Leggi il progetto educativo del Convitto
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PROGETTO EDUCATIVO Convitto annesso agli Istituti “Cini” e “Venier” a.s. 2016-2017 PREMESSA Il Convitto annesso agli II.II.SS. “Cini” e “Venier”, nell’erogazione del servizio di convittualità e di semiconvittualità, si qualifica come comunità educativa. La declinazione pedagogica della vita convittuale ha il suo centro di irradiazione nel Progetto educativo. In virtù di esso, il Personale educativo si occupa degli spazi e dei tempi convittuali orientandone intenzionalmente l'elaborazione in forme pedagogiche. É grazie ad un lavoro educativo meditato che l'Istituzione convittuale é riempita di sollecitazioni favorevoli alla formazione dei ragazzi. PRINCIPI E CONTENUTI FORMATIVI Il Progetto educativo del Convitto annesso agli II.II.SS. “Cini” e “Venier”, la cui formulazione ha luogo in coerenza con il Piano dell’Offerta formativa dell’Istituzione scolastica, mira a promuovere il pieno svolgimento delle potenzialità positive di crescita personale e di partecipazione sociale di ciascun allievo, convittore e semiconvittore. Per il raggiungimento di tali obiettivi sono da mobilitare consapevolmente le risorse che afferiscono alla professionalità educativa, che sono di relazione pedagogica, di organizzazione del quotidiano, di socializzazione pedagogicamente monitorata, di supporto didattico, di mediazione allievi-famiglie-scuola e di animazione socioculturale. Tali risorse, una volta messe globalmente a disposizione dell'utenza convittuale e semiconvittuale, costituiscono la struttura portante dell'Offerta formativa del Convitto. ATTORI DI FORMAZIONE L’attivazione dell'Offerta formativa del Convitto é priorità deontologica di tutti gli Educatori. Le 13 unità di organico di Personale educativo all’attivo nel dar corso al Progetto educativo sono le seguenti: Concetta Battaglia; Maurizio Basso; Antonio Benato; Fiore Caliendo Vasilli Cavaletto; Paolo Depentor; Paolo Dorella; Giorgio Innocente; Paolo Livio; Valentino Minuto; Stefania Patanè; Giancarlo Vettori; Mirco Zingarlini. La Collaboratrice del Dirigente scolastico - Responsabile della Sede “Convitto” - è l’Educatrice C. Battaglia. Il Responsabile della Funzione strumentale “Realizzazione e Gestione del Progetto educativo del Convitto” è l’Educatore V. Minuto. L’ASPP - Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione - è l’Educatore V. Cavaletto. COOPERAZIONE EDUCATIVA Un livello qualitativamente alto di professionalità esige da parte del Personale educativo impegno alla cooperazione dal momento che gli scopi della formazione sono perseguibili solo attraverso il lavoro di equipe. Gli Educatori, ponendo in atto il potenziale positivo insito nel concetto di collegialità, si qualificano come un team professionale la cui compattezza imprime forza al lavoro educativo. Le attività di carattere collegiale del Personale educativo sono le seguenti: il Collegio degli Educatori, presieduto dalla Dirigente scolastica, convocato almeno una volta al quadrimestre, o su richiesta di 1/3 degli Educatori; le Riunioni di Valutazione psicopedagogica, metodologica ed organizzativa, indette a cadenza mensile. Tali attività, essendo finalizzate a garantire lo svolgimento del lavoro educativo in conformità con la piattaforma programmatica di formazione, concorrono in maniera determinante alla riuscita del Progetto educativo. BISOGNI EDUCATIVI I bisogni educativi posti in essere dagli allievi, convittori e semiconvittori, sono i seguenti: bisogni di bisogni di bisogni di bisogni di bisogni di bisogni di relazione pedagogica; organizzazione del quotidiano; socializzazione pedagogicamente monitorata; supporto didattico; mediazione allievi-famiglie-scuola; animazione socio-culturale. RISORSE DI FORMAZIONE Il Progetto educativo, in risposta ai bisogni di crescita espressi dall'utenza convittuale e semiconvittuale, prevede la disponibilità di risorse di formazione che pertengono a 6 aree di offerta formativa: AREA 1. AREA 2. AREA 3. AREA 4. AREA 5. AREA 6. Risorse di Risorse di Risorse di Risorse di Risorse di Risorse di Relazione pedagogica; Organizzazione del Quotidiano; Socializzazione pedagogicamente monitorata; Supporto didattico; Mediazione allievi-famiglie-scuola; Animazione socio-culturale. Il Progetto educativo comprende anche il Piano delle Attività aggiuntive educative volte ad attuare interventi integrativi finalizzati all'Ampliamento dell'Offerta formativa. Le Attività aggiuntive educative sono le seguenti: n. 4 Attività aggiuntive educative di Promozione didattica (AREA 4); n. 4 Attività aggiuntive educative di Animazione socio-culturale (AREA 6). AREA 1 DELL'OFFERTA FORMATIVA RISORSE DI RELAZIONE PEDAGOGICA Gli Educatori sono innanzitutto Operatori pedagogici. Il lavoro educativo, per la qualità dei suoi scopi, si fa con il “vivere con” gli allievi, convittori e semiconvittori. Il Personale educativo, a differenza di quello docente, stabilisce con i ragazzi un tipo di relazione a tutto tondo, con un investimento emotivo anche molto intenso, che gli consente di essere visto come stabile punto di riferimento ora per ragioni di aiuto, ora di rassicurazione emotiva, ora di continua dialettica comunicazionale. Questo setting relazionale “caldo” dà luogo a meccanismi di vera e propria affiliazione da parte dei ragazzi. L'attaccamento affettivo nei confronti degli Educatori, il cosiddetto “transfert pedagogico”, é indubbiamente un motore per l'adesione da parte degli allievi alle proposte educative. L'innesco del processo transferale presuppone la costruzione di un relazione discorsiva, basata sull'accettazione incondizionata, sull'ascolto, sulla comprensione, sull'intesa. Essendo presenti, disponibili e solleciti, prestando ascolto, mostrando fiducia ed erogando risorse di stima che vengono rielaborate in nuova energia psichica, pratica e comunicativa, gli Educatori contribuiscono affinché il processo di crescita di ciascun ragazzo avvenga in direzione egosintonica e socioadattiva. L’investimento di fiducia da parte del Personale educativo è un momento centrale nella formazione perché produce in ciascun allievo che ne é destinatario una conferma del valore di sé che funziona come autopromozione personale. Gli Educatori, comunicando ai ragazzi la disponibilità a scommettere su di loro e dunque a credere nella loro capacità di autorealizzazione, puntano su una forma di identificazione proiettiva. In altre parole, é probabile che, al riconoscimento di sé come persone degne, gli allievi rispondano cercando di costruirsi in modo conforme a quella proiezione positiva. AREA 2 DELL'OFFERTA FORMATIVA RISORSE DI ORGANIZZAZIONE DEL QUOTIDIANO Gli Educatori sono anche Organizzatori di attività che non concernono soltanto la sfera strettamente pedagogica perché sono chiamati ad occuparsi della gestione quotidiana degli Spazi e dei Tempi convittuali. Pertanto, essi sono in possesso di competenze paragonabili a quelle del lavoro familiare. Quando il Personale educativo predispone la vita quotidiana della comunità convittuale, si preoccupa di problemi organizzativi che molto hanno da spartire con quelli rintracciabili in una qualsiasi famiglia numerosa. La sveglia, la colazione, il pranzo, lo studio pomeridiano, la libera uscita, la cena, la notte sono fasi della giornata convittuale che strutturano un continuum spazio-temporale che, di per sé, rappresenta simbolicamente una risposta ai bisogni di accudimento, protezione e crescita degli allievi. Costruire intorno ai ragazzi un quotidiano iterato e riconoscibile, un insieme di abitudini e di routine che li rassicurano, significa offrirgli la continuità e la stabilità necessarie per la costruzione del senso del proprio valore personale. La giornata tipo convittuale è la seguente: 7.15: sveglia; 7.00 – 8.00: colazione; 8.05: ingresso a scuola; 14.05 – 14.40: pranzo in mensa; 15.00 – 17.00: attività di studio; 17.00 – 17.30: merenda in mensa; 17.15 – 19.00: libera uscita; 19.00 – 19.30: preparazione per la cena; 19.30 – 20.00: cena in mensa; 20.00 – 22.00: attività ricreative e completamento dello studio; 22.00 – 22.30: preparazione per la notte; 22.30: spegnimento delle luci. AREA 3 DELL'OFFERTA FORMATIVA RISORSE DI SOCIALIZZAZIONE PEDAGOGICAMENTE MONITORATA Gli Educatori assumono anche la funzione di Tutori dell'Ordine convittuale, assicurandosi che i processi di socializzazione intraconvittuali, che vedono spesso la nascita di forti vincoli affettivi tra i ragazzi, siano pedagogicamente monitorati sì da svolgersi in conformità con gli scopi della formazione. Pertanto, sono previsti interventi educativi di prevenzione e contrasto di comportamenti disfunzionali nell’interazione tra gli allievi. Il “saper stare” in Convitto implica l'assunzione di regole comunitarie, formali e non, il riferimento alle quali suscita un'intelligenza relazionale per apprendere a vivere in una società i cui membri condividono diritti e doveri. Ragazzi prima sconosciuti gli uni agli altri, entrando nella comunità convittuale, si inseriscono in un gioco, che, esistenzialmente, li trasforma: il dimostrarsi in grado di accettare le regole di convivenza civile e contribuire ad esse é un fattore fondamentale in base al quale gli educatori valutano la capacità psicodinamica di stare con gli altri e di fare, del vissuto comunitario, un'occasione di crescita. Agli allievi, convittori e semiconvittori, va fatto sperimentare che il Personale educativo é sì disponibile ad accoglierli e a comprenderli come é pure un vincolo da riconoscere ed accettare. Presentandosi come persone autorevoli, gli Educatori diventano garanzia di stabilità delle norme ed i ragazzi recepiscono i limiti normativi non come pura coercizione, ma come incarnati da qualcuno che e' anche sostegno e punto di riferimento permanente. L'obiettivo é dimostrare agli allievi che li si riconosce senza, per questo, sospendere le intenzioni comunicative imprescindibili nel rapporto educativo, come quelle di stimolare, di richiedere, di imporre ed anche di valutare negativamente e di sanzionare. AREA 4 DELL'OFFERTA FORMATIVA RISORSE DI SUPPORTO DIDATTICO Gli Educatori sono anche Tutor didattici dal momento che, in coordinamento con il Personale docente, accompagnano gli allievi in maniera riflessiva e stimolante nei processi di apprendimento. Le competenze culturali sono certamente determinanti nell’esercizio di questa funzione di tutoraggio didattico; infatti, il Personale educativo fornisce durante lo studio un supporto didattico che facilita i ragazzi nel reperimento di efficaci strategie di problem solving da impiegare nel far fronte alle criticità con cui si misurano nell'apprendimento. Tuttavia, anche la dimensione dell’empatia è molto importante perché permette di farsi promotori di un'intenzionalità emotivamente supportiva, protesa alla rassicurazione, alla considerazione del ragazzi come persone meritevoli di fiducia. Dall'incoraggiamento che ne traggono gli allievi strutturano, riguardo alle loro capacità, un senso di sicurezza che si traduce in un'applicazione proattiva nello studio. In quanto tutor didattici, gli Educatori 1) svolgono un ruolo "cerniera" tra le peculiarità dei ragazzi e le aspettative dei docenti e 2) mediano i contenuti di apprendimento favorendone l’assimilazione e la personalizzazione, verificandone il possesso e sostenendone l'eventuale recupero ed il rinforzo. In tal modo, il Personale educativo è responsabile, insieme a quello docente, del buon andamento e della continuità del rendimento scolastico. Ad usufruire del tutoraggio didattico nella sessione di studio pomeridiano dalle 15.00 alle 17.00 sono gli allievi delle classi I e II, i quali necessitano, nel primo delicato stadio del processo di scolarizzazione superiore, del supporto di un accompagnamento tutoriale. Per gli allievi delle classi III fino alle V, il cui stadio più avanzato del processo di scolarizzazione superiore rimanda ad una più matura disponibilità di competenze cognitive ed emotive nel perseguimento degli obiettivi di apprendimento, l'attività di studio si svolge in regime di autonomia, singolarmente o in gruppi, ferma restando la possibilità di avanzare al Personale educativo richieste di supporto didattico. All'AREA 4 sono riconducibili, quali Attività aggiuntive educative di Promozione didattica, i seguenti 3 progetti volti all'Ampliamento dell'Offerta formativa: 1. “Applicazioni Matematiche” dell'Educatrice C. Battaglia; 2. “Lezioni e Ripetizioni di Diritto” dell’Educatore Vasilli Cavaletto; 3. “Free English Conversation” dell'Educatore V. Minuto; 4. “Imparare a Studiare” dell'Educatrice S. Patanè. AREA 5 DELL'OFFERTA FORMATIVA RISORSE DI MEDIAZIONE ALLIEVI-FAMIGLIE-SCUOLA Gli Educatori sono anche Mediatori nelle relazioni variamente articolate che costellano il processo di formazione degli allievi, convittori e semiconvittori, ovvero fungono da anello di congiunzione tra i ragazzi da una parte ed i genitori o i docenti dall'altra, nonché tra le famiglie e la scuola. In maniera schematica, le articolazioni bidirezionali di questa funzione-ponte esercitata dal Personale educativo sono le seguenti: allievi-famiglie; allievi-scuola; famiglie-scuola. Ai fini dell'adempimento di tale funzione, gli Educatori intrattengono rapporti con le due agenzie formative primarie degli allievi: per quanto concerne le famiglie, attraverso comunicazioni telefoniche ed incontri in presenza; per quanto riguarda la scuola, attraverso incontri con il Personale docente durante i consigli di classe o durante l'orario di ricevimento (in vece dei genitori su loro esplicita richiesta) o in altre sedi. La mediazione é diretta ad una cooperazione educativa allargata, la quale può garantire agli allievi, convittori e semiconvittori, un processo formativo integrato e coeso. Tale cooperazione educativa si fonda sulla triangolazione virtuosa educatorifamiliari-docenti che ha la sua centratura focale sui ragazzi per consentire: 1) la messain-comune di tutti i dati informativi su di loro (così da comprendere la loro storia personale, le loro vulnerabilità ed il potenziale da estrinsecare) e 2) la formulazione condivisa di risposte specificatamente mirate ai loro bisogni educativi, ovvero l'elaborazione concordata di quello che viene chiamato "contratto formativo". AREA 6 DELL'OFFERTA FORMATIVA RISORSE DI ANIMAZIONE SOCIO-CULTURALE Il Convitto dispone di aree comuni dove hanno luogo attività di svago non strutturate dal Personale educativo: partite di biliardo, di tennis da tavolo, di calcetto balilla e di giochi da tavolo. Tuttavia, gli Educatori, in veste di Animatori socioculturali, articolano il tempo libero degli allievi, convittori e semiconvittori, in modo tale che esso sia denso di contenuti formativi. A tal scopo, il Personale educativo proietta il tempo convittuale al di fuori del quotidiano, é propositivo, non accetta lo status quo, sfida, sprona, arricchisce. I ragazzi, solo in virtù di qualche circostanza apportatrice di nuova informazione, sono in grado di scoprire dentro di sé, pur nella continuità della routine convittuale, risorse ancora non mobilitate. Attraverso la programmazione e la realizzazione di attività ricreative, sportive, espressive e culturali, gli Educatori stimolano gli allievi a fare esperienza di sé al di là del consueto, del già noto, del dato per scontato. Le Attività aggiuntive educative di Animazione socioculturale immettono nel circuito convittuale dati che consentono ai ragazzi di scoprirsi diversi, ovvero più capaci, più motivati, più liberi, più desiderosi. In definitiva, il Personale educativo opera affinché, a partire da nuovi input ed inediti vissuti, si attivi la dimensione intellettiva, affettivo-relazionale e corporea degli allievi. Nell'AREA 6 sono inclusi, in qualità di Attività aggiuntive educative di Animazione socio-culturale, i seguenti 8 progetti diretti all'Ampliamento dell'Offerta formativa: 1. “Banda del Convitto” degli Educatori F. Caliendo e G. Vettori; 2. “Laboratorio Sportivo Multidisciplinare” degli Educatori V. Cavaletto, P. Depentor, G. Vettori e M. Zingarlini; 3. “Convittori al Teatro Goldoni” dell’Educatore P. Livio; 4. “Passeggiate Veneziane” dell’ Educatore V. Minuto. CONCLUSIONE Le direttrici programmatiche del Progetto educativo del Convitto, cosí tracciate, compongono un articolato disegno di formazione in cui il ritratto psicologico e sociale di ciascun allievo, convittore o semiconvittore, è sviluppabile in direzione migliorativa, adattiva e promozionale.