessuna foresta di Fontainebleau, nessun chiaro di luna che
scenari inondati da sprazzi di luce elettrica non producano; nessuna cascata che l'idraulica non
sappia imitare sì da trarre in inganno; nessuna roccia che la cartapesta non si assimili; nessun
fiore che speciosi taffetà e delicate carte dipinte non uguaglino!...
(J.-K. HUYSMANS, Controcorrente, 1884)
Il padre gli aveva dato, tra le altre, questa massima fondamentale: "Bisogna fare la propria vita
come si fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita d'un uomo d'intelletto sia opera di lui. La
superiorità vera è tutta qui.
. .. Nel tumulto delle inclinazioni contraddittorie egli aveva smarrito ogni volontà ed ogni
moralità. La volontà, abdicando, aveva ceduto lo scettro agli istinti; il senso estetico aveva
sostituito il senso morale.
... Gli pareva d'avere, un tempo, pittoricamente o poeticamente immaginata una simile avventura
d'amore, in quello stesso modo, con quello stesso apparato, con quello stesso fondo, con quello
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stesso mistero; e un altro, un suo personaggio immaginario, n'era l'eroe. Ora, per uno strano
fenomeno fantastico, quella ideal finzione d'arte confondevasi col caso reale; ed egli provava un
senso inesprimibile di smarrimento.
... - L'Arte! L'Arte - Ecco l'Amante fedele, sempre giovine, immortale; ecco la Fonte della gioia
pura, vietata alle moltitudini, concessa agli eletti; ecco il prezioso Alimento che fa l'uomo simile
a un dio.
(G. D'ANNUNZIO, Il Piacere, 1889)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la crisi.
DOCUMENTI
«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani
lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della
turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita.
Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che
significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei
posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di
età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La
diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini
che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini,
meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il
Centro.»(Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” 8/04/2012)
«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di
quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari
rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di
quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la
media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente
perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore.
Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che
in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).
La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui
grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato
una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con
35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di
anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda
da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il
34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani
risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»
(45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa
2/12/2011)
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al
percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare
è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno
concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un
lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali
tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria
effettivamente necessaria all’attività
lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa
coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva
22
utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata
solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali.
All’opposto,affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo
né formale,né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.»
(ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica http://www.istat.it/it/files/2011/03)
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori
adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un
viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero,
pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di
presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans
e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore
dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di
qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei
pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce
interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo
loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. »
Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011
3. AMBITO STORICO- POLITICO
ARGOMENTO: Gli ebrei, vittime della politica nazifascista
DOCUMENTI Nel mezzo della via passano, in fila indiana un po' sconnessa, le famiglie
rastrellate: una SS in testa e una in coda sorvegliando i piccoli manipoli, li tengono suppergiù
incolonnati, li spingono avanti col calcio dei mitragliatori, quantunque nessuno opponga altra
resistenza che il pianto, i gemiti, le richieste di pietà, le smarrite interrogazioni. Già sui visi e
negli atteggiamenti di questi Ebrei [....] si è impressa la rassegnazione. Pare che quell'atroce,
repentina sorpresa già non li stupisca più. Qualche cosa in loro si ricorda di avi mai conosciuti,
che erano andati con lo stesso passo, cacciati da aguzzini come questi, verso le deportazioni, la
schiavitù, i supplizi, i roghi. Le madri, o talvolta i padri, portano in braccio i piccini, conducendo
per mano i più grandicelli. I ragazzi cercano negli occhi dei genitori una rassicurazione, un
conforto che questi non possono più dare: ed è anche più tremendo dover dire - non ce n'è - ai
figli che chiedono pane.
D'altronde è questione di tempo: se non li uccidono prima, verrà l'ora anche per questo. Taluno
bacia le proprie creature: un bacio che cerca di nascondere ai tedeschi, un ultimo bacio tra quelle
vie, quelle case, quei luoghi che li hanno veduti nascere, sorridere per la prima volta alla vita.
E certi padri tengono la mano sul capo dei figlioli, col medesimo gesto con cui nei giorni solenni
hanno impartito la Birchàd Choanim (1).
«Ti benedica il Signore e ti protegga...”, quella che invoca per i figli di Israele, e promette la
pace. (da G. Debenedetti, 16 ottobre 1943, Milano, Il Saggiatore, 1944)
E d'altra parte a lasciar parlar lui (2), cominciava subito a raccontare di Fossoli, della Germania,
di Buchenwald, della fine di tutti i suoi: e continuava così per ore intere, da non sapere più in che
modo squagliarsela. [...] E intanto Geo ripeteva le parole che suo padre, prima di abbattersi
sfinito sul sentiero che portava dallager alla miniera di sale dove insieme lavoravano, gli aveva
mormorato in un soffio; e poi, non contento, rifaceva con la mano il piccolo gesto di addio che la
madre gli aveva rivolto, alla cupa stazione d'arrivo, in mezzo alla foresta, mentre era sospinta via
con le altre donne; e poi, ancora, narrava di Pietruccio, il fratellino minore, seduto accanto a lui,
al buio, nell'autocarro che dalla stazione fra gli abeti li trasferiva alle baracche del campo, e a un
tratto scomparso, così, senza un grido, senza un lamento, senza che se ne potesse saper nulla né
allora né mai. (da G. Bassani, Le storie ferraresi, Torino, Einaudi, 1956)
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Giunsi a Torino il 19 di ottobre, dopo trentacinque giorni di viaggio: la casa era in piedi, tutti i
familiari vivi, nessuno mi aspettava. [...] Ritrovai un letto largo e pulito, che a sera (attimo di
terrore) cedette morbido sotto il mio peso.
Ma solo dopo molti mesi svanì in me l'abitudine di camminare con lo sguardo fisso al suolo,
come per cercare qualcosa da mangiare o da intascare presto e vendere per pane; e non ha
cessato di visitarmi, ad intervalli ora fitti ora radi, un sogno pieno di spavento. È un sogno entro
un altro sogno, vario nei particolari, unico nella sostanza. Sono a tavola con la famiglia,
o con amici, o al lavoro, o in una campagna verde : in un ambiente insomma placido e disteso,
apparentemente privo di tensione e di pena; eppure provo un'angoscia sottile e profonda, la
sensazione definita di una minaccia che incombe. E infatti, al procedere del sogno, a poco a poco
o brutalmente, ogni volta in modo diverso, tutto cade e si disfa intorno a me, lo scenario, le
pareti, le persone, e l'angoscia si fa più intensa e più precisa. Tutto è ora volto in caos: sono solo
al centro di un nulla grigio e torbido,ed ecco, io so che cosa questo significa, ed anche so di
averlo sempre saputo: sono di nuovo in lager; e nulla era. vero all'infuori del lager. Il resto era
breve vacanza, o inganno dei sensi, sogno: la famiglia, la natura in fiore, la casa. Ora questo
sogno interno, il sogno dio pace, è finito, e nel sogno esterno che prosegue gelido, odo risuonare
una voce, ben nota; una sola parola, non imperiosa, anzi breve e sommessa. È il comando
dell'alba in Auschwitz, una parola straniera, temuta e attesa: alzarsi, «Wstawac».
(da P. Levi, La tregua, Torino, Einaudi, 1963)
1. Birchàd Choanim: è la benedizione sacerdotale.
2. lui: come si capirà più avanti, si tratta di Geo, un sopravvissuto del lager che, ritornato a
casa,
ossessionato dai ricordi, continua a ripetere agli amici la drammatica storia di sé e della sua
famiglia.
Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita:
da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo.
Fa' che il tuo viaggio non sia stato inutile,
che non sia stata inutile la nostra morte.
Per te e per i tuoi figli,
le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento:
fa' che il frutto orrendo dell'odio,
di cui hai visto qui le tracce,
non sia nuovo seme né domani né mai.
Queste parole di Primo Levi, riportate su una lapide, si trovano all'ingresso del "memorial"
degli italiani ad Auschwitz.
24
Un interno del museo ebraico di Berlino,
progettato da Daniel Libeskind e inaugurato
nel 1998.
L’edificio presenta un’ architettura simbolica,
che vuole far percepire al visitatore le
sofferenze del popolo ebraico nella storia.
In particolare, non vi sono finestre, ma
aperture strette, come tagli. La luce filtra da
un esterno che può solo essere spiato, come
dall'interno di uno spazi chiuso e invalicabile.
La foto mostra la scalinata che si percorre una
volta usciti dalla «torre dell'Olocausto» e che
porta al piano superiore del museo.
Questo percorso è illuminato dalla luce
perché,
secondo
l'architetto,
deve
simboleggiare il riemergere del popolo
ebraico dalle tenebre, dall'inferno dello
sterminio.
Ma si può vedere che è un percorso stretto,
dove incombono le strutture di sostegno;
rimangono l'angoscia e il senso di
oppressione.
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della
Natura!
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci
di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della
sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme
eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur
sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e
non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun
potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui.
Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è
sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte,
il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si
oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato
né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si
carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta.
Come fa oggi, potrà fare sempre».(J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793)
«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi
per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo
aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre,
incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una
favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che
determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di
tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la
inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel
tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una
25
notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è
impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò
l’isola nell’inabissarsi». (PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim)
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre
responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie…
Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra
natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non
genericamente umanitario, ma politicamente qualificato»
(G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004)
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa
della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal
cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira
intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel
gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte
e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non
infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in
buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi)
regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora,
infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica
e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse
terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a
questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni
catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò
avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della
Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di
prevedere i terremoti e i maremoti». (E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici.
Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005)
«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in
tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita
ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno
tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano,
uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli
oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata
periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande
energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa
litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di
acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?». (E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci
dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005)
«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né
l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico
della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli
scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e
discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi
intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e
accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza
che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e
di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari.
Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX
26
secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica
e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la
complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi
specializzati che su una vera teoria». (A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi,
Milano, 1982)
«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In
prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti,
per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente,
l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei
fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono
lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che
comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di
agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è
rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire
efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che
fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica
di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si
manifesterà l’effetto del nostro intervento».
(R. THOM, Modelli matematici della
morfogenesi, Torino, 1985)
TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche,
sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche.Rifletti su tale
ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE
«Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita»
(Paul Nizan, Aden
Arabia, 1931).
Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove
generazioni.
27
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
ALUNNA/O__________________________________
CLASSE _____
INDICATORI
LIVELLI
PUNTEGGIO
1. Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana - correttezza
ortografica - correttezza morfo-sintattica - punteggiatura - proprietà e
ricchezza lessicale - adeguatezza del registro
La prova non è stata
svolta
Prova
inaccettabile 13
La prova presenta forma gravemente scorretta e lessico non
appropriato
Gravem. Insuff. 4-7
Forma non sufficientemente corretta e lessico limitato
Insufficiente 8-9
L’elaborato non presenta notevoli errori di forma ed utilizza un lessico
nel complesso appropriato
Sufficiente 10
Forma corretta; lessico sostanzialmente appropriato
Discreto 11-12
Forma scorrevole e lessico efficace
Buono 13-14
L’elaborato risulta di lettura apprezzabile per una scelta linguistica
precisa e funzionale e per uno stile personale
Ottimo 15
2. Organizzazione del testo. (Capacità di costruzione di un discorso
organico e coerente) - aderenza alle consegne - rispetto delle
convenzioni proprie del genere testuale - ordine e chiarezza
nell’articolazione del testo - equilibrio e coesione tra le parti - coerenza
ed efficacia dell’esposizione
Non ha saputo
articolare il
discorso che risulta
privo di coerenza
L’argomentazione è assolutamente confusa e la struttura non risponde
alle caratteristiche della tipologia
Gravemente
insufficiente 6-7
Dimostra lacune ed incertezze nell’organizzare ed argomentare il
proprio elaborato
Insufficiente 8-9
Sa organizzare ed argomentare il lavoro con sufficiente coerenza
Sufficiente 10
Organizza discretamente il testo con chiarezza argomentativa
Discreto 11-12
Sa organizzare l’elaborato sostenendo una tesi con chiarezza e
completezza;
il testo è strutturato in modo rispondente alla tipologia prescelta
Buono 13-14
Organizza con originalità ed abilità il lavoro, sostenendolo con
ricchezza e varietà di argomentazioni
Punteggio totale: _______/15
28
Ottimo 15
Prova
inaccettabile 15
3. Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro
generale di riferimento in cui esso si inserisce .Capacità di individuare la
natura del testo e le sue strutture formali) Tipologia A: - corretta
comprensione del testo - pertinenza delle risposte - individuazione
analitica delle parti - aderenza all’argomento -quantità e qualità delle
informazioni - varietà e spessore delle conoscenze relative all ‘argomento
Non comprende i temi
fondamentali del testo
Non sa sintetizzare i temi fondamentali del testo .Riconosce solo alcuni
aspetti formali del testo
Gravem. Insuff. 4-7
Comprende e sintetizza parzialmente i temi fondamentali del testo.
Riconosce solo alcuni aspetti formali del testo;risponde in modo
superficiale ed incompleto
Insufficiente 8-9
Dimostra una sostanziale comprensione del testo, che sa sintetizzare.
Riconosce i principali aspetti formali del testo
Sufficiente 10
Comprende il testo in modo completo e sa sintetizzare con chiarezza.
Riconosce e interpreta in modo corretto i principali aspetti formali.
Discreto 11-12
Sa leggere il testo in profondità e lo espone con efficacia. Procede ad una
analisi precisa degli aspetti formali del testo
Buono 13-14
Sa leggere il testo in profondità e lo espone con capacità intuitive e di
sintesi. Interpreta esaurientemente gli aspetti formali del testo
Ottimo 15
4. Capacità di contestualizzare e approfondire (attitudine allo spirito
critico) -capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni
personali
Non sa procedere alla
contestualizzazione
Opera la contestualizzazione in modo limitato ed espone le informazioni
disordinatamente senza rielaborarle
Gravem. Insuff. 4-7
Procede parzialmente alla contestualizzazione ma non approfondisce in
modo corretto
Insufficiente 8-9
Sa cogliere i principali elementi utili alla contestualizzazione e compie
alcuni collegamenti
Sufficiente 10
Coglie gli elementi utili alla contestualizzazione. Approfondisce in modo
sostanzialmente corretto
Discreto 11-12
Procede ad una esauriente contestualizzazione con notevole capacità di
approfondimento
Buono 13-14
Procede ad una approfondita contestualizzazione con apporti personali e
originali
Punteggio totale: _______/15
29
Ottimo 15
Prova
inaccettabile
1-3
Prova
inaccettabile 13
3. Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro
generale di riferimento in cui esso si inserisce )
Tipologia B
-corretta comprensione e utilizzazione dei testi di riferimento
-presenza di un nucleo tematico chiaro
-aderenza all’ argomento
-quantità e qualità delle informazioni
-varietà e spessore delle conoscenze relative all’ argomento
La prova non è stata
svolta o l’argomento
viene trattato in modo
assolutamente
incongruo
Fraintende o non coglie le informazioni esplicite dei testi
Gravemente
insufficiente
4-7
Comprende parzialmente e utilizza in modo insufficiente le informazioni
del dossier senza apporti personali
Insufficiente 8-9
Coglie le informazioni essenziali e le utilizza correttamente
organizzandole intorno ad un nucleo tematico centrale
Sufficiente 10
Coglie le informazioni essenziali e le arricchisce servendosi di elementi di
conoscenza personale
Discreto 11-12
Comprende e utilizza le informazioni in maniera adeguata per costruire un
discorso organico con significativi apporti di conoscenze personali
Buono 13-14
Dimostra conoscenze approfondite sull’argomento, organizza il discorso
con ricchezza e varietà di argomentazioni
Ottimo 15
4. Capacità di rielaborazione e contributi personali
(attitudine allo spirito critico)
-capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni
-capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni
personali
Il testo si limita ad esporre le informazioni disordinatamente in un
discorso privo di coerenza
La prova non è stata
svolta e non dimostra
alcuna capacità di
ordinare i dati
Il testo utilizza parzialmente dati e informazioni collegandoli in modo
Superficiale
Insufficiente 8-9
Il testo riordina dati ed informazioni correttamente operando semplici
collegamenti tra di essi
Sufficiente 10
Rielabora dati ed informazioni in modo adeguato, stabilendo con
correttezza le connessioni
Discreto 11-12
Rielabora dati ed informazioni in modo organico arricchendole con
valutazioni personali
Rielabora dati ed informazioni in modo originale ed approfondito
Buono 13-14
Punteggio totale: _______/15
30
Gravemente
insufficiente 4-7
Ottimo 15
Prova
inaccettabile 1-3
Prova
inaccettabile 1-3
3. Contenuto (conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro
generale di riferimento in cui esso si inserisce) Tipologie C e D aderenza all’argomento della traccia - presenza di una chiara tesi centrale discussione di tesi alternative -quantità e qualità delle informazioni
utilizzate - varietà e spessore delle conoscenze relative all’argomento
Dimostra scarse e/o scorrette informazioni sull’argomento
Non possiede
informazioni pertinenti
sull’argomento
Gravem.insuff. 4-7
Dimostra limitate informazioni sull’argomento, i contenuti vengono
trattati in modo superficiale
Insufficiente 8-9
Dimostra sufficiente conoscenza dell’argomento. I contenuti vengono
elaborati correttamente senza apporti personali
Sufficiente 10
Dimostra conoscenze discretamente approfondite sull’argomento,
rielabora i contenuti con qualche valutazione personale
Discreto 11-12
Dimostra conoscenze approfondite sull’argomento, i contenuti sono
rielaborati con considerazioni personali e pertinenti
Buono 13-14
Dimostra conoscenze ampie e approfondite sull’argomento, sapendole
gestire con molta abilità. Rielabora i contenuti con considerazioni
personali e critiche
Ottimo 15
4. Capacità di rielaborazione e contributi personali (attitudine allo
spirito critico) capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni
- capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni
personali
Manca la
rielaborazione
personale
Non sa articolare e argomentare in modo ordinato e coerente un discorso
logico
Gravem.insuff. 4-7
L’interpretazione dell’argomento è incerta e lacunosa, non coglie
sufficientemente i nessi causali
Insufficiente 8-9
Sa riflettere sull’argomento e riordinare le informazioni effettuando
qualche collegamento
Sufficiente 10
Analizza criticamente i problemi ed argomenta le proprie osservazioni in
modo discretamente approfondito e pertinente
Discreto 11-12
Sa analizzare in modo corretto i problemi, apportando critiche
approfondite e ben argomentate
Buono 13-14
Sa organizzare con abilità il suo elaborato, fornendo informazioni critiche
convincenti sull’argomento
Ottimo 15
Punteggio totale: _______/15
31
Prova
inaccettabile
1-3
Prova
inaccettabile 1-3
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME: Nieddu Patrizia
DISCIPLINA: Storia
Classe
Indirizzo :
5a
X I.G.E.A.
Sezione C i
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
32
 ERICA
 SIRIO
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:

Conoscere la cronologia e gli eventi fondamentali (chi, dove, quando, cosa, perché) del
periodo studiato
Competenze nella produzione scritta e orale:






Saper collegare in maniera pertinente nel tempo e nello spazio i principali eventi storici
Saper produrre schemi e mappe concettuali corrette
Saper costruire grafici cronologici
Saper riconoscere la natura economica, culturale, sociale, politica, istituzionale degli eventi
storici
Saper operare confronti e semplici valutazioni
Saper esporre con linguaggio sufficientemente corretto quanto appreso
Capacità:
Capacità di collegamento dei contenuti, anche nell’ambito di discipline diverse, in prospettiva di
un percorso pluridisciplinare personale ed autonomo.
1.
2.
3.
4.
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
Sviluppare l’attitudine a problematizzare.
Sviluppare le capacità di applicare strumenti concettuali e conoscenze acquisite a
situazioni nuove.
Sviluppare la capacità di confronti tra presente e passato.
Sviluppare la sensibilità alle differenze e la capacità di capirle in funzione della
tolleranza.
33
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Relativamente alle conoscenze:
Contenuti svolti: trattazione di quadri storici generali dei vari periodi dalla metà del XIX secolo
alla seconda metà del XX secolo. Gli alunni hanno raggiunto un livello di preparazione mediamente
sufficiente, in alcuni casi buono.
Alle competenze:
La maggior parte della classe riesce a svolgere con discreta padronanza ed autonomia gli operatori
cognitivi, individuare le problematiche dei grandi fenomeni storici, stabilire connessioni tra i fatti
storici e i fenomeni culturali e tra i fenomeni storici più generali con quelli particolari. Solo alcuni
alunni evidenziano ancora qualche difficoltà a stabilire le connessioni.
Alle capacità:
La capacità di collegare contenuti specifici della storia, con quelli di altre discipline, nella maggior
parte dei casi è sufficiente se guidata, per alcuni alunni tale capacità è stata acquisita in modo molto
soddisfacente.
IL LAVORO SVOLTO
Il livello di partenza è risultato all’inizio dell’anno mediamente sufficiente, anche se alcuni alunni
nell’esposizione orale e nello studio della materia hanno evidenziato un metodo puramente
mnemonico e acritico. Alcune alunne hanno dimostrato fin dall'inizio non solo attenzione ed
impegno decisamente adeguati ma anche risultati al disopra della media della classe.
Complessivamente la classe presenta un grado di preparazione sufficiente e, in alcuni casi, buono. Il
primo periodo dell’anno è stato impegnato nel ripasso degli argomenti della classe quarta, con
completamento di alcuni eventi che non erano stati completati alla fine dello scorso anno.
34
MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA
MODULI
(argomento generale)
SVILUPPO ANALITICO
(argomenti/testi)
L'Italia liberale: Destra e Sinistra
storiche.
GLI STATI-NAZIONE
E L'IMPERIALISMO L'Europa e il mondo agli inizi del
Novecento: Imperialismo e società
di massa.
ESORDIO DEL
NOVECENTO,
GRANDE GUERRA
L’Italia industriale e l'età
giolittiana.La prima guerra
mondiale: cause e dinamiche
LA RUSSIA DALLA
RIVOLUZIONE
D'OTTOBRE ALLA
NASCITA DELL'URSS
La rivoluzione russa e la nascita
dell'URSS.
LE TENSIONI DEL
DOPOGUERRA E GLI
ANNI VENTI
L'Unione sovietica da Lenin a
Stalin.
TEMPI
STRUMENTI DI
VERIFICA
Settembre/Otto Questionario a
bre
risposte aperte.
Colloquio
Ottobre/Novem
bre
Questionario a
risposte aperte.
Colloquio
Novembre/Dice
mbre
Questionario a
risposte aperte.
Colloquio
Dicembre
Il dopoguerra degli sconfitti:
Austria, Ungheria, Germania.
Il dopoguerra dei vincitori: Gran
Bretagna, Francia, Stati Uniti.
La crisi del dopoguerra in Italia e
l'avvento del fascismo.
La crisi del 1929 e il New Deal.
Colloquio
Gennaio/
Febbraio
L'ETA' DELLA CRISI E
DEI TOTALITARISMI
La guerra civile spagnola.
Marzo
Il regime fascista.
Il regime nazista.
LA SECONDA
GUERRA MONDIALE
Il regime staliniano.
Marzo/Aprile
35
Questionario a
risposte aperte.
Colloquio
Colloquio
Verso un nuovo conflitto: La
seconda guerra mondiale.
L'Europa in guerra, l’ Olocausto.
GUERRA FREDDA E
DECOLONIZZAZIONE La Resistenza italiana.
Aprile/Maggio
Colloquio
LA CRESCITA
DELL’OCCIDENTE:
SVILUPPO
ECONOMICO
WELFARE STATE
Maggio
Bipolarismo. I blocchi.
Decolonizzazione.
Guerra di Corea, Algeria, Vietnam,
crisi di Cuba.
Medio Oriente: il conflitto arabo
DECOLONIZZAZIONE israeliano. La difficile
decolonizzazione in Africa.
Colloquio
Piano Marshall, sistema monetario
internazionale di Bretton Woods,
lo stato sociale. Società dei
consumi . Il Sessantotto.
Dopo il 15 maggio sarà svolto l’argomento: Il crollo dell’URSS e la fine del “lungo dopoguerra”.
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
SI
SI
SI
NO
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
Libri di testo
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal
docente
Audiovisivi
laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim)
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
NO
SI
SI
NO
36
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
SI
SI
SI
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO
L’attività di recupero è stata svolta attraverso lo studio autonomo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
TESTI E MANUALI


M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, Studiare storia, vol. 2 e 3 , B. Mondadori
internet
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1) esempi di prove svolte durante l'anno
2) griglie di valutazione
Padova, 10 maggio 2013.
Docente
Prof.ssa Patrizia Nieddu
37
ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE
VERIFICA DI STORIA
Dai una sintetica definizione del termine TOTALITARISMO.
_________________________________________________________________________________
1.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Le origini delle tre forme di totalitarismo: punti di contatto e differenze.
_________________________________________________________________________________
2.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________
4.
Metti a confronto i totalitarismi sul piano politico, economico e sociale.
_________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
38
Griglia per la valutazione delle prove orali
Descrittori
Punteggio
gravemente
insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto –buono
ottimo
1-6
1-4
7-9
5 – 5,5
10-11
6 – 6,5
12-13
7-8
14-15
9-10
Indicatori
Padronanza
del linguaggio
Commette
Si esprime in Si esprime in
Si esprime in
molti errori , si
modo
modo nel
modo chiaro, con
esprime in
approssimativo, complesso
proprietà e
modo confuso
con termini
corretto,
scioltezza
inadeguati
anche se con
qualche
improprietà
Corrette
Si esprime in
modo
brillante,
personale ed
efficace
Conoscenze
Scarse e
frammentarie
Limitate e
incerte
Capacità di
discutere e
approfondire
sotto vari
profili i
diversi
argomenti
Non sa dare
giudizi motivati
Rimane alla
superficie dei
problemi
Dà giudizi Sa affrontare con Sa condurre
correttamente
chiarezza i
un’analisi
motivati
problemi e
coerente ,
anche se non cogliere i nessi approfondita e
approfonditi
fondamentali
completa
Fornisce
Capacità di
utilizzare le argomentazioni
inconsistenti e
conoscenze
acquisite e di contraddittorie
collegarle
nell’argomenta
zione
Fornisce
risposte
frammentarie
Sa collegare Sa condurre un Sa organizzare
le
discorso corretto, le conoscenze
conoscenze chiaro e coerente in un discorso
in modo
critico
corretto
coerente,
articolato e
anche
personale
39
Chiare e puntuali Ampie, sicure
e approfondite
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME:
BROETTO LUCIA
DISCIPLINA:
INGLESE
Classe
5a
Indirizzo : x I.G.E.A.
Sezione CI/E
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
40
 ERICA
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:

conoscenza essenziale e funzionale alla comunicazione delle strutture lessicali, grammaticali e sintattiche

conoscenza essenziale di alcuni aspetti del commercio

conoscenza essenziale di alcuni aspetti della cultura della Gran Bretagna e degli USA.

conoscenza essenziale della terminologia specifica
Competenze:

saper sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione, su argomenti di
carattere generale o specifico dell'indirizzo, senza troppe esitazioni ed errori nella forma e nella riproduzione di
pronuncia e intonazione, comunque con efficacia comunicativa

orientarsi, pur con qualche inesattezza, nella comprensione globale o analitica, a seconda della situazione e del
livello di difficoltà, di testi in lingua straniera orali o scritti di varia natura, specialmente relativi al settore
specifico di indirizzo, ma anche di tipo letterario

riassumere, rielaborare e produrre testi orali e scritti di carattere generale o specifico dell'indirizzo con
sufficiente coerenza e coesione e un accettabile livello di correttezza

saper trasporre, anche con semplice attività di traduzione, dalla e nella lingua straniera il contenuto di testi di
vario tipo, soprattutto di carattere professionale, con un accettabile livello di correttezza

saper confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone, in modo essenziale, gli elementi comuni e
le identità specifiche
Competenze nella comprensione e nella produzione scritta e orale:
Comprensione orale
Livello minimo di abilità
comprende le informazioni essenziali richieste con qualche ripetizione, individua
comunque il significato globale e gli elementi essenziali del messaggio.
Comprensione scritta
Livello minimo di abilità
comprende il significato generale del testo e parte delle informazioni esplicite; sa
operare qualche inferenza.
Produzione orale
Livello minimo di abilità
si esprime con pronuncia abbastanza corretta, ma commette errori che talvolta
possono compromettere la comprensione; usa gli elementi formali della lingua e il
lessico in modo sostanzialmente corretto; sostiene l’interazione anche se in modo
piuttosto meccanico con frasi complete ma generalmente isolate.
Produzione scritta
Livello minimo di abilità
alcuni errori grammaticali non impediscono la comprensione; lessico non sempre
appropriato; qualche errore di ortografia; discorso coerente ma limitato a frasi
isolate con scarsi collegamenti; testo mancante di uno/due elementi richiesti dalla
traccia; impostazione non completa o non corretta in uno/due elementi.
41
Capacità:

capacità di effettuare, sollecitato dall’insegnante, collegamenti con altre discipline

attivazione di modalità di apprendimento e approfondimento autonomo

capacità di interagire senza troppe esitazioni ed errori nella forma e nella pronuncia, con persone che parlano in
inglese nel rispetto delle specifiche situazioni comunicative.

OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
1. Motivazione allo studio della lingua straniera come sempre più importante strumento di comunicazione
nell'ambito europeo e mondiale, nonché come strumento professionale qualificante.
2. Sviluppo armonico delle quattro abilità, di un "saper fare" in lingua straniera e di un'autonomia di
apprendimento che permetta l'acquisizione di una competenza comunicativa.
3. Conoscenza della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studia la lingua per l'educazione all'Europa e alla
mondialità.
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Conoscenze
La maggior parte della classe ha raggiunto dei livelli di conoscenza complessivamente sufficienti, alternando
prove abbastanza positive ad altre di livello inferiore. Gli studenti conoscono il lessico e la fraseologia
relativi ad alcune tipologie di corrispondenza, nonché elementi di economia, geografia economica e civiltà
ed hanno acquisito alcune nozioni relative ad alcuni argomenti specifici correlati alle materie di indirizzo.
Conoscono, inoltre, qualche brano tratto dalle opere di alcuni autori della letteratura inglese, che hanno
imparato ad apprezzare attraverso attività guidate di analisi testuale, finalizzate ad un collegamento con la
letteratura italiana.
E’ tuttavia venuto a mancare, per la maggior parte degli studenti,
l’approfondimento autonomo o il
collegamento interdisciplinare. Il comportamento di alcuni elementi del gruppo classe durante le lezioni non
sempre è stato corretto, e lo svolgimento delle attività è stato spesso caratterizzato da una partecipazione
passiva, con rari interventi da parte di pochi alunni. Il programma è stato svolto come da piano di lavoro
iniziale, con l’aggiunta o la sostituzione di alcuni argomenti per favorire i raccordi tra le varie discipline.
Competenze
Nel complesso la classe ha dimostrato di sapersi orientare nella comprensione globale o analitica dei testi
proposti e di essere in grado di produrre semplici testi scritti con sufficiente coerenza e con un
livello di correttezza mediamente sufficiente.
Capacità
La classe è mediamente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per una rielaborazione orale e
scritta, anche se per alcuni questa può risultare mnemonica o talvolta poco efficace. Solo alcuni
studenti sono in grado di utilizzare il registro specifico e la terminologia adeguata in una produzione orale
e
scritta,
nonché
di
integrare e rielaborare criticamente conoscenze e competenze, effettuando
collegamenti concettuali tra le varie discipline.
42
MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA
MODULI
( argomento generale)
Revision
BUSINESS THEORY
Unit 8
Green economy
BUSINESS THEORY
Unit 9
Globalisation
CULTURAL PROFILES
Unit 5
Government and politics
SVILUPPO ANALITICO
(argomenti/testi)
TEMPI
STRUMENTI
DI VERIFICA
Revisione di alcuni argomenti studiati nel corso
dell’ a.s. 2011- 2012
Settembre

Multinationals






What is Fair Trade?
pp 110-111
Microfinance
pp 112-113
Ethical banking
pp 116-117-120 Settembre Verifica orale e scritta
Ottobre
Italy’s Universal Ethical Bank
p 123
Ethical investment
p 119
The Grameen Foundation
p 114




What is globalisation?
pp 126-128
Advantages and disadvantages
p 127 Ottobre Verifica orale e scritta
Economic globalisation
p 130 Novembre
Outsourcing and offshoring
p 131





The organisation of the EU
What does the EU do?
The British Constitution
The American Constitution
The Italian Constitution
CULTURAL PROFILES Globalisation
How globalisation is changing the world
Unit 1
What is the World Trade Organisation?
(+ fotocopia )
Our changing world
43
p 352
p 354
(fotocopia)
(fotocopia)
(fotocopia)
p 263
p 270
p 272
Dicembre Verifica orale e scritta
Gennaio
Dicembre
ENGLISH
AESTHETICISM
O.Wilde – The Picture of Dorian Gray (excerpts)
“Basil’s study”
(Text analysis + commentary)
“I would give my soul”
(Text analysis + commentary)
Gennaio
Verifica orale e scritta
(fotocopia)
CULTURAL PROFILES
The Welfare state
p 368
Gennaio
Verifica orale e scritta
Gennaio
Febbraio
Verifica orale e scritta
Gennaio
Febbraio
Aprile
Verifica orale e scritta
Febbraio
Verifica orale e scritta
Unit 6
Society
BUSINESS THEORY
Unit 6


Finance


The Stock Exchange
p 80
Who operates on the Stock Exchange?
Bears and Bulls
p 81
The London Stock Exchange
p 84
The NY Stock Exchange
p 85
CULTURAL PROFILES British history
 The Industrial Revolution in the UK p 308
Unit 3
 Britain since 1930
p 312
People and history
US history
 The USA becomes a world power
p 316
 The USA since World War II
p 318
BUSINESS THEORY
Unit 5



Banking services to businesses
Accessible banking
Methods of payment
pp 62-63
p 64
pp 67-71
Banking
THE MODERN NOVEL
J.Joyce - “Penelope”
Molly’s interior monologue.
(Text analysis + commentary)
The Stream of Consciousness and the Interior
Monologue
Verifica orale e scritta
Marzo
(fotocopia)
HISTORY
The Wall Street Crash and the Great Depression
(fotocopia)
44
Marzo
Aprile
Verifica orale e scritta
THE WAR POETS
I . Rosenberg - “August 1914”
(Text analysis + commentary)
Aprile
Verifica orale e scritta
(fotocopia)
BUSINESS
COMMUNICATION
Unit 2
Job applications
(REVISION)
HISTORY





Job applications
Europass CV
Curriculum Vitae
The cover letter
The job interview
Maggio
Maggio
The Thatcher years
(fotocopia)
Verifica orale
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
x
x
x
x
x
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
x
x
x
x
Libri di testo
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal docente
Audiovisivi
Laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim)
NO
x
x
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
x
x
x
x
x
x
Interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO

Recupero in itinere mediante lezioni di ripasso ed esercizi aggiuntivi
45
NO
TESTI E MANUALI

Bentini-Richardson-Vaugham “ IN BUSINESS” - PEARSON LONGMAN

Materiali tratti da altri testi e da Internet
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1) esempi di prove svolte durante l'anno
2) griglie di valutazione
Padova, 10 maggio 2013.
Docente
Prof.ssa Lucia Broetto
46
ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
NAME…………………..........SURNAME………………………...... CLASS 5 CI/E DATE…….....
ENGLISH TEST
1. Briefly explain what the welfare state does in Britain.
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.....................................................................................................................
2 – Briefly explain what the Stock Exchange is, illustrating how it works and providing some
information about the London and the New York Stock Exchange.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………..
3 - On the basis of the pages you have read, briefly describe Wilde’s attitude to the Victorian
values emerging from the text and list the typical elements of Aestheticism and decadence.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………..
47
ITSCT “Einaudi Gramsci”
A.S. 2012 – 2013
SIMULAZIONE TERZA PROVA – Tipologia B - ENGLISH TEST
Alunno
……………………………………………… Classe 5 CI
15/04/2013
Data
1 – Briefly illustrate the services banks offer to their customers and explain how people can
communicate with their banks.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………..
2 – Briefly illustrate the consequences of the Wall Street Crash and explain who attempted
to limit the effects of the depression and how.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………..
3 - With reference to the passage you have read, write about the innovation Joyce
introduced and point out the main features of his language.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………..
48
GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA scritta DI LINGUA STRANIERA
VOTI
PUNTEGGIO
COMPRENSIONE
(testo, traccia,
consegne,
questionario)
Disorientamento
profondo o grandi
difficoltà nel
comprendere il
testo.
CONTENUTO
(qualità e quantità
dell’informazione,
pertinenza)
L’informazione è
scarsa/non è
corretta, mancano le
argomentazioni
6
7
Gravi difficoltà nel
comprendere il
testo.
5
8
9
6
10
11
L’informazione è
sufficiente. Le
argomentazioni non
sono personali, ma
abbastanza chiare.
Discorso abbastanza coerente,
sufficiente organizzazione interna,
lessico essenziale, sintassi semplice
ed elementare, alcuni errori
grammaticali e lessicali.
7
12
13
L’informazione è
discretamente ricca,
l’argomentazione
chiara. Qualche
apporto personale.
Discorso coerente, discreta logica
interna. Lessico adeguato ed
abbastanza ricco. Qualche errore
grammaticale e lessicale.
8
9
14
Comprensione
parziale (solo alcuni
elementi). Utilizza
solo lessico e
struttura del testo
originale
Comprensione dei
punti essenziali o
del senso generale.
Nella risposta
organizza gli
elementi in modo
ripetitivo del testo,
senza
rielaborazione.
Comprensione
discreta (maggior
parte degli elementi
richiesti).
Rielaborazione
semplice
Comprensione
buona (quasi tutti gli
elementi richiesti).
Rielaborazione
personale delle
informazioni
L’informazione è
superficiale e/o
scorretta. Le
argomentazioni non
sono consistenti.
L’informazione è
superficiale. Le
argomentazioni non
sono chiare.
ACCURATEZZA/APPROPRIATEZZA
LINGUISTICA (lessico, sintassi,
grammatica, organizzazione del
discorso)
Gravi e numerosi errori grammaticali,
lessicali e sintattici denotano ampie
lacune e rendono l’espressione
confusa e frammentaria. Discorso
incoerente, senza alcuna struttura
organizzativa.
Gravi e numerosi errori grammaticali,
lessicali e sintattici impediscono
talvolta la comprensione. Espressione
frammentaria. Discorso articolato in
frasi isolate.
Diversi errori di grammatica denotano
isolate lacune. Lessico non sempre
corretto, limitato e ripetitivo. Discorso
a volte incoerente.
2
3
1
5
4
Discorso coerente, buona logica
interna. Lessico appropriato e ricco,
sintassi ben articolata.
Sporadici/occasionali errori lessicali e
grammaticali
10
15
L’informazione è
buona e ricca,
l’argomentazione
efficace. Gli aspetti
problematici sono
messi in evidenza
con alcuni apporti
personali.
L’informazione è
ampia ed
approfondita,
l’argomentazione è
originale e critica.
4
5
6
7
1/2
1/2
1/2
1/2
Comprensione
ottima (tutti gli
elementi).
Rielaborazione
originale e
pertinente delle
informazioni.
49
Discorso coerente, ottima logica
interna. Lessico preciso e ricco.
Sintassi corretta e ben articolata.
Errori irrilevanti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI
VOTI
PUNTEGGIO
CONTENUTO
Grado di conoscenza e
approfondimento
Conoscenza dei contenuti
quasi nulla o gravemente
lacunosa.
ORGANIZZAZIONE e
ARGOMENTAZIONE
Collegamento e sintesi
Risposta limitata e
incapacità di individuare i
concetti chiave.
ABILITA’ ESPRESSIVE
Pronuncia, lessico,
grammatica, scioltezza
Espressione scorretta e
confusa.
Comunicazione
incomprensibile.
2
3
1-12
4
13-14
15-16
Conoscenza scorretta e/o
frammentaria.
Mancanza di collegamenti.
Le argomentazioni non sono
consistenti.
5
17
18-19
Conoscenza incompleta e
superficiale.
Collegamenti saltuari. Le
argomentazioni poco chiare
e poco consistenti.
6
20
21-22
Conoscenza degli
elementi essenziali.
Esposizione abbastanza
organica, argomentazioni
sufficientemente chiare
anche se non sempre
personali.
7
23-24
25
Conoscenza chiara e
discretamente ricca.
Qualche apporto
personale.
Esposizione organica e
coerente. Argomentazioni
chiare.
8
9
26-27
28-29
Conoscenze precise e
approfondite. Buoni
apporti personali.
Esposizione ben strutturata.
Argomentazioni chiare ed
efficaci. Sa effettuare
collegamenti interdisciplinari
10
30
Conoscenze ampie e
approfondite arricchite da
apporti originali.
Esposizione strutturata in
modo sicuro,
argomentazioni originali e
critiche. Sa effettuare
collegamenti interdisciplinari.
Espressione confusa,
frequenti errori,
comunicazione
difficilmente
comprensibile.
Espressione non
sempre corretta,
Incertezze nell’uso della
lingua, la
comunicazione è
comunque
comprensibile.
Espressione e lessico
semplici ma corretti.
Pronuncia generalmente
corretta. La
comunicazione è
comprensibile.
Espressione corretta e
abbastanza sciolta.
Discreta ricchezza
lessicale e pronuncia
corretta. La
comunicazione è
abbastanza efficace.
Espressione corretta e
appropriata. Buona
ricchezza lessicale;
pronuncia e intonazione
corrette. Buona
scioltezza espositiva. La
comunicazione è
efficace.
Espressione corretta,
utilizzo di strutture
sintattiche complesse e
di lessico ricco e variato.
Pronuncia ed
intonazione corrette,
esposizione sciolta. La
comunicazione è
brillante.
4
5
6
7
1/2
1/2
1/2
1/2
50
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME: CONVENTO GIULIANO
DISCIPLINA:
Classe
5a
Indirizzo : X I.G.E.A.
FRANCESE TERZA LINGUA
Sezione AI_/_CI_
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
51
 ERICA
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:
1. consolidamento e approfondimento delle conoscenze lessicali, grammaticali e sintattiche;
2. conoscere gli aspetti principali della cultura e della civiltà del Paese straniero per confrontare sistemi
linguistici e culturali diversi cogliendone gli elementi comuni e le identità specifiche;
3. conoscere i contenuti specifici dei diversi indirizzi (nel nostro caso dell’indirizzo turistico).
NOTA: per la terza lingua non è previsto lo svolgimento di argomenti di tipo letterario
Competenze:
1. saper sostenere una conversazione, anche telefonica, funzionalmente adeguata al contesto e alla
situazione, su argomenti di carattere generale o specifico dell'indirizzo (turistico);
2. orientarsi nella comprensione globale o analitica, a seconda della situazione e del livello di difficoltà,
di testi in lingua straniera orali o scritti di varia natura, specialmente relativi al settore specifico di
indirizzo;
3. Riassumere, rielaborare e produrre testi orali e scritti di carattere generale o specifico dell'indirizzo
(con sufficiente coerenza e coesione e ad un accettabile livello di correttezza;)
4. saper trasporre, anche con semplice attività di traduzione, dalla e nella lingua straniera il contenuto di
testi di vario tipo, anche di carattere professionale;
5. saper confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone gli elementi comuni e le identità
specifiche;
5. capacità di effettuare collegamenti con altre discipline;
6. attivazione di modalità di apprendimento e approfondimento autonomo.
Competenze nella produzione scritta e orale:;
1
2
orientarsi nella comprensione globale o analitica, a seconda della situazione e del livello di difficoltà,
di testi in lingua straniera orali o scritti di varia natura, specialmente relativi al settore specifico di
indirizzo, ma anche di tipo letterario;
Riassumere, rielaborare e produrre testi orali e scritti di carattere generale o specifico dell'indirizzo
con sufficiente coerenza e coesione e ad un accettabile livello di correttezza;
Capacità:
1. teoria e corrispondenza commerciale (domande di lavoro e curriculum vitae, richieste, ordini). Lo
studio della microlingua si articolerà nelle parti orale (dialoghi e conversazioni anche telefoniche di
carattere tecnico-professionale, interviste, annunci pubblicitari, brevi comunicati, relazioni, dibattiti,
film) e scritta (lettere informali e formali soprattutto di carattere commerciale, resoconti, appunti,
scalette, riassunti);
2. elementi di civiltà (istituzioni, geografia, economia, storia e attualità);
3. elementi di letteratura), se la trattazione dei punti precedenti lo consentirà, e se concordato in sede
interdisciplinare
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
-
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni tra i vari argomenti studiati
Acquisire ed interpretare l’informazione
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
52
Relativamente alle conoscenze:
Geografia e amministrazione della Francia, con la presentazione di alcune regioni francesi.
Presentazione di Parigi. La francofonia, il Québec et le Canada, la Belgique, le Sénégal, qualche
argomento di letteratura e cultura
Alle competenze:
Saper parlare della cultura, della geografia fisica e politica, dei climi e dell’amministrazione del
territorio della nazione di cui si studia la lingua,
saper descrivere una regione
Saper descrivere una città,
Saper presentare un argomento relativo alla civiltà svolta in classe
Saper eseguire una lettera commerciale
Alle capacità:
Fare una lettera commerciale
Fare un breve riassunto di un testo in lingua scritta e orale,
Riportare brevi opinioni o idee su argomenti studiati in classe
Rispondere a romande su argomenti studiati
Scrivere brevi testi in lingua francese
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe di francese è formata da due gruppi di alunni delle classi 5 AI (4 alunni) e 5 CI (17 alunni),
A partire dal terzo anno gli alunni hanno cambiato ogni anno insegnante, per cui è venuta a mancare quella
continuità didattica importante in un qualsiasi percorso formativo.
Per evitare di ripetere argomenti già svolti durante gli anni precedenti e per integrare argomenti di civiltà non
presenti nel libro di testo sono state fornite agli alunni delle dispense su fotocopie su argomenti importanti
del programma.,
Durante l’anno scolastico circa un mese di lezione è stato perso vari fattori (un ministage linguistico che il
sottoscritto ha fatto in Francia con la classe 3 AT e le gite fatte). A rendere ancora più complicata la
situazione a volte capitava che per progetti vari o attività della scuola, quando era presente il gruppo della 5
AI era assente quello della 5CI e viceversa e quindi bisognava rispiegare la volta successiva gli argomenti
svolti per il gruppo che non c’era
Per quel che riguarda lo studio e l’apprendimento, alcuni denotano un profitto buono o discreto mentre altri
pur essendo per lo più sufficienti appaiono molto più fragili.
Durante l’anno la classe ha manifestato una buona disponibilità nella partecipazione alle lezioni e un
adeguato spirito collaborativo
IL LAVORO SVOLTO
53
I. Da fotocopie e dispense fornite agli alunni
A) LA FRANCE
1. la France géographie, climats, les ressources, les types humains, le gouvernement,
l’administration,
2. Quelques régions françaises: Provence Alpes et Cote d’azur (PACA), Haute et Basse
Normandie, la Bretagne et le Rhône-Alpes.
3. Les transports
B) MONDE FRANCOPONE
4. La francophonie: le français langue maternelle, langue officielle, langue d’enseignement et
langue de communication,.
5. La Belgique, Position géographique, situation de Bruxelles, contraposition entre les
Wallons et les Flamands. Vivre et habiter à Bruxelles
6. Le Canada position du pays, forme de gouvernement capitale, langues
7. le Québec : position, villes importantes culture et langues officielles, maternelles et
autochtones, Montréal et Québec-ville forme de gouvernement
8. Le Sénégal: langues, ethnies, culture, religions, attraits touristiques, les jeunes, l’instruction
et les problèmes
C) LITTERATURE.
9. Littérature : Proust brève biographie, à la recerche du temps perdu, la conception du temps,
la Madeleine da fotocpie fornite agli alunni
II. Dal libro di civilisation
10. La ville de Paris:, Pagine 72-73 paragraphe 1 « Paris : phare de la culture française e
paragraphe 2 « Centre de culture »
11. les monuments de la Rive Gauche et de la Rive Droite et de l’Ile de la cité : Notre Dame,
Sainte-Chapelle, Invalides, Montmartre, Conciergerie, Louvre, Place de la Concorde,
Champs-Elysées, Musée d’Orsay, Tour Eiffel, la Pyramide du Louvre, le Beaubourg (Centre
Pompidou). La Villette et la Défense. Pp 82 - 87
elementi operativi
Dal libro di commerce
Commerce : lettres commerciale dal libro di testo
 La lettre commerciale
 La demande d’informations
 La réponse à la demande d’informations
 Proposition et contre-propositions
 La commande
 L’annullation de la commande et les réclamations
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie LIM INTERNET
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
X
X
X
no
54
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
X
Libri di testo
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal
docente
Audiovisivi
laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim)
NO
X
X
X
x
X
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
X
X
X
X
X
interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
NO
X
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO
Recupero in itinere e studio individuale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
SIMONELLI CAMBRIA, Atelier commerce et Atelier culturel Sei ed.
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1) esempi di prove svolte durante l'anno
2) griglie di valutazione
Padova, _10_ maggio 2013.
Docente
Prof. CONVENTO GIULIANO
ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE
55
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
Anno scolastico 2012-1013 - CLASSE 5 CI
SIMULAZIONE TERZA PROVA
élève: ………………………………………………………date …………………………………………………
Répondez aux questions suiantes
Parle du Canada et du Québec en donnant des indications sur leurs positions géographiques, leurs typologies d’Etat,
leurs villes principales, leurs population et sur quelques aspects géographiques, politico-administratifs, linguistiques,
ethniques. (30-35 lignes)
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
56
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI
VOTI
PUNTEGGIO
CONTENUTO
Grado di conoscenza e
approfondimento
Conoscenza dei contenuti
quasi nulla o gravemente
lacunosa.
ORGANIZZAZIONE e
ARGOMENTAZIONE
Collegamento e sintesi
Risposta limitata e
incapacità di individuare i
concetti chiave.
ABILITA’ ESPRESSIVE
Pronuncia, lessico,
grammatica, scioltezza
Espressione scorretta e
confusa.
Comunicazione
incomprensibile.
2
3
1-12
4
13-14
15-16
Conoscenza scorretta e/o
frammentaria.
Mancanza di collegamenti.
Le argomentazioni non sono
consistenti.
5
17
18-19
Conoscenza incompleta e
superficiale.
Collegamenti saltuari. Le
argomentazioni poco chiare
e poco consistenti.
6
20
21-22
Conoscenza degli
elementi essenziali.
Esposizione abbastanza
organica, argomentazioni
sufficientemente chiare
anche se non sempre
personali.
7
23-24
25
Conoscenza chiara e
discretamente ricca.
Qualche apporto
personale.
Esposizione organica e
coerente. Argomentazioni
chiare.
8
9
26-27
28-29
Conoscenze precise e
approfondite. Buoni
apporti personali.
Esposizione ben strutturata.
Argomentazioni chiare ed
efficaci. Sa effettuare
collegamenti interdisciplinari
10
30
Conoscenze ampie e
approfondite arricchite da
apporti originali.
Esposizione strutturata in
modo sicuro,
argomentazioni originali e
critiche. Sa effettuare
collegamenti interdisciplinari.
Espressione confusa,
frequenti errori,
comunicazione
difficilmente
comprensibile.
Espressione non
sempre corretta,
Incertezze nell’uso della
lingua, la
comunicazione è
comunque
comprensibile.
Espressione e lessico
semplici ma corretti.
Pronuncia generalmente
corretta. La
comunicazione è
comprensibile.
Espressione corretta e
abbastanza sciolta.
Discreta ricchezza
lessicale e pronuncia
corretta. La
comunicazione è
abbastanza efficace.
Espressione corretta e
appropriata. Buona
ricchezza lessicale;
pronuncia e intonazione
corrette. Buona
scioltezza espositiva. La
comunicazione è
efficace.
Espressione corretta,
utilizzo di strutture
sintattiche complesse e
di lessico ricco e variato.
Pronuncia ed
intonazione corrette,
esposizione sciolta. La
comunicazione è
brillante.
4
5
6
7
1/2
1/2
1/2
1/2
57
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA scritta DI
LINGUA STRANIERA
Descrittori
indicatori
1
Conoscenze e
capacità di
comprensione,
sintesi,
collegamento e
rielaborazione
2
Competenze
espositive
VALORI DERIVANTI
DALLA SOMMA DEI
PUNTEGGI
Nullo o del
tutto
insufficiente
Gravemente
insufficiente
1 – 2,5
Insufficiente
Sufficiente
Discreto Buono
E 3 – 3,5
D 4 - 4,5
C 5 – 5,5
B 6 – 6,5
Conoscenze e
capacità nulle o
assolutamente
insufficienti
Conoscenze
scorrette e
lacunose.
Non sa individuare
i nuclei
fondamentali
Conoscenze
imprecise,
frammentarie,
confuse. Sa
cogliere solo in
parte i nuclei
fondamentali
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
1 - 2,5
E 3 – 3,5
D 4 – 4,5
C 5 – 5,5
B 6 – 6,5
A 7 – 7,5
Nulle o
assolutamente
insufficienti
Esposizione molto
scorretta e
confusa
Esposizione
approssimativa e
talvolta scorretta
Esposizione
semplice ma
sostanzialmente
corretta
Esposizione
chiara, efficace,
abbastanza corretta
e scorrevole
Esposizione chiara,
precisa, corretta e
scorrevole
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
2-5
6 - 7
10 - 11
12 - 13
14 - 15
Conoscenze
Conoscenze
sostanzialmente
corrette e precise.
corrette.
Sa cogliere i nuclei
Sa cogliere i nuclei
fondamentali e
fondamentali
svilupparli
8 - 9
58
Ottimo
A 7 – 7,5
Conoscenze corrette,
precise e complete.
Sa cogliere i nuclei
fondamentali e
svilupparli in modo
chiaro, funzionale
e/o personale
Da 1 a 7,5
punti
Sufficienza
a 5 punti
Da 1 a 7,5
punti
Sufficienza
a 5 punti
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME: GAZZIN PAOLA
DISCIPLINA: Matematica e laboratorio
Classe
5a
Indirizzo :  I.G.E.A.
Sezione CI/E
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
59
 ERICA
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:
- Concetti fondamentali relativi alle funzioni reali di due variabili reali: definizione, dominio, linee di
livello, definizioni di estremi liberi e vincolati.
- Definizioni di domanda, offerta, costi, ricavo, utile e concetti relativi.
- Definizione di Ricerca Operativa, le sue fasi, la classificazione dei problemi di scelta.
- Conoscenza dei tipi di problemi affrontati dalla Programmazione Lineare e modello matematico di
un problema di P.L.
Competenze:
- Saper rappresentare le linee di livello di una funzione in due variabili.
- Saper determinare massimi e minimi liberi di una funzione in due variabili con le linee di livello, con
le derivate parziali
- Saper determinare massimi e minimi vincolati di una funzione lineare in due variabili con vincoli
espressi da disequazioni lineari.
- Saper utilizzare le funzioni dipendenti da una variabile per risolvere semplici problemi di carattere
economico.
- Rappresentare nel piano cartesiano le funzioni del costo, del ricavo e dell’utile.
- Costruire un diagramma di redditività ed individuarne il punto di equilibrio.
- Scegliere fra più alternative la soluzione ottima quando gli effetti sono immediati.
- Saper risolvere con il metodo grafico semplici problemi di programmazione lineare.
Capacità:
- Effettuare semplici collegamenti.
- Esporre e sintetizzare in forma semplice, ma ordinata.
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
L’insegnamento della matematica concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico, alla
promozione umana e intellettuale degli studenti.
Lo studio della matematica cura e sviluppa:
1. il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali;
2. l’esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato;
3. l’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori;
4. l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed
appreso.
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Conoscenze:
In relazione alle conoscenze:
- un piccolo gruppo di studenti ha conoscenze complete che spaziano su tutti gli argomenti affrontati;
- un gruppo più consistente ha conoscenze corrette non approfondite;
- un piccolo gruppo ha una conoscenza essenziale degli argomenti trattati.
Competenze:
In relazione alle competenze:
- un piccolo gruppo di studenti è in grado di svolgere applicazioni corrette, complete e sicure;
60
-
un gruppo più consistente sa svolgere applicazioni corrette e complete;
un gruppo sa svolgere applicazioni corrette in ambiti semplici e ben conosciuti.
Capacità:
In relazione alle capacità:
- un piccolo gruppo di studenti, con livelli diversi, è in grado di effettuare collegamenti e di esporre
usando il linguaggio specifico;
- la maggior parte della classe espone e sintetizza in modo limitato;
IL LAVORO SVOLTO
Insegno in questa classe dalla seconda, ma da allora la composizione è variata sia per aver perso allievi che
sono stati respinti, sia per il dimezzamento della classe in quarta sia per aver ricevuto allievi ripetenti.
Negli anni scolastici passati, gli allievi si sono dimostrati interessati alla materia e il profitto è stato
soddisfacente. In quest’anno scolastico il lavoro in classe e a casa é stato nel complesso più che sufficiente,
alcuni alunni invece hanno avuto un'attenzione saltuaria e così pure l'impegno.
In ogni caso vi è un gruppo di studenti che ha buone capacità, è costante nell’impegno, interessato agli
argomenti affrontati, determinato al raggiungimento degli obiettivi.
Sono state effettuate verifiche scritte sotto forma di esercizi/problemi della durata di 45/50 minuti. Inoltre
verifiche orali dove l'allievo risolveva esercizi e a volte presentava l'argomento sotto l'aspetto teorico. Sono
state effettuate una simulazione di "terza prova" in data 15-04-13: tre quesiti a risposta breve tipologia B .
MODULI DISCIPLINARI TRASVESALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA
MODULI
SVILUPPO ANALITICO
TEMPI
STRUMENTI DI
( argomento generale)
(argomenti/testi)
VERIFICA
Domanda e offerta. Costi di
Settembre
Verifica scritta
produzione. Ricavi e profitti
ottobre
Verifica orale
Applicazioni della
in condizione di monopolio
novembre
matematica
o concorrenza perfetta.(vol.
all'economia.
D Mod4 Unità1 da pag.230
a pag.238, da pag245 a pag.
253; Unità2 da pag.256 a
pag.277)
Scopi e metodi della R.O.
Teoria delle decisioni (VolG
Modulo 3 da pag.142 a
Ricerca operativa.
Problemi di decisione. pag.161, da pag164 a
pag167 )
Problemi di scelta in
condizione di certezza con
effetti immediati: nel caso
continuo ; problemi di scelta
fra più alternative; il
problema delle scorte.
Funzioni reali di due o Disequazioni e sistemi di
disequazioni in due
più variabili.
variabili. Definizione di
61
Dicembre
gennaio
Verifica scritta
funzione reale di due o più
variabili reali. Dominio di
una funzione in due
Verifica scritta e orale
variabili. Linee di livello.
Calcolo delle derivate
Gennaio
parziali prime; le derivate
febbraio
successive. Massimi e
Marzo
minimi liberi: i massimi e i
minimi di funzioni in due
Simulazione di terza
variabili mediante le linee di
prova in data 15-04-13
livello; con le derivate
parziali. Massimi e minimi
vincolati da disequazioni :
Il caso delle funzioni lineari
Verifica scritta
con vincoli lineari. (VolG da
pag. 23a pag. 45; da pag 48
Aprile-Maggio
a pag 54; da pag. 63 a pag.
78; da pag. 82 a pag. 85; da
pag. 89 a pag.92)
Problemi di P.L. in due
Programmazione
variabili: metodo grafico.
Maggio
Verifica scritta
lineare.
(VolG modulo 4, unità 1, da
pag. 238 a pag. 246).
Nell’ultimo mese di scuola si completerà il modulo della Programmazione lineare con esercizi
e con verifiche.
Nel lavoro in classe si sono sempre svolti molti esercizi esplicitando tutti i passaggi cercando di far
apprendere procedure standardizzate.
Fino ad ora è sempre stato usato il libro di testo. Degli esercizi proposti nel testo sono stati
affrontati quelli di tipologia primo livello.
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
Sì
Sì
Sì
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI'
X
Libri di testo
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal docente
Audiovisivi
laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim)
NO
X
X
X
X
X
62
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI'
X
X
interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
NO
X
X
X
X
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO
- Alcuni studenti hanno aderito all’attività di recupero pomeridiana organizzata dal Dipartimento di
Matematica, denominata Help.
- recupero in itinere.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE NELLE PROVE DI MATEMATICA
Indicatori
Descrizione
indicatore
1  VOTO
4
4 < VOTO < 6
6
 VOTO < 7
7  VOTO
8
VOTO > 8
LIVELLI
NON
ADEGUATO
PARZIALE
BASILARE
ADEGUATO
ECCELLENTE
LIVELLO
COMPETENZA
Capacità di usare
conoscenze,abilità,e capacità
personali e metodologiche in
situazione di lavoro o di
studio
Non autonomo
Scarsa
autonomia limitata a
poche situazione
strutturate
Autonomo in contesti
elementari
Autonomo in
contesti conosciuti
Autonomo e
propositivo in
contesti non
strutturati e nuovi
ABILITA’/
CAPACITA’
Capacità di applicare le
conoscenze per portare a
termine compiti e risolvere
problemi
Dimostra qualche
incertezza nei
procedimenti
È in grado di applicare
procedimenti corretti,
pur con qualche
imprecisione
E’ in grado di
eseguire
applicazioni
corrette e complete
E’ in grado di
eseguire
applicazioni
corrette, complete,
rigorose e sicure
CONOSCENZE
Risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso
l’apprendimento
Conoscenze
imprecise, con lacune
non di particolare
rilievo
Conoscenze
schematiche,
sostanzialmente
corrette
Conoscenze
corrette e precise
Conoscenze
complete ed
approfondite
Esegue
procedimenti
gravemente
scorretti
Conoscenze
scorrette e
lacunose
63
TESTI E MANUALI
Libro di testo : " MATEMATICA per l'ECONOMIA " vol. D, G
Autori : Re Fraschini, Grazzi, Spezia - Casa ed. ATLAS
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1) 2 esempi di prove svolte durante l'anno
Padova, 10 maggio 2013.
Docente
Prof.ssa Paola Gazzin
64
ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
VERIFICA MATEMATICA
Classe 5^CI
Cognome................................... Nome..........................................
Padova, 15-03-2013
1° Quesito
Determina la natura dei punti stazionari della funzione f ( x, y)  x 3  y 3  3x 2  3 y con il metodo delle
derivate. Spiega i passaggi e il metodo applicato. Spiega i termini sottolineati. Punti......../12
2° Quesito
Dai le definizioni di punto di massimo relativo e di punto di minimo relativo, di massimo assoluto e di
minimo assoluto di una funzione in due variabili in un dominio D.
Enuncia il teorema di Weierstrass .
Punti......../8
3° Quesito
Determina le linee di livello per la funzione in due variabili f ( x, y)  y  x 2  2 per
z  0; z  2; z  2; z  4 . Cosa rappresentano?
Punti......../10
VERIFICA DI MATEMATICA
CLASSE 5^CI
Cognome e Nome………………………………………..
Padova, 19-10-2012
Rispondi ad ogni quesito con 8-10 righe circa
60  4 p
rappresentala graficamente e calcola la
2
domanda quando il prezzo passa da p1 = 5 a p2 = 10. Entro quali valori può variare p ? Qual è la funzione di
vendita ?
punti…./10
1. Data la funzione della domanda di un bene:
d
2. La domanda e l’offerta di un bene sono espresse dalle funzioni ( riconosci il tipo di funzioni)
d
9000
p
e
r  180  4 p
Rappresenta le funzioni, determina il prezzo di equilibrio e la corrispondente quantità domandata e offerta.
punti…./10
3. Un’impresa per la produzione di mangimi di animali sostiene :
una spesa fissa settimanale di € 30.000,un costo per le materie prime e lavorazione di € 80 per ogni quintale
di mangime, una spesa per la manutenzione degli impianti pari al 3% del quadrato del numero dei quintali
prodotti. Determinare:
a) la funzione costo totale, la funzione costo medio, la funzione costo marginale;
b) per quale quantità il costo medio è minimo e il relativo costo.
Punti........../10
65
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME: GIORGIO MURARO
DISCIPLINA:
Classe
GEOGRAFIA ECONOMICA
5a
Indirizzo : X I.G.E.A.
Sezione CI/ E
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
66
 ERICA
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze: Conoscere gli elementi essenziali delle tematiche generali trattate e dei concetti di base
necessari per presentare in modo sufficientemente esauriente le problematiche geografico economiche
esaminate nel corso dell’anno.
Competenze: Saper comprendere le dinamiche economiche in relazione ai diversi spazi geografici. Saper
utilizzare gli strumenti specifici (carte, immagini, grafici, dati statistici). Saper collocare sulle carte Paesi e
dinamiche geoeconomiche. Comprensione delle interdipendenze tra fattori naturali e antropici.
Competenze nella produzione scritta e orale: Esporre in modo sintetico gli argomenti proposti nelle
simulazioni di Terza Prova. Esporre oralmente utilizzando la terminologia specifica appropriata.
Capacità: Essere in grado di effettuare collegamenti intra ed inter disciplinari. Saper accedere autonomamente
alle informazioni.
Saper cogliere gli elementi essenziali in articoli di riviste, quotidiani e documentari riferibili ai temi trattati.
Confronto e spiegazione di analogie e differenze dell’assetto socio - economico territoriale di spazi diversi.
Capacità di correlare i principali fenomeni naturali che determinano ambienti diversi con i fattori umani che
spiegano la diversa utilizzazione del territorio
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
Comprensione degli effetti positivi o negativi che le attività umane determinano nell’ambiente.
Sviluppare la consapevolezza che la diversità di culture è una risorsa per l’intero genere umano e non può
essere fonte di discriminazioni.
Riflettere sul rapporto Nord/Sud, sviluppo/sottosviluppo, globalizzazione e sul fatto che la solidarietà
internazionale può essere mezzo per diminuire gli squilibri .
Educazione ai principi dello sviluppo sostenibile e conseguente organizzazione del territorio.
Comprendere come i temi studiati abbiano implicazioni nella vita quotidiana.
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Relativamente alle conoscenze:
I diversi argomenti sono stati presentati dal docente approfondendo quanto presente nel libro di testo
specificando i concetti e facendo delle esemplificazioni. Per alcuni argomenti sono stati utilizzati articoli,
dati statistici, documentari.
Alle competenze: Sono state analizzati alcuni indicatori, utilizzate schematizzazioni e carte, in particolare il
planisfero. La classe è stata invitata a riflettere su situazioni attuali della realtà geoeconomica.
Alle capacità: Sono stati proposti collegamenti interdisciplinari con altre discipline (storia, economia,
scienza delle finanze, diritto).
IL LAVORO SVOLTO
E’ stata privilegiata la lezione frontale con l’uso di cartografia, schematizzazioni, LIM, dati statistici, brevi
filmati e, naturalmente, libro di testo. Le verifiche sono state orali e tese ad accertare oltre alla conoscenza
dei contenuti le capacità espressive e di collegamento. La classe ha seguito le lezioni con interesse
67
sufficiente, ha dimostrato, in generale, un limitato impegno nell’attività di approfondimento personale e
attitudine ad uno studio mnemonico.
MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA
MODULI
(argomento
generale)
Globalizzazione
SVILUPPO ANALITICO
(argomenti/testi)
Classificazione geoeconomica delle aree mondiali.
Schema “globalizzazione”. Evoluzione geopolitica nel 20°sec.
La crisi finanziaria attuale.
ONU e altre organizzazioni internazionali.
Zone franche industriali, Paradisi fiscali
Nord e Sud del
mondo
Indicatori di sviluppo (economici, demografici, sociali);
ISU.
Cause esterne ed interne del sottosviluppo; teorie dello
sviluppo, scambio ineguale.
Origine del debito (evoluzione nel mercato dei beni e dei
capitali dagli anni ’70), politiche di aggiustamento
strutturale.
Modelli di sviluppo introvertito, estrovertito, autocentrato.
OIIG e ONG, micro e macro progetti, commercio equo,
microcredito.
I problemi
Ciclo del carbonio ed effetto serra. le conseguenze dei
ambientali
cambiamenti climatici nelle diverse aree mondiali.
Conferenze ONU sull’ambiente. Impronta ecologica.
Usi dell’acqua e relative problematiche
Problema
Indicatori demografici, teoria di Malthus e transizione
demografico
demografica. Distribuzione della popolazione a livello
mondiale. Urbanizzazione nel nord e nel sud del mondo.
Politiche demografiche.
Migrazioni: flussi, modelli di integrazione in alcuni Paesi
europei.
Problema urbano Sito e posizione, metropoli, conurbazioni e megalopoli,
confronto città USA ed europee, CBD, città nel sud del
mondo. Praga
Gli spazi agricoli Evoluzione dell’agricoltura. Agricoltura estensiva ed
intensiva. Condizionamenti naturali. Principali alimenti.
Produzioni transgeniche e biologiche. Riforme agrarie.
Tipi di conduzione agricola: sussistenza, piantagione,
commerciale dei grandi spazi, commerciale contadina.
Risorse minerarie Concetti di risorsa e riserva. Fattori che condizionano
ed energetiche
l’attività estrattiva. Risorse energetiche rinnovabili e non
rinnovabili. Politiche energetiche.
Gli spazi
Le tre Rivoluzioni Industriali.
industriali
Fattori di localizzazione delle industrie. Economie e
diseconomie di agglomerazione. Le politiche regionali.
Innovazione tecnologica e onde lunghe di sviluppo. Imprese
multinazionali. Sistemi locali di piccole imprese.
Servizi,
Classificazione dei servizi. Cause della crescita degli
commercio
scambi. Dal GATT al WTO.
internazionale e
Finanziarizzazione dell’economia, organismi finanziari
flussi finanziari
internazionali, banca etica e microcredito
68
TEMPI
STRUMENTI
DI VERIFICA
Sett. Nov. Orale
2012
Simulazione terza
prova
Dic.
2012
Genn.
2013
Orale
Simulazione terza
prova
Genn.
2013
Orale
Simulazione terza
prova
Febb.
2013
Orale
Mar.
2013
Orale
Mar.
2013
Orale
Apr.
2013
Orale
Apr.
2013
Orale
Apr.
Magg.
2013
Orale
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie
Si
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
Si
Si
No
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
X
Libri di testo
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal docente
Audiovisivi
laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim) LIM
NO
X
X
X
X
X
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
X
Interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro Simulazione terza prova
NO
X
X
X
X
X
X
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO
Non sono state attuate specifiche attività di recupero/integrazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
½
¾
5
6
7
8
9/10
Prova nulla
Pochi elementi di conoscenza senza collegamenti e/o errori diffusi
Insufficienti elementi di conoscenza con pochi collegamenti e/o alcuni errori
Conoscenze essenziali, limitati collegamenti
Conoscenze e capacità espositive adeguate
Buone conoscenze, discrete capacità di collegamento, discreta scioltezza espositiva
Conoscenze ampie, buona capacità di collegamento, scioltezza espositiva
TESTI E MANUALI
Lanza Nano GEOGRAFIA ECONOMICA GENERALE Ed Bompiani vol. C EDIZIONE 2009
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1) Terza prova e relativa griglia di valutazione allegata al documento di classe
Padova, 10 maggio 2013.
Docente
Prof. Giorgio Muraro
69
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME:
DISCIPLINA:
Classe
BARICHELLO MICHELA
ECONOMIA AZIENDALE
5a
Indirizzo : X I.G.E.A.
Sezione CI/E
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
70
 ERICA
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:
○
○
○
○
○
○
○
○
conoscere gli aspetti gestionali e contabili delle imprese industriali e saper rilevare i relativi fatti aziendali
conoscere i contenuti e i principi di redazione del bilancio civilistico di un’impresa industriale
conoscere il sistema impositivo del reddito d’impresa delle diverse forme giuridiche
conoscere le principali tecniche di analisi del bilancio
conoscere le tecniche di redazione di un semplice bilancio con dati a scelta
avere le conoscenze di base dell’analisi dei costi
conoscere i concetti di pianificazione, programmazione, controllo e il processo sintetico di elaborazione del
budget generale
conoscere gli aspetti di base della gestione bancaria e le principali operazioni di finanziamento
Competenze:
○
○
○
○
○
○
○
○
saper applicare i metodi e tecniche contabili per la rilevazione dei principali fenomeni aziendali in imprese
industriali
saper redigere un bilancio civilistico
saper calcolare le imposte dirette di competenza sul reddito d’impresa industriale
saper riclassificare un bilancio ed effettuare una semplice analisi economico finanziaria
saper redigere semplici budget
saper effettuare semplici rilevazioni e analisi dei costi e dei prodotti
essere in grado di effettuare semplici rilevazioni degli scostamenti tra programmi e consuntivi
saper predisporre un semplice bilancio consuntivo e preventivo con dati a scelta.
Competenze nella produzione scritta e orale:
○
○
○
esporre in maniera sufficientemente chiara, logica e ordinata le conoscenze con uso appropriato di un
linguaggio tecnico
saper applicare le procedure a casi semplici
saper utilizzare in modo appropriato le diverse forme di presentazione dei dati (prospetti, tabelle, grafici).
Capacità:
○
○
○
analizzare i dati e i documenti proposti
collegare in modo semplice ed essenziale gli argomenti trattati
rielaborare e sintetizzare i dati.
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
Gli obiettivi trasversali sono quelli concordati con il CdC a cui il dipartimento rinvia
Obiettivi educativi
-
Saper mantenere un comportamento rispettoso delle persone , delle cose e delle regole
scolastiche .
Saper collaborare con compagni e insegnanti considerando le rispettive diversità ,obiettivo
già positivamente raggiunto gli anni scorsi ma da consolidare.
Saper organizzare il proprio tempo di studio in modo da rispettare e affrontare
adeguatamente le scadenze.
Saper ordinare con sistematicità il proprio materiale di studio: appunti, esercizi, fotocopie
ecc.
Dimostrare capacità di giudizio autonomo.
71
Obiettivi didattici
-
-
Saper individuare la struttura e i concetti principali nei testi analizzati Saper collaborare con
compagni e insegnanti considerando le rispettive diversità ,obiettivo già positivamente
raggiunto gli anni scorsi ma da consolidare.
Saper approfondire e rielaborare autonomamente tematiche specifiche
Saper comunicare efficacemente in forma orale, anche utilizzando supporti visivi, con
terminologia appropriata Saper comunicare in forma scritta correttamente e con stile e
struttura adeguate alla tipologia testuale richiesta.
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Relativamente alle conoscenze:
La maggior parte della classe ha raggiunto una conoscenza pienamente sufficiente degli argomenti esaminati
nel corso dell’anno; per un ristretto gruppo di studenti più interessato, costante nell’impegno e con un
metodo di studio efficace le conoscenze raggiunte sono complete, approfondite e risultati in termini di
profitto sono molto buoni, in alcuni casi anche ottimi. Infine alcuni alunni evidenziano conoscenze
superficiali e parziali con difficoltà ed incertezze nell’elaborazione della disciplina.
Alle competenze:
Per quanto riguarda l’elaborazione scritta, la classe presenta sostanzialmente tre livelli di rendimento: un
primo gruppo (circa la metà della classe) sa risolvere e impostare correttamente un semplice esercizio; un
secondo gruppo (pochi studenti) sa elaborare i contenuti in modo autonomo con risultati buoni, a volte anche
ottimi. Un terzo gruppo (alcuni studenti) presenta incertezze nello svolgimento delle esercitazioni proposte.
Relativamente alla rielaborazione teorica della disciplina tutta la classe raggiunge la piena sufficienza, solo
poche persone riescono però ad esporre i contenuti in modo organico ed autonomo e con linguaggio tecnico
appropriato.
Alle capacità:
Le capacità di analisi ed interpretazione di un testo, e il conseguente svolgimento, risulta accettabile per la
maggioranza della classe; alcuni studenti hanno acquisito una tecnica sufficientemente precisa, ed infine i più
interessati hanno saputo affinare le loro capacità in maniera anche autonoma.
Sicurezza e disinvoltura nell’uso di linguaggi specifici appartengono propriamente solo al gruppo più
assiduo nell’impegno e nella partecipazione. Per alcuni studenti rimangono incertezze dovute ad un metodo
di studio non costante.
IL LAVORO SVOLTO
La classe quinta CI/E è composta da 16 alunni, 8 femmine e 8 maschi, tutti provenienti dalla quarta, tranne
due alunni che sono arrivati quest’anno, uno ripetente e un ex compagno della terza. Seguo la classe dalla
terza, che all’epoca si trovava unita all’attuale 5AI. La divisione tra le due classi, avvenuta in quarta, ha
attenuato la vivacità che caratterizzava il gruppo e ha portato ad un miglioramento complessivo del
comportamento degli alunni, anche se persiste da parte di qualcuno un atteggiamento non del tutto rispettoso
delle regole disciplinari. Nel complesso comunque il clima creato in classe è stato positivo e collaborativo.
La classe si caratterizza per una chiara distinzione, sotto l’aspetto dell’interesse e dell’impegno, tra maschi e
femmine. Per quest’ultime infatti l’interesse e l’impegno per la materia sono stati adeguati: una parte delle
studentesse ha partecipato in modo attivo alle lezioni impegnandosi costantemente con un metodo di studio
organizzato ed efficace, l’altra parte, con un maggiore impegno in corso d’anno, ha saputo superare qualche
difficoltà e incertezza nei confronti della disciplina. Mentre la componente maschile, tranne poche eccezioni,
ha partecipato con atteggiamento passivo e con poca motivazione, impegnandosi superficialmente e solo in
vista delle verifiche.
Il profitto raggiunto dalla classe è nel complesso sufficiente, anche se, come evidenziato, con delle diversità
tra gli studenti.
72
Un primo gruppo, il cui impegno è stato costante, ha raggiunto un livello di preparazione buono e sicuro e sa
autonomamente affrontare i diversi contenuti; i risultati sono buoni, talvolta anche ottimi.
Un secondo gruppo lavora diligentemente e con costanza e i risultati raggiunti sono più che sufficienti, a
volte discreti.
L’ultimo gruppo invece dimostra poca motivazione, uno studio superficiale, finalizzato alle verifiche; per
questi alunni l’impegno discontinuo e inadeguato, ha permesso di raggiungere risultati incerti e per alcuni
non sufficienti.
Il lavoro in classe è stato svolto soprattutto attraverso lezioni frontali cercando per quanto possibile di far
partecipare allo svolgimento della lezione gli studenti ponendo domande e discutendo le loro proposte di
soluzione. Molto tempo è stato dedicato alle esercitazioni per ciascuno dei diversi argomenti.
Nel mese di maggio, su richiesta degli alunni, è previsto un corso pomeridiano di 10-12 ore in vista della
seconda prova scritta della maturità per approfondire il bilancio con dati a scelta e argomenti il cui
svolgimento richiede più tempo.
E’ previsto lo svolgimento della simulazione della II prova scritta per l’Esame di Stato per il giorno 22
maggio 2013 della durata di sei ore.
Si fa presente che gli argomenti programmati sono stati, o verranno, regolarmente svolti entro la fine
dell’A.S. 2012/13, come da Piano di lavoro a suo tempo presentato.
Nel mese di settembre non sono state tenute lezioni per assenza dell’insegnante.
MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA
MODULI
( argomento generale)
SVILUPPO ANALITICO
(argomenti/testi)
TEMPI
RIPASSO ARGOMENTI Operazioni principali delle
CLASSE QUARTA
società di capitali, prestito
obbligazionario.
Valori Mobiliari e operazioni
compravendita in titoli e azioni
di una soc. di capitali
Ottobre
STRUMENTI DI
VERIFICA
LA CONTABILITA'
GENERALE
Le immobilizzazioni. Il
personale. Acquisti e vendite.
Smobilizzo dei crediti di
regolamento, factoring.
Sostegno pubblico alle
imprese. Scritture di
assestamento. Rilevazione
delle imposte dirette. Scritture
di epilogo e di chiusura.
Ottobre -Novembre
Verifica Sommativa
Verifica orale
LA REDAZIONE E LA
REVISIONE DEL
BILANCIO
Il bilancio di esercizio e la
normativa relativa. I criteri di
valutazione. Il controllo
contabile e la revisione del
bilancio.
Novembre
Verifica strutturata
Verifica orale
LA RIELABORAZIONE
Stato patrimoniale
Dicembre- gennaio
Verifica sommativa
73
DEL BILANCIO
riclassificato secondo criteri
finanziari. Riclassificazioni del
Conto Economico.
L'ANALISI DI
BILANCIO PER INDICI
Gli indici di bilancio:. analisi
della redditività, patrimoniale
e finanziaria. Primi approcci al
bilancio con dati a scelta.
L'ANALISI PER FLUSSI
I flussi finanziari ed
economici. Le fonti e gli
impieghi .Il rendiconto
finanziario delle variazioni di
patrimonio netto e dei flussi di
cassa.
Elaborazione di un bilancio
BILANCIO CON DATI A con dati a scelta
SCELTA
L'IMPOSIZIONE
FISCALE
LE IMPRESE
INDUSTRIALI
LA CONTABILITA'
GESTIONALE
ll concetto tributario di reddito
di impresa. I principi su cui si
fonda il reddito fiscale. La
base imponibile e il calcolo
dell'IRAP. La liquidazione,
dichiarazione dei redditi,
versamenti delle imposte nei
soggetti IRES.
Caratteristiche e
classificazioni.
L'organizzazione e il sistema
informativo. Le funzioni
aziendali. Le strategie
aziendali
Classificazioni dei costi.
Diagramma di redditività e
break even analysis.
Contabilità a costi diretti e a
costi pieni. L'imputazione su
base aziendale e la
localizzazione dei costi.
Metodo ABC. . La contabilità
gestionale e le decisione
74
Verifica orale
Gennaio
Verifica sommativa
Verifica orale
Febbraio
Verifica sommativa
Verifica orale
Marzo
Esercitazione in classe
Esercitazioni in lavori di
gruppo
Aprile
Verifica sommativa
Aprile
Verifica strutturata per
orale
Aprile - maggio
Verifica sommativa
aziendali. Valutazione delle
rimanenze a direct costing e
full costing. I costi standard.
PROGRAMMAZIONE,
CONTROLLO E
REPORTING
Pianificazione,
programmazione e controllo. Il
business plan. Il budget.
L'analisi degli scostamenti
Maggio
Esercitazioni in gruppo
SIMULAZIONE II
PROVA 22/5/2013
LE AZIENDE DI
CREDITO
L'attività bancaria e le sue
funzioni. Il Testo unico su
banche e credito. il sistema
europeo di banche centrali e la
Banca Centrale Europea. La
Banca d'Italia, autorità
creditizie nazionali, vigilanza
della Banca d’Italia,strumenti
ed interventi di politica
monetaria, il Comitato di
Basilea; gli aspetti
organizzativi delle banche, le
norme tecniche di gestione
bancaria, i rischi dell'attività
bancaria.
Maggio
Esercitazioni individuali e
in gruppo.
L’argomento “Aziende di credito” è stato affrontato nell’ultimo periodo del secondo quadrimestre e sarà
completato analizzando le principali operazioni di intermediazione creditizia essenzialmente sotto l’aspetto
teorico.
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
SI
SI
SI
SI
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
X
Libri di testo
75
NO
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal docente
Audiovisivi
laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim)
X
X
X
X
X
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
X
X
X
interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
NO
X
X
X
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO
- Recupero in itinere
- Help
- Corso di approfondimento mese di maggio
76
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
Voto in
decimi
Conoscenze
Abilità disciplinari
Abilità
trasversali
1-2
Nessuna
nessuna
nessuna
3
Assai lacunose e/o
gravemente lacunose
Applicazioni gravemente
scorrette comunicazione non
appropriata
Tentativi di collegamento con
gravi errori
4
Lacunose ed errate
Applicazione errata e capacità
comunicative molto limitate
Tentativi di collegamento con
gravi errori
5
Con incertezze e lacune di
non particolare rilievo
Applicazioni con errori di non
particolare rilievo, competenze
comunicative incerte
Collegamenti e rielaborazioni
solo parziali e/o con errori di
non particolare rilievo
6
Schematiche superficiali
con qualche imprecisione
Applicazione corretta in
problemi semplici competenze
comunicative essenziali
Collegamenti e rielaborazioni
semplici, se guidati
7
Corrette ma non
approfondite
Applicazione corretta anche in
problemi di maggiore difficoltà,
competenze comunicative chiare
Collegamenti e rielaborazioni
autonome, in problemi semplici
8
Complete, approfondite
Applicazione corretta, sicura ed
Collegamenti e rielaborazioni
autonoma in problemi
autonome e a livello complesso
complessi, comunicazione chiara
9
Particolarmente complete
e approfondite
10
Particolarmente complete,
approfondite e rielaborate
Applicazione corretta, autonoma
ed originale in problemi
complessi, comunicazione
chiara, corretta e disinvolta
Applicazione corretta, autonoma
ed originale in problemi di
particolare difficoltà,
comunicazione chiara, corretta e
disinvolta
TESTI E MANUALI
- “Entriamo in azienda 3” di Astolfi, Barale &Ricci. Ed. Tramontana
- Codice civile e TUIR
- Fotocopie, dispense
77
Collegamenti sicuri e
rielaborazioni autonome ed
originali
Collegamenti sicuri e
rielaborazioni autonome e
particolarmente argomentate
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1) esempi di prove svolte durante l'anno
2) griglie di valutazione
Padova, 10 maggio 2013
Docente
Prof.ssa Michela Barichello
ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE
VERIFICA DI ECONOMIA AZIENDALE
Cognome...................................
Classe 5^CI
Nome..........................................
Applicazione 1 (scelta tra primo o secondo esercizio).
Leggere il caso aziendale e svolgere quanto richiesto.
La Mantero spa presenta una struttura di costi e ricavi totali tale da permetterle di raggiungere il punto di
equilibrio a 140.800 unità di prodotti fabbricati e venduti.
Determinare:
a) i costi fissi e il costo variabile unitario sapendo che il prezzo di vendita dei prodotti è 225 euro e il
margine unitario di contribuzione 25 euro;
b) la nuova quantità di equilibrio e la quantità da produrre e vendere per realizzare un utile pari a 500.000
euro considerando che un mutamento delle condizioni di mercato relative all’approvvigionamento delle
materie prime ha comportato un aumento del costo variabile unitario del 4,5%.
Applicazione 2
Leggere il caso aziendale e svolgere quanto richiesto.
La Artioli srl, che produce un componente per le costruzioni di navi, ha una capacità produttiva di 20.000
unità.
Il mercato assorbe una produzione, interamente venduta, che copre l’80% della capacità produttiva. I prodotti
sono ottenuti sostenendo costi variabili unitari di 1.284,80 euro e costi fissi di 2.580.000 euro.
Il prezzo è stato determinato sulla base delle seguenti informazioni:
- costo unitario materie prime: 760 euro;
- costo unitario manodopera diretta: 190 euro;
- costi generali industriali: 2.240.000 euro;
- costi amministrativi e commerciali: 1.760.000 euro;
- utile: 30% del costo complessivo.
Calcolare:
a) il prezzo a cui viene venduto il prodotto;
b) la quantità di equilibrio;
c) il risultato economico realizzato;
d) il grado di sfruttamento della capacità produttiva nel caso in cui il mercato assorba 17.000 pezzi;
presentare il relativo diagramma di redditività.
78
Applicazione 3
La Loreti & C srl di Firenze produce capi di abbigliamento in lino. Considerando l’aumento della domanda, i
soci su indicazione del responsabile marketing valutano la possibilità di incrementare la produzione mensile
di 2.850 unità.
Attualmente la capacità produttiva dell’azienda è sfruttata per l’80% e gli articoli immessi mensilmente sul
mercato sono 6.500 unità; il prezzo di vendita unitario è di 80 euro, i costi fissi mensili ammontano a 72.000
euro e i costi variabili unitari ammontano a 35 euro.
I soci valutano le seguenti alternative:
produrre all’interno dell’azienda l’intera quantità richiesta sostenendo ulteriori costi fissi di
12.000 euro;
acquistare presso un’altra azienda, al prezzo unitario di 60 euro, la quantità che non può essere realizzata
internamente.
Presentare i calcoli necessari per valutare la soluzione più conveniente e motivare la scelta che i soci
effettueranno.
Applicazione 4
Risolvere il seguente esercizio.
Un’impresa industriale produce tre linee di prodotti X,Y e Z.
Nell’ultimo periodo amministrativo i dati delle tre linee di prodotti sono stati:
Prodotto X
Prodotto Y
Prodotto Z
Prezzo di vendita unitario
1.040
760
1.180
Quantità prodotte e vendute
6.000
8.000
5.000
Costo materie prime
2.684.000
2.479.000
2.321.000
Costo manodopera diretta
1.487.000
1.187.000
1.354.000
Altri costi variabili diretti
22.750
18.960
14.740
Costi fissi specifici
425.000
409.000
397.000
Costi generali:
1.478.000
di produzione
amministrativi
1.346.000
commerciali
978.000
Applicando il metodo del direct costing calcolare il margine di contribuzione di primo e di secondo livello,
sia unitario che complessivo, e il risultato economico.
Applicazione 5
Risolvere il seguente esercizio.
Un’impresa industriale produce due prodotti sostenendo i seguenti costi diretti:
Materie prime
Parti componenti
Prodotto X
230.000
155.000
Prodotto Y
160.000
87.000
Manodopera diretta
90.000
74.000
La lavorazione è eseguita nei reparti A, B e C, in cui si localizzano i seguenti costi:
Reparto A: manodopera indiretta 55.700 euro, forza motrice 8.900 euro, ammortamenti 32.500 euro;
Reparto B: manodopera indiretta 62.300 euro, forza motrice 7.200 euro, ammortamenti 25.800 euro;
Reparto C: manodopera indiretta 39.100 euro, forza motrice 6.900 euro, ammortamenti 27.400 euro.
I costi comuni ai tre reparti sono di 94.700 euro e sono imputati in base alle ore lavorate (3.500 reparto A,
4.200 reparto B e 2.300 reparto C).
Il prodotto X è stato lavorato nei reparti A, B e C; il prodotto Y solo nei reparti B e C.
La ripartizione dei costi dei reparti è attuata in base al costo primo dei prodotti.
Determinare il costo primo, il costo industriale e il margine lordo per unità di prodotto sapendo che il
prodotto X è stato prodotto in 160.000 unità vendute a 7 euro per unità e il prodotto Y è stato prodotto in
180.000 unità vendute a 4 euro ciascuna.
Applicazione 6
Risolvere il seguente esercizio.
79
La Sigma spa produce tre varianti del prodotto X (XA, XB, XC), prodotti in 6.000 unità per XA, 4.000 unità
per XB, 7.000 unità per XC e venduti rispettivamente al prezzo unitario di 35 euro per XA, 22 euro per XB,
e 43 euro per XC.
Le materie prime utilizzate nella produzione sono kg 1,2 per XA, kg 1,5 per XB e kg 0,8 per XC a 4 euro il
kg.
Per ogni prodotto sono state consumate 3 ore di manodopera diretta a 8,50 euro l’ora.
Per la produzione delle tre varianti si sostengono costi comuni per 64.655 euro.
Calcolare il costo industriale delle tre varianti nelle due ipotesi:
i costi comuni di produzione si ripartiscono in base alle ore macchina;
- i costi comuni di produzione si ripartiscono con il metodo ABC in base ai seguenti cost driver:
Cost driver
Costo unitario
Numero cost driver per lotto
XA
XB
XC
Ore macchina
38,00
600
400
300
Attrezzaggi
585,00
6
5
3
Controllo qualità
210,00
12
7
5
Ordini clienti
45,00
18
14
13
80
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DURANTE L’ANNO
Voto in
decimi
Conoscenze
Abilità disciplinari
Abilità
trasversali
1-2
Nessuna
nessuna
nessuna
3
Assai lacunose e/o
gravemente lacunose
Applicazioni gravemente
scorrette comunicazione non
appropriata
Tentativi di collegamento con
gravi errori
4
Lacunose ed errate
Applicazione errata e capacità
comunicative molto limitate
Tentativi di collegamento con
gravi errori
5
Con incertezze e lacune di
non particolare rilievo
Applicazioni con errori di non
particolare rilievo, competenze
comunicative incerte
Collegamenti e rielaborazioni
solo parziali e/o con errori di
non particolare rilievo
6
Schematiche superficiali
con qualche imprecisione
Applicazione corretta in
problemi semplici competenze
comunicative essenziali
Collegamenti e rielaborazioni
semplici, se guidati
7
Corrette ma non
approfondite
Applicazione corretta anche in
problemi di maggiore difficoltà,
competenze comunicative chiare
Collegamenti e rielaborazioni
autonome, in problemi semplici
8
Complete, approfondite
Applicazione corretta, sicura ed
Collegamenti e rielaborazioni
autonoma in problemi
autonome e a livello complesso
complessi, comunicazione chiara
9
Particolarmente complete
e approfondite
10
Particolarmente complete,
approfondite e rielaborate
Applicazione corretta, autonoma
ed originale in problemi
complessi, comunicazione
chiara, corretta e disinvolta
Applicazione corretta, autonoma
ed originale in problemi di
particolare difficoltà,
comunicazione chiara, corretta e
disinvolta
81
Collegamenti sicuri e
rielaborazioni autonome ed
originali
Collegamenti sicuri e
rielaborazioni autonome e
particolarmente argomentate
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE
CANDIDATO
Pertinenza
dei contenuti/
coerenza con
quanto
richiesto
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
ottimo
nulla o scarsa
Contenuti
poco
pertinenti
Generale
coerenza alle
richieste
Contenuti
appropriati
Contenuti
appropriati
ed efficaci
2
2,5
3
Concetti e
procedimenti
corretti con
qualche
irregolarità su
aspetti
secondari
2,5
Concetti o
procedimenti
pressoché
corretti
Concetti del
tutto corretti
3 – 3,5
4
Evidenziati
gli aspetti
essenziali
Sviluppo
abbastanza
approfondito
logico e
motivato
Sviluppo
approfondito
con
elaborazione
personale
3 – 3,5
4
Calcoli corretti
Calcoli
precisi e
svolti con
sicurezza
0 -1
Correttezza
dei concetti
e/o dei
procedimenti
Gravi
omissioni
errori diffusi
1,5
Diversi errori
1,5 - 2
0 -1
Sviluppo e
articolazione
dei contenuti
Nessuno o
scarso
sviluppo
Trattazione
frammentaria
o molto
incompleta
Correttezza
dei calcoli
0-1
Calcoli assenti
o errati
Alcuni errori
0 – 0.5
1
1.5 - 2
Efficacia
comunicativa
(linguaggio
tecnico,
chiarezza
espositiva)
Comunicazion
e
frammentaria
confusa e
poco
significativa
2,5
Calcoli
complessivam
ente corretti
1,5
Terminologia
a volte
impropria ed
esposizione in
parte poco
chiara
Terminologia
per lo più
appropriata
con
esposizione
comprensibile
1
1,5
1,75
Terminologia
appropriata
esposizione
lineare
2
Terminologi
a appropriata
ed
esposizione
chiara ed
efficace
1,75
0 – 0,5
TOTALE
PUNTEGGIO
82
2
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME:
RIZZI FRANCESCO
DISCIPLINA:
DIRITTO
Classe
5a
Indirizzo : X I.G.E.A.
Sezione CI/E
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
83
 ERICA
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:
Conoscenza dei concetti fondamentali del diritto pubblico, il sistema delle fonti del diritto
nazionale, sovranazionale e internazionale, l'organizzazione costituzionale della Repubblica, le
autonomie territoriali, la giustizia costituzionale, i principi della pubblica amministrazione.
Conoscenza della Costituzione Italiana.
Competenze:
Saper comprendere e usare il linguaggio giuridico; saper consultare e capire i testi normativi più
importanti per il settore del diritto pubblico ed amministrativo ( Costituzione, Dichiarazioni,
Codici, Convenzioni, Statuti); saper individuare e descrivere i fenomeni istituzionali più
significativi; analizzare in modo schematico le norme e i principali istituti del diritto.
Capacità:
Saper sintetizzare e riferire con coerenza le conoscenze acquisite; collegare le conoscenze a livello
disciplinare con Scienza delle Finanze e altre materie di indirizzo; saper collegare le conoscenze
scolastiche alle situazioni reali.
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
In vista della formazione di un allievo dalla personalità matura e responsabile si indicano i
seguenti obiettivi trasversali:
assumere un comportamento rispettoso ed educato nei confronti delle altre persone;
assumere un atteggiamento di collaborazione e di apertura al dialogo;
acquisire il senso dei propri doveri e assumersi le proprie responsabilità;
saper esprimere le proprie ragioni in modo corretto e aperto;
acquisire valori di solidarietà e tolleranza;
acquisire un metodo di studio personale, efficace e costante, affrontando in modo autonomo e
critico le conoscenze (effettuando associazioni e collegamenti interdisciplinari);
acquisire la capacità di esporre oralmente e per iscritto in modo pertinente, appropriato e coerente;
acquisire capacità di autocritica e di autovalutazione, individuando le proprie difficoltà e lacune e
ricercando strategie per migliorare.
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Relativamente alle conoscenze: le conoscenze acquisite sono complete ed approfondite per alcuni
studenti, mentre per altri sono più superficiali e a volte anche parziali.
Competenze: non tutti gli studenti sono in grado di utilizzare il linguaggio giuridico appropriato.
Sono presenti studenti di madrelingua diversa dall’italiano con qualche difficoltà espositive. Non
tutti gli studenti sanno applicare le norme giuridiche alle situazioni concrete se non aiutati dal
docente.
Capacità: tutti gli studenti sanno riferire le conoscenze acquisite anche se a volte in modo solo
mnemonico; solo alcuni sono in grado di operare collegamenti tra le discipline.
Pochi alunni hanno conseguito tutti gli obiettivi ad un buon livello (8/9), alcuni a livello medio
(7/8), gli altri a livello sufficiente; per alcuni permangono ancora incertezze nelle competenze
espositive e nei collegamenti.
84
IL LAVORO SVOLTO
Gli alunni della 5^ CI hanno avuto lo stesso insegnante di Diritto nel triennio, pertanto il clima e le
relazione tra docente e studenti è stato buono. Il lavoro è stato svolto quasi sempre con tranquillità e
serenità con buona disponibilità e partecipazione. Nell’ultimo anno sono stati inseriti uno studente
ripetente e un ex compagno della terza. Questi inserimenti hanno in parte condizionato il
comportamento, non sempre positivo, della componente maschile della classe.
L’attività didattica è stata svolta collegando il più possibile la disciplina agli eventi della realtà.
E’ stata privilegiata la lezione frontale utilizzando schemi e appunti di sintesi. L’uso della LIM ha
permesso di accedere ai siti di interesse giuridico (Parlamento, Governo, Corte Costituzionale ecc)
Gli studenti sono stati valutati sia con verifiche scritte che con interrogazioni. E’ stata proposta
dell’attività domestica svolta da tutti gli studenti. Il recupero delle valutazioni negative nelle
verifiche è stato fatto con l’interrogazione. Per il recupero delle insufficienze del primo
quadrimestre è stato proposto lo studio autonomo con verifica entro il mese di marzo.
Sono stati evidenziati i collegamenti in particolare con Scienza delle Finanze ma anche con le altre
discipline. La disciplina è stata inserita nella prima “Simulazione di Terza prova”, utilizzandola
come prova per la valutazione del secondo periodo.
MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA
MODULI
SVILUPPO ANALITICO
( argomento generale)
(argomenti/testi)
Lo stato (Uda 1)
1 Gli elementi dello Stato
2 Forme di Stato
3 Forme di Governo
TEMPI
STRUMENTI
DI VERIFICA
Settembre
Ottobre
Verifica scritta non
strutturata
Il diritto internazionale
(Uda2)
La Costituzione Italiana
(Uda3)
Fonti esterne del diritto
1§6 Nascita della Repubblica
1§7-8 Struttura e caratteri
2 Principi Fondamentali
Ottobre
Novembre
Interrogazione su articoli
della Costituzione
I cittadini e la
Costituzione
(Uda 4)
1 Rapporti civili
2 Rapporti etico-sociale ed
economici
3 Rapporti politici
4 I doveri dei cittadini
Novembre
Verifica scritta non
strutturata
1 Il Parlamento
2 Il Presidente della
Repubblica
3 Il Governo
4 La Corte Costituzionale
Gennaio
L’ordinamento dello
Stato
(Uda 5)
L’amministrazione della 1 La magistratura
Dicembre
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
85
Verifica scritta non
strutturata
Simulazione terza prova
Verifica scritta non
strutturata
giustizia (Uda 8)
2 La giurisdizione civile
3 La giurisdizione penale
4 La giurisdizione
amministrativa
Le autonomie locale
(Uda 6)
Titolo V Costituzione
1 Regione: organi e funzione
legislativa (schema)
2 Province Comuni: organi
(schema)
Maggio
N.B.: i numeri si riferiscono ai
temi svolti nell’Uda del testo
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
X
X
X
Libri di testo
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal docente
Audiovisivi
laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim)
SI
SI
SI
NO
NO
X
X
X
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
X
interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
NO
X
X
X
X
X
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO
- Per gli studenti insufficienti nel primo periodo, per il recupero è stato utilizzato lo studio
autonomo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
- Quella preparata dal Dipartimento ed allegata al documento
86
TESTI E MANUALI
- Libro di testo: Maria Rita Cattani: “Dimensione diritto” Corso di Diritto Pubblico. Ed. Paramond
- Costituzione e Codice Civile
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1)
2)
3)
4)
compito assegnato per casa
esempio di prova svolta durante l'anno
testo della simulazione terza prova
griglia di valutazione
Padova, 10 maggio 2013.
Docente: Rizzi Francesco
…………………………………..
ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO n. 1 Compito assegnato per casa
Esercitazione TERZA PROVA
Rispondere ai seguenti quesiti utilizzando un foglio protocollo a righe, scrivendo a mano e
sviluppando la risposta in un massimo di 10 righe. E’ vietato ricopiare dal libro o da altre fonti
(internet).
Evoluzione storica delle forme di Stato.
Le fonti del diritto internazionale.
Giustifica la seguente frase presente nei tribunali: “La legge è uguale per tutti”.
I “diritti giurisdizionali”.
Gli strumenti di democrazia diretta.
Individua alcuni doveri/obblighi presenti in Costituzione da art. 1 a art. 54 giustificandoli.
Evoluzione del ruolo dello Stato in economia.
Gli strumenti della finanza pubblica.
La spesa pubblica come strumento di politica finanziaria
Il Welfare State in Italia: principi Costituzionali e strumenti.
87
ALLEGATO n. 2 Esempio di prova svolta durante l'anno
Verifica di diritto Studente…………………………………………….. cl V ….…. data ……….…………
1 Cosa è successo il 2 giugno 1946 in Italia ………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………….
2 Cos'è la Costituzione e da quando è in vigore …..……………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
3 Prima della Costituzione era in vigore ……………………… ………………………….. dal ……….… e
presentava i seguenti caratteri…………………………………………………………………………………
4 Com’è la struttura della Costituzione (fare lo schema sul retro del foglio)
5 Quali sono le caratteristiche della nostra Costituzione ………………………………………………….......
………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………….
6 Scrivi per ciascun articolo il contenuto o il principio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
7 Cosa esercita il popolo e in che modo ………………………………………………………………………
……………………………….……………………………………………………………………………….
8 L'art. 2 riconosce i …………………. ………………………… e stabilisce i …………………………
che sono ……………………………… cioè ………………………………………………………………….
9 Cosa si intende per PLURALISMO e dove si trova ….………………………………………………………
…..……………………………………………………………………………………………………………
10 Spiega il principio contenuto dell’art 3
I comma……………………………………………….………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………………….
II comma……………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………..
11 Cosa significa autonomia e decentramento ……………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………..
12 L’art. 5 si può collegare al ………………… ……. che è stato riformato con L.Cost. nel …………
13 Metti il complemento oggetto per i seguenti verbi contenuti negli articoli, il soggetto è ”La Repubblica
promuove 1……….………..…….. 2………..…………. 3……………… 4…………………………….
riconosce 1……….…………………….… 2………………….……..….. 3…………..………………….
tutela 1…………….…………….…. 2………………..……………….
favorisce …….….…………………
14 L’art. 138 Cost. relativo al carattere della ………………… stabilisce ……………………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
15 Indica le date per i seguenti eventi: Inizio Fascismo …………. Firma Armistizio …………. Liberazione
………. Trattato di Roma …….. Istituzione Regioni ordinarie ………….
16 Scegli con un a X se Vera o Falsa l’affermazione.
Il 1865 fu l’inizio del regno d’Italia. V F
La stesura della Costituzione venne affidata all’assemblea costituente. V F
La repubblica garantisce a tutti i cittadini il lavoro. V F
Tra le minoranze linguistiche presenti in Italia non rientrano i romeni. V F
Le confessioni religiose devono stipulare intese con lo Stato. V F
Il nostro Stato è laico anche se c’è la Chiesa Cattolica. V F
Nel 2001 è iniziata la circolazione dell’euro. V F
L’estradizione può essere sempre ammessa. V F
L’Italia può limitare la sovranità di altre Nazioni. V F
L’art. 138 prevede il referendum confermativo. V F
88
ALLEGATO n. 3 Testo della simulazione terza prova
Simulazione TERZA PROVA disciplina DIRITTO Classe V CI a.s. 2012/2013 5 febbraio 2013
Studente ……………………………………………….
Rispondere ai seguenti quesiti utilizzando le righe assegnate
1) Il lavoro in Costituzione.
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
2) Sistema elettorale: definizione e tipi.
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
3) Interesse privato e interesse pubblico negli articoli della Costituzione
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………..
89
ALLEGATO n. 4 Griglia valutazione
DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
Griglia per la valutazione delle prove orali e verifiche scritte
TRIENNIO CLASSI QUARTA E QUINTA
VOTI
CONOSCENZE
COMPRENSIONE
PADRONANZA
DEL
LINGUAGGIO
Non riesce ad
applicare le
conoscenze e si
esprime in modo
incoerente
Commette molti
errori, il linguaggio
è confuso
Quasi nulle
Quasi nulla
4
Molto lacunose
e/o frammentarie
Anche se guidato
non riesce ad
orientarsi
5
Limitate, incerte o
approssimative
Guidato riesce ad
orientarsi
parzialmente
6
Corrette, anche se
talora limitate ai
contenuti
fondamentali
Corrette e non
limitate ai
contenuti
fondamentali
Coglie i contenuti
solo se guidato
oppure non
approfondisce
Coglie i contenuti
autonomamente e/o
li approfondisce in
modo parziale
8
Precise e ampie
Coglie i contenuti
con chiarezza e
precisione
Si esprime in modo
preciso ed
appropriato
9
Complete e sicure
Coglie i contenuti
autonomamente,
con chiarezza,
rapidità e precisione
Si esprime in modo
preciso,
appropriato e
sciolto
10
Complete, sicure e
approfondite
Coglie i contenuti
autonomamente,
con chiarezza,
rapidità e precisione
Si esprime in modo
preciso,
appropriato,sciolto
e personale
1–3
7
90
Si esprime in modo
approssimativo,
con termini
inadeguati
Si esprime in modo
nel complesso
corretto.
Si esprime in modo
corretto ed
appropriato
ANALISI E
SINTESI
Non è in grado di
effettuare alcuna
analisi e/o sintesi
Non è in grado di
effettuare analisi
corrette né
alcuna sintesi
E’ in grado di
effettuare analisi
e sintesi
approssimative
E’ in grado di
effettuare analisi
e sintesi semplici
,ma corrette
E’ in grado di
effettuare analisi
e sintesi corrette
in modo quasi
sempre
autonomo
E’ in grado di
effettuare
autonomamente
analisi e sintesi
corrette
E’ in grado di
effettuare
autonomamente
analisi e sintesi
corrette,
complete ed
efficaci
E’ in grado di
effettuare
autonomamente
analisi e sintesi
corrette,
complete ed
efficaci
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME:
RIZZI FRANCESCO
DISCIPLINA:
SCIENZA DELLE FINANZE
Classe
5a
Indirizzo : X I.G.E.A.
Sezione CI/E
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
91
 ERICA
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:
Conoscenza dei principi fondamentali dell’economia finanziaria pubblica, della macroeconomia e
del sistema tributario italiano. Conoscere i tributi più importanti.
Competenze:
Saper usare i termini finanziari e tributari in modo corretto. Saper comprendere la struttura logica
del sistema tributario italiano. Saper analizzare in modo schematico le problematiche generali
dell’attività finanziaria dello Stato. Saper comprendere la disciplina giuridica del bilancio.
Capacità:
Sintetizzare e riferire in modo pertinente le conoscenze acquisite; collegare le conoscenze a livello
disciplinare con Diritto e le altre materie di indirizzo; saper collegare le conoscenze scolastiche alle
situazioni reali.
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
In vista della formazione di un allievo dalla personalità matura e responsabile si indicano i
seguenti obiettivi trasversali:
assumere un comportamento rispettoso ed educato nei confronti delle altre persone;
assumere un atteggiamento di collaborazione e di apertura al dialogo;
acquisire il senso dei propri doveri e assumersi le proprie responsabilità;
saper esprimere le proprie ragioni in modo corretto e aperto;
acquisire valori di solidarietà e tolleranza;
acquisire un metodo di studio personale, efficace e costante, affrontando in modo autonomo e
critico le conoscenze (effettuando associazioni e collegamenti interdisciplinari);
acquisire la capacità di esporre oralmente e per iscritto in modo pertinente, appropriato e coerente;
acquisire capacità di autocritica e di autovalutazione, individuando le proprie difficoltà e lacune e
ricercando strategie per migliorare.
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Relativamente alle conoscenze:le conoscenze acquisite sono complete ed approfondite per alcuni
studenti, mentre per altri sono più superficiali e a volte anche parziali.
Competenze: non tutti gli studenti sono in grado di utilizzare il linguaggio economico appropriato.
Sono presenti studenti di madrelingua diversa dall’italiano con qualche difficoltà espositive. Non
tutti gli studenti sanno applicare le nozioni di economia politica alle situazioni concrete se non
aiutati dal docente.
Capacità: tutti gli studenti sanno riferire le conoscenze acquisite anche se a volte in modo solo
mnemonico; solo alcuni sono in grado di operare collegamenti tra le discipline.
Pochi alunni hanno conseguito tutti gli obiettivi ad un buon livello (8/9), alcuni a livello medio
(7/8), gli altri a livello sufficiente; per alcuni permangono ancora incertezze nelle competenze
espositive e nei collegamenti.
92
IL LAVORO SVOLTO
Gli alunni della 5^ CI hanno avuto lo stesso insegnante di Economia Politica l’anno scorso,
pertanto il clima e le relazione tra docente e studenti è stato buono. Il lavoro è stato svolto con
tranquillità e serenità con buona disponibilità e partecipazione, a parte l’inserimento di un ex
compagno di terza con atteggiamenti infantili e di disturbo.
L’attività didattica è stata svolta collegando il più possibile la disciplina agli eventi della realtà.
E’ stata privilegiata la lezione frontale utilizzando schemi e appunti di sintesi. L’uso della LIM ha
permesso di accedere ai siti di interesse finanziario e di vedere documenti aggiornati (Agenzia delle
Entrate, Modelli CUD, 730, Unico). In Aprile c’è stato un incontro con una impiegata dell’Agenzia
delle Entrate di Padova 2.
Gli studenti sono stati valutati sia con verifiche scritte che con interrogazioni. E’ stata proposta
dell’attività domestica svolta da tutti gli studenti. Il recupero delle valutazioni negative nelle
verifiche è stato fatto con l’interrogazione. Per il recupero delle insufficienze del primo
quadrimestre è stata fatta una verifica scritta in marzo.
Sono stati evidenziati i collegamenti in particolare con Diritto ma anche con le altre discipline.
MODULI DISCIPLINARI TRASVERSALI, INTER/MULTIDISCIPLINARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA
MODULI
SVILUPPO ANALITICO
TEMPI
( argomento generale)
(argomenti/testi)
La scienza delle Finanze Il settore pubblico
Settembre
dell’economia
La politica finanziaria
Gli obiettivi e gli strumenti Ottobre
della finanza pubblica.
La politica della spesa
La politica dell’entrata
La politica di bilancio
La struttura della spesa
pubblica
Gli effetti economici della
spesa pubblica
La spesa per la protezione
sociale
Ottobre
Novembre
Le diverse forme di entrata
I principi e le forme del
prelievo fiscale
I principi di equità fiscale
I principi di efficienza
amministrativa
Gli effetti economici
dell’imposizione.
Gennaio
Il bilancio: funzione e
struttura
Aprile
93
Dicembre
STRUMENTI
DI VERIFICA
Verifica scritta non
strutturata
Verifica scritta non
strutturata
Febbraio
Marzo
Verifica scritta non
strutturata
Il bilancio dello stato
italiano (scheda di sintesi)
Il sistema tributario
italiano
Maggio
Interrogazioni
Principali imposte dirette e
indirette. ( scheda di sintesi)
Consegnato Mod 730 con
istruzioni per la
compilazione
Mod F24.
Marzo
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
SI
SI
SI
NO
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
X
X
X
Libri di testo
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal docente
Audiovisivi
laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim)
NO
X
X
X
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
NO
X
X
X
X
X
X
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO
- Per gli studenti insufficienti nel primo periodo, per il recupero è stato utilizzato lo studio
autonomo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA
- Quella preparata dal Dipartimento ed allegata al documento
94
TESTI E MANUALI
- Libro di testo: Nino Ardolfi, Rosa Maria Palmisano. Scienza delle Finanze e sistema tributario.
Edizione Tramontana.
- Costituzione e Codice Civile.
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1) compito assegnato per casa
2) esempio di prova svolta durante l'anno
3) griglia di valutazione
Padova, 10 maggio 2013.
Docente: Rizzi Francesco
…………………………………..
95
ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CORRETTORI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO n. 1 Compito assegnato per casa
Esercitazione TERZA PROVA
Rispondere ai seguenti quesiti utilizzando un foglio protocollo a righe, scrivendo a mano e
sviluppando la risposta in un massimo di 10 righe. E’ vietato ricopiare dal libro o da altre fonti
(internet).
Evoluzione storica delle forme di Stato.
Le fonti del diritto internazionale.
Giustifica la seguente frase presente nei tribunali: “La legge è uguale per tutti”.
I “diritti giurisdizionali”.
Gli strumenti di democrazia diretta.
Individua alcuni doveri/obblighi presenti in Costituzione da art. 1 a art. 54 giustificandoli.
Evoluzione del ruolo dello Stato in economia.
Gli strumenti della finanza pubblica.
La spesa pubblica come strumento di politica finanziaria
Il Welfare State in Italia: principi Costituzionali e strumenti.
ALLEGATO n. 2 Esempio di prova svolta durante l'anno
Verifica di Scienza delle Finanze Studente …………….…………….
…………………..
classe V…. data
1 Definizione di entrate pubbliche ………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………….........
2 Classificazione delle entrate pubbliche ……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………….....
……………………………………………………………………………………………………………….....
3 Definizione dei tipi di tributi ………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………....
………………………………………………………………………………………………………………..
4 Formula della pressione fiscale globale ………………………………………………………………………
5 Descrivi gli elementi dell’imposta …………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………......
…………………………………………………………………………………………………………………..
6 Classificazione delle imposte ……………….…………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………….....
7 In base alle aliquote utilizzate ………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
8 Principi classici …………………..…………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………….....
……………………………………………………………………………………………………………........
9 Il sistema ………………………….è il complesso …………………. dei ………………… ……………..
in uno……………. in un determinato ……………….. ……………….
10 Principi dell’equità impositiva …………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………....
……………………………………………………………………………………………………………….....
96
11 Spiega le teorie per la ripartizione del carico tributario ……………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………......
……………………………………………………………………………………………………………......
…………………………………………………………………………………………………………………
12 Spiega le fasi del procedimento applicativo delle imposte
A……………………………………………………………………………………………………….……
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
B………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
C ………………………………………………………………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
13 Le tecniche di riscossione …………………………………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………………......
14 Argomento a scelta ……………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………..
15 Confronta l’imposta calcolata con due tipi di progressività per il contribuente A con imponibile di €
18.000 e il contribuente B con € 18.100 e in base ai seguenti intervalli e aliquote:
Fino a
10000
10 %
da 10001 a 18000
20 %
da 18001 a 25000
30 %
oltre 25000
40 %
ALLEGATO n. 3 Griglia valutazione
DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
Griglia per la valutazione delle prove orali e verifiche scritte
TRIENNIO CLASSI QUARTA E QUINTA
VOTI
CONOSCENZE
COMPRENSIONE
Quasi nulle
Quasi nulla
4
Molto lacunose
e/o frammentarie
Anche se guidato
non riesce ad
orientarsi
5
Limitate, incerte o
approssimative
Guidato riesce ad
orientarsi
parzialmente
6
Corrette, anche se
talora limitate ai
Coglie i contenuti
solo se guidato
1–3
97
PADRONANZA
DEL
LINGUAGGIO
Non riesce ad
applicare le
conoscenze e si
esprime in modo
incoerente
Commette molti
errori, il linguaggio
è confuso
ANALISI E
SINTESI
Non è in grado di
effettuare alcuna
analisi e/o sintesi
Non è in grado di
effettuare analisi
corrette né
alcuna sintesi
Si esprime in modo E’ in grado di
approssimativo,
effettuare analisi
con termini
e sintesi
inadeguati
approssimative
Si esprime in modo E’ in grado di
nel complesso
effettuare analisi
contenuti
fondamentali
Corrette e non
limitate ai
contenuti
fondamentali
oppure non
approfondisce
Coglie i contenuti
autonomamente e/o
li approfondisce in
modo parziale
corretto.
8
Precise e ampie
Coglie i contenuti
con chiarezza e
precisione
Si esprime in modo
preciso ed
appropriato
9
Complete e sicure
Coglie i contenuti
autonomamente,
con chiarezza,
rapidità e precisione
Si esprime in modo
preciso,
appropriato e
sciolto
10
Complete, sicure e
approfondite
Coglie i contenuti
autonomamente,
con chiarezza,
rapidità e precisione
Si esprime in modo
preciso,
appropriato,sciolto
e personale
7
98
Si esprime in modo
corretto ed
appropriato
e sintesi semplici
,ma corrette
E’ in grado di
effettuare analisi
e sintesi corrette
in modo quasi
sempre
autonomo
E’ in grado di
effettuare
autonomamente
analisi e sintesi
corrette
E’ in grado di
effettuare
autonomamente
analisi e sintesi
corrette,
complete ed
efficaci
E’ in grado di
effettuare
autonomamente
analisi e sintesi
corrette,
complete ed
efficaci
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME:
DISCIPLINA:
Classe
Indirizzo :
GORGONE CARMELO
EDUCAZIONE FISICA
5a
X I.G.E.A.
Sezione __CI__/_E_
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
99
 ERICA
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:
- della tecnica di base di alcune delle attività proposte;
- di elementari norme di comportamento, finalizzate al miglioramento della qualità della
vita e alla prevenzione degli infortuni.
Competenze
- saper utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato, in alcune delle
esperienze proposte,
- Mettere in pratica le norme di comportamento volte al miglioramento della qualità della
vita (rispetto delle regole, accettazione di sé e degli altri, alimentazione, prevenzioni
infortuni, attività all’aria aperta).
Capacità:
- Saper utilizzare al meglio le proprie qualità fisiche, neuro-muscolari e psicologiche e
raggiungere quella plasticità neuronale che consente il loro adattamento a diverse
situazioni non solo sportive ma anche di vita quotidiana.
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
1.
Imparare ad imparare:organizzare il proprio apprendimento in funzione dei tempi
disponibili,delle proprie strategie e del proprio metodo di lavoro.
2.
Comunicare, cioè comprendere messaggi di genere diverso genere e di complessità diversa,
trasmessi con linguaggi diversi (verbale,matematico, scientifico, simbolico, iconografico, gestuale, ecc.),
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni,…( con il linguaggio gestuale)
3.
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendere i diversi punti di vista,
rispettare il lavoro proprio e altrui, i tempi e le richieste, acquisire responsabilità, rispettare le regole, gli
ambienti e gli strumenti.
4.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella
vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli degli altri
5.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni diverse
per metodi e linguaggi a seconda delle necessità.
6.
Individuare collegamenti e relazioni tra i vari argomenti studiati,tra discipline diverse e
ambiti anche appartenenti a discipline diverse e/o lontani nello spazio e nel tempo.
7.
Acquisire ed interpretare l’informazione in diversi ambiti ed attraverso diversi stru
menti comunicativi ( Linguaggio del corpo)
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Relativamente alle conoscenze: Gli alunni di questa classe sono arrivati alla fine di questo percorso
scolastico e, per quanto riguarda l’educazione fisica, si può dire che abbiano raggiunto un buon livello di
conoscenze tecniche inerenti alla materia. Hanno inoltre acquisito una conoscenza teorica riguardo 2
100
argomenti scelti: nozioni di primo soccorso attraverso lezioni teoriche, relazioni e differenze tra integratori e
sostanze dopanti.
Alle competenze: Tali conoscenze sono state poi rapportate alla pratica dei vari sport di squadra presi in
esame durante l’anno: calcio a 5, pallavolo, pallacanestro, baseball, hanno inoltre seguito 2 lezioni di flag
football con gli esperti dei SAINTS di football americano. I ragazzi hanno consolidato le loro capacità
tecniche e coordinative mediante la ripetizione, durante le lezioni, dei concetti tecnici di ogni disciplina presa
in esame e percorsi e circuiti.
Alle capacità: Consolidando così le capacità fisiologiche e le tecniche specifiche delle varie discipline
sportive i ragazzi hanno raggiunto un buon grado di preparazione motoria generale, riuscendo così, ognuno
secondo le sue possibilità, a concludere in maniera positiva e si spera soddisfacente il loro iter scolastico
nella materia.
IL LAVORO SVOLTO
ore

Tonificazione muscolare, coordinazione generale
4

Pallavolo: Palleggio, bagher, battute, schiacciate e regole attraverso il gioco di squadra
10

Pallacanestro: terzo tempo, tiro, regole generali
6

Calcio a 5 : tecnica e regole di gioco
8

Baseball
4

Flag football
4

Elementi di ginnastica artistica: corpo libero, cavallina, salto del “muro”
6

Teoria: primo soccorso, doping e integratori
5

Tests d’ingresso e conclusivi : salto in lungo da fermo, velocità, forza
Arti superiori, test funicella.
8
101

Ginnastica: esercizi mediante andature ed esercizi di stretching
MODULI
(argomento
generale)
“Sviluppo delle
qualità fisiche”
“Attività sportive
individuali”
SVILUPPO ANALITICO
(argomenti/testi)






Resistenza
forza
velocità
mobilità articolare
equilibrio
coordinazione




Attrezzistica.
Tennis tavolo
Circuiti alle power-machines
Badminton


“Attività sportive di 
squadra”


“Aspetti psicologici
e comportamentali
legati alla pratica
delle attività
sportive”
“Approfondimenti
di carattere teorico”
Progetto
“Avviamento alla
pratica sportiva…
”
Pallavolo
Pallacanestro
Calcetto
STRUMENTI DI
VERIFICA
Le varie attività sportive
sono state alternativamente
proposte nel corso di tutto
l’anno
scolastico,
in
funzione delle condizioni di
lavoro sempre variabili, in
termini di spazio disponibile,
numero di allievi presenti e
differenti livelli di età e
capacità,
data
la
compresenza di altre classi
in
palestra.
L’approfondimento
delle
varie
attività
è
stato
condizionato
anche
dall’interesse degli studenti
della classe.
Prove pratiche individuali e di
gruppo, obbligatorie e libere.
Domande
sugli
approfondimenti di carattere
teorico, in particolare per gli
allievi esonerati in tutto o in
parte dalle attività pratiche.
Osservazione dell’attenzione,
dei ritmi di apprendimento,
dell’impegno
attivo
e
costruttivo degli alunni in ogni
lezione e del “comportamento
sportivo”,.
Baseball
Socializzazione
Rispetto delle regole
Autocontrollo
Collaborazione
Potenzialità espressive
comunicative del corpo


Primo soccorso;
Doping e integratori;

Torneo
pallavolo;
Calcio

TEMPI
Flag football





interno
Prima
delle
lezioni
pratiche
e
di
102
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Lezione mista con uso nuove tecnologie
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
ALTRO
x
x
x
x
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
Libri di testo
Altri testi, manuali, testi normativi
Dispense, appunti, materiale preparato dal docente
Audiovisivi
laboratori (per la stesura dei testi)
Altro (WEB, lim)
NO
Appunti personali
Palestre
Web per l’aspetto
teorico (primo
soccorso, doping ecc.)
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
NO
x
x
x
x
x
x
Test pratici di verifica,
osservazione sugli aspetti
tecnici delle varie
discipline
ATTIVITÀ DI RECUPERO/INTEGRATIVE MESSE IN ATTO
In itinere
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
allegata
TESTI E MANUALI
103
AL PRESENTE DOCUMENTO DEL DOCENTE VENGONO ALLEGATI:
1) griglie di valutazione
Padova, 10 maggio 2013.
Docente
Prof. Carmelo Gorgone
104
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA
3/4
Conoscenze: Ha conoscenze frammentarie e superficiali. Competenze:Commette errori
nell'esecuzione di semplici esercizi. Mostra incertezza e frammentarietà nell'analisi e
nella sintesi delle proprie conoscenze Esegue in modo molto impreciso con ripetute
incertezze. Capacità: Non riesce per niente ad applicare le proprie competenze nelle
varie attività proposte. Impegno, interesse e partecipazione: Scarso.
5
Conoscenze: Ha conoscenze solo superficiali. Competenze: Mostra spesso incertezza
nell'esecuzione di semplici esercizi. Rielabora in modo impreciso e parziale le sue
conoscenze. Esegue solo in modo poco appropriato e non sempre coerente. Capacità:
Riesce parzialmente ad applicare le proprie competenze nella varie attività proposte.
Impegno, interesse e partecipazione: Saltuario ed occasionale e se sollecitato
6
Conoscenze: Ha conoscenze essenziali. Competenze: Commette alcuni errori
nell'esecuzione di semplici esercizi. Rielabora in modo accettabile, ma talvolta impreciso
le sue conoscenze. Esegue in modo impreciso. Capacità: Riesce sufficientemente ad
applicare le proprie competenze nelle varie attività proposte. Impegno, interesse e
partecipazione: Accettabile
7
Conoscenze: Ha conoscenze adeguate. Competenze: Non commette errori
nell'esecuzione di semplici esercizi. Rielabora abbastanza correttamente le sue
conoscenze ed usa una tecnica appropriata. Capacità: Riesce adeguatamente ad
applicare le proprie competenze nelle varie attività proposte. Impegno, interesse e
partecipazione: Costante e attento
8
Conoscenze: Possiede buone conoscenze. Competenze: Applica le conoscenze in modo
puntuale e produttivo. Rielabora correttamente le sue conoscenze e d effettua valutazioni
personali e collegamenti tra le varie discipline. Esegue in modo appropriato e corretto.
Capacità: Riesce ad applicare con decisione le proprie competenze nelle varie attività
proposte. Impegno, interesse e partecipazione: costante e attivo
9/10
Conoscenze: Ha conoscenze ampie, rigorose e approfondite. Competenze: Applica
autonomamente e correttamente le conoscenze ed effettua analisi complete ed
approfondite anche in contesti nuovi. Effettua valutazioni corrette, approfondite ed
originali. Esegue con padronanza e sicurezza, usando una tecnica corretta ed uno stile
personale. Capacità: Riesce brillantemente ad applicare le proprie competenze nelle
varie attività proposte, arricchendo anche in modo personale. Impegno, interesse e
partecipazione: Assiduo, costante e costruttivo
105
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
COGNOME E NOME:_ Mariano Massaro __ DISCIPLINA: ___Religione cattolica____
Classe
5a
Indirizzo :
x I.G.E.A.
Sezione __CI___
 I.T.E.R.
 BROCCA
 MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2012 /2013
106
 ERICA
OBIETTIVI MINIMI previsti dal Dipartimento
Conoscenze:
-
conoscere i tratti peculiari della morale cristiana in relazione al significato dell’amore umano, del
bene comune e dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nell’esercizio della
responsabilità e della libertà
conoscere le problematiche legate alla sessualità e al matrimonio.
-
conoscere le principali encicliche della dottrina sociale della chiesa.
Competenze nella produzione orale:
-
essere in grado di confrontarsi con gli orientamenti della Chiesa in relazione all’etica personale,
politica e sociale
saper considerare il significato della sessualità nel contesto di una visione unitaria della persona
essere consapevoli della relazionalità dell’esistere di cui l’amore è una delle espressioni più elevate.
Capacità:
-
saper discernere tra le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa
essere responsabili nei confronti della vita
saper affrontare nella linee generali le problematiche riguardanti la famiglia, il matrimonio
prendere coscienza dei valori umani e cristiani nei rapporti familiari, sociali ed economici.
OBIETTIVI TRASVERSALI previsti dal Dipartimento
Il percorso didattico permette collegamenti con tematiche trasversali a varie discipline in particolare con la
storia , il diritto e la storia dell’arte.
Sono stati comunque raggiunti i seguenti obiettivi, anche se in modo diversificato:
- capacità di utilizzare le conoscenze in un contesto interdisciplinare.
- consapevolezza del percorso seguito
- consolidamento delle motivazioni
- padronanza degli argomenti e dei metodi
- realizzazione di un metodo di lavoro
- sviluppo di capacità critiche
- abitudine a documentare il lavoro svolto
- abitudine al lavoro di gruppo
- abitudine all’uso di un linguaggio adeguato al contesto
- approfondimento personale adeguatamente documentato
RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE
Relativamente alle conoscenze:
gli alunni sono stati guidati a:
- conoscere il Cristianesimo e in particolare gli orientamenti della Chiesa in relazione all’etica
personale, politica e sociale.
- conoscere gli aspetti etici riguardanti alcune tematiche antropologiche
- conoscere il significato della sessualità e del matrimonio alla luce della Bibbia e del Magistero della
Chiesa .
Alle competenze:
-
riflettere sulle motivazioni dell’agire umano e delle scelte
saper scegliere in maniera autenticamente umana
saper apprezzare i valori della vita umana a livello: sociale, culturale e religioso.
Alle capacità:
107
-
gli alunni sono in grado di analizzare criticamente i fatti e i fenomeni della realtà circostante, di
rielaborare i contenuti proposti e di rispettare, in linea di massima, le opinioni altrui.
IL LAVORO SVOLTO
La classe è composta da 16 alunni, gli studenti che si avvalgono dell’I.R.C. sono 11. Ho seguito gli alunni fin
dal primo anno, instaurando un dialogo educativo via via sempre più aperto e produttivo. La classe ha
raggiunto, alla fine del percorso, un buon metodo di studio, di sintesi e ha acquisito un buon linguaggio
specifico.
Competenze e abilità risultano complete per la maggior parte degli alunni che specialmente nel corso del
corrente anno scolastico, hanno curato e reso sistematico il metodo di studio. Inoltre, hanno affinato le
tecniche espositive ed elaborato in modo personale e critico i contenuti della disciplina, riuscendo anche a
individuare analogie e relazioni intercorrenti tra le materie di studio affini.
Lo svolgimento del programma salvo qualche rallentamento è proseguito in modo regolare e rispetto
alla situazione di partenza la classe nel suo complesso ha raggiunto gli obiettivi previsti nel piano di lavoro
in maniera esauriente.
MODULI DISCIPLINARI, TRASVERSALI,INTER/MULTIDISCIPLINARI
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI, TEMPI, STRUMENTI DI VERIFICA
MODULI
( argomento generale)
MAFIA E
CRIMINALITA’
ORGANIZZATA
AREA
ANTROPOLOGICA/ETICA
DOTTRINA SOCIALE
DELLA CHIESA
IL MATRIMONIO
CRISTIANO
SESSUALITÀ E
AMORE
SVILUPPO ANALITICO
(argomenti/testi)
Breve storia della mafia
Usura
Racket
Pizzo
Omerta’
Proiezione film:”Cento passi”
I Cristiani e la responsabilità nella
difesa della vita umana
Tutela della vita e dignità della
persona
Tutela e diritti del minore in Italia
e in Europa.
Rerum Novarum
Quadragesimo Anno
Pacem in Terris
Sollicitudo rei Socialis
Populorum Progressio
Il matrimonio come sacramento
Concezione della famiglia e del
matrimonio nella fede cristiana.
La sessualità e la persona umana
I rapporti prematrimoniali
TEMPI
1^ quadr.
STRUMENTI
DI VERIFICA
Interrogazione orale
2^ quadr.
Interrogazione orale
2^ quadr.
Interrogazione orale
2^ quadr.
Interrogazione orale
2^ quadr.
Interrogazione orale
ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’attività di recupero degli alunni è stata effettuata in itinere mediante ripetizione di specifici
argomenti negli incontri successivi, coinvolgendo l’intera classe come laboratorio di apprendimento
condiviso.
108
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
SI
X
X
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Altro(conversazione,elicitazione
SISIvvisione filmfilm
conosc.pregresse)
NO
X
visione film
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
SI
Libri di testo
X
Altri testi, manuali, testi normativi
X
Dispense, appunti, materiale preparato dal
X
docente
Audiovisivi
X
laboratori (per la stesura dei testi)
X
Altro ( lavagna luminosa e materiale prodotto
X
dagli studenti)i
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE UTILIZZATE
SI
X
interrogazioni
Compiti in classe
Test strutturati
Test non strutturati
Sintesi, riassunti, schemi
Elaborati personali o di gruppo
Altro
NO
NO
X
X
X
X
X
X
109
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
DESCRITTORI
→
INDICATORI ↓
Conoscenze
scarso
insufficiente
sufficiente
buono
distinto
Non conosce
gli
argomenti
trattati
Possiede
conoscenze
frammentarie
e lacunose
Possiede
una buona
conoscenz
a degli
argomenti
Possiede una
conoscenza
corretta e
articolata
degli
argomenti
Comprensione
Commette
gravi errori
di
comprension
e e presenta
gravi
difficoltà
espressive
Possiede una
capacità di
comprensione
superficiale e
ha difficoltà
espressive
Conosce gli
argomenti
in modo
essenziale e
non
approfondit
o
Comprende
semplici
informazio
ni con
accettabile
proprietà di
linguaggio
Collegamenti
Non riesce a
collegare le
conoscenze
Riesce a
collegare i
contenuti con
difficoltà e
solo con
l’aiuto
dell’insegnant
e
È in grado
di
effettuare
collegamen
ti e riesce a
sintetizzare
se guidato
Riesce a
collegare
gli
argomenti
ea
sintetizzar
li
Comprend
e gli
argomenti
e li espone
con
proprietà
di
linguaggio
ottimo
Conosce gli
argomenti in
modo
completo e li
approfondisc
e con senso
critico
Possiede una Possiede
comprension ottime
e completa e capacità di
chiara degli comprension
argomenti
e delle
con
conoscenze
esposizione
con uso
appropriata
sicuro del
linguaggio
specifico
Sa eseguire i Compie
collegamenti correlazioni
in maniera
in maniera
chiara e con autonoma,
buone
precisa e
capacità di
corretta
analisi e
sintesi
TESTI E MANUALI
-Libro di testo in adozione: “S. Pasquali, A. Panizzoli”, “Terzo millennio cristiano”, “Ed. La Scuola Brescia”; materiale audiovisivo; articoli di giornali; documenti ecclesiali.
-Bibbia
Padova, 10/05/2013
Docente
prof.
110
Mariano Massaro
4. ALLEGATI
a. Copie del testo della prima prova assegnata e relative griglie di valutazione
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Anno scolastico 20012/13
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
C. Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere
Taci, anima stanca di godere
e di soffrire (all’uno e all’altro vai
rassegnata).
Nessuna voce tua odo se ascolto:
non di rimpianto per la miserabile 5
giovinezza, non d’ira o di speranza,
e neppure di tedio.
…………………………..Giaci come
il corpo, ammutolita, tutta piena
d’una rassegnazione disperata.
10
Non ci stupiremmo,
non è vero, mia anima, se il cuore
si fermasse, sospeso se ci fosse
il fiato…
……………Invece camminiamo, 15
camminiamo io e te come sonnambuli.
E gli alberi son alberi, le case
sono case, le donne
che passano son donne, e tutto è quello
che è, soltanto quel che è.
20
La vicenda di gioia e di dolore
non ci tocca. Perduto ha la voce
la sirena del mondo, e il mondo è un grande
deserto.
……………Nel deserto
25
io guardo con asciutti occhi me stesso.
111
Nel ligure Camillo Sbarbaro (1888-1967) ricorrono influenze delle riviste del primo Novecento in particolare La Voce,
e temi quali l'insignificanza delle cose e l'impossibilità del soggetto di entrare in rapporto con la realtà. Il testo è
proposto nella versione originale del 1914 ed è incluso nella raccolta "Pianissimo".
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe
2. Analisi del testo
2.1 Il verbo iniziale "taci" potrebbe essere, considerato da solo, un imperativo o un indicativo. Il confronto con i
successivi "vai" (v. 2) e "giaci" è (v. 8) quale ipotesi fa preferire? Si tratta di un'esortazione all'anima o di una
constatazione sulla sua condizione?
2.2 Quali campi semantici prevalgono nella rappresentazione rispettivamente dello stato dell'anima e della realtà
materiale? Individuali, anche con opportune citazioni, e spiega quale rapporto c'è tra anima e realtà.
2.3 Il poeta procede in gran parte per definizioni in negativo della sua condizione interiore fino ai versi 25-26 in cui
perviene ad una coscienza priva di incertezze. Analizza e commenta le parole che esprimono la sua conclusione.
2.4 Osserva la sintassi (prevale la coordinazione o la subordinazione?), la punteggiatura (quale interpunzione prevale? È
rara o frequente?) e la struttura metrica (si riconoscono tipi diversi tradizionali o no? Ci sono rime e o altre forme di
rinvio fonico? Si rilevano enjambements) e traine considerazioni sul ritmo prevalente e sul rapporto tra quest'ultimo e il
contenuto
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Riassumi in una interpretazione complessiva le osservazioni scaturite dall'analisi proposta o da riflessioni autonome.
Inoltre contestualizza il testo attraverso il confronto con altre opere di altri scrittori o artisti del Novecento in cui
emerge il tema del difficile rapporto tra l’io e la realtà e/ o attraverso riferimenti al più generale quadro storico-culturale
contemporaneo
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e
nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO - ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
G. KLIMT, Il bacio, 1907-08
112
G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917
P. PICASSO, Gli amanti, 1923
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche
quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato
di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un
certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato.
Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare
o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il
discorso. La sventurata rispose.» (Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42)
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli
facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle
anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece
pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la
Lupa tornava a tentarlo:
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!
- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.
Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure
dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo,
non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con
gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» (Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880)
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla.
– Ma vieni!
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse
tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.
– No, no, no...
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando.
– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata
ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore.
– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti...
Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.
– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.
– Assassino! – urlò allora furibonda.
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.
– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta.
Il cane latrava contro il viluppo.
Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un
113
odio supremo.
E precipitarono nella morte avvinti.» (Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894)
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella
memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata
inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare
di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne
aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la
prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena
di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla
donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola,
illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta
prendere? Il tutto mancava d’importanza.»
2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO. ARGOMENTO: Il viaggio: esperienza dell’altro, formazione
interiore, divertimento e divagazione, in una parola, metafora della vita.
DOCUMENTI
«La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia
badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo». J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
«Che cosa non è un viaggio? Per poco che si dia un’estensione figurata a questo termine – e non ci si è mai trattenuti dal
farlo – il viaggio coincide con la vita, né più né meno: essa è forse altra cosa che un passaggio dalla nascita alla morte?
Lo spostamento nello spazio è il primo segno… Il viaggio nello spazio simboleggia il passaggio del tempo, lo
spostamento fisico, a sua volta, il cambiamento interiore; tutto è viaggio». T. TODOROV, Le morali della storia,
Torino, 1995
«Oggi più che mai vivere significa viaggiare; la condizione spirituale dell' uomo come viaggiatore, di cui parla la
teologia, è anche una situazione concreta per masse sempre più vaste di persone. Sempre più incerto, nelle vertiginose
trasformazioni del vivere, appare il ritorno - materiale e sentimentale - a se stessi; l' Ulisse odierno non assomiglia a
quello omerico o joyciano, che alla fine ritorna a casa, bensì piuttosto a quello dantesco che si perde nell' illimitato». C.
MAGRIS, Tra i cinesi che sognano Ulisse, CORRIERE DELLA SERA, 12/12/2003
«Il bambino che amerà viaggiare comincia a sei anni a guardare i mappamondi e le carte geografiche. Inginocchiato
nella sua stanza, indifferente a qualsiasi richiamo della madre e del padre, segna col dito la strada lunghissima che lo
conduce per mare e per terra da Roma a Pechino, da Mosca a Città del Capo, lungo gli andirivieni dei continenti e
l’azzurro scuro e chiaro degli oceani. Sfoglia le carte: si innamora del nome di Bogotà o di Valparaiso, immagina di
violare foreste tropicali e deserti, di scalare l’Everest e il Kilimangiàro, come gli eroi dei suoi libri d’avventura. Così
l’infinito del mondo diventa famigliare e a portata di mano… Il ragazzo impara che, quando viaggiamo, compiamo
sempre due viaggi. Nel primo, il più fantastico, egli legge la guida dell’Austria o della Svezia o dell’Irlanda: città,
fiumi, pianure, foreste, opere d’arte, notizie storiche ed economiche. E studia il viaggio futuro. Nulla è più divertente
che progettarlo: perché il ragazzo muta gli itinerari della guida, stabilisce nuovi rapporti, insegue luoghi sconosciuti,
giunge in Austria dalla Baviera o dalla Boemia, evita città o regioni che non ama, stabilisce la durata dei percorsi,
distingue mattine, pomeriggi e sere. Le ore sono piene di cose: in una piazza di Vienna si fermerà, chissà perché,
quattro ore. Il tempo viene governato da una gioiosa pedanteria. Quando inizia il viaggio, il ragazzo si accorge che la
realtà non ha nulla o poco da fare coi suoi progetti fantastici. Il paese che immaginava giallo è verde: quello che
pensava rosso è celeste. I due viaggi, quello fantastico e quello reale, quello delle guide e quello del mondo, ora si
accordano, ora si combattono». P. CITATI, Le guide delle meraviglie, LA REPUBBLICA, 28/12/2004
«In definitiva, che modo di viaggiare è questo? Fare un giro per questa città di Miranda do Douro, questa Cattedrale,
questo sacrestano, questo cappello a cilindro e questa pecora, dopodiché segnare una croce sulla mappa, rimettersi in
marcia e dire, come il barbiere mentre scuote l’asciugamano: «Avanti un altro». Viaggiare dovrebbe essere tutt’altro,
fermarsi più a lungo e girare di meno, forse si dovrebbe addirittura istituire la professione del viaggiatore, solo per chi
ha tanta vocazione, è di gran lunga in errore chi crede che sarebbe un lavoro di poca responsabilità, ogni chilometro non
vale meno di un anno di vita. Alle prese con questo filosofare, il viaggiatore finisce per addormentarsi, e quando al
mattino si sveglia, ecco davanti agli occhi la pietra gialla, è il destino delle pietre, sempre nello stesso posto, a meno che
non venga il pittore e se le porti via nel cuore». J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
«Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di descriverli ai
suoi compatrioti;… ora l’uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un’altra scelta: le cose, e non più gli esseri
umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti, rovine… Il turista è un visitatore frettoloso …non
114
solo perché l’uomo moderno lo è in generale, ma anche perché la visita fa parte delle sue vacanze e non della sua vita
professionale; i suoi spostamenti all’estero sono limitati entro le sue ferie retribuite. La rapidità del viaggio costituisce
già una ragione della sua preferenza per l’inanimato rispetto all’animato: la conoscenza dei costumi umani, diceva
Chateaubriand, richiede tempo. Ma c’è un’altra ragione per questa scelta: l’assenza di incontri con soggetti differenti, è
molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno pericoloso osservare cammelli che
uomini».
T. TODOROV, Noi e gli altri, “L’Esotico”, Torino, 1991, passim
«Ero a Volgograd…Ero a Benares…Ero a Ketchum…Ero a Jàsnaja Poljana…Ero a Colonia…Ero sull’Ortigara… Tutti
gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono assomigliare a splendidi incroci magnetici.
Attraversare lo spazio eccita il tempo. Sarà per questo che, quando parto, cerco sempre di trovare, innanzitutto, le
ragioni del ritorno? Non erano così i viaggi del Novecento! Molti di quelli che li compivano avrebbero voluto smarrirsi
in un altrove fantastico capace di garantire, a poco prezzo e senza troppi disagi, chissà quali clamorose scoperte e
fulgide ebbrezze… In classe abbiamo una bella carta geografica. Molti miei alunni, slavi, arabi, africani e asiatici,
possono considerarsi esperti viaggiatori. Hanno mangiato la polvere dei deserti, il catrame delle autostrade. Conoscono
la vernice scrostata delle sbarre doganali, i sonni persi con la testa appoggiata al finestrino dell’autobus, i documenti
stropicciati fra le mani… Adesso sono loro a spiegarmi, con pazienza e lungimiranza, lasciando scorrere il dito sulla
mappa, le scalcinate periferie di Addis Abeba, la foresta pluviale poco distante da Lagos, i mercati galleggianti di
Dacca, gli empori di Herat, le feste di Rabat, gli scantinati di Bucarest. Ed io compio davvero insieme a loro, senza
pagare il biglietto, il giro del mondo in aula». E. AFFINATI, Viaggiare con il cuore, CORRIERE DELLA SERA,
4/2/2005
«Si vorrebbe sempre essere: essere stati, mai. E ci ripugna di non poter vivere contemporaneamente in due luoghi,
quando e l’uno e l’altro vivono nel nostro pensiero, anzi nel nostro sistema nervoso: nel nostro corpo… Possiamo infatti
metterci in viaggio. Ma mentre la meta si avvicina e diventa reale, il luogo di partenza si allontana e sostituisce la meta
nell’irrealtà dei ricordi; guadagnamo una, e perdiamo l’altro. La lontananza è in noi, vera condizione umana… Laggiù
si sognava la patria, come dalla patria si sogna l’estero. Ma il primo grande viaggio lascia nei giovani, di qualunque
levatura e sensibilità, un dissidio che le abitudini non possono comporre; precisa l’idea degli oceani, dei porti, dei
distacchi; crea quasi, nella mente, una nuova forma, una nuova categoria: la categoria della lontananza; la
considerazione, ormai, di tutte le terre lontane. È forse un vizio. Chi è stato in Cina vorrebbe provare l’Argentina, il
Transvaal, l’Alaska. Chi è stato al Messico si commuove anche quando sente parlare dell’India, dell’Australia, della
Cina. Questi nomi, una volta al più colorate e melanconiche geografie, sono ora possibili, reali, affascinanti. Chi ha
provato la lontananza difficilmente ne perde il gusto. Il primo viaggio, la prima sera che il novo-peregrin è in cammino,
nasce la nostalgia, per sempre. Ed è il desiderio di tornare non soltanto in patria; ma dappertutto: dove si è stati e dove
non si è stati. Due grandi direzioni si alternano: verso casa, verso fuori… Non capisce, forse, non ama il proprio paese
chi non l’ha abbandonato almeno una volta, e credendo fosse per sempre». M. SOLDATI, America primo amore,
“Lontananza”, 1935
3. AMBITO STORICO – POLITICO - ARGOMENTO: Destra e Sinistra.
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto
all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra
quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si
collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme
egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile,
ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e
movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per
comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e
movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre
reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano
sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente
la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare
esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.» (Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di
una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994)
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni.
Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di
115
tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o
socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E
dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di
ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un
dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione
tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di
rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del
nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra
amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le
posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione
e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non
sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa
forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo
luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di
spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad
entrambe le ipotesi.» (Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze
1995)
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto
a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie.
Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche
e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la
sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista».
In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o
di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e
tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a
seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.» (Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della
Sera” - 17 aprile 2011)
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al
1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e
antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour
e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si
devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti
alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali
del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in
quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del
socialismo e poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono
state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema
politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e
sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il
1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra,
cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi
per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con
l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono
stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di
Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra
conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali
umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente
sovversivi.» (Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002)
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO - ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della
tecnologia.
DOCUMENTI
«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana
sulla terra.» (Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed.
originale 1979)
116
«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un
punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non
innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è
diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e
difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un
credente, che tu sia o no un "patriota", se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e
intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e
dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se
dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.»
Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997
«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione)
del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue
affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver
visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione
della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella
loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali
– sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»
Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975
«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili
per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore
che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico:
dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se
vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della
conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il
governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli "utili della conoscenza"
all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al
valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.»
Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, "l’Unità", 7 luglio 2001
«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa
esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e
soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e
animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la
proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non
svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto
dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»
Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007
TIPOLOGIA C
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La prima e la seconda guerra mondiale.
Esamina le differenze intercorrenti tra i due conflitti, con particolare riguardo alle cause, allo svolgimento e agli esiti di
essi.
TIPOLOGIA D
TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
“Le cose che la letteratura può ricercare ed insegnare -scrive in un saggio Italo Calvino nel 1956- sono poche ma
insostituibili: il modo di guardare il prossimo e se stessi, di porre in relazione fatti personali e fatti generali, di attribuire
valore a cose piccole e grandi, di trovare le proporzioni della vita e il posto dell'amore in essa e la sua forza, il suo
ritmo, il posto della morte ed il modo di pensarci o non pensarci, di considerare i propri limiti e i vizi. La letteratura può
insegnare la durezza, la pietà, la tristezza, l'ironia, l'umorismo. Il resto si vada ad impararlo altrove, dalla scienza, dalla
storia, dalla vita, dove noi tutti dobbiamo andare continuamente ad impararlo." Il candidato rifletta sulla citazione
riportata e ripensi liberamente a quale sia stato il contributo dello studio della letteratura nella sua formazione.
Durata massima della prova: 6 ore.
117
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’aula prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
118
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA DAL DIPARTIMENTO
ALUNNA/O__________________________________
CLASSE _____
INDICATORI
LIVELLI
PUNTEGGIO
1. Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana - correttezza
ortografica - correttezza morfo-sintattica - punteggiatura - proprietà e
ricchezza lessicale - adeguatezza del registro
La prova non è stata
svolta
Prova
inaccettabile 13
La prova presenta forma gravemente scorretta e lessico non appropriato
Gravem. Insuff. 4-7
Forma non sufficientemente corretta e lessico limitato
Insufficiente 8-9
L’elaborato non presenta notevoli errori di forma ed utilizza un lessico
nel complesso appropriato
Sufficiente 10
Forma corretta; lessico sostanzialmente appropriato
Discreto 11-12
Forma scorrevole e lessico efficace
Buono 13-14
L’elaborato risulta di lettura apprezzabile per una scelta linguistica
precisa e funzionale e per uno stile personale
Ottimo 15
2. Organizzazione del testo. (Capacità di costruzione di un discorso
organico e coerente) - aderenza alle consegne - rispetto delle convenzioni
proprie del genere testuale - ordine e chiarezza nell’articolazione del testo
- equilibrio e coesione tra le parti - coerenza ed efficacia dell’esposizione
Non ha saputo
articolare il discorso
che risulta privo di
coerenza
L’argomentazione è assolutamente confusa e la struttura non risponde
alle caratteristiche della tipologia
Gravemente
insufficiente 6-7
Dimostra lacune ed incertezze nell’organizzare ed argomentare il proprio
elaborato
Insufficiente 8-9
Sa organizzare ed argomentare il lavoro con sufficiente coerenza
Sufficiente 10
Organizza discretamente il testo con chiarezza argomentativa
Discreto 11-12
Sa organizzare l’elaborato sostenendo una tesi con chiarezza e
completezza;
il testo è strutturato in modo rispondente alla tipologia prescelta
Buono 13-14
Organizza con originalità ed abilità il lavoro, sostenendolo con ricchezza
e varietà di argomentazioni
Punteggio totale: _______/15
119
Ottimo 15
Prova
inaccettabile 15
3. Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro
generale di riferimento in cui esso si inserisce .Capacità di individuare la
natura del testo e le sue strutture formali) Tipologia A: - corretta
comprensione del testo - pertinenza delle risposte - individuazione
analitica delle parti - aderenza all’argomento -quantità e qualità delle
informazioni - varietà e spessore delle conoscenze relative all ‘argomento
Non comprende i temi
fondamentali del testo
Non sa sintetizzare i temi fondamentali del testo .Riconosce solo alcuni
aspetti formali del testo
Gravem. Insuff. 4-7
Comprende e sintetizza parzialmente i temi fondamentali del testo.
Riconosce solo alcuni aspetti formali del testo;risponde in modo
superficiale ed incompleto
Insufficiente 8-9
Dimostra una sostanziale comprensione del testo, che sa sintetizzare.
Riconosce i principali aspetti formali del testo
Sufficiente 10
Comprende il testo in modo completo e sa sintetizzare con chiarezza.
Riconosce e interpreta in modo corretto i principali aspetti formali.
Discreto 11-12
Sa leggere il testo in profondità e lo espone con efficacia. Procede ad una
analisi precisa degli aspetti formali del testo
Buono 13-14
Sa leggere il testo in profondità e lo espone con capacità intuitive e di
sintesi. Interpreta esaurientemente gli aspetti formali del testo
Ottimo 15
4. Capacità di contestualizzare e approfondire (attitudine allo spirito
critico) -capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni
personali
Non sa procedere alla
contestualizzazione
Opera la contestualizzazione in modo limitato ed espone le informazioni
disordinatamente senza rielaborarle
Gravem. Insuff. 4-7
Procede parzialmente alla contestualizzazione ma non approfondisce in
modo corretto
Insufficiente 8-9
Sa cogliere i principali elementi utili alla contestualizzazione e compie
alcuni collegamenti
Sufficiente 10
Coglie gli elementi utili alla contestualizzazione. Approfondisce in modo
sostanzialmente corretto
Discreto 11-12
Procede ad una esauriente contestualizzazione con notevole capacità di
approfondimento
Buono 13-14
Procede ad una approfondita contestualizzazione con apporti personali e
originali
120
Ottimo 15
Prova
inaccettabile
1-3
Prova
inaccettabile 13
Punteggio totale: _______/15
3. Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro
generale di riferimento in cui esso si inserisce )
Tipologia B
-corretta comprensione e utilizzazione dei testi di riferimento
-presenza di un nucleo tematico chiaro
-aderenza all’ argomento
-quantità e qualità delle informazioni
-varietà e spessore delle conoscenze relative all’ argomento
La prova non è stata
svolta o l’argomento
viene trattato in modo
assolutamente
incongruo
Fraintende o non coglie le informazioni esplicite dei testi
Gravemente
insufficiente
4-7
Comprende parzialmente e utilizza in modo insufficiente le informazioni
del dossier senza apporti personali
Insufficiente 8-9
Coglie le informazioni essenziali e le utilizza correttamente
organizzandole intorno ad un nucleo tematico centrale
Sufficiente 10
Coglie le informazioni essenziali e le arricchisce servendosi di elementi di
conoscenza personale
Discreto 11-12
Comprende e utilizza le informazioni in maniera adeguata per costruire un
discorso organico con significativi apporti di conoscenze personali
Buono 13-14
Dimostra conoscenze approfondite sull’argomento, organizza il discorso
con ricchezza e varietà di argomentazioni
Ottimo 15
4. Capacità di rielaborazione e contributi personali
(attitudine allo spirito critico)
-capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni
-capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni
personali
Il testo si limita ad esporre le informazioni disordinatamente in un
discorso privo di coerenza
La prova non è stata
svolta e non dimostra
alcuna capacità di
ordinare i dati
Il testo utilizza parzialmente dati e informazioni collegandoli in modo
Superficiale
Insufficiente 8-9
Il testo riordina dati ed informazioni correttamente operando semplici
collegamenti tra di essi
Sufficiente 10
Rielabora dati ed informazioni in modo adeguato, stabilendo con
correttezza le connessioni
Discreto 11-12
Rielabora dati ed informazioni in modo organico arricchendole con
valutazioni personali
Rielabora dati ed informazioni in modo originale ed approfondito
Buono 13-14
Punteggio totale: _______/15
121
Gravemente
insufficiente 4-7
Ottimo 15
Prova
inaccettabile 1-3
Prova
inaccettabile 1-3
3. Contenuto (conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro
generale di riferimento in cui esso si inserisce) Tipologie C e D aderenza all’argomento della traccia - presenza di una chiara tesi centrale discussione di tesi alternative -quantità e qualità delle informazioni
utilizzate - varietà e spessore delle conoscenze relative all’argomento
Non possiede
informazioni pertinenti
sull’argomento
Prova
inaccettabile
1-3
Gravem.insuff. 4-7
Dimostra scarse e/o scorrette informazioni sull’argomento
Dimostra limitate informazioni sull’argomento, i contenuti vengono
trattati in modo superficiale
Insufficiente 8-9
Dimostra sufficiente conoscenza dell’argomento. I contenuti vengono
elaborati correttamente senza apporti personali
Sufficiente 10
Dimostra conoscenze discretamente approfondite sull’argomento,
rielabora i contenuti con qualche valutazione personale
Discreto 11-12
Dimostra conoscenze approfondite sull’argomento, i contenuti sono
rielaborati con considerazioni personali e pertinenti
Buono 13-14
Dimostra conoscenze ampie e approfondite sull’argomento, sapendole
gestire con molta abilità. Rielabora i contenuti con considerazioni
personali e critiche
Ottimo 15
4. Capacità di rielaborazione e contributi personali (attitudine allo
spirito critico) capacità di ordinare e collegare tra loro dati e informazioni
- capacità di rielaborare dati e informazioni per arrivare a conclusioni
personali
Manca la
rielaborazione
personale
Non sa articolare e argomentare in modo ordinato e coerente un discorso
logico
Gravem.insuff. 4-7
L’interpretazione dell’argomento è incerta e lacunosa, non coglie
sufficientemente i nessi causali
Insufficiente 8-9
Sa riflettere sull’argomento e riordinare le informazioni effettuando
qualche collegamento
Sufficiente 10
Analizza criticamente i problemi ed argomenta le proprie osservazioni in
modo discretamente approfondito e pertinente
Discreto 11-12
Sa analizzare in modo corretto i problemi, apportando critiche
approfondite e ben argomentate
Buono 13-14
Sa organizzare con abilità il suo elaborato, fornendo informazioni critiche
convincenti sull’argomento
Ottimo 15
Punteggio totale: _______/15
122
Prova
inaccettabile 1-3
b. Copie del testo della seconda prova assegnata e relative griglie di valutazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE
CANDIDATO
Pertinenza
dei contenuti/
coerenza con
quanto
richiesto
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
ottimo
nulla o scarsa
Contenuti
poco
pertinenti
Generale
coerenza alle
richieste
Contenuti
appropriati
Contenuti
appropriati
ed efficaci
2
2,5
3
Concetti e
procedimenti
corretti con
qualche
irregolarità su
aspetti
secondari
2,5
Concetti o
procedimenti
pressoché
corretti
Concetti del
tutto corretti
3 – 3,5
4
Evidenziati
gli aspetti
essenziali
Sviluppo
abbastanza
approfondito
logico e
motivato
Sviluppo
approfondito
con
elaborazione
personale
3 – 3,5
4
Calcoli corretti
Calcoli
precisi e
svolti con
sicurezza
0 -1
Correttezza
dei concetti
e/o dei
procedimenti
Gravi
omissioni
errori diffusi
1,5
Diversi errori
1,5 - 2
0 -1
Sviluppo e
articolazione
dei contenuti
Nessuno o
scarso
sviluppo
Trattazione
frammentaria
o molto
incompleta
Correttezza
dei calcoli
0-1
Calcoli assenti
o errati
Alcuni errori
0 – 0.5
1
1,5
1,75
Comunicazion
e
frammentaria
confusa e
poco
significativa
Terminologia
a volte
impropria ed
esposizione in
parte poco
chiara
Terminologia
per lo più
appropriata
con
esposizione
comprensibile
Terminologia
appropriata
esposizione
lineare
1
1,5
1.5 - 2
Efficacia
comunicativa
(linguaggio
tecnico,
chiarezza
espositiva)
2,5
Calcoli
complessivam
ente corretti
2
Terminologi
a appropriata
ed
esposizione
chiara ed
efficace
1,75
0 – 0,5
TOTALE
123
2
PUNTEGGIO
c. Copie del testo delle terze prove assegnate e relative griglie di valutazione
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIAL E e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
Via delle Palme, 1 35137 PADOVA - Tel 049/656382 Fax 049/8755187
Via Canestrini 78/1 35127 PADOVA - Tel 049/754400 Fax 049/8022008
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V CI
MATERIE COINVOLTE:




FRANCESE
DIRITTO
GEOGRAFIA
STORIA
ALUNNO/A________________________________
5 FEBBRAIO 2013
124
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
Anno scolastico 2012-1013 - CLASSE 5 AI
SIMULAZIONE TERZA PROVA
élève: ……………………………………………………… date …………………………………………………
Répondez aux questions suiantes
Parle du Canada en donnant des indications, à ton choix, sur sa position géographique, sa typologie d’Etat, ses villes
principales, sa population et sur quelques aspects politico-administratifs, linguistiques, ethniques. (10-15 lignes)
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Parle du Québec en donnant des indications à ton choix sur sa position, sa situation politique, par rapport au reste du
Canada, ses villes principales, sa population et sur quelques aspects politico-administratifs, linguistiques, ethniques.
(10-15 lignes)
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
125
………………………………………………………………………………………………………………………………
Qu’est-ce que tu sais dire sur les villes suivantes : Québec-ville et Montréal ?. (10-15 lignes)
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
126
Simulazione TERZA PROVA disciplina DIRITTO
Classe V CI a.s. 2012/2013 5 febbraio 2013
Studente ……………………………………………….
Rispondere ai seguenti quesiti utilizzando le righe assegnate
1) Il lavoro in Costituzione.
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
2) Sistema elettorale: definizione e tipi.
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
3) Interesse privato e interesse pubblico negli articoli della Costituzione
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………...
127
SIMULAZIONE TERZA PROVA
5 febbraio ’13
GEOGRAFIA
Classe 5 CI
Candidato: Cognome _________________________ Nome _______________________
1. ISU: cosa significa? chi e perchè lo ha elaborato? quali elementi prende in considerazione?
2. Descrivi due delle politiche di aggiustamento strutturale che il FMI impone ai Paesi indebitati. Precisa gli
effetti economici desiderati nonché i reali effetti sociali che i provvedimenti determinano nelle condizioni di
vita della popolazione.
128
3. Spiega (almeno tre) cause interne che determinano l’arretratezza del Sud del Mondo.
129
Alunno/a………………………………………………………………………………. Classe …………………………..Data ……
TERZA PROVA DI STORIA
TIPOLOGIA B
1.
L’età giolittiana.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
2.
Cause della prima guerra mondiale.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
3.
Spiega l’esito della prima guerra mondiale: trattati di pace e nuovo assetto politico-territoriale dell’Europa e in
particolare dell’Italia.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
130
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
131
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIAL E e per il TURISMO
“EinaudiGramsci”
Via delle Palme, 1 35137 PADOVA - Tel 049/656382 Fax 049/8755187
Via Canestrini 78/1 35127 PADOVA - Tel 049/754400 Fax 049/8022008
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V CI
MATERIE COINVOLTE:




FRANCESE
INGLESE
GEOGRAFIA
MATEMATICA
ALUNNO/A________________________________
15 APRILE 2013
132
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE - Anno scolastico 2012-1013 - CLASSE 5 AI-CI
SIMULAZIONE TERZA PROVA - Tipologia B
élève: ………………………………………………………………………………………………. date
…………………………………………………
Répondez aux questions suiantes
Parle du Sénégal du point de vue des ethniques, des religions et des langues que l’on y parle. (10 lignes)
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Donne des indications sur les ressources économiques, agricoles et touristiques du Sénégal. (10 lignes)
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Parle de l’instruction au Sénégal, spécifie pourquoi il peut être considéré comme un pays francophones et cite quelques
problèmes du pays. (10 lignes)
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
133
A.S. 2012 – 2013
SIMULAZIONE TERZA PROVA – Tipologia B - ENGLISH TEST
Alunno
………………………………………Classe 5 CI
Data
15/04/2013
1 – Briefly illustrate the services banks offer to their customers and explain how people can
communicate with their banks.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………..
2 – Briefly illustrate the consequences of the Wall Street Crash and explain who attempted
to limit the effects of the depression and how.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………..
3 - With reference to the passage you have read, write about the innovation Joyce
introduced and point out the main features of his language.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………..
134
SIMULAZIONE TERZA PROVA
GEOGRAFIA Classe 5 CI
15 aprile ’13
Candidato: Cognome _________________________ Nome _______________________
1. Quali sono le caratteristiche delle seguenti aree mondiali: Triade, economie di transizione, NIC, Terzo e Quarto
Mondo? Elenca, inoltre, alcuni Paesi che fanno parte delle diverse aree.
2. Quali sono le attuali cause esterne di sottosviluppo?
135
3. Cosa sono l’effetto serra e effetto serra aggiuntivo? Quali sono le conseguenze dell’effetto serra aggiuntivo?
136
SIMULAZIONE TERZA PROVA : MATEMATICA
Cognome………………
Nome……………………
Rispondi ad ogni quesito con 8-10 righe circa
CLASSE 5^CI/E
Padova, 15-04-2013
1° Quesito : Usando il metodo delle linee di livello, determina gli eventuali massimi /o i minimi assoluti della funzione
f ( x, y)   x 2  y 2  6x  4 y  2 , dando le spiegazioni dei passaggi . ( con grafico)
2° Quesito
2
2
La funzione f ( x, y)  x  y  8x  8 y assume massimi e minimi assoluti nell'insieme dei vincoli qui
rappresentato? Rappresenta nel piano cartesiano la soluzione del sistema dei vincoli e qualche linea di livello
significativa:
x  y  8  0
x  y  4  0


x  0
 y  0
137
3° Quesito
Spiega come determinare il massimo o il minimio vincolato utilizzando la funzione
con vincolo y  x usando il metodo elementare.
138
f ( x, y)  x 2  y 2  2x  4 y
Griglia di valutazione TERZA PROVA
Classe………
Sez. ……..
Candidato/a…………………..…………
INDICATORI
DESCRITTORI
Assenti anche per le nozioni più elementari
Frammentarie e lacunose
Solo essenziali e limitate ai concetti essenziali
Corrette ed adeguate
Complete ed approfondite
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
DISCIPINARI
Le conoscenze del candidato sono:
COMPETENZE
Il candidato articola l’esposizione, utilizza un
linguaggio specifico, rielabora le conoscenze in
modo:
CAPACITA’
Il candidato è in grado di orientarsi ed effettuare
collegamenti, anche di tipo interdisciplinare in
modo
1–2
3–4
5–6
7–8
9
Frammentario ed incoerente
Confuso ed incompleto
Semplice ed ordinato pur con qualche imprecisione
Accurato ed originale
Insufficiente
Limitato
Adeguato
TOTALE
139
1
2
3
4
0
1
2