The Impact of Lysozyme on the Colour of Red Wines
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The Impact of Lysozyme on the Colour of Red Wines
GERBAUX ET AL. – L’EFFETTO DEL LISOZIMA SUL COLORE DEI VINI ROSSI – PAGINA 1 L’EFFETTO DEL LISOZIMA SUL COLORE DEI VINI ROSSI Vincent GERBAUX, Carole BRIFFOX, ITV France - Station de Beaune A. Villa, Fordras e G. Lagarde, Innovatech B.V. Questo è un riassunto delle ricerche effettuate dall’ITV Francia sotto la supervisione del Dr. Gerbaux. Gli obiettivi degli studi erano di determinare l’effetto dell’impiego del lisozima sul colore e sui composti fenolici del vino rosso, sia quando il lisozima viene utilizzato all’inizio della fermentazione alcolica (FA), sia quando è aggiunto al termine della fermentazione malolattica (FML). Le varietà di uva prese in esame comprendono Pinot nero, Syrah, Merlot, Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Tannat e Gamay. La prima parte dell’indagine esamina l’effetto del lisozima sui composti fenolici nei vini rossi quando è addizionato all’inizio della FA. In questo studio quattro cultivar, Pinot nero, Cabernet sauvignon, Merlot e Syrah sono state fermentate in contenitori sperimentali da 50 litri. Ogni vitigno è suddiviso in quattro tesi: testimone, SO2 (50 mg/L o 35 mg/kg), lisozima 125 ppm e lisozima 250 ppm. La composizione fenolica è stata monitorata durante la FA e durante l’invecchiamento del vino. Sono stati considerati i seguenti parametri: intensità colorante (somma delle DO a 420, 520 e 620 nm), descrizione del colore (L, un, b), antociani (metodo dello sbiancamento con SO2) e fenoli totali (DO a 280 nm). I grafici seguenti descrivono la parte più importante dello studio, l’intensità colorante (V. i grafici qui sotto). Syrah/mosto Cab. Sauv. /must Testimone 0,8 0,7 0,6 0,5 Merlot /mosto Testimone Liso/125 Liso/250 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 Fine FA+58 Fine FA+45 Fine FA+30 Fine FA+15 Fine FA+8 Giorno 8 0,5 Giorno 4 Fine FA+60 Fine FA+45 Fine FA+30 Fine FA+15 Fine FA Giorno 11 Giorno 9 Giorno 7 Giorno 4 VINIDEA.NET - RIVISTA INTERNET TECNICA DEL VINO, 2004 N. 5 SO2 Giorno 6 Liso/250 Giorno 2 Liso/125 DD 420+520+620 /1mm SO2 Pinot nero/mosto 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 Giorno 2 DO 420+520+620 /1mm Testimone Fine FA+60 0,4 Fine FA+45 End AF+60 End AF+45 End AF+30 End AF+15 Day 11 Day 9 Day 7 Day 4 1,0 0,9 Fine FA+30 1,5 Liso/250 1,0 Giorno 7 2,0 Liso/125 Giorno 5 2,5 SO2 Giorno 3 Lyso/250 Giorno 1 Lyso/125 DD 420+520+620 /1mm SO2 3,0 Day 2 OD 420+520+620 /1mm Control GERBAUX ET AL. – L’EFFETTO DEL LISOZIMA SUL COLORE DEI VINI ROSSI – PAGINA 2 I risultati della prima parte di questo studio indicano che l’uso del lisozima all’inizio della FA non induce perdite significative di colore, in comparazione con una vinificazione con o senza SO2 per le varietà Syrah, Merlot e Cabernet sauvignon. Tuttavia, nel Pinot nero, l’impiego del lisozima determina una perdita di colore nel vino approssimativamente del 15%, se comparato ad una vinificazione con o senza SO2. Nella seconda parte del lavoro è stato esaminato l’effetto del lisozima sull’intensità colorante quando viene utilizzato al termine della fermentazione malolattica. In questa fase del progetto, svolta presso l’Unità di Beaune dell’ITV, sono state esaminate otto differenti cultivar, e precisamente Pinot nero, Gamay, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Merlot, Grenache, Syrah e Tannat. Non appena la FML era terminata, ogni vino è stato separato in quattro differenti tesi di 10 litri ciascuna: testimone, SO2 (40 mg/L), Lisozima 125 (lisozima a 125 mg/L) e Lisozima 250 (lisozima a 250 ppm). I diversi lotti sono stati mantenuti in cantina con una temperatura impostata a 15 °C. I vini non sono stati trattati con SO2 all’inizio dell’esperienza (fine FML), con l’eccezione del Grenache, a cui è stata aggiunta una dose di 30 mg/L. I grafici della pagina seguente riportano l’intensità colorante per ognuna delle otto varietà. I risultati di questa seconda fase della prova indicano che l’uso del lisozima dopo la FML permette di conservare il colore del vino molto meglio che il tradizionale trattamento con SO2. Nei vini trattati con lisozima, il colore permane molto prossimo a quello del testimone, mentre nei trattamenti con SO2 la perdita di colore nei confronti del riferimento varia dal 25 al 50%, secondo la cultivar. Nel caso del Pinot nero, le perdite di colore riscontrate quando il lisozima è stato impiegato all’inizio della FA non sono più osservate per l’applicazione dopo FML. Pinot nero dopo FML Cabernet franc dopo FML SO2 Liso/125 Liso/250 DO 420+520+620 DO 420+520+620 Test. 0,9 0,7 0,5 0,3 0 10 20 30 40 50 60 Test. SO2 Liso/125 Liso/250 0,9 0,7 0,5 0,3 0 10 Gamay dopo FML 40 50 60 Syrah dopo FML Liso/125 Liso/250 Test. SO2 Liso/125 Liso/250 0,9 0,7 0,5 0,3 0 10 20 30 40 Tempo (giorni) VINIDEA.NET - RIVISTA INTERNET TECNICA DEL VINO, 2004 N. 5 50 60 DO 420+520+620 DO 420+520+620 SO2 30 Tempo (giorni) Tempo (giorni) Test. 20 0,9 0,7 0,5 0,3 0 10 20 30 40 Tempo (giorni) 50 60 GERBAUX ET AL. – L’EFFETTO DEL LISOZIMA SUL COLORE DEI VINI ROSSI – PAGINA 3 Tannat dopo FML Test. SO2 Liso/125 Liso/250 0,6 0,4 0,2 0,0 0 10 20 30 40 50 60 DO 420+520+620 DO 420+520+620 Grenache dopo FML Test. SO2 Liso/125 Liso/250 2,5 2,3 2,1 1,9 0 10 Merlot dopo FML DO 420+520+620 Liso/125 10 20 30 40 50 SO2 Test. SO2 Liso/250 Liso/125 Liso/250 1,7 1,5 1,3 1,1 0 30 60 Cabernet S. dopo FML 40 50 60 Tempo (giorni) VINIDEA.NET - RIVISTA INTERNET TECNICA DEL VINO, 2004 N. 5 DO 420+520+620 Test. 20 Tempo (giorni) Tempo (giorni) 1,8 1,6 1,4 1,2 0 10 20 30 40 Tempo (giorni) 50 60