In data 29 dicembre 2011, pressi la sede di Confprofessioni si è
Transcript
In data 29 dicembre 2011, pressi la sede di Confprofessioni si è
VI CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE ALGHERO 10 – 13 MAGGIO 2012 HOTEL CARLOS V L’AVVOCATO TRA LIBERTÀ E LIBERALIZZAZIONI. OGGI È GIÀ DOMANI. DOVE E COME ESERCITARE L’EFFETTIVA TUTELA DEI DIRITTI. La magistratura onoraria Scheda elaborata da Maria Graziella Serra – Direttivo Nazionale ANF Giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male. (Fabrizio De André) Magistratura onoraria Qualifica Posti in organico Posti coperti Componente privato corte appello minorenni 352 328 Componente privato tribunale minorenni 745 728 Esperto di sorveglianza 485 427 Esperto di tribunale 24 Giudice di pace 4691 2305 Giudice onorario aggregato 1000 1 Giudice onorario di tribunale 2630 1861 Vice pretore onorario 1 1681 Vice procuratore onorario 2030 (Fonte CSM - sito) La magistratura onoraria italiana è costituita da figure eterogenee e molto diverse tra loro, istituite dal legislatore nel corso del tempo al di fuori di uno schema chiaro di regole e principi di riferimento (1). Si va quindi dalle forme di partecipazione diretta dei cittadini all’amministrazione della giustizia che restano però estranei alla magistratura (art. 102 comma II Costituzione: esperti delle sezioni agrarie, giudici popolari delle Corti d’Assisi etc), ai magistrati onorari nominati ai sensi dell’art. 106 comma II costituzione che così dispone: “La legge sull’ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite ai giudici singoli”. In virtù di tale norma sono stati istituiti: 1 Associazione Nazionale Forense Via dei Gracchi 39 – ROMA www.associazionenazionaleforense.it - [email protected] VI CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE ALGHERO 10 – 13 MAGGIO 2012 HOTEL CARLOS V L’AVVOCATO TRA LIBERTÀ E LIBERALIZZAZIONI. OGGI È GIÀ DOMANI. DOVE E COME ESERCITARE L’EFFETTIVA TUTELA DEI DIRITTI. i giudici onorari aggregati, i c.d. GOA, introdotti nel nostro ordinamento per definire l’arretrato civile; i giudici onorari di tribunale, GOT, e i vice procuratori onorari, VPO, previsti, in via del tutto transitoria, con funzioni di supplenza dei magistrati togati; i giudici di pace, GdP, ai quali sono state attribuite funzioni giurisdizionali civili e penali da svolgere in piena autonomia in un circuito parallelo della giurisdizione pubblica. Va subito chiarito che l’esigenza di una revisione organica della magistratura onoraria si riferisce esclusivamente alle tre categorie da ultimo indicate: GOT, VPO e GDP escludendosi da essi i GOA, in quanto destinati ad esaurimento. Con riferimento quindi a queste tre categorie di magistrati onorari, divenuti quasi indispensabili per lo svolgimento dell'attività giudiziaria di primo grado (i numeri sono imponenti: un quarto dei giudici presso i tribunali e la metà dei pubblici ministeri presso le procure sono magistrati onorari), risulta ormai irrinunciabile una riforma organica che definisca con chiarezza modalità di accesso e di formazione, il regime delle incompatibilità, status, regime economico e previdenziale, temporaneità o non temporaneità degli incarichi, controllo sulla qualità delle decisioni e quindi sulla professionalità, autogoverno, competenza e rito. Questa esigenza di revisione nasce anche e soprattutto dalla legge (art. 245 D.L.g.s. 51/1998) che nell’istituire i GOT e i VPO stabiliva che la loro carica sarebbe dovuta durare sino a quando non sarebbe stato attuato il complessivo riordino del ruolo e delle funzioni della magistratura onoraria ai sensi dell’art. 106 comma II Costituzione e, in ogni caso, entro 5 anni. Norma, all’evidenza, del tutto disattesa. I progetti di riforma 2 Associazione Nazionale Forense Via dei Gracchi 39 – ROMA www.associazionenazionaleforense.it - [email protected] VI CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE ALGHERO 10 – 13 MAGGIO 2012 HOTEL CARLOS V L’AVVOCATO TRA LIBERTÀ E LIBERALIZZAZIONI. OGGI È GIÀ DOMANI. DOVE E COME ESERCITARE L’EFFETTIVA TUTELA DEI DIRITTI. In questi anni sono stati presentati numerosi progetti di riforma della magistratura onoraria. L’esame degli stessi riflette, in modo inequivoco, la poca chiarezza con cui le varie figure sono state introdotte. Si passa così da progetti di riforma che, di fatto, mantengono l’esistente prevedendo solo la stabilizzazione dei “precari della giustizia”, ad altri che vorrebbero asservita l’intera categoria dei magistrati onorari, unificata, ai Presidenti dei tribunali. Quasi tutti i progetti mirano alla creazione di una unica categoria di magistrati onorari e le differenze si sostanziano tra coloro i quali desiderano che l’attività dei magistrati onorari venga disciplinata e stabilita, di volta in volta, dal Presidente del Tribunale o da quelli di sezione, all’interno delle tabelle organizzative dell’Ufficio, lasciando quindi ampia discrezionalità di attribuzione di funzioni ai magistrati togati (in tal senso deve ritenersi il DDL n. 897 a firma Maritati) a chi invece vede positivamente il mantenimento del circuito parallelo di giurisdizione con possibilità di sostituzione dei giudici togati e smaltimento dell’arretrato (cfr. ad esempio DDL n. 2080 Valentino e Berselli). Non è difforme la posizione delle varie componenti dell’avvocatura. Si passa quindi dal progetto dell’OUA che considera necessario che le funzioni giurisdizionali della magistratura onoraria vengano assegnate di volta in volta con i provvedimenti organizzativi degli uffici, a quello dell’AIGA che individua il giudice di prossimità, incompatibile con l’attività di avvocato selezionato con corso–concorso e propone di eliminare le figure del GOT e VPO ritenendo più utile un ausiliario del giudice, con funzioni amministrative, nominato mediante concorso pubblico. Infine, ritengo utile riportare uno stralcio della mozione sull’ordinamento giudiziario approvata nel corso del XXX Congresso Nazionale Forense, tenutosi a Genova il 25-27 novembre 3 Associazione Nazionale Forense Via dei Gracchi 39 – ROMA www.associazionenazionaleforense.it - [email protected] VI CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE ALGHERO 10 – 13 MAGGIO 2012 HOTEL CARLOS V L’AVVOCATO TRA LIBERTÀ E LIBERALIZZAZIONI. OGGI È GIÀ DOMANI. DOVE E COME ESERCITARE L’EFFETTIVA TUTELA DEI DIRITTI. 2010: “Magistratura laica affidata ad avvocati qualificati con previsione di incompatibilità assoluta e di totale autonomia e indipendenza per ruoli sia giudicanti che requirenti, reclutata per concorso per titoli ed esami, compensata degnamente e con trattamento previdenziale adeguato, sotto il controllo dei Consigli degli Ordini per i profili deontologici e professionali”. Tutti concordano sulla necessità di un maggior controllo sulla professionalità e sulla formazione. La proposta dell’ANF L’Associazione Nazionale Forense ha da sempre ritenuto fondamentale il mantenimento della centralità della magistratura professionale nella giurisdizione pubblica, nel pieno rispetto del principio costituzionale del giusto processo auspicando in primo luogo l’integrale copertura dei numerosi posti vacanti presenti nei ruoli della magistrati togata. Ritiene però doverosa una immediata regolamentazione della magistratura onoraria, anche alla luce della circolare del CSM del 25.1.2012 che ha ulteriormente aumentato la possibilità di utilizzo dei GOT, lasciando interi settori della giurisdizione alla mercé delle decisioni del tutto discrezionali dei capi degli Uffici, circostanza questa che aveva indotto, già in passato, autorevole dottrina a ritenere la sopravvivenza di tali magistrati nel nostro ordinamento incompatibile con i principi costituzionali (2). Poiché spetterà al congresso di Alghero licenziare la proposta dell’Associazione, ritengo auspicabile che la proposta di riforma oltre che al mantenimento della temporaneità degli incarichi sia rispettosa dei seguenti principi: 4 Associazione Nazionale Forense Via dei Gracchi 39 – ROMA www.associazionenazionaleforense.it - [email protected] VI CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE ALGHERO 10 – 13 MAGGIO 2012 HOTEL CARLOS V L’AVVOCATO TRA LIBERTÀ E LIBERALIZZAZIONI. OGGI È GIÀ DOMANI. DOVE E COME ESERCITARE L’EFFETTIVA TUTELA DEI DIRITTI. - la professionalità del magistrati onorari dovrà essere garantita sin dal loro reclutamento e andrà quindi valutata prima della nomina attraverso uno scrupoloso esame dei titoli professionali posseduti e, se necessario, previa selezione; - nessuna ulteriore proroga o sanatoria, in favore dei magistrati onorari attualmente in servizio; - l’accesso alla magistratura onoraria deve essere riservato ai soli avvocati per i quali deve essere prevista una incompatibilità assoluta tra svolgimento dell’attività professionale e giudiziaria; - mantenimento del circuito parallelo: alla magistratura onoraria dovranno essere affidati per legge soltanto determinati procedimenti così da creare una magistratura specializzata, che dovrà formarsi e aggiornarsi in quei particolari settori - La nomina dei magistrati onorari dovrà essere fatta dal Consiglio Superiore della Magistratura previo parere obbligatorio, ma non vincolante del Consiglio dell’Ordine. Avv. Maria Graziella Serra – Direttivo Nazionale ANF 5 Associazione Nazionale Forense Via dei Gracchi 39 – ROMA www.associazionenazionaleforense.it - [email protected]