I MERCATI - Credito Valtellinese

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I MERCATI - Credito Valtellinese
FTA Morning View
giovedì 8 settembre 2016
Dalla Redazione di FTAOnline News
MERCATO USA
Wall Street chiude poco mossa
La Borsa di New York ha chiuso la seduta poco mossa. Il Dow Jones ha perso lo 0,06%, l'S&P 500 lo 0,01% mentre il Nasdaq
Composite ha guadagnato lo 0,15%.
Dal Beige Book, il rapporto periodico della Fed, è emerso che l'economia americana è cresciuta ad un ritmo modesto/moderato
nei mesi di luglio e agosto. Inoltre l'incertezza sull'esito delle elezioni presidenziali penalizza il mercato immobiliare e quello
delle costruzioni.
Sul fronte societario Apple +0,61%. Il gruppo di Cupertino ha presentato il nuovo iPhone 7.
Ford Motor +0,24%. Il gruppo automobilistico ha annunciato di aver venduto nel mese di agosto in Cina 96.450 veicoli, il 22% in
più rispetto allo stesso mese di un anno prima.
Delta Air Lines +5,65%. La compagnia aerea ha rivisto al ribasso le stime di margine operativo per il terzo trimestre al 18-19%
contro il 19-21% della precedente guidance. Il blackout del sistema informativo dello scorso mese di agosto (che ha causato in
tre giorni la cancellazione di 2.300 voli) peserà per 150 milioni di dollari sul risultato ante imposte. Gli analisti avevano previsto
un impatto maggiore sui conti.
Chipotle Mexican Grill +5,85%. La Pershing Square Capital Management dell’investitore attivista Bill Ackman ha reso noto di
essere salita al 9,9% del capitale della catena di fast-food.
Sprouts Farmers Market -13,72%. La catena di negozi alimentari ha tagliato le stime per il trimestre in corso. Le vendite a
perimetro costante sono attese ora piatte contro il +1,5-2,5% indicato in precedenza. Per l'intero esercizio l'utile per azione è
stimato tra 0,83 e 0,86 dollari contro i 94 centesimi indicati dal consensus.
General Mills -4,33%. Il gruppo alimentare ha avvertito che i risultati del primo trimestre saranno inferiori alle attese.
MERCATI ASIATICI
Asia in negativo aspettando la Bce. Bene solo Hong Kong
Dopo una seduta contrastata per Wall Street mercoledì (intorno alla parità i tre principali indici Usa, ma solo il Nasdaq, di nuovo
ai massimi, ha chiuso in positivo), alla riapertura dei mercati in Asia la tendenza è negativa. L’indice Msci Asia-Pacific,
Giappone escluso, è in modesto declino ma continua a muoversi comunque sui massimi dal luglio dello scorso anno. Migliore
performance di giornata è quella di Hong Kong: l’Hang Seng guadagna circa mezzo punto percentuale (andamento simile
anche per l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China). A
circa un’ora dalla chiusura Shanghai Composite, Shanghai Shenzhen Csi 300 (il peggiore degli indici della Cina continentale
con una flessione di circa lo 0,20%) e lo Shenzhen Composite si muovono in altalena ma intorno alla parità. Sul fronte
macroeconomico, secondo i dati diffusi dalla General Administration of Customs (l’autorità delle dogane cinesi), in agosto
l’export è calato in Cina del 2,8% su base annua, contro il declino del 4,4% registrato in luglio (e del 4,8% in giugno) e sotto alla
flessione del 4,0% del consensus. Lo scorso mese le importazioni sono invece cresciute dell’1,5% contro il crollo del 12,5% di
luglio (e dell’8,4% in giugno) e a fronte del 4,9% di declino atteso dagli economisti. Dati a sorpresa che non hanno però
condizionato particolarmente i mercati, anche per il crescente scetticismo sulla bontà delle rilevazioni economiche ufficiali di
Pechino.
Il fronte valutario è in un certo senso congelato in vista delle decisioni della Banca centrale europea, attese per il primo
pomeriggio, e lo yen continua a muoversi intorno a quota 101 sul dollaro anche a fronte di speculazioni che il board della Bank
of Japan fatichi a trovare un fronte comune su nuove politiche monetarie di alleggerimento per il meeting di questo mese. A fine
seduta il Nikkei 225 perde lo 0,32% (performance simile per l’indice più ampio Topix che si deprezza dello 0,27%). Sul listino
nipponico si distingue Nintendo, arrivato a toccare un progresso di oltre il 16% nella seduta, dopo l’annuncio di Apple che il
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popolare gioco Super Mario Run sbarcherà sull’iPhone, mentre il fenomeno Pokémon Go (che nei mesi scorsi aveva già messo
le ali al titolo Nintendo) arriverà anche sull’Apple Watch. Sul fronte macroeconomico, secondo i dati finali diffusi dall’Ufficio di
Gabinetto nipponico, il Pil del Giappone è migliorato dello 0,7% su base annua, contro lo 0,2% di crescita della lettura
preliminare (e del consensus), ma in calo rispetto all’1,9% d’incremento del primo trimestre (nell’ultimo periodo dello scorso
anno era calato dell’1,1%). Per la prima volta in oltre due anni si sono registrati due trimestri consecutivi di progresso per
l’economia del Sol Levante. La seduta è negativa anche per Seoul e Sydney, ma se il Kospi limita allo 0,08% il suo declino,
l’S&P/ASX 200 segna una più netta perdita dello 0,71% in chiusura.
PREAPERTURA ITALIA/EUROPA
Future sugli indici azionari europei in leggero rialzo: Eurostoxx 50 +0,1%, DAX +0,1%, CAC 40 +0,1%, FTSE 100 +0,2%. Le
chiusure dei principali indici nella seduta precedente: Eurostoxx 50 +0,67%, Francoforte (DAX) +0,62%, Parigi (CAC 40)
+0,61%, Londra (FTSE 100) +0,30%, Milano (FTSE Mib) +1,41%.
Future sugli indici azionari americani poco sopra la parità. Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 -0,01%,
Nasdaq Composite +0,15%, Dow Jones Industrial -0,06%.
Tokyo in leggera flessione con il Nikkei 225 che chiude a -0,32%. Borse cinesi incerte: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen
cede lo 0,2% circa, l'Hang Seng di Hong Kong segna +0,5% circa.
Euro ancora stabile contro dollaro, attende le decisioni del direttorio BCE di oggi: possibile un potenziamento del QE. EUR/USD
al momento viene scambiato a 1,1250 circa.
Bund Future in lieve calo. Il contratto dicembre 2016 segna 165,50 punti contro i 165,59 della chiusura della seduta precedente
alle 22:00 e i 165,57 alle 17:30.
Petrolio in recupero, si avvicina ai massimi di inizio settimana. Il future novembre sul Brent segna ora 48,80 $/barile (massimo a
49,38), quello ottobre sul WTI 46,35 $/barile (da 46,53).
Oro poco sotto i massimi da inizio agosto toccati ieri a 1357,45 $/oncia. I prezzi attualmente segnano 1352 $/oncia.
DATI MACRO ATTESI
Giovedì 8 settembre
01:01 GBP Bilancio dei prezzi delle abitazioni RICS (Ago);
01:50 JPY Conto Corrente (Lug);
01:50 JPY Bilancia Commerciale (Lug);
01:50 JPY Pil (2° Trimestre F);
05:04 CNY Bilancia commerciale (Ago);
07:00 JPY Indice degli osservatori economici (Eco Watchers Survey, Ago);
13:45 EUR Bce, annuncio tassi d'interesse e QE;
13:45 EUR Discorso di Mario Draghi (Bce);
14:30 USD Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (Set 3);
17:00 USD Scorte di petrolio e distillati EIA (Set 2)
HEADLINES
Per George (Fed di Kansas City) Usa vicini alla “piena occupazione”
Secondo Esther George, president e chief executive della Federal Reserve (Fed) di Kansas City, il mercato del lavoro in Usa
potrebbe avere già raggiunto la sua massima forza. “Credo siamo arrivati, o comunque molto vicini, alla piena occupazione”, ha
detto George parlando mercoledì a un’udienza presso la House of Representatives (la Camera Usa).
Fed: dal Beige Book emerge prudenza in vista delle elezioni presidenziali
Nell’edizione del Beige Book diffusa mercoledì dalla Federal Reserve (Fed) a farla da padrone sono le elezioni presidenziali del
prossimo novembre. Nell’analisi che riguarda il periodo fino allo scorso 29 agosto viene confermato il moderato ma positivo
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tono delle precedenti edizioni, anche se diverse aziende mostrano prudenza nell’espandere le proprie attività a causa
dell’incertezza per l’esito delle elezioni. Incertezza che si riflette in “diversi distretti” economici (soprattutto quelli di Dallas,
Cleveland e Boston) in cui sono divisi gli Usa in particolare nel settore dell’immobiliare, sia sul fronte delle costruzioni che su
quello delle vendite. Sei distretti riportano una stretta nel mercato del lavoro ma nel complesso “le pressioni salariali sono
rimaste abbastanza modeste”.
Giappone: rivisto dallo 0,2% allo 0,7% annuo il progresso del Pil nel secondo trimestre
Cresce più di quanto stimato l'economia del Giappone, segnando due trimestri consecutivi di progresso per la prima volta in
oltre un anno. Secondo i dati finali diffusi dall’Ufficio di Gabinetto nipponico, infatti, il Pil del Giappone è migliorato dello 0,7% su
base annua, contro lo 0,2% di crescita della lettura preliminare (e del consensus), ma in calo rispetto all’1,9% d’incremento del
primo trimestre (nell’ultimo periodo dello scorso anno era calato dell’1,1%). Su base trimestrale il Pil del Giappone è progredito
dello 0,2% contro la crescita piatta della lettura preliminare (e del consensus), ma in rallentamento rispetto allo 0,5% del
precedente trimestre.
Cina: in agosto export cala meno del previsto del 2,8%
Secondo i dati diffusi dalla General Administration of Customs (l’autorità delle dogane cinesi), in agosto l’export è calato del
2,8% su base annua, contro il declino del 4,4% registrato in luglio (e del 4,8% in giugno) e sotto alla flessione del 4,0% del
consensus. Lo scorso mese le importazioni sono invece cresciute dell’1,5% contro il crollo del 12,5% di luglio (e dell’8,4% in
giugno) e a fronte del 4,9% di declino atteso dagli economisti.
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