La consulenza indipendente agli investitori e alle aziende

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La consulenza indipendente agli investitori e alle aziende
Matteo Trotta, Vice-Direttore Ufficio Studi e Ricerche Consultique
OBIETTIVO DERIVATI
La copertura dai rischi finanziari
L’attività di impresa è caratterizzata da una serie di rischi finanziari, principalmente legati
a variazioni di:
Tasso di Interesse = finanziamenti/passività a tasso variabile
Tasso di Cambio = attività e passività espressi in valuta estera
Prezzi delle Materie Prime = costi di produzione
La gestione di tali rischi deve avere essere pianificata avendo come obiettivo unico la
Copertura, rimanendo indipendente dall’andamento dei mercati finanziari.
I contratti derivati sono strumenti finanziari che possono aiutare l’impresa a gestire in
modo efficiente ed efficace tali rischi.
un esempio: Interest Rate Swap (IRS)
Per la gestione del rischio tasso di interesse si utilizzano i contratti Interest Rate
Swap (IRS). Sono contratti utilizzati dalle imprese indebitate a tasso variabile per la
copertura del rischio di aumenti dei tassi: servono per trasformare finanziamenti
da Tasso Variabile a Tasso Fisso.
Tecnicamente è un contratto con il quale due controparti si impegnano a scambiarsi,
per un determinato periodo di tempo e a date prestabilite, flussi finanziari calcolati
sulla base di un medesimo capitale di riferimento ma su differenti tassi di interesse.
Impresa paga Tasso Fisso ↔ Banca paga Tasso Variabile
un esempio: Interest Rate Swap (IRS)
Si consideri il caso di un’azienda che abbia un indebitamento pari a € 1 milione parametrato al tasso variabile (per
esempio Euribor 6M) per i prossimi 10 anni e che quindi sia esposta al rischio di un rialzo dei tassi d’interesse a
breve nei prossimi anni.
Attraverso il Plain Vanilla IRS l’azienda si copre dal rialzo dei tassi a breve fissando il costo del denaro per la durata
dell’operazione. Nell’esempio l’azienda, semestralmente, incasserà il tasso Euribor 6 mesi e pagherà un tasso fisso
del 1,5% che rappresenta il costo del debito per tutta la durata dell’operazione.
IN ITALIA?
1. USO DISTORTO DELLO STRUMENTO
2. CONTRATTI ALTAMENTE SPECULATIVI
3. CONTRATTI ALTAMENTE REMUNERATIVI PER LE BANCHE
ITER AZIENDA/DERIVATO
3 problemi principali
1. STRUTTURE SPECULATIVE
Tra il 2000 e il 2007 (entrata in vigore della Mifid) le strutture proposte dalle
banche aziende non consentivano una copertura contro un aumento dei tassi,
ma rappresentavano delle vere e proprie scommesse sull’andamento dei tassi,
sulla forma assunta dalle curve dei tassi, non solo dell’area Euro, ma anche
estere (Stati Uniti, Svizzera, Giappone,...)
ITER AZIENDA/DERIVATO
3 problemi principali
2. LIVELLO SPECULATIVO CRESCENTE NEL TEMPO
Le perdite che maturavano sui primi derivati stipulati, venivano trasferite
(attraverso il meccanismo dell’Upfront) in altri contratti con strutture sempre
più aggressive, per consentire di cercare di recuperare le perdite, rispondendo
ad una logica commerciale di vendita del prodotto “del momento” e generando
un trasferimento sempre maggiore di rischi in capo alle aziende.
ITER AZIENDA/DERIVATO
3 problemi principali
3. NOMINALE E DURATA SLEGATI DALLE REALI ESIGENZE DELLE AZIENDE
Se inizialmente il nominale di riferimento e la durata del contratto derivato
potevano corrispondere alle reali esigenze delle aziende, dopo la stipula del
primi contratti, il nominale e la durata venivano arbitrariamente aumentati per
consentire di trasferire e spalmare perdite in essere sempre più elevate,
slegando di fatto i contratti derivati dalla struttura dei finanziamenti.
OLTRE 2500 ANALISI PER EVIDENZIARE:
1.
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COMMISSIONI IMPLICITE
PROFILI DI COPERTURA/SPECULAZIONE
ANALISI DEI NOMINALI VS INDEBITAMENTO AZIENDA
COSTO MANCATA COPERTURA
QUANTIFICAZIONE DEL DANNO
Interest Rate Swap
Calcolo delle commissioni “implicite”: perché sono importanti
Le commissioni “implicite” non rappresentano un valore che si aggiunge alla perdita
complessiva, ma rappresentano una buona parte della perdita (o del minor guadagno) che il
Cliente avrebbe subito a prescindere dall’andamento del mercato dei tassi di interesse.
Perdite…
Commissioni…
-€ 400.000
-€ 350.000
-€ 300.000
-€ 250.000
-€ 200.000
-€ 150.000
-€ 100.000
-€ 50.000
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Matteo Trotta, Vice-Direttore Ufficio Studi e Ricerche Consultique
Grazie dell’attenzione