Tav.6_Capitolato Speciale d`Appalto

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Tav.6_Capitolato Speciale d`Appalto
ASSESSORATO AL DECENTRAMENTO
E ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
Progetto Speciale Uffici Tecnici Decentrati
COMUNE DI BARI
Ufficio Tecnico Decentrato n.2
FORNITURA E POSA IN OPERA DI ARREDO URBANO AD
INTEGRAZIONE E SOSTITUZIONE DI QUELLO ESISTENTE NEI
GIARDINI E NELLE STRADE DELLA CIRCOSCRIZIONE III
PROGETTO:
arch. Francesca Mallardi
geom. Graziantonio Palasciano
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
ing. Giorgio Borrelli
IL DIRETTORE DEL PROGETTO SPECIALE
UFFICI TECNICI DECENTRATI
ing. Giorgio Borrelli
TAV. 6
DATA:
-
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
SCALA:
c/o Circoscrizione III – Stradella del Caffè, 26 – 70124 Bari – Tel 080.5774837 Fax 080.5774820
Capitolato Speciale d’Appalto - 2
PARTE A
ART. 1 - OGGETTO DELL'APPALTO
L’appalto ha per oggetto la fornitura, la posa in opera e la manutenzione di arredo urbano ad integrazione e
sostituzione di quello esistente nei giardini e nelle strade della Circoscrizione III, come descritti e rappresentati negli atti
tecnici di progetto.
ART. 2 - AMMONTARE DELL'APPALTO
L'importo presunto dell’appalto, posto a base d’asta, ammonta a € 36.784,00 (euro
trentaseimilasettecentoottantaquattro/00) al netto della IVA al 20%, comprensivo del costo di trasporto ed ogni altra
spesa accessoria per dare il lavoro compiuto a regola d’arte.
Tale importo comprende:
• il totale della fornitura soggetto a ribasso è pari a € 35.299,27 al netto degli oneri inclusi nei prezzi unitari e
degli oneri speciali della sicurezza;
• gli oneri della sicurezza, non assoggettabili a ribasso, compresi nei prezzi unitari di elenco, che ammontano a
€ 1.091,73.
• gli oneri speciali della sicurezza, non assoggettabili a ribasso, derivanti dall’applicazione delle disposizioni
particolari contenute nel D.U.V.R.I., che ammontano a € 393,00.
Il tutto è riportato nel seguente prospetto:
CATEGORIE DI LAVORO
IMPORTI SOGGETTI
A RIBASSO
(comprensivi degli oneri
sicurezza inclusi nei prezzi
unitari di elenco)
1 FORNITURA E POSA IN OPERA DI ARREDI URBANI
T1 TOTALE IMPORTO SOGGETTO A RIBASSO
T2
%
ONERI
SICUREZZA
(inclusi nei prezzi
unitari di elenco)
€
35 299,27 3,00% €
€
35 299,27
ONERI DELLA SICUREZZA (art.5 comma 1 lett. i) del D.M
ll.pp..145/2000 non soggetti a ribasso inclusi nei prezzi unitari)
ONERI SPECIALI DELLA SICUREZZA (Art. 26 comma 3 del D. Lgs. 9
T3 Aprile 2008, n. 81 rinvenienti dalla tabella di calcolo allegata al D.U.V.R.I., non
IMPORTI
TOTALI
1 091,73
€
1 091,73
€
393,00
€
36 391,00
€
1 484,73
soggetti a ribasso)
T4 TOTALE ONERI DELLA SICUREZZA (T2+T3) non soggetti a ribasso
€ 36 784,00
TOTALE COMPLESSIVO (T1 + T4)
Tali importi sono stati dedotti dalle quantità presunte di computo metrico estimativo.
L’importo netto contrattuale sarà costituito dall’importo netto dei lavori, soggetto a ribasso, più i compensi per gli oneri
della sicurezza, non assoggettabili a ribasso d’asta (costituiti dagli oneri della sicurezza inclusi nei prezzi unitari di
elenco e dai cosiddetti oneri speciali della sicurezza).
Detto importo – finanziato con mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti – è stimato nel rispetto di quanto
prescritto dall’art. 121 comma 2 del D.Lgs. 163/2006.
ART. 3 – DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto avrà decorrenza dalla data di sottoscrizione e si intenderà cessato – senza disdetta da parte del Comune –
alla scadenza del periodo di manutenzione.
Nel corso della durata contrattuale potranno essere conferiti ordini anche oltre l’importo dell’appalto e, comunque, nei
limiti dell’incremento del 20% dello stesso, secondo il disposto di cui all’art. 11 del R.D. 2440/1923 e dell’art. 120 del
R.D. 827/1924.
La ditta affidataria è, pertanto, obbligata a fornire alle condizioni economiche e contrattuali di aggiudicazione quanto
ordinato nel predetto limite.
ART. 4 – DESCRIZIONE DELLA FORNITURA
Le specifiche tecniche, le indicazioni qualitative e quantitative dei prodotti oggetto della fornitura sono specificate negli
atti allegati al presente Capitolato (Relazione tecnica, Planimetrie generali, Schede grafiche, Elenco Prezzi Unitari,
Computo metrico estimativo, D.U.V.R.I.).
ART. 5 – SICUREZZA NELL’ESECUZIONE DELL’APPALTO – VALUTAZIONE DEI RISCHI
La Ditta appaltatrice dovrà provvedere all’adeguata istruzione del personale addetto, nonché degli eventuali sostituti, in
materia di sicurezza ed igiene del lavoro.
Inoltre è tenuta ad assicurare il personale addetto contro gli infortuni e si obbliga a far osservare scrupolosamente le
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norme antinfortunistiche e a dotarlo di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni, in conformità alle
vigenti norme in materia.
Per ulteriori adempimenti in materia di sicurezza si rimanda al DUVRI (Tav.7), allegato al progetto.
ART. 6 – TERMINI E MODALITA’ DI CONSEGNA - COLLAUDO
La ditta aggiudicataria – entro e non oltre quindici giorni naturali e consecutivi dal ricevimento di apposita richiesta dovrà sottoporre all’esame dell’Ufficio Tecnico competente i prototipi degli arredi ed attrezzature, per il preventivo
benestare di competenza, unitamente alle prove di laboratorio.
Le forniture e le relative installazioni dovranno essere completate entro e non oltre sessanta giorni – naturali e
consecutivi dal ricevimento del formale ordinativo.
La fornitura dovrà corrispondere per qualità e quantità al relativo ordine di fornitura.
Nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 60 (sessanta) giorni naturali e consecutivi dalla comunicazione
della ditta aggiudicataria di completamento della fornitura e posa in opera verrà redatto apposito verbale di collaudo o
certificato di regolare esecuzione che dovrà attestare la regolarità e la conformità della fornitura stessa.
La proprietà delle attrezzature sarà trasferita all'Amministrazione alla data del positivo collaudo.
ART. 7 – PENALI
Per ogni giorno di ritardo sui tempi di consegna previsti dal precedente articolo 5 verrà applicata una penale di €uro
100,00 che verrà dedotta, senza alcuna formalità, dal deposito cauzionale fino alla capienza e nelle forme di legge oltre
detta capienza.
Qualora la ditta non ottemperasse agli obblighi assunti sia per quanto concerne la puntualità che la qualità della
fornitura, l’Amministrazione si riserva la facoltà di avvalersi dell’opera di altra ditta e di richiedere, nei confronti
dell’aggiudicataria inadempiente, il risarcimento dei danni materiali subiti. In ogni caso al verificarsi delle suddette
inadempienze l’Amministrazione si riserva la facoltà di risolvere il contratto con diritto al risarcimento dei danni.
Art. 8 – CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA
A garanzia della stipula del contratto i soggetti partecipanti alla gara dovranno costituire una cauzione provvisoria, ai
sensi e con le modalità previste dall’art. 75 del D. Lgs. 163/2006, pari al due per cento dell’importo complessivo
dell’appalto.
Nel caso di Raggruppamento Temporaneo d’Imprese non formalmente costituito, la garanzia provvisoria deve essere
intestata a tutte le Imprese costituenti il Raggruppamento.
A garanzia dell'esatta osservanza degli obblighi contrattuali, prima della stipula del contratto, l'impresa aggiudicataria
dovrà costituire, nelle forme già previste per quella provvisoria, un deposito cauzionale definitivo, ai sensi dell’art. 113
del D. Lgs. 163/2006, pari al dieci per cento dell’importo contrattuale.
In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10 per cento, la garanzia fidejussoria è aumentata di tanti punti
percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l’aumento è di due
punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.
La cauzione definitiva è progressivamente svincolata secondo le modalità di cui al comma 3 dell’art. 113 del D. Lgs.
12/04/2006 n° 163.
Nel caso in cui il deposito in parola sia costituito mediante fideiussione bancaria o assicurativa, il documento rilasciato
dal terzo garante, oltre alle prescrizioni prima riportate (esclusione della preventiva escussione dell’obbligato principale
e pagamento a prima richiesta scritta) dovrà contenere, inoltre, le seguenti clausole:
- che la cauzione così costituita resterà vincolata fino al completo adempimento degli obblighi contrattuali;
- che qualunque scadenza fissata deve intendersi prorogata fino alla completa liberazione dell’Impresa dagli obblighi
di contratto e restituzione della polizza;
- che la garanzia è valida anche in caso di mancato pagamento del premio o dei premi successivi da parte
dell’impresa.
In caso di danno derivante da inadempienze della Ditta aggiudicataria, l’Amministrazione ha facoltà di incamerare, in
tutto o in parte, il deposito cauzionale, con l’obbligo per il contraente di reintegrarlo o rinnovarlo nel termine di dieci
giorni dall’invito, sempreché l’Amministrazione Appaltante non determini la risoluzione del contratto, incamerando
definitivamente il deposito stesso.
L’Amministrazione ha facoltà di esercitare i diritti sopra indicati senza aver prima intimato o costituito in mora la Ditta,
benefici ai quali la Ditta concorrente rinuncia. E’ fatto salvo il diritto della Stazione appaltante ad ottenere la rifusione
dei danni derivanti dalla risoluzione del rapporto obbligatorio.
L’aggiudicatario che, per qualsiasi motivo, receda dal contratto incorre nella perdita del deposito cauzionale, senza
possibilità alcuna di muovere opposizioni o sollevare eccezioni, rimanendo comunque impregiudicato il diritto
dell’Amministrazione al risarcimento dei maggiori danni che non siano integralmente coperti dal deposito stesso.
ART. 9 – L’OFFERTA
A pena di esclusione, l’offerta dovrà essere proposta secondo le modalità e le prescrizioni di cui al Bando di Gara.
La stessa dovrà contenere l’indicazione, in cifre ed in lettere, del ribasso percentuale unico offerto, rispetto all’elenco
prezzi unitari allegato al presente capitolato. Dovrà essere redatta in competente bollo e sottoscritta con firma leggibile
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dal titolare o legale rappresentante della ditta offerente.
In caso di discordanza fra il ribasso percentuale offerto scritto in cifre e quello scritto in lettere, sarà ritenuta valida
l’offerta più vantaggiosa per l’Amministrazione, ex art. 72 R.D. n. 827/1924.
Saranno escluse le offerte economiche in aumento rispetto all’importo complessivo posto a base d’asta.
Altresì, non saranno ammesse offerte economiche parziali o plurime, condizionate o espresse in modo indeterminato.
ART. 10 – PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
La gara sarà esperita con procedura aperta, ex artt. 3 comma 37, 54 e 55 del D.Lgs. 163/2006, secondo quanto più
dettagliatamente specificato nel bando di gara.
L’Amministrazione, ai sensi dell’art. 48 del citato D. Lgs. 163/2006, richiederà ad un numero di offerenti non inferiore
al 10% delle offerte ammesse, arrotondato all’unità superiore, scelti con sorteggio pubblico, di comprovare – entro dieci
giorni dalla data di richiesta – il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale,
richiesti dal bando di gara, presentando la documentazione indicata. Qualora tale prova non sia fornita, ovvero non
confermi le dichiarazioni presentate, si procederà in base a quanto previsto dallo stesso art. 48 del D. Lgs. 163/2006.
La procedura si concluderà con l’aggiudicazione provvisoria dichiarata in sede di gara in favore della migliore offerta.
L’appalto sarà aggiudicato, ai sensi dell’art. 82 comma 2 lettera a) del D.Lgs. 163/2006 - con il criterio del prezzo più
basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante ribasso unico sull’elenco prezzi, con esclusione
automatica dalla gara, ai sensi dell’art. 124, comma 8 del D.Lgs. 163/2006, delle offerte che presenteranno una
percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi dell’art. 86 dello stesso D.Lgs.
163/2006.
Non si procederà alla determinazione della soglia di anomalia, qualora il numero delle offerte ammesse sia inferiore a
dieci; in tal caso si applicherà l’articolo 86 comma 3 del D. Lgs. 163/2006.
Si darà corso all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta purché validamente prodotta, così come previsto
dall’art. 69 del R.D. n° 827/1924.
In caso di offerte uguali, si procederà mediante sorteggio.
Sarà effettuata la verifica del possesso dei requisiti, ai sensi dell’art. 48 comma 2 del D. Lgs. 163/2006.
Le offerte hanno validità di 180 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle stesse.
L’Amministrazione ha facoltà di non aggiudicare l’appalto, senza che tanto comporti alcuna pretesa risarcitoria da parte
dei concorrenti.
ART. 11 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA
Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti in possesso dei requisiti minimi, indicati nel bando di gara, da attestare
anche per mezzo di dichiarazioni sostitutive rese ai sensi del D.P.R. 445/2000.
Gli offerenti che saranno sorteggiati, secondo il disposto dell’art. 48 del D.Lgs. 163/2006, dovranno comprovare il
possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa dichiarati, entro 10 giorni dalla data
della richiesta che sarà inoltrata dall’Amministrazione, mediante l’invio della documentazione indicata nella richiesta
stessa.
I requisiti minimi di ammissione alla gara e la relativa documentazione probatoria sono i seguenti:
A) Requisiti di ordine generale:
- l’insussistenza delle cause di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento previste dall’art. 38 del
D.Lgs. 163/2006;
- l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 34, comma 2 del D.Lgs. 163/2006, relative alla partecipazione
alla medesima gara di concorrenti che si trovino tra di loro in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359
del codice civile;
- l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 36, comma 5 del D.Lgs. 163/2006, relative alla partecipazione
alla medesima procedura di affidamento del consorzio stabile e dei consorziati;
- l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 37, comma 7 del D.Lgs. 163/2006, relative alla partecipazione
alla medesima gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero alla
partecipazione alla gara anche in forma individuale in caso di partecipazione alla gara medesima in
raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti;
- tassativo rispetto del contratto collettivo di lavoro nazionale e, se esistenti, degli integrativi territoriali e/o aziendali,
delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al D.Lgs. 626/1994, nonché di tutti gli adempimenti di legge
nei confronti dei lavoratori dipendenti o soci;
- non essersi avvalsi del piano individuale di emersione di cui all’art. 1bis della Legge 383/2001, oppure di essersi
avvalsi del piano individuale di emersione di cui all’art. 1bis della Legge 383/2001 con conclusione del periodo di
emersione.
B) Requisiti di idoneità professionale:
- Iscrizione al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura per
l’attività cui riferisce l’appalto (arredo urbano, attrezzature ludiche, ecc.);
- L’attestazione del possesso del requisito dovrà indicare:
la sede ed il numero di iscrizione/codice fiscale al Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A., il numero di
Repertorio Economico Amministrativo, la descrizione dell’attività risultante dal registro; l’anno di iscrizione;
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i dati identificativi relativi a tutti i soggetti in possesso della legale rappresentanza e dei direttori tecnici
dell’impresa concorrente al momento della presentazione dell’offerta e i dati relativi agli stessi soggetti cessati
dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara.
la sede dell’ufficio competente INPS e il numero di Matricola INPS;
la sede dell’ufficio competente INAIL e il numero Posizione Assicurativa Territoriale INAIL;
la sede dell’ufficio provinciale competente al quale rivolgersi per la verifica del rispetto della L. n.68/1999.
C) Capacità economica e finanziaria (art. 41 del D. Lgs. 163/2006)
a) fatturato globale nel corso degli ultimi tre esercizi finanziari di importo complessivo non inferiore a € 100.000,00
(centomila/00);
b) fatturato specifico relativo a forniture nel settore oggetto della gara (arredo urbano, attrezzature ludiche, ecc.), nel
corso degli ultimi tre esercizi finanziari per un importo complessivo non inferiore a € 40.000,00 (quarantamila/00);
Salvo quanto potrà essere accertato d’ufficio, l’Amministrazione richiederà agli offerenti sorteggiati e, in ogni caso,
all’aggiudicatario e al concorrente che segue nella graduatoria, di comprovare il possesso dei requisiti, con le modalità e
nei termini di cui all’art. 48 del D.Lgs. 163/2006, mediante la presentazione di copia dei bilanci degli anni indicati e dei
documenti comprovanti le principali forniture effettuate rilasciate da enti pubblici o privati.
D) Capacità tecnica e professionale (art. 42 del D. Lgs. 163/2006)
a) esecuzione – con esito positivo – negli ultimi tre anni finanziari, di una singola fornitura di importo non inferiore a
€ 15.000,00 (quindicimila/00) ovvero di due forniture di importo complessivo non inferiore a € 20.000,00
(ventimila/00) ovvero di tre forniture di importo complessivo non inferiore a 25.000,00 (venticinquemila/00).
In caso di forniture a favore di amministrazioni o enti pubblici, esse dovranno essere provate da certificazioni
rilasciate e vistate dalle amministrazioni o dagli enti medesimi; in caso di forniture a privati, l’effettuazione
effettiva della fornitura potrà essere dichiarata dai privati o, in mancanza, dai concorrenti stessi.
Le imprese dovranno, inoltre, dichiarare:
- di essere perfettamente a conoscenza delle norme generali e particolari che regolano l’appalto oltre che di tutti gli
obblighi derivanti dalle prescrizioni del capitolato;
- di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e le disposizioni contenute nel bando di gara, nel
capitolato speciale d’appalto e relativi allegati;
- che i prodotti offerti sono conformi alle prescrizioni del capitolato speciale d’appalto e ad ogni normativa vigente
in materia:
- di avere formulato i prezzi di offerta sulla base di tutti gli obblighi ed oneri derivanti da disposizioni di legge
(anche relativi alle disposizione in materia di prevenzione e sicurezza del lavoro) o previsti dalla presente gara,
giudicandoli remunerativi e tali da consentire la formulazione dell’offerta stessa;
ART. 12 – RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI DI IMPRESE E CONSORZI
Oltre alle imprese singole, purché in possesso dei requisiti richiesti, è ammessa – nei termini e nelle modalità
specificate nel bando di gara - la partecipazione alla gara dei soggetti indicati agli articoli 34, 35, 36 e 37 del D.Lgs.
163/2006.
I requisiti di cui al precedente art. 11 lettere A) e B) “Requisiti di ordine generale e di idoneità professionale”,
devono essere posseduti:
- in caso di raggruppamenti temporanei di concorrenti ex art. 34 lettera d) del D.Lgs. 163/2006 (già costituiti o
costituendi): da ciascuna impresa componente il R.T.I.;
- in caso di consorzi ordinari di concorrenti ex art. 34 lettera e) del D.Lgs. 163/2006 (già costituiti o costituendi): dal
consorzio e da ciascuna impresa consorziata esecutrice;
- in caso di consorzi ex art. 34 lettere b) e c) del D.Lgs. 163/2006: dal consorzio e dalle consorziate affidatarie
della esecuzione delle forniture;
I requisiti di cui al precedente art. 11 lettera C) e D) “Capacità economica, finanziaria, tecnica e professionale”
devono essere posseduti:
- in caso di raggruppamenti temporanei di concorrenti ex art. 34 lettera d) del D.Lgs 163/2006 (già costituiti o
costituendi): da ciascuna impresa partecipante al R.T.I. in misura percentuale minima pari a quella di
partecipazione, fermo restando che la percentuale minima richiesta, quale requisito di ammissione, non potrà
essere inferiore al 60% per la capogruppo e del 20% per la/e mandante/i.
- in caso di consorzi ordinari di concorrenti ex art. 34 lettera e) del D.Lgs. 163/2006 (già costituiti o costituendi): da
ciascuna consorziata in misura proporzionale rispetto alla percentuale di esecuzione della prestazione
dichiarata,ferme le percentuali minime prescritte per le A.T.I..
- in caso di consorzi ex art. 34 lettere b) e c) del D.Lgs. 163/2006: dal consorzio.
Si fa presente che:
- ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 163/2006, comma 2, non possono partecipare alla medesima gara concorrenti che si
trovino tra di loro in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile. Saranno altresì esclusi
dalla gara i concorrenti per i quali sia accertato che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro
decisionale, sulla base di univoci elementi;
- ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs. 163/2006, comma 5, è vietata la partecipazione alla medesima procedura di
affidamento del consorzio stabile e dei consorziati. E’ inoltre vietata la partecipazione a più di un consorzio stabile;
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-
ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 163/2006, comma 7, è vietato ai concorrenti partecipare alla gara in più di un
raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero partecipare alla gara anche in forma
individuale in caso di partecipazione alla gara medesima in raggruppamento o consorzio.
è vietata l’associazione in partecipazione;
è vietata qualsiasi modificazione della composizione dei raggruppamenti temporanei e dei consorzi ordinari di
concorrenti rispetto a quella risultante dall’impegno presentato in sede di offerta, salvo quanto previsto ai commi
18 e 19 dell’art. 37 del D.Lgs. 163/2006.
ART. 13 – AVVALIMENTO
E’ applicabile l’istituto dell’avvalimento ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., nei termini e modalità
previsti nel bando di gara.
ART. 14 – SUBAPPALTO
La fornitura di cui al presente capitolato può essere subappaltata entro il limite del 30% (trenta per cento) dell’importo
contrattuale, alle condizioni in esso previste e secondo il disposto dell’art. 118 del D.Lgs. 163/2006, comma 2.
Il concorrente che intenda subappaltare a terzi parte delle forniture dovrà dichiararne l’intenzione in sede di offerta,
indicando la percentuale delle stesse che intende subappaltare.
E’ fatto obbligo all’affidatario di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro
confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essi corrisposti al subappaltatore.
L’affidatario è tenuto ad osservare integralmente quanto previsto dal comma 6 dell’art. 118 del D.Lgs. 163/2006 ed è
responsabile in solido dell’osservanza delle norme, oltre che delle prestazioni e degli obblighi previsti nel presente
capitolato, da parte dei subappaltatori.
Il subappalto dovrà essere autorizzato dall’Amministrazione con specifico provvedimento, previa verifica del possesso
in capo al subappaltatore dei medesimi requisiti di ordine generale nonché dei requisiti di carattere econonomicofinanziario e tecnicoprofessionale indicati nel bando di gara. I requisiti di carattere econonomico-finanziario saranno da
verificare in relazione al valore percentuale delle prestazioni che intende eseguire rispetto all’importo complessivo
dell’appalto.
ART. 15 – CESSIONE DEL CONTRATTO – CESSIONE DEI CREDITI
A pena di nullità, è vietato alla ditta aggiudicataria cedere il contratto di cui al presente capitolato, salvo quanto previsto
dall’art. 51 del D.Lgs. 163/2006 per le vicende soggettive del candidato, dell’offerente e dell’aggiudicatario e dall’art.
116 del D.Lgs. 163/2006 per le vicende soggettive dell’esecutore.
La cessione dei crediti è regolata dall’art. 117 del D.Lgs. 163/2006.
ART. 16 – ONERI ED OBBLIGHI A CARICO DELL’APPALTATORE
Tutti gli oneri connessi a: imballo, carico, trasporto, scarico a destino ed installazione sono a carico della Ditta fornitrice
aggiudicataria.
L’appaltatore si obbliga, inoltre, a:
- osservare integralmente nei riguardi dei propri lavoratori dipendenti, impiegati nelle prestazioni oggetto del
presente capitolato, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli
accordi locali integrativi degli stessi, applicabili alla categoria e nella località in cui si esegue il contratto, anche ove
non aderisca alle associazioni stipulanti;
- effettuare i versamenti dei contributi stabiliti per fini mutualistici, nonché delle competenze spettanti agli operai per
ferie, gratifiche, ecc. in conformità alle clausole contenute nei patti nazionali;
- continuare ad applicare i contratti collettivi di lavoro anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione;
- tenere ferma l’offerta per almeno 180 giorni.
L’appaltatore si impegna, altresì, ad ottemperare a tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari
vigenti in materia di tutela, assicurazione ed assistenza dei lavoratori, nonché al pieno rispetto delle norme per la
prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
L’appaltatore è responsabile dell’osservanza di tutte le disposizioni relative alla tutela infortunistica e sociale delle
maestranze addette alle operazioni di cui al presente Capitolato.
E’ fatto carico alla stessa di dare piena attuazione al Contratto di Lavoro e ad ogni altro patto stabilito per il personale
stesso. Inoltre la ditta è considerata responsabile dei danni che per fatto suo, dei suoi dipendenti, dei suoi mezzi o per
mancante previdenza, venissero arrecati alle persone e cose dell’Amministrazione e di terzi durante il periodo
contrattuale, tenendo sollevata, al riguardo, l’Amministrazione stessa da ogni responsabilità.
Sono a carico della Ditta contraente tutte le spese relative e conseguenti al contratto, nessuna esclusa o eccettuata, ivi
comprese quelle di bollo e registrazione, nonché il versamento dei diritti di segreteria. La stipulazione del contratto
avverrà in forma pubblicoamministrativa secondo quanto prescritto dall’art. 11 comma 9 del D.Lgs. 163/2006.
L’aggiudicatario, pertanto, dovrà provvedere, prima della stipula del contratto, al versamento, presso la Tesoreria
comunale, della somma che sarà all’uopo richiesta a titolo di deposito per spese contrattuali.
ART. 17 – MODALITA’ DI PAGAMENTO
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Le fatture saranno intestate all’Amministrazione del Comune di Bari – Corso Vittorio Emanuele, 84 (70100) BARI.
Il pagamento avverrà in un’unica soluzione, dopo l’acquisizione del verbale di positivo collaudo, entro 60 giorni dalla
data dello stesso, in esecuzione di quanto disposto dalla Giunta Comunale con propria deliberazione.
Essendo la spesa finanziata con Mutuo della Cassa DD.PP., ai fini del calcolo dei tempi contrattuali per la decorrenza
degli interessi per ritardato pagamento, non si terrà conto dei giorni intercorrenti tra la data di spedizione della domanda
di somministrazione e la ricezione del relativo mandato di pagamento.
ART. 18 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’Amministrazione si riserva la facoltà di risolvere il contratto, previa regolare diffida ad adempiere, trattenendo la
cauzione definitiva quale penale, nei seguenti casi:
- grave negligenza o frode nell’esecuzione degli obblighi contrattuali, - cessione dell’Azienda, cessione ramo di
attività oppure nel caso di concordato preventivo, di fallimento, di stato di moratoria e di conseguenti atti di
sequestro o di pignoramento a carico della Ditta aggiudicataria,
- subappalto non espressamente autorizzato dal Committente,
- sospensione o interruzione della fornitura per motivi non dipendenti da cause di forza maggiore.
Costituisce causa di risoluzione del contratto anche il mancato rispetto del C.C.N.L., con riferimento, in particolare, ai
minimi retributivi da corrispondere agli addetti al servizio.
Qualora si addivenga alla risoluzione del contratto, per le motivazioni sopra riportate, l’Appaltatore, oltre alla
immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuto al rigoroso risarcimento di tutti i danni, diretti ed
indiretti ed alla corresponsione delle maggiori spese che l’Amministrazione dovrà sostenere per il rimanente periodo
contrattuale.
Le somme dovute all’Amministrazione, a titolo di risarcimento danni a seguito di risoluzione contrattuale sono
trattenute dall’Amministrazione da eventuali pagamenti dovuti alla ditta aggiudicataria.
L’amministrazione può inoltre recedere dal contratto d’appalto negli ulteriori seguenti casi:
- per motivi di pubblico interesse,
- in qualsiasi momento dell’esecuzione, avvalendosi delle facoltà concesse dal codice civile.
L’Appaltatore può richiedere la risoluzione del contratto in caso di impossibilità ad eseguire la prestazione per causa
allo stesso soggetto non imputabile, secondo le disposizioni del codice civile (artt. 1218, 1256, 1463 cod. civ.).
Art. 19 – RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Per la partecipazione alla gara, nonché per la stipula del successivo contratto con l’aggiudicatario, è richiesto ai
concorrenti di fornire dati ed informazioni, anche sotto forma documentale, che rientrano nell’ambito di applicazione
del D.Lgs. n. 196/2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”).
Ai sensi e per gli effetti della citata normativa, all’Amministrazione compete l’obbligo di fornire alcune informazioni
riguardanti il loro utilizzo:
- finalità del trattamento: In relazione alle finalità del trattamento dei dati forniti si precisa che: i dati comunicati
vengono acquisiti ai fini della partecipazione ed in particolare ai fini della effettuazione della verifica delle capacità
amministrative e tecnico-economiche del concorrente all’esecuzione della prestazione nonché dell’aggiudicazione e, per
quanto riguarda la normativa antimafia, in adempimento di precisi obblighi di legge; i dati da fornire da parte del
concorrente aggiudicatario vengono acquisiti ai fini della stipula e dell’esecuzione del contratto, ivi compresi gli
adempimenti contabili ed il pagamento del corrispettivo contrattuale.
- dati sensibili: I dati forniti dai concorrenti e dall’aggiudicatario non rientrano tra i dati classificabili come “sensibili”,
ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n. 196/2003.
- Modalità del trattamento dei dati: Il trattamento dei dati verrà effettuato in modo da garantire la sicurezza e a
riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli,
gestirli e trasmetterli. Tali dati potranno essere anche abbinati a quelli di altri soggetti in base a criteri qualitativi,
quantitativi e temporali di volta in volta individuati.
- Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati: I dati potranno essere comunicati a: soggetti esterni,
i cui nominativi sono a disposizione degli interessati facenti parte delle Commissioni di aggiudicazione e di
collaudo che verranno di volta in volta costituite; Ministero dell’Economia e delle Finanze, relativamente ai dati
forniti dal concorrente aggiudicatario; altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara nei
limiti consentiti ai sensi della Legge n. 241/1990:
- Diritti del concorrente interessato: Relativamente ai suddetti dati, al concorrente in qualità di interessato vengono
riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. n. 1\96/2003. Acquisite le suddette informazioni, ai sensi dell’art. 13
del D. Lgs. 196/2003, con la presentazione dell’offerta e la sottoscrizione del contratto, il concorrente acconsente
espressamente al trattamento dei dati personali secondo le modalità indicate precedentemente.
Si precisa, altresì, che il soggetto aggiudicatario dovrà utilizzare tutti i dati di cui verrà a conoscenza per soli fini
istituzionali, assicurando la protezione e la riservatezza delle informazioni secondo la vigente normativa.
In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l’Amministrazione Comunale ha la facoltà di dichiarare risolto di
diritto il contratto, restando salvo ed impregiudicato il diritto dell’Amministrazione Comunale al risarcimento degli
eventuali danni alla stessa cagionati.
Capitolato Speciale d’Appalto - 8
ART. 20 – RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
Ove le controversie che dovessero derivare dall’esecuzione del contratto non siano risolte mediante transazione, ai sensi
dell’art. 239 del D.Lgs. 163/2006, la definizione delle stesse è devoluta alla competente autorità giudiziaria.
Per qualsiasi controversia il Foro esclusivo competente sarà quello di Bari.
ART. 21 – OSSERVANZA DI LEGGI E REGOLAMENTI
Per quanto non espressamente previsto nel presente Capitolato o erroneamente regolato, si farà riferimento alle
disposizioni di legge e regolamenti vigenti in materia, nonché alle disposizioni del Codice Civile.
Capitolato Speciale d’Appalto - 9
PARTE B
DISCIPLINARE TECNICO
ART. 22 – CARATTERISTICHE E CONSEGNA DEGLI ARREDI
La Ditta Appaltatrice, prima di procedere alla fornitura e posa in opera dovrà, far visionare i prototipi o in
alternativa le schede dei dati tecnici, grafici, foto, parti della struttura e depliant richiesti dall’Ufficio Tecnico
Decentrato competente per il benestare di competenza unitamente a tutte le prove di laboratorio EN, TUV ed UNI
richieste, che dovranno essere rilasciate da laboratori specializzati.
In caso mancato rilascio del benestare del Tecnico dell’U.T.D. per motivata ricusazione del prototipo per due volte di
seguito, si procederà a dichiarare la risoluzione del contratto, con contestuale incameramento della cauzione definitiva.
Tutti i certificati En, TUV ed UNI, qualora non fossero presentati in originale, dovranno essere presentati in copia
autenticata secondo le modalità previste dalle normative vigenti in materia.
Il Tecnico dell’Ufficio Tecnico Decentrato potrà procedere alla verifica della consistenza dei materiali previo opportuni
sezionamenti dei materiali consegnati.
Tutti gli arredi, ad esclusione dei vasi che saranno dotati di apposita targhetta, dovranno riportare il logo a
colori della Circoscrizione III avente un’area di almeno 35 cm2, la targhetta dovrà essere smaltata con colori
nitrosintetici, e fissata con borchie o viti e dovrà riportare la dicitura “Circoscrizione III – Picone Poggiofranco” (vedi FIGURA LOGO Tav.3)
La fornitura e posa in opera degli arredi avverrà secondo quanto previsto dal progetto in appalto e/o secondo le precise e
dettagliate indicazioni del Tecnico dell’U.T.D. che indicherà il sito per ogni componente di arredo, i tempi e le modalità
di consegna e di installazione.
La ditta secondo le direttive del Tecnico dell’U.T.D. recinterà le aree oggetto di intervento con installazione di cartello
segnaletico ed indicatore dei lavori in corso.
L’installazione di alcuni arredi, per aree non ancora sistemate, secondo precise direttive potrà avvenire anche in tempo
differito rispetto alla consegna, per non più tardi di giorni cinquanta, dal che il Tecnico potrà di tanto allungare il tempo
contrattuale.
Delle operazioni di consegna e di posa in opera sarà redatto apposito verbale.
Per eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore, condizioni climatiche od altre simili circostanze speciali, la
Ditta dovrà tempestivamente darne avviso all’Ufficio competente.
Il responsabile dell’ufficio competente su segnalazione della ditta o con accertamento d’ufficio delle cause di forza
maggiore che provocano l’interruzione della fornitura, disporrà immediatamente relativo verbale sottoscritto dalle parti,
del quale darà avviso al Responsabile del Procedimento.
Per la sospensione disposta nei casi, modi e termini innanzi indicato, non spetterà alla Ditta Appaltatrice alcun
compenso o indennizzo.
ART. 23 – ACCETTAZIONE DEI MATERIALI
I materiali delle forniture dovranno rispondere perfettamente alle caratteristiche e condizioni stabilite nel
presente Capitolato e la posa in opera dovrà essere eseguita secondo le migliori regole d’arte e le prescrizioni dettate
dall’Anninistrazione.
Si richiamano peraltro le norme UNI, ISO 9001 ed EN ottemperare al D.Lgs 9 aprile 2008 , n. 81 per quanto compatibili
conformi.
Le forniture non accettate, ad insindacabile giudizio dell’U.T.D., dovranno essere immediatamente allontanati a cura e
spese della Ditta Appaltatrice e sostituiti con altri rispondenti ai requisiti richiesti.
Il mancato rispetto di tale obbligo darà luogo all’esecuzione all’immediata risoluzione del contratto, con incameramento
della cauzione.
ART. 24 – QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI
Le precisazioni tecniche dettate negli articoli che seguono devono intendersi di carattere generale nel senso che
i requisiti possono essere ottenuti, oltre che secondo quanto indicato, anche con sistemi e lavorazioni equivalenti.
PREMESSE GENERALI
Tutti i materiali usati per l’esecuzione dei componenti dell’arredamento dovranno essere conformi alle norme
d’impiego.
Gli arredi e/o i componenti saranno istallati, nelle sedi indicate dal Responsabile, dovranno arrivare nel loro imballo, in
modo da essere protetti contro qualsiasi manomissione o danno da danneggiamento.
I componenti che risulteranno comunque alterati o danneggiati prima della loro installazione e consegna al
Responsabile saranno immediatamente rimossi e sostituiti a cura e spese della Ditta fornitrice.
L’arredo deve essere istallato a perfetta planarità del piano di appoggio o pendenza naturale del sito.
Tutti i prodotti devono essere conformi alle norme EN 1176 e avere le caratteristiche di seguito precisate nell’elenco
prezzi (Tav. 4).
Capitolato Speciale d’Appalto - 10
TERMINI E DEFINIZIONI DEI PANNELLI DI LEGNO
I termini e le definizioni dei pannelli di legno compensato e dei paniforti, le dimensioni, le tolleranze e la designazione,
i requisiti di incollaggio risultano, a seconda del loro impiego, dalle relative norme di unificazione.
Per i pannelli di legno compensato e di paniforte la determinazione della massa volumica, dell’umidità del grado di
incollaggio, di resistenza alle muffe, della resistenza allo scorrimento, la prova di flessione statica e la determinazione
del modulo di elasticità dovranno essere eseguite secondo le relative norme di unificazione UNI.
Per i pannelli di legno compensato le prove di trazione di impatto e piegamento dovranno essere eseguite secondo le
relative norme di unificazione UNI.
Per i pannelli di legno compensato e per i paniforti la composizione, le caratteristiche e la classificazione risultano dalla
norma di unificazione: “UNI – Pannelli di legno compensato e paniforti, composizione, caratteristiche e
classificazione”.
VERNICI
La verniciatura delle parti in legno, effettuata nel rispetto delle norme UNI, dovrà essere fatta con speciali vernici
sintetiche trasparenti e/o coprenti nelle parti in vista, essiccate in tunnel ad aria calda, in assenza di polvere. Le vernici
dovranno inoltre rispondere ai requisiti di cui alla relativa norma UNI.
LAMINATI PLASTICI
• Caratteristiche: I laminati plastici da utilizzare nella fabbricazione di arredi dovranno rispettare le prescrizione
contenute nelle norme UNI.
• Lavorazione: Il rivestimento dei piani in legno dovrà essere fatto sulle superfici d’uso con laminato plastico da mm.
0,9/1,2 antiriflesso.
MATERIALI PLASTICI
I materiali plastici impiegati nella fabbricazione di arredi in genere devono possedere le caratteristiche indicate nelle
relative norme UNI.
I requisiti principali devono comunque essere i seguenti:
resistenza chimica ottima a prodotti vari di uso comune disinfettanti e insetticidi compresi;
assenze di fragilità alle normali temperature;
elettrostaticità per strofinio minima e comunque non di disturbo agli utenti;
temperatura di distorsione non minore di 70°C;
stabilità dimensionale ottima;
assorbimento d’acqua insignificante anche dopo una lunga immersione;
inalterabilità del colore anche dopo lunga esposizione alla luce.
MATERIALI DIVERSI
Per tutti i materiali dei quali non si dispone di norme di riferimento italiane o anche europee, il Responsabile può, a suo
insindacabile giudizio, riferirsi alle norme che tutelano il manufatto.
Per tutti gli altri materiali e manufatti previsti nell’elenco delle voci, ma non specificati o descritti nei successivi
articoli, la Ditta si atterrà alle richieste e indicazioni che il Responsabile riterrà opportuno adottare.
a) qualità esteriori degli elementi componenti le sedute
Tutte le sedute dovranno, fra l’altro, rispettare dal punto di vista ergonometrico le norme le cui prescrizioni vanno
considerate come richieste minime.
I collegamenti fra scocche e supporti, fra parti mobili e fisse, come fra parti comunque interdipendenti, devono
escludere la possibilità di distacco accidentale.
La eventuale sporgenza della struttura di sostegno, rispetto alle dimensioni della scocca, deve essere tale da non
presentare pericolo di inciampo.
I punti di appoggio a terra saranno almeno tre o quattro da fissare mediante fischer con resina o equivalente.
In generale la robustezza di tutte degli arredi deve comunque garantire la resistenza al carico dinamico di una persona
che gravi in piedi su qualsiasi parte di essa, in conseguenza sulle parti di sostegno più sollecitate.
I materiali e le caratteristiche tecniche delle lavorazioni dovranno essere definiti nella previsione di una vita superiore ai
5 anni nelle normali condizioni di uso.
Le parti lubrificate devono essere protette in modo che l’utilizzatore, i suoi vestiti e i suoi documenti non possano
entrare in contatto con il lubrificante
b) qualità esteriori degli elementi
Gli elementi devono rispondere in tutto all’impiego cui sono destinati, ed immuni ad ogni danno derivante dal trasporto
correttamente eseguito e dalle operazioni di montaggio.
In conseguenza dei normali stati climatici e degli sforzi consueti non deve nel tempo intervenire alcuna deformazione
negativa sull’uso e sulla funzionalità.
Parti oliate, ingrassate e/o comunque lubrificate non devono provocare né manifestare fastidi dovuti a frizione.
SUPERFICI ESTERNE
Tali superfici non devono essere specchianti, escludendo le intelaiature e le finiture metalliche.
Devono essere inalterabili agli influssi meccanici, termici e chimici conseguenti al loro utilizzo di destinazione e
garantire una facile pulizia con i mezzi adatti a vari materiali.
SUPERFICI INTERNE
Capitolato Speciale d’Appalto - 11
Le superfici visibili durante l’impiego, se non realizzate in materiali sintetici, a strati sintetici, oppure ricoperte, devono
essere trattate superficialmente.
COLLEGAMENTI
I collegamenti fissi e/o mobili fra i singoli elementi e le parti componenti devono essere eseguiti in maniera tale da
evitarne modifiche o aggiustamenti che influiscano negativamente sulla utilizzabilità, a seguito di normale sovraccarico.
I collegamenti che interessano elementi sostituibili, montabili e smontabili devono garantire il funzionamento
dell’arredo anche dopo ripetute operazioni di montaggio e smontaggio.
Le strutture del telaio, della base e dei piedi, saranno collegati con altri componenti e fra di loro, garantendo all’arredo
uno stato di sicura robustezza.
Tutti i collegamenti devono assemblarsi l’uno all’altro con precisione e pulizia: devono inoltre soddisfare i requisiti
d’uso abituali, rispetto ad agenti esterni come umidità, temperatura, carico ed urti.
I collanti non devono sporgere dalle superfici e dalle connessure a vista e non devono causare scolorimenti.
Collegamenti tramite saldatura o brasatura non devono provocare tensioni interne o modifiche strutturali nel materiale
che influenzino l’utilizzabilità del mobile.
Devono essere liberi da resti e levigati nei punti che vanno inseriti nei vari componenti.
Collegamenti a vite, a ribattino o a graffatura non devono strapparsi né provocare sbriciolamento o fenditure dei
materiali né consentire il loro scivolamento sotto compressione.
I pezzi di raccordo dei tubi in INOX dovranno essere in poliammide stampato, ATOSSICI, IGNIFUGHI e
resistenti agli urti.
La bulloneria dovrà essere in ACCIAIO INOSSIDABILE trattamento DACROMET e protetta da capsule antivandalismi in poliammide.
DESCRIZIONE TECNICA MONTANTI E PALI
Tutti i pali portanti delle strutture dovranno essere in legno di pino lamellare incollato o di altro tipo previsto nell’elenco
prezzi, trattati in autoclave senza l’utilizzo di cromo e arsenico. Il trattamento preserverà il palo dall’attacco di funghi,
insetti xilofagi e termiti.
Tutti i pali dovranno presentare scanalature al fine di rinforzare la stabilità dimensionale del palo e prevenire le
fessurazioni. L’ancoraggio a terra dei pali dovrà essere effettuato mediante l’uso di foderi in acciaio che permettono di
evitare il contatto del palo con il terreno e quindi di evitare la risalita di umidità in superficie diminuendo fortemente il
rischio di putrefazione del legno.
COMPORTAMENTO AL FUOCO
I materiali in genere dovranno essere del tipo omologato dal Ministero dell’Interno ai fini della prevenzione incendi e
corrispondere alle norme UNI, nonché a quanto previsto dalle norme di legge.
NORMA EUROPEA P.R. EN91
I bordi, gli angoli, gli spigoli e le sporgenze devono essere spianati e arrotondati. Gli elementi mobili e regolabili
devono essere concepiti in modo da evitare danneggiamenti alle persone e alle cose.
Le parti lubrificate devono essere protette in modo che l’utilizzatore, i suoi vestiti e i suoi documenti non possano
entrare in contatto con il lubrificante.
Eventuali installazioni elettriche devono rispondere alle prescrizioni CEI.
ART. 25 – COLLAUDO
Gli arredi installati e posati e le specie arboree devono essere sottoposti a collaudo finale e definitivo nel più
breve tempo possibile e comunque entro il termine di 60 gg. (sessanta giorni) dalla comunicazione della ditta
aggiudicataria di completamento della fornitura e posa in opera.
Oggetto del collaudo è la verifica che quanto fornito, installato, posato e messo a dimora corrisponda a quando stabilito
nel presente capitolato.
Le operazioni di collaudo saranno eseguite dall’U.T.D. competente, alla presenza di un rappresentante della ditta
aggiudicataria, presso i luoghi di posa degli arredi e di messa a dimora delle specie arboree.
A tale proposito la ditta aggiudicataria si obbliga a mettere a disposizione un proprio rappresentante per il collaudo nel
termine fissato. Qualora nessun rappresentante della ditta si presenti in Comune, l’assenza vale a tutti gli effetti come
acquiescenza ai risultati delle operazioni di collaudo.
Delle operazioni di collaudo verrà redatto specifico verbale. Il verbale verrà notificato alla ditta mediante raccomandata.
La ditta non può impugnare gli esiti del collaudo. Tali esiti, comunque, non esonerano la ditta da responsabilità per
difetti o imperfezioni che non siano emersi durante le operazioni di collaudo, ma vengano accertati successivamente.
Qualora le operazioni di collaudo indichino guasti, errori ed inconvenienti, la ditta aggiudicataria, si impegna ad
eliminarli nel più breve tempo possibile, e comunque si deve attivare in tal senso entro i termini i tre giorni lavorativi
dalla data del verbale di accertamento dei medesimi. La prova di collaudo può essere ripetuta ove permangono le cause
di non conformità ma, se entro trenta giorni naturali consecutivi dalla data del primo collaudo non venga
favorevolmente conclusa, l’Amministrazione ha la facoltà di risolvere il contratto. L’Amministrazione in tal caso ha
facoltà di affidare a terzi l’esecuzione degli interventi necessari, a spese della ditta aggiudicataria.
ART. 26 – GARANZIA DEGLI ARREDI
Tutti gli arredi urbani previsti in progetto dovranno essere provvisti di garanzia per un periodo di 24 mesi
Capitolato Speciale d’Appalto - 12
decorrente dalla data di esito favorevole del collaudo o certificato di regolare esecuzione.
Durante tale periodo l’aggiudicatario assicura gratuitamente, mediante propri tecnici specializzati, la necessaria
assistenza tecnica finalizzata al corretto funzionamento delle attrezzature o macchinari, qualora gli stessi presentino vizi
o difetti di fabbricazione non imputabili all’Amministrazione.
ART. 27 – MANUTENZIONE DEGLI ARREDI
Il progetto prevede la manutenzione ordinaria degli arredi per un periodo di almeno 120 (centoventi) giorni a
decorrere dalla data del collaudo o certificato di regolare esecuzione.
La ditta Appaltatrice ha l’obbligo di controllare l’efficienza degli arredi ogni 60 giorni e dovrà eseguire tutti quei
lavori di manutenzione ordinaria necessari per permettere agli utenti di utilizzare gli arredi in sicurezza, ed in
particolare dovrà verificare:
l’efficienza di strutture, bullonerie, giunti, innesti, cerniere, congiunzioni di qualsiasi tipo;
il grado di stabilità di ancoraggio;
che non vi siano infiltrazioni o ristagni d’acqua, ecc.;
che i materiali, con il tempo, non abbiano subito delle sostanziali modifiche (ad esempio, per il legno, presenza di
schegge, insetti, nodi, rotture ecc. mentre per il ferro, saldature dissaldate, viti o bulloni scoperti, ruggine ecc.);
che non vi siano parti mancanti, deteriorate, scheggiate o danneggiate.
Qualora riscontrasse guasti di notevole entità e/o situazioni pericolose, dovrà rendere inagibile e tempestivamente
avvisare il Tecnico della Circoscrizione.
Almeno 48 ore prima della visita periodica programmata, la D.A. dovrà darne comunicazione all’Ufficio
Tecnico competente.
A. La Ditta Appaltatrice interverrà sugli arredi sia a seguito di controllo bimestrale, sia dietro segnalazione
dell’Ufficio Tecnico. In questo caso dovrà provvedere entro 24 ore dalla segnalazione a rendere inagibile l’arredo
danneggiato e/o pericoloso con l’uso di recinzioni provvisorie con pannelli in rete metallica, nastri, ecc., e/o
rimozione di eventuali pezzi pericolosi. L’elemento reso inagibile dovrà comunque essere rimesso in efficienza
dalla D.A. nel più breve tempo possibile.
B. L’ordinaria manutenzione, è comprensiva dei piccoli interventi da effettuarsi su bulloneria, morsettature, cerniere,
giunti, staffe ecc. e della fornitura e sostituzione della minuta ferramenta non in ordine, che la D.A. eseguirà
direttamente durante il controllo programmato.
Il responsabile dell’U.T.D. si riserva di effettuare controlli a campione onde verificare l’efficienza del servizio.
ART. 28 – RAPPORTO BIMESTRALE
L’appaltatore alla fine di ogni controllo periodico dovrà inviare all’U.T.D. un rapporto sulla situazione
riscontrata e sui lavori di manutenzione ordinaria eseguiti, indicando l’esatta ubicazione e tipologia
dell’intervento.
Alla fine della stagione invernale la Ditta Appaltatrice dovrà redigere un rapporto più approfondito sulle condizioni
degli arredi, dal quale si possano programmare ulteriori lavori di manutenzione straordinaria.
I Progettisti
Arch. Francesca Mallardi
Geom. Graziantonio Palasciano
Il Responsabile del Procedimento
Ing. Giorgio Borrelli
Capitolato Speciale d’Appalto - 13