1 Esercitazione base (Lucy`s Lemonade)

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1 Esercitazione base (Lucy`s Lemonade)
Lucy è una sveglia bambina del profondo Texas. Le servono soldi per comprarsi una sella nuova per il suo pony. Ieri mattina ha
deciso quindi di mettersi a vendere limonate per strada, di fianco all’ufficio dello sceriffo, negli ancora caldi pomeriggi texani. Per
questo motivo ieri l’altro sera (22 settembre):
1.
Ha raccolto tutti i suoi risparmi (26 dollari) e li ha destinati all’attività aziendale;
2.
Si è fatta prestare 20 dollari dalla nonna Clarice (di origine italiana).
Prima di andare a scuola, alle 8 di ieri 23 settembre, la neonata ditta "Lucy's Lemonade" aveva questa situazione patrimoniale:
Attivo (o Impieghi)
Situazione Patrimoniale alle ore 8.00 del 23/9/2014
Passivo e netto (o Fonti di finanziamento)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Cassa
46,00 |
|
----------------- |
Totale attivo
46,00
|
20,00
26,00
Debiti v/nonna Clarice
Capitale Netto
------------------
46,00
Totale fonti di finanziamento
Alle quattro del pomeriggio, uscita da scuola, Lucy corre a comprare l’occorrente, e cioè:
3.
12 litri di acqua minerale a 0,50 $ al litro (per un totale, quindi, di 6,00 $ pagati subito);
4.
Compra dal fruttivendolo 10 kg di limoni al prezzo di 2,00 $ al kg ( per un totale di 20,00 $ e ne paga subito solo 5,00 );
5.
1 kg di zucchero a 1,00 $ al kg; (per un totale, quindi, di 1,00 $ subito pagato)
6.
100 bicchieri di plastica a 0,04 $ l’uno (per un totale, quindi, di 4,00 $ pagati subito)
7.
1 tavolino per 20,00 $ e una sedia per 10,00 $ (per un totale di 30,00 $ immediatamente pagati).
Lucy paga quindi tutto in contanti meno i limoni, e rimane così senza soldi in cassa: all’ortolano dà infatti solo 5 euro e promette di
portargli i residui 15 entro una settimana. Alle cinque del pomeriggio Lucy ha acquistato tutto l’occorrente e può iniziare l’attività
di produzione materiale arrivando a riempire di limonata alcune delle bottiglie che prima contenevano l’acqua. Alle 18 Lucy inizia
l’attività di vendita. La situazione patrimoniale della ditta "Lucy's Lemonade" alle 16h 59m e 59s del 23/9/2014 è quindi quella
rappresentata qui sotto:
Attivo (o Impieghi) Situazione Patrimoniale alle ore 17.00 del 23/9/2014 Passivo e netto (o Fonti di finanziamento)
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n. 1 tavolino
n. 1 sedia
kg 10 di limoni (valore 2 $ al kg)
l. 12 di acqua (valore $ 0,5 al litro)
kg 1 di zucchero (valore $ 1 al kg)
n. 100 bicchieri di plastica (4 cents l'uno)
Cassa
20,00
10,00
20,00
6,00
1,00
4,00
0,00
|
|
|
|
|
|
|
---------------- |
Totale attivo
61,00
|
15,00
20,00
Debiti v/fornitori
Debiti v/nonna Clarice
26,00
Capitale Netto
-----------------
61,00
Totale fonti di finanziamento
Confrontando le due situazioni patrimoniali (le due fotografie dell’azienda, quella scattata alle 8 del mattino e quella scattata alle 5 del
pomeriggio) si può notare che sono nettamente diverse: il patrimonio dell’azienda si è profondamente trasformato: prima, al
mattino, c’erano all’attivo solo 46 $ di valore tutti costituiti da denaro, mentre dieci ore più tardi nell’attivo patrimoniale
sono presenti tanti beni diversi e non c’è nemmeno un dollaro in cassa; il valore complessivo dei beni posseduti è arrivato
a 61 $. Si può però anche notare che se è vero che fra le 8 e le 17 del 23 settembre il patrimonio lordo aziendale si è
modificato notevolmente, è anche vero che il patrimonio netto aziendale è rimasto fermo a 26,00 $; questo significa
che l’azienda (e quindi anche Lucy che ne è la proprietaria) in quel periodo non si è né arricchita né impoverita; ed è così perché
in quel periodo l’azienda Lucy’s Lemonade ha prodotto nulla e non ha consumato alcun fattore produttivo, cioè non ha
ottenuto alcun ricavo (alcun componente positivo di reddito) e non ha sostenuto alcun costo (alcun componente negativo di reddito).
Nel tardo pomeriggio del 23 settembre accadono questi fatti:
8. Lucy vende tutta la limonata prodotta (75 bicchieri) offrendola a 1 dollaro al bicchiere;
72 $ li incassa immediatamente, 3 limonate le vende a credito (tre clienti le hanno promesso che
passeranno nei prossimi giorni a pagare).
9. Lucy va dal fruttivendolo da cui aveva acquistato i limoni per dargli 10 dei 15 dollari
che doveva.
10. A fine giornata (alle 20, le 8 di sera) sono rimasti: 1 kg di limoni (valore complessivo 2 $), 2
litri d’acqua (valore complessivo 1$), 25 bicchieri di plastica (valore complessivo 1 $), 50
grammi di zucchero infestato dalle formiche (valore $ zero), il tavolino il cui valore,
essendosi macchiato, Lucy stima essere 17 $ e, infine, la sedia ancora perfetta che
quindi secondo Lucy vale ancora 10 $.
Lucy, con sua sorella, il primo giorno di attività.
a) Determina quale è la situazione patrimoniale della ditta Lucy’s Lemonade alla 8 di sera (le
20)
di ieri 23
settembre 2014, dopo le operazioni descritte.
b) Calcolare il reddito ottenuto nell’ultimo periodo (le tre ore tra le 17 e le 20 di ieri) facendo la differenza fra il
capitale netto finale (alla sera del 23 settembre) e quello iniziale (le 5 del pomeriggio sempre del 23 settembre).
c) Determinare il reddito del periodo (il pomeriggio del 23 settembre) trovandolo come differenza fra il valore di ciò
che è stato prodotto e il valore dei fattori produttivi consumati
1
a)
Attivo
Situazione Patrimon. ditta “Lucy’s Lemonade”del 23/9/2014 alle ore 20 (8 p.m.)
Passivo e netto
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
tavolino
sedia
kg 1 di limoni (valore 2 $ al kg)
l. 2 di acqua (valore $ 0,5 al litro)
n. 25 bicchieri di plastica (valore 4 cents l'uno)
crediti v/clienti (x le tre limonate non ancora pagate)
cassa
17,00
10,00
2,00
1,00
1,00
3,00
62,00
|
|
|
|
|
|
|
|
|
-----------------
20,00
5,00
Debiti v/nonna Clarice
Deviti v/fornitori
71,00
Capitale netto
---------------------
96,00
96,00 Totale fonti di finanziamento
La “Situazione Patrimoniale” di una azienda (che sia “Lucy’s Lemonade” o “Apple inc.” o “Esselunga S.p.A.” cambia nulla) in un
certo istante (che sia le ore 20h 00m 00s del 23/9/2014 o le 24h 00m 00s del 31/12/2013 è lo stesso) è come la fotografia di quell’azienda
in quell’istante, solo che al posto dell’immagine ci sono degli importi che rappresentano valori: a sinistra si trovano i
valori patrimoniali “attivi” (vale a dire cose che è meglio avere piuttosto che non avere) e a destra i valori patrimoniali “passivi” ”
(vale a dire cose che è meglio non avere piuttosto che avere, cioè i debiti). Facendo la differenza fra il totale dei valori patrimoniali
attivi e il totale dei debiti si trova il “Patrimonio Netto” o “Capitale Netto” che quell’azienda aveva in quel momento
(l’istante in cui la “fotografia” è stata scattata) e che può essere considerato come il valore della ricchezza netta aziendale in quel
momento.
I dati patrimoniali (i valori degli elementi attivi del patrimonio, il valore dei debiti e il capitale netto ) sono dati di stock,
cioè dati che, per avere significato, devono riferirsi a un certo istante.
Totale impieghi
b)
Reddito del pomeriggio (più precisamente del periodo fra le ore 17 e le 20) del 23 settembre 2014:
Capitale netto finale (alle 20h 00m)
71,00
meno
–
Capitale netto iniziale (alle 17h 00m) uguale
26,00
=
reddito del periodo
45,00 $
Il reddito di un periodo può essere visto come variazione del valore che il capitale netto ha avuto nel periodo: il reddito
ottenuto dalla Lucy’s Lemonade nel periodo compreso fra le 17 e le 20 del 23 settembre può essere trovato facendo la
differenza fra la “ricchezza netta” aziendale alla fine del periodo ( 71,00 $) meno la “ricchezza netta” dell’azienda
all’inizio del periodo (26,00 $); il reddito di un periodo (45,00 $) è cioè l’ “arricchimento” realizzato nel periodo (da 26,00 $ a
71,00 $). E’ la stessa cosa che si fa quando, per calcolare quanta acqua è entrata in una vasca in un’ora, si fa la differenza
fra il quantitativo d’acqua che c’era nella vasca all’inizio e quanta ce n’era alla fine di quell’ora; dalla differenza fra due
dati di stock posso ottenere un dato di flusso.
I dati reddituali (il valore dei ricavi, il valore dei costi e quello del reddito) sono dati di flusso, cioè dati che, per avere
significato, devono riferirsi a un certo periodo (dire “io adesso guadagno 300 €” non vuol dire niente perché, per
avere un significato, quel dato deve essere riferito a un periodo: “io ora guadagno 300 € al mese” o “io ora guadagno
300 € al giorno” hanno un significato ben diverso, infatti nel primo caso ho un reddito da fame mentre nel secondo ho
un reddito elevato.
c)
Costi
Conto economico del pomeriggio del 23/9/2014 della ditta “Lucy’s Lemonade” Ricavi
(valore dei fattori produttivi consumati)
(valore della
produzione)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
consumo limoni
consumo acqua
consumo bicchieri
consumo zucchero
usura tavolino
reddito del periodo
18,00
5,00
3,00
1,00
3,00
45,00
|
75,00 produzione limonate
|
|
|
|
|
(utile del periodo)
--------------------------|
------------------------Totale a pareggio
75,00
|
75,00 Totale valore della produzione
Per capire, però, come l’azienda ha ottenuto quell’arricchimento in quel periodo ( come ha realizzato quei 45 $ di reddito in quel
pomeriggio) è necessario vedere che cosa ha fatto nel periodo, e a questo serve il conto economico. Il conto economico,
oltre a indicare quale è il reddito del periodo che ci interessa, ci descrive anche cosa è accaduto nell’azienda, è cioè
come un filmato da cui traiamo informazioni su cosa l’azienda ha prodotto ( quali sono stati i ricavi del periodo) e cosa ha
consumato (impiegato, distrutto) per produrre (quali sono stati i costi sostenuti per produrre).
Puoi quindi notare come il reddito (della giornata come di un qualsiasi periodo) lo si può determinare sia attraverso il conto
economico (come differenza fra valore dei beni prodotti e il valore degli input consumati nel periodo (75,00 – [18 + 5 + 3 + 1 + 3] = 45,00 €),
sia tramite il confronto fra due situazioni patrimoniali ( come variazione subita in quel periodo dal capitale netto aziendale, cioè
come “arricchimento” (se il reddito è positivo) o “impoverimento”(se il reddito è negativo) dell’azienda (71,00 – 26,00 = 45,00 €).
2
Qui sotto puoi vedere come avrebbe fatto un qualsiasi ragioniere (italiano, tedesco, cinese o texano non importa, il sistema
adottato è universale e, per la gran parte, è frutto del genio dei mercanti italiani dei secoli tra il XIII e il XVI) ad annotare i fatti che
hanno interessato l’azienda Lucy’s Lemonade dalla sua nascita alla sera del 23 settembre scorso, cioè durante la sua
prima giornata di attività.
Per ora puoi non preoccuparti se ci capirai quasi nulla: è inevitabile, e hai anche tutta
la terza per arrivarci.
Per quest’anno devi “solo” capire il significato delle annotazioni che appaiono nei conti (Patrimoniali) che, in questa
esercitazione, sono i conti “Cassa”, “Debiti v/fornitori”, “Crediti v/clienti”, “Tavolino”, “Sedia” e “Scorte di
materie prime".
Più avanti, se ti impegnerai a fondo, arriverai a comprendere tutto. L’alternativa allo sforzo per comprendere la
partita doppia (cioè la tecnica di rilevazione dei fatti aziendali) è la fatica, forse minore ma certamente meno produttiva, per
imparare tutte le registrazioni a memoria, cosa che potrebbe ugualmente permetterti di diplomarti, ma al costo di
non sviluppare adeguatamente le potenzialità del tuo cervello.
D
Cassa
P
A
saldo
------------------------------------------------------------------------------
(1)
(2)
(8)
26,00
20,00
|
|
|
|
|
|
|
|
|
72,00
6,00
5,00
1,00
4,00
30,00
10,00
26,00 (Dare)
46,00 (Dare)
(3) 40,00 (Dare)
(4) 35,00 (Dare)
(5) 34,00 (Dare)
(6) 30,00 (Dare)
(7) 0,00
72,00 (Dare)
(9) 62,00 (Dare)
(S.F.) 62,00
D
Capitale netto P
A
saldo
------------------------------------------------------------------------------
|
|
26,00 (1)
Debiti v/fornitori P
D
26,00 (Avere)
D Acquisti di materie prime R A
D
(3)
6,00
(4) 20,00
(5)
1,00
(6) 4,00
(S.F.) 31,00
D
75,00 (Avere)
75,00 (S.F.)
Consumo tavolino R A saldo
(a1)
3,00 |
(S.F.) 3,00 |
Tavolino
P A
saldo
(7)
20,00
20,00 (Dare)
17,00 (Dare)
|
| 3,00 (a1)
D
Sedia
P A
saldo
(7) 10,00
(S.F.) 10,00
D
10,00 (Dare)
|
|
Crediti v/clienti
P
A
saldo
---------------------------------------------------------------------------------------
3,00 (Dare)
Scorte materie prime P A saldo
------------------------------------------------------------------------------
(a1)
4,00 |
(S.F.) 4,00 |
6,00 (Dare)
26,00 (Dare)
27,00 (Dare)
31,00 (Dare)
|
|
|
|
|
---------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------
D
saldo
-----------------------------------------------------------------------------------------
(S.F.) 17,00
Produzione limonate R A saldo
75,00 (8)
|
---------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------
|
|
saldo
| 15,00 (4) 15,00 (Avere)
10,00 |
5,00 (Avere)
| 5,00 (S.F.)
(9)
26,00 (S.F.)
D
A
---------------------------------------------------------------------------------------
(8) 3,00
(S.F.) 3,00
D
|
|
3,00 (Dare)
variazione scorte mat.prime R
A
saldo
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
4,00 (Dare)
(8) – 4,00
(S.F.) – 4,00
|
|
4,00 (Avere)
3
La strada maestra per capire la partita doppia e anche tutta la ragioneria è:
1.
familiarizzare con la contrapposizione fra il concetto di dato di stock (quello che, per avere
significato, per dare un’informazione, deve essere riferito, collegato, a un certo istante) e quello
di dato di flusso (quello che, per avere significato, per dare una informazione, deve essere
riferito, collegato, a un certo periodo);
2.
scolpirsi nella mente che i dati patrimoniali – e cioè il valore dei vari beni presenti in azienda in un
certo momento, l’importo dei debiti e il valore del Capitale Netto – sono dati di stock, e questo mi
pare evidente: se tu dici “ho 15 € nel portafoglio” o anche “ho 5 € di debiti verso l’Aleotti” (e quindi esprimi il
dato indicante il valore della tua cassa o il dato indicante il valore dei tuoi impegni da assolvere nei confronti di
qualcuno), sottintendi che quel denaro o quel debito li hai ora, nel momento in cui lo dici, colleghi cioè
quei dati a un determinato istante; un istante dopo, magari perché hai restituito 2 € all’Aleotti, quei
dati saranno diversi;
3.
scolpirsi nella mente che i dati reddituali – e cioè il valore dei ricavi, quello dei costi e il valore del
reddito – sono dati di flusso; questo, probabilmente, ti è però meno evidente perché il tuo cervello
è contaminato dall’idea oscenamente sbagliata che i ricavi siano dati dalle vendite o, peggio ancora,
dagli incassi; queste stupide mostruosità lasciale alla tua maestra e a tutti quelli che capiscono nulla
di economia (aziendale e non), cioè oltre il 99% degli umani.
Tu, invece, devi quindi anche
4.
scolpire nella mente che il ricavo è dato dal valore di ciò che si produce, non dal valore di ciò
che si vende; quindi, se in ottobre vendi per 10.000 € tutti e soli beni che avevi prodotto in settembre
e fai nient’altro, allora in ottobre i tuoi ricavi sono zero e i 10.000 € sono un ricavo di settembre. In
ottobre tu hai, sì, avuto 10.000 € di vendite, e magari anche di incassi (se chi ti ha comprato i beni te li ha
anche pagati in ottobre), ma hai avuto ricavi nulli, pari a zero, perché in quel mese non hai prodotto alcun
bene. Poiché per produrre occorre tempo (nell’istante tutto è immobile, nulla accade) allora è inevitabile
che il dato dei ricavi sia un dato di flusso in quanto deve necessariamente riferirsi a un periodo (se
uno mi dice “nel marzo 2014 ho prodotto beni del valore di 21.000 €” o “nell’intero anno 2013 il valore della mia
produzione è stato 987.654 € ” mi dà delle informazioni; se però mi dice “i miei ricavi (o il valore della mia produzione)
sono 50.000 €” allora o è uno scemo che sta dando aria ai denti, o non mi vuole dare alcuna
informazione sui suoi ricavi, perché 50.000 € prodotti in un giorno è una cosa, 50.000 € prodotti in
dieci anni è un’altra;
5.
scolpirsi nella mente che il costo è dato dal valore distrutto dei beni che si usano per produrre,
non dal valore di ciò che si acquista; se all’inizio del 2014 un’impresa edile (= un’azienda che costruisce edifici, case)
ha comprato una gru per 80.000 €, il costo sostenuto nel 2014 per la gru NON è 80.000 €: 80.000 € è
il costo dell’intero periodo (e con questo ribadisco che i costi sono dati di flusso) in cui la gru viene usata, e se è
prevedibile che quella gru possa essere utile all’azienda per 10 anni allora il costo sostenuto per la
gru nell’anno 2014 è stimabile in 8.000 €, e sarà anche di 8.000 nel 2015, nel 2016 e per tutti gli anni
fino al decimo di vita della gru, quando prevediamo che non sarà ormai più utile e quindi che il suo
valore sarà pari a zero. Gli 80.000 € di valore che la gru ha quando è nuova sono destinati a
diminuire lentamente nel tempo man mano che invecchia (e si trasferiscono gradualmente nelle case nuove che la gru
contribuisce a produrre, come il valore della farina si trasferisce nel pane del fornaio)
ed è questa diminuzione di valore subita
in un certo periodo a essere il costo relativo alla gru per quel periodo, non certo il prezzo
dell’acquisto né tantomeno i soldi pagati nel periodo per acquistarla; [già che ci sei puoi anche imparare (ma
non serve ai fini della comprensione della ragioneria, è solo da memorizzare)
che il costo derivante dalla diminuzione del valore dei beni
che sono destinati a durare a lungo (oltre un anno) è chiamato “ammortamento”]
6.
scolpirsi nella mente che il reddito di un periodo è dato dalla differenza fra i ricavi e i costi di quel
periodo; perciò, in base ai precedenti punti 4. e 5. , il reddito di un periodo è la differenza fra il
valore di ciò che si produce in quel periodo e il valore perso dai fattori produttivi usati
nella produzione del periodo;
7.
scolpirsi nella mente che il reddito di un periodo può anche essere determinato facendo la
differenza fra il Capitale Netto aziendale alla fine del periodo meno il Capitale Netto che
l’azienda aveva all’inizio del periodo. Il reddito di un periodo può quindi essere misurato
dall’arricchimento (o dall’impoverimento) aziendale provocato dalla attività svolta in quel periodo.
4