il documento integrale - Gianfranco Chiacchieroni

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il documento integrale - Gianfranco Chiacchieroni
Palazzo Cesaroni
Piazza Italia, 2 - 06121 PERUGIA
Perugia, 22/02/2011
ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA
MAGGIORANZA DI CENTRO SINISTRA
Regione Umbria
Le manifestazioni dei popoli che attraversano in modo generalizzato tutti i Paesi arabi
hanno conosciuto un'escalation nelle espressioni di massa e nelle risposte che i vari
regimi hanno messo in atto, soprattutto per ciò che riguarda la Libia in questi ultimi
giorni.
In queste circostanze emerge la più grande contraddizione del nostro tempo: le regioni
più ricche del pianeta di risorse energetiche, quali idrocarburi e gas, di fronte alla più
estesa povertà dei popoli che le abitano, dovuta alla forte concentrazione di potere,
seppur con accentuazioni diverse, che caratterizza i governanti dei Paesi Arabi.
Alla luce di tutto questo, il patto di scambio tra Europa e governanti Arabi appare
scandaloso, soprattutto quello contratto tra il Presidente del Consiglio italiano ed il
leader libico Gheddafi, perché costruito sulla pelle del popolo Arabo e nelle azioni di
repressione contro di esso.
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Piazza Italia, 2 - 06121 PERUGIA
L'Umbria, popolo di pace e dialogo, attraverso il suo massimo organo rappresentativo, il
Consiglio Regionale, condanna tale rapporto e si sente attivamente a fianco del popolo
che lotta per il cambiamento e per la giustizia.
L'Europa deve riprendere una politica di collaborazione con le realtà più aperte del
mondo Arabo, come ad esempio il Marocco, attraverso l'ingresso della Turchia nella
UE, sostenendo l'Egitto; deve incoraggiare l'apertura degli stessi Stati Arabi nell'era
dello sviluppo policentrico del pianeta, che vede l'emergere di nuove aree quali la BRIC
e lo sviluppo della qualità della vita e di processi democratici nei più grandi Paesi del
mondo.
Il Consiglio Regionale dell'Umbria sottolinea come le manifestazioni di tutti i Paesi
arabi che chiedono democrazia riguardino da vicino anche tutto il mondo occidentale, a
causa degli stretti rapporti che intercorrono su importanti tematiche quali la questione
energetica, la sicurezza e la pace, il rapporto tra religione, democrazia e Stato, i mercati
internazionali finanziari, le politiche turistiche di tutto il Mediterraneo, l'ambiente.
Il Consiglio Regionale dell'Umbria respinge qualsiasi ricatto o diktat teso a tenere
lontano la comunità internazionale dai fatti del popolo arabo: ormai si può parlare di
stragi deliberate e guerra contro il popolo libico.
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Piazza Italia, 2 - 06121 PERUGIA
E' innegabile il ruolo che negli avvenimenti di questi giorni hanno rivestito i processi di
globalizzazione e di informazione libera e globale, come internet e facebook, poiché
hanno portato ad acquisire piena consapevolezza da parte di tutti i popoli arabi delle
proprie condizioni.
Il Consiglio Regionale dell'Umbria esprime una condanna durissima per le stragi
perpetrate contro il popolo libico da parte del dittatore Gheddafi, con forme di
repressione delle manifestazioni di piazza messe in atto dal popolo, ma soprattutto vuole
esprimere viva e partecipata solidarietà per chi lotta per la libertà e la democrazia.
Il Consiglio Regionale dell'Umbria chiede a tutte le forze che ne hanno la possibilità
l'immediato cessate il fuoco con tutti i mezzi, dalla diplomazia della Lega Araba, a tutte
le istituzioni internazionali, ONU (Consiglio di Sicurezza e Assemblea Generale),
Unione Europea;
l'intervento dei grandi del mondo, USA, Russia, Cina; la
convocazione urgente di G8 su questi temi e, quando la situazione si sarà normalizzata,
se necessario, prevedere presidi dell'ONU nelle zone della Capitale libica: dobbiamo
salvare altre vite umane fermando il massacro del popolo libico con tutti i mezzi a
disposizione, tramite le istituzioni democratiche internazionali.
Il Consiglio Regionale dell'Umbria invita la comunità internazionale al riconoscimento
dello Stato Palestinese come pacificazione generale con il mondo reale da parte di tutto
il consesso delle Nazioni.
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Piazza Italia, 2 - 06121 PERUGIA
Il Consiglio Regionale dell'Umbria richiama tutte le Istituzioni umbre ad iniziative tese
al dialogo con i Paesi Arabi nel solco della tradizione della cultura della cooperazione,
ricordando il monito al dialogo di Aldo Capitini e lo spirito di pace di Francesco
d'Assisi.