C corpo del lavoro - Istituto Sacro Cuore di Gesù Siena

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C corpo del lavoro - Istituto Sacro Cuore di Gesù Siena
LICEO SCIENTIFICO
“SACRO CUORE DI GESÙ”
- SIENA -
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
CLASSE V SEZ. A
INDICE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
p. 1
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
p. 3
OBIETTIVI
p. 4
METODI, MEZZI E STRUMENTI, SPAZI UTILIZZATI
p. 4
RELAZIONE SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI
p. 4
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE
p. 6
APPROVATI DAL COLLEGIO DOCENTI
ALLEGATO 1: METODOLOGIA DIDATTICA
ALLEGATO 2: TABELLA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI
ALLEGATO 3: SIMULAZIONE TERZA PROVA
ALLEGATO 4: GRIGLIA DI CORREZIONE TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
ALLEGATO 5: PRIMA PROVA
ALLEGATO 6: SECONDA PROVA
p. 7
p. 8
p. 9
p. 11
p. 14
p. 19
RELAZIONE FINALE: RELIGIONE
p. 21
RELAZIONE FINALE: ITALIANO
p. 22
RELAZIONE FINALE: LATINO
p. 28
RELAZIONE FINALE: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
p. 32
RELAZIONE FINALE: STORIA
p. 35
RELAZIONE FINALE: FILOSOFIA
p. 39
RELAZIONE FINALE: MATEMATICA
p. 43
RELAZIONE FINALE: FISICA
p. 46
RELAZIONE FINALE: SCIENZE NATURALI
p. 49
RELAZIONE FINALE: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
p. 51
RELAZIONE FINALE: EDUCAZIONE FISICA
p. 54
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Sacro Cuore di Gesù, presente in Siena fin dal 1911, ha avuto riconoscimento legale con Decreto
Ministeriale, il 14/05/1974 per il Liceo Scientifico.
Attualmente ha ottenuto il riconoscimento della Parità Scolastica con D.M. 163 del 16.06.2000. Viste le leggi e i
decreti ed il parere espresso dal comitato tecnico è stato decretato il riconoscimento e lo status di Scuola Paritaria
ai sensi dell’art. 1 comma 2 della Legge 10 marzo 2000 n° 62 a decorrere dall’anno scolastico 2000-2001 con
D.M. 29/12/2000.
Il Liceo Scientifico “Sacro Cuore di Gesù” è l’unico istituto legalmente riconosciuto, con parità scolastica, in
città e provincia che consenta di conseguire un diploma di liceo scientifico, ed accoglie ogni anno alunni
provenienti dalla città, dall’immediata periferia, ma anche da zone più distanti della provincia.
La sede del Liceo Scientifico è situata in un’antica e prestigiosa residenza nel cuore della città di Siena e al suo
interno, oltre alle aule e al laboratorio multimediale, sono disponibili per gli studenti una biblioteca, sale di
lettura e di studio. Il Liceo, considerando alcuni disagi che potrebbero derivare dall’ubicazione nel centro storico
della città, ha adottato dei criteri nell’organizzazione dell’orario che intendono facilitare il collegamento con i
mezzi di trasporto.
Il gruppo docente è costituito da sette insegnanti, accomunati dall’entusiasmo e dalla consapevolezza della
responsabilità affidata loro dalle famiglie nel primo compito di educare, oltre che formare culturalmente i propri
ragazzi. L’insegnante, infatti, si pone prima di tutto come un educatore che, appassionato alla vita e per questo
alla sua disciplina, comunica un’ipotesi e aiuta i ragazzi a verificarne la validità, nella convinzione che
educazione vuol dire introduzione alla realtà totale.
L’organizzazione della scuola stessa, infatti, ha tra i suoi scopi prioritari quello di favorire un rapporto diretto e
continuo tra il docente ed ogni singolo alunno, in modo tale da poterne seguire con costanza la completa crescita
personale. Il numero degli alunni, mai eccessivamente elevato per classe, consente agli insegnanti di seguire
costantemente e personalmente la crescita e lo sviluppo sia didattico che umano di ciascun allievo,
valorizzandone interessi e capacità, ed intervenendo anche attraverso lezioni e incontri pomeridiani. Si crea, in
questo modo, un clima quasi familiare ed un rapporto studente-docente particolarmente favorevole e
coinvolgente ai fini dell’apprendimento.
Al centro di ogni iniziativa e scelta della scuola sta sempre la persona e la cultura intesa proprio come fattore
fondamentale capace di consentire allo studente una lettura integrale della sua personalità e la possibilità di
un’attuazione armonica di essa. Tutto ciò, insieme ad una buona preparazione culturale, che metta in grado i
giovani di inserirsi senza difficoltà nel mondo universitario e in quello del lavoro, è quanto le famiglie si
attendono dalla nostra istituzione scolastica.
Gli studenti provengono dalle scuole medie inferiori di Siena e provincia. Molti degli studenti che hanno
frequentato il Liceo “Sacro Cuore” si sono iscritti a diverse facoltà (Lingue e Letterature straniere,
Giurisprudenza, Medicina, Scienze della comunicazione, ecc.) presso l’Università di Siena o di altre città.
FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE GENERALI
L’obiettivo principale è la formazione integrale della persona. Per realizzare questa finalità sono indicate di
seguito alcune “parole-criteri” come punti di riferimento e giudizio dell’opera educativo - didattica. Su queste è
necessario il confronto aperto e costruttivo di genitori ed insegnanti.
Il corso liceale ha la funzione di completare il processo di formazione umana e sociale dell’allievo: esso è
finalizzato a favorire la piena realizzazione di sé e a promuovere una più consapevole partecipazione alla vita
sociale e culturale del territorio. Sul piano specifico disciplinare, tende e garantire il sicuro possesso dei
contenuti curricolari, attraverso il perfezionamento dei processi logici di analisi e di elaborazione.
Si punterà soprattutto ad una continua opera educativa i cui elementi fondanti saranno il confronto e lo scambio
di esperienze, il ricorso ad una strumentazione didattica costantemente verificata che favorisca:
•
•
•
•
L’acquisizione di una metodologia rigorosa nell’approccio ai contenuti culturali attraverso il
potenziamento delle capacità di ricerca, di organizzazione e di utilizzo delle informazioni.
L’acquisizione di una mentalità rivolta all’apprendimento autonomo attraverso un metodo che favorisca
le capacità di analisi della realtà.
L’acquisizione di un sapere che consenta un orientamento in una dinamica socio-culturale sempre più
caratterizzata dal rapido evolversi delle tecnologie.
In definitiva si forniscono gli strumenti necessari per muoversi nell’epoca odierna nella quale i saperi e
le abilità non devono mai essere considerati come definitivi; la scuola, dunque, deve mirare allo
sviluppo di abilità che presiedono alla capacità di apprendere, cooperare, scegliere e risolvere problemi.
1
PROGETTAZIONE CURRICULARE
La progettazione curricolare, nel rispetto degli ordinamenti ministeriali, si fonda sui criteri sopra elencati.
Il diploma che l’Istituto rilascia alla fine dei cinque anni di studi è un diploma scientifico e la preparazione che si
offre agli studenti è permette di spaziare sul piano delle conoscenze e delle capacità dalle discipline umanistiche
a quelle scientifiche e tecniche. Il Diploma conseguito presso il nostro Liceo consente l’accesso a qualsiasi
facoltà Universitaria e facilita l’ingresso nel mondo del lavoro, sempre più orientato verso competenze
qualificate, offrendo una chance in più a coloro che desiderano intraprendere attività professionali collegate ai
più svariati settori. L’orario settimanale del “Sacro Cuore” è quello di uno Scientifico tradizionale al quale è
stato applicata una variazione in base all’art. 8 DPR 275 come illustrato nel Piano dell’Offerta Formativa.
METODI. L’insegnamento delle singole materie si articola attorno ad argomenti che rispondono a precisi
obiettivi specifici e generali e tengono conto possibilmente degli interessi manifestati dagli alunni. Vengono
individuate tutte le metodologie atte a stimolare la partecipazione attiva degli alunni, a sviluppare la loro capacità
di organizzazione e sistemazione delle conoscenze progressivamente acquisite. Si utilizzano in particolar modo i
seguenti metodi:
•
•
•
•
•
•
•
lezione frontale;
lezione dialogata;
sostegno alla ricerca;
lavori ed esercitazioni individuali;
lavoro di cooperazione in gruppo, volto a stimolare le capacità di lavorare insieme in un contesto in cui
tutti gli individui devono trovare il loro spazio nel rispetto reciproco;
approfondimento di argomenti che suscitino un particolare interesse negli alunni;
interventi di esperti esterni alla scuola su diverse tematiche.
STRUMENTI. Nello svolgimento dell’attività didattica si utilizzano i seguenti mezzi:
•
•
•
•
•
libri di testo;
materiale reperito dagli insegnanti o dagli alunni;
lavagna luminosa;
filmati, diapositive, videocassette e supporti multimediali in dotazione alla scuola o agli insegnanti;
laboratorio di informatica con videoproiettore.
Le prove di verifica si effettuano periodicamente e sono valutate in relazione agli obiettivi proposti. Le verifiche,
pertanto, sono di tipo formativo, di tipo sommativo e finale e sono volte ad accertare la conoscenza e la
comprensione dei contenuti culturali, la capacità di analisi e di sintesi, le capacità intuitive e logico-deduttive, la
capacità di esprimersi in modo corretto ed organizzato, la capacità di motivare le proprie affermazioni, la
capacità di cogliere i collegamenti tra i vari argomenti e le varie discipline. I docenti si servono, per la
formulazione di giudizi e per l’attribuzione di voti, di indicatori e descrittori, insieme alle tabelle previste per
l’assegnazione del punteggio e dei crediti scolastici stabilito dal nuovo Regolamento dell’Esame di Stato.
2
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe V A è composta da un numero di 26 studenti che è andato aumentando nel corso del triennio, con
l’inserimento, a partire dalla terza e dalla quarta superiore, di diversi alunni provenienti da altre scuole. Per
quanto riguarda la situazione della classe si è più volte riscontrata da parte dei docenti la tendenza ad un impegno
discreto da parte dei ragazzi, ed in taluni casi egregio e non solo finalizzato al superamento di singole prove, ma
anche in attività di approfondimento ed eventi volti a favorire la curiosità dei ragazzi a prescindere dall’ordinaria
valutazione scolastica. Per alcuni ragazzi, in discipline come latino, inglese, fisica e matematica, hanno pesato le
carenze ancora presenti nella preparazione di base (biennio compreso). Tuttavia in chiusura del secondo
quadrimestre si è riscontrato una maggiore consapevolezza da parte del gruppo classe nei confronti dello studio,
che ha migliorato lo standard qualitativo di tutti i ragazzi, i quali hanno dimostrato capacità di condurre in modo
abbastanza sicuro la propria preparazione. Confermando, nel complesso, il rendimento già rilevato negli anni
precedenti, la classe risulta caratterizzata da eterogeneità a livello di conoscenze, competenze e capacità e può
essere suddivisa in tre gruppi:
•
•
•
il primo formato da quegli alunni che, distintisi nel corso dell’anno scolastico per brillanti capacità,
impegno attento e puntuale, hanno conseguito un profitto ottimo o comunque buono;
il secondo composto da coloro che, dimostrando un impegno adeguato e una partecipazione
collaborativa, hanno raggiunto risultati discreti e in qualche caso mediamente sufficienti.
Il terzo formato da alunni che non hanno dimostrato un impegno adeguato e che pertanto hanno
conseguito risultati non sempre sufficienti.
Il clima all’interno della classe è sempre stato buono e, in generale, tanto l’atteggiamento quanto la
partecipazione dei ragazzi nel corso delle lezioni sono risultati discreti.
CAPACITÀ TRASVERSALI DELLA CLASSE: RELAZIONALI, COMPORTAMENTALI E COGNITIVE
Il rapporto che la classe ha avuto con tutti gli insegnanti è stato buono, caratterizzato dal rispetto e da un dialogo
abbastanza aperto e costruttivo. Gli alunni si sono inoltre dimostrati interessati all’apprendimento delle varie
discipline scolastiche, evidenziando una partecipazione attiva ed assidua, un impegno quasi sempre costante, in
alcuni casi attento e puntuale. La frequenza alle lezioni, inoltre, è stata complessivamente assidua.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
L’attuale Consiglio di classe risulta così formato:
Prof.ssa C. Castellini
Prof. A. Mazzetti
Prof. A. Mariotti
Prof.ssa F. Buttazzo
Prof. M. Signorelli
Prof.ssa V. Ewert
Prof.ssa A. Moretti
Italiano, Latino e Religione
Inglese
Storia e Filosofia
Matematica e Fisica
Scienze
Disegno
Educazione Fisica
3
OBIETTIVI
Sinteticamente sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
• educazione come introduzione alla realtà totale;
• formazione responsabile (per quanto possibile integrale) della personalità nella creazione di una
coscienza critica, autonoma e capace di arricchirsi interiormente e di stimolare una costante ricerca di sé
e della propria persona in rapporto a tutta la realtà;
• educazione alla tolleranza e alla socialità;
• educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico ed extrascolastico e dei vari
operatori;
OBIETTIVI DIDATTICI E METODOLOGICI
• motivazione e responsabilità nello studio;
• attiva partecipazione alle lezioni;
• continuità nell’applicazione;
• acquisizione di un metodo di studio e lavoro;
OBIETTIVI COGNITIVI
•
•
•
Conoscenza - sapere: acquisizione di contenuti trattati, principi, teorie, concetti, regole, procedure
afferenti alla disciplina;
Competenza - saper fare: applicazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni
problematiche o per produrre nuovi oggetti cognitivi;
Capacità - saper essere: porsi in maniera critica, creativa e personale nei confronti della realtà.
È certamente difficile quantificare o, comunque, formulare un giudizio perentorio sul conseguimento di tali
obiettivi, soprattutto al riguardo di alcuni di essi.
Va detto che il livello conseguito è sicuramente soddisfacente e tanto il comportamento generale quanto le
conoscenze e competenze metodologiche e disciplinari raggiunte denotano un costante miglioramento nei tre
anni di corso. Il discorso è ovviamente relativo alla necessaria eterogeneità della classe.
METODI, MEZZI E STRUMENTI, SPAZI UTILIZZATI
I metodi utilizzati dagli insegnanti sono stati vari: lezioni frontali, dialogate, lavori di gruppo, esercitazioni
individuali, recupero, potenziamento e sostegno alla ricerca, visite guidate, interventi di esperti, attività
ginniche(si veda allegato 1).
Per ciò che riguarda i mezzi e gli strumenti, gli insegnanti hanno potuto usufruire dei libri di testo specifici per
materia, di articoli e riviste specializzate, di sussidi audiovisivi. Gli spazi utilizzati sono stati: le aule, la
biblioteca, l’aula di scienze e i luoghi meta delle visite guidate.
RELAZIONE SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI
Nell’ottica di un graduale adeguamento alla nuova normativa per l’esame di stato, per questo anno scolastico,
pur non essendo state programmate apposite attività pluridisciplinari, sono stati trattati argomenti comuni alle
varie discipline con specificità di procedure e di metodologie tipiche di ogni singola materia.
AREA DISCIPLINARE INTERESSATA
Area Storico-Linguistico-Letteraria
TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE
Romanticismo, Età del Realismo, Età del Decadentismo
MATERIE COINVOLTE
Italiano, Filosofia, Inglese, Storia, Storia dell’Arte
ARGOMENTI PER CIASCUNA DISCIPLINA
Romanticismo
• Italiano: Nascita del Romanticismo; l’esperienza spirituale del Romanticismo; aspetti della cultura
romantica; la poetica del Romanticismo; temi e forme della letteratura romantica; il Romanticismo
italiano; la polemica classico-romantica.
• Filosofia: Il Romanticismo tedesco ed europeo, caratteri generali e figure principali.
4
•
•
Inglese: The Romantic age: historical, social, literary context.
Storia dell’Arte: il Romanticismo in Francia e in Italia.
Età del Realismo
• Italiano: Cenni al Naturalismo francese e al Verismo.
• Filosofia: Il mito razionalistico e storicistico; lo sviluppo delle scienze umane.
• Inglese: The Victorian Age: historical, social, literary context.
• Storia dell’Arte: Il Realismo nella Francia di metà Ottocento tra Naturalismo e critica sociale. Il
fenomeno dei Macchiaioli in Toscana.
Età del Decadentismo
• Italiano: Interpretazioni del Decadentismo; origini del Decadentismo; definizione del termine e del
tema; l’Estetismo decadente; alcuni caratteri del Decadentismo; la crisi del soggetto nella letteratura del
primo Novecento.
• Filosofia: La ribellione antipositivistica d’inizio Novecento; il pensiero esistenzialistico e
irrazionalistico.
• Inglese: The Twentieth Century: historical, social, literary context. Modernism: the stream of
consciousness, interior monologue.
• Storia: Il primo quindicennio del secolo: vigilia della crisi; l’Imperialismo; la prima guerra mondiale e
la grande ondata rivoluzionaria del dopoguerra.
• Storia dell’Arte: Dal sintetismo simbolista di Gaugin alla rivoluzione linguistica dell’art noveau; la crisi
dell’uomo nei confronti della società e la nascita delle avanguardie storiche.
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ
Gli alunni conoscono le linee fondamentali dei temi proposti e sono in grado di discutere sugli argomenti relativi
alle varie discipline coinvolte.
Metodologie
Per tutti gli argomenti trattati è stato seguito il criterio sia della lezione frontale che della lezione dialogata. Si è
altresì tenuto conto di attività individualizzate o in piccoli gruppi.
Materiali didattici
Sono state utilizzate per tutte le discipline i testi di competenza per i quali si rimanda alle relazioni dei docenti
delle materie coinvolte.
Prove di verifica
Per quanto riguarda le prove di verifica legate strettamente alle singole discipline, si rimanda alle relazioni dei
rispettivi docenti. Le prove pluridisciplinari, realizzate come previsto dal regolamento del Nuovo Esame di Stato,
sono state svolte in due momenti: il 1 Marzo ed il 13 Aprile 2012 coinvolgendo le discipline di Inglese,
Storia, Fisica, Scienze e Disegno. Per esse è stata prevista la formula dei quesiti a risposta singola, evitando di
utilizzare delle formule meno vicine al metodo didattico del nostro Liceo. Per le domande proposte agli alunni si
veda l’allegato 3. Si includono in questo documento anche le tabelle di verifica e valutazione adottate per la
correzione della prova a trattazione sintetica di argomenti (allegato 4).
CONFERENZA PRESSO IL LICEO SACRO CUORE
Durante il corso di questo anno scolastico è stata organizzata dalla docente di Italiano e Latino una conferenza
avente per tema un approfondimento sul programma di Italiano e Filosofia con la presenza del professore
Alfredo Franchi:
12 DICEMBRE 2011 : L’ermeneutica dei testi letterari, relatore Alfredo Franchi.
La relazione ha previsto un approfondimento su temi svolti durante l’anno che ha permesso ai ragazzi di
conoscere in modo più maturo e vasto alcuni pensatori ed autori della letteratura italiana, anche grazie alla
lettura di molti passi di letteratura straniera. Curato è stato il continuo richiami a Freud ed alle sue influenze sulle
più importanti avanguardie europee. Alfredo Franchi è nato a Siena nel 1942, si è laureato in Filosofia a Firenze
ed ha insegnato dal 1979 al Liceo Ginnasio Piccolomini di Siena. Nel 1987 viene premiato all’Accademia
Nazionale dei Lincei come vincitore del concorso indetto dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali per le
Scienze Filosofiche. Collabora a varie riviste letterarie e pubblica nel 1999 Ritornare alla meraviglia e nel 2006
Ritornare alla nostalgia editi da Cantagalli.
5
La classe si è sempre dimostrata interessata e partecipativa di fronte a tutti i temi trattati ed a conclusione della
relazione si è potuto aprire un dialogo maturo con i docenti durante il quale i ragazzi hanno saputo dimostrare di
rielaborare con personalità i contenuti, applicandoli ad altri autori da loro conosciuti.
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE (PUNTEGGI E LIVELLI) E DELLA
VALUTAZIONE (INDICATORI E DESCRITTORI ADOTTATI PER LA FORMULAZIONE DEI
GIUDIZI E/O PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI) APPROVATI DAL COLLEGIO DOCENTI
Secondo quanto deliberato dal Collegio Docenti e in conformità delle normative esistenti a riguardo, la
valutazione tende, con una certa gradualità, a comprendere l’intera scala di voti. Le valutazioni si basano sia su
rilevazioni di tipo oggettivo (soprattutto per quanto attiene agli obiettivi di conoscenza, comprensione e
applicazione), ma anche di tipo più ampio tenendo conto della partecipazione, dell’interesse e delle capacità di
rielaborazione e sintesi, della capacità di fare confronti e collegamenti interdisciplinari, e dell’intero percorso di
crescita del singolo studente (situazione di partenza, progressi, produzione finale, grado di maturazione
raggiunto, problemi di ordine personale ed ambientale).
La valutazione, comunque, sarà sempre volta a sviluppare un’autovalutazione capace di rendere consapevole
ogni alunno dei propri punti di forza e di debolezza, permettendo di migliorare il rendimento individuale.
Le prove di verifica e di valutazione utilizzate nelle diverse discipline sono state essenzialmente scritta e orale e,
relativamente all’educazione fisica, anche pratica. Per ciò che riguarda le prove orali si è tenuto conto della
conoscenza dei contenuti, della capacità da parte degli alunni di rielaborazione critica, di analisi e di sintesi e,
infine, del metodo di studio e di lavoro.
Per ciò che riguarda, invece, le prove scritte, gli indicatori scelti sono stati: correttezza formale, organizzazione
del testo, uso di un linguaggio adeguato, capacità di analisi e di sintesi, capacità di approfondimento. Si allegano
le griglie di valutazione della I e II Prova scritta (allegati 5 e 6).
Siena, 09 maggio 2012
Prof.ssa C. Castellini
_______________________________
Prof. A. Mazzetti
_______________________________
Prof. A. Mariotti
_______________________________
Prof.ssa F. Buttazzo
_______________________________
Prof. M. Signorelli
_______________________________
Prof.ssa V. Ewert
_______________________________
Prof.ssa A. Moretti
_______________________________
Il coordinatore del Consiglio di classe
Il Dirigente scolastico
(Prof.ssa Cristina Castellini)
(Prof. Giovanni Redditi)
_______________________________
_______________________________
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METODOLOGIA DIDATTICA
Allegato 1
Materie
Lezione frontale
Lezione
dialogata
Sostegno
alla
ricerca
Recupero
Potenziamento
Religione
•
•
Italiano
•
•
•
•
•
Latino
•
•
•
•
•
Storia
•
•
•
•
•
Filosofia
•
•
•
•
•
Matematica
•
•
•
Fisica
•
•
•
•
•
Scienze
naturali
•
•
•
•
•
Disegno
•
•
•
•
•
Educazione
fisica
•
•
•
•
Lavori
di
gruppo
Esercitazioni
individuali
Altro
Lavori
interdisciplinari
•
Lavori
interdisciplinari
•
Lavori
interdisciplinari
Lavori
interdisciplinari
•
•
•
•
Esercitazioni pratiche
individuali
Esercitazioni pratiche e
attività
ginnicoespressive
7
TABELLA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI
Allegato 2
Materie
Libri di testo
Saggi, articoli
vari e riviste
specializzate
Sussidi
audiovisivi
Lavagna
luminosa
Supporti
multimediali
Religione
٧
٧
٧
٧
٧
Italiano
٧
٧
Latino
٧
٧
Storia
٧
٧
Filosofia
٧
٧
Inglese
٧
٧
Matematica
٧
Fisica
٧
٧
Scienze
٧
٧
٧
٧
Disegno
٧
٧
٧
٧
Educazione
fisica
٧
٧
Altro
٧
٧
٧
Analisi rocce,
minerali,
fossili e carte
geografiche
Aula di
disegno
Palestra
attrezzata e
campi da
gioco
8
Allegato 3
LICEO SCIENTIFICO “SACRO CUORE DI GESÚ”
Classe V A
Simulazione terza prova – 1 Marzo 2012
MATERIA:
INGLESE
1) Although Wuthering Heights is a Victorian novel, it contains elements which can be
regarded as Romantic and Gothic. Identify them in the novel and write them down.
(MAX 10 RIGHE)
2) Compare the figure of Hyde in The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde by
Stevenson and that of the monster created by Dr Frankenstein in Frankenstein or The
Modern Prometheus by Shelly. (MAX 10 RIGHE)
MATERIA:
STORIA
1) Descrivere genesi e contenuti delle "leggi fascistissime". (MAX 10 RIGHE)
2) Descrivere gli "interventi diretti" presi da F.D. Roosevelt per rispondere alla crisi
economica e al crollo finanziario di Wall Street. (MAX 10 RIGHE)
MATERIA:
FISICA
1) Descrivi come variano la resistenza equivalente di un resistore e la capacità equivalente di
un condensatore se tali componenti vengono montati, in un circuito, in serie o in
parallelo. (MAX 10 RIGHE)
2) Cosa si intende per conduttore in equilibrio elettrostatico? Descrivine le caratteristiche
fisiche (come si dispongono le cariche, il campo elettrico e il potenziale elettrico).
(MAX 10 RIGHE)
MATERIA:
SCIENZE
1) Si analizzino le tre leggi di Keplero. (MAX 10 RIGHE)
2) Il Sole. Si illustri il modo in cui riesce a liberare energia. (MAX 10 RIGHE)
MATERIA:
DISEGNO
1) Illustrare le analogie nella pittura degli Impressionisti e dei Macchiaioli e descrivere la
caratteristica pittorica che li differenzia. (MAX 10 RIGHE)
2) Identificare la costruzione e fornire informazioni relative all’edificio (progetto, progettista,
ubicazione e uso) e spiegare alcuni vantaggi dell’architettura del ferro rispetto ai sistemi di
costruzione tradizionali. (MAX 10 RIGHE)
Durata: n. 2h 30’
9
LICEO SCIENTIFICO “SACRO CUORE DI GESÚ”
Classe V A
Simulazione terza prova – 13 Aprile 2012
MATERIA:
INGLESE
1) Write about the main themes developed by Dickens in Oliver Twist. (MAX 10 RIGHE)
2) Refer to the Preface to The Picture of Dorian Gray and state the difference between
Keats’s cult of beauty and Wilde’s. (MAX 10 RIGHE)
MATERIA:
STORIA
1) La conferenza di Stresa del 1935 rappresentò un momento fondamentale nella gestione
della crisi e delle tensioni europee tra le due Guerre mondiali. Descrivere contesto e
contenuti di tale conferenza. (MAX 10 RIGHE)
2) Nel contesto della Seconda guerra mondiale gli anni 1942-1943 rappresentarono una svolta
decisiva per le sorti del conflitto. Argomentare in maniera dettagliata questo dato storico.
(MAX 10 RIGHE)
MATERIA:
FISICA
1) Illustra il processo di carica e di scarica di un condensatore.(MAX 10 RIGHE)
2) Descrivi l’esperimanto di Millikan.Quali sono state le conseguenze di tale
esperimento?(MAX 10 RIGHE)
MATERIA:
SCIENZE
1) Si illustrino le teorie sulla formazione della Luna .(MAX 10 RIGHE)
2) Si chiarisca come è avvenuta la deposizione di terreni di origine marina nell’area senese.
(MAX 10 RIGHE)
MATERIA:
DISEGNO
1) Analizzare le caratteristiche pittoriche dell’opera “Montagna a Collioure” di André Derain
fornendo alcune informazioni in generale sullo stile del gruppo dei pittori di cui fa parte e
riportare infine il nome degli artisti che hanno influenzato l’artista in questo quadro.
(MAX 10 RIGHE)
2) Riportare l’aspetto che accomuna la ricerca dei Post-impressionisti e spiegare la principale
differenza che si evidenzia tra quest’ultima e le correnti dell’ Impressionismo ed
Espressionismo. (MAX 10 RIGHE)
Durata: n. 2h 30’
10
Allegato 4
LICEO SCIENTIFICO “SACRO CUORE DI GESÚ”
Classe V A–
III prova : Tipologia B – Quesiti a risposta singola
Numero massimo di righe : 10
Materie interessate : Inglese, Storia, Fisica, Scienze e Disegno.
La prova intende verificare:
1.
2.
3.
4.
5.
Conoscenze dei contenuti;
Capacità logiche di tipo analitico e critico;
Capacità di sintesi;
Capacità di collegare ed integrare conoscenze e competenze;
Capacità di risolvere problemi sia di ordine umanistico-letterario che di tipo
scientifico-matematico.
Griglia di valutazione
I quesiti di ogni disciplina verranno valutati in 15mi
CANDIDATO/A………………………………….
Classe:……………………………………………..
Indicatori- Inglese
1.
Conoscenza dei
contenuti puntualità
dell’informazione
2.
Capacità di produzione
scritta
3.
Proprietà e ricchezza
lessicale e correttezza
ortografica
p.
max
6
Valutazione
punteggi
ottenuti
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2-3
4
5
6
5
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2
3
4
5
4
Poco appropriate e scorrette
Non sempre adeguate
Sostanzialmente corrette e
adeguate
Precise appropriate e corrette
1
2
3
4
Totale
Indicatori- Storia
p.
max
Valutazione
punteggi
ottenuti
11
1.
Conoscenza dei
contenuti
6
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2-3
4
5
6
2.
Puntualità
dell’informazione
5
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2
3
4
5
3.
Capacità di elaborazione 4
del testo, correttezza
formale e proprietà
terminologica
Poco appropriate e scorrette
Non sempre adeguate
Sostanzialmente corrette e
adeguate
Precise appropriate e corrette
1
2
3
4
Totale
Indicatori- Fisica
1.
Conoscenza dei
contenuti
2.
Puntualità
dell’informazione e
capacità di
ragionamento
3.
Capacità di rispondere
al quesito con proprietà
terminologica e
correttezza formale
p.
max
6
Valutazione
punteggi
ottenuti
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2-3
4
5
6
5
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2
3
4
5
4
Poco appropriate e scorrette
Non sempre adeguate
Sostanzialmente corrette e
adeguate
Precise appropriate e corrette
1
2
3
4
Totale
Indicatori- Scienze
1.
Conoscenza dei
contenuti
2.
Puntualità
dell’informazione e
p.
max
6
5
Valutazione
punteggi
ottenuti
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2-3
4
5
6
Scarsa
Non sempre puntuale
1
2
12
capacità di
ragionamento
3.
Correttezza formale e
proprietà terminologica
4
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
3
4
5
Poco appropriate e scorrette
Non sempre adeguate
Sostanzialmente corrette e
adeguate
Precise appropriate e corrette
1
2
3
4
Totale
Indicatori- Disegno
1.
Conoscenza dei
contenuti
2.
Puntualità
dell’informazione e
capacità di
ragionamento
3.
Capacità di rispondere
al quesito con proprietà
terminologica e
correttezza formale
p.
max
6
Valutazione
punteggi
ottenuti
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2-3
4
5
6
5
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2
3
4
5
4
Poco appropriate e scorrette
Non sempre adeguate
Sostanzialmente corrette e
adeguate
Precise appropriate e corrette
1
2
3
4
Totale
Punteggio assegnato alla prova: ………………./15mi. Il punteggio è stato ottenuto dividendo
il punteggio totale per il numero delle materie.
Il punteggio è stato attribuito dalla Commissione all’unanimità / a maggioranza.
LA COMMISSIONE
………………….
……………………
………………….
……………………
………………….
……………………
………………….
……………………
IL PRESIDENTE
………………….
13
Allegato 5
ESAME DI STATO - a. s. ______________________/______________________
Griglia di Valutazione
Sufficienza 10/15
I Prova: Italiano
CANDIDATO/A______________________
Classe: ______________________
Tipologia A: Analisi e commento, di un testo letterario e non, in prosa o poesia.
1.
2.
3.
4.
5.
Indicatori
Comprensione ed
interpretazione del testo
Completezza di analisi:
aspetti morfo-sintattici,
stilistici, retorici.
Organizzazione ed
elaborazione delle risposte
alle domande proposte in
modo di arrivare ad un
discorso organico ed ordinato.
Significatività ed originalità
degli elementi informativi,
delle idee e delle
interpretazioni fino ad
arrivare ad una
interpretazione contestuale.
Proprietà terminologica
dell’analisi letteraria,
correttezza ortografica,
punteggiatura.
p. max
3
3
3
Valutazione
Superficiale
Adeguata ma non originale
Approfondita e ricca di
osservazioni
Superficiale
Semplice e coerente
Ampia e approfondita
Inadeguate
Adeguate
Apprezzabili
p. ottenuto
1
2
3
1
2
3
1
2
3
3
Scarse
Accettabili
Apprezzabili
1
2
3
3
Poco appropriata, non sempre
corretta
1
Sostanzialmente corretta e
appropriata
2
Appropriata, corretta, fluida
Totale
3
Il punteggio è stato attribuito dalla Commissione all’unanimità/a maggioranza.
LA COMMISSIONE
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
IL PRESIDENTE
______________________
14
ESAME DI STATO - a. s. ______________________/______________________
Griglia di Valutazione
Sufficienza 10/15
I Prova: Italiano
CANDIDATO/A______________________
Classe: ______________________
Tipologia B: Articolo di giornale.
1.
Indicatori
Pertinenza all’argomento
p. max
3
2.
Individuazione del
destinatario
3
3.
Possesso di conoscenze
relative all’argomento
3
4.
Capacità di argomentazione e
rielaborazione critica dei
contenuti
Linguaggio coerente con
l’argomentazione, proprietà
lessicale, correttezza
ortografica, morfo-sintattica e
punteggiatura
3
5.
3
Valutazione
Scarsa
Parzialmente pertinente
Pertinente
Incerta - confusa
Attendibile
Precisa e Appropriata
Scarse
Complessivamente adeguate
Ampie ed organiche
Limitata
Complessivamente adeguate
Coerente e approfondita
Poco appropriato, non sempre
corretto
p. ottenuto
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
Sostanzialmente corretto e
appropriato
3
Appropriato, corretto, fluido
Totale
Il punteggio è stato attribuito dalla Commissione all’unanimità/a maggioranza.
LA COMMISSIONE
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
IL PRESIDENTE
______________________
15
ESAME DI STATO - a. s. ______________________/______________________
Griglia di Valutazione
Sufficienza 10/15
I Prova: Italiano
CANDIDATO/A______________________
Classe: ______________________
Tipologia B: Saggio Breve.
1.
2.
3.
4.
5.
Indicatori
Pertinenza all’argomento
Capacità di sapere
interpretare e utilizzare in
maniera coerente il materiale
proposto
Capacità di elaborare in
modo completo e critico il
materiale di partenza
Capacità di argomentazione e
far emergere il proprio punto
di vista
Proprietà lessicale,
correttezza ortografica,
morfo-sintattica e
punteggiatura
p. max
3
3
3
3
3
Valutazione
Scarsa
Accettabile
Apprezzabile
Limitata
Accettabile
Ampia
Limitata
Complessivamente adeguate
Ampie ed originale
Inadeguata
Accettabile
Pienamente soddisfacente
Poco appropriata, non sempre
corretta
Sostanzialmente corretta e
appropriata
Appropriata, corretta, fluida
Totale
p. ottenuto
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Il punteggio è stato attribuito dalla Commissione all’unanimità/a maggioranza.
LA COMMISSIONE
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
IL PRESIDENTE
______________________
16
ESAME DI STATO - a. s. ______________________/______________________
Griglia di Valutazione
Sufficienza 10/15
I Prova: Italiano
CANDIDATO/A______________________
Classe: ______________________
Tipologia C: Sviluppo di un argomento di carattere storico.
1.
Indicatori
Pertinenza all’argomento
p. max
3
2.
Capacità di argomentazione
delle conoscenze possedute
3
3.
Analisi della complessità e
capacità di
contestualizzazione
dell’evento storico nei suoi
vari aspetti per arrivare ad una
valutazione critica.
Organizzazione dei fatti
distinti dall’interpretazione.
3
Linguaggio coerente con
l’argomento, proprietà
lessicale, correttezza
ortografica, morfo-sintattica e
punteggiatura.
3
4.
5.
3
Valutazione
Scarsa
Parzialmente pertinente
Pertinente
Limitata
Generalmente adeguata
Organica e coerente
Superficiale
Complessivamente adeguate
Organica e puntuale
Incoerente
Lineare e coerente
Organica e articolata
Poco appropriato, non sempre
corretto
Sostanzialmente corretto e
appropriato
Appropriato, corretto, fluido
Totale
p. ottenuto
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Il punteggio è stato attribuito dalla Commissione all’unanimità/a maggioranza.
LA COMMISSIONE
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
IL PRESIDENTE
______________________
17
ESAME DI STATO - a. s. ______________________/______________________
Griglia di Valutazione
Sufficienza 10/15
I Prova: Italiano
CANDIDATO/A______________________
Classe: ______________________
Tipologia D: Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale.
1.
2.
3.
4.
5.
Indicatori
Pertinenza all’argomento
Conoscenza della questione
affrontata e dei problemi
connessi.
Capacità di argomentazione
Capacità di approfondimento
e originalità degli elementi
informativi, delle idee, delle
interpretazioni.
Linguaggio coerente con
l’argomento, proprietà
lessicale, correttezza
ortografica, morfo-sintattica e
punteggiatura.
p. max
3
3
3
3
3
Valutazione
Scarsa
Parzialmente pertinente
Pertinente
1
2
3
p. ottenuto
Superficiale
Corretta ma limitata
Ampia ed approfondita
Scarsa
Complessivamente adeguate
Ampia ed approfondita
limitata
Sostanzialmente adeguata
Ampia ed originale
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Poco appropriato, non sempre
corretto
Sostanzialmente corretto e
appropriato
Appropriato, corretto, fluido
Totale
1
2
3
Il punteggio è stato attribuito dalla Commissione all’unanimità/a maggioranza.
LA COMMISSIONE
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
IL PRESIDENTE
______________________
18
Allegato 6
ESAME DI STATO - a. s. ______________________/______________________
Griglia di Valutazione
Sufficienza 10/15
II Prova: Matematica
CANDIDATO/A______________________
Classe: ______________________
1.
Indicatore
Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti
p. max
6
2.
Competenza
nell’applicazione di
concetti e procedure
matematiche
5
3.
Sicurezza e agilità di
calcolo
4
Valutazione
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
Prova con numerosi errori ed
incompleta.
Prova con lievi errori e con
svolgimento sufficientemente
completo.
Prova corretta e completa.
Totale
p. ottenuto
2
3
4
5
6
2
3
4
5
6
1
2
3
Il punteggio è stato attribuito dalla Commissione all’unanimità/a maggioranza.
LA COMMISSIONE
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
______________________
IL PRESIDENTE
______________________
19
RELAZIONI
E
PROGRAMMI FINALI
CLASSE V
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
20
PROF.SSA CRISTINA CASTELLINI
Materia: Religione
Libro di testo: A. FAMA, Uomini e Profeti,corso di religione per il triennio, Marietti Scuola, 2005
CRITERI DIDATTICI
Nell’esiguità del tempo concesso allo studio e alla trattazione della materia si è cercato di approfondire con gli
studenti la conoscenza di alcuni contenuti del cristianesimo. Le discussioni intorno a questi argomenti sono
sempre state guidate dall’insegnante alla ricerca di un metodo critico e di un uso della ragione rispettando le
mutevoli opinioni,dando spazio a favorire lo sviluppo di una “forma mentis” non dogmatica.
Il percorso non è stato completamente organico e non ha rispettato la programmazione iniziale; infatti durante lo
svolgimento delle lezioni si è creduto opportuno inserire anche riflessioni su temi economici,sociali,religiosi e
morali derivanti dalla “lettura” del quotidiano in classe.
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
La classe ha perseguito i seguenti obiettivi di conoscenza:
• Conoscenza del concetto di morale e moralità
• Conoscenza a livello di introduzione delle principali questioni legate alla bioetica
• Conoscenza delle linee essenziali della dottrina della Chiesa
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
• Sapere applicare le conoscenze acquisite nell’analisi della realtà circostante
• Sapere discernere le questioni etiche circa le informazioni dei mass-media
• Saper collocare i diversi documenti analizzati scritti in un determinato tempo
• Saper cogliere le differenze nello sviluppo del pensiero sociale
CAPACITÀ
Il percorso didattico di questa disciplina ha inteso essenzialmente stimolare negli studenti
• La capacità di porsi in maniera critica nei confronti della realtà che ci circonda
• La capacità di rendere ragione delle proprie opinioni
• La capacità di dialogo con gli altri,nella convinzione che l’ascolto costituisca una via privilegiata della
formazione globale dello studente
METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Le lezioni essendosi svolte prevalentemente in maniera dialogica hanno permesso agli studenti di partecipare
attivamente nell’ambito di un costante confronto di opinioni,arricchiti dalla lettura e commenti di documenti
relativi al problema affrontato. Sebbene non si sia fatto spesso ricorso all’utilizzo del testo in classe,c’è stato da
parte dell’insegnante l’invito a un confronto personale.
VALUTAZIONE
Data la natura peculiare della materia,la struttura stessa della lezione ha consentito una valutazione circa
l’interesse e la partecipazione attiva e costante attraverso numerosi interventi.
PROGRAMMA SVOLTO
•
•
•
•
•
•
•
Il problema del male
Morale e morali
Crisi e ricostituzione della morale
Tra secolarizzazione e ritorno della cristianità
La Chiesa di fronte al socialismo e al modernismo
La Chiesa di fronte al nazismo e al totalitarismo
La Chiesa di fronte al mondo nuovo
Gli alunni
L’insegnante
Prof. ssa Cristina Castellini
______________________________
______________________________
______________________________
21
PROF.SSA CRISTINA CASTELLINI
MATERIA: ITALIANO
Nello svolgimento del programma, steso sulla base della normativa vigente, ci siamo proposti di introdurre gli
alunni alla lettura ed alla comprensione della produzione letteraria italiana tenendo sempre presente anche quella
europea al fine di descrivere meglio temi, forme espressive ed immagini della composizione letteraria in prosa
che in versi del periodo fra l’Ottocento ed in Novecento. Ritengo opportuno che l’acquisizione della conoscenza
della storia letteraria e delle sue espressioni più significative non debba essere fine a se stessa, ma debba
diventare, soprattutto per un giovane, elemento che consenta di apprezzare la bellezza sviluppando un senso del
gusto che diventi anche capacità di leggersi dentro e conoscere i vari aspetti della vita interiore umana. Si è
cercato di valorizzare le domande che il testo letterario suscita, sul piani storico, esistenziale e tecnico espressivo
per mostrare la grande attualità di ogni classico che non finisce mai di dire ciò che ha da raccontare.
Ogni testo presentato a lezione è stato opportunamente commentato e discusso in classe dal docente che ha
alternato lezioni frontali a brain-storming. Molto spesso, per meglio valorizzare la densità semantica di un testo,
si è deciso di proporre numerose letture critiche interessanti che potessero valorizzare temi e motivi di molte
opere letterarie. In particolar modo ho utilizzato il saggio di Giacomo Debenedetti, Il romanzo del novecento per
presentare la prosa di Pirandello e Svevo nel panorama europeo, e alcuni saggi di Romano Luperini e di Angelo
Marchese per i testi di Eugenio Montale. La trattazione degli argomenti ha tenuto conto, sia come taglio critico
che come livello di approfondimento, delle capacità di apprendimento degli alunni (di livello medio), della loro
sensibilità, dei loro interessi: alcune questioni sono risultate più chiare e quindi sviluppate più agilmente, altre
hanno richiesto più tempo ed una elaborazione più lenta.
Per quanto riguarda la Divina Commedia sono stati letti e commentati solo alcuni canti del Paradiso. Il
linguaggio di Dante e il suo mondo culturale, pur oggettivamente pieni di bellezza e fascino, non sempre sono
stati, per gli allievi, immediati e le varie implicazioni di natura filosofica, teologica ed estetica, sono state forse
più intuite che consapevolmente acquisite.
Un obiettivo fondamentale della programmazione è stato l’acquisizione da parte degli alunni delle capacità di
comunicare se stessi attraverso l’uso creativo e corretto delle risorse linguistiche. Pur constatando che tutto ciò è
ancora agli inizi, l’interesse dimostrato, sul piano scolastico, è stato discreto e solo in alcuni casi più che buono.
La partecipazione è risultata motivata, composta, non priva di considerazioni critiche ed intelligenti.
Le verifiche sono state orientate a stimolare una posizione di paragone creativo tra l’alunno ed il testo, da cui
occorre sempre partire e ad esso ritornare con l’accresciuta consapevolezza di sé. Per quanto riguarda la prova
scritta si è cercato, per quanto possibile, di esercitarsi sulle modalità di svolgimento previste dal nuovo esame di
Stato.
Affinché il processo educativo sia coinvolgente e responsabile, gli obiettivi specifici di ogni attività sono stati il
più possibile resi noti assieme ai criteri di valutazione e di verifica.
Le verifiche sono state costanti ed assidue per tutto l’anno scolastico (verifiche formative, sommative e finali)
volte ad accertare le competenze, le capacità e le conoscenze. Come concordato dal collegio dei docenti, le
valutazioni si sono basate su dati oggettivi, ma anche su parametri quali la partecipazione, l’impegno costante
nello studio, il contesto della classe ed il percorso individuale del singolo alunno. Sono stati adottati i seguenti
metodi di verifica:
• correzione dei lavori personali assegnati per casa regolarmente;
• esposizione in classe di letture ed approfondimenti individuali e di gruppo;
• elaborati scritti svolti in classe;
• interrogazioni orali.
I criteri di valutazione usati si sono adeguati alle indicazioni generali stabilite dalla legge n. 425 del 1997 in base
alla quale si prevede l’uso dell’intera scala dei voti, senza escludere quelli apicali, attribuiti ai livelli eccellenti di
performance.
Fattore fondamentale per la valutazione è stato la conoscenza dei contenuti, la rielaborazione critica, la capacità
di analisi e sintesi, il metodo di studio e di lavoro, ma anche l’attenzione, le domande fatte durante l’ora di
lezione, la partecipazione, l’interesse per la materia, l’impegno, il grado di maturità raggiunta e il
comportamento generale.
OBIETTIVI FORMATIVI
• conoscenza degli aspetti fondamentali del programma di letteratura italiana;
• capacità di interpretare testi di letteratura italiana che spaziano dall’epoca ottocentesca fino a quelli dei
giorni nostri;
• capacità di comprendere gli aspetti principali della letterature italiana delle varie epoche;
• saper problematizzare ogni fenomeno trattato nel corso dell’anno, nel tentativo di mettere in luce le
analogie e le differenze fra la nostra epoca e quelle del passato.
22
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
• conoscere la letteratura italiana dal Neoclassicismo fino all’epoca successiva alla seconda guerra
mondiale attraverso la lettura di testi in forma antologica analizzati in classe.
• conoscere i temi ed i motivi principali degli autori trattati.
Competenze:
• saper leggere e capire la lingua letteraria.
• accrescere la padronanza degli strumenti essenziali della comunicazione;
• saper avvicinare epoche remote attraverso confronti che mettano in luce le analogie, ma soprattutto le
differenze fra il passato ed il presente;
• saper leggere ed interpretare documenti ed opere;
• saper esporre ed interpretare contenuti;
• saper cogliere i processi evolutivi della storia e della letteratura italiana.
Capacità:
• stimolare il confronto fra lingua letteraria e lingua d’uso degli studenti; stimolare la riflessione
linguistica sulle strutture espressive della propria lingua d’uso;
• imparare a svolgere autonomamente un’analisi letteraria su un qualsiasi testo letterario;
• imparare a scrivere forme di testo scritto come il saggio breve e l’articolo di giornale;
• essere in grado di fruire della seduzione estetica di classici attraverso la lettura delle opere affrontate
assieme all’insegnante, per poi essere spronati a continuare questa difficile operazione anche in
completa autonomia per il resto della vita;
• essere in grado di operare confronti fra le varie epoche sempre tenendo presente un proprio punto di
vista personale;
• saper rielaborare le conoscenze acquisite per arrivare ad analizzare, in completa autonomia, un passo di
qualsiasi epoca della letteratura italiana.
Prerequisiti:
• conoscenza della morfologia e della sintassi di base della lingua italiana antica con assieme i temi, i
motivi e le poetiche degli autori principali studiati l’anno precedente;
• saper leggere e capire il libro di testo;
• saper integrare fra loro gli appunti presi in classe ed il libro di testo.
Strumenti: libri di letteratura, monografie, opere integrali, di fotocopie ed utilizzo della lavagna.
Metodo: lezione frontale, condotta però interpellando la classe mediante brain-storming.
LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, Dal testo alla storia dalla storia al testo. Voll. 3/1A - 3/1B;
3/2A - 3/2b - 3/3, Paravia, 2001.
DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Paradiso, a cura di U. Bosco e G. Reggio, Le Monnier, 1988.
PROGRAMMA SVOLTO DEL CORSO
L’età napoleonica:
II quadro di riferimento:
Strutture politiche, sociali ed economiche - Le ideologie - Le istituzioni culturali - Gli intellettuali Lingua letteraria - Neoclassicismo e Preromanticismo.
Ugo Foscolo
La vita - Le Ultime lettere di Jacopo Ortis - Le Odi e i Sonetti -I Sepolcri - Le Grazie - Altri scritti letterali - Lo
studioso e il critico Testi:
Dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis:
Il sacrificio della patria nostra è consumato
Il colloquio con il Parini
23
Estasi d’amore (14 Maggio, 15 Maggio)
Dai Sonetti:
Alla sera
In morte del fratello Giovanni
A Zacinto
Lettura integrale dei Sepolcri
Dalle Grazie:
II velo delle Grazie
Dalle Notizie intorno a Didimo Chierico: Didimo Chierico, L’anti-Ortis
L’Età del Risorgimento
Il quadro di riferimento.Aspetti generali del Romanticismo europeo - La concezione dell’arte e della letteratura;
II movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti - Strutture politiche, economiche e sociali
dell’Italia risorgimentale - Le ideologie - Le istituzioni culturali - La fisionomia sociale ed il ruolo degli
intellettuali - II pubblico - Generi letterari.
Alessandro Manzoni
La vita - Prima della conversione: le opere classicistiche - Dopo la conversione: gli Inni sacri e altre liriche - Le
tragedie -1 Promessi sposi – il problema della lingua - II distacco dalla letteratura
Testi: Dalla Lettre à M. Chauvet :
Il romanzesco e il reale
Storia e invenzione poetica
Dalla Lettera sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante
Dagli Inni sacri: La Pentecoste, vv.81-144.
Dalle Odi:
II cinque maggio
Dall’Adelchi :
Coro dell’atto IV, vv. 60-120.
Lettura antologica de I Promessi Sposi e caratteri generali del romanzo a confronto con i passi del Fermo e Lucia
presenti sempre nel testo antologico.
Giacomo Leopardi
La vita - Il pensiero - La poetica del vago e indefinito - Leopardi e il Romanticismo - Il primo Leopardi: le
Canzoni e gli Idilli - Le Operette morali -I grandi Idilli - L’ultimo Leopardi
Testi: Dallo Zibaldone :
La teoria del piacere
II vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza Indefinito e infinito
Teoria della visione
La doppia visione
La rimembranza
Dai Canti :
L’infinito
La sera del dì di festa
Dalle Operette morali :
24
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Tristano e di un amico
Dai Canti:
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
II sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Il passero solitario
Dai Canti :
A se stesso
La ginestra o II flore del deserto
III) L’Età post-unitaria
II quadro di riferimento:
Le strutture politiche, economiche e sociali dell’Italia post-unitaria - Le ideologie - Le
istituzioni culturali - Posizione sociale e ruolo degli intellettuali -I generi letterari.
Cenni orientativi sulla Scapigliatura.
Giosuè Carducci
La vita - L’evoluzione ideologica e letteraria - La prima fase della produzione carducciana Le Rime nuove - Odi
barbare
Testi:
Alla stazione in una mattina d’autunno
Giovanni Verga e il Verismo italiano
La poetica del Verismo italiano - La tecnica narrativa di Verga - L’ideologia verghiana - Lo
Svolgimento dell’opera verghiana
Testi:
Prefazione a L’amante di Gramigna : Impersonalità e "regressione"
Prefazione ai Malavoglia : I "vinti" e la "fiumana del progresso"
Da Vita dei campi:
Rosso Malpelo
Lettura dei passi antologizzati nel manuale de I Malavoglia.
Il Decadentismo
Il quadro di riferimento - L’origine del termine "Decadentismo" - La visione del mondo decadente La poetica del Decadentismo - Temi e miti della letteratura decadente - Coordinate storiche e radici
sociali del Decadentismo
Gabriele D’Annunzio
La vita - L’estetismo e la sua crisi nel Piacere; Le Laudi -.
Testi:
Da II piacere letture antologiche presenti sul libro di testo adottato.
Da Alcyone,
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
25
Giovanni Pascoli
La vita - Le idee - Le raccolte poetiche -I temi della poesia pascoliana - Le soluzioni formali Testi: Da Myricae :
L’assiuolo
X Agosto
Novembre
Dai Canti di Castelvecchio :
II gelsomino notturno
Da II fanciullino: Una poetica decadente (passo tratto dall’antologia)
Il Primo Novecento
La situazione storica e sociale - Ideologia - Le istituzioni culturali - Le forme e le tendenze
letterarie. - Il crepuscolarismo
Testi: Guido Gozzano: La signorina Felicita.
Il Futurismo
Testi: Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo (da antologia)
Luigi Pirandello
La vita - La visione del mondo e la poetica.
Testi: Da L’umorismo. Un’arte che scompone il reale
Dalle Novelle per un anno:
Ciaula scopre la luna
II treno ha fischiato
La carriola
Lettura antologica dei brani presenti sul libro di testo tratti da II fu Mattia Pascal;
Cenni sul teatro dell’autore con particolare riferimento a Sei personaggi in cerca d’autore "ed all’Enrico IV.
Italo Svevo
La vita, le opere, la poetica
Passi antologizzati sul libro di testo tratti da:
Una Vita
Senilità
Lettura antologica dei brani presenti sul libro di testo tratti da la Coscienza di Zeno ed analisi dei caratteri
fondamentali del romanzo.
Giuseppe Ungaretti
La vita, le opere, la poetica
Passi antologizzati tratti dall’ Allegria:
In memoria
Il porto sepolto
Veglia
I Fiumi
San Martino del Carso
26
Commiato
Mattina
Soldati
Natale
Fase d’Oriente
Tramonto
Fase
Da Il sentimento del tempo:
L’isola
La madre (in fotocopia)
Eugenio Montale
La vita, le opere, la poetica
Passi antologizzati tratti dalle principali raccolte poetiche:
Dagli Ossi di Seppia:
I limoni; Corno inglese; Falsetto; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di
vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo; Giunge a volte repente; Arsenio; Casa sul mare; Incontro.
Dalle Occasioni:
La casa dei doganieri; Lo sai: debbo riperderti ma non posso, Addii, fischi nel buio, cenni tosse.., La speranza
di pure rivederti, Nuove stanze, Notizie dall’Amiata.
Dalla Bufera:
Ballata scritta in una clinica, La primavera Hitleriana, Il gallo cedrone, l’anguilla, Anniversario, Il sogno del
prigioniero.
Da Satura:
Caro piccolo insetto, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, L’alluvione ha sommerso il pack
dei mobili...
Dante Alighieri
La Divina Commedia, Paradiso, Canti: I, VI, XI, XII, XVII, XXXIII.
Gli alunni
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______________________________
L’insegnante
Prof.ssa Cristina Castellini
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PROF.SSA CRISTINA CASTELLINI
MATERIA: LATINO
La classe V del Liceo scientifico Sacro Cuore di Gesù si è dimostrata durante il corso dell’anno scolastico
abbastanza motivata allo studio della lingua latina, anche se continua a presentare delle lacune grammaticali di
base piuttosto evidenti. Molti componenti della classe presentano tuttora una scarsa attitudine all’interpretazione
del testo, che si è tentato di colmare con un esercizio costante di traduzione e lettura delle opere in lingua, con
corsi serali di recupero e con un ripasso costante della grammatica e della sintassi di base. Soprattutto è notevole
il dislivello presente nel gruppo fra quegli alunni che sanno tradurre correttamente ed interpretare la lingua latina
e coloro che trovano notevoli difficoltà nell’approccio con la lingua antica: manca nella classe un livello
intermedio che avvicini le eccellenze a quelle fasce di rendimento assai basso che fin dall’apertura dell’anno
scolastico hanno dimostrato seri problemi nella traduzione. Si è cercato dunque di lavorare soprattutto su questo
fronte, puntando ad un risultato massimo di sinergia fra letteratura e traduzione del testo. Ho ritenuto infatti
migliore la scelta di lavorare sui classici in modo tale da far apprezzare ai ragazzi i temi ed i motivi degli autori,
senza eccessivamente approfondire l’aspetto filologico del testo, che avrebbe sicuramente creato maggiori
difficoltà a molti elementi, presenti nel gruppo classe, che ancora incontrano notevoli problemi nella semplice
traduzione del testo. In questo modo si sono ottenuti risultati positivi nello studio che hanno in parte compensato
le carenze linguistiche che la classe spesso ha mostrato di avere nella lettura in lingua originale dei classici. Ho
inoltre fatto uso di molte critiche per approfondire l’analisi di alcune opere, fra le quali il Satyricon di Petronio.
Per quanto concerne le lacune iniziali, si è portato avanti un lavoro di ripasso sugli argomenti di grammatica del
biennio e del triennio in modo tale da poter eliminare alcune delle incertezze e dei dubbi nella traduzione. Tali
attività didattiche sono state mirate al recupero delle conoscenze, competenze e capacità proprie della disciplina.
Tutto ciò è stato approfondito nelle ore del doposcuola, che è stato obbligatorio per gli alunni promossi con
debito formativo l’anno precedente e quelli che hanno continuato a riportare valutazioni negative.
OBIETTIVI FORMATIVI
• conoscenza degli aspetti fondamentali del programma di grammatica e sintassi latina;
• capacità di tradurre ed interpretare la lingua antica;
• capacità di comprendere gli aspetti principali della letterature latina di ogni epoca;
• saper problematizzare ogni fenomeno trattato nel corso dell’anno, nel tentativo di mettere in luce le
analogie e le differenze fra la nostra cultura e quella latina del passato.
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
• Conoscere la letteratura latina dall’età di Tiberio fino a quella cristiana;
• conoscere i temi ed i motivi principali degli autori tradotti in lingua originale.
Competenze:
• acquisire un’educazione linguistica attraverso l’uso del latino per avvicinare lo studente alla padronanza
della propria lingua;
• accrescere la padronanza degli strumenti essenziali della comunicazione;
• saper avvicinare epoche remote attraverso confronti che mettano in luce le analogie, ma soprattutto le
differenze fra il passato ed il presente;
• saper leggere ed interpretare documenti ed opere;
• saper esporre ed interpretare contenuti;
• saper utilizzare il lessico tecnico di ogni ambito della cultura latina;
• saper cogliere i processi evolutivi della storia e della letteratura latina.
Capacità:
• sviluppare e potenziare le capacità di traduzione e resa di strutture linguistiche;
• stimolare il confronto fra lingua antica e lingua d’uso degli studenti;
• stimolare la riflessione linguistica sulle strutture espressive della propria lingua d’uso;
• apprendere in modo critico la nascita di certi costrutti della lingua latina e vedere come in molti casi
questi hanno influenzato la lingua italiana;
• essere in grado di fruire della seduzione estetica di classici antichi attraverso la traduzione e la lettura
delle opere affrontate assieme all’insegnante, per poi essere spronati a continuare questa difficile
operazione anche in completa autonomia per il resto della vita;
• saper assumere un atteggiamento problematico nei confronti dello studio della disciplina;
28
•
•
essere in grado di operare confronti fra le varie epoche sempre tenendo presente un proprio punto di
vista personale;
saper rielaborare le conoscenze acquisite per arrivare ad analizzare, in completa autonomia, un passo in
lingua antica.
Prerequisiti:
• conoscenza della morfologia, della sintassi di base e della letteratura latina dell’epoca augustea;
• saper leggere e capire il libro di testo;
• saper integrare fra loro gli appunti presi in classe ed il libro di testo.
Strumenti: utilizzo delle grammatiche, dei libri di letteratura, di monografie,di opere integrali latine, di
fotocopie ed utilizzo della lavagna.
Metodo: lezione frontale, condotta però interpellando la classe con richieste di traduzione e interpretazione dei
fenomeni linguistici.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Affinché il processo educativo sia coinvolgente e responsabile, gli obiettivi specifici di ogni attività sono stati il
più possibile resi noti assieme ai criteri di valutazione e di verifica.
Le verifiche sono state costanti ed assidue per tutto l’anno scolastico (verifiche formative, sommative e finali)
volte ad accertare le competenze, le capacità e le conoscenze. Come concordato dal collegio dei docenti, le
valutazioni si sono basate su dati oggettivi, ma anche su parametri quali la partecipazione, l’impegno costante
nello studio, il contesto della classe ed il percorso individuale del singolo alunno. Sono stati adottati i seguenti
metodi di verifica:
•
•
•
•
correzione dei lavori personali assegnati per case regolarmente;
esposizione in classe di letture ed approfondimenti individuali e di gruppo;
elaborati scritti svolti in classe;
interrogazioni orali.
I criteri di valutazione usati si sono adeguati alle indicazioni generali stabilite dalla legge n. 425 del 1997 in base
alla quale si prevede l’uso dell’intera scala dei voti, senza escludere quelli apicali, attribuiti ai livelli eccellenti di
performance.
Libri di testo in adozione:
1) G.B. Conte - E. Pianezzola, Storia e testi della letteratura latina – Vol. unico (Ed. Le Monnier).
2) P. Di Sacco - M Serio Il mondo latino - Letteratura, testi, civiltà - Voll. 2/4/5 (Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori 2001)
PROGRAMMA SVOLTO DEL CORSO
STORIA LETTERARIA
Il primo secolo dell’Impero
Le idee e la cultura: Interessi filosofici e lacerazioni politico culturali. Il potere e gli intellettuali da Tiberio a
Traiano. Nerone tra letteratura e spettacolo. Classicismo e anticlassicismo.
Il sistema letterario: La tragedia. L’epica. La satira. L’epigramma. Il romanzo latino. La prosa scientifica tra
enciclopedismo e specializzazione. L’oratoria, la retorica e l’organizzazione scolastica della cultura. La
storiografia tra consenso e opposizione.
Seneca Padre e le Disputationes: temi e forme dell’opera retorica di età imperiale;
Fedro e la favola latina, cenni generali;
Seneca - Profilo letterario: La vita di un filosofo. I Dialogi e l’ideale del saggio stoico. L’utopia politica e
sociale. Poesia satirica nell’Apokolokyntosis e poesia drammatica. L’ultimo Seneca e le lettere a Lucilio.
Originalità di Seneca scrittore.
Lucano - Profilo letterario: la Vita. Il Bellum Civile . Il messaggio ideologico del poema. Lucano e la morte
dell’epos. Lucano: L’anti-Virgilio. Lo stile lucaneo.
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I poeti satirici – Cenni orientativi sull’acerba satira filosofica di Persio e sulla satira come indignatio di
Giovenale.
Petronio - Profilo letterario: Petronio "arbitro". La trama e i personaggi del romanzo. Discussioni sul genere del
Satyricon. Il realismo e il fantastico. Fonti, modelli e parodia della tradizione.
Tacito - Profilo letterario: la vita. La storia come riflessione etico-politica sul principato. Le due monografie e il
Dialogus de oratoribus. Le opere storiografiche maggiori. Grandezza di Tacito scrittore.
L’Impero cosmopolita: il principato adottivo
Apuleio - Profilo letterario: la Vita. Apuleio oratore e "filosofo platonico". Il romanzo di Lucio.
I TESTI
Rispetto alla programmazione iniziale dell’anno, ho preferito ridurre il numero dei testi di alcune opere letterarie
latine per, talvolta, approfondirne altre, oppure per curare l’aspetto interpretativo del testo che solitamente
consente ai ragazzi di attivare un processo di maggiore comprensione ed empatia con il testo antico. Soprattutto
su certi autori ho preferito presentare i temi anche ricorrendo all’uso di monografie e saggi specialistici,
distribuiti in fotocopia alla classe, per destare il più possibile l’interesse degli alunni e favorire una comprensione
più autentica dei classici. Molto ampia è stata la scelta di testi critici per introdurre l’opera petroniana, per la
comprensione della quale ho fornito anche dispense e commenti in fotocopia alla classe che potessero riassumere
i contenuti dei seguenti lavori e studi sull’autore:
• PETRONII ARBITRI, Cena Trimalchionis, testo critoco e commento di Enzo Marmorale, Firenze, La Nuova
Italia, 1947.
• V. CIAFFI, Struttura del Satyricon, Torino, Ciappichelli editore, 1955.
• P. FEDELI, Petronio: il viaggio, il labirinto, MD, Materiali e discussioni per l’analisi dei testi classici,
6,1981.
• AA.VV., Da Omero agli Alessandrini, problemi e figure della letteratura greca, a cura di Franco Montanari,
Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1988.
• W. DEONNA-M. RENARD, A tavola con i Romani, Parma, Pratiche P. editrice, 1994.
• PETRONIO ARBITRO, Satyricon, introduzione, traduzione e note di Andrea Aragosti, Milano, Garzanti,
1995.
• G. B. CONTE, L’autore nascosto, Bologna, il Mulino, 1997.
• D. GAGLIARDI, Petronio e il romanzo moderno: la fortuna del “Satyricon” attraverso i secoli, Firenze, La
Nuova Italia, 1997.
• K. KERENYI, Nel labirinto, Torino, Bollati Boringhieri, 1997.
• F. SCOTTI, Percorsi tematici: dall’età di Augusto all’età di Traiano e di Adriano, Torino, Paravia, 2001.
• AA.VV., Ragionar d’amore e d’avventura, a cura di Alida Dell’Ascenza e Marisa Napoli, Bari, Laterza,
2002.
• G. AGNELLO-A. ORLANDO, Le paure dell’inconscio: horror, magia nera, licantropia e vampirismo nella
letteratura e nel folklore latini, Firenze, Palumbo, 2003.
Il programma finale ha dunque previsto la traduzione e lo studio dei seguenti passi in lingua:
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Petronio, lettura integrale in traduzione del Satyricon, con traduzione e commento dei passi: Satyricon, 34, 610( Trimalchione e lo scheletro d’argento); 41, 9-12 ( la lingua di un ubriaco); 62(la novella del licantropo); 112,
4-7 (la novella della matrona di Efeso).
Apuleio, Metamorfosi, V, 22 (testo fornito in fotocopia).
Seneca, De brevitate vitae, capitoli 1-2(in fotocopia); De providentia 6, 7-9 (in fotocopia)con confronto solo in
traduzione con l’epistola 70 per il tema del suicidio e della teodicea. Tale argomento è in relazione anche con il
terzo libro del De rerum natura di Lucrezio e con la morte di Seneca descritta da Tacito, passi a seguire inseriti
nel programma.
Si è svolto un approfondimento sulla della Medea vv. 926-953 (in fotocopia) di cui sono stati curati degli
approfondimenti sulle fonti greche e quelle latine. Queste ultime sono state in parte proposte anche come passi di
poesia da commentare ed analizzare:
Catullo, carmen 64 vv.1-21; 149-163(in fotocopia).
Virgilio, Eneide, IV, vv. 305-330; 659-662 (in fotocopia).
T. Lucrezio Caro: De rerum natura:
•
•
•
•
Proemio: Inno a Venere (I, vv. 1-43);
Elogio di Epicuro (I, vv. 62-101)
La Natura parla all’uomo (III, vv. 931-962)
Natura matrigna (V, vv. 195-234)
Nell’ambito della trattazione degli autori previsti dal programma di letteratura, è stata effettuata una lettura di
passi scelti, offerti dal testo di storia letteraria ed altri forniti in fotocopia.
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Cristina Castellini
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PROF. ANNALISA MAZZETTI
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
La classe è composta da 26 alunni che hanno dimostrato un interesse per lo più continuo per la materia e hanno
seguito con partecipazione lo svolgimento del programma che prevedeva la prosecuzione dello studio della
letteratura inglese dall’ età vittoriana fino all’epoca moderna.
Nel corso dell’anno è emersa una situazione abbastanza eterogenea per ciò che riguarda le conoscenze, le
competenze e le capacità acquisite non soltanto nella letteratura ma anche nelle abilità linguistiche. E’ quindi
possibile delineare all’interno della classe la seguente situazione: un primo gruppo di alunni che si è dimostrato
interessato, partecipe, serio, responsabile, capace di gestire con una certa autonomia il proprio lavoro e che
grazie ad un’ applicazione continua, ha raggiunto meritatamente dei risultati molto buoni sia nell’ambito delle
conoscenze, sia in quello della competenza linguistica; un secondo gruppo formato da coloro che hanno mostrato
e raggiunto un profitto discreto sia nell’ambito delle conoscenze che della competenza linguistica, grazie ad una
partecipazione costante e ad un’ organizzazione del lavoro domestico soddisfacente; un terzo gruppo che ha
raggiunto livelli pienamente sufficienti o più che sufficienti negli ambiti richiesti, lavorando in maniera
abbastanza continua per superare le proprie difficoltà di carattere soprattutto linguistico; ed infine un ultimo
gruppo composto da studenti che hanno raggiunto risultati sufficienti dovuti a difficoltà nella produzione
linguistica, scritta e parlata, nonostante l’impegno profuso nello studio.
Il risultato complessivo finale della classe può definirsi comunque soddisfacente.
OBIETTIVI
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
• Padronanza di informazione riguardo alle principali correnti letterarie dall’Età Vittoriana al Modernismo.
• Conoscenza delle tappe salienti della vita dei maggiori esponenti delle correnti letterarie.
• Conoscenza delle principali caratteristiche tematiche e stilistiche delle opere degli autori trattati.
• Conoscenza basilare di alcuni momenti rappresentativi della Storia della Gran Bretagna.
COMPETENZE
• Comprensione di un testo letterario.
• Analisi delle caratteristiche formali e contenutistiche.
• Consolidamento e potenziamento delle capacità espressiva e dell’abilità comunicativa in lingua inglese.
CAPACITÀ
• Saper esprimere oralmente in lingua inglese concetti basilari sulla letteratura inglese.
• Saper produrre in maniera scritta brevi testi di commento sulla letteratura affrontata in classe.
• Rielaborare e approfondire criticamente le conoscenze e competenze acquisite.
PROGRAMMA SVOLTO
Il programma è stato svolto secondo le vigenti indicazioni ministeriali.
In particolare sono stati affrontati i seguenti argomenti:
LETTERATURA INGLESE
L’ETÀ VITTORIANA
Contesto storico e socio-culturale: 1837-1901.
The Victorian Compromise, la teoria di Darwin sull’evoluzione dell’uomo.
La divisione storica del periodo in tre fasi, la divisione in tre gruppi della produzione narrativa.
The Early-Victorian Period
Charles Dickens: il realismo in Dickens; Dickens come figura emblematica dell’età vittoriana.
Vita ed opere, in particolare analisi dei romanzi “Oliver Twist” e “Hard Times”, attraverso la lettura di alcuni
estratti.
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The Mid-Victorian Period
Emily Brontë: vita ed opere, in particolare analisi del romanzo “Wuthering Heights” attraverso alcuni estratti,
evidenziando quegli aspetti che lo avvicinano al Romanticismo e al Romanzo Gotico.
R. L. Stevenson: vita ed opere, in particolare analisi del romanzo “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr
Hyde”, attraverso alcuni estratti, evidenziando alcuni aspetti che richiamano al tema del Doppelgänger e al
romanzo di Mary Shelly “Frankenstein: or the Modern Prometheus”.
The Late-Victorian Period
The Aesthetic Movement, le sue origini europee ed inglesi (W. Pater), la figura del dandy.
Oscar Wilde: vita ed opere, in particolare analisi del romanzo “The Picture of Dorian Gray”, attraverso alcuni
estratti ed il richiamo al poema di Keats “Ode on a Grecian Urn” per quanto concerne il concetto del culto della
bellezza del medesimo messo a confronto con quello di Wilde, che si evince dalla prefazione del suo romanzo.
I romanzi di Stevenson e di Wilde sono stati messi in relazione attraverso lo sviluppo in particolare del tema del
doppio.
MODERNISMO
Contesto storico e sociale. The Age of Anxiety, Modernism and the Modern Novel.
L’influenza delle teorie di Freud , Einstein, James e Bergson.
Joseph Conrad: vita ed opere, in particolare analisi del romanzo “Heart of Darkness”, attraverso alcuni estratti.
E.M. Forster: vita ed opere, in particolare analisi del romanzo “A Passage to India”, attraverso alcuni estratti.
Modernism: Stream of Consciousness Fiction
James Joyce: vita ed opere, in particolare analisi di alcuni racconti tratti da “ The Dubliners”, il racconto
“Eveline” e un estratto dal racconto “The Dead”.
Direct interior monologue: un esempio di un estratto da “Molly’s Dialogue” contenuto nell’ “Ulysses” di cui si
è svolta una semplice presentazione narrativa e strutturale.
Virginia Woolf: vita ed opere, in particolare analisi del romanzo “Mrs Dalloway”, attraverso un estratto con il
quale fornire un esempio di indirect interior monologue.
Gorge Orwell: vita ed opere, in particolare analisi del romanzo “Animal Farm”, attraverso la lettura di un
estratto. Semplice presentazione narrativa e strutturale di “Nineteen-Eighty-Four”.
METODOLOGIE
La letteratura inglese è stata trattata secondo uno schema cronologico, approfondendo i temi salienti delle opere
dei vari periodi. In generale si è preferito partire dal contesto storico, sociale e letterario per addentrarsi in un
secondo momento nell’opera dell’autore e successivamente nell’analisi testuale. Si è inoltre cercato di portare
avanti un lavoro attraverso lo sviluppo di un immaginario filo rosso, con il quale si sono mano a mano costruite
trame sempre più complesse. Si è così partiti dalla descrizione della società vittoriana attraverso lo sguardo
prima di un autore autorevole e moralmente illuminato (Dickens), poi attraverso quello di autori più controversi
che avvertivano in maniera netta la difficoltà di una rappresentazione univoca di una realtà corrotta ed ipocrita
(Stevenson e Wilde). Nel mezzo abbiamo incontrato la passionalità di personaggi fuori dal tempo e dalla società,
completamente coinvolti dalle loro emozioni ed irrazionalità (E. Brontë). Riallacciandoci a Stevenson e a Wilde
e al loro avvertire come fosse impossibile la rappresentazione unitaria della realtà, abbiamo introdotto il tema
dell’incertezza, della soggettività che sostituisce l’oggettività (Conrad e Forster) e che porta alla ricerca di nuovi
mezzi espressivi fino a raggiungerne gli estremi (Joyce e Woolf) per concludere con una visione inquietante di
ciò che la società potrebbe diventare (Orwell). Le lezioni si sono svolte principalmente in maniera frontale
cercando sempre di richiamare l’attenzione dell’alunno attraverso una sollecitazione alla riflessione sulla base
delle sue conoscenze generali e di quanto appreso nelle lezioni precedenti.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI VALUTATIVI
Oltre alle verifiche proposte a scansione regolare e di natura sommativa quali interrogazioni orali, test e
produzioni scritte, comprensione scritta di testi, si è effettuata una continua verifica in itinere basata su interventi
orali sugli argomenti trattati, brevi sommari dei testi letti, comprensione di testi orali. Le verifiche scritte hanno
33
avuto luogo alla fine di ogni ciclo significativo e sono state quattro per quadrimestre. Gli alunni sono stati
pertanto valutati in base:
1)
2)
3)
4)
5)
alla loro partecipazione,
al loro impegno,
al loro stadio iniziale,
allo sviluppo nelle 5 abilità,
agli obiettivi comunicativi e conoscitivi effettivamente raggiunti.
I voti assegnati sia all’orale che allo scritto erano compresi tra il 4, insufficienza grave e il 10, al quale si
riconosce l’eccellenza.
LIBRI DI TESTO ADOTTATI E MATERIALE DIDATTICO
Gli alunni hanno lavorato sul libro di testo adottato:
Delaney, Ward, Fiorina, “Voices and Visions”, Longman, Torino 2008.
Fotocopie sono state fornite dalla professoressa per integrare ed approfondire determinati autori o argomenti.
Tali fotocopie sono state scritte direttamente dall’insegnante o tratte dai seguenti libri di testo:
Mingazzini, Salmoiraghi, “Witness to the Times”, Volumi B-C-D, Principato, Milano 2005;
Thomson, Maglioni, “Literary Hyperlinks”, Volume 2-3, Black Cat, Genova, 2009;
Ansaldo, “Visiting Literature”, Volume 2-3, Petrini, Novara, 2010;
Spiazzi, Tavella,”Only Connect... New Directions”, Volume 2-3, Zanichelli, Bologna 2011.
Gli alunni
L’insegnante
Prof. Annalisa Mazzetti
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PROF. ALBERTO MARIOTTI
MATERIA: STORIA
La classe è composta da ventisei alunni.
La prima e fondamentale tappa per uno studio critico della Storia è rappresentato dalla conoscenza di fatti e
avvenimenti che caratterizzano ogni periodo storico e che rappresentano il punto imprescindibile dal quale
partire. Un approccio e un atteggiamento critico, dunque, sono la tappa successiva a tali conoscenze, tappa,
tuttavia, strettamente necessaria per fugare ogni tentazione di riduzione della Storia a mera cronologia di fatti,
nomi e date. La prima condizione – lo studio di fatti e avvenimenti storici – è stato svolta con continuità e vivo
interesse, la parte relativa alla storiografia si è dimostrata particolarmente stimolante, soprattutto per il diffuso
interesse della classe. Si è scelto di soffermarsi soprattutto sulle grandi tematiche storiche (Età giolittiana, Prima
guerra mondiale come momento di cesura internazionale, fascismo e comunismo, ecc.), in modo tale da dare alla
classe gli strumenti base per l’approccio allo studio della Storia.
I criteri di verifica e valutazione adottati durante il corrente anno scolastico hanno tenuto conto non soltanto
dell’interrogazione orale e di alcune prove strutturate, ma anche dell’attenzione dimostrata in classe, della
partecipazione durante le ore di lezione e dell’interesse per la materia, nonché del grado di maturità raggiunto.
Fattore fondamentale nella valutazione è stata la conoscenza dei contenuti, la rielaborazione critica, la capacità di
analisi e sintesi e il metodo di studio e di lavoro.
Negli ultimi tre anni di Liceo la classe ha compiuto una discreta maturazione sia dal punto di vista
dell’atteggiamento e della maturità dimostrate durante le lezioni, sia dal punto di vista dell’interesse e delle
capacità di elaborare le informazioni acquisite. Alcuni ragazzi, in particolare, dimostrano una notevole
disposizione alla materia e un’ottima capacità di relazione tra le informazioni storiche e i contesti letterari ed
artistici ad esse collegati.
OBIETTIVI
Sinteticamente sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
• Conoscere l’assetto geo-politico dell’Europa nella prima metà del Novecento
• Conoscere cause, conseguenze e dinamiche belliche della Prima guerra mondiale, tanto in Europa
quanto nei territori americani e asiatici
• Conoscere le dinamiche relative al periodo tra le due guerre
• Conoscere cause, conseguenze e dinamiche belliche della Seconda guerra mondiale
• Conoscere il contesto globale seguito alla Seconda guerra mondiale e il periodo della Guerra Fredda
• Conoscere le dinamiche geografiche, politiche, sociali, economiche, storiche nazionali del secondo
dopoguerra
• Conoscere eventi, date, personaggi storici e pensiero politico dei periodi storici trattati
COMPETENZE
• Saper leggere e interpretare i documenti storici
• Saper esporre e interpretare i contenuti presentati
• Saper svolgere operazioni di analisi e di sintesi di quanto presentato
• Saper utilizzare il lessico in modo appropriato
• Conoscere e saper usare i testi tratti dalla storiografia
CAPACITÀ
• Saper assumere un atteggiamento problematizzante nei confronti degli argomenti trattati
• Essere in grado di effettuare riflessioni critiche sulle tematiche affrontate
• Essere in grado di rielaborare le proprie conoscenze, anche attraverso un linguaggio appropriato e
specifico
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OBIETTIVI EDUCATIVI, COMPORTAMENTALI E METODOLOGICI
• Educazione come introduzione alla realtà totale
• Educazione alla tolleranza e alla socialità
• Educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico ed extrascolastico
• Educazione allo spirito critico
• Motivazione allo studio
• Concentrazione e partecipazione alle lezioni
• Rispetto delle regole e dei ruoli
• Impegno nello studio
• Continuità nell’applicazione
• Metodo di studio e lavoro
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
• Formazione responsabile della personalità nella creazione di una coscienza critica, autonoma e capace
di arricchirsi interiormente e di stimolare una costante ricerca di sé e della propria persona in rapporto a
tutta la realtà.
OBIETTIVI COGNITIVI
• Conoscenza - sapere: acquisizione di contenuti trattati, principi, teorie, concetti, regole.
• Competenza - saper fare: utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni
problematiche o per produrre nuovi oggetti cognitivi.
• Capacità - saper essere: utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in
situazioni in cui interagiscono più fattori.
È certamente difficile quantificare e formulare un giudizio preciso sul conseguimento di tali obiettivi, soprattutto
al riguardo di alcuni di essi. Il livello degli obiettivi conseguiti è ottimo per alcuni, molto buono per la metà della
classe, discreto per la restante metà. Il comportamento generale e le conoscenze e competenze metodologiche e
disciplinari denotano un miglioramento in vista degli Esami di stato.
Libro di testo: G. GENTILE, L. RONGA, Storia & Geostoria, La Scuola, Brescia, 2005, voll. 5A-5B; si è fatto
ricorso anche a testi in fotocopia, tratti, in particolare, da S. Mastellone, Storia del pensiero politico europeo, dal
XV al XX secolo, Torino, UTET, 2002 e H. ARENDT, Le origini del totalitarismo, Einaudi, Torino, 2004.
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PROGRAMMA SVOLTO
La società di massa
a) definizione
b) le forze politiche di massa
c) il nazionalismo
L’Italia giolittiana
a) panorama politico ed economico italiano
b) politiche sociali, economiche e dello sviluppo
c) politica estera
L’Europa alla vigilia della Prima guerra mondiale
a) il tramonto della Belle Époque
b) la crisi della cultura occidentale
Prima guerra mondiale
a) crisi dell’equilibrio
b) eventi, dimensioni, novità, intellettuali
c) dinamiche ed esiti del conflitto
Russia e rivoluzione russa
a) cesura storica mondiale
b) Socialismo e Comunismo nell’Europa occidentale
c) l’Internazionale comunista
d) stalinismo
e) la politica dei Fronti popolari
Il primo dopoguerra
a) crisi politica e democratica
b) crisi economica mondiale
L’Italia nel periodo del primo dopoguerra:
a) Biennio Rosso, “Biennio Nero” e affermazione del fascismo
b) Fascismo, Socialismo e Corporativismo
La Grande Crisi e il New Deal
a) economia e finanza: definizioni e dibattito
b) l’intervento dello Stato in economia
Il regime mussoliniano
a) politica interna
b) politica estera
c) politica economica
d) politica sociale
e) politica culturale
f) l’interpretazione di Renzo De Felice
Il contesto tedesco: Repubblica di Weimar e regime nazionalsocialista
a) la Repubblica di Weimar
b) dalla crisi economica alla fine della Repubblica
c) il nazismo
d) i caratteri del Terzo Reich
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L’Europa democratica
a) Francia e Gran Bretagna: due casi a confronto
I totalitarismi
a) regime sovietico e regime nazionalsocialista
b) Le origini del totalitarismo di Hannah Arendt
c) Fascismo come “totalitarismo imperfetto”
Premesse e dinamiche della Seconda guerra mondiale
a) diffusione delle tensioni: Giappone, Cina, Spagna
b) politica espansionistica tedesca e responsabilità dell’appeasement
c) da guerra europea a guerra mondiale
d) l’impegno italiano e la dipendenza militare dalla Germania
L’Italia dal luglio ‘43 all’aprile ‘45
a) la nozione di “guerra civile” nell’interpretazione di Claudio Pavone
b) uso della memoria: il caso delle foibe e degli italiani in Istria
L’Italia dalla fase costituente al centrismo
a) l’urgenza della ricostruzione
b) dalla Monarchia alla Repubblica: la Costituzione e l’assetto della Repubblica italiana
c) l’Italia del centrismo: 1948-1953
Le origini della Guerra fredda
a) Dottrina Truman e Piano Marshall
b) bipolarismo e Guerra Fredda
c) le organizzazioni internazionali: ONU, NATO e Cominform
La decolonizzazione
a) cause e conseguenze
b) Medio Oriente: la questione ebraico – palestinese
c) Asia: l’India
d) Maghreb: l’Egitto
e) Africa: Sud Africa
Guerra Fredda e distensione
a) il disgelo
b) Kennedy e la “nuova frontiera”
c) la guerra del Vietnam
d) tensioni ed equilibri precari degli anni Settanta
Gli alunni
L’insegnante
Prof. Alberto Mariotti
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______________________________
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PROF. ALBERTO MARIOTTI
MATERIA: FILOSOFIA
La classe, composta di ventisei alunni, si è dimostrata sufficientemente disponibile all’apprendimento della
materia.
Una buona parte della classe è formata da soggetti non molto motivati e attivi che in fondo all’anno hanno
cercato di migliorare le loro conoscenze con un discreto impegno e partecipazione alle lezioni; un’altra parte
della classe si è mostrata curiosa e problematica di fronte alle tematiche sollevate; tra questi si sono distinti
alcuni alunni che hanno unito alla curiosità e all’interesse un’eccellente capacità di rielaborazione dei contenuti e
di problematicizzazione a livello personale.
Il lavoro svolto ha inteso approfondire il pensiero dei principali filosofi del Secolo XIX, protagonisti della Storia
della filosofia nell’arco di tempo che caratterizza il programma dell’ultimo anno. Sono stati evidenziati i
principali elementi di connessione e di scissione che definiscono l’evoluzione del pensiero. La trattazione degli
argomenti ha tenuto conto sia del livello generale della classe che del grado di interesse e della motivazione che
hanno accompagnato durante tutto l’anno scolastico gli alunni.
Nel rispetto delle finalità formative prefissate, i progressi sono stati discreti, sia nello sviluppo del senso critico
che nell’attitudine a problematizzare le conoscenze, le idee e le credenze, mediante il riconoscimento della loro
storicità.
Da sottolineare il percorso fatto da alcuni alunni a partire dalla classe III e, quindi, dal loro primo approccio con
la Filosofia: essi hanno dimostrato una notevole crescita personale e hanno sempre tentato di coinvolgere i loro
compagni attraverso i dibattiti e le problematiche di maggior interesse.
OBIETTIVI
Durante l’intero anno scolastico gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
• Conoscere i punti nodali della Filosofia moderna e contemporanea
• Conoscere il pensiero dei filosofi rappresentanti ciascun periodo con particolare attenzione alla
prospettiva storica, etica, politica e metafisica
• Conoscere le principali fasi e il contesto culturale moderno e contemporaneo
COMPETENZE
• Saper leggere e interpretare i documenti tratti dalle opere degli Autori
• Saper esporre e interpretare i contenuti presentati
• Saper svolgere operazioni di analisi e di sintesi di quanto presentato
• Conoscere e saper utilizzare il lessico in modo appropriato
• Saper cogliere i processi evolutivi e i legami tra i diversi filosofi
CAPACITÀ
• Saper assumere un atteggiamento problematizzante nei confronti degli argomenti trattati
• Essere in grado di effettuare riflessioni critiche sulle tematiche affrontate, anche alla luce della lettura
dei testi
• Saper formulare un punto di vista critico sul modo di porsi di fronte agli interrogativi esistenziali
OBIETTIVI EDUCATIVI, COMPORTAMENTALI E METODOLOGICI
• Educazione come introduzione alla realtà totale
• Educazione alla tolleranza e alla socialità
• Educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico ed extrascolastico
• Educazione allo spirito critico
• Motivazione allo studio
• Concentrazione e partecipazione alle lezioni
• Rispetto delle regole e dei ruoli
• Impegno nello studio
• Continuità nell’applicazione
• Metodo di studio e lavoro
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OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
• Formazione responsabile della personalità nella creazione di una coscienza critica, autonoma e capace
di arricchirsi interiormente e di stimolare una costante ricerca di sé e della propria persona in rapporto a
tutta la realtà.
OBIETTIVI COGNITIVI
• Conoscenza - sapere: acquisizione di contenuti trattati, principi, teorie, concetti, regole.
• Competenza - saper fare: utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni
problematiche o per produrre nuovi oggetti cognitivi.
• Capacità - saper essere: utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in
situazioni in cui interagiscono più fattori.
METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI
Gli argomenti sono stati trattati alternando lezioni frontali per l’esposizione dei contenuti, a momenti di lettura in
classe del manuale e dei documenti tratti direttamente dalle opere degli autori per facilitarne la comprensione; è
stato opportuno inoltre sollecitare e coinvolgere sempre gli alunni per renderli protagonisti delle lezioni
attraverso l’apertura e la disponibilità al dialogo. Il materiale usato in classe è stato prevalentemente il manuale
adottato e in possesso degli alunni.
N. ABBAGNANO – G. FORNERO, Il nuovo protagonisti e testi della filosofia, Voll. 2B e 3A, Paravia, Torino,
2007.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La verifica del progressivo raggiungimento delle finalità e degli obiettivi prestabiliti è stata effettuata a scadenze
prestabilite dopo aver esaurito totalmente la spiegazione degli argomenti oggetto di verifica. Le valutazioni
hanno teso all’accertamento della conoscenza dei contenuti e all’acquisizione del lessico e dell’abilita espositiva.
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PROGRAMMA SVOLTO
HEGEL
a) Vita e scritti
b) Rapporto tra finito e infinito
c) Rapporto tra realtà e ragione
d) Partizioni e funzione della filosofia
e) La dialettica
f) La filosofia della Storia
g) Lo Spirito assoluto
h) La Fenomenologia dello Spirito
RIFIUTO DELL’HEGELISMO: SCHOPENHAUER
a) Vita e opere
b) Le molte radici del sistema
c) Il mondo della rappresentazione e la voluntas
d) Pessimismo e critica delle varie forme di ottimismo
e) Le vie di liberazione dal dolore
L’ESISTENZIALISMO DI KIERKEGAARD
a) Vita e opere
b) Possibilità e vocazione: ricerca di un criterio oggettivo
c) L’esistenza come possibilità e fede: rifiuto dell’hegelismo
d) Gli stadi dell’esistenza
e) L’uomo come angoscia, disperazione e fede
f) Il rapporto tra l’uomo e Dio
LA SINISTRA HEGELIANA: FEUERBACH
a) Vita e opere
b) Sinistra hegeliana
c) Umanismo, materialismo e alienazione
L’APICE DEL MATERIALISMO E DEL RAZIONALISMO: MARX
a) Vita e opere
b) Caratteristiche generali del marxismo
c) Critica e influenza di Hegel: la dialettica
d) Critica all’economia borghese
e) Il problema dell’alienazione
f) La concezione materialistica della storia
g) Il Manifesto del Partito comunista
h) Il Capitale
i) La rivoluzione e la dittatura del proletariato
j) La fasi della futura società comunista
POSITIVISMO
a) Caratteristiche generali del positivismo
b) Il positivismo sociale in Francia: Comte
c) Vita e opere
d) La legge dei tre stadi
e) La classificazione delle scienze
f) La sociologia
g) La religione positiva
h) Il darwinismo come “positivismo biologico”
LO SPIRITUALISMO
a) Caratteri generali dello spiritualismo e filosofia dell’azione di Sorel
b) Lo spiritualismo di Bergson
c) Vita e scritti
d) Tempo, durata e libertà
e) Spirito, corpo e slancio vitale
f) Istinto, intelligenza e intuizione
g) società, morale e religione
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IL VERTICE DELL’UMANO DI FRONTE AL CROLLO DELLE VERITÀ: NIETZSCHE
a) Vita e opere
b) Le edizioni delle opere
c) Filosofia e malattia: un mito da sfatare
d) Mistificazione del pensiero nietzscheano: nazificazione e denazificazione
e) Caratteristiche del pensiero e della scrittura
f) Le fasi del filosofare nietzscheano: il periodo giovanile e il periodo “illuministico”
g) Zarathustra, Superuomo e Eterno ritorno dell’uguale
h) L’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli, la tra svalutazione dei valori, la Volontà di potenza
LA FILOSOFIA DEGLI ANNI DIECI E VENTI: L’ESISTENZIALISMO
a) Precursori dell’esistenzialismo
b) Caratteri generali dell’esistenzialismo
c) Il primo Heidegger
d) Vita e scritti fino agli anni Trenta
e) Dal neokantismo all’ontologia
f) Essere ed esistenza
g) L’Essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente
h) L’esistenza in autentica
i) L’esistenza autentica
j) Il tempo e la storia
Gli alunni
L’insegnante
Prof. Alberto Mariotti
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PROF.SSA FRANCESCA BUTTAZZO
MATERIA: MATEMATICA
L’obiettivo principale, che ci siamo proposti di raggiungere nello svolgimento del programma di matematica,
steso sulla base della normativa vigente, è stato quello di stimolare il singolo studente a sviluppare le proprie
capacità di ragionamento critico, attraverso una metodologia logico-deduttiva, partendo dal problema reale,
dall’esempio concreto, dal particolare e portandolo, attraverso degli opportuni input, al generale, fino a poter
formalizzare i risultati in una “legge”, in una equazione o definizione. Le lezioni sono state costruite cercando di
coinvolgere tutta la classe, con l’obiettivo di rendere ogni discussione una buona palestra per la mente.
Poiché la composizione della classe è cambiata con l’aggiunta di studenti durante tutto il corso del triennio,
nella classe non tutti avevano lo stesso livello di apprendimento e si notavano, in qualche elemento, alcune
lacune e carenze relativamente alla preparazione degli anni precedenti. Per questo motivo, una parte
fondamentale dell’approccio didattico è stata la gestione degli errori: durante un colloquio o nelle fasi di
riconsegna di un compito, la discussione degli errori ha permesso di attuare strategie di recupero mirate. In
alcuni casi i risultati sono stati buoni, mentre in altri, nonostante l’impegno mostrato e la volontà di migliorare,
non del tutto sufficienti.
Per quanto riguarda le tipologie delle prove di verifica utilizzate, sono stati svolti esercizi di controllo della
conoscenza di definizioni, di concetti, di teoremi; esercizi di accertamento delle capacità di rielaborazione
autonoma dei concetti; esercizi di verifica dell’acquisizione di schemi, nozioni, concetti, tecniche di calcolo;
interrogazioni orali; verifiche scritte. Affinché il processo educativo fosse coinvolgente e responsabile, gli
obiettivi specifici di ogni attività sono stati il più possibile resi noti assieme ai criteri di valutazione e verifica.
In particolare, la verifica formativa è stata attuata mediante interrogazioni orali mirate a mettere in luce le
capacità espositive, la logica nelle varie fasi risolutive di un esercizio o di una dimostrazione, le capacità di
sintesi e di rielaborazione mediante linguaggio specifico. I compiti scritti, riguardanti argomenti svolti
precedentemente, sono tesi non solo a verificare la comprensione e l’applicazione dei concetti, ma anche le
capacità di utilizzare quanto studiato in nuovi schemi o modelli.
Per quanto riguarda, invece, la verifica sommativa, questa è stata attuata mediante la lezione dialogata: gli
alunni, a turno, sono stati invitati a intervenire, e, opportunamente guidati, hanno applicato concetti e tecniche:
questo potrà dare utili indicazioni sul possesso di requisiti, concetti, informazioni, e capacità di analisi,
rielaborazione di quanto appreso; sull’interesse e l’impegno posto nella risoluzione di problemi;sulla rilevazione
dell’impegno e la continuità nella risoluzione degli esercizi assegnati per casa. Nella valutazione finale sono stati
considerati anche l’impegno dimostrato e la partecipazione, la presenza alle lezioni e la costanza nella
rielaborazione personale a casa.
Infine, sono state programmate attività di recupero in itinere, in funzione delle difficoltà e delle competenze
dimostrate dai singoli alunni. Tali attività didattiche sono state portate avanti nelle ore del doposcuola, che è
stato obbligatorio per gli alunni promossi l’anno precedente con debito formativo e per coloro che hanno
riportato valutazioni negative durante l’anno corrente.
OBIETTIVI FORMATIVI
• Conoscenza delle caratteristiche fondamentali del programma di matematica;
• capacità di analizzare, elaborare e risolvere, attraverso una strategia logico-deduttiva, un problema concreto;
• capacità di sviluppare con motivazioni critiche un ragionamento, riuscendo a generalizzare un insieme di
risultati dello stesso tipo;
• saper collegare, riuscendo a mettere in evidenza similitudini e differenze, concetti fondamentali del
programma di matematica.
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze
Conoscere:
• il concetto di limite di una funzione reale;
• la continuità di una funzione in un punto;
43
•
•
•
•
le funzioni continue elementari;
il concetto di derivata;
il concetto di integrale definito ed indefinito;
il concetto di funzione e le sue eventuali proprietà distintive.
Competenze
Sapere:
• determinare il campo di esistenza di alcune classi di funzioni e le loro proprietà;
• applicare il calcolo dei limiti e risoluzione di alcune forme indeterminate;
• stabilire se una funzione è continua in un punto;
• classificare i punti di discontinuità di una funzione;
• operare con le derivate;
• riconoscere i punti in cui la funzione non è derivabile;
• disegnare il grafico di una funzione avvalendosi degli strumenti analitici fin qui studiati;
• calcolare un’ area di un dominio piano e il volume di un solido di rotazione.
Capacità
• Saper ricondurre nuovi problemi ad altri già affrontati di cui è nota la risoluzione;
• riuscire a scomporre problemi complessi in sotto-problemi più semplici;
• saper affrontare a livello critico situazioni problematiche.
METODOLOGIE
Per quanto riguarda le tecniche di insegnamento si è utilizzata con maggiore frequenza la lezione frontale,
preoccupandosi, nel corso della stessa, del grado di comprensione dei concetti esposti mediante la loro
immediata applicazione.
Si è proceduto ad esporre gli argomenti stimolando la classe alla riflessione e alla partecipazione attiva, facendo
leva sull’interesse personale e sulle capacità intuitive.
Si è cercato, comunque, di enfatizzare anche l’aspetto applicativo della teoria piuttosto che soffermarsi solo su
aspetti particolari e talora marginali della stessa.
MATERIALE DIDATTICO
Oltre al testo adottato: “Matematica tre” di L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni, Edizioni ETAS per le Scuole
Superiori, abbiamo utilizzato materiale relativo alla prova di Matematica degli esami di Stato degli anni
precedenti.
PROGRAMMA SVOLTO DEL CORSO
Proprietà delle funzioni e campo di esistenza:
• insieme di definizione di una funzione reale;
• funzioni elementari: razionali, irrazionali, valore assoluto, esponenziale e logaritmo;
• principali proprietà di una funzione (intersezioni con gli assi, simmetrie, crescenza e decrescenza, periodicità,
segno, ecc.);
• grafici di funzione deducibili.
Limiti di una funzione:
• limiti di funzione;
• teoremi (senza dimostrazione): di unicità del limite, del confronto o dei carabinieri, della permanenza del
segno;
• operazioni sui limiti, forme indeterminate e limiti notevoli.
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Funzioni continue:
• definizione di funzione continua;
• continuità a destra e a sinistra;
• punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie;
• principali teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione): di Weierstrass, dei valori intermedi e degli
zeri.
Teoria delle derivate:
• il rapporto incrementale, la derivata e il loro significato geometrico;
• derivata destra e sinistra e punti non derivabili;
• relazione fra continuità e derivabilità;
• derivate delle funzioni elementari;
• operazioni con le derivate;
• problemi di massimo e minimo;
• massimi e minimi di una funzione.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale (senza dimostrazione):
• teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy;
• teoremi di De L’Hopital;
• concavità, convessità, punti di flesso; cuspidi e punti angolosi;
• studio di funzione: polinomiali, razionali fratte, irrazionali, goniometriche, ecc.;
• grafici di funzioni di vario tipo.
L’integrale indefinito:
• primitive di una funzione: integrale indefinito;
• significato geometrico e proprietà dell’integrale indefinito;
• integrali indefiniti immediati e riconducibili agli immediati;
• integrazione delle funzioni razionali, per parti e per sostituzione.
L’integrale definito:
• area del trapezoide curvilineo;
• definizione di integrale definito;
• calcolo di aree di domini piani;
• il teorema fondamentale del calcolo integrale;
• calcolo di volumi di solidi di rotazione.
Cenni di geometria solida.
Cenni di calcolo combinatorio.
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Francesca Buttazzo
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PROF.SSA FRANCESCA BUTTAZZO
MATERIA: FISICA
La classe V del Liceo Scientifico si è mostrata motivata allo studio della fisica, nonostante alcuni studenti
presentino lacune e mancanza di ragionamento tipico del metodo scientifico. L’obiettivo principale, che ci siamo
proposti di raggiungere nello svolgimento del programma di fisica, steso sulla base della normativa vigente, è
stato quello di stimolare il singolo studente a sviluppare le proprie capacità di ragionamento critico, attraverso
l’applicazione del metodo scientifico proprio delle scienze applicate, partendo da esempi estrapolati dal mondo
reale, ovvero dal fatto concreto, e formalizzandoli in una “legge”, un “principio” o una equazione. Le lezioni
sono state costruite cercando di coinvolgere tutta la classe. Molti degli studenti hanno raggiunto un discreto
livello di preparazione e tutta la classe ha evidenziato l’interesse e la volontà di conseguire risultati sufficienti.
Una parte fondamentale dell’approccio didattico è stata quella di riuscire a motivare gli studenti all’acquisizione
del metodo scientifico. Si è tentato di raggiungere tale fine responsabilizzando gli studenti, proponendo loro
argomenti da approfondire e da trattare in classe, oppure proiettando loro immagini da VHS o DVD del PSSC su
esperienze di laboratorio. Solo in alcuni casi è stato possibile eseguire direttamente semplici esperienze di
laboratorio, grazie al materiale a disposizione.
La valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi è stata effettuata quotidianamente
mediante continui colloqui individuali o di gruppo.
Le verifiche orali hanno avuto lo scopo di accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti, la correttezza e la
chiarezza espositiva. Sono stati valutati come verifiche orali anche tutti gli interventi spontanei e/o sollecitati
durante la lezione.
Inoltre, nella valutazione progressiva e finale, sono stati considerati anche l’impegno dimostrato e la
partecipazione, la presenza alle lezioni e la costanza nella rielaborazione personale a casa.
OBIETTIVI FORMATIVI
• Conoscenza delle caratteristiche fondamentali del programma di fisica;
• capacità di analizzare, elaborare e risolvere attraverso il metodo scientifico un problema concreto;
• capacità di sviluppare con motivazioni critiche un ragionamento, riuscendo a generalizzare un insieme di
risultati fisici dello stesso tipo;
• saper collegare riuscendo a mettere in evidenza similitudini e differenze concetti fondamentali del
programma di fisica.
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze
Conoscere:
• i fenomeni di elettrizzazione dei corpi;
• espressione della legge di Coulomb, delle leggi di Ohm e di Kirchhoff;
• differenza fra isolanti e conduttori, superconduttori;
• il concetto di corrente elettrica e di generatore;
• i fenomeni di magnetizzazione dei corpi;
• le principali leggi relative al campo magnetico ed all’induzione elettromagnetica;
• il legame fra corrente e campo magnetico.
Competenze
Sapere:
• ricavare in modo corretto le unità di misura nell’ambito dell’elettromagnetismo;
• rappresentare con diagrammi i collegamenti di resistenze;
• confrontare le caratteristiche dei diversi campi (elettrico, magnetico, gravitazionale);
• collegare i fenomeni elettrici e magnetici.
Capacità
• possedere una visione critica ed analitica dei fenomeni elettrici e magnetici;
• saper associare a oggetti della vita quotidiana il principio fisico che ne è alla base.
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METODOLOGIE
La metodologia adottata è stata quella della lezione condivisa con gli studenti, in maniera da permettere di
costruire insieme a loro ogni argomento trattato, a partire da una condivisione dei saperi comuni. Durante le
lezioni sono stati presentati esempi di applicazione reali. Gli interventi didattici in classe sono stati, dunque,
mirati a stimolare dialogo e partecipazione da parte di tutta la classe.
MATERIALE DIDATTICO
Il materiale didattico utilizzato è costituito, oltre che dal libro di testo “La fisica di Amaldi 3, Idee ed
esperimenti” con CD ROM di U. Amaldi, Edizioni Zanichelli, anche dai materiali reperibili all’interno del
Laboratorio di Fisica, dove è stato anche possibile visionare DVD o VHS relative agli argomenti del programma.
PROGRAMMA SVOLTO DEL CORSO
La carica elettrica e la legge di Coulomb:
• fenomeni di elettrizzazione: per stofinio e per contatto;
• conduttori ed isolanti;
• la carica elettrica e la sua conservazione;
• la legge di Coulomb nel vuoto e nella materia;
• l’induzione elettrostatica;
• confronto fra forze elettriche e gravitazionali;
• la polarizzazione degli isolanti.
Il campo elettrico:
• il vettore campo elettrico;
• le linee di forza del campo elettrico e la sua rappresentazione grafica;
• il flusso del vettore campo elettrico attraverso una superficie, il teorema di Gauss;
• il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica.
Il potenziale elettrico:
• l’energia potenziale di un sistema di cariche;
• il potenziale elettrico di una carica puntiforme;
• la differenza di potenziale;
• le superfici equipotenziali;
• relazioni tra il campo elettrico e la differenza di potenziale;
• la circuitazione del campo elettrostatico.
Il modello atomico:
• l’esperienza di Rutherford;
• l’esperimento di Millikan;
• il modello di Bohr.
Fenomeni di elettrostatica:
• la distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico;
• il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico;
• il problema generale dell’elettrostatica;
• convenzioni sulla costante additiva del potenziale: messa a terra, messa a massa;
• la capacità di un conduttore;
• il condensatore e la sua capacità;
• condensatori in serie e in parallelo;
• l’energia immagazzinata in un condensatore;
• l’elettrometro.
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La corrente elettrica continua e la corrente elettrica nei metalli:
• la corrente elettrica;
• i generatori di tensione;
• i circuiti elettrici e le leggi di Ohm;
• le leggi di Kirchhoff;
• il concetto di resistenza; resistenze in serie e in parallelo;
• la trasformazione dell’energia elettrica: l’effetto Joule;
• la forza elettromotrice e la resistenza interna di una generatore di tensione;
• i conduttori metallici;
• carica e scarica di un condensatore;
• l’estrazione degli elettroni da un metallo.
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas:
• le soluzione elettrolitiche;
• la dissociazione elettrolitica;
• l’elettrolisi;
• le leggi di Faraday per l’elettrolisi;
• la conducibilità dei gas;
• le scariche elettriche nei gas;
• i raggi catodici.
Fenomeni magnetici fondamentali:
• magneti naturali ed artificiali;
• le linee del campo magnetico;
• il confronto tra campo magnetico e campo elettrico;
• l’interazione magnetica fra magneti: il campo magnetico terrestre;
• le esperienze di Oersted, Faraday, Ampere e Biot-Savart;
• l’origine del campo magnetico;
• l’intensità del campo magnetico;
• la forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente;
• il motore elettrico (senza dimostrazione);
• l’amperometro e il voltmetro;
• il campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente; cenni sul solenoide;
• la forza di Lorentz;
• il flusso del campo magnetico;
• la circuitazione del campo magnetico;
• cenni sull’isteresi magnetica.
L’induzione elettromagnetica:
• le correnti indotte;
• il ruolo del flusso del campo magnetico;
• la legge di Faraday-Neumann (senza dimostrazione);
• la legge di Lenz;
• l’alternatore (cenni).
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Francesca Buttazzo
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PROF. MARCO SIGNORELLI
MATERIA: SCIENZE NATURALI
L’attività didattica si è svolta attraverso il ricorso a lezioni frontali e dialogate nonché con verifiche scritte
con modalità di esecuzione analoghe alla III Prova dell’Esame di Maturità.
Libro di Testo : SPAZIO TERRA - Rita Cavallone Peretti -- Ed. Bulgarini
Modulo 1 – L’universo e il sistema solare
U.D. 1 - ALLA SCOPERTA DEI SEGRETI DELL’UNIVERSO
- Le distanze astronomiche :
• Parsec – pag. 15
• Unità Astronomica (UA) – pag. 16
• Anno Luce
U.D. 2 - SISTEMA SOLARE: STRUTTURA E ORIGINE
• Concetto di massa e sua importanza per la definizione della vita di un corpo celeste : Stella o Pianeta
• Leggi di Keplero – pagg. 37-38
• Legge di gravitazione universale – pag. 41
• Venere: una coltre di nubi – moto retrogrado – “effetto serra” – pag. 47
• Il Sole: Una grande fonte di energia – dimensioni - temperatura esterna ed interna – ipotesi sull’origine
dell’energia solare – pag. 58
U.D. 3 - LA LUNA, COMPAGNA DELLA TERRA
• Le ipotesi sull’origine - pagg. 79-81
Modulo 2 – La Terra e le sue caratteristiche
U.D. 4 - IL PIANETA TERRA: IL TERZO DAL SOLE
• Le dimensioni della Terra – raggio e circonferenza – pag. 89
U-D. 5 - I MOTI DELLA TERRA: PROVE E CONSEGUENZE
• Il moto di rotazione : la prova di Guglielmini e di Foucault – pagg. 108-109
• Il moto di rotazione : le conseguenze- accelerazione di Coriolis - pag. 110
• Il moto di rivoluzione : le conseguenze – Stagioni meteorologiche – pag 118
Modulo 3 - Le “sfere” terrestri
U.D. 9 - I COMPONENTI DELLA LITOSFERA
• I minerali e le rocce – pag. 193
• I minerali silicati : Nesosilicati, sorosilicati, inosilicati, fillosilicati, tettosilicati – pagg. 204-206
U.D. 12 - L’ATMOSFERA: L’INVOLUCRO GASSOSO
• Componenti gassosi dell’atmosfera – Tabella A- pag. 277
• Il “buco” nell’Ozono - pag. 279
• Umidità assoluta e umidità relativa – pagg. 299-300
• Cicloni ed anticicloni
Modulo 4 – Dinamica endogena e litogenesi
U.D. 14 - LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA E L’ATTIVITA’ SISMICA
• Le analisi sismiche- le onde P e le onde S – diversità delle modalità di propagazione e loro differenti
velocità – pagg. 355-356
• La struttura interna della Terra - pagg. 357-358
–
Involucri della Terra Crosta, Mantello, Nucleo
–
Superfici di discontinuità – Mohorovičić (Moho), Gutemberg, Lehmann
–
Zona d’ombra
–
Diversa ricezione delle onde P e delle onde S generate da un terremoto in vari punti della
superficie terrestre
• Determinazione dell’epicentro di un terremoto – pag. 365
49
U.D. 15 – L’ATTIVITA’ VULCANICA E LE ROCCE IGNEE
• Le rocce ignee: intrusive (come esempio il granito) ed effusive (come esempio il basalto) – pag. 380
• Diversa struttura tra le rocce intrusive (granulare) ed effusive (microcristallina)
• Acidità e basicità di un magma e di una lava
U.D. 16 - I SEDIMENTI E LE ROCCE SEDIMENTARIE
• Il processo sedimentario – pag. 415
• La diagenesi: dal sedimento alla roccia – pagg. 427-428
• Tipi di rocce sedimentarie della Terra
–
Clastiche
–
Chimiche
–
Organogene
U.D. 17 – STRATIGRAFIA, TETTONICA E METAMORFISMO
• La deformazione delle rocce : rigida, elastica a plastica - pag. 444
• Faglie, pieghe : tipi di faglie e tipi di pieghe. Horst e Graben –– pagg. 446- 447
Modulo 5 – Evoluzione geologica e biologica
U.D. 20 – L’EVOLUZIONE DELLA CROSTA TERRESTRE
• La deriva dei continenti – pagg. 511-512
• La teoria della Tettonica a placche – pag. 520
–
Zone di divergenza : le dorsali oceaniche
–
Margini trascorrenti
• Dorsali, tipi di scontri tra placche
• Zone di subduzione
• Formazione di catene montuose (Himalaya – Ande)
• Formazione delle fosse oceaniche
• L’EVOLUZIONE DEL PAESAGGIO E DELLA SITUAZIONE GEOMORFOLOGICA SENESE
Gli alunni
L’insegnante
Prof. Marco Signorelli
______________________________
______________________________
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50
PROF.SSA VERENA EWERT
MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Complessivamente la classe ha dimostrato un buon interesse per la materia ed ha risposto positivamente agli
stimoli didattici proposti durante l’anno scolastico. E’ stato comunque necessario approfondire alcuni argomenti
e potenziare le capacità di rielaborazione critica, personale e la capacità di collegamento con il contesto
culturale, letterario, filosofico corrispondente.
Avendo a disposizione poco tempo e dovendo affrontare periodi piuttosto lunghi è stata operata una scelta
tenendo conto per quanto possibile, delle preferenze e degli interessi degli alunni.
FINALITA’ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI RAGGIUNTI
Obiettivo principale è stato l’approccio alla parte teorica della disciplina che riguarda la storia dell’arte per far
comprendere agli studenti che un’opera:un architettura, una pittura, una scultura, è espressione di un artista e di
un contesto storico sociale, geografico ben preciso, per questo è stato necessario partire dalla situazione storica,
sociale e geografica. L’arte è comunicazione di un messaggio che va interpretato e decodificato per cogliere in
pieno il suo significato.
CONOSCENZE
AMBITO STORICO-ARTISTICO
Sono stati studiati:
• Alcuni artisti e opere del periodo oggetto di studio ossia della seconda metà del Settecento (dalla
Rivoluzione Industriale alla Rivoluzione Francese), dell’Ottocento (l’Europa della Restaurazione, la stagione
dell’Impressionismo, tendenze post-impressioniste, verso il crollo degli imperi centrali) e del Novecento
(l’inizio dell’arte contemporanea, arte tra provocazione e sogno)
• I movimenti culturali e le scuole artistiche più importanti, le loro peculiarità e le reciproche influenze.
• Le tecniche pittoriche moderne e contemporanee rispetto a quelle antiche
• Alcuni elementi di iconografia
• Alcuni temi fondamentali rappresentati nell’arte
• Terminologia e lessico specifico
COMPETENZE
• Identificazione un’opera
• Riconoscimento degli elementi artistici studiati
• Riconoscere i sistemi di rappresentazione
CAPACITÀ
• Elaborazione critica, confronto con opere diverse.
• Ricondurre l’opera d’arte al più ampio contesto artistico, ma anche storico, politico, religioso e culturale di
cui è espressione
• Inserirsi in modo più consapevole nella realtà in cui vivono
• Cogliere i nessi tra opere, fatti e fenomeni di una determinata area culturale, prescindendo dalle quali non si è
in grado di formulare un giudizio ed una valutazione estetica adeguati.
• Attribuire e descrivere un’opera d’arte avvalendosi delle nozioni, capacità ed abilità acquisite durante
l’attività artistica.
Metodi
Lezioni frontali, lezioni zetetiche, lezione interattive, revisioni.
Strumenti
Libro di testo, diapositive, sussidi audiovisivi, materiali e strumenti per il disegno.
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
Per rendere il processo educativo coinvolgente e vissuto con responsabilità dagli alunni sono stati il più possibile
esplicitati gli obiettivi specifici di ogni attività didattica e i criteri di valutazione e verifica.
Le verifiche sono state costanti ed assidue per l’intero anno scolastico (verifiche formative e sommative) e di
diverse tipologie, volte ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità.
Sono stati adottati i seguenti metodi di verifica:
- Test di verifica attraverso le domande durante le lezioni interattive
- verifiche scritte
- Interrogazioni
AMBITO STORICO ARTISTICO
INTRODUZIONE AL PERIODO DELL’ILLUMINISMO: CONTESTO STORICO, GEOGRAFICO,
POLITICO E SOCIALE
Le architetture utopiche di Boullée: Biblioteca Nazionale, Il Museo, Cenotafio di Newton
I paesaggi urbani di Piranesi
L’OTTOCENTO; IL NEOCLASSICISMO: NOSTALGIA PER IL PASSATO, TENSIONE VERSO IL
FUTURO
Il clima culturale del Neoclassicismo e la cultura antiquaria
I principi neoclassici teorizzati da Winkelmann
Canova: Teseo e il Minotauro, Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese, Monumento funebre a Maria Cristina
d’Austria
David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Le Sabine, Leonida alle Termopili, Napoleone al S.
Bernardo, Marte disarmato da Venere
Ingres: L’apoteosi di Omero, Il sogno di Ossian, i ritratti
IL ROMANTICISMO
Introduzione al Romanticismo
Romanticismo in Francia: Gericault, Delacroix
Gericault: Corazziere ferito, La zattera della Medusa, Gli Alienati
Delacroix: La barca di Dante, La libertà che guida il popolo, la ricerca coloristica
Hayez: Atleta trionfante, La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il bacio, i ritratti
LE MOLTE FORME DEL REALISMO
Il Realismo in Francia: Corot e la Scuola di Barbizon; Courbet; Lo spaccapietre, Fanciulle sulla riva della Senna
Il Realismo in Italia: i Macchiaioli
Fattori: Soldati francesi del ‘59, La rotonda di Palmieri, In vedetta, Bovi al carro, Lo staffato
Lega: varie opere sull’intimità quotidiana borghese
LA RIVOLUZIONE IMPRESSIONISTA
Un nuovo linguaggio, i temi e i luoghi dell’Impressionismo.
Manet: le origini dell’Impressionismo; Colazione sull’erba, Olimpia, Il bar delle Folies-Bergères
Monet: il variare della luce nell’Impressionismo; Impressione, sole nascente, La cattedrale di Rouen, opere del
giardino a Giverny
Renoir: la gioia di vivere; Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri
Degas: il ritorno al disegno; La lezione di ballo; L’assenzio
ARCHITETTURA ALLA METÀ DELL’OTTOCENTO
L’architettura del ferro, l’architettura dei nuovi materiali in Inghilterra ed in Francia; il Crystal Palace di
Londra, la Tour Eiffel di Parigi
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“IL NOVECENTO” LE PREMESSE DEL NOVECENTO
Il Post-Impressionismo: Seurat, Cézanne, VanGogh, Gauguin
Seurat: la tecnica del Pointilisme; Un bagno a Asinières, la grande Jatte, il Circo
Cézanne: la scomposizione della natura in forme geometriche; I giocatori di carte, la montagna Sainte-Victoire
Van Gogh: i quattro fasi della produzione artistica; I mangiatori di patate, opere con tendenze impressioniste, La
casa gialla, i girasoli, opere del giardino del manicomio a Saint Rémy, notte stellata, campo di grano con volo di
corvi, gli autoritratti
Gauguin: il Cloisonisme e Sintetisme; Il Cristo giallo, Aha oe feii?
IL NOVECENTO: LE AVANGUARDIE STORICHE
I Fauves con Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, Pesci rossi
L’Espressionismo: die Bruecke, Munch
Die Brücke: varie opere di Nolde e Kirchner
Munch: La fanciulla malata, Il corso di Carl Johann, Il grido, Pubertà
Cubismo: l’eredità di Cézanne, Picasso: cubismo sintetico e analitico; Les demoiselles d’Avignon, i ritratti,
Natura morta con sedia impagliata, I tre musicisti, La Guernica
Surrealismo: Ernst, Dalì, Magritte
Ernst: Au premier mot limpide, La vestizione della sposa
Dalì: Giraffa infuocata, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di
un’ape
Magritte: La battaglia delle Argonne, L’uso della paola, La bella prigioniera, La passeggiata di Euclide
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Verena Ewert
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PROF.SSA ANTONELLA MORETTI
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
La classe è composta da 26 alunni e di cui 9 sono femmine . La maggioranza di loro fanno parte del nucleo
della classe prima e di questi , alcuni provengono addirittura dalla scuola media del nostro istituto. Molti si
sono inseriti durante il triennio ed anche in questo ultimo anno, mentre altri sono stati fermati o si sono ritirati
per vari motivi. La classe ha avuto un iter scolastico nella norma, sia dal punto di vista disciplinare ,che per
quanto riguarda gli apprendimenti. Il gruppo è composto in larga parte da alunni che pratica attività sportiva
agonistica anche ad alto livello sia nelle squadre cittadine che della provincia, e quindi questi si sono sempre
distinti per capacità talvolta ottime.
La carica agonistica caratteristica di alcuni , è stata trasferita a scuola con desiderio e il piacere del confronto e
della sfida positiva tra compagni di classe. I tornei ,le partite quindi con l’ impegno e la partecipazione. delle
due ore di lezione , si sono trasformati in eventi . che per tutti, ha rappresentato un momento particolarmente
positivo di crescita personale. Meno per la parte femminile della classe che ha partecipato alle lezioni con
impegno personale , ma con una moderata carica agonistica di squadra.
Una piccola parte ,meno interessata alla pratica agonistica, ha potuto approfondire argomenti di cultura generale
riguardanti lo sport come stile di vita e fonte di valori , inoltre la salute e il benessere coniugati con il
movimento.
Per permettere a tutti di misurarsi e confrontarsi in attività di base sono state lanciate sfide, ed eseguiti test
sulle capacità condizionali eseguiti sia nel primo che ripetuti nel secondo. I rapporti con le famiglie quando ci
sono stati, si sono basati su un sereno confronto e una buona collaborazione.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Con l’effettuazione dei test motori di ingresso si è cercato di dare ai ragazzi dei validi strumenti conoscitivi
riguardo alle abilità di base che costituiscono le fondamenta su cui costruire tutte le altre abilità motorie più
complesse. E’ quindi seguito un approfondito esame delle discipline sportive di situazione, con particolare
riferimento ai giochi di squadra (calcio, pallacanestro, pallavolo) e alcune discipline di atletica leggera. Tutte
queste specialità sono state analizzate sia dal punto di vista pratico che didattico, sia dal punto di vista delle
norme e dei regolamenti, così da poter sviscerare al meglio i contenuti anche da semplici spettatori.
Per rendere più completa e responsabile la conoscenza dello sport i ragazzi hanno avuto la possibilità di
organizzarsi da soli in tornei , gare ,attività sportive. L’attività ha permesso di parlare anche di prevenzione dei
più frequenti infortuni ed eventi traumatici che possono accadere nel movimento ,e delle principali misure di
primo pronto soccorso da prendere in tali situazioni.
COMPETENZE/ABILITÀ:
Gli allievi hanno sviluppato la capacità di trasferire le esperienze motorie di base in campi più complessi dove
sono richieste maggiori abilità, dimostrando di sapersi in genere destreggiare anche nelle gare e nei tornei dei
vari giochi sportivi. Buoni ed ottimi sono stati i risultati, sia per l’ impegno, per le abilità , che per le capacità e
la collaborazione nel gioco con i compagni.
Inoltre gli alunni hanno mostrato soddisfacenti capacità di mettere in relazione i principali avvenimenti sportivi
del secolo con le realtà culturali , scientifiche e di costume.
La conoscenza dello sport attraverso l’esperienza vissuta e il movimento in genere è stato uno degli obiettivi
fondamentali come acquisizione e consolidamento di abitudini di vita sane ,come mezzo di difesa della salute e
prevenzione, e come espressione della personalità e strumento di socializzazione.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Esercizi mobilità e tecniche di allungamento muscolare
Esercizi di potenziamento dei vari distretti muscolari
Esercizi di coordinazione e destrezza
Esercizi di rilassamento e respirazione
Esercizi di rapidità e reazione neuromuscolare.
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Esercitazioni per i fondamentali dei principali giochi sportivi
Situazioni di gioco agonistico in sottonumero dei principali giochi sportivi e di situazione
Test motori delle capacità condizionali
Arbitraggio e autovalutazione
Tornei , partite e gare
Doping ,fair-play, Panathlon.
Stile di vita e benessere
Alimentazione , movimento e salute
Pronto soccorso , igiene e prevenzione
METODOLOGIE
Nello sviluppare il programma ed i vari argomenti contenuti , è stato privilegiato l’aspetto pratico della materia,
evitando il più possibile la disgiunzione tra teoria e applicazione.
In ogni caso si è sempre cercato di stimolare la partecipazione attiva degli alunni procedendo nella trattazione
degli argomenti il più possibile attraverso dibattito, esperienze personali, processi comunque deduttivi.
Anche nelle lezioni puramente pratiche si è partiti dalle basi più semplici per poi risalire alle applicazioni sempre
più complesse.
Si è anche dedicato alcune ore ad un lavoro individualizzato per recuperare quelle che erano le principali carenze
personali ovviamente le une diverse dalle altre.
MATERIALI DIDATTICI
Sono stati adottati testi, fotocopie e ricerche anche si sono preferite lezioni sul campo con immediati riferimenti
tra teoria e pratica.
Sono stati ampiamente sfruttati i due campi all’aperto (il primo da calcio e l’altro multifunzionale) e la palestra
al coperto con i piccoli e grandi attrezzi di cui è dotata.
Avendo privilegiato i giochi di squadra, sono stati usati vari generi di palle, il canestro, la rete, le porte, le
griglie, il cronometro..
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state utilizzate soprattutto verifiche pratiche per mettere a confronto anche con le tabelle degli anni passati,i
progressi tecnici e fisiologici dei ragazzi. Sono state eseguite spesso prove agonistiche o d’arbitraggio così da
verificare anche il grado di autocontrollo, di valutazione e di oggettività.
Gli alunni
L’insegnante
Prof.ssa Antonella Moretti
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