5BL Doc. Finale sito - iis majorana cesano maderno

Transcript

5BL Doc. Finale sito - iis majorana cesano maderno
CLASSE QUINTA B
LICEO SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
Esame di Stato
A.S. 2013-2014
Documento di presentazione
redatto dal Consiglio di Classe
1
1. Profilo dell’indirizzo di studi
Il liceo scientifico tecnologico mira a realizzare un progetto formativo che presenta come tratto
distintivo l’integrazione fra sapere teorico e piano applicativo delle conoscenze.
In questo senso lo studio di concetti, principi e teorie scientifiche trova nell’attività di laboratorio,
intesa come momento operativo di un più ampio processo di apprendimento, un luogo irrinunciabile e
privilegiato.
Tale processo punta ad una conoscenza critica e consapevole del sapere scientifico e delle diverse
implicazioni che il rapporto fra quest’ultimo e l’uso della moderna tecnologia comporta.
L’ampio numero di ore riconosciuto alle discipline umanistiche consente d’altro lato l’acquisizione di
basi e strumenti essenziali per giungere ad una visione adeguata delle realtà storiche, dei fenomeni e
delle manifestazioni culturali, in un’ottica sincronica e diacronica.
Questo indirizzo di studi offre contemporaneamente la possibilità sia di accedere al mondo del lavoro,
direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-diploma, sia di proseguire gli studi in ambito
universitario, con particolare riferimento alle facoltà scientifico-tecnologiche.
2. Quadro orario didattico-disciplinare
Discipline del piano di studi
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura straniera (inglese)
Storia
Filosofia
Matematica e laboratorio
Informatica e sistemi
Scienze della Terra
Biologia e laboratorio
Chimica e laboratorio
Fisica e laboratorio
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione fisica
Totale ore settimanali
Tipo di
prove
Orario
III
IV
V
1
4
3
2
2
4(1)
3(2)
4(2)
3(2)
4(2)
2
2
1
4
3
2
3
4(1)
3(2)
2
2(1)
3(2)
3(2)
2
2
1
4
3
3
3
4(1)
3(2)
2
2(1)
3(2)
4(2)
2
34
34
34
S./O.
S./O.
O.
O.
S./O.
S./O.
O.
O./P.
O./P.
S./O./P.
G./O.
P./O.
2
3. Composizione della classe
EVOLUZIONE NEL TRIENNIO
TERZA
ISCRITTI
PROVENIENTI DA ALTRE CLASSI
PROVENIENTI DA ALTRI ISTITUTI
PROMOSSI
NON PROMOSSI
ABBANDONI O RITIRI
TRASFERIMENTI A FINE ANNO SCOLASTICO
24
19
5
2
QUARTA
QUINTA
22
3
20
2
-
20
-
3
4. Esiti della classe IV
Tabella dei debiti formativi della classe IV
Disciplina
Totale debiti
Colmati
Non colmati
Religione
Italiano
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Informatica e Sistemi
Scienze della Terra
Biologia e Laboratorio
Chimica e Laboratorio
Fisica e Laboratorio
Disegno
Educazione Fisica
2
1
5
2
2
1
-
2
1
5
2
2
1
-
-
5. Strategie di recupero
Tutti gli insegnanti hanno effettuato il recupero in itinere tramite ripresa e ripasso di nozioni e/o
tematiche già affrontate nell’anno scolastico corrente o in quelli precedenti, e mediante regolare
correzione di esercizi e svolgimento di verifiche formative. Coerentemente a quanto stabilito dal
Collegio dei Docenti, tutti gli insegnanti, per la propria materia, hanno poi effettuato, nella prima parte
del pentamestre, un periodo di ripasso per un numero di ore uguale a quello settimanale.
Gli studenti hanno poi potuto usufruire, in forma volontaria, e in base alle proprie necessità, di lezioni
di studio pomeridiano attivate per diverse materie (attività di studio assistito).
Nelle ultime settimane dell’anno scolastico, in preparazione dell’Esame di Stato, è stato condotto, in
orario extracurriculare, un ripasso di alcuni argomenti di Italiano, Inglese e Fisica
4
6. Composizione del Consiglio di Classe e continuità nel triennio
Disciplina
Docente
Continuità sul
triennio
Religione
Leonello Grassi
III-IV-V
Italiano
Marco Zambelli
IV-V
Storia
Marco Zambelli
III-IV-V
Inglese
Antonella Santambrogio
Filosofia
Argia Mazzonetto
V
Matematica
Clara Costantino
III-IV-V
Laboratorio di Matematica
Marcello Mauro
III-IV-V
Informatica e Sistemi
Silvia Nicolai
Laboratorio di Informatica
Davide Barbaria
V
Scienze della Terra
Michela Scacco
IV-V
Biologia
Michela Scacco
IV-V
Laboratorio di Biologia
Claudia Mazzarella
III-IV-V
Chimica
Patrizia Guarrata
III-IV-V
Laboratorio di Chimica
Giampietro Lando
III-IV-V
Fisica
Nino Siclari
III-IV-V
Laboratorio di Fisica
Orazio Sindoni
III-IV-V
Educazione Fisica
Cinzia Toso
III-IV-V
IV-V
IV-V
5
7. Obiettivi del Consiglio di Classe
Di carattere educativo
● Acquisire un atteggiamento di apertura e curiosità nei confronti degli argomenti proposti
dall’insieme delle materie.
● Capacità di affrontare situazioni nuove (capacità di prendere decisioni, flessibilità...).
● Essere in grado di programmare il proprio impegno su un arco di tempo ampio, rispettando le
scadenze ed essendo precisi nell’esecuzione.
● Dimostrare di saper assumere le proprie responsabilità rispetto alla parte di lavoro collettivo
affidata ai singoli o a piccoli gruppi.
● Sapere effettuare un sereno confronto di opinioni e tenere conto positivamente di osservazioni e
critiche.
● Saper orientarsi rispetto alle scelte post-diploma in base alla consapevolezza delle proprie
attitudini e aspirazioni sostenuta dalla capacità di valutazione del proprio processo di crescita
scolastica, culturale e personale.
Relativi all'area cognitiva
● Consolidamento delle capacità induttive e deduttive.
● Capacità di riattivare nozioni precedentemente apprese. Consolidamento delle capacità di
collegare le informazioni e operare confronti tra contenuti e aree disciplinari.
● Consolidamento della capacità di formulare interpretazioni basate sui dati e argomentate.
● Capacità di utilizzare in contesti nuovi conoscenze e competenze acquisite.
● Capacità di esprimersi in modo corretto e appropriato rispetto alle diverse situazioni
comunicative.
● Capacità di usare procedure per la soluzione di problemi.
● Capacità di approfondire e riorganizzare in modo personale i contenuti appresi.
Coerentemente con gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici relativi alle singole materie sono
illustrati nelle pagine successive.
6
8. Attività integrative
Classe Terza B - a.s. 2011/12
Progetto “Educazione alla Salute”
Partecipazione a due incontri sul tema “Prevenzione di uso e abuso di sostanze psicotrope”.
Progetto “Educazione alla legalità”
Partecipazione all’incontro tenuto a scuola dall’Associazione Antimafia.
Progetto “Triangolo formativo”
Frequenza al corso di formazione ECDL da parte di alcuni studenti.
Progetto “Vivi la Scuola”
Partecipazione agli eventi organizzati per la celebrazione della Giornata della Memoria.
Giochi matematici
Matematica: partecipazione facoltativa ai giochi Kangourou, a cura dell’Università degli Studi di
Milano.
Fisica
Partecipazione al Progetto GREENCLASS, diretto alla costruzione di macchine per la produzione di
energia rinnovabile a costo zero.
Il Progetto, svolto nell’ambito delle attività del Laboratorio di Fisica, ha visto la realizzazione di due
turbine eoliche, di un pannello solare termico, di un pannello fotovoltaico e di un forno solare, tutti
manufatti auto-costruiti utilizzando solo materiali riciclati.
Per la partecipazione a tale progetto la classe ha conseguito il Primo Premio per il Nord Italia nel
concorso nazionale ENEL 2012.
Classe Quarta B - a.s. 2012/13
Progetto “Educazione alla Salute”
Incontro sul tema “Prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili”.
Progetto “Triangolo formativo”
Partecipazione, per gli studenti interessati, al corso di formazione TOL (Test OnLine) in
collaborazione con il Politecnico di Milano; il superamento del test consente la prescrizione al
Politecnico.
Frequenza al corso di formazione ECDL da parte di alcuni studenti.
Partecipazione per gli studenti interessati agli Open Day e ai Campus informativi organizzati dalle
facoltà universitarie.
Stage Linguistico di Inglese. Partecipazione allo stage linguistico a Dublino di alcuni studenti della
classe.
Progetto “Vivi la Scuola”
Partecipazione agli eventi organizzati per la celebrazione della Giornata della Memoria.
7
In questo ambito si è registrata la partecipazione di alcuni studenti all’iniziativa “Treno per la
memoria 2013” con meta finale i campi di Auschwitz-Birkenau.
Altre attività:
Giochi matematici
Partecipazione facoltativa ai giochi Kangourou, a cura dell’Università degli Studi di Milano.
Biologia
Partecipazione all’attività di laboratorio svolta, presso l’Istituto, sul tema “Analisi Cromosomica”, a
cura del CusMiBio (Centro Università degli Studi di Milano, scuola per la diffusione delle
BIOscienze).
.
Viaggio di istruzione a Lisbona
Classe Quinta B - a.s. 2013/14
Progetto “Educazione alla Salute”
Partecipazione a due incontri che hanno trattato, rispettivamente, del problema dell’uso e abuso di
alcool e di quello della donazione del midollo osseo, tenuto, quest’ultimo, da volontari dell’ADMO.
Progetto “Triangolo formativo”
Stage Linguistico di Inglese. Partecipazione allo stage linguistico a Londra di alcuni studenti della
classe.
Corso di Formazione TOL (Test OnLine) in collaborazione con il Politecnico di Milano per gli
studenti interessati. Il superamento del test consente la prescrizione al Politecnico.
Partecipazione per gli studenti interessati agli Open Day e ai Campus informativi organizzati dalle
facoltà universitarie.
Frequenza al corso di formazione ECDL da parte di alcuni studenti.
Progetto “Vivi la Scuola”
Partecipazione agli eventi organizzati per la celebrazione della Giornata della Memoria.
Altre attività:
Giochi matematici
Alcuni studenti hanno partecipato ai Giochi Kangourou, a cura dell’Università degli Studi di Milano.
Attività di orientamento
Organizzazione di due incontri con ex studenti dell’Istituto, frequentanti il secondo o terzo anno
all'università, per fornire alla classe informazioni sui diversi corsi di laurea.
Filosofia e Biologia
Partecipazione all’incontro organizzato dall’Istituto e dedicato alla trattazione di questioni bioetiche
come il testamento biologico e l’eutanasia.
8
Italiano
Lettura interpretata de La leggenda di San Giovanni Ospitaliere, da “Tre racconti” di Gustave
Flaubert.
Partecipazione alla rappresentazione L'infinito Giacomo: Vizi e virtù di Giacomo Leopardi
Ritratto inedito del poeta attraverso le sue opere (Teatro Carcano, Milano, dicembre 2013).
Scienze
Visita al Museo di Storia Naturale di Milano per la mostra Brain. Il cervello, istruzioni per l’uso.
Biologia
Partecipazione all’attività sperimentale di laboratorio sulle biotecnologie tenuta da parte di esperti del
CusMiBio (Centro Università degli Studi di Milano, scuola per la diffusione delle BIOscienze).
Fisica
Partecipazione alla Conferenza Internazionale tenutasi presso il Politecnico di Milano sul Progetto
Mondiale ITER per la costruzione del primo reattore nucleare industriale per la produzione di energia
da FUSIONE.
Viaggio di Istruzione a Barcellona
9
9. Attività disciplinari nell’anno scolastico 2013/2014
Religione cattolica
Docente: prof. Leonello Grassi
Premessa: L’Insegnamento della Religione cattolica (IRc) nella scuola secondaria di II grado concorre a
promuovere il pieno sviluppo della personalità degli studenti e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze
e di capacità critiche.
A tal proposito, con riguardo al particolare momento di vita degli studenti e in vista di un loro inserimento nel
mondo professionale e civile, l’ora di IRc ha voluto offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della
realtà storico-culturale in cui essi vivono venendo incontro a esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita,
contribuendo alla formazione della coscienza morale e offrendo elementi per scelte consapevoli e responsabili
di fronte al problema religioso.
LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
Contenuti
La rilevanza del lavoro nella società civile.
Conoscere le tre dimensioni "soddisfazione", "economica" e "etico-sociale" presenti
all'interno del lavoro.
La necessità dell'uomo, essere sociale, di elaborare progetti di convivenza.
I principali fondamenti della dottrina sociale cristiana e il suo legame con la
Rivelazione.
I principali ambiti nei quali si sviluppa la dottrina sociale: politico ed economico.
I numerosi documenti del Magistero che hanno sviluppato la dottrina sociale della
Chiesa.
Il pensiero cristiano relativamente alla funzione e al valore del lavoro e del potere
statale. Tematiche affrontate: la giustizia sociale, la democrazia, la pace, la
globalizzazione, l’immigrazione, il razzismo.
Obiettivi
Sapersi orientare e individuare le ragioni storiche, culturali e teologiche per cui la
Chiesa ha elaborato la sua dottrina sociale.
Comprendere come i principi fondamentali ispirati alla Rivelazione e fondanti la
dottrina sociale, siano da contestualizzare e da rielaborare nei differenti contesti
storici.
Saper cogliere l'esistenza di un nesso tra morale naturale, Rivelazione e dottrina
sociale cristiana.
capire e apprezzare le finalità della riflessione e della proposta sociale della Chiesa.
Comprendere il rapporto fra politica e azione della Chiesa.
Saper apprezzare il valore umano e il senso cristiano del lavoro.
Cogliere la necessità di una riflessione morale, espressa dalla dottrina sociale della
Chiesa, anche in campo economico.
10
Capire l'ambito nel quale legittimamente i cristiani partecipano alla vita sociale
assumendo a criterio della propria condotta le indicazioni magisteriali della cui
applicazione sono singolarmente responsabili.
LA QUESTIONE ECOLOGICA
Contenuti
Il ruolo dell'uomo nel cosmo: da una visione piramidale antropocentrica a una visione
solidale.
La coscienza ecologica lungo la storia della Chiesa.
Il problema ecologico come un problema etico e non solo scientifico.
La dimensione contemplativa e la dimensione solidaristica dell'ecologia cristiana.
Il problema ecologico come problema di giustizia planetaria, di promozione sociale e
di rispetto culturale. Tematiche affrontate: l’inquinamento; il buco dell’ozono, gli
organismi geneticamente modificati, la fame nel mondo.
Obiettivi
Acquisire la coscienza della natura come qualcosa di strettamente interconnesso con
l'esistenza umana e non solo esterno o posto di fronte all'uomo.
Sensibilizzare al problema della salvaguardia ambientale.
Acquisire strumenti di valutazione del proprio stile e livello di vita.
Saper valutare la centralità della vita umana senza sminuire il dovuto rispetto a ogni
forma di vita.
Comprendere la profonda solidarietà che lega l'uomo al cosmo e nello stesso tempo la
sua dignità all'interno del creato.
Distinguere tra una visione del cosmo come "creato" e una visione panteistica e
immanentista della natura.
LA VITA UMANA E IL SUO RISPETTO
Contenuti
Il rispetto verso la vita umana dal concepimento alla morte naturale.
Il rispetto di ogni forma di vita (appena concepita, non autosufficiente, con handicap).
La nascita come dono e non "produzione" di vita.
Il dovere di proteggere la vita umana, curarne le malattie, ridurre i rischi per la salute.
Il morire umano come accettazione anche della sofferenza in una visione trascendente
e non solo immanente. Tematiche affrontate: la violenza sessuale, l’omosessualità, la
prostituzione, la violenza sulle donne e sui bambini la contraccezione, la clonazione, le
manipolazioni genetiche, la fecondazione assistita, l’eutanasia.
11
Obiettivi
Acquisire le ragioni profondamente teologiche del valore della vita umana e del dovere
morale di rispettarla.
Imparare a valutare la vita in una prospettiva non solo immanente, ma anche
trascendente.
Saper distinguere tra dignità della vita della persona in sé e comportamento
dell'individuo, efficienza e produttività, significativa sociale, desiderabilità di tale
esistenza.
Acquisire la consapevolezza che il rispetto della vita è un diritto inviolabile, ma che
implica allo stesso tempo un elevato dovere di responsabilità e disponibilità al servizio.
Apprezzare il dono della vita come un bene inestimabile e unico da valorizzare a livello
personale e comunitario e non solo da fruire.
CHIESA E TOTALITARISMI
Contenuti
Analisi della situazione politica italiana ed europea del XX secolo
Comprendere il rapporto tra religione cristiana e la politica;
Comprendere l’importanza della politica. Tematiche affrontate: la visione etica e
metafisica del Nazismo, del Fascismo; la Chiesa e la Shoah
Obiettivi
Comprendere la situazione di crisi, di passaggio di civiltà, nella quale vengono vissute
le esperienze della politica;
Individuare alcune responsabilità che toccano i credenti, in particolare dalla Scrittura
e dalla Tradizione;
Comprendere il valore della laicità dell’impegno nella politica;
Distinguere i valori dalle mediazioni storiche (e quindi mai definitive) nelle realtà della
politica.
Nella trattazione delle varie tematiche si è sempre voluto far conoscere la
posizione delle diverse religione
Strumenti di lavoro
Lezioni frontali;
lezioni interattive;
lettura e analisi di documenti;
risposte personali e/o di gruppo a
domande;
il libro di testo;
articoli tratti da quotidiani e
Metodologia di verifica
e valutazione
Interrogazioni brevi,
problem solving,
test,
interventi spontanei,
un’elaborazione scritta fra le tematiche
proposte.
12
pubblicazioni periodiche;
film e documentari.
Si è sempre tenuto conto dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione seria
e responsabile alle lezioni nonché della disponibilità al dialogo educativo e al
confronto sugli argomenti trattati.
Libro di testo:
Sergio Bocchini, Religione e Religioni, EDB – Edizioni Dehoniane Bologna
13
Lingua e letteratura italiana
Docente: prof. Marco Zambelli
Obiettivi didattici
● saper leggere correttamente i testi; saper cogliere di essi la struttura logica e saper riferire i
contenuti
● saper svolgere correttamente la prosa di un testo poetico e saper rielaborare nella forma della
lingua corrente testi letterari non coevi
● saper analizzare con sufficiente chiarezza un testo letterario
● saper sviluppare con sufficiente chiarezza formale un testo scritto nella forma del tema o del
saggio breve
● dimostrare la necessaria autonomia nell’approccio agli argomenti di studio, nel commento ad essi
relativo, nell’organizzazione del lavoro personale
● saper utilizzare i documenti come ampliamento e approfondimento delle proprie conoscenze
● padroneggiare i materiali di studio, ad iniziare dal manuale
● saper svolgere gli opportuni confronti e collegamenti: fra autori diversi e fra autore e contesto
storico e culturale;
● saper usare le categorie della storia letteraria, individuandone i limiti
● saper rielaborare in modo critico, personale e autonomo le conoscenze apprese
● saper utilizzare gli strumenti e i testi di critica letteraria
Contenuti didattici
PRIMO OTTOCENTO
Classicismo e Romanticismo
I soggetti e i luoghi di cultura
La poetica del Romanticismo
La polemica classico-romantica in Italia
Classici e romantici a confronto
Generi letterari e autori
La questione della lingua
ALESSANDRO MANZONI
La vita, le opere
La riflessione sulla storia e sul romanzo storico
I promessi sposi: un romanzo fra storia e invenzione
- Il Seicento: rivolte popolari e calamità naturali
- Il pessimismo, la Provvidenza divina e la storia
- La struttura narrativa
GIACOMO LEOPARDI
La vita, le opere
La teoria del piacere e il “pessimismo storico”
La poetica dell’indefinito
Il “pessimismo cosmico”
Le Operette morali
Il ciclo pisano-recanatese
L’ultima stagione poetica
14
TESTI:
Dai “Canti”:
- L’infinito
- Alla luna
- La sera del dì di festa
- A Silvia
- Canto notturno di un pastore errante nell’Asia
- Il sabato del villaggio
- La quiete dopo la tempesta
- La ginestra (vv.297-317)
Dalle “Operette morali”:
- Dialogo di un folletto e di uno gnomo
- Dialogo della natura e di un islandese
- Dialogo di Tristano e di un amico
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
SECONDO OTTOCENTO
L’ETÀ DEL NATURALISMO
I mutamenti culturali
Il positivismo: evoluzionismo e darwinismo
Il realismo, tendenza letteraria dell’Ottocento
Nascita e sviluppo del Naturalismo
Il Verismo
La Scapigliatura
Nuovi generi letterari: la novella, il romanzo, il dramma naturalista
FORME DELL’ARTE
Dal realismo all’Impressionismo
TESTI:
LA NARRATIVA IN FRANCIA TRA REALISMO E NATURALISMO
Gustave Flaubert / “L’incontro con il gran mondo” (da Madame Bovary)
Émile Zola /
- “Il romanziere naturalista: osservatore e sperimentatore” (da Il romanzo sperimentale)
- “La protesta dei minatori” (da Germinale)
LA NARRATIVA IN ITALIA: IL ROMANZO PEDAGOGICO
Edmondo De Amicis / “Il modello negativo di Franti” (da Cuore)
GIOVANNI VERGA
La vita e le opere
L’adesione alla poetica del Verismo
TESTI:
“Lettera a Salvatore Farina”
da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”, “La lupa”
da le Novelle rusticane: Libertà
I MALAVOGLIA
Il progetto dei “Vinti”
Un romanzo corale
Testi:
- La prefazione ai Malavoglia
15
- I Malavoglia e il paese
- Le stelle ammiccavano…
- I due ‘Ntoni: il vecchio e il nuovo
- Mena e Alfio: la rinuncia
- L’addio di ‘Ntoni
L’ETÀ DEL DECADENTISMO
IDEOLOGIA E CULTURA
I mutamenti culturali
Le “filosofie della crisi”
Le poetiche del Decadentismo
Approfondimenti. Il dandismo
LETTERATURA
Generi letterari
Il romanzo decadente
La lirica simbolista
Approfondimenti. La lirica tra simbolo e allegoria
IL DECADENTISMO: POESIA E NARRATIVA
LA POESIA SIMBOLISTA IN FRANCIA
Il Parnassianesimo e la poesia pura
Baudelaire e le «corrispondenze»
L’inquietudine decadente dei poeti «maledetti»
TESTI
Charles Baudelaire
- L’albatro
- Spleen
- Corrispondenze
IL ROMANZO ESTETIZZANTE EUROPEO
L’estetismo decadente
La figura dell’esteta
GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere
La poetica e l’ideologia del «fanciullino»
- Il poeta decadente: come un fanciullo
Da Myricae ai Canti di Castelvecchio
- La mia sera
- Il gelsomino notturno
MYRICAE
L’impressionismo di Myricae
- Temporale
- Il lampo
- Arano
- Lavandare
- X Agosto
16
- Novembre
- L’assiuolo
L’ideologia nazionalista: La grande Proletaria
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e le opere
Avventure sentimentali e imprese eroiche
Il vitalismo degli esordi
L’estetismo de Il Piacere
- “Il ritratto dell’esteta” (da Il piacere)
La fase dell’innocenza
- “Consolazione” (da Il poema paradisiaco)
L’inetto dannunziano
- “L’opera distruttiva di Ippolita, la Nemica” (da Trionfo della morte)
L’ideologia e i miti superomistici
- “Claudio Cantelmo” (da Le vergini delle rocce)
Il mondo poetico del Notturno
- “Piove a dirotto”
ALCYONE
La poetica e i temi di Alcyone
Approfondimenti. «Panismo» e «panico»
La poetica di Alcyone: parole e musicalità
Approfondimenti. Lo stile di Alcyone
- La sera fiesolana
- La pioggia nel pineto
Approfondimenti. Il motivo letterario della metamorfosi
Approfondimenti. Le parodie della Pioggia nel pineto. Luciano Folgore, La pioggia sul cappello
- Nella belletta
- I pastori
PRIMO NOVECENTO
L’ETÀ DELLE AVANGUARDIE
STORIA E SOCIETÀ
*Giovanni Gentile, Le origini del fascismo e l’idea di totalità
*Benedetto Croce, Autonomia della cultura dalla politica
IDEOLOGIA E CULTURA
I mutamenti culturali
Freud e la psicoanalisi
Le Avanguardie storiche
Futurismo
Filippo Tommaso Martinetti, I principi ideologici del Futurismo
I generi letterari
Romanzo e racconto: nuove strutture e nuovi temi
Il romanzo psicologico
Filippo Tommaso Martinetti, Sperimentalismo, analogie, parole in libertà
- All’automobile da corsa
17
- Bombardamento
Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (15/4/2014)
La narrativa in Italia
Pirandello e Svevo: nuovi temi e nuove forme
LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere
La visione del mondo e la poetica dell’umorismo
TESTI:
- Vita e forma (da L’umorismo)
- Il sentimento del contrario (da L’umorismo)
da le Novelle per un anno
- Ciàula scopre la luna
- Il treno ha fischiato
- La carriola
I romanzi: dal Verismo ai romanzi umoristici
Il fu Mattia Pascal: lettura e conoscenza integrale dell’opera
L’innovazione della vicenda e della struttura del romanzo
Il superamento del Naturalismo
Il caso, la crisi d’identità
Approfondimenti. Pirandello e Svevo
L’autore, il pubblico, la critica
ITALO SVEVO
La vita e le opere
La formazione culturale e la poetica
- Vita e letteratura (da Le confessioni del vegliardo)
Contenuti e novità dei primi due romanzi: Una vita e Senilità
Una vita / Macario e Alfonso; il lottatore e l’inetto
Senilità / Il ritratto di Emilio: un finto seduttore
La trasfigurazione di Angiolina
LA COSCIENZA DI ZENO
Incontro con l’opera:
La crisi del mondo ottocentesco
La coscienza di Zeno e la psicoanalisi di Freud
Le innovazioni strutturali
- Il Dottor S
L’inetto: il vizio del fumo, lo schiaffo del padre
- L’ultima sigaretta
- La morte del padre
Il rapporto salute-malattia
- La domanda di matrimonio
- La salute di Augusta
- La vita è inquinata alle radici
LE FORME DEL REALISMO NELLA NARRATIVA ITALIANA DAGLI ANNI TRENTA AL POSTMODERNO
Beppe Fenoglio
La vita
18
Opere e temi
Una questione privata: lettura integrale dell’opera
IL ROMANZO STORICO FRA TRADIZIONE E POSTMODERNO
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
La vita
Opere e temi
Il Gattopardo: lettura integrale dell’opera
POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO
GIUSEPPE UNGARETTI
Un paradigma del Novecento
La vita e le opere
L’allegria: poetica e concezione della vita
Lo sperimentalismo stilistico di L’allegria
- Il porto sepolto
- Veglia
- Sono una creatura
- I fiumi
- San Martino del Carso
- Allegria di naufragi
- Fratelli
EUGENIO MONTALE
Una riflessione consapevole
La vita e le opere
Poetica e concezione della vita
da Ossi di seppia
Come un manifesto poetico, I limoni
La negatività, Non chiederci la parola
Il male di vivere
- Meriggiare pallido e assorto
- Spesso il male di vivere ho incontrato
Nel corso dell’anno la classe ha affrontato la lettura integrale dei seguenti romanzi:
Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal
Giuseppe Fenoglio, Una questione privata
Strumenti
Testi in adozione:
Panebianco - Pisoni - Reggiani, Testi e scenari, voll.4, 5, 6, 7; Zanichelli
Metodologia
Lezione frontale
Lezione partecipata
Discussione guidata
19
Verifica e valutazione
Strumenti di verifica
Interrogazione lunga
Prove scritte secondo le diverse tipologie previste dall’esame di Stato
Criteri di valutazione
Conoscenza e comprensione dei contenuti
Capacità di analizzare un testo letterario
Capacità critica e di rielaborazione personale
Capacità espositive
Partecipazione alle lezioni
20
Storia
Docente: prof. Marco Zambelli
Obiettivi didattici
● saper esporre in forma chiara e coerente i fatti relativi agli eventi studiati
● apprendere le coordinate spazio-temporali
● saper distinguere l'aspetto particolare da quello universale e i rapporti causa-effetto
● saper distinguere conoscenze relative alle "varie" storie: economica, sociale,
istituzionale....;
● acquisire maggiore autonomia (rispetto alla classe precedente) nell’approccio agli argomenti di
studio, nel commento ad essi relativo, nell’organizzazione del lavoro personale
● saper utilizzare i documenti come ampliamento e approfondimento delle proprie conoscenze
● saper svolgere gli opportuni confronti e collegamenti fra le diverse epoche storiche;
● saper interpretare e valutare le testimonianze utilizzate distinguendo in esse: fatti, ragioni,
interpretazioni.
Contenuti didattici
LE ORIGINI DELLA POLITICA CONTEMPORANEA
Lo Stato / I sistemi politici / Liberalismo e democrazia / L’idea di nazione / Cattolicesimo politico e
cattolicesimo sociale / Alle origini del pensiero socialista / Il marxismo
LE RIVOLUZIONI NAZIONALI, LIBERALI E DEMOCRATICHE
La Restaurazione: il congresso di Vienna e la Santa alleanza / La Restaurazione: gli ordinamenti
politici / La Restaurazione: l’ordine sociale / Rivoluzione e società segrete / 1830: la rivoluzione di
luglio in Francia / Stati e monarchie liberali / Stati e monarchie autoritari / Il 1848 in Europa / La
Francia dalla Seconda Repubblica al Secondo Impero
IL RISORGIMENTO ITALIANO
L’idea di Italia / I moti del 1820-21 e del 1831 / Mazzini e la Giovine Italia / Le trasformazioni degli
Stati italiani / Le nuove correnti politiche: moderatismo, neoguelfismo, federalismo / L’elezione di Pio
IX e il biennio delle riforme / Le rivoluzione del 1848 e la prima guerra di indipendenza / Lotte
democratiche e restaurazione conservatrice
BORGHESIA E PROLETARIATO
Salariati e imprenditori / L’ascesa della borghesia / Ottimismo borghese e cultura positiva / La
formazione del movimento operaio / L’Internazionale dei lavoratori / La Chiesa contro la civiltà
borghese
L’UNIFICAZIONE NAZIONALE
Il Piemonte liberale e l’opera di Cavour / Il fallimento dell’alternativa repubblicana / La diplomazia di
Cavour e la seconda guerra di indipendenza / La spedizione dei Mille e l’unità / Il completamento
dell’unità
LA COSTRUZIONE DELLO STATO
Le condizioni di vita degli italiani / La classe dirigente: Destra e Sinistra / Lo Stato accentrato e il
Mezzogiorno / I costi dell’unificazione
21
L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE (1850-1890)
La Francia del Secondo Impero / Il declino dell’Impero asburgico e l’ascesa della Prussia / La guerra
franco-prussiana e l’unificazione tedesca / La Comune di Parigi / La svolta del 1870 / La Germania
imperiale / La Francia repubblicana / La Russia di Alessandro II
UNA NUOVA POTENZA MONDIALE: GLI STATI UNITI
Gli Stati Uniti: crescita economica e divisioni sociali / La guerra di secessione / La nascita di una
potenza mondiale
IMPERIALISMO E COLONIALISMO
La febbre coloniale / La spartizione dell’Africa / Modernizzazione e sfruttamento delle colonie / Gli
europei allo specchio: l’incontro con altre civiltà
L’ITALIA NELL’ETÀ DELLE GRANDI POTENZE
La Sinistra al governo / La politica economica: agricoltura e industria / La politica estera: Triplice
alleanza ed espansione coloniale / Movimento operaio e organizzazioni cattoliche / La democrazia
autoritaria di Crispi
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Concentrazioni, protezionismo e imperialismo / La crisi agraria / Scienza, tecnologia e nuove industrie
/ Il boom demografico / Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva
L’ETÀ GIOLITTIANA
La crisi di fine secolo e la svolta liberale / Decollo industriale e questione meridionale / I governi
Giolitti e le riforme / Socialisti e cattolici / La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea / Guerra di movimento e guerra di usura / L’Italia in
guerra / Le grandi stragi / La nuova tecnologia militare / La mobilitazione totale e il «fronte interno» /
La svolta del 1917 / I trattati di pace e la nuova carta d’Europa
LA RIVOLUZIONE RUSSA
Da febbraio a ottobre / La rivoluzione d’ottobre / Dittatura e guerra civile / Dal «comunismo di
guerra» alla Nep / la nascita dell’Urss
LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE
L’eredità della Grande Guerra / Le conseguenze economiche / Rivoluzione e reazione / I diversi esiti
nelle democrazie liberali e in Germania
LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E L’AVVENTO DEL FASCISMO
I problemi del dopoguerra / Il «biennio rosso» in Italia / Il fascismo: lo squadrismo e la conquista del
potere / La costruzione dello Stato fascista
Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (15/4/2014)
L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
Fascismo e totalitarismo / L’avvento del nazismo / Il Terzo Reich / L’ideologia nazista / L’Unione
Sovietica e l’industrializzazione forzata / Lo stalinismo / L’Europa verso una nuova guerra
22
L’ITALIA FASCISTA
Il totalitarismo imperfetto / Il regime e il Paese / Cultura e comunicazioni di massa / La politica
economica / La politica estera e l’Impero / L’Italia antifascista / Apogeo e declino del regime
* LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE
Le origini / La distruzione della Polonia e l’offensiva contro i Paesi nordici / La caduta della Francia /
L’Italia in guerra / La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra parallela da parte italiana /
L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti / Il nuovo ordine: Resistenza e
collaborazionismo / 1942-43: la svolta della guerra / La caduta del fascismo / L’armistizio, la guerra
civile e la liberazione italiana / La sconfitta della Germania / La sconfitta del Giappone
Strumenti
Testo in adozione: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, nuovi PROFILI STORICI, ed. Laterza, voll. 2 e 3
Articoli di giornale
Documenti filmati
Metodologia
Lezione frontale
Lezione partecipata
Discussione guidata
Verifica e valutazione
Interrogazione lunga
Questionario a “domande aperte” con spazio di risposta prefissato
Stesura di un saggio breve a carattere storico e sviluppo di un argomento a carattere storico
23
Lingua Inglese
Docente: prof.ssa Antonella Santambrogio
Finalità ed obiettivi educativi e didattici
•
•
•
•
•
•
•
•
comprendere in modo globale o analitico testi orali o scritti di interesse generale o specifici del
settore di specializzazione e riassumerne il contenuto;
formulare ipotesi possibili;
consolidare le conoscenze acquisite in precedenza;
confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni sia le
identità specifiche;
riconoscere i generi testuali;
comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storicoculturale in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani.
sostenere conversazioni complesse su argomenti generali e specifici;
produrre testi orali per descrivere processi o situazioni con chiarezza logica e precisione lessicale.
Contenuti
Dal libro di testo: Spiazzi Tavelli, The Prose and the Passion, ed. Zanichelli
THE ROMANTIC AGE
Britain and America – Industrial and Agricultural Revolutions – Industrial society – From the French
Revolution to the Regency – Emotion vs Reason – The egotistical sublime – Romantic Poetry – The
Gothic novel (p.142).
William Blake pp. 148-150
The man; Blake the artist; Blake the poet; Blake the prophet; Complementary opposites; Imagination
and the poet; Blake’s interest in social problems; Style.
The Lamb p. 151, The Tyger pp.152-153
William Wordsworth pp.154-155
Life and works; ‘The Manifesto of English Romanticism’; Man and Nature; The importance of senses
and memory; Recollection in tranquillity; The poet’s task and his style.
Daffodils p. 156; Composed upon Westminster Bridge pp. 157-158
Samuel Taylor Coleridge pp. 159-160 (+ fotocopia)
Life and works; Importance of imagination; the power of fancy; the language.
The Rime of the Ancient Mariner pp. 162-165
John Keats pp.175-176
Life and works; Keats’ reputation; The substance of his poetry; The role of imagination; Beauty: the
central theme of his poetry; Physical beauty and spiritual beauty; Negative capability.
La Belle Dame sans Merci pp. 177-178
Mary Shelley pp. 179-181
Life and main works;
From Frankenstein “The Creation of the Monster” pp. 180-183. Visione in lingua originale del film
Frankenstein Jr.
24
THE VICTORIAN AGE
The early Victorian Age - Later years of Queen Victoria’s reign - The Victorian compromise - The
Victorian novel.
Charles Dickens pp.220-222
From Hard Times “Nothing but Facts” pp.222-223
From Hard Times “A Man of Realities” (fotocopia da Literary Landscapes, Cideb)
From Hard Times “Coketown” (pp205-206, fino a riga 43)
Emily Brontë pp. 224-226
From Wüthering Heights “Catherine’s resolution” pp. 227-231
AA.VV., New English File Upper-intermediate, OXFORD
Modulo3
Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (15/4/2014)
Victorian poetry and the dramatic monologue pp.208-209
Robert Browning
My Last Duchess pp. 209-210
Aestheticism and Decadence p. 211-212
Oscar Wilde pp.244-246
Lettura del testo integrale in lingua originale The Picture of Dorian Gray, Black Cat
From The Picture of Dorian Gray “Basil Hallward” pp.212-214
From The Picture of Dorian Gray “Dorian’s death” pp. 247-250
THE MODERN AGE
The Edwardian Age and Worls War I – From the twenties to world War II – The United States during
the World Wars – Dossier: The Great Depression of the 1930s in the Usa – Britain after World War II
– The United States after World War II – The age of anxiety – The cultural revolution
Stream of consciousness and the interior monologue p. 282
J. Joyce p.335
From Ulysses “I Said Yes I Will” p.284
Post-war drama and the Theatre of the Absurd pp. 285
The War Poets pp. 298-299
Rupert Brooke The Soldier p. 300
W. Owen Dulce et Decorum Est p.301-302
Metodologia
Lezione frontale, lezione partecipata, presentazioni in powerpoint.
Per quanto riguarda la letteratura, sulla base della tendenza metodologica moderna, si è prediletto un
approccio orientato allo sviluppo delle capacità di analisi testuale. In questa prospettiva, il testo
letterario è stato indagato a partire da un’analisi di tipo linguistico, per poi passare all’analisi delle
strutture narrative e, infine, ai possibili collegamenti intertestuali e contestuali cui l’opera rimanda. In
quest’ottica, il testo è stato inteso come strumento per acquisire conoscenze, ma, soprattutto, come
strumento per favorire l’acquisizione scritta e orale di competenze linguistiche, lessicali, critiche.
25
Strumenti didattici
Appunti delle lezioni
Fotocopie
Libri di testo:
Spiazzi-Tavella, The Prose and the Passion, ed. Zanichelli
Oxenden-Latham Koenig, New English File Upper-intermediate, OXFORD
Verifica e valutazione
Tipologie di verifica: interrogazione lunga, simulazione terza prova scritta, reading comprehension.
Criteri di valutazione: conoscenza e comprensione dei contenuti, capacità critica e di rielaborazione
personale, proprietà lessicali ed espositive, partecipazione alle lezioni.
Gli interventi di sostegno e di recupero sono stati svolti in itinere.
26
Filosofia
Docente: prof.ssa Argia Mazzonetto
Standard minimi di conoscenze e abilità
• Conoscere in modo non puramente mnemonico il pensiero degli autori e delle correnti
studiate.
• Conoscere e saper definire correttamente i concetti filosofici fondamentali.
• Saper individuare alcune evidenti analogie e differenze tra concezioni filosofiche diverse.
• Saper cogliere in un testo filosofico le idee chiave, lo stile comunicativo, i più evidenti nessi
tra il contenuto del testo e il pensiero complessivo dell'autore.
• Saper esporre i contenuti appresi con sufficiente chiarezza, coerenza logica e organicità.
Contenuti
LINEE DI RICERCA DELLA FILOSOFIA OGGI
1. In che direzione va la filosofia oggi?
2. La radice della crisi: il nichilismo
3. La maturazione della crisi: il postmoderno
Lyotard e la nozione di postmoderno
il pensiero debole
la decostruzione: Derrida
Rorty critico della filosofia come sistema
4. Il dibattito filosofico oltre la crisi
• Le critiche frontali al postmoderno come corrente
• Critiche alle idee del postmoderno
5. Le nuove frontiere del domandare filosofico.
Documentari e lezioni audiovisive di contestualizzazione:
Edizioni centro studi ERICKSON: idee che aiutano www.erickson.it
RILEGGERE E. FROMM: Fuga dalla libertà
di EMANUELE SEVERINO: La nascita della filosofia
di UMBERTO GALIMBERTI:
• I miti del nostro tempo
• educare l'anima al tempo della tecnica
di G. REALE, D. FUSARO, M. CACCIARI, R. DE MONTICELLI, E. SEVERINO
• Il futuro della filosofia
di GALIMBERTI e BIANCHI
• Il nostro bisogno di verità
di VITO MANCUSO
• La vita autentica
27
I rischi della tecnologia moderna e la nuova etica della responsabilità: Jonas
1. Un'etica per la civiltà tecnologica
2. La responsabilità verso le generazioni future
3. Dal prometeo scatenato all'etica della responsabilità
Testo: I maestri del sospetto di Paul Ricoeur
La rivoluzione psicoanalitica
Freud
1. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
- La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso
- La scomposizione psicoanalitica della personalità
- I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
- La religione e la civiltà
2. gli sviluppi della psicoanalisi:
- Jung
- Adler
- Lo sviluppo della psicologia nel Novecento: le “quattro forze”
Friedrich Wilhelm Nietzsche
1. Vita e scritti
2. Filosofia e malattia
3. Nazificazione e denazificazione
4. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
5. Fasi o periodi del filosofare nietzscheano
6. Il periodo giovanile
• Tragedia e filosofia
• Storia e vita
7. Il periodo “illuministico”
• Il metodo genealogico e la filosofia del mattino
• La <<morte di Dio>> e la fine delle illusioni metafisiche
8. Il periodo di Zarathustra
• La filosofia del meriggio
• Il superuomo
• L'eterno ritorno
9. L'ultimo Nietzsche
• Il crepuscolo degli idoli etico – religiosi e la <<trasvalutazione dei valori>>
• La volontà di potenza
• Il problema del nichilismo e del suo superamento
• Il prospettivismo
TESTI
Il superuomo. La fedeltà alla terra
L'eterno ritorno. Il morso del pastore
Il pensiero morale. La morale dei signori e la morale degli schiavi
28
Il Romanticismo e i fondatori dell’idealismo
1.
2.
3.
4.
5.
Fra Sturm und Drang, classicismo e Romanticismo
Il Romanticismo nel suoi caratteri generali
Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco
La Sehnsucht, l’ironia e il titanismo
Dal criticismo all'Idealismo
Fichte
1. Introduzione (pag. 803)
2. Lo stato – nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania
Schelling
• Introduzione (pag. 803)
Hegel: il sistema
La vita
Gli scritti
Il giovane Hegel
a. Rigenerazione etico – religiosa e rigenerazione politica
b. Cristianesimo, ebraismo e mondo greco: perdita e nostalgia dello <<spirito di
bellezza>>.
Le tesi di fondo del sistema
a. Finito e infinito
b. ragione e realtà
c. la funzione della filosofia
d. il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano
e. Idea, natura e spirito. Le partizioni della filosofia
f. La dialettica
g. Puntualizzazioni circa la dialettica
h. La critica alle filosofie precedenti:
i. Hegel e gli Illuministi
ii. Hegel e Kant
iii. Hegel e i romantici
La Fenomenologia dello spirito
TESTI
La coscienza infelice
La coscienza infelice come devozione
La nostalgia della coscienza infelice
La figura del sepolcro
La sinistra hegeliana e Feuerbach
1. Destra e Sinistra hegeliana
• Conservazione o distruzione della religione
• Legittimazione o critica dell’esistente?
2. Feuerbach
1. Vita e opere
2. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
29
3. La critica alla religione
4. La critica ad Hegel
5. Umanismo e filantropismo
Marx
Vita e opere
Caratteri generali del marxismo
La critica ad Hegel
La critica dell’economia borghese e il tema dell’alienazione
Il distacco da Feuerbach
La concezione materialistica della storia
Il Manifesto
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Schopenhauer
Le vicende biografiche e le opere
Radici culturali del sistema
Il mondo della rappresentazione come <<velo di Maya>>
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della <<volontà di vivere>>
Il pessimismo
i. dolore, piacere e noia
ii. la sofferenza universale
iii. l’illusione dell’amore
Approfondimento: la critica alle varie forme di ottimismo
a. il rifiuto dell’ottimismo cosmico
b. il rifiuto dell’ottimismo sociale
c. il rifiuto dell’ottimismo storico
Le vie di liberazione dal dolore
- L’arte,
- l’etica della pietà,
- l’ascesi
TESTI
Il pessimismo di Schopenhauer
Insensatezza della volontà di vivere
Tra dolore e noia
Liberazione dal dolore
L'ascesi
Kierkegaard
1. Vita e scritti
2. L’esistenza come possibilità e fede
3. La verità del <<singolo>>: il rifiuto dell’hegelismo e <<l’infinita differenza qualitativa>>
tra l’uomo e Dio
4. Gli stadi dell’esistenza
- La vita estetica e la vita etica
- La vita religiosa
5. L’angoscia
6. Disperazione e fede
7. L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo
30
8. Eredità Kierkegaardiane
TESTI
La vita estetica. <<Si deve godere la vita>>
La definizione di etica. L'etico è ciò per cui un uomo diventa ciò che diventa
<<Temi legati allo sviluppo di competenze di “Cittadinanza e Costituzione” nell'ambito
dell'insegnamento di filosofia>>
Oggi parliamo di … VOLONTARIATO E SOLIDARIETA'
Oggi parliamo di … RAZZISMO E XENOFOBIA
Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (metà aprile 2014)
Oggi parliamo di … DEMOCRAZIA
Oggi parliamo di … RESPONSABILITA' E LIBERO ARBITRIO
Oggi parliamo di … EDUCAZIONE
Oggi parliamo di … ECOLOGIA
Oggi parliamo di … EDONISMO
Il Positivismo e la reazione antipositivistica
La meditazione sull'agire politico
Crisi della democrazia nella società di massa e ridefinizione della politica
Hanna Arendt
- Le orini del totalitarismo
- La politeia perduta
- La vita attiva
Metodi d'insegnamento
• lezione frontale
• lezione partecipata
• Discussione guidata
• Lavoro di gruppo
Strumenti per la verifica e la valutazione
Interrogazione lunga / Interrogazione breve
Tema / Esercizi
Strumenti di lavoro:
•
•
•
•
•
Libri di testo: N.Abbagnano – G.Fornero, Itinerari di filosofia, voll.2B; 3A e 3B.
Mappe concettuali
Riassunti a lettura facilitata
Sussidi audiovisivi
Internet: siti specializzati e You Tube: video lezioni e convegni
31
Matematica
Docenti: prof.ssa Clara Costantino
prof. Marcello Mauro (Laboratorio)
Obiettivi disciplinari
Nel corso del triennio, l’insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di
preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel biennio; concorre insieme alle altre
discipline allo sviluppo dello spirito critico degli stessi ed alla loro promozione umana e culturale.
Alla fine del triennio l’alunno deve possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti prescrittivi
previsti dal programma svolto ed essere in grado di:
Sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici proposti
Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule
Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione
Costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il
calcolatore.
Risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica
Applicare le regole della logica in campo matematico.
Utilizzare consapevolmente elementi del calcolo differenziale.
Contenuti
N.B. I titoli dei capitoli e dei paragrafi fanno riferimento ai libri di testo in adozione.
CARATTERISTICHE DELLE FUNZIONI REALI
Ripasso del concetto di funzione reale a variabile reale; caratteristiche dei grafici cartesiani: dominio
di una funzione (in particolare determinazione del C.E. di funzioni algebriche e trascendenti),
codominio, funzioni monotone, zeri di una funzione, segno di una funzione, periodicità, funzioni pari
e dispari.
LE SUCCESSIONI
Ripasso delle successioni numeriche: definizione, rappresentazione, successioni monotone, limitate e
illimitate; il limite di una successione.
LIMITI E CONTINUITÀ
Topologia della retta dei numeri reali e insiemi infiniti; intervalli, insiemi limitati e illimitati; estremi
di un insieme, massimo, minimo; intorni di un punto; punti di accumulazione e punti isolati; punti
interni, esterni e di frontiera; insiemi chiusi e insiemi aperti.
Limiti delle funzioni reali: il limite; la definizione di limite di una funzione; il significato della
definizione; la verifica; limite sinistro e limite destro; definizioni di limite coinvolgenti l’infinito;
32
limite per difetto e per eccesso;gli asintoti verticali e orizzontali; teoremi sui limiti, teorema di unicità
del limite, di permanenza del segno e del confronto .
Continuità delle funzioni reali: definizione di funzione continua in un punto; continuità in un
intervallo; continuità delle funzioni elementari polinomiali, esponenziale e logaritmica e
trigonometriche. Le operazioni sui limiti finiti e infiniti; continuità e limiti delle funzioni composte; il
calcolo dei limiti e le forme di indeterminazione; limiti notevoli e calcolo del limite: in particolare
x
senx
 1
lim
= 1 e lim 1 +  = e e limiti dedotti . Gli asintoti e la loro ricerca: asintoti verticali,
x →0
x → ±∞
x
x

orizzontali e obliqui .
I teoremi sulle funzioni continue: proprietà delle funzioni continue in un intervallo , dei valori
intermedi, di esistenza degli zeri. I punti di discontinuità di una funzione di prima, seconda e terza
specie.
CALCOLO DIFFERENZIALE
La derivate di una funzione : il problema della tangente, il rapporto incrementale, definizione di
derivata e significato geometrico. Il calcolo della derivata, la derivata destra e sinistra; continuità e
derivabilità ; derivata delle funzioni fondamentali ; regole di derivazione per la somma , il prodotto e
il quoziente di funzioni; derivate delle funzioni trigonometriche; derivata della funzione composta;
derivate di ordine superiore; derivata della funzione inversa.
Differenziale di una funzione.
Tangenti a una curva; i punti stazionari.
Teorema di Rolle e Lagrange.
Il teorema di De L’Hospital: risoluzione delle varie forme indeterminate.
I massimi e i minimi assoluti e relativi di una funzione; la concavità e i flessi; studio del segno della
derivata prima; studio del segno della derivata seconda.
I problemi di massimo e di minimo.
Studio del grafico di una funzione y=f(x): funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali,
esponenziali, logaritmiche, goniometriche, inverse delle funzioni goniometriche.
CALCOLO INTEGRALE
L’integrale indefinito e le sue proprietà: funzioni primitive; integrale indefinito e sue proprietà;
integrali immediati; integrazione per decomposizione ;integrale delle funzioni la cui primitiva è una
funzione composta; integrazione per sostituzione; integrazione per parti. Integrazione delle funzioni
razionali fratte.
Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (15/4/2014)
Punti di non derivabilità (punto angoloso, cuspide e flesso a tangente verticale).
Risoluzione approssimata di un’equazione.
33
CALCOLO INTEGRALE
Gli integrali definiti e le loro applicazioni: problema della determinazione di un’area e l’integrale
definito di una funzione positiva o nulla; la definizione generale di integrale definito; il calcolo
dell’integrale definito.
Applicazioni dell’integrale definito: calcolo di aree di figure piane; calcolo dei volumi dei solidi di
rotazione; la lunghezza di un arco di curva piana, il teorema della media, integrali impropri.
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata; dal grafico della derivata a quello della sua
funzione.
Non è stata svolta la dimostrazione di nessun teorema.
Informatica
Il laboratorio è stato usato come supporto alla parte teorica, con esercizi relativi alla parte svolta in
classe.
Metodologia
Lezione frontale, lezione partecipata, problem solving, metodo induttivo..
Strumenti
Libri di testo utilizzati:
M. Bergamini-A.Trifone-G.Barozzi, Manuale blu di matematica conf 4 / moduli N+T+alfa e
Manuale blu di matematica conf 5 / moduli V+W e iota+sigma
Verifica e valutazione
Interrogazione lunga, interrogazione breve, componimento o problema, questionario, esercizi.
34
Biologia e laboratorio
Docenti: prof.ssa Michela Scacco
prof.ssa Claudia Mazzarella (laboratorio)
Obiettivi disciplinari
•
•
•
•
•
Capacità di osservare ed interpretare la realtà intesa come insieme di fatti e di fenomeni che ci
circondano e ci coinvolgono.
Presa di coscienza delle dimensioni dei problemi culturali, etici e morali derivanti dalle
caratteristiche intrinseche nel fenomeno vita.
Acquisizione di autonomia nella valutazione critica delle informazioni su argomenti e
problemi biologici forniti dai mezzi di comunicazione di massa.
Sviluppo di un comportamento consapevole e responsabile nei confronti della tutela della
salute.
Potenziamento delle capacità di progettare autonomamente semplici esperimenti di laboratorio.
Contenuti teorici
IL GENOMA IN AZIONE
Caratteristiche chimiche della molecola di RNA
Le classi di RNA
Le tappe della trascrizione
La traduzione richiede un codice genetico
Il ruolo del tRNA e dei ribosomi
Le tappe della sintesi proteica: inizio, allungamento, terminazione
Le mutazioni possono cambiare il significato dei geni: mutazioni per sostituzione, inserzione o
delezione
Mutazioni cromosomiche
LA REGOLAZIONE GENICA IN VIRUS E BATTERI
Struttura dei virus
Modalità di riproduzione dei fagi: ciclo litico e ciclo lisogeno
Virus animali
Il ciclo riproduttivo del virus dell’influenza
Il ciclo riproduttivo del virus dell’AIDS
Ricombinazione genica nei procarioti per trasformazione, trasduzione e coniugazione
I plasmidi e i trasposoni
Struttura dell’operone in Escherichia coli
La regolazione nell’operone lac e nell’operone trp
LA REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
I geni eucarioici contengono sequenze codificanti e non codificanti
Il processo di splicing
Il ripiegamento del DNA nei cromosomi e il rimodellamento della cromatina
Eucromatina ed eterocromatina. I corpi di Barr
La regolazione durante la trascrizione: i fattori di trascrizione e le sequenze regolatrici
La coordinazione nell’espressione di più geni
Splicing alternativo
35
La regolazione della traduzione: la degradazione dell’mRNA, l’innesco della traduzione, l’attivazione
delle proteine e la demolizione delle proteine
La regolazione genica nello sviluppo embrionale: i geni ad effetto materno, i geni per la
segmentazione, i geni omeotici
La sequenza homeobox
LE BIOTECNOLOGIE
LA CLONAZIONE DEGLI ANIMALI
Concetto di clonazione
Clonazione per trasferimento nucleare
Clonazione riproduttiva e clonazione terapeutica
IL CONTROLLO GENETICO DELLO SVILUPPO EMBRIONALE
Le tappe dello sviluppo
Geni omeotici e l’homeobox
BASI GENETICHE DEL CANCRO
Le mutazioni di geni proto-oncogeni in oncogeni
Le mutazioni di geni oncosoppressori
Gli agenti cancerogeni
La prevenzione
LA TECNOLOGIA DEL DNA E LA GENOMICA
La tecnologia del DNA ricombinante: gli enzimi di restrizione e la DNA ligasi
La tecnica dell’elettroforesi separa i frammenti di restrizione
Le caratteristiche dei vettori
La clonazione genica mediante plasmidi
La reazione a catena della polimerasi
Le genoteche, la sintesi di DNA complementare
Le sonde molecolari, i microarray e le impronte genetiche
Il sequenziamento del genoma e gli OGM
Contenuti di laboratorio
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Norme sul comportamento in laboratorio di microbiologia
Tecniche di sterilizzazione
Esame a fresco su vetrino di batteri
Esame dei batteri mediante colorazione: generalità, allestimento del vetrino, colorazione
semplice e colorazione di Gram
Terreni di coltura dei batteri: terreni liquidi e solidi
Allestimento dei terreni preconfezionati
Tecniche di allestimento delle colture batteriche in terreni liquidi e solidi: inclusione in piastra,
striscio su “slant”, striscio semplice e triplo striscio, semina per infissione e inclusione
Semina e osservazione di muffe e lieviti dell’ambiente e degli alimenti
Analisi microbica del’acqua
UFC- Unità facenti colonia
Caratteristiche morfologiche delle colture batteriche in terreno liquido e solido
Metodica delle diluizioni successive
Curva di crescita batterica e conta microbica
36
• Riconoscimento microscopico delle caratteristiche morfologiche delle colture batteriche
allestite
Metodologia
Lezioni di tipo frontale ma comunque impostate in modo da coinvolgere gli studenti al fine di
stimolarli ad interagire. Durante la prima parte della lezione sono stati richiamati i concetti
fondamentali trattati in precedenza e ritenuti punto di partenza per la trattazione dei nuovi argomenti.
Nell’attività sperimentale, essenzialmente di tipo deduttivo, gli alunni hanno potuto osservare quanto
precedentemente appreso.
Strumenti
Libro di testo:
Sadava, Craig Heller, Orians, Purves, Hills L’eredità e l’evoluzione, vol.B, ed. Zanichelli
Attività pratica di laboratorio con frequenza settimanale (un’ora) come stabilito dal piano di studi per
il liceo scientifico tecnologico
Verifica e valutazione
Il raggiungimento degli obiettivi precedentemente descritti è stato valutato attraverso prove periodiche
sommative.
Come strumenti sono state utilizzate interrogazioni orali e verifiche scritte sia per la teoria che per
l’attività di laboratorio.
L’attività pratica è stata valutata anche osservando l’autonomia raggiunta dagli studenti nell’abilità di
organizzare il lavoro e nel raggiungimento delle capacità di progettare semplici esperimenti.
La valutazione complessiva dello studente è in relazione ai diversi livelli di conoscenza, abilità e di
competenze acquisite. Standard minimo è la conoscenza e la comprensione dei singoli argomenti e la
chiarezza espositiva.
37
Scienze della Terra
Docente: prof.ssa Michela Scacco
Obiettivi disciplinari
• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati: testo,
diagrammi, carte, grafici, immagini, tabelle, formule...
• Sviluppo delle capacità induttive e deduttive
• Sviluppo della capacità di esprimersi in modo corretto ed appropriato rispetto alle diverse
situazioni comunicative
• Autonomia nel lavoro
• Sviluppo della capacità di assumere e collegare informazioni e di operare confronti tra
contenuti ed aree disciplinari
• Sviluppo delle capacità di approfondimento, di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale
di alcuni contenuti appresi
• Capacità di utilizzare in contesti nuovi conoscenze e competenze acquisite
• Capacità di programmare i propri impegni rispettando le scadenze
• Acquisizione di autonomia nella valutazione critica delle informazioni su argomenti e
problemi proposti dai mezzi di comunicazione di massa
Contenuti
ASTRONOMIA E ASTROFISICA
OSSERVARE IL CIELO
• La posizione della Terra nell’Universo
• La sfera celeste e gli elementi di riferimento sulla sfera celeste
• Le coordinate astronomiche: coordinate altazimutali e coordinate equatoriali
• Le costellazioni e i movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste
• La spettroscopia applicata allo studio delle stelle: spettri di emissione continui e a righe, spettri di
assorbimento
LE STELLE
• Le unità di misura delle distanze in astronomia: parsec, unità astronomica e anno-luce
• Le distanze delle stelle e l'effetto di parallasse
● Le proprietà delle stelle: luminosità assoluta e apparente, magnitudine assoluta e apparente
● L’analisi spettrale della luce delle stelle: composizione chimica, colore e temperatura
● L'effetto Doppler
● Volume e massa delle stelle
● Il diagramma Hertzsprung-Russell: le stelle della sequenza principale, giganti, supergiganti e
nane bianche
NASCITA, VITA E MORTE DELLE STELLE
● Le forze che agiscono nelle stelle e le reazioni termonucleari delle stelle della sequenza
principale (cenni generali)
● Evoluzione delle stelle: dalla nascita alla sequenza principale, dalla sequenza principale alle
giganti rosse
● La “morte” stellare: morte di stelle di piccola massa, di media massa e di grande massa
● Le stelle modificano la composizione dell’Universo
38
LE GALASSIE E L’UNIVERSO
• Le galassie: movimenti e classificazione.
• La struttura della Via Lattea
• Gli ammassi stellari aperti e globulari
• Il red shift delle galassie e la scoperta dell’espansione dell’Universo
• La legge di Hubble
• L’origine dell’Universo secondo l’ipotesi del big bang
• Il modello dello stato stazionario
• Prove a favore del big bang
• Le possibili evoluzioni dell’Universo
IL SISTEMA SOLARE
6. L’origine del sistema solare.
7. La stella Sole: struttura, composizione e attività
8. Il modello tolemaico e il modello copernicano
9. Le leggi che regolano il moto dei pianeti: Leggi di Keplero e Legge di gravitazione universale
10. Le caratteristiche fisico-chimiche dei pianeti terrestri e gioviani
IL PIANETA TERRA
3. Forma della Terra
4. La rappresentazione della forma della Terra
5. Il reticolato geografico e le coordinate geografiche
6. Orientarsi sulla Terra: determinazione punti cardinali e coordinate polari
7. Il movimento di rotazione: caratteristiche, prove fisiche (Guglielmini) e conseguenze (l’alternarsi
del dì e della notte, la forza centrifuga, la forza Coriolis, l’apparente movimento giornaliero della
sfera celeste)
8. Il movimento di rivoluzione: caratteristiche e conseguenze (il giorno solare e il giorno sidereo, l’
apparente movimento del Sole sullo sfondo dello zodiaco)
9. Stagioni astronomiche e meteorologiche
10. I moti millenari: il moto conico dell’asse e la precessione degli equinozi, le nutazioni, lo
spostamento della linea degli apsidi, la variazione dell’eccentricità dell’orbita, la variazione
dell’inclinazione dell’asse terrestre
LA LUNA
• Caratteristiche fisiche, il paesaggio lunare e la struttura interna
• Le ipotesi sull’origine della Luna
• I movimenti della Luna: moto di rotazione, moto di rivoluzione e moto di traslazione
• I fenomeni osservabili dalla Terra: le fasi lunari e le eclissi (eclissi di Luna, eclissi di Sole, eclissi
totali, parziali e anulari).
Metodologia
Lezioni di tipo frontale ma comunque impostate in modo da coinvolgere gli studenti al fine di
stimolarli ad interagire. Durante la prima parte della lezione sono stati richiamati i concetti
fondamentali trattati in precedenza e ritenuti punto di partenza per la trattazione dei nuovi argomenti.
39
Strumenti
Libro di testo:
I. Neviani e C. Pignocchino Feyles Geografia Generale - La Terra nell'Universo, quarta ed., SEI
Verifica e valutazione
Il raggiungimento degli obiettivi precedentemente descritti viene valutato attraverso prove periodiche.
A tale scopo sono state utilizzate, come strumento di verifica , sia prove orali sia prove scritte.
La valutazione complessiva dello studente è in relazione al grado di conoscenza, abilità e di
competenze acquisite. Standard minimo è la conoscenza dei singoli argomenti e la chiarezza
espositiva.
40
Fisica
Docenti: prof. Nino Siclari
prof. Orazio Sindoni (laboratorio)
Obiettivi didattici
•
•
•
•
•
•
Conoscenza degli argomenti
Capacità di analisi e approfondimento
Autonomia nella risoluzione dei problemi di FISICA
Corretto utilizzo del laboratorio e degli strumenti di lavoro
Capacità di analisi e svolgimento delle relazioni scientifiche di laboratorio
Capacità critica nella rappresentazione e analisi di problematiche complesse
Contenuti didattici
1 - INTRODUZIONE
1/1
Premessa sulla crisi della Fisica Classica
Struttura generale della Fisica Moderna
2 - ELETTROSTATICA ED ELETTRODINAMICA
1/2
La carica elettrica e l’elettrizzazione dei corpi
L’esperimento di Millikan
Conduttori e isolanti
La Legge di Coulomb
Principio di sovrapposizione degli effetti
Il campo elettrico
Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss
Casi particolari di corpi carichi
2/2
L’energia potenziale elettrica
41
La differenza di potenziale
Le superfici equipotenziali
I condensatori e la capacità elettrica
Sistemi di condensatori
Energia elettrica di un condensatore
3/2
Corrente elettrica
Conduttori e isolanti
La resistenza
I e II Legge di Ohm
La resistività
Semiconduttori e superconduttori
La potenza elettrica
La forza elettromotrice
Estrazione di elettroni dai metalli
3 - MAGNETISMO
1/3
Fenomeni magnetici
Il campo magnetico terrestre
Interazioni magnetiche tra correnti elettriche
Induzione magnetica
Casi particolari di induzione
2/3
Teorema di Gauss per il magnetismo
Forza di Lorentz
Il rapporto e/m e l’esperimento di Thomson
42
Acceleratori di particelle
3/3
Motori elettrici
Proprietà magnetiche della materia: il ciclo di isteresi ferromagnetica
4 - ELETTROMAGNETISMO
1/4
Correnti indotte
Induzione elettromagnetica
Legge di Faraday-Neumann-Lenz
L’alternatore e la dinamo
I trasformatori
2/4
Le equazioni di Maxwell
Onde elettromagnetiche
Propagazione delle onde EM
Lo spettro elettromagnetico
5 - INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA
1/5
Crisi della meccanica classica
Einstein, scienziato e filosofo
2/5
Fondamenti di Teoria della Relatività Ristretta
La dilatazione del tempo, l’orologio a luce
Il paradosso dei gemelli
43
6 - MECCANICAQUANTISTICA E FISICA ATOMICA (*)
1/6
Planck e la radiazione di corpo nero
Teoria corpuscolare : effetto fotoelettrico ed effetto Compton
Modelli atomici (Thomson, Rutherford)
Dualismo onda-corpuscolo
Principio di indeterminazione di Heisemberg
2/6
Atomo di Bohr
La configurazione elettronica
Il sistema periodico degli elementi
7 - FISICA DEL NUCLEO ED ENERGIA NUCLEARE (*)
1/7
La struttura del nucleo: protoni e neutroni
Le reazioni nucleari
Il decadimento radioattivo
Fissione e fusione nucleare
2/7
Fermi e il primo reattore atomico
Usi pacifici e usi bellici del nucleare
I reattori nucleari
Il problema delle scorie radioattive
Sicurezza dei reattori nucleari : i disastri di Chernobyl e di Fukushima
Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti
44
Prospettive future della fusione nucleare – Il Progetto ITER
Impianti solari termodinamici – La Piattaforma di Almeria
Strumenti didattici
• lezioni frontali
• dibattiti in classe e confronti collettivi
• visione di filmati didattici e di informazione generale
• continua attività di laboratorio parallela al programma con lo scopo di approfondire anche
alcuni aspetti teorici dedotti dalle attività stesse
Scelte metodologiche
• svolgimento di relazioni di laboratorio valutate anche nella conoscenza degli argomenti teorici
affrontati nelle attività pratiche
• analisi dei metodi della ricerca scientifica
• approfondimento sui metodi di risoluzione di problemi anche complessi
• attività di gruppo con lo scopo di sviluppare doti di collaborazione in equipe scegliendo
tematiche scientifiche di attualità
Verifica e valutazione
• prove scritte con domande di teoria e risoluzione di problemi
• interrogazioni individuali
• relazioni di laboratorio
45
Chimica e laboratorio
Docenti: prof.ssa Patrizia Guarrata
prof.Giampietro Lando (laboratorio)
Obiettivi disciplinari generali
•
•
•
•
•
•
•
Consolidare la proprietà di linguaggio.
Consolidare la propria autonomia nell’organizzazione del lavoro teorico e pratico.
Collegare osservazioni macroscopiche alla struttura microscopica della materia.
Comprendere gli aspetti chimici che stanno alla base delle trasformazioni naturali e
tecnologiche.
Collegare le attività sperimentali alle nozioni teoriche ad esse attinenti.
Consolidare la comprensione del complesso significato dell’osservazione, degli esperimenti e
della formulazione delle teorie.
Consolidare la comprensione del metodo scientifico e la differenza tra leggi matematiche ed
empiriche.
Obiettivi disciplinari specifici
ELETTROCHIMICA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Data una reazione di ossidoriduzione, attribuire i numeri di ossidazione agli elementi,
identificare ossidante e riducente
Descrivere il funzionamento di una pila Daniell
Saper schematizzare convenzionalmente una pila.
Identificare il catodo e l’anodo e i loro segni.
Scrivere le reazioni agli elettrodi.
Calcolare la differenza di potenziale di una pila dai valori dei potenziali standard.
Calcolare la differenza di potenziale di una pila in condizioni non standard
applicando l’equazione di Nernst
Utilizzando i potenziali standard prevedere fra due coppie REDOX, quale si ossida e quale si
riduce.
Descrivere una cella elettrolitica e prevedere le reazioni elettrodiche, noti i potenziali standard
di ossidoriduzione.
Data l’intensità di corrente, il tempo di esercizio, e la massa molare, calcolare la
quantità di sostanza che si forma agli elettrodi.
Data la quantità di sostanza che reagisce agli elettrodi, la massa molare e l’intensità di
corrente, calcolare il tempo di esercizio.
Individuare le principali cause della corrosione metallica ed i metodi di protezione
CHIMICA ORGANICA
•
•
•
•
Individuare i tipi di ibridazione del carbonio i
Associare l’ibridazione alla geometria molecolare
Scrivere i possibili isomeri corrispondenti alla stessa formula bruta
Distinguere gli idrocarburi in base alle loro proprietà fisiche e chimiche
46
•
•
•
•
•
•
Conoscere le principali reazioni degli alcani e degli alcheni
Descrivere la composizione chimica del petrolio
Spiegare il processo di cracking e reforming (cenni)
Definire il numero di ottano (N.O.) delle benzine
Conoscere il significato delle formule di risonanza per spiegare l’anello aromatico
Spiegare le reazioni di sostituzione all’anello aromatico
•
•
•
•
Spiegare alcune reazioni che interessano i gruppi funzionali**
Conoscere il significato di monomero e polimero
Conoscere il significato di polimerizzazione.
Classificare i polimeri sulla base dei metodi di polimerizzazione
• Conoscere i principali gruppi funzionali e le classi di composti che essi
caratterizzano**
Contenuti
Elettrochimica
Il numero di ossidazione,le reazioni di ossidoriduzioneBilanciamento delle reazioni di
ossidoriduzione in ambiente acido e in ambiente basico
Semielementi galvanici
Potenziali standard di riduzione e l’elettrodo standard a idrogeno
Equazione di Nernst
Forza elettromotrice di una pila
Pila Daniell
Costruzione di una pila a partire dai semielementi
Elettrolisi del cloruro di sodio fuso
Elettrolisi del cloruro di sodio in soluzione acquosa concentrata
Aspetti quantitativi dell’elettrolisi
Corrosione galvanica e metodi di protezione
Chimica Organica
Orbitali ibridi e geometria delle molecole organiche.(ibridazione sp3,sp2,sp)
Legami sigma e legami pigreco
Isomeria strutturale (di catena e di posizione) e stereoisomeria (conformazionale, geometrica
e ottica)
Proprietà fisiche e chimiche degli alcani
Il petrolio:origine, ricerca, composizione
Qualità delle benzine e numero di ottano
La reazione di combustione degli alcani
La reazione di alogenazione (sostituzione radicalica)
Proprietà fisiche e chimiche degli alcheni
Principali reazioni degli alcheni: idrogenazione, l’addizione elettrofila spontanea di un
idracido e di acqua, Meccanismo dell’addizione elettrofila agli alcheni. Spiegazione della
regola di Markovnikov
Struttura dei polimeri
La Polimerizzazione di addizione radicalica e polimerizzazione di condensazione
Struttura dei principali gruppi funzionali
Idrocarburi aromatici:il benzene, la sua struttura, nomenclatura
La reazione di sostituzione elettrofila sull’anello aromatico (alogenazione)**
47
Alcoli e principali reazione degli alcoli: esterificazione e ossidazione di alcoli primari e
secondari (cenni)**
Aldeidi e chetoni: il gruppo carbonilico, la nomenclatura, reazione di ossidazione delle
aldeidei (cenni)**
Acidi carbossilici e i loro derivati, la reazione di formazione degli esteri (cenni )**
Attività di laboratorio
Ossidoriduzioni in un becher
Pila Daniell
Pila a concentrazione
Elettrodeposizione di rame
Elettrolisi di una soluzione acquosa di ioduro di potassio
Elettrolisi di una soluzione acquosa di cloruro di sodio
Ricerca e identificazione del carbonio nei composti organici.
Ricerca degli alogeni nei composti organici
Saggio di riconoscimento della presenza del doppio legame con permanganato di potassio
Saggio di Tollens*
Reazione di polimerizzazione: sintesi del nylon 6,6*
Reazioni di saponificazione*
Gli argomenti contrassegnati con asterisco sono da svolgere entro la fine delle lezioni.
Metodo
•
•
•
•
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Esercitazioni di laboratorio
Strumenti utilizzati
•
•
•
Libri di testo in adozione.
Appunti di lezioni.
Video didattici
Strumenti di verifica
•
•
•
Interrogazioni brevi per la valutazione in itinere.
Verifiche scritte per la valutazione sommativa.
Relazioni sull’attività di laboratorio.
I recuperi sono sempre stati effettuati in itinere
48
Informatica e Sistemi
Docenti: prof.ssa Silvia Nicolai
prof. Davide Barbaria (laboratorio)
Obiettivi didattici
Conoscere i fondamenti della teoria dell’acquisizione dati;
Conoscere la differenza tra segnale analogico e digitale
Conoscere lo spettro di fase e di ampiezza
Conoscere la funzione di trasferimento di un sistema
Conoscere il modello di un sistema di acquisizione dati
Conoscere il campionamento di un segnale
Sapere che cos’è una rete di PC
•
•
•
•
•
termini: Informazione-automatico
Definizione di hardware (con esempi)-software(di base e applicativo)
il bit come unità di informazione
unità di misura e multipli del byte
Cosa vuol dire programmare: i linguaggi di programmazione (Visual Basic)
Contenuti didattici
Sistemi
Modulo 1
•
•
•
•
Segnale sinusoidale
Spettro di un segnale
Spettro di un segnale sinusoidale
Teorema di Fourier
Modulo 2
•
•
•
•
•
Funzione di trasferimento
Funzione di trasferimento
spettro delle ampiezze
spettro delle fasi
Risposta in frequenza
Filtri
Modulo 3
•
•
•
•
•
•
•
•
I segnali nelle comunicazioni
Sistemi di acquisizione dati
Modello di un sistema di acquisizione dati
Grandezze analogiche e digitali
Trattamento digitale dei dati
Campionamento
Frequenza di campionamento
Teorema di Shannon
Esempi applicativi
Conversione Digitale /analogica
49
Modulo 4
•
•
•
Reti di PC
Telecomunicazioni
Che cos’è una rete di computer
Tipi di rete
Laboratorio di informatica
2. Introduzione a Visual Basic
3. L'algoritmo
4. Rappresentazione grafica degli algoritmi:I diagrammi a blocchi
5. Dichiarazione dei dati
6. Variabili semplici e costanti
7. Utilizzo delle istruzioni di input/output in VB (inputbox, msgbox)
8. La sequenza e l'assegnazione in VB
9. L'interfaccia grafica
10. Principali oggetti: le Textbox, i pulsanti, le label, etc e loro proprietà
11. Input/output attraverso gli oggetti
12. La struttura di selezione
13. Selezioni in cascata ed annidate
14. Concetti di logica:utilizzo dei connettivi
15. I cicli: concetti di iterazione precondizionale, postcondizionale con diagrammi
16. Ciclo do While condizione, istruzione Loop (alternativa While...wend);
17. Ciclo Do istruzione Loop until condizione;
18. Ciclo For Next
19. Ciclo con contatore e sommatorie (per calcolo media, etc)
20. Vettori e array
21. Caricamento, stampa, lettura di un vettore
22. Controlli sulla dimensione/individuazione degli elementi mediante uso degli indici
23. Esercizi sul calcolo della media di dati inseriti in un vettore
24. Ordinamento di un vettore
25. Gestire vettori paralleli
Strumenti
Libro di testo Fabrizio Cerri, Corso di sistemi, vol.2, ed.Hoepli.
Per le esercitazioni di laboratorio si sono utilizzati il calcolatore e i sussidi audiovisivi/informatici
Metodologia
Lezione frontale e partecipata. Discussioni in aula guidate .Esercitazioni di laboratorio. Lavori di
gruppo con relazione e relativa esposizione di contenuti
Verifica e valutazione
Verifiche scritte, interrogazioni orali, relazioni di gruppo
50
Educazione Fisica
Docente: prof.ssa Cinzia Toso
Obiettivi
•
•
Miglioramento delle qualità fisiche di base e delle principali funzioni organiche.
Sviluppo delle capacità coordinative con attenzione alla precisione e all’accuratezza del gesto
sportivo..
Conoscenza delle principali nozioni sulla tutela della salute, Conoscenza generale delle
metodiche relative al mantenimento della salute, alla prevenzione degli infortuni e al primo
intervento di pronto soccorso.
•
Contenuti
•
•
•
•
Esercitazioni volte al miglioramento della resistenza e della velocità.
Esercizi di flessibilità delle principali articolazioni con esercizi a corpo libero e con attrezzi
Esercizi d’irrobustimento a corpo libero e con attrezzi.
Esercizi di destrezza a corpo libero e con piccoli attrezzi, individualmente e a coppie.
GIOCHI SPORTIVI
• PALLAVOLO: regole di gioco, fondamentali individuali (palleggio, bagher, battuta,
schiacciata) svolgimento di fasi di gioco e partite
•
PALLACANESTRO: regole di gioco, fondamentali individuali(palleggio, passaggio, tiro)
svolgimento di fasi di gioco e partite
•
HITBALL, UNIOCKEY, PALLATAMBURELLO: impostazione generale del gioco, partite.
•
CALCIO, PING PONG: partite.
ATLETICA LEGGERA
• Esercizi propedeutici alle specialità dell’atletica, tecniche fondamentali del correre,
saltare e lanciare.
TEORIA
•
Strumenti
•
Informazioni sulle caratteristiche e sulle regole principali delle discipline
affrontate.
Informazioni sulle metodiche relative al mantenimento della salute, alla
prevenzione degli infortuni e al primo intervento di pronto soccorso.
•
Attrezzature presenti nelle palestre e nei campi esterni.
•
Piccoli attrezzi
Metodologie
Da un approccio di tipo globale si è passati ad metodologia più analitica.
51
Le lezioni sono state di tipo frontale, partecipate e in alcune fasi autogestite, e hanno previsto momenti
di lavoro sia individuali che di gruppo.
Modalità di verifica e di valutazione
Attraverso le esercitazioni individuali e di gruppo si sono verificati:
• i risultati conseguiti in base alle attività svolte
• l’interesse
• la partecipazione alle attività (collaborazione, autonomia, socializzazione)
52
*
*
*
*
Lezione partecipata
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Problem solving
Inglese
Storia
*
Metodo induttivo
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Lavoro di gruppo
Discussione guidata
*
Educaz.
Fisica
Religione
Cattolica
*
Chimica e
laboratorio
Scienze della
terra
*
laboratorio
Informatica
e Sistemi
Biologia
e laboratorio
*
Strumento utilizzato
Filosofia
Lezione frontale
Italiano
Matematica
10. Tabella riassuntiva delle modalità di lavoro del Consiglio di Classe
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Simulazione
*
*
*
*
Prove fisiche
*
*
*
Interrogazione breve
*
*
*
*
*
Tema o problema
*
*
*
*
Inglese
Storia
Prove di laboratorio
Questionario
Esercizi
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Relazione - Grafico
*
*
*
*
*
Religione
Cattolica
*
Educaz.
Fisica
*
Scienze della
terra
*
Chimica e
laboratorio
Biologia
e laboratorio
*
laboratorio
Informatica
e Sistemi
*
Strumento utilizzato
Filosofia
Interrogazione lunga
Italiano
Matematica
11. Tabella riassuntiva degli strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di Classe
*
*
*
*
*
*
*
*
*
53
12. Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze, competenze e abilità
Voto
Giudizio corrispondente
10
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e
li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e apportare contributi personali.
9
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa
valutare criticamente e apportare contributi personali.
8
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli argomenti, li
rielabora e li applica anche a situazioni non note.
7
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti proposti, li collega, ma li
rielabora con una certa difficoltà.
6
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in
situazioni note le regole e comunica correttamente.
5
L’alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li
applica con difficoltà anche in situazioni note.
4
L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette
gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione.
3
L’alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia
basilari.
2/1
L’alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse, rifiuta di partecipare
alle attività.
13. Corrispondenza tra voti in decimi e voti in quindicesimi
Voti in
15
quindicesimi
Voti in
10
decimi
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
9
8
7
6.5
6
5.5
5
4.5
4
3.5
3
2.5
2
1
54
14. Preparazione all’Esame di Stato
All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha presentato agli studenti e ai genitori sia la
scheda della programmazione delle attività didattico-educative sia il piano di studio annuale, basato,
per quanto riguarda gli obiettivi e i contenuti disciplinari, sulla programmazione dei dipartimenti di
materia e per aree disciplinari e ne ha illustrato finalità, metodo di svolgimento, criteri di verifica e
valutazione.
I programmi sono stati svolti coerentemente con i piani di lavoro, tranne che per alcune integrazioni o
modifiche conseguenti alla peculiarità della classe o a particolari interessi manifestati dagli studenti.
Il Consiglio di Classe ha predisposto e somministrato quattro prove scritte come simulazione di quelle
previste dall’Esame di Stato.
Più precisamente sono state preparate:
● una simulazione della prima prova scritta della durata di 6 ore, comprensiva di tutte le
tipologie previste dall’esame di Stato (svolta il 7 maggio);
● una simulazione della seconda prova scritta (Fisica), della durata di 5 ore (svolta il 16
maggio);
● due simulazioni della terza prova scritta, della durata di 3 ore, imperniata su quattro
materie e che prevedeva per ciascuna disciplina 3 quesiti a risposta aperta di lunghezza
massima stabilita (10 rr.); date di svolgimento 15 aprile e 19 maggio;
Per i criteri di correzione e di valutazione utilizzati nella prima e nella seconda prova
scritta si vedano le relative griglie riportate alle pagine successive.
Le tracce delle simulazioni svolte nel corso dell’anno scolastico sono riportate come “allegati” in coda
a questo documento.
55
15. Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano
TIPOLOGIA A – Analisi e commento di un testo letterario e non, in prosa o in poesia
Obiettivi specifici
Modalità di esecuzione
Contenuti
Analisi e commento
Testo letterario o non letterario, in
prosa o in poesia
Comprensione
Interpretazione
Contestualizzazione
Individuazione natura
a) del testo
b) delle sue strutture formali
Descrittori
Giudizio sintetico e punteggio
A – Comprensione globale del testo e riconoscimento delle sue strutture
formali (aspetti morfosintattici, stilistici, retorici).
Scarso
Impreciso
Sufficiente
Discreto
Più che buono
Scarso
Sufficiente
Buono
Scarso
Sufficiente
Buono
Scarso
Impreciso
Sufficiente
Buono
B – Utilizzo di un registro adeguato e coerente allo scopo comunicativo,
puntuale nell’uso del lessico specifico e corretto dal punto di vista ortografico e
morfosintattico.
C – Organizzazione dei contenuti coerente, articolata ed equilibrata.
D – Adeguata competenza di contestualizzazione storica e capacità di operare
confronti e collegamenti con altri autori e testi.
1
2
3
4
5
1
2
3
1
2
3
1
2
3
4
TIPOLOGIA B - Sviluppo di un argomento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnicoscientifico
Modalità di esecuzione
Contenuti
Sviluppo di un argomento scelto dal
candidato
Obiettivi specifici
Argomenti proposti all’interno dei
seguenti ambiti di riferimento:
- artistico-letterario
- storico-politico
- socio-economico
- tecnico-scientifico
Produzione di:
- saggio breve
- articolo di giornale
Lo svolgimento deve rispettare le
regole linguistiche, lessicali e semantiche di ogni genere prescelto e
dell’ambito di riferimento specifico
Descrittori
Giudizio sintetico e punteggio
A – Comprensione e uso dei documenti proposti e capacità di sviluppare una
sintesi efficace rispetto al destinatario individuato e al titolo proposto.
B – Costruzione di un discorso organico e ben articolato nell’analisi dei dati;
uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento prescelto.
C – Consolidata autonomia critica nel manifestare il proprio punto di vista.
D – Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e
morfosintattico.
Voti in quindicesimi
Voti in decimi
15
10
14
9
13
8
12
7
11
6.5
10
6
9
5.5
8
5
7
4.5
6
4
Scarso
Impreciso
Sufficiente
Discreto
Più che buono
1
2
3
4
5
Scarso
Impreciso
Sufficiente
Buono
Scarso
Sufficiente
Buono
Scarso
Sufficiente
Buono
1
2
3
4
1
2
3
1
2
3
5
3.5
4
3
3
2.5
2
2
1
1
56
TIPOLOGIA C – Sviluppo di un argomento di carattere storico
Modalità di esecuzione
Contenuti
Obiettivi specifici
Sviluppo dell’argomento
Argomento di carattere storico
a. conoscenza organica e ordinata in senso diacronico e sincronico delle vicende storiche studiate
b. capacità di distinguere i fatti accertati dalle
interpretazioni
c. competenza lessicale di tipo storiografico
d. capacità di cogliere la complessità di un evento
storico
e. confrontare situazioni, fenomeni storici diversi,
cogliendo differenze e analogie
Giudizio sintetico e punteggio
Descrittori
A – Conoscenza completa e articolata in relazione al quadro
storico-culturale preso in esame e all’interazione di diversi
soggetti storici.
Scarso
Impreciso
Sufficiente
Discreto
Più che buono
Scarso
Impreciso
Sufficiente
Buono
Impreciso
Sufficiente
Buono
Scarso
Sufficiente
Buono
B – Capacità di elaborare un testo organico e ben articolato
nell’analisi e nella sintesi dei fatti e nello sviluppo di un punto
di vista personale.
C – Capacità critica e originalità delle argomentazioni a
sostegno della tesi presa in esame.
D – Capacità di utilizzare una corretta terminologia disciplinare.
Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e
morfosintattico.
1
2
3
4
5
1
2
3
4
1
2
3
1
2
3
TIPOLOGIA D – Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale
Modalità di esecuzione
Trattazione di un tema
Contenuti
Obiettivi specifici
Argomento di ordine generale, attinente al
corrente dibattito culturale
a. conoscenza adeguata della questione
affrontata
b. costruzione di un discorso coerente
c. attitudine allo sviluppo critico della
tematica
d. autonomia di giudizio
e. competenza linguistica coerente al tema
discusso
Descrittori
A – Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento
Giudizio sintetico e punteggio
Scarso
Impreciso
Sufficiente
Discreto
Più che buono
Scarso
Impreciso
Sufficiente
Buono
Scarso
Sufficiente
Buono
Scarso
Sufficiente
Buono
prescelto e al quadro di riferimento personale.
B – Capacità di esprimere considerazioni critiche relative all’argomento
affrontato.
C – Capacità di costruire in modo coerente, equilibrato, organicamente
approfondito in relazione alla tematica affrontata.
D – Capacità di utilizzare un registro adeguato al tema discusso.
Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e
morfosintattico.
Voti in quindicesimi
Voti in decimi
15
10
14
9
13
8
12
7
11
6.5
10
6
9
5.5
8
5
7
4.5
6
4
5
3.5
4
3
3
2.5
1
2
3
4
5
1
2
3
4
1
2
3
1
2
3
2
2
1
1
57
16. Criteri e griglia di valutazione della seconda prova scritta: FISICA
COERENZA CON LA TRACCIA, COMPLETEZZA DELLO SVOLGIMENTO
traccia seguita in modo pienamente coerente e svolgimento completo
traccia seguita in modo adeguato e svolgimento quasi completo
traccia seguita in modo sufficiente e svolgimento parziale
traccia seguita parzialmente e svolgimento insufficiente
traccia spesso non seguita e svolgimento lacunoso
traccia non seguita e svolgimento gravemente lacunoso
CONOSCENZA DI LEGGI E FORMULE, CAPACITA’ DI APPLICARLE AL CASO
SPECIFICO
conoscenza adeguata delle formule e ottima capacità di applicazione
conoscenza sufficiente delle formule e accettabile capacità di applicazione
conoscenza lacunosa delle formule e difficoltà nella loro applicazione
CORRETTEZZA NELL’UTILIZZO DI SIMBOLI E TERMINI
uso corretto dei simboli e dei termini
uso poco appropriato dei simboli e dei termini
TOTALE PUNTEGGIO
PUNTI
6
5
4
3
2
1
PUNTI
6
4
2
PUNTI
3
1
15
58
17. Criteri e griglia di valutazione della terza prova scritta
Conoscenze
• Scorrette e gravemente limitate
6
1-2
• Limitate/parziali
3
• Corrette nonostante qualche errore
4
• Corrette
5
• Approfondite
6
Competenze
6
• Elenca parzialmente le nozioni assimilate; compie salti logici
1-2
• Elenca semplicemente le nozioni assimilate
3
• Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo
sufficientemente completo
4
• Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti
dello studio in sintesi complete
5
• Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti
dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche
6
Capacità
3
• Imposta le questioni, ma non riesce a risolverle
1
• Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, nonostante
alcune imprecisioni
2
• Si esprime in modo chiaro e corretto
3
Tot. ….. /15
59
18. Criteri e griglia di valutazione del colloquio
Grav. Insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Presentazione e
trattazione tesina
1-2
3
4
5
6
6
Capacità espositiva
1-2
3-4
4
5
6
7
Conoscenze
disciplinari
1-2
3
5
6
6
7
Capacità di
rielaborazione
1-2-3
4-5
5
5
7
7
Discussione prove
0
0
2
2
2
3
TOTALE
9
15
20
23
27
30
(Nome)
Punteggio
Presentazione e trattazione tesina
Capacità espositiva
Conoscenze disciplinari
Argomenti:
Capacità di rielaborazione
Discussione prove
TOTALE
60
Esame di Stato – Ripartizione del punteggio
Credito scolastico: da 10 a 25
Prove scritte (n. 3): massimo 45
Prova orale: massimo 30
Punteggio finale: da 60 a 100
19. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico
• Media dei voti
Tenuto conto della griglia ministeriale (D.M. 99/2009), sulla base della media dei voti viene
individuata la fascia di appartenenza e la relativa base di oscillazione e viene attribuito il punteggio
indicato nella seguente tabella:
MEDIA
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9<M≤10
CREDITO SCOLASTICO (Punti)
Terza
Quarta
3-4
3-4
4-5
4-5
5-6
5-6
6-7
6-7
7-8
7-8
Quinta
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il
credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre alla media M dei voti,
anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
• Criteri per l’attribuzione del credito scolastico (estratto dal verbale della
riunione del Collegio Docenti del 19/2/2013
Qualora ad uno studente sia assegnato il punteggio minimo della propria fascia, è possibile integrare
con un ulteriore punto in base alle esperienze interne/esterne alla scuola.
Allo scopo di rendere trasparenti le regole per l’attribuzione del credito scolastico, si elencano le
attività che sono state prese in considerazione dai Consigli di Classe.
Una votazione media superiore o uguale a 6,5 (oppure a 7,5 8,5 9,5) implica l’attribuzione del
massimo di fascia consentito; una votazione media inferiore a 6,5 (oppure a 7,5 8,5 9,5) implica che
l’attribuzione del massimo di fascia consentito deve prevedere la presenza di almeno uno degli
indicatori riportati nella tabella seguente.
Il Consiglio di classe attribuisce il credito scolastico (1 punto), in presenza di un giudizio positivo
in almeno un indicatore relativo a:
• Partecipazione attiva e propositiva alla vita scolastica
• Partecipazione attiva e proficua ad attività integrative e scolastiche
• Partecipazione a stage, tirocini di formazione e percorsi di alternanza scuola-lavoro
• Credito formativo
61
CREDITO SCOLASTICO
Attività
Partecipazione attiva e propositiva alla vita
scolastica
Indicatori
- Frequenza IRC – Alternativa all’IRC
- Rappresentante di classe
- Rappresentante di istituto
- Membro della Consulta
- Membro della Commissione elettorale
- Collaborazione ad altre attività
organizzate dall’Istituto
Partecipazione attiva e proficua ad attività
- Partecipazione a progetti di istituto
integrative scolastiche
- Collaborazione ad attività di
(deliberate dal Collegio dei Docenti)
orientamento-accoglienza-open dayprogetto insieme
- Partecipazione a progetti di carattere
culturale, in ambito teatrale e musicale
- Partecipazione a gare culturali
(olimpiadi della matematica-informatica
ecc.)
- Partecipazione ad attività sportive
- Partecipazione a stage linguistici
Stage, tirocini di formazione, attività di alternanza scuola-lavoro, i cui esisti siano certificati e valutati
dalla scuola come funzionali all’acquisizione di competenze spendibili
Credito formativo: partecipazione ad attività
- attività didattico culturali
integrative extrascolastiche (previa verifica del
- attività socio assistenziali
Consiglio di Classe) dalle quali derivino
- volontariato
competenze coerenti con il tipo di corso cui si
- attività sport certificate
riferisce l’Esame di Stato*
- collaborazione con aziende
- altro
*Art.12 DPR n.323/98 La coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti
tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è
accettata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle
commissioni d’esame.
Tutte le attività svolte all’interno dell’Istituto devono essere certificate dal DS (rappresentanti del
Istituto e della Consulta) – dal Coordinatore di Classe (rappresentanti del CdC) – dal referente di
progetto (per orientamento – open day – partecipazione a corsi ECDL – FIRST – TOL – competizioni
matematiche – tecnico-scientifiche – umanistiche – sportive ecc.)
Le certificazioni linguistiche e dell’ECDL sono rilasciate da Enti accreditati.
La partecipazione a seminari esterni e ad altre attività sono certificate dagli Enti proponenti.
62
Allegato 1
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A - Analisi del testo poetico
Orfano
Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca
Senti: una zana dondola pian piano.
Un bimbo piange, il piccol dito in bocca;
canta una vecchia, il mento sulla mano.
La vecchia canta: Intorno al tuo lettino
c’è rose e gigli, tutto un bel giardino.
Nel bel giardino il bimbo s’addormenta.
La neve fiocca lenta, lenta, lenta.
(da G. Pascoli, Myricae)
"Myricae" è il primo libro poetico di Pascoli. Dedicato al padre, assume il titolo dalla quarta egloga di Virgilio:
Arbusta iuvant humilesque myricae. Le umili myricae sono le tamerici (o tamerischi, come traduce il poeta) che
Virgilio canta nelle “Bucoliche”. Questa prima raccolta livornese del 1891, presto seguita da riedizioni sempre
più complete e «aggiunte», ha un'eleganza formale da cui traspare la lunga consuetudine del «professore» con i
prediletti classici, greci e latini: poesie brevi e intense, musicalmente vive, ma dall'ispirazione profondamente
radicata nella sua esperienza personale.
•
Comprensione del testo
a.
b.
c.
•
Esegui la parafrasi della poesia.
Chi sono i protagonisti della poesia? Perchè?
Perchè il componimento si intitola “Orfano”?
Analisi del testo
63
2.1 Svolgi l'analisi ritmico-metrica del componimento.
2.2 Individua le principali figure retoriche e spiegale, in particolare gli ossimori, i chiasmi e le anafore presenti
nel testo.
•
Approfondimenti
Metti in relazione la poesia scelta di Pascoli ad altri componimenti del poeta appartententi alla raccolta Myricae
o ad altre posteriori, e metti in luce la sua poetica, confrontandola con quella di altri autori italiani e stranieri
della fine dell'Ottocento e degli inizi del Novecento.
Tipologia B – Articolo di giornale o Saggio breve
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e
i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base
svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze
di studio.
Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista
specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo
ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che
ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo
di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o
eventi di rilievo).Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
Argomento: L'ambivalenza della solitudine tra paure e necessità
DOCUMENTI
Macondo (la città immaginaria in cui si svolge la vicenda narrata, n.d.r.) era già un pauroso vortice di polvere e
macerie, centrifugato dalla collera dell'uragano biblico, quando Aureliano saltò undici pagine per non perder
tempo con fatti fin troppo noti, e cominciò a decifrare l'istante che stava vivendo, e lo decifrava a mano a mano
che lo viveva, profetizzando sé stesso nell'atto di decifrare l'ultima pagina delle pergamene, come se si
stesse vedendo in uno specchio parlante. Allora saltò oltre per precorrere le predizioni e appurare la
data e le circostanze della sua morte. Tuttavia, prima di arrivare al verso finale, aveva già compreso
64
che non sarebbe mai più uscito da quella stanza, perché era previsto che “la città degli specchi (o degli
specchietti) sarebbe stata spianata dal vento e bandita dalla memoria degli uomini nell'istante in cui
Aureliano Babilonia avesse terminato di decifrare le pergamene, e che tutto quello che vi era scritto
era irripetibile da sempre e per sempre, perché le stirpi condannate a cent'anni di solitudine non
avevano una seconda opportunità sulla terra.” (Da G. Garcia Marquez, Cent'anni di solitudine, 1967)
La solitudine
non è mica una follia
è indispensabile
per star bene in compagnia.
Uno c'ha tante idee
ma di modi di stare insieme
ce n'è solo due
c'è chi vive in piccole comuni o in tribù
la famiglia e il rapporto di coppia
c'è già nei capitoli precedenti,
ormai non se ne può più.
[…]
Certo, vivendo insieme
se chiedi aiuto
quando sei disperato e non sopporti
puoi appoggiarti.
Un po' di buona volontà
e riesco pure a farmi amare
ma perdo troppi pezzi e poi
(…) non mi ritrovo più.
[parlato](...) ... dove sono?... Eccoli lì che se li mangiano i miei pezzi... cannibali!... Troppa fame, credimi... gli
dai una mano ti mangiano il braccio... Ve la dò io la comune!... Cannibali... Credimi, da soli si sta bene... In
due? È già un esercito.
( Da G. Gaber, La solitudine, in La libertà obbligatoria, 1976)
65
E. Hopper, Cape Code Morning, 1950)
66
(E. Munch, Il grido, 1885)
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: La donna oggi in Italia
DOCUMENTI
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza,
di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. […]”
(Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 3)
Lavorare è donna. Come le donne, del resto, sanno benissimo. Gli uomini lo sanno un po’ meno.
Ma i dati non lasciano dubbi. L’Istat li ha raccolti in un volumetto nello scorso settembre, dal titolo
beneaugurante “Conciliare lavoro e famiglia” e non amettono replica: trattandosi di indagine campionaria, quei
dati sono stati forniti dai diretti interessati, cioè noi.
E, dunque : fra lavoro a casa e in ufficio le donne iniziano prima, finiscono dopo, dormono meno degli uomini
e delle altre europee, hanno meno tempo libero. Si sudano la giornata sette giorni su sette, senza staccare mai,
neanche al weekend. Nessuna di loro, quando torna dall’ufficio, si
sbatte in poltrona, senza più muovere un dito. Mentre così fa un italiano (maschio) ogni tre. […]
A chi tocca l’esame di coscienza, se le donne hanno troppo da fare a casa per trovarsi un lavoro in ufficio o
lavorano troppo, se vanno anche in ufficio? Anzitutto alla politica. Avere figli molto piccoli e riuscire a
67
mantenere una busta paga è un pesante gioco di prestigio. Solo il 6 per cento dei bambini italiani sotto i 2 anni
ha un posto (gratis) in un asilo nido pubblico, per nove ore al giorno.
In Belgio siamo al 30 per cento, in Francia al 40, in Portogallo al 12 per cento. […]
Il grosso degli scolari italiani torna a casa all’ora di pranzo e, se mamma lavora, o è a part time o ci vuole la
nonna. Il tempo pieno è un realtà di massa solo nelle grandi città del Centro Nord, dove copre circa la metà
degli scolari.
M. Ricci, Lavorare stanca soprattutto le donne, in “la Repubblica”, 17 dicembre 2008
Penultimi in Europa. Negli ultimi mesi ci ha superato anche la Grecia e dopo di noi resta solo Malta. In Italia
riesce a lavorare solo il 46,3 per cento delle donne; sette milioni in età lavorativa sono fuori dal mercato del
lavoro; al sud il tasso di occupazione crolla al 34,7 per cento.
C’è poi “il tetto di cristallo”, quella sottile, trasparente ma robustissima pellicola che divide le donne dai posti
che contano, li possono sfiorare ma mai afferrare: lo chiamavano così dieci, quindici, venti anni fa; è sempre lì,
cristallo puro, infrangibile, beffardo.
[…] se la donna lavora entra più ricchezza in famiglia – a patto che ci sia un sistema di servizi sociali adeguato
– aumenta il debito e nascono più bambini. Anche quando arrivano, ce la fanno e sfondano quel benedetto
“tetto di cristallo”, alle donne è comunque destinato un stipendio inferiore di un quarto di quello del collega
maschio. […]
C. Fusani, Poco pagate e carriere difficili. Donne e lavoro: penultimi in Europa,
in “la Repubblica”, 11 febbraio 2008
ROMA - Dal Quirinale alle Province, passando per ministeri, parlamento, Regioni, giunte e consigli comunali,
il 79,27% degli incarichi istituzionali in Italia oggi è ancora in mano agli uomini. L'analisi della rappresentanza
di genere, infatti, parla chiaro: le donne costituiscono il 19,73% sul totale dei ruoli politici elettivi o di nomina.
[…]
Dal 1948 ad oggi, la legislatura attuale è quella con la maggior presenza femminile in parlamento (30%) e il
governo di Matteo Renzi 'vanta' il maggior numero di donne ministro (50%). Al contempo, però, la disparità
fra uomini e donne in politica si accentua quando gli incarichi sono più prestigiosi. […]
Analizzando la composizione del parlamento, talune dinamiche sono più che evidenti: la percentuale di donne
passa dal 30% sul totale dei deputati e senatori ad appena il 16% per i ruoli più importanti quali capogruppo,
presidente di commissione, ufficio di presidenza.
Un discorso simile vale per la squadra di governo: sul totale dei ministri, le donne sono il 50%, ma se si
restringe il campo ai soli ministeri con portafoglio, allora la percentuale scende al 35% e cala ancora, fino ad
arrivare al 27%, se si prende in considerazione l'esecutivo nella sua interezza, vale a dire viceministri e
sottosegretari compresi. […]
Chi guida le istituzioni locali italiane? Stando ai dati, assai raramente le donne vengono chiamate in prima
persona a guidare una Regione (10%), una Provincia (15%) o un Comune capoluogo (2%).
A livello europeo, al primo posto per presenza di donne nei governi c'è la Svezia (dove peraltro, col 54,1%, la
parità non viene neanche rispettata perché le donne sono più degli uomini: 13 su 24 componenti totali). A
seguire si piazzano Finlandia e Francia (entrambe col 47,3%) e poi, al quarto posto, c'è l'Italia (che si ferma
al 47% se si considera un governo a 17, premier compreso). Slovacchia (6,67%), Lituania (6,67%)
e Grecia (5,88%) chiudono la classifica Ue. […]
Interessante il raffronto con gli altri Paesi sulla presenza di donne in parlamento: in una comparazione
mondiale, l'Italia si piazza al 36esimo posto con il 30,53% di rappresentanza femminile. Prima di noi, si
posizionano - tra gli altri – Rwanda (che è primo in assoluto col
63,8%), Andorra (50%), Cuba (48,9%), Svezia (44,7%), Seychelles (43,8%), Senegal (42,7%),
Nicaragua (40,2%) e Spagna (36%). Sotto, invece, si trovano la Francia (26,9%), il Canada (24,7%),
il Regno Unito (22,5%) e gli Stati Uniti (17,9%).
Repubblica.it, 04 marzo 2014
Il Financial Times di ieri in un articolo di quattro pagine denuncia severamente il trattamento riservato alle
donne nel nostro Paese: l’uso di vallette seminude in ogni genere di programma televisivo, gli spot pubblicitari
dominati da allusioni sessuali, il prevalere della donna come oggetto […]. L’autore del servizio, Adrian
Michaels, corrispondente da Milano dell’autorevole quotidiano finanziaro, […] ammette di essere rimasto
stupefatto dal modo in cui televisione e pubblicità dipingono le donne; e ancora più sorpreso dal fatto che
apparentemente nessuno protesta o ci trova qualcosa di male, […].
E. Franceschini, L’Italia un paese di veline. Le donne sono solo oggetti, in “la Repubblica”,
15 luglio 2007
68
La trappola è la più calda possibile, casa propria. […]. I casi di soprusi aumentano, […].
La violenza è una rete in cui si resta impigliate, produce vergogna più che ribellione, paura. Siccome nella
maggior parte dei casi proviene dal partner-padrone, il ricatto dell’affetto, della paura o dei figli è tale che
spesso chi fugge torna a casa a subire nuova violenza o chi denuncia ritira.
Se non è facile conquistare la libertà dalla paura, le donne non sono libere neanche sul piano materiale. […].
I. Ciuti, “la Repubblica”, 07 marzo 2008
AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Uomini e tecnologia: quale futuro?
DOCUMENTI
E’ stato affermato che verrà un giorno in cui l’uomo, mediante i cervelli automatici, potrà prendere le più
importanti decisioni. […] Poiché l’uomo deve lavorare soprattutto pensando, bisognerà creare la macchina che
pensa, riducendo al minimo l’azione dell’uomo che pensa. Siamo proprio all’inizio di questa trasformazione?
E’ stato affermato che queste macchine lavorano come lavora il cervello. E fino a un certo punto è vero. […] Al
lettore, anche se non è un erudito in elettronica, è facile immaginare che è possibile moltiplicare la capacità di
lavoro di queste macchine e darci complicati risultati. E allora, ecco il punto, è possibile un’umanità che per
mezzo di macchine calcolatrici sostituisca l’azione dell’uomo? La questione non è peregrina. Nel caso
dell’attività dell’uomo vi è qualcosa che la macchina non ha, o meglio che solo ha in limiti molto ristretti:
nell’attività mentale umana vi è una capacità di adattamento alle situazioni diverse e nuove, per la quale
l’attività dell’uomo guidato dalla sua mente si differenzia nettamente dalla rapidità dei funzionamenti della
macchina.
Padre Agostino Gemelli, «Vita e Pensiero», ottobre 1954
Mentre l'evoluzione biologica ha dotato gli organismi viventi prima di un corpo e poi di un cervello,
l’intelligenza artificiale ha cercato di costruire una mente senza corpo, cioè un'intelligenza che imitasse le
funzioni simboliche e astratte del cervello biologico evitando ogni interazione con un ambiente considerato
fonte di disturbo. […] Il recupero della dimensione corporea e sensoriale ha portato ai robot e ha aperto una
serie di interrogativi che vanno dagli aspetti tecnici della loro costruzione fino a sottili questioni di natura etica.
Di qui il sorgere di alcuni importanti interrogativi: fino a che punto siamo disposti a convivere coi robot, ad
affidarci a loro nella vita quotidiana, nell’accudimento e nelle cure? Se i robot dovessero un giorno diventare
intelligenti e sensibili (quasi) quanto gli umani, potremmo continuare a considerarli macchine, come le lavatrici
o le automobili? O dovremmo adottare atteggiamenti empatici e comprensivi come nei confronti degli animali
domestici? Dovremmo arrivare a conferire loro dignità etica?E viceversa: quali comportamenti dei robot
dovremmo tollerare, incoraggiare o vietare? E di chi sarebbero le responsabilità di un loro eventuale
comportamento dannoso?
Giuseppe Longo, Università degli Studi di Trieste, in Il Sole 24ore, 30 Dicembre 2007
I robot nel nostro futuro? Saranno sempre più presenti. Basta guardarsi in giro per rendersene conto. Queste
macchine robotizzate compaiono sempre più spesso nei lavori quotidiani, una volta a completo appannaggio
dell'uomo. Quale sarà il loro e il nostro futuro? […] Si tratterà di robot umanizzati o di umani robotizzati?
Pensiamo alle tante strumentazioni prodigiose di cui si avvale l'uomo per aumentare in modo esponenziale le
proprie possibilità. I robot stanno prendendo il sopravvento in una miriade di mestieri. E se tra qualche
decennio ci troveremo a lavorare fianco a fianco con macchine più intelligenti di noi, pensiamo a quanti operai
nelle fabbriche potrebbero essere sostituiti da bracci robotici e macchine più sofisticate e precise.
Federica Vitale, Focus, 27 Maggio 2013
L’automazione viene spesso introdotta per migliorare l’efficienza del lavoratore e non per sostituirlo.
Incremento della produttività vuole dire che le aziende possono fare lo stesso lavoro con meno addetti, ma può
anche significare che le aziende espandono la produzione senza diminuire il personale, riuscendo magari a
penetrare in nuovi mercati. Si prenda per esempio il robot Kiva, il fiore all’occhiello dei sistemi di automazione
per l’e-commerce. Ideati e venduti da Kiva Systems, i robot si muovono agilmente nei grandi magazzini e
consegnano direttamente i prodotti a chi deve confezionare la merce. Nello stabilimento che li ospita flotte di
69
robot si spostano senza un attimo di tregua. Alcune macchine appena assemblate vengono testate per verificare
che tutto sia in ordine prima di spedirle ai clienti in tutto il mondo, mentre altre servono per le dimostrazioni,
rispondendo immediatamente agli ordini elettronici. Un magazzino con robot Kiva può gestire una quantità di
ordini quattro volte superiore a quella di un normale magazzino, in cui i dipendenti passano in media il 70 per
cento del loro tempo a cercare le merci.
David Rotman, direttore di Mit Technology Review, Corriere.it,18 dicembre 2013
Il futuro della robotica ha una data precisa: il 2029. Quello sarà l'anno nel quale macchine e umanità si
fonderanno, nel quale anche i robot saranno capaci di leggere le emozioni umane e di riprodurle, se non
anticiparle, di imparare dall'esperienza, di scherzare, di raccontare storie, addirittura di sorridere. In altre parole
il 2029 segnerà il vantaggio dell'intelligenza artificiale su quella naturale. A vaticinare questa tecnosuperiorità è Ray Kurzweil, direttore dell'ingegneria Google e incaricato dalla U.S. National Academy of
Engineering, insieme ad altre 17 "menti", di prevedere le sfide tecnologiche del prossimo secolo. […]
Kurzweil è noto alle cronache scientifiche per aver inventato i dispositivi che hanno cambiato il mondo: il
primo scanner piano, il primo programma per computer in grado di riconoscere un carattere tipografico ed il
primo sintetizzatore "text-to-speech", ma soprattutto non è nuovo nel tentativo di saper guardare oltre il proprio
naso e il proprio tempo, anticipando con precisione quello che sarà: nel 1990 predisse che un computer avrebbe
sconfitto un campione mondiale di scacchi a partire dal 1998; e sbagliò solo di qualche mese. E giurò anche sul
futuro del "world wide web" in un momento in cui Internet era solo una piccola rete di sistema oscura e
ingestibile in mano ad alcuni accademici di Los Angeles.
Nicola Perilli, La Stampa, 28 febbraio 2014
Stampanti a tre dimensioni, in grado di fabbricare oggetti su misura. Nanomateriali. Macchine che si aggiustano
da sole. Migliaia di robot sulle catene di assemblaggio degli iPad. Tutto gestito da software sempre più
sofisticati. La fabbrica del futuro è alle porte. Gli esperti dicono che è la terza rivoluzione industriale,
paragonabile per importanza alla macchina a vapore, poi l' elettricità, infine la meccanizzazione dell'
agricoltura. Dal fondo della crisi economica in cui ci troviamo, queste notizie epocali non sono quelle di cui
sentiamo il bisogno. Tuttavia, di fronte all' alba di un' era nuova, può starci un brivido di eccitazione.
Accompagnato, però, da una domanda inquietante: quando verrà il nuovo giorno, noi, esattamente, che lavoro
faremo? «Una spettacolare prova del centravanti Lorenzo Dalpià ha portato la Moglianese ad una rotonda
vittoria per 3 a 0 sulla Santantonio, in una partita cruciale per la promozione». Il virgolettato non è di un
cronista, ma è stato redatto da un computer, sulla sola base delle statistiche della partita.
Maurizio Ferraresi – Maurizio Ricci, La Repubblica, 23 maggio 2012
AMBITO STORICO POLITICO
Argomento: La guerra fredda: minacce di guerra e processo di distensione
DOCUMENTI
«Una cortina di ferro» è scesa sull’Europa
Da: W. Churchill, in J. Morray, Storia della guerra fredda, Editori Riuniti,
Roma 1962
Un’ombra è caduta sulle scene cosí recentemente illuminate dalla vittoria degli alleati. Nessuno sa ciò che la
Russia sovietica e la sua organizzazione internazionale intendono fare nell’immediato futuro, o quali siano i
limiti, se ce ne sono, alle loro tendenze all’espansione e al proselitismo. Ho molta ammirazione e molta stima
per il valoroso popolo russo e per il mio compagno di guerra, maresciallo Stalin. In Gran Bretagna – e senza
dubbio anche qui –c’è simpatia e buona volontà verso i popoli russi, e la determinazione di perseverare,
nonostante molte divergenze e contrasti, nello stabilire con essi una durevole amicizia. Noi comprendiamo il
bisogno della Russia di essere sicura alle sue frontiere occidentali di fronte a qualsiasi ripetersidell’aggressione
tedesca. Noi le diamo il benvenuto al giusto posto tra le piú importanti nazioni del mondo. Lo diamo soprattutto
a contatti costanti, frequenti e sempre maggiori tra il popolo russo e il nostro popolo su tutte e due le sponde
dell’Oceano Atlantico. È tuttavia mio dovere porre davanti a voi certi fatti al riguardo dell’attuale situazione in
Europa: è mio dovere farlo, penso, anche se senza dubbio preferirei farne a meno.
70
Da Stettino sul Baltico a Trieste sull’Adriatico, è scesa sul continente europeo una cortina di ferro. Dietro
quella linea ci sono tutte le capitali degli antichi Stati dell’Europa centrale e orientale. Varsavia, Berlino, Praga,
Vienna [l’Austria fu sottoposta all’occupazione alleata fino al 1955, quando riottenne la piena sovranità],
Budapest, Belgrado, Bucarest e Sofia, tutte queste famose città e le popolazioni che le circondano si trovano
nella sfera sovietica e sono soggette, in una forma o nell’altra, non soltanto all’influenza sovietica, ma a
un’altissima e crescente misura di controllo da Mosca. Solo Atene, con le sue
glorie immortali, è libera di decidere del suo futuro con un’elezione sotto l’osservazione anglo-franco–
americana. Il governo polacco, dominato dai russi, è stato incoraggiato a fare enormi, ingiuste puntate nella
Germania, ed ora accadono espulsioni in massa, dolorose e mai supposte, di milioni di tedeschi. In questi Stati
dell’Europa orientale i partiti comunisti, che erano molto piccoli, sono stati portati ad assumere posizioni di
preminenza e di potere molto al di là della loro capacità numerica e dappertutto cercano di ottenere un controllo
totalitario. Governi polizieschi stanno prevalendo in quasi tutti i casi, e finora, esclusa la Cecoslovacchia, non
c’è vera democrazia.(…)
La «dottrina Truman»
Da: H. S. Truman, in R. Hofstadter, Le grandi controversie della storia americana, II, Opere nuove, Roma 1966
Gli Stati Uniti hanno ricevuto dal governo greco un urgente appello per assistenza economica e finanziaria. […]
Io non credo che il popolo americano e il Congresso desiderino fare orecchio da mercante all’appello del
governo greco. [...]
La Grecia deve essere aiutata se si vuole che divenga una democrazia indipendente e dotata di amor proprio.
Gli Stati Uniti debbono fornire questo aiuto. […]
Abbiamo anche preso in considerazione in qual modo le Nazioni Unite potrebbero contribuire a risolvere la
crisi. Ma la situazione è urgente ed esige azione immediata, e le Nazioni Unite e le relative organizzazioni non
sono in grado di dare aiuti del genere richiesto. [...]
Anche la vicina della Grecia – la Turchia – merita la nostra attenzione. È chiaro che il futuro della Turchia
quale stato indipendente ed economicamente sano non è per le nazioni amanti della pace meno importante del
futuro della Grecia. […] Nondimeno la Turchia ha ora bisogno del nostro appoggio. […]
Questa integrità è essenziale per la conservazione dell’ordine nel Medio Oriente.[…] Mi rendo perfettamente
conto di tutte le conseguenze implicite nella concessione dell’aiuto americano alla Grecia e alla Turchia, e
intendo discutere con voi queste conseguenze. Uno dei principali obiettivi della politica estera degli Stati Uniti
è la creazione delle condizioni nelle quali noi e le altre nazioni saremo in grado di costruire un sistema di vita
libero da coercizioni. [...]
I popoli di vari paesi del mondo hanno avuto recentemente regimi totalitari imposti con la forza contro la loro
volontà. Il governo degli Stati Uniti ha elevato frequenti proteste contro la coercizione e l’intimidazione attuate,
in violazione dell’accordo di Yalta, in Polonia, in Romania e in Bulgaria. Debbo inoltre dichiarare che in altri
paesi si sono avuti sviluppi della stessa natura. In questa fase della storia del mondo ogni nazione deve
scegliere fra due diversi sistemi di vita. La scelta, troppo spesso, non è libera affatto. Un sistema di vita è
fondato sulla volontà della maggioranza, ed è caratterizzato da libere istituzioni, governo rappresentativo, libere
elezioni,garanzie di libertà individuale, libertà di parola e di religione, libertà dall’oppressione politica.L’altro
sistema si fonda sulla volontà di una minoranza imposta con la forza alla maggioranza. Poggia sul terrore e
sull’oppressione, sul controllo della stampa e della radio, su elezioni prefabbricate, e sulla soppressione delle
libertà personali.
Io credo che debba essere politica degli Stati Uniti sostenere i popoli liberi che resistono ai tentativi di
soggiogamento effettuati da minoranze armate o mediante pressioni esterne.[…] Aiutando le nazioni libere e
indipendenti a conservare la loro libertà, gli Stati Uniti daranno pratica efficacia ai principi della Carta delle
Nazioni Unite. […] Se noi non aiuteremo la Grecia e la Turchia in questa ora fatale, ciò avrà gravi ripercussioni
sia in Occidente che in Oriente. Noi dobbiamo intraprendere un’azione immediata e risoluta.
Il Patto di Varsavia
Da: Preambolo del Patto di Varsavia, in E. Anchieri, La diplomazia contemporanea, Cedam, Padova 1959
Le Parti contraenti,
Riaffermando il loro desiderio di creare in Europa un sistema di sicurezza collettiva fondato sulla
partecipazione di tutti gli Stati europei qualunque sia il loro regime sociale e politico, il che permetterà di unire
i comuni sforzi per assicurare il mantenimento della pace in Europa;
Tenendo conto inoltre, della situazione creatasi in Europa, in seguito alla ratifica degli accordi di Parigi, che
prevedono la costituzione di un nuovo organismo militare sotto la forma di «Unione dell’Europa Occidentale»,
comportano la partecipazione della Germania occidentale rimilitarizzata e la sua integrazione nel blocco
71
dell’Atlantico del Nord, ciò che aumenta i rischi di una nuova guerra e crea una minaccia alla sicurezza
nazionale degli Stati pacifici;
Convinti che, in tali condizioni, gli Stati pacifici dell’Europa debbano prendere le misure necessarie sia per
garantire la loro sicurezza sia nell’interesse del mantenimento della pace in Europa;
Ispirandosi ai fini ed ai principi della Carta delle Nazioni Unite; Desiderosi di consolidare e di sviluppare
vieppiú la loro amicizia, la loro cooperazione e la loro mutua assistenza, in conformità ai principi del rispetto
dell’indipendenza e della sovranità degli Stati e della non-ingerenza nei loro affari interni;
Hanno deciso di concludere il presente trattato di amicizia, di cooperazione e di mutua assistenza.
Il Patto atlantico
Da: Testo del Patto atlantico, in «Relazioni internazionali», 3 aprile 1954.
Preambolo
Gli stati partecipanti al presente trattato, riaffermando la loro fede negli scopi e nei principi della Carta delle
Nazioni Unite e il loro desiderio di vivere in pace con tutti i popoli e con tutti i governi, decisi a salvaguardare
la libertà dei loro popoli, il loro retaggio comune e la loro civiltà, fondati sui principi della democrazia, le
libertà individuali e la prevalenza del diritto, preoccupati di favorire nella zona dell’Atlantico del nord il
benessere e la stabilità, decisi a riunire i loro sforzi per la loro difesa collettiva e per il mantenimento della pace
e della sicurezza, si sono accordati sul presente trattato dell’Atlantico del nord.
Art. 1. Le parti si impegnano, cosí come è stabilito nella Carta delle Nazioni Unite, a comporre con mezzi
pacifici qualsiasi disputa internazionale nellaquale potrebbero essere implicate, in modo che la pace e la
sicurezza internazionale, cosí come la giustizia, non siano poste in pericolo, e ad
astenersi nei loro rapporti internazionali dal ricorrere alla minaccia o all’impiego della forza comunque
incompatibile con gli scopi delle Nazioni Unite.
Art. 2. Le parti contribuiranno allo sviluppo di relazioni internazionali pacifiche ed amichevoli, rafforzando le
loro libere istituzioni, assicurando una migliore comprensione dei principi su cui si basano le suddette
istituzioni e sviluppando le condizioni atte a garantire la stabilità e il benessere. Esse si sforzeranno di eliminare
tutti i contrasti nella loro politica economica internazionale ed incoraggeranno la collaborazione economica tra
ciascuna di esse e nel loro insieme.
Art. 3. Allo scopo di raggiungere con maggior efficacia la realizzazione degli obiettivi del presente trattato, le
parti, agendo individualmente e congiuntamente, in modo continuo ed effettivo, mediante lo sviluppo delle loro
risorse e prestandosi reciproca assistenza, manterranno ed aumenteranno la loro capacità individuale e collettiva
di resistenza ad un attacco armato.
Art. 4. Le parti si consulteranno ogni volta che, nella opinione di una di esse, l’integrità territoriale,
l’indipendenza politica o la sicurezza di una di esse siano minacciate.
Art. 5. Le parti convengono che un attacco armato contro una o piú di esse in Europa o ell’America del Nord
sarà considerato un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che, se tale attacco
dovesse verificarsi, ognuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa
individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti cosí
attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che
giudicherà necessaria, ivi compreso l’impiego della forza armata, per ristabilire e garantire la sicurezza nella
zona dell’Atlantico del nord. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di
esso, saranno immediatamente segnalati al consiglio di sicurezza. Tali misure verranno sospese quando il
consiglio di sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza
internazionali.
Art. 6. Ai fini dell’applicazione dell’art. 5, per attacco armato contro una o piú parti si intende un attacco
armato contro il territorio di una di esse in Europa o nell’America del Nord, contro i dipartimenti francesi di
Algeria, contro le forze di occupazione di una delle parti in Europa, contro le isole poste sotto la giurisdizione
di una delle parti nella zona dell’Atlantico del nord a nord del Tropico del Cancro; contro navi o aerei di una
delle parti nella stessa zona.
Art. 7. Il presente trattato non pregiudica e non dovrà essere interpretato come pregiudicante in alcun modo i
diritti e gli obblighi derivanti dalla Carta alle parti che sono membri delle Nazioni Unite, o la responsabilità
primaria del consiglio di sicurezza per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali.
Art. 8. Ogni parte dichiara che nessuno degli impegni internazionali ora in vigore fra stati è in contraddizione
con le disposizioni del presente trattato e si obbliga a non assumere alcun impegno internazionale in contrasto
col presente trattato.
Art. 9. In forza di questa disposizione le parti istituiscono un consiglio, nel quale ciascuna di esse sarà
rappresentata, che avrà la funzione di esaminare le questioni concernenti la applicazione del trattato. Il
consiglio sarà organizzato in modo da potersi riunire rapidamente in qualsiasi momento. Il consiglio istituirà gli
72
organi sussidiari che risulteranno necessari, e in particolare istituirà immediatamente un comitato di difesa che
raccomanderà le misure da adottare per l’applicazione degli artt. 3 e 5.
Art. 10. Le parti potranno, con accordo unanime, invitare a partecipare al presente trattato qualsiasi altro stato
europeo capace di favorire lo sviluppo dei principi del presente trattato e di contribuire alla sicurezza della zona
dell’Atlantico del nord. Ogni stato cosí invitato potrà diventare parte del trattato depositando il proprio
strumento di adesione presso il governo degli Stati Uniti d’America. Il governo degli Stati Uniti d’America
informerà ognuna delle parti dell’avvenuto deposito di ciascuno strumento di adesione
La coesistenza pacifica
Da: N. S. Kruscev, I problemi della pace, Einaudi, Torino 1964
Che cos’è la politica di coesistenza pacifica?
Nella sua espressione piú semplice è la rinuncia alla guerra come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali. Ma ciò non esaurisce il concetto di coesistenza pacifica. Oltre all’impegno di rinunciare
all’aggressione, la coesistenza pacifica sottintende per ogni Stato l’obbligo di rispettare l’integrità territoriale e
la sovranità di ogni altro Stato e di non violarla sotto qualsiasi forma e pretesto. Prevede inoltre la rinuncia a
interferire negli affari interni degli altri paesi per modificarne il regime, il modo di vita o per altri
motivi.Implica, per di piú, il dovere di basare i rapporti economici e politici tra gli Stati sul principio
dell’assoluta eguaglianza e del mutuo vantaggio.Spesso vien detto in Occidente che la coesistenza pacifica non
è altro che un artificio tattico degli Stati socialisti. In queste affermazioni non c’è un grano di verità.Il nostro
desiderio di pace e di coesistenza pacifica non è condizionato né dalla congiuntura internazionale, né da
considerazioni d’ordine tattico. Esso scaturisce dalla natura stessa della società socialista, in cui non esistono
classi o gruppi sociali che aspirano ad arricchirsi con la guerra o ad appropriarsi di territori altrui per asservirli.
Grazie al loro sistema, l’Unione Sovietica e gli altri paesi socialisti dispongono di un mercato interno illimitato
e non hanno quindi motivo di fare una politica d’espansione, di conquista e di asservimento d’altri paesi alla
loro influenza. Chi decide della sorte degli Stati socialisti è il popolo, sono i lavoratori, gli operai, i contadini
che creano direttamente tutti i valori materiali e spirituali della società. E i lavoratori non possono volere la
guerra, perché per loro essa significa sventure, lacrime, morte, distruzione e miseria. Gli uomini semplici non
hanno bisogno della guerra. Contrariamente a quello che certi propagandisti a noi ostili sostengono, la
coesistenza pacifica non significa che i paesi aventi regimi sociali diversi si limiteranno a isolarsi gli uni dagli
altri mediante alte barriere, col reciproco impegno di non tirarsi al di sopra di esse pietre e rifiuti. No, la
coesistenza pacifica non è soltanto una coabitazione piú o meno forzata, senza guerra, ma con il costante
pericolo di vederla scoppiare in futuro. La coesistenza pacifica non significa che i paesi aventi regimi sociali
diversi si limiteranno a isolarsi gli uni dagli altri mediante alte barriere, col reciproco impegno di non tirarsi al
di sopra di esse pietre e rifiuti. No, la coesistenza pacifica non è soltanto una coabitazione piú o meno forzata,
senza guerra, ma con il costante pericolo di vederla scoppiare in futuro. La coesistenza parifica può e deve
assumere la forma d’una pacifica competizione per il miglior soddisfacimento di tutti i bisogni degli uomini.
Ecco la proposta che noi facciamo agli uomini di Stato capitalisti:verifichiamo in pratica qual è il sistema
migliore, in una gara senza guerre. È molto meglio che fare la gara a chi fabbrica piú armi e a chi annienta
l’altro. Noi sosteniamo e sosterremo sempre questa competizione che consente di aumentare il benessere dei
popoli. Il principio della coesistenza pacifica non esige affatto che uno Stato rinunci al regime e all’ideologia
che ha scelto. Va da sé che l’adozione di questo principio non produrrà la soppressione immediata delle
controversie e delle contraddizioni inevitabili tra paesi aventi sistemi sociali diversi. Ma assicura l’essenziale: i
paesi che decidono di intraprendere la via della coesistenza pacifica rinunciano per sempre a far ricorso alla
forza e s’accordano per regolare pacificamente, tenendo conto degli interessi delle parti in causa, le
controversie e gli eventuali conflitti. Nel secolo dello sviluppo della tecnica
atomica e termonucleare questa è la cosa piú importante, a cui ogni uomo è interessato.
.
Gli USA e il Sud-Est asiatico negli anni Cinquanta in un documento del Pentagono
Da: I documenti del Pentagono. La storia segreta della guerra nel Vietnam,Garzanti, Milano 1971
Il dominio comunista dell’intero Sudest asiatico, sotto qualsiasi forma esso avvenga, metterebbe entro breve
termine in grave pericolo la sicurezza degli Stati Uniti, ed a lungo andare la porrebbe seriamente in crisi.
a) La perdita di uno qualsiasi dei paesi del sudest asiatico per effetto di un’aggressione comunista, avrebbe
gravi conseguenze psicologiche, politiche ed economiche. In mancanza di contromisure efficaci e tempestive,
la perdita anche di uno solo di questi paesi porterebbe con ogni probabilità alla sottomissione relativamente
rapida degli altri paesi del gruppo al comunismo o almeno a un
allineamento. [...]
73
b) Il controllo comunista dell’intero Sudest asiatico renderebbe precaria la posizione americana nella catena
delle isole al largo del Pacifico e minaccerebbe seriamente gli interessi fondamentali della sicurezza USA
nell’Estremo Oriente.
c) Il Sudest asiatico, e specialmente la Malesia e l’Indocina, è la principale fonte mondiale di gomma naturale e
stagno, e fornisce petrolio ed altri prodotti d’importanza strategica. Le esportazioni di riso della Birmania e
della Tailandia sono d’importanza determinante per la Malesia, Ceylon e Hong Kong e rivestono un significato
notevole per il Giappone e l’India, tutte regioni di primo piano dell’Asia libera.
d) La perdita del Sudest asiatico, e specialmente della Malesia e dell’Indonesia, potrebbe determinare nei
confronti del Giappone pressioni economiche e politiche tali da rendere estremamente difficile impedirgli di
venire a un compromesso con il comunismo. È perciò perentorio opporsi energicamente a un aperto attacco dei
comunisti cinesi contro il Sudest asiatico. [...1
Il pericolo di un aperto attacco militare contro il Sudest asiatico è intimamente connesso con l’esistenza di una
Cina comunista ostile e aggressiva, ma piú che un attacco sono probabili continui tentativi comunisti di
giungere al potere attraverso la sovversione. La principale minaccia contro il Sudest asiatico nasce perciò dalla
possibilità che la situazione in Indocina peggiori a causa
dell’indecisione o dell’incapacità dei governi della Francia e degli Stati associati a opporsi energicamente alla
rivolta del Vietminh, la cui potenza militare, grazie agli aiuti della Cina comunista e dei suoi alleati, sta
aumentando di continuo.
Difendere con successo il Tonchino è indispensabile se si vuole che il Sudest asiatico continentale resti in mani
non comuniste.
La crisi di Cuba
Da: A. M. Schlesinger jr, I mille giorni di J. F. Kennedy alla Casa Bianca, Rizzoli, Milano 1966
Le relazioni internazionali dei primi anni Sessanta furono contrassegnate da una grave tensione fra le due
superpotenze. USA e URSS, infatti, si fronteggiarono in una pericolosa prova di forza a Cuba, lo stato
dell’America centrale dove Fidel Castro, dopo aver rovesciato la dittatura di Fulgencio Batista, protetta dagli
Stati Uniti, aveva instaurato una repubblica di tipo socialista. Un primo momento di grave frizione si ebbe nel
1961, quando i servizi segreti americani finanziarono e diressero un tentativo di invasione di Cuba da parte di
1500 fuorusciti cubani, che avrebbero dovuto rovesciare Fidel Castro. Il fallimento dell’iniziativa fu seguito da
un aggravamento della tensione, che raggiunse il culmine nell’estate del 1962, quando gli Stati Uniti scoprirono
che Castro stava installando sul territorio cubano basi di lancio per missili nucleari sovietici. Il presidente
americano John Fitzgerald Kennedy decretò il blocco navale dell’isola e chiese lo smantellamento delle
basi;seguirono frenetiche trattative fra Kennedy e Krusciov, che tennero in ansia il mondo intero.
Tipologia C – Sviluppo di un argomento di carattere storico
Durante l'epoca del bipolarismo l'Europa è divisa in due dalla cosiddetta cortina di ferro: da una parte gli Stati
occidentali, alleati degli Stati Uniti; dall'altra gli Stati orientali, alleati dell'Unione sovietica. Il candidato elabori
una serie di riflessioni in merito alla contrapposizione tra queste due visioni del mondo che presentano due
modelli politici, sociali e culturali antitetici.
Tipologia D – Tema di ordine generale
Il successo del rap e dei suoi sottogeneri sembra aver avuto un forte impatto sul comportamento dei giovani,
producendo effetti oggi molto dibattuti.
Il candidato analizzi questo “nuovo linguaggio” musicale, mettendo in evidenza l’influenza che esso esercita
sui giovani e sul loro stile di vita.
74
Allegato 2
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Il candidato svolga una relazione su uno solo dei seguenti temi a sua scelta, motivando i passaggi intermedi e prestando attenzione
al corretto uso della terminologia scientifica.
TEMA 1
Un solenoide lungo 2,5 dm, composto da 400 spire di raggio 1 cm è percorso da una corrente di intensità 3A.
Il candidato calcoli :
•
il modulo del campo magnetico B all'interno del solenoide
•
il flusso del campo magnetico concatenato col solenoide
•
la forza elettromotrice indotta nel solenoide se la corrente varia, in funzione del tempo t, con la legge
I = I0 + kt , essendo I0 = 3A e k = 150 A/s
•
il coefficiente di induzione L del solenoide
Ad una estremità, presso il bordo del solenoide, penetra un elettrone con inclinazione di 30° rispetto alla direzione di B
a quale tensione massima deve essere soggetto l'elettrone per poter uscire all'altra estremità e quanto tempo
•
impiega ad attraversare il solenoide ?
Inoltre :
11.
mediante considerazioni sulla forza di Lorentz il candidato spieghi perché il moto di una carica che penetra in un
campo magnetico costante con velocità perpendicolare al campo stesso è un moto circolare uniforme.
12.
Il teorema di Gauss per il campo elettrico viene dimostrato nel caso particolare della carica puntiforme al centro
della sfera. Con considerazioni su linee di campo e flusso il candidato spieghi che ciò non contrasta con il valore generale del
teorema.
TEMA 2
La teoria ondulatoria della radiazione elettromagnetica incontrò il favore degli scienziati per quasi tutto il XIX secolo. Alcune scoperte
casuali misero però in crisi questo modello, come gli esperimenti condotti da Hertz. Tali esperimenti mostrarono un effetto nuovo,
relativo all’interazione della luce con la materia: l’effetto fotoelettrico.
Un altro fenomeno, in ambito termodinamico, contribuì a mettere in crisi ulteriormente la fisica classica. Tale studio riguardava i
rapporti tra l’emissione e l’assorbimento di energia elettromagnetica e la temperatura dei corpi che emettono o assorbono questa
radiazione: si tratta della teoria dello spettro di radiazione del corpo nero.
Furono i fisici Max Planck col quanto di azione e Albert Einstein con i pacchetti di energia, denominati fotoni, a chiarire rispettivamente
il comportamento del corpo nero e dell’effetto fotoelettrico.
Il candidato:
•
esponga in cosa consiste la teoria dello spettro di radiazione del corpo nero che portò Planck nel 1900 a formulare la sua
ipotesi del quanto di energia. Descrivere il problema affrontato da Planck e la sua ipotesi finale.
•
scriva e commenti le leggi fisiche dell’effetto fotoelettrico;
•
verifichi, attraverso il calcolo della frequenza di soglia, se sia possibile estrarre elettroni dal Sodio per effetto fotoelettrico,
tenendo conto del fatto che il lavoro di estrazione del Sodio è di 2.7 eV
•
calcoli qual è la velocità massima con cui gli elettroni escono dal metallo, se questo è illuminato da luce monocromatica di
lunghezza d’onda pari a 450 nm e calcoli il potenziale di arresto di questi elettroni.
−34
8
( Si ricordano i seguenti valori approssimati della costante di Planck: h = 6,63 ⋅ 10 J ⋅ s ; della velocità della luce c = 3,00 ⋅ 10 m s e
−19
della carica dell’elettrone: e = 1,60 ⋅ 10 C .)
75
Allegato 3
IIS E.MAJORANA – CESANO MADERNO
LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
CLASSE 5BL
A.S. 2013-14
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
15-04-2014
MATERIE: BIOLOGIA
FILOSOFIA
INFORMATICA E SISTEMI
INGLESE
DURATA DELLA PROVA: 3 ORE
LE RISPOSTE AI SINGOLI QUESITI DEVONO ESSERE CONTENUTE NELL’AMBITO
DELLE RIGHE INDICATE.
Alunno/a………………………………………………..
Voto ………../15
76
QUESITI SIMULAZIONE TERZA PROVA
materia: BIOLOGIA e LABORATORIO
1. Dopo aver spiegato cos’è la trasduzione e a cosa serve, distingui tra trasduzione generalizzata e
specializzata.
2. Descrivi come avviene negli eucarioti la regolazione genica post-traduzionale.
3. La traduzione proteica si svolge in tre tappe: inizio, allungamento e terminazione. Descrivi
dettagliatamente come avviene la prima.
materia: FILOSOFIA
1. Nelle sue opere Nietzsche utilizzò generi e stili espressivi diversi: enuncia i principali e illustra le
motivazioni della scelta.
2. Quale critica muove Marx al concetto di alienazione elaborato da Feuerbach?
3. La vita umana è paragonata, da Schopenhauer, a un pendolo «che oscilla, di qua e di là, tra il
dolore e la noia». Perché? Proponi un confronto con il poeta italiano che gli è più affine per
prospettiva esistenziale.
materia: INFORMATICA E SISTEMI
1. Scrivi l’ equazione di un segnale sinusoidale evidenziando i parametri fondamentali
2. Spiega l’importanza del teorema di Fourier
3. Definisci la funzione di trasferimento di un sistema.
materia: INGLESE
1. Together, Wordsworth and Coleridge embody the two souls of English Romanticism: the ordinary
world and the supernatural and magic. Explain.
2. Speak about Frankenstein taking into consideration the following aspects: the influence of
science, the narrative technique, the most important themes.
3. In a short essay illustrate the most important characteristics of British home politics and affairs
during the so called Victorian Age.
77
Allegato 4
IIS E.MAJORANA – CESANO MADERNO
LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
CLASSE 5BL
A.S. 2013-14
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
20-05-2014
MATERIE: CHIMICA
INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE DELLA TERRA
DURATA DELLA PROVA: 3 ORE
LE RISPOSTE AI SINGOLI QUESITI DEVONO ESSERE CONTENUTE NELL’AMBITO
DELLE RIGHE INDICATE.
Alunno/a………………………………………………..
Voto ………../15
78
QUESITI SIMULAZIONE TERZA PROVA
materia: CHIMICA
1. NaCl fuso è sottoposto ad elettrolisi con elettrodi inerti applicando una corrente di 2
ampere per un’ora.
a) Descrivere la cella elettrolitica
b) scrivere le reazioni agli elettrodi
c) scrivere la redox complessiva
d) enunciare le leggi di Faraday
e) calcolare la massa dei prodotti liberati agli elettrodi.( peso atomico Na = 23 uma;
peso atomico Cl = 35,5 uma).
2. Completare la seguente reazione: 1-butene + acqua → ………………..
Indicare la formula e il nome IUPAC del prodotto ottenuto
Spiegare il meccanismo di reazione attraverso i vari stadi.
3. ------------------ + ------------------
a.
b.
c.
d.
e.
toluene (metilbenzene)
scrivere le formule e i nomi dei reagenti
scrivere la formula del prodotto
indicare il catalizzatore necessario
spiegare il meccanismo di reazione
spiegare perché il benzene dà questo tipo di reazione
materia: INGLESE
1. How are the principles of Utilitarian philosophy illustrated and criticized in Dickens’s Hard Times?
Refer to one of the passages you’ve read.
2. Speak about the Dramatic Monologue. Mention the example you’ve read.
3. Outline the most important characteristics of English Aestheticism.
materia: SCIENZE DELLA TERRA
1. Il futuro dell’Universo è condizionato da alcuni parametri. Spiega quali sono e come possono influenzarne
le possibili evoluzioni.
2. Una delle conseguenze della rotazione terrestre è l’esistenza della forza centrifuga. Dopo aver
spiegato cos’è, indica come varia in funzione della latitudine e la sua relazione con la forza centrifuga.
3. L’ipotesi sull’origine del Sistema Solare, che attualmente è ritenuta la più accreditata, è l’ipotesi
della nebulosa. Illustra tale ipotesi.
79
materia: MATEMATICA
1. Data la funzione
y =
1
x 1 -x
calcolarne il dominio e gli eventuali asintoti.
2. Trova il punto della retta
y = 3x più vicino al punto P (-1, 3)
3. Calcola il seguente integrale ∫
x 2 + lnx + 2x 2
dx
x
80