IASMA NOTIZIE FRUTTICOLTURA n. 2

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IASMA NOTIZIE FRUTTICOLTURA n. 2
IASMA Notizie
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Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi
EU Ecolabel: AT/11/001
FRUTTICOLTURA
Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della
Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige
18 marzo 2014
n.
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IASMA Notizie n. 4 - Anno XIII - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1114 del 19.02.2002 - Stampa: Litotipografia Alcione, Lavis (TN)
TICCHIOLATURA
STRATEGIA DI DIFESA
DALLE INFEZIONI PRIMARIE
ATTENZIONE!
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Per informazioni
0461.615453
[email protected]
La ticchiolatura del melo (Venturia inaequalis, Spilocea pomi) è il fungo che ogni anno impegna fortemente i frutticoltori nella difesa della coltura durante
l’intera fase vegetativa. Negli ultimi trenta anni alcune stagioni (1985, 1991, 1998, 2010) sono state caratterizzate da una forte pressione della malattia; il 2013
è stato sicuramente straordinario per la virulenza dimostrata dalla ticchiolatura in tutto il Nord Italia. In
queste condizioni la difesa fitosanitaria non ha fornito ovunque risultati soddisfacenti; qualsiasi carenza
riscontrata nella gestione della malattia ha comportato conseguenze molto negative.
Si è cercato di analizzare tutte le criticità emerse nella
scorsa annata per proporre una strategia nel 2014 il
cui obiettivo è di arrivare a inizio giugno (fine infezioni primarie) senza ticchiolatura in pianta.
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STADIO FENOLOGICO E
ACCRESCIMENTO VEGETATIVO
Lo sviluppo della ticchiolatura è favorito dalla presenza di vegetazione in crescita. Le foglie più giovani
appena distese sono quelle più sensibili all’attacco.
Dallo stadio di “mazzetti affioranti ben distesi” - “bottoni rosa” si verifica l’apertura delle gemme a legno,
con conseguente formazione delle rosette fogliari e
dei nuovi germogli; da questo momento fino ad inizio fioritura, la comparsa di nuove foglie è molto rapida (1 foglia nuova ogni 2-3 giorni). La crescita fogliare
è inoltre favorita da alte temperature.
Il momento di maggior sensibilità dei frutti alla ticchiolatura va dalla ripresa vegetativa fino alla fioritura. Un attacco in quest’epoca interessa in particolare i
sepali ed il peduncolo del fiore che costituiscono già
parte del frutto.
Le infezioni primarie tardive provocano minori attacchi sui frutti.
SENSIBILITÀ VARIETALE
Tutte le varietà attualmente coltivate (ad eccezione
delle resistenti) risultano sensibili ad attacchi di ticchiolatura primaria sui frutti; mentre sulla vegetazione si rileva una differenza tra le diverse cultivar.
Si consiglia comunque di dare priorità agli interventi
sulle varietà Golden Delicious, Gala, Cripps Pink, Morgenduft.
RIDUZIONE DEL POTENZIALE
D’INOCULO
La ticchiolatura sverna sulle foglie colpite cadute sul
terreno in autunno. Durante l’inverno avvengono la
maturazione degli pseudoteci e la preparazione delle
ascospore; questi processi sono favoriti dalla elevata
umidità dei mesi autunnali e di fine inverno. Il potenziale d’inoculo è proporzionale all’attacco di ticchiolatura riscontrato l’anno precedente, pertanto per il
2014 si presume possa essere molto elevato. Si consiglia quindi di procedere ad una precoce ed accurata
trinciatura (sminuzzamento) delle foglie; questa operazione ne accelera la loro decomposizione.
DIFESA
Il melo è sensibile alla ticchiolatura dallo stadio di
“punte verdi”; quindi già dalla ripresa vegetativa è
importante eseguire un’accurata difesa.
Trattamenti preventivi: sono il fondamento della
strategia di difesa. È importante che vengano effettuati subito prima di tutte le piogge in presenza di
vegetazione scoperta. Per posizionare correttamente
questi interventi è fondamentale che il frutticoltore
segua le previsioni meteorologiche. La massima attenzione va riservata nei momenti di forte accrescimento vegetativo (da bottoni rosa alla fioritura) e in
corrispondenza di un andamento climatico caratterizzato da temperature elevate (maturazione di spore
e vegetazione “sensibile”).
Trattamenti tempestivi: sono interventi che vengono eseguiti nella finestra di germinazione del fungo
su piante bagnate o durante la pioggia.
Sono da effettuare:
• all’inizio della pioggia, indispensabili in mancanza
del trattamento preventivo
• in condizioni di infezione particolarmente pericolose (stadio fenologico, accrescimento vegetativo,
volo ascopore, modello previsionale, ecc.) e/o durante bagnature prolungate (oltre 36 - 48 ore)
• in caso di dilavamento del prodotto preventivo; la
resistenza dei fungicidi è di circa 40 mm se distribuiti su piante asciutte, mentre si riduce a circa 20
mm se utilizzati durante la pioggia.
Trattamenti curativi: si eseguono al termine della
bagnatura, su piante asciutte o in via di rapida asciugatura. Negli ultimi anni i prodotti curativi hanno
dimostrato un’efficacia piuttosto limitata. Vanno impiegati qualora non sia stato effettuato il trattamento
preventivo o tempestivo e comunque come intervento di chiusura nel caso di infezioni particolarmente pericolose. Impiegare questi prodotti sempre in
miscela con un fungicida di contatto.
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Prodotti utilizzabili e indicazioni d’impiego
Principio Attivo
Esempi di prodotti
commerciali
Dosi consigliate
per ettaro
Limitazioni riportate in etichetta
o da protocollo e consigli tecnici
Prodotti preventivi (prima dell’inizio pioggia)
Rame
Prodotti al 37%
3 - 4 kg
Dithianon
Delan 70 WG
0,75 - 0,9 kg
Fluazinam
Ohayo, ecc.
0,9 - 1,1 litri
Merpan 80 WDG, ecc.
2 - 2,4 kg
Massimo 3 trattamenti/anno (4 per le varietà
sensibili alla rugginosità)
Thiopron
4 - 5 litri
In miscela ad uno dei fungicidi sopra riportati
Syllit 65, ecc.
1,04 kg*
Massimo 680 g/ettaro di principio attivo,
massimo 4 trattamenti/anno
Captano
Zolfo
Dodina
Massimo 3 trattamenti/anno
Prodotti per trattamenti tempestivi (da inizio pioggia entro 130° ora)
Dithianon
Delan 70 WG
0,9 - 1,2 kg
Fluazinam
Ohayo, ecc.
1 - 1,25 litri
Thiopron
4 -5 litri
Zolfo
Massimo 3 trattamenti anno, solo in postfioritura
In miscela ad uno dei fungicidi sopra riportati
Prodotti per trattamenti tempestivi (da inizio pioggia entro 200 - 250 ° ora)
Zolfo
Thiopron
9 - 11 litri
Prodotti per trattamenti tempestivi (da inizio pioggia entro 250 - 300 ° ora)
Polisolfuro di Calcio
Polisenio
22 - 28 kg
(18­-22 litri)
30 kg/ha in pre-fioritura e 22 kg/ha in postfioritura*
Prodotti curativi entro 72 ore da inizio pioggia (entro 720° ora)
Anilinopirimidine
Chorus
0,75 kg*
Scala, ecc.
0,9 - 1,25 litri
Massimo 4 trattamenti/anno
Scala: 1,5 litri/ha*
Prodotti curativi entro 96 ore da inizio pioggia (entro 960° ora)
Difenconazolo 10%
Score 10 WG, ecc.
0,55 - 0,65 kg
Massimo 4 trattamenti/anno
* dose massima da etichetta
Importante: attenersi sempre alle indicazioni riportate in
etichetta dei singoli prodotti commerciali, specialmente
per quanto riguarda le dosi massime ammesse per ettaro e
per ettolitro e le indicazioni del Disciplinare di Produzione
Integrata della Provincia di Trento.
Gradi ora
Le temperature registrate nel corso della bagnatura condizionano lo sviluppo della ticchiolatura. Con
il termine “gradi ora” si intende la sommatoria delle
temperature orarie rilevate dall’inizio della bagnatura;
questo dato permette di utilizzare nei tempi più adatti
i diversi fungicidi. I dati meteo, compresi i gradi ora,
sono consultabili sulla mappa delle capannine sul sito
meteo.fmach.it e tramite l’app per smartphone android FEM dati meteo Trentino
Dose dei prodotti
Molti prodotti fitosanitari riportano in etichetta la
quantità massima impiegabile ad ettaro per singolo
trattamento ed a breve anche altri formulati avranno
questa limitazione. Pertanto, a partire da quest’anno,
nelle indicazioni tecniche si farà riferimento alla quantità per ettaro e non alla dose per ettolitro. La dose per
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ettolitro si ricava facilmente dividendo la quantità indicata di prodotto ad ettaro per gli ettolitri di acqua
impiegati in un ettaro di frutteto.
Esempio per un ettaro di superficie:
Delan 70 WG alla dose di 750 g, miscela impiegata 15
ettolitri;
la dose risulta pari a 50 g/ettolitro (750/15=50).
NOTE TECNICHE PRODOTTI
Prodotti a base di rame (ossicloruri, idrossidi, poltiglie): sono utilizzabili su tutte le varietà fino allo stadio
vegetativo di mazzetti affioranti. Su varietà non soggette a rugginosità si possono impiegare fino alla fioritura.
Captano: (es. Captano 80WG, ecc.): utilizzare a distanza di almeno 10 giorni dall’olio bianco. Si consiglia l’utilizzo solo in post-fioritura. Non utilizzare su Renetta
Canada, Red Delicious e Braeburn.
Dithianon: ha una buona capacità di ridistribuzione
sulla vegetazione ed il suo utilizzo è da preferire nel
periodo di massimo accrescimento fogliare.
Dodina (es. Syllit 65%, ecc.): impiegare solo come
preventivo. Su Golden D. e Gala utilizzarla solo fino
ad inizio fioritura. Verificare la miscibilità con i diversi
prodotti.
Ditocarbammati: (es. Poliram DF, Antracol 70WG, ecc.)
hanno una scarsa resistenza al dilavamento, per cui si
possono utilizzare solo nei momenti ritenuti meno pericolosi o in miscela con i prodotti curativi.
Fluazinam (es. Banjo, Ohayo, ecc.): è preferibile l’impiego in post-fioritura. Ha un buon effetto collaterale
su alternaria.
Zolfo: il prodotto commerciale Thiopron rispetto ai
tradizionali formulati a base di zolfo presenta una migliore efficacia contro la ticchiolatura e una maggiore
resistenza al dilavamento. Può essere utilizzato a dosi
ridotte in miscela con altri fungicidi oppure da solo a
dose piena da inizio pioggia fino a 200-250° ora.
Anilinopirimidine (es. Scala, Chorus, ecc.): impiegare
con temperature superiori ai 5°C, su piante asciutte o
in via di asciugatura. Utilizzabili fino alla piena fioritura, sempre in miscela con un prodotto di contatto.
Difenconazolo (es. Score 10WG, ecc.): impiegare con
temperature superiori ai 10-12 °C; tempo di assorbimento 3 - 4 ore. Utilizzare da inizio fioritura sempre in
miscela con un prodotto di contatto.
FOSFITI
Sono concimi fogliari che aumentano l’efficacia dei
fungicidi stimolando la resistenza delle piante nei confronti della ticchiolatura. Possono essere impiegati in
aggiunta agli altri prodotti fungicidi eseguendo 3 interventi a distanza di circa 7 - 10 giorni a partire dallo
stadio di “ bottoni rosa”. È opportuno distanziare il loro
utilizzo di almeno 10 giorni dall’olio minerale e dai prodotti rameici.
INFORMAZIONI AI FRUTTICOLTORI
I tecnici dell’Unità Frutticoltura del Centro Trasferimento Tecnologico della FEM forniranno ai frutticoltori le seguenti indicazioni in merito alla difesa dalla
ticchiolatura:
• trattamento preventivo: solo in previsione di forti piogge e nei momenti di elevato accrescimento
fogliare
• trattamento tempestivo: indicazioni specifiche
riguarderanno la necessità di eventuali interventi
tempestivi a seguito del dilavamento dei prodotti
e in corrispondenza di infezioni ritenute particolarmente pericolose/gravi. Comunque, essendo molto ridotti i tempi di comunicazione (generalmente
alcune ore) non sarà possibile segnalare i trattamenti da eseguire da inizio pioggia fino ai 130° ora.
La necessità e la tempistica di questo trattamento
devono essere scelti in modo autonomo e in tempi
rapidi dal frutticoltore.
• trattamento curativo: al verificarsi delle condizioni
per lo sviluppo di una infezione verrà segnalata la
necessità di utilizzo e la tempistica di impiego dei
prodotti curativi.
Prima di effettuare un trattamento è importante che
il frutticoltore valuti bene la possibilità di accedere in
sicurezza ai singoli appezzamenti.