Giovani cronisti CRESCONO
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Giovani cronisti CRESCONO
GIORNATA PER LA RICERCA SUL CANCRO Uniti per sconfiggere il cancro Giovani cronisti CRESCONO Molti gli elaborati giunti ad AIRC, con un buon livello di qualità generale. Sono aumentati anche i lavori di gruppo “La vita e il lavoro degli scienziati sono molto simili alla vita e alle opere degli artisti, poiché nelle scoperte della scienza è sempre presente una forte componente di inventiva dalla quale non si può prescindere”. Con questa affermazione, sabato 7 novembre, si è aperto l’incontro Capire per guarire: la ricerca diventa cura, organizzato dall’Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) presso la sala conferenze del GAM, Galleria di arte moderna di Torino. All’incontro, a cui hanno partecipato alcuni tra i più importanti ricercatori impegnati nella lotta contro il cancro, erano presenti Pier Giuseppe Pelicci, direttore del Dipartimento di oncologia sperimentale dell’Istituto europeo di oncologia (IEO) di Milano, Angelo Di Leo, direttore del Dipartimento di oncologia all’ospedale di Prato, Silvia Giordano, dell’Istituto di ricerca e cura del cancro di Candiolo; era anche presente Marco Carminati, critico d’arte e giornalista de Il Sole 24 Ore. Filo conduttore dell’incontro era infatti la creatività: la ricerca, motore del progresso in una società moderna, ha sempre bisogno di nuove idee e nuovi stimoli per poter continuare un cammino, intrapreso tempo fa, lungo una strada tortuosa e non priva d’insidie. Generazioni di scienziati, studiando, ricercando, conoscendo, hanno trovato e stanno trovando nuovi modi, nuove strade da percorrere per poter sconfiggere il cancro. Certo, siamo ancora lontani dalla vittoria finale, ma finché l’uomo non perderà la capacità di inventare, attraverso la propria creatività, non ci si può dichiarare sconfitti. Rimangono ancora molti ostacoli da superare, come per esempio le metastasi, vere e proprie piaghe nella cura delle neoplasie, ma i successi degli ultimi anni fanno ben sperare. In conclusione, i ricercatori hanno sottolineato l’importanza delle diagnosi precoci, fondamentali nel bloccare in tempo utile lo sviluppo del tumore, e delle nuove terapie mirate, che colpiscono specificatamente la cellula cancerosa e stanno assumendo per questo grande importanza. Con uno sguardo speranzoso rivolto al futuro, ci si rivolge infine alle nuove generazioni, che hanno il compito di perfezionare gli studi e le scoperte di chi li ha preceduti, sempre con creatività. Gianmarco Cenci Marika Denise Favuzzi VA Liceo Scientifico Biologico Sanitario Madre Mazzarello Via Cumiana 2, Torino 10100 A ncora una volta, come in anni passati, nel corso degli Incontri con la ricerca si è realizzata una piccola magia: in tutta Italia si è parlato di scienza e ogni evento è stato unico per la particolare alchimia che si crea tra gli scienziati invitati come relatori, gli esperti di comunicazione e i giornalisti che fanno da mediatori col pubblico, composto di giovani delle scuole superiori e meno giovani, tra cui molti volontari di AIRC. Un momento di comunicazione e di crescita per tutti coloro che sono intervenuti, come conferma il numero elevato di articoli giunti alla redazione di Fondamentale per il concor- so ‘Futuri cronisti scientifici’, che invita gli studenti che hanno partecipato a farsi relatori di ciò che hanno ascoltato e appreso, con occhio anche alla forma giornalistica. Quest’anno è stato scelto un articolo scritto da due liceali torinesi, che hanno perfettamente colto non solo il tema scientifico ma anche le analogie tra arte e scienza messe in luce dagli ospiti ‘laici’, quest’anno rappresentati da artisti, critici d’arte e curatori di gallerie e musei. Tutte le cronache spedite dagli studenti sono pubblicate sul sito www.airc.it/futuri-cronisti-scientifici. Fondamentale gennaio 2010 29