eco 2005 25.qxd

Transcript

eco 2005 25.qxd
Economia&Mercato
inserto di politica economica, finanza e mercati di www.orvietosi.it
a cura di Alessandro M. Li Donni - Anno 2 n. 24 - 10 agosto 2005
Un ristorante per tutti …..
e cinque i sensi!
Un ristorante per tutti …..
e cinque i sensi!
EDITORIALE
Buone vacanze in
attesa di un caldo
autunno
di Alessandro Maria Li Donni
Questo è l’ultimo numero prima della pausa estiva.
Riprenderemo le pubblicazioni a metà settembre ma non
staremo fermi per tutto questo tempo. La pausa ci servirà per riposarci ma anche per prepararci al meglio alle
nuove sfide che ci attendono per il prossimo autunno.
Niente di particolare per il giornale che probabilmente si
arricchirà di nuove rubriche nel corso dell’anno.
L’autunno, invece, si preannuncia incandescente sul fronte della politica e dell’economia.
La prima tappa sarà la riforma del tfr, immediatamente
dopo arriverà la Finanziaria che dovrà contenere tutte
quelle norme che dovranno permettere all’Italia di iniziare ad invertire la tendenza che ci vede fuori dai parametri
di Maastricht per quanto riguarda il rapporto deficit/Pil.
E questa sarà l’ultima Finanziaria della legislatura guidata dal centro-destra. E questo è il vero pericolo perché
nessuno si vorrà prendere la responsabilità, molto probabilmente, di licenziare una Legge scomoda e impopolare.
D’altronde non bisogna andare molto indietro nel tempo
per ricordare un episodio simile. Giuliano Amato 2001,
il premier di allora decise di abolire il ticket sulle prestazioni sanitarie e sulle ricette mediche delegando tutto alle
Regioni. Fu un vero salasso dal quale ancora non ci
siamo ripresi.
C’è poi il complesso capitolo del Governatore della
Banca d’Italia, Antonio Fazio. Il potente e indipendente
Fazio è da tempo nel mirino, prima perché considerato
vicino al centro-destra, poi perché considerato “catastrofista” dall’allora ministro Tremonti. Oggi Fazio è nel
momento più debole e si potrebbe anche riuscire a regalare all’Italia in maniera bipartisan un mandato a termine come in tutte le grandi democrazie occidentali.
A me non mi resta che augurare a tutti i lettori buone
vacanze arrivederci al prossimo settembre!
La Grande Punto, Daewoo e
Mazda6 protagoniste
di Mondo Auto
pg. 13-14-15
Fazio-Fiorani
circondati
e colpiti
pg.2-3
L’INDICE
Fiat si presenta in grande spolvero con i conti in
miglioramento oltre le attese
pg.4
Sawiris assicura, nessuna attività di Wind verrà
trasferita a Il Cairo. Pompei è dato in partenza
pg.5
Cassa di Risparmio di Fano passa a Banca Intesa
(30%) e ad un gruppo di imprenditori locali
pg. 10
Umbria, Regione soffocata da troppi enti,
agenzie e partecipate. Serve un taglio
pg.11
SENSUS BAR RESTAURANT - ROOF GARDEN HOTEL EXEDRA
Prezioso ristorante sulla terrazza panoramica e un
ambiente ricercato, raffinato
con vista mozzafiato sui tetti di
Roma. Luogo ideale per colazioni di lavoro, piccole pause
per il lunch e cene incantevoli.
Piaceri di relax in una cornice
davvero unica e suggestiva. Il
Sensus è stato pensato come un
luogo per pochi,
ma un ristorante per tutti
….e cinque i sensi.
Tel. 06.48938920 aperto tutti i giorni dalle 9.00 all'01.00.
Hotel Exedra piazza della Repubblica - 5° piano roof Garden.
Economia&Mercato
Cr onaca
10 agosto 2005 - pag 2
Copertina
I giudici sono partiti all’attacco del fortino di Palazzo Koch. Il
Governatore si è mostrato tranquillo e sicuro del suo operato
Fazio-Fiorani, il ticket che non va più di moda
di Alessandro Maria Li Donni
ROMA - Tanto tuonò che piovve! Così diceva un
vecchio adagio dei nostri nonni. Questo detto di
antica sapienza sembra calzare a pennello per le
vicende legate a due operazioni importantissime a
Piazza Affari. Antonio Fazio dicendo di voler
difendere a tutti i costi l’italianità delle banche ha
stretto patti con tutti, anche con il diavolo, pur di
riuscire nel suo progetto. Fazio si è trasformato,
secondo, alcuni in giocatore e non più in arbitro
imparziale e severo favorendo Gianpiero Fiorani
nella partita per il controllo di Antonveneta e
Consorte per quella di BNL.
Agli stranieri impegnati ad investire in Italia la
mossa non è piaciuta ed hanno immediatamente
adito alle vie legali e i primi risultati sembrano
dare ragioni ad Abn e Bbva. Il Governatore ha tessuto una rete d’interessi con telefonate, forzature ed
altro pur di far vincere le due partite a Popolare di
Lodi, oggi denominata un po’ pomposamente
Popolare Italiana, e all’Unipol. Violando norme e
leggi qualche quotidiano nazionale ha pubblicato
?
CHI E’
Gianpiero Fiorani
46 anni, Fiorani nasce a Codogno il 12 settembre
del 1959. L’assunzione in Popolare di Lodi arriva
nel ‘78. Nove anni dopo inizia la scalata al potere
bancario lodigiano. L’istituto per il quale lavora
acquisisce nel 1987 il controllo della Banca
Industriale Gallaratese ed il giovane manager
viene nominato vice direttore generale.
Fiorani è laureato in Scienze Politiche ed è amministratore delegato della “sua” Popolare di Lodi
dal 1999. Nel ‘92 era stato nominato direttore centrale e per due anni è stato anche condirettore
generale dello stesso istituto. Da allora Fiorani
non ha mai smesso di far crescere Popolare di Lodi
nel panorama bancario italiano. Oggi è consigliere di Associazione Nazionale fra le Banche
Popolari, Arca BIM S.p.A., Arca SGR S.p.A.,
Assonime S.p.A., Bormioli Finanziaria S.p.A.,
Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, Hopa
S.p.A., Istituto Centrale delle Banche Popolari
Italiane, e ABI - di cui è anche membro del
Comitato Esecutivo. Per il gruppo Bipielle è presidente di Efibanca, vice-presidente di CariLucca,
Cassa di Risparmi di Livorno e consigliere di
Cassa di Risparmio di Pisa e Bipielle Investimenti.
ANTONIO FAZIO - Governatore di
Banca d’Italia (in alto); GIANPIERO
FIORANI - amministratore delegato
di Banca Popolare Italiana (in
basso)
Ultimora
un lungo resoconto delle telefonate affettuose
tra Fazio e
Fiorani,
con
tanto di promessa di baci in fronte.
L’offensiva giudiziaria era già
partita ma gli
incontri sembravano andare in
pareggio. Una
schermaglia agli
olandesi ed una a
Bpi. Poi sono
uscite fuori le
intercettazioni ed i
primi provvedimenti sfavorevoli
alla Popolare guidata da Fiorani. E’stata un escalation fino ad arrivare al sequestro del 40% delle
azioni ed alla sospensione per due mesi dalla carica di ad di Popolare Italiana per lo stesso Fiorani.
Contemporaneamente si è scatenato l’attacco contro Antonio Fazio reo di affettuosità troppo ravvicinate con Fiorani e di forzature troppo evidenti a
fronte di una banca, la Popolare Italiana, bocciata
dagli stessi organi interni di controllo della Banca
d’Italia.
I perdenti, gli olandesi di Abn Amro, ora hanno
conquistato il cda rieletto dopo la cancellazione di
quello eletto in piena guerra con Fiorani e si apprestano a gestire la banca senza averne l’effettivo
controllo per i blocchi decretati dalla magistratura.
Il resto lo ha fatto Consob che ha bloccato Opa e
Opas di Popolare Italiana e ha accesso più fari
intorno ai titoli coinvolti. L’estate è in corso ma
sembra proprio che anche quest’anno la finanza
terrà banco con le prime pagine intorno a
Ferragosto.
Rimane sul tavolo anche l’ipotesi di
commissariamento dell’istituto lodigiano
Cda d’urgenza, il nuovo ad è Giorgio Olmo
LODI - Il Gip Clementina Forleo ha deciso per la
linea dura. Proprio mentre stiamo chiudendo il
giornale è stata comunicata la decisione di sospensione di Fiorani, Gnutti, Boni e Ricucci da consiglieri dell’istituto lodigiano. Inoltre, sempre la
Forleo ha deciso di sequestrare anche le plusvalenze derivanti dai dividendi ed altre operazioni tecniche. Insomma un vero ciclone si è abbattuto sui
vertici e i maggiori azionisti e sponsor di Fiorani.
Proprio per evitare la paralisi è stato convocato con
urgenza un cda della banca lodigiana chiamato a
decidere sul prossimo futuro dei vertici dell’istituto per evitare la paralisi. Anotte fonda è arrivata la
decisione che è nel segno della stabilità. Il cda ha
infatti nominato amministratore delegato l’attuale
vice-presidente Giorgio Olmo. “Nel confermare
l’attuale struttura - è stato scritto in una nota dell’istituto al termine del consiglio - per assicurare il
necessario coordinamento operativo, sono stati
designati i seguenti direttori centrali nell’ambito
delle rispettive competenze: Alberto Agnelotti,
pianificazione e Risk Management; Paolo Landi,
Mercato Retail; Attilio Savarè, Amministrazione
e Rapporti Societari; Giovanni Vismara, Mercati
e Rapporti Internazionali”.
Intanto anche l’azione legale continuerà ad andare
avanti. Il Gip ha ora tempo dieci giorni dal 2 agosto per procedere con l’interrogatorio delle persone coinvolte.
Rimane, infine, la possibilità che venga deciso il
commissariamento della banca. In tal caso la decisione ultima spetterebbe al Ministero del Tesoro su
proposta della Banca d’Italia. Le circostanze che
potrebbero portare al commissariamento sono
indicate dall’articolo 70 del Testo Unico Bancario.
Lo scioglimento degli organi amministrativi scatta
quando, tra le varie ipotesi, risultino gravi irregolarità nell’amministrazione, ovvero gravi violazioni
delle disposizioni legislative, amministrative o statutarie che regolano l’attività stessa della banca.
L’amministrazione straordinaria dura un anno
dalla data di emanazione del decreto e - in base
all’articolo 71 - la Banca d’Italia con provvedimento da emanarsi entro 15 giorni nomina uno o
più commissari straordinari e un comitato di sorveglianza, composto da tre e cinque membri, che
nomina a maggioranza di voti il proprio presidente.
10 agosto 2005 - pag 3
Le opinioni
Economia&Mercato
Copertina
Dal lancio dell’opa da parte degli olandesi alle ultime vicende giudiziarie
che hanno contraddistinto tutta la storia recente dell’istituto veneto
“TuttoAntonveneta” minuto per minuto
Tutto è iniziato a gennaio 2005 allorchè tutti erano
pronti a scommettere in un grande colpo dell’allora
Popolare di Lodi. Gli occhi si puntarono immediatamente su Antonveneta. Lo stesso fecero anche gli
olandesi di Abn Amro che hannod eciso di puntare
forte sull’Italia. La scelta olandese cadde sull’istituto veneto e non su Capitalia per le dimensioni dell’operazione.
17 GENNAIO 2005: Banca Popolare di Lodi annuncia di avere superato il 2% di Antonveneta
9 MARZO: Bipielle comunica di aver quasi raggiunto il 5% e per la prima volte pubblicamente annuncia di pensare ad un’aggregazione con
Antonveneta.
30 MARZO: Abn Amro lancia un’opa su
Antonveneta offrendo 25 euro in contanti per azione
6 APRILE: Popolare Lodi ha il 10,82% di
Antonveneta e l’autorizzazione di Bankitalia a salire al 14,99%
12 APRILE: Bankitalia autorizza Bpl a salire fino al
30%
15 APRILE: Il cda di Antonveneta approva l’offerta
di Abn ritenendola congrua
18 APRILE: La Lodi sale al 23,3% della banca padovana
19 APRILE: Abn annuncia l’autorizzazione di
Bankitalia a salire al 20% di Antonveneta, ma non
ha ancora ricevuto il via libera per il lancio dell’opa.
Intanto Popolare di Lodi acquista le quote Deltaerre
superando il 26% del capitale di Antonveneta
20 APRILE: Abn raggiunge il 18%, Bpl è al 26,4%
22 APRILE: La Consob inizia a controllare gli acquisti di azioni Antonveneta, per verificare l’esistenza
di un concerto
27 APRILE: Abn viene autorizzata da Bankitalia a
salire fino al 30% di Antonveneta, fuori tempo per
poter utilizzare i nuovi titoli per l’assemblea, e presenta ricorso d’urgenza al Tar del Lazio contro le
autorizzazioni concesse a Bpl.
28 APRILE: il Tar del Lazio respinge il ricorso di
Abn
29 APRILE: Popolare di Lodi lancia un’ops su
Antonveneta, offrendo titoli che valuta 26 euro 30
APRILE: l’assemblea di Antonveneta elegge il
nuovo cda della banca, composto interamente da
candidati presentati dalla Lodi. Abn minaccia di
impugnare l’assemblea perchè ritiene chiarissimo il
concerto tra Lodi ed altri imprenditori-azionisti considerati vicini all’istituto lodigiano. Stefano
Ricucci, per evitare qualsiasi voce di accordo presenta una sua lista per il cda
2 MAGGIO: La Procura di Milano apre un fascicolo
contro ignoti per aggiotaggio sulla scalata di Bpl ad
Antonveneta
6 MAGGIO: arriva il via libera di Bankitalia all’opa
di Abn
11 MAGGIO: simao alla svolta. Consob accerta che
vi sono state azioni di concerto tra Popolare di Lodi
e altri azionisti nella scalata e dunque impone, come
previsto in questi casi, un’Opa a tutti coloro ritenuti coinvolti nel concerto.
17 MAGGIO: Lodi presenta la sua offerta con un
accordo parasociale stipulato il giorno prima con gli
altri soci. La Procura di Milano iscrive Fiorani,
Gnutti, Ricucci e Boni nel registro degli indagati.
18 MAGGIO: Parte l’opa di Abn
3 GIUGNO: Lodi ricorre al Tar contro la delibera
Consob che ha accertato il concerto
8 GIUGNO: il tribunale di Padova conferma la
sospensione del cda targato Lodi di Antonveneta, in
seguito all’istanza presentata a suo tempo da Abn
10 GIUGNO:Abn rilancia l’opa da 25 a 26,5 euro per
azione, prorogandola al 6 luglio
16 GIUGNO: Fiorani presenta una nuova Opas a
27,5euro per azione
12 LUGLIO: arriva l’autorizzazione di Banca d’Italia
per l’opas di Bpl, nel frattempo divenuta Banca
popolare italiana. La Procura di Roma indaga
Fiorani per falso in bilancio, falso in prospetto,
abuso d’ufficio e ostacolo all’autorità di vigilanza
15 LUGLIO: il risiko e le battaglie iniziano a coinvolgere Bankitalia. Il primo ad essere iscritto nel registro degli indagati è Francesco Frasca, responsabile
della vigilanza.
19 LUGLIO: il Tar del Lazio respinge il ricorso di
Abn contro le autorizzazioni concesse da Banca
d’Italia a Popolare Italiana
20 LUGLIO: Parte l’opas di Popolare italiana a 27,5
euro
25 LUGLIO: la Procura di Milano sequestra le azioni di Bpi a Coppola, Gnutti, i fratelli Lonati e
Ricucci
26 LUGLIO: Dal decreto che dispone il sequestro
delle azioni, emergono alcune intercettazioni di una
telefonata fra Fazio e Fiorani, in cui il governatore
informa il banchiere di aver firmato un documento,
e Fiorani gli esprime gratutudine. Secondo i Pm le
intercettazioni provano l’esistenza di un concerto
fra i pattisti, che avrebbero rastrellato azioni
Antonveneta attraverso società finanziate dalla stessa Popolare di Lodi
27 LUGLIO: L’assemblea di Antonveneta elegge per
il cda tutti i 15 candidati indicati da Abn Amro
Bank. La Consob sospende in via cautelare l’Opa e
l’Opas di Bpi su Antonveneta
29 LUGLIO: Popolare Italiana ricorre al Tar del
Lazio contro la decisione della Consob di sospendere le offerte lanciate su Antonveneta
30 LUGLIO: Bankitalia decide di sospendere temporaneamente l’autorizzazione concessa all’opa e
all’opas di Bpl su Antonveneta
1 AGOSTO: Abn Amro apre a una soluzione concordata con le autorità italiane che porti Antonveneta
sotto il suo controllo
Economia&Mercato
vuole crescere.
Enti e associazioni interessati possono chiedere una mailing
algi iscritti G R A T I S .
L’offerta vale per sempre se la richiesta viene fatta entro il
30 settembre 2005
scriveteci: [email protected]
Economia&Mercato
Bilanci
Mercati
10 agosto 2005 - pag 4
Serio Marchionne conferma il raggiungimento degli obiettivi stabiliti
dal piano industriale. Non ci saranno chiusure di impianti in Italia
I conti Fiat sono migliori delle attese
di Lucia Rende
TORINO - Torna a splendere un po’ di luce sui conti del
gruppo Fiat. Il mercato ci aveva scommesso da tempo
tanto che il titolo dell’azienda del Lingotto aveva messo
a segno più di un record negli ultimi tempi. Ma quando
il 28 luglio l’ad Sergio Marchionne ha presentato i risultati le cifre hanno superato le aspettative. Il mercato ci
credeva e anche sulla scommessa di un trimestre positivo
il titolo Fiat ha corso in Borsa per venti giorni. Così in
Borsa Fiat ha rivisto i 7,24 euro ed anche le due holding
di famiglia sono tornate a splendere a Piazza Affari.
Le notizie migliori, per quanto riguarda i conti, vengono
proprio dall’Auto che presenta una perdita della gestione
ordinaria abbattuta di circa due terzi: gli analisti prevedevano un rosso di 120 milioni di euro e questo ammonta
invece a 88 milioni contro i 238 milioni dell’analogo
periodo 2004. Per il gruppo le indicazioni sono positive:
raddoppia il risultato di gestione che, nel secondo trimestre, raggiunge quota 360 milioni di euro contro i 181
milioni al 30 giugno 2004, mentre il risultato netto è positivo per 217 milioni di euro a fronte di una perdita di 246
milioni. I ricavi netti sono pari a 12,1 miliardi di euro, in
linea con il secondo trimestre 2004 e l’indebitamento
netto industriale è di 9,2 miliardi di euro, in calo di 0,9
miliardi di euro. Migliorano tutti i settori, ad eccezione
della attività di componentistica che subiscono una lieve
flessione. Risultati positivi che confermano un trend e
“dimostrano - sottolinea la Fiat - che il piano industriale
di rilancio sta cominciando a portare i primi benefici”.
Auto
Il Lingotto può così dichiarare un “cauto ottimismo sul
futuro, consapevole che in Fiat Auto il lavoro da fare è
ancora molto e che per gli altri settori permane un significativo margine di miglioramento da sfruttare pienamente”. “Siamo relativamente soddisfatti - afferma Sergio
Marchionne - per quanto raggiunto. Abbiamo abbassato le perdite operative ad un livello rispettabile e proseguito nella ristrutturazione. In generale abbiamo raddoppiato il risultato della gestione ordinaria rispetto all’anno precedente”. Sulla scorta dei risultati presentati Fiat ha confermato gli obiettivi finanziari per il 2005 che prevedono
per l’Auto una riduzione della perdita a 500 milioni di
euro contro gli 820 del 2004. Marchionne ha anche confermato la possibilità che Fiat torni sul mercato dei capitali nel prossimo futuro magari con un’emissione obbligazionaria mentre sul fronte delle alleanze ha lasciato le
porte aperte ad ogni ipotesi ribadendo come “un accordo
ad ampio raggio come quello stretto con General Motors
non è più ripetibile”.
Il presidente dell’Ifil, Gianluigi Gabetti, ha invece
smentito tutte le voci di accordi con il Sanpaolo Imi
“miranti a stabilire un rapporto di controllo congiunto
della Fiat”: l’ipotesi, già circolata e ripresa dal settimanale Panorama, riguarda l’intenzione di “saldare la quota
che spetterà al Sanpaolo con quella dell’Ifil degli Agnelli”
a cui, dopo la conversione a settembre del prestito da 3
miliardi delle banche, farà capo circa il 22%.
Proprio per il convertendo il cda di Fiat ha deciso di rin-
viare al 15 settembre la riunione già stabilita per il 9 “allo
scopo di poter contestualmente deliberare l’aumento di
capitale al servizio del convertendo”. Aquesto punto tutta
l’attenzione degli analisti si sposta su ciò che avverrà nel
prossimo futuro. Marchionne ha voluto tranquillizzare
innanzitutto i sindacati confermando che in Italia non
verrà chiuso alcun impianto produttivo ma che si procederà con decisione ad un piano di razionalizzazione.
Tradotto potrebbe voler dire che Fiat si appresta a comunicare un certo numero di esuberi da mettere sul piatto di
una trattativa che si prevede piuttosto complessa con i
sindacati. Critica e onestamente fuori luogo la dichiarazione di commento di Paolo Ferrero responsabile
dell’Economia per Rifondazione Comunista, “ se i soldi
ci sono, si pensi all’occupazione”.
James Bond sceglie la Panda
La notizia è arrivata proprio pochi giorni dopo l’approvazione dei conti da parte del cda. La casa di produzione del nuovo film di 007 ha scelto di cambiare l’auto
dell’agente segreto più famoso di Sua maestà. Niente
auto da sogno dalle linee flessuose ed accattivanti.
Niente corse sopra i 200 orari. La nuova macchina sarà
proprio una Fiat Panda 4x4. Il colore è nero e sul set
sono già arrivati i due esemplari richiesti. Un bel colpo
per l’immagine appannata della casa torinese.
L’operazione è stata portata atermine d’intesa con Fiat che rimane al
comando del cavallino con il 56%. Il 2006 potrebbe essere l’anno della Borsa
Mediobanca vende il 5% di Ferrari agli arabi
MILANO - Fiat presenta conti migliori delle previsioni
ed intanto il suo gioiello, la Ferrari, cambia pelle. A
smuovere le acque nell’azionariato di Ferrari ci ha
pensato Mediobanca che, in previsione dello sbarco a
Piazza Affari, ha venduto il 5% del capitale ad un
gruppo arabo. Il nome è Mubadala Development
Company, società di investimento facente capo al
governo dello stato arabo di Abu Dhabi. Per il 5% di
Ferrari gli arabi hanno pagato a Mediobanca 114
milioni di euro. Un controvalore che valorizza la casa
di Maranello circa 2,3 miliardi di euro. “L’operazione
- ha spiegato Mediobanca in una nota - rientra nell’ambito del programma di progressivo smobilizzo e
valorizzazione della partecipazione, anche mediante il
collocamento in borsa”.
Un’altra tappa, dunque, nel cammino di avvicinamento della Ferrari a Piazza Affari. Un percorso già trac-
ciato a grandi linee dai vertici di Mediobanca ed esposto nel marzo scorso quando il direttore e condirettore della banca d’affari, Alberto Nagel e Renato
Pagliaro, avevano parlato di un possibile ingresso del
Cavallino in Borsa già nel 2006. Una decisione, avevano però precisato, da prendersi in accordo con la
Fiat, azionista di maggioranza del Cavallino con una
quota del 56%. “Si comincerà a parlare di quotazione nel 2006 se Fiat deciderà in tal senso”, aveva infatti puntualizzato Pagliaro. E che Piazzetta Cuccia e il
Lingotto sulla Ferrari procedano a braccetto, anche in
direzione della Borsa, lo dimostra il fatto che l’ingresso degli arabi è avvenuta d’intesa con Fiat.
Il prezzo di 114 milioni di euro concordato per la cessione è in proporzione lo stesso prezzo sostenuto da
Mediobanca per acquistare nel 2002 il 34% del
Cavallino. Una quota che Piazzetta Cuccia ha pro-
gressivamente ridotto girando partecipazioni della
casa di Maranello a Commerzbank (10%), a Lehman
Brothers (6,5%) alla Banca Popolare dell’Emilia
Romagna (1,5%) e alla Compagnie Monegasque des
Banques (1%). Mediobanca, ha precisato nella nota,
ha inoltre offerto a Commerzbank e Bper di partecipare pro-quota all’operazione. In tal caso la partecipazione di Piazzetta Cuccia scenderà all’11,7% anzichè
al 10% (senza considerare il bond convertibile da 171
milioni), con conseguente riduzione dell’incasso a 75
milioni di euro circa.
Inoltre l’accordo con la compagnia società dI Abu
Dhabi, prevede un “earn out” a favore di Mediobanca
nel caso di collocamento in Borsa del Cavallino nei
prossimi 24 mesi che assicuri alla Mubadala
Developement un tasso interno di rendimento superiore al 10%.
10 agosto 2005 - pag 5
Tlc
Aziende
Economia&Mercato
Il nuovo proprietario, l’egiziano Sawiris, smentisce ogni ipotesi di
spostamento di qualsiasi attività della compagnia telefonica italiana
Wind rimane in Italia. In partenza Pompei
ROMA - Wind non sarà trasferita al Cairo. Sarà
salvaguardata la sua italianità ed il nuovo piano
industriale che sarà messo a punto dopo il passaggio a Sawiris, prevedrà investimenti in tutti
suoi settori: fisso, mobile e internet. A pochi
giorni dal closing dell’operazione che sancirà il
passaggio del controllo della società di tlc alla
cordata Weather Investments - si parla con insistenza del 9 o il 10 agosto quale data possibile Sawiris torna così a ribadire le proprie intenzioni sul futuro della società. E l’Enel gli fa sponda parlano di “garanzie di crescita sia in Italia
sia all’estero” nel prossimo piano industriale
che l’imprenditore egiziano si prepara a presentare a settembre. Mentre si intensificano le voci
su una possibile uscita dell’attuale amministratore delegato Tommaso Pompei, inizia la
girandola di voci sulla sua possibile successione. Tra i nomi papabili spuntano così quello di
Mauro Sentinelli e Enrico Casini, rispettivamente già direttore generale di Tim ed ex amministratore delegato di Blu. Allarme e preoccupazione per il futuro di Wind erano stati ribaditi dai sindacati delle tlc - Slc-Cgil, Fistel-Cisl e
Uilcom-Uil - anche alla luce di notizie di stampa secondo le quali, dopo la vendita a Orascom,
potrebbero essere rimessi in discussione alcuni
“punti fondamentali e decisivi per il futuro del
secondo gruppo di telecomunicazioni” italiano.
E che potrebbero essere trasferiti al Cairo l’operativà della società nonchè risorse umane.
Notizie che lo stesso Sawiris - intervenuto con
una nota - rinvia al mittente parlando di “informazioni non corrette” e di “continui negativi
feed back della stampa italiana” all’operazione
Shopping
TOMMASO POMPEI- amministratore delegato di Wind
che lo vedrà assumere il controllo della società
voluta dall’ex ad Franco Tatò quale pilastro
della sua strategia di diversificazione del gruppo elettrico.
Il closing dell’operazione, dopo il via libera
dell’Antitrust arrivato alla fine di luglio - riferiscono fonti che seguono il dossier - è ormai
imminente, prima di Ferragosto. “È previsto precisa lo stesso Sawiris - a breve termine. Il
nostro impegno primario è verso la gente italiana e i nostri interessi di business in Italia.
Mantenere l'identità italiana di Wind è uno dei
nostri maggiori obiettivi”, ribadisce Sawiris che
riafferma di aver sempre negato ogni possibile
trasferimento di Wind in Egitto. “Vogliamo
anche enfatizzare - prosegue la nota - che l’Enel
rimarrà il nostro partner italiano e siamo certi
che supporterà la nostra strategia di crescita, di
leadership in Italia”. Una posizione ribadita, in
serata, anche da fonti del gruppo elettrico: “ci
sono tutte le garanzie per una crescita di Wind
in Italia ed all’estero attraverso un piano industriale che prevedrà investimenti in tutti i settori in cui la società è già impegnata: mobile, fisso
e internet”, hanno sottolineato. Il gruppo elettrico rimmarrà quale azionista qualificato avendo poteri di veto sul prossimo piano industriale,
grazie ai patti parasociali previsti dall’accordo
di cessione. Enel manterrà infatti una quota del
26% nella newco dove confluiranno il 100% di
Wind e il 50% di Orascom e che sarà quotata
entro il 2007. L’accordo,raggiunto a fine maggio, prevede il passaggio di Wind alla cordata
Weather Investment, per 12,138 miliardi. Una
cifra che include anche il debito di oltre 7
miliardi di Wind. Entro l'estate Enel trasferirà
per 2,986 miliardi il 62,75% del capitale della
società alla newco Weather, dove contestualmente sarà girato da Sawiris il 50% più una
azione di Orascom Telecom. Di questa società
veicolo l’Enel acquisirà da principio il 5,3% utilizzando 305 milioni dei proventi della cessione
dell’iniziale 62,75%.
La seconda fase dell’accordo scatterà invece
nella prima metà del 2006: l’anno prossimo
Enel girerà infatti alla nuova holding la restante
quota di Wind, ricevendo un corrispettivo di
328 milioni e acquisendo da parte sua il 26%
della società contenitore. Il contratto prevede
anche accordi di put and call sulla base dei
quali, nel periodo compreso tra il 15 gennaio
2006 e il 30 giugno 2006, Enel potrà cedere e
Weather potrà acquisire la quota residua detenuta da Enel nel capitale di Wind
La società del gruppo elettrico ha pagato 21,8 milion i di euro per il
100% di Metanodotti Padani, Metanodotti Trentini e Easygas
EnelGas si allarga inVeneto, Emilia e Lombardia
ROMA - Continua la crescita di Enel nella distribuzione e vendita di gas. E’ stato, infatti, siglato l’accordo
tra Enel e Italtecna per l’acquisizione di tre società del
gas che in Triveneto, Emilia Romagna e Lombardia,
servono circa 20 mila clienti nelle province di Rovigo,
Padova, Trento, Mantova, Ferrara e Modena.
L’accordo è ora soggetto all’approvazione
dell’Autorità Antitrust.
Le tre società, Metanodotti Padani e Metanodotti
Trentini, operanti nella distribuzione di gas naturale,
ed Easygas, attiva nella vendita di gas, nel 2004 hanno
conseguito ricavi consolidati per circa 15 milioni di
euro e venduto 50 milioni di metri cubi di gas, con un
Ebitda pari a oltre 3 milioni di Euro. Metanodotti
Padani e Metanodotti Trentini attualmente gestiscono
il servizio di distribuzione del gas in 17 comuni.
Il corrispettivo complessivo per il 100% del capitale
delle tre società è di 21,8 milioni di Euro.
Con questa acquisizione, Enel Gas supera i 2 milioni
di clienti ed i 5 miliardi di metri cubi di gas venduti,
rafforzando la posizione di secondo operatore nazionale del settore, con una quota di mercato del 12% in
termini di clienti serviti.
Dall’apertura completa del mercato, Enel Gas, che da
subito ha intrapreso la sua azione commerciale verso i
clienti industriali e microbusiness, è stato il primo
grande operatore nazionale a lanciare offerte che consentono alle famiglie italiane di cambiare il proprio
fornitore di gas e di avere sconti sulla bolletta e servizi più evoluti. Per il segmento consumer, è stato ideato e lanciato il primo programma loyalty in Italia nel
settore, “L’Accendipremi”, un progetto strutturato e
innovativo per premiare la fedeltà dei clienti.
Economia&Mercato
Rubrica
10 agosto 2005 - pag 6
GLOBAL FAX
Boom raccolta netta
secondo Assogestioni
MILANO - Il secondo semestre del 2005 si apre con un
balzo verso l’alto della raccolta netta, che nel mese di
luglio vola a quota 2.744 milioni di euro e trascina con
sè il patrimonio, giunto a +564.488 milioni euro, in
aumento dell'1,32% rispetto al mese precedente
(+6,71% su base annua). Lo rivelano i dati di
Assogestioni, che segnalano come l'andamento della
raccolta da inizio anno riporti un saldo positivo di 3.420
milioni di euro. Tutti le categorie dei fondi comuni sono
positive con le uniche eccezioni dei fondi azionari e di
quelli di liquidità.
Banca Intesa lancia
l’opa sul 90% della
serba Delta Banka
ROMA - Banca Intesa ha lanciato l’opa per il 90% più
un’azione del capitale sociale votante di Delta Banka,
seconda banca in Serbia e Montenegro, per un corrispettivo di 333 milioni di euro. Lo dice Intesa in una nota.
Il prezzo dell’opa corrisponde a una valutazione di 370
milioni di euro per il 100% del capitale. La banca guidata da Corrado Passera aveva firmato il contratto di
compravendita lo scorso febbraio e lancia ora l’opa
avendo già ottenuto le autorizzazioni in Serbia e in Italia.
Il perfezionamento dell’acquisizione è previsto per la
metà di agosto. Delta Banka a dicembre 2004 aveva un
totale attivo di 691 milioni di euro, una raccolta con la
clientela di 553 milioni e impieghi per 332 milioni.
L’utile netto del 2004 è stato di 22 milioni di euro.
La Marina miltare turca
ha scelto l’Atr72
ANKARA - La Turchia ha confermato la scelta di
rinnovare la flotta aerea della Marina Militare con
velivoli ATR 72 nella configurazione per missioni di pattugliamento e sorveglianza antisommergibile.
Alenia Aeronautica, società di
Finmeccanica, ed il governo di Ankara hanno
infatti firmato il contratto, del valore di 219 milioni di dollari (pari a circa 180 milioni di euro), che
prevede la fornitura di dieci esemplari di ATR 72
ASW (Anti Submarine Warfare).
L’accordo, in base al quale le consegne dei velivoli inizieranno nel 2010, consentirà l’avvio di
un’intensa collaborazione industriale nelle tecnologie per la difesa e la sicurezza con le principali
società turche del settore, sia per quanto riguarda
le attività di progettazione sia per quelle manifatturiere.
Eni inaugura un giacimento in Iran
ROMA - Il giacimento del campo di Darquain, situato
nella regione del Khouzestan a circa 100 Km a sud
ovest della città di Ahwaz, è stato inaugurato, alla
presenza del Vice Presidente della Repubblica
Islamica di Iran, Muhammed Reza Aref, del
Ministro del Petrolio Bijan Namdar Zanganeh e
dell’Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni.
“L’inaugurazione di Darquain segna il raggiungimento di un importante obiettivo per Eni e i suoi partner iraniani e rappresenta un’ulteriore tappa di consolidamento della nostra presenza nel Paese e della proficua collaborazione con l’Iran e testimonia la capacità di Eni di saper utilizzare al meglio il suo patrimonio di risorse tecniche”, ha dichiarato Paolo Scaroni.
Telecom acquista da
Tiscali la rete in fibra ottica
ROMA - Telecom Italia e Tiscali hanno raggiunto un
accordo per l’acquisto da parte di Telecom Italia Sparkle
della rete in fibra ottica di Tiscali, Tiscali International
Network Sas, per un controvalore pari a 8 milioni di
euro. Tiscali International Network Sas, afferma una
nota congiunta delle due società, è proprietaria di 15mila
km di fibra ottica in 12 Paesi europei. L’operazione non
comprende la cessione delle reti Ip e Voice over Ip internazionali e nazionali, che fanno invece capo a Tiscali
International Network. La cessione è subordinata all’approvazione da parte delle Autorità competenti.
France Telecom
conquista Amena
PARIGI - France Telecom ha acquisito Amena, la
divisione di telefonia mobile del gruppo Auna, per
10 miliardi di euro, secondo fonti del gruppo spagnolo riportate dall’emittente Cadena Ser. Il banco
Santander Central Hispano, Fenosa ed Endesa, azionisti di maggioranza di Amena, hanno chiuso l’accordo di vendita.
In base all’intesa, France Telecom effettuerà il pagamento in parte in contanti e in parte con uno scambio di azioni. Il resto del gruppo Auna - la rete di
infrastrutture e telefonia fissa - ancora non è stato
collocato, sebbene, sempre secondo fonti vicini
all’operazione, si stia valutando la possibilità di venderlo ad alcune delle società concorrenti, come la
compagnia di cavi ONO, che hanno avanzato delle
offerte. Con l’acquisizione di Amena, France
Telecom diventa il terzo operatore di telefonia mobile in Spagna, dopo Telefonica e Vodafone.
Lo sviluppo del giacimento di Darquain, che è stato
il primo campo a terra sviluppato da una compagnia
straniera attraverso un contratto di tipo buy-back , ha
rispettato i tempi e i costi previsti. Eni è operatore del
progetto con la quota del 60% per conto di NIOC
(National Iranian Oil Company), in joint venture con
il partner iraniano NICO (Naftiran Intertrade Co.)
che detiene il 40 %.
La produzione del giacimento è oggi di 55.000 barili
al giorno e raggiungerà i 160.000 barili al giorno alla
fine della seconda fase di sviluppo, in corso di realizzazione. L’investimento complessivo nel progetto
raggiungerà al termine della seconda fase i 548 milioni di dollari (di cui 329 milioni in quota Eni).
Microsoft cresce più
delle attese nonostante
qualche difficoltà
NEW YORK - Nel quarto trimestre dell’esercizio
fiscale 2004-2005, Microsoft riporta un utile netto di
3,7 miliardi di dollari (pari a 34 centesimi per azione)
in rialzo dello 38% rispetto ai 2,69 miliardi (25 centesimi, dello stesso periodo del precedente esercizio.
Il risultato, si
legge in una nota,
include 5 centesimi per azione
dovuti a transazioni legali (775
milioni versati
alla Ibm) e altri 9
di benefici fiscali.
Il dato è superiore
alle stime degli
analisti, che avevano previsto un
risultato netto di
28 centesimi. In crescita anche il giro d’affari, salito
a 10,16 miliardi dai 9,29 miliardi dello stesso periodo 2004, e in linea con le attese di 10,17 miliardi.
Malgrado alcune difficoltà, la console Xbox 360 ha
generato un fatturato in aumento del 22% a 610
milioni.
Quanto all’esercizio in corso, Microsoft stima utili di
29-31 centesimi ad azione e ricavi per 9,7-9,8 miliardi, in calo rispetto ai 34 centesimi e i 9,92 miliardi,
rispettivamente attesi dagli analisti. La società di
Redmond, nello Stato di Washington, ha reso noto
l’acquisto di FrontBridge Technologies, provider di
protezione antivirus delle mail con un’operazione
dovrebbe chiudersi entro la fine di settembre.
10 agosto 2005 - pag 7
ROMA - Due giovani imprenditori, Camilla e
Corrado Pilotti, hanno deciso di puntare fortemente sul settore benessere. L’operazione è
estremamente interessante perché prevede la
completa ristrutturazione e il recupero del Borgo
Pilotti nelle Marche. L’idea è quella di creare un
centro completo per il benessere con hotel, centro
di cura e relax completo. Il progetto rientra nel
lancio del nuovo marchio Life’s Quality Repos
ideato da Ignazio Li Donni e che vedrà proprio in
Borgo Pilotti la prima opera concreta. Il progetto prevede la coniugazione di riposo, benessere,
enogastronomia e cultura, tutti parametri che
riportano alla filosofia del nuovo marchio del
gruppo e cioè, “abitare un sogno” e “vivere una
vera dimensione di qualità”. Il progetto è estremamente complesso e la macchina operativa sarà
gestita da grandi professionisti per ogni settore
alberghiero. Così dalla reception, alle camere, al
ristorante ogni segmento sarà curato nei minimi
dettagli per dare il maggior comfort possibile ad
una clientela che sarà indubbiamente selezionatissima.
I veri punti forti del nuovo progetto saranno il
Repos che disporrà di un personal trainer a completa disposizione della clientela e del day-surgery che disporrà di servizi chirurgici all’avanguardia per l’estetica e la plastica ma soprattutto
avrà un settore dedicato all’odontoiatria e al laser.
Tutti questi servizi medici verranno assicurati da
personale professionale di ottima qualità in un
LA STORIA
Le prime costruzioni che poi daranno
vita al Borgo Pilotti risalgono al ‘500
con la costruzione della casina di caccia
di Saverio Pilotti che ha poi dato il nome
all’interno Borgo.
Nel 1664 ritroviamo il Borgo di proprietà del capitano Cornacchia da Sernano
che realizzò la chiesa di San Giuseppe e
ampliò il Borgo.
Nel 1870 ancora un cambio di proprietà
con l’arrivo della nobildonna Luigia
Fabizzi da Amandola che continuò l’opera dando all’interno abitato una struttura tipicamente ottocentesca della borghesia risorgimentale. Con quest’ultima
fase di ampliamento la struttura prende
la forma attuale con granai, magazizni e
la grande abitazione padronale. Spicca
su tutto una grande chiesa di stile gotico
apparentemnte smisurata se confrontata
al resto delle costruzioni. E’ questa l’ultima opera di ampliamento probabilmente legata alla devozione religiosa di
una nobildonna locale.
Il Borgo ha poi passato un lungo periodo
di abbandono fin quando non è tornato
di proprietà della famiglia Pilotti.
Speciale-azienda
Borgo Pilotti
sarà sinonimo
di qualità e
benessere
Economia&Mercato
ro con la All Event SpA, proprietaria del Palazzo
dello Sport di Roma per la ristrutturazione interna. Nel contempo, continuando i già estesi rapporti nel tempo con ospedali e aziende farmaceutiche in collaborazione con la Smet Italia Spa ha
proceduto alla ristrutturazione degli interni della
sede centrale di IBM. Un altro filone che ha continuato a svilupparsi è quello delle catene di
negozi sparse nel Lazio, collaborando con
l’Inkuitalia Spa di Udine e con la Umdasch Shopconcept di Bolzano.
Nel 2003 ha cominciato una nuova impresa con
di Alessandro Maria Li Donni
ambiente estremamente raffinato che non ricorderà in alcun modo il classico ospedale.
Questa è la nuova sfida dei due fratelli Pilotti e
del gruppo Ergon.
IL GRUPPO ERGON
Nel 1998 nasce la Ergon di Corrado Pilotti. La
ditta è individuale e il fondatore ha appena 22
anni. I primi lavori riguardano l’edilizia e la fornitura di pavimentazione. In breve tempo la ditta
arriva a fornire anche il comparto ospedaliero e il
farmaceutico-sanitario prendendo commesse per:
l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma,
l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma,
l’Ospedale di Tivoli, l’Ospedale di Frascati,
l’Ospedale di Ariccia, il Policlinico Agostino
Gemelli di Roma ed il Policlinico Umberto I°, il
Sant’Eugenio, il CTO Andrea Alesini, l’Ospedale
Universitario di Tor Vergata.
A questo punto arriva l’interesse anche per altri
campi imprenditoriali come le sale Bingo e la
parte commerciale del settore edile: ristrutturazione, arredamento, quindi il servizio “chiavi in
mano” dei negozi più rinomati del Centro Storico
di Roma (come Bulgari, Sisley, United Colors of
Benetton, Levi’s, sede a Roma del Los Angeles
Times, Petit Bateau, La Rinascente e molti altri).
Nel 2002, arriva la trasformazione in Ergon Srl,
con l’ingresso, oltre a Corrado Pilotti, delle due
sorelle, Federica che si occupa delle progettazioni interne e Camilla che si occuperà invece di
tutto ciò che riguarda la contabilità e l’amministrazione della società.
La nuova Ergon otterrà un importantissimo lavo-
la Boscolo Hotels SpA. Realizzazione di un
Centro Benessere all’interno dell’hotel Exedra a
Roma. Sempre nello stesso stabile al V° piano la
Boscolo Hotels Spa si è nuovamente affidata alla
Ergon Srl per la ristrutturazione dell’ambiente
Terrazza Roof Garden che ha portato alla creazione del Bar-Ristorante “Sensus Bar” di grande
successo a Roma. La gestione viene affidata ad
un’altra società del gruppo, la Ergon Food. La
Ergon Srl da questo momento lascia il suo nome
originale per denominarsi Ergon Engineering Srl,
mantenendo il suo organico e avvalendosi di un
nuovo staff di architetti, che ha dato il via a nuovi
progetti e realizzazioni: ristrutturazione completa
dei locali e degli impianti tecnologici del Centro
Benessere all’interno del Grand Hotel Trento
(spazio oggi gestito dalla Ergon srl – sezione
Wellness). Progettazione e realizzazione dei
nuovi uffici Ristorazione Gruppo Boscolo Hotel
in Via del Viminale a Roma. Progettazione di
Ampliamento cabine ad alta tecnologia presso il
centro Spa dell’Hotel Carlo IV a Praga.
Per il futuro la società sta partecipando alla gara
per la realizzazione di otto capannoni ad uso uffici per la Bridgestone a Roma e per la progettazione e realizzazione del Centro Benessere
dell’Hotel Town a Torino del Gruppo Rosso
Incentive Franco Rosso. Con la Ergon Welness,
oltre ai già citati Exedra di Roma e Carlo IV di
Praga, partiranno anche altri due centri nella catena Boscolo, presso il Dei Dogi Luxury Hotel di
Venezia e il Tower a Bologna. Altri tre Centri
Benessere saranno aperti nell’ambito della
“Rosso Incentive-Franco Rosso”.
Economia&Mercato
Il piano
10 agosto 2005 - pag 8
Mercati
La cordata ha presentato la migliore offerta per l’autostrada
urbana di Santiago del Cile. A vendere è Impregilo
Sias-Autostrade alla conquista di Costanera
di Lucia Rende
ROMA - Ecco il primo esempio di “collaborazione” tra Autostrade-Sias e Impregilo. Autostrade
ha presentato insieme a Sias un’offerta vincolante per l’acquisizione del 100% di Sociedad
Concessionaria Costanera Norte, attiva in Cile e
titolare della concessione di 43 km di autostrade
urbane a Santiago. Attualmente il capitale della
società cilena è diviso tra Gruppo Impregilo
(77,9%), Empresa Constructoria Tecsa (10%),
Empresa Constructora Fe Grande (10%) e
Simest (2,1%). Autostreade-Sias hanno offerto
308,9 milioni di dollari. Il cda di Impregilo ha
accettato l’offerta. L’operazione - si legge in
una nota - è subordinata all’effettuazione di una
due diligence da parte di Autostrade e Sias, nonchè all’assenso delle banche finanziatrici e del
ministero delle Opere pubbliche cileno. Le due
società offerenti sono azioniste di Impregilo tramite la Igli, che del general contractor è primo
azionista con il 12,6%, dopo Gemina che ha
ancora in portafoglio l’11,8%. L’offerta di
Autostrade e Sias, che si confronterà con quelle
presentate nell’ambito della procedura competitiva di cessione avviata da Impregilo, punta ad
acquisire la totalità del capitale di Costanera e,
comunque, una quota non inferiore al 77,89%
equivalente alla partecipazione detenuta da
Impregilo International. Costanera Norte è titolare di una concessione per la gestione della tratta autostradale in scadenza nel 2033.
Alla scadenza le offerte giunte ad Impregilo per
le autostrade urbane cilene sono cinque: gli spagnoli di Acciona, la brasiliana Companhia de
Concessos Rodovirias (Ccr), la Hochtief, la spagnola Ohl Concesiones e quella appunto, congiunta di Autostrade e Sias (gruppo Gavio). Il
Cda del general contractor ha valutato che l’offerta congiunta di Autostrade e Sias - spiega una
nota di Impregilo - presentava “le condizioni
economiche e contrattuali migliori”. Le due
società italiane hanno indicato un prezzo di
acquisto per il 100% di Costanera di 308,9
milioni di dollari. La società concessionaria cilena - spiega ancora Impregilo - presenta un indebitamento di circa 250 milioni di dollari, costituito da prestito obbligazionario e da circa 18
milioni di dollari da prestito subordinato.
Nella nota Impregilo sottolinea che, come previsto dalla procedura di selezione, Autostrade e
Sias avvieranno entro il prossimo mese di agosto una due diligence esclusiva su Costanera
della durata massima di 35 giorni. Terminata la
due diligence, potrà essere avviato l’iter autorizzativo per il trasferimento della partecipazione
presso l’ente concedente (Ministero dei Lavori
Pubblici cileno) e presso i due garanti (Banco
Interamericano di Sviluppo e Ambac Assurance
Corporation) del prestito obbligazionario da 250
milioni di dollari emesso nel 2003 dalla società
cilena per il finanziamento delle opere realizzate.
L’intera procedura dovrebbe quindi concludersi
verso la fine del 2005 o all’inizio del 2006.
Economia&Mercato
ringrazia i siti partner dell’iniziativa.
W WW
.orvietosi.it
.ontuscia.it
.ildomani.it
.sudweb.it
.sottocchio.it
Se hai un sito d’informazione locale e
vuoi anche tu la nostra rivista G R A T I S .
scrivici:
[email protected]
Scoprirai tante opportunità per li tuo sito di crescere e farsi conoscere
10 agosto 2005 - pag 9
Shopping
Economia&Mercato
Mercati
L’azienda tedesca ha investito 3,8 miliardi di dollari per assicurarsi
l’azienda americana ed entrare da protagonista nel mercato degli States
Adidas conquista Reebok e sfida Nike
di Cesare Manca
ROMA - Adidas affonda sugli Stati Uniti per cercare di contrastare l’impero Nike e per farlo ha
deciso di prendere il toro per le corna e acquistare la diretta concorrente Reebok. L’azienda
tedesca è andata alla conquista di Reebok investendo 3,8 miliardi di dollari per arrivare al controllo del terzo produttore mondiale di abbigliamento sportivo. Adidas diverrà, quindi un competitor globale con Nike, visto che fino ad oggi il
confronto era per disciplina sportiva, calcio contro basket, ad esempio. Ora con Reebok la
società tedesca sarà fortemente presente nella
Nba.
La società bavarese, fondata negli anni ‘20 da
Adi Dassler, si affida - ed è un elemento particolare - a un altro pezzo della storia mondiale delle
attrezzature sportive come la Reebok, nata nel
1890 in Gran Bretagna e approdata, dopo alterne
vicende, a distanza di quasi 80 anni negli Stati
Uniti, diventando con il tempo il principale concorrente del gruppo di Portland, nell’Oregon,
costituito nel 1962 e che ha cambiato nome nel
1972, diventando Nike, richiamandosi alla
Grecia classica antica cioè alla divina Atena
Nike. Quella che tra Adidas e Nike è una battaglia combattuta a suon di testimonial d’eccezione e di innovazione tecnologica. La prima vera
sfida risale addirittura a Jesse Owens che nel ‘36
indossava proprio scarpe Adidas a Berlino. Poi
ha continuato a richiamare testimonial d’eccezione come Mohammed Alì e Abdul Jabbar. Poi
è arrivato il calcio con Beckham e Zidane. La
vera svolta per Nike si è avuta con l’ingaggio di
Michael Jordan stella del firmamento Nba e
trampolino di lancio per l’azienda di Portalnd.
L’altro campo di sfida riguarda l’innovazione
tecnologica. Nel calcio Adidas è stata la prima
ad adottare i tacchetti svitabili che hanno fruttato una Coppa Rimet nel ‘54 alla Germania. Nike
ha risposto negli anni ‘80 con la serie di scarpe
“air”. Ora, con l’acquisizione della Reebok,
Adidas replica quanto fatto con la francese
Salomon (rilevata nel 1998) sul modello di un
gruppo ancora più integrato e complementare,
arrivando a detenere una quota del 28% del mercato globale delle scarpe sportive e avvicinandosi al 31% della Nike, con un fatturato di 11,1
miliardi contro i 13,7 miliardi della rivale.
L'operazione consentirà alla Adidas di raddoppiare - ed è questo l’aspetto di rilievo - le vendite negli Usa (in forte calo dopo il ciclone
Jordan), tradizionale mercato della Nike.
Reebok controlla attualmente una quota del 12%
delle calzature sportive, contro l’8,9% del gruppo tedesco, mentre il gruppo di Portland è in
testa con il 36%. Rafforzamento tattico, quanto
alla Adidas, guardando alle kermesse sportive
più importanti, a partire dai Mondiali di calcio in
Germania del 2006, per una nuova puntata dello
scontro con la Nike, a sua volta sempre più presente nel football con lo sbarco massiccio nella
Premiere League, Arsenal e Manchester United
in testa.
Economia&Mercato
Augura a tutti Buone
vacanze e vi dà
appuntamento
a metà settembre
Economia&Mercato
SPOLETO
SPOLETO CREDITO
CREDITO E SERVIZI
SERVIZI
SOCIETA
A
SOCIETA’ COOPERATIV
COOPERATIVA
SEDE LEGALE: PIAZZA PIANCIANI, 5 - SPOLETO
Tel.0743/49817 - Fax 0743/9623
e.mail: [email protected]
Marche
10 agosto 2005 - pag 10
Glocal
Glocal
E&M
Per mettere le economie in movimento
Il passaggio ufficiale segue l’accordo tra Bpu e Popolare di Ancona e una
serie di imprenditori locali. Il 69,9% della Cassa è stato acquisito dalla
F.C.M. SpA proprio con il sostegno del gruppo milanese
Il 30% di Carifano passa a Banca Intesa
dalla redazione di WWW.SOTTOCCHIO.IT
FANO - Il Gruppo Intesa, attraverso Intesa Casse
del Centro (holding del Gruppo Intesa a cui già
fanno capo le Casse di Risparmio di Ascoli
Piceno, Città di Castello, Foligno, Rieti, Spoleto,
Viterbo e Terni e Narni), a seguito dell’ottenimento dell’autorizzazione dell’Organo di Vigilanza, ha
concluso l’acquisto del 30% del capitale della
Cassa di Risparmio di Fano (Carifano). A dare
l’annuncio della conclusione della complessa operazione societaria sono stati l’Amministratore
Delegato di Intesa Casse del Centro, Eliano
Lodesani, e Mario Pesaresi, esponente di F.C.M.
S.p.A., il gruppo di imprenditori marchigiani che
ha fortemente perseguito e voluto un progetto che
vedesse nella Carifano un momento di crescita e
sviluppo del credito nelle Marche.
Entrambi, e in modo congiunto, esprimono la loro
soddisfazione per un’operazione maturata in tempi
brevissimi, che rafforza ulteriormente la compagine delle Casse di Risparmio del Centro Italia riunite nel Gruppo Intesa. Si è conclusa il 26 luglio,
infatti, l’operazione di acquisto vero e proprio, che
segue di pochi mesi la firma di un accordo tra la
stessa Intesa Casse del Centro, il Gruppo “Banche
Popolari Unite” (BPU), la Banca Popolare di
Ancona (BPA, attraverso la quale BPU controllava Carifano) e alcuni soci di minoranza di BPA,
per la cessione del 99,9% del capitale di Carifano.
Il 69,9% di Carifano è stato acquistato, con il
sostegno finanziario di Banca Intesa, proprio da
F.C.M. spa, società facente capo a cinque soci di
minoranza di BPA (oltre a Mario Pesaresi anche
Francesco Merloni, Gennaro Pieralisi,
Massimo Virgili, Walter Darini) di cui Paolo
Tanoni ha assunto la carica di Presidente. Intesa
Casse del Centro ha pagato, per la quota azionaria
di sua spettanza, 98 milioni di euro, pari a circa 2,6
volte il patrimonio netto di Carifano al 31 dicembre 2004 post distribuzione dei dividendi, mentre
l’importo riconosciuto da F.C.M. è stato di 182
milioni di euro. A seguito della cessione dei diritti di voto al Gruppo Intesa, Intesa Casse del Centro
diventa da subito titolare del controllo di Carifano,
con la prospettiva di ampliare in futuro la propria
quota di partecipazione oltre il 51%.
Per Carifano l’ingresso in Intesa, e in particolare in
un gruppo di Casse di Risparmio omogeneo per
storia, cultura e caratteristiche di rapporto con il
territorio e la sua componente imprenditoriale, rafforza la prospettiva di un intenso sviluppo operativo e di una ampia espansione geografica.
Un’espansione finalizzata a valorizzarne le caratteristiche di banca locale vicina alle famiglie e alle
piccole e medie imprese della dorsale adriatica con
sempre più importanti presenze anche nell’entroterra marchigiano. Allo stesso tempo, per la
Holding guidata dal Presidente Alberto Pacifici e
dall’Ad Eliano Lodesani, si tratta di un ulteriore
rafforzamento del progetto federale delle Casse di
Risparmio, orientato fin dal suo avvio, avvenuto
nel 1999, alla valorizzazione, all’interno di un
grande Gruppo, delle loro forti identità di banche
locali, con stretti legami con il territorio, ma anche
con elevati livelli di efficienza e capacità operativa. Tempi brevissimi sono previsti anche per la
piena integrazione dei sistemi operativi. Per
novembre è infatti programmata l’unificazione dei
sistemi informatici e l’allineamento degli assetti
organizzativi affinché, a partire dai valori condivisi di banca locale, sia possibile per Carifano realizzare progressi anche sul piano operativo, per offrire alla clientela prodotti e servizi di qualità sempre
maggiore.
Carifano, al 31 dicembre 2004, aveva un totale
attivo di 1.259 milioni di euro, impieghi a clientela di 1.037 milioni, raccolta diretta di 1.001 milioni, raccolta indiretta di 562 milioni e un patrimonio netto di 135 milioni (ante distribuzione dei
dividendi). L’utile netto del 2004 è stato di 9,7
milioni. Carifano ha 41 filiali, di cui 34 nelle
Marche. Con questa operazione Intesa Casse del
Centro rafforza in misura significativa il presidio
del territorio marchigiano, accrescendo la propria
quota di mercato in termini di sportelli dal 5%
all’8,5%. La presenza complessiva del Gruppo
Intesa nella regione raggiunge i 107 sportelli, corrispondente a una quota di mercato di circa il 10%.
Lombar dia
Utile in crescita per
la Popolare di Sondrio
SONDRIO - La Banca Popolare di Sondrio ha
archiviato il primo semestre 2005 con un
incremento dell'11% dell'utile netto, pari a 39
milioni, rispetto allo stesso periodo 2004. La
raccolta diretta è aumentata del 16,8% a 9.558
milioni, la raccolta indiretta del 13,2% a
15.535 milioni e quella complessiva è cresciuta del 14,5% a 25.507 milioni. Le sofferenze
nette sono pari allo 0,88% dei crediti verso
clientela.
Il margine di interesse è pari a 127 milioni
(+8,9%) e il margine di intermediazione è
aumentato del 9,4% a 198 milioni.
10 agosto 2005 - pag 11
PERUGIA - C’è qualcosa che non funziona nella dichiarazione del Tesoro che indica come prima in classifica
per indebitamento l’Umbria e la risposta del
Presidente Maria Rita Lorenzetti che ha di fatto rispedito al mittente ogni accusa, confermando il sostanziale equilibrio di bilancio della Regione.
In effetti c’è qualcosa che non funziona. Innanzitutto
è difficile capire come mai una Regione riesca a spendere il 60% del proprio bilancio per la sanità e farsi
bastare il restante 40% per tutto il resto, stipendi ed
emolumenti compresi. E’molto difficile comprenderlo se non si chiarisce che l’Umbria ha emesso un bond
con scadenza 2013 dedicato tutto alla sanità. In pratica in tal modo la Regione ha coperto il fabbisogno per
alcuni anni rimandando al 2013 la questione del pagamento del debito. Una sorta di spalmadebiti (parolina
che va tanto di moda di questi tempi) che si ritroverà a
pagare chi sarà al governo in quell’infausto anno.
L’Umbria poi, anche per stessa ammissione della
Lorenzetti, spende troppo in enti, agenzie, partecipate
e qui si dovrà sforbiciare. Per meno di un milione di
abitanti ci sono 9 comunità montane, 4 Aziende sanitarie e 2 aziende ospedaliere e poi gli ATO, da non
dimenticare. Per ognuna di queste entità c’è una giunta, un consiglio di amministrazione ed altri organismi,
dirigenti, funzionari e dipendenti. Una selva di incarichi tra poltrone e strapuntini che serve più che altro ad
accontentare tutti.
La prima riforma tentata in Umbria riguardò la
Aziende Sanitarie Locali, Si ventilò l’accorpamento
per province, poi alla fine ci rimise solo Orvieto mentre tutti rimasero con la loro bella azienda a disposizione. Da allora non ci fu più alcun tentativo, visto anche
il magro risultato. Ora la Lorenzetti ha promesso di
rimetterci in mano ma come?
L’unica metodo serio dovrebbe partire dal rapporto tra
abitanti ed enti. Altre realtà regionali ben più grandi
TUTTE LE AGENZIE
DELLA REGIONE UMBRIA
ARUSIA: Agenzia Regionale per lo
Sviluppo e l’Innovazione in
Agricoltura
ADISU: Agenzia per il Diritto allo
Studio Universitario
AUL:agenzia del mercato del lavoro e delle politiche del lavoro in
Umbria
SEDES: Agenzia per la promozione
e l'educazione alla salute, la documentazione, l'informazione e la promozione culturale in ambito sociosanitario
ARPA: Agenzia per la protezione
ambientale
SEU: Servizio Europa Umbria,
centro di documentazione
AUR: Analisi, studi e ricerche
sull’economia regionale
Economia&Mercato
Glocal
Umbria, una
Regione
piena di enti
e agenzie
200mila. La soluzione prospettata da alcuni, cioè la
costituzione di una terza provincia non farebbe che
moltiplicare i costi e appesantire una macchina della
pubblica amministrazione già troppo sviluppata.
Sarebbe molto più veloce e facile allargare a territori
limitrofi, come ad esempio lo spoletino e la Valnerina
la Provincia di Terni tentando un minimo riequilibrio
territoriale.
Fatto questo si può passare tranquillamente alla ridefinizione degli ambiti d’intervento di agenzie e consorzi. Due Asl e due ATO sono sufficienti per coprire il
fabbisogno regionale.
Ma lo sforzo maggiore va fatto nella ridefinizione dei
ruoli delle agenzie e delle partecipate. Il primo ostacolo riguarda le due finanziarie della Regione,
di Catone
Sviluppumbria e Gepafin. Da tempo si discute circa
l’accorpamento in un’unica società ma alle parole non sono mai seguiti i
UTTE LE PARTECIPATE
fatti. Andando a scorrere
la partecipazioni delle
DELLA EGIONE MBRIA
due società, poi, si viene a
scoprire che i doppioni
Sviluppumbria SpA
Gepafin SpA
non mancano, come
anche le partecipazioni di
74
minoranza. Ad esempio
CAPITALE E SVILUPPO SPA
GEPAFIN
non si capisce il prolifera5,87
NUOVA FIN SPA
ISRIM
re di società per l’innova25,71
ATI PRISMA
CONS. AREE IND.LI TERNI
zione e la creazione d’im50
BIC
U
MBRIA
presa.
Consorzio
UMBRIA FIERE
28,25
Novaumbria
e
Umbria
CONSORZIO NOVAUMBRIA
PARCO TECNOLOGICO 3A
Innovazione
sono
due
63,77
UMBRIA INNOVAZIONE
espressioni che potrebbe31,21
SASE SPA
ro benissimo essere
n.c.
esplose
da
COMEX
Sviluppumbria
e
41,32 CONS. CRESCENDO
Gepafin.
Anche tra le agenzie,
moltiplicatesi negli ultimi
hanno un rapporto che consiglierebbe all’Umbria di
anni,
rimane
qualche
perplessità.
Con un allargamenaccorpare la gran parte delle funzioni. Dividere su
to
delle
competenze
si
potrebbe
pensare
ad un accorbase provinciale le competenze di Ato e Asl non sarebpamento di Aul ed Aur e di Arpa e Sedes. Da qui si
torna al punto di partenza; ma è proprio vero che
l’Umbria ha un bilancio sano? Certamente è affidabile, lo confermano le valutazioni delle agenzie di rating
ma ciò non significa assolutamente che tutto vada per
il verso giusto. Se se vuole mantenere il rating c’è da
riorganizzare l’intera struttura regionale delle partecipate e delle agenzie con un atto di coraggio che imponga scelte “dolorose” per la lottizzazione ma virtuose
per i conti della Regione. L’eventuale dimagrimento
di partecipate e agenzie potrebbe anche svuotare quella polemica a volte sterile che riguarda i compensi di
consiglieri e manager delle strutture pubbliche. Chi
lavora deve essere retribuito secondo un grado di
MARIA RITA LORENZETTI - Presidente della Regione
responsabilità chiaro, magari parificando il pubblico al
Umbria
privato. E’ facile, infatti, attaccare qualsiasi manager
be affare peregrino se non fosse che c’è un vizio d’o- pubblico, soprattutto se espressione di doppio o triplo
rigine che riguarda la divisione provinciale. Le due incarico politico. Ciò che deve interessare è la compeprovince, infatti, hanno rapporti di forza ben diversi. tenza tecnica in materia e la serietà e correttezza della
Perugia può contare su la gran parte del territorio e su persona. Sono queste le stelle polari che devono essecirca 600mila abitanti, mentre Terni arriva a circa re seguite.
T
R
U
Economia&Mercato
Glocal
10 agosto 2005 - pag 12
GLOCAL FAX
PUGLIA
Aumentano cessazioni
d’impresa nella
Provincia di Taranto
TARANTO - La Camera di commercio di Taranto ha elaborato i dati del Registro delle imprese del 2° trimestre del
2005. Il sistema delle imprese provinciali presenta al 30
giugno 2005 un saldo positivo di 372 unità tra le imprese
iscritte e le imprese cessate nel trimestre. Le nuove iscrizioni sono state, infatti, 889 (894 nel 2004) a fronte di 517 cessazioni (450 nel 2004). Il saldo, seppur positivo per il complesso delle attività economiche, è però in calo del 16,21 per
cento rispetto al risultato del 2004 e ciò è dovuto proprio al
dato delle cessazioni di impresa.
LOMBARDIA
Approvata Cig per gli
operai della Marzotto
MORTARA - Tirano il fiato i 141 dipendenti della Marzotto
di Mortara (Pavia) che, entro la fine di agosto, perderanno
il posto di lavoro a seguito della chiusura dello stabilimento della pettinatura: per un anno potranno beneficiare della
cassa integrazione straordinaria a zero ore. Le riserve sulla
concessione dell’ammortizzatore sociale sono state sciolte
al termine di un incontro tra i vertici del Gruppo Marzotto
e le parti sociali, che si è tenuto presso il Ministero del
Welfare a Roma. I 12 mesi di Cig garantiranno agli operai
e agli impiegati dello stabilimento di Mortara il 90% dello
stipendio. La fabbrica della pettinatura chiuderà comunque
i battenti il 30 luglio; al momento il Gruppo Marzotto non
avrebbe fatto cenno ad alcuna ipotesi di riconversione.
TOSCANA
Rinviata la liquidazione
della Kartos
PISTOIA - La proprietà della Kartos ha deciso di rinviare la
messa in liquidazione dell’azienda e si è impegnata a presentare un piano industriale nelle prossime settimane. È
questo il risultato del confronto con i sindacati e le istituzioni. Alla riunione, nella sede della Provincia, hanno partecipato il vicepresidente Giovanni Romiti, il sindaco di
Montecatini Ettore Severi, i sindacati e, per l’azienda,
Renzo Cardini e Luigi Marzolla. Da tempo è in corso una
vertenza per una ristrutturazione dell’azienda cartotecnica
che dà lavoro a 115 dipendenti. Al termine dell’incontro il
vicepresidente della provincia Romiti ha espresso soddisfazione per la sospensione della messa in liquidazione. Le
parti a questo punto dovrebbero rivedersi alla fine del mese
di agosto.
FLASH SANITÀ PUBBLICA
Deficit di oltre un miliardo per il Piemonte
TORINO - Oltre un miliardo di euro. A tanto
ammonta il disavanzo di bilancio della sanità piemontese per il 2004. A rendere nota la stima è stata
la presidente della Giunta regionale, Mercedes
Bresso, al termine di un vertice con il vice presidente, Gianluca Susta e l’assessore alla sanità, Mario
Valpreda. E le cose non vanno meglio neppure per
l’anno in corso: il fabbisogno 2005 stimato intorno
ai 6,4 miliardi, evidenzia già uno sforamento di 340
milioni, di cui 150 circa riferiti ai primi tre mesi dell’anno. Alla cifra sono da aggiungere, poi, le risorse da destinare ai rinnovi contrattuali per complessivi 500 milioni di euro. “La stima di cui disponiamo ad oggi si basa sui preconsuntivi delle Asl che
non sono stati ancora certificati ed ammonta a circa
1 miliardo e 50 milioni di euro”, ha sottolineano
Mercedes Bresso precisando che “la situazione è
più grave del previsto e il debito molto maggiore di
quello che l’ex maggioranza aveva sostenuto. questo significa per il Piemonte sacrifici se non si
riuscitrà a colmare il buco con i trasferimenti statali”.
Sotto accusa la mancanza di programmazione, l’assoluta assenza di controllo e il grande frazionamento delle Asl, che oggi sono 30 e che nei programmi
futuro verranno ridotte di molto. “Non c’è raccordo tra i bilanci delle Asl e quello della Regione”, ha
osservato la presidente del Piemonte che ha annunciato: “D’ora in poi i bilanci preventivi delle Asl
dovranno essere presentati entro il mese di novembre e saranno autorizzate solo quelle spese che figureranno a bilancio”. La presidente del Piemonte ha
poi ricordato che per il 2004 sono attese dal governo risorse destinate a finanziare i maggiori oneri
MERCEDES BRESSO - Presidente Regione Piemonte
contrattuali.
“Complessivamente le Regioni hanno avanzato una
richiesta di circa 4,5 miliardi, al Piemonte spetterebbero 300-350 milioni, ma difficilmente -osservariusciremo ad ottenere quella somma, per cui quando saranno disponibili i consuntivi delle Asl chiederemo ulteriori risorse. Se anche dovessero arrivare
in Piemonte 300 milioni ne resterebbero oltre 700
da coprire, dunque credo che siano indispensabili
interventi per reperire risorse”.
In arrivo 22 milioni di euro per la Asl 3 del Molise
CAMPOBASSO - Le strutture sanitarie ricadenti nel
territorio della Asl n. 3 “centro Molise” di
Campobasso beneficeranno presto di 22 milioni di
euro. Lo ha annunciato il presidente della regione
Molise, Michele Iorio (Fi), spiegando che la
somma proviene dai finanziamenti dell’art. 71 della
legge 488/98 nota come Piano straordinario di interventi per la riqualificazione dell’assistenza nei grandi centri urbani. Il presidente ha espresso soddisfazione per il positivo esito di una vicenda partita nel
1997 e che non aveva visto la luce a causa di una
serie di disaccordi e problematiche tra i soggetti istituzionali coinvolti ovvero la Regione, la Asl n. 3 ed
il Comune di Campobasso. “Problematiche che
oggi -ha detto Iorio- possono dirsi risolte nell’ambi-
to di un positivo accordo tra gli enti responsabili”.
“Oggi possiamo dire - ha spiegato Iorio - da un lato
di avere sbloccato importanti risorse che correvano
il serio rischio di essere irrimediabilmente perse e
dall’altro, di aver dotato le strutture sanitarie di
Campobasso e di tutta l’area ricadente nella Asl n. 3
di tecnologie avanzate e locali qualificati e rispondenti ai più esigenti standard di sicurezza. Questo ha aggiunto il governatore- per dare ai pazienti prestazioni elevate e scientificamente avanzate. Penso
in questo -ha concluso Iorio- alla 'Pet', una apparecchiatura diagnostica di alto profilo scientifico e tecnologico che renderà Campobasso uno dei pochissimi centri del Mezzogiorno a poter offrire questo
importante servizio”.
10 agosto 2005 - pag 13
SPOLETO
SPOLETO CREDITO
CREDITO E SERVIZI
SERVIZI
SOCIETA
A
SOCIETA’ COOPERATIV
COOPERATIVA
SEDE LEGALE: PIAZZA PIANCIANI, 5 - SPOLETO
Tel.0743/49817 - Fax 0743/9623
e.mail: [email protected]
Appalti
Economia&Mercato
Glocal
Mondo Auto
E&M
Per viaggiare nell’economia
In Italia, che si conferma il prinicpale mercato di Eurolandia,
le vendite sono aumentate del 68,7% nel mese di giugno
Chevrolet conquista l’Europa dell’est
di Lucia Rende
ROMA - Ottima performance per il gruppo Chevrolet
in Europa nei primi sei mesi del 2005. Il marchio ha
ereditato quello di Daewoo entrato nell’orbita di GM
che ha scelto di commercializzare le auto coreane
con uno dei marhci più importanti e storicid el gruppo.
Secondo i dati ufficiali, Chevorlet ha incrementato le
proprie vendite su base annua del 25% immatricolando 117mila vetture contro le 93550 dello stesso
periodo dellos corso anno. Con quest’incremento
Chevrolet ha superato la quota dell’1% del totale dle
mercto auto in Europa. “L’ingresso di Chevrolet
nei nuovi mercati dell’Europa Centrale e Orientale ha detto Erhard L. Spranger, ad di Chevrolet
Europe - e l’introduzione di nuovi modelli come la
Matiz (Spark su alcuni mercati), hanno contribuito a
mantenere il trend favorevole che si è registrato fin
dall’inizio delle nostre operazioni europee, nell’ottobre del 2002. Siamo passati da circa 100.000 unità
vendute nel 2002, ad oltre 133.000 nel 2003 per
giungere nel 2004 a 190.000. Oggi pensiamo di
chiudere l’anno in corso superando le 200.000
immatricolazioni”.
All’interno di questo quadro l’Italia rimane il principale mercato europeo per Chevrolet Europe con più
di 16mila auto vendute nel primo semestre dell’anno
e con il solo mese di giugno che ha visto 3520 auto
immatricolate con un aumento del 68,7% sullo stesso mese del 2004. Se il trend rimane lo stesso per il
2005 la quota di mercato del marchio dovrebbe attestarsi oltre l’1,2% in Italia.
Ottime performance si sono registrate un po’ in tutta
Europa con un aumento del 54,3% in Austria, il
203% in Portogallo e il 122,1% in Norvegia, solo per
citare alcuni esempi. Eccellenti dati di vendita si
sono registrati in giugno in Belgio (+51,1%),
Portogallo (+255,3%), Norvegia (+306,7%), Irlanda
(+66,7%) e Germania (+15,4%). La Spagna ha
segnato il suo miglior mese di giugno di sempre con
oltre 3.500 unità vendute (+2,8%) ed un record mensile di Matiz con oltre 740 immatricolazioni.
Molti mercati dell’Europa centro orientale, come già
successo nel 2004,
hanno contribuito in
maniera sostanziale
alla crescita complessiva dei primi sei
mesi del 2005. In
Polonia, Chevrolet
ha iniziato la commercializzazione dei suoi veicoli nel maggio 2004.
Nel periodo gennaio-giugno 2005, Chevrolet Poland
ha immatricolato più di 3.700 automobili, raggiungendo una quota di mercato del 2,51%. Un contributo particolarmente importante è giunto dai volumi
di vendita dell’Ucraina, dove le vendite hanno raggiunto le 14.000 unità nel primo semestre 2005, e la
quota di mercato di giugno è la più alta in assoluto
mai raggiunta da Chevrolet Europe: 7,77%.
La nuova Matiz ha iniziato ad essere commercializzata nella maggior parte dei mercati europei nel
mese di maggio e in soli due mesi le vendite hanno
raggiunto le 7.300 unità. Un risultato che consente
di prevedere di commercializzare oltre 40.000 di
questa nuova piccola monovolume.
Da gennaio a giugno 2005, GM Daewoo, Casa
madre di Chevrolet Europe, con 507.000 veicoli, ha
fatto segnare il record globale di vendite. Sostenuta
da una forte domanda mondiale per i suoi prodotti,
GM DAT ha visto crescere le sue vendite su base
annua del 17,7%, arrivando, per la prima volta dalla
sua fondazione nel 2002, a superare in sei mesi le
500.000 unità.
Le esportazioni totali di veicoli GM Daewoo sono
cresciute del 19,6% su base annua salendo a quota
454.472 unità. L’export di veicoli completi è aumentato del 10,6% ed ha raggiunto le 244.654 unità mentre quello di veicoli in kit di montaggio (KD) ha registrato un +32,1% pari a 209.818 unità. Venduta in
molti mercati con il nome di Aveo, la Chevrolet
Kalos è l’auto di maggior successo a livello globale
di GM Daewoo. Le esportazioni di questo modello
in giugno sono aumentate del 23,5% rispetto allo
stesso mese dello scorso anno raggiungendo quota
85.371 unità, grazie all' incremento del 9% nelle
esportazioni di veicoli finiti che hanno raggiunto
41.120 unità vendute e al +41% di kit esportati, per
un totale di 44.251 unità. Nel mercato coreano, le
vendite sono salite del 16,3% rispetto al giugno dell’anno scorso, per un totale di 9.356 unità.
Industria
La Bmw pronta ad
investire in India
MONACO - La Bmw avrebbe deciso di costruire il
suo primo impianto in India a Chenglepet, nello
stato di Tamil Nadu, costituendo nel paese una sua
sussidiaria, interamente controllata, con un investimento di 1 miliardo di rupie. Lo riferisce il quotidiano economico indiano Business Standard.
L’impianto di Chenglepet assemblerà automobili
utilizzando kit di componenti completi importati
dalla Germania, ma presto dovrebbe essere adibito alla produzione diretta in India. Inoltre la sussidiaria indiana della Bmw importerà anche vetture
già fatte e si occuperà della vendita e distribuzione in India e fuori dal paese delle auto Bmw.
Secondo indiscrezioni della stampa indiana,
recentemente la compagnia si sarebbe recata più
volte a far visita al sub-continente asiatico per esaminare la fattibilità delle sue operazioni nel Paese.
In particolare, un team di quattro membri guidati
dal manager Wolfarm Rehm aveva ispezionato
la zona per verificare la possibilità di costruire
l’impianto Bmw a Kerala. Tra le altre possibili
locazioni che erano state prese in considerazione
dalla casa tedesca ci sarebbero Andhra Pradesh,
Karnataka e Tamil Nadu dove, secondo il giornale indiano, sarebbe caduta la scelta di Bmw.
Economia&Mercato
Mondo Auto
10 agosto 2005 - pag 14
MAZDA 6 SFIDA
LE ALTRE GRANDI
Mazda6 vuole essere considerata la vera concorrente del segmento “D”. Per farlo deve assolutamente superare la concorrenza di Audi e Bmw e le
carte per farlo sembrano tutte in regola. Mazda ha
scelto la “6”, un’auto di successo, versatile sia
come berlina che come station wagon. Per la casa
giapponese la “6” è la punta di diamante in Europa
con un peso specifico del 35% sul totale delle vendite nel 2004. “Il punto di forza - come ha spiegato Carlo Simongini, presidente di Mazda Motor
Italia, nel presentare la vettura alla stampa - è rappresentato da due nuovi motori a gasolio, fondamentali in un segmento che nel nostro paese nel
2004 ha visto oltre il 92% delle immatricolazioni di
auto diesel. Al fianco dei due motori a benzina (un
2.0 da 147 CV e un 2,3 da 166 CV, entrambi ora
dotati di cambio a sei marce), la gamma propone
ora un inedito 1.800 benzina di attacco da 120 CV
e soprattutto un turbodiesel da 2 litri, proposto con
due diverse potenze, 121 e 143 CV, destinati a fare
la parte del leone.
Nel corso della presentazione è stato sottolineato
come la Mazda 6 abbia goduto finora di un notevole valore residuo, secondo nel suo segmento solo
alla Mercedes C. A differenza della concorrenza
Mazda offre 5 anni di garanzia a chilometraggio
illimitato ed equipaggiamenti di serie sicuramente
più ricchi.
La gamma può contare su tre diversi tipi di carrozzeria, berlina, station wagon e HatchBack e su 4
livelli di equipaggiamento con prezzi che partono
da poco più di 20mila euro (20.250 euro per la 1.8
berlina) fino ai 28.500 della diesel wagon da 143
cavalli. Grazie alla nuova 6 Mazda Italia conta di
migliorare i risultati eccellenti degli ultimi anni che
l’hanno portata dalle 6.136 immatricolazioni del
2000 alle 23.942 dello scorso anno.
Novità
Si chiama Aygo la
nuova city-car di Toyota
ROMA - Partirà da 9.450 euro il listino della nuova
micro-car Toyota, l’Aygo, che sarà lanciata in Italia a
fine settembre al termine di quella che l’ad della casa
giapponese, Massimo Nordio, ha definito una “campagna di marketing virale”. Il listino dell’Aygo - versione Toyota del progetto comune che ha portato alla
nascita di due sorelle francesi, la Peugeot 107 e la
Citroen C1 - ha una base di partenza più alta rispetto
alla diretta concorrenza (la C1 parte da 8.500 euro)
ma perchè - ha sottolineato Nordio - “abbiamo voluto offrire il massimo in termini di sicurezza, con Abs
ed Ebd, più 4 airbag, frontali e laterali, su tutte le versioni.
In più, ogni Aygo avrà la predisposizione per il sistema di telefonia Bluetooth, che non è solo comodo,
ma migliora la sicurezza alla guida”. L’Aygo per il
momento include una sola motorizzazione (un 1.0
benzina a 3 cilindri da 68 CV), 3 o 5 porte e due livelli di equipaggiamento, il Base e il Sol. Nordio ha sottolineato come la piccola city-car (3,41 m di lunghezza) abbia già ottenuto - proprio grazie ai dispositivi di
serie - le 4 stelle nei test di sicurezza EuroNCAP.
10 agosto 2005 - pag 15
Prima delle vacanze Fiat ha deciso di presentare
dall’esterno la Grande Punto. Una sfida in grandee
stile che, secondo Sergio Macrhionne, sarà vincente. La Grande Punto “ha una qualità mai raggiunta prima in auto di questo segmento” ha
dichiarato l’amministratore delegato di Fiat Auto.
La presentazione ufficiale avverrà in casa, a Torino
anche per legare il nome alle Olimpiadi invernali
del 2006. Il lacnio è previsto nelle settimane successive alla presentazione.
L’eredità è sicuramente difficile per la nuova auto
che non dovrà fari rimpiangere la Punto che con le
sue 6 milioni di vetture è da sempre leader nel settore in Italia. Per raggiungere questo traguardo la
Grande Punto è stata pensata e realizzata per essere un nuovo riferimento in termini di design introducendo un concetto di “dimensioni” più importante. Raggiunge standard di sicurezza e qualità
superiori per la sua categoria; offre la migliore
gamma di motorizzazioni diesel; e propone un rapporto prezzo/contenuti molto competitivo. L’auto
sarà disponibile a 3 o 5 porte e in quattro allestimenti e a Torino hanno puntato molto su Bellezza,
solidità e brillantezza.
Il progetto è stato sviluppato da ItaldesignGiugiaro e dal centro stile Fiat che hanno cercato
di coniugare la bellezza alla praticità e all’itlaianità, vero punto di forza della Grane Punto. Come
gli esterni anche gli interni della Grande Punto rappresentano l’espressione più evoluta dello stile italiano, grazie anche alla qualità dei materiali e alla
particolare cura dei dettagli. Il risultato è un
ambiente luminoso, accogliente e funzionale.
Nasce così un’automobile disegnata per “emozionare” ma che esprime anche una solidità derivata
da standard qualitativi di assoluta eccellenza.
Come dimostrano una sicurezza ai massimi livelli,
una cura di tutti i particolari inusuale in questo segmento e un comfort eccezionale. Anche il nome
“Grande” sottolinea il cambiamento delle dimensioni della nuova auto che si pone ai vertici della
categoria: è lunga 403 centimetri, larga 168, alta
Mondo Auto
Economia&Mercato
RITORNO DALLE
VACANZE CON
LA NUOVA PUNTO
149 e con un passo di 2 metri e 51 centimetri,
misure che si traducono in una straordinaria abitabilità interna. Infine, la Grande Punto si conferma
una vettura agile e piacevole da guidare in qualunque situazione. Una brillantezza che le deriva principalmente dai motori che coniugano ottime prestazioni, consumi contenuti ed assoluto rispetto
ambientale (sono tutti Euro 4). In dettaglio, due
sono a benzina (1.2 8v da 65 CV e il nuovo 1.4 8v
da 77 CV) e quattro turbodiesel: 1.9 Multijet da
120 CV e da 130 CV, 1.3 Multijet 16v da 75 CV e
l'inedito 1.3 Multijet 16v da 90 CV con turbina a
geometria variabile.
Con il debutto della Grande Punto proseguirà
anche la produzione e la commercializzazione
della Punto attualmente sul mercato - nelle motorizzazioni benzina, diesel e metano - con un’offerta particolarmente vantaggiosa.
Economia&Mercato
B
ANCHE & TASSI
BCC di Creta e Credito Coop.
Piacentino
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: Spese pratica per concessione
e/o rinnovo cambiali agrarie: per cambiali di importo inferiore o uguale ad € 10.000,00: € 15,00; per
cambiali di importo compreso fra € 10.001,00 ed €
26.000,00: € 80,00; per cambiali di importo compreso fra € 26.001,00 ed € 52.000,00: € 140,00; per
cambiali di importo superiore ad € 52.000,00: €
180,00. Quota assicurativa per uso fraudolento bancomat / carte di credito: € 3,00 annui. Canone mensile per singola postazione POS: importo massimo
aumentato ad € 10,00 mensili.
Banche & Tassi
aggiuntiva per bonifici con coordinate bancarie
internazionali (IBAN e BIC) mancanti, incomplete o
inesatte € 20,00; trasferimenti in euro: commissione
aggiuntiva per bonifici con coordinate bancarie
internazionali (IBAN e BIC) mancanti, incomplete o
inesatte € 20,00; bonifici Italia con coordinate bancarie mancanti, incomplete o inesatte: commissione
aggiuntiva € 10,00.
Banca Popolare di Todi
con decorrenza 15 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: modifica della commissione
aggiuntiva per bonifici con coordinate bancarie
mancanti, incomplete o inesatte: per bonifici Italia e
bonifici trasfrontalieri: da € 3,50 a € 10,00; per bonifici estero non trasfrontalieri: da € 16,00 a € 20,00.
Cassa Raiffeisein Tures Aurina
Banca di Trento e Bolzano
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: incremento da un minimo di
0,25 ad un massimo di 0,50 punti percentuali di tutti
i tassi debitori, legati o meno a parametri, entro e
fuori fido.
Banca Carime
con decorrenza 15 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: bonifici transfrontalieri in euro
e in corone svedesi di importo sino ad € 12.500,00;
trasmessi a uno Stato membro della Comunita' europea, alla Norvegia, all'Islanda e Liechtenstein: commissione aggiuntiva per bonifici con coordinate bancarie internazionali (IBAN e BIC) mancanti, incomplete o inesatte € 10,00; bonifici ed altri trasferimenti all'estero: trasferimenti in divisa: commissione
con decorrenza 21 luglio saranno applicate le
seguenti condizioni: spese per estratto conto tramite
'stampante estratti conto': € 050; spese per comunicazioni elettroniche ai sensi della legge sulla trasparenza: max. € 2,50; spese per operazioni, che provocano uno scoperto di conto: € 1,50 con un min. di €
5,00 ed un max. di € 30,00 per trimestre; spese
annuali I-Banking: max. € 10,00; spese annuali per
carte Bancomat: max. € 15,00; spese annuali per
libretti di risparmio: max. € 5,00; riduzione del tasso
d'interesse per depositi a risparmio liberi di 0,20
punti percentuali (da 0,70% a 0,50%).
Cassa Raiffeisein di Scena
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: riduzione del tasso creditore per
depositi a risparmio vincolati e per depositi in contocorrente su conti pensione, stipendi, Junior e studenti di 0,25 punti percentuali; spese di scritturazione contabile per
bonifici comulativi: €
0,50; spese per bonifici
allo sportello: € 0,25;
bonifici
elettronici
(ELBA, I-Banking): €
0,50; ommissione per
terminali POS (con
meno di 100 operazioni
p.a.): € 150,00; spese per
ogni versamento di assegni esteri: € 3,00; carte
B a n c o m a t rinnovo/duplicato:
€
10,00; carte Bancomat blocco (d'iniziativa della
banca o tramite banca):
SEDE LEGALE: PIAZZA PIANCIANI, 5 - SPOLETO
€ 5,00; incasso di ricevute bancarie cartacee: €
Tel.0743/49817 - Fax 0743/9623
5,00; incasso di ricevute
e.mail: [email protected]
bancarie elettroniche
10 agosto 2005 - pag 16
(RiBa): € 2,50; incasso di effetti: € 5,00; rimesse di
ritorno di ricevute bancarie cartacee: € 5,00; rimesse
di ritorno di ricevute bancarie elettroniche (RiBa): €
2,50; spese per blocco assegni: € 5,00; commissione
per la vendita di ''traveller cheques'': € 20,00.
Cassa Raiffeisein di Funes
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: per non soci: spese generiche di
scritturazione contabile: € 1,30; spese per operazioni Online (I-Banking, Elba): € 0,65; operazioni allo
sportello: € 1,50; spese di tenuta conto fisse per trimestre: € 10,00; estratti/comunicazioni EMail/KAD/SMS: € 0,65; estratti/comunicazioni in
via cartacea: € 1,80; per soci: operazioni Online (IBanking, Elba): € 0,50; operazioni allo sportello: €
1,30; estratti/comunicazioni E-Mail/KAD/SMS: €
0,50; estratti/comunicazioni in via cartacea: € 1,50.
Spese annuali su conti in Euro di non residenti: €
40,00; prelevamenti Bancomat nazionali ed esteri
non del gruppo Raiffeisen: € 2,00; pagamenti POS in
paesi non UE: € 2,00; operazioni in contanti allo
sportello: € 3,00; spese per servizi di consegna: €
2,00; spese di scritturazione contabile per pagamenti imposte e tasse: € 1,50; pagamenti cambiali/effetti: € 1,50; addebiti di assegni propri: € 2,00; avvisi di
pagamento per mutui: € 2,50; spese di spedizione
(comprese spese postali): € 3,00; accredito RID:
spese di scritturazione contabile piu' € 0,50; ordini
permanenti: € 2,00; spese aggiuntive RID: € 0,50;
spese per sconfinamento: € 1,00 fino a max € 10,00
per trimestre; cambio moneta per non clienti: €
2,50; fotocopie di documenti archiviati: €
55,00/ora; estratti tavolari/catastali/camera di commercio: € 10,00 oltre alle spese reclamate da terzi;
fotocopie: € 0,10; spese immediate per l'incasso di
effetti domiciliati presso altre banche: € 10,00;
garanzie bancarie/fideiussioni bancarie: tasso d'interesse nominale annuale per importi dovuti scaduti:
tasso d'interesse legale piu' 6,00 punti percentuali;
garanzie bancarie generiche: 1,50% senza rimborso
spese per cancellazione anticipata; spese d'istruttoria per crediti: 0,25% fino a 0,50% con un min. di €
50,00.
SPOLETO CREDITO E SERVIZI
SOCIETA’ COOPERATIVA
Fonte: La Gazzetta Ufficiale Parte II
altri annunzi commerciali
10 agosto 2005 - pag 17
B
ANCHE & TASSI
Banca di Imola
con decorrenza 19 luglio saranno applicate le
seguenti condizioni: conti correnti: riduzione spese
di estinzione rapporto da attuale massimo di € 200 a
nuovo massimo di € 80; deposito titoli: riduzione
spese di estinzione rapporto da attuale massimo di €
100 a nuovo massimo di € 40; conti correnti: incremento tassi dare, per scoperto di conto corrente e
anticipazioni/smobilizzo crediti, dello 0,50% entro
ed extra fido. Riduzione tassi avere dello 0,25%.
Incremento spese di liquidazione c/debitore di € 5;
depositi a risparmio: riduzione tassi avere dello
0,25%; commissione massimo scoperto: incremento
dello 0,375% entro ed extra fido; commissione utilizzo extra fido: azzeramento della soglia minima di
calcolo numeri dare, da 15.493,80 a 0.
Bcc di San Giorgio e Meduno
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: i tassi di interesse a debito dei
clienti su: conti correnti, s.b.f./anticipi su fatture e
mutui, per tassi pari o superiori al 4 (quattro) per
cento, subiranno un aumento generalizzato di 0,375
punti percentuali; dal 1. ottobre 2005, la misura massima della commissione trimestrale di massimo scoperto oltre il limite del fido e' fissata al 2 %.
Banca Nazionale del Lavoro
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni sui c/c liberi: aumento in via
generale del limite di trasparenza di Istituto della
commissione di massimo scoperto, fissato
all'1,250% trimestrale (ex 1,000%); allineamento al
nuovo limite dell'1,250% della commissione di massimo scoperto oltre i limiti dell'affidamento concesso e per le esposizioni transitorie sui conti non affidati; aumento di un quarto di punto (0,250%) della
commissione di massimo scoperto nei limiti dell'affidamento concesso; aumento di un quarto di punto
(0,250%) di tutta la struttura dei tassi attivi, ivi compresi quelli agganciati a parametri finanziari, fermi
restando nelle attuali misure il Prime Rate e il Top
Rate aziendali, che rimangono invariati.
Cassa Rurale di Bolzano
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: previdenza: spese di consulenza € 20,00; prelievi in contanti da clienti di altre
Casse Raiffeisen: € 2,00; addebiti di assegni su conti
commerciali, associazioni, condomini e privati: €
0,75 piu' spese di scritturazione contabile con un
max di € 2,25; spese per inserimento RID tramite
Banche & Tassi
Cassa Raiffeisen, su incarico del creditore: €
3,00/RID; spese per inserimento RID tramite cliente
con ELBA: € 0,50/RID; acquisto e vendita valuta
estera: € 1,10 per clienti, € 2,70 per non clienti;
acquisto di ''traveller cheque'': € 1,00; maggiorazione e deduzione massima per cambi: 5,50%; estratto
conto per conti commerciali, associazioni e condomini: € 1,20.
Credito Emiliano
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: tassi attivi: conti correnti per
utilizzi nel limite del fido e/o sconfinamento e finanziamenti import: aumento generalizzato dello
0,50%; anticipi sbf, sconto e smobilizzo crediti
export: aumento generalizzato dello 0,25%; rapporti
regolati da tassi parametrati a indici di mercato:
aumento generalizzato dello 0,25%; commissione di
massimo scoperto: aumento generalizzato di
0,125%; aumento della commissione standard a
1,125%; con contestuale allineamento di tutti i rapporti precedentemente regolati al vecchio standard
dell'1,00%; costo invio estratto conto per i rapporti
denominati ''conto libretto'': ripristino della condizione standard di € 2,00 (ex esente) con contestuale
allineamento di tutti i rapporti.
Economia&Mercato
Cassa di Risparmio di Pisa
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: i tassi debitori entro fido applicati agli Anticipi Commerciali (utilizzi di portafoglio, anticipi fatture, anticipi contratti, anticipi conformita', finanziamenti import/export) subiranno un
incremento di punti 0,25 su tutti i rapporti con tasso
pari o superiore al 6,50%. I tassi debitori entro e
oltre fido applicati alle aperture di credito in conto
corrente, ai finanziamenti in conto corrente a scadenza, ai conti estero di Non residenti in euro subiranno un incremento di punti 0,25 per i tassi compresi nella fascia 6,500, 7,500% incluso e un incremento di punti 0,50 per i tassi superiori al 7,500%.
Cassa di Risparmio di Fano
(Gruppo BPU)
con decorrenza 15 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: bonifici con coordinate bancarie mancanti, incomplete o inesatte: commissione
aggiuntiva per bonifici Italia e transfrontalieri € 10,
per bonifici estero non transfrontalieri e altri trasferimenti all'estero € 20.
Bcc di Casalgrasso e
Sant’Albano Stura
Cassa di Risparmio di
Ravenna
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: conti correnti relativi ad anticipo fatture: spese di tenuta conto trimestrali € 12,50,
spese per operazione € 1,00.
con decorrenza 21 luglio saranno applicate le
seguenti condizioni: conti correnti, depositi a risparmio, conti in valuta di residenti e conti esteri, tassi
passivi: diminuzione dello 0,375% su tutti i rapporti, compresi i tassi agganciati a parametri di riferimento, con nuovo standard minimo d'istituto pari
allo 0,0125%; commissione massimo scoperto:
aumento dello 0,15% su tutte le forme tecniche entro
fido ed extrafido e posizioni non affidate con nuovo
limite massimo pari a 1,25%.
Banca Popolare di Puglia e
Basilicata
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: le commissioni di massimo scoperto applicate saranno aumentate di 0,125 punti
percentuali. Resta invariato lo standard d'istituto ed
esclusi i rapporti di tesoreria.
Banca di Cividale
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: introduzione di un recupero
spese per comunicazioni di trasparenza bancaria pari
a € 1,29 per ciascuna comunicazione prodotta; con
decorrenza 1 settembre 2005 non verranno piu' prodotte e spedite le lettere contabili relative all'accredito dei bonifici ricevuti, se non su specifica richiesta
da parte della clientela; il costo per l'invio della contabile sara' pari ad € 1,00 per ciascun bonifico ricevuto.
Banca Carige
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: riduzione dello 0,25% del tasso
creditore applicato ai conti correnti delle linee
''CarigePiù''(cod. 5) e ''CarigePiù Sviluppo'' (cod.
16).
Fonte: La Gazzetta Ufficiale Parte II
altri annunzi commerciali
Economia&Mercato
B
ANCHE & TASSI
Poste Italiane
condizioni economiche in vigore dal 18 luglio per il
prodotto Carta PostepayImpresa: La Carta
PostepayImpresa (di seguito Carta) e' una carta prepagata, di prelievo e pagamento, aderente al circuito
Postamat, il circuito domestico di Poste Italiane, e
Visa Electron, che presenta le stesse caratteristiche
della carta Postepay standard. La Carta consente
alle imprese, enti, associazioni, societa' o pubbliche
amministrazioni (richiedenti) titolari di conto corrente BancoPosta Impresa online che hanno sottoscritto un'apposita convenzione con Poste Italiane, di
richiedere la Carta per conto di un proprio dipendente/collaboratore/associato/pensionato (beneficiario),
al fine di accreditare e rendere disponibile, sulla
Carta stessa, stipendi, missioni, pensioni, contributi
e altre somme dovuti ai beneficiari in forza del rapporto intercorrente con il richiedente. La Carta puo'
essere ricaricata dal richiedente tramite conto
BancoPosta Impresa online ed il beneficiario puo'
usufruire dei servizi attualmente disponibili con la
carta Postepay standard (ricarica, prelievo, pagamento, richiesta saldo e lista movimenti). La disponibilita' di spesa della carta non costituisce deposito
e non e' fruttifera.
Carta Postepay Impresa
Limiti di utilizzo:
plafond per abilitazione: fino al raggiungimento di €
3.000,00; plafond massimo di ricarica: fino al raggiungimento di € 3.000,00; limite prelievo giornaliero (a valere sul plafond della carta): da uffici postali
abilitati (POS) € 3.000,00; da ATM Postamat e bancario € 500,00; limite pagamento giornaliero (a valere sul plafond della carta): da uffici postali abilitati
(POS) € 3.000,00; su POS Visa/Visa Electron €
3.000,00.
Condizioni per il richiedente:
quota di emissione per singola carta: € 2,50; commissione di ricarica per singola carta: € 1,00.
Condizioni per il beneficiario:
commissioni di ricarica: da uffici postali abilitati e
da ATM Postamat con carte BancoPosta abilitate €
1,00; sul sito www.poste.it € 1,00; da ATM
Postamat con carte aderenti ai circuiti internazionali
Visa,Visa Electron, Maestro e MasterCard € 3,00;
commissioni di prelievo: ATM Postamat e POS
Postamat € 1,00; ATM Visa, Visa Electron in Italia e
paesi Euro € 1,75; ATM Visa, Visa Electron paesi
non Euro € 5,00;
commissione di pagamento: presso uffici postali abilitati (POS) gratuita; presso POS (Visa/Visa
Electron) gratuita; ricarica cellulari ad eccezione
delle eventuali commissioni applicate dai gestori di
telefonia mobile: gratuita; blocco Carta: gratuito;
scadenza Carta: 5 anni; commissione per
rimborso/estinzione: € 2,00; richiesta saldo e lista
movimenti da uffici postali abilitati, da ATM
Postamat e sul sito www.poste.it: gratuita.
Banche & Tassi
Banca Ifis
con decorrenza 23 luglio saranno applicate le
seguenti condizioni: aumento generalizzato di
0,500% dello spread sui tassi debitori indicizzati; dei
tassi debitori non indicizzati; aumento generalizzato
di 0,25% delle commissioni di massimo scoperto
mensili; aumento generalizzato di 0,50% delle commissioni di massimo scoperto trimestrali; aumento
generalizzato di 0,05% delle commissioni factoring
prosolvendo mese; aumento generalizzato di 0,10%
delle commissioni factoring prosolvendo flat;
aumento generalizzato di 0,10% delle commissioni
factoring prosoluto mese; aumento generalizzato di
0,20% delle commissioni factoring prosoluto flat;
aumento generalizzato di 0,05% delle commissioni
plusfactoring.
Banca Alpi Marittime
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: i tassi di remunerazione dei
depositi e dei conti correnti subiranno una diminuzione di 0,125punti percentuali, il tasso minimo
applicato sara' cosi' pari a 0,125%.
Cassa di Risparmio di Cento
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: Servizio di conto corrente,
spese di tenuta conto: le posizioni derogate inferiori
allo standard saranno aumentate del 20% con soglia
minima pari a € 5 e limite massimo lo standard. Le
spese di tenuta conto cosiddette forfetarie saranno
aumentate del 20%. Servizio di deposito, spese: le
posizioni derogate con spese inferiori a € 1,00 saranno ricondotte a tale importo minimo.
Banca Regionale Europea
10 agosto 2005 - pag 18
1) aumento generalizzato di 0,125 di punto su tutti i
rapporti con tassi attualmente inferiori o uguali al
3,75%;
2) aumento generalizzato di 0,25 di punto su tutti i
rapporti con tassi compresi fra il 3,76% ed il 6,00%;
3) aumento generalizzato di 0,50 di punto su tutti i
rapporti con tasso attualmente superiori al 6,00%.
Commissione sul massimo scoperto ordinario e
CMS su debordo: aumento generalizzato di 0,125
di punto su tutti i rapporti con CMS maggiore di
0,125%. Tassi passivi (c/c e depositi a risparmio)
riduzione generalizzata:
1) di 0,10 di punto su tutti i rapporti con tassi compresi fra 0,11% e 0,25%;
2) di 0,15 di punto su tutti i rapporti con tassi compresi fra 0,26% e 0,50%;
3) di 0,25 di punto su tutti i rapporti con tassi superiori a 0,50%.
Il tasso passivo massimo di Istituto post manovra
viene confermato nell'1,50%. I tassi passivi che
dopo la generalizzata dovessero risultare superiori
saranno ricondotti all'1,50%.
Portafoglio RI.BA. - R.I.D.:
1) commissioni incasso documenti su ns. sportelli e
su altre banche, non presentati per Home Banking,
aumento generalizzato di € 0,10;
2) valute di accredito aumento generalizzato di 1
giorno per le posizioni con valuta pari o superiori a
6 giorni.
Condizioni accessorie c/c:
1) tenuta conto-diritto fisso a chiusura contabile:
aumento generalizzato di € 3,00 trimestrali sia per i
conti a debito che per quelli a credito;
2) spese per singole operazioni - aumento generalizzato di € 0,10;
3) operazioni esenti - riduzione di numero 5 operazioni al numero di operazioni esenti da spese;
4) spese forfetarie - aumento del 10% a chiusura trimestrale o annuale con aumento minimo di € 3,00;
5) spese produzione ed invio estratto conto - aumento di generalizzato di € 0,10.
Commissioni su bonifici:
1) disposti per contanti su altre banche - aumento di
€ 0,50;
2) disposti con addebito in c/c su altre banche non
disposti tramite Home Banking - aumento di € 0,20.
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: i tassi vengono aumentati fino a
un massimo di 0,250 punti percentuali, il Top rate
rimane invariato; la commissione di massimo scoperto viene aumentata fino a un massimo di 0,250
punti percentuali.
Cassa di Risparmio di Pistoia e
Pescia
(gruppo Carifirenze)
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: Agevolazioni creditizie di
natura finanziaria e scoperti di conto senza fido:
1) aumento di 0,25 di punto su tutti i rapporti con
tassi attualmente inferiori o uguali al 5,00%;
2) aumento di 0,50 di punto su tutti i rapporti con
tassi attualmente superiori al 5,00%.
Agevolazioni creditizie di natura commerciale:
Fonte: La Gazzetta Ufficiale Parte II
altri annunzi commerciali
10 agosto 2005 - pag 19
B
ANCHE & TASSI
Bcc di Anghiari e Stia
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: Depositi a risparmio liberi e
vincolati: elevate a € 15,00 le spese di chiusura rapporto. Radiazioni e/o restrizioni ipotecarie: introduzione di una commissione di rimborso spese di min.
€ 25,00 max. € 100,00.
Banca Popolare di Manotova
con decorrenza 25 luglio saranno applicate le seguenti
condizioni: Fidejussioni ordinarie estero e Garanzie
bancarie: ''Commissioni di emissione'': nuovo standard
pari a 0,30% al mese o frazione con nuovo minimo di
€ 80,00. ''Commissioni per temporanea assenza
polizza di carico'': voce soppressa e sdoppiata in
''Commissioni per temporanea assenza polizza di carico legata al ritiro documenti all'importazione'' con standard pari a € 30,00 e in ''Commissioni per temporanea
assenza polizza di carico legata ad altri casi'' con standard pari a 0,30% per mese o frazione con un minimo
di € 30,00. Sono soppresse le voci ''Spese di emissione per lettera'', ''Spese di emissione per telex/swift
Europa'' e ''Spese per telex/Swift extra Europa'' e riunite in unica voce denominata ''Spese di Emissione'' con
standard a € 40,00. ''Commissioni di modifica'': voce
rimodulata in ''Commissioni di modifica a importo e/o
scadenza'' con standard a 0,30% per mese o frazione,
con un minimo di € 40,00 e in ''Commissioni di modifica a condizioni accessorie'' con standard pari a €
40,00. Sono soppresse le voci ''Spese di modifica per
lettera'', ''Spese di modifica per telex/Swift Europa'' e
''Spese di modifica per telex/Swift extra Europa'' e
riunite in unica voce denominata ''Spese di modifica''
con standard a € 35,00. ''Commissioni di notifica'':
nuovo standard € 40,00. Soppressione della voce
''Commissioni di conferma crediti emessi da banche
residenti in paesi di classe A, B, C, D'' e sua rimodulazione come ''Commissioni di conferma fideiussioni
emesse da banche residenti in Paesi dell'U.E. e U.S.A.''
con standard a 0,35%, minimo a € 40,00, e come
''Commissioni di conferma fideiussioni emesse da banche residenti in Altri Paesi'' con standard al 5%, minimo € 40,00.
Crediti documentari emessi:
''Commissioni di emissione'' voce soppressa e rimodulata come ''Commissione di emissione con conferma
Banca Estera'': nuovo standard 0,20% al mese o frazione e come ''Commissione di emissione senza conferma
Banca Estera'': nuovo standard 0,15% al mese o frazione; minimo pari a € 40,00. Sono soppresse le voci
''Spese di emissione Europa'', ''Spese di emissione extra
Europa'' e riunite in unica voce denominata ''Spese di
emissione'' con standard di € 35,00. ''Commissioni di
utilizzo'': nuovo standard 0,70% con minimo a € 40,00;
''Commissioni di mancato utilizzo'': nuovo standard
0,35% con minimo a € 40,00. Sono soppresse le voci
''Commissioni di modifica che non riguarda l'importo
e la scadenza'', ''Commissioni di modifica che riguarda
l'importo e la scadenza'' e rimodulate come segue:
Banche & Tassi
''Commissioni di modifica a condizioni accessorie'':
standard € 40,00; ''Commissioni di modifica a importo e/o scadenza con conferma banca estera'': standard
0,20% con un minimo di € 40,00; ''Commissioni di
modifica a importo e/o scadenza senza conferma banca
estera'': standard 0,15% con un minimo di € 40,00.
Sono soppresse le voci ''Spese di modifica Europa'' e
''Spese di modifica extra Europa'' che vengono riunite
in unica voce denominata ''Spese di modifica'' con standard di € 20,00. Sono soppresse le voci ''Commissioni
di accettazione a 2, 3, 4, 5, 6 mesi Euro oltre'' Euro
rimodulate in unica voce denominata ''Commissioni di
accettazione o pagamento differito sull'importo effettivamente utilizzato'' con standard di 0,35% al mese o
frazione, minimo € 40,00. Crediti documentari avvisati: ''Commissioni di notifica'': nuovo standard € 40,00.
Viene soppressa la voce ''Commissioni di conferma
crediti emessi da banche residenti in paesi di classe A,
B, C, D'' e rimodulata come ''Commissioni di conferma
crediti emessi da banche residenti in Paesi dell'U.E. e
U.S.A.'' con standard a 0,35%, minimo € 40,00 e come
''Commissioni di conferma crediti emessi da banche
residenti in Altri Paesi'' con standard al 5,00%, minimo
€ 40,00. ''Commissioni di utilizzo'': nuovo standard
0,50%, minimo Euro 40,00. Rimodulazione della
voce ''Commissioni di modifica'' come ''Commissioni
di modifica a condizioni accessorie'': standard € 40,00;
''Commissioni di modifica a importo e/o scadenza con
conferma banche residenti in paesi dell'U.E. e U.S.A.'':
standard 0,35%, minimo € 40,00; ''Commissioni di
modifica a importo e/o scadenza con conferma banche
residenti in altri paesi'': standard 5,00%, minimo €
40,00. ''Commissioni di trasferimento'': nuovo standard
minimo € 40,00. Sono soppresse le voci ''Commissioni
di accettazione sino a 2, 3, 4, 5, 6 mesi e oltre'' e rimodulate in ''Commissioni di accettazione o pagamento
differito sull'importo effettivamente utilizzato di crediti
emessi da banche residenti in paesi U.E. e U.S.A.'' con
standard a 0,35% al mese o frazione, minimo € 40,00
e in ''Commissioni di accettazione o pagamento differito sull'importo effettivamente utilizzato di crediti
emessi da banche residenti in altri paesi'' con standard a
0,50% al mese o frazione, minimo € 40,00. ''Mandato
a valere su credito documentario'': nuovo standard €
40,00. ''Spese inoltro documentazione alla banca emittente'': nuovo standard € 35,00.
Economia&Mercato
legato ai rapporti di conto corrente sul prodotto soci
impresa aumento 0,125 sia nei limiti che oltre i fidi
accordati; tassi attivi legato ai rapporti di conto corrente sui prodotti, incagli, ordinario, osservati, soci
impresa oltre i limiti dei fidi concessi aumento di 1
punto.
Banca di Roma
con decorrenza 1 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: Tassi debitori. Aumento del
tasso debitore a carico della clientela per eccezionale transitorio scoperto di conto e per le aperture di
credito regolate in conto corrente e dei finanziamenti all'importazione nella misura di 1,00 punti percentuali in ragioni dell'anno civile; Aumento del tasso
debitore degli anticipi crediti maturati/maturandi
Italia ed estero e di altre anticipazioni nella misura di
0,50 punti percentuali, in ragione dell'anno civile.
Commissione di massimo scoperto. Aumento generalizzato nella misura massima di 0,250 punti percentuali, nei limiti massimi di 1,250 punti percentuali per gli scoperti occasionali e 1,000 punti percentuali per gli affidamenti regolati in conto corrente.
Credito Valtellinese
con decorrenza 8 agosto saranno applicate le
seguenti condizioni: il tasso annuo di interesse debitore per portafoglio SBF, il tasso annuo d'interesse
debitore entro il fido ordinario e il tasso annuo d'interesse debitore oltre il fido ordinario, sono stati
aumentati in misura non superiore a 1/2 punto percentuale.
Banca della Ciociaria
con decorrenza 27 luglio saranno applicate le
seguenti condizioni: i tassi passivi applicati sui rapporti di conto corrente e libretti di deposito a risparmio ordinario subiranno una diminuzione dello
0,25% di punto.
Banca Apulia
con decorrenza 22 luglio saranno applicate le seguenti
condizioni: la commissione trimestrale di massimo scoperto per utilizzi in assenza di fido/ oltre fido sara' incrementata di 0,25 punti percentuali: il limite massimo: passera' cosi' da 0,75% a 1,00%.
Bcc di Pistoia
con decorrenza 26 luglio saranno applicate le
seguenti condizioni: commissioni di massimo scoperto legato ai rapporti di conto corrente del prodotto, incagli, ordinario, osservati, nei limiti dei fidi
accordati aumento dello 0,025 oltre i limiti accordati aumento 0,125; commissioni di massimo scoperto
Fonte: La Gazzetta Ufficiale Parte II
altri annunzi commerciali