liceo statale “ml king” - Liceo Statale Martin Luther King

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liceo statale “ml king” - Liceo Statale Martin Luther King
LICEO STATALE “M. L. KING”
E-mail [email protected] - sito web www.mlking.gov.it
Viale Pietro Nenni, 136 – Tel./fax 0922 32516 – 0922 438115
92026 FAVARA (Agrigento)
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE V D
LICEO SCIENTIFICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
prot. 2719 C29 07/05/2016
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Salvatore Pirrera)
Favara, 06 maggio 2016
1
INDICE
1. Profilo dell’indirizzo scolastico …............................................ pag 4
2. Presentazione della classe e suo excursus storico .................... pag. 5
3. Elenco degli alunni e crediti degli anni precedenti …............. pag. 6
4. Profilo della classe …................................................................ pag. 7
5. Obiettivi educativi e cognitivi ….............................................. pag. 8
6. Metodi e strumenti …............................................................... pag. 9
7. Criteri di valutazione …............................................................ pag. 10
8. Schede informative analitiche delle singole discipline …...... pag. 13
9. Religione …............................................................................... pag. 14
10. Italiano …................................................................................... pag. 16
11. Latino ….................................................................................... pag. 28
12. Storia …..................................................................................... pag. 34
13. Filosofia …................................................................................. pag. 37
14. Inglese …................................................................................... pag. 43
15. Disegno e storia dell'arte ….....................................................
pag. 47
16. Matematica …........................................................................... pag. 50
17. Fisica …..................................................................................... pag. 54
18. Scienze naturali …...................................................................
pag. 59
19. Scienze motorie e sportive …................................................... pag. 64
20. Simulazione terza prova scritta ….......................................... pag. 68
2
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
•
•
•
Classe 5^ sez. D Liceo Scientifico
Redatto in data 06 maggio 2016
Docente coordinatrice della classe prof.ssa Rosangela Fanara
Composizione del Consiglio di Classe
docente
Materia/e insegnata/e
anni nella firma del docente
classe
Puccio Maria
Religione
1
Fanara Rosangela
Italiano
5
Vassallo Arianna
Latino
3
Aleo Maria
Filosofia-Storia
3
Pace Maria
Scienze
5
Iacono Anna
Inglese
5
Morreale Daniela
Matematica
3
Pullara Loretta
Fisica
2
Graceffa Giuseppe
Arte
5
Cacciatore Stefano
Ed. fisica
1
3
Profilo d’indirizzo
L’indirizzo scientifico offre una base culturale generale, coniugando una rigorosa formazione scientifica con una solida formazione umanistica. Esso si propone l’obiettivo di fare
acquisire un articolato patrimonio culturale, non solo mediante la trasmissione del sapere, ma favorendo anche il potenziamento delle capacità logiche e l’acquisizione di un corretto metodo di studio. In questo modo gli studenti hanno a disposizione strumenti culturali e metodologici necessari per una comprensione approfondita della realtà e per porsi
con atteggiamento razionale, critico e creativo di fronte ai vari problemi, alle diverse situazioni.
A l termine del corso di studi, infatti, lo studente è in grado di :
 Rispondere con duttilità ed elasticità mentale alle molteplicità degli stimoli provenienti dal mondo esterno
 Analizzare la complessità dei fenomeni mediante un approccio diversificato , frutto di un percorso di studi che abbraccia aree disciplinari diverse
 Utilizzare modelli di interpretazione della realtà
 Stabilire un contatto diretto e critico con sistemi culturali diversi, in una dimensione di integrazione tra popoli e civiltà diverse.
L’Istituto conferisce un titolo equipollente alla maturità liceale che non abilita ad una
professione specifica, ma consente di partecipare ai concorsi della Pubblica
amministrazione, di accedere alle Accademie militari e a tutte le facoltà universitarie.
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^ D E SUO EXCURSUS STORICO
Orario settimanale delle lezioni
Religione
Italiano
Latino
Geostoria
Storia
Filosofia
Scienze
motorie e
sportive
Scienze
naturali
Matematica
Fisica
Disegno e
Storia
dell’Arte
Inglese
Totale
1°anno
2°anno
3°anno
4°anno
5°anno
1
4
3
3
1
4
3
3
1
4
3
1
4
3
1
4
3
2
3
2
2
3
2
2
2
2
3
2
2
2
3
3
3
5
2
2
5
2
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
3
27
3
27
3
30
3
30
3
30
5
Elenco degli alunni e crediti degli anni precedenti
Cognome
Nome
3° anno
4° anno
totale
1
Airò Farulla
Roberta
6
7
13
2
Bellavia
Giusi
5
6
11
3
Bellavia
Maria Grazia
Lilly
5
6
11
4
Bello
Alberto
6
6
12
5
Bisaccia
Antonio
6
7
13
6
Chianetta
Giorgia
4
6
10
7
Crapanzano
Simona
6
6
12
8
Crapanzano
Valentina
6
6
12
9
Craparo
Selene
7
7
14
10 Cusumano
Gaia
6
7
13
11
Erika
6
7
13
12 Filorizzo
Emanuela
6
6
12
13 Grassadonio
Gabriele
Domenico
7
7
14
14 Lenea
Daisy
6
6
12
15 Matina
Ilary
4
4
8
16 Piazza
Roberta
6
7
13
17 Purpura
Giada
6
7
13
18 Quaranta
Gaia
4
4
8
19 Sciumè
Alessia
Mariagrazia
4
4
8
20 Trupia
Calogero
6
6
12
21 Vella
Pasquale
4
5
9
22 Vetro
Giovanni
7
7
14
23 Virone
Giorgia
4
6
10
Fanara
6
Profilo della classe
La classe conta 23 alunni, tutti provenienti dalla IV dello scorso anno scolastico.
Nel corso del triennio la maggior parte degli alunni ha realizzato un processo di crescita
individuale che ha positivamente inciso sull'insieme degli studenti, i quali hanno operato
attivamente e proficuamente, facendo registrare, anche se a livelli diversi, un' evoluzione
positiva. I risultati raggiunti sono diversificati in rapporto ai livelli di partenza e al ritmo
di apprendimento individuale, ma soprattutto in relazione all'impegno ed alla costanza
dimostrata nello studio delle diverse discipline.
Analiticamente, in riferimento a quanto sopra evidenziato, riguardo alla preparazione,
all’interesse ed alla partecipazione all’attività didattica, sono state individuate tre fasce di
livello complessivamente raggiunte sia in ambito linguistico-letterario che logicomatematico.
Alla prima appartengono alcuni allievi che hanno mostrato vivo interesse per gli
argomenti trattati, hanno partecipato attivamente e proficuamente al dialogo educativo ed
hanno assimilato in maniera personale e critica i contenuti proposti. Questo gruppo ha
conseguito un grado di preparazione ottimo o buono. Della seconda fascia fanno parte
alunni con una più che sufficiente preparazione di base. Tali studenti si sono impegnati
pressoché costantemente nello studio, mostrandosi disponibili ad approfondire i contenuti
delle discipline e maturando un profitto discreto. Alla terza fascia appartiene un gruppo
di ragazzi che, a causa di lacune di base e di un impegno non sempre adeguato, ha avuto
qualche difficoltà ad osservare i ritmi di lavoro proposti. Questi ultimi hanno raggiunto,
nel complesso, risultati sufficienti.
Il rapporto con le famiglie, che si sono mostrate disponibili a sostenere l’impegno
dei docenti, è stato proficuo e di fattiva collaborazione.
Tutti gli alunni sono educati e rispettosi delle regole della comunicazione e dei tempi di
intervento. Proficuo è il rapporto tra i discenti e i docenti della classe. Buono è il grado di
socialità.
7
Sintesi dello scrutinio di giugno del penultimo anno di corso
Promossi
23
Promossi con debito formativo
0
Non promossi
1
La programmazione didattica ed educativa stilata dal Consiglio di classe all’inizio
del corrente anno scolastico ha riconosciuto la necessità di lavorare per suscitare negli
studenti una maggiore consapevolezza e autonomia nell’attività didattica, che parta da
una partecipazione e un coinvolgimento sistematici e giunga all’elaborazione di un
metodo di studio autonomo e critico.
La prospettiva dell’esame di stato ha reso, inoltre, necessario aumentare il numero
e la frequenza delle occasioni di controllo, anche per permettere agli studenti di giungere
al termine dell’anno con una preparazione serena e completa in tutte le discipline. La
programmazione fissava in questo modo gli obiettivi:
2. Obiettivi comuni trasversali
• Acquisizione consapevole di concetti, principi e categorie come strumenti
interpretativi e rappresentativi del reale cogliendo le idee più significative delle
diverse discipline
• Acquisizione consapevole di competenze operative e procedurali
• Acquisizione consapevole dei linguaggi settoriali
• Potenziamento dei livelli di consapevolezza di sé, del significato delle proprie
scelte, dei propri comportamenti
• Promozione di una mentalità dello studio e dell’impegno scolastico come
occasione di crescita personale e di arricchimento culturale
• Promozione di un atteggiamento di ricerca
• Sviluppo del senso di responsabilità e potenziamento dell’autonomia personale
• Puntualità nell’adempimento di compiti e incarichi
• Rispetto delle diversità
• Rispetto dei luoghi e delle cose
• Potenziamento della capacità di rispettare le regole
• Potenziamento della capacità di autocontrollo
• Sviluppo della capacità di dialogo
3. Obiettivi interdisciplinari
CONOSCENZE:
• Acquisire gli epistemi propri delle discipline studiate
8
• Conoscere i linguaggi specifici
• Conoscere strutture, sistemi e complessità del sapere scientifico
COMPETENZE:
• Saper organizzare le conoscenze acquisite in quadri unitari
• Saper utilizzare in modo appropriato i lessici specifici delle discipline, valorizzare
e potenziare le competenze linguistiche anche mediante l’utilizzo della
metodologia Content language integrated learning (CLIL)
• Saper effettuare collegamenti e confronti in prospettiva disciplinare e
pluri/interdisciplinare
• Servirsi delle conoscenze acquisite in differenti contesti d’uso
• Saper prospettare soluzioni ai problemi, attraverso la formulazione di ipotesi e il
problem solving
CAPACITÀ:
• Essere in grado di sviluppare le tematiche curriculari proposte, rielaborandole in
modo personale
• Mostrare un’adeguata padronanza della lingua parlata e scritta
• Formulare giudizi critici
• Essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze per risolvere problemi e
comprendere situazioni
• Individuare analogie e differenze tra culture e civiltà diverse.
Organizzazione dell’attività didattica rispetto agli obiettivi prefissati
Il consiglio di classe ha adottato strategie mirate, allo scopo di sviluppare le
potenzialità degli alunni e favorire il raggiungimento degli obiettivi menzionati e,
sebbene tali obiettivi non siano stati pienamente raggiunti da tutti, in una valutazione
generale rapportata ai livelli di partenza, si può affermare che si è registrata una crescita
graduale e costante nel processo di apprendimento, come dimostrano i risultati delle
verifiche scritte e orali.
Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure
tradizionali.
Metodi per favorire l’apprendimento
• Lezione frontale e dialogata
• Dibattito in classe
• Esercitazioni individuali e di gruppo
• Relazioni su ricerche individuali e di gruppo
• Approfondimenti su specifici argomenti
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Strumenti adoperati
• Testi scolastici in uso e non
• Quotidiani
• Audiovisivi
• Tecnologia multimediale
• Laboratori
• LIM
Strumenti per le verifiche
• Interrogazioni orali
• Tema
• Saggio breve
• Analisi del testo
• Articolo di giornale
• Relazione
• Trattazione sintetica
• Prove strutturate
• Prove semi strutturate
• Risoluzione di problemi
• Lavori di gruppo
• Prove pratiche
• Prove di laboratorio
• Traduzione
La simulazione della terza prova è stata organizzata secondo la tipologia mista (si
allega prova).
Criteri di valutazione
Le modalità e gli strumenti di verifica, pur restando legati in linea di massima a
forme individuali di produzione orale e scritta, hanno tenuto conto delle normative dell’
Esame di Stato e delle nuove tipologie e di prove quali l’analisi del testo, il saggio breve,
i questionari.
La valutazione è andata al di là del puro risultato, comunque significativo, apprezzando
più complessivamente l’evoluzione dell’apprendimento dell’allievo attraverso verifiche
periodiche volte ad accertare l’assimilazione dei contenuti, le capacità dialogiche,
interpretative e rielaborative, le competenze comunicative in lingua, la capacità di
10
risoluzione dei problemi.
In merito alle griglie di valutazione delle prove scritte ed orali utilizzate dai docenti nel
corso dell’anno scolastico si rimanda a quelle inserite nel PTOF.
Criteri di valutazione del credito formativo e scolastico
Per quanto riguarda l’attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe, sulla base
delle indicazioni scaturite dal PTOF, ha valutato tutte le esperienze maturate ad di fuori
della scuola e debitamente documentate, che hanno avuto rilevanza qualitativa per la
formazione della persona e per la crescita civile, sociale e professionale di ciascun
allievo. Per quanto concerne i criteri di valutazione del credito scolastico, il consiglio di
classe, in linea con quanto già approvato nel PTOF, ha tenuto conto del profitto,
dell’assiduità della frequenza, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione alla vita
sco1astica e alle attività complementari ed integrative.
Preparazione alll' Esame di Stato ed alla terza prova
In preparazione all’Esame di Stato, il Consiglio di classe ha innanzitutto chiarito con gli
studenti sin dall’inizio dell’anno scolastico le modalità di svolgimento delle prove e il
riflesso che tale esame ha sull’ordinaria attività didattica quanto ad approfondimento dei
nessi interdisciplinari e capacità di studiare ed apprendere in un’ottica di continuità e
globalità.
Per affrontare la terza prova d’esame è stata realizzata una simulazione con tipologia
mista ( risposta multipla e aperta) coinvolgendo cinque discipline: Inglese, Latino, Storia,
Disegno e Storia dell'Arte e Scienze. Sono state, anche, presentate tracce ministeriali
delle prove d’esame degli anni scolastici precedenti e si è discusso dei percorsi personali
degli esami orali.
Per quanto riguarda il CLIL, i soggetti coinvolti nella classe V D sono stati la prof.ssa
Maria Aleo, che ha predisposto i contenuti disciplinari e li ha veicolati in lingua inglese,
e la prof.ssa Anna Iacono, che ha svolto il lavoro di approfondimento linguisticolessicale e di supporto alla docente di DNL. L'approccio metodologico CLIL è stato
affrontato secondo la tipologia del soft CLIL, centrato sugli obiettivi linguistici che
richiedono livelli più elementari di competenze cognitive (LOTS: lower order thinking
skill).
La materia prescelta dal Consiglio di Classe è stata la Storia e l'argomento trattato la
Prima guerra mondiale.
11
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•
•
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•
Attività integrative extracurriculari svolte nell’anno scolastico 2015/2016
Partecipazione alle attività di orientamento universitario organizzate dalla Scuola.
Partecipazione alla rappresentazione teatrale in lingua inglese (Palketto stage).
Partecipazione al progetto “Lbriamoci a scuola”.
Partecipazione al Convegno sul tema La famiglia nel teatro di Pirandello.
Partecipazione alla rappresentazione teatrale presso il teatro Pirandello di
Agrigento della tragedia Medea.
Partecipazione alla rappresentazione teatrale (Teatro sperimentale) Amore e
guerra.
Visione del film Le suffragette.
Visione del film Il labirinto del silenzio.
Partecipazione al progetto Erasmus.
Donazione del sangue.
Partecipazione all'Open Day.
Partecipazione al convegno sulla Geologia forense.
Partecipazione alle attività organizzate dalla Scuola in merito alla Settimana della
legalità.
Viaggio d'istruzione.
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SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE
DELLE SINGOLE DISCIPLINE
CONTENUTI DISCIPLINARI E PERCORSI FORMATIVI
13
RELIGIONE
Docente: Maria Puccio
-Profilo didattico – educativo
La classe formata da 23 alunni, ha evidenziato una buona vivacità intellettuale, generale
interesse per la disciplina e partecipazione attiva alla vita scolastica. Ha sempre mostrato
disponibilità e proficua collaborazione. IL clima scolastico disteso e favorevole
all'apprendimento ha contribuito alla crescita umana e culturale degli allievi. Lo studio
non è stato sempre costante.
Nella preparazione globale, possono essere individuate tre fasce: un gruppo ha raggiunto
Un livello accettabile, un altro gruppo un buon livello, un altro ancora un ottimo livello.
Obiettivi conseguiti ( in termini di conoscenze e abilità )
Sono stati ripercorsi, in forma chiara ed essenziale, tutti i contenuti principali della
Religione cattolica, in rapporto al più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa
dell’uomo. Si è privilegiato, per quanto possibile, le richieste di approfondimento
avanzate dagli alunni. La risposta della classe è stata accettabile, nell’affrontare la
discussione e il confronto.
•
Metodologie di insegnamento adottate
Lettura e spiegazione di testi e sussidi specifici di volta in volta preparati.
Lezione frontale, coadiuvata da schemi alla lavagna.
Lavori di gruppo.
Ricerche e Relazioni.
Riflessione e dialogo interpersonale, sollecitando la partecipazione di tutti.
• Materiali, mezzi e strumenti
Libri di testo
Schede
Giornali, riviste, opuscoli
Bibbia
Documenti del Magistero della Chiesa.
•
Tipologie di verifica
Le verifiche sono state effettuate in itinere alla fine di ogni fase di apprendimento.
Le verifiche sono state effettuate per mezzo di questionari, colloqui e relazioni.
•
Programma effettivamente svolto
14
a. Scienza e fede.
b. Le grandi religioni: Cristianesimo, Ebraismo, Islamismo, Buddismo, Induismo;
c. Resurrezione e Reincarnazione;
d. Cibo e Religione;
e. Libertà’ di Religione Tolleranza Fanatismo;
A. Il Concilio Vaticano II;
B. Le novità del Concilio Vaticano II;
C. L’Ecumenismo;
D. L’etica e i valori del Cristianesimo;
E. La coscienza;
F. La Libertà;
G. La vita come amore;
H. L a Famiglia;
I.
LA dignità della persona,
J.
Discussioni guidate su temi di attualità: La pace, rapporto genitori figli,
l’eutanasia, l’aborto, violenza, alcolismo, droga. salvaguardia dell’ambiente,
solidarieta’, razzismo, il dialogo tra le religioni
.
LIBRO DI TESTO: TUTTI I COLORI DELLA VITA
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Puccio Maria
_____________________________
15
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Fanara Rosangela
Ore settimanali di lezione: 4
Libri di testo
•
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi voll.4, 5, 6. Ed. Paravia.
•
Dante Alighieri, Lo Dolce lume- Paradiso- a cura di Gianluigi Tornotti Ed.
Mondadori.
•
Nicola Castellano, Obiettivo Prima Prova (Tipologie di scrittura e antologia
tematica per l'esame di Stato) Ed. Petrini.
Profilo della classe e risultati conseguiti
La classe V D, formata da ventitré alunni, alla fine dell'anno scolastico presenta la
seguente situazione: un gruppo di discenti ha mostrato interesse spontaneo, attenzione
costante, un buon ritmo di apprendimento, padronanza linguistica e partecipazione attiva
alle lezioni. Tali studenti hanno operato con impegno puntuale e assiduo e, grazie alle
buone capacità di apprendimento e di rielaborazione personale e critica dei contenuti
acquisiti, sono riusciti a raggiungere risultati ottimi o buoni. Un secondo gruppo, formato
da alunni con un normale ritmo di apprendimento ed una sufficiente preparazione,
impegnandosi costantemente, ha acquisito conoscenze complete ed in parte approfondite,
raggiungendo risultati discreti. Gli altri, nonostante le modeste capacità espressive e un
impegno non sempre assiduo, stimolati ed opportunamente guidati, sono riusciti a
colmare le lacune più gravi, raggiungendo un grado di preparazione nel complesso
pienamente sufficiente. Tutti gli alunni si sono mostrati educati e rispettosi delle regole
della comunicazione e dei tempi di intervento; pertanto proficuo è stato il rapporto tra
loro e con l’insegnante.
16
Finalità
1. Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario,come
espressione della civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche,
come forma di conoscenza del reale;
2. Conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano;
3. Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nelle produzioni orali e scritte;
4. Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana.
Obiettivi raggiunti
Di seguito si indicano gli obiettivi educativi, le capacità e le competenze che gli alunni
hanno raggiunto.
Obiettivi educativi
•
Interiorizzazione dei valori etici
•
Collaborazione convinta in vista di un bene comune
•
Rispetto delle idee e dei sentimenti altrui
•
Acquisizione di un’autonomia decisionale
•
Sviluppo del senso della responsabilità e dell’etica pubblica
Capacità
•
Acquisizione di contenuti, concetti, termini, regole, procedure e metodi in
modo consapevole e concreto
•
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere
problematiche o produrre nuovi oggetti (inventare, creare…)
•
Potenziamento e piena consapevolezza delle capacità elaborative, logiche,
critiche ed espressive
•
Utilizzazione di competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più
fattori o più soggetti e si debba assumere una decisione
•
Approfondimento della capacità di collegamento
situazioni
Competenze
•
Capacità operativa di orientarsi
17
•
Organizzazione coerente e coesiva dei contenuti acquisiti
•
Contestualizzazione del testo riconducendolo alla cultura e alla storia in cui si
colloca e a cui fa riferimento attraverso gli stessi elementi tematici e formali
•
Elaborazione concettuale passando da testi espositivi a testi argomentativi in
modo personale e autonomo
•
Approfondimento della capacità di analisi dei testi affrontati
•
Conoscenza dei contenuti di letteratura previsti dai moduli
•
Approfondimento della conoscenza delle figure stilistico-retoriche
ASSI CULTURALI E COMPETENZE
ASSE
COMPETENZE
COMPETENZE DI AREA(PECUP LICEI)
a) Padroneggiare gli strumenti 1. Area metodologica
espressivi
ed
argomentativi
Acquisire un metodo di studio
indispensabili
per
gestire
autonomo e flessibile, che
l’interazione
comunicativa
consenta di condurre ricerche e
verbale in vari contesti
approfondimenti personali
Avere la consapevolezza della
b)
Leggere,comprendere
ed
diversità dei metodi utilizzati
interpretare testi scritti di vario
rispetto alle altre discipline
tipo
Essere in grado di valutare i livelli di
affidabilità dei risultati
c) Produrre testi di vario tipo in
raggiunti
relazione ai differenti scopi
Costruire i necessari legami tra i
comunicativi
metodi e i contenuti della
disciplina
d) Utilizzare una lingua per i
Area logico-argomentativa
principali scopi comunicativi ed
consolidare l’abitudine a ragionare
operativi
con rigore logico, a identificare i
e) Utilizzare gli strumenti
problemi e individuarne le
fondamentali per una fruizione
soluzioni
consapevole
del
patrimonio
essere in grado di leggere,
artistico e
comprendere
e
interpretare
letterario
criticamente
i
messaggi
f) Utilizzare e produrre testi
comunicativi
multimediali
saper sostenere tesi e valutare
criticamente le argomentazioni
Area linguistica e comunicativa
leggere
generalizzare ( astrarre )
strutturare ( pianificare )
18
formulare ipotesi, interpretare,
progettare
comunicare, elaborare testi
utilizzare e produrre testi multimediali
Area storico- umanistica
contestualizzare testi, autori,
generi e tematiche della letteratura
italiana
essere consapevoli del significato
culturale
del
patrimonio
archeologico, letterario e artistico
cogliere gli elementi fondanti della
letteratura italiana nel rapporto di
continuità rispetto al presente
fruire in maniera sempre più
autonoma e critica del bagaglio
culturale
2.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire
l'interazione comunicativa
verbale in vari contesti.
Esporre oralmente in modo chiaro
e corretto i contenuti di natura
grammaticale e letteraria
Applicare le strategie dell'ascolto
per elaborare appunti pertinenti e
funzionali riflettere su funzioni e
significati di tutte le parti del
discorso, saperle riconoscere,
classificare ed usare
correttamente
I rapporti tra lingua latina e lingua
italiana anche in forma
contrastiva. strutture
morfosintattiche
leggere, comprendere ed
Riconoscere le strutture della
interpretare testi d'autore di vario lingua
tipo
in un testo scritto
Leggere in modo scorrevole ed
espressivo
comprendere e interpretare il
messaggio contenuto nei testi
Aree semantiche ed etimologia
Strutture morfosintattiche
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio
artistico e letterario
Riconoscere ed apprezzare, in
riferimento al contesto storicoletterario, elementi del
patrimonio
archeologico europeo
La storia, la cultura, la civiltà
nel suo patrimonio
ideologico e valoriale
Utilizzare e produrre testi
Comprendere e interpretare i
Le funzioni di base di un
19
multimediali
prodotti
della comunicazione audiovisiva
Elaborare prodotti multimediali
programma
di videoscrittura
Le strategie comunicative di una
presentazione o di un prodotto
multimediale
2.3 O B I E T T I V I DISCIPLINARI MINIMI DI CONOSCENZA
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
1)Utilizzare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire
l'interazione comunicativa
verbale.
Esporre oralmente in modo
complessivamente corretto i
contenuti di natura letteraria
Saper cogliere i rapporti essenziali
fra passato e presente
2)Leggere, comprendere ed
analizzare i testi
proposti
Riconoscere le figure retoriche di
suono e di significato
in un testo scritto
Leggere in modo chiaro
Comprendere il
messaggio contenuto nei testi
Conoscere le aree semantiche ed
etimologiche di maggiore
rilevanza
4) Utilizzare gli strumenti
fondamentali
per la fruizione del patrimonio
artistico e letterario
Riconoscere , in riferimento al
contesto storico-letterario,
elementi
del patrimonio archeologico
europeo
Conoscere gli aspetti
fondamentali
della storia e della cultura italiana
nel suo patrimonio
ideologico e valoriale
5) Utilizzare e produrre testi
multimediali
Comprendere i prodotti della
comunicazione audiovisiva
Elaborare semplici prodotti
multimediali
Conoscere le funzioni di base di
un
programma di videoscrittura e i
fondamenti di una presentazione
o di un prodotto multimediale
Contenuti
Modulo 1 L’età del Romanticismo
U.D.1 Il Romanticismo: Origine del termine ed aspetti generali del Romanticismo
europeo.
U.D.2 Il movimento romantico in Italia.
•
La polemica classico-romantica.
20
Madame de Stael: Dalla Biblioteca italiana, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni.
Pietro Giordani: Dalla Biblioteca italiana, Un italiano risponde al discorso della de
Stael.
Giovanni Berchet: Dalla lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, La poesia
popolare.
U.D.3 Alessandro Manzoni: la vita.
•
Prima della conversione: le opere classicistiche.
•
Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura.
Dalla Lettre à M. Chauvet: Il romanzesco e il reale.
Dalla Lettre à M. Chauvet: Storia e invenzione poetica.
Dalla Lettera sul Romanticismo: L'utile, il vero, l'interessante.
•
Gli Inni Sacri.
•
La lirica patriottica e civile.
Dalle Odi: Il cinque maggio.
•
Le tragedie.
•
Il romanzo: dal Fermo e Lucia a I Promessi Sposi.
Da I Promessi Sposi: La conclusione del romanzo: paradiso domestico e
promozione sociale ( cap. XXXVIII).
•
Dopo I Promessi Sposi: il distacco dalla letteratura.
U.D.4 Giacomo Leopardi: la vita Lettere e scritti autobiografici.
•
Il pensiero: La natura benigna. Il pessimismo storico. La natura malvagia. Il
pessimismo cosmico.
•
La poetica del vago e indefinito.
Dallo Zibaldone: La teoria del piacere; Indefinito e infinito; Il vero è brutto; La
rimembranza; Teoria della visione; Teoria del suono.
•
Leopardi e il Romanticismo.
•
I Canti.
21
Dai Canti: L’infinito; A Silvia.
•
Le Operette morali e l'arido vero.
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese.
Modulo 2 L’epoca del Realismo. Dalla Scapigliatura al Verismo
U.D.1 La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati.
U.D.2 Naturalismo francese e Verismo italiano: aspetti generali.
U.D.3 Giovanni Verga: la vita.
•
I romanzi preveristi.
•
La svolta verista.
•
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista.
Impersonalità e regressione (Prefazione a “L’amante di Gramigna”).
•
L'ideologia verghiana.
•
Il verismo di Verga e il naturalismo di Zola.
•
Vita dei campi.
Da Vita dei campi: Fantasticheria; Rosso Malpelo.
•
Il ciclo dei Vinti
Il primo progetto dei Vinti: classi sociali e lotta per la vita.
I “vinti” e la “fiumana del progresso” (Da I Malavoglia, Prefazione).
•
I Malavoglia.
Da I Malavoglia: La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno
( cap. XV).
•
Le novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana.
Da Novelle rusticane: La roba.
•
Il Mastro-don Gesualdo.
22
Da Mastro-don Gesualdo: La morte di mastro-don Gesualdo ( IV, cap.V).
•
L'ultimo Verga.
Modulo 3 Il Decadentismo
U.D.1 Il Decadentismo e il suo significato storico
U.D.2 La poetica e i temi del Decadentismo
U.D.3 Sviluppo del Decadentismo in Italia
U.D.4 Gabriele D'Annunzio: la vita.
•
L'estetismo e la sua crisi.
Da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (Libro III, cap.I ).
•
I romanzi del superuomo.
Da Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo (Libro I).
•
Le opere drammatiche.
•
Le Laudi.
Da Alcyone: La pioggia nel pineto.
U.D.5 Giovanni Pascoli: la vita.
•
La visione del mondo.
•
La poetica.
Da Il fanciullino: Una poetica decadente.
•
L'ideologia politica.
•
I temi della poesia pascoliana.
•
Le soluzioni formali.
•
Le raccolte poetiche.
•
Myricae
Da Myricae: Arano, X Agosto, L’assiuolo, Novembre.
23
•
I Poemetti.
•
I Canti di Castelvecchio.
Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
•
I Poemi conviviali, i Carmina, le ultime raccolte, i saggi.
Modulo 4 Educazione linguistica
U.D.1 Approfondimento dell’analisi del testo poetico e narrativo.
U.D.2 Il saggio breve.
teatrali
Modulo 5 Il romanzo della crisi e la rivoluzione espressiva e tematica del XX
secolo: componenti psicologiche e filosofiche delle nuove forme narrative e
U.D.1 Il Novecento: quadro di riferimento
U.D.2 Luigi Pirandello: la vita.
•
La visione del mondo.
•
La poetica.
Da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale.
•
Le poesie e le novelle.
Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna. La trappola.
•
I romanzi.
Da Il fu Mattia Pascal: Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia
( capp.XII e XIII ).
Da Uno, nessuno e centomila: Nessun nome.
•
Gli esordi teatrali e il periodo grottesco.
•
Il teatro nel teatro.
Da Sei personaggi in cerca d'autore: La rappresentazione tradisce il
personaggio.
24
•
L'ultima produzione teatrale.
U.D.3 Italo Svevo: la vita e il pensiero. (da trattare dopo il 15 Maggio)
•
Il romanzo La coscienza di Zeno.
Da La coscienza di Zeno: La salute “malata” di Augusta (Cap.VI).
Modulo 6 L’evoluzione delle poetiche decadenti in Italia. Il Simbolismo e i suoi
sviluppi
U.D.1 Crepuscolarismo e Futurismo: caratteri generali (da trattare dopo il 15 Maggio)
U.D.2 Dalla metrica tradizionale al verso libero: Giuseppe Ungaretti (da trattare dopo
il 15 Maggio)
Da “L’allegria”: In memoria; Il porto sepolto; Veglia; San Martino del Carso; Mattina;
Soldati.
Eugenio Montale (da trattare dopo il 15 Maggio)
Da Ossi di seppia. Non chiederci la parola.
Spesso il male di vivere ho incontrato .
Modulo 7 Il Paradiso dantesco
U.D.1 Struttura, temi e argomenti del Paradiso di Dante.
U.D.2 La salita attraverso i cieli: Canti I e III.
U.D.3 La visione politica di Dante: Canto VI.
U.D.4 I personaggi del Paradiso: Canti XI e XVII ( vv.46- 99).
U.D.5 La preghiera alla Vergine: Canto XXXIII (da trattare dopo il 15 Maggio).
Metodi e strumenti
Per consentire a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi, l’attività didattica è stata
impostata in forma chiara e semplice e sono state attivate pause didattiche che hanno
25
avuto effetti rispondenti alle aspettative in quei ragazzi che hanno lavorato con impegno e
volontà personale. Non sono mancate anche attività volte al consolidamento e al
potenziamento delle abilità. I contenuti sono stati presentati attraverso lezioni frontali e
dialogate. Sono stati offerti input per favorire la discussione collettiva, il confronto di
opinioni e la riflessione sugli argomenti letterari. Lo studio della letteratura si è basato
essenzialmente sulla lettura e sull’analisi di testi tratti dalle opere degli autori studiati. Ci
si è serviti della lettura espressiva, della composizione scritta, di questionari e schede di
lavoro, dell’esposizione orale e delle conversazioni svolte in classe per promuovere la
comprensione logica e chiara dei testi e le capacità di analisi e critiche, di osservazione e
descrizione, di espressione e comunicazione. Gli alunni sono stati guidati ad esprimere le
loro osservazioni e il loro parere sui testi letti al fine di contribuire allo sviluppo delle
idee e alla presa di coscienza di sé e degli altri. Per chiarire dubbi e incertezze e favorire
un vantaggioso scambio di conoscenze, si è dato ampio spazio alla correzione collettiva
delle consegne.
Il rapporto di interazione con le famiglie, durante i colloqui periodici ed individuali, ha
permesso di conoscere meglio l’indole, le capacità e i problemi dei singoli alunni, e di
rimuovere eventuali ostacoli al successo scolastico.
Per mediare i contenuti sono stati utilizzati i libri di testo, il giornale, fotocopie, schede di
lavoro e mezzi audiovisivi.
Verifica e valutazione Le verifiche sono state effettuate alla fine di ogni fase di
apprendimento. La valutazione formativa ha identificato e rimosso le difficoltà incontrate
dagli alunni ed ha avuto la funzione di orientare ed aiutare ciascuno a progredire in
funzione delle proprie capacità.
La verifica si è basata sull’impegno e sulla buona volontà dimostrati dagli alunni ed è
servita a conoscere il grado di apprendimento e di maturità raggiunto. Sono state
promosse individualmente o in gruppo libere espressioni spontanee, riflessioni. Gli alunni
sono stati valutati attraverso verifiche scritte e orali. Le verifiche scritte in classe (testo
argomentativo, articolo di giornale, saggio breve, tema di argomento storico, tema di
ordine generale, questionari e analisi del testo) sono state effettuate alla fine di ogni fase
significativa di apprendimento e predisposte coerentemente con il lavoro svolto in classe.
Le verifiche orali sono state svolte sia in itinere che a conclusione di un argomento e di
una unità didattica. Per la valutazione si è tenuto conto dei progressi rispetto alla
26
situazione di partenza, dell’interesse, dell’impegno, delle capacità di esposizione, della
conoscenza dei contenuti e delle condizioni che hanno ostacolato o favorito il processo
educativo.
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Rosangela Fanara
_____________________________
27
Relazione finale sull’andamento della classe,
sullo svolgimento del programma e sui risultati dell’insegnamento
Materia: LATINO
Docente: Vassallo Arianna
METE EDUCATIVE RAGGIUNTE:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, in modo differente in
relazione ai livelli di partenza, alle capacità e all’impegno individuali, i seguenti obiettivi
cognitivi disciplinari in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA'
nell'ambito linguistico, della Riflessione sulla letteratura latina e della Lettura di testi
in originale:
1. CONOSCENZE
 le tappe principali della letteratura latina dall’età giulio-claudia ai regni romanobarbarici
 caratteristiche dei generi letterari: epica, lirica, satira, poesia epigrammatica,
tragedia, romanzo, epistolografia, trattatistica, oratoria, storiografia
 contesto storico e inquadramento degli autori, delle opere, dei periodi trattati e
delle problematiche connesse
 temi, problemi, contenuti delle opere lette ed analizzate
2. COMPETENZE E CAPACITA':
 Saper collocare ciascun autore all’interno del contesto storico-culturale in cui
opera
 Saper confrontare gli autori significativi, cogliendone i punti di contatto e le
differenze
 Saper riconoscere le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche delle
opere
 Saper collocare i testi all’interno della tradizione letteraria, individuandone gli
elementi di continuità e di innovazione
 Saper mettere in relazione la produzione letteraria e le condizioni storico-politiche
del periodo
 Saper leggere e comprendere semplici testi latini d’autore attivando la padronanza
delle fondamentali strutture morfosintattiche e dei repertori lessicali posseduti
 Saper tradurre testi più complessi e analizzarli dai punto di vista morfosintattico,
lessicale, stilistico e contenutistico, con il supporto delle analisi condotte in classe
e il confronto con una o più traduzioni in lingua italiana (metodo contrastivo)
 Saper comprendere e commentare gli aspetti tematici e problematici dei testi letti
in italiano e/o tradotti dal latino
 Saper utilizzare nell’attività di mediazione dal latino all’italiano una lingua
corretta, chiara, adeguata nel registro, lessicalmente appropriata, testualmente
28
coerente e coesa
 Saper utilizzare consapevolmente il dizionario
 Arricchire la competenza lessicale e semantica latina e italiana attraverso
osservazioni etimologiche e lessicali, anche trasferendole da / ad altre lingue
 Saper cogliere rapporti di somiglianza / diversità tra le strutture della lingua latina
e delle lingue romanze
 Saper cogliere relazioni formali e tematiche tra cultura e letteratura del mondo
romano e culture e letterature moderne
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E CRITERI DIDATTICI SEGUITI:
CONTENUTI: vedi Programma svolto.
Le attività e i programmi da svolgere hanno seguito la ripartizione in un trimestre ed un
pentamestre prevista dalla programmazione di istituto. L’attività scolastica si è svolta in modo
non sempre regolare, a causa di ripetute interruzioni delle lezioni, soprattutto nella prima parte
dell’anno scolastico, dovute alle svariate assenze collettive e/o alle attività collaterali in cui la
classe è stata coinvolta che, accanto alle ricadute certamente positive sulla motivazione
all’apprendimento e sulla formazione umana degli studenti coinvolti, hanno determinato
altresì il dilatarsi dei tempi di svolgimento dei diversi moduli, per cui è stato necessario
ridimensionare in parte i contenuti disciplinari programmati, dedicando, tuttavia, ad ogni
argomento adeguati spazi di approfondimento e attente verifiche per colmare eventuali lacune o
per elaborare specifici percorsi critici. La classe ha frequentato con interesse ed impegno
diversificati; le prove di verifica, sia scritte che orali, si sono svolte secondo scadenze costanti .
 Ore previste: 3 settimanali per un totale annuale di 99 ore
 Ore effettuate: nel calcolo consuntivo da fare a fine anno, si constata solitamente
che il monte ore effettivo è ridotto rispetto a quello preventivato.
METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI
Il docente si è posto come tecnico competente della disciplina, ma richiedendo la piena
collaborazione dei ragazzi. Si sono adottati:
1) Lezioni frontali per tradurre, interpretare i testi e presentare i momenti letterari.
2) Illustrazione dei dati basilari della letteratura, con attenzione agli studi critici più
recenti.
3) Approccio pluridisciplinare e interdisciplinarità tra il Latino, l’Italiano e, ove possibile, anche con altre materie.
4) Recupero/consolidamento/potenziamento della morfosintassi, con esercizi mirati
al riconoscimento delle regole apprese.
5) Avvio al commento dei brani tradotti: analisi degli aspetti contenutistici; riconoscimento del genere letterario; nuclei informativi; analisi della struttura sintattica,
dei meccanismi linguistici e stilistici.
6) Attività di sostegno e recupero in itinere, lavoro individualizzato in classe e per
casa.
29
LIBRI DI TESTO:
G.Garbarino – L. Pasquariello, Latina, tomi 2, 3, Paravia
PROFITTO MEDIO OTTENUTO:
Una partecipazione assai viva al dialogo didattico disciplinare ha fatto raggiungere alla
maggior parte degli alunni un grado di preparazione positivo.: buona la disponibilità
all’ascolto e capacità di attenzione, interesse e motivazione nei confronti della materia, da
parte di alcuni, le cui capacità e potenzialità sono soddisfacenti, come pure la conoscenza
delle strutture linguistiche di base, disposti alla collaborazione e produzione di un lavoro
interessante e proficuo; meno solide le motivazioni in altri che, seppure interessati e
partecipi, evidenziano alcune difficoltà nella conoscenza della lingua e delle sue strutture
cui, tuttavia, sopperiscono con una discreta disponibilità ad applicarsi per migliorare.
Il metodo di lavoro acquisito è positivo e proficuo in molti, un po’ meno preciso in alcuni.
La preparazione, solida e sicura nella gran parte degli alunni, in altri meno approfondita a
causa delle lacune di base, nel complesso risulta più che buona.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERFICA
a) prove scritte:
 prove strutturate (vero/falso, scelta multipla, risposta aperta, trattazione sintetica
di argomento) – verifiche di analisi del testo
 due nel primo trimestre, tre nel pentamestre
b) prove orali:
 interrogazioni su argomenti del programma, con verifica delle competenze linguistiche e delle conoscenze su argomenti di letteratura e testi d’autore
 congruo numero di verifiche orali, formative e sommative.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE
 Prove strutturate:
 conoscenze relative alla biografia e all’opera di ciascun autore
(modelli, contenuti, rapporti con il contesto storico-culturale, stile,
etc.)
 competenze necessarie alla comprensione, alla contestualizzazione
e al commento di brevi passi significativi
 Verifiche di analisi del testo:
 competenze necessarie alla traduzione, alla comprensione, all’analisi morfosintattica, lessicale e stilistica e alla conoscenza degli
30
aspetti salienti dell’opera da cui è stato tratto il passo o di altre opere dell’autore
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI






Lettura del testo corretta
Competenze morfosintattiche.
Comprensione e contestualizzazione del brano in esame.
Organicità nell’esposizione dei contenuti.
Elaborazione critica dei contenuti esposti.
Correttezza e abilità nell’uso della lingua italiana.
La docente
Vassallo Arianna
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PROGRAMMA SVOLTO
Docente: Arianna Vassallo
Materia: LATINO
Classe V D
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI
MODULO 0
7) Ovidio (sintesi)
MODULO 1
Introduzione all’età giulio-claudia
8) il contesto storico – culturale
9) cultura e letteratura nell’età giulio-claudia
Fedro e la fabula in versi
MODULO
2
Seneca
10) l’uomo e l’autore;
11) la formazione culturale
12) I dialoghi, i trattati, le Epistulae morales ad Lucilium, le tragedie e l’Apokolokyntosis.
13) lingua e stile
Traduzione e analisi dei seguenti testi:
o Epistulae morales ad Lucilium,1, 1-5
o Medea, 926-971
MODULO
3
Il genere “romanzo” nel mondo antico
14) Petronio - L’identità dell’autore. Struttura e contenuto del “Satyricon”
15) *Apuleio: la vita, la formazione e le opere. Struttura e contenuto delle “Metamorfosi”
MODULO 4
La poesia nella prima età imperiale
16) Persio: vita, opere e pensiero. Le satire tra tradizione e innovazione
o Satire,5, 14-18
17) Lucano: notizie biografiche e l’evoluzione poetica. Contenuto e significato della
“Pharsalia”
MODULO
5
La poesia dai Flavi all’età degli Antonini
18) il contesto storico – culturale (sintesi)
19) Giovenale: vita, pensiero e caratteri del genere satirico nell’autore
o Satire,6, 82-113 (in traduzione)
20) Marziale e l’epigramma
MODULO
6
La prosa dai Flavi all’età degli Antonini
21) Quintiliano: notizie biografiche e cronologia dell’opera. Finalità e contenuti dell’ Institutio oratoria
22) *Tacito e la storiografia: L’“Agricola”, la “Germania”, le “Historiae” e gli
“Annales”
*Ci si riserva di trattare tali autori in data posteriore a quella di stesura del presente
documento, entro la fine dell’a.s.
32
Libri di testo:
G.Garbarino – L. Pasquariello, Latina, tomi 2, 3, Paravia
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Vassallo Arianna
_____________________________
33
STORIA
Docente: Aleo Maria
La classe, formata da 23 alunni di cui 6 maschi e 17 femmine, ha evidenziato,
generalmente, un atteggiamento positivo nel dialogo, nello studio e nell' interesse
concreto nella disciplina; solo una percentuale minima non sempre tuttavia ha mostrato
costante impegno. Le conoscenze, le competenze e le capacità legate allo studio della
storia sono state esplicitate insieme agli studenti in apposite lezioni introduttive, ove si è
indicato anche il tipo di approccio che si intendeva seguire. I ragazzi mi sono stati
assegnati al terzo anno e fin da subito si è instaurato con loro un ottimo rapporto.
Sono stati affrontati anche tematiche inerenti la cittadinanza e la costituzione da dove si
intavolava subito un dibattito di carattere attuale cercando di rendere la storia più
partecipata attivamente ai vari colloqui e interessandosi alla situazione politica attuale.
La puntualità nelle consegne orali è stata sempre rispettata in quanto i ragazzi hanno
avuto, tranne qualche eccezione, durante il corso dell'anno costanza nello studio, ma i
numerosi impegni scolastici (orientamento, conferenze, progetti, viaggio d'istruzione,
momenti di agitazione studentesca) hanno causato un significativo ritardo nello
svolgimento del programma.
Tutti gli alunni, sia pur in misura diversa, conoscono gli eventi storici nella loro
successione cronologica
Un buon numero di studenti, con buoni risultati, dimostra di saper individuare,confrontare
e collegare fra loro diversi piani di lettura del “fatto storico” relativi alle strutture
materiali, economiche sociali, ai panorami
culturali e all’evoluzione della mentalità e delle idee. Un’altra parte della classe rimane
per questo obiettivo
ad un livello di sufficienza.
La maggioranza della classe conosce in maniera discreta documenti e fonti di diversa
tipologia relativi ai
periodi storici studiati e più della metà sanno individuare agilmente i criteri, le
conoscenze e le finalità con i
quali sono stati elaborati.
La conoscenza delle diverse ipotesi interpretative della tradizione storiografica, rispetto ai
nodi storici
considerati, è discreta per la gran parte degli allievi, in alcuni casi buona. Un esiguo
numero di alunni continua a limitarsi ad una conoscenza mnemonica delle varie posizioni
storiografiche, raggiungendo la sufficienza. In relazione alla programmazione curricolare
sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici, in termini di:
CONOSCENZE- COMPETENZE- ABILITA’
• Conoscenza degli eventi sia nelle loro articolazioni che nei rapporti causa-effetto.
• Conoscenza degli aspetti essenziali del dibattito storiografico.
• Conoscenza del quadro complessivo e concettuale degli argomenti
• Capacità di riconoscere la natura di un fatto storico ( politico, militare, sociale,
economico,
34
culturale ) e di saperlo collocare in una dimensione diacronica e sincronica.
• Capacità di cogliere le analogie e le differenze tra gli eventi, la continuità e le rotture tra
fenomeni.
• Capacità di formulare e controllare ipotesi interpretative.
• Capacità di compiere collegamenti interdisciplinari
• Capacità di comprendere criticamente gli argomenti
• Uso di un adeguato metodo di studio
• Capacità di riconoscere la terminologia propria della storia ed utilizzarla
autonomamente
METODOLOGIE E STRATEGIE
Le strategie adottate sono state definite in stretta correlazione con gli obiettivi
programmati:
Gli argomenti sono stati affrontati con gradualità , procedendo dai concetti più semplici ai
più complessi, per
facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. Ogni attività è
stata comunque volta alla piena integrazione degli allievi, all’acquisizione e al
potenziamento delle abilità.
Il voto è stato gestito non come elemento di competitività frustrante, ma come segnale di
percorsi da
compiere e come stimolo costruttivo. Si è puntato sulla convergenza della valutazione con
l’autovalutazione
degli alunni, guidandoli alla individuazione degli errori e dei percorsi corretti di lettura,
interpretazione,
concettualizzazione dei contenuti proposti. Gli alunni sono stati costantemente informati
sui contenuti e sugli
obiettivi da conseguire, in modo da permettere loro di focalizzare l’attenzione sui
concetti significativi.
Diverse lezioni sono state dedicate al recupero ed al potenziamento delle abilità di base
degli allievi. Alla
lezione frontale e strutturata sono state affiancate tecniche e strategie
metodologiche,finalizzate a stimolare
i diversi stili di apprendimento e a favorire la socializzazione del gruppo-classe, come:
• lezioni semistrutturate
• lezioni-ricerca
• mappe concettuali
VERIFICA E VALUTAZIONE
• Prove strutturate e semi-strutturate (Simulazione terza prova)
• Verifiche tradizionali ad impostazione tematica
• Verifiche orali
• La valutazione ha tenuto in debito conto i livelli di partenza, l’impegno profuso e i
risultati raggiunti.
Manuale in adozione : Dentro la storia(Ciuffoletti-Baldocchi) D'Anna; Manuali
consultati: La storia in tasca, Paolucci – Signorini, Zanichelli (in particolare per la
Grande Guerra). Sono statti visti vari documentari che ritraessero la storiografia di alcuni
35
eventi particolari come:suffragette, l'eccidio a Sarajevo dell'arciduca, i comizi di
Mussolini, i patti lateranensi.
CONTENUTI
DALL'UNITA' D'ITALIA A GIOLITTI
Destra e Sinistra Storica – L'autoritarismo crispino e la politica coloniale - La svolta
giolittiana - I rapporti con la sinistra socialista- La ripresa della politica imperialista- Le
conseguenze della conquista della Libia- Il
declino del progetto giolittiano- La settimana rossa e l’inizio della Grande Guerra
IL QUADRO GEOPOLITICO
Ordine e disordine in Europa – La Germania guglielmina – L’Impero del Sol levante –
Vecchi imperi in declino
– La democrazia americana
LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA
Le prime fasi del conflitto- L’Italia in guerra- La guerra totale – Il 1917 – La rivoluzione
in Russia- La fine
della guerra
L’IMPOSSIBILE PACIFICAZIONE
Una nuova geografia politica dell’Europa- Le diverse posizioni sulla pace- La fine
dell’egemonia europea-Le
tensioni negli imperi coloniali- La costruzione dell’Urss e la sfida comunista – La crisi
delle democrazie
europee- L’avvento del fascismo in Italia – Il modello fascista
IL MONDO NELLA GRANDE CRISI
Dal crollo di Wall Street alla crisi mondiale – Gli Stati Uniti del New Deal –
L’affermazione del nazismo in
Germania – Il regime fascista italiano –La fascistizzazione dell’Europa- Lo stalinismo
si prevede di concludere il programma dopo il 15 maggio con i seguenti argomenti:
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La crisi del sistema internazionale- L’Europa hitleriana- La mondializzazione del
conflitto- La controffensiva degli alleati nel 1943- La sconfitta della Germania e del
Giappone
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Aleo Maria
_____________________________
36
CONSUNTIVO DI FILOSOFIA
Docente: Aleo Maria
La classe V D si presenta nel complesso composta da studenti che hanno seguito la
disciplina con un buon interesse lasciandosi spesso anche affascinare dagli argomenti
trattati. L'eterogeneità dei punti di partenza ha però fatto sì che si delineassero al termine
dell'anno tre distinti gruppi in relazione alle capacità, al metodo e alle competenze.
Il primo e più numeroso gruppo possiede buone capacità di analisi e di critica e discrete
abilità lessicali e di organizzazione del discorso filosofico; partecipa con interesse e
curiosità alle attività proposte e alla vita scolastica; il metodo di studio appare organizzato
e ponderato.
Il secondo gruppo presenta un livello buono per abilità e competenze: l'esposizione dei
concetti filosofici evidenzia dei limiti nell’uso del lessico specifico che è talvolta
impreciso. il metodo di studio per quanto poco organizzato ha portato comunque ad un
risultato tra il discreto e buono.
Al terzo gruppo appartengono pochi alunni che si servono di una sintassi semplice e
limitata, non sempre scorrevole e spesso non accettabile nell’uso delle strutture
linguistico espressive e nella esposizione nonché nella concettualizzazione delle
principali categorie filosofiche.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
specifici, in termini di:
CONOSCENZE
• Conoscenza del pensiero filosofico e degli ambiti problematici relativi all’800 e al 900.
• Conoscenza dei concetti chiave e dei termini del lessico specifico della disciplina
• Conoscenza dei riferimenti cronologici fondamentali
• Conoscenza dei i nuclei concettuali del pensiero dei vari autori, movimenti, aree
tematiche.
COMPETENZE – CAPACITA’
• Utilizzo adeguato del linguaggio specifico della disciplina.
• Saper individuare gli slittamenti di significato che subiscono i concetti filosofici
passando da
un contesto ad un altro.
• Saper inquadrare le singole conoscenze nel complesso del pensiero dell’autore.
• Saper riconoscere, al di là della diversità delle risposte, la persistenza dello stesso
problema
in due o più autori.
• Individuazione di analogie e differenze
• Rielaborazione in sintesi coerenti e logicamente articolate
• Approfondimento autonomo ed esercizio allo spirito critico
• Sapere ascoltare e dialogare.
• Sapere esprimere riflessioni personali anche su aspetti della realtà contemporanea
attraverso
37
adeguate argomentazioni
• Saper far convergere e trasferire in altri ambiti conoscenze e competenze acquisite
ORIENTAMENTI METODOLOGICI E STRUMENTI
Critico –problematica è stata l’impostazione generale.
La lettura dei testi e soprattutto il costante invito al dialogo e alla riflessione hanno
costituito i momenti
fondamentali delle lezioni, finalizzate alla crescita culturale e psicologica dell’alunno e
quindi al suo successo formativo.
In particolare la lezione frontale è stata arricchita da letture e analisi di testi.
Tutto questo ha permesso di raggiungere un’ adeguata capacità comunicativa e anche
critica.
In particolare lo studio della Filosofia ha voluto orientare verso la formazione di
competenze, educazione
logica, argomentativa ed etica, piuttosto che verso un approccio enciclopedico. E’ stata
privilegiata l’ottica
della comunicazione in funzione sia dell’ascolto del pensiero dei classici, sia
dell’attualizzazione del dialogo
filosofico.
La lezione frontale si è alternata ad attività di discussione guidata. Si è ritenuto
opportuno informare i discenti sui contenuti e sugli obiettivi da conseguire, in modo da
focalizzare l’attenzione sui concetti significativi.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo : libro di testo: La Vergata – Trabattoni Filosofia cultura e cittadinanza
Ed. la nuova Italia
Fotocopie integrative - Utilizzo di internet per attività di ricerca (in particolare il sito
www.iisf.it riguardo la
filosofia hegeliana)
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifiche orali
La valutazione ha tenuto in debito conto i livelli di partenza, l’impegno profuso e i
risultati raggiunti.
CONTENUTI
KANT
- L’itinerario spirituale negli scritti pre-critici
- La “grande luce” del 1769 e la genesi del Criticismo kantiano
- Il criticismo come “filosofia del limite”
- Il problema della conoscenza nella Critica della Ragion Pura
- I Giudizi della scienza
- La rivoluzione copernicana
- Il concetto di trascendentale
- La struttura della Critica della ragion Pura:
38
- L’estetica trascendentale e le forme a priori della conoscenza sensibile
- L’analitica trascendentale e le forme a priori della conoscenza intellettiva
- L’analitica dei principi: lo schematismo trascendentale
- La dialettica trascendentale: la critica delle idee metafisiche
Il problema della ragione nella “Critica della ragion pratica”:
Realtà e assolutezza della legge morale- La categoricità dell’imperativo morale -Le tre
formule dell’imperativo categorico
-La libertà come condizione e fondamento della legge morale
- Il principio dell’autonomia morale
e il suo significato
- Il rigorismo etico ( distinzione tra moralità e legalità)
- Il bene morale e la sua dimensione
universale
- I postulati e il primato della ragion pratica
-La 'Critica del Giudizio'
GLI EPIGONI DI KANT: HAMANN, JACOBI,
L’IDEALISMO CLASSICO TEDESCO
FICHTE
- Dal criticismo all’idealismo etico
- I tre principi della Dottrina della scienza
- La profonda unità di teoria e prassi
- Morale, diritto, Stato
SCHELLING
La filosofia della natura
Idealismo estetico
La filosofia dell’identità
L’ultimo Schelling e la filosofia positiva
HEGEL
Caratteri della filosofia hegeliana
gli scritti giovanili. Le religioni degli antichi e dei moderni.
L’Assoluto e la dialettica
Le principali “figure” della Fenomenologia
La “Coscienza”: dalla certezza sensibile all’intelletto
L’“Autocoscienza”: dall’individuo all’intersoggettività
Il problema del riconoscimento e la dialettica servo-padrone
La “Ragione” come sintesi di verità e soggetto
Trattazione sintetica di “Spirito”, “Religione” e “Sapere assoluto”
FILOSOFIA E SCIENZE NEL SISTEMA
La filosofia come conoscenza concettuale dell’Assoluto
Scienze filosofiche e scienze empiriche
Il sistema delle scienze filosofiche
Logica
Coincidenza di logica e ontologia
I tempi e i momenti della logica dialettica
39
La prima triade dialettica: Essere, Nulla e Divenire
Filosofia della Natura
Filosofia dello Spirito
Spirito soggettivo: Antropologia – Fenomenologia - Psicologia
Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità
La concezione dello Stato e della libertà
La concezione della Storia
Spirito assoluto: arte, religione e filosofia
SCHOPENHAUER
IL MONDO COME VOLONTÀ E RAPPRESENTAZIONE
La distinzione tra fenomeno e noumeno in Kant e Schopenhauer
Il mondo come rappresentazione
La struttura della rappresentazione
Le forme a priori dell’intelletto: spazio, tempo e causalità
Il mondo come volontà
Il corpo come chiave d’accesso alla realtà noumenica
I caratteri della volontà
I gradi di oggettivazione della volontà: idee e individui
VITA, DOLORE E LIBERAZIONE
Il rapporto tra vita, desiderio e dolore
Il piacere come momentanea cessazione del dolore e la noia
L’arte e la contemplazione disinteressata come breve incantesimo
L’etica della giustizia e della compassione
Il fondamento empatico e non razionale dell’etica in Schopenhauer
L’ascesi e la negazione dell’esistenza corporea
KIERKEGAARD
Il singolo e l’esistenza
La critica della filosofia hegeliana
Aut-aut e la libertà della scelta
La vita estetica
La Vita etica
L’assurdo e il paradosso della fede
L’angoscia e la libertà dell’uomo
La disperazione come condizione esistenziale dell’uomo
L’accettazione del paradosso e la decisione eterna
Cristo come segno di contraddizione
DESTRA E SINISTRA HEGELIANA: CARATTERI GENERALI
FEUERBACH
L’origine psicologica della religione
La religione come alienazione dei desideri umani
Superiorità dei sensi sulla ragione
La filosofia dell’avvenire
Il Socialismo:
Owen
40
Saint-Simon
Proudhon
MARX
L’analisi critico-dialettica della società
La critica a Hegel e il rovesciamento della dialettica: dall’Idea alla realtà storicomateriale
La funzione pratico-rivoluzionaria della filosofia
ALIENAZIONE E LAVORO
Il concetto di “alienazione” in Hegel - Marx - Feuerbach
Il concetto di “lavoro” come processo di emancipazione e sfruttamento in Hegel e Marx
L’alienazione dell’operaio nel lavoro: rispetto al prodotto, all’attività, alla sua essenza e al
rapporto con l’altro
La proprietà privata dei mezzi di produzione come radice ultima dello sfruttamento
ANALISI DELL’ECONOMIA CAPITALISTA
La critica all’economia politica classica: il sistema economico non è naturale ma
storicamente determinato
La merce: valore d’uso e valore di scambio
Il lavoro come merce e il suo valore
L’origine del plusvalore nel pluslavoro
Le contraddizioni interne al capitalismo: le crisi di sovrapproduzione
MATERIALISMO STORICO E ANALISI DELL'IDEOLOGIA
Significato del termine “materialismo storico”
Il rapporto tra vita e coscienza
Struttura e sovrastruttura
L’ideologia come rappresentazione rovesciata della realtà funzionale alle classi dominanti
La religione come oppio dei popoli
LA STORIA COME LOTTA DI CLASSE E IL COMUNISMO
La lotta di classe come motore dialettico della storia
La contraddizione tra rapporti di produzione e forze di produzione
Il ruolo rivoluzionario della borghesia e la nascita della società moderna
La contrapposizione tra borghesia e proletariato nella società contemporanea
La dittatura del proletariato come fase di transizione
##
CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO
COMTE
I tre stadi dell’umanità
L’organizzazione delle scienze
La sociologia come scienza culminante
LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLA SCIENZA E NELLA FILOSOFIA
FREUD
La scoperta dell’inconscio e la destrutturazione psichica dell’io
UNA RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA
Dagli studi sull’isteria alla scoperta dell’inconscio
La scoperta della sessualità infantile
41
La struttura della personalità
La psicoanalisi e il sogno
Il disagio della civiltà
NIETZSCHE
Arte e filosofia: la concezione tragica
Il prospettivismo e la concezione della storia
La fase illuministica
Le parole chiave della filosofia di Nietzsche
La critica della morale e della religione
questi argomenti verranno trattati dopo il 15 Maggio
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Aleo Maria
_____________________________
42
INGLESE
Docente: IACONO ANNA
ore settimanali: Tre
Libro di testo:” Only Connect....New Directions. Ed.Blu multimediale.”Zanichelli”
ANALISI DELLA CLASSE
La V D è formata da 23 alunni ,tutti provenienti dalla stessa classe. Il livello di
competenza raggiunto può considerarsi soddisfacente. Un
gruppo si è distinto per
capacità, metodo e assiduità nello studio, riuscendo così a raggiungere buoni risultati ;Un
secondo gruppo, dotato di buone capacità e di un efficiente metodo di lavoro, ha
conseguito discretamente gli obiettivi prefissati;
Un terzo gruppo, in possesso di
sufficienti capacità critiche, ha acquisito in linea di massima un livello sufficiente di
competenza comunicativa e conoscenza dei contenuti; Il ritmo di apprendimento è stato
un po' lento
. Il comportamento
è stato sempre corretto. Buono è il grado di
socializzazione raggiunto dagli alunni che si sono contraddistinti per carica affettiva e
spirito di solidarietà apprezzabili.
CONOSCENZE: è stato affrontato lo studio delle maggiori correnti letterarie dell’800e
della prima metà del 900’attraverso l’analisi delle caratteristiche salienti a livello storico,
sociale e attraverso la scelta degli autori e dei brani antologici più rappresentativi.
CAPACITA’
La maggior parte degli alunni è in grado di
•
leggere con accettabile pronuncia,
•
riconoscere le principali figure retoriche;
•
comprendere, analizzare un testo sapendone cogliere il significato generale e l’idea
principale;
•
esporre con sufficiente chiarezza gli argomenti studiati in lingua inglese
43
•
sostenere semplici conversazioni funzionalmente adeguate al contesto e alla
situazione;
Un gruppo di alunni è in grado di
•
leggere con buona pronuncia,
comprendere, analizzare un testo dal punto di vista linguistico e stilistico sapendone
cogliere il significato generale e l’idea principale;
•
esporre con chiarezza gli argomenti studiati in lingua inglese e operare collegamenti
tra i vari autori;
•
sostenere semplici conversazioni funzionalmente adeguate al contesto e alla
situazione;
COMPETENZE
Gli alunni hanno acquisito
•
una certa competenza comunicativa che consentirà loro di esprimere e
soddisfare le proprie esigenze nell’ambito della sopravvivenza;
•
una certa competenza letteraria che permetterà loro di comprendere, interpretare
un testo letterario ed inquadrarlo nel suo giusto contesto storico ,sociale e
culturale.
METODOLOGIA
I contenuti disciplinari sono stati svolti in classe per mezzo di lezioni frontali e guidate su
unità didattiche riguardanti l’ambito letterario/culturale oltre che quello linguistico,dando
rilevanza all’analisi delle opere letterarie prese in esame, in rapporto alle tematiche degli
autori.
VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei seguenti parametri:
•
abilità orali: pronuncia, scorrevolezza, correttezza formale e contenuti;
•
abilità scritte: correttezza formale, coerenza e coesione testuale e contenuti.
44
PROGRAMMA
The Romantic Period : Historical,social context
Literary context: English Romanticism.
Romantic poetry: W. Wordsworth: life and works .Features and themes.
Text : “Daffodils.”(Text Analysis)
“A certain colouring of imagination” (Preface
to the
Lyrical Ballads)(Text Analysis)
S.T.Coleridge : life and works .Features and themes.
Text :Kubla Khan(Text Analysis)
novel of manners:Jane Austen: life and works .Features and themestext: "Mr and Mrs Bennet" (from Pride and prejudice)
The Victorian Age: Historical , Social context.(Chartism, Trade Unions,Reform Bill,
Laissezfaire, Social Reforms, Victorian Compromise)
Literary Background:Victorian Novel,,Aestheticism ,
The Victorian Novel: C. Dickens:life and works .Features and themes.
Text “:Man of realities” and “Nothing but facts”( Hard Times)
(Text Analysis)
. Aestheticism:
O. Wilde: life and works .Features and themes.
Text : Dorian's death(The Picture of Dorian Gray) (Text Analysis)
The Twentieth Century in Britain :Historical , Social context
Literary Background :The age of anxiety
(Freud,,Bergson)
Modernism and the stream of consciousness technique;
Modern Poetry.
The Modern Novel: J. Joyce : life and works .Features and themes.
Text: “Eveline”(Dubliners) .(Text Analysis)
V. Woolf: life and works .Features and themes.
Text: “She loved life,London,this moment of June” (Mrs Dalloway)
(Text Analysis)
T.S. Eliot: life and works .Features and themes.
45
Text :” The Burial of the dead.”(Text Analysis)
Programma da svolgere:
The Dystopian Fiction: G. Orwell: life and works .Features and themes.
Text: “The Rebellion”(Animal Farm)(Text Analysis)
The theatre of absurd: S,Becket: life and works .Features and themes.
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Iacono Anna
_____________________________
46
MATERIA: Disegno e Storia dell'arte
Docente: Prof. Giuseppe GRACEFFA
Libro di testo adottato: Giulio Bora - Gianfranco Fiaccadori - Antonio Negri "I Luoghi
dell'Arte", volume 5° Casa editrice - Electa Scuola
Obiettivi realizzati ( in termini di conoscenze, competenze e capacità): • saper
comprendere la natura, il significato, il valore storico, culturale ed estetico dell'opera
d'arte • saper decodificare i messaggi di un'opera d'arte • conoscere le caratteristiche
formali ed estetiche di un'opera d'arte • conoscere l'opera d'arte in rapporto al contesto
culturale ed ambientale in cui è stata prodotta • saper cogliere gli adeguati collegamenti
con le altre discipline oggetto di studio, rilevando come nell'opera d'arte confluiscano
aspetti e componenti dei diversi campi del sapere • saper analizzare e comprendere gli
elementi strutturali e formali dell'opera d'arte • saper visualizzare mediante i diversi
metodi di rappresentazione grafica semplici oggetti e architetture.
Contenuti svolti
Storia dell'Arte:
● L'età delle Avanguardie
● epoca e cultura
● Il Postimpressionismo
● nascita e sviluppo
● Paul Cézanne - Giocatori di carte - La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves
● Paul Gauguin - Il Cristo giallo - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
● Vincent Van Gogh - I mangiatori da patate - Campo di grano con volo di corvi
● Il Divisionismo
● nascita e sviluppo
● Giuseppe Pellizza da Volpedo - Il quarto stato
● Il Modernismo
● nascita e sviluppo
● Jugendstil, Art Nouveau, Liberty
● declinazioni europee del Modernismo - La torre Eiffel a Parigi - La fabbrica di turbine
AEG a Berlino - La casa Milá a Bacellona
● L'Espressionismo
● nascita e sviluppo
● Edvard Munch - Il grido
● Il Cubismo
● nascita e sviluppo
● Pablo Picasso - Les demoiselles d'Avignon - Guernica
● Il Futurismo
● nascita e sviluppo
● Umberto Boccioni - Forme uniche della continuità nello spazio - Dinamismo di un cane
al guinzaglio
● L'Astrattismo
● nascita e sviluppo
47
● Vasilij Kandinskij - Composizione VIII
● L'arte fra le due guerre
● epoca e cultura
● Il Movimento moderno in architettura
● Walter Gropius - Il Bauahus - La sede del Bauahus a Dessau
● Ludwig Mies van der Rohe - Il padiglione tedesco a Barcellona - La galleria nazionale
a Berlino
● Le Corbusier - I cinque punti dell'architettura moderna - La Villa Savoye
● Frank Lloyd Wright - Il Guggenheim Museum di New York - La casa Kaufmann
● Il Razionalismo nell'architettura italiana
● Giuseppe Terragni - La Casa del Fascio a Como
● La pittura Metafisica
● nascita e sviluppo
● Giorgio de Chirico - Le muse inquietanti
● Il Dadaismo
● nascita e sviluppo
● Marcel Duchamp - Ruota di bicicletta
● Il Surrealismo
● nascita e sviluppo
● René Magritte - Le passeggiate di Euclide
● L'industrial design
● architettura, arte, artigianato, industria
● L'arte della seconda metà del Novecento
● epoca e cultura
● L'architettura italiana del dopoguerra
● Pier Luigi Nervi - Palazzo del lavoro a Torino
● Nuove tendenze nella pittura del dopoguerra
● Alberto Burri - Sacco e bianco - Cretto di Gibellina vecchia
● La Pop art
● Andy Warhol - Minestra in scatola Campbell I
Disegno:
● rilievo grafico elementi architettonici
● lettura grafica del disegno architettonico
Contenuti da svolgere
Disegno
● schizzi di architetture ed elementi architettonici
● progettazione di piccoli elementi architettonici
Metodi di insegnamento: • lezione frontale • lezione aperta con discussione • esercizio
grafico
Mezzi e strumenti di lavoro: • libri di testo • attrezzi da disegno • libri consigliati •
fotocopie
Spazi: • aula
Strumenti di verifica: Le verifiche, svolte al termine di ogni sequenza didattica per
appurare il livello di conoscenza della classe, per la parte relativa alla storia dell'arte, sono
state condotte sotto forma di dialogo, talvolta anche informale, mentre, per la parte
48
relativa al disegno sotto forma di elaborazione grafica. Quando l'accertamento ha
evidenziato consistenti lacune, si è ritornato sugli argomenti non compresi per ritrattarli,
anche in maniera più semplice, al fine di superare le difficoltà che ne avevano impedito la
comprensione. Le verifiche orali sono state condotte ciclicamente, dando la preferenza
agli alunni che palesavano maggiori difficoltà nel seguire il percorso didattico impostato,
senza, in ogni modo, trascurare gli allievi più attenti e motivati, ai quali è stato dato
ampio merito per l'impegno e l'interesse mostrato.
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Graceffa Giuseppe
_____________________________
49
MATERIA: MATEMATICA
Docente: MORREALE DANIELA
1) PROFILO DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI
L’impostazione metodologica dell’insegnamento della disciplina ha riscontrato un buon
accoglimento negli alunni, che hanno risposto con interesse sia durante l’attività didattica
in classe, sia nell’impegno dello studio a casa, per questo motivo i risultati raggiunti sono
nel complessoe discreti. Alla fine del corrente anno scolastico la classe può dirsi divisa
in tre gruppi: il primo ha seguito con vivo interesse ed impegno costante nel corso
dell’anno scolastico conseguendo generalmente risultati buoni ; il secondo pIù numeroso
ha conseguito una preparazione culturale discreta, il terzo formato da pochissimi alunni
evidenzia una preparazione generalmente sufficiente anche a causa di qualche lacuna
pregressa che gli stessi hanno cercato di colmare con un grande impegno nello studio
Gli alunni sono stati educati al senso del rispetto, della dignità umana e della reciproca
collaborazione. Si è coltivato il rifiuto della violenza in tutte le sue forme e si è favorito lo
sviluppo di una educazione che si ispiri a comportamenti civili, degni appunto dell’uomo.
Le famiglie degli alunni sono state continuamente sollecitate ad interessarsi ai problemi
della scuola in generale e degli alunni in particolare, al fine di approfondire una più
completa conoscenza degli stessi e di eventuali loro difficoltà di inserimento nel mondo
socioculturale della scuola.
2) METODOLOGIA, VERIFICA E VALUTAZIONE
La linea che è stata scelta per gli argomenti proposti ha privilegiato il metodo
dell’approccio ragionato e della problematicità, gli alunni cioè sono stati stimolati a
cogliere tutti i collegamenti e tutte le connessioni con quanto sviluppato in precedenza.
La scelta di tale metodo è stata dettata da due ordini di motivi: aiutare la classe ad uscire
fuori da un tipo di ragionamento passivo, privo di agganci e quindi vuoto; condurre gli
allievi a sviluppare la mente, veicolando agli altri un sapere che risulti in connessione non
solo con tutte le discipline scientifiche ma soprattutto con tutte le problematiche con cui
loro dovranno confrontarsi in futuro e il loro modo di porsi rispetto agli altri.
Sono stati svolti periodicamente i compiti in classe e quotidianamente gli alunni hanno
svolto a casa degli esercizi per approfondire e consolidare l’acquisizione da parte degli
alunni delle tematiche proposte.
La prova scritta è stata composta da più esercizi con diversi gradi di difficoltà in modo
che tutti gli alunni abbiano avuto la possibilità di svolgerne almeno una parte; gli esercizi
sono spesso stati tra loro indipendenti per evitare che la mancata risoluzione di uno di essi
precludesse lo svolgimento degli altri.
La fase di verifica ha rappresentato indubbiamente un momento fondamentale e
delicatissimo del processo educativo e ne ha costituito una parte integrante. Il controllo è
stato indispensabile per stabilire la rispondenza fra gli obiettivi prefissati e i risultati
50
ottenuti. Inoltre, la verifica, non ha solo evidenziato la preparazione specifica
dell’alunno, ma anche ha fatto emergere le attitudini personali ed il grado di maturazione
dell’allievo. Fra le diverse tecniche di valutazione, l’interrogazione orale è stata la forma
più utilizzata di accertamento del profitto, il colloquio è stato tanto individuale quanto
coinvolgente il gruppo classe. Indubbiamente, con la preparazione sistematica
dell’interrogazione sono state formulate domande in modo semplice, chiaro ed
accessibile agli alunni. La verifica scritta ha evidenziato le conoscenze acquisite dallo
studente e la relativa capacità di applicazione in situazione problematiche.
La valutazione è stata considerata all’interno di un processo continuo, che si è confrontato
con gli elementi già acquisiti, con l’efficacia degli interventi didattici e con il
raggiungimento degli obiettivi proposti. Nel momento delle verifiche individuali
periodiche e delle valutazioni finali sono stati chiariti all’alunno i criteri che hanno
portato a tale definizione.
La valutazione finale è scaturita da una visione globale della sintesi dei contenuti
acquisiti e del livello di formazione umana dell’alunno, inoltre si è tenuto conto dei livelli
di partenza, dei ritmi di apprendimento, della costanza nell’impegno e degli interessi
specifici per la disciplina, mostrati dall’alunno nell’intero arco dell’anno scolastico.
La Docente
Morreale Daniela
51
PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE V D
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Testo in uso: Matematica blu 2.0. Bergamini Trifone Barozzi. Zanichelli Editore
Premesse all’analisi infinitesimale
Insiemi numerici ed intervalli. Intorni. Estremo superiore ed inferiore di un insieme
numerico. Dominio di una funzione.
Limiti di funzioni
Funzioni reali di variabile reale. Concetto di Limite. Limite finito. Limite di una
funzione all’infinito. Limite infinito di una funzione all’infinito. Teoremi sui limiti:
unicità (dimostrazione), confronto (dimostrazione), permanenza del segno
(dimostrazioni). Operazioni sui limiti: somma, prodotto, quoziente di due funzioni
(enunciati), forme indeterminate. Limiti notevoli
Funzioni continue
Definizione di funzione continua. Alcune funzioni continue: funzione costante, funzione
identica. Punti di discontinuità. Discontinuità di I , II e III specie. Teorema di Weierstrass
(enunciato). Teorema d’esistenza degli zeri (enunciato). Teorema dei valori intermedi
(enunciato).
Teoria delle derivate
Definizione di derivata e suo significato geometrico. Significato geometrico del rapporto
incrementale. Punti stazionari. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non
derivabilità. Continuità delle funzioni derivabili (dimostrazione). Derivata di una costante
(enunciato). Derivata della funzione identica(enunciato) . Derivata di xn, di ex, di log x, di
senx, di cos x. (enunciati) Derivata della somma, del prodotto e del quoziente di funzioni
(enunciati). Derivate successive(enunciati). Derivate di funzioni composte(enunciati).
Teoremi sulle funzioni derivabili
Teorema di Rolle (enunciato). Teorema di Lagrange (dimostrazione e significato
geometrico). Funzioni crescenti e decrescenti e segno della derivata prima Teorema di De
l’Hôpital (enunciato). Applicazione del teorema di De l’Hôpital al confronto di particolari
infiniti.
Massimi e minimi
Teoremi sui massimi e minimi relativi (enunciati). Concavità di una curva e punti di
flesso (definizioni).
52
Studio di funzioni
Funzioni razionali.
esponenziali.
Funzioni
irrazionali.
Funzioni
logaritmiche.
Funzioni
L’integrale indefinito
Funzioni primitive di una funzione data. Teorema.”Se la funzione f(x) ammette in un
intervallo I come primitiva la funzione F(x), allora ne ammette infinite che si ottengono
tutte aggiungendo alla F(x) una qualunque costante c” (enunciato). Integrale indefinito e
sue proprietà. Integrazioni immediate. Integrazioni delle funzioni razionali fratte.
Integrazione per parti.
L’integrale definito
Integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali definiti.
DOPO IL 15 MAGGIO
Il teorema della media (dimostrazione e significato geometrico). La funzione integrale.
Teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato). Formula fondamentale del
calcolo integrale. Area della parte di piano compresa tra due curve. Il calcolo dei volumi
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Morreale Daniela
_____________________________
53
FISICA
Docente: Pullara Loretta
Finalità
In accordo con la programmazione educativa e didattica promossa dal Consiglio di
Classe, si è prefissata un’azione formativa quanto più adatta alle esigenze culturali degli
studenti considerate negli aspetti cognitivi, affettivo-motivazionali e relazionali.
Nell’insegnamento delle teorie scientifiche si è evidenziato come i risultati delle scienze
non siano definitivi e irreversibili. Ogni teoria che oggi sembra “vera”, domani potrà
apparire superata e il caso più clamoroso è quello della fisica newtoniana, che aveva
dominato la scena come base incontestabile del sistema del mondo per tre secoli, e della
quale Einstein mostrò i limiti nella sua Teoria della Relatività. Ma si è avuto anche uno
scopo più generale: costruire nelle menti dei discenti una visione scientifica del mondo
che consiste essenzialmente nella capacità di orientarsi davanti a una domanda o
un’affermazione che riguarda un tema scientifico. Orientarsi significa riconoscere il
sistema e/o il fenomeno sottoposto alla nostra attenzione; avere un’idea sufficientemente
precisa del significato dei termini impiegati per descriverli e dei modelli semplici che a
loro si applicano; sapere usare questi termini e questi modelli per fare affermazioni
corrette e, se possibile, quantitative.
Metodologia
Si ritiene che un valido rapporto educativo-culturale debba facilitare al massimo le
domande, stimolando la curiosità di sapere indirizzandola in processi di costruzione
culturale correttamente
mirati e verificati nella loro produttività. La lezione frontale è stata organizzata il più
possibile in
forma dialogica e problematica. L’ intervento dei discenti è stato sollecitato sia nella
ricerca delle
soluzioni (attraverso informazioni espresse anche informalmente, scaturite dalle
intuizioni o deduzioni dei singoli alunni) sia nella successiva analisi e correzione dei contenuti emersi.
Questo modo di procedere ha favorito l’ attenzione e lo sviluppo delle abilità intuitive,
evidenziato
la logica del ragionamento e la necessità di procedere nello studio in modo personale e
critico utilizzando la memoria in maniera costruttiva.
Verifiche e valutazione
Le verifiche sono state proposte agli studenti con scansioni temporali non sempre regolari
per temprare la loro autonomia di studio in vista dell’impegno universitario. Le
competenze acquisite dai discenti sono state accertate sia con verifiche orali (individuali,
interventi spontanei o sollecitati) che scritte ( test,compiti tradizionali). Le verifiche
hanno accertato il raggiungimento degli obiettivi e le diverse abilità degli studenti. Nel
valutare si è considerato fondamentale la valorizzazione del ragionamento che porta a
54
formulare coerenti ipotesi e coerenti affermazioni. Dal punto di vista didattico si
considera come miglior risultato un corretto processo piuttosto che un corretto risultato.
Nella valutazione finale si è tenuto conto dei risultati delle verifiche nonché di tutti gli
elementi che
denotano la formazione culturale degli alunni quali autonomia nel lavoro scolastico,
partecipazione, interesse, impegno e progressi registrati in itinere.
Livelli raggiunti dalla classe
Nel corso dell’anno l’impegno e l’interesse hanno subito fasi alterne. La discontinuità
nello studio è stata una caratteristica di una parte non trascurabile della classe per cui non
sono stati raggiunti i risultati ipotizzati all’inizio del percorso di studi. Non tutti gli
studenti hanno utilizzato al meglio il tempo scuola, e solo pochi hanno mostrato vivo
interesse per gli argomenti proposti. Lo studio domestico non sempre è stato adeguato ai
livelli di approfondimento e di sintesi necessari per affrontare con profitto gli studi del
quinto anno del liceo scientifico. La conoscenza globale dei contenuti e la competenza
testuale non sono patrimonio di tutta classe: tutti gli alunni identificano i dati di un testo,
metà riesce ad elaborarli, solo un numero esiguo è in grado di rielaborarli in modo critico
e personale. E’ stato, pertanto, raggiunto, anche se a livelli diversificati, l’obiettivo della
conoscenza generale dei campi trattati.
Programma di Fisica
Libro di testo “FISICA! Le regole del gioco” volumi 2, 3 – Caforio|Ferilli.
Casa Editrice: Le Monnier
Obiettivi disciplinari
• Potenziare la personale rielaborazione
• Correlare i dati in modo da evidenziare la pluridisciplinarietà delle problematiche
• Tendere ad una sintesi esaustiva degli argomenti.
La Corrente elettrica
OBIETTIVI
Contenuti
Conoscenze
Capacità
competenze
La corrente
Elettrica continua
La corrente elettrica
I generatori di tensione
La 1° legge di Ohm
Analizzare circuiti
elettrici mediante i
concetti di corrente
elettrica, di forza
elettromotrice e di
Resistenza
e
55
La corrente
elettrica nei metalli
La 2° legge di Ohm
Le reti di resistori
L’ effetto Joule
Risolvere schemi
circuitali
utilizzando le
Leggi di Ohm, le
disposizioni
diresistenze in serie
e in parallelo
Formalizzare
l’analisi di fenomeni
relativi
alla
conduzione elettrica
La Magnetostatica
OBIETTIVI
Contenuti
Conoscenze
Fenomeni
magnetici
fondamentali
Fenomeni magnetici
fondamentali
Il campo
magnetico
Campo magnetico e
sua rappresentazione
Forze magnetiche che
si esercitano su un
magnete e su un
conduttore percorso da
corrente
Campo magnetico
generato da un filo
rettilineo, da una spira
circolare, da un
solenoide
percorsi
corrente.
Capacità e
competenze
Utilizzare il concetto
di campo magnetico
nell’analisi di
interazioni magnete
corrente e correntecorrente
Modellizzare sistemi
fisici che
coinvolgono
conduttori metallici .
Risolvere situazioni
fisiche relative al
Moto di cariche
elettriche in campi
da magnetici.
Utilizzare i concetti
di flusso e di
circuitazione del
campo magnetico.
56
Il campo elettromagnetico
OBIETTIVI
Contenuti
L’induzione
Elettromagnetica
Le equazioni
di Maxwell e le onde
elettromagnetiche
Conoscenze
Correnti indotte e forza
elettromotrice indotta
Leggi di FaradayNewman, di Lenz
e loro conseguenze
Energia e densità del
campo magnetico
Comportamento della
corrente alternata
Campo elettrico indotto
Corrente di spostamento
Equazioni di Maxwell
Onde elettromagnetiche
Capacità e
competenze
Modellizzare
l’interazione tra
circuiti
elettrici mediante le
leggi dell’
interazione
elettromagnetica.
Utilizzare le
principali proprietà
degli
elementi circuitali
in corrente alternata
Analizzare
situazioni fisiche
con campi
elettrici e magnetici
variabili mediante
le equazioni di
Maxwell
La relatività
Contenuti
La relatività
galileiana
La relatività dello
spazio e del tempo
Obiettivi
Conoscenze
Trasformazioni di G.
Galilei
Assiomi della teoria
della relativita
Relatività della
simultaneità
Dilatazione dei
tempi
Contrazione delle
lunghezze
Trasformazioni di
Lorentz
Capacità
Analizzare semplici
situazioni
cinematiche
sulla base degli
assiomi
della relatività
ristretta
e delle leggi di
trasformazione delle
lunghezze e degli
intervalli di tempo
Utilizzare il concetto
57
La relatività
ristretta
La relatività
generale
Lo spazio- tempo
Composizione
relativistica delle
velocità
Equivalenza tra
massa
ed energia
Quantità di moto
relativistica
Principio di:
. equivalenza
. relatività generale
Lo spazio-tempo
curvo e la luce
Onde gravitazionali
di
spazio-tempo e la
legge
di addizione delle
velocita nella
schematizzazione di
semplici situazioni
cinematiche
Risolvere, in casi
elementari,
questioni
che coinvolgono l’energia,
la quantità
di moto
Modellizzare la
interazione
gravitazionale
mediante
il concetto di spazio-tempo
curvo.
Al 3 maggio, data di stesura di questo documento, il Programma risulta essere ultimato
nella sua
struttura portante. Resta tuttavia da trattare la fisica quantistica. Seguirà conferma.
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Pullara Loretta
_____________________________
58
Scienze naturali
Docente Pace Maria
Presentazione della classe La classe ha mostrato, in generale, impegno e attenzione
pressoché costanti e un discreto livello per tutto l’anno scolastico. Dal punto di vista
disciplinare tutti gli alunni si sono mostrati abbastanza rispettosi e collaboratavi. Finalità
Con l’insegnamento di questa disciplina si è cercato di far acquisire agli alunni essenziali
ma corrette conoscenze che toccano i campi della chimica e della biochimica cercando di
far comprendere la loro applicazione in medicina, agricoltura , industria, alimentazione
evidenziando gli effetti sia positivi che negativi delle scoperte scientifiche sulla salute
dell’uomo e sull’ambiente in generale. Gli alunni sono stati, anche, costantemente
stimolati all’uso del linguaggio scientifico in modo che riescano, in tutti i contesti, a
comprendere il significato dei termini propri della chimica e ad arricchire il loro
patrimonio lessicale.
Obiettivi disciplinari in termini di:
 conoscenza dei contenuti e della terminologia specifica
 comprensione come utilizzo delle conoscenze per l’interpretazione dei fenomeni
 operatività come applicazione della metodologia scientifica allo studio di un evento
dimostrando:
 di sapere: - conoscere i principi chimici e fisici fondamentali - conoscere il linguaggio
tecnico scientifico - possedere gli strumenti matematici e grafici finalizzati alla
conoscenza dei principi chimici e fisici - conoscere le elementari norme di
comportamento e di utilizzo del laboratorio  di saper fare - descrivere un fenomeno
mediante semplici osservazioni - utilizzare in situazioni consuete la conoscenza dei
processi chimici - individuare le idee principali di un testo scientifico - costruire e ricavare
informazioni da diagrammi e tabelle
 Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, capacità e competenze:
 circa i due terzi della classe ha acquisito una conoscenza abbastanza approfondita del
programma,
dimostra discrete capacità di analisi e sintesi, è in grado di collegare gli argomenti e sa
applicare i
concetti studiati. L’esposizione è abbastanza fluida e rigorosa; il profitto è buono per un
terzo circa,
discreto per l’altro;
 un gruppo di studenti dimostra conoscenze sufficienti dei contenuti, sa effettuare analisi
anche se
non sempre accurate, l’esposizione non è sempre fluida e a volte è poco rigorosa, il
profitto è
sufficiente .
59
METODOLOGIA Il conseguimento degli obiettivi è stato raggiunto con l’adozione di
metodologie didattiche motivate ed adeguate allo sviluppo cognitivo degli allievi. Il
lavoro ha preso avvio da situazioni concrete e, per quanto possibile, problematiche . Lo
sviluppo didattico della disciplina è partito dalla visione macroscopica di sostanze e
fenomeni per poi giungere in un secondo momento all’aspetto microscopico formale.
Anche il riferimento a processi naturali o industriali ha contribuito a dare senso di
concretezza e di utilità . I termini specifici dello specifico linguaggio chimico sono stati
introdotti per necessità di rappresentare sinteticamente e simbolicamente sostanze e
trasformazioni materiali oggetto di trattazione. Nello sviluppo dei contenuti si è fatto
riferimento all’evoluzione storica almeno di alcuni momenti significativi dello sviluppo
del pensiero chimico . L’apprendimento non ha potuto prescindere dall’esecuzione di
esercizi e dalla risoluzione di problemi quali mezzi atti a favorire un’effettiva padronanza
dei concetti e stimolare l’acquisizione di strategie di pensiero gradualmente complesse.
Strumenti
 libro di testo e testi didattici di supporto Verifica
Nella consapevolezza che nell’attività didattica la verifica è un momento delicato,
dovendo valutare il grado di apprendimento dei singoli alunni e il livello raggiunto dal
gruppo classe e decidere , in base ai risultati ottenuti, quale tipo di strategia attuare per
eventuali attività di recupero, consolidamento o approfondimento, sono state effettuate nel
corso dell’anno:
Verifiche formative : condotte in itinere e al termine di ciascuna unità didattica.
Verifiche sommative: effettuate al termine di una o più unità didattiche o a fine modulo al
fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi e l’acquisizione delle conoscenze.
Per le verifiche sia formative che sommative si è ricorso a prove oggettive del tipo:
vero/falso, risposte a scelta multipla, completamento di frasi, corrispondenze.
Alle prove di tipo oggettivo sono state affiancati anche dei quesiti a risposta aperta, oltre a
interrogazioni orali che hanno permesso di accertare le abilità espositive e logiche
dell’alunno insieme con le sue capacità di collegamento e di confronto, nonché l’attitudine
all’analisi e alla sintesi.
Valutazione
Nelle prove scritte ed orali sono state valutate le abilità di conoscenza, comprensione e
applicazione nonché espositive e l’ attitudine all’analisi e alla sintesi.
Per la valutazione si è tenuto conto anche di altri elementi come:
–
interesse mostrato verso la trattazione della disciplina
–
interventi effettuati in classe
–
sforzo teso al miglioramento della capacità espressiva e interpretativa
–
integrazione nella classe
–
disponibilità al confronto
–
puntualità nella compilazione e nella consegna dei compiti
–
assiduità nella frequenza
60
–
progressi rispetto ai livelli di partenza
Testo in uso: Noi e la chimica di Passannnanti, Sbriziolo, Lombardo
Competenze raggiunte e contenuti svolti
Il corso, articolato in 3 ore settimanali, si concretizzerà in circa 70 ore effettive di lezione.
Bisogna puntualizzare che non è stato possibile affrontare alcuni argomenti previsti dalla
programmazione a causa della perdita di numerose ore di lezione ,per svariati motivi, e
della necessità di affrontare argomenti inerenti il programma dello scorso anno,
fondamentali per la completezza delle conoscenze degli alunni nonchè propedeutici e
necessari per affrontare al meglio il percorso postscolastico.
Modulo 1 Le reazioni chimiche
U.D. 1 Aspetti dinamici delle reazioni chimiche: equilibrio chimico
Competenze:
 descrizione dei sistemi in equilibrio
 calcolo della costante di equilibrio
 previsione della direzione in cui si muoverà il sistema per ristabilire l’equilibrio
perturbato
 descrizione dell’equilibrio di Sali poco solubili
Contenuti: I sistemi in equilibrio – l’equilibrio chimico – la costante di equilibrio – la
costante di equilibrio in funzione delle pressioni parziali – l’equilibrio omogeneo ed
eterogeneo – lo spostamento dell’equilibrio – gli equilibri di solubilità – effetto dello ione
comune.
Modulo 2 Le reazioni in soluzione
U.D. 1 Gli acidi e le basi
Competenze:
 Indicazione degli acidi e le basi secondo le varie teorie
 Descrizione dell’equilibrio acido-base in una soluzione acquosa
Contenuti: Le proprietà degli acidi e delle basi – la teoria di Arrhenius – la teoria di
Bronsted e Lowry – la teoria di Lewis – il prodotto ionico dell’acqua – il pH.
U.D.2 Il pH delle soluzioni
 Calcolo del pH
 Determinazione del comportamento dei Sali e dei tamponi nelle soluzioni acquose
 eseguire titolazioni acido-base Contenuti: Le soluzioni di acidi e basi forti – le soluzioni
di acidi e basi deboli – le soluzioni saline – le soluzioni tampone – le reazioni di
neutralizzazione.
Modulo3 Il carbonio e i suoi composti
U.D.1 Introduzione alla chimica del carbonio
Competenze:
 descrizione dell’atomo di carbonio
61
 conoscenza degli stati di ibridazione del carbonio
 determinazione delle formule di struttura Contenuti: L’elemento carbonio – il carbonio
nel mondo inorganico – dai composti inorganici ai composti organici – il carbonio nel
mondo organico – le formule dei composti organici – come scrivere le formule di struttura.
U.D. 2 Alcani e ciclo alcani
Competenze:
 Conoscenza delle diverse isomerie: di posizione, conformazionale,ottica
 Conoscenza ed applicazione delle regole per attribuire correttamente il nome secondo la
nom. IUPAC
 Illustrazione delle caratteristiche fondamentali degli alcani.
Contenuti:
Gli alcani – la nomenclatura degli alcani – i ciclo alcani – la stereoisomeria – le proprietà
fisiche e chimiche degli alcani – le reazioni di combustione ed alogenazione( meccanismo
di reazione).
U.D. 3 Alcheni e alchini
Competenze:
 Conoscenza dell’ isomeria geometrica
 Conoscenza ed applicazione delle regole per attribuire correttamente il nome secondo la
nom. IUPAC
 Illustrazione delle caratteristiche fondamentali degli alcheni e degli alchini
 Conoscenza delle reazioni di addizione e sapere illustrare il meccanismo di reazione.
Contenuti:
Gli alcheni – l’isomeria geometrica degli alcheni – le proprietà chimiche e fisiche degli
alcheni – gli alchini – le proprietà chimiche e fisiche.
U.D. 4 Idrocarburi aromatici
Competenze:
 Conoscenza ed applicazione delle regole per attribuire correttamente il nome secondo la
nom. IUPAC
 Illustrazione delle caratteristiche fondamentali degli idrocarburi aromatici
 Spiegazione dei fattori responsabili della particolare stabilità del benzene
 Conoscenza delle reazioni di sostituzione e sapere illustrare il meccanismo di reazione.
Contenuti:
Introduzione agli idrocarburi aromatici – nomenclatura dei composti aromatici – proprietà
chimiche e fisiche.
U.D.5 Classi di composti organici
Competenze:
 Conoscenza delle reazioni tipiche delle varie classi di composti
 Spiegazione per le più importanti classi di composti, in che modo il gruppo funzionale
che le caratterizza ne influenzi le proprietà chimiche e fisiche
62
 Assegnazione del nome corretto secondo la nomenclatura IUPAC ai principali composti
e saperne individuare la formula dal nome
Contenuti:
I gruppi funzionali – gli alcoli, i fenoli e gli eteri – le aldeidi e i chetoni – gli acidi
carbossilici – le ammine.
Modulo 4 Dalle biomolecole al metabolismo
U.D.1 I carboidrati e il loro metabolismo
Competenze:
 Comprensione della varietà e l’unitarietà dei carboidrati a livello molecolare e le sue
conseguenze in termini di proprietà
 Correlazione tra strutture e funzioni dei principali disaccaridi e polisaccaridi
 Esposizione delle funzioni biologiche dei principali monosaccaridi
 Comprensione del ruolo centrale del metabolismo dei carboidrati a livello cellulare e
dell’organismo umano
 Motivazioni delle ragioni dell’importanza del metabolismo glucidico.
Contenuti:
I carboidrati – i monosaccaridi – i disaccaridi – i polisaccaridi – i carboidrati come fonte di
energia – il glicogeno:una riserva di glucosio( glucosio nel sangue, glicogenesi, glicogeno
lisi) – la glicolisi – il ciclo di Krebs – la fosforilazione ossidativa.
U.D.3 I lipidi e il loro metabolismo
Competenze:
 Comprensione della varietà e unitarietà dei lipidi a livello molecolare e delle
caratteristiche tipiche di ciascun gruppo
 Esposizione delle funzioni biologiche dei principali lipidi
 Comprensione del ruolo biologico dei lipidi in quanto nutrienti.
Contenuti:
I lipidi – i grassi – i saponi – i fosfolipidi – i lipidi come fonte di energia, la biosintesi
degli acidi grassi, la degradazione dei trigliceridi, gli steroidi.
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Pace Maria
_____________________________
63
SCIENZE MOTORIE
E SPORTIVE
Docente: STEFANO CACCIATORE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe formata da 23 alunni si è presentata all’inizio dell’anno scolastico
motivata e ben disposta alle attività proposte, migliorando sensibilmente tale
atteggiamento nel corso dell’anno. L’osservazione
sistematica condotta nel corso
dell’intero periodo scolastico, unitamente ai risultati di test pratici somministrati, ha
permesso di delineare un quadro della scolaresca in cui sono state individuate due fasce:
la prima, formata da un discreto numero di alunni che, per esperienze motorie pregresse,
ha dimostrato di possedere capacità condizionali e coordinative ed abilità motorie e
sportive molto soddisfacenti, la seconda, più numerosa, formata da alunni di medie
capacità motorie e di buona volontà.
Nel complesso si è registrato un comportamento abbastanza corretto, disciplinati ed
attenti gli allievi hanno mostrato, nella quasi totalità dei casi, buona disponibilità al
dialogo educativo e partecipazione attiva al lavoro proposto.
CONOSCENZE
Gli
alunni, al termine dell’anno scolastico,
assimilato
mostrano di aver complessivamente
i contenuti essenziali della disciplina. In particolare mostrano adeguate
conoscenze relative:
1. Ai principi anatomo – fisiologici che stanno alla base del movimento;
2. alle principali capacità ed abilità motorie;
3. alle tecniche e ai regolamenti dei più comuni giochi di squadra e di
alcune specialità dell'atletica leggera.
Gli alunni, inoltre, posseggono una padronanza terminologica adeguata e riescono
64
agevolmente a collegare
le
informazioni
teoriche
alle
esperienze
pratiche,
mostrando di aver maturato delle conoscenze attive e non soltanto nozionistiche.
COMPETENZE - CAPACITA’ - ABILITA’
Gli alunni in possesso di un discreto bagaglio di esperienze motorie hanno
sviluppato, migliorato e potenziato le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità)
e coordinative (equilibrio, coordinazione dinamica generale, destrezza fine, ecc…..) già
esistenti. Hanno affinato e consolidato gli schemi motori di base e riescono a gestire
consapevolmente il proprio corpo, adeguando le capacità motorie alle diverse
situazioni proposte. Conoscono e sono in grado di praticare nei vari ruoli alcuni
giochi di squadra, alcune specialità dell'atletica leggera (corsa di velocità, corse di
resistenza) e sanno realizzare coreografie di ginnastica aerobica.
Gli alunni, inoltre, attraverso il rispetto delle regole nella pratica sportiva, hanno
rafforzato il carattere, sviluppato la socialità ed il senso civico.
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER
MODULI
I ° MODULO: IL MOVIMENTO
Terminologia cinetica – Benefici dell’attività
fisica
ATT. PRATICHE: test sulle abilità di base: forza - velocità – resistenza –
coordinazione –
equilibrio
dinamico.
statico
e
II° MODULO: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Le qualità fisiche Forza - Resistenza Velocità
ATT. PRATICHE: Attività in regime aerobico e anaerobico, esercizi a carico
65
naturale, esercizi di opposizione e resistenza, ginnastica respiratoria, esercizi di
allungamento muscolare e di rilassamento, circuit, training, ecc….
III° MODULO: LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR PLAY
Gli sport tradizionali: generalità sulle principali
sportivo;
regolamento tecnico di pallavolo, e di atletica
leggera.
regole
dell’allenamento
ATT. PRATICHE: P.V.- fond. Indiv. (palleggio, bagher, battuta, schiacciata), fond.
di squadra (attacco, difesa ); Atletica Leggera -
esercizi di preatletica generale e
preparatori alle seguenti specialità: corsa veloce, corsa di mezzofondo, getto del peso;
IV° MODULO: SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
Traumi sportivi e relative tecniche elementari di primo soccorso. Educazione
alimentare, doping.
METODOLOGIE
L’orientamento metodologico prescelto ha portato a privilegiare le situazioni –
problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni, in questo modo si è favorito il
passaggio da un approccio globale ad una sempre maggiore precisione anche tecnica
del gesto.
Nella scelta delle attività motorie si è tenuto sempre conto delle reali esigenze e
della disponibilità psico – motoria di ciascun allievo anche per favorire la
motivazione, condizione fondamentale per l’apprendimento.
L’attività è stata impostata, pertanto, in modo da fare acquisire a ciascun
allievo, unitamente agli elementi tecnici e specifici della disciplina, anche i presupposti
di carattere formativo, al fine di favorire il loro inserimento nella società in modo
consapevole e nella pienezza dei propri mezzi.
SPAZI UTILIZZATI E ATTREZZATURE
Le lezioni pratiche si sono svolte nella palestra della scuola, con l’utilizzo
66
delle attrezzature in dotazione alla stessa ( impianto di pallavolo, porte di calcetto,
impianto di tennis tavolo, materassoni, pedana elastica, mini trampolino, spalliera,
step, palloni, birilli, coni, funicelle, manubri, ecc…
MATERIALI DIDATTICI
Le lezioni teoriche si sono sviluppate utilizzando il testo in adozione: “ Sullo Sport
/ Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo"– Editore “ D’Anna “ – autori – Del
Nesta Pierluigi, Parker June, Tasselli Andrea
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Il conseguimento
degli obiettivi didattici è stato
verificato
sia attraverso
osservazioni sistematiche sia attraverso l’applicazione di prove oggettive per le
capacità quantificabili. Le conoscenze teoriche sono
state verificate attraverso
colloqui formali, colloqui informali, questionari.
Nella valutazione, infine, si è tenuto conto non solo del risultato raggiunto, ma anche
del comportamento, della partecipazione, dell'impegno e dell'interesse.
L’insegnante
Gli alunni
_____________________________
______________________________
Cacciatore Stefano
_____________________________
67
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE V SEZ. D
Candidato: ….........................................................................
Discipline: Latino, Storia, Storia dell'Arte, Inglese, Scienze
Tipologie utilizzate: B e C
Tempo massimo per la prova: 60 minuti
La terza prova scritta è costituita da otto quesiti per disciplina, tranne che per l'Inglese che
ne include tre. Per l'accertamento delle conoscenze delle lingue straniere si applica l'art. 4
lett. B del Decr. N 429 del 20.11.2000. E' vietato l'utilizzo della matita, consultare
appunti, libri, vocabolari, dizionari enciclopedici; non sono ammesse correzioni,
cancellature o abrasioni. E' consentito l'uso del dizionario della lingua inglese. Ad ogni
risposta esatta per la tipologia C (quesiti a risposta multipla) verrà attribuito il punteggio
di 0,375, mentre per la tipologia B (quesiti a risposta singola) ad ogni risposta verrà
attribuito il punteggio massimo di 1. Per ogni risposta errata o non data non verrà
attribuito punteggio. Il punteggio totale, se presenterà dei decimali, verrà approssimato in
eccesso.
Durante lo svolgimento della prova non è permesso chiedere chiarimenti ai commissari.
Favara, ….../......../2016
68
INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO
anno scolastico 2015- 2016 * classe V * sezione D *
TABELLA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE TERZA PROVA
LATINO
1
2
3
4
5
6
7
8
0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375
TOTALE.............../3
STORIA
1
2
3
4
5
6
7
8
0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375
TOTALE............../3
SCIENZE
1
2
3
4
5
6
7
8
0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375
TOTALE............../3
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1
2
3
4
5
6
7
8
0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375
TOTALE............/3
INGLESE
1
2
0-1
0-1
3
0-1
TOTALE.........../3
TOTALE……./15
69
Latino
 In relazione al principato, Seneca:
dimostra insofferenza, augurandosi la restaurazione della repubblica
lo giustifica rifacendosi alla tradizione stoica, che indicava nella monarchia la
miglior forma di governo
ritiene che, per evitare abusi di potere, il punto di riferimento debba essere
costituito dal rispetto delle leggi
pensa che sia necessario per garantire la pace nel mondo romano
 Le Epistulae ad Lucilium senecane sono imperniate su:
problemi di filosofia morale
argomenti riconducibili alla politica
questioni relative alla “logica”, una delle tre parti della filosofia
difficoltà di Seneca nel rapporto con il potere
 L’ Apokolokyntosis senecana:
si differenzia dalla satira menippea perché non presenta la commistione tra versi e
prosa
narra la trasformazione di Claudio in una zucca, punizione per le crudeltà compiute
in vita
è l’elogio funebre di Claudio, scritto da Seneca e pronunciato da Nerone
presenta un contenuto fortemente ironico, senza implicazioni filosofiche
 L’opera di Lucano è un:
poema epico
trattato storiografico
romanzo di argomento storico
poema didascalico

Tra i personaggi del Bellum civile di Lucano:
Pompeo incarna il sapiente stoico
Cesare è rappresentato come una vecchia quercia ormai non più salda
Catone risulta debole, incerto, privo di fiducia in sé e nei suoi soldati
non vi è nessuna figura positiva che sostenga la vicenda dall’inizio alla fine

Nel suo romanzo, Petronio adotta uno stile:
vicino a quello del sermo vulgaris, con la finalità di riprodurre fedelmente il modo
70
di esprimersi dei personaggi incolti
in genere semplice e disinvolto, talora elaborato ed enfatico con intenti ironici e
parodistici
che ricalca il sermo cotidianus, senza intrusioni di volgarismi o di termini elevati
particolarmente complesso, ricco di termini aulici e di costrutti ipotattici

Nel Satyricon Trimalchione:
è un ricchissimo liberto che però dimostra anche di possedere cultura
per intrattenere i partecipanti al suo banchetto narra la novella della matrona di
Efeso, da cui si deduce tutta la sua volgarità
mira a stupire i suoi ospiti, organizzando una sontuosa cena come se fosse uno
spettacolo
si intrattiene con i suoi commensali in conversazioni di un certo spessore
filosofico, come quando parla della morte

La Germania tacitiana:
nella seconda parte propone una descrizione complessiva della Germania
transrenana
rivela la preoccupazione che rappresentavano per Roma le popolazioni libere e
forti oltre i confini
deriva la maggior parte delle informazioni dall’esperienza diretta di Tacito
esprime un’autentica e disinteressata curiosità di Tacito per le usanze di un popolo
straniero
71
Storia
1. quale fra i seguenti guadagni territoriali realizzo l'Italia a conclusione della prima
guerra mondiale?
• la maggior parte della Dalmazia
• ingrandimenti coloniali nell'Africa tedesca
• il confino alpino fino al Brennero
• tutte le risposte precedenti sono corrette
2.il movimento dei Fasci italiani di combattimento, nato il 23 marzo del 1919 a Milano:
• era la polizia politica dell'antifascismo
• era il sindacato fascista
• era una squadra di picchiatori al servizio di Mussolini
• era un movimento politico composto in prevalenza da ex-combattenti
3.quale tra i seguenti principi ispirò la politica fascista?
a) laicismo
b) anarchia
c) autarchia
d) liberismo
4.la Costituzione di Weimar(agosto 1919) non ebbe il sostegno:
f. dei socialdemocratici
g. del Centro cattolico
h. della borghesia liberale
i. delle destre e della sinistra comunista
5.Which ones were the economic causes of the conflict?
a) The New Imperialism.
b) The competition among the European powers and the US to defend their economies
and markets, which led to an economic crisis in the years 1906-1907.
c) The decline of the economic predominance of Great Britain.
d)The conjunction between industrial economic interest with militarism and nationalist
ideologies
6.il 3 gennaio Mussolini:
• tenne il famoso "discorso del bivacco"
• rivendicò in Parlamento la piena responsabilità del delitto Matteotti
• annunciò l'emanazione delle "leggi fascistissime"
• declinò ogni responsabilità per la morte di Matteotti
7.la crisi del 1929 fu causata anche:
K. dagli alti salari operai
72
L. dagli alti prezzi agricoli
M. dalla ristretta mole di esportazione
N. da un eccesso di offerta sulla domanda
8.What is the Schlieffen Plan?
a) An offensive strategy with the aim of ensuring a rapid German victory against both
France and Russia.
b) A plan to upset the balance of power.
c) Germany’s alliance with the Ottoman Empire, with the intention of expanding its
sphere of influence into the Middle East.
d) Kaiser Wilhelm I’s Weltpolitik.
73
74
75
76
INGLESE
•
What was “Aestheticism”?write down its features(aim,motto,etc--)
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________________________________________________________________
•
What was the main difference between the Bohèmien and the Dandy?
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________________________________________________________________
•
In “The picture of Dorian Gray”, what does the phisical transformation of the
picture symbolize?
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