A003129 Da SETTE del 6/2/2015, <<PARLARE DEL SESSO AI

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A003129 Da SETTE del 6/2/2015, <<PARLARE DEL SESSO AI
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FONDAZIONE INSIEME onlus.
Da SETTE del 6/2/2015, <<PARLARE DEL SESSO AI FIGLI? SÌ,
ATTRAVERSO I FILM>> di Sara Gandolfi, giornalista.
Per la lettura completa del pezzo si rimanda al settimanale
citato.
Ecco le pellicole che possono stimolare un confronto sui temi
amorosi. E che toccano da vicino la generazione “tutto subito”.
L'IMPORTANZA DI INCORAGGIARE IL DIBATTITO E LA CRITICA.
Tutto e subito.
È la paura di molti genitori: che i loro
figli adolescenti, sollecitati dai media, dal mercato e magari
anche dagli amici, si lancino troppo presto nell'avventura
dell'amore. Per finirne magari bruciati.
Con un click di computer, accedono a immagini ed esperienze
che spesso sono troppo inesperti per capire e gestire.
Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva,
ricercatore presso il dipartimento di Scienze bio-mediche
dell'Università degli Studi di Milano, nel suo libro Tutto troppo
presto, l'educazione sessuale dei nostri figli nell'era di
internet (DeAgostini ed.), propone vari approcci al tema.
Quello forse più originale è la visione di un video- clip, un
film o un documentario, assieme al teen-ager.
Per parlare di sesso, di amore, di pericoli e di piacere.
AMERICAN BEAUTY, di Sam Mendes (130', Usa 1999).
Protagonisti una giovane adolescente e un quarantaduenne in
crisi.
L'uomo comincia a nutrire fantasie erotiche su Angela, che lo
seduce sempre più apertamente.
«In realtà, il loro incontro è un confronto tra due esistenze
affaticate», spiega Pellai.
«Una visione condivisa con gli adolescenti permette di
approfondire il tema della sessualizzazione precoce delle ragazze
e degli effetti collaterali che ne possono derivare».
Domanda-chiave: perché, secondo te, Angela vuole apparire
sexy e provocante davanti agli altri?
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IL CORPO DELLE DONNE, di Lorella Zanardo, Marco Malfi
Chindemi, Cesare Cantù (23', Italia 2009).
Documentario realizzato con una selezione di immagini tratte
dai programmi delle tv generaliste italiane in cui il corpo delle
donne è poco più di un oggetto.
«È un'occasione per discutere con ragazzi e ragazze intorno
al tema della creazione maldestra di stereotipi e norme sociali da
parte dei media».
Domanda- chiave: secondo te, sarebbe possibile girare un
documentario simile ispirato al corpo degli uomini?
KAMASUTRA, di Paola e Chiara (3'o9", Italia 2003).
Video musicale del duo italiano: le cantanti volevano
liberarsi del cliché di artiste per ragazzine e hanno prodotto una
canzone dal testo esplicito e un video molto "hot" in cui si
trovano in una stanza con altri tre adulti.
«Situazione tipica dei film pornografici: più soggetti in un
ambiente chiuso, di cui non si conosce la condizione affettiva e
relazionale, disposti a "combinarsi" in vario modo», spiega
Pellai, che invita a chiedere ai ragazzi:
«Dopo che hai visto il video, puoi farmi una descrizione
della storia che racconta, della sua trama?».
La domanda spiazza i ragazzi, «perché si rendono conto che
non c'è nessuna storia da riassumere.
Si tratta semplicemente di un catalogo che lascia immaginare
allo spettatore una serie caotica di azioni sessuali, senza
comunicare nulla: né eccitazione, né emozione.
Solo un senso di
imbarazzo, disordine e disagio».