IASMA NOTIZIE FRUTTICOLTURA n. 6

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IASMA NOTIZIE FRUTTICOLTURA n. 6
IASMA Notizie
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Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi
EU Ecolabel: AT/11/001
Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della
Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige
FRUTTICOLTURA
10 giugno 2014
n.
6
IASMA Notizie n. 14 - Anno XIII - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1114 del 19.02.2002 - Stampa: Litotipografia Alcione, Lavis (TN)
TICCHIOLATURA, ALTERNARIA
E DIRADAMENTO DEL MELO
DIFESA ESTIVA DALLA TICCHIOLATURA
INFEZIONI PRIMARIE
La primavera 2014 è stata caratterizzata da poche
infezioni primarie di medio-grave intensità, favorite
dall’elevata presenza di inoculo. I periodi di bagnatura registrati nella primavera che hanno portato alle
infezioni più importanti sono i seguenti:
22 - 24 Marzo: questa infezione è stata particolarmente grave negli areali di fondovalle, colpendo
negli appezzamenti non trattati fino all’80-100% di
mazzetti, con un grado di attacco di 10 macchie per
mazzetto (fondovalle a Nord di Trento). La particolare
gravità di questa infezione è stata confermata anche
dall’elevato volo di ascospore registrato dal captaspore di Maso Parti. Nelle zone collinari questa infezione ha colpito solamente i frutteti più precoci.
8 e 12 Aprile: questi periodi di bagnatura, caratterizzati da piogge di debole intensità, hanno portato a
infezioni di gravità diverse in funzione delle differenti
ore di bagnatura registrate nelle singole zone. Nelle
zone collinari, complice lo stadio fenologico partico-
larmente sensibile e l’elevato accrescimento dei getti
a legno, queste infezioni hanno portato mediamente
al 50% di germogli colpiti sui testimoni non trattati.
19 - 22 Aprile: questa infezione ha colpito in maniera generalizzata tutte le zone frutticole del Trentino.
È stata caratterizzata da più giorni di bagnatura con
un’elevata incidenza di attacco sui testimoni non trattati. I captaspore di Maso Maiano (Cles) e soprattutto
quello di Borgo Valsugana hanno registrato voli elevati di ascospore.
27 Aprile - 2 Maggio: questo periodo di prolungate bagnature ha provocato infezioni forti nelle zone
collinari. Il captaspore di Maso Maiano ha registrato il
volo più elevato della stagione. Le successive bagnature di maggio hanno portato ad infezioni primarie
solo nelle zone collinari più elevate, mentre negli
appezzamenti dove era già presente ticchiolatura in
pianta, tali bagnature hanno comportato lo sviluppo
di infezioni secondarie.
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1 foglia
Bagnatura fogliare
Pioggia cumulata
Volo di spore
Accrescimento giornaliero germogli
893
0,8
40
0,6
35
30
428
25
357
353
390
0,4
20
279
15
219
5
0
198
156
10
0,2
89
8 20 5
22-mar 24-mar 26-mar 28-mar 30-mar 01-apr
Accrescimento fogliare
Pioggia (mm)
45
foglia
03-apr
05-apr
07-apr
09-apr
11-apr
13-apr
15-apr
17-apr
19-apr
21-apr
23-apr
25-apr
27-apr
29-apr 01-mag 03-mag 05-mag 07-mag 09-mag 11-mag 13-mag
Fig. 1 Infezioni primarie 2014 (Maso Maiano, Cles)
Situazione di campo
Dai controlli eseguiti fino a fine maggio (tabella 1), la
presenza di ticchiolatura risulta variabile in funzione
delle singole zone e comunque contenuta nella maggior parte dei frutteti.
Tabella 1. Controlli ticchiolatura effettuati dai tecnici FEM (maggio 2014)
Frutteti monitorati
Fondovalle
Collina
88
241
Numero di frutteti per classe di attacco di ticchiolatura
0-5%
Più del 5%
di germogli colpiti
di germogli colpiti
64 (di cui 41 puliti)
24
211 (di cui 130 puliti)
30
Rimane fondamentale che ogni frutticoltore verifichi
l’eventuale presenza di macchie nei propri frutteti, anche nella parte alta delle piante, controllando alme-
no 100 germogli per appezzamento. In funzione del
risultato del controllo è opportuno adeguare la strategia di difesa come sotto indicato.
STRATEGIA DI DIFESA NEL PERIODO
ESTIVO
Il contenimento della crescita vegetativa delle piante
facilita la gestione estiva della ticchiolatura; si invitano
pertanto i frutticoltori a fare riferimento alle indicazioni tecniche che verranno consigliate su questo argomento.
Varietà sensibili alla ticchiolatura
Nei frutteti dove si riscontra un basso attacco di ticchiolatura primaria (0-5% di germogli colpiti), durante l’estate è importante mantenere la copertura dei frutti e della
vegetazione intervenendo prima di importanti eventi
piovosi (previsioni con più di 48 ore di bagnatura). Qua-
lora non si riuscisse a trattare preventivamente è possibile intervenire durante la pioggia utilizzando Dithianon,
Fluazinam, Captano o Dodina. Gli intervalli tra i trattamenti possono essere allungati (anche a 3 settimane) in
funzione delle condizioni meteorologiche estive.
Nei frutteti dove si riscontra una presenza di ticchiolatura superiore al 5% si consiglia di mantenere più
stretti gli intervalli tra i trattamenti, intervenendo indicativamente ogni 12-15 giorni. In queste situazioni
è importante tenere in considerazione anche i dilavamenti dei prodotti di contatto dovuti all’irrigazione
sovra-chioma.
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Varietà poco sensibili alla ticchiolatura (Pinova, Renetta Canada, Red Delicious, Fuji)
In generale, la presenza di ticchiolatura in pianta per
queste varietà risulta contenuta e la possibilità di sviluppo di infezioni secondarie è molto limitata. Pertanto è possibile distanziare i trattamenti anche di 3-4 set-
3
timane, effettuando gli eventuali interventi preventivi
prima di importanti eventi piovosi. Per queste varietà
è possibile impiegare fungicidi a base di rame (tabella
2). Dove, a seguito di un accurato controllo, non si riscontri presenza di ticchiolatura è possibile sospendere i trattamenti estivi per questa patologia.
Tabella 2. Prodotti utilizzabili contro la ticchiolatura nel periodo estivo
Dose/
ettaro
Resistenza
dilavamento
mm (*)
0,75-0,9 kg
40-50
0,9 - 1,2 litri
40-50
2 - 2,4 kg
40-50
1,04 kg
40-50
Rame prodotti
al 20%
(es. Poltiglia
disperss)
1,5 - 2 kg
300 g/ettaro
di rame
metallo
20-30
Metiram
(es. Polyram DF)
Dithianon SP+
Pyraclostrobin
(es. Maccani)
3 - 4 kg
20-30
Massimo 5 trattamenti/anno con ditiocarbammati
2,5 kg
dose
massima
40-50
Il prodotto contiene una strobilurina, pertanto va
conteggiata nel rispetto dei 3 trattamenti/anno
Prodotto
Dithianon
(es. Delan 70 WG)
Fluazinam
(es. Ohayo)
Captano
(es. Merpan 80 WDG)
Dodina
(es. Syllit 65 WG)
Note d’impiego
Massimo 3 trattamenti/anno
60 giorni di carenza
Massimo 3 trattamenti/anno (4 per le varietà
sensibili alla rugginosità)
Massimo 680 g/ettaro di principio attivo
Massimo 4 trattamenti/anno
40 giorni di carenza
Utilizzare solo prodotti autorizzati nel periodo estivo
(attenersi alle indicazioni d’etichetta)
Non impiegare su Golden, Pink Lady e Granny
Non impiegare con condizioni climatiche di elevata
umidità ed in previsione di abbassamenti di
temperature.
In assenza di piogge il rame non si degrada in pianta.
(*il dato è indicativo, può variare in funzione dell’intensità della pioggia)
Prestare attenzione alle eventuali indicazioni fornite dalle diverse OP per l’utilizzo dei prodotti in funzione del
contenimento dei residui alla raccolta.
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ALTERNARIA DEL MELO
Questa fitopatia da alcuni anni si è diffusa in quasi
tutte le zone frutticole della provincia creando situazioni problematiche soprattutto nelle aree caratterizzate da elevata e persistente umidità. Questo fungo
interessa solamente le varietà Golden e Gala. La presenza e l’entità dell’attacco varia molto da un anno
all’altro in relazione soprattutto all’andamento climatico stagionale; il fungo infatti è favorito da condizioni di bagnatura fogliare prolungate e temperature
comprese tra 20 e 30°C. L’annata 2013, caratterizzata
da una bassa piovosità e brevi periodi di bagnatura
di luglio, agosto e settembre, ha limitato lo sviluppo
dell’Alternaria, con una minore presenza di frutteti
colpiti e danni alla raccolta inferiori rispetto alle annate precedenti.
STRATEGIA DI DIFESA
La comparsa di questa fitopatia può avvenire già a fine
maggio, aumentando di intensità in prossimità della
raccolta, quando solitamente si presentano le condizioni climatiche più favorevoli al fungo e una maggior
sensibilità del frutto. Per il contenimento dello sviluppo della malattia è fondamentale la corretta gestione
dell’irrigazione sovrachioma, irrigando preferibilmente nelle prime ore della giornata, per evitare bagnature
prolungate della vegetazione.
Da metà giugno a metà agosto è importante mantenere bassa la pressione della malattia, alternando i
seguenti prodotti con attività specifica:
• Fosfiti di Potassio (vari formulati): sono concimi fogliari in grado di ridistribuirsi all’interno della pianta
e stimolare i processi di resistenza. Vanno impiegati
in associazione con i prodotti di contatto indicativamente entro la metà di luglio
• Fluazinam (es. Ohayo)
• Metiram (es. Polyram DF): ha attività collaterale
contro Alternaria
• Dodina (Syllit): ha attività collaterale contro Alternaria. Possibile impiego in miscela con fosfiti di potassio
• Boscalid (Cantus): impiegare in miscela con un prodotto di contatto tipo Dodina o Metiram
• Iprodione (Rovral): secondo prove del Centro Sperimentale di Laimburg ha manifestato perdita di efficacia. Massimo 3 trattamenti/anno.
Da metà agosto a metà settembre va prestata la massima attenzione alla difesa, soprattutto nelle zone problematiche, impiegando i seguenti prodotti:
• Boscalid (Cantus): tempo di carenza 7 giorni; massimo 3 interventi/anno
• Fludioxonil (Geoxe): efficace anche contro le malattie da conservazione; tempo di carenza 3 giorni;
massimo 2 interventi/anno.
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DIRADAMENTO MANUALE
E CONTROLLO DEL VIGORE ESTIVO
L’allegagione nei frutteti è stata buona in tutte le
aree della provincia, in quanto le condizioni meteo
durante la fioritura sono state ottimali. Solo gli appezzamenti con fioritura irregolare (Golden di fondovalle e Red Delicious in collina) presentano un carico di frutti disomogeneo. In generale, gli interventi
diradanti hanno sortito una buona efficacia e si sta
osservando una soddisfacente cascola dei frutticini.
Tuttavia, la carica in pianta deve essere ulteriormente regolata con il diradamento manuale, operazione
importante per migliorare la qualità del raccolto. Iniziare il diradamento dalla Gala e dalle varietà sensibili
all’alternanza di produzione (Fuji, Red Delicious Spur,
Jeromine).
Negli impianti giovani è fondamentale regolare in maniera ottimale e precoce la carica dei frutti per favorire
la crescita della pianta e non compromettere la produzione degli anni successivi. Per valutare con precisione
l’entità del diradamento è utile contare le mele di alcune piante dopo aver eseguito quest’intervento. A titolo indicativo si riporta in tabella 3 il numero massimo
di mele da lasciare in pianta per le principali varietà nei
primi anni d’impianto; queste indicazioni sono valide
per piante con un ottimale sviluppo vegetativo.
Tabella 3. Numero di mele da lasciare in pianta al termine del dirado manuale per le diverse varietà nei
primi anni d’impianto
Varietà
Fuji
Red Delicious spur
Golden Delicious, Cripps Pink, Braeburn
Gala, Granny Smith, Red Delicious semi-spur, Pinova, Modì
Su piante con volume e accrescimento vegetativo più
contenuto ridurre ulteriormente il numero di frutti. Per
quanto riguarda i frutteti in piena produzione si ripor-
2° anno
25 - 30
15
25 - 30
20 - 25
3° anno
40 - 50
25
45 - 55
35 - 45
4° anno
50 - 60
30 - 35
60 - 70
50 - 60
ta a titolo indicativo il numero di mele da lasciare su
piante ben sviluppate e con buon accrescimento vegetativo (tabella 4).
Tabella 4. Numero di mele da lasciare in pianta al termine del dirado manuale per le diverse varietà in
frutteti in piena produzione
Varietà
Golden e Red Delicious
Red Delicious spur
Gala
Fuji
Sesto indicativo (m)
3,2 - 3,3 x 0,8 - 0,9
3 x 0,6 - 0,7
3 - 3,2 x 0,7 - 0,8
3,2 - 3,3 x 0,8 - 0,9
Il controllo del vigore vegetativo
In generale, quest’anno la crescita dei germogli è stata
buona e in questo periodo si sta verificando la chiusura degli apici vegetativi. Un precoce arresto della vegetazione migliora il ritorno a fiore per l’anno successivo
e semplifica la difesa estiva dalla ticchiolatura, oltre a
migliorare la qualità dei frutti.
Per il contenimento del vigore estivo è opportuno gestire in modo corretto le pratiche agronomiche quali
l’irrigazione e il diserbo chimico. L’acqua va distribuita
in base alle reali necessità della pianta e all’evapotra-
Numero di frutti
90 - 110
50 - 70
80 - 100
80 - 100
spirazione, evitando di apportarne eccessive quantità.
In presenza di elevato vigore vegetativo è conveniente
sospendere gli interventi diserbanti favorendo così l’inerbimento del sottofilare, il quale contribuisce a limitare l’eccessiva vigoria a vantaggio della qualità delle
mele. Anche i trattamenti con prodotti a base di NAA
favoriscono il contenimento della vegetazione. È possibile intervenire con formulati al 7,5% di NAA, effettuando 2-3 interventi a distanza di 15 giorni, alla dose
di 15-20 ml/hl, aggiungendo un bagnante e trattando
nelle ore più fresche della giornata. Gli interventi vanno effettuati con frutti di diametro superiore a 40 mm.
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