eLearning Papers - Open Education Europa
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Nº 20 ▪ Luglio 2010 eLearning Papers Editoriale: l'insegnamento delle scienze potenziato dalla tecnologia Nicolas Balacheff, Tapio Koskinen, Sibel Erduran Il ruolo della riflessione, della sperimentazione e della comunicazione nel laboratorio scientifico Victoria Carbó Cortina,Teresa Pigrau Solé, Rosa M. Tarín Martínez Pollen Spreads Inquiry-Based Science Education throughout Europe David Jasmin, Ed van den Berg Favorire l'uso delle TIC nelle pratiche pedagogiche dell'insegnamento delle scienze Maria Lucia Giovannini, Márta Hunya, Minna Lakkala, Sibylle Moebius, Cyrille Raymond, Brigitte Simonnot, Ivan Traina The Geoscience Concept Inventory (GCI) WebCenter, il portale dei nuovi strumenti di valutazione degli studenti Emily M. Geraghty Ward, Julie C. Libarkin, Stuart Raeburn, Gerd Kortemeyer L'approccio basato sull'indagine: per utilizzare al meglio le TIC in classe Roser Pintó Casulleras, Digna Couso Lagarón, María Isabel Hernández Rodríguez eLearning Papers eLearning Papers è una pubblicazione di elearningeuropa.info, il portale della Commissione Europea volto a promuovere l’uso dell’ICT nella formazione permanante. Edizione e produzione: P.A.U. Education, S.L. Email: [email protected] ISSN: 1887-1542 I testi pubblicati in questa rivista, se non diversamente indicato, sono soggetti a licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5. La riproduzione, la distribuzione e la divulgazione dei testi sono consentite a condizione che vengano citati i nomi degli autori e della rivista elettronica, eLearning Papers, in cui sono pubblicati gli articoli. L’uso commerciale e le opere derivate non sono consentiti. Il testo completo della licenza è disponibile all’indirizzo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/deed.it Editoriale: l'insegnamento delle scienze potenziato dalla tecnologia Negli ultimi anni, i progressi delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) hanno modificato la visione dell'istruzione scientifica nelle scuole. Oggi sono disponibili nuovi prodotti, mobili e conviviali, che consentono alle scuole d'inserire nuove unità ed attività didattiche nei programmi delle materie scientifiche. Tuttavia, come è noto agli educatori, il materiale non è sufficiente di per sé a modificare l'approccio all'insegnamento delle scienze nelle classi da parte dei docenti o degli istituti. In altri termini, l'adozione di strumenti migliori non porta necessariamente all'emergenza di una pedagogia migliore. La società naturalmente auspica entrambi gli aspetti per i bambini: la scuola deve mettere a disposizione dei discenti ambienti stimolanti, che consentano l'acquisizione di solide competenze TIC, e, al contempo, sviluppare in loro il desiderio di apprendere e il piacere della scoperta. Alcuni recenti progetti di ricerca e sviluppo si sono proposti di combinare tecnologia e pedagogia per fare progressi in materia di ottimizzazione dell'istruzione scientifica in Europa. Questo numero speciale di eLearning Papers mostra come le TIC possono contribuire a migliorare l'istruzione scientifica dal punto di vista del discente e del docente o formatore. Sulla base delle nuove tecnologie e delle conoscenze sulla ricerca potenziata dalla tecnologia oggi disponibili, quali strategie e approcci pedagogici traggono maggiormente vantaggio dall'uso delle TIC? Qual è l'impatto dell'istruzione scientifica supportata dalla tecnologia sui programmi e la valutazione? In che modo l'insegnante può tenere conto delle ultime innovazioni relative alle TIC? Sappiamo che gli studenti non imparano grazie alle TIC, ma piuttosto grazie all'interazione tra riflessione e attività (con o senza TIC). È stato dimostrato che gli insegnanti e i loro approcci pedagogici svolgono un ruolo importante in ciò che gli allievi imparano e realizzano in classe. L'indagine condotta dalla BECTA, ad esempio, mostra una correlazione forte tra le modalità di utilizzo delle TIC e i risultati ottenuti dagli studenti (Cox & Abbott, 2004). Di conseguenza, dato l'accesso sempre più diffuso delle scuole alle TIC, è evidente che occorre analizzare le condizioni adeguate per integrare e usare la tecnologia in modo proficuo. Gli articoli selezionati in questo numero presentano alcuni progetti relativi all'innovazione tecnica, ma anche pedagogica, che le TIC rappresentano per l'insegnamento delle scienze. Questi studi presentano quindi varie soluzioni per l'introduzione delle TIC nelle classi, con particolare attenzione ai modelli pedagogici e ai metodi di formazione efficaci. Il primo articolo di questo numero, intitolato "Il ruolo della riflessione, della sperimentazione e della comunicazione nel laboratorio scientifico", ricerca soluzioni per migliorare la qualità e il potenziale critico dell'insegnamento delle scienze mediante la formazione degli insegnanti e il ricorso alle TIC. Rimettendo in discussione gli obiettivi dell'istruzione scientifica, mette in evidenza il fatto che lo sviluppo della conoscenza scientifica e tecnica degli allievi può portare a una visione del mondo più ampia e più etica. Il secondo articolo, uno studio di caso sul programma pilota europeo Pollen, presenta linee guida per l'introduzione nelle scuole locali di un'istruzione scientifica globale, basata sull'indagine, con il supporto di una rete estesa di esperti ed istituti. Il terzo e il quarto articolo presentano applicazioni specifiche, concrete, che assistono gli insegnanti nell'uso efficace delle TIC. Il progetto FICTUP, finanziato con il sostegno del programma di Istruzione e formazione lungo tutto l'arco della vita dell'Unione europea, è incentrato sul processo di progettazione e implementazione di materiali di formazione che combinino l'uso delle TIC e l'apprendimento supportato dalla ricerca. L'articolo successivo descrive il portale Web "Geoscience Concept Inventory" (GCI), una piattaforma virtuale che propone agli insegnanti uno strumento innovativo per la valutazione degli studenti, tenendo conto dell'apprendimento in materia di TIC. Infine, il Centro di ricerca sull'insegnamento e l'apprendimento delle scienze e della matematica (CRECIM) propone un esame critico completo del ruolo di specifici strumenti TIC nei modelli eLearning Papers • www.elearningpapers.eu • ISSN 1887-1542 Nº 20 • Luglio 2010 • IT 2 pedagogici dell'insegnamento delle scienze. Presenta esempi pratici dell'uso delle TIC per implementare l'apprendimento basato sull'indagine nei laboratori scientifici. Questi molteplici esempi di uso delle TIC nell'insegnamento scientifico forniscono una buona visione complessiva del contributo delle nuove tecnologie per la creazione di una migliore dinamica dell'apprendimento scolastico. Nicolas Balacheff, Tapio Koskinen eLearning Papers • www.elearningpapers.eu • ISSN 1887-1542 Nº 20 • Luglio 2010 • IT 3 Victoria Carbó Cortina Teresa Pigrau Solé Il ruolo della riflessione, della sperimentazione e della comunicazione nel laboratorio scientifico Rosa M. Tarín Martínez Gruppo di studio sull'insegnamento nelle scuole materne ed elementari del CDECT, Barcellona Viene sottolineata l'importanza capitale della capacità degli insegnanti a rispondere alla curiosità degli allievi e ai loro interessi, oltre che ad aiutare gli allievi a sviluppare la loro agilità mentale e a incoraggiare atteggiamenti e valori quali il rispetto per gli altri, l'indipendenza, lo spirito critico e l'attitudine a lavorare in gruppo. Parole chiave pensiero critico, spirito critico, processi di apprendimento, esperienza degli studenti, insegnamento nelle scuole materne ed elementari, istruzione scientifica In questo articolo viene discusso l'insegnamento scientifico supportato dalle TIC nelle scuole materne ed elementari. Si propone un approccio che combina la riflessione, la sperimentazione e la comunicazione allo scopo di sviluppare il pensiero tecnico e scientifico e di incitare gli allievi a controllare i risultati dell'apprendimento e a lavorare insieme. La ricerca presentata elenca le principali possibilità di applicazione di questo tipo di pedagogia. Viene sottolineata l'importanza capitale della capacità degli insegnanti a rispondere alla curiosità degli allievi e ai loro interessi, oltre che ad aiutare gli allievi a sviluppare la loro agilità mentale e a incoraggiare atteggiamenti e valori quali il rispetto per gli altri, l'indipendenza, lo spirito critico e l'attitudine a lavorare in gruppo. Altri elementi essenziali per lo sviluppo del pensiero scientifico e tecnico sono l'importanza accordata alla comprensione del mondo circostante, sottolineando le interazioni e la correlazione con la vita quotidiana, e l'uso di competenze cognitive e linguistiche che costituiscono le basi dell'apprendimento e della comunicazione. Partendo da un modello educativo socio-critico, ci proponiamo di migliorare la qualità dell'insegnamento scientifico e di svilupparne le potenzialità critiche. Ciò comporta, tra altri elementi, la comprensione del ruolo fondamentale svolto dalle emozioni nel processo di creazione della conoscenza scientifica. Articolo pubblicato all'origine nella collezione "Aulas de Verano" dell'Istituto superiore di formazione e risorse in rete per i docenti del Ministero dell'educazione, delle politiche sociali e dello sport del Governo spagnolo, luglio 2008. Testo completo http://www.elearningeuropa.i nfo/files/media/media23231. pdf eLearning Papers • www.elearningpapers.eu • ISSN 1887-1542 Nº 20 • Luglio 2010 • IT 4 David Jasmin Coordinatore europeo del progetto Pollen, direttore del programma francese "La main à la pâte" per una riforma dell'insegnamento delle scienze (Accademia francese delle scienze, INRP, ENS Ulm) Ed van den Berg AMSTEL Institute Questo programma pilota lavora con le comunità per sviluppare un approccio dell'istruzione scientifica nelle scuole elementari basato sulla partecipazione attiva. Parole chiave didattica delle scienze basata sull'indagine (IBSE), innovazione nei programmi, istruzione elementare, tecnologia dell'educazione Pollen diffonde la didattica delle scienze basata sull'indagine in tutta l'Europa Negli ultimi anni, i progressi delle TIC hanno modificato la visione dell'istruzione scientifica nelle scuole primarie e secondarie. Attualmente ci si aspetta dalle scuole che mettano a disposizione dei discenti ambienti stimolanti, che consentano l'acquisizione di solide competenze TIC, e, al contempo, che sviluppino in loro il desiderio di apprendere e il piacere della scoperta. Il presente studio di caso analizza l'attività svolta da Pollen, una rete europea per la promozione della didattica delle scienze basata sull'indagine. Questo programma pilota lavora con le comunità per sviluppare un approccio dell'istruzione scientifica nelle scuole elementari basato sulla partecipazione attiva. Nel corso del progetto, le TIC hanno svolto un ruolo essenziale a supporto degli insegnanti, delle classi e del progetto nel suo complesso. Ne è risultato un modello promettente che combina le TIC e una pedagogia innovativa arricchendo l'esperienza scolastica degli allievi. Pollen è un progetto europeo di ricerca e sviluppo promosso dalla Direzione generale della ricerca della Commissione europea, nel comparto "Scienza e società" del Sesto programma quadro per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione. Il progetto, avviato nel gennaio 2006, è durato tre anni e mezzo. Il team di ricerca era costituito da un consorzio di organismi pedagogici e scientifici di 12 Paesi europei e 12 città europee hanno partecipato a questa esperienza. La rete, rappresentativa di tutte le aree d'Europa (nord, sud, est e ovest), le ha sostenute nel loro approccio di ricerca, in molteplici contesti educativi locali. Testo completo http://www.elearningeuropa.i nfo/files/media/media23255. pdf eLearning Papers • www.elearningpapers.eu • ISSN 1887-1542 Nº 20 • Luglio 2010 • IT 5 Maria Lucia Giovannini Dipartimento di scienze dell'educazione dell'Università di Bologna Márta Hunya Istituto per la ricerca e lo sviluppo nell'educazione, Ungheria Minna Lakkala Università di Helsinki Sibylle Moebius Amitié srl Cyrille Raymond Istituto politecnico nazionale della Lorena Brigitte Simonnot Università Paul Verlaine, Metz Ivan Traina Dipartimento di scienze dell'educazione dell'Università di Bologna Il materiale di formazione innovativo, frutto della collaborazione tra insegnanti esperti e appena nominati in modo da garantirne la pertinenza, è incentrato su specifiche attività da svolgere in classe usando le TIC. Favorire l'uso delle TIC nelle pratiche pedagogiche dell'insegnamento delle scienze Il progetto FICTUP (Favorire l'uso delle TIC nelle pratiche pedagogiche), finanziato con il sostegno del programma Istruzione e formazione lungo tutto l'arco della vita dell'Unione europea, mira a 1) creare materiale di formazione innovativo per attività pedagogiche che ricorrono alle TIC, associato a un processo di tutoraggio ravvicinato, e 2) a misurare l'impatto del materiale e del tutoraggio sull'uso delle TIC nelle classi da parte di insegnanti appena nominati. Il materiale di formazione innovativo, frutto della collaborazione tra insegnanti esperti e appena nominati in modo da garantirne la pertinenza, è incentrato su specifiche attività da svolgere in classe usando le TIC. Ogni caso comprende una descrizione dettagliata dell'attività (file PDF) e tre brevi filmati pedagogici (ognuno di durata compresa tra 2 e 6 minuti) che presentano le competenze TIC trasversali utilizzate durante l'attività. Nel corso del primo anno del progetto sono stati realizzati nove scenari, alcuni dei quali dedicati in modo particolare all'uso delle TIC nell'istruzione scientifica. Il presente articolo presenta vari esempi di applicazioni, quali "Dispositivo, misura, valutazione: le misurazioni in fisica (Ungheria)", "Esplorare i fattori di crescita applicando l'inquiry learning e utilizzando i forum (Finlandia)" e "L'uso di GeoGebra nella scuola secondaria superiore (Francia)". La diffusione dell'uso delle TIC ha portato all'emergenza di nuovi approcci pedagogici, tra cui l'apprendimento basato sulle risorse (Resource Based Learning o RBL), in cui un'ampia gamma di strumenti TIC viene messa al servizio di diverse necessità di apprendimento. Gli argomenti scientifici sono particolarmente adatti a questo metodo. L'implementazione dell'indagine collaborativa supportata dalla tecnologia consente agli insegnanti di concepire il quadro educativo come un insieme integrato che fornisce agli allievi gli strumenti tecnologici adeguati, li incoraggia a lavorare insieme in modo efficiente e stimola la nascita di modalità creative di lavoro sulle conoscenze di elevato livello epistemologico. Parole chiave studio di casi, TIC, apprendimento basato sulle risorse, formazione dei docenti Testo completo http://www.elearningeuropa.i nfo/files/media/media23119. pdf eLearning Papers • www.elearningpapers.eu • ISSN 1887-1542 Nº 20 • Luglio 2010 • IT 6 Emily M. Geraghty Ward Geocognition Research Lab Julie C. Libarkin Geocognition Research Lab Stuart Raeburn Università dello stato del Michigan Gerd Kortemeyer Progetto LON-CAPA La piattaforma personalizzata LON-CAPA del WebCenter facilita l'inclusione di immagini digitali create mediante TIC per valutare l'apprendimento degli studenti. Parole chiave valutazione, metadati in materia di apprendimento, apprendimento mobile, ricerca, TIC, tecnologie dell'educazione Testo completo http://www.elearningeuropa.i nfo/files/media/media23117. pdf The Geoscience Concept Inventory (GCI) WebCenter, il portale dei nuovi strumenti di valutazione degli studenti Gli insegnanti adottano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) basandosi sull'ipotesi che migliorano l'apprendimento degli studenti. Nel settore delle geoscienze, i nuovi programmi ricorrono a strumenti come Google Earth per facilitare l'interpretazione dei paesaggi tridimensionali e dei processi di creazione applicati. In molti casi, la valutazione dell'apprendimento ottenuto mediante il ricorso a queste tecnologie non è esplicita e non corrisponde necessariamente agli obiettivi scolastici globali delle TIC. Si potrebbe affermare che la valutazione dovrebbe essere integrata nella concezione dei programmi in conformità con il modello della progettazione a ritroso (Wiggins & McTighe, 2005) per garantire l'efficacia dell'istruzione. Viene proposto qui un metodo di valutazione integrata adatto alle TIC, cioè una valutazione on line che sfrutta le possibilità dell'assegnazione automatica dei voti e dei meccanismi di risposta mediante il portale GCI. In quanto strumento pedagogico, il WebCenter contiene questionari concettuali accuratamente studiati per valutare la comprensione concettuale di uno studente in una serie di sottoargomenti geologici. La piattaforma personalizzata LONCAPA del WebCenter facilita l'inclusione di immagini digitali create mediante TIC per valutare l'apprendimento degli studenti. Il sito on line del WebCenter agevola la partecipazione della comunità allo sviluppo della valutazione consentendo agli insegnanti di consultare le domande esistenti e di proporne altre. Inoltre, la funzione di test del WebCenter offre un'autentica esperienza di valutazione on line corrispondente alla pratica nel settore delle TIC e sfrutta le sue possibilità tecniche per fornire una risposta immediata e ottenere dati minuziosi, come il tempo utilizzato. L'attività degli utenti del portale è attualmente limitata alla consultazione e alla valutazione degli studenti su scala ridotta, con un numero ridotto di utenti attivamente coinvolti nell'elaborazione di nuovi questionari concettuali. Quindi potrebbero essere necessari seminari di formazione in loco per gli insegnanti per favorire la nascita di collaborazioni e l'uso della tecnologia. Tuttavia, il portale ha già un impatto per via della sua natura on line e open source che attira partecipanti da tutto il mondo, come si evince dal numero di utenti (130) e dalla gamma di istituti che utilizzano il GCI. Le statistiche raccolte grazie alla valutazione on line di diverse popolazioni studentesche consentiranno sofisticate analisi comparative dell'apprendimento degli studenti nei diversi istituti. eLearning Papers • www.elearningpapers.eu • ISSN 1887-1542 Nº 20 • Luglio 2010 • IT 7 Roser Pintó Casulleras Centro di ricerca sull'educazione scientifica e matematica (CRECIM) Digna Couso Lagarón Centro di ricerca sull'educazione scientifica e matematica (CRECIM) María Isabel Hernández Rodríguez Centro di ricerca sull'educazione scientifica e matematica (CRECIM) Quali TIC sono più utili e come possono contribuire a un migliore apprendimento nei corsi scientifici? Parole chiave apprendimento, ricerca, scuola superiore, tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), lavoro in laboratorio, approccio basato sull'indagine L'approccio basato sull'indagine: per utilizzare al meglio le TIC in classe Molti decenni dopo l'introduzione delle TIC nei corsi scientifici, sono ancora numerose le domande senza risposta sull'impatto della tecnologia sull'apprendimento degli studenti. Il presente articolo si propone di rispondere alla domanda: "Quali TIC sono più utili e come possono contribuire a un migliore apprendimento nei corsi scientifici?" Consideriamo le TIC come strumenti che possono migliorare specifiche situazioni o ambienti di apprendimento. In quest'ottica, l'articolo presenta le tecnologie più adeguate per particolari ambienti di apprendimento ed esamina in quale ordine e a quale scopo tali tecnologie dovrebbero essere utilizzate. La prima parte dell'articolo enumera le tecnologie utilizzate più di frequente nei corsi scientifici, esaminando le opportunità uniche che offrono e che non sarebbero disponibili in altro modo. Dopo la discussione del potenziale (o assenza di potenziale) di tali tecnologie, la seconda parte dell'articolo presenta una proposta per l'uso di alcune di esse in un contesto pedagogico specifico: un ciclo di apprendimento basato sull'indagine per il lavoro in laboratorio. Lo scopo principale della proposta presentata qui consiste nel discutere come un determinato approccio d'insegnamento e di apprendimento, quale l'apprendimento basato sull'indagine, e una certa situazione d'insegnamento e di apprendimento, quale il lavoro in un laboratorio scolastico, possano essere ottimizzati mediante il ricorso alle TIC. Infine, viene descritto un esempio dettagliato dell'uso di specifiche TIC in sessioni di lavoro in laboratorio con un approccio basato sull'indagine. Questo caso pratico deriva da una sequenza di attività basata sulla ricerca sulla cinematica e la dinamica sviluppata per studenti di una scuola superiore nell'ambito del progetto locale REVIR. Testo completo http://www.elearningeuropa.i nfo/files/media/media23254. pdf eLearning Papers • www.elearningpapers.eu • ISSN 1887-1542 Nº 20 • Luglio 2010 • IT 8