5BL Doc. Finale sito - iis majorana cesano maderno
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CLASSE QUINTA B LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO Esame di Stato A.S. 2013-2014 Documento di presentazione redatto dal Consiglio di Classe 1 1. Profilo dell’indirizzo di studi Il liceo scientifico tecnologico mira a realizzare un progetto formativo che presenta come tratto distintivo l’integrazione fra sapere teorico e piano applicativo delle conoscenze. In questo senso lo studio di concetti, principi e teorie scientifiche trova nell’attività di laboratorio, intesa come momento operativo di un più ampio processo di apprendimento, un luogo irrinunciabile e privilegiato. Tale processo punta ad una conoscenza critica e consapevole del sapere scientifico e delle diverse implicazioni che il rapporto fra quest’ultimo e l’uso della moderna tecnologia comporta. L’ampio numero di ore riconosciuto alle discipline umanistiche consente d’altro lato l’acquisizione di basi e strumenti essenziali per giungere ad una visione adeguata delle realtà storiche, dei fenomeni e delle manifestazioni culturali, in un’ottica sincronica e diacronica. Questo indirizzo di studi offre contemporaneamente la possibilità sia di accedere al mondo del lavoro, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-diploma, sia di proseguire gli studi in ambito universitario, con particolare riferimento alle facoltà scientifico-tecnologiche. 2. Quadro orario didattico-disciplinare Discipline del piano di studi Religione Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura straniera (inglese) Storia Filosofia Matematica e laboratorio Informatica e sistemi Scienze della Terra Biologia e laboratorio Chimica e laboratorio Fisica e laboratorio Disegno e Storia dell’Arte Educazione fisica Totale ore settimanali Tipo di prove Orario III IV V 1 4 3 2 2 4(1) 3(2) 4(2) 3(2) 4(2) 2 2 1 4 3 2 3 4(1) 3(2) 2 2(1) 3(2) 3(2) 2 2 1 4 3 3 3 4(1) 3(2) 2 2(1) 3(2) 4(2) 2 34 34 34 S./O. S./O. O. O. S./O. S./O. O. O./P. O./P. S./O./P. G./O. P./O. 2 3. Composizione della classe EVOLUZIONE NEL TRIENNIO TERZA ISCRITTI PROVENIENTI DA ALTRE CLASSI PROVENIENTI DA ALTRI ISTITUTI PROMOSSI NON PROMOSSI ABBANDONI O RITIRI TRASFERIMENTI A FINE ANNO SCOLASTICO 24 19 5 2 QUARTA QUINTA 22 3 20 2 - 20 - 3 4. Esiti della classe IV Tabella dei debiti formativi della classe IV Disciplina Totale debiti Colmati Non colmati Religione Italiano Inglese Storia Filosofia Matematica Informatica e Sistemi Scienze della Terra Biologia e Laboratorio Chimica e Laboratorio Fisica e Laboratorio Disegno Educazione Fisica 2 1 5 2 2 1 - 2 1 5 2 2 1 - - 5. Strategie di recupero Tutti gli insegnanti hanno effettuato il recupero in itinere tramite ripresa e ripasso di nozioni e/o tematiche già affrontate nell’anno scolastico corrente o in quelli precedenti, e mediante regolare correzione di esercizi e svolgimento di verifiche formative. Coerentemente a quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, tutti gli insegnanti, per la propria materia, hanno poi effettuato, nella prima parte del pentamestre, un periodo di ripasso per un numero di ore uguale a quello settimanale. Gli studenti hanno poi potuto usufruire, in forma volontaria, e in base alle proprie necessità, di lezioni di studio pomeridiano attivate per diverse materie (attività di studio assistito). Nelle ultime settimane dell’anno scolastico, in preparazione dell’Esame di Stato, è stato condotto, in orario extracurriculare, un ripasso di alcuni argomenti di Italiano, Inglese e Fisica 4 6. Composizione del Consiglio di Classe e continuità nel triennio Disciplina Docente Continuità sul triennio Religione Leonello Grassi III-IV-V Italiano Marco Zambelli IV-V Storia Marco Zambelli III-IV-V Inglese Antonella Santambrogio Filosofia Argia Mazzonetto V Matematica Clara Costantino III-IV-V Laboratorio di Matematica Marcello Mauro III-IV-V Informatica e Sistemi Silvia Nicolai Laboratorio di Informatica Davide Barbaria V Scienze della Terra Michela Scacco IV-V Biologia Michela Scacco IV-V Laboratorio di Biologia Claudia Mazzarella III-IV-V Chimica Patrizia Guarrata III-IV-V Laboratorio di Chimica Giampietro Lando III-IV-V Fisica Nino Siclari III-IV-V Laboratorio di Fisica Orazio Sindoni III-IV-V Educazione Fisica Cinzia Toso III-IV-V IV-V IV-V 5 7. Obiettivi del Consiglio di Classe Di carattere educativo ● Acquisire un atteggiamento di apertura e curiosità nei confronti degli argomenti proposti dall’insieme delle materie. ● Capacità di affrontare situazioni nuove (capacità di prendere decisioni, flessibilità...). ● Essere in grado di programmare il proprio impegno su un arco di tempo ampio, rispettando le scadenze ed essendo precisi nell’esecuzione. ● Dimostrare di saper assumere le proprie responsabilità rispetto alla parte di lavoro collettivo affidata ai singoli o a piccoli gruppi. ● Sapere effettuare un sereno confronto di opinioni e tenere conto positivamente di osservazioni e critiche. ● Saper orientarsi rispetto alle scelte post-diploma in base alla consapevolezza delle proprie attitudini e aspirazioni sostenuta dalla capacità di valutazione del proprio processo di crescita scolastica, culturale e personale. Relativi all'area cognitiva ● Consolidamento delle capacità induttive e deduttive. ● Capacità di riattivare nozioni precedentemente apprese. Consolidamento delle capacità di collegare le informazioni e operare confronti tra contenuti e aree disciplinari. ● Consolidamento della capacità di formulare interpretazioni basate sui dati e argomentate. ● Capacità di utilizzare in contesti nuovi conoscenze e competenze acquisite. ● Capacità di esprimersi in modo corretto e appropriato rispetto alle diverse situazioni comunicative. ● Capacità di usare procedure per la soluzione di problemi. ● Capacità di approfondire e riorganizzare in modo personale i contenuti appresi. Coerentemente con gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici relativi alle singole materie sono illustrati nelle pagine successive. 6 8. Attività integrative Classe Terza B - a.s. 2011/12 Progetto “Educazione alla Salute” Partecipazione a due incontri sul tema “Prevenzione di uso e abuso di sostanze psicotrope”. Progetto “Educazione alla legalità” Partecipazione all’incontro tenuto a scuola dall’Associazione Antimafia. Progetto “Triangolo formativo” Frequenza al corso di formazione ECDL da parte di alcuni studenti. Progetto “Vivi la Scuola” Partecipazione agli eventi organizzati per la celebrazione della Giornata della Memoria. Giochi matematici Matematica: partecipazione facoltativa ai giochi Kangourou, a cura dell’Università degli Studi di Milano. Fisica Partecipazione al Progetto GREENCLASS, diretto alla costruzione di macchine per la produzione di energia rinnovabile a costo zero. Il Progetto, svolto nell’ambito delle attività del Laboratorio di Fisica, ha visto la realizzazione di due turbine eoliche, di un pannello solare termico, di un pannello fotovoltaico e di un forno solare, tutti manufatti auto-costruiti utilizzando solo materiali riciclati. Per la partecipazione a tale progetto la classe ha conseguito il Primo Premio per il Nord Italia nel concorso nazionale ENEL 2012. Classe Quarta B - a.s. 2012/13 Progetto “Educazione alla Salute” Incontro sul tema “Prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili”. Progetto “Triangolo formativo” Partecipazione, per gli studenti interessati, al corso di formazione TOL (Test OnLine) in collaborazione con il Politecnico di Milano; il superamento del test consente la prescrizione al Politecnico. Frequenza al corso di formazione ECDL da parte di alcuni studenti. Partecipazione per gli studenti interessati agli Open Day e ai Campus informativi organizzati dalle facoltà universitarie. Stage Linguistico di Inglese. Partecipazione allo stage linguistico a Dublino di alcuni studenti della classe. Progetto “Vivi la Scuola” Partecipazione agli eventi organizzati per la celebrazione della Giornata della Memoria. 7 In questo ambito si è registrata la partecipazione di alcuni studenti all’iniziativa “Treno per la memoria 2013” con meta finale i campi di Auschwitz-Birkenau. Altre attività: Giochi matematici Partecipazione facoltativa ai giochi Kangourou, a cura dell’Università degli Studi di Milano. Biologia Partecipazione all’attività di laboratorio svolta, presso l’Istituto, sul tema “Analisi Cromosomica”, a cura del CusMiBio (Centro Università degli Studi di Milano, scuola per la diffusione delle BIOscienze). . Viaggio di istruzione a Lisbona Classe Quinta B - a.s. 2013/14 Progetto “Educazione alla Salute” Partecipazione a due incontri che hanno trattato, rispettivamente, del problema dell’uso e abuso di alcool e di quello della donazione del midollo osseo, tenuto, quest’ultimo, da volontari dell’ADMO. Progetto “Triangolo formativo” Stage Linguistico di Inglese. Partecipazione allo stage linguistico a Londra di alcuni studenti della classe. Corso di Formazione TOL (Test OnLine) in collaborazione con il Politecnico di Milano per gli studenti interessati. Il superamento del test consente la prescrizione al Politecnico. Partecipazione per gli studenti interessati agli Open Day e ai Campus informativi organizzati dalle facoltà universitarie. Frequenza al corso di formazione ECDL da parte di alcuni studenti. Progetto “Vivi la Scuola” Partecipazione agli eventi organizzati per la celebrazione della Giornata della Memoria. Altre attività: Giochi matematici Alcuni studenti hanno partecipato ai Giochi Kangourou, a cura dell’Università degli Studi di Milano. Attività di orientamento Organizzazione di due incontri con ex studenti dell’Istituto, frequentanti il secondo o terzo anno all'università, per fornire alla classe informazioni sui diversi corsi di laurea. Filosofia e Biologia Partecipazione all’incontro organizzato dall’Istituto e dedicato alla trattazione di questioni bioetiche come il testamento biologico e l’eutanasia. 8 Italiano Lettura interpretata de La leggenda di San Giovanni Ospitaliere, da “Tre racconti” di Gustave Flaubert. Partecipazione alla rappresentazione L'infinito Giacomo: Vizi e virtù di Giacomo Leopardi Ritratto inedito del poeta attraverso le sue opere (Teatro Carcano, Milano, dicembre 2013). Scienze Visita al Museo di Storia Naturale di Milano per la mostra Brain. Il cervello, istruzioni per l’uso. Biologia Partecipazione all’attività sperimentale di laboratorio sulle biotecnologie tenuta da parte di esperti del CusMiBio (Centro Università degli Studi di Milano, scuola per la diffusione delle BIOscienze). Fisica Partecipazione alla Conferenza Internazionale tenutasi presso il Politecnico di Milano sul Progetto Mondiale ITER per la costruzione del primo reattore nucleare industriale per la produzione di energia da FUSIONE. Viaggio di Istruzione a Barcellona 9 9. Attività disciplinari nell’anno scolastico 2013/2014 Religione cattolica Docente: prof. Leonello Grassi Premessa: L’Insegnamento della Religione cattolica (IRc) nella scuola secondaria di II grado concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli studenti e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche. A tal proposito, con riguardo al particolare momento di vita degli studenti e in vista di un loro inserimento nel mondo professionale e civile, l’ora di IRc ha voluto offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono venendo incontro a esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita, contribuendo alla formazione della coscienza morale e offrendo elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA Contenuti La rilevanza del lavoro nella società civile. Conoscere le tre dimensioni "soddisfazione", "economica" e "etico-sociale" presenti all'interno del lavoro. La necessità dell'uomo, essere sociale, di elaborare progetti di convivenza. I principali fondamenti della dottrina sociale cristiana e il suo legame con la Rivelazione. I principali ambiti nei quali si sviluppa la dottrina sociale: politico ed economico. I numerosi documenti del Magistero che hanno sviluppato la dottrina sociale della Chiesa. Il pensiero cristiano relativamente alla funzione e al valore del lavoro e del potere statale. Tematiche affrontate: la giustizia sociale, la democrazia, la pace, la globalizzazione, l’immigrazione, il razzismo. Obiettivi Sapersi orientare e individuare le ragioni storiche, culturali e teologiche per cui la Chiesa ha elaborato la sua dottrina sociale. Comprendere come i principi fondamentali ispirati alla Rivelazione e fondanti la dottrina sociale, siano da contestualizzare e da rielaborare nei differenti contesti storici. Saper cogliere l'esistenza di un nesso tra morale naturale, Rivelazione e dottrina sociale cristiana. capire e apprezzare le finalità della riflessione e della proposta sociale della Chiesa. Comprendere il rapporto fra politica e azione della Chiesa. Saper apprezzare il valore umano e il senso cristiano del lavoro. Cogliere la necessità di una riflessione morale, espressa dalla dottrina sociale della Chiesa, anche in campo economico. 10 Capire l'ambito nel quale legittimamente i cristiani partecipano alla vita sociale assumendo a criterio della propria condotta le indicazioni magisteriali della cui applicazione sono singolarmente responsabili. LA QUESTIONE ECOLOGICA Contenuti Il ruolo dell'uomo nel cosmo: da una visione piramidale antropocentrica a una visione solidale. La coscienza ecologica lungo la storia della Chiesa. Il problema ecologico come un problema etico e non solo scientifico. La dimensione contemplativa e la dimensione solidaristica dell'ecologia cristiana. Il problema ecologico come problema di giustizia planetaria, di promozione sociale e di rispetto culturale. Tematiche affrontate: l’inquinamento; il buco dell’ozono, gli organismi geneticamente modificati, la fame nel mondo. Obiettivi Acquisire la coscienza della natura come qualcosa di strettamente interconnesso con l'esistenza umana e non solo esterno o posto di fronte all'uomo. Sensibilizzare al problema della salvaguardia ambientale. Acquisire strumenti di valutazione del proprio stile e livello di vita. Saper valutare la centralità della vita umana senza sminuire il dovuto rispetto a ogni forma di vita. Comprendere la profonda solidarietà che lega l'uomo al cosmo e nello stesso tempo la sua dignità all'interno del creato. Distinguere tra una visione del cosmo come "creato" e una visione panteistica e immanentista della natura. LA VITA UMANA E IL SUO RISPETTO Contenuti Il rispetto verso la vita umana dal concepimento alla morte naturale. Il rispetto di ogni forma di vita (appena concepita, non autosufficiente, con handicap). La nascita come dono e non "produzione" di vita. Il dovere di proteggere la vita umana, curarne le malattie, ridurre i rischi per la salute. Il morire umano come accettazione anche della sofferenza in una visione trascendente e non solo immanente. Tematiche affrontate: la violenza sessuale, l’omosessualità, la prostituzione, la violenza sulle donne e sui bambini la contraccezione, la clonazione, le manipolazioni genetiche, la fecondazione assistita, l’eutanasia. 11 Obiettivi Acquisire le ragioni profondamente teologiche del valore della vita umana e del dovere morale di rispettarla. Imparare a valutare la vita in una prospettiva non solo immanente, ma anche trascendente. Saper distinguere tra dignità della vita della persona in sé e comportamento dell'individuo, efficienza e produttività, significativa sociale, desiderabilità di tale esistenza. Acquisire la consapevolezza che il rispetto della vita è un diritto inviolabile, ma che implica allo stesso tempo un elevato dovere di responsabilità e disponibilità al servizio. Apprezzare il dono della vita come un bene inestimabile e unico da valorizzare a livello personale e comunitario e non solo da fruire. CHIESA E TOTALITARISMI Contenuti Analisi della situazione politica italiana ed europea del XX secolo Comprendere il rapporto tra religione cristiana e la politica; Comprendere l’importanza della politica. Tematiche affrontate: la visione etica e metafisica del Nazismo, del Fascismo; la Chiesa e la Shoah Obiettivi Comprendere la situazione di crisi, di passaggio di civiltà, nella quale vengono vissute le esperienze della politica; Individuare alcune responsabilità che toccano i credenti, in particolare dalla Scrittura e dalla Tradizione; Comprendere il valore della laicità dell’impegno nella politica; Distinguere i valori dalle mediazioni storiche (e quindi mai definitive) nelle realtà della politica. Nella trattazione delle varie tematiche si è sempre voluto far conoscere la posizione delle diverse religione Strumenti di lavoro Lezioni frontali; lezioni interattive; lettura e analisi di documenti; risposte personali e/o di gruppo a domande; il libro di testo; articoli tratti da quotidiani e Metodologia di verifica e valutazione Interrogazioni brevi, problem solving, test, interventi spontanei, un’elaborazione scritta fra le tematiche proposte. 12 pubblicazioni periodiche; film e documentari. Si è sempre tenuto conto dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione seria e responsabile alle lezioni nonché della disponibilità al dialogo educativo e al confronto sugli argomenti trattati. Libro di testo: Sergio Bocchini, Religione e Religioni, EDB – Edizioni Dehoniane Bologna 13 Lingua e letteratura italiana Docente: prof. Marco Zambelli Obiettivi didattici ● saper leggere correttamente i testi; saper cogliere di essi la struttura logica e saper riferire i contenuti ● saper svolgere correttamente la prosa di un testo poetico e saper rielaborare nella forma della lingua corrente testi letterari non coevi ● saper analizzare con sufficiente chiarezza un testo letterario ● saper sviluppare con sufficiente chiarezza formale un testo scritto nella forma del tema o del saggio breve ● dimostrare la necessaria autonomia nell’approccio agli argomenti di studio, nel commento ad essi relativo, nell’organizzazione del lavoro personale ● saper utilizzare i documenti come ampliamento e approfondimento delle proprie conoscenze ● padroneggiare i materiali di studio, ad iniziare dal manuale ● saper svolgere gli opportuni confronti e collegamenti: fra autori diversi e fra autore e contesto storico e culturale; ● saper usare le categorie della storia letteraria, individuandone i limiti ● saper rielaborare in modo critico, personale e autonomo le conoscenze apprese ● saper utilizzare gli strumenti e i testi di critica letteraria Contenuti didattici PRIMO OTTOCENTO Classicismo e Romanticismo I soggetti e i luoghi di cultura La poetica del Romanticismo La polemica classico-romantica in Italia Classici e romantici a confronto Generi letterari e autori La questione della lingua ALESSANDRO MANZONI La vita, le opere La riflessione sulla storia e sul romanzo storico I promessi sposi: un romanzo fra storia e invenzione - Il Seicento: rivolte popolari e calamità naturali - Il pessimismo, la Provvidenza divina e la storia - La struttura narrativa GIACOMO LEOPARDI La vita, le opere La teoria del piacere e il “pessimismo storico” La poetica dell’indefinito Il “pessimismo cosmico” Le Operette morali Il ciclo pisano-recanatese L’ultima stagione poetica 14 TESTI: Dai “Canti”: - L’infinito - Alla luna - La sera del dì di festa - A Silvia - Canto notturno di un pastore errante nell’Asia - Il sabato del villaggio - La quiete dopo la tempesta - La ginestra (vv.297-317) Dalle “Operette morali”: - Dialogo di un folletto e di uno gnomo - Dialogo della natura e di un islandese - Dialogo di Tristano e di un amico - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere SECONDO OTTOCENTO L’ETÀ DEL NATURALISMO I mutamenti culturali Il positivismo: evoluzionismo e darwinismo Il realismo, tendenza letteraria dell’Ottocento Nascita e sviluppo del Naturalismo Il Verismo La Scapigliatura Nuovi generi letterari: la novella, il romanzo, il dramma naturalista FORME DELL’ARTE Dal realismo all’Impressionismo TESTI: LA NARRATIVA IN FRANCIA TRA REALISMO E NATURALISMO Gustave Flaubert / “L’incontro con il gran mondo” (da Madame Bovary) Émile Zola / - “Il romanziere naturalista: osservatore e sperimentatore” (da Il romanzo sperimentale) - “La protesta dei minatori” (da Germinale) LA NARRATIVA IN ITALIA: IL ROMANZO PEDAGOGICO Edmondo De Amicis / “Il modello negativo di Franti” (da Cuore) GIOVANNI VERGA La vita e le opere L’adesione alla poetica del Verismo TESTI: “Lettera a Salvatore Farina” da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”, “La lupa” da le Novelle rusticane: Libertà I MALAVOGLIA Il progetto dei “Vinti” Un romanzo corale Testi: - La prefazione ai Malavoglia 15 - I Malavoglia e il paese - Le stelle ammiccavano… - I due ‘Ntoni: il vecchio e il nuovo - Mena e Alfio: la rinuncia - L’addio di ‘Ntoni L’ETÀ DEL DECADENTISMO IDEOLOGIA E CULTURA I mutamenti culturali Le “filosofie della crisi” Le poetiche del Decadentismo Approfondimenti. Il dandismo LETTERATURA Generi letterari Il romanzo decadente La lirica simbolista Approfondimenti. La lirica tra simbolo e allegoria IL DECADENTISMO: POESIA E NARRATIVA LA POESIA SIMBOLISTA IN FRANCIA Il Parnassianesimo e la poesia pura Baudelaire e le «corrispondenze» L’inquietudine decadente dei poeti «maledetti» TESTI Charles Baudelaire - L’albatro - Spleen - Corrispondenze IL ROMANZO ESTETIZZANTE EUROPEO L’estetismo decadente La figura dell’esteta GIOVANNI PASCOLI La vita e le opere La poetica e l’ideologia del «fanciullino» - Il poeta decadente: come un fanciullo Da Myricae ai Canti di Castelvecchio - La mia sera - Il gelsomino notturno MYRICAE L’impressionismo di Myricae - Temporale - Il lampo - Arano - Lavandare - X Agosto 16 - Novembre - L’assiuolo L’ideologia nazionalista: La grande Proletaria GABRIELE D’ANNUNZIO La vita e le opere Avventure sentimentali e imprese eroiche Il vitalismo degli esordi L’estetismo de Il Piacere - “Il ritratto dell’esteta” (da Il piacere) La fase dell’innocenza - “Consolazione” (da Il poema paradisiaco) L’inetto dannunziano - “L’opera distruttiva di Ippolita, la Nemica” (da Trionfo della morte) L’ideologia e i miti superomistici - “Claudio Cantelmo” (da Le vergini delle rocce) Il mondo poetico del Notturno - “Piove a dirotto” ALCYONE La poetica e i temi di Alcyone Approfondimenti. «Panismo» e «panico» La poetica di Alcyone: parole e musicalità Approfondimenti. Lo stile di Alcyone - La sera fiesolana - La pioggia nel pineto Approfondimenti. Il motivo letterario della metamorfosi Approfondimenti. Le parodie della Pioggia nel pineto. Luciano Folgore, La pioggia sul cappello - Nella belletta - I pastori PRIMO NOVECENTO L’ETÀ DELLE AVANGUARDIE STORIA E SOCIETÀ *Giovanni Gentile, Le origini del fascismo e l’idea di totalità *Benedetto Croce, Autonomia della cultura dalla politica IDEOLOGIA E CULTURA I mutamenti culturali Freud e la psicoanalisi Le Avanguardie storiche Futurismo Filippo Tommaso Martinetti, I principi ideologici del Futurismo I generi letterari Romanzo e racconto: nuove strutture e nuovi temi Il romanzo psicologico Filippo Tommaso Martinetti, Sperimentalismo, analogie, parole in libertà - All’automobile da corsa 17 - Bombardamento Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (15/4/2014) La narrativa in Italia Pirandello e Svevo: nuovi temi e nuove forme LUIGI PIRANDELLO La vita e le opere La visione del mondo e la poetica dell’umorismo TESTI: - Vita e forma (da L’umorismo) - Il sentimento del contrario (da L’umorismo) da le Novelle per un anno - Ciàula scopre la luna - Il treno ha fischiato - La carriola I romanzi: dal Verismo ai romanzi umoristici Il fu Mattia Pascal: lettura e conoscenza integrale dell’opera L’innovazione della vicenda e della struttura del romanzo Il superamento del Naturalismo Il caso, la crisi d’identità Approfondimenti. Pirandello e Svevo L’autore, il pubblico, la critica ITALO SVEVO La vita e le opere La formazione culturale e la poetica - Vita e letteratura (da Le confessioni del vegliardo) Contenuti e novità dei primi due romanzi: Una vita e Senilità Una vita / Macario e Alfonso; il lottatore e l’inetto Senilità / Il ritratto di Emilio: un finto seduttore La trasfigurazione di Angiolina LA COSCIENZA DI ZENO Incontro con l’opera: La crisi del mondo ottocentesco La coscienza di Zeno e la psicoanalisi di Freud Le innovazioni strutturali - Il Dottor S L’inetto: il vizio del fumo, lo schiaffo del padre - L’ultima sigaretta - La morte del padre Il rapporto salute-malattia - La domanda di matrimonio - La salute di Augusta - La vita è inquinata alle radici LE FORME DEL REALISMO NELLA NARRATIVA ITALIANA DAGLI ANNI TRENTA AL POSTMODERNO Beppe Fenoglio La vita 18 Opere e temi Una questione privata: lettura integrale dell’opera IL ROMANZO STORICO FRA TRADIZIONE E POSTMODERNO Giuseppe Tomasi di Lampedusa La vita Opere e temi Il Gattopardo: lettura integrale dell’opera POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO GIUSEPPE UNGARETTI Un paradigma del Novecento La vita e le opere L’allegria: poetica e concezione della vita Lo sperimentalismo stilistico di L’allegria - Il porto sepolto - Veglia - Sono una creatura - I fiumi - San Martino del Carso - Allegria di naufragi - Fratelli EUGENIO MONTALE Una riflessione consapevole La vita e le opere Poetica e concezione della vita da Ossi di seppia Come un manifesto poetico, I limoni La negatività, Non chiederci la parola Il male di vivere - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato Nel corso dell’anno la classe ha affrontato la lettura integrale dei seguenti romanzi: Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal Giuseppe Fenoglio, Una questione privata Strumenti Testi in adozione: Panebianco - Pisoni - Reggiani, Testi e scenari, voll.4, 5, 6, 7; Zanichelli Metodologia Lezione frontale Lezione partecipata Discussione guidata 19 Verifica e valutazione Strumenti di verifica Interrogazione lunga Prove scritte secondo le diverse tipologie previste dall’esame di Stato Criteri di valutazione Conoscenza e comprensione dei contenuti Capacità di analizzare un testo letterario Capacità critica e di rielaborazione personale Capacità espositive Partecipazione alle lezioni 20 Storia Docente: prof. Marco Zambelli Obiettivi didattici ● saper esporre in forma chiara e coerente i fatti relativi agli eventi studiati ● apprendere le coordinate spazio-temporali ● saper distinguere l'aspetto particolare da quello universale e i rapporti causa-effetto ● saper distinguere conoscenze relative alle "varie" storie: economica, sociale, istituzionale....; ● acquisire maggiore autonomia (rispetto alla classe precedente) nell’approccio agli argomenti di studio, nel commento ad essi relativo, nell’organizzazione del lavoro personale ● saper utilizzare i documenti come ampliamento e approfondimento delle proprie conoscenze ● saper svolgere gli opportuni confronti e collegamenti fra le diverse epoche storiche; ● saper interpretare e valutare le testimonianze utilizzate distinguendo in esse: fatti, ragioni, interpretazioni. Contenuti didattici LE ORIGINI DELLA POLITICA CONTEMPORANEA Lo Stato / I sistemi politici / Liberalismo e democrazia / L’idea di nazione / Cattolicesimo politico e cattolicesimo sociale / Alle origini del pensiero socialista / Il marxismo LE RIVOLUZIONI NAZIONALI, LIBERALI E DEMOCRATICHE La Restaurazione: il congresso di Vienna e la Santa alleanza / La Restaurazione: gli ordinamenti politici / La Restaurazione: l’ordine sociale / Rivoluzione e società segrete / 1830: la rivoluzione di luglio in Francia / Stati e monarchie liberali / Stati e monarchie autoritari / Il 1848 in Europa / La Francia dalla Seconda Repubblica al Secondo Impero IL RISORGIMENTO ITALIANO L’idea di Italia / I moti del 1820-21 e del 1831 / Mazzini e la Giovine Italia / Le trasformazioni degli Stati italiani / Le nuove correnti politiche: moderatismo, neoguelfismo, federalismo / L’elezione di Pio IX e il biennio delle riforme / Le rivoluzione del 1848 e la prima guerra di indipendenza / Lotte democratiche e restaurazione conservatrice BORGHESIA E PROLETARIATO Salariati e imprenditori / L’ascesa della borghesia / Ottimismo borghese e cultura positiva / La formazione del movimento operaio / L’Internazionale dei lavoratori / La Chiesa contro la civiltà borghese L’UNIFICAZIONE NAZIONALE Il Piemonte liberale e l’opera di Cavour / Il fallimento dell’alternativa repubblicana / La diplomazia di Cavour e la seconda guerra di indipendenza / La spedizione dei Mille e l’unità / Il completamento dell’unità LA COSTRUZIONE DELLO STATO Le condizioni di vita degli italiani / La classe dirigente: Destra e Sinistra / Lo Stato accentrato e il Mezzogiorno / I costi dell’unificazione 21 L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE (1850-1890) La Francia del Secondo Impero / Il declino dell’Impero asburgico e l’ascesa della Prussia / La guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca / La Comune di Parigi / La svolta del 1870 / La Germania imperiale / La Francia repubblicana / La Russia di Alessandro II UNA NUOVA POTENZA MONDIALE: GLI STATI UNITI Gli Stati Uniti: crescita economica e divisioni sociali / La guerra di secessione / La nascita di una potenza mondiale IMPERIALISMO E COLONIALISMO La febbre coloniale / La spartizione dell’Africa / Modernizzazione e sfruttamento delle colonie / Gli europei allo specchio: l’incontro con altre civiltà L’ITALIA NELL’ETÀ DELLE GRANDI POTENZE La Sinistra al governo / La politica economica: agricoltura e industria / La politica estera: Triplice alleanza ed espansione coloniale / Movimento operaio e organizzazioni cattoliche / La democrazia autoritaria di Crispi LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Concentrazioni, protezionismo e imperialismo / La crisi agraria / Scienza, tecnologia e nuove industrie / Il boom demografico / Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva L’ETÀ GIOLITTIANA La crisi di fine secolo e la svolta liberale / Decollo industriale e questione meridionale / I governi Giolitti e le riforme / Socialisti e cattolici / La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano LA PRIMA GUERRA MONDIALE Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea / Guerra di movimento e guerra di usura / L’Italia in guerra / Le grandi stragi / La nuova tecnologia militare / La mobilitazione totale e il «fronte interno» / La svolta del 1917 / I trattati di pace e la nuova carta d’Europa LA RIVOLUZIONE RUSSA Da febbraio a ottobre / La rivoluzione d’ottobre / Dittatura e guerra civile / Dal «comunismo di guerra» alla Nep / la nascita dell’Urss LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE L’eredità della Grande Guerra / Le conseguenze economiche / Rivoluzione e reazione / I diversi esiti nelle democrazie liberali e in Germania LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E L’AVVENTO DEL FASCISMO I problemi del dopoguerra / Il «biennio rosso» in Italia / Il fascismo: lo squadrismo e la conquista del potere / La costruzione dello Stato fascista Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (15/4/2014) L’ETÀ DEI TOTALITARISMI Fascismo e totalitarismo / L’avvento del nazismo / Il Terzo Reich / L’ideologia nazista / L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata / Lo stalinismo / L’Europa verso una nuova guerra 22 L’ITALIA FASCISTA Il totalitarismo imperfetto / Il regime e il Paese / Cultura e comunicazioni di massa / La politica economica / La politica estera e l’Impero / L’Italia antifascista / Apogeo e declino del regime * LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE Le origini / La distruzione della Polonia e l’offensiva contro i Paesi nordici / La caduta della Francia / L’Italia in guerra / La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra parallela da parte italiana / L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti / Il nuovo ordine: Resistenza e collaborazionismo / 1942-43: la svolta della guerra / La caduta del fascismo / L’armistizio, la guerra civile e la liberazione italiana / La sconfitta della Germania / La sconfitta del Giappone Strumenti Testo in adozione: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, nuovi PROFILI STORICI, ed. Laterza, voll. 2 e 3 Articoli di giornale Documenti filmati Metodologia Lezione frontale Lezione partecipata Discussione guidata Verifica e valutazione Interrogazione lunga Questionario a “domande aperte” con spazio di risposta prefissato Stesura di un saggio breve a carattere storico e sviluppo di un argomento a carattere storico 23 Lingua Inglese Docente: prof.ssa Antonella Santambrogio Finalità ed obiettivi educativi e didattici • • • • • • • • comprendere in modo globale o analitico testi orali o scritti di interesse generale o specifici del settore di specializzazione e riassumerne il contenuto; formulare ipotesi possibili; consolidare le conoscenze acquisite in precedenza; confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni sia le identità specifiche; riconoscere i generi testuali; comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storicoculturale in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani. sostenere conversazioni complesse su argomenti generali e specifici; produrre testi orali per descrivere processi o situazioni con chiarezza logica e precisione lessicale. Contenuti Dal libro di testo: Spiazzi Tavelli, The Prose and the Passion, ed. Zanichelli THE ROMANTIC AGE Britain and America – Industrial and Agricultural Revolutions – Industrial society – From the French Revolution to the Regency – Emotion vs Reason – The egotistical sublime – Romantic Poetry – The Gothic novel (p.142). William Blake pp. 148-150 The man; Blake the artist; Blake the poet; Blake the prophet; Complementary opposites; Imagination and the poet; Blake’s interest in social problems; Style. The Lamb p. 151, The Tyger pp.152-153 William Wordsworth pp.154-155 Life and works; ‘The Manifesto of English Romanticism’; Man and Nature; The importance of senses and memory; Recollection in tranquillity; The poet’s task and his style. Daffodils p. 156; Composed upon Westminster Bridge pp. 157-158 Samuel Taylor Coleridge pp. 159-160 (+ fotocopia) Life and works; Importance of imagination; the power of fancy; the language. The Rime of the Ancient Mariner pp. 162-165 John Keats pp.175-176 Life and works; Keats’ reputation; The substance of his poetry; The role of imagination; Beauty: the central theme of his poetry; Physical beauty and spiritual beauty; Negative capability. La Belle Dame sans Merci pp. 177-178 Mary Shelley pp. 179-181 Life and main works; From Frankenstein “The Creation of the Monster” pp. 180-183. Visione in lingua originale del film Frankenstein Jr. 24 THE VICTORIAN AGE The early Victorian Age - Later years of Queen Victoria’s reign - The Victorian compromise - The Victorian novel. Charles Dickens pp.220-222 From Hard Times “Nothing but Facts” pp.222-223 From Hard Times “A Man of Realities” (fotocopia da Literary Landscapes, Cideb) From Hard Times “Coketown” (pp205-206, fino a riga 43) Emily Brontë pp. 224-226 From Wüthering Heights “Catherine’s resolution” pp. 227-231 AA.VV., New English File Upper-intermediate, OXFORD Modulo3 Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (15/4/2014) Victorian poetry and the dramatic monologue pp.208-209 Robert Browning My Last Duchess pp. 209-210 Aestheticism and Decadence p. 211-212 Oscar Wilde pp.244-246 Lettura del testo integrale in lingua originale The Picture of Dorian Gray, Black Cat From The Picture of Dorian Gray “Basil Hallward” pp.212-214 From The Picture of Dorian Gray “Dorian’s death” pp. 247-250 THE MODERN AGE The Edwardian Age and Worls War I – From the twenties to world War II – The United States during the World Wars – Dossier: The Great Depression of the 1930s in the Usa – Britain after World War II – The United States after World War II – The age of anxiety – The cultural revolution Stream of consciousness and the interior monologue p. 282 J. Joyce p.335 From Ulysses “I Said Yes I Will” p.284 Post-war drama and the Theatre of the Absurd pp. 285 The War Poets pp. 298-299 Rupert Brooke The Soldier p. 300 W. Owen Dulce et Decorum Est p.301-302 Metodologia Lezione frontale, lezione partecipata, presentazioni in powerpoint. Per quanto riguarda la letteratura, sulla base della tendenza metodologica moderna, si è prediletto un approccio orientato allo sviluppo delle capacità di analisi testuale. In questa prospettiva, il testo letterario è stato indagato a partire da un’analisi di tipo linguistico, per poi passare all’analisi delle strutture narrative e, infine, ai possibili collegamenti intertestuali e contestuali cui l’opera rimanda. In quest’ottica, il testo è stato inteso come strumento per acquisire conoscenze, ma, soprattutto, come strumento per favorire l’acquisizione scritta e orale di competenze linguistiche, lessicali, critiche. 25 Strumenti didattici Appunti delle lezioni Fotocopie Libri di testo: Spiazzi-Tavella, The Prose and the Passion, ed. Zanichelli Oxenden-Latham Koenig, New English File Upper-intermediate, OXFORD Verifica e valutazione Tipologie di verifica: interrogazione lunga, simulazione terza prova scritta, reading comprehension. Criteri di valutazione: conoscenza e comprensione dei contenuti, capacità critica e di rielaborazione personale, proprietà lessicali ed espositive, partecipazione alle lezioni. Gli interventi di sostegno e di recupero sono stati svolti in itinere. 26 Filosofia Docente: prof.ssa Argia Mazzonetto Standard minimi di conoscenze e abilità • Conoscere in modo non puramente mnemonico il pensiero degli autori e delle correnti studiate. • Conoscere e saper definire correttamente i concetti filosofici fondamentali. • Saper individuare alcune evidenti analogie e differenze tra concezioni filosofiche diverse. • Saper cogliere in un testo filosofico le idee chiave, lo stile comunicativo, i più evidenti nessi tra il contenuto del testo e il pensiero complessivo dell'autore. • Saper esporre i contenuti appresi con sufficiente chiarezza, coerenza logica e organicità. Contenuti LINEE DI RICERCA DELLA FILOSOFIA OGGI 1. In che direzione va la filosofia oggi? 2. La radice della crisi: il nichilismo 3. La maturazione della crisi: il postmoderno Lyotard e la nozione di postmoderno il pensiero debole la decostruzione: Derrida Rorty critico della filosofia come sistema 4. Il dibattito filosofico oltre la crisi • Le critiche frontali al postmoderno come corrente • Critiche alle idee del postmoderno 5. Le nuove frontiere del domandare filosofico. Documentari e lezioni audiovisive di contestualizzazione: Edizioni centro studi ERICKSON: idee che aiutano www.erickson.it RILEGGERE E. FROMM: Fuga dalla libertà di EMANUELE SEVERINO: La nascita della filosofia di UMBERTO GALIMBERTI: • I miti del nostro tempo • educare l'anima al tempo della tecnica di G. REALE, D. FUSARO, M. CACCIARI, R. DE MONTICELLI, E. SEVERINO • Il futuro della filosofia di GALIMBERTI e BIANCHI • Il nostro bisogno di verità di VITO MANCUSO • La vita autentica 27 I rischi della tecnologia moderna e la nuova etica della responsabilità: Jonas 1. Un'etica per la civiltà tecnologica 2. La responsabilità verso le generazioni future 3. Dal prometeo scatenato all'etica della responsabilità Testo: I maestri del sospetto di Paul Ricoeur La rivoluzione psicoanalitica Freud 1. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi - La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso - La scomposizione psicoanalitica della personalità - I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici - La religione e la civiltà 2. gli sviluppi della psicoanalisi: - Jung - Adler - Lo sviluppo della psicologia nel Novecento: le “quattro forze” Friedrich Wilhelm Nietzsche 1. Vita e scritti 2. Filosofia e malattia 3. Nazificazione e denazificazione 4. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche 5. Fasi o periodi del filosofare nietzscheano 6. Il periodo giovanile • Tragedia e filosofia • Storia e vita 7. Il periodo “illuministico” • Il metodo genealogico e la filosofia del mattino • La <<morte di Dio>> e la fine delle illusioni metafisiche 8. Il periodo di Zarathustra • La filosofia del meriggio • Il superuomo • L'eterno ritorno 9. L'ultimo Nietzsche • Il crepuscolo degli idoli etico – religiosi e la <<trasvalutazione dei valori>> • La volontà di potenza • Il problema del nichilismo e del suo superamento • Il prospettivismo TESTI Il superuomo. La fedeltà alla terra L'eterno ritorno. Il morso del pastore Il pensiero morale. La morale dei signori e la morale degli schiavi 28 Il Romanticismo e i fondatori dell’idealismo 1. 2. 3. 4. 5. Fra Sturm und Drang, classicismo e Romanticismo Il Romanticismo nel suoi caratteri generali Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco La Sehnsucht, l’ironia e il titanismo Dal criticismo all'Idealismo Fichte 1. Introduzione (pag. 803) 2. Lo stato – nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania Schelling • Introduzione (pag. 803) Hegel: il sistema La vita Gli scritti Il giovane Hegel a. Rigenerazione etico – religiosa e rigenerazione politica b. Cristianesimo, ebraismo e mondo greco: perdita e nostalgia dello <<spirito di bellezza>>. Le tesi di fondo del sistema a. Finito e infinito b. ragione e realtà c. la funzione della filosofia d. il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano e. Idea, natura e spirito. Le partizioni della filosofia f. La dialettica g. Puntualizzazioni circa la dialettica h. La critica alle filosofie precedenti: i. Hegel e gli Illuministi ii. Hegel e Kant iii. Hegel e i romantici La Fenomenologia dello spirito TESTI La coscienza infelice La coscienza infelice come devozione La nostalgia della coscienza infelice La figura del sepolcro La sinistra hegeliana e Feuerbach 1. Destra e Sinistra hegeliana • Conservazione o distruzione della religione • Legittimazione o critica dell’esistente? 2. Feuerbach 1. Vita e opere 2. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione 29 3. La critica alla religione 4. La critica ad Hegel 5. Umanismo e filantropismo Marx Vita e opere Caratteri generali del marxismo La critica ad Hegel La critica dell’economia borghese e il tema dell’alienazione Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia Il Manifesto La rivoluzione e la dittatura del proletariato Schopenhauer Le vicende biografiche e le opere Radici culturali del sistema Il mondo della rappresentazione come <<velo di Maya>> La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della <<volontà di vivere>> Il pessimismo i. dolore, piacere e noia ii. la sofferenza universale iii. l’illusione dell’amore Approfondimento: la critica alle varie forme di ottimismo a. il rifiuto dell’ottimismo cosmico b. il rifiuto dell’ottimismo sociale c. il rifiuto dell’ottimismo storico Le vie di liberazione dal dolore - L’arte, - l’etica della pietà, - l’ascesi TESTI Il pessimismo di Schopenhauer Insensatezza della volontà di vivere Tra dolore e noia Liberazione dal dolore L'ascesi Kierkegaard 1. Vita e scritti 2. L’esistenza come possibilità e fede 3. La verità del <<singolo>>: il rifiuto dell’hegelismo e <<l’infinita differenza qualitativa>> tra l’uomo e Dio 4. Gli stadi dell’esistenza - La vita estetica e la vita etica - La vita religiosa 5. L’angoscia 6. Disperazione e fede 7. L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo 30 8. Eredità Kierkegaardiane TESTI La vita estetica. <<Si deve godere la vita>> La definizione di etica. L'etico è ciò per cui un uomo diventa ciò che diventa <<Temi legati allo sviluppo di competenze di “Cittadinanza e Costituzione” nell'ambito dell'insegnamento di filosofia>> Oggi parliamo di … VOLONTARIATO E SOLIDARIETA' Oggi parliamo di … RAZZISMO E XENOFOBIA Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (metà aprile 2014) Oggi parliamo di … DEMOCRAZIA Oggi parliamo di … RESPONSABILITA' E LIBERO ARBITRIO Oggi parliamo di … EDUCAZIONE Oggi parliamo di … ECOLOGIA Oggi parliamo di … EDONISMO Il Positivismo e la reazione antipositivistica La meditazione sull'agire politico Crisi della democrazia nella società di massa e ridefinizione della politica Hanna Arendt - Le orini del totalitarismo - La politeia perduta - La vita attiva Metodi d'insegnamento • lezione frontale • lezione partecipata • Discussione guidata • Lavoro di gruppo Strumenti per la verifica e la valutazione Interrogazione lunga / Interrogazione breve Tema / Esercizi Strumenti di lavoro: • • • • • Libri di testo: N.Abbagnano – G.Fornero, Itinerari di filosofia, voll.2B; 3A e 3B. Mappe concettuali Riassunti a lettura facilitata Sussidi audiovisivi Internet: siti specializzati e You Tube: video lezioni e convegni 31 Matematica Docenti: prof.ssa Clara Costantino prof. Marcello Mauro (Laboratorio) Obiettivi disciplinari Nel corso del triennio, l’insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico degli stessi ed alla loro promozione umana e culturale. Alla fine del triennio l’alunno deve possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti prescrittivi previsti dal programma svolto ed essere in grado di: Sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici proposti Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione Costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il calcolatore. Risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica Applicare le regole della logica in campo matematico. Utilizzare consapevolmente elementi del calcolo differenziale. Contenuti N.B. I titoli dei capitoli e dei paragrafi fanno riferimento ai libri di testo in adozione. CARATTERISTICHE DELLE FUNZIONI REALI Ripasso del concetto di funzione reale a variabile reale; caratteristiche dei grafici cartesiani: dominio di una funzione (in particolare determinazione del C.E. di funzioni algebriche e trascendenti), codominio, funzioni monotone, zeri di una funzione, segno di una funzione, periodicità, funzioni pari e dispari. LE SUCCESSIONI Ripasso delle successioni numeriche: definizione, rappresentazione, successioni monotone, limitate e illimitate; il limite di una successione. LIMITI E CONTINUITÀ Topologia della retta dei numeri reali e insiemi infiniti; intervalli, insiemi limitati e illimitati; estremi di un insieme, massimo, minimo; intorni di un punto; punti di accumulazione e punti isolati; punti interni, esterni e di frontiera; insiemi chiusi e insiemi aperti. Limiti delle funzioni reali: il limite; la definizione di limite di una funzione; il significato della definizione; la verifica; limite sinistro e limite destro; definizioni di limite coinvolgenti l’infinito; 32 limite per difetto e per eccesso;gli asintoti verticali e orizzontali; teoremi sui limiti, teorema di unicità del limite, di permanenza del segno e del confronto . Continuità delle funzioni reali: definizione di funzione continua in un punto; continuità in un intervallo; continuità delle funzioni elementari polinomiali, esponenziale e logaritmica e trigonometriche. Le operazioni sui limiti finiti e infiniti; continuità e limiti delle funzioni composte; il calcolo dei limiti e le forme di indeterminazione; limiti notevoli e calcolo del limite: in particolare x senx 1 lim = 1 e lim 1 + = e e limiti dedotti . Gli asintoti e la loro ricerca: asintoti verticali, x →0 x → ±∞ x x orizzontali e obliqui . I teoremi sulle funzioni continue: proprietà delle funzioni continue in un intervallo , dei valori intermedi, di esistenza degli zeri. I punti di discontinuità di una funzione di prima, seconda e terza specie. CALCOLO DIFFERENZIALE La derivate di una funzione : il problema della tangente, il rapporto incrementale, definizione di derivata e significato geometrico. Il calcolo della derivata, la derivata destra e sinistra; continuità e derivabilità ; derivata delle funzioni fondamentali ; regole di derivazione per la somma , il prodotto e il quoziente di funzioni; derivate delle funzioni trigonometriche; derivata della funzione composta; derivate di ordine superiore; derivata della funzione inversa. Differenziale di una funzione. Tangenti a una curva; i punti stazionari. Teorema di Rolle e Lagrange. Il teorema di De L’Hospital: risoluzione delle varie forme indeterminate. I massimi e i minimi assoluti e relativi di una funzione; la concavità e i flessi; studio del segno della derivata prima; studio del segno della derivata seconda. I problemi di massimo e di minimo. Studio del grafico di una funzione y=f(x): funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche, goniometriche, inverse delle funzioni goniometriche. CALCOLO INTEGRALE L’integrale indefinito e le sue proprietà: funzioni primitive; integrale indefinito e sue proprietà; integrali immediati; integrazione per decomposizione ;integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta; integrazione per sostituzione; integrazione per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Parte di programma da svolgere dopo la redazione del presente documento (15/4/2014) Punti di non derivabilità (punto angoloso, cuspide e flesso a tangente verticale). Risoluzione approssimata di un’equazione. 33 CALCOLO INTEGRALE Gli integrali definiti e le loro applicazioni: problema della determinazione di un’area e l’integrale definito di una funzione positiva o nulla; la definizione generale di integrale definito; il calcolo dell’integrale definito. Applicazioni dell’integrale definito: calcolo di aree di figure piane; calcolo dei volumi dei solidi di rotazione; la lunghezza di un arco di curva piana, il teorema della media, integrali impropri. Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata; dal grafico della derivata a quello della sua funzione. Non è stata svolta la dimostrazione di nessun teorema. Informatica Il laboratorio è stato usato come supporto alla parte teorica, con esercizi relativi alla parte svolta in classe. Metodologia Lezione frontale, lezione partecipata, problem solving, metodo induttivo.. Strumenti Libri di testo utilizzati: M. Bergamini-A.Trifone-G.Barozzi, Manuale blu di matematica conf 4 / moduli N+T+alfa e Manuale blu di matematica conf 5 / moduli V+W e iota+sigma Verifica e valutazione Interrogazione lunga, interrogazione breve, componimento o problema, questionario, esercizi. 34 Biologia e laboratorio Docenti: prof.ssa Michela Scacco prof.ssa Claudia Mazzarella (laboratorio) Obiettivi disciplinari • • • • • Capacità di osservare ed interpretare la realtà intesa come insieme di fatti e di fenomeni che ci circondano e ci coinvolgono. Presa di coscienza delle dimensioni dei problemi culturali, etici e morali derivanti dalle caratteristiche intrinseche nel fenomeno vita. Acquisizione di autonomia nella valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi biologici forniti dai mezzi di comunicazione di massa. Sviluppo di un comportamento consapevole e responsabile nei confronti della tutela della salute. Potenziamento delle capacità di progettare autonomamente semplici esperimenti di laboratorio. Contenuti teorici IL GENOMA IN AZIONE Caratteristiche chimiche della molecola di RNA Le classi di RNA Le tappe della trascrizione La traduzione richiede un codice genetico Il ruolo del tRNA e dei ribosomi Le tappe della sintesi proteica: inizio, allungamento, terminazione Le mutazioni possono cambiare il significato dei geni: mutazioni per sostituzione, inserzione o delezione Mutazioni cromosomiche LA REGOLAZIONE GENICA IN VIRUS E BATTERI Struttura dei virus Modalità di riproduzione dei fagi: ciclo litico e ciclo lisogeno Virus animali Il ciclo riproduttivo del virus dell’influenza Il ciclo riproduttivo del virus dell’AIDS Ricombinazione genica nei procarioti per trasformazione, trasduzione e coniugazione I plasmidi e i trasposoni Struttura dell’operone in Escherichia coli La regolazione nell’operone lac e nell’operone trp LA REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI I geni eucarioici contengono sequenze codificanti e non codificanti Il processo di splicing Il ripiegamento del DNA nei cromosomi e il rimodellamento della cromatina Eucromatina ed eterocromatina. I corpi di Barr La regolazione durante la trascrizione: i fattori di trascrizione e le sequenze regolatrici La coordinazione nell’espressione di più geni Splicing alternativo 35 La regolazione della traduzione: la degradazione dell’mRNA, l’innesco della traduzione, l’attivazione delle proteine e la demolizione delle proteine La regolazione genica nello sviluppo embrionale: i geni ad effetto materno, i geni per la segmentazione, i geni omeotici La sequenza homeobox LE BIOTECNOLOGIE LA CLONAZIONE DEGLI ANIMALI Concetto di clonazione Clonazione per trasferimento nucleare Clonazione riproduttiva e clonazione terapeutica IL CONTROLLO GENETICO DELLO SVILUPPO EMBRIONALE Le tappe dello sviluppo Geni omeotici e l’homeobox BASI GENETICHE DEL CANCRO Le mutazioni di geni proto-oncogeni in oncogeni Le mutazioni di geni oncosoppressori Gli agenti cancerogeni La prevenzione LA TECNOLOGIA DEL DNA E LA GENOMICA La tecnologia del DNA ricombinante: gli enzimi di restrizione e la DNA ligasi La tecnica dell’elettroforesi separa i frammenti di restrizione Le caratteristiche dei vettori La clonazione genica mediante plasmidi La reazione a catena della polimerasi Le genoteche, la sintesi di DNA complementare Le sonde molecolari, i microarray e le impronte genetiche Il sequenziamento del genoma e gli OGM Contenuti di laboratorio • • • • • • • • • • • • • Norme sul comportamento in laboratorio di microbiologia Tecniche di sterilizzazione Esame a fresco su vetrino di batteri Esame dei batteri mediante colorazione: generalità, allestimento del vetrino, colorazione semplice e colorazione di Gram Terreni di coltura dei batteri: terreni liquidi e solidi Allestimento dei terreni preconfezionati Tecniche di allestimento delle colture batteriche in terreni liquidi e solidi: inclusione in piastra, striscio su “slant”, striscio semplice e triplo striscio, semina per infissione e inclusione Semina e osservazione di muffe e lieviti dell’ambiente e degli alimenti Analisi microbica del’acqua UFC- Unità facenti colonia Caratteristiche morfologiche delle colture batteriche in terreno liquido e solido Metodica delle diluizioni successive Curva di crescita batterica e conta microbica 36 • Riconoscimento microscopico delle caratteristiche morfologiche delle colture batteriche allestite Metodologia Lezioni di tipo frontale ma comunque impostate in modo da coinvolgere gli studenti al fine di stimolarli ad interagire. Durante la prima parte della lezione sono stati richiamati i concetti fondamentali trattati in precedenza e ritenuti punto di partenza per la trattazione dei nuovi argomenti. Nell’attività sperimentale, essenzialmente di tipo deduttivo, gli alunni hanno potuto osservare quanto precedentemente appreso. Strumenti Libro di testo: Sadava, Craig Heller, Orians, Purves, Hills L’eredità e l’evoluzione, vol.B, ed. Zanichelli Attività pratica di laboratorio con frequenza settimanale (un’ora) come stabilito dal piano di studi per il liceo scientifico tecnologico Verifica e valutazione Il raggiungimento degli obiettivi precedentemente descritti è stato valutato attraverso prove periodiche sommative. Come strumenti sono state utilizzate interrogazioni orali e verifiche scritte sia per la teoria che per l’attività di laboratorio. L’attività pratica è stata valutata anche osservando l’autonomia raggiunta dagli studenti nell’abilità di organizzare il lavoro e nel raggiungimento delle capacità di progettare semplici esperimenti. La valutazione complessiva dello studente è in relazione ai diversi livelli di conoscenza, abilità e di competenze acquisite. Standard minimo è la conoscenza e la comprensione dei singoli argomenti e la chiarezza espositiva. 37 Scienze della Terra Docente: prof.ssa Michela Scacco Obiettivi disciplinari • Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati: testo, diagrammi, carte, grafici, immagini, tabelle, formule... • Sviluppo delle capacità induttive e deduttive • Sviluppo della capacità di esprimersi in modo corretto ed appropriato rispetto alle diverse situazioni comunicative • Autonomia nel lavoro • Sviluppo della capacità di assumere e collegare informazioni e di operare confronti tra contenuti ed aree disciplinari • Sviluppo delle capacità di approfondimento, di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale di alcuni contenuti appresi • Capacità di utilizzare in contesti nuovi conoscenze e competenze acquisite • Capacità di programmare i propri impegni rispettando le scadenze • Acquisizione di autonomia nella valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi proposti dai mezzi di comunicazione di massa Contenuti ASTRONOMIA E ASTROFISICA OSSERVARE IL CIELO • La posizione della Terra nell’Universo • La sfera celeste e gli elementi di riferimento sulla sfera celeste • Le coordinate astronomiche: coordinate altazimutali e coordinate equatoriali • Le costellazioni e i movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste • La spettroscopia applicata allo studio delle stelle: spettri di emissione continui e a righe, spettri di assorbimento LE STELLE • Le unità di misura delle distanze in astronomia: parsec, unità astronomica e anno-luce • Le distanze delle stelle e l'effetto di parallasse ● Le proprietà delle stelle: luminosità assoluta e apparente, magnitudine assoluta e apparente ● L’analisi spettrale della luce delle stelle: composizione chimica, colore e temperatura ● L'effetto Doppler ● Volume e massa delle stelle ● Il diagramma Hertzsprung-Russell: le stelle della sequenza principale, giganti, supergiganti e nane bianche NASCITA, VITA E MORTE DELLE STELLE ● Le forze che agiscono nelle stelle e le reazioni termonucleari delle stelle della sequenza principale (cenni generali) ● Evoluzione delle stelle: dalla nascita alla sequenza principale, dalla sequenza principale alle giganti rosse ● La “morte” stellare: morte di stelle di piccola massa, di media massa e di grande massa ● Le stelle modificano la composizione dell’Universo 38 LE GALASSIE E L’UNIVERSO • Le galassie: movimenti e classificazione. • La struttura della Via Lattea • Gli ammassi stellari aperti e globulari • Il red shift delle galassie e la scoperta dell’espansione dell’Universo • La legge di Hubble • L’origine dell’Universo secondo l’ipotesi del big bang • Il modello dello stato stazionario • Prove a favore del big bang • Le possibili evoluzioni dell’Universo IL SISTEMA SOLARE 6. L’origine del sistema solare. 7. La stella Sole: struttura, composizione e attività 8. Il modello tolemaico e il modello copernicano 9. Le leggi che regolano il moto dei pianeti: Leggi di Keplero e Legge di gravitazione universale 10. Le caratteristiche fisico-chimiche dei pianeti terrestri e gioviani IL PIANETA TERRA 3. Forma della Terra 4. La rappresentazione della forma della Terra 5. Il reticolato geografico e le coordinate geografiche 6. Orientarsi sulla Terra: determinazione punti cardinali e coordinate polari 7. Il movimento di rotazione: caratteristiche, prove fisiche (Guglielmini) e conseguenze (l’alternarsi del dì e della notte, la forza centrifuga, la forza Coriolis, l’apparente movimento giornaliero della sfera celeste) 8. Il movimento di rivoluzione: caratteristiche e conseguenze (il giorno solare e il giorno sidereo, l’ apparente movimento del Sole sullo sfondo dello zodiaco) 9. Stagioni astronomiche e meteorologiche 10. I moti millenari: il moto conico dell’asse e la precessione degli equinozi, le nutazioni, lo spostamento della linea degli apsidi, la variazione dell’eccentricità dell’orbita, la variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre LA LUNA • Caratteristiche fisiche, il paesaggio lunare e la struttura interna • Le ipotesi sull’origine della Luna • I movimenti della Luna: moto di rotazione, moto di rivoluzione e moto di traslazione • I fenomeni osservabili dalla Terra: le fasi lunari e le eclissi (eclissi di Luna, eclissi di Sole, eclissi totali, parziali e anulari). Metodologia Lezioni di tipo frontale ma comunque impostate in modo da coinvolgere gli studenti al fine di stimolarli ad interagire. Durante la prima parte della lezione sono stati richiamati i concetti fondamentali trattati in precedenza e ritenuti punto di partenza per la trattazione dei nuovi argomenti. 39 Strumenti Libro di testo: I. Neviani e C. Pignocchino Feyles Geografia Generale - La Terra nell'Universo, quarta ed., SEI Verifica e valutazione Il raggiungimento degli obiettivi precedentemente descritti viene valutato attraverso prove periodiche. A tale scopo sono state utilizzate, come strumento di verifica , sia prove orali sia prove scritte. La valutazione complessiva dello studente è in relazione al grado di conoscenza, abilità e di competenze acquisite. Standard minimo è la conoscenza dei singoli argomenti e la chiarezza espositiva. 40 Fisica Docenti: prof. Nino Siclari prof. Orazio Sindoni (laboratorio) Obiettivi didattici • • • • • • Conoscenza degli argomenti Capacità di analisi e approfondimento Autonomia nella risoluzione dei problemi di FISICA Corretto utilizzo del laboratorio e degli strumenti di lavoro Capacità di analisi e svolgimento delle relazioni scientifiche di laboratorio Capacità critica nella rappresentazione e analisi di problematiche complesse Contenuti didattici 1 - INTRODUZIONE 1/1 Premessa sulla crisi della Fisica Classica Struttura generale della Fisica Moderna 2 - ELETTROSTATICA ED ELETTRODINAMICA 1/2 La carica elettrica e l’elettrizzazione dei corpi L’esperimento di Millikan Conduttori e isolanti La Legge di Coulomb Principio di sovrapposizione degli effetti Il campo elettrico Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss Casi particolari di corpi carichi 2/2 L’energia potenziale elettrica 41 La differenza di potenziale Le superfici equipotenziali I condensatori e la capacità elettrica Sistemi di condensatori Energia elettrica di un condensatore 3/2 Corrente elettrica Conduttori e isolanti La resistenza I e II Legge di Ohm La resistività Semiconduttori e superconduttori La potenza elettrica La forza elettromotrice Estrazione di elettroni dai metalli 3 - MAGNETISMO 1/3 Fenomeni magnetici Il campo magnetico terrestre Interazioni magnetiche tra correnti elettriche Induzione magnetica Casi particolari di induzione 2/3 Teorema di Gauss per il magnetismo Forza di Lorentz Il rapporto e/m e l’esperimento di Thomson 42 Acceleratori di particelle 3/3 Motori elettrici Proprietà magnetiche della materia: il ciclo di isteresi ferromagnetica 4 - ELETTROMAGNETISMO 1/4 Correnti indotte Induzione elettromagnetica Legge di Faraday-Neumann-Lenz L’alternatore e la dinamo I trasformatori 2/4 Le equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche Propagazione delle onde EM Lo spettro elettromagnetico 5 - INTRODUZIONE ALLA FISICA MODERNA 1/5 Crisi della meccanica classica Einstein, scienziato e filosofo 2/5 Fondamenti di Teoria della Relatività Ristretta La dilatazione del tempo, l’orologio a luce Il paradosso dei gemelli 43 6 - MECCANICAQUANTISTICA E FISICA ATOMICA (*) 1/6 Planck e la radiazione di corpo nero Teoria corpuscolare : effetto fotoelettrico ed effetto Compton Modelli atomici (Thomson, Rutherford) Dualismo onda-corpuscolo Principio di indeterminazione di Heisemberg 2/6 Atomo di Bohr La configurazione elettronica Il sistema periodico degli elementi 7 - FISICA DEL NUCLEO ED ENERGIA NUCLEARE (*) 1/7 La struttura del nucleo: protoni e neutroni Le reazioni nucleari Il decadimento radioattivo Fissione e fusione nucleare 2/7 Fermi e il primo reattore atomico Usi pacifici e usi bellici del nucleare I reattori nucleari Il problema delle scorie radioattive Sicurezza dei reattori nucleari : i disastri di Chernobyl e di Fukushima Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti 44 Prospettive future della fusione nucleare – Il Progetto ITER Impianti solari termodinamici – La Piattaforma di Almeria Strumenti didattici • lezioni frontali • dibattiti in classe e confronti collettivi • visione di filmati didattici e di informazione generale • continua attività di laboratorio parallela al programma con lo scopo di approfondire anche alcuni aspetti teorici dedotti dalle attività stesse Scelte metodologiche • svolgimento di relazioni di laboratorio valutate anche nella conoscenza degli argomenti teorici affrontati nelle attività pratiche • analisi dei metodi della ricerca scientifica • approfondimento sui metodi di risoluzione di problemi anche complessi • attività di gruppo con lo scopo di sviluppare doti di collaborazione in equipe scegliendo tematiche scientifiche di attualità Verifica e valutazione • prove scritte con domande di teoria e risoluzione di problemi • interrogazioni individuali • relazioni di laboratorio 45 Chimica e laboratorio Docenti: prof.ssa Patrizia Guarrata prof.Giampietro Lando (laboratorio) Obiettivi disciplinari generali • • • • • • • Consolidare la proprietà di linguaggio. Consolidare la propria autonomia nell’organizzazione del lavoro teorico e pratico. Collegare osservazioni macroscopiche alla struttura microscopica della materia. Comprendere gli aspetti chimici che stanno alla base delle trasformazioni naturali e tecnologiche. Collegare le attività sperimentali alle nozioni teoriche ad esse attinenti. Consolidare la comprensione del complesso significato dell’osservazione, degli esperimenti e della formulazione delle teorie. Consolidare la comprensione del metodo scientifico e la differenza tra leggi matematiche ed empiriche. Obiettivi disciplinari specifici ELETTROCHIMICA • • • • • • • • • • • • • Data una reazione di ossidoriduzione, attribuire i numeri di ossidazione agli elementi, identificare ossidante e riducente Descrivere il funzionamento di una pila Daniell Saper schematizzare convenzionalmente una pila. Identificare il catodo e l’anodo e i loro segni. Scrivere le reazioni agli elettrodi. Calcolare la differenza di potenziale di una pila dai valori dei potenziali standard. Calcolare la differenza di potenziale di una pila in condizioni non standard applicando l’equazione di Nernst Utilizzando i potenziali standard prevedere fra due coppie REDOX, quale si ossida e quale si riduce. Descrivere una cella elettrolitica e prevedere le reazioni elettrodiche, noti i potenziali standard di ossidoriduzione. Data l’intensità di corrente, il tempo di esercizio, e la massa molare, calcolare la quantità di sostanza che si forma agli elettrodi. Data la quantità di sostanza che reagisce agli elettrodi, la massa molare e l’intensità di corrente, calcolare il tempo di esercizio. Individuare le principali cause della corrosione metallica ed i metodi di protezione CHIMICA ORGANICA • • • • Individuare i tipi di ibridazione del carbonio i Associare l’ibridazione alla geometria molecolare Scrivere i possibili isomeri corrispondenti alla stessa formula bruta Distinguere gli idrocarburi in base alle loro proprietà fisiche e chimiche 46 • • • • • • Conoscere le principali reazioni degli alcani e degli alcheni Descrivere la composizione chimica del petrolio Spiegare il processo di cracking e reforming (cenni) Definire il numero di ottano (N.O.) delle benzine Conoscere il significato delle formule di risonanza per spiegare l’anello aromatico Spiegare le reazioni di sostituzione all’anello aromatico • • • • Spiegare alcune reazioni che interessano i gruppi funzionali** Conoscere il significato di monomero e polimero Conoscere il significato di polimerizzazione. Classificare i polimeri sulla base dei metodi di polimerizzazione • Conoscere i principali gruppi funzionali e le classi di composti che essi caratterizzano** Contenuti Elettrochimica Il numero di ossidazione,le reazioni di ossidoriduzioneBilanciamento delle reazioni di ossidoriduzione in ambiente acido e in ambiente basico Semielementi galvanici Potenziali standard di riduzione e l’elettrodo standard a idrogeno Equazione di Nernst Forza elettromotrice di una pila Pila Daniell Costruzione di una pila a partire dai semielementi Elettrolisi del cloruro di sodio fuso Elettrolisi del cloruro di sodio in soluzione acquosa concentrata Aspetti quantitativi dell’elettrolisi Corrosione galvanica e metodi di protezione Chimica Organica Orbitali ibridi e geometria delle molecole organiche.(ibridazione sp3,sp2,sp) Legami sigma e legami pigreco Isomeria strutturale (di catena e di posizione) e stereoisomeria (conformazionale, geometrica e ottica) Proprietà fisiche e chimiche degli alcani Il petrolio:origine, ricerca, composizione Qualità delle benzine e numero di ottano La reazione di combustione degli alcani La reazione di alogenazione (sostituzione radicalica) Proprietà fisiche e chimiche degli alcheni Principali reazioni degli alcheni: idrogenazione, l’addizione elettrofila spontanea di un idracido e di acqua, Meccanismo dell’addizione elettrofila agli alcheni. Spiegazione della regola di Markovnikov Struttura dei polimeri La Polimerizzazione di addizione radicalica e polimerizzazione di condensazione Struttura dei principali gruppi funzionali Idrocarburi aromatici:il benzene, la sua struttura, nomenclatura La reazione di sostituzione elettrofila sull’anello aromatico (alogenazione)** 47 Alcoli e principali reazione degli alcoli: esterificazione e ossidazione di alcoli primari e secondari (cenni)** Aldeidi e chetoni: il gruppo carbonilico, la nomenclatura, reazione di ossidazione delle aldeidei (cenni)** Acidi carbossilici e i loro derivati, la reazione di formazione degli esteri (cenni )** Attività di laboratorio Ossidoriduzioni in un becher Pila Daniell Pila a concentrazione Elettrodeposizione di rame Elettrolisi di una soluzione acquosa di ioduro di potassio Elettrolisi di una soluzione acquosa di cloruro di sodio Ricerca e identificazione del carbonio nei composti organici. Ricerca degli alogeni nei composti organici Saggio di riconoscimento della presenza del doppio legame con permanganato di potassio Saggio di Tollens* Reazione di polimerizzazione: sintesi del nylon 6,6* Reazioni di saponificazione* Gli argomenti contrassegnati con asterisco sono da svolgere entro la fine delle lezioni. Metodo • • • • Lezione frontale Lezione partecipata Lavori di gruppo Esercitazioni di laboratorio Strumenti utilizzati • • • Libri di testo in adozione. Appunti di lezioni. Video didattici Strumenti di verifica • • • Interrogazioni brevi per la valutazione in itinere. Verifiche scritte per la valutazione sommativa. Relazioni sull’attività di laboratorio. I recuperi sono sempre stati effettuati in itinere 48 Informatica e Sistemi Docenti: prof.ssa Silvia Nicolai prof. Davide Barbaria (laboratorio) Obiettivi didattici Conoscere i fondamenti della teoria dell’acquisizione dati; Conoscere la differenza tra segnale analogico e digitale Conoscere lo spettro di fase e di ampiezza Conoscere la funzione di trasferimento di un sistema Conoscere il modello di un sistema di acquisizione dati Conoscere il campionamento di un segnale Sapere che cos’è una rete di PC • • • • • termini: Informazione-automatico Definizione di hardware (con esempi)-software(di base e applicativo) il bit come unità di informazione unità di misura e multipli del byte Cosa vuol dire programmare: i linguaggi di programmazione (Visual Basic) Contenuti didattici Sistemi Modulo 1 • • • • Segnale sinusoidale Spettro di un segnale Spettro di un segnale sinusoidale Teorema di Fourier Modulo 2 • • • • • Funzione di trasferimento Funzione di trasferimento spettro delle ampiezze spettro delle fasi Risposta in frequenza Filtri Modulo 3 • • • • • • • • I segnali nelle comunicazioni Sistemi di acquisizione dati Modello di un sistema di acquisizione dati Grandezze analogiche e digitali Trattamento digitale dei dati Campionamento Frequenza di campionamento Teorema di Shannon Esempi applicativi Conversione Digitale /analogica 49 Modulo 4 • • • Reti di PC Telecomunicazioni Che cos’è una rete di computer Tipi di rete Laboratorio di informatica 2. Introduzione a Visual Basic 3. L'algoritmo 4. Rappresentazione grafica degli algoritmi:I diagrammi a blocchi 5. Dichiarazione dei dati 6. Variabili semplici e costanti 7. Utilizzo delle istruzioni di input/output in VB (inputbox, msgbox) 8. La sequenza e l'assegnazione in VB 9. L'interfaccia grafica 10. Principali oggetti: le Textbox, i pulsanti, le label, etc e loro proprietà 11. Input/output attraverso gli oggetti 12. La struttura di selezione 13. Selezioni in cascata ed annidate 14. Concetti di logica:utilizzo dei connettivi 15. I cicli: concetti di iterazione precondizionale, postcondizionale con diagrammi 16. Ciclo do While condizione, istruzione Loop (alternativa While...wend); 17. Ciclo Do istruzione Loop until condizione; 18. Ciclo For Next 19. Ciclo con contatore e sommatorie (per calcolo media, etc) 20. Vettori e array 21. Caricamento, stampa, lettura di un vettore 22. Controlli sulla dimensione/individuazione degli elementi mediante uso degli indici 23. Esercizi sul calcolo della media di dati inseriti in un vettore 24. Ordinamento di un vettore 25. Gestire vettori paralleli Strumenti Libro di testo Fabrizio Cerri, Corso di sistemi, vol.2, ed.Hoepli. Per le esercitazioni di laboratorio si sono utilizzati il calcolatore e i sussidi audiovisivi/informatici Metodologia Lezione frontale e partecipata. Discussioni in aula guidate .Esercitazioni di laboratorio. Lavori di gruppo con relazione e relativa esposizione di contenuti Verifica e valutazione Verifiche scritte, interrogazioni orali, relazioni di gruppo 50 Educazione Fisica Docente: prof.ssa Cinzia Toso Obiettivi • • Miglioramento delle qualità fisiche di base e delle principali funzioni organiche. Sviluppo delle capacità coordinative con attenzione alla precisione e all’accuratezza del gesto sportivo.. Conoscenza delle principali nozioni sulla tutela della salute, Conoscenza generale delle metodiche relative al mantenimento della salute, alla prevenzione degli infortuni e al primo intervento di pronto soccorso. • Contenuti • • • • Esercitazioni volte al miglioramento della resistenza e della velocità. Esercizi di flessibilità delle principali articolazioni con esercizi a corpo libero e con attrezzi Esercizi d’irrobustimento a corpo libero e con attrezzi. Esercizi di destrezza a corpo libero e con piccoli attrezzi, individualmente e a coppie. GIOCHI SPORTIVI • PALLAVOLO: regole di gioco, fondamentali individuali (palleggio, bagher, battuta, schiacciata) svolgimento di fasi di gioco e partite • PALLACANESTRO: regole di gioco, fondamentali individuali(palleggio, passaggio, tiro) svolgimento di fasi di gioco e partite • HITBALL, UNIOCKEY, PALLATAMBURELLO: impostazione generale del gioco, partite. • CALCIO, PING PONG: partite. ATLETICA LEGGERA • Esercizi propedeutici alle specialità dell’atletica, tecniche fondamentali del correre, saltare e lanciare. TEORIA • Strumenti • Informazioni sulle caratteristiche e sulle regole principali delle discipline affrontate. Informazioni sulle metodiche relative al mantenimento della salute, alla prevenzione degli infortuni e al primo intervento di pronto soccorso. • Attrezzature presenti nelle palestre e nei campi esterni. • Piccoli attrezzi Metodologie Da un approccio di tipo globale si è passati ad metodologia più analitica. 51 Le lezioni sono state di tipo frontale, partecipate e in alcune fasi autogestite, e hanno previsto momenti di lavoro sia individuali che di gruppo. Modalità di verifica e di valutazione Attraverso le esercitazioni individuali e di gruppo si sono verificati: • i risultati conseguiti in base alle attività svolte • l’interesse • la partecipazione alle attività (collaborazione, autonomia, socializzazione) 52 * * * * Lezione partecipata * * * * * * * * * Problem solving Inglese Storia * Metodo induttivo * * * * * * * * * * Lavoro di gruppo Discussione guidata * Educaz. Fisica Religione Cattolica * Chimica e laboratorio Scienze della terra * laboratorio Informatica e Sistemi Biologia e laboratorio * Strumento utilizzato Filosofia Lezione frontale Italiano Matematica 10. Tabella riassuntiva delle modalità di lavoro del Consiglio di Classe * * * * * * * * * * * Simulazione * * * * Prove fisiche * * * Interrogazione breve * * * * * Tema o problema * * * * Inglese Storia Prove di laboratorio Questionario Esercizi * * * * * * * * * * * * * * * Relazione - Grafico * * * * * Religione Cattolica * Educaz. Fisica * Scienze della terra * Chimica e laboratorio Biologia e laboratorio * laboratorio Informatica e Sistemi * Strumento utilizzato Filosofia Interrogazione lunga Italiano Matematica 11. Tabella riassuntiva degli strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di Classe * * * * * * * * * 53 12. Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze, competenze e abilità Voto Giudizio corrispondente 10 L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e apportare contributi personali. 9 L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali. 8 L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note. 7 L’alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti proposti, li collega, ma li rielabora con una certa difficoltà. 6 L’alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica correttamente. 5 L’alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note. 4 L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione. 3 L’alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia basilari. 2/1 L’alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse, rifiuta di partecipare alle attività. 13. Corrispondenza tra voti in decimi e voti in quindicesimi Voti in 15 quindicesimi Voti in 10 decimi 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 9 8 7 6.5 6 5.5 5 4.5 4 3.5 3 2.5 2 1 54 14. Preparazione all’Esame di Stato All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha presentato agli studenti e ai genitori sia la scheda della programmazione delle attività didattico-educative sia il piano di studio annuale, basato, per quanto riguarda gli obiettivi e i contenuti disciplinari, sulla programmazione dei dipartimenti di materia e per aree disciplinari e ne ha illustrato finalità, metodo di svolgimento, criteri di verifica e valutazione. I programmi sono stati svolti coerentemente con i piani di lavoro, tranne che per alcune integrazioni o modifiche conseguenti alla peculiarità della classe o a particolari interessi manifestati dagli studenti. Il Consiglio di Classe ha predisposto e somministrato quattro prove scritte come simulazione di quelle previste dall’Esame di Stato. Più precisamente sono state preparate: ● una simulazione della prima prova scritta della durata di 6 ore, comprensiva di tutte le tipologie previste dall’esame di Stato (svolta il 7 maggio); ● una simulazione della seconda prova scritta (Fisica), della durata di 5 ore (svolta il 16 maggio); ● due simulazioni della terza prova scritta, della durata di 3 ore, imperniata su quattro materie e che prevedeva per ciascuna disciplina 3 quesiti a risposta aperta di lunghezza massima stabilita (10 rr.); date di svolgimento 15 aprile e 19 maggio; Per i criteri di correzione e di valutazione utilizzati nella prima e nella seconda prova scritta si vedano le relative griglie riportate alle pagine successive. Le tracce delle simulazioni svolte nel corso dell’anno scolastico sono riportate come “allegati” in coda a questo documento. 55 15. Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano TIPOLOGIA A – Analisi e commento di un testo letterario e non, in prosa o in poesia Obiettivi specifici Modalità di esecuzione Contenuti Analisi e commento Testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia Comprensione Interpretazione Contestualizzazione Individuazione natura a) del testo b) delle sue strutture formali Descrittori Giudizio sintetico e punteggio A – Comprensione globale del testo e riconoscimento delle sue strutture formali (aspetti morfosintattici, stilistici, retorici). Scarso Impreciso Sufficiente Discreto Più che buono Scarso Sufficiente Buono Scarso Sufficiente Buono Scarso Impreciso Sufficiente Buono B – Utilizzo di un registro adeguato e coerente allo scopo comunicativo, puntuale nell’uso del lessico specifico e corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico. C – Organizzazione dei contenuti coerente, articolata ed equilibrata. D – Adeguata competenza di contestualizzazione storica e capacità di operare confronti e collegamenti con altri autori e testi. 1 2 3 4 5 1 2 3 1 2 3 1 2 3 4 TIPOLOGIA B - Sviluppo di un argomento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnicoscientifico Modalità di esecuzione Contenuti Sviluppo di un argomento scelto dal candidato Obiettivi specifici Argomenti proposti all’interno dei seguenti ambiti di riferimento: - artistico-letterario - storico-politico - socio-economico - tecnico-scientifico Produzione di: - saggio breve - articolo di giornale Lo svolgimento deve rispettare le regole linguistiche, lessicali e semantiche di ogni genere prescelto e dell’ambito di riferimento specifico Descrittori Giudizio sintetico e punteggio A – Comprensione e uso dei documenti proposti e capacità di sviluppare una sintesi efficace rispetto al destinatario individuato e al titolo proposto. B – Costruzione di un discorso organico e ben articolato nell’analisi dei dati; uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento prescelto. C – Consolidata autonomia critica nel manifestare il proprio punto di vista. D – Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico. Voti in quindicesimi Voti in decimi 15 10 14 9 13 8 12 7 11 6.5 10 6 9 5.5 8 5 7 4.5 6 4 Scarso Impreciso Sufficiente Discreto Più che buono 1 2 3 4 5 Scarso Impreciso Sufficiente Buono Scarso Sufficiente Buono Scarso Sufficiente Buono 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 5 3.5 4 3 3 2.5 2 2 1 1 56 TIPOLOGIA C – Sviluppo di un argomento di carattere storico Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici Sviluppo dell’argomento Argomento di carattere storico a. conoscenza organica e ordinata in senso diacronico e sincronico delle vicende storiche studiate b. capacità di distinguere i fatti accertati dalle interpretazioni c. competenza lessicale di tipo storiografico d. capacità di cogliere la complessità di un evento storico e. confrontare situazioni, fenomeni storici diversi, cogliendo differenze e analogie Giudizio sintetico e punteggio Descrittori A – Conoscenza completa e articolata in relazione al quadro storico-culturale preso in esame e all’interazione di diversi soggetti storici. Scarso Impreciso Sufficiente Discreto Più che buono Scarso Impreciso Sufficiente Buono Impreciso Sufficiente Buono Scarso Sufficiente Buono B – Capacità di elaborare un testo organico e ben articolato nell’analisi e nella sintesi dei fatti e nello sviluppo di un punto di vista personale. C – Capacità critica e originalità delle argomentazioni a sostegno della tesi presa in esame. D – Capacità di utilizzare una corretta terminologia disciplinare. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico. 1 2 3 4 5 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 TIPOLOGIA D – Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale Modalità di esecuzione Trattazione di un tema Contenuti Obiettivi specifici Argomento di ordine generale, attinente al corrente dibattito culturale a. conoscenza adeguata della questione affrontata b. costruzione di un discorso coerente c. attitudine allo sviluppo critico della tematica d. autonomia di giudizio e. competenza linguistica coerente al tema discusso Descrittori A – Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento Giudizio sintetico e punteggio Scarso Impreciso Sufficiente Discreto Più che buono Scarso Impreciso Sufficiente Buono Scarso Sufficiente Buono Scarso Sufficiente Buono prescelto e al quadro di riferimento personale. B – Capacità di esprimere considerazioni critiche relative all’argomento affrontato. C – Capacità di costruire in modo coerente, equilibrato, organicamente approfondito in relazione alla tematica affrontata. D – Capacità di utilizzare un registro adeguato al tema discusso. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico. Voti in quindicesimi Voti in decimi 15 10 14 9 13 8 12 7 11 6.5 10 6 9 5.5 8 5 7 4.5 6 4 5 3.5 4 3 3 2.5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 2 2 1 1 57 16. Criteri e griglia di valutazione della seconda prova scritta: FISICA COERENZA CON LA TRACCIA, COMPLETEZZA DELLO SVOLGIMENTO traccia seguita in modo pienamente coerente e svolgimento completo traccia seguita in modo adeguato e svolgimento quasi completo traccia seguita in modo sufficiente e svolgimento parziale traccia seguita parzialmente e svolgimento insufficiente traccia spesso non seguita e svolgimento lacunoso traccia non seguita e svolgimento gravemente lacunoso CONOSCENZA DI LEGGI E FORMULE, CAPACITA’ DI APPLICARLE AL CASO SPECIFICO conoscenza adeguata delle formule e ottima capacità di applicazione conoscenza sufficiente delle formule e accettabile capacità di applicazione conoscenza lacunosa delle formule e difficoltà nella loro applicazione CORRETTEZZA NELL’UTILIZZO DI SIMBOLI E TERMINI uso corretto dei simboli e dei termini uso poco appropriato dei simboli e dei termini TOTALE PUNTEGGIO PUNTI 6 5 4 3 2 1 PUNTI 6 4 2 PUNTI 3 1 15 58 17. Criteri e griglia di valutazione della terza prova scritta Conoscenze • Scorrette e gravemente limitate 6 1-2 • Limitate/parziali 3 • Corrette nonostante qualche errore 4 • Corrette 5 • Approfondite 6 Competenze 6 • Elenca parzialmente le nozioni assimilate; compie salti logici 1-2 • Elenca semplicemente le nozioni assimilate 3 • Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo 4 • Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete 5 • Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche 6 Capacità 3 • Imposta le questioni, ma non riesce a risolverle 1 • Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, nonostante alcune imprecisioni 2 • Si esprime in modo chiaro e corretto 3 Tot. ….. /15 59 18. Criteri e griglia di valutazione del colloquio Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Presentazione e trattazione tesina 1-2 3 4 5 6 6 Capacità espositiva 1-2 3-4 4 5 6 7 Conoscenze disciplinari 1-2 3 5 6 6 7 Capacità di rielaborazione 1-2-3 4-5 5 5 7 7 Discussione prove 0 0 2 2 2 3 TOTALE 9 15 20 23 27 30 (Nome) Punteggio Presentazione e trattazione tesina Capacità espositiva Conoscenze disciplinari Argomenti: Capacità di rielaborazione Discussione prove TOTALE 60 Esame di Stato – Ripartizione del punteggio Credito scolastico: da 10 a 25 Prove scritte (n. 3): massimo 45 Prova orale: massimo 30 Punteggio finale: da 60 a 100 19. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico • Media dei voti Tenuto conto della griglia ministeriale (D.M. 99/2009), sulla base della media dei voti viene individuata la fascia di appartenenza e la relativa base di oscillazione e viene attribuito il punteggio indicato nella seguente tabella: MEDIA M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9<M≤10 CREDITO SCOLASTICO (Punti) Terza Quarta 3-4 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-7 7-8 7-8 Quinta 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre alla media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. • Criteri per l’attribuzione del credito scolastico (estratto dal verbale della riunione del Collegio Docenti del 19/2/2013 Qualora ad uno studente sia assegnato il punteggio minimo della propria fascia, è possibile integrare con un ulteriore punto in base alle esperienze interne/esterne alla scuola. Allo scopo di rendere trasparenti le regole per l’attribuzione del credito scolastico, si elencano le attività che sono state prese in considerazione dai Consigli di Classe. Una votazione media superiore o uguale a 6,5 (oppure a 7,5 8,5 9,5) implica l’attribuzione del massimo di fascia consentito; una votazione media inferiore a 6,5 (oppure a 7,5 8,5 9,5) implica che l’attribuzione del massimo di fascia consentito deve prevedere la presenza di almeno uno degli indicatori riportati nella tabella seguente. Il Consiglio di classe attribuisce il credito scolastico (1 punto), in presenza di un giudizio positivo in almeno un indicatore relativo a: • Partecipazione attiva e propositiva alla vita scolastica • Partecipazione attiva e proficua ad attività integrative e scolastiche • Partecipazione a stage, tirocini di formazione e percorsi di alternanza scuola-lavoro • Credito formativo 61 CREDITO SCOLASTICO Attività Partecipazione attiva e propositiva alla vita scolastica Indicatori - Frequenza IRC – Alternativa all’IRC - Rappresentante di classe - Rappresentante di istituto - Membro della Consulta - Membro della Commissione elettorale - Collaborazione ad altre attività organizzate dall’Istituto Partecipazione attiva e proficua ad attività - Partecipazione a progetti di istituto integrative scolastiche - Collaborazione ad attività di (deliberate dal Collegio dei Docenti) orientamento-accoglienza-open dayprogetto insieme - Partecipazione a progetti di carattere culturale, in ambito teatrale e musicale - Partecipazione a gare culturali (olimpiadi della matematica-informatica ecc.) - Partecipazione ad attività sportive - Partecipazione a stage linguistici Stage, tirocini di formazione, attività di alternanza scuola-lavoro, i cui esisti siano certificati e valutati dalla scuola come funzionali all’acquisizione di competenze spendibili Credito formativo: partecipazione ad attività - attività didattico culturali integrative extrascolastiche (previa verifica del - attività socio assistenziali Consiglio di Classe) dalle quali derivino - volontariato competenze coerenti con il tipo di corso cui si - attività sport certificate riferisce l’Esame di Stato* - collaborazione con aziende - altro *Art.12 DPR n.323/98 La coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accettata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d’esame. Tutte le attività svolte all’interno dell’Istituto devono essere certificate dal DS (rappresentanti del Istituto e della Consulta) – dal Coordinatore di Classe (rappresentanti del CdC) – dal referente di progetto (per orientamento – open day – partecipazione a corsi ECDL – FIRST – TOL – competizioni matematiche – tecnico-scientifiche – umanistiche – sportive ecc.) Le certificazioni linguistiche e dell’ECDL sono rilasciate da Enti accreditati. La partecipazione a seminari esterni e ad altre attività sono certificate dagli Enti proponenti. 62 Allegato 1 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A - Analisi del testo poetico Orfano Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca Senti: una zana dondola pian piano. Un bimbo piange, il piccol dito in bocca; canta una vecchia, il mento sulla mano. La vecchia canta: Intorno al tuo lettino c’è rose e gigli, tutto un bel giardino. Nel bel giardino il bimbo s’addormenta. La neve fiocca lenta, lenta, lenta. (da G. Pascoli, Myricae) "Myricae" è il primo libro poetico di Pascoli. Dedicato al padre, assume il titolo dalla quarta egloga di Virgilio: Arbusta iuvant humilesque myricae. Le umili myricae sono le tamerici (o tamerischi, come traduce il poeta) che Virgilio canta nelle “Bucoliche”. Questa prima raccolta livornese del 1891, presto seguita da riedizioni sempre più complete e «aggiunte», ha un'eleganza formale da cui traspare la lunga consuetudine del «professore» con i prediletti classici, greci e latini: poesie brevi e intense, musicalmente vive, ma dall'ispirazione profondamente radicata nella sua esperienza personale. • Comprensione del testo a. b. c. • Esegui la parafrasi della poesia. Chi sono i protagonisti della poesia? Perchè? Perchè il componimento si intitola “Orfano”? Analisi del testo 63 2.1 Svolgi l'analisi ritmico-metrica del componimento. 2.2 Individua le principali figure retoriche e spiegale, in particolare gli ossimori, i chiasmi e le anafore presenti nel testo. • Approfondimenti Metti in relazione la poesia scelta di Pascoli ad altri componimenti del poeta appartententi alla raccolta Myricae o ad altre posteriori, e metti in luce la sua poetica, confrontandola con quella di altri autori italiani e stranieri della fine dell'Ottocento e degli inizi del Novecento. Tipologia B – Articolo di giornale o Saggio breve CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO Argomento: L'ambivalenza della solitudine tra paure e necessità DOCUMENTI Macondo (la città immaginaria in cui si svolge la vicenda narrata, n.d.r.) era già un pauroso vortice di polvere e macerie, centrifugato dalla collera dell'uragano biblico, quando Aureliano saltò undici pagine per non perder tempo con fatti fin troppo noti, e cominciò a decifrare l'istante che stava vivendo, e lo decifrava a mano a mano che lo viveva, profetizzando sé stesso nell'atto di decifrare l'ultima pagina delle pergamene, come se si stesse vedendo in uno specchio parlante. Allora saltò oltre per precorrere le predizioni e appurare la data e le circostanze della sua morte. Tuttavia, prima di arrivare al verso finale, aveva già compreso 64 che non sarebbe mai più uscito da quella stanza, perché era previsto che “la città degli specchi (o degli specchietti) sarebbe stata spianata dal vento e bandita dalla memoria degli uomini nell'istante in cui Aureliano Babilonia avesse terminato di decifrare le pergamene, e che tutto quello che vi era scritto era irripetibile da sempre e per sempre, perché le stirpi condannate a cent'anni di solitudine non avevano una seconda opportunità sulla terra.” (Da G. Garcia Marquez, Cent'anni di solitudine, 1967) La solitudine non è mica una follia è indispensabile per star bene in compagnia. Uno c'ha tante idee ma di modi di stare insieme ce n'è solo due c'è chi vive in piccole comuni o in tribù la famiglia e il rapporto di coppia c'è già nei capitoli precedenti, ormai non se ne può più. […] Certo, vivendo insieme se chiedi aiuto quando sei disperato e non sopporti puoi appoggiarti. Un po' di buona volontà e riesco pure a farmi amare ma perdo troppi pezzi e poi (…) non mi ritrovo più. [parlato](...) ... dove sono?... Eccoli lì che se li mangiano i miei pezzi... cannibali!... Troppa fame, credimi... gli dai una mano ti mangiano il braccio... Ve la dò io la comune!... Cannibali... Credimi, da soli si sta bene... In due? È già un esercito. ( Da G. Gaber, La solitudine, in La libertà obbligatoria, 1976) 65 E. Hopper, Cape Code Morning, 1950) 66 (E. Munch, Il grido, 1885) AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: La donna oggi in Italia DOCUMENTI “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. […]” (Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 3) Lavorare è donna. Come le donne, del resto, sanno benissimo. Gli uomini lo sanno un po’ meno. Ma i dati non lasciano dubbi. L’Istat li ha raccolti in un volumetto nello scorso settembre, dal titolo beneaugurante “Conciliare lavoro e famiglia” e non amettono replica: trattandosi di indagine campionaria, quei dati sono stati forniti dai diretti interessati, cioè noi. E, dunque : fra lavoro a casa e in ufficio le donne iniziano prima, finiscono dopo, dormono meno degli uomini e delle altre europee, hanno meno tempo libero. Si sudano la giornata sette giorni su sette, senza staccare mai, neanche al weekend. Nessuna di loro, quando torna dall’ufficio, si sbatte in poltrona, senza più muovere un dito. Mentre così fa un italiano (maschio) ogni tre. […] A chi tocca l’esame di coscienza, se le donne hanno troppo da fare a casa per trovarsi un lavoro in ufficio o lavorano troppo, se vanno anche in ufficio? Anzitutto alla politica. Avere figli molto piccoli e riuscire a 67 mantenere una busta paga è un pesante gioco di prestigio. Solo il 6 per cento dei bambini italiani sotto i 2 anni ha un posto (gratis) in un asilo nido pubblico, per nove ore al giorno. In Belgio siamo al 30 per cento, in Francia al 40, in Portogallo al 12 per cento. […] Il grosso degli scolari italiani torna a casa all’ora di pranzo e, se mamma lavora, o è a part time o ci vuole la nonna. Il tempo pieno è un realtà di massa solo nelle grandi città del Centro Nord, dove copre circa la metà degli scolari. M. Ricci, Lavorare stanca soprattutto le donne, in “la Repubblica”, 17 dicembre 2008 Penultimi in Europa. Negli ultimi mesi ci ha superato anche la Grecia e dopo di noi resta solo Malta. In Italia riesce a lavorare solo il 46,3 per cento delle donne; sette milioni in età lavorativa sono fuori dal mercato del lavoro; al sud il tasso di occupazione crolla al 34,7 per cento. C’è poi “il tetto di cristallo”, quella sottile, trasparente ma robustissima pellicola che divide le donne dai posti che contano, li possono sfiorare ma mai afferrare: lo chiamavano così dieci, quindici, venti anni fa; è sempre lì, cristallo puro, infrangibile, beffardo. […] se la donna lavora entra più ricchezza in famiglia – a patto che ci sia un sistema di servizi sociali adeguato – aumenta il debito e nascono più bambini. Anche quando arrivano, ce la fanno e sfondano quel benedetto “tetto di cristallo”, alle donne è comunque destinato un stipendio inferiore di un quarto di quello del collega maschio. […] C. Fusani, Poco pagate e carriere difficili. Donne e lavoro: penultimi in Europa, in “la Repubblica”, 11 febbraio 2008 ROMA - Dal Quirinale alle Province, passando per ministeri, parlamento, Regioni, giunte e consigli comunali, il 79,27% degli incarichi istituzionali in Italia oggi è ancora in mano agli uomini. L'analisi della rappresentanza di genere, infatti, parla chiaro: le donne costituiscono il 19,73% sul totale dei ruoli politici elettivi o di nomina. […] Dal 1948 ad oggi, la legislatura attuale è quella con la maggior presenza femminile in parlamento (30%) e il governo di Matteo Renzi 'vanta' il maggior numero di donne ministro (50%). Al contempo, però, la disparità fra uomini e donne in politica si accentua quando gli incarichi sono più prestigiosi. […] Analizzando la composizione del parlamento, talune dinamiche sono più che evidenti: la percentuale di donne passa dal 30% sul totale dei deputati e senatori ad appena il 16% per i ruoli più importanti quali capogruppo, presidente di commissione, ufficio di presidenza. Un discorso simile vale per la squadra di governo: sul totale dei ministri, le donne sono il 50%, ma se si restringe il campo ai soli ministeri con portafoglio, allora la percentuale scende al 35% e cala ancora, fino ad arrivare al 27%, se si prende in considerazione l'esecutivo nella sua interezza, vale a dire viceministri e sottosegretari compresi. […] Chi guida le istituzioni locali italiane? Stando ai dati, assai raramente le donne vengono chiamate in prima persona a guidare una Regione (10%), una Provincia (15%) o un Comune capoluogo (2%). A livello europeo, al primo posto per presenza di donne nei governi c'è la Svezia (dove peraltro, col 54,1%, la parità non viene neanche rispettata perché le donne sono più degli uomini: 13 su 24 componenti totali). A seguire si piazzano Finlandia e Francia (entrambe col 47,3%) e poi, al quarto posto, c'è l'Italia (che si ferma al 47% se si considera un governo a 17, premier compreso). Slovacchia (6,67%), Lituania (6,67%) e Grecia (5,88%) chiudono la classifica Ue. […] Interessante il raffronto con gli altri Paesi sulla presenza di donne in parlamento: in una comparazione mondiale, l'Italia si piazza al 36esimo posto con il 30,53% di rappresentanza femminile. Prima di noi, si posizionano - tra gli altri – Rwanda (che è primo in assoluto col 63,8%), Andorra (50%), Cuba (48,9%), Svezia (44,7%), Seychelles (43,8%), Senegal (42,7%), Nicaragua (40,2%) e Spagna (36%). Sotto, invece, si trovano la Francia (26,9%), il Canada (24,7%), il Regno Unito (22,5%) e gli Stati Uniti (17,9%). Repubblica.it, 04 marzo 2014 Il Financial Times di ieri in un articolo di quattro pagine denuncia severamente il trattamento riservato alle donne nel nostro Paese: l’uso di vallette seminude in ogni genere di programma televisivo, gli spot pubblicitari dominati da allusioni sessuali, il prevalere della donna come oggetto […]. L’autore del servizio, Adrian Michaels, corrispondente da Milano dell’autorevole quotidiano finanziaro, […] ammette di essere rimasto stupefatto dal modo in cui televisione e pubblicità dipingono le donne; e ancora più sorpreso dal fatto che apparentemente nessuno protesta o ci trova qualcosa di male, […]. E. Franceschini, L’Italia un paese di veline. Le donne sono solo oggetti, in “la Repubblica”, 15 luglio 2007 68 La trappola è la più calda possibile, casa propria. […]. I casi di soprusi aumentano, […]. La violenza è una rete in cui si resta impigliate, produce vergogna più che ribellione, paura. Siccome nella maggior parte dei casi proviene dal partner-padrone, il ricatto dell’affetto, della paura o dei figli è tale che spesso chi fugge torna a casa a subire nuova violenza o chi denuncia ritira. Se non è facile conquistare la libertà dalla paura, le donne non sono libere neanche sul piano materiale. […]. I. Ciuti, “la Repubblica”, 07 marzo 2008 AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Uomini e tecnologia: quale futuro? DOCUMENTI E’ stato affermato che verrà un giorno in cui l’uomo, mediante i cervelli automatici, potrà prendere le più importanti decisioni. […] Poiché l’uomo deve lavorare soprattutto pensando, bisognerà creare la macchina che pensa, riducendo al minimo l’azione dell’uomo che pensa. Siamo proprio all’inizio di questa trasformazione? E’ stato affermato che queste macchine lavorano come lavora il cervello. E fino a un certo punto è vero. […] Al lettore, anche se non è un erudito in elettronica, è facile immaginare che è possibile moltiplicare la capacità di lavoro di queste macchine e darci complicati risultati. E allora, ecco il punto, è possibile un’umanità che per mezzo di macchine calcolatrici sostituisca l’azione dell’uomo? La questione non è peregrina. Nel caso dell’attività dell’uomo vi è qualcosa che la macchina non ha, o meglio che solo ha in limiti molto ristretti: nell’attività mentale umana vi è una capacità di adattamento alle situazioni diverse e nuove, per la quale l’attività dell’uomo guidato dalla sua mente si differenzia nettamente dalla rapidità dei funzionamenti della macchina. Padre Agostino Gemelli, «Vita e Pensiero», ottobre 1954 Mentre l'evoluzione biologica ha dotato gli organismi viventi prima di un corpo e poi di un cervello, l’intelligenza artificiale ha cercato di costruire una mente senza corpo, cioè un'intelligenza che imitasse le funzioni simboliche e astratte del cervello biologico evitando ogni interazione con un ambiente considerato fonte di disturbo. […] Il recupero della dimensione corporea e sensoriale ha portato ai robot e ha aperto una serie di interrogativi che vanno dagli aspetti tecnici della loro costruzione fino a sottili questioni di natura etica. Di qui il sorgere di alcuni importanti interrogativi: fino a che punto siamo disposti a convivere coi robot, ad affidarci a loro nella vita quotidiana, nell’accudimento e nelle cure? Se i robot dovessero un giorno diventare intelligenti e sensibili (quasi) quanto gli umani, potremmo continuare a considerarli macchine, come le lavatrici o le automobili? O dovremmo adottare atteggiamenti empatici e comprensivi come nei confronti degli animali domestici? Dovremmo arrivare a conferire loro dignità etica?E viceversa: quali comportamenti dei robot dovremmo tollerare, incoraggiare o vietare? E di chi sarebbero le responsabilità di un loro eventuale comportamento dannoso? Giuseppe Longo, Università degli Studi di Trieste, in Il Sole 24ore, 30 Dicembre 2007 I robot nel nostro futuro? Saranno sempre più presenti. Basta guardarsi in giro per rendersene conto. Queste macchine robotizzate compaiono sempre più spesso nei lavori quotidiani, una volta a completo appannaggio dell'uomo. Quale sarà il loro e il nostro futuro? […] Si tratterà di robot umanizzati o di umani robotizzati? Pensiamo alle tante strumentazioni prodigiose di cui si avvale l'uomo per aumentare in modo esponenziale le proprie possibilità. I robot stanno prendendo il sopravvento in una miriade di mestieri. E se tra qualche decennio ci troveremo a lavorare fianco a fianco con macchine più intelligenti di noi, pensiamo a quanti operai nelle fabbriche potrebbero essere sostituiti da bracci robotici e macchine più sofisticate e precise. Federica Vitale, Focus, 27 Maggio 2013 L’automazione viene spesso introdotta per migliorare l’efficienza del lavoratore e non per sostituirlo. Incremento della produttività vuole dire che le aziende possono fare lo stesso lavoro con meno addetti, ma può anche significare che le aziende espandono la produzione senza diminuire il personale, riuscendo magari a penetrare in nuovi mercati. Si prenda per esempio il robot Kiva, il fiore all’occhiello dei sistemi di automazione per l’e-commerce. Ideati e venduti da Kiva Systems, i robot si muovono agilmente nei grandi magazzini e consegnano direttamente i prodotti a chi deve confezionare la merce. Nello stabilimento che li ospita flotte di 69 robot si spostano senza un attimo di tregua. Alcune macchine appena assemblate vengono testate per verificare che tutto sia in ordine prima di spedirle ai clienti in tutto il mondo, mentre altre servono per le dimostrazioni, rispondendo immediatamente agli ordini elettronici. Un magazzino con robot Kiva può gestire una quantità di ordini quattro volte superiore a quella di un normale magazzino, in cui i dipendenti passano in media il 70 per cento del loro tempo a cercare le merci. David Rotman, direttore di Mit Technology Review, Corriere.it,18 dicembre 2013 Il futuro della robotica ha una data precisa: il 2029. Quello sarà l'anno nel quale macchine e umanità si fonderanno, nel quale anche i robot saranno capaci di leggere le emozioni umane e di riprodurle, se non anticiparle, di imparare dall'esperienza, di scherzare, di raccontare storie, addirittura di sorridere. In altre parole il 2029 segnerà il vantaggio dell'intelligenza artificiale su quella naturale. A vaticinare questa tecnosuperiorità è Ray Kurzweil, direttore dell'ingegneria Google e incaricato dalla U.S. National Academy of Engineering, insieme ad altre 17 "menti", di prevedere le sfide tecnologiche del prossimo secolo. […] Kurzweil è noto alle cronache scientifiche per aver inventato i dispositivi che hanno cambiato il mondo: il primo scanner piano, il primo programma per computer in grado di riconoscere un carattere tipografico ed il primo sintetizzatore "text-to-speech", ma soprattutto non è nuovo nel tentativo di saper guardare oltre il proprio naso e il proprio tempo, anticipando con precisione quello che sarà: nel 1990 predisse che un computer avrebbe sconfitto un campione mondiale di scacchi a partire dal 1998; e sbagliò solo di qualche mese. E giurò anche sul futuro del "world wide web" in un momento in cui Internet era solo una piccola rete di sistema oscura e ingestibile in mano ad alcuni accademici di Los Angeles. Nicola Perilli, La Stampa, 28 febbraio 2014 Stampanti a tre dimensioni, in grado di fabbricare oggetti su misura. Nanomateriali. Macchine che si aggiustano da sole. Migliaia di robot sulle catene di assemblaggio degli iPad. Tutto gestito da software sempre più sofisticati. La fabbrica del futuro è alle porte. Gli esperti dicono che è la terza rivoluzione industriale, paragonabile per importanza alla macchina a vapore, poi l' elettricità, infine la meccanizzazione dell' agricoltura. Dal fondo della crisi economica in cui ci troviamo, queste notizie epocali non sono quelle di cui sentiamo il bisogno. Tuttavia, di fronte all' alba di un' era nuova, può starci un brivido di eccitazione. Accompagnato, però, da una domanda inquietante: quando verrà il nuovo giorno, noi, esattamente, che lavoro faremo? «Una spettacolare prova del centravanti Lorenzo Dalpià ha portato la Moglianese ad una rotonda vittoria per 3 a 0 sulla Santantonio, in una partita cruciale per la promozione». Il virgolettato non è di un cronista, ma è stato redatto da un computer, sulla sola base delle statistiche della partita. Maurizio Ferraresi – Maurizio Ricci, La Repubblica, 23 maggio 2012 AMBITO STORICO POLITICO Argomento: La guerra fredda: minacce di guerra e processo di distensione DOCUMENTI «Una cortina di ferro» è scesa sull’Europa Da: W. Churchill, in J. Morray, Storia della guerra fredda, Editori Riuniti, Roma 1962 Un’ombra è caduta sulle scene cosí recentemente illuminate dalla vittoria degli alleati. Nessuno sa ciò che la Russia sovietica e la sua organizzazione internazionale intendono fare nell’immediato futuro, o quali siano i limiti, se ce ne sono, alle loro tendenze all’espansione e al proselitismo. Ho molta ammirazione e molta stima per il valoroso popolo russo e per il mio compagno di guerra, maresciallo Stalin. In Gran Bretagna – e senza dubbio anche qui –c’è simpatia e buona volontà verso i popoli russi, e la determinazione di perseverare, nonostante molte divergenze e contrasti, nello stabilire con essi una durevole amicizia. Noi comprendiamo il bisogno della Russia di essere sicura alle sue frontiere occidentali di fronte a qualsiasi ripetersidell’aggressione tedesca. Noi le diamo il benvenuto al giusto posto tra le piú importanti nazioni del mondo. Lo diamo soprattutto a contatti costanti, frequenti e sempre maggiori tra il popolo russo e il nostro popolo su tutte e due le sponde dell’Oceano Atlantico. È tuttavia mio dovere porre davanti a voi certi fatti al riguardo dell’attuale situazione in Europa: è mio dovere farlo, penso, anche se senza dubbio preferirei farne a meno. 70 Da Stettino sul Baltico a Trieste sull’Adriatico, è scesa sul continente europeo una cortina di ferro. Dietro quella linea ci sono tutte le capitali degli antichi Stati dell’Europa centrale e orientale. Varsavia, Berlino, Praga, Vienna [l’Austria fu sottoposta all’occupazione alleata fino al 1955, quando riottenne la piena sovranità], Budapest, Belgrado, Bucarest e Sofia, tutte queste famose città e le popolazioni che le circondano si trovano nella sfera sovietica e sono soggette, in una forma o nell’altra, non soltanto all’influenza sovietica, ma a un’altissima e crescente misura di controllo da Mosca. Solo Atene, con le sue glorie immortali, è libera di decidere del suo futuro con un’elezione sotto l’osservazione anglo-franco– americana. Il governo polacco, dominato dai russi, è stato incoraggiato a fare enormi, ingiuste puntate nella Germania, ed ora accadono espulsioni in massa, dolorose e mai supposte, di milioni di tedeschi. In questi Stati dell’Europa orientale i partiti comunisti, che erano molto piccoli, sono stati portati ad assumere posizioni di preminenza e di potere molto al di là della loro capacità numerica e dappertutto cercano di ottenere un controllo totalitario. Governi polizieschi stanno prevalendo in quasi tutti i casi, e finora, esclusa la Cecoslovacchia, non c’è vera democrazia.(…) La «dottrina Truman» Da: H. S. Truman, in R. Hofstadter, Le grandi controversie della storia americana, II, Opere nuove, Roma 1966 Gli Stati Uniti hanno ricevuto dal governo greco un urgente appello per assistenza economica e finanziaria. […] Io non credo che il popolo americano e il Congresso desiderino fare orecchio da mercante all’appello del governo greco. [...] La Grecia deve essere aiutata se si vuole che divenga una democrazia indipendente e dotata di amor proprio. Gli Stati Uniti debbono fornire questo aiuto. […] Abbiamo anche preso in considerazione in qual modo le Nazioni Unite potrebbero contribuire a risolvere la crisi. Ma la situazione è urgente ed esige azione immediata, e le Nazioni Unite e le relative organizzazioni non sono in grado di dare aiuti del genere richiesto. [...] Anche la vicina della Grecia – la Turchia – merita la nostra attenzione. È chiaro che il futuro della Turchia quale stato indipendente ed economicamente sano non è per le nazioni amanti della pace meno importante del futuro della Grecia. […] Nondimeno la Turchia ha ora bisogno del nostro appoggio. […] Questa integrità è essenziale per la conservazione dell’ordine nel Medio Oriente.[…] Mi rendo perfettamente conto di tutte le conseguenze implicite nella concessione dell’aiuto americano alla Grecia e alla Turchia, e intendo discutere con voi queste conseguenze. Uno dei principali obiettivi della politica estera degli Stati Uniti è la creazione delle condizioni nelle quali noi e le altre nazioni saremo in grado di costruire un sistema di vita libero da coercizioni. [...] I popoli di vari paesi del mondo hanno avuto recentemente regimi totalitari imposti con la forza contro la loro volontà. Il governo degli Stati Uniti ha elevato frequenti proteste contro la coercizione e l’intimidazione attuate, in violazione dell’accordo di Yalta, in Polonia, in Romania e in Bulgaria. Debbo inoltre dichiarare che in altri paesi si sono avuti sviluppi della stessa natura. In questa fase della storia del mondo ogni nazione deve scegliere fra due diversi sistemi di vita. La scelta, troppo spesso, non è libera affatto. Un sistema di vita è fondato sulla volontà della maggioranza, ed è caratterizzato da libere istituzioni, governo rappresentativo, libere elezioni,garanzie di libertà individuale, libertà di parola e di religione, libertà dall’oppressione politica.L’altro sistema si fonda sulla volontà di una minoranza imposta con la forza alla maggioranza. Poggia sul terrore e sull’oppressione, sul controllo della stampa e della radio, su elezioni prefabbricate, e sulla soppressione delle libertà personali. Io credo che debba essere politica degli Stati Uniti sostenere i popoli liberi che resistono ai tentativi di soggiogamento effettuati da minoranze armate o mediante pressioni esterne.[…] Aiutando le nazioni libere e indipendenti a conservare la loro libertà, gli Stati Uniti daranno pratica efficacia ai principi della Carta delle Nazioni Unite. […] Se noi non aiuteremo la Grecia e la Turchia in questa ora fatale, ciò avrà gravi ripercussioni sia in Occidente che in Oriente. Noi dobbiamo intraprendere un’azione immediata e risoluta. Il Patto di Varsavia Da: Preambolo del Patto di Varsavia, in E. Anchieri, La diplomazia contemporanea, Cedam, Padova 1959 Le Parti contraenti, Riaffermando il loro desiderio di creare in Europa un sistema di sicurezza collettiva fondato sulla partecipazione di tutti gli Stati europei qualunque sia il loro regime sociale e politico, il che permetterà di unire i comuni sforzi per assicurare il mantenimento della pace in Europa; Tenendo conto inoltre, della situazione creatasi in Europa, in seguito alla ratifica degli accordi di Parigi, che prevedono la costituzione di un nuovo organismo militare sotto la forma di «Unione dell’Europa Occidentale», comportano la partecipazione della Germania occidentale rimilitarizzata e la sua integrazione nel blocco 71 dell’Atlantico del Nord, ciò che aumenta i rischi di una nuova guerra e crea una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati pacifici; Convinti che, in tali condizioni, gli Stati pacifici dell’Europa debbano prendere le misure necessarie sia per garantire la loro sicurezza sia nell’interesse del mantenimento della pace in Europa; Ispirandosi ai fini ed ai principi della Carta delle Nazioni Unite; Desiderosi di consolidare e di sviluppare vieppiú la loro amicizia, la loro cooperazione e la loro mutua assistenza, in conformità ai principi del rispetto dell’indipendenza e della sovranità degli Stati e della non-ingerenza nei loro affari interni; Hanno deciso di concludere il presente trattato di amicizia, di cooperazione e di mutua assistenza. Il Patto atlantico Da: Testo del Patto atlantico, in «Relazioni internazionali», 3 aprile 1954. Preambolo Gli stati partecipanti al presente trattato, riaffermando la loro fede negli scopi e nei principi della Carta delle Nazioni Unite e il loro desiderio di vivere in pace con tutti i popoli e con tutti i governi, decisi a salvaguardare la libertà dei loro popoli, il loro retaggio comune e la loro civiltà, fondati sui principi della democrazia, le libertà individuali e la prevalenza del diritto, preoccupati di favorire nella zona dell’Atlantico del nord il benessere e la stabilità, decisi a riunire i loro sforzi per la loro difesa collettiva e per il mantenimento della pace e della sicurezza, si sono accordati sul presente trattato dell’Atlantico del nord. Art. 1. Le parti si impegnano, cosí come è stabilito nella Carta delle Nazioni Unite, a comporre con mezzi pacifici qualsiasi disputa internazionale nellaquale potrebbero essere implicate, in modo che la pace e la sicurezza internazionale, cosí come la giustizia, non siano poste in pericolo, e ad astenersi nei loro rapporti internazionali dal ricorrere alla minaccia o all’impiego della forza comunque incompatibile con gli scopi delle Nazioni Unite. Art. 2. Le parti contribuiranno allo sviluppo di relazioni internazionali pacifiche ed amichevoli, rafforzando le loro libere istituzioni, assicurando una migliore comprensione dei principi su cui si basano le suddette istituzioni e sviluppando le condizioni atte a garantire la stabilità e il benessere. Esse si sforzeranno di eliminare tutti i contrasti nella loro politica economica internazionale ed incoraggeranno la collaborazione economica tra ciascuna di esse e nel loro insieme. Art. 3. Allo scopo di raggiungere con maggior efficacia la realizzazione degli obiettivi del presente trattato, le parti, agendo individualmente e congiuntamente, in modo continuo ed effettivo, mediante lo sviluppo delle loro risorse e prestandosi reciproca assistenza, manterranno ed aumenteranno la loro capacità individuale e collettiva di resistenza ad un attacco armato. Art. 4. Le parti si consulteranno ogni volta che, nella opinione di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una di esse siano minacciate. Art. 5. Le parti convengono che un attacco armato contro una o piú di esse in Europa o ell’America del Nord sarà considerato un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che, se tale attacco dovesse verificarsi, ognuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti cosí attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’impiego della forza armata, per ristabilire e garantire la sicurezza nella zona dell’Atlantico del nord. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso, saranno immediatamente segnalati al consiglio di sicurezza. Tali misure verranno sospese quando il consiglio di sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali. Art. 6. Ai fini dell’applicazione dell’art. 5, per attacco armato contro una o piú parti si intende un attacco armato contro il territorio di una di esse in Europa o nell’America del Nord, contro i dipartimenti francesi di Algeria, contro le forze di occupazione di una delle parti in Europa, contro le isole poste sotto la giurisdizione di una delle parti nella zona dell’Atlantico del nord a nord del Tropico del Cancro; contro navi o aerei di una delle parti nella stessa zona. Art. 7. Il presente trattato non pregiudica e non dovrà essere interpretato come pregiudicante in alcun modo i diritti e gli obblighi derivanti dalla Carta alle parti che sono membri delle Nazioni Unite, o la responsabilità primaria del consiglio di sicurezza per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali. Art. 8. Ogni parte dichiara che nessuno degli impegni internazionali ora in vigore fra stati è in contraddizione con le disposizioni del presente trattato e si obbliga a non assumere alcun impegno internazionale in contrasto col presente trattato. Art. 9. In forza di questa disposizione le parti istituiscono un consiglio, nel quale ciascuna di esse sarà rappresentata, che avrà la funzione di esaminare le questioni concernenti la applicazione del trattato. Il consiglio sarà organizzato in modo da potersi riunire rapidamente in qualsiasi momento. Il consiglio istituirà gli 72 organi sussidiari che risulteranno necessari, e in particolare istituirà immediatamente un comitato di difesa che raccomanderà le misure da adottare per l’applicazione degli artt. 3 e 5. Art. 10. Le parti potranno, con accordo unanime, invitare a partecipare al presente trattato qualsiasi altro stato europeo capace di favorire lo sviluppo dei principi del presente trattato e di contribuire alla sicurezza della zona dell’Atlantico del nord. Ogni stato cosí invitato potrà diventare parte del trattato depositando il proprio strumento di adesione presso il governo degli Stati Uniti d’America. Il governo degli Stati Uniti d’America informerà ognuna delle parti dell’avvenuto deposito di ciascuno strumento di adesione La coesistenza pacifica Da: N. S. Kruscev, I problemi della pace, Einaudi, Torino 1964 Che cos’è la politica di coesistenza pacifica? Nella sua espressione piú semplice è la rinuncia alla guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Ma ciò non esaurisce il concetto di coesistenza pacifica. Oltre all’impegno di rinunciare all’aggressione, la coesistenza pacifica sottintende per ogni Stato l’obbligo di rispettare l’integrità territoriale e la sovranità di ogni altro Stato e di non violarla sotto qualsiasi forma e pretesto. Prevede inoltre la rinuncia a interferire negli affari interni degli altri paesi per modificarne il regime, il modo di vita o per altri motivi.Implica, per di piú, il dovere di basare i rapporti economici e politici tra gli Stati sul principio dell’assoluta eguaglianza e del mutuo vantaggio.Spesso vien detto in Occidente che la coesistenza pacifica non è altro che un artificio tattico degli Stati socialisti. In queste affermazioni non c’è un grano di verità.Il nostro desiderio di pace e di coesistenza pacifica non è condizionato né dalla congiuntura internazionale, né da considerazioni d’ordine tattico. Esso scaturisce dalla natura stessa della società socialista, in cui non esistono classi o gruppi sociali che aspirano ad arricchirsi con la guerra o ad appropriarsi di territori altrui per asservirli. Grazie al loro sistema, l’Unione Sovietica e gli altri paesi socialisti dispongono di un mercato interno illimitato e non hanno quindi motivo di fare una politica d’espansione, di conquista e di asservimento d’altri paesi alla loro influenza. Chi decide della sorte degli Stati socialisti è il popolo, sono i lavoratori, gli operai, i contadini che creano direttamente tutti i valori materiali e spirituali della società. E i lavoratori non possono volere la guerra, perché per loro essa significa sventure, lacrime, morte, distruzione e miseria. Gli uomini semplici non hanno bisogno della guerra. Contrariamente a quello che certi propagandisti a noi ostili sostengono, la coesistenza pacifica non significa che i paesi aventi regimi sociali diversi si limiteranno a isolarsi gli uni dagli altri mediante alte barriere, col reciproco impegno di non tirarsi al di sopra di esse pietre e rifiuti. No, la coesistenza pacifica non è soltanto una coabitazione piú o meno forzata, senza guerra, ma con il costante pericolo di vederla scoppiare in futuro. La coesistenza pacifica non significa che i paesi aventi regimi sociali diversi si limiteranno a isolarsi gli uni dagli altri mediante alte barriere, col reciproco impegno di non tirarsi al di sopra di esse pietre e rifiuti. No, la coesistenza pacifica non è soltanto una coabitazione piú o meno forzata, senza guerra, ma con il costante pericolo di vederla scoppiare in futuro. La coesistenza parifica può e deve assumere la forma d’una pacifica competizione per il miglior soddisfacimento di tutti i bisogni degli uomini. Ecco la proposta che noi facciamo agli uomini di Stato capitalisti:verifichiamo in pratica qual è il sistema migliore, in una gara senza guerre. È molto meglio che fare la gara a chi fabbrica piú armi e a chi annienta l’altro. Noi sosteniamo e sosterremo sempre questa competizione che consente di aumentare il benessere dei popoli. Il principio della coesistenza pacifica non esige affatto che uno Stato rinunci al regime e all’ideologia che ha scelto. Va da sé che l’adozione di questo principio non produrrà la soppressione immediata delle controversie e delle contraddizioni inevitabili tra paesi aventi sistemi sociali diversi. Ma assicura l’essenziale: i paesi che decidono di intraprendere la via della coesistenza pacifica rinunciano per sempre a far ricorso alla forza e s’accordano per regolare pacificamente, tenendo conto degli interessi delle parti in causa, le controversie e gli eventuali conflitti. Nel secolo dello sviluppo della tecnica atomica e termonucleare questa è la cosa piú importante, a cui ogni uomo è interessato. . Gli USA e il Sud-Est asiatico negli anni Cinquanta in un documento del Pentagono Da: I documenti del Pentagono. La storia segreta della guerra nel Vietnam,Garzanti, Milano 1971 Il dominio comunista dell’intero Sudest asiatico, sotto qualsiasi forma esso avvenga, metterebbe entro breve termine in grave pericolo la sicurezza degli Stati Uniti, ed a lungo andare la porrebbe seriamente in crisi. a) La perdita di uno qualsiasi dei paesi del sudest asiatico per effetto di un’aggressione comunista, avrebbe gravi conseguenze psicologiche, politiche ed economiche. In mancanza di contromisure efficaci e tempestive, la perdita anche di uno solo di questi paesi porterebbe con ogni probabilità alla sottomissione relativamente rapida degli altri paesi del gruppo al comunismo o almeno a un allineamento. [...] 73 b) Il controllo comunista dell’intero Sudest asiatico renderebbe precaria la posizione americana nella catena delle isole al largo del Pacifico e minaccerebbe seriamente gli interessi fondamentali della sicurezza USA nell’Estremo Oriente. c) Il Sudest asiatico, e specialmente la Malesia e l’Indocina, è la principale fonte mondiale di gomma naturale e stagno, e fornisce petrolio ed altri prodotti d’importanza strategica. Le esportazioni di riso della Birmania e della Tailandia sono d’importanza determinante per la Malesia, Ceylon e Hong Kong e rivestono un significato notevole per il Giappone e l’India, tutte regioni di primo piano dell’Asia libera. d) La perdita del Sudest asiatico, e specialmente della Malesia e dell’Indonesia, potrebbe determinare nei confronti del Giappone pressioni economiche e politiche tali da rendere estremamente difficile impedirgli di venire a un compromesso con il comunismo. È perciò perentorio opporsi energicamente a un aperto attacco dei comunisti cinesi contro il Sudest asiatico. [...1 Il pericolo di un aperto attacco militare contro il Sudest asiatico è intimamente connesso con l’esistenza di una Cina comunista ostile e aggressiva, ma piú che un attacco sono probabili continui tentativi comunisti di giungere al potere attraverso la sovversione. La principale minaccia contro il Sudest asiatico nasce perciò dalla possibilità che la situazione in Indocina peggiori a causa dell’indecisione o dell’incapacità dei governi della Francia e degli Stati associati a opporsi energicamente alla rivolta del Vietminh, la cui potenza militare, grazie agli aiuti della Cina comunista e dei suoi alleati, sta aumentando di continuo. Difendere con successo il Tonchino è indispensabile se si vuole che il Sudest asiatico continentale resti in mani non comuniste. La crisi di Cuba Da: A. M. Schlesinger jr, I mille giorni di J. F. Kennedy alla Casa Bianca, Rizzoli, Milano 1966 Le relazioni internazionali dei primi anni Sessanta furono contrassegnate da una grave tensione fra le due superpotenze. USA e URSS, infatti, si fronteggiarono in una pericolosa prova di forza a Cuba, lo stato dell’America centrale dove Fidel Castro, dopo aver rovesciato la dittatura di Fulgencio Batista, protetta dagli Stati Uniti, aveva instaurato una repubblica di tipo socialista. Un primo momento di grave frizione si ebbe nel 1961, quando i servizi segreti americani finanziarono e diressero un tentativo di invasione di Cuba da parte di 1500 fuorusciti cubani, che avrebbero dovuto rovesciare Fidel Castro. Il fallimento dell’iniziativa fu seguito da un aggravamento della tensione, che raggiunse il culmine nell’estate del 1962, quando gli Stati Uniti scoprirono che Castro stava installando sul territorio cubano basi di lancio per missili nucleari sovietici. Il presidente americano John Fitzgerald Kennedy decretò il blocco navale dell’isola e chiese lo smantellamento delle basi;seguirono frenetiche trattative fra Kennedy e Krusciov, che tennero in ansia il mondo intero. Tipologia C – Sviluppo di un argomento di carattere storico Durante l'epoca del bipolarismo l'Europa è divisa in due dalla cosiddetta cortina di ferro: da una parte gli Stati occidentali, alleati degli Stati Uniti; dall'altra gli Stati orientali, alleati dell'Unione sovietica. Il candidato elabori una serie di riflessioni in merito alla contrapposizione tra queste due visioni del mondo che presentano due modelli politici, sociali e culturali antitetici. Tipologia D – Tema di ordine generale Il successo del rap e dei suoi sottogeneri sembra aver avuto un forte impatto sul comportamento dei giovani, producendo effetti oggi molto dibattuti. Il candidato analizzi questo “nuovo linguaggio” musicale, mettendo in evidenza l’influenza che esso esercita sui giovani e sul loro stile di vita. 74 Allegato 2 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Il candidato svolga una relazione su uno solo dei seguenti temi a sua scelta, motivando i passaggi intermedi e prestando attenzione al corretto uso della terminologia scientifica. TEMA 1 Un solenoide lungo 2,5 dm, composto da 400 spire di raggio 1 cm è percorso da una corrente di intensità 3A. Il candidato calcoli : • il modulo del campo magnetico B all'interno del solenoide • il flusso del campo magnetico concatenato col solenoide • la forza elettromotrice indotta nel solenoide se la corrente varia, in funzione del tempo t, con la legge I = I0 + kt , essendo I0 = 3A e k = 150 A/s • il coefficiente di induzione L del solenoide Ad una estremità, presso il bordo del solenoide, penetra un elettrone con inclinazione di 30° rispetto alla direzione di B a quale tensione massima deve essere soggetto l'elettrone per poter uscire all'altra estremità e quanto tempo • impiega ad attraversare il solenoide ? Inoltre : 11. mediante considerazioni sulla forza di Lorentz il candidato spieghi perché il moto di una carica che penetra in un campo magnetico costante con velocità perpendicolare al campo stesso è un moto circolare uniforme. 12. Il teorema di Gauss per il campo elettrico viene dimostrato nel caso particolare della carica puntiforme al centro della sfera. Con considerazioni su linee di campo e flusso il candidato spieghi che ciò non contrasta con il valore generale del teorema. TEMA 2 La teoria ondulatoria della radiazione elettromagnetica incontrò il favore degli scienziati per quasi tutto il XIX secolo. Alcune scoperte casuali misero però in crisi questo modello, come gli esperimenti condotti da Hertz. Tali esperimenti mostrarono un effetto nuovo, relativo all’interazione della luce con la materia: l’effetto fotoelettrico. Un altro fenomeno, in ambito termodinamico, contribuì a mettere in crisi ulteriormente la fisica classica. Tale studio riguardava i rapporti tra l’emissione e l’assorbimento di energia elettromagnetica e la temperatura dei corpi che emettono o assorbono questa radiazione: si tratta della teoria dello spettro di radiazione del corpo nero. Furono i fisici Max Planck col quanto di azione e Albert Einstein con i pacchetti di energia, denominati fotoni, a chiarire rispettivamente il comportamento del corpo nero e dell’effetto fotoelettrico. Il candidato: • esponga in cosa consiste la teoria dello spettro di radiazione del corpo nero che portò Planck nel 1900 a formulare la sua ipotesi del quanto di energia. Descrivere il problema affrontato da Planck e la sua ipotesi finale. • scriva e commenti le leggi fisiche dell’effetto fotoelettrico; • verifichi, attraverso il calcolo della frequenza di soglia, se sia possibile estrarre elettroni dal Sodio per effetto fotoelettrico, tenendo conto del fatto che il lavoro di estrazione del Sodio è di 2.7 eV • calcoli qual è la velocità massima con cui gli elettroni escono dal metallo, se questo è illuminato da luce monocromatica di lunghezza d’onda pari a 450 nm e calcoli il potenziale di arresto di questi elettroni. −34 8 ( Si ricordano i seguenti valori approssimati della costante di Planck: h = 6,63 ⋅ 10 J ⋅ s ; della velocità della luce c = 3,00 ⋅ 10 m s e −19 della carica dell’elettrone: e = 1,60 ⋅ 10 C .) 75 Allegato 3 IIS E.MAJORANA – CESANO MADERNO LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE 5BL A.S. 2013-14 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA 15-04-2014 MATERIE: BIOLOGIA FILOSOFIA INFORMATICA E SISTEMI INGLESE DURATA DELLA PROVA: 3 ORE LE RISPOSTE AI SINGOLI QUESITI DEVONO ESSERE CONTENUTE NELL’AMBITO DELLE RIGHE INDICATE. Alunno/a……………………………………………….. Voto ………../15 76 QUESITI SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: BIOLOGIA e LABORATORIO 1. Dopo aver spiegato cos’è la trasduzione e a cosa serve, distingui tra trasduzione generalizzata e specializzata. 2. Descrivi come avviene negli eucarioti la regolazione genica post-traduzionale. 3. La traduzione proteica si svolge in tre tappe: inizio, allungamento e terminazione. Descrivi dettagliatamente come avviene la prima. materia: FILOSOFIA 1. Nelle sue opere Nietzsche utilizzò generi e stili espressivi diversi: enuncia i principali e illustra le motivazioni della scelta. 2. Quale critica muove Marx al concetto di alienazione elaborato da Feuerbach? 3. La vita umana è paragonata, da Schopenhauer, a un pendolo «che oscilla, di qua e di là, tra il dolore e la noia». Perché? Proponi un confronto con il poeta italiano che gli è più affine per prospettiva esistenziale. materia: INFORMATICA E SISTEMI 1. Scrivi l’ equazione di un segnale sinusoidale evidenziando i parametri fondamentali 2. Spiega l’importanza del teorema di Fourier 3. Definisci la funzione di trasferimento di un sistema. materia: INGLESE 1. Together, Wordsworth and Coleridge embody the two souls of English Romanticism: the ordinary world and the supernatural and magic. Explain. 2. Speak about Frankenstein taking into consideration the following aspects: the influence of science, the narrative technique, the most important themes. 3. In a short essay illustrate the most important characteristics of British home politics and affairs during the so called Victorian Age. 77 Allegato 4 IIS E.MAJORANA – CESANO MADERNO LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO CLASSE 5BL A.S. 2013-14 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 20-05-2014 MATERIE: CHIMICA INGLESE MATEMATICA SCIENZE DELLA TERRA DURATA DELLA PROVA: 3 ORE LE RISPOSTE AI SINGOLI QUESITI DEVONO ESSERE CONTENUTE NELL’AMBITO DELLE RIGHE INDICATE. Alunno/a……………………………………………….. Voto ………../15 78 QUESITI SIMULAZIONE TERZA PROVA materia: CHIMICA 1. NaCl fuso è sottoposto ad elettrolisi con elettrodi inerti applicando una corrente di 2 ampere per un’ora. a) Descrivere la cella elettrolitica b) scrivere le reazioni agli elettrodi c) scrivere la redox complessiva d) enunciare le leggi di Faraday e) calcolare la massa dei prodotti liberati agli elettrodi.( peso atomico Na = 23 uma; peso atomico Cl = 35,5 uma). 2. Completare la seguente reazione: 1-butene + acqua → ……………….. Indicare la formula e il nome IUPAC del prodotto ottenuto Spiegare il meccanismo di reazione attraverso i vari stadi. 3. ------------------ + ------------------ a. b. c. d. e. toluene (metilbenzene) scrivere le formule e i nomi dei reagenti scrivere la formula del prodotto indicare il catalizzatore necessario spiegare il meccanismo di reazione spiegare perché il benzene dà questo tipo di reazione materia: INGLESE 1. How are the principles of Utilitarian philosophy illustrated and criticized in Dickens’s Hard Times? Refer to one of the passages you’ve read. 2. Speak about the Dramatic Monologue. Mention the example you’ve read. 3. Outline the most important characteristics of English Aestheticism. materia: SCIENZE DELLA TERRA 1. Il futuro dell’Universo è condizionato da alcuni parametri. Spiega quali sono e come possono influenzarne le possibili evoluzioni. 2. Una delle conseguenze della rotazione terrestre è l’esistenza della forza centrifuga. Dopo aver spiegato cos’è, indica come varia in funzione della latitudine e la sua relazione con la forza centrifuga. 3. L’ipotesi sull’origine del Sistema Solare, che attualmente è ritenuta la più accreditata, è l’ipotesi della nebulosa. Illustra tale ipotesi. 79 materia: MATEMATICA 1. Data la funzione y = 1 x 1 -x calcolarne il dominio e gli eventuali asintoti. 2. Trova il punto della retta y = 3x più vicino al punto P (-1, 3) 3. Calcola il seguente integrale ∫ x 2 + lnx + 2x 2 dx x 80