costruttori d`europa: la casa-museo di alcide de gasperi.

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costruttori d`europa: la casa-museo di alcide de gasperi.
Maurizio Gentilini
COSTRUTTORI D’EUROPA:
la casa-museo DI ALCIDE DE GASPERI.
pagina Le case-museo dei “Costruttori d’Europa”. Ne parliamo con Maurizio Gentilini, ricercatore del CNR e curatore del progetto del Museo Casa De Gasperi
Nasce dalla volontà comune dei due enti proprietari
dell’immobile, la Provincia Autonoma di Trento e l’Istituto Luigi Sturzo di Roma, di valorizzare questo edificio altamente simbolico, dove De Gasperi nacque il 3
aprile 1881.
Un edificio che rappresenta un “documento-monumento”,
trasformato in museo con la funzione principale e con la
mission di conservare la memoria dell’opera de gasperiana e di trasmetterne l’esperienza, i valori ed il messaggio da una generazione all’altra.
Il percorso espositivo è stato pensato come un itinerario di scoperta, che metta in scena e in movimento la vi-
ta e l’opera di un personaggio protagonista della storia
nazionale ed europea del XX secolo, che in quel preciso luogo ha visto la luce, che in quella particolare zona
geografica ha mosso i primi passi all’interno della famiglia e della società civile, che nel contesto culturale e politico di quella terra ha svolto la sua formazione culturale, spirituale e politica.
Immagini e documenti dedicati ad illustrare l’esperienza umana di uno statista nei suoi anni giovanili.
Luoghi e simboli che ne videro le origini e ne plasmarono la personalità, in un piccolo paese alla periferia dell’Impero, dove tuttavia è germinata una delle prime idee
della moderna Europa.
Una struttura ed una proposta culturale caratterizzate
nella loro essenza da una forte dinamicità, quasi in contrapposizione con l’immagine di staticità evocata dal tradizionale concetto di museo.
Quali sono le altre case-museo dei Padri fondatori
dell’Europa Unita?
I musei – compresa la Casa De Gasperi - sono quattro, nati in epoche
diverse e con diverse fisionomie
istituzionali e modalità organizzative. La casa di Monnet a Houjarray
(nei pressi di Parigi), di proprietà del Parlamento Europeo e gestita dall’Association Jean Monnet; la
Maison de Robert Schuman di Scy
Chazelles, sobborgo di Metz in Lorena, che appartiene ed è amministrata dal Dipartimento regionale della Mosella; la Adenauerhaus
di Bad Honnef-Rhöndorf, retta dall’omonima fondazione con forti legami con il Parlamento federale tedesco.
Il Museo Casa De Gasperi è provvisoriamente gestito da un accordo –
siglato il giorno dell’inaugurazione
– tra i due enti proprietari, il Comprensorio della Bassa Valsugana
e Tesino, che ha curato il progetto
di restauro e allestimento, ed il Comune di Pieve Tesino. Per il 2007 è
ste istituzioni e comune è lo spirito che le anima. E’ una
sfida non facile, ma da cogliere e percorrere con determinazione.
I rappresentanti delle fondazioni Adenauer, Schuman e
Monnet erano presenti all’inaugurazione della struttura
di Pieve Tesino. Il 17 novembre si sono reincontrati a Roma, presso l’Istituto Sturzo, per un seminario internazionale dal titolo “Per una musealizzazione della storia contemporanea”: in quella sede si sono confrontati sulle soluzioni organizzative e sono state gettate le basi per le
collaborazioni ed i progetti futuri. Nel 2007 ricorre il 50°
anniversario dei Trattati di Roma, che diedero il via alle
prime grandi Istituzioni europee. Un’ottima occasione per
incominciare un percorso comune.
Fausta Slanzi
pagina prevista la costituzione della “Fondazione trentina Alcide De Gasperi”, promossa dalla Provincia Autonoma di
Trento, che dovrà curare la gestione del museo e la programmazione culturale.
Un ideale percorso didattico attraverso la costruzione dell’Europa partendo dalle “case” di De Gasperi, Schuman, Adenauer e Monnet per trasmetterne i valori alle future generazioni e conservarne
la memoria. Esistono già delle proposte concrete
di “dialogo” ai fini della divulgazione fra le quattro
case-museo?
L’idea di creare una “rete” che leghi le case museo dei
cosiddetti Padri fondatori dell’Europa e che ne esalti la
funzione didattica nei confronti della memoria e degli
ideali dell’europeismo è implicita al progetto del Museo
Casa De Gasperi. Molteplici sono i tratti comuni a que-