CronacacustoDiale - Custodia di Terra Santa
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CronacacustoDiale - Custodia di Terra Santa
Natale Gennaio 2012Betlemme 21 22 Gennaio 2012 Agenda Del custoDe FeBBraio 2011 29/2 - napoli, italia: Visita canonica 27-28/2 – roma, italia: Visita canonica 19-21/2 – cipro: Discretorio 16-18/2 – Gerusalemme-nazareth: lettura degli scrittori Francescani 14-15/2 – tel aviv: conferenza all’università di tel aviv 11/2 - emmaus: Visita canonica 6-11/2 - montefalco, italia: congresso di Formatori Gennaio 2012 30/1-04/2 – Gerusalemme: terzo congresso internazionale dei commissari di terra santa 26/01 – Gerusalemme: Prima sessione annuale del Discretorio di terra santa 23-25/01 – Flagellazione, Gerusalemme: Visita canonica 20/01 – monte tabor: incontro guardiani e superiori di Galilea 19/01 – Gerusalemme: incontro guardiani e superiori di Giudea 18/01 – Betfage: Visita canonica 17/01 – tabgha: Visita canonica 16/01 – cafarnao: Visita canonica 15/01 – cana di Galilea: commemorazione dell’inizio del ministero di Gesù e posa della prima pietra dell’erigendo centro parrocchiale e scuola 11/01 – Giaffa, chiesa di s. Pietro: incontro di formazione permanente per sagrestani, assistenti di santuari e animatori di pellegrinaggi 09-14/01 – Gerusalemme, seminario: incontro con gli studenti 08/01 – Kasser el-Yahud, presso Gerico: solennità del Battesimo del signore 06/01 – Betlemme: solennità dell’epifania 05/01 – ingresso solenne a Betlemme e Primi Vespri dell’epifania 01/01 – Gerusalemme, Patriarcato latino: messa per la Pace in terra santa DicemBre 2011 29/12 – Gerusalemme: scambio di auguri dei capi religiosi cristiani con il Presidente dello stato d’israele 27/12 – Gersalemme: scambi di auguri con le comunità ortodosse 24-26/12 Festività e celebrazioni di natale 22/12 – Gerico: Visita canonica 20/12 – Betlemme: tradizionale concerto per la vita e la pace 19-20/12 – Giaffa: Visita canonica alle due comunità 16/12 – ramleh: Visita canonica 15/12 – Gerusalemme, s. salvatore: ottava sessione annuale del Discretorio 14/12 – cana: Visita canonica 13/12 – akko: Visita canonica 10/12 – san miniato: incontro con i sostenitori di terra santa 08/12 – Gerusalemme, s. salvatore: Festa dell’immacolata 07-09/12 – nazareth: Visita canonica 06/12 – monte tabor: Visita canonica 1-4/12 – malta: incontri di Formazione Permanente con i Frati minori e con la chiesa locale noVemBre 2011 28-30/11 – Betlemme: Visita canonica 26-27/11 – ingresso solenne a Betlemme (chiesa di s. caterina e inizio d’avvento) 24-25/11 – ein Karem: Visita canonica alle tre comunità 18-22/11 – Washington Dc: incontro con il Board of trustees del commissariato di terra santa e Visita canonica 15/11 – Gerusalemme: incontro con i responsabili dei pellegrinaggi cattolici di Francia (anDPP) 13/11 – latrun (abbazia trappista): ingresso del nuovo abate rene Hascoet 12/11 – Gerusalemme, s. sepolcro: Visita canonica 10/11 – roma: incontro di tutti i capi religiosi di israele con il s. Padre 09/11 – Gerusalemme, Dominus Flevit: Visita canonica 07/11 – Gerusalemme: accoglienza e ricevimento Vicent nichols, arcivescovo di Westmister, londra 07/11 – Gerusalemme, Getsemani: Visita canonica 03/11 – Betlemme: settima sessione annuale del Discretorio ottoBre 2011 31/10 - Gerusalemme, israele: cerimonia di apertura della 18 sessione ordinaria della Knesset. 27/10 – Kasser al-Yahud, West Bank: Peregrinazione al fiume Giordano 26-27/10 – amman, Giordania: assemblea degli ordinari cattolici di terra santa 21-22/10 – roma, italia: incontro con associazioni e movimenti sostenitori di attività in terra santa 18/10 – mestre, italia: incontro con i partecipanti al pellegrinaggio diocesano in terra santa Gennaio 2012 23 Sorella morte fraVictor Dionne ofm n. Grand Island, Maine (Stati Uniti) 21 giugno, 1936 † Montreal (Canada) 2 novembre, 2011 Provincia di San Giuseppe in Canada Cari confratelli, ci è arrivata la triste notizia del ritorno alla casa del Padre del nostro confratello fra Victor Dionne. Lo ricordiamo seguendo il necrologio scritto dalla sua Provincia. Nascita: 21 giugno 1936 a Grand Island (Maine), Diocesi di Portland, figlio di Albert Anne Lavigne. Dionne e Rose Educazione:Scuola Elementare Lincoln Grammar School a Grand Isle (Maine); scuole Medie Inferiori e Superiori presso l’Oblate Seminary a Bucksport (Maine) (2 anni) e il St. Francis College a Biddeford (Maine); Teologia presso il Franciscan Theology Seminary a Montreal (1959-1963); Studi Superiori alla Catholic University of America a Washington e allo Studium Biblicum Franciscanum a Gerusalemme (1977-1978). Ha ottenuto una laurea in discipline umanistiche, una laurea in Teologia e una laurea magistrale in Teologia Pastorale. Ha inoltre conseguito una laurea magistrale (con specializzazione in Studi Religiosi) presso la Catholic University of America di Washington. Ha aderito al noviziato dei Francescani a Lennoxville il 10 agosto 1958. Professione: Voti temporanei il 16 agosto 1959; voti solenni il 19 aprile 1963. E’ stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1963, da Sua Eccellenza il Vescovo Josep-Romeo Gagnon, Vescovo di Edmunston, nella Chiesa parrocchiale di Saint-Coeur-de-Marie a Baker Brook, New Brunswick. MOMENTI DELLA SUA VITA RELIGIOSA 1963-1964 Convento di San Giuseppe, Montreal. Studente presso l’Istituto Pastorale dei Dominicani. Vicario dominicale nella Parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Aiuto a Châteauguay. 1964-1972 Sacerdote, Parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Aiuto a Châteauguay. Vicario dominicale (1964-1972). Cappellano, St. Willibrod e Pie XII Schools in Châteauguay (1964-1966).Discreto (1964-1966). Membro del Comitato di Vocazioni (1965-1966). Cappellano e Ministro Pastorale presso la 24 Gennaio 2012 Châteauguay Valley Regional High School in Ormstown e la Howard S. Billings Regional High School in Châteauguay (1966-1987). 1972-1977 Châteauguay, Maison du Christ-Roi. Vicario dominicale nella Parrocchia di Christ-Roi a Châteauguay (1972-1977). Membro del comitato accoglienza (1974-1975). Membro del Comitato per le Celebrazioni del 750esimo Anniversario della Morte di San Francesco (1976-1977). Membro del Consiglio Presbiteriale per la Diocesi di Valleyfield (196-1977). 1977-1978 Gerusalemme. Anno di studio presso lo Studium Biblicum Franciscanum. 1978-1987 Châteauguay, Maison du Christ-Roi. Proseguimento dell’attività pastorale presso la Châteauguay Valley Regional High School e la Howard S. Billings Regional High School a Châteauguay (19781987). Vicario, Maison du Christ-Roi (1978-1984). Membro del Pastoral Ministry for Youth (1984-1985). Mazo - Giugno 1986, corso in Studi Biblici presso il Bible Training Center of the Sisters of Our Lady of Zion, Ecce Homo a Gerusalemme. 1987-1988 Gerusalemme, Convento dei Francescani dei Getsemani. Anno di Studi Biblici presso il Bible Training Center of the Sisters of Our Lady of Zion. 1988-1989 Châteauguay, Maison du Christ-Roi. 1989-1990 Montreal, Convento di San Giuseppe. Tirocinio presso l’ l’Institut de formation et de réhabilitation de Montréal sotto la direzione di Jeannine Guindon. Studio della lingua araba. 1991-1992 Gerusalemme, Convento dei Francescani dei Getsemani. Servizio missionario con la Custodia della Terra Santa. Celebrazione dell’Eucarestia in lingua inglese per i dipendenti delle Nazioni Unite; Celebrazione dell’Eucarestia in lingua Francese per la Comunità Benedettina sul Monte degli Ulivi e nei santuari. Studio della lingua araba. 1992-1993 Gericho, Convento del Buon Pastore. Assistente nella Parrocchia e responsabile del frutteto. Ritornò in provincia nel novembre del 1993. 1993-1994 Montreal, Convento di San Giuseppe. 1994-2010 Châteauguay, Parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Aiuto, Sacerdote (1994-2010). Membro del Consiglio Presbiteriale del Vescovo di Valleyfield (1997-2000). Occasionalmente ha accompagnato giovani in pellegrinaggi dalla sua Parrocchia in Terra Santa. Il 24 aprile 1998 ha ricevuto la Pilgrim Animator Guide Card (Tessera di Guida Animatore nei Pellegrinaggi) dalla Custodia della Terra Santa, la quale lo ha riconosciuto guida ufficiale per i pellegrini in Terra Santa. Ha lasciato il servizio della Parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo Aiuto nel giugno del 2010. 2010-2011 Montreal, Convento di San Giuseppe nel quartiere Parc-Extension. Ha esercitato la professione sacerdotale quando richiesto. 2011 Montreal, Convento della Resurrezione (all’inizio di agosto del 2011). E’ deceduto nell’ospedale della Congregazione a Montreal, nella mattinata del 2 novembre 2011. Insieme ai suoi fratelli religiosi, lascia in Terra la sorella Cecile (John Mackenzie), i fratelli Leo (Mina), Albert (Ginette) e Omer (Ruth), i nipoti e le nipoti, così come molti altri parenti e amici. Fra Victor aveva 75 anni di età, 52 di professione e 48 di sacerdozio e 3 di servizio. A norma dei nostri Statuti Particolari, ogni sacerdote applichi 1 Messa e gli altri frati partecipino ciascuno ad 1 Messa. Lodevolmente, i singoli frati pratichino 1 Via Crucis, In ogni fraternità una Santa Messa sia celebrata in comune. Ricordiamo con sollecitudine questo fratello nella preghiera, nella gratitudine al Padre che ce l’ha donato, affinché ora la nostra unione fraterna sia piena, nella luce del Signore. San Salvatore, 20 Gennaio 2011 Fra Silvio R. De La Fuente ofm Segretario di Terra Santa Gennaio 2012 25 Cronaca custodiale “Non è da lodare il fatto di essere stati a Gerusalemme ma di essere vissuti bene a Gerusalemme” 'Non Hierosolymis fuisse, sed Hierosolymis bene vixisse laudandum est' (Epistle 58.3.4, San Girolamo) IL SIGNORE TI DONI LA SUA PACE! “Fa’ splendere il tuo Volto e salvaci Signore” (Cfr Salmo 80, 4) AL ROMITAGGIO DEL GETSEMANI LECTIO DIVINA sui testi biblici della Domenica (in italiano) guidata da p. Frédéric Manns, fr. Daniel Attinger e d. Roberto Camilotti 26 novembre, 3, 10 e 17 dicembre 2011 alle ore 15,30 nella Cappella del Romitaggio SABATO NB: Porta con te la Bibbia Per chi dovesse venire in macchina c’è la possibilità di parcheggiare all’interno del Romitaggio Per informazioni: Romitaggio del Getsemani [email protected] Tel. 6266430 opp. 052 7713784 26 Gennaio 2012 servizio musicale che i Francescani svolgono quotidianamente al Santo Sepolcro a Gerusalemme, attraverso il canto delle voci guida di fra Cristoforo Alvi e Sr. Anne Laurent, insieme ai frati della Comunità del Santo Sepolcro e al servizio organistico di fra Armando Pierucci e di Sr. Anne Laurent. L’opera contiene tre SS. Messe, De Angelis (VIII), Pater Cuncta (XII), Cum Jubilo (IX), cantate in gregoriano davanti all’edicola del Sepolcro, e alcune stazioni della Processione quotidiana. “Molte sono le persone testo caterina foppa pedretti che si complimentano e si commuovono quando foto marco gavasso assistono alla S. Messa presso il Santo Sepolcro – dice con passione fra Armando Pierucci – e L’Istituto Magnificat, la Scuola di Musica della il CD che abbiamo realizzato rappresenta un Custodia di Terra Santa e diretta da fra Armando prezioso ricordo di questo suggestivo momento per Pierucci, stimato compositore e organista del Santo tutti coloro che lo desiderano”. Nel libretto, che Sepolcro da oltre 23 anni, ha visto recentemente raccoglie testi scritti dai frati che servono o che la nascita di due nuovi CD che vanno ad arricchire hanno quotidianamente officiato al Santo Sepolcro la collezione “Magnificat” e la cui realizzazione e fotografie dei francescani nei vari momenti ha ricevuto il fondamentale sostegno di alcuni liturgici e dei luoghi fondamentali che la basilica membri dell’Associazione Amici del Magnificat racchiude, scrive ancora fra Armando: “Il Santo della Svizzera. Quando vedono la luce opere di tale Sepolcro, anche se l’ora è così mattiniera, è sempre pregio, davvero si è portati a riflettere sul valore del frequentato da tante persone. Spesso arrivano dei lavoro e del servizio che i Francescani compiono gruppi di pellegrini, delle torme di turisti; e le qui in Terra Santa, con l’aiuto di persone di talento guide non esitano a fare le loro spiegazioni a voce e di amici sensibili e generosi, che comprendono alta. È la volta che mi concentro [...] L’organo l’importanza di tutelare e far crescere l’attività è una sorgente di preghiera e io gli chiedo di liturgica e culturale unica che contraddistingue mettersi a pregare. Il chiasso diminuisce. È il questi luoghi. Già un paio d’anni fa l’Associazione momento della Comunione. Tutti si raccolgono; Amici del Magnificat della Svizzera aveva in basilica non si sente più un fruscio. Il sommo promosso un’analoga iniziativa preziosa e pontefice degli strumenti musicali ha imposto il originale, grazie alla quale vennero pubblicati silenzio. E io sono felice di pregare ogni giorno un CD dei Canti natalizi ed uno dei Canti della con lui”. E davvero il Cd fa assaporare il gusto di Quaresima e della S. Pasqua della tradizione araba questa preghiera che si innalza quotidianamente cristiana di Terra Santa, registrati nel settembre dal Santo Sepolcro e che anche la registrazione 2009 durante la tournée di concerti svizzeri dai fatta dall’alto, nelle gallerie della rotonda sopra Cori Jasmin e Magnificat della Custodia diretti da l’edicola della Resurrezione, vuole restituire nel Hania Soudah Sabbara, con l’accompagnamento suo carattere profondamente spirituale, “in ascesa”, dell’Orchestra da Camera di Locarno diretta con gli intrecci delle armonie diverse che in questo dal Maestro Andreas Laake, e all’organo da fra luogo, misteriosamente, si incontrano e si toccano. Armando Pierucci. Scrivono dalla SUISA, la Cooperativa degli Autori Oggi due nuove opere, con musiche eseguite o ed Editori di Musica con sedi a Zurigo, Losanna composte nell’ambito della Custodia di Terra Santa, e Lugano: “Il Finale della Messa Cum Jubilo è vanno ad arricchire lo straordinario patrimonio semplicemente mozzafiato. [...] Il design con l’oro della collezione “Magnificat”. a caldo e i libretti sono assolutamente splendidi”. Il primo CD, De Basilica Sanctissimi Sepulcri Il secondo CD, Via Crucis – De Profundis, – Laudes Ecclesiae Latinae, documenta il nasce dall’incontro e dall’amicizia tra due artisti Gerusalemme, 2 dicembre 2011 Nascono due nuovi CD della collezione “Magnificat”: al servizio della Terra Santa, della sua spiritualità e della sua cultura Gennaio 2012 27 Cronaca custoDiale originali e profondi, la poetessa russa Regina Derieva, che ha composto le due cantate, e fra Armando Pierucci, che ha scritto la musica che le accompagna. Il risultato è un lavoro di grande spessore, un’indagine raffinata e toccante sull’essenza dell’umano condotta con stile moderno e colto e capace di alte sintesi culturali e spirituali. La lingua russa è quella originale in cui sono state composte le due cantate che, con questo CD, sono oggetto di una nuova pubblicazione avvenuta in occasione di un concerto svoltosi il 30 settembre 2011 nella Basilica di S. Maria delle Grazie a Milano, la Chiesa nella quale è conservata l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. In quell’occasione, alla quale ha presenziato la signora Svetlana Medvedev, moglie del Presidente della Federazione Russa, il coro del S. Sinodo di Mosca e l’orchestra dell’Accademia di Musica Sacra diretta dal maestro Diego Montrone hanno eseguito brani di Sergej Rachmaninov, del Metropolita Hilarion Alfayev, di fra Armando Pierucci e di Giuseppe Verdi. L’esecuzione di parte della cantata De Profundis di fra Armando Pierucci ha suscitato grande interesse, ricevendo critiche molto favorevoli, che sottolineano come questa “potente e bella opera per mezzosoprano, flauto, coro e orchestra” si situi “in mirabile equilibrio fra classicità e modernità, con un impianto armonico tanto solido quanto ardito, ricca di profonde e suggestive interrogazioni sul significato della vita e della morte” (www.arcipelagomilano. org/archives/13840). Completa il pregio dell’opera la veste grafica del CD che, in forma di trittico, si ispira alla suggestiva opera del pittore francese d’arte sacra Arcabas, riproducendo in copertina il suo famoso dipinto del Cristo Re e, all’interno, il Gesù crocifisso, su uno sfondo blu di pioggia battente, ed un dettaglio dell’affresco della crocifissione che si trova a Notre-Dame de La Salette, ossia lo svenimento di Maria, Madre di Gesù, tra le braccia di San Giovanni apostolo e delle pie donne. I due CD, stampati per questa prima edizione in numero limitato di copie, ma di cui già si pensa ad una ristampa, vengono distribuiti presso l’Istituto Magnificat della Custodia di Terra Santa (www.magnificatinstitute.org), il Franciscan Corner (bookshop) e il Christian Information Center a Gerusalemme (www.cicts. org), la Libreria di Terra Santa delle Edizioni Terra Santa a Milano (www.libreriaterrasanta.it) e l’Associazione Amici del Magnificat in Svizzera (www.amicimagnificat.ch). Oggi fra Armando Pierucci sta già lavorando ad un nuovo, splendido progetto: la realizzazione di una Sinfonia Eucaristica che riunisca brani sacri di tutte le tradizioni antiche presenti in Oriente (Ebrei, Armeni, Greci, Melchiti, Russi, Latini, Luterani, Siriaci, Etiopi, Copti, Caldei, Maroniti), di cui egli con grande maestria sta curando gli arrangiamenti. E già sono in preparazione esecuzioni dell’opera in sedi prestigiose. L’amore per la musica e per la Terra Santa sta scrivendo una straordinaria storia di servizio e di cultura in un luogo dove lo sviluppo e l’impegno culturali e spirituali non possono restare esclusi da alcun discorso sul futuro e sulla pace. The Franciscan Friars Minor oF The holy sepulchre MonasTery The organisT oF The holy sepulchre Organ: armandO Pierucci, Ofm (TiTular OrganisT) anne laurenT (secOnd OrganisT) leading VOices: crisTOfOrO alVi, Ofm anne laurenT Main distributors: Israel the magnificat institute of music, saint saviour’s monastery, st. francis road 1, jerusalem, tel. fax +972 2 6266701, [email protected], www.magnificatinstitute.org +972 2 6266609, franciscan bookshop, jaffa gate, jerusalem, tel. +972 2 628 22 18 ats - pro terra sancta christian information center, jaffa gate, 91142 jerusalem, tel. +972 2 6271165, fax +972 2 6286417, www.ats.custodia.org Italy edizioni di terra santa, via g. gherardini 5, 20145 milano, tel. +39 02 34592679, fax +39 02 31801980, [email protected], www.terrasanta.net libreria di terra santa, via g. gherardini 6, 20145 milano, tel. +39 02 3491566, [email protected], www.terrasanta.net swItzerland associazione amici del magnificat, via pocobelli 29, ch-6815 melide, [email protected], www.amicimagnificat.ch 28 Gennaio 2012 VIA CRUCIS DE PROFUNDIS Крестный путь Из глубины two cantatas by armando pierucci, ofm original russian texts by regina derieva the vilnius aidija chamber choir the vilnius string Quartet conductor: romualdas grazinis organ: darius ckramtai Paintings by the French Painter arcabas Main distributors: Israel the magnificat institute of music, saint saviour’s monastery, st. francis road 1, jerusalem, tel. fax +972 2 6266701, [email protected], www.magnificatinstitute.org +972 2 6266609, franciscan bookshop, jaffa gate, jerusalem, tel. +972 2 628 22 18 ats - pro terra sancta christian information center, jaffa gate, 91142 jerusalem, tel. +972 2 6271165, fax +972 2 6286417, www.ats.custodia.org Italy edizioni di terra santa, via g. gherardini 5, 20145 milano, tel. +39 02 34592679, fax +39 02 31801980, [email protected], www.terrasanta.net libreria di terra santa, via g. gherardini 6, 20145 milano, tel. +39 02 3491566, [email protected], www.terrasanta.net France musée d’art sacré contemporain eglise saint hugues, eglise saint-hugues, 38380 saint-pierre-de-chartreuse, tél. 04 76 88 65 01, fax. 04 76 88 69 79, www.saint-hugues-arcabas.fr swItzerland associazione amici del magnificat, via pocobelli 29, ch-6815 melide, [email protected], www.amicimagnificat.ch Gennaio 2012 29 Cronaca custodiale Gerusalemme, 2 dicembre 2011 Il sorriso degli anziani: i frati e i giovani della parrocchia visitano gli anziani in occasione della festa di Santa Barbara testo caterina foppa pedretti Nel pomeriggio di venerdì 2 dicembre un gruppo di giovani frati francescani della Custodia di Terra Santa ha organizzato la tradizionale visita agli anziani del quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme, in occasione della festa di Santa Barbara, che ricorre il 4 dicembre e alla quale la popolazione locale è particolarmente devota. Insieme a fra Badie Elias, Animatore vocazionale per la Terra Santa, che si è impegnato a promuovere l’iniziativa, si sono raccolti presso l’abitazione di una famiglia palestinese particolarmente sensibile e attiva in parrocchia anche fra Sandro Tomašević, fra Claudio Lotterman e fra Bernardo Moya con le loro chitarre, ed inoltre fra Luai Bsharat, fra David Grenier e fra Ayman Bathish. In breve si sono uniti a loro diversi giovani cristiani della parrocchia di San Salvatore ed anche un ragazzo che suonava con molta grazia la tromba. Già pronto e confezionato in piccole porzioni il dolce di Santa Barbara, a base di grano, uva sultanina e mandorle spezzettate, da distribuire nelle case durante la visita. Secondo la leggenda, nel periodo che Barbara, di ardenti sentimenti cristiani e decisa a dedicare la sua vita a Dio, trascorse prigioniera nella torre che il padre, di fede pagana, fece costruire per allontanarla dai suoi pretendenti, gli uccelli nutrivano la giovane con chicchi di grano. Da qui la tradizione di preparare dolci a base di grano in occasione della festa della Santa. Uscendo sulla strada, molti bambini di tutte le età si sono raccolti attorno al gruppo e l’hanno accompagnato con vivacità e simpatia lungo tutto il percorso. Insieme, tra i canti dedicati a Santa Barbara e la festosa musica delle chitarre, ci si 30 Gennaio 2012 è mossi seguendo gli stretti vicoli della Città Vecchia, dove si affacciano tante piccole porte dietro le quali una miriade di appartamentini si intrecciano e si sovrappongono, uniti da ripide scalinate e ballatoi. Molte di queste case sono di proprietà della Custodia francescana, che le concede gratuitamente alle persone e alle famiglie più bisognose, mentre in altri casi contribuisce alle spese d’affitto ed interviene, laddove necessario, con i lavori di ristrutturazione e di manutenzione più urgenti. “Noi conosciamo e visitiamo più di 100 anziani – dice con commozione fra Badie – e ci facciamo carico delle loro necessità. Non tutte queste persone, infatti, vivono all’interno di una situazione familiare serena che permetta loro di essere accudite e accompagnate. Ci sono casi di solitudine e di abbandono, dove sono evidenti la povertà materiale, le difficoltà e le privazioni che gli anziani si trovano ad affrontare. Entrando nelle loro case e visitandoli, noi siamo dunque in grado di conoscere le loro condizioni di vita e di intervenire offrendo le risorse e gli aiuti necessari a risolvere i problemi più urgenti e a sostenere le situazioni più delicate”. I giovani della parrocchia, a loro volta, sono vicini agli anziani del quartiere, spesso li vanno a trovare, trascorrono del tempo con loro, pregano insieme a loro. I frati francescani, nella loro visita, portano con sé l’acqua benedetta per aspergere le abitazioni e per benedire le persone che ci vivono, accompagnando questo momento con una breve preghiera in comune. Un gesto semplice, tra persone umili, nel quale tuttavia davvero si misura come sono belli e grandi l’amore e la solidarietà umani e cristiani. “Troviamo tante persone anziane che si commuovono quando chiediamo loro come stanno”, ci dice ancora fra Badie. “Ma per noi è sufficiente vedere per un attimo il loro volto rasserenarsi, distendersi e aprirsi in un sorriso. La loro gioia è la nostra più grande gratificazione”. E in queste piccole case, anche nelle più povere, tra i molti segni di fede cristiana che ne delineano l’identità, davvero si compie qualcosa di straordinario, l’incontro resta nel cuore di tutti come un dono, rinnovando la fiducia nell’uomo, perché “finché un essere può riscaldarsi al calore di un altro, l’estrema amarezza che rende insensibili non ha potere su di lui” (Siegfried Kracauer). Gerusalemme, 3 dicembre 2011 Il Concerto in onore di Maria Immacolata inaugura il lungo Natale del Magnificat testo caterina foppa pedretti ci si è mossi seguendo gli stretti vicoli della Città Vecchia, dove si affacciano tante piccole porte dietro le quali una miriade di appartamentini si intrecciano e si sovrappongono, uniti da ripide scalinate e ballatoi. Molte di queste case sono di proprietà della Custodia francescana, che le concede gratuitamente alle persone e alle famiglie più bisognose, mentre in altri casi contribuisce alle spese d’affitto ed interviene, laddove necessario, con i lavori di ristrutturazione e di manutenzione più urgenti. “Noi conosciamo e visitiamo più di 100 anziani – dice con commozione fra Badie – e ci facciamo carico delle loro necessità. Non tutte queste persone, infatti, vivono all’interno di una situazione familiare serena che permetta loro di essere accudite e accompagnate. Ci sono casi di solitudine e di abbandono, dove sono evidenti la povertà materiale, le difficoltà e le privazioni che gli anziani si trovano ad affrontare. Entrando nelle loro case e visitandoli, noi siamo dunque in grado di conoscere le loro condizioni di vita e di Nel pomeriggio di venerdì 2 dicembre un gruppo di giovani frati francescani della Custodia di Terra Santa ha organizzato la tradizionale visita agli anziani del quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme, in occasione della festa di Santa Barbara, che ricorre il 4 dicembre e alla quale la popolazione locale è particolarmente devota. Insieme a fra Badie Elias, Animatore vocazionale per la Terra Santa, che si è impegnato a promuovere l’iniziativa, si sono raccolti presso l’abitazione di una famiglia palestinese particolarmente The Magnificat Institute sensibile e attiva in parrocchia anche fra presents Sandro Tomašević, fra Claudio Lotterman e fra Bernardo Moya con le loro chitarre, ed CONCERT IN HONOUR OF inoltre fra Luai Bsharat, fra David Grenier e MARIA IMMACOLATA fra Ayman Bathish. In breve si sono uniti a loro diversi giovani cristiani della parrocchia di San Salvatore ed anche un ragazzo che suonava con molta grazia la tromba. Già pronto e confezionato in piccole porzioni il dolce di Santa Barbara, a base di grano, uva sultanina e mandorle spezzettate, da distribuire nelle case durante la visita. Secondo la leggenda, nel periodo che Barbara, di ardenti sentimenti cristiani e decisa a dedicare la sua vita a Dio, trascorse prigioniera nella torre che il padre, di fede pagana, fece costruire per allontanarla dai suoi pretendenti, gli uccelli nutrivano la giovane con chicchi di grano. Da qui la tradizione di preparare dolci a base di grano in occasione della festa della Santa. Thursday December 8, at 18:00 Uscendo sulla strada, molti bambini di tutte le in St. Saviour’s Church (1, St.Francis str.) età si sono raccolti attorno al gruppo e l’hanno accompagnato con vivacità e simpatia lungo Free Entrance tutto il percorso. Insieme, tra i canti dedicati a “Magnificat Institute” - Custodia Terrae Sanctae - New Gate – Jerusalem - tel 02.6266609 - [email protected] Santa Barbara e la festosa musica delle chitarre, Gennaio 2012 31 Cronaca custodiale intervenire offrendo le risorse e gli aiuti necessari a risolvere i problemi più urgenti e a sostenere le situazioni più delicate”. I giovani della parrocchia, a loro volta, sono vicini agli anziani del quartiere, spesso li vanno a trovare, trascorrono del tempo con loro, pregano insieme a loro. I frati francescani, nella loro visita, portano con sé l’acqua benedetta per aspergere le abitazioni e per benedire le persone che ci vivono, accompagnando questo momento con una breve preghiera in comune. Un gesto semplice, tra persone umili, nel quale tuttavia davvero si misura come sono belli e grandi l’amore e la solidarietà umani e cristiani. “Troviamo tante persone anziane che si commuovono quando chiediamo loro come stanno”, ci dice ancora fra Badie. “Ma per noi è sufficiente vedere per un attimo il loro volto rasserenarsi, distendersi e aprirsi in un sorriso. La loro gioia è la nostra più grande gratificazione”. E in queste piccole case, anche nelle più povere, tra i molti segni di fede cristiana che ne delineano l’identità, davvero si compie qualcosa di straordinario, l’incontro resta nel cuore di tutti come un dono, rinnovando la fiducia nell’uomo, perché “finché un essere può riscaldarsi al calore di un altro, l’estrema amarezza che rende insensibili non ha potere su di lui” (Siegfried Kracauer). quali necessitano di opere di restauro e interventi”, ha commentato padre Ibrahim Faltas, Economo Custodiale, ringraziando i donatori istituzionali, la Cooperazione Italiana e l’UNESCO, per i contributi concessi. A tale proposito Gian Pietro Testolin, coordinatore dell’Ufficio Emergenze della Cooperazione Italiana di Gerusalemme, ha testo caterina foppa pedretti ricordato l’importanza degli interventi all’interno foto marco gavasso della Città Vecchia proprio per dare la possibilità alle famiglie di vivere in condizioni più dignitose. Il progetto “Gerusalemme, Pietre della Memoria” Si è svolta ieri pomeriggio, 6 dicembre, una nasce infatti con l’obiettivo di proteggere e bella cerimonia per celebrare la fine dei lavori salvaguardare l’eredità culturale della Città di ristrutturazione in Saha Square, una piazzetta Vecchia di Gerusalemme, considerata Patrimonio nel quartiere cristiano della Città Vecchia di dall’Unesco, affrontando proprio l’emergenza Gerusalemme. Sui cappellini dei bambini del quartiere si vedevano abitativa e venendo incontro alle esigenze delle famiglie più bisognose della Città Vecchia. i quattro loghi delle istituzioni e associazioni che Tra i partecipanti all’evento, che ha visto hanno reso possibile il progetto: Custodia di Terra coinvolto il quartiere cristiano della Città Santa, ATS pro Terra Santa, Cooperazione Italiana Vecchia di Gerusalemme, c’erano gli operai che e Centro del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. hanno lavorato alla ristrutturazione delle case, I lavori di ristrutturazione nella piazzetta, infatti, e la cui formazione professionale è uno degli sono stati eseguiti dall’Ufficio Tecnico della obiettivi del progetto, in modo che l’esperienza Custodia di Terra Santa in coordinamento con acquisita in questi anni di lavoro in affiancamento l’Economato Custodiale nell’ambito del progetto con personale qualificato, possa diventare un “Gerusalemme, pietre della memoria” promosso patrimonio riutilizzabile per interventi futuri. da ATS pro Terra Sancta, in partenariato con il La cerimonia è proseguita con il tradizionale taglio Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, e del nastro e la benedizione delle case, ad opera di realizzato grazie al contributo della Cooperazione Padre Feras Hejazin, parroco di San Salvatore. La Italiana. gente del quartiere e tutti gli invitati si sono poi “La Custodia di Terra Santa possiede oltre 400 ritrovati per un momento conviviale presso la sala case a Gerusalemme messe a disposizione dei cristiani della Città Vecchia, la maggior parte delle della Terra Santa School. Gerusalemme, 6 dicembre 2011 Festa nel quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme 32 Gennaio 2012 Gennaio 2012 33 Cronaca custodiale Gerusalemme, 8 dicembre 2011 Dalla Grotta del Latte la Messa in streaming ogni giorno sul sito Custodia In Avvento, i Luoghi Santi che sono stati primi testimoni dell’Incarnazione si faranno un po’ più vicini a chi non ha la possibilità di toccarli di persona. Da lunedì 28 novembre, per tutta la durata del periodo che porta al Natale e fino all’Epifania, infatti, sarà trasmessa in streaming sul nostro sito la diretta della Messa celebrata nella Grotta del Latte di Betlemme ogni giorno alle 9.30 (le 8.30 in Italia), a cura del Franciscan Media Center. Alla Celebrazione Eucaristica, trasmessa in diretta anche dall’emittente italiana Tv2000, prenderanno parte le Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento. Le tredici monache, parte di un ordine claustrale dedito interamente alla vita contemplativa, Gerusalemme, 8 dicembre 2011 La Custodia di Terra Santa partner nel programma di micro-credito della The People of S. Miniato Foundation Un programma teso a migliorare le condizioni economiche e sociali di una parte della popolazione della Terra Santa e a creare solidarietà e fratellanza tra i popoli che la abitano. È questo il progetto, già al suo terzo bando, che vede coinvolti i francescani della Custodia, partner della S. Miniato Foundation e grandi conoscitori della realtà locale. Il programma, in particolare, intende sostenere lo sviluppo e la ristrutturazione di piccole realtà imprenditoriali e professionali locali come le attività artigianali, manifatturiere e quelle che erogano servizi localizzate a Gerusalemme est e Betlemme. Le persone target del programma di micro-credito senza interessi sono principalmente i giovani laureati e le donne, e più in generale i 34 Gennaio 2012 abitano dal 2006 un monastero – predisposto per loro dalla Custodia di Terra Santa - adiacente alla Grotta, verso la quale si dirigono ogni giorno in processione. Il santuario francescano della Grotta del Latte, a pochi metri dalla Basilica della Natività, sorge in un Luogo Santo che secondo la tradizione - attestata dalle testimonianze di pellegrini dal XII secolo – avrebbe visto il passaggio della Sacra Famiglia poco dopo la nascita di Gesù. Il suo nome è legato alla leggenda che narra di una goccia di latte persa dalla Madonna mentre allattava il Figlio, e da cui deriverebbe il colore bianco della roccia. In questo luogo, che fa memoria dell’amore materno di Maria, molte donne si rivolgono ogni giorno alla Madre di Dio chiedendo proprio la grazia della maternità. gruppi vulnerabili o marginalizzati che sono tali in ragione dell’età, dell’esperienza o del loro stato di minoranza. La speranza è che attraverso il progetto della fondazione The People of San Miniato la gente più svantaggiata della Terra Santa abbia un’opportunità di vivere dignitosamente, di crescere professionalmente, di guardare al futuro con serenità e, soprattutto, di scongiurare l’opzione emigrazione. La Custodia di Terra Santa s’inquadra all’interno di questo progetto per vari aspetti: riveste un ruolo fondamentale nell’analisi dei bisogni e delle priorità della realtà locale; fornisce assistenza nella fase di studio del progetto, predisposizione del bando e relativa modulistica; assicura un prezioso aiuto nella diffusione dell’iniziativa e nell’individuazione di possibili nuovi beneficiari; garantisce assistenza nelle fasi di monitoraggio e supporto contribuendo significativamente al successo del progetto. Altri partner del progetto sono: la Camera di Commercio di Betlemme; il Peres Center for Peace; il Consolato Generale d’Italia e la Cooperazione Italiana. betlemme, 8 dicembre 2011 Lo splendore della fiducia e della tenerezza per Dio: la festa dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria testo caterina foppa pedretti foto marie armelle Una celebrazione particolarissima, toccante e suggestiva, ha aperto questa mattina, 8 dicembre, la festa dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria a Betlemme, piccolo centro della Terra Santa e cuore della Cristianità, al quale ci si rivolge da ogni parte del mondo in questo periodo d’Avvento che ci prepara al S. Natale. A poca distanza dalla Basilica della Natività, si trova il Santuario della Grotta del Latte, un luogo silenzioso e raccolto, una grotta scavata in tufo bianco nella quale, secondo un’antica tradizione, la Sacra Famiglia si sarebbe rifugiata per sfuggire alla strage degli innocenti ordinata da Erode e, mentre Maria vi allattava il Bambino, qualche goccia del suo latte cadde sulla pietra e la rese candida. Questo santo luogo, trasformato in cappella e custodito dai frati francescani, è meta di pellegrinaggio da parte di molte donne cristiane e musulmane, che ancor oggi chiedono alla Madonna la grazia della maternità e l’abbondanza di latte per nutrire i loro figli. Qui, ogni mattina lungo tutto il periodo dell’Avvento e delle festività natalizie, viene celebrata la S. Messa che si può seguire in diretta sull’emittente televisiva italiana Tv2000 e, in streaming, sul sito della Custodia di Terra Santa. A questa preziosa iniziativa prendono parte ogni giorno le suore Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, un ordine religioso di stretta clausura e dedito interamente alla vita contemplativa. La comunità di Betlemme abita dal 2006 presso un convento, messo a disposizione dalla Custodia francescana, adiacente alla Grotta e il cui ingresso immette negli splendidi chiostri e, attraverso una breve discesa, direttamente nella Grotta, accanto al luogo dove si trova il suo piccolo altare. Qui, in questo giorno di festa dedicato a Maria, il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzabal- la, è venuto a celebrare la S. Messa, con la gioia e l’emozione per la semplicità e la delicatezza di questa iniziativa. Attorno all’altare, lungo le pareti rocciose della grotta, erano disposte le 13 suore della comunità delle Adoratrici, tra cui 4 giovani postulanti ed una professa temporanea, distinta quest’ultima dal colore rosso dell’abito e dal velo bianco. Hanno assistito alla cerimonia anche alcuni amici e collaboratori della Custodia, trovando posto in un diverso spazio, a breve distanza, nel rispetto della clausura a cui le suore si devono attenere. Accompagnata dalla delicatezza del canto gregoriano intonato dalle religiose e dalla loro grazia nell’animare e scandire la liturgia, la S. Messa si è svolta in un clima di devozione e di profondo raccoglimento, nel quale ciascuno ha assaporato il gusto di trovarsi a partecipare ad un evento tanto particolare. Al termine della celebrazione le suore, accompagnate dal Custode, si sono recate in processione alla Cappella dell’Adorazione del Convento, per un momento di intensa preghiera in ginocchio davanti al Santissimo Sacramento. Al centro dell’omelia di fra Pizzaballa vi è la dimensione della relazione con Dio, che si fonda essenzialmente sul dialogo e la cui dimanica permette di penetrare nel mistero dell’Immacolata Concezione di Maria. Nella Genesi l’uomo, dopo il peccato, ha paura e si nasconde, fugge l’intimità con Dio perché non sa più come relazionarsi con Lui, avendo ascoltato un altro, il serpente, che dà all’uomo un’altra legge e che subentra a Dio nel dialogo e nella relazione con la Sua creatura. E benché Dio non si rassegni alla perdita della relazione con l’uomo e venga nuovamente a cercarlo, a domandargli dove sia (Gen 3,9), “nel cuore dell’uomo rimane la paura, il dubbio [...] Il rapporto con Dio rimane una lotta, un cammino non più scontato, il cui esito non è più sicuro. Rimane un uomo in fuga, che si nasconde. E rimane un Dio che deve sempre ricominciare a cercare l’uomo, a parlargli. Questa domanda, “Dove sei?” percorre il tempo, i secoli, la storia, sempre alla ricerca dell’uomo, alla ricerca di ricostruire questo dialogo interrotto. Dio persegue con tenacia il suo progetto di relazione, d’amore, e va a cercare Abramo, i Patriarchi, Mosè, Davide, i Profeti... E arriva fino a Maria”. Maria, concepita senza peccato, immacolata fin dalla sua origine, è la creatura che riesce a ricostruire il Gennaio 2012 35 Cronaca custodiale dialogo e il rapporto con Dio nella loro pienezza, che sa porsi in intimità con Dio attraverso la più limpida fiducia e la totale apertura del cuore, senza alcun nascondimento, senza alcuna incertezza. “E Maria ascolta veramente, cioè si lascia convincere dalla verità di Dio, da ciò che Dio le dice, e cioè semplicemente di non aver paura: “Non temere, perché hai trovato grazia presso Dio” (Lc 1,30)”. E nella grazia, nella benevolenza di Dio, si cela l’immenso dono della relazione con Lui, si raccoglie la fiducia che alimenta il dialogo di vita, che apre alla santità. Perché essere immacolati significa essere in perfetta comunione con Dio, risplendere della Sua santità fin nell’essenza del proprio essere. Scrive Papa Benedetto XVI: “Maria, Madre di Cristo, ci dice che la Grazia è più grande del peccato, che la misericordia di Dio è più potente del male e sa trasformarlo in bene. Purtroppo ogni giorno noi facciamo esperienza del male, che si manifesta in molti modi nelle relazioni e negli avvenimenti, ma che ha la sua radice nel cuore dell’uomo, un cuore ferito, malato, e incapace di guarirsi da solo. La Sacra Scrittura ci rivela che all’origine di ogni male c’è la disobbedienza alla volontà di Dio, e che la morte ha preso dominio perché la libertà umana ha ceduto alla tentazione del Maligno. Ma Dio non viene meno al suo disegno d’amore e di vita: attraverso un lungo e paziente cammino di riconciliazione ha preparato l’alleanza nuova ed eterna, 36 Gennaio 2012 sigillata nel sangue del suo Figlio, che per offrire se stesso in espiazione è “nato da donna” (Gal 4,4). Questa donna, la Vergine Maria, ha beneficiato in anticipo della morte redentrice del suo Figlio e fin dal concepimento è stata preservata dal contagio della colpa. Perciò, con il suo cuore immacolato, Lei ci dice: affidatevi a Gesù, Lui vi salva.” Ecco il paradosso di un’Autorità che si affida ad un dono, al disinteresse della gratuità: Dio, che è linguaggio originario, affida la Sua Parola alla tenerezza di una donna, Maria, fedele al suo essere ascolto originario, alla sua vocazione di accogliere in sé la Verità. Il “sì” di Maria diviene perciò la risposta al rivelarsi di Dio nella Sua Parola, consente all’uomo di immergersi nell’esperienza totalizzante della Rivelazione, grazie alla quale ciò che per sua natura si presenta inaccessibile, impronunciabile, inaudibile, diventa punto di contatto e di intimità tra Dio e la Sua creatura. La tenerezza di Maria, che rende possibile la nuova durata e la nuova fedeltà della relazione, riporta gli animi vicini e permette di rimarginare le ferite, ossia di “rimettere ai margini” il male per offrire nuovo spazio alla speranza. Ella è davvero il terreno immacolato della tenerezza, permeabile alla Verità, tenera all’azione trasformante dello Spirito, aperta a Colui che è profondamente legato, comunionalmente, al proprio sé e al sé di ogni creatura. Gennaio 2012 37 Cronaca custodiale akko, 10 dicembre 2011 Gli auguri della Tau Banda all’Ambasciata d’Italia frc La “Taubanda” di Acri ha accompagnato i tradizionali auguri natalizi che l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv porge ogni anno ai religiosi. “Questa partecipazione – ha detto il fondatore della banda P. Quirico Calella- vuole essere un atto di gratitudine all’Ambasciata e agli amici dell’Ambasciatore che ci hanno aiutato nei restauri del Taumusica Center, inaugurato quest’anno ad Acri”. Nata due anni fa per l’intraprendenza di P. Calella, la Taubanda e il Taumusica Center si stanno sviluppando grazie ad una collaborazione tra il Conservatorio di Acri e la locale Scuola della Custodia di Terra Santa, diretta appunto 38 Gennaio 2012 da P.Quirico. La banda -composta da bambini ebrei, cristiani e musulmani tra gli 11 e i 15 anni- incomincia a farsi conoscere in Terra Santa e all’estero, dove ha partecipato ad una sezione del Festival della Valle d’Itria, sempre diretta dal maestro bielorusso Borsi Ekelchik. In questa occasione la Taubanda si è presentata con il nuovo stendardo e le divise personalizzate. Il logo rappresenta un frate “volante” attaccato alla corda di un Tau (il simbolo dei francescani) che forma una chiave musicale incorniciata dalla scritta “Terra Santa Tau Banda” sullo sfondo di Acri. La serata degli auguri ha avuto un inizio solenne con l’esecuzione dell’Inno della Terra Santa -ascoltato in piedi da tutti i presenti- al quale sono seguite le più note melodie natalizie, variamente arrangiate. Parole di elogio e ringraziamento sono state espresse dall’ambasciatore Luigi Mattiolo, dal nunzio apostolico mons. Antonio Franco e dal mons. Giacinto Marcuzzo, vicario patriarcale per Israele. punto di riferimento per la grande comunità cattolica indiana, il quale ha radunato tutti i partecipanti all’interno della Basilica, davanti all’altare dedicato a S. Maria Maddalena, per una preghiera comune prima di cominciare il percorso a piedi. Uscito dalla Chiesa, il grosso gruppo, ordinato in due file, si è avviato gioioso, tra canti e preghiere, lungo le strette vie della Città Vecchia di Gerusalemme, passando accanto alla Chiesa parrocchiale di S. Salvatore e dirigendosi poi testo caterina foppa pedretti verso la sede del Patriarcato latino, non distante foto marco gavasso dalla Porta di Giaffa. Giunti al Patriarcato, i partecipanti al pellegrinaggio si sono fermati La preparazione al S. Natale nella terra di Gesù in Chiesa, riempiendola interamente dei loro è ricca di esperienze toccanti e coinvolgenti, colori e dei loro canti di festa e disponendo ai come il pellegrinaggio a piedi da Gerusalemme a lati dell’altare le bandiere vaticana, indiana e con Betlemme organizzato sabato 10 dicembre dagli la Croce di Gerusalemme. Accanto alle insegne indiani cattolici che vivono in Israele, una comunità hanno preso posto tre giovani indiani con i costumi molto numerosa e vivace, che testimonia con rossi da Babbo Natale, le maschere e la barba sul entusiasmo e sensibilità la propria fede cristiana, viso e, intorno ad essi, le mamme con i bambini profondamente riconoscente per il dono di vivere i più piccoli. Il Patriarca, S.B. Mons. Fouad Twal, Luoghi Santi. Il pellegrinaggio ha richiamato più di è comparso con leggerezza e semplicità tra le 800 partecipanti, giovani e meno giovani, famiglie centinaia di persone che l’attendevano e che gli intere con i loro bambini anche molto piccoli si sono strette attorno per porgergli gli auguri più portati in braccio dai genitori, provenienti da calorosi per il S. Natale e il Nuovo Anno. Le spalle Gerusalemme e dai luoghi vicini alla Città Santa, del Patriarca sono state adornate con una morbida da Tel Aviv, Herzylia, Nof Yam, Haifa, Nethanya, pashmina e sull’altare sono stati deposti alcuni Petah Tikva ed altre località ancora. È stata tipici dolci natalizi indiani, accanto al tradizionale un’occasione straordinaria per richiamare, come si Pandoro. Davvero commoventi l’affetto e il calore legge nel programma dell’iniziativa, il cammino, con cui questa comunità di gente umile e discreta a volte molto lungo e faticoso, che hanno dovuto ha circondato Mons. Twal in quest’incontro. “Mi affrontare attraverso queste terre la Sacra Famiglia, congratulo di cuore – ha esordito il Patriarca, gli umili pastori venuti ad adorare Gesù dopo la sedendo davanti ai gradini dell’altare e circondato sua nascita e tutti gli uomini in cerca di Dio, che dalla gente – per questa bellissima iniziativa, per nell’incarnazione del Suo Figlio si è pienamente la collaborazione che offrite alla vita della Chiesa manifestato al mondo. locale e alla cura pastorale che vi contraddistingue. Già prima delle 8.30 centinaia di persone si sono La vostra comunità è motivo di grande gioia e raccolte nella piazza davanti alla Basilica del S. soddisfazione in seno alla nostra Chiesa. Con il Sepolcro, portando con sé bandiere e semplici vostro esempio offrite un messaggio di pace e di cartelli con messaggi natalizi ed invocazioni speranza a tutti coloro che abitano o visitano la di pace per la Terra Santa. Molti dei convenuti Terra Santa, ai cristiani, agli ebrei e ai musulmani sono entrati nella Basilica per un breve momento di questa terra e ai turisti che, in gran numero, di preghiera sul Calvario e presso la Pietra vi accorrono. Voi siete per tutti l’immagine della dell’Unzione. Altri, all’esterno, attendevano collaborazione e della comunione fraterna, in una con gioia l’inizio del pellegrinaggio, scattando terra che troppo spesso viene associata ad immagini qualche foto e predisponendo gli ultimi dettagli e segni di violenza. Per questo la Terra Santa ha organizzativi. In breve, è arrivato anche fra bisogno di voi, dell’esempio e della testimonianza Jayaseelan Pitchaimuthu, cappellano e straordinario che date ai cristiani, del contributo d’amore che Gerusalemme, 10 dicembre 2011 Il lieto annunzio dei “due che vanno”: pellegrinaggio a piedi da Gerusalemme a Betlemme degli indiani cristiani di Israele Gennaio 2012 39 Cronaca custodiale offrite a Gerusalemme, la Chiesa Madre, dove abbiamo il privilegio di vivere e verso la quale non possiamo che essere profondamente riconoscenti. Nelle vostre preghiere, dunque, insieme alle vostre famiglie, ai vostri giovani e alla vostra patria, ricordate sempre la Terra Santa, il suo bisogno di pace, i suoi giovani e i giovani di tutto il mondo”. Mons. Twal ha poi concluso porgendo a fra Jaya e a tutta la comunità indiana il suo più caro augurio di buona preparazione al S. Natale, nell’intimità dell’amicizia con Gesù nel proprio cuore e nel calore della propria comunità. Terminato l’incontro con il Patriarca, il lungo e ordinato corteo ha ripreso il suo cammino attraverso la Porta di Giaffa e poi, fuori le mura, lungo l’ampia strada che unisce Gerusalemme a Betlemme. Alla testa del gruppo, sempre attento e disponibile per ogni necessità, camminava sicuro fra Jaya e, al suo fianco, fra Felix John, anch’egli francescano della Custodia di Terra Santa. Aprivano la strada, innanzi a tutti, i giovani con indosso i costumi da Babbo Natale. Dietro, un nugolo di bandiere, cartelli, palloncini colorati, donne che cantavano e pregavano, con i capelli neri lunghi e lucenti ed i bimbi portati in braccio. Un corteo lungo e compatto, armonioso e suggestivo, che tutti lungo la strada si fermavano, almeno per un instante, a contemplare. Giunto nei pressi del Monastero greco-ortodosso di Mar Elias, non molto distante da Betlemme, il gruppo di pellegrini si è fermato per una breve sosta, bevendo un caffè caldo con alcuni biscotti preparati con grande cura da alcuni amici che attendevano appositamente in quel luogo. Ripreso poi il cammino con nuovo entusiasmo, il lungo corteo, arricchitosi ancora lungo la strada di nuove presenze, ha attraversato il muro di separazione tra Israele e territori palestinesi, incontrando la 40 Gennaio 2012 disponibilità dei soldati israeliani e la simpatia un po’ stupita dei palestinesi di Betlemme in attesa a loro volta di varcare il muro nella direzione opposta. Ancora camminando e cantando lungo le strade di Betlemme, i pellegrini sono giunti infine alla grande piazza che si apre innanzi alla Basilica della Natività e qui, nella Chiesa francescana di S. Caterina, hanno potuto celebrare la S. Messa in lingua hindi, presieduta da fra Jaya e concelebrata da fra Felix John. La celebrazione, animata dal coro della comunità indiana, si è svolta in una Chiesa completamente piena, come accade nelle occasioni più solenni, e in un clima di familiarità e di intensa partecipazione, al quale anche i bambini più piccoli hanno preso parte, circondando fra Jaya sull’altare con la loro vivacità e spontaneità. Il S. Natale è la festa di un Dio che si fa vicino, così vicino da diventare uno di noi, da diventare piccolo come un bambino, tra gente umile, tra gesti semplici, tra relazioni autentiche. E in queste relazioni autentiche, di comunione e di solidarietà, Dio si rivela pienamente e ciascuno arricchisce gli altri del tesoro della sua personale relazione con Dio. Essi potranno dire allora, come le anime beate di Dante “Ecco chi crescerà li nostri amori”, poiché nella condivisione l’amore e la Verità fioriscono. “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20). E nel camminare insieme, nel concretizzare l’ideale di convivenza rivolto a tutti e simboleggiato proprio dai due che vanno insieme, davvero gli uomini “danno testimonianza di quell’Altro che va insieme con loro, di quell’Altro che è fondamento della riconciliazione di tutti gli uomini così come della riconciliazione di cui il loro essere insieme dà prova. L’annunzio chiede esso stesso di essere portato dal soggetto comunionale della chiesa, reso visibile dall’amicizia dei ‘due che vanno’”.