ISTITUTO D`ISTRUZIONE SUPERIORE MAGENTA

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE MAGENTA
Sedi associate
I.P.S.I.A.
Leonardo da Vinci"
Via Novara , 113
20013 MAGENTA (MI)
tel. 02.9793197 - fax 02.97297672
E-mail: [email protected]
ISO 9001:2000
Certificato n° 9175.ISDM
I.T.I.S.-LICEO SCIENTIF. TECNOLOGICO
“E. Alessandrini”
Via Zara n. 23/C
20010 VITTUONE (MI)
tel. 02.90111011 – fax 02.90110385
Esame di Stato
A.S. 2011/2012
Documento del Consiglio di Classe : 5 T.I.E.
Indirizzo
Tecnico delle Industrie Elettriche
Consiglio di classe
Disciplina
Docente
Continuità didattica
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Sistemi
Elettrotecnica
Educazione fisica
Religione
Pirro G.
Pirro G.
Bonasegale R.
Oddo G.
Cattaneo P. - Merlino L.
Mozzillo M. - Santuccio M.
Leonzio L.
Trenta L.
No
No
Sì
Sì
Si/Si
No/No
Sì
Sì
Composizione classe
N. Alunni interni
14 (13 promossi dalla 4°, di cui 4 con sospensione
del giudizio, 1 ripetente)
4° T.I.E.
Classe di provenienza
Alunni
1
2
3
4
1
Berra Matteo
Della Cerra Antonio
Froio Matteo
Goi Marco
5
6
7
8
Gutierrez Pedro M.
Lanzilotti Luca
Mauro Andrea
Minasi Alessandro
9 Perta Stefano
10 Pop Vasile Adrian
11 Roca Stefano
12 Rozza Gianmarco
13 Scafidi Davide
14TropeanoNicholas C.
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Indice
Argomenti
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
2
Indice
Presentazione dell’Istituto
Indirizzi di Studio
Corsi Post-Qualifica di nuovo ordinamento (Biennio)
Contesto Culturale - Territoriale del Magentino
Profilo Professionale del Tecnico delle Industrie elettriche (Tie)
Esperienza lavorativa conseguita
Obiettivi trasversali del C. di Cl.
Modalità di lavoro del C. di Cl. della 5a Tie
Criteri di Valutazione utilizzati dal C. di Cl. – livelli di valutazione del profitto
Criteri di Valutazione utilizzati dal C. di Cl. – livelli di valutazione del comportamento
Strategie disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi
Livelli di valutazione e corrispondenza numerica
Storia della classe
Crediti scolastici ottenuti dagli allievi
Criteri generali per l’assegnazione del credito scolastico
Lavori di gruppo presentati dagli alunni, attività integrative al percorso formativo
Relazione finale della classe
Criteri di valutazione esame di stato prima prova scritta
Criteri di valutazione esame di stato seconda prova scritta
Criteri di valutazione esame di stato terza prova scritta
Criteri di valutazione esame di stato colloquio collegiale
Sottoscrizione del Consiglio di Classe della 5a Tie
Obiettivi Disciplinari specifici realizzati in italiano
Obiettivi Disciplinari specifici realizzati in storia
Obiettivi Disciplinari specifici realizzati in inglese
Obiettivi Disciplinari specifici realizzati in matematica
Obiettivi Disciplinari specifici realizzati in elettrotecnica
Obiettivi Disciplinari specifici realizzati in sistemi
Obiettivi Disciplinari specifici realizzati in educazione fisica
Obiettivi Disciplinari specifici realizzati in Religione
Pag.
2
3
4
4
5
5
5
6
6
7
8-9
9
10
11
12
12
13
14
14
15
16
17
18
19-20
21
22-23
24-25
26-27
28-29
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Presentazione dell’Istituto
L’edificio ospita l’IPSIA “L. da Vinci” è sito in via Novara 113, all’interno di un’ex una struttura comunale utilizzata
in origine per altre attività.
Nel 1970 la struttura viene convertita in scuola ospitando la sede coordinata dell’IPSIA “G. Ferraris” di Milano.
Dall’1.10.1975 la scuola passa sotto il controllo dell’IPSIA “Bernocchi” di Legnano diventandone sede coordinata.
Dall’1.10.1976 la scuola acquisisce l’autonomia e prende il nome “L. da Vinci” iniziando un percorso di espansione
che porta ad un primo ampliamento della struttura nel 1980 e ad uno successivo nel 1992.
Dall’A.S. 1982/83 l’IPSIA “L. da Vinci” prevede un biennio post-qualifica, che ha consentito agli allievi di sostenere
gli Esami di Maturità dal 1984 fino a tutto il 1998. Dal 1999 è sede dei nuovi Esami di Stato.
La sede usufruisce, oltre ai locali amministrativi, all’ufficio tecnico e al magazzino, di 16 aule, e dei seguenti spazi
didattici:
Biblioteca
1
Palestra
1
Lab. di Fisica
1
Lab. di Domotica aula Bpt
1
Lab. di CAD
1
Lab. di Macchine Utensili
1
Aula T-TEP
1
Laboratorio T-TEP
1
Laboratorio Tecnologico
1
Laboratorio saldatura
1
Lab. di Imp. Elettrici
2
Lab. Misure
1
Lab. di Sistemi
1
Lab. di Macchine elettriche
1
Locale medico competente
1
Locale psicoterapeuta
1
Ufficio Stampa
1
Locale Qualità
1
Aula multimediale
1
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Indirizzi di Studio
Il corso di studi è diviso in due cicli distinti: un triennio, al termine del quale si consegue un attestato di qualifica ed
un biennio successivo che consente, attraverso gli esami di stato, di conseguire un diploma e allo stesso tempo,
per il nuovo ordinamento sono attivati un biennio comune e un triennio al termine del quale gli allievi sosterranno
l’Esame di Stato.
Attualmente sono attivi i seguenti corsi:
1) Operatore/manutentore Meccanico; 2) Operatore/manutentore Termico; 3) Operatore/manutentore Elettrico; 4)
Operatore Grafico/grafico pubblicitario.
Corsi Post-Qualifica di nuovo ordinamento (Biennio)
Il nuovo curricolo per il quarto e il quinto anno del corso post qualifica è finalizzato ad un rapido accesso al mondo
del lavoro, sia da dipendente sia da autonomo.
L’abbandono della specializzazione dei ruoli, provocato dalla massiccia introduzione dell’automazione e
dell’informatica nel mondo del lavoro, richiede sempre più la figura di un tecnico multiruolo ed una nuova cultura
tecnica, caratterizzata da:
Trasversalità: ricorso a conoscenze logiche di base plurisettoriali, piuttosto che specialistiche;
Flessibilità: capacità di inserirsi in lavori diversi e di giocare ruoli diversi nel contesto produttivo;
Responsabilità: adesione a criteri di qualità del prodotto nel rispetto della sicurezza e delle leggi del mercato.
Si pone quindi l’obiettivo di dare agli allievi una concreta e spendibile identità professionale, che tramite un
substrato culturale, sia in grado di valorizzare gli aspetti applicativi ed operativi del sapere.
Presso l’I.P.S.I.A. “L. da Vinci” sono attivati tre diversi tipi di corsi post-qualifica:
Tecnico delle industrie Elettriche – T.I.E;
Tecnico delle industrie Meccaniche – T.I.M;
Tecnico dei Sistemi Energetici – T.S.E;
Tecnico delle grafica pubblicitaria – T.G.P.
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Contesto Culturale - Territoriale del Magentino
Sia nell’area del Distretto 71 che in quella dei distretti limitrofi numerose aziende piccole e medie producono e/o
utilizzano parti elettriche ed elettroniche per l’automazione di macchine ed attrezzature varie e per la realizzazione
di impianti civili ed industriali, da qui l’esigenza della formazione di una figura professionale corrispondente alle
caratteristiche del Tecnico delle Industrie Elettriche.
Profilo Professionale del Tecnico delle Industrie Elettriche (Tie)
Al 4° e 5° anno di corso si richiede di armonizzare il percorso professionale del Tecnico delle Industrie Elettriche,
caratteristico del progetto 92, con il progetto di Qualificazione Professionale di II livello, stabilito con la Regione
Lombardia.
Il Tecnico delle Industrie Elettriche, supportato dalle conoscenze umanistiche e scientifiche di base,
indispensabili per acquisire la necessaria flessibilità e trasversalità nell’utilizzo delle proprie conoscenze e
competenze, nonché dalla consapevolezza dell’importanza della pratica motoria sia per il benessere personale
che per il consolidamento del carattere, nello sviluppo della socialità e del senso civico, deve essere in grado di:
 Il Tecnico delle Industrie Elettriche, supportato dalle necessarie conoscenze umanistiche e scientifiche di
base, nonché dalla consapevolezza dell’importanza della pratica motoria per il benessere personale che per
il consolidamento del carattere, nello sviluppo della socialità e del senso civico, deve, nell’ambito delle
proprie competenze, essere in grado di :
 Analizzare e identificare le problematiche connesse ai sistemi di distribuzione e utilizzazione in B.T. ;
 Intervenire, nella progettazione, realizzazione, collaudo e conduzione di semplici impianti civili e industriali,
anche automatici, scegliendo gli adeguati dispositivi elettrici, elettronici e programmabili ;
 Utilizzare documentazione tecnica, anche in lingua inglese, relativa a macchine, impianti e componenti, di cui
conosce funzionalità ed impiego, nonché software applicativi settoriali, per eseguire e documentare il lavoro
proposto, nel rispetto delle norme di sicurezza in vigore ;
Esperienza lavorativa conseguita
Al quarto anno gli allievi hanno frequentato uno stage presso aziende del settore e del territorio, per un totale di
240 ore, dal 13 giugno al 22 luglio del 2011.
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Obiettivi Trasversali del C. di Cl.
obiettivi didattico - trasversali

potenziamento del metodo di studio
- saper esporre in modo sintetico, chiaro e con linguaggio appropriato quanto studiato
- saper collegare materie diverse e applicare strumenti acquisiti in materie diverse
- saper cogliere analogie e diversità
- potenziare le capacità logico - deduttive

abilità strumentali
- potenziare l’autonomia nel ricercare e consultare le fonti di studio
- sapersi programmare (darsi tempi, impegni etc.)
- conoscere i propri limiti e le proprie potenzialità (autovalutazione)
obiettivi educativi
- partecipazione attiva alla vita di classe nel rispetto di cose, persone e ruoli
- educazione al lavoro e sua valorizzazione
- acquisizione della capacità di riflettere sulla società e sui suoi problemi.
Modalità di lavoro del C. di Cl.
Tipi Verifiche
Interrog. lunga
Interrog. breve
Componimento
Analisi testo
Relazione
Saggio breve
Artic. giornale
Esercizi
Ques. risp. sing.
Ques. risp. mult.
Prova laborat.
Prova pratica
Italiano
Storia
Inglese
Matem.
Elettrot.
Sistemi
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Ed. Fis.
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
--------------
a
Simulazioni 3 Prova scritta
a
Si è ritenuto di proporre due 3 prove di tipologia mista: quesiti a scelta multipla (4 materie: storia, sistemi,
matematica ed educazione fisica, 4 domande con 3 distrattori, per materia), quesiti a risposta singola (4
materie: storia, sistemi, matematica ed educazione fisica, 1 domanda per materia); quesiti a risposta singola
(Inglese) 4 domande. La durata di ogni singola prova è stata di 2 ore.
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Criteri di valutazione utilizzati dal C. di Cl.
Livelli di valutazione del profitto, Descrittori relativi e Corrispondenza numerica
1:
2:
3:
4:
5:
6:
7:
8:
9:
10:
7
Lo studente rifiuta di sottoporsi a verifica scritta o orale, fa “scena muta” oppure consegna il foglio in bianco.
Non emergono conoscenze né capacità, né competenze.
Lo studente è assolutamente impreparato e non conosce nessun argomento svolto.
Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti svolti in modo frammentario e assai lacunoso
Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti svolti in modo superficiale e incompleto.
Espone stentatamente, con improprietà e gravi errori linguistici. Usa scarsamente il lessico specifico. Commette
gravi errori di impostazione e ha difficoltà marcate nell’applicazione di quanto appreso.
Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti svolti in modo superficiale. Ha una esposizione
incerta con frequenti ripetizioni ed errori nelle strutture. Usa un linguaggio inadeguato, non sempre specifico,
con errori di applicazione e di impostazione. Non raggiunge gli obiettivi minimi prefissati.
Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti basilari individuati da ciascun docente e
specificati nella programmazione. Gli espone in maniera sufficientemente chiara e utilizza un linguaggio corretto
anche se non sempre specifico.
Lo studente dimostra di conoscere e comprendere tutti gli argomenti svolti. L’esposizione e l’impostazione sono
corrette. Usa il linguaggio specifico della disciplina. Ha capacità logiche e sa effettuare dei collegamenti in
ambito disciplinare.
Lo studente dimostra di conoscere e comprendere in modo puntuale e sicuro tutti gli argomenti svolti.
L’esposizione è corretta e fluida; l’impostazione è precisa e personale; il linguaggio specifico è appropriato. Ha
capacità di critica e di sintesi ed effettua collegamenti nell’ambito della disciplina.
Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti in modo approfondito e di saperli rielaborare.
Sa esporre in modo corretto e appropriato, utilizzando un linguaggio specifico, grande ricchezza lessicale e
originalità nell’applicazione di quanto appreso. E’ capace di effettuare critiche e valutazioni, collegamenti
interdisciplinari, confronti nell’ambito della disciplina.
Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti in modo approfondito e di averli integrati con
ricerche e apporti personali. L’esposizione è esauriente e critica con piena padronanza di tutti i registri
linguistici. E’ capace di effettuare critiche e valutazioni, collegamenti interdisciplinari, confronti nell’ambito della
disciplina.
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Livelli di valutazione del comportamento, descrittori relativi e corrispondenza numerica
Voto
Indicatori
Comportamento
Rispetto del regolamento
10
Attenzione alle lezioni e diligenza nell’esecuzione del
lavoro scolastico
Descrittori
L’alunno
mantiene
un
comportamento sempre corretto,
responsabile e rispettoso delle
persone e delle cose
Rispetta
puntualmente
il
regolamento
ed
è
preciso
nell’osservanza
degli
obblighi
scolastici
Presta attenzione costante durante
tutte le lezioni e mostra un sincero
interesse
nell’approfondimento
culturale. Partecipa attivamente e
costruttivamente
al
dialogo
educativo
Il voto 10 è attribuito solo in presenza di tutti i descrittori
Comportamento
9
lavoro scolastico
L’alunno
mantiene
un
comportamento sempre corretto e
rispettoso delle persone e delle
cose
Rispetta il regolamento ed è
abbastanza preciso nell’osservanza
degli obblighi scolastici
Presta attenzione costante durante
le lezioni e mostra un adeguato
interesse per le materie oggetto di
studio.
Partecipa
al
dialogo
educativo
Il voto 9 è attribuito solo in presenza di tutti i descrittori
Comportamento
8
lavoro scolastico
L’alunno
mantiene
un
comportamento
sostanzialmente
corretto e rispettoso delle persone e
delle cose
Rispetta
sostanzialmente
il
regolamento ma non sempre è
puntuale
nell’osservanza
degli
obblighi scolastici
Presta attenzione non sempre
costante durante le lezioni. Mostra
una discreta diligenza. Partecipa
abbastanza al dialogo educativo.
Il voto 8 è attribuito in presenza di tutti i descrittori
Comportamento
7
lavoro scolastico
8
L’alunno
mantiene
un
comportamento
abbastanza
corretto
Rispetta il regolamento, ma talvolta
non osserva adeguatamente gli
obblighi scolastici.
Presta attenzione saltuaria durante
le lezioni e mostra un saltuario
interesse per lo studio. Partecipa ad
intermittenza al dialogo educativo.
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Il voto 7 è attribuito in presenza di almeno due descrittori e in assenza di gravi provvedimenti disciplinari
Comportamento
6
lavoro scolastico
L’alunno
mantiene
un
comportamento
sufficientemente
corretto.
Talvolta
non
rispetta
adeguatamente il regolamento e
non sempre adempie agli obblighi
scolastici.
Presta attenzione saltuaria durante
le lezioni e/o talvolta non porta il
materiale necessario. Partecipa
poco al dialogo educativo.
Il voto 6 è attribuito in presenza di almeno due descrittori e/o nei casi in cui, in seguito a gravi provvedimenti
disciplinari ed educativi, l’alunno abbia corretto il proprio comportamento.
5
Il 5 in condotta comporterà la non ammissione all’anno successivo o agli esami di
Stato. Può essere attribuito nei casi di ripetuta violazione del Regolamento di Disciplina, ed
in particolare nei seguenti casi:

Fatti che turbino gravemente il regolare svolgimento delle lezioni.

Violazioni del Regolamento di Istituto; danneggiamenti alle strutture e alle attrezzature
dell’Istituto.

Utilizzo di videotelefoni all’interno dell’Istituto senza previa autorizzazione della
Presidenza; divulgazione via internet di immagini non autorizzate dell’Istituto e delle
persone che lo frequentano.

Comportamenti offensivi nei confronti del Capo di Istituto, dei Docenti, del personale
tutto della scuola, degli altri studenti.

Comportamenti che si configurino come reati; che violino la dignità ed il rispetto della
vita umana e che comportino pericolo per l’incolumità delle persone.

Comportamenti di violenza grave e nei casi di recidiva.
Strategie Disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi
In relazione con le specifiche situazioni e potenzialità offerte dagli alunni, vengono delineate strategie o percorsi
formativi ritenuti più idonei al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattico - trasversali sopra indicati

al potenziamento del metodo di studio dovrà contribuire ogni singolo docente:
- curando e verificando nell’ambito della propria disciplina, il linguaggio tecnico, le capacità espositive e di sintesi, le
analogie e le diversità riscontrate
- sottolineando e osservando collegamenti possibili tra diversi argomenti
- sollecitando l’uso di strumenti acquisiti nelle diverse discipline
- stimolando e guidando gli allievi all’esercizio delle capacità logico - deduttive

all’affinamento di alcune capacità, strumentali dovrà essere finalizzato un percorso le cui modalità d’intervento
prevedano:
- l’invito a confrontare diversi testi sullo stesso argomento valutando le nozioni acquisite, integrandoli
opportunamente al fine d’impostare ed eseguire un lavoro secondo un ordine razionale e per costruire
argomentazioni rigorose
- la richiesta del rispetto sistematico dei tempi programmatici per le varie attività didattiche

al raggiungimento dell’obiettivo relativo all’autovalutazione contribuirà ogni singolo docente sottolineando gli
elementi indispensabili per la valutazione delle prove inerenti la propria disciplina

al raggiungimento dell’obiettivo educativo relativo la partecipazione attiva alla vita di classe contribuirà
ciascun insegnante impedendo nei vari interventi degli allievi o di lavoro di gruppo qualsiasi forma di intimidazione,
di prevaricazione, nel rispetto delle potenzialità individuali

all’educazione al lavoro e alla sua valorizzazione nonché alla creazione di momenti di raccordo tra la scuola e il
mondo dell’impresa economica dovranno essere finalizzate gli stage e le visite aziendali

all’acquisizione di una coscienza civile saranno pertinenti attività di ricerca ( articoli di giornali, filmati, ricerche
storiche etc.) e di studi guidati dal docente seguiti da momenti di dibattito
9
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Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Valutazione in / 10
Sufficiente
Tipo Prove
Insufficiente
Valutazione
Gravemente
Insufficiente
Livelli di valutazione e corrispondenza numerica
1-4
5
6
7
8
9 - 10
Valutazioni in / 15 e / 30
Prove scritte
0–7
8–9
10
11 - 12
13
14 - 15
Colloquio
0 – 12
13 – 16
17
18 – 21
22 – 25
26 - 30
N.B. Per quanto riguarda le prove scritte lo studente che consegna il foglio in bianco consegue un punteggio di 0/15,
corrispondente a una valutazione di 1/10; per il colloquio orale lo studente che non risponde consegue un punteggio di
0/30, corrispondente a una valutazione di 1/10.
10
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Storia della Classe
Alunni sospesi dal giudizio
materia
giudizio sospeso in 4
a
Italiano
Storia
Inglese
Matem.
Elettrot.
Sistemi
Ed. Fis.
3
2
1
1
0
0
0
Tipologia recupero per la classe quinta
Tipi di Recupero
Italiano
materia
Corso di recupero
In itinere nell'A.S.
x
Attività di potenziamento
x
Storia
Inglese
Matem.
Elettrot.
Sistemi
Ed. Fis.
--
x
x
x
x
x
x
x
x
x
----
NB: L’attività di potenziamento è rimasta attiva da dicembre a maggio.
Valutazione primo quadrimestre per la classe quinta
Valutaz. 1° Quadrim.
Italiano
Storia
Inglese
Ed. Fisica
Matemat.
Elettrot.
Sistemi
M<5
5=M<6
M=6
6<M=7
7<M=8
8<M=10
0
0
11
2
1
1
2
8
2
1
2
6
2
4
0
0
0
0
2
12
5
5
1
3
0
4
6
1
1
2
0
6
3
4
1
Area Comune
11
Area scientifico - Tecnica
Sedi associate
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Crediti scolastici ottenuti dagli allievi
Allievo
Berra Matteo
Della Cerra Antonio
Froio Matteo
Goi Marco
Gutierrez Pedro
Lanzilotti Luca
Mauro Andrea
Classe III Classe IV
7
6
7
5
6
6
5
5
5
5
5
4
4
5
Allievo
Classe III
Minasi Alessandro
Perta Stefano
Pop Vasile Adrian
Roca Stefano
Rozza Gianmarco
Scafidi Davide
Tropeano Nicholas
5
6
5
7
7
4
6
Classe IV
6
5
4
6
6
5
5
Criteri generali per l’assegnazione del Credito Scolastico (A.S. 2011/2012)
Media dei voti
M=6
6<M7
7<M8
8 < M  10
III anno
3-4
4-5
5-6
6-8
Credito scolastico (punti)
IV anno
3-4
4-5
5-6
6-8
V anno
4-5
5-6
6-7
7-9
N B:
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. I
criteri per l’attribuzione del credito scolastico devono tener conto oltre che della media dei voti
conseguita a fine A.S. anche dei fattori sottoesposti, in modo tale da non fuoriuscire dalla relativa
fascia di appartenenza, come su evidenziato.
Fattori influenzanti il Credito Scolastico nel corso Tie





12
Media reale
Frequenza scolastica
Interesse, impegno e partecipazione
Crediti formativi
Attività di stage
Sedi associate
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Via Novara , 113
20013 MAGENTA (MI)
tel. 02.9793197 - fax 02.97297672
Via Zara n. 23/C
20010 VITTUONE (MI)
tel. 02.90111011 – fax 02.90110385
Lavori presentati dagli Alunni (Tesine)
Berra M.: energia solare dal 1800; esempio di progetto impianto elettrico di una villa
Della Cerra Antonio: storia di Locarno; esempio di progetto impianto elettrico di un albergo
Froio Matteo: storia del cinema italiano; esempio di progetto impianto elettrico di un cinema multi sala
Goi Marco: fulmini e parafulmini; esempio di progetto impianto elettrico di un tennis club
Gutierrez Pedro: fonti rinnovabili; esempio di progetto impianto elettrico di una casa di riposo
Lanzilotti Luca: il grande Hotel di Locarno; esempio di progetto impianto elettrico di un albergo
Mauro Andrea: centrali idroelettriche; esempio di progetto impianto elettrico di un centro commerciale
Minasi Alessandro: macchina ibrida; esempio di progetto impianto elettrico di un centro commerciale
Perta Stefano: il pannello fotovoltaico; esempio di progetto impianto elettrico di un tennis club
Pop Vasile Adrian: natura come energia; esempio di progetto impianto elettrico di una casa di riposo
Roca Stefano: storia dello spettacolo; esempio di progetto impianto elettrico di un cinema multi sala
Rozza Gianmarco: il vittoriale ai giorni nostri; esempio di progetto impianto elettrico di una villa
Scafidi Davide: energia solare; esempio di progetto impianto elettrico di un casino’
Tropeano Nicholas: motore asincrono trifase; esempio di progetto impianto elettrico di una scuola.
Attività integrative al percorso formativo della 5ªT.I.E.
Conferenze
SI
Attività
sportive
SI
Visita di
istruzione
Uscite
didattiche
SI
Allegati :
SI
Sensibilizzazione giornata della memoria
Nubi in transito
Tratta di esseri umani e sfruttamento
Torneo di calcetto interno
Corsa campestre
Campionato esterno di calco a cinque
Barcellona
2h
2h
2h
20 h
5h
8h
6g
Chiese di Milano
Campus orientamento Magenta
5h
2h
N. 2 Simulazioni di 3a Prova scritta
13
Sedi associate
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RELAZIONE FINALE
La classe, composta da quattordici alunni di provenienza eterogenea (tredici dalla IV TIEA e uno ripetente dalla V TIE)
ha mostrato un atteggiamento nei confronti dell’impegno didattico corretto e un approccio maieutico attento e
responsabile. Gli allievi sono stati quasi sempre attenti alle consegne e al lavoro individuale, seppure talora alcuni non
hanno mostrato dovuta motivazione. La frequenza è risultata regolare.
Per quanto concerne il livello di preparazione alcuni studenti hanno raggiunto risultati positivi, grazie all’impegno e alle
personali qualità, altri invece hanno ottenuto risultati non sempre soddisfacenti, nonostante le discrete capacità a causa
di una superficiale applicazione allo studio. Qualche allievo, infine, ha raggiunto una preparazione appena sufficiente a
causa delle difficoltà di approccio ad alcune discipline e per le lacune di base più o meno accentuate.
CRITERI DI VALUTAZIONE ESAMI DI STATO
PRIMA PROVA SCRITTA
Livelli di Valutazione, Descrittori relativi e Corrispondenza numerica
Aderenza alla
traccia
Coerenza
Contenuto
Correttezza
grammaticale
Proprietà
lessicale
Ottimo
14-15
Buono
13
Discreto
11-12
Sufficiente
10
Insufficiente Grav. Insuff.
8-9
0-7
14-15
14-15
14-15
13
13
13
11-12
11-12
11-12
10
10
10
8-9
8-9
8-9
0-7
0-7
0-7
14-15
13
11-12
10
8-9
0-7
Aderenza alla traccia

Rispondere a quanto è richiesto dalla traccia. Tale requisito è indispensabile, senza di esso la prova si riterrà
nulla.;
Coerenza

Consequenzialità tra le varie parti dell’elaborato e rispetto delle regole relative alla forma compositiva scelta.
Contenuto

Completezza delle informazioni e capacità di rielaborare tali informazioni.
Correttezza grammaticale

Uso corretto delle strutture sintattiche, morfologiche e grammaticali.
Proprietà lessicale

14
Uso di un linguaggio appropriato all’argomento e alle modalità di scrittura prescelti.
Sedi associate
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SECONDA PROVA SCRITTA
Livelli di Valutazione, Descrittori relativi e Corrispondenza numerica
Comprensione
della
problematica
proposta
Scelta del
metodo
risolutivo
Ordine del
procedimento
logico formale
Esattezza del
calcoli
Ottimo
14-15
Buono
13
Discreto
11-12
Sufficiente
10
14-15
13
11-12
10
8-9
0-7
14-15
13
11-12
10
8-9
0-7
14-15
13
11-12
10
8-9
0-7
Comprensione della problematica proposta

Operare correttamente secondo le richieste.
Scelta del metodo risolutivo

Individuare un metodo risolutivo adeguato.
Ordine del procedimento logico e formale

Procedere secondo un ordine logico e formalmente corretto.
Esattezza del calcolo

15
Eseguire correttamente i calcoli richiesti.
8-9
0-7
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TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia mista: quesiti a scelta multipla (4 materie, 4 domande con 3 distrattori per materia), quesiti a risposta
singola (4 materie, 1 domanda per materia); quesiti a risposta singola (Inglese) 4 domande
Risposta esatta
Risposta sbagliata
Risposta bianca
Conoscenze,
competenze e
capacità
trasversali
16
Ottimo
0,7-0,75
Punteggio quesiti a scelta multipla
0,5625
0
0
Punteggio per quesito a risposta singola
Buono
Discreto
Sufficiente
0,65
0,55-0,6
0,5
0,4-0,45
0-0,35
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COLLOQUIO COLLEGIALE
Discussione
tesina
Conoscenze e
competenze
area Comune
Conoscenze e
competenze
area di
Indirizzo
Ottimo
26-30
Buono
22-25
Discreto
18-21
Sufficiente
17
13-16
0-12
26-30
22-25
18-21
17
13-16
0-12
26-30
22-25
18-21
17
13-16
0-12
NB: Le conoscenze e le competenze dell’area Comune e dell’area di Indirizzo sono riportate nei programmi delle singole
discipline allegate al presente documento. Nella valutazione del colloquio collegiale verranno valutate anche le capacità
trasversali di seguito elencate
N.B. Per quanto attiene alle “Conoscenze / Competenze / Capacità” specifiche vedere le programmazioni delle
singole discipline
La “Discussione dell’Argomento / Tesina” considera la significatività dell’argomento o del lavoro di ricerca trattato, la
pluridisciplinarietà coinvolta, le capacità logiche e di collegamento evidenziate e gli strumenti utilizzati.
La “Discussione elaborati” considera nell'ordine l'approfondimento e l'auto correzione.
Capacità trasversali









17
Saper contestualizzare testi letterari e professionali;
Saper sviluppare argomenti rimanendo aderenti al tema trattato;
Saper distinguere i concetti fondamentali dalle informazioni accessorie;
Saperi analizzare e sintetizzare i concetti chiave;
Saper esporre con proprietà, sicurezza ed efficacia argomentative;
Saper utilizzare i linguaggi specifici relativi a ciascuna disciplina;
Saper esprimere coerenza logica e stabilire collegamenti mono e pluridisciplinari;
Saper sostenere con argomentazioni appropriate posizioni, scelte e procedure;
Saper affrontare e risolvere problemi concreti rielaborando autonomamente i dati disponibili
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Il Consiglio di Classe
Area umanistica
I docenti
Italiano Prof.ssa Giuliana Pirro
__________________________________
Storia
__________________________________
Prof.ssa Giuliana Pirro
Inglese Prof.ssa Regina Bonasegale
__________________________________
Religione Prof. Lidio Trenta
__________________________________
Educazione Fisica Prof. Leonardo Leonzio
__________________________________
Area scientifica
I docenti
Matematica Prof.ssa Giovanna Oddo
__________________________________
Elettrotecnica Prof. Maddalena Mozzillo
__________________________________
Lab. Elettrotecnica Prof. Massimo Santuccio
__________________________________
Sistemi e automazione Prof. Paolo Cattaneo
__________________________________
Lab. Sistemi Prof. Luigi Merlino
__________________________________
Magenta lì 15-05-2012
Il Dirigente Scolastico
Prof. Roberto Ceriani
_____________________
18
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Obiettivi Disciplinari specifici realizzati in
ITALIANO Ore di lezione nell’A.S.10/11 : 106
CONTENUTI SVILUPPATI AL 15 MAGGIO 2012
CONOSCENZE: elementi che caratterizzano le poetiche di fine Ottocento e del Novecento, con particolare rilievo agli
autori e alle loro opere.
COMPETENZE: saper confrontare modelli diversi di letteratura attraverso l’analisi dei testi; saper ricostruire il contesto
socio-culturale dei singoli autori e delle loro opere.
Modulo I Decadentismo
U. D. 1
U. D. 2
La reazione al Positivismo. L’Estetismo. La crisi della ragione.
La letteratura e la poesia decadente: caratteri generali.
Modulo II Giovanni Pascoli
U. D. 1
U. D. 2
La vita. Le opere. Il pensiero e la poetica.
Da “ Myricae”, analisi e commento dei seguenti testi: Temporale,Tuono,
X Agosto.
Da “Canti di Castelvecchio”: La mia sera, Nebbia lettura e analisi testuale.
Da “ Il fanciullino” : E’ dentro di noi un fanciullino.
Da “ La grande proletaria si è mossa” : sempre vedendo in alto…il nostro tricolore. Lettura e analisi testuale.
Modulo III Gabriele D’Annunzio
U. D. 1
U. D. 2
Da “Il Piacere” : Il ritratto di un esteta: Andrea Sprerelli (cap.I), lettura e analisi testuale.
Da “ Alcyone “ : La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, lettura e analisi testuale.
Modulo IV La poesia del primo Novecento in Italia
U. D. 1
U. D. 3
Il Crepuscolarismo: caratteri generali.
Il futurismo: caratteri generali
Modulo V Il romanzo del primo Novecento: il romanzo della crisi.
U. D. 1
U. D. 2
U. D. 3
19
Origini e caratteristiche principali del romanzo della crisi
Italo Svevo.
La vita e le opere.
L’evoluzione dell’arte narrativa di Svevo.
“La coscienza di Zeno”: un impianto narrativo nuovo. L’originalità delle soluzioni
stilistiche.
Luigi Pirandello.
Da l’ “Umorismo” : Il sentimento del contrario
Da “Novelle per un anno”: genesi e struttura dell’opera, i temi e l’ambientazione, la struttura
delle novelle.
Da “Novelle per un anno”:La patente, Il treno ha fischiato, La carriola, lettura e analisi
testuale.
Da “ Il fu Mattia Pascal” : la composizione, la struttura e le vicende, i temi.
Da “Il fu Mattia Pascal” analisi testuale del brano :Cambio treno, Io e l’ombra mia.
Da “Uno, nessuno e centomila” : la composizione, la struttura la vicenda e i contenuti, lingua e stile.
Da “Uno, nessuno e centomila” analisi testuale del brano : Filo d’aria (cap.7)
Da “ Sei personaggi in cerca d’autore” : le vicende della composizione e delle rappresentazioni,
la novità drammaturgia, innovazioni scenografiche e di regia, la trama, i piani della vicenda, i temi.
Da “Sei personaggi in cerca d’autore” analisi testuale del brano : “ La condizione dei personaggi” (atto I)
Sedi associate
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Modulo VI La cultura dell’impegno
U. D. 1
U. D. 2
U. D. 3
L’ Esistenzialismo.
Fascismo e antifascismo in Italia, La letteratura nell’età dei totalitarismi ( ermetismo e poesia metafisica).
La narrativa straniera ed italiana tra le due guerre: Gorge Orwell : “ La fattoria degli animali”.
Da “La fattoria degli animali” analisi testuale del brano : “ Rivoluzione nella fattoria”( capp. II-III).
Modulo VII Giuseppe Ungaretti
U. D. 1
Da “L’Allegria” : I fiumi, Veglia , Fratelli,
San Martino del Carso, Soldati, Mattina lettura e analisi testuale.
Modulo VIII Eugenio Montale
U. D. 1
La vita . le opere. Il pensiero e la poetica.
Da “Ossi di seppia” : Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato,
Cigola la carrucola nel pozzo, Forse un mattino andando, Non chiederci la parola, analisi testuale.
Da “ Le occasioni”: Non recidere, forbice, quel volto, lettura e analisi testuale.
Da “ Satura” : Caro piccolo insetto, lettura e analisi testuale.
Modulo IX Umberto Saba
U. D. 1
Vita e opere dell’autore.
Da “Il Canzoniere”: La capra , lettura e analisi testuale.
Modulo X La narrativa e il teatro del secondo Novecento.
U. D. 1 La cultura nell’età della ricostruzione, la letteratura nell’età della ricostruzione.
U. D. 2 la cultura nell’età della contestazione, la letteratura nell’età della contestazione.
U. D. 3 Il postmodernismo e la letteratura postmoderna.
Modulo XI Italo Calvino
U. D. 1 La vita. Le opere. Il pensiero e la poetica.
U. D. 2 Da “ Il sentiero dei nidi di ragno” :un romanzo neorealista.
Pin, il protagonista, la genesi dell’opera. Stili e tecniche narrative,personaggi e luoghi.
Da “ Il sentiero dei nidi di ragno” : La pistola. lettura e analisi testuale.
Da “ Le città invisibili”: il genere. La struttura, la metafora del vivere.
Da “ Le città invisibili” : Ottavia: una città sottile, lettura e analisi testuale.
Lettura romanzo “Ragazzi di vita” di Pier Paolo Pasolini
Testo in uso : Marta Sambugar – Gabriella Salà, LM2 Letteratura Modulare Il Novecento, La Nuova Italia Editrice.
20
Sedi associate
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STORIA Ore di lezione nell’A.S 11/12: 49
Conoscenze: fatti che hanno caratterizzato la storia politica della fine dell’Ottocento; fatti che hanno caratterizzato la
storia politica, economica e sociale del Novecento, con particolare riferimento all’Italia.
Competenze: saper spiegare e confrontare i fatti storici; saper usare con proprietà i concetti e i termini storici.
Modulo 1 Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo
U. D.
U. D.
U. D.
U. D.
1
2
3
4
Dal colonialismo all’imperialismo.
Il Giappone e la Russia fra XIX e XX secolo (concetti chiave)
L’Italia giolittiana.
La crisi dell’equilibrio europeo.
Modulo 2 La prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra
U. D.
U. D.
U. D.
U. D.
1
2
3
4
La grande guerra (1914-1918 ) e la rivoluzione russa.
L’Europa e il mondo dopo il conflitto.
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
Gli Stati Uniti e la crisi del ’29.
Modulo 3 L’età dei totalitarismi
U. D.
U. D.
U. D.
U. D.
U. D.
U. D.
U. D.
1
2
3
4
5
6
7
Il fascismo al potere e l’inizio della dittatura.
Il regime fascista.
L’Unione Sovietica fra le due guerre.
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo.
La guerra di Spagna e l’espansione del nazismo.
La seconda guerra mondiale : 1939-1942.
La seconda guerra mondiale : 1943-1945.
Modulo 4 Il mondo bipolare : dalla “guerra fredda” alla distensione.
U. D.
U. D.
U. D.
U. D.
U. D.
1
2
3
4
5
Il secondo dopoguerra e le “due Europe” .
Il mondo nell’epoca della “guerra fredda” .
L’età della distensione .
L’ Italia del dopo guerra : partiti, società, istituzioni.
Il centro-sinistra e il “miracolo economico”.
Modulo 5
Dal bipolarismo al multipolarismo.
U. D. 1
La crisi del bipolarismo.
TESTO IN USO :
Antonio Brancati – Trebi Pagliarani “Tre secoli di storia”, Novecento, La Nuova Italia.
21
Sedi associate
I.P.S.I.A.
Leonardo da Vinci"
Via Novara , 113
20013 MAGENTA (MI)
tel. 02.9793197 - fax 02.97297672
ISO 9001:2000
Via Zara n. 23/C
20010 VITTUONE (MI)
tel. 02.90111011 – fax 02.90110385
INGLESE Ore di lezione nell’A.S 11/12 : 80
CONOSCENZE :
conoscenza della lingua inglese, della sua grammatica e della sua organizzazione semantica
e lessicale (anche in relazione a quelle della lingua italiana)
conoscenza degli elementi fondamentali relativi all’Inglese tecnico e settoriale in relazione
al profilo professionale
COMPETENZE :
.
competenza nella lettura e interpretazione dei testi, schemi o grafici relativi ad argomenti di tipo tecnico in lingua inglese;
competenza nella produzione di testi scritti di diverso tipo rispondenti alle diverse funzioni disponendo di adeguate
tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e il linguaggio specifico tecnico.
CAPACITA’ :
capacità di correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni tecnologiche
capacità di partecipazione responsabile al lavoro organizzato
Dal libro di testo Gateway to Electricity, Electronics and Communications sono stati svolti i seguenti argomenti:
ELECTRONICS
Transducers
Capacitors and Inductors
How an electronic system works
Components and Data sheets
COMPUTERS
Types of computers
Computer history
ELECTRONIC CIRCUITS
Conventional and integrated circuits
Amplifiers
Oscillators
How to read a data sheet
Microchips
Integrated circuits
TELECOMMUNICATIONS
What are telecommunications
Electromagnetic waves
Inventions in telecommunications
Radio waves
Radar
Aerials
The invention of the radio
RADIO AND TELEVISION
Radio signals
A short history of television
How a colour tv works
The future of tv
22
Sedi associate
ISO 9001:2000
TELEPHONES
The telephone system
The first telephone networks
Cellular phones
Analog to digital conversion
Making phone calls over the net
GRAMMAR
Connectors
Relative Clauses
23
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MATEMATICA Ore di lezione nell’A.S 10/11 : 80
Conoscenze:
-
proprietà delle disuguaglianze e tecniche risolutive.
concetti relativi agli insiemi numerici con particolare riguardo agli intervalli.
concetto di funzione, in particolare di funzione numerica reale.
concetti di limiti, di funzione continua e i relativi teoremi.
concetto di derivata, la relativa interpretazione geometrica e i teoremi inerenti.
concetti di massimi e minimi di una funzione
concetto di differenziale di una funzione
concetto di integrale indefinito
Competenze:
- saper riconoscere vari tipi di disequazioni.
-saper risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni.
- saper calcolare i limiti delle funzioni e saperli utilizzare per la ricerca dei loro asintoti.
- saper calcolare la derivata di una funzione e saperla utilizzare per scrivere l’equazione della retta tangente ad
una curva e per trovare in punti estremanti e di flesso a tangente orizzontale.
- saper calcolare massimi e minimi relativi e flessi con tangente orizzontale di una funzione.
- saper studiare l’andamento di una funzione algebrica razionale intera o fratta.
- saper calcolare il differenziale di una funzione.
- saper calcolare l’integrale indefinito di una funzione mediante semplici trasformazione della funzione integranda e per
sostituzione.
Modulo 1 : Complementi di Algebra
U.D. n 1 Disequazioni
0
- Disequazioni di grado superiore al 2 , abbassabili di grado con raccoglimenti.
- Disequazioni irrazionali.
- Disequazioni esponenziali.
- Disequazioni logaritmiche.
Modulo 2 : Studio di Funzioni
U.D. n.1 Elementi di topologia in R e funzioni numeriche reali
- Intervalli nell’insieme dei numeri reali - Intorni di un punto e punti di accumulazione di un insieme
- definizione di funzione secondo Dirchlet – Diagramma di una funzione - Classificazione delle funzioni - Ricerca
dell’insieme di esistenza di una funzione analitica - Cenni sulle funzioni composte.
U.D. n.2 Limiti, continuità e discontinuità di una funzione
- Concetto di limite - Limite finito quando x tende ad un numero finito e quando x tende a più o meno infinito , limite
infinito quando x tende ad un numero finito e quando x tende a più o meno infinito - Limite destro e limite sinistro di una
funzione.
- Teorema dell’unicità del limite (dimostrazione); Teorema del limite della somma di due o più funzioni (enunciato ); prima
forma indeterminata - Teorema del limite della differenza di due funzioni (enunciato) - Teorema del limite del prodotto di
due o più funzioni (enunciato); seconda forma indeterminata - Teorema del limite della funzione reciproca (enunciato ) Teorema del limite del quoziente di due funzioni (enunciato ); terza e quarta forma indeterminata.
24
Sedi associate
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- Funzioni continue in un punto e in un intervallo -Tipi di discontinuità - Applicazioni dei limiti alla rappresentazione
grafica delle funzioni -Teoria degli asintoti: asintoto verticale, orizzontale e obliquo, questo ultimo con la dimostrazione
dei coefficienti m e q.
U.D. n.3 Derivate delle funzioni in una variabile reale
-Rapporto incrementale di una funzione in un suo punto, significato geometrico del rapporto incrementale – Derivata di
una funzione in un suo punto, significato geometrico della derivata - Equazione della retta tangente ad una curva in un
suo punto.
- Teorema della continuità di una funzione derivabile ( dimostrazione) - Andamento grafico nell’intorno di un punto di
una funzione ivi continua ma non derivabile: punto angoloso - Derivate delle funzioni elementari - Teorema della
derivata del prodotto di una costante per una funzione (enunciato) - Teorema della derivata della somma di due o più
funzioni (enunciato) - Teorema della derivata del prodotto di due o più funzioni (enunciato) - Teorema della derivata
della potenza di una funzione (enunciato) - Teorema della derivata della radice di una funzione (enunciato) - Teorema
della derivata del quoziente di due funzioni (enunciato) – Brevi cenni sulla derivazione delle funzioni composte - Brevi
x
x
cenni sulla derivazione delle funzioni inverse ( y = a ; y = e ; y=arcsenx ; y= arccosx ; y= arctangx ; y= arccotangx ).
D U. n.4 Massimi e minimi di una funzione
- Funzioni crescenti e decrescenti in un punto o in un intervallo. Teorema fondamentale sulle funzioni crescenti o
decrescenti ( enunciato).- Massimi e minimi relativi di una funzione algebrica razionale intera o fratta. -Teorema
fondamentale sui massimi e minimi relativi di una funzione derivabile (enunciato) - Flessi di una curva - primo metodo
per la ricerca dei massimi relativi, dei minimi relativi e dei flessi con tangente orizzontale: metodo dello studio del segno
della derivata prima - studio di semplici funzioni algebriche razionali intere o fratte.
D U. n.5 Differenziale di una funzione
- Concetto di differenziale di una funzione -Significato geometrico del differenziale di una funzione - Differenziale della
variabile e nuovo aspetto del differenziale di una funzione.
D U. n.6 Integrale indefinito
- L’integrazione indefinita come operazione inversa della differenziazione – Integrali immediati – Proprietà dell’integrale
indefinito – Integrazione mediante semplice trasformazione della funzione integranda (

1
n
xm
dx )
 (asen
 ax
2
2
– Integrali per sostituzione (
x  bsenx cos x  c cos 2 x)dx ,
dx
 bx  c
 J (ax  b)dx

f ' ( x)
dx ,
f ( x)
dx
x
n
,

n
con J funzione di un integrale immediato ,
mx  q
 m' x  q'dx funzione omografica,
con gli zeri del denominatore reali e distinti , reali e coincidenti o complessi coniugati.
Testi utilizzati
M. Scovenna Appunti di Analisi Infinitesimale CEDAM.
Ferrauto NUOVI COMPLEMENTI DI MATEMATICA Volume unico ( richiami dell’insegnante) Dante Alighieri.
25
x m dx ,
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ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E APPLICAZIONI Ore di lezione nell’A.S 11/12
: 238
Conoscenze :
- Caratteristiche costruttive e funzionamento delle principali macchine elettriche ;
- Trasformazione energetica prodotta dalle macchine elettriche;
- Caratteristiche principali dei dispositivi per l’elettronica di potenza.
Competenze :
Saper Individuare i circuiti e i parametri in gioco relativi alle macchine elettriche conosciute ;
Saper riconoscere nei sistemi circuitali elettronici i componenti fondamentali per la conversione delle
grandezze elettriche
Modulo 1: Richiami leggi elettromagnetismo
-
Richiami delle leggi fondamentali dell’induzione elettromagnetica e dei circuiti in alternata;
Calcolo delle grandezze elettriche nei circuiti fondamentali;
Sistemi trifasi e richiami matematici dei numeri complessi.
Modulo 2 : Dinamo
-
Principio di funzionamento;
Dinamo multipolari (cenni);
Caratteristiche costruttive: conduttori attivi,collettore a lamelle,spazzole;
Tipologie di eccitazione:indipendente, serie, parallelo, composta;
Funzionamento a vuoto e a carico: campo generato e reazione d’indotto;
Circuito elettrico equivalente;
Tensioni indotte, perdite di potenza, rendimento;
Risoluzione di problemi in itinere.
Modulo 2 : Motore in corrente continua
-
26
40 ore
Circuito elettrico equivalente ideale, reale;
Funzionamento a carico;
Prova a vuoto e in cortocircuito;
Bilancio energetico e calcolo del rendimento;
Trasformatore trifase: principio di funzionamento e tipologie costruttive;
Valutazione delle potenze, del rendimento e confronto con il monofase;
Modulo 4 : Motore asincrono trifase
-
48 ore
Funzionamento a vuoto e a carico;
Tensioni indotte e coppia generata;
Corrente di spunto e tipologia di avviamento;
Caratteristica meccanica;
Frenatura elettrica;
Modulo 3 : Trasformatore
-
30 ore
Parti costitutive: statore e tipologie di rotori adottati;
Campo magnetico rotante e forze agenti sul rotore;
45 ore
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Tipologie di avviamento: reostatico, stella-triangolo;
Funzionamento a vuoto e a carico: concetto di scorrimento;
Valutazione delle tensioni e delle correnti indotte sul rotore;
Valutazione delle perdite e del rendimento;
25 ore
Modulo 5 : Dispositivi elettronici
-
Semiconduttori e loro caratteristiche;
Diodi e raddrizzatori non controllati;
BJT: caratteristiche fondamentali, funzionamento e loro uso nell’elettronica di potenza;
SCR e raddrizzatori controllati
Ponte raddrizzatore trifase controllato;
Convertitori statici: funzionamento in generale e loro caratteristiche;
Tipi di convertitori: AC/AC, AC/DC, DC/AC, DC/DC;
Cenni sugli UPS.
10 ore
Modulo 6 : Impianti elettrici
-
Generalità e richiami degli elementi fondamentali per la progettazione degli impianti elettrici.
10 ore
Modulo 7 : Prove di laboratorio
-
Misure delle grandezze elettriche fondamentali in alternata;
Prova a vuoto e in corto circuito del motore asincrono trifase;
Realizzazione progetto di tesi.
30 ore
Testi utilizzati
Conte, Erbogasto, Monastero, Ortolani, Venturi Corso di elettrotecnica, elettronica ed applicazioni
27
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SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE PRODUZIONE Ore di lezione nell’A.S 10/11
Conoscenze:





: 165
Concetto di funzione di trasferimento;
Concetto di risposta al gradino e all’impulso nei sistemi di primo e secondo ordine;
Regolazione ad anello aperto e chiuso;
Stabilità dei sistemi ad anello chiuso tramite il criterio di Bode;
Concetto di correzione del margine di fase tramite rete correttrice e regolatori industriali;
Competenze:
 Ricavare la funzione di trasferimento di un semplice circuito elettrico e studiarne la risposta nel tempo ad un segnale
canonico;
 Studiare le caratteristiche statiche e dinamiche di un semplice sistema di controllo a catena chiusa e scegliere la rete
correttrice o il regolatore industriale per correggere l’uscita;
Modulo 1 : Sistemi informatici
U.D. n.1 : Uso di Word e Autocad.
Impostazione ambiente di lavoro, inserimento di dati o testi, disegni bidimensionali.
Modulo 2 : I sistemi lineari tempo invarianti
U.D. n.1 : Funzione di trasferimento
 Concetto e proprietà della funzione di Laplace;
 Definizione di funzione di trasferimento;
 Estrapolazione della funzione di trasferimento da semplici circuiti elettrici.
U.D. n.2 : Risposta dei sistemi lineari tempo invarianti nel dominio del tempo
 Concetto e proprietà dell’antitrasformata di Laplace;
 Risposta al gradino dell’impulso di semplici circuiti elettrici.
U.D. n.3 : Analisi dei sistemi lineari tempo invarianti nel dominio della frequenza
 Diagramma di Bode del modulo e della fase di funzioni di trasferimento tipiche;
 Costruzione di diagrammi di Bode di funzioni di trasferimento ricavate da semplici circuiti elettrici.
Modulo 3 : I sistemi di controllo
U.D. n.1 : Stabilità dei sistemi di controllo retroazionati a tempo continuo
 Conoscenza delle caratteristiche statiche e dinamiche dei sistemi di controllo ad anello chiuso;
 Criterio di Bode per lo studio della stabilità.
U.D. n.2 : Comportamento a regime dei sistemi di controllo retroazionati a tempo continuo
 Conoscenza dell’errore a regime per i sistemi di tipo 0,1,2.
 Effetto dei disturbi additivi in ingresso e in uscita di un sistema di controllo retroazionato
U.D. n.3 : Metodo di compensazione
 Utilizzo delle principali reti correttrici e dei principali regolatori industriali;
 Studio del controllo automatico di alcuni sistemi elettrici.
Modulo 4 : I Trasduttori
U.D. n.1 : Trasduttori di temperatura
 Termoresistenze, Termistori, Termocoppie.
28
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U.D. n.2 : Trasduttori di posizione
 Potenziometro.

U.D. n.3 : Trasduttori di velocità
 Dinamo tachimetrica, encoder incrementale.
U.D. n.4 : Trasduttori di livello
 Capacitivi, ad ultrasuoni.
Testi utilizzati
Libro di Testo - Testi vari
29
“Appunti ed esercitazioni dell’Insegnante”
Ed. Vari
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EDUCAZIONE FISICA Ore di lezione nell’A.S 11/12 :
66
Conoscenze:
- L’importanza della pratica motoria, nel consolidamento del carattere, nello sviluppo della socialità e del senso civico;
- Il significato di allenamento e di potenziamento fisiologico;
- Le principali nozioni di anatomia e fisiologia riferite all’apparato scheletrico, muscolare, cardio-circolatorio, di pronto
soccorso, di prevenzione degli infortuni;
Competenze:
- Saper intervenire in caso di semplici infortuni sportivi;
- Sapere gli esercizi utili al potenziamento fisiologico;
- Sapere eseguire in modo corretto gli esercizi ginnici, semplici, complessi, specifici e funzionali;
- Saper gareggiare individualmente e in squadra;
- Saper utilizzare le esperienze motorie per il mantenimento della funzionalità e del benessere personale;
- Saper condurre una seduta di allenamento o di un’attività in modo organizzato,utilizzando una terminologia essenziale
ma adeguata;
- Saper arbitrare una partita scolastica.
-
Modulo 1 : Potenziamento
U.D. n.1 : Potenziamento Fisiologico
Miglioramento e potenziamento della funzione cardio-circolatoria e respiratoria.
Miglioramento della coordinazione generale
Miglioramento e potenziamento della forza muscolare, della velocità e della resistenza.
Modulo 2 : Rielaborazione schemi motori
- Affinamento nuovi equilibri;
Modulo 3 : Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
U.D. n.1 : Sviluppo della socialità e del senso civico
- Acquisizione di una coscienza critica ;
- Capacità di analizzare criticamente uno spettacolo sportivo.
Modulo 4 : Attività Sportive
U.D. n.1 : Conoscenza e pratica delle attività sportive
- Conoscenza, delle regole e degli schemi di gioco, dei più importanti sport individuali e di squadra ;
- Acquisizione di una consuetudine alla pratica sportiva ;
Modulo 5 : Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni
U.D. n.1 : Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla Prevenzione infortuni
- Conoscenza dei principali traumi sportivi e delle tecniche basi di primo soccorso e rianimazione.
- Teoria dell’allenamento: allenamento della forza, della resistenza, della velocità.
- La folgorazione
30
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RELIGIONE Ore di lezione nell’A.S 11/12 : 28
Conoscenze :
- Conoscere i valori sottostanti la visione cristiana dei rapporti sociali, dell’ecologia, del lavoro, della pace.
Competenze :
- Saper descrivere e spiegare un’esperienza cogliendone gli aspetti significativi dal punto di vista morale.
- Saper individuare i valori che sottostanno a giudizi di tipo morale.
- Saper individuare esempi concreti di un buon rapporto sociale, economico, ecologico.
PROGRAMMA E METODOLOGIA
Modulo I: MORALE SOCIO-ECONOMICA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il problema ecologico: rilevazione della complessità dei fenomeni e delle loro cause.
Il consumismo, il commercio equo e il consumo critico.
La globalizzazione.
La Dottrina Sociale della Chiesa: principi fondamentali e principali documenti.
Significato e valori della politica (locale, nazionale e internazionale)
La pace e la nonviolenza: rappresentazione dei conflitti e del nemico; valori da affermare e da imporre; esempi
di risoluzione pacifica dei conflitti.
Questi argomenti sono stati affrontati mediante letture, filmati e spiegazioni inserite in un contesto dialogico
Modulo II: LA PRESENZA DELLA CHIESA NEL NOVECENTO
1.
2.
La Chiesa e la prima guerra mondiale: neutralismo e interventismo; il pontificato di Benedetto XV
La Chiesa e il fascismo: i Patti Lateranensi; il conflitto sull’Azione Cattolica; il conflitto sulle leggi razziali
Modulo III: TEMI RELIGIOSI NELLA LETTERATURA RECENTE
1.
2.
3.
L’esperienza religiosa in Pascoli: Il fringuello cieco; Gesù; Il libro
L’esperienza religiosa in D’Annunzio: La sera fiesolana; Qui giacciono gli inutili miei cani
L’esperienza religiosa in Ungaretti: Peso; Preghiera; Mio fiume anche tu
Questi argomenti sono stati affrontati mediante letture spiegazioni inserite in un contesto dialogico
LIBRO DI TESTO
CONTADINI, Itinerari di IRC, Ellenici – Il Capitello
31

ISTITUTO D`ISTRUZIONE SUPERIORE MAGENTA

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