liceo statale “ml king” - Liceo Statale Martin Luther King
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LICEO STATALE “M. L. KING” E-mail [email protected] - sito web www.mlking.gov.it Viale Pietro Nenni, 136 – Tel./fax 0922 32516 – 0922 438115 92026 FAVARA (Agrigento) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V D LICEO SCIENTIFICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE prot. 2719 C29 07/05/2016 Il Dirigente Scolastico (Prof. Salvatore Pirrera) Favara, 06 maggio 2016 1 INDICE 1. Profilo dell’indirizzo scolastico …............................................ pag 4 2. Presentazione della classe e suo excursus storico .................... pag. 5 3. Elenco degli alunni e crediti degli anni precedenti …............. pag. 6 4. Profilo della classe …................................................................ pag. 7 5. Obiettivi educativi e cognitivi ….............................................. pag. 8 6. Metodi e strumenti …............................................................... pag. 9 7. Criteri di valutazione …............................................................ pag. 10 8. Schede informative analitiche delle singole discipline …...... pag. 13 9. Religione …............................................................................... pag. 14 10. Italiano …................................................................................... pag. 16 11. Latino ….................................................................................... pag. 28 12. Storia …..................................................................................... pag. 34 13. Filosofia …................................................................................. pag. 37 14. Inglese …................................................................................... pag. 43 15. Disegno e storia dell'arte …..................................................... pag. 47 16. Matematica …........................................................................... pag. 50 17. Fisica …..................................................................................... pag. 54 18. Scienze naturali …................................................................... pag. 59 19. Scienze motorie e sportive …................................................... pag. 64 20. Simulazione terza prova scritta ….......................................... pag. 68 2 ANNO SCOLASTICO 2015-2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE • • • Classe 5^ sez. D Liceo Scientifico Redatto in data 06 maggio 2016 Docente coordinatrice della classe prof.ssa Rosangela Fanara Composizione del Consiglio di Classe docente Materia/e insegnata/e anni nella firma del docente classe Puccio Maria Religione 1 Fanara Rosangela Italiano 5 Vassallo Arianna Latino 3 Aleo Maria Filosofia-Storia 3 Pace Maria Scienze 5 Iacono Anna Inglese 5 Morreale Daniela Matematica 3 Pullara Loretta Fisica 2 Graceffa Giuseppe Arte 5 Cacciatore Stefano Ed. fisica 1 3 Profilo d’indirizzo L’indirizzo scientifico offre una base culturale generale, coniugando una rigorosa formazione scientifica con una solida formazione umanistica. Esso si propone l’obiettivo di fare acquisire un articolato patrimonio culturale, non solo mediante la trasmissione del sapere, ma favorendo anche il potenziamento delle capacità logiche e l’acquisizione di un corretto metodo di studio. In questo modo gli studenti hanno a disposizione strumenti culturali e metodologici necessari per una comprensione approfondita della realtà e per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo di fronte ai vari problemi, alle diverse situazioni. A l termine del corso di studi, infatti, lo studente è in grado di : Rispondere con duttilità ed elasticità mentale alle molteplicità degli stimoli provenienti dal mondo esterno Analizzare la complessità dei fenomeni mediante un approccio diversificato , frutto di un percorso di studi che abbraccia aree disciplinari diverse Utilizzare modelli di interpretazione della realtà Stabilire un contatto diretto e critico con sistemi culturali diversi, in una dimensione di integrazione tra popoli e civiltà diverse. L’Istituto conferisce un titolo equipollente alla maturità liceale che non abilita ad una professione specifica, ma consente di partecipare ai concorsi della Pubblica amministrazione, di accedere alle Accademie militari e a tutte le facoltà universitarie. 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^ D E SUO EXCURSUS STORICO Orario settimanale delle lezioni Religione Italiano Latino Geostoria Storia Filosofia Scienze motorie e sportive Scienze naturali Matematica Fisica Disegno e Storia dell’Arte Inglese Totale 1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno 1 4 3 3 1 4 3 3 1 4 3 1 4 3 1 4 3 2 3 2 2 3 2 2 2 2 3 2 2 2 3 3 3 5 2 2 5 2 2 4 3 2 4 3 2 4 3 2 3 27 3 27 3 30 3 30 3 30 5 Elenco degli alunni e crediti degli anni precedenti Cognome Nome 3° anno 4° anno totale 1 Airò Farulla Roberta 6 7 13 2 Bellavia Giusi 5 6 11 3 Bellavia Maria Grazia Lilly 5 6 11 4 Bello Alberto 6 6 12 5 Bisaccia Antonio 6 7 13 6 Chianetta Giorgia 4 6 10 7 Crapanzano Simona 6 6 12 8 Crapanzano Valentina 6 6 12 9 Craparo Selene 7 7 14 10 Cusumano Gaia 6 7 13 11 Erika 6 7 13 12 Filorizzo Emanuela 6 6 12 13 Grassadonio Gabriele Domenico 7 7 14 14 Lenea Daisy 6 6 12 15 Matina Ilary 4 4 8 16 Piazza Roberta 6 7 13 17 Purpura Giada 6 7 13 18 Quaranta Gaia 4 4 8 19 Sciumè Alessia Mariagrazia 4 4 8 20 Trupia Calogero 6 6 12 21 Vella Pasquale 4 5 9 22 Vetro Giovanni 7 7 14 23 Virone Giorgia 4 6 10 Fanara 6 Profilo della classe La classe conta 23 alunni, tutti provenienti dalla IV dello scorso anno scolastico. Nel corso del triennio la maggior parte degli alunni ha realizzato un processo di crescita individuale che ha positivamente inciso sull'insieme degli studenti, i quali hanno operato attivamente e proficuamente, facendo registrare, anche se a livelli diversi, un' evoluzione positiva. I risultati raggiunti sono diversificati in rapporto ai livelli di partenza e al ritmo di apprendimento individuale, ma soprattutto in relazione all'impegno ed alla costanza dimostrata nello studio delle diverse discipline. Analiticamente, in riferimento a quanto sopra evidenziato, riguardo alla preparazione, all’interesse ed alla partecipazione all’attività didattica, sono state individuate tre fasce di livello complessivamente raggiunte sia in ambito linguistico-letterario che logicomatematico. Alla prima appartengono alcuni allievi che hanno mostrato vivo interesse per gli argomenti trattati, hanno partecipato attivamente e proficuamente al dialogo educativo ed hanno assimilato in maniera personale e critica i contenuti proposti. Questo gruppo ha conseguito un grado di preparazione ottimo o buono. Della seconda fascia fanno parte alunni con una più che sufficiente preparazione di base. Tali studenti si sono impegnati pressoché costantemente nello studio, mostrandosi disponibili ad approfondire i contenuti delle discipline e maturando un profitto discreto. Alla terza fascia appartiene un gruppo di ragazzi che, a causa di lacune di base e di un impegno non sempre adeguato, ha avuto qualche difficoltà ad osservare i ritmi di lavoro proposti. Questi ultimi hanno raggiunto, nel complesso, risultati sufficienti. Il rapporto con le famiglie, che si sono mostrate disponibili a sostenere l’impegno dei docenti, è stato proficuo e di fattiva collaborazione. Tutti gli alunni sono educati e rispettosi delle regole della comunicazione e dei tempi di intervento. Proficuo è il rapporto tra i discenti e i docenti della classe. Buono è il grado di socialità. 7 Sintesi dello scrutinio di giugno del penultimo anno di corso Promossi 23 Promossi con debito formativo 0 Non promossi 1 La programmazione didattica ed educativa stilata dal Consiglio di classe all’inizio del corrente anno scolastico ha riconosciuto la necessità di lavorare per suscitare negli studenti una maggiore consapevolezza e autonomia nell’attività didattica, che parta da una partecipazione e un coinvolgimento sistematici e giunga all’elaborazione di un metodo di studio autonomo e critico. La prospettiva dell’esame di stato ha reso, inoltre, necessario aumentare il numero e la frequenza delle occasioni di controllo, anche per permettere agli studenti di giungere al termine dell’anno con una preparazione serena e completa in tutte le discipline. La programmazione fissava in questo modo gli obiettivi: 2. Obiettivi comuni trasversali • Acquisizione consapevole di concetti, principi e categorie come strumenti interpretativi e rappresentativi del reale cogliendo le idee più significative delle diverse discipline • Acquisizione consapevole di competenze operative e procedurali • Acquisizione consapevole dei linguaggi settoriali • Potenziamento dei livelli di consapevolezza di sé, del significato delle proprie scelte, dei propri comportamenti • Promozione di una mentalità dello studio e dell’impegno scolastico come occasione di crescita personale e di arricchimento culturale • Promozione di un atteggiamento di ricerca • Sviluppo del senso di responsabilità e potenziamento dell’autonomia personale • Puntualità nell’adempimento di compiti e incarichi • Rispetto delle diversità • Rispetto dei luoghi e delle cose • Potenziamento della capacità di rispettare le regole • Potenziamento della capacità di autocontrollo • Sviluppo della capacità di dialogo 3. Obiettivi interdisciplinari CONOSCENZE: • Acquisire gli epistemi propri delle discipline studiate 8 • Conoscere i linguaggi specifici • Conoscere strutture, sistemi e complessità del sapere scientifico COMPETENZE: • Saper organizzare le conoscenze acquisite in quadri unitari • Saper utilizzare in modo appropriato i lessici specifici delle discipline, valorizzare e potenziare le competenze linguistiche anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (CLIL) • Saper effettuare collegamenti e confronti in prospettiva disciplinare e pluri/interdisciplinare • Servirsi delle conoscenze acquisite in differenti contesti d’uso • Saper prospettare soluzioni ai problemi, attraverso la formulazione di ipotesi e il problem solving CAPACITÀ: • Essere in grado di sviluppare le tematiche curriculari proposte, rielaborandole in modo personale • Mostrare un’adeguata padronanza della lingua parlata e scritta • Formulare giudizi critici • Essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze per risolvere problemi e comprendere situazioni • Individuare analogie e differenze tra culture e civiltà diverse. Organizzazione dell’attività didattica rispetto agli obiettivi prefissati Il consiglio di classe ha adottato strategie mirate, allo scopo di sviluppare le potenzialità degli alunni e favorire il raggiungimento degli obiettivi menzionati e, sebbene tali obiettivi non siano stati pienamente raggiunti da tutti, in una valutazione generale rapportata ai livelli di partenza, si può affermare che si è registrata una crescita graduale e costante nel processo di apprendimento, come dimostrano i risultati delle verifiche scritte e orali. Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure tradizionali. Metodi per favorire l’apprendimento • Lezione frontale e dialogata • Dibattito in classe • Esercitazioni individuali e di gruppo • Relazioni su ricerche individuali e di gruppo • Approfondimenti su specifici argomenti 9 Strumenti adoperati • Testi scolastici in uso e non • Quotidiani • Audiovisivi • Tecnologia multimediale • Laboratori • LIM Strumenti per le verifiche • Interrogazioni orali • Tema • Saggio breve • Analisi del testo • Articolo di giornale • Relazione • Trattazione sintetica • Prove strutturate • Prove semi strutturate • Risoluzione di problemi • Lavori di gruppo • Prove pratiche • Prove di laboratorio • Traduzione La simulazione della terza prova è stata organizzata secondo la tipologia mista (si allega prova). Criteri di valutazione Le modalità e gli strumenti di verifica, pur restando legati in linea di massima a forme individuali di produzione orale e scritta, hanno tenuto conto delle normative dell’ Esame di Stato e delle nuove tipologie e di prove quali l’analisi del testo, il saggio breve, i questionari. La valutazione è andata al di là del puro risultato, comunque significativo, apprezzando più complessivamente l’evoluzione dell’apprendimento dell’allievo attraverso verifiche periodiche volte ad accertare l’assimilazione dei contenuti, le capacità dialogiche, interpretative e rielaborative, le competenze comunicative in lingua, la capacità di 10 risoluzione dei problemi. In merito alle griglie di valutazione delle prove scritte ed orali utilizzate dai docenti nel corso dell’anno scolastico si rimanda a quelle inserite nel PTOF. Criteri di valutazione del credito formativo e scolastico Per quanto riguarda l’attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe, sulla base delle indicazioni scaturite dal PTOF, ha valutato tutte le esperienze maturate ad di fuori della scuola e debitamente documentate, che hanno avuto rilevanza qualitativa per la formazione della persona e per la crescita civile, sociale e professionale di ciascun allievo. Per quanto concerne i criteri di valutazione del credito scolastico, il consiglio di classe, in linea con quanto già approvato nel PTOF, ha tenuto conto del profitto, dell’assiduità della frequenza, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione alla vita sco1astica e alle attività complementari ed integrative. Preparazione alll' Esame di Stato ed alla terza prova In preparazione all’Esame di Stato, il Consiglio di classe ha innanzitutto chiarito con gli studenti sin dall’inizio dell’anno scolastico le modalità di svolgimento delle prove e il riflesso che tale esame ha sull’ordinaria attività didattica quanto ad approfondimento dei nessi interdisciplinari e capacità di studiare ed apprendere in un’ottica di continuità e globalità. Per affrontare la terza prova d’esame è stata realizzata una simulazione con tipologia mista ( risposta multipla e aperta) coinvolgendo cinque discipline: Inglese, Latino, Storia, Disegno e Storia dell'Arte e Scienze. Sono state, anche, presentate tracce ministeriali delle prove d’esame degli anni scolastici precedenti e si è discusso dei percorsi personali degli esami orali. Per quanto riguarda il CLIL, i soggetti coinvolti nella classe V D sono stati la prof.ssa Maria Aleo, che ha predisposto i contenuti disciplinari e li ha veicolati in lingua inglese, e la prof.ssa Anna Iacono, che ha svolto il lavoro di approfondimento linguisticolessicale e di supporto alla docente di DNL. L'approccio metodologico CLIL è stato affrontato secondo la tipologia del soft CLIL, centrato sugli obiettivi linguistici che richiedono livelli più elementari di competenze cognitive (LOTS: lower order thinking skill). La materia prescelta dal Consiglio di Classe è stata la Storia e l'argomento trattato la Prima guerra mondiale. 11 • • • • • • • • • • • • • • Attività integrative extracurriculari svolte nell’anno scolastico 2015/2016 Partecipazione alle attività di orientamento universitario organizzate dalla Scuola. Partecipazione alla rappresentazione teatrale in lingua inglese (Palketto stage). Partecipazione al progetto “Lbriamoci a scuola”. Partecipazione al Convegno sul tema La famiglia nel teatro di Pirandello. Partecipazione alla rappresentazione teatrale presso il teatro Pirandello di Agrigento della tragedia Medea. Partecipazione alla rappresentazione teatrale (Teatro sperimentale) Amore e guerra. Visione del film Le suffragette. Visione del film Il labirinto del silenzio. Partecipazione al progetto Erasmus. Donazione del sangue. Partecipazione all'Open Day. Partecipazione al convegno sulla Geologia forense. Partecipazione alle attività organizzate dalla Scuola in merito alla Settimana della legalità. Viaggio d'istruzione. 12 SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE DELLE SINGOLE DISCIPLINE CONTENUTI DISCIPLINARI E PERCORSI FORMATIVI 13 RELIGIONE Docente: Maria Puccio -Profilo didattico – educativo La classe formata da 23 alunni, ha evidenziato una buona vivacità intellettuale, generale interesse per la disciplina e partecipazione attiva alla vita scolastica. Ha sempre mostrato disponibilità e proficua collaborazione. IL clima scolastico disteso e favorevole all'apprendimento ha contribuito alla crescita umana e culturale degli allievi. Lo studio non è stato sempre costante. Nella preparazione globale, possono essere individuate tre fasce: un gruppo ha raggiunto Un livello accettabile, un altro gruppo un buon livello, un altro ancora un ottimo livello. Obiettivi conseguiti ( in termini di conoscenze e abilità ) Sono stati ripercorsi, in forma chiara ed essenziale, tutti i contenuti principali della Religione cattolica, in rapporto al più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa dell’uomo. Si è privilegiato, per quanto possibile, le richieste di approfondimento avanzate dagli alunni. La risposta della classe è stata accettabile, nell’affrontare la discussione e il confronto. • Metodologie di insegnamento adottate Lettura e spiegazione di testi e sussidi specifici di volta in volta preparati. Lezione frontale, coadiuvata da schemi alla lavagna. Lavori di gruppo. Ricerche e Relazioni. Riflessione e dialogo interpersonale, sollecitando la partecipazione di tutti. • Materiali, mezzi e strumenti Libri di testo Schede Giornali, riviste, opuscoli Bibbia Documenti del Magistero della Chiesa. • Tipologie di verifica Le verifiche sono state effettuate in itinere alla fine di ogni fase di apprendimento. Le verifiche sono state effettuate per mezzo di questionari, colloqui e relazioni. • Programma effettivamente svolto 14 a. Scienza e fede. b. Le grandi religioni: Cristianesimo, Ebraismo, Islamismo, Buddismo, Induismo; c. Resurrezione e Reincarnazione; d. Cibo e Religione; e. Libertà’ di Religione Tolleranza Fanatismo; A. Il Concilio Vaticano II; B. Le novità del Concilio Vaticano II; C. L’Ecumenismo; D. L’etica e i valori del Cristianesimo; E. La coscienza; F. La Libertà; G. La vita come amore; H. L a Famiglia; I. LA dignità della persona, J. Discussioni guidate su temi di attualità: La pace, rapporto genitori figli, l’eutanasia, l’aborto, violenza, alcolismo, droga. salvaguardia dell’ambiente, solidarieta’, razzismo, il dialogo tra le religioni . LIBRO DI TESTO: TUTTI I COLORI DELLA VITA L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Puccio Maria _____________________________ 15 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Fanara Rosangela Ore settimanali di lezione: 4 Libri di testo • Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi voll.4, 5, 6. Ed. Paravia. • Dante Alighieri, Lo Dolce lume- Paradiso- a cura di Gianluigi Tornotti Ed. Mondadori. • Nicola Castellano, Obiettivo Prima Prova (Tipologie di scrittura e antologia tematica per l'esame di Stato) Ed. Petrini. Profilo della classe e risultati conseguiti La classe V D, formata da ventitré alunni, alla fine dell'anno scolastico presenta la seguente situazione: un gruppo di discenti ha mostrato interesse spontaneo, attenzione costante, un buon ritmo di apprendimento, padronanza linguistica e partecipazione attiva alle lezioni. Tali studenti hanno operato con impegno puntuale e assiduo e, grazie alle buone capacità di apprendimento e di rielaborazione personale e critica dei contenuti acquisiti, sono riusciti a raggiungere risultati ottimi o buoni. Un secondo gruppo, formato da alunni con un normale ritmo di apprendimento ed una sufficiente preparazione, impegnandosi costantemente, ha acquisito conoscenze complete ed in parte approfondite, raggiungendo risultati discreti. Gli altri, nonostante le modeste capacità espressive e un impegno non sempre assiduo, stimolati ed opportunamente guidati, sono riusciti a colmare le lacune più gravi, raggiungendo un grado di preparazione nel complesso pienamente sufficiente. Tutti gli alunni si sono mostrati educati e rispettosi delle regole della comunicazione e dei tempi di intervento; pertanto proficuo è stato il rapporto tra loro e con l’insegnante. 16 Finalità 1. Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario,come espressione della civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale; 2. Conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano; 3. Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nelle produzioni orali e scritte; 4. Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana. Obiettivi raggiunti Di seguito si indicano gli obiettivi educativi, le capacità e le competenze che gli alunni hanno raggiunto. Obiettivi educativi • Interiorizzazione dei valori etici • Collaborazione convinta in vista di un bene comune • Rispetto delle idee e dei sentimenti altrui • Acquisizione di un’autonomia decisionale • Sviluppo del senso della responsabilità e dell’etica pubblica Capacità • Acquisizione di contenuti, concetti, termini, regole, procedure e metodi in modo consapevole e concreto • Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere problematiche o produrre nuovi oggetti (inventare, creare…) • Potenziamento e piena consapevolezza delle capacità elaborative, logiche, critiche ed espressive • Utilizzazione di competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori o più soggetti e si debba assumere una decisione • Approfondimento della capacità di collegamento situazioni Competenze • Capacità operativa di orientarsi 17 • Organizzazione coerente e coesiva dei contenuti acquisiti • Contestualizzazione del testo riconducendolo alla cultura e alla storia in cui si colloca e a cui fa riferimento attraverso gli stessi elementi tematici e formali • Elaborazione concettuale passando da testi espositivi a testi argomentativi in modo personale e autonomo • Approfondimento della capacità di analisi dei testi affrontati • Conoscenza dei contenuti di letteratura previsti dai moduli • Approfondimento della conoscenza delle figure stilistico-retoriche ASSI CULTURALI E COMPETENZE ASSE COMPETENZE COMPETENZE DI AREA(PECUP LICEI) a) Padroneggiare gli strumenti 1. Area metodologica espressivi ed argomentativi Acquisire un metodo di studio indispensabili per gestire autonomo e flessibile, che l’interazione comunicativa consenta di condurre ricerche e verbale in vari contesti approfondimenti personali Avere la consapevolezza della b) Leggere,comprendere ed diversità dei metodi utilizzati interpretare testi scritti di vario rispetto alle altre discipline tipo Essere in grado di valutare i livelli di affidabilità dei risultati c) Produrre testi di vario tipo in raggiunti relazione ai differenti scopi Costruire i necessari legami tra i comunicativi metodi e i contenuti della disciplina d) Utilizzare una lingua per i Area logico-argomentativa principali scopi comunicativi ed consolidare l’abitudine a ragionare operativi con rigore logico, a identificare i e) Utilizzare gli strumenti problemi e individuarne le fondamentali per una fruizione soluzioni consapevole del patrimonio essere in grado di leggere, artistico e comprendere e interpretare letterario criticamente i messaggi f) Utilizzare e produrre testi comunicativi multimediali saper sostenere tesi e valutare criticamente le argomentazioni Area linguistica e comunicativa leggere generalizzare ( astrarre ) strutturare ( pianificare ) 18 formulare ipotesi, interpretare, progettare comunicare, elaborare testi utilizzare e produrre testi multimediali Area storico- umanistica contestualizzare testi, autori, generi e tematiche della letteratura italiana essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, letterario e artistico cogliere gli elementi fondanti della letteratura italiana nel rapporto di continuità rispetto al presente fruire in maniera sempre più autonoma e critica del bagaglio culturale 2.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti. Esporre oralmente in modo chiaro e corretto i contenuti di natura grammaticale e letteraria Applicare le strategie dell'ascolto per elaborare appunti pertinenti e funzionali riflettere su funzioni e significati di tutte le parti del discorso, saperle riconoscere, classificare ed usare correttamente I rapporti tra lingua latina e lingua italiana anche in forma contrastiva. strutture morfosintattiche leggere, comprendere ed Riconoscere le strutture della interpretare testi d'autore di vario lingua tipo in un testo scritto Leggere in modo scorrevole ed espressivo comprendere e interpretare il messaggio contenuto nei testi Aree semantiche ed etimologia Strutture morfosintattiche Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Riconoscere ed apprezzare, in riferimento al contesto storicoletterario, elementi del patrimonio archeologico europeo La storia, la cultura, la civiltà nel suo patrimonio ideologico e valoriale Utilizzare e produrre testi Comprendere e interpretare i Le funzioni di base di un 19 multimediali prodotti della comunicazione audiovisiva Elaborare prodotti multimediali programma di videoscrittura Le strategie comunicative di una presentazione o di un prodotto multimediale 2.3 O B I E T T I V I DISCIPLINARI MINIMI DI CONOSCENZA COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE 1)Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale. Esporre oralmente in modo complessivamente corretto i contenuti di natura letteraria Saper cogliere i rapporti essenziali fra passato e presente 2)Leggere, comprendere ed analizzare i testi proposti Riconoscere le figure retoriche di suono e di significato in un testo scritto Leggere in modo chiaro Comprendere il messaggio contenuto nei testi Conoscere le aree semantiche ed etimologiche di maggiore rilevanza 4) Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico e letterario Riconoscere , in riferimento al contesto storico-letterario, elementi del patrimonio archeologico europeo Conoscere gli aspetti fondamentali della storia e della cultura italiana nel suo patrimonio ideologico e valoriale 5) Utilizzare e produrre testi multimediali Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva Elaborare semplici prodotti multimediali Conoscere le funzioni di base di un programma di videoscrittura e i fondamenti di una presentazione o di un prodotto multimediale Contenuti Modulo 1 L’età del Romanticismo U.D.1 Il Romanticismo: Origine del termine ed aspetti generali del Romanticismo europeo. U.D.2 Il movimento romantico in Italia. • La polemica classico-romantica. 20 Madame de Stael: Dalla Biblioteca italiana, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni. Pietro Giordani: Dalla Biblioteca italiana, Un italiano risponde al discorso della de Stael. Giovanni Berchet: Dalla lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, La poesia popolare. U.D.3 Alessandro Manzoni: la vita. • Prima della conversione: le opere classicistiche. • Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura. Dalla Lettre à M. Chauvet: Il romanzesco e il reale. Dalla Lettre à M. Chauvet: Storia e invenzione poetica. Dalla Lettera sul Romanticismo: L'utile, il vero, l'interessante. • Gli Inni Sacri. • La lirica patriottica e civile. Dalle Odi: Il cinque maggio. • Le tragedie. • Il romanzo: dal Fermo e Lucia a I Promessi Sposi. Da I Promessi Sposi: La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale ( cap. XXXVIII). • Dopo I Promessi Sposi: il distacco dalla letteratura. U.D.4 Giacomo Leopardi: la vita Lettere e scritti autobiografici. • Il pensiero: La natura benigna. Il pessimismo storico. La natura malvagia. Il pessimismo cosmico. • La poetica del vago e indefinito. Dallo Zibaldone: La teoria del piacere; Indefinito e infinito; Il vero è brutto; La rimembranza; Teoria della visione; Teoria del suono. • Leopardi e il Romanticismo. • I Canti. 21 Dai Canti: L’infinito; A Silvia. • Le Operette morali e l'arido vero. Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese. Modulo 2 L’epoca del Realismo. Dalla Scapigliatura al Verismo U.D.1 La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati. U.D.2 Naturalismo francese e Verismo italiano: aspetti generali. U.D.3 Giovanni Verga: la vita. • I romanzi preveristi. • La svolta verista. • Poetica e tecnica narrativa del Verga verista. Impersonalità e regressione (Prefazione a “L’amante di Gramigna”). • L'ideologia verghiana. • Il verismo di Verga e il naturalismo di Zola. • Vita dei campi. Da Vita dei campi: Fantasticheria; Rosso Malpelo. • Il ciclo dei Vinti Il primo progetto dei Vinti: classi sociali e lotta per la vita. I “vinti” e la “fiumana del progresso” (Da I Malavoglia, Prefazione). • I Malavoglia. Da I Malavoglia: La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno ( cap. XV). • Le novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana. Da Novelle rusticane: La roba. • Il Mastro-don Gesualdo. 22 Da Mastro-don Gesualdo: La morte di mastro-don Gesualdo ( IV, cap.V). • L'ultimo Verga. Modulo 3 Il Decadentismo U.D.1 Il Decadentismo e il suo significato storico U.D.2 La poetica e i temi del Decadentismo U.D.3 Sviluppo del Decadentismo in Italia U.D.4 Gabriele D'Annunzio: la vita. • L'estetismo e la sua crisi. Da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (Libro III, cap.I ). • I romanzi del superuomo. Da Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo (Libro I). • Le opere drammatiche. • Le Laudi. Da Alcyone: La pioggia nel pineto. U.D.5 Giovanni Pascoli: la vita. • La visione del mondo. • La poetica. Da Il fanciullino: Una poetica decadente. • L'ideologia politica. • I temi della poesia pascoliana. • Le soluzioni formali. • Le raccolte poetiche. • Myricae Da Myricae: Arano, X Agosto, L’assiuolo, Novembre. 23 • I Poemetti. • I Canti di Castelvecchio. Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. • I Poemi conviviali, i Carmina, le ultime raccolte, i saggi. Modulo 4 Educazione linguistica U.D.1 Approfondimento dell’analisi del testo poetico e narrativo. U.D.2 Il saggio breve. teatrali Modulo 5 Il romanzo della crisi e la rivoluzione espressiva e tematica del XX secolo: componenti psicologiche e filosofiche delle nuove forme narrative e U.D.1 Il Novecento: quadro di riferimento U.D.2 Luigi Pirandello: la vita. • La visione del mondo. • La poetica. Da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale. • Le poesie e le novelle. Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna. La trappola. • I romanzi. Da Il fu Mattia Pascal: Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia ( capp.XII e XIII ). Da Uno, nessuno e centomila: Nessun nome. • Gli esordi teatrali e il periodo grottesco. • Il teatro nel teatro. Da Sei personaggi in cerca d'autore: La rappresentazione tradisce il personaggio. 24 • L'ultima produzione teatrale. U.D.3 Italo Svevo: la vita e il pensiero. (da trattare dopo il 15 Maggio) • Il romanzo La coscienza di Zeno. Da La coscienza di Zeno: La salute “malata” di Augusta (Cap.VI). Modulo 6 L’evoluzione delle poetiche decadenti in Italia. Il Simbolismo e i suoi sviluppi U.D.1 Crepuscolarismo e Futurismo: caratteri generali (da trattare dopo il 15 Maggio) U.D.2 Dalla metrica tradizionale al verso libero: Giuseppe Ungaretti (da trattare dopo il 15 Maggio) Da “L’allegria”: In memoria; Il porto sepolto; Veglia; San Martino del Carso; Mattina; Soldati. Eugenio Montale (da trattare dopo il 15 Maggio) Da Ossi di seppia. Non chiederci la parola. Spesso il male di vivere ho incontrato . Modulo 7 Il Paradiso dantesco U.D.1 Struttura, temi e argomenti del Paradiso di Dante. U.D.2 La salita attraverso i cieli: Canti I e III. U.D.3 La visione politica di Dante: Canto VI. U.D.4 I personaggi del Paradiso: Canti XI e XVII ( vv.46- 99). U.D.5 La preghiera alla Vergine: Canto XXXIII (da trattare dopo il 15 Maggio). Metodi e strumenti Per consentire a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi, l’attività didattica è stata impostata in forma chiara e semplice e sono state attivate pause didattiche che hanno 25 avuto effetti rispondenti alle aspettative in quei ragazzi che hanno lavorato con impegno e volontà personale. Non sono mancate anche attività volte al consolidamento e al potenziamento delle abilità. I contenuti sono stati presentati attraverso lezioni frontali e dialogate. Sono stati offerti input per favorire la discussione collettiva, il confronto di opinioni e la riflessione sugli argomenti letterari. Lo studio della letteratura si è basato essenzialmente sulla lettura e sull’analisi di testi tratti dalle opere degli autori studiati. Ci si è serviti della lettura espressiva, della composizione scritta, di questionari e schede di lavoro, dell’esposizione orale e delle conversazioni svolte in classe per promuovere la comprensione logica e chiara dei testi e le capacità di analisi e critiche, di osservazione e descrizione, di espressione e comunicazione. Gli alunni sono stati guidati ad esprimere le loro osservazioni e il loro parere sui testi letti al fine di contribuire allo sviluppo delle idee e alla presa di coscienza di sé e degli altri. Per chiarire dubbi e incertezze e favorire un vantaggioso scambio di conoscenze, si è dato ampio spazio alla correzione collettiva delle consegne. Il rapporto di interazione con le famiglie, durante i colloqui periodici ed individuali, ha permesso di conoscere meglio l’indole, le capacità e i problemi dei singoli alunni, e di rimuovere eventuali ostacoli al successo scolastico. Per mediare i contenuti sono stati utilizzati i libri di testo, il giornale, fotocopie, schede di lavoro e mezzi audiovisivi. Verifica e valutazione Le verifiche sono state effettuate alla fine di ogni fase di apprendimento. La valutazione formativa ha identificato e rimosso le difficoltà incontrate dagli alunni ed ha avuto la funzione di orientare ed aiutare ciascuno a progredire in funzione delle proprie capacità. La verifica si è basata sull’impegno e sulla buona volontà dimostrati dagli alunni ed è servita a conoscere il grado di apprendimento e di maturità raggiunto. Sono state promosse individualmente o in gruppo libere espressioni spontanee, riflessioni. Gli alunni sono stati valutati attraverso verifiche scritte e orali. Le verifiche scritte in classe (testo argomentativo, articolo di giornale, saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale, questionari e analisi del testo) sono state effettuate alla fine di ogni fase significativa di apprendimento e predisposte coerentemente con il lavoro svolto in classe. Le verifiche orali sono state svolte sia in itinere che a conclusione di un argomento e di una unità didattica. Per la valutazione si è tenuto conto dei progressi rispetto alla 26 situazione di partenza, dell’interesse, dell’impegno, delle capacità di esposizione, della conoscenza dei contenuti e delle condizioni che hanno ostacolato o favorito il processo educativo. L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Rosangela Fanara _____________________________ 27 Relazione finale sull’andamento della classe, sullo svolgimento del programma e sui risultati dell’insegnamento Materia: LATINO Docente: Vassallo Arianna METE EDUCATIVE RAGGIUNTE: In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, in modo differente in relazione ai livelli di partenza, alle capacità e all’impegno individuali, i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA' nell'ambito linguistico, della Riflessione sulla letteratura latina e della Lettura di testi in originale: 1. CONOSCENZE le tappe principali della letteratura latina dall’età giulio-claudia ai regni romanobarbarici caratteristiche dei generi letterari: epica, lirica, satira, poesia epigrammatica, tragedia, romanzo, epistolografia, trattatistica, oratoria, storiografia contesto storico e inquadramento degli autori, delle opere, dei periodi trattati e delle problematiche connesse temi, problemi, contenuti delle opere lette ed analizzate 2. COMPETENZE E CAPACITA': Saper collocare ciascun autore all’interno del contesto storico-culturale in cui opera Saper confrontare gli autori significativi, cogliendone i punti di contatto e le differenze Saper riconoscere le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche delle opere Saper collocare i testi all’interno della tradizione letteraria, individuandone gli elementi di continuità e di innovazione Saper mettere in relazione la produzione letteraria e le condizioni storico-politiche del periodo Saper leggere e comprendere semplici testi latini d’autore attivando la padronanza delle fondamentali strutture morfosintattiche e dei repertori lessicali posseduti Saper tradurre testi più complessi e analizzarli dai punto di vista morfosintattico, lessicale, stilistico e contenutistico, con il supporto delle analisi condotte in classe e il confronto con una o più traduzioni in lingua italiana (metodo contrastivo) Saper comprendere e commentare gli aspetti tematici e problematici dei testi letti in italiano e/o tradotti dal latino Saper utilizzare nell’attività di mediazione dal latino all’italiano una lingua corretta, chiara, adeguata nel registro, lessicalmente appropriata, testualmente 28 coerente e coesa Saper utilizzare consapevolmente il dizionario Arricchire la competenza lessicale e semantica latina e italiana attraverso osservazioni etimologiche e lessicali, anche trasferendole da / ad altre lingue Saper cogliere rapporti di somiglianza / diversità tra le strutture della lingua latina e delle lingue romanze Saper cogliere relazioni formali e tematiche tra cultura e letteratura del mondo romano e culture e letterature moderne SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E CRITERI DIDATTICI SEGUITI: CONTENUTI: vedi Programma svolto. Le attività e i programmi da svolgere hanno seguito la ripartizione in un trimestre ed un pentamestre prevista dalla programmazione di istituto. L’attività scolastica si è svolta in modo non sempre regolare, a causa di ripetute interruzioni delle lezioni, soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico, dovute alle svariate assenze collettive e/o alle attività collaterali in cui la classe è stata coinvolta che, accanto alle ricadute certamente positive sulla motivazione all’apprendimento e sulla formazione umana degli studenti coinvolti, hanno determinato altresì il dilatarsi dei tempi di svolgimento dei diversi moduli, per cui è stato necessario ridimensionare in parte i contenuti disciplinari programmati, dedicando, tuttavia, ad ogni argomento adeguati spazi di approfondimento e attente verifiche per colmare eventuali lacune o per elaborare specifici percorsi critici. La classe ha frequentato con interesse ed impegno diversificati; le prove di verifica, sia scritte che orali, si sono svolte secondo scadenze costanti . Ore previste: 3 settimanali per un totale annuale di 99 ore Ore effettuate: nel calcolo consuntivo da fare a fine anno, si constata solitamente che il monte ore effettivo è ridotto rispetto a quello preventivato. METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI Il docente si è posto come tecnico competente della disciplina, ma richiedendo la piena collaborazione dei ragazzi. Si sono adottati: 1) Lezioni frontali per tradurre, interpretare i testi e presentare i momenti letterari. 2) Illustrazione dei dati basilari della letteratura, con attenzione agli studi critici più recenti. 3) Approccio pluridisciplinare e interdisciplinarità tra il Latino, l’Italiano e, ove possibile, anche con altre materie. 4) Recupero/consolidamento/potenziamento della morfosintassi, con esercizi mirati al riconoscimento delle regole apprese. 5) Avvio al commento dei brani tradotti: analisi degli aspetti contenutistici; riconoscimento del genere letterario; nuclei informativi; analisi della struttura sintattica, dei meccanismi linguistici e stilistici. 6) Attività di sostegno e recupero in itinere, lavoro individualizzato in classe e per casa. 29 LIBRI DI TESTO: G.Garbarino – L. Pasquariello, Latina, tomi 2, 3, Paravia PROFITTO MEDIO OTTENUTO: Una partecipazione assai viva al dialogo didattico disciplinare ha fatto raggiungere alla maggior parte degli alunni un grado di preparazione positivo.: buona la disponibilità all’ascolto e capacità di attenzione, interesse e motivazione nei confronti della materia, da parte di alcuni, le cui capacità e potenzialità sono soddisfacenti, come pure la conoscenza delle strutture linguistiche di base, disposti alla collaborazione e produzione di un lavoro interessante e proficuo; meno solide le motivazioni in altri che, seppure interessati e partecipi, evidenziano alcune difficoltà nella conoscenza della lingua e delle sue strutture cui, tuttavia, sopperiscono con una discreta disponibilità ad applicarsi per migliorare. Il metodo di lavoro acquisito è positivo e proficuo in molti, un po’ meno preciso in alcuni. La preparazione, solida e sicura nella gran parte degli alunni, in altri meno approfondita a causa delle lacune di base, nel complesso risulta più che buona. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERFICA a) prove scritte: prove strutturate (vero/falso, scelta multipla, risposta aperta, trattazione sintetica di argomento) – verifiche di analisi del testo due nel primo trimestre, tre nel pentamestre b) prove orali: interrogazioni su argomenti del programma, con verifica delle competenze linguistiche e delle conoscenze su argomenti di letteratura e testi d’autore congruo numero di verifiche orali, formative e sommative. CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE Prove strutturate: conoscenze relative alla biografia e all’opera di ciascun autore (modelli, contenuti, rapporti con il contesto storico-culturale, stile, etc.) competenze necessarie alla comprensione, alla contestualizzazione e al commento di brevi passi significativi Verifiche di analisi del testo: competenze necessarie alla traduzione, alla comprensione, all’analisi morfosintattica, lessicale e stilistica e alla conoscenza degli 30 aspetti salienti dell’opera da cui è stato tratto il passo o di altre opere dell’autore CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI Lettura del testo corretta Competenze morfosintattiche. Comprensione e contestualizzazione del brano in esame. Organicità nell’esposizione dei contenuti. Elaborazione critica dei contenuti esposti. Correttezza e abilità nell’uso della lingua italiana. La docente Vassallo Arianna 31 PROGRAMMA SVOLTO Docente: Arianna Vassallo Materia: LATINO Classe V D CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI MODULO 0 7) Ovidio (sintesi) MODULO 1 Introduzione all’età giulio-claudia 8) il contesto storico – culturale 9) cultura e letteratura nell’età giulio-claudia Fedro e la fabula in versi MODULO 2 Seneca 10) l’uomo e l’autore; 11) la formazione culturale 12) I dialoghi, i trattati, le Epistulae morales ad Lucilium, le tragedie e l’Apokolokyntosis. 13) lingua e stile Traduzione e analisi dei seguenti testi: o Epistulae morales ad Lucilium,1, 1-5 o Medea, 926-971 MODULO 3 Il genere “romanzo” nel mondo antico 14) Petronio - L’identità dell’autore. Struttura e contenuto del “Satyricon” 15) *Apuleio: la vita, la formazione e le opere. Struttura e contenuto delle “Metamorfosi” MODULO 4 La poesia nella prima età imperiale 16) Persio: vita, opere e pensiero. Le satire tra tradizione e innovazione o Satire,5, 14-18 17) Lucano: notizie biografiche e l’evoluzione poetica. Contenuto e significato della “Pharsalia” MODULO 5 La poesia dai Flavi all’età degli Antonini 18) il contesto storico – culturale (sintesi) 19) Giovenale: vita, pensiero e caratteri del genere satirico nell’autore o Satire,6, 82-113 (in traduzione) 20) Marziale e l’epigramma MODULO 6 La prosa dai Flavi all’età degli Antonini 21) Quintiliano: notizie biografiche e cronologia dell’opera. Finalità e contenuti dell’ Institutio oratoria 22) *Tacito e la storiografia: L’“Agricola”, la “Germania”, le “Historiae” e gli “Annales” *Ci si riserva di trattare tali autori in data posteriore a quella di stesura del presente documento, entro la fine dell’a.s. 32 Libri di testo: G.Garbarino – L. Pasquariello, Latina, tomi 2, 3, Paravia L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Vassallo Arianna _____________________________ 33 STORIA Docente: Aleo Maria La classe, formata da 23 alunni di cui 6 maschi e 17 femmine, ha evidenziato, generalmente, un atteggiamento positivo nel dialogo, nello studio e nell' interesse concreto nella disciplina; solo una percentuale minima non sempre tuttavia ha mostrato costante impegno. Le conoscenze, le competenze e le capacità legate allo studio della storia sono state esplicitate insieme agli studenti in apposite lezioni introduttive, ove si è indicato anche il tipo di approccio che si intendeva seguire. I ragazzi mi sono stati assegnati al terzo anno e fin da subito si è instaurato con loro un ottimo rapporto. Sono stati affrontati anche tematiche inerenti la cittadinanza e la costituzione da dove si intavolava subito un dibattito di carattere attuale cercando di rendere la storia più partecipata attivamente ai vari colloqui e interessandosi alla situazione politica attuale. La puntualità nelle consegne orali è stata sempre rispettata in quanto i ragazzi hanno avuto, tranne qualche eccezione, durante il corso dell'anno costanza nello studio, ma i numerosi impegni scolastici (orientamento, conferenze, progetti, viaggio d'istruzione, momenti di agitazione studentesca) hanno causato un significativo ritardo nello svolgimento del programma. Tutti gli alunni, sia pur in misura diversa, conoscono gli eventi storici nella loro successione cronologica Un buon numero di studenti, con buoni risultati, dimostra di saper individuare,confrontare e collegare fra loro diversi piani di lettura del “fatto storico” relativi alle strutture materiali, economiche sociali, ai panorami culturali e all’evoluzione della mentalità e delle idee. Un’altra parte della classe rimane per questo obiettivo ad un livello di sufficienza. La maggioranza della classe conosce in maniera discreta documenti e fonti di diversa tipologia relativi ai periodi storici studiati e più della metà sanno individuare agilmente i criteri, le conoscenze e le finalità con i quali sono stati elaborati. La conoscenza delle diverse ipotesi interpretative della tradizione storiografica, rispetto ai nodi storici considerati, è discreta per la gran parte degli allievi, in alcuni casi buona. Un esiguo numero di alunni continua a limitarsi ad una conoscenza mnemonica delle varie posizioni storiografiche, raggiungendo la sufficienza. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici, in termini di: CONOSCENZE- COMPETENZE- ABILITA’ • Conoscenza degli eventi sia nelle loro articolazioni che nei rapporti causa-effetto. • Conoscenza degli aspetti essenziali del dibattito storiografico. • Conoscenza del quadro complessivo e concettuale degli argomenti • Capacità di riconoscere la natura di un fatto storico ( politico, militare, sociale, economico, 34 culturale ) e di saperlo collocare in una dimensione diacronica e sincronica. • Capacità di cogliere le analogie e le differenze tra gli eventi, la continuità e le rotture tra fenomeni. • Capacità di formulare e controllare ipotesi interpretative. • Capacità di compiere collegamenti interdisciplinari • Capacità di comprendere criticamente gli argomenti • Uso di un adeguato metodo di studio • Capacità di riconoscere la terminologia propria della storia ed utilizzarla autonomamente METODOLOGIE E STRATEGIE Le strategie adottate sono state definite in stretta correlazione con gli obiettivi programmati: Gli argomenti sono stati affrontati con gradualità , procedendo dai concetti più semplici ai più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. Ogni attività è stata comunque volta alla piena integrazione degli allievi, all’acquisizione e al potenziamento delle abilità. Il voto è stato gestito non come elemento di competitività frustrante, ma come segnale di percorsi da compiere e come stimolo costruttivo. Si è puntato sulla convergenza della valutazione con l’autovalutazione degli alunni, guidandoli alla individuazione degli errori e dei percorsi corretti di lettura, interpretazione, concettualizzazione dei contenuti proposti. Gli alunni sono stati costantemente informati sui contenuti e sugli obiettivi da conseguire, in modo da permettere loro di focalizzare l’attenzione sui concetti significativi. Diverse lezioni sono state dedicate al recupero ed al potenziamento delle abilità di base degli allievi. Alla lezione frontale e strutturata sono state affiancate tecniche e strategie metodologiche,finalizzate a stimolare i diversi stili di apprendimento e a favorire la socializzazione del gruppo-classe, come: • lezioni semistrutturate • lezioni-ricerca • mappe concettuali VERIFICA E VALUTAZIONE • Prove strutturate e semi-strutturate (Simulazione terza prova) • Verifiche tradizionali ad impostazione tematica • Verifiche orali • La valutazione ha tenuto in debito conto i livelli di partenza, l’impegno profuso e i risultati raggiunti. Manuale in adozione : Dentro la storia(Ciuffoletti-Baldocchi) D'Anna; Manuali consultati: La storia in tasca, Paolucci – Signorini, Zanichelli (in particolare per la Grande Guerra). Sono statti visti vari documentari che ritraessero la storiografia di alcuni 35 eventi particolari come:suffragette, l'eccidio a Sarajevo dell'arciduca, i comizi di Mussolini, i patti lateranensi. CONTENUTI DALL'UNITA' D'ITALIA A GIOLITTI Destra e Sinistra Storica – L'autoritarismo crispino e la politica coloniale - La svolta giolittiana - I rapporti con la sinistra socialista- La ripresa della politica imperialista- Le conseguenze della conquista della Libia- Il declino del progetto giolittiano- La settimana rossa e l’inizio della Grande Guerra IL QUADRO GEOPOLITICO Ordine e disordine in Europa – La Germania guglielmina – L’Impero del Sol levante – Vecchi imperi in declino – La democrazia americana LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA Le prime fasi del conflitto- L’Italia in guerra- La guerra totale – Il 1917 – La rivoluzione in Russia- La fine della guerra L’IMPOSSIBILE PACIFICAZIONE Una nuova geografia politica dell’Europa- Le diverse posizioni sulla pace- La fine dell’egemonia europea-Le tensioni negli imperi coloniali- La costruzione dell’Urss e la sfida comunista – La crisi delle democrazie europee- L’avvento del fascismo in Italia – Il modello fascista IL MONDO NELLA GRANDE CRISI Dal crollo di Wall Street alla crisi mondiale – Gli Stati Uniti del New Deal – L’affermazione del nazismo in Germania – Il regime fascista italiano –La fascistizzazione dell’Europa- Lo stalinismo si prevede di concludere il programma dopo il 15 maggio con i seguenti argomenti: LA SECONDA GUERRA MONDIALE La crisi del sistema internazionale- L’Europa hitleriana- La mondializzazione del conflitto- La controffensiva degli alleati nel 1943- La sconfitta della Germania e del Giappone L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Aleo Maria _____________________________ 36 CONSUNTIVO DI FILOSOFIA Docente: Aleo Maria La classe V D si presenta nel complesso composta da studenti che hanno seguito la disciplina con un buon interesse lasciandosi spesso anche affascinare dagli argomenti trattati. L'eterogeneità dei punti di partenza ha però fatto sì che si delineassero al termine dell'anno tre distinti gruppi in relazione alle capacità, al metodo e alle competenze. Il primo e più numeroso gruppo possiede buone capacità di analisi e di critica e discrete abilità lessicali e di organizzazione del discorso filosofico; partecipa con interesse e curiosità alle attività proposte e alla vita scolastica; il metodo di studio appare organizzato e ponderato. Il secondo gruppo presenta un livello buono per abilità e competenze: l'esposizione dei concetti filosofici evidenzia dei limiti nell’uso del lessico specifico che è talvolta impreciso. il metodo di studio per quanto poco organizzato ha portato comunque ad un risultato tra il discreto e buono. Al terzo gruppo appartengono pochi alunni che si servono di una sintassi semplice e limitata, non sempre scorrevole e spesso non accettabile nell’uso delle strutture linguistico espressive e nella esposizione nonché nella concettualizzazione delle principali categorie filosofiche. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici, in termini di: CONOSCENZE • Conoscenza del pensiero filosofico e degli ambiti problematici relativi all’800 e al 900. • Conoscenza dei concetti chiave e dei termini del lessico specifico della disciplina • Conoscenza dei riferimenti cronologici fondamentali • Conoscenza dei i nuclei concettuali del pensiero dei vari autori, movimenti, aree tematiche. COMPETENZE – CAPACITA’ • Utilizzo adeguato del linguaggio specifico della disciplina. • Saper individuare gli slittamenti di significato che subiscono i concetti filosofici passando da un contesto ad un altro. • Saper inquadrare le singole conoscenze nel complesso del pensiero dell’autore. • Saper riconoscere, al di là della diversità delle risposte, la persistenza dello stesso problema in due o più autori. • Individuazione di analogie e differenze • Rielaborazione in sintesi coerenti e logicamente articolate • Approfondimento autonomo ed esercizio allo spirito critico • Sapere ascoltare e dialogare. • Sapere esprimere riflessioni personali anche su aspetti della realtà contemporanea attraverso 37 adeguate argomentazioni • Saper far convergere e trasferire in altri ambiti conoscenze e competenze acquisite ORIENTAMENTI METODOLOGICI E STRUMENTI Critico –problematica è stata l’impostazione generale. La lettura dei testi e soprattutto il costante invito al dialogo e alla riflessione hanno costituito i momenti fondamentali delle lezioni, finalizzate alla crescita culturale e psicologica dell’alunno e quindi al suo successo formativo. In particolare la lezione frontale è stata arricchita da letture e analisi di testi. Tutto questo ha permesso di raggiungere un’ adeguata capacità comunicativa e anche critica. In particolare lo studio della Filosofia ha voluto orientare verso la formazione di competenze, educazione logica, argomentativa ed etica, piuttosto che verso un approccio enciclopedico. E’ stata privilegiata l’ottica della comunicazione in funzione sia dell’ascolto del pensiero dei classici, sia dell’attualizzazione del dialogo filosofico. La lezione frontale si è alternata ad attività di discussione guidata. Si è ritenuto opportuno informare i discenti sui contenuti e sugli obiettivi da conseguire, in modo da focalizzare l’attenzione sui concetti significativi. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo : libro di testo: La Vergata – Trabattoni Filosofia cultura e cittadinanza Ed. la nuova Italia Fotocopie integrative - Utilizzo di internet per attività di ricerca (in particolare il sito www.iisf.it riguardo la filosofia hegeliana) VERIFICA E VALUTAZIONE Verifiche orali La valutazione ha tenuto in debito conto i livelli di partenza, l’impegno profuso e i risultati raggiunti. CONTENUTI KANT - L’itinerario spirituale negli scritti pre-critici - La “grande luce” del 1769 e la genesi del Criticismo kantiano - Il criticismo come “filosofia del limite” - Il problema della conoscenza nella Critica della Ragion Pura - I Giudizi della scienza - La rivoluzione copernicana - Il concetto di trascendentale - La struttura della Critica della ragion Pura: 38 - L’estetica trascendentale e le forme a priori della conoscenza sensibile - L’analitica trascendentale e le forme a priori della conoscenza intellettiva - L’analitica dei principi: lo schematismo trascendentale - La dialettica trascendentale: la critica delle idee metafisiche Il problema della ragione nella “Critica della ragion pratica”: Realtà e assolutezza della legge morale- La categoricità dell’imperativo morale -Le tre formule dell’imperativo categorico -La libertà come condizione e fondamento della legge morale - Il principio dell’autonomia morale e il suo significato - Il rigorismo etico ( distinzione tra moralità e legalità) - Il bene morale e la sua dimensione universale - I postulati e il primato della ragion pratica -La 'Critica del Giudizio' GLI EPIGONI DI KANT: HAMANN, JACOBI, L’IDEALISMO CLASSICO TEDESCO FICHTE - Dal criticismo all’idealismo etico - I tre principi della Dottrina della scienza - La profonda unità di teoria e prassi - Morale, diritto, Stato SCHELLING La filosofia della natura Idealismo estetico La filosofia dell’identità L’ultimo Schelling e la filosofia positiva HEGEL Caratteri della filosofia hegeliana gli scritti giovanili. Le religioni degli antichi e dei moderni. L’Assoluto e la dialettica Le principali “figure” della Fenomenologia La “Coscienza”: dalla certezza sensibile all’intelletto L’“Autocoscienza”: dall’individuo all’intersoggettività Il problema del riconoscimento e la dialettica servo-padrone La “Ragione” come sintesi di verità e soggetto Trattazione sintetica di “Spirito”, “Religione” e “Sapere assoluto” FILOSOFIA E SCIENZE NEL SISTEMA La filosofia come conoscenza concettuale dell’Assoluto Scienze filosofiche e scienze empiriche Il sistema delle scienze filosofiche Logica Coincidenza di logica e ontologia I tempi e i momenti della logica dialettica 39 La prima triade dialettica: Essere, Nulla e Divenire Filosofia della Natura Filosofia dello Spirito Spirito soggettivo: Antropologia – Fenomenologia - Psicologia Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità La concezione dello Stato e della libertà La concezione della Storia Spirito assoluto: arte, religione e filosofia SCHOPENHAUER IL MONDO COME VOLONTÀ E RAPPRESENTAZIONE La distinzione tra fenomeno e noumeno in Kant e Schopenhauer Il mondo come rappresentazione La struttura della rappresentazione Le forme a priori dell’intelletto: spazio, tempo e causalità Il mondo come volontà Il corpo come chiave d’accesso alla realtà noumenica I caratteri della volontà I gradi di oggettivazione della volontà: idee e individui VITA, DOLORE E LIBERAZIONE Il rapporto tra vita, desiderio e dolore Il piacere come momentanea cessazione del dolore e la noia L’arte e la contemplazione disinteressata come breve incantesimo L’etica della giustizia e della compassione Il fondamento empatico e non razionale dell’etica in Schopenhauer L’ascesi e la negazione dell’esistenza corporea KIERKEGAARD Il singolo e l’esistenza La critica della filosofia hegeliana Aut-aut e la libertà della scelta La vita estetica La Vita etica L’assurdo e il paradosso della fede L’angoscia e la libertà dell’uomo La disperazione come condizione esistenziale dell’uomo L’accettazione del paradosso e la decisione eterna Cristo come segno di contraddizione DESTRA E SINISTRA HEGELIANA: CARATTERI GENERALI FEUERBACH L’origine psicologica della religione La religione come alienazione dei desideri umani Superiorità dei sensi sulla ragione La filosofia dell’avvenire Il Socialismo: Owen 40 Saint-Simon Proudhon MARX L’analisi critico-dialettica della società La critica a Hegel e il rovesciamento della dialettica: dall’Idea alla realtà storicomateriale La funzione pratico-rivoluzionaria della filosofia ALIENAZIONE E LAVORO Il concetto di “alienazione” in Hegel - Marx - Feuerbach Il concetto di “lavoro” come processo di emancipazione e sfruttamento in Hegel e Marx L’alienazione dell’operaio nel lavoro: rispetto al prodotto, all’attività, alla sua essenza e al rapporto con l’altro La proprietà privata dei mezzi di produzione come radice ultima dello sfruttamento ANALISI DELL’ECONOMIA CAPITALISTA La critica all’economia politica classica: il sistema economico non è naturale ma storicamente determinato La merce: valore d’uso e valore di scambio Il lavoro come merce e il suo valore L’origine del plusvalore nel pluslavoro Le contraddizioni interne al capitalismo: le crisi di sovrapproduzione MATERIALISMO STORICO E ANALISI DELL'IDEOLOGIA Significato del termine “materialismo storico” Il rapporto tra vita e coscienza Struttura e sovrastruttura L’ideologia come rappresentazione rovesciata della realtà funzionale alle classi dominanti La religione come oppio dei popoli LA STORIA COME LOTTA DI CLASSE E IL COMUNISMO La lotta di classe come motore dialettico della storia La contraddizione tra rapporti di produzione e forze di produzione Il ruolo rivoluzionario della borghesia e la nascita della società moderna La contrapposizione tra borghesia e proletariato nella società contemporanea La dittatura del proletariato come fase di transizione ## CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO COMTE I tre stadi dell’umanità L’organizzazione delle scienze La sociologia come scienza culminante LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLA SCIENZA E NELLA FILOSOFIA FREUD La scoperta dell’inconscio e la destrutturazione psichica dell’io UNA RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA Dagli studi sull’isteria alla scoperta dell’inconscio La scoperta della sessualità infantile 41 La struttura della personalità La psicoanalisi e il sogno Il disagio della civiltà NIETZSCHE Arte e filosofia: la concezione tragica Il prospettivismo e la concezione della storia La fase illuministica Le parole chiave della filosofia di Nietzsche La critica della morale e della religione questi argomenti verranno trattati dopo il 15 Maggio L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Aleo Maria _____________________________ 42 INGLESE Docente: IACONO ANNA ore settimanali: Tre Libro di testo:” Only Connect....New Directions. Ed.Blu multimediale.”Zanichelli” ANALISI DELLA CLASSE La V D è formata da 23 alunni ,tutti provenienti dalla stessa classe. Il livello di competenza raggiunto può considerarsi soddisfacente. Un gruppo si è distinto per capacità, metodo e assiduità nello studio, riuscendo così a raggiungere buoni risultati ;Un secondo gruppo, dotato di buone capacità e di un efficiente metodo di lavoro, ha conseguito discretamente gli obiettivi prefissati; Un terzo gruppo, in possesso di sufficienti capacità critiche, ha acquisito in linea di massima un livello sufficiente di competenza comunicativa e conoscenza dei contenuti; Il ritmo di apprendimento è stato un po' lento . Il comportamento è stato sempre corretto. Buono è il grado di socializzazione raggiunto dagli alunni che si sono contraddistinti per carica affettiva e spirito di solidarietà apprezzabili. CONOSCENZE: è stato affrontato lo studio delle maggiori correnti letterarie dell’800e della prima metà del 900’attraverso l’analisi delle caratteristiche salienti a livello storico, sociale e attraverso la scelta degli autori e dei brani antologici più rappresentativi. CAPACITA’ La maggior parte degli alunni è in grado di • leggere con accettabile pronuncia, • riconoscere le principali figure retoriche; • comprendere, analizzare un testo sapendone cogliere il significato generale e l’idea principale; • esporre con sufficiente chiarezza gli argomenti studiati in lingua inglese 43 • sostenere semplici conversazioni funzionalmente adeguate al contesto e alla situazione; Un gruppo di alunni è in grado di • leggere con buona pronuncia, comprendere, analizzare un testo dal punto di vista linguistico e stilistico sapendone cogliere il significato generale e l’idea principale; • esporre con chiarezza gli argomenti studiati in lingua inglese e operare collegamenti tra i vari autori; • sostenere semplici conversazioni funzionalmente adeguate al contesto e alla situazione; COMPETENZE Gli alunni hanno acquisito • una certa competenza comunicativa che consentirà loro di esprimere e soddisfare le proprie esigenze nell’ambito della sopravvivenza; • una certa competenza letteraria che permetterà loro di comprendere, interpretare un testo letterario ed inquadrarlo nel suo giusto contesto storico ,sociale e culturale. METODOLOGIA I contenuti disciplinari sono stati svolti in classe per mezzo di lezioni frontali e guidate su unità didattiche riguardanti l’ambito letterario/culturale oltre che quello linguistico,dando rilevanza all’analisi delle opere letterarie prese in esame, in rapporto alle tematiche degli autori. VALUTAZIONE I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei seguenti parametri: • abilità orali: pronuncia, scorrevolezza, correttezza formale e contenuti; • abilità scritte: correttezza formale, coerenza e coesione testuale e contenuti. 44 PROGRAMMA The Romantic Period : Historical,social context Literary context: English Romanticism. Romantic poetry: W. Wordsworth: life and works .Features and themes. Text : “Daffodils.”(Text Analysis) “A certain colouring of imagination” (Preface to the Lyrical Ballads)(Text Analysis) S.T.Coleridge : life and works .Features and themes. Text :Kubla Khan(Text Analysis) novel of manners:Jane Austen: life and works .Features and themestext: "Mr and Mrs Bennet" (from Pride and prejudice) The Victorian Age: Historical , Social context.(Chartism, Trade Unions,Reform Bill, Laissezfaire, Social Reforms, Victorian Compromise) Literary Background:Victorian Novel,,Aestheticism , The Victorian Novel: C. Dickens:life and works .Features and themes. Text “:Man of realities” and “Nothing but facts”( Hard Times) (Text Analysis) . Aestheticism: O. Wilde: life and works .Features and themes. Text : Dorian's death(The Picture of Dorian Gray) (Text Analysis) The Twentieth Century in Britain :Historical , Social context Literary Background :The age of anxiety (Freud,,Bergson) Modernism and the stream of consciousness technique; Modern Poetry. The Modern Novel: J. Joyce : life and works .Features and themes. Text: “Eveline”(Dubliners) .(Text Analysis) V. Woolf: life and works .Features and themes. Text: “She loved life,London,this moment of June” (Mrs Dalloway) (Text Analysis) T.S. Eliot: life and works .Features and themes. 45 Text :” The Burial of the dead.”(Text Analysis) Programma da svolgere: The Dystopian Fiction: G. Orwell: life and works .Features and themes. Text: “The Rebellion”(Animal Farm)(Text Analysis) The theatre of absurd: S,Becket: life and works .Features and themes. L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Iacono Anna _____________________________ 46 MATERIA: Disegno e Storia dell'arte Docente: Prof. Giuseppe GRACEFFA Libro di testo adottato: Giulio Bora - Gianfranco Fiaccadori - Antonio Negri "I Luoghi dell'Arte", volume 5° Casa editrice - Electa Scuola Obiettivi realizzati ( in termini di conoscenze, competenze e capacità): • saper comprendere la natura, il significato, il valore storico, culturale ed estetico dell'opera d'arte • saper decodificare i messaggi di un'opera d'arte • conoscere le caratteristiche formali ed estetiche di un'opera d'arte • conoscere l'opera d'arte in rapporto al contesto culturale ed ambientale in cui è stata prodotta • saper cogliere gli adeguati collegamenti con le altre discipline oggetto di studio, rilevando come nell'opera d'arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere • saper analizzare e comprendere gli elementi strutturali e formali dell'opera d'arte • saper visualizzare mediante i diversi metodi di rappresentazione grafica semplici oggetti e architetture. Contenuti svolti Storia dell'Arte: ● L'età delle Avanguardie ● epoca e cultura ● Il Postimpressionismo ● nascita e sviluppo ● Paul Cézanne - Giocatori di carte - La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves ● Paul Gauguin - Il Cristo giallo - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? ● Vincent Van Gogh - I mangiatori da patate - Campo di grano con volo di corvi ● Il Divisionismo ● nascita e sviluppo ● Giuseppe Pellizza da Volpedo - Il quarto stato ● Il Modernismo ● nascita e sviluppo ● Jugendstil, Art Nouveau, Liberty ● declinazioni europee del Modernismo - La torre Eiffel a Parigi - La fabbrica di turbine AEG a Berlino - La casa Milá a Bacellona ● L'Espressionismo ● nascita e sviluppo ● Edvard Munch - Il grido ● Il Cubismo ● nascita e sviluppo ● Pablo Picasso - Les demoiselles d'Avignon - Guernica ● Il Futurismo ● nascita e sviluppo ● Umberto Boccioni - Forme uniche della continuità nello spazio - Dinamismo di un cane al guinzaglio ● L'Astrattismo ● nascita e sviluppo 47 ● Vasilij Kandinskij - Composizione VIII ● L'arte fra le due guerre ● epoca e cultura ● Il Movimento moderno in architettura ● Walter Gropius - Il Bauahus - La sede del Bauahus a Dessau ● Ludwig Mies van der Rohe - Il padiglione tedesco a Barcellona - La galleria nazionale a Berlino ● Le Corbusier - I cinque punti dell'architettura moderna - La Villa Savoye ● Frank Lloyd Wright - Il Guggenheim Museum di New York - La casa Kaufmann ● Il Razionalismo nell'architettura italiana ● Giuseppe Terragni - La Casa del Fascio a Como ● La pittura Metafisica ● nascita e sviluppo ● Giorgio de Chirico - Le muse inquietanti ● Il Dadaismo ● nascita e sviluppo ● Marcel Duchamp - Ruota di bicicletta ● Il Surrealismo ● nascita e sviluppo ● René Magritte - Le passeggiate di Euclide ● L'industrial design ● architettura, arte, artigianato, industria ● L'arte della seconda metà del Novecento ● epoca e cultura ● L'architettura italiana del dopoguerra ● Pier Luigi Nervi - Palazzo del lavoro a Torino ● Nuove tendenze nella pittura del dopoguerra ● Alberto Burri - Sacco e bianco - Cretto di Gibellina vecchia ● La Pop art ● Andy Warhol - Minestra in scatola Campbell I Disegno: ● rilievo grafico elementi architettonici ● lettura grafica del disegno architettonico Contenuti da svolgere Disegno ● schizzi di architetture ed elementi architettonici ● progettazione di piccoli elementi architettonici Metodi di insegnamento: • lezione frontale • lezione aperta con discussione • esercizio grafico Mezzi e strumenti di lavoro: • libri di testo • attrezzi da disegno • libri consigliati • fotocopie Spazi: • aula Strumenti di verifica: Le verifiche, svolte al termine di ogni sequenza didattica per appurare il livello di conoscenza della classe, per la parte relativa alla storia dell'arte, sono state condotte sotto forma di dialogo, talvolta anche informale, mentre, per la parte 48 relativa al disegno sotto forma di elaborazione grafica. Quando l'accertamento ha evidenziato consistenti lacune, si è ritornato sugli argomenti non compresi per ritrattarli, anche in maniera più semplice, al fine di superare le difficoltà che ne avevano impedito la comprensione. Le verifiche orali sono state condotte ciclicamente, dando la preferenza agli alunni che palesavano maggiori difficoltà nel seguire il percorso didattico impostato, senza, in ogni modo, trascurare gli allievi più attenti e motivati, ai quali è stato dato ampio merito per l'impegno e l'interesse mostrato. L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Graceffa Giuseppe _____________________________ 49 MATERIA: MATEMATICA Docente: MORREALE DANIELA 1) PROFILO DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI L’impostazione metodologica dell’insegnamento della disciplina ha riscontrato un buon accoglimento negli alunni, che hanno risposto con interesse sia durante l’attività didattica in classe, sia nell’impegno dello studio a casa, per questo motivo i risultati raggiunti sono nel complessoe discreti. Alla fine del corrente anno scolastico la classe può dirsi divisa in tre gruppi: il primo ha seguito con vivo interesse ed impegno costante nel corso dell’anno scolastico conseguendo generalmente risultati buoni ; il secondo pIù numeroso ha conseguito una preparazione culturale discreta, il terzo formato da pochissimi alunni evidenzia una preparazione generalmente sufficiente anche a causa di qualche lacuna pregressa che gli stessi hanno cercato di colmare con un grande impegno nello studio Gli alunni sono stati educati al senso del rispetto, della dignità umana e della reciproca collaborazione. Si è coltivato il rifiuto della violenza in tutte le sue forme e si è favorito lo sviluppo di una educazione che si ispiri a comportamenti civili, degni appunto dell’uomo. Le famiglie degli alunni sono state continuamente sollecitate ad interessarsi ai problemi della scuola in generale e degli alunni in particolare, al fine di approfondire una più completa conoscenza degli stessi e di eventuali loro difficoltà di inserimento nel mondo socioculturale della scuola. 2) METODOLOGIA, VERIFICA E VALUTAZIONE La linea che è stata scelta per gli argomenti proposti ha privilegiato il metodo dell’approccio ragionato e della problematicità, gli alunni cioè sono stati stimolati a cogliere tutti i collegamenti e tutte le connessioni con quanto sviluppato in precedenza. La scelta di tale metodo è stata dettata da due ordini di motivi: aiutare la classe ad uscire fuori da un tipo di ragionamento passivo, privo di agganci e quindi vuoto; condurre gli allievi a sviluppare la mente, veicolando agli altri un sapere che risulti in connessione non solo con tutte le discipline scientifiche ma soprattutto con tutte le problematiche con cui loro dovranno confrontarsi in futuro e il loro modo di porsi rispetto agli altri. Sono stati svolti periodicamente i compiti in classe e quotidianamente gli alunni hanno svolto a casa degli esercizi per approfondire e consolidare l’acquisizione da parte degli alunni delle tematiche proposte. La prova scritta è stata composta da più esercizi con diversi gradi di difficoltà in modo che tutti gli alunni abbiano avuto la possibilità di svolgerne almeno una parte; gli esercizi sono spesso stati tra loro indipendenti per evitare che la mancata risoluzione di uno di essi precludesse lo svolgimento degli altri. La fase di verifica ha rappresentato indubbiamente un momento fondamentale e delicatissimo del processo educativo e ne ha costituito una parte integrante. Il controllo è stato indispensabile per stabilire la rispondenza fra gli obiettivi prefissati e i risultati 50 ottenuti. Inoltre, la verifica, non ha solo evidenziato la preparazione specifica dell’alunno, ma anche ha fatto emergere le attitudini personali ed il grado di maturazione dell’allievo. Fra le diverse tecniche di valutazione, l’interrogazione orale è stata la forma più utilizzata di accertamento del profitto, il colloquio è stato tanto individuale quanto coinvolgente il gruppo classe. Indubbiamente, con la preparazione sistematica dell’interrogazione sono state formulate domande in modo semplice, chiaro ed accessibile agli alunni. La verifica scritta ha evidenziato le conoscenze acquisite dallo studente e la relativa capacità di applicazione in situazione problematiche. La valutazione è stata considerata all’interno di un processo continuo, che si è confrontato con gli elementi già acquisiti, con l’efficacia degli interventi didattici e con il raggiungimento degli obiettivi proposti. Nel momento delle verifiche individuali periodiche e delle valutazioni finali sono stati chiariti all’alunno i criteri che hanno portato a tale definizione. La valutazione finale è scaturita da una visione globale della sintesi dei contenuti acquisiti e del livello di formazione umana dell’alunno, inoltre si è tenuto conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, della costanza nell’impegno e degli interessi specifici per la disciplina, mostrati dall’alunno nell’intero arco dell’anno scolastico. La Docente Morreale Daniela 51 PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE V D ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Testo in uso: Matematica blu 2.0. Bergamini Trifone Barozzi. Zanichelli Editore Premesse all’analisi infinitesimale Insiemi numerici ed intervalli. Intorni. Estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico. Dominio di una funzione. Limiti di funzioni Funzioni reali di variabile reale. Concetto di Limite. Limite finito. Limite di una funzione all’infinito. Limite infinito di una funzione all’infinito. Teoremi sui limiti: unicità (dimostrazione), confronto (dimostrazione), permanenza del segno (dimostrazioni). Operazioni sui limiti: somma, prodotto, quoziente di due funzioni (enunciati), forme indeterminate. Limiti notevoli Funzioni continue Definizione di funzione continua. Alcune funzioni continue: funzione costante, funzione identica. Punti di discontinuità. Discontinuità di I , II e III specie. Teorema di Weierstrass (enunciato). Teorema d’esistenza degli zeri (enunciato). Teorema dei valori intermedi (enunciato). Teoria delle derivate Definizione di derivata e suo significato geometrico. Significato geometrico del rapporto incrementale. Punti stazionari. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità. Continuità delle funzioni derivabili (dimostrazione). Derivata di una costante (enunciato). Derivata della funzione identica(enunciato) . Derivata di xn, di ex, di log x, di senx, di cos x. (enunciati) Derivata della somma, del prodotto e del quoziente di funzioni (enunciati). Derivate successive(enunciati). Derivate di funzioni composte(enunciati). Teoremi sulle funzioni derivabili Teorema di Rolle (enunciato). Teorema di Lagrange (dimostrazione e significato geometrico). Funzioni crescenti e decrescenti e segno della derivata prima Teorema di De l’Hôpital (enunciato). Applicazione del teorema di De l’Hôpital al confronto di particolari infiniti. Massimi e minimi Teoremi sui massimi e minimi relativi (enunciati). Concavità di una curva e punti di flesso (definizioni). 52 Studio di funzioni Funzioni razionali. esponenziali. Funzioni irrazionali. Funzioni logaritmiche. Funzioni L’integrale indefinito Funzioni primitive di una funzione data. Teorema.”Se la funzione f(x) ammette in un intervallo I come primitiva la funzione F(x), allora ne ammette infinite che si ottengono tutte aggiungendo alla F(x) una qualunque costante c” (enunciato). Integrale indefinito e sue proprietà. Integrazioni immediate. Integrazioni delle funzioni razionali fratte. Integrazione per parti. L’integrale definito Integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali definiti. DOPO IL 15 MAGGIO Il teorema della media (dimostrazione e significato geometrico). La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato). Formula fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano compresa tra due curve. Il calcolo dei volumi L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Morreale Daniela _____________________________ 53 FISICA Docente: Pullara Loretta Finalità In accordo con la programmazione educativa e didattica promossa dal Consiglio di Classe, si è prefissata un’azione formativa quanto più adatta alle esigenze culturali degli studenti considerate negli aspetti cognitivi, affettivo-motivazionali e relazionali. Nell’insegnamento delle teorie scientifiche si è evidenziato come i risultati delle scienze non siano definitivi e irreversibili. Ogni teoria che oggi sembra “vera”, domani potrà apparire superata e il caso più clamoroso è quello della fisica newtoniana, che aveva dominato la scena come base incontestabile del sistema del mondo per tre secoli, e della quale Einstein mostrò i limiti nella sua Teoria della Relatività. Ma si è avuto anche uno scopo più generale: costruire nelle menti dei discenti una visione scientifica del mondo che consiste essenzialmente nella capacità di orientarsi davanti a una domanda o un’affermazione che riguarda un tema scientifico. Orientarsi significa riconoscere il sistema e/o il fenomeno sottoposto alla nostra attenzione; avere un’idea sufficientemente precisa del significato dei termini impiegati per descriverli e dei modelli semplici che a loro si applicano; sapere usare questi termini e questi modelli per fare affermazioni corrette e, se possibile, quantitative. Metodologia Si ritiene che un valido rapporto educativo-culturale debba facilitare al massimo le domande, stimolando la curiosità di sapere indirizzandola in processi di costruzione culturale correttamente mirati e verificati nella loro produttività. La lezione frontale è stata organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica. L’ intervento dei discenti è stato sollecitato sia nella ricerca delle soluzioni (attraverso informazioni espresse anche informalmente, scaturite dalle intuizioni o deduzioni dei singoli alunni) sia nella successiva analisi e correzione dei contenuti emersi. Questo modo di procedere ha favorito l’ attenzione e lo sviluppo delle abilità intuitive, evidenziato la logica del ragionamento e la necessità di procedere nello studio in modo personale e critico utilizzando la memoria in maniera costruttiva. Verifiche e valutazione Le verifiche sono state proposte agli studenti con scansioni temporali non sempre regolari per temprare la loro autonomia di studio in vista dell’impegno universitario. Le competenze acquisite dai discenti sono state accertate sia con verifiche orali (individuali, interventi spontanei o sollecitati) che scritte ( test,compiti tradizionali). Le verifiche hanno accertato il raggiungimento degli obiettivi e le diverse abilità degli studenti. Nel valutare si è considerato fondamentale la valorizzazione del ragionamento che porta a 54 formulare coerenti ipotesi e coerenti affermazioni. Dal punto di vista didattico si considera come miglior risultato un corretto processo piuttosto che un corretto risultato. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei risultati delle verifiche nonché di tutti gli elementi che denotano la formazione culturale degli alunni quali autonomia nel lavoro scolastico, partecipazione, interesse, impegno e progressi registrati in itinere. Livelli raggiunti dalla classe Nel corso dell’anno l’impegno e l’interesse hanno subito fasi alterne. La discontinuità nello studio è stata una caratteristica di una parte non trascurabile della classe per cui non sono stati raggiunti i risultati ipotizzati all’inizio del percorso di studi. Non tutti gli studenti hanno utilizzato al meglio il tempo scuola, e solo pochi hanno mostrato vivo interesse per gli argomenti proposti. Lo studio domestico non sempre è stato adeguato ai livelli di approfondimento e di sintesi necessari per affrontare con profitto gli studi del quinto anno del liceo scientifico. La conoscenza globale dei contenuti e la competenza testuale non sono patrimonio di tutta classe: tutti gli alunni identificano i dati di un testo, metà riesce ad elaborarli, solo un numero esiguo è in grado di rielaborarli in modo critico e personale. E’ stato, pertanto, raggiunto, anche se a livelli diversificati, l’obiettivo della conoscenza generale dei campi trattati. Programma di Fisica Libro di testo “FISICA! Le regole del gioco” volumi 2, 3 – Caforio|Ferilli. Casa Editrice: Le Monnier Obiettivi disciplinari • Potenziare la personale rielaborazione • Correlare i dati in modo da evidenziare la pluridisciplinarietà delle problematiche • Tendere ad una sintesi esaustiva degli argomenti. La Corrente elettrica OBIETTIVI Contenuti Conoscenze Capacità competenze La corrente Elettrica continua La corrente elettrica I generatori di tensione La 1° legge di Ohm Analizzare circuiti elettrici mediante i concetti di corrente elettrica, di forza elettromotrice e di Resistenza e 55 La corrente elettrica nei metalli La 2° legge di Ohm Le reti di resistori L’ effetto Joule Risolvere schemi circuitali utilizzando le Leggi di Ohm, le disposizioni diresistenze in serie e in parallelo Formalizzare l’analisi di fenomeni relativi alla conduzione elettrica La Magnetostatica OBIETTIVI Contenuti Conoscenze Fenomeni magnetici fondamentali Fenomeni magnetici fondamentali Il campo magnetico Campo magnetico e sua rappresentazione Forze magnetiche che si esercitano su un magnete e su un conduttore percorso da corrente Campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira circolare, da un solenoide percorsi corrente. Capacità e competenze Utilizzare il concetto di campo magnetico nell’analisi di interazioni magnete corrente e correntecorrente Modellizzare sistemi fisici che coinvolgono conduttori metallici . Risolvere situazioni fisiche relative al Moto di cariche elettriche in campi da magnetici. Utilizzare i concetti di flusso e di circuitazione del campo magnetico. 56 Il campo elettromagnetico OBIETTIVI Contenuti L’induzione Elettromagnetica Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Conoscenze Correnti indotte e forza elettromotrice indotta Leggi di FaradayNewman, di Lenz e loro conseguenze Energia e densità del campo magnetico Comportamento della corrente alternata Campo elettrico indotto Corrente di spostamento Equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche Capacità e competenze Modellizzare l’interazione tra circuiti elettrici mediante le leggi dell’ interazione elettromagnetica. Utilizzare le principali proprietà degli elementi circuitali in corrente alternata Analizzare situazioni fisiche con campi elettrici e magnetici variabili mediante le equazioni di Maxwell La relatività Contenuti La relatività galileiana La relatività dello spazio e del tempo Obiettivi Conoscenze Trasformazioni di G. Galilei Assiomi della teoria della relativita Relatività della simultaneità Dilatazione dei tempi Contrazione delle lunghezze Trasformazioni di Lorentz Capacità Analizzare semplici situazioni cinematiche sulla base degli assiomi della relatività ristretta e delle leggi di trasformazione delle lunghezze e degli intervalli di tempo Utilizzare il concetto 57 La relatività ristretta La relatività generale Lo spazio- tempo Composizione relativistica delle velocità Equivalenza tra massa ed energia Quantità di moto relativistica Principio di: . equivalenza . relatività generale Lo spazio-tempo curvo e la luce Onde gravitazionali di spazio-tempo e la legge di addizione delle velocita nella schematizzazione di semplici situazioni cinematiche Risolvere, in casi elementari, questioni che coinvolgono l’energia, la quantità di moto Modellizzare la interazione gravitazionale mediante il concetto di spazio-tempo curvo. Al 3 maggio, data di stesura di questo documento, il Programma risulta essere ultimato nella sua struttura portante. Resta tuttavia da trattare la fisica quantistica. Seguirà conferma. L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Pullara Loretta _____________________________ 58 Scienze naturali Docente Pace Maria Presentazione della classe La classe ha mostrato, in generale, impegno e attenzione pressoché costanti e un discreto livello per tutto l’anno scolastico. Dal punto di vista disciplinare tutti gli alunni si sono mostrati abbastanza rispettosi e collaboratavi. Finalità Con l’insegnamento di questa disciplina si è cercato di far acquisire agli alunni essenziali ma corrette conoscenze che toccano i campi della chimica e della biochimica cercando di far comprendere la loro applicazione in medicina, agricoltura , industria, alimentazione evidenziando gli effetti sia positivi che negativi delle scoperte scientifiche sulla salute dell’uomo e sull’ambiente in generale. Gli alunni sono stati, anche, costantemente stimolati all’uso del linguaggio scientifico in modo che riescano, in tutti i contesti, a comprendere il significato dei termini propri della chimica e ad arricchire il loro patrimonio lessicale. Obiettivi disciplinari in termini di: conoscenza dei contenuti e della terminologia specifica comprensione come utilizzo delle conoscenze per l’interpretazione dei fenomeni operatività come applicazione della metodologia scientifica allo studio di un evento dimostrando: di sapere: - conoscere i principi chimici e fisici fondamentali - conoscere il linguaggio tecnico scientifico - possedere gli strumenti matematici e grafici finalizzati alla conoscenza dei principi chimici e fisici - conoscere le elementari norme di comportamento e di utilizzo del laboratorio di saper fare - descrivere un fenomeno mediante semplici osservazioni - utilizzare in situazioni consuete la conoscenza dei processi chimici - individuare le idee principali di un testo scientifico - costruire e ricavare informazioni da diagrammi e tabelle Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, capacità e competenze: circa i due terzi della classe ha acquisito una conoscenza abbastanza approfondita del programma, dimostra discrete capacità di analisi e sintesi, è in grado di collegare gli argomenti e sa applicare i concetti studiati. L’esposizione è abbastanza fluida e rigorosa; il profitto è buono per un terzo circa, discreto per l’altro; un gruppo di studenti dimostra conoscenze sufficienti dei contenuti, sa effettuare analisi anche se non sempre accurate, l’esposizione non è sempre fluida e a volte è poco rigorosa, il profitto è sufficiente . 59 METODOLOGIA Il conseguimento degli obiettivi è stato raggiunto con l’adozione di metodologie didattiche motivate ed adeguate allo sviluppo cognitivo degli allievi. Il lavoro ha preso avvio da situazioni concrete e, per quanto possibile, problematiche . Lo sviluppo didattico della disciplina è partito dalla visione macroscopica di sostanze e fenomeni per poi giungere in un secondo momento all’aspetto microscopico formale. Anche il riferimento a processi naturali o industriali ha contribuito a dare senso di concretezza e di utilità . I termini specifici dello specifico linguaggio chimico sono stati introdotti per necessità di rappresentare sinteticamente e simbolicamente sostanze e trasformazioni materiali oggetto di trattazione. Nello sviluppo dei contenuti si è fatto riferimento all’evoluzione storica almeno di alcuni momenti significativi dello sviluppo del pensiero chimico . L’apprendimento non ha potuto prescindere dall’esecuzione di esercizi e dalla risoluzione di problemi quali mezzi atti a favorire un’effettiva padronanza dei concetti e stimolare l’acquisizione di strategie di pensiero gradualmente complesse. Strumenti libro di testo e testi didattici di supporto Verifica Nella consapevolezza che nell’attività didattica la verifica è un momento delicato, dovendo valutare il grado di apprendimento dei singoli alunni e il livello raggiunto dal gruppo classe e decidere , in base ai risultati ottenuti, quale tipo di strategia attuare per eventuali attività di recupero, consolidamento o approfondimento, sono state effettuate nel corso dell’anno: Verifiche formative : condotte in itinere e al termine di ciascuna unità didattica. Verifiche sommative: effettuate al termine di una o più unità didattiche o a fine modulo al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi e l’acquisizione delle conoscenze. Per le verifiche sia formative che sommative si è ricorso a prove oggettive del tipo: vero/falso, risposte a scelta multipla, completamento di frasi, corrispondenze. Alle prove di tipo oggettivo sono state affiancati anche dei quesiti a risposta aperta, oltre a interrogazioni orali che hanno permesso di accertare le abilità espositive e logiche dell’alunno insieme con le sue capacità di collegamento e di confronto, nonché l’attitudine all’analisi e alla sintesi. Valutazione Nelle prove scritte ed orali sono state valutate le abilità di conoscenza, comprensione e applicazione nonché espositive e l’ attitudine all’analisi e alla sintesi. Per la valutazione si è tenuto conto anche di altri elementi come: – interesse mostrato verso la trattazione della disciplina – interventi effettuati in classe – sforzo teso al miglioramento della capacità espressiva e interpretativa – integrazione nella classe – disponibilità al confronto – puntualità nella compilazione e nella consegna dei compiti – assiduità nella frequenza 60 – progressi rispetto ai livelli di partenza Testo in uso: Noi e la chimica di Passannnanti, Sbriziolo, Lombardo Competenze raggiunte e contenuti svolti Il corso, articolato in 3 ore settimanali, si concretizzerà in circa 70 ore effettive di lezione. Bisogna puntualizzare che non è stato possibile affrontare alcuni argomenti previsti dalla programmazione a causa della perdita di numerose ore di lezione ,per svariati motivi, e della necessità di affrontare argomenti inerenti il programma dello scorso anno, fondamentali per la completezza delle conoscenze degli alunni nonchè propedeutici e necessari per affrontare al meglio il percorso postscolastico. Modulo 1 Le reazioni chimiche U.D. 1 Aspetti dinamici delle reazioni chimiche: equilibrio chimico Competenze: descrizione dei sistemi in equilibrio calcolo della costante di equilibrio previsione della direzione in cui si muoverà il sistema per ristabilire l’equilibrio perturbato descrizione dell’equilibrio di Sali poco solubili Contenuti: I sistemi in equilibrio – l’equilibrio chimico – la costante di equilibrio – la costante di equilibrio in funzione delle pressioni parziali – l’equilibrio omogeneo ed eterogeneo – lo spostamento dell’equilibrio – gli equilibri di solubilità – effetto dello ione comune. Modulo 2 Le reazioni in soluzione U.D. 1 Gli acidi e le basi Competenze: Indicazione degli acidi e le basi secondo le varie teorie Descrizione dell’equilibrio acido-base in una soluzione acquosa Contenuti: Le proprietà degli acidi e delle basi – la teoria di Arrhenius – la teoria di Bronsted e Lowry – la teoria di Lewis – il prodotto ionico dell’acqua – il pH. U.D.2 Il pH delle soluzioni Calcolo del pH Determinazione del comportamento dei Sali e dei tamponi nelle soluzioni acquose eseguire titolazioni acido-base Contenuti: Le soluzioni di acidi e basi forti – le soluzioni di acidi e basi deboli – le soluzioni saline – le soluzioni tampone – le reazioni di neutralizzazione. Modulo3 Il carbonio e i suoi composti U.D.1 Introduzione alla chimica del carbonio Competenze: descrizione dell’atomo di carbonio 61 conoscenza degli stati di ibridazione del carbonio determinazione delle formule di struttura Contenuti: L’elemento carbonio – il carbonio nel mondo inorganico – dai composti inorganici ai composti organici – il carbonio nel mondo organico – le formule dei composti organici – come scrivere le formule di struttura. U.D. 2 Alcani e ciclo alcani Competenze: Conoscenza delle diverse isomerie: di posizione, conformazionale,ottica Conoscenza ed applicazione delle regole per attribuire correttamente il nome secondo la nom. IUPAC Illustrazione delle caratteristiche fondamentali degli alcani. Contenuti: Gli alcani – la nomenclatura degli alcani – i ciclo alcani – la stereoisomeria – le proprietà fisiche e chimiche degli alcani – le reazioni di combustione ed alogenazione( meccanismo di reazione). U.D. 3 Alcheni e alchini Competenze: Conoscenza dell’ isomeria geometrica Conoscenza ed applicazione delle regole per attribuire correttamente il nome secondo la nom. IUPAC Illustrazione delle caratteristiche fondamentali degli alcheni e degli alchini Conoscenza delle reazioni di addizione e sapere illustrare il meccanismo di reazione. Contenuti: Gli alcheni – l’isomeria geometrica degli alcheni – le proprietà chimiche e fisiche degli alcheni – gli alchini – le proprietà chimiche e fisiche. U.D. 4 Idrocarburi aromatici Competenze: Conoscenza ed applicazione delle regole per attribuire correttamente il nome secondo la nom. IUPAC Illustrazione delle caratteristiche fondamentali degli idrocarburi aromatici Spiegazione dei fattori responsabili della particolare stabilità del benzene Conoscenza delle reazioni di sostituzione e sapere illustrare il meccanismo di reazione. Contenuti: Introduzione agli idrocarburi aromatici – nomenclatura dei composti aromatici – proprietà chimiche e fisiche. U.D.5 Classi di composti organici Competenze: Conoscenza delle reazioni tipiche delle varie classi di composti Spiegazione per le più importanti classi di composti, in che modo il gruppo funzionale che le caratterizza ne influenzi le proprietà chimiche e fisiche 62 Assegnazione del nome corretto secondo la nomenclatura IUPAC ai principali composti e saperne individuare la formula dal nome Contenuti: I gruppi funzionali – gli alcoli, i fenoli e gli eteri – le aldeidi e i chetoni – gli acidi carbossilici – le ammine. Modulo 4 Dalle biomolecole al metabolismo U.D.1 I carboidrati e il loro metabolismo Competenze: Comprensione della varietà e l’unitarietà dei carboidrati a livello molecolare e le sue conseguenze in termini di proprietà Correlazione tra strutture e funzioni dei principali disaccaridi e polisaccaridi Esposizione delle funzioni biologiche dei principali monosaccaridi Comprensione del ruolo centrale del metabolismo dei carboidrati a livello cellulare e dell’organismo umano Motivazioni delle ragioni dell’importanza del metabolismo glucidico. Contenuti: I carboidrati – i monosaccaridi – i disaccaridi – i polisaccaridi – i carboidrati come fonte di energia – il glicogeno:una riserva di glucosio( glucosio nel sangue, glicogenesi, glicogeno lisi) – la glicolisi – il ciclo di Krebs – la fosforilazione ossidativa. U.D.3 I lipidi e il loro metabolismo Competenze: Comprensione della varietà e unitarietà dei lipidi a livello molecolare e delle caratteristiche tipiche di ciascun gruppo Esposizione delle funzioni biologiche dei principali lipidi Comprensione del ruolo biologico dei lipidi in quanto nutrienti. Contenuti: I lipidi – i grassi – i saponi – i fosfolipidi – i lipidi come fonte di energia, la biosintesi degli acidi grassi, la degradazione dei trigliceridi, gli steroidi. L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Pace Maria _____________________________ 63 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: STEFANO CACCIATORE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe formata da 23 alunni si è presentata all’inizio dell’anno scolastico motivata e ben disposta alle attività proposte, migliorando sensibilmente tale atteggiamento nel corso dell’anno. L’osservazione sistematica condotta nel corso dell’intero periodo scolastico, unitamente ai risultati di test pratici somministrati, ha permesso di delineare un quadro della scolaresca in cui sono state individuate due fasce: la prima, formata da un discreto numero di alunni che, per esperienze motorie pregresse, ha dimostrato di possedere capacità condizionali e coordinative ed abilità motorie e sportive molto soddisfacenti, la seconda, più numerosa, formata da alunni di medie capacità motorie e di buona volontà. Nel complesso si è registrato un comportamento abbastanza corretto, disciplinati ed attenti gli allievi hanno mostrato, nella quasi totalità dei casi, buona disponibilità al dialogo educativo e partecipazione attiva al lavoro proposto. CONOSCENZE Gli alunni, al termine dell’anno scolastico, assimilato mostrano di aver complessivamente i contenuti essenziali della disciplina. In particolare mostrano adeguate conoscenze relative: 1. Ai principi anatomo – fisiologici che stanno alla base del movimento; 2. alle principali capacità ed abilità motorie; 3. alle tecniche e ai regolamenti dei più comuni giochi di squadra e di alcune specialità dell'atletica leggera. Gli alunni, inoltre, posseggono una padronanza terminologica adeguata e riescono 64 agevolmente a collegare le informazioni teoriche alle esperienze pratiche, mostrando di aver maturato delle conoscenze attive e non soltanto nozionistiche. COMPETENZE - CAPACITA’ - ABILITA’ Gli alunni in possesso di un discreto bagaglio di esperienze motorie hanno sviluppato, migliorato e potenziato le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) e coordinative (equilibrio, coordinazione dinamica generale, destrezza fine, ecc…..) già esistenti. Hanno affinato e consolidato gli schemi motori di base e riescono a gestire consapevolmente il proprio corpo, adeguando le capacità motorie alle diverse situazioni proposte. Conoscono e sono in grado di praticare nei vari ruoli alcuni giochi di squadra, alcune specialità dell'atletica leggera (corsa di velocità, corse di resistenza) e sanno realizzare coreografie di ginnastica aerobica. Gli alunni, inoltre, attraverso il rispetto delle regole nella pratica sportiva, hanno rafforzato il carattere, sviluppato la socialità ed il senso civico. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI I ° MODULO: IL MOVIMENTO Terminologia cinetica – Benefici dell’attività fisica ATT. PRATICHE: test sulle abilità di base: forza - velocità – resistenza – coordinazione – equilibrio dinamico. statico e II° MODULO: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO Le qualità fisiche Forza - Resistenza Velocità ATT. PRATICHE: Attività in regime aerobico e anaerobico, esercizi a carico 65 naturale, esercizi di opposizione e resistenza, ginnastica respiratoria, esercizi di allungamento muscolare e di rilassamento, circuit, training, ecc…. III° MODULO: LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR PLAY Gli sport tradizionali: generalità sulle principali sportivo; regolamento tecnico di pallavolo, e di atletica leggera. regole dell’allenamento ATT. PRATICHE: P.V.- fond. Indiv. (palleggio, bagher, battuta, schiacciata), fond. di squadra (attacco, difesa ); Atletica Leggera - esercizi di preatletica generale e preparatori alle seguenti specialità: corsa veloce, corsa di mezzofondo, getto del peso; IV° MODULO: SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA Traumi sportivi e relative tecniche elementari di primo soccorso. Educazione alimentare, doping. METODOLOGIE L’orientamento metodologico prescelto ha portato a privilegiare le situazioni – problema implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni, in questo modo si è favorito il passaggio da un approccio globale ad una sempre maggiore precisione anche tecnica del gesto. Nella scelta delle attività motorie si è tenuto sempre conto delle reali esigenze e della disponibilità psico – motoria di ciascun allievo anche per favorire la motivazione, condizione fondamentale per l’apprendimento. L’attività è stata impostata, pertanto, in modo da fare acquisire a ciascun allievo, unitamente agli elementi tecnici e specifici della disciplina, anche i presupposti di carattere formativo, al fine di favorire il loro inserimento nella società in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi. SPAZI UTILIZZATI E ATTREZZATURE Le lezioni pratiche si sono svolte nella palestra della scuola, con l’utilizzo 66 delle attrezzature in dotazione alla stessa ( impianto di pallavolo, porte di calcetto, impianto di tennis tavolo, materassoni, pedana elastica, mini trampolino, spalliera, step, palloni, birilli, coni, funicelle, manubri, ecc… MATERIALI DIDATTICI Le lezioni teoriche si sono sviluppate utilizzando il testo in adozione: “ Sullo Sport / Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo"– Editore “ D’Anna “ – autori – Del Nesta Pierluigi, Parker June, Tasselli Andrea TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Il conseguimento degli obiettivi didattici è stato verificato sia attraverso osservazioni sistematiche sia attraverso l’applicazione di prove oggettive per le capacità quantificabili. Le conoscenze teoriche sono state verificate attraverso colloqui formali, colloqui informali, questionari. Nella valutazione, infine, si è tenuto conto non solo del risultato raggiunto, ma anche del comportamento, della partecipazione, dell'impegno e dell'interesse. L’insegnante Gli alunni _____________________________ ______________________________ Cacciatore Stefano _____________________________ 67 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA CLASSE V SEZ. D Candidato: …......................................................................... Discipline: Latino, Storia, Storia dell'Arte, Inglese, Scienze Tipologie utilizzate: B e C Tempo massimo per la prova: 60 minuti La terza prova scritta è costituita da otto quesiti per disciplina, tranne che per l'Inglese che ne include tre. Per l'accertamento delle conoscenze delle lingue straniere si applica l'art. 4 lett. B del Decr. N 429 del 20.11.2000. E' vietato l'utilizzo della matita, consultare appunti, libri, vocabolari, dizionari enciclopedici; non sono ammesse correzioni, cancellature o abrasioni. E' consentito l'uso del dizionario della lingua inglese. Ad ogni risposta esatta per la tipologia C (quesiti a risposta multipla) verrà attribuito il punteggio di 0,375, mentre per la tipologia B (quesiti a risposta singola) ad ogni risposta verrà attribuito il punteggio massimo di 1. Per ogni risposta errata o non data non verrà attribuito punteggio. Il punteggio totale, se presenterà dei decimali, verrà approssimato in eccesso. Durante lo svolgimento della prova non è permesso chiedere chiarimenti ai commissari. Favara, ….../......../2016 68 INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO anno scolastico 2015- 2016 * classe V * sezione D * TABELLA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE TERZA PROVA LATINO 1 2 3 4 5 6 7 8 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 TOTALE.............../3 STORIA 1 2 3 4 5 6 7 8 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 TOTALE............../3 SCIENZE 1 2 3 4 5 6 7 8 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 TOTALE............../3 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 1 2 3 4 5 6 7 8 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 0-0,375 TOTALE............/3 INGLESE 1 2 0-1 0-1 3 0-1 TOTALE.........../3 TOTALE……./15 69 Latino In relazione al principato, Seneca: dimostra insofferenza, augurandosi la restaurazione della repubblica lo giustifica rifacendosi alla tradizione stoica, che indicava nella monarchia la miglior forma di governo ritiene che, per evitare abusi di potere, il punto di riferimento debba essere costituito dal rispetto delle leggi pensa che sia necessario per garantire la pace nel mondo romano Le Epistulae ad Lucilium senecane sono imperniate su: problemi di filosofia morale argomenti riconducibili alla politica questioni relative alla “logica”, una delle tre parti della filosofia difficoltà di Seneca nel rapporto con il potere L’ Apokolokyntosis senecana: si differenzia dalla satira menippea perché non presenta la commistione tra versi e prosa narra la trasformazione di Claudio in una zucca, punizione per le crudeltà compiute in vita è l’elogio funebre di Claudio, scritto da Seneca e pronunciato da Nerone presenta un contenuto fortemente ironico, senza implicazioni filosofiche L’opera di Lucano è un: poema epico trattato storiografico romanzo di argomento storico poema didascalico Tra i personaggi del Bellum civile di Lucano: Pompeo incarna il sapiente stoico Cesare è rappresentato come una vecchia quercia ormai non più salda Catone risulta debole, incerto, privo di fiducia in sé e nei suoi soldati non vi è nessuna figura positiva che sostenga la vicenda dall’inizio alla fine Nel suo romanzo, Petronio adotta uno stile: vicino a quello del sermo vulgaris, con la finalità di riprodurre fedelmente il modo 70 di esprimersi dei personaggi incolti in genere semplice e disinvolto, talora elaborato ed enfatico con intenti ironici e parodistici che ricalca il sermo cotidianus, senza intrusioni di volgarismi o di termini elevati particolarmente complesso, ricco di termini aulici e di costrutti ipotattici Nel Satyricon Trimalchione: è un ricchissimo liberto che però dimostra anche di possedere cultura per intrattenere i partecipanti al suo banchetto narra la novella della matrona di Efeso, da cui si deduce tutta la sua volgarità mira a stupire i suoi ospiti, organizzando una sontuosa cena come se fosse uno spettacolo si intrattiene con i suoi commensali in conversazioni di un certo spessore filosofico, come quando parla della morte La Germania tacitiana: nella seconda parte propone una descrizione complessiva della Germania transrenana rivela la preoccupazione che rappresentavano per Roma le popolazioni libere e forti oltre i confini deriva la maggior parte delle informazioni dall’esperienza diretta di Tacito esprime un’autentica e disinteressata curiosità di Tacito per le usanze di un popolo straniero 71 Storia 1. quale fra i seguenti guadagni territoriali realizzo l'Italia a conclusione della prima guerra mondiale? • la maggior parte della Dalmazia • ingrandimenti coloniali nell'Africa tedesca • il confino alpino fino al Brennero • tutte le risposte precedenti sono corrette 2.il movimento dei Fasci italiani di combattimento, nato il 23 marzo del 1919 a Milano: • era la polizia politica dell'antifascismo • era il sindacato fascista • era una squadra di picchiatori al servizio di Mussolini • era un movimento politico composto in prevalenza da ex-combattenti 3.quale tra i seguenti principi ispirò la politica fascista? a) laicismo b) anarchia c) autarchia d) liberismo 4.la Costituzione di Weimar(agosto 1919) non ebbe il sostegno: f. dei socialdemocratici g. del Centro cattolico h. della borghesia liberale i. delle destre e della sinistra comunista 5.Which ones were the economic causes of the conflict? a) The New Imperialism. b) The competition among the European powers and the US to defend their economies and markets, which led to an economic crisis in the years 1906-1907. c) The decline of the economic predominance of Great Britain. d)The conjunction between industrial economic interest with militarism and nationalist ideologies 6.il 3 gennaio Mussolini: • tenne il famoso "discorso del bivacco" • rivendicò in Parlamento la piena responsabilità del delitto Matteotti • annunciò l'emanazione delle "leggi fascistissime" • declinò ogni responsabilità per la morte di Matteotti 7.la crisi del 1929 fu causata anche: K. dagli alti salari operai 72 L. dagli alti prezzi agricoli M. dalla ristretta mole di esportazione N. da un eccesso di offerta sulla domanda 8.What is the Schlieffen Plan? a) An offensive strategy with the aim of ensuring a rapid German victory against both France and Russia. b) A plan to upset the balance of power. c) Germany’s alliance with the Ottoman Empire, with the intention of expanding its sphere of influence into the Middle East. d) Kaiser Wilhelm I’s Weltpolitik. 73 74 75 76 INGLESE • What was “Aestheticism”?write down its features(aim,motto,etc--) ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ • What was the main difference between the Bohèmien and the Dandy? ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ • In “The picture of Dorian Gray”, what does the phisical transformation of the picture symbolize? ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 77