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CERCA NEL SITO cerca L'Associazione Facciamo Sindacato Archivio Informazione e Innovazione Contatti 18/10/2010 Magistratura onoraria e questione economica,la posizione di MI di A.Morgigni Invio di seguito il comunicato diramato oggi da Federmot che proclama uno sciopero dei G.O.T. E dei V.P.O. dall'8 al 12 novembre per la mancata approvazione della riforma della magistratura onoraria e il paradossale esito della "questione economica della magistratura onoraria". Sono stati formulati, infatti, una serie di rilievi ispettivi in relazione al pagamento delle indennità ai G.O.T. e V.P.O. che hanno subito il recupero delle somme erogate (dalla stessa amministrazione) in modo asseritamente indebito mediante trattenute sulle indennità da erogare per prestazioni rese. Ne è nato un successivo contenzioso (in parte ancora pendente) nel quale è l'amministrazione è rimasta soccombente nei confronti dei magistrati onorari che hanno agito per chiedere il pagamento di quanto non ancora corrisposto o per la ripetizione delle trattenute. Rammento che M.I. ha formulato da oltre tre anni una proposta di riforma della magistratura onoraria con la quale, senza aggravio di costi per lo Stato, si dava sistemazione organica alla materia, venendo incontro alle legittime aspettative di stabilità di quanti svolgono, spesso da oltre un decennio, l'attività di magistrato onorario ed affrontando il problema centrale della questione "etica" legata alle incompatibilità Anche in relazione a queste controversie, nonché per ogni altra necessità ordinamentale e professionale specifica per la funzione onoraria, informo gli amici magistrati onorari che l'Ufficio sindacale di M.I. è a disposizione per la tutela dei loro interessi, attraverso la convenzione di assistenza legale già attiva per i magistrati ordinari da oltre un anno. I magistrati onorari interessati possono contattarmi direttamente via mail o scrivere a [email protected] Aldo Morgigni -----------------------------------------------------------------------------------------FEDER.M.O.T. Federazione Magistrati Onorari di Tribunale Roma, 17 ottobre 2010 STORIA INFINITA DI UNA RIFORMA TOGHE ONORARIE IN SCIOPERO Feder.m.o.t. annuncia che il Consiglio Direttivo, prendendo atto della volontà espressa dagli iscritti nel sondaggio organizzato sul sito ufficiale dell'Associazione, ha deliberato le date della prossima astensione dei magistrati onorari di tribunale dalle udienze civili e penali: 8-12 novembre. La decisione di interrompere la tregua della protesta contro il Governo è stata assunta a settembre, essendo scaduto il termine fissato dal ministro Alfano e comunicato dal sottosegretario Caliendo, per depositare il disegno di riforma della magistratura onoraria. Feder.m.o.t., pur prendendo atto che il 29 settembre, nel discorso sulla fiducia tenuto a Montecitorio, il Presidente del Consiglio ha manifestato la volontà di riformare la magistratura onoraria e di definire un piano straordinario per lo smaltimento delle cause civili pendenti (obiettivo che non può prescindere dall'impiego efficiente della categoria), ricorda che il 31 dicembre prossimo, per l'ennesima volta, cesseranno dalle loro funzioni tutte le toghe onorarie di tribunale, rendendo necessaria una proroga d'urgenza (a dodici anni dalla loro introduzione nell'ordinamento giudiziario). Oltre ai noti motivi di protesta (assenza di forme previdenziali ed assistenziali in caso di malattia, mancanza di indennizzo in caso di maternità e infortuni sul lavoro, insufficienza ed incertezza della retribuzione, precarietà del rapporto di servizio), Feder.m.o.t. denuncia il totale disinteresse da parte del Governo per le iniziative degli ispettori ministeriali nei vari uffici giudiziari, che si sono concluse con la ripetizione di soldi nei confronti dei magistrati onorari di tribunale, al lordo di quanto corrisposto, col risultato paradossale che molti di loro stanno lavorando gratis (essendo stati sospesi i pagamenti per l'attività corrente in compensazione), e rischiano, in pratica, di dover pagare per aver lavorato. Si tratta di richieste infondate in diritto e inique, a cui il Governo deve porre fine con una sanatoria, anche per un fine deflattivo del contenzioso civile (che finora ha visto condannare alle spese legali l'Avvocatura dello Stato, costretta a rappresentare il ministero in cause infondate, sprecando risorse professionali in un momento di sofferenza di organico, come denunciato dall'Avvocato generale dello Stato appena insediato). Presidente - Paolo Valerio Responsabile per le Comunicazioni - Paola Bellone « indietro stampa la pagina archivio riviste COME ASSOCIARSI archivio sondaggi I nostri sondaggi non hanno alcun valore statistico, in quanto rilevazioni aperte a tutti e non basate su un campione elaborato scientificamente. area riservata Username Password Entra Il coordinamento redazionale del sito è curato da Giuseppe Corasaniti [email protected] © 2009 Magistratura Indipendente - C.F.: 97076130588 :: Privacy Policy :: Powered by Activart