Clicca qui per scaricare il report (Formato: PDF, Peso

Transcript

Clicca qui per scaricare il report (Formato: PDF, Peso
MERCATO IMMOBILIARE EMILIA ROMAGNA
Nei primi sei mesi del 2010 i prezzi immobiliari dei capoluoghi dell’Emilia Romagna hanno
registrato, in più casi, una diminuzione.
Bologna città ha messo a segno una contrazione dei valori immobiliari dell’1,6%. La
provincia di Bologna ha segnalato una diminuzione del 2,1%. Stabili le quotazioni di Ferrara,
Parma e Piacenza. Rimini ha messo a segno una contrazione dei prezzi del 6,9%, seguita da
Modena con -6,7%, Forlì ha segnalato una diminuzione del 4,1%, Reggio Emilia del 4,9%,
BOLOGNA
Nel primo semestre del 2010 le quotazioni delle abitazioni di Bologna sono diminuite dell’1,6%.
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007 2008
2009
I sem 2010
+8.1% +6.9% +5.5% +8.4% +8.6% +3.1% -4.4%
-7.6 % -7,0%
-1,6%
Nel primo semestre del 2010 il centro di Bologna ha segnalato una contrazione dei prezzi
immobiliari dello 0,7%.
Tra le zone interessate quella che si sviluppa tra via Marconi, via Lame, via di Riva Reno. Si
riscontrano difficoltà nella vendita delle abitazioni che superano i 100 mq. Hanno ben tenuto invece
i monolocali ed i bilocali per i quali c’è stata una buona domanda soprattutto da parte degli
investitori che, avendo anche capitale in contante, possono spuntare prezzi più bassi. Infatti in zona
si registra una buona domanda di immobili in affitto da parte di professionisti fuori sede e studenti
che prediligono proprio le zone intorno alla stazione. Si stipulano soprattutto contratti di locazione a
canone concordato. Per un bilocale si spendono intorno a 600 €al mese.
La zona più apprezzata da chi cerca le abitazioni da destinare ad utilizzo personale è quella che si
sviluppa intorno al Palasport dal momento che si può accedere anche con la macchina; le aree
circostanti sono tutte zone a traffico limitato. L’offerta abitativa include costruzioni degli anni ’50’60 dal taglio superiore a 100 mq. Le quotazioni sono di 2300-2400 € al mq per le tipologia dal
taglio grande e 2500 € al mq per quelle dal taglio più piccolo. Leggermente più elevate, 2500-2600
€ al mq per le soluzioni posizionate in via Marconi come conseguenza della vicinanza della
prestigiosa via Indipendenza.
Da segnalare la costruzione di un parcheggio sotterraneo in via del Rondone.
Nei primi sei mesi del 2010 le quotazioni delle abitazioni nell’area intorno alla Stazione Centrale e
intorno al quartiere di San Vitale sono rimaste stabili.
La domanda è molto vivace e si registrano tempi di vendita brevi per immobili immessi sul mercato
a prezzi in linea con la capacità di spesa della zona.
Da segnalare una buona domanda abitativa ad uso investimento che si indirizza verso la zona della
Stazione dove ci sono immobili degli anni ’60 ma anche soluzioni tipiche bolognesi. Si ricercano
monolocali e bilocali su cui investire cifre medie che oscillano da 120 a 200 mila €. Tra gli
acquirenti anche genitori di studenti universitari che invece hanno budget più elevati ed acquistano
anche trilocali per poter locare più posti letto. Un posto letto in camera singola costa 280-300 € al
mese, in camera doppia 220-240 €al mese.
La domanda di chi invece cerca per uso diretto si è orientata sui bilocali e sui trilocali dal valore
compreso tra 250 e 350 mila € dotati di tutti i comfort ( box, ascensore, terrazzo). Tra le zone
maggiormente esclusive si registrano via Oberdan, via Galliera ed il ghetto Ebraico, compreso tra
via Zamboni e via Oberdan. Una soluzione ristrutturata costa mediamente intorno a 4000-4500 € al
mq. Prezzi leggermente più bassi si registrano per le abitazioni situate in via Indipendenza dove si
raggiungono valori massimi di 3700-4000 € al mq per le tipologie ristrutturate e signorili. In
contrazione le quotazioni degli immobili nella zona antistante la stazione ferroviaria dove per un
buon usato si spendono intorno a 2500 - 2700 €al mq.
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
Sul mercato dei box e dei posti auto si segnala la nascita di una quarantina di box in via Amendola
venduti intorno a 70 mila €. La stessa tipologia si affitta a valori medi di 150-200 €al mese.
Prezzi in leggero calo nella macroarea Mazzini – Savena, dove nella prima parte del 2010 si è
registrato un ribasso dei valori del 2,2%. Nel quartiere periferico Foscherara il mercato immobiliare
è stato movimentato prevalentemente da permute. Si tratta in genere di famiglie già residenti in
questa zona che acquistano soluzioni migliorative. Foscherara è un quartiere sorto nella seconda
metà degli anni ’70 con palazzi dotati di parchi condominiali, inserito in un contesto verde e ben
servito da scuole ed asili. Tra le aree più richieste da segnalare via Benedetto Marcello, strada
principale del quartiere e via Gubellini e via Domokos, strade meno centrali ma apprezzate per la
loro tranquillità. Per l’acquisto di un appartamento usato in buone condizioni si spendono 2200 € al
mq. Prezzi leggermente inferiori si possono trovare nell’area di via Firenze, via Mazzoni e via
Milano, dove sono presenti ex soluzioni IACP ormai riscattate e valutate circa 2000 € al mq. Da
segnalare che in via Argonne sono stati da poco completati alcuni nuovi appartamenti la cui
valutazione è compresa tra 4000 e 4200 € al mq. Si registra inoltre il completamento dei lavori di
interramento della linea ferroviaria che costeggia via Benedetto Marcello e questo comporterà nei
prossimi mesi un netto miglioramento della qualità della vita di tutte le zone interessate
dall’intervento. Da ricordare infine che da circa 2 anni è operativa una nuova bretella stradale che
attraversa il parco Lungosavena e collega Foscherara con la tangenziale. Il mercato delle locazioni
segnala un netto aumento dei contratti a canone concordato, che sono ormai diventati la forma
contrattuale più utilizzata grazie ai vantaggi che ne derivano sia per gli inquilini che per i
proprietari. La richiesta di case in affitto proviene prevalentemente da lavoratori trasfertisti, anche
se non mancano domande da parte di famiglie che non riescono ad acquistare. Il canone di
locazione di un trilocale è compreso in genere tra 600 e 650 € al mese. Da segnalare infine una
buona presenza di box in vendita, acquistati prevalentemente in concomitanza con l’acquisto
dell’appartamento. Un box singolo in zona Foscherara si acquista con una spesa compresa tra 20 e
25 mila €, mentre il canone di locazione è di 70-80 €mensili.
In lieve diminuzione le quotazioni immobiliari nella prima parte del 2010
nella macroarea San Donato - San Vitale, con un ribasso dell’1,8% Il quartiere che ha fatto
registrare i cali maggiori è stato Cirenaica, a causa della difficoltà di accesso al credito ed un
surplus di immobili in vendita determinano la decrescita delle quotazioni. Cirenaica è una zona
storica di Bologna nata alla fine del 1800 che si sviluppa nelle adiacenze dei viali della
circonvallazione. E’ molto richiesta perché vicina al Centro, alle facoltà universitarie, all’ Ospedale
Sant’Orsola, alla stazione ferroviaria e a pochi minuti dalle tangenziali. Il quartiere è caratterizzato
da palazzi con riscaldamento autonomo e da case in stile inglese con ingresso su strada
e dotate di giardino nella parte posteriore. Le quotazioni per soluzioni usate oscillano tra 2100 e
2500 €al mq. Acquistano famiglie, dipendenti dell’ Ospedale e da genitori di studenti universitari
provenienti dal sud Italia. Anche nel quartiere di San Donato si sono registrati lievi cali delle
quotazioni (-2,3%). La zona intorno a Porta San Donato è quella preferita dagli investitori mentre le
abitazioni su viale Repubblica,via Torretta e via Duse sono preferite dalle famiglie perché adiacenti
al Centro della città ed ai servizi più importanti. In questa area si possono acquistare appartamenti
costruiti tra gli anni ‘50 e gli anni ‘60 e che sono stati ristrutturati nel corso degli anni. L’usato è
valutato tra 1900 e 2350 €al mq. Da segnalare che nel quartiere è stato completatol’intervento
nell’ex via Garavaglia che ha visto la realizzazione di una nuova piazza, giardini pubblici, parco
giochi e spazi culturali. Anche a San Donnino nel
primo semestre del 2010 si sono registrati ribassi dei prezzi nell’ ordine del 2,3%. L’area è
apprezzata soprattutto dalle famiglie per la presenza di servizi come asili e scuole, oltre che per la
presenza di aree verdi. Da segnalare l’inaugurazione del Nuovo Parco San Donnino situato nella
fascia adiacente la linea ferroviaria.
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
Per quanto riguarda il mercato delle locazioni l’intera area è ricercata da studenti universitari,
coppie giovani che non riescono ad acquistare e da lavoratori trasfertisti grazie alla presenza dell’
ospedale, della sede della Regione Emilia Romagna, della Camera di Commercio e della Fiera. Il
canone di un bilocale è compreso tra 550 e 580 € al mese mentre quello di un trilocale oscilla tra
630 e 650 €al mese. Da segnalare una prevalenza di contratti concordati.
Nella prima parte del 2010 la macroarea Bolognina-Corticella ha segnalato una contrazione delle
quotazioni pari al 4,6%. Tra i quartieri i cui prezzi sono al ribasso ci sono Marco Polo e Corticella,
dove spesso i proprietari hanno necessità di vendere e quindi sono disposti a rivedere al ribasso i
prezzi richiesti. In zona Marco Polo si acquista sia come prima casa che per investimento. Gli
investitori acquistano in genere bilocali già pronti per essere affittati ad un prezzo compreso tra 100
e 130 mila €. Il quartiere è semiperiferico ed è composto da palazzi degli anni ’60 e ’70 e da
soluzioni indipendenti. Sempre molto richiesta la parte centrale del quartiere che si sviluppa intorno
al centro commerciale Lame. Si tratta di una zona commerciale e ben servita, dove si possono
acquistare appartamenti usati ad un prezzo compreso tra 2000 e 2300 € al mq. Soluzioni
indipendenti si possono acquistare in zona Zanardi, dove nella seconda parte degli anni ’90 sono
state realizzate ville indipendenti attualmente valutate tra 280 e 400 mila €. In questa zona è già
operativo il nuovo polo universitario di ingegneria che porterà nei prossimi anni alla realizzazione
di numerosi interventi residenziali. Adiacente al quartiere Marco Polo si sviluppa il quartiere
Corticella sorto nell’immediato dopoguerra. Sempre molto apprezzata l’area di Parco dei Giardini,
zona verde che è stata riqualificata qualche anno fa con la creazione di un laghetto. Un
appartamento usato si acquista a 2000 e 2400 € al mq. Da segnalare una buona richiesta da parte di
acquirenti cinesi.
Anche la macroarea di Borgo Panigale chiude il primo semestre del 2010 con un lieve ribasso dei
prezzi (-2,5%). Nell’area di Borgo Panigale – Lavino la contrazione è stata del 5%. Borgo Panigale
è una zona periferica di Bologna che si sviluppa in direzione Modena e si trova a tre chilometri
dall’aeroporto “Marconi”. La domanda di acquisto e di affitto proviene prevalentemente da
dipendenti aeroportuali e da dipendenti della Ducati che ha sede in questa zona della città. Si
registra inoltre una buona richiesta da parte di stranieri provenienti dal Bangladesh, dalle Filippine e
dal Pakistan. Il canone di locazione di un bilocale è di 450-500 € al mese, quello di un trilocale è di
550-600 € al mese. L’offerta immobiliare è caratterizzata da palazzi realizzati in edilizia popolare
negli anni ’60. Tra le aree maggiormente apprezzate da segnalare via Nani, via King e via Koch
dove un appartamento usato si acquista ad un prezzo compreso tra 1900 e 2200 € al mq. Più
periferico il quartiere Lavinio, dove la presenza di terreni edificabili permette la realizzazione di
nuovi immobili che si trattano a prezzi medi di 2800-3300 € al mq. La zona offre anche ville
indipendenti e semindipendenti.
Monolocali 2 locali
3 locali
4 locali
5 locali
Domanda
Luglio 2010
3,3%
26,6%
45,7%
19,2%
5,2%
Gennaio 2010 3,8%
27,0%
45,2%
19,2%
4,8%
Dal lato della domanda si registra un aumento della concentrazione sui cinque locali (+0,4%).
Abbastanza stabile la domanda di trilocali e quattro locali. In diminuzione la concentrazione delle
richieste delle altre tipologie.
Offerta
Luglio 2010
Gennaio
2010
Monolocali
10,3%
10.7%
2 locali
21,0%
18.4%
3 locali
32%
38.4%
4 locali
22,5%
22.1%
5 locali
14,2%
10.4%
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
Dal lato dell’offerta si registra una forte diminuzione della concentrazione sui trilocali (da 38.4% a
32%); in diminuzione anche la presenza sul mercato dei monolocali (-0,4%). In aumento l’offerta su
tutte le altre tipologie.
FERRARA
Nel primo semestre del 2010 a Ferrara non si sono registrate variazioni dei prezzi immobiliari.
Nell’area di via Bologna il primo semestre dell’anno ha evidenziato stabilità delle quotazioni ed un
aumento di interesse da parte degli acquirenti. Si tratta in prevalenza di famiglie e coppie alla
ricerca della prima casa oppure della casa di sostituzione. Bassa la percentuale di acquisti per
investimento. Le tipologie più richieste sono il bilocale, il trilocale ed il quattro locali. Per quanto
riguarda il mercato delle locazioni c’è una buona richiesta da parte di famiglie e giovani coppie,
anche se non manca l’interesse da parte di studenti universitari. Il canone di locazione di un bilocale
è di 350-450 € al mese, mentre quello di un trilocale è di 400-650 € al mese. Nella parte di via
Bologna adiacente al Centro ci sono appartamenti degli anni ’70 valutati 1500 € al mq in buone
condizioni; si tratta di una zona commerciale e ben servita. Un’offerta differenziata interessa la
parte esterna di via Bologna, dove sorgono palazzine realizzate negli anni ’60-‘70 con
riscaldamento centralizzato e valutate, in discrete condizioni, 1200 €al mq; non mancano interventi
edilizi risalenti a metà degli anni ’90 con un valore al mq intorno a 1500 € al mq con un massimo
di 2000 €al mq per soluzioni indipendenti o semindipendenti. In questa area sono partiti i lavori per
la realizzazione di piste ciclabili e la riqualificazione dell’impianto di illuminazione, del manto
stradale e dei marciapiedi. Subito al di fuori della città si trova San Martino, località del comune di
Ferrara che offre tranquillità e servizi. Lo sviluppo edilizio mette a disposizione diverse tipologie di
immobili ma prevalentemente soluzioni indipendenti e semindipendenti. In questa zona sono attivi
numerosi cantieri, il prezzo di una villetta a schiera nuova è compreso tra 200 e 220 mila €.
Nell’area a ridosso delle mura nella prima parte dell’anno si segnala un maggiore interesse da parte
degli acquirenti ed una maggiore vivacità del mercato. In questa area della città le compravendite
sono equamente divise tra famiglie alla ricerca della prima casa ed investitori. Chi acquista per
mettere a reddito in genere è un risparmiatore privato che investe una cifra compresa tra 100 e 130
mila € per l’acquisto di un bilocale o di un trilocale. La richiesta di case in affitto proviene
prevalentemente da stranieri, giovani coppie ed in parte minore da famiglie che non riescono ad
acquistare. Il canone di locazione per bilocali e trilocali è compreso tra 450 e 550 € al mese. La
tipologia più acquistata dalle famiglie è il trilocale con un valore compreso tra 90 e 160 mila €;
maggiori difficoltà di vendita si registrano per soluzioni con un prezzo superiore a 200 mila €.
Piacciono le tipologie con riscaldamento autonomo, ascensore ed ampio box, caratteristiche però
poco presenti in questa zona della città. L’area di Via Ippodromo, via del Campo e via Fabbri, è tra
le più ricercate dagli acquirenti. L’area si è sviluppata tra gli anni ’70 e gli anni ’80, con immobili di
buona qualità, piccoli condomini, ampie zone verdi e parchi attrezzati. Per un buon usato si
spendono 1600-1700 € al mq. Nella zona di Argine Ducale ci sono porzioni di case indipendenti e
semindipendenti costruite negli anni ’50 e ricercate prevalentemente da acquirenti dal reddito medio
alto. La spesa minima è di 200 mila €. In via Fabbri ed in via Putinati , a ridosso delle mura, la
maggioranza delle soluzioni sono state realizzate negli anni ’50; complessi edificati di recente in via
Bologna sono valutati 2400 € al mq. Nuove costruzioni sono in fase di realizzazione in via Fabbri
con quotazioni di 2700-2800 € al mq. Da segnalare che nell’area di via Bologna sono state
completate nuove piste ciclabili: l’area è in fase di riqualificazione e si segnala l’apertura di nuovi
negozi, nuove fermate dell’autobus e nuovi spazi verdi.
Stabilità delle quotazioni anche nell’area Est della città, dove nei primi sei mesi dell’anno si sono
registrati numerosi acquisti per investimento. Si tratta in genere di acquirenti che diversificano
l’investimento dei capitali acquistando monolocali e bilocali dal valore compreso tra 85 e 120 mila
€. Il mercato delle locazioni è alimentato in prevalenza da studenti e lavoratori trasfertisti, bilocali e
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
trilocali si affittano con una spesa che oscilla tra 500 e 600 € al mese. In Centro, nell’area di viale
Cavour, si registra una buona richiesta da parte di genitori di studenti universitari. Qui si possono
acquistare soluzioni degli anni ’60 e ’70 in buono stato ad un prezzo di 1800 € al mq. Numerose
anche le richieste di case di sostituzione da parte di famiglie alla ricerca della soluzione
migliorativa. La domanda si concentra su trilocali e 4 locali preferibilmente con cucina abitabile. Si
registra inoltre un ritorno di interesse per le aree più centrali e servite della città da parte di persone
che avevano acquistato in periferia. L’area orientale di Ferrara è residenziale ed è caratterizzata da
palazzine e soluzioni indipendenti. Il quartiere San Giorgio è composto da condomini degli anni ’60
e da villette realizzate dagli anni ’80 in poi. Un appartamento in buone condizioni si acquista con
una spesa di 1300 € al mq, il prezzo scende per soluzioni non termoautonome il cui valore non
supera 1000 € al mq. Nell’area di via Ravenna si costruiscono soluzioni residenziali e commerciali
con elevati standard di risparmio energetico; la richiesta è di 2600 € al mq per gli appartamenti e di
4000 € al mq per i negozi. Molto verde e signorile l’area di Villa Fulvia dove ci sono condomini
degli anni ’70 e case indipendenti e semindipendenti. Per l’acquisto di un buon usato si spendono
circa 1350 € al mq. Da segnalare che sono in fase di conclusione i lavori per la realizzazione di un
nuovo centro commerciale e di appartamenti valutati 2000 €al mq.
FORLI’
Nei primi sei mesi del 2010 le quotazioni delle abitazioni di Forlì sono diminuite del 4,1%.
Nelle zone del Centro storico, di Ravegnana, Cava, Romiti e Foro Boario in questa prima parte del
2010 si registra una diminuzione delle quotazioni immobiliari spiegabili soprattutto con un
maggiore offerta di immobili in vendita. Negli ultimi anni sono state realizzate numerose nuove
costruzioni e questo ha determinato anche una contrazione delle soluzioni usate affinché fossero più
appetibili sul mercato.
Si iniziano anche a segnalare casi di immobili messi in vendita in seguito all’impossibilità di pagare
il mutuo.
Dopo l’estate si è registrata una ripresa della domanda, soprattutto per uso investimento, che si è
indirizzata su bilocali da mettere a reddito soprattutto nelle zone centrali dove esiste una buona
domanda da parte degli studenti.
Nel Centro storico ci sono stabili risalenti al ‘600 e al ‘700 e si segnalano in prevalenza richieste da
parte di giovani coppie, sia italiane che straniere, alla ricerca di bilocali e trilocali (questi ultimi in
crescita nelle preferenze). Gli affitti vanno da 450 a 550 € al mese. Le traverse di corso Garibaldi
sono sempre molto apprezzate, perché ci sono appartamenti in buone condizioni ad un prezzo
compreso tra 1700 e 1900 € al mq. Prezzi più contenuti si registrano invece nell’area di via
Palazzola, dove si segnala una buona domanda da parte di stranieri e dove si possono acquistare
appartamenti in buone condizioni a 1500-1600 €al mq..
A ridosso del Centro, nell’area di via Ravegnana, ormai da alcuni anni sono presenti numerose
attività commerciali gestite da cinesi, che in questa zona affittano negozi e mentre negli ultimi
semestri acquistano abitazioni in altre aree della città. Cava e Romiti sono zone periferiche di Forlì,
comunque ben servite e ben collegate al centro da strade e piste ciclabili. A Cava si possono
acquistare tipologie risalenti agli anni ’50 e ’60 mentre in zona Romiti ci sono condomini più
recenti, realizzati tra gli anni ’70-’80. Attualmente sono in fase di realizzazione nuovi appartamenti
il cui valore raggiunge punte di 2000 € al mq. Nell’immediato futuro si prevede una forte
espansione dell’area di Foro Boario, dove sono in partenza i lavori per la realizzazione di alcune
palazzine che saranno costruite con criteri di risparmio energetico. Il Comune, inoltre, sta
provvedendo alla realizzazione di servizi come nuovi asili e strade che permetteranno, entro due
anni circa, la completa riqualificazione del quartiere. I prezzi del nuovo sono di 2100-2200 €al mq.
Nei primi sei mesi del 2010 nell’area di corso della Repubblica si registra una maggiore offerta di
immobili in vendita soprattutto sulle soluzioni usate: tra chi vende si contano anche casi di chi non
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
riesce più a pagare la rata del mutuo. La domanda è aumentata a partire da maggio con un nuovo
interesse soprattutto per la domanda ad uso investimento. Infatti sia incentro che nella zona Ronco
si sono delle facoltà universitarie con una buona domanda di immobili in affitto (per un posto letto
si spendono cifre di 200-250 € al mese). Si ricercano bilocali sui cui investire cifre di 120-130 mila
€ . Intorno a corso della Repubblica, nel Centro storico della città, ci sono palazzi realizzati nei
primi anni del ‘900. Si tratta di un’area ben servita e commerciale, dove si possono acquistare
appartamenti in buone condizioni a 1800 € al mq. Nella zona, nel secondo semestre del 2009 si è
registrata una ripresa delle richieste immobiliari. Ad acquistare sono prevalentemente famiglie ed
investitori: le prime spesso effettuano permute e si concentrano su trilocali con cucina abitabile; gli
investitori acquistano in genere bilocali dal valore compreso tra 120 e 130 mila €. Si evidenzia
anche un aumento delle richieste di immobili in affitto, determinato sia da canoni più bassi rispetto
al passato, sia dall’aumento di famiglie che, non riuscendo a pagare il mutuo, hanno venduto
l’immobile e vivono in affitto. Tra i potenziali inquilini anche stranieri e studenti universitari
provenienti dal nord Italia. Un bilocale si affitta a 400-450 € al mese, una camera singola per
studente a 250 €al mese ed una camera doppia a 200 €al mese.
Tra le aree maggiormente richieste quelle limitrofe al centro, zona Poeti e zona Kennedy. Si tratta di
zone residenziali, edificate tra gli anni ’60 e ’70, caratterizzate da soluzioni signorili inserite in un
contesto ben servito. Un buon usato si può acquistare con una spesa di 1700 € al mq. Nei pressi
della Stazione Ferroviaria, dopo l’abbattimento delle fabbriche Bartoletti ed Orsi-Mangelli, sono
state realizzate numerose palazzine. Attualmente nell’area dell’ex-Bartoletti sono in fase di
realizzazione nuovi condomini composti da circa 30 unità ciascuno. Il nuovo costa 2100-2200 € al
mq. In forte sviluppo anche la zona del Ronco, nei pressi dell’aeroporto di Forlì dove, negli ultimi
5-6 anni, sono stati costruiti e sono ancora in fase di realizzazione condomini e villette bifamiliari.
Per comprare un appartamento nuovo si spendono 2000 € al mq. In zona Ronco si registra anche
una buona richiesta di immobili in locazione grazie alla presenza della facoltà di Ingegneria
Aerospaziale e della Scuola E.N.A.V.
MODENA
A Modena nella prima parte del 2010 si è registrato un calo delle quotazioni immobiliari pari al
6,7%. Il mercato risente della crisi di alcuni settori industriali come quello delle ceramiche e quello
della maglieria che ha determinato disoccupazione e cassaintegrazione. Inoltre il continuo ribasso
dei prezzi induce all’attesa anche gli acquirenti che avrebbero la possibilità di acquistare ma che
aspettano ulteriori sconti. Le banche mantengono un atteggiamento prudente e le tempistiche di
vendita sono in allungamento. Gli acquirenti sono prevalentemente famiglie alla ricerca della prima
casa oppure della casa di sostituzione. Il Centro storico di Modena è caratterizzato da soluzioni
d’epoca realizzate a partire dal 1600. Il prezzo medio per una soluzione ristrutturata è di 4000 € al
mq, mentre l’usato si vende a 2000 € al mq. Top price si registrano nell’area di piazza Grande e
della via Emilia, dove si possono acquistare soluzioni ristrutturate a 5000-5500 € al mq. Da
segnalare che nel Centro storico sono attualmente in corso numerosi interventi di riqualificazione
sulle parti interne ed esterne di palazzi. Prestigioso il mercato di “Villaggio Giardini” che si trova
nell’area periferica della città ed è caratterizzato da soluzioni indipendenti e a schiera. Una villetta a
schiera da 250 mq ha un valore compreso tra 400 e 450 mila €. Per quanto riguarda il mercato delle
locazioni si registra un aumento del numero delle richieste, in particolare da parte delle famiglie che
non riescono ad acquistare. Buona anche la domanda da parte di studenti universitari, il canone di
un bilocale è compreso tra 450 e 500 €al mese.
Nell’area orientale di Modena la domanda immobiliare è movimentata prevalentemente da
personale medico impiegato nel Policlinico, da genitori di studenti universitari e da famiglie alla
ricerca della prima casa. Le tipologie maggiormente apprezzate sono bilocali e trilocali che non
necessitano di importanti interventi di ristrutturazione. Il rapporto qualità-prezzo rimane comunque
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
la discriminante più importante per la scelta dell’immobile. L’area orientale di Modena si è
sviluppata tra gli anni ’80 e ’90 ed è caratterizzata da un’edilizia eterogenea. Qui si possono
acquistare infatti soluzioni in edilizia Peep e tipologie indipendenti; il prezzo per un appartamento
ristrutturato è di 2000 € al mq. Da segnalare che, in questa area, sono in fase di realizzazione nuove
palazzine e nuove villette. Residenziale il quartiere di San Lazzaro che presenta caratteristiche
similari all’area di Modena Est. Adiacente al Centro storico si sviluppa zona Musicisti edificata tra
gli anni ’60 ed ’80. Per l’acquisto di un appartamento ristrutturato si spendono 2200-2300 €al mq.
Anche nell’area Est della città si registra un mercato delle locazioni molto attivo, grazie ad una
buona richiesta da parte di lavoratori trasfertisti, universitari, militari e stranieri. Il contratto
maggiormente utilizzato è quello a canone concordato, per l’affitto di un bilocale si spendono tra
450 e 550 € al mese più le spese, per il trilocale la cifra è compresa tra 550 e 700 € al mese più
spese.
PARMA
Nel primo semestre del 2010 a Parma i prezzi immobiliari sono rimasti sostanzialmente stabili.
Stabilità anche nel Centro storico, dove gli investitori occupano un ruolo importante, attirati dalla
presenza delle facoltà umanistiche e da una richiesta di immobili in locazione molto alta. Spesso ad
investire sono proprio genitori di studenti provenienti da tutta Italia, oppure risparmiatori che
preferiscono l’investimento immobiliare all’investimento finanziario. La scelta ricade in genere su
monolocali e bilocali dal valore compreso tra 100 e 150 mila €. La domanda di immobili in
locazione proviene da studenti ma anche da professionisti e, in parte minore, da famiglie. Per
l’affitto di un bilocale si spendono 550 € al mese, per un trilocale la spesa è compresa tra 750 ed
800 € al mese. Le famiglie alla ricerca della prima casa o della casa di sostituzione in genere
cercano tagli ampi. Tra le vie più prestigiose e richieste del Centro storico da segnalare via Farini e
le vie interne, caratterizzate da soluzioni rinascimentali di pregio realizzate tra il 1700 ed il 1800. Ci
sono corti antiche con giardino interno, appartamenti con soffitti alti ed affreschi e soluzioni con
portineria. Ad acquistare sono di solito professionisti e le valutazioni sono comprese tra 2800 e
5000 € al mq a seconda del grado di ristrutturazione dell’immobile. Top price si possono toccare
per soluzioni particolarmente prestigiose, come ad esempio quelle acquistabili dopo il recupero di
un ex convento in zona Borgo Giacomo Tommasini, con quotazioni che raggiungono 7000 €al mq.
L’area di Cittadella è quella che si sviluppa intorno a via Solferino ed intorno al Parco della
Cittadella. Si tratta di un’area molto prestigiosa e richiesta, caratterizzata dalla presenza di verde e
di soluzioni signorili come ville in stile liberty ed appartamenti signorili degli anni ’60. I prezzi
sono allineati a quelli del Centro storico. Da segnalare nel Centro storico una forte richiesta di box
auto, anche a causa delle numerose aree a traffico limitato. L’offerta è molto bassa, il prezzo di un
box singolo è di 70-75 mila €mentre il canone di locazione mensile è di 100-120 €.
Un lieve aumento delle quotazioni si registra nell’area di piazzale Barbieri-Palasport-Vigheffio. Il
semestre infatti ha evidenziato un maggior interesse ed una maggiore sicurezza da parte degli
acquirenti, in genere famiglie alla ricerca della prima casa. L’area di piazzale Barbieri, sviluppatasi
a partire dagli anni ’60, è adiacente al centro ed è molto apprezzata perché ben servita. Sempre più
spesso gli acquirenti si focalizzano su soluzioni da ristrutturare che in questa area della città si
possono comprare con una spesa non superiore a 2000 € al mq. Nei pressi del Palasport, nelle
adiacenze di via Spezia, ci sono soluzioni in buono stato realizzate a partire dagli anni ’80 ad un
prezzo compreso tra 2500 e 3000 € al mq. Zona Fognano è situata nell’area compresa tra il centro
e zona Baganzola, nei pressi dell’aeroporto di Parma. Il quartiere sviluppato tra gli anni ’60 e ’70 è
molto apprezzato, offre palazzine e soluzioni indipendenti. Attualmente si segnala la costruzione di
nuove soluzioni. Un appartamento in buone condizioni ha un valore di 2100 € al mq, mentre il
nuovo ha valutazioni comprese tra 2350 e 2850 € al mq. Baganzola è una zona periferica situata a
circa 5 chilometri dal centro ed è sede del polo fieristico di Parma. A partire dal 2004 questa zona
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
ha subito una forte espansione residenziale, tutt’ora in corso. Si costruiscono palazzine con poche
unità abitative; la valutazione del nuovo è di 2200 € al mq. Il quartiere Montanara si sviluppa
nell’area sud della città ed è caratterizzato dalla presenza di soluzioni realizzate tra gli anni ’60 e
‘70 in edilizia popolare ed in edilizia privata. Le vie più interne e meno trafficate del quartiere sono
le più richieste; i prezzi dell’usato sono compresi tra 1700 e 2000 € al mq, il nuovo è valutato 3000
€ al mq. Il quartiere è molto richiesto da studenti anche per quanto riguarda il mercato delle
locazioni, grazie alla presenza del Campus Universitario. Famiglie e lavoratori trasfertisti cercano
casa in affitto principalmente nell’area di via Spezia; affittare un bilocale o un trilocale comporta
una spesa mensile compresa tra 500 ed 850 €.
In lieve ribasso le quotazioni di Cittadella Est, caratterizzata da soluzioni datate sulle quali si
riescono ad ottenere sconti maggiori rispetto a soluzioni di recente costruzione. Nell’area di
Cittadella ad acquistare sono prevalentemente famiglie dal reddito medio-alto, anche se non
mancano acquisti per investimento. Chi compra per mettere a reddito cerca prevalentemente bilocali
dal valore medio di 150 mila €. Da segnalare un aumento di richieste per tagli grandi che, una volta
frazionati, sono affittati oppure rivenduti. Il mercato delle locazioni è molto attivo ed è alimentato
prevalentemente da coppie e famiglie; il canone di un bilocale è di 500-550 €al mese e quello di un
trilocale è di 600-650 € al mese. Le famiglie che cercano la prima casa si focalizzano sui trilocali,
mentre chi è in cerca di una soluzione migliorativa preferisce i 4 locali, anche se l’offerta è bassa.
Cittadella è caratterizzata da soluzioni indipendenti realizzate negli anni ’20, ’40 e ’50 e da
palazzine degli anni ’50 e ’60. Viale Duca Alessandro divide la zona Est dalla zona Ovest; altre
arterie importanti sono via Torelli e via Montebello. L’area di Montebello si è sviluppata dagli anni
’60 in poi. Qui si possono acquistare appartamenti usati in buone condizioni a 2100-2300 € al mq.
Si tratta di un’area in forte sviluppo: nella zona di via Traversatolo e Strada Argini si costruiscono
ville, villette e palazzine, anche in edilizia convenzionata. Si costruiscono in oltre strutture
direzionali e commerciali. I prezzi del nuovo sono compresi tra 3000 e 4400 € al mq, mentre per
l’acquisto di soluzioni in edilizia convenzionata la spesa scende a 1800-2200 € al mq. Nuove
palazzine sono in fase di realizzazione anche nell’area delle ex caserme militari. L’intera zona di
Cittadella è caratterizzata da parchi verdi; nel 2009 è stato completato il nuovo “Parco Bizzozzero”
e sono state create numerose piste ciclabili.
Nella prima parte dell’anno nell’area sud di Parma ed in particolare in località Botteghino,
Mariano, Porporano, Coloreto e Marore si sono registrati acquisti migliorativi da parte di famiglie.
Si tratta di persone che vendono per poi riacquistare pagando in contanti oppure con l’aiuto di
piccoli mutui. Le tipologie maggiormente richieste sono il quattro locali e le soluzioni
semindipendenti, con una spesa compresa tra 240 e 540 mila €. Il primo semestre del 2010 ha
evidenziato inoltre un aumento di acquisti da parte di giovani single, aiutati dai genitori ed
interessati a bilocali dal valore compreso tra 125 e 140 mila € box compreso. Tra le zone
maggiormente apprezzate da segnalare Mariano, Porporano, Coloreto e Marore perchè signorili e
non lontane dal centro della città. Si tratta di località residenziali realizzate in contesti verdi e
lontani dalle aree industriali. Si possono acquistare rustici ristrutturati oppure soluzioni di nuova
costruzione in palazzine con finiture di pregio a prezzi che variano tra 2500 e 3000 € al mq. L’area
di Botteghino è compresa tra Mariano e Malandriano ed è sorta a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. In
questa zona il valore dell’usato oscilla tra 1500 e 1800 € al mq. Più periferiche le aree di
Malandriano, Pilastrello, San Prospero e Marano dove il prezzo del nuovo scende a 2200-2300 € al
mq. In forte espansione l’area di San Prospero, sia dal punto di vista residenziale che commerciale,
grazie alla presenza di numerosi cantieri per la realizzazione di centri commerciali e di soluzioni
abitative. Il mercato delle locazioni è attivo, in particolare nell’area di San Prospero, dove per
l’affitto di un bilocale si spendono tra 500 e 650 € al mese mentre per l’affitto di un trilocale la
spesa è compresa tra 550 e 700 € al mese. Il contratto maggiormente utilizzato è quello a canone
libero da 4 anni più 4.
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
PIACENZA
A Piacenza nella prima parte del 2010 non si sono registrate particolari variazioni delle quotazioni
immobiliari. Il mercato è alimentato in prevalenza da famiglie che sono sempre più esigenti grazie
anche ad un’offerta molto ampia che permette loro di trovare la soluzione più adatta alle proprie
necessità. Tra le caratteristiche maggiormente ricercate da segnalare il riscaldamento autonomo, la
presenza dell’ascensore, spese condominiali basse ed il box auto. Vivace anche il mercato delle
locazioni grazie alla richiesta da parte di studenti universitari, professionisti, stranieri ed in parte
minore famiglie. Un bilocale arredato si affitta con una spesa compresa tra 400 e 450 €al mese, per
un trilocale si spendono da 500 a 600 €al mese, con punte di 650 €al mese. Nel Centro storico, nel
primo semestre del 2010, si è registrata una maggiore presenza di immobili di prestigio in vendita
ed il mercato è risultato molto vivace. Si tratta di soluzioni storiche dalle ampie metrature con
quotazioni a partire da 500 mila €. Le aree più prestigiose del Centro storico sono quelle che si
sviluppano intorno a piazza Cavalli ed a corso Vittorio Emanuele. Da segnalare che in zona
stradone Farnese sono stati riqualificati alcuni contesti d’epoca ed un ex convento; si tratta di un
intervento residenziale di prestigio, con parco verde interno e con valutazioni comprese tra 4000 e
5000 € al mq. Sempre molto apprezzato il quartiere Stadio, sorto negli anni ’70 e caratterizzato da
soluzioni ben rifinite ed inserite in contesti verdi. Per l’acquisto di un appartamento usato in buone
condizioni si spendono 1500 € al mq, con punte di 1700-1800 € al mq per soluzioni che si trovano
in via Rata ed in via Guerzoni perchè si affacciano su un parco. Numerose le domande di acquisto
per l’area di viale Dante e di via 4 Novembre, in zona semicentrale. Sono strade commerciali dove
si acquistano tipologie degli anni ’60 e ’70 ad un prezzo compreso tra 1200 e 1400 € al mq. Si
registra una buona richiesta di acquisto anche in zona Infrangibile, dove è possibile comprare
appartamenti e villette degli anni ’70-’80 con un buon rapporto qualità prezzo; l’usato è valutato tra
1000 e 1500 € al mq. Appartamenti e villette nuove sono acquistabili in zona Farnesiana, dove è in
fase di recupero un’ex area industriale dismessa. I prezzi sono compresi tra 2300 e 2500 €al mq. Da
segnalare inoltre il recupero di alcuni consorzi agricoli nei pressi di piazza della Lupa, dove si
possono trovare appartamenti nuovi ad un prezzo di 2200-2300 €al mq.
Stabili le quotazioni nell’area Sud-Ovest della città ed in particolare nella zona di via Veneto,
Clinica Piacenza, Quartiere 2000, Besurica e Buffalora. Nella prima parte del 2010 hanno tenuto
bene le soluzioni dal valore superiore a 200 mila €, acquistate in genere da famiglie e professionisti
con una buona disponibilità di spesa. Sempre molto ricercate zona Clinica Piacenza e zona
Belvedere, caratterizzate da soluzioni signorili realizzate negli anni ’70. Nell’area Clinica Piacenza
un appartamento signorile usato si acquista con una spesa di 1900 €al mq; più bassi i prezzi in zona
Belvedere dove per la stessa tipologia si spendono 1500 € al mq. Da segnalare che in zona Clinica
Piacenza sono in fase di completamento alcune palazzine. L’area di via Veneto si divide in due
parti: in direzione Barriera Genova, nella parte semicentrale della città al confine con il Centro
storico si trovano soluzioni signorili in condomini anni ‘70 che ristrutturate possono raggiungere
quotazioni tra 2500 e 2700 al mq; per quanto riguarda il nuovo la richiesta dei costruttori è di circa
3500 € al mq. Nella parte finale di via Veneto si sviluppa un’area meno prestigiosa e caratterizzata
da contesti della fine degli anni ’60 inizi ’70 con appartamenti dalle metrature più ridotte.
Residenziale anche zona Besurica dove si possono acquistare appartamenti quadrifamiliari a prezzi
compresi tra 170 e 250 mila € e villette a schiera con prezzi vicini a 300 mila €. In questa area è in
fase di completamento un nuovo intervento in edilizia convenzionata con diritto di superficie che
prevede la realizzazione di locali commerciali e residenziali. L’area della Buffalora, nei pressi di via
Veneto e del Quartiere 2000, è caratterizzata da piccoli contesti condominiali realizzati in edilizia
medio economica tra gli anni ’60 e gli anni ’70. I tagli sono compresi tra 80 e 100 mq ed il prezzo
dell’usato oscilla tra 1000 e 1250 €al mq.
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
REGGIO EMILIA
Nel primo semestre del 2010 a Reggio Emilia i prezzi delle abitazioni sono scesi del 4,9%
Lievi ribassi si sono registrati nelle aree di Regina Pacis, Baragalla, Orologio e Canalina.
Spesso infatti gli acquirenti preferiscono acquistare tipologie usate perché più economiche e dotate
di spazi più ampi rispetto alle nuove costruzioni. Le aree più apprezzate sono Regina Pacis ed
Orologio che hanno il vantaggio di essere vicine al centro. Regina Pacis si è sviluppata tra gli anni
’60 e ’70 ed è caratterizzata da piccoli contesti condominiali; per l’acquisto di un buon usato si
spendono cifre medie di 1200 €al mq. Più residenziale zona Orologio, dove si trovano condomini e
villette degli anni ’80. Da segnalare in questa zona la partenza dei lavori per la realizzazione di circa
1500 alloggi in cooperativa, il progetto si chiama “Parco Ottavi” e prevede la costruzione di
palazzine e villette la cui valutazione è di circa 2200 € al mq. Residenziale anche il mercato di
Baragalla che offre soluzioni a schiera e contesti signorili; acquistare una villa di recente
costruzione costa tra 1500 e 1900 € al mq. Più variegata l’offerta abitativa in zona Canalina,
composta da soluzioni ex Iacp, da villette a schiera e da palazzine realizzate tra la fine degli anni
’90 e gli inizi del 2000, che costituiscono alcuni fra i villaggi residenziali più richiesti della città.
Nelle aree più periferiche si registra un buon interesse per rustici e maisonette. Molto apprezzata
anche l’area collinare tra Rivalta Coviolo e San Rigo, dove si possono acquistare appartamenti e
villette di recente costruzione con una spesa compresa tra 1700 e 2100 €al mq. Per quanto riguarda
il mercato delle locazioni si registra un aumento delle richieste, in particolare da parte di famiglie
che rimandano l’acquisto per motivi di lavoro. Il canone di locazione di un bilocale è di 450 € al
mese, quello di un trilocale è di 550 €al mese.
Anche le quotazioni delle abitazioni nella zona di Due Maestà, Fogliano e Buco del Signore hanno
segnalato una contrazione; infatti in queste zone, negli ultimi anni, sono stati realizzati numerosi
interventi di nuova costruzione e di conseguenza i proprietari di soluzioni usate hanno dovuto
rivedere verso il basso i prezzi di vendita affinché gli immobili fossero più appetibili sul mercato
immobiliare.
Ad acquistare in questa prima parte dell’anno sono stati acquirenti di prima casa (al primo acquisto
o all’acquisto di sostituzione) ma anche investitori che si indirizzano sia sui tagli piccoli che sulle
soluzioni indipendenti. Il taglio più richiesto è il trilocale con riscaldamento autonomo, inserito in
piccoli contesti condominiali e con base spese condominiali. La zona più apprezzata dai potenziali
acquirenti è quella di Buco del Signore più vicina al centro.Una soluzione usata costa in media
intorno a 1350 € al mq, in zona sono presenti anche delle nuove costruzioni (appartamenti,
maisonette e villette). Il prezzo medio del nuovo si aggira intorno a 2000-2200 €al mq.
Il quartiere Due Maestà non è stato particolarmente dinamico in questa prima parte dell’anno dal
momento che ci sono numerose nuove costruzioni per le quali i costruttori non abbassano i prezzi
della richiesta, al momento intorno a 2200 € al mq contro una capacità di spesa della zona che si
aggira intorno a 1900 € al mq. A Fogliano prevalgono le nuove costruzioni come le maisonette e le
bifamiliari. Sul mercato delle locazioni si registra una buona domanda ma i proprietari per essere
sicuri della continuità del rapporto di locazione affittano a persone di cui sia dimostrato il grado di
affidabilità e in quel caso sono disposti a rivedere verso il basso i canoni. Infatti questi ultimi stanno
diminuendo. Per un bilocale si spendono mediamente 350 €al mese.
Nei quartieri di Pieve Modolena, San Prospero e Villa Verde non si registrano particolari variazioni
delle quotazioni. Il mercato è fermo, spesso i proprietari non sono disposti a ribassare i prezzi e le
famiglie non riescono ad acquistare. Inoltre è notevolmente ridotta la domanda da parte di stranieri,
che prima occupavano un ruolo importante nelle compravendite di questa area della città. Pieve
Modolena sorge nell’immediata periferia di Reggio Emilia. Negli ultimi anni il quartiere è stato
interessato da numerosi interventi residenziali ed attualmente molte soluzioni nuove risultano
invendute. Il nuovo si vende a non più di 2000 €al mq, mentre l’usato è valutato 1200 €al mq se in
edilizia convenzionata. Si possono acquistare inoltre soluzioni indipendenti e a schiera con prezzi a
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
partire da 300-350 mila € . Da segnalare che sono state completate nuove piste ciclabili, rotonde,
nuove aree verdi e la ripavimentazione. Non lontano sorge il quartiere di San Prospero, sede del
tribunale di Reggio Emilia poco distante dallo svincolo autostradale. A San Prospero sono stati
completati i lavori per la realizzazione di nuove villette a schiera, maisonette ed appartamenti; il
nuovo si vende a 2000 € al mq mentre l’usato, spesso penalizzato da impianti di riscaldamento
centralizzato, non supera il valore di 1400 € al mq. Nei pressi dell’Ospedale si sviluppa il quartiere
Villa Verde, caratterizzato da un target di acquirenti medio alto tra cui il personale medico
dell’ospedale stesso. In questa area si possono acquistare appartamenti degli anni ’70-’80, oppure
soluzioni a schiera. Bassa la presenza di nuovo che si compravende a prezzi di poco superiori a
2000 € al mq. Per quanto riguarda il mercato delle locazioni si registra un aumento delle richieste.
Sempre più spesso i proprietari sono disposti ad abbassare il canone pur di stipulare il contratto con
persone che offrano sufficienti garanzie. Attualmente per bilocali e trilocali si affittano con una
spesa compresa tra 400 e 500 €al mese. Il contratto concordato è quello maggiormente utilizzato.
RIMINI
Nel primo semestre del 2010 a Rimini si registra un calo delle quotazioni immobiliari pari al 6,9%.
In seguito allo spostamento del Tribunale in zona Lagomaggio, nel Centro storico si è verificato un
surplus di offerta di uffici un tempo utilizzati da avvocati e professionisti; molti proprietari hanno
quindi deciso di effettuare il cambio di destinazione d’uso per rispondere alla crescente domanda di
immobili in locazione da parte di studenti universitari, conseguenza del decentramento di numerose
facoltà dell’Università di Bologna. A Rimini infatti sono attualmente presenti molte facoltà come ad
esempio Economia, Farmacia, Scienze della Formazione, Scienze Statistiche, Lettere e Filosofia,
Medicina e Chirurgia. Il canone di locazione per una camera singola per studenti è compreso tra
250 e 300 € al mese. Nel Centro storico prevalgono gli edifici risalenti agli anni ’60 e ’70, con la
sporadica presenza di palazzi realizzati dal 1600 in poi. Le quotazioni dell’usato oscillano tra 2300
€e 3000 €al mq, mentre per l’acquisto di soluzioni ben ristrutturate le cifre sono comprese tra 3500
e 4300 €al mq. Le quotazioni scendono per appartamenti dalle ampie metrature.
I prezzi sono in ribasso anche nelle aree di Covignano, Marecchiese, Dario Campana e Vecchia
Fiera, tendenza determinata sia dalle difficoltà di accesso al credito, sia dalla abbondante offerta sul
mercato di immobili nuovi ed usati. Nella prima parte dell’anno si segnala comunque una maggior
fiducia ed ottimismo da parte degli acquirenti. In questa area acquistano prevalentemente famiglie,
mentre è bassa la richiesta di immobili per investimento. Si sono vendute meglio le tipologie con un
prezzo non superiore a 180 mila € oppure quelle con una valutazione compresa tra 350 e 450 mila
€. Sempre meno apprezzate, anche dai giovani, soluzioni senza ascensore e senza spazi esterni
come balconi o terrazzi. Importante inoltre la presenza del box o del posto auto.
Gli immobili risalgono agli anni ’50 e ’60 e collegano la circonvallazione con il centro di Rimini: si
tratta di palazzine, villette e soluzioni popolari. Acquistare un appartamento usato in buone
condizioni costa 2300 € al mq mentre per una villetta singola di piccole dimensioni da ristrutturare
non si spendono meno di 800 mila €. In via della Fiera sono ancora in corso i lavori per la
realizzazione del nuovo Palacongressi che dovrebbe essere completato entro un paio di mesi. Da
segnalare infine lo sblocco del Consorzio Padulli, che si trova subito dopo la circonvallazione, dove
è prevista la realizzazione di soluzioni indipendenti, bifamiliari, trifamiliari, quadrifamiliari e a
schiera. Il nuovo si vende a circa 2500 €al mq.
Nell’area di via Regina Elena, Lagomaggio e Tiro a Segno nella prima parte dell’anno si è
registrato un leggero aumento delle richieste e delle compravendite. Le tipologie maggiormente
apprezzate sono bilocali e trilocali, mentre maggiori difficoltà di vendita si registrano per tagli
grandi e piani alti senza ascensore. Fondamentale la presenza del posto auto o del box.
A Lagomaggio ci sono condomini, palazzine, case indipendenti e bifamiliari e l’area è molto
apprezzata dagli acquirenti perché, oltre ad essere ben servita, è sede dell'Ufficio delle Entrate, Inps,
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
Inpdap, Tribunale, Asl, Centro Studi, dell’Ospedale “Infermi” e del centro commerciale “ Le
Befane”. I prezzi oscillano da 2200 a 2500 €al mq per un usato in buone condizioni a 3400 €al mq
per soluzioni di nuova costruzione. Appartamenti nuovi si acquistano anche nell’area di via Regina
Elena, nei pressi del mare, e la richiesta è compresa tra 3800 e 4200 € al mq per immobili di
seconda fascia a circa 7000 € al mq per immobili prima linea vista mare . La zona mare è stata
edificata a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’80 ed il prezzo di una soluzione usata, senza vista
mare, è di 2700 € al mq circa. Buona la richiesta di immobili in locazione. In questa area della città
la domanda proviene prevalentemente da personale ospedaliero, impiegati dell’Inps e dell’Ufficio
delle Entrate, oltre che da famiglie e stranieri (in genere albanesi e rumeni). Il canone di locazione
di un bilocale è di 500-600 €al mese, quello di un trilocale è di 650-700 €al mese.
Nei quartieri di Bellariva, Rivazzurra, Marebello e Miramare il mercato immobiliare è movimentato
in prevalenza da famiglie alla ricerca della prima casa o della casa di sostituzione. Le tipologie
maggiormente apprezzate sono trilocali e quattro locali dalle metrature ampie; per questo motivo
spesso si preferisce l’usato al nuovo il quale, con una spesa minore, garantisce spazi più ampi e
palazzine con un minor numero di unità abitative. Si acquista anche per investimento, in genere
monolocali e bilocali dal valore compreso tra 100 mila € per il mono e 160 mila € per il bilo. La
richiesta di immobili in locazione proviene prevalentemente da famiglie e lavoratori trasfertisti, il
bilocale costa 500-550 € al mese, il trilocale 650-700 € al mese. Più bassa la domanda di case
vacanza.
Il quartiere Bellariva, è apprezzato soprattutto per la vicinanza ai servizi, quest’ area infatti è nelle
immediate vicinanze dell’ospedale, della sede del Tribunale, e dell’importante centro commerciale
“Le Befane”. Una tipologia medio usata si acquista con una spesa di 2400-2500 € al mq, mentre il
nuovo è valutato 3200 €al mq. Nelle immediate adiacenze si trova il quartiere di Marabello dove si
possono acquistare soluzioni usate a 2300 € al mq. Rivazzurra e Miramare sono più esterni ed
hanno quotazioni leggermente inferiori rispetto ai quartieri precedentemente descritti. Da segnalare
a Miramare una buona richiesta da parte di famiglie bolognesi e del centro-nord Italia grazie alla
presenza dello Stabilimento Talassoterapico Riminiterme. E’ stato completato il prolungamento di
via Roma, che collega Rivazzurra con Miramare ed arriva fino a Riccione. La nuova arteria
agevola il traffico automobilistico assorbendo una parte dei flussi un tempo presenti sulla strada
statale e sul lungomare.
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa

BOLOGNA CITTA'
Centro






 



















 



















Mazzini-Savena

















































































































San Donato-San Vitale





Bolognina-Corticella




Borgo Panigale


Saffi




















 






























































































 















































































Murri-San Mamolo



BOLOGNA PROVINCIA





































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































FERRARA CITTA'


 




 































 























































 





















































FERRARA PROVINCIA
















FORLI' CITTA'






































































CESENA CITTA'















FORLI' - CESENA PROVINCIA



 








 






























 































 








 






























 






























































































































































MODENA CITTA'














 




 


































 




 




































MODENA PROVINCIA










































































































































































































































































PARMA CITTA'





















 






























 























 






























 























































































































PARMA PROVINCIA
































































 








































































 




























 


















































PIACENZA CITTA'






























PIACENZA PROVINCIA












 


























































 


































 
































































































































REGGIO EMILIA CITTA'














 



















 
















REGGIO EMILIA PROVINCIA


































































































































































































RIMINI CITTA'


























RIMINI PROVINCIA






















 














 










































 














 































































































 










































RAVENNA PROVINCIA











































































 



























































































 























































