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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “BARTOLOMEO SCAPPI”
INDIRIZZO
INDIRIZZO
PROFESSIONALE ALBERGHIERO
TECNICO TURISTICO
Viale Terme, 1054 – Tel. 051.948181 – Fax 051.948080
Cod. Fisc. 90014770375 – Cod. Ministeriale BOIS02200Q
Http:// www.alberghieroscappi.it
E-mail: [email protected]
40024 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)
Sede Castel S. Pietro Terme (BO)
Cod. Ministeriale BORH022043
Corso Serale – Castel S. Pietro Terme (BO)
Cod. Ministeriale BORH022508
Tecnico Turistico Castel S. Pietro Terme (BO)
Cod. Ministeriale BOTN02201X
Scuola ospedale
Rizzoli-Sant’Orsola-Malpighi BolognaMontecatone Rehabilitation Institute Imola
Sede Coordinata:
Via Cimabue, 2
Casalecchio di Reno (BO)
Cod. Ministeriale
BORH022032
C.T.P. E.D.A.
Cod. Ministeriale BOCT709002
CLASSE 5^AC
INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L'ESAME DI STATO a. s. 2014/2015
Classe V Ac
INDICE
Conoscenze e competenze del tecnico dei servizi di ristorazione
3
Elenco dei componenti del Consiglio di Classe
5
La classe
6
Presentazione della classe
7
Continuità didattica
9
Lavori di ricerca presentati dagli alunni
10
Percorsi didattici interdisciplinari
11
Attività integrative ed extracurricolari
12
Le simulazione delle prove d’esame
13
Le attività di recupero
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Metodologia d’insegnamento (dal P.O.F.)
16
Verifica e valutazione (dal P.O.F.)
17
1
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Presentazione della classe e percorsi didattici disciplinari
21
•
Italiano
22
•
Storia
26
•
Matematica
28
•
Francese
30
•
Inglese
33
•
Scienze motorie
36
•
Laboratorio enogastronomico settore cucina
40
•
Scienza e cultura dell’alimentazione
42
•
Diritto e tecnica amministrative
48
•
Laboratorio enogastronomico settore sala e vendita
54
•
Insegnamento della religione cattolica
55
Progetto Alternanza Scuola/Lavoro
58
Firma dei componenti del Consiglio di Classe
ALLEGATI
Testi di simulazione di prima prova e griglia di correzione
Testi di simulazione di seconda prova e griglie di correzione
Testi di simulazione terza prova e griglie di correzione
Griglia di valutazione del colloquio
Documentazione alunno diversamente abile
Documentazione alunno DSA
Estratto del verbale n°1 del 27.05.99 (Definizione criteri per
l’attribuzione del Credito Formativo
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Classe V Ac
CONOSCENZE E COMPETENZE DEL TECNICO DEI SERVIZI DI
RISTORAZIONE (DAL P.O.F.)
PROFILO PROFESSIONALE
A conclusione del primo quinquennio della riforma dell’Istruzione Professionale, il
diplomato dell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha
specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia
e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e
gestione dei servizi. L'intervento formativo si basa sul consolidamento della cultura di base
ed il rafforzamento della cultura professionale, che prevede alta conoscenza del sistema
aziendale, abilità specifiche connesse alla ristorazione ed alla gestione dei servizi di
ospitalità, sia sotto l'aspetto tecnico che quello gestionale.
L’indirizzo presenta le seguenti articolazioni:
Enogastronomia
Servizi di sala e di vendita
Accoglienza turistica, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
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Classe V Ac
Nell’articolazione - Enogastronomia
Il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,
conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema
produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e individuando le
nuove tendenze enogastronomiche. Al termine del percorso quinquennale, i diplomati nelle
relative articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
•
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
•
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche
in relazione a specifiche necessità dietologiche.
•
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
Sbocchi professionali
Il diplomato dell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha la
possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro e delle professioni, può proseguire gli
studi negli Istituti tecnici superiori (ITS), può accedere a tutti i corsi universitari.
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Classe V Ac
ELENCO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE V AC
I DOCENTI
AREA COMUNE
Docente
Materia
ore
Bellomo Angela
Matematica
3
Nobili Dina
Italiano e storia
4+2
Palmieri Angelo
Scienze motorie
2
Peghetti Giampietro
Religione
1
Verardi Maria Giuseppina
Lingua straniera: francese
3
AREA DI INDIRIZZO
Docente
Materia
ore
De Santis Filomena
Diritto e tecniche amministrative
5
Fogacci Simone
Laboratorio di servizi enogastronomici
Settore cucina
4
Fornaciari Piera
Scienza e cultura dell’alimentazione
3
Maggi Giuseppina
Lingua straniera: inglese
3
Marsiglione Giuseppe
Laboratorio di servizi enogastronomici
Settore sala e vendita
2
Sostegno
Docente
AREA
ore
Buongiorno Carmela
AD01
5
Maddaluni Anna
AD02
4
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Classe V Ac
LA CLASSE
DATA DI NASCITA
1
BARTOLI NICOLA
18/02/1996
2
BETTINI LORENZO
18/07/1996
3
BONDIOLI MARICA
08/04/1996
4
BONFIGLIOLI MATTEO
07/02/1996
5
CARAGLIA MARCO
06/11/1996
6
CORAZZA GLORIA
12/12/1996
7
GENERALI MAIRA
12/01/1996
8
GHERARDI BEATRICE
05/02/1996
9
GRASSI NICOLE
09/07/1996
10
LICI VASJON
19/11/1995
11
LIO' PAOLO
19/04/1996
12
LORIA GIOVANNI
05/08/1995
13
MALOSSI LEONARDO
07/06/1996
14
MARCHIONI STEFANIA
23/11/1995
15
MARTINENGO MATTIA
27/04/1996
16
MOTOC FLORIN DANIEL
10/08/1995
17
MUSOLESI VERONICA
22/11/1995
18
PRENDI EMANUELA
30/12/1996
19
RAIMONDI SAMUELE
12/04/1996
20
ROMAGNOLI CLAUDIO
13/12/1996
21
SALVI DIEGO
07/06/1996
22
SMARRAZZO ENRICO
01/01/1995
23
TONELLI MARTINA
15/08/1996
24
ZEPPIERI SILVIO
07/11/1995
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Classe V Ac
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe
è composta da 24 alunni (15 maschi e 9 femmine), tra i quali sono presenti un
alunno DSA, un alunno diversamente abile che ha seguito per tutto il corso di studi una
programmazione differenziata (ai sensi dell’art. 14 O.M. n.90/2001), per il quale il
Consiglio di Classe, durante lo svolgimento delle prove finali, richiede la presenza delle
docenti di sostegno e dell'educatrice e un alunno non italofono che non ha compiuto in
Italia l’intero percorso scolastico. Un'alunna si è ritirata nel mese di febbraio.
La classe si è formata dall'unione di due seconde e si è fin dall'inizio ben amalgamata,
creando un gruppo coeso e solidale, in quarta si sono aggiunti due alunni bocciati e in
quinta se n'è aggiunta un'altra che ha frequentato la classe fino alla terza, per poi fare la
quarta da privatista e infine iscriversi in quinta. La presenza dello studente diversamente
abile ha creato un'importante occasione di crescita, gli studenti hanno dimostrato di
sapersi relazionare con lui, hanno acquisito il senso della solidarietà e della tolleranza
trattandolo con rispetto , affetto e in alcuni casi
creando un vero e proprio rapporto
d'amicizia. Il profilo della classe dal punto di vista
partecipazione e
del comportamento , della
dell'impegno scolastico appare disomogeneo e il diverso atteggiamento
degli alunni ha determinato un risultato differente nel profitto scolastico: alcuni alunni
hanno assunto un comportamento adeguato al contesto scolastico , studiando con
impegno e costanza e hanno quindi raggiunto un livello di competenza medio- alto, altri
pur dimostrando di possedere buone e in alcuni casi ottime capacità, non hanno raggiunto
risultati adeguati alle loro potenzialità per uno scarso impegno nello studio, altri ancora
hanno dimostrato un impegno
discontinuo evidenziando incertezze dovute a difficoltà
individuali o lacune pregresse , per le quali hanno raggiunto solo un livello più che
sufficiente e infine alcuni alunni che hanno stentato a raggiungere la piena sufficienza in
alcune materie per l'impegno incostante tenuto durante l'anno scolastico. Le docenti di
lingua francese e di lettere sottolineano che gli alunni hanno dimostrato, in generale,
attitudine e volontà al confronto e di possedere uno spiccato senso critico, queste loro
attitudini hanno reso il dialogo educativo interessante e stimolante anche se complesso. Le
docenti di lettere, di scienza dell'alimentazione e di diritto e tecniche amministrative,
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
sottolineano che alcuni alunni dimostrano difficoltà nella produzione scritta che a volte
risulta scorretta a livello sintattico e grammaticale, altri alunni invece ,nell'esposizione
orale, soprattutto nell'utilizzo del lessico disciplinare appropriato. La docente di Scienza e
Cultura dell’Alimentazione fa rilevare inoltre che le tardive indicazioni del Ministero della
Pubblica Istruzione riguardo la tipologia e le modalità di svolgimento della seconda prova
hanno reso più complesso preparare in modo adeguato gli alunni ad un corretto
svolgimento della medesima.
L'insegnante di laboratorio di enogastronomia-cucina ,
evidenzia che gli alunni nel progetto Alternanza Scuola-Lavoro hanno raggiunto tutti
un'ottima valutazione e che molti di loro dimostrano l'intenzione e la motivazione a voler
proseguire nell’ambito ristorativo tanto che alcuni, mettendo a frutto l'esperienza
scolastica, hanno lavorato in questo settore durante tutto l'anno scolastico. Per quanto
riguarda la tesina gli alunni, nonostante i continui richiami dei docenti, le costanti
sollecitazioni alla puntualità nel presentare i loro
lavori, non sono stati in grado di
presentare nei tempi stabiliti i loro elaborati, quasi tutti hanno realizzato il loro percorso in
formato
powerpoint o una mappa. Si reputa necessario concludere evidenziando che
quelle criticità che il Consiglio di Classe ha evidenziato fin dall'inizio dell'anno scolastico
quali , la mancanza di spazio in laboratorio e non solo , gli strumenti didattici insufficienti (
pc, lavagne lim,televisori, videoproiettori… ), la formulazione dell’orario della classe che
non ha tenuto conto dei tempi di concentrazione e di attenzione degli alunni nella
distribuzione oraria giornaliera delle singole materie , hanno reso più complesso il lavoro
educativo e hanno inciso negativamente sul buon andamento scolastico.
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
CONTINUITÀ
DIDATTICA
La classe ha avuto continuità didattica nell’arco dell’intero biennio (IV e V) in ITALIANO E
STORIA, MATEMATICA ,RELIGIONE, INGLESE,SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
FRANCESE, DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE e LABORATORIO DI SERVIZI
ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA invece non è presente la continuità didattica in
Scienze Motorie e LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE SALA E
VENDITA.
La tabella che segue riassume i vari avvicendamenti nel corso del triennio:
MATERIA
CONTINUITA’
ITALIANO E STORIA
sì
FRANCESE
sì
MATEMATICA
sì
RELIGIONE
sì
SCIENZE MOTORIE
no
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
sì
INGLESE
sì
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
si
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
sì
SETTORE CUCINA
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
no
SETTORE SALA E VENDITA
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
LAVORI DI RICERCA PRESENTATI DAGLI ALUNNI
Alunni
Progetto di ricerca scelto per il colloquio
BARTOLI NICOLA
OUT ARCHIA
BETTINI LORENZO
FAST FOOD
BONDIOLI MARICA
IL DOPPIO
BONFIGLIOLI MATTEO
ZANG TUMB TUMB : IL FUTURISMO
CARAGLIA MARCO
I PRODOTTI ITTICI
CORAZZA GLORIA
…. LA CUCINA CHE VORREI …
GENERALI MAIRA
UN BUCO NEL PASSATO
GHERARDI BEATRICE
LIBERIAMOCI! DALLA MONARCHIA ALLA REPUBBLICA
GRASSI NICOLE
NESSUN UOMO E’ INFERIORE- LA SHOAH
LICI VASJON
SAPORI DI MARE…MEDITERRANEO
LIO' PAOLO
CHEF IN CAVERNA
LORIA GIOVANNI
UN ANNO CON GIO’
MALOSSI LEONARDO
I PIONIERI DELLA CUCINA
MARCHIONI STEFANIA
LA GIOVENTU’ FASCISTA
MARTINENGO MATTIA
LE PAROLE DELLO STERMINIO
MOTOC FLORIN DANIEL
“BUCATARIE “ LA CUCINA RUMENA
MUSOLESI VERONICA
IL CRUDIVORISMO,LA CHIAVE DELLA SALUTE
PRENDI EMANUELA
LE FARFALLE IN RITMO ,OVVERO L’ARTE DEL MOVIMENTO
RAIMONDI SAMUELE
PRIMA O POI
ROMAGNOLI CLAUDIO
CONDANNATI NEL LIMBO
SALVI DIEGO
CHARLES BUKOWSKI “CHE TE NE FAI DI UN TITOLO”
SMARRAZZO ENRICO
SEX,DRUGS AND ROCK’N ROLL
TONELLI MARTINA
MAGRA DA MORIRE
ZEPPIERI SILVIO
CHIMAY
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Igiene degli alimenti HACCP
X
X
Storia delle culture alimentari
X
X
Diete alimentari
X
X
X
LAB.ENOG.SALA
X
X
Contratti di settore
X
La gestione dei costi delle aziende di
ristorazione
X
X
Catering e Banqueting
X
X
Marketing
X
Programmazione aziendale
X
Enologia :panoramica dei diversi
prodotti
SC.CULTURA ALIM
LAB.ENOG.CUCINA
DIR.E TEC.AMM.
INGLESE
FRANCESE
PERCORSI DIDATTICI INTERDISCIPLINARI
X
Merceologia liquoristica : panoramica
generale
X
X
Principi di abbinamento cibo e vino
X
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Documento del 15 Maggio
X
Classe V Ac
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI
Attività sportive
"Attività sportive organizzate con le scuole del territorio".
Cinema
22/11/14 “Anime nere” di Francesco Munzi (2014) UCI Casalecchio di Reno (BO)
02/12/14: “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi (2014) ROMA D'ESSAI (BO)
28/01/15: in occasione della Giornata della memoria visione film “La storia della
ladra di libri” di Brian Percival (2013) UCI Casalecchio di Reno (BO)
Corsi
Corso di 4 ore sulla sicurezza di negli ambienti di lavoro D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81
Corso di aggiornamento sulla celiachia
Incontri e conferenze
8/04/15 Progetto “Fai la tua scelta: controlla il tuo livello”, attività di
sensibilizzazione contro la guida in stato di ebbrezza per i giovani neopatentati
24/04/15 Incontro di approfondimento sul tema delle frodi alimentari con la
presenza del Nucleo Anti Sofisticazioni (NAS) dei Carabinieri E.R
13/01/15 e 27/01/15 Incontri per l'informazione e l'orientamento in merito alla
scelta universitaria condotti dai referenti del Dipartimento di Scienze Politiche e
Sociali dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
25/11/14
Incontro con lo chef Alberto Bettini del ristorante Amerigo di Savigno
Viaggi e visite
Dal 3 al 7 novembre 2014 Viaggio di istruzione: Camargue e Provenza
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME
Al fine di orientare gli studenti sullo svolgimento delle prove d’esame, il Consiglio di classe
ha proposto agli allievi le seguenti simulazioni:
Simulazione I prova
ITALIANO
21 Gennaio 2015
22 Aprile 2015
Simulazione II prova SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
27 marzo 2015
16 Maggio 2015
Simulazione III prova
Data
9 aprile 2015
Discipline coinvolte
Diritto e tecniche amministrative
Inglese
Francese
Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina/teoria e
pratica
19 maggio 2015
Diritto e tecniche amministrative
Inglese
Francese
Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina/teoria e
pratica
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Per decisione collegiale si è scelta la tipologia E “risoluzione di un caso pratico”
coinvolgendo diritto e tecniche amministrative , inglese, francese e Laboratorio dei servizi
enogastronomici settore cucina/teoria e pratica), al fine di misurare le competenze
acquisite nell’ambito dei programmi ministeriali e nello svolgimento del progetto integrato,
così come si dispone nel art.4 del D.P.R. 323.
La correzione dei testi è effettuata utilizzando gli indicatori individuati nelle riunioni di
dipartimento, calibrati sulle potenzialità della classe e relativi alla prima, seconda e terza
prova.
Colloquio
Per quanto riguarda la simulazione del colloquio d’esame, al fine di dare verosimiglianza
alla prova, il Consiglio di classe ha deciso di formare una commissione con caratteristiche
simili a quella dell’esame di stato, costituita da sei commissari interni (Italiano,
Alimentazione, Inglese, Diritto e tecniche amministrative, Francese e Laboratorio dei
servizi enogastronomici – settore cucina). La simulazione del colloquio è programmata per
il 3/0/2015. Saranno esaminati quattro alunni volontari.
Allegati
Negli allegati al seguente documento vengono forniti testi, griglie di valutazione e modalità
di svolgimento di tutte le simulazioni.
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Classe V Ac
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il Consiglio di Classe ha adottato le seguenti modalità di recupero:
Materia
Tipologia del recupero
Italiano
Attività in itinere
Storia
Attività in itinere
Inglese
Attività in itinere
Francese
Attività in itinere
Matematica
Attività in itinere
Diritto e tecniche amministrative
Attività in itinere
Scienza e cultura dell’alimentazione
Corso di recupero
Laboratorio di servizi enogastronomici –
settore sala e vendita
Attività in itinere
Laboratorio di servizi enogastronomici
settore cucina
Attività in itinere
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il Consiglio della Classe VA ha deciso, all’unanimità, di attenersi a quanto previsto nel
P.O.F. nell’ operare scelte sui metodi generali di insegnamento, calibrando gli stessi sulle
reali caratteristiche degli allievi e sulle esigenze della classe manifestatesi in itinere.
In conformità a tale scelta è stata adottata anche la tabella per la valutazione dei risultati
conseguiti.
Si allega, pertanto, alla presente lo stralcio del documento.
STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBEITTIVI
COMUNIE SPECIFICI
•
•
•
MODALITA’
DI
LAVORO
•
•
•
•
Lezione frontale
lezione individuale
lavoro a coppie
lavoro di gruppo
lezione/applicazione
lezione interattiva
scoperta guidata (far acquisire un concetto o un’abilità
attraverso l’alternanza di domande/risposte
brevi/spiegazioni)
• insegnamento per problemi
(presentazione di una
situazione problematica nuova, discussione, ricerca di
soluzione, sistematizzazione)
•
•
progetto indagine
visite guidate/viaggi d’istruzione
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
VERIFICA e VALUTAZIONE
con funzione diagnostica per correggere i processi
di apprendimento “in itinere”, per integrare e
indirizzare le lezioni, per acquisire
quotidianamente dati sulla crescita individuale e
collettiva rispetto al livello di partenza
VERIFICHE
FORMATIVE
interventi spontanei degli studenti
domande "flash"
lavoro a coppie
correzione dei compiti a casa
esercizi
test su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi
questionari
valutazione periodica o finale dei risultati
VERIFICHE
SOMMATIVE
FATTORI CHE
CONCORRONO
ALLA
VALUTAZIONE
PERIODICA E
FINALE
interrogazioni
test su argomenti riassuntivi di più unità didattiche
temi/composizioni
problemi
relazioni
prove strutturate o semistrutturate
simulazioni delle prove d'esame
presenza alle lezioni
attenzione in classe
lavoro a casa
approfondimento individuale
puntualità alle scadenze di verifica
progressi rispetto alla situazione di partenza
continuità e assiduità nell'impegno
conoscenza dei contenuti
capacità espressive
capacità logiche
sviluppo della personalità
competenze acquisite e dimostrate
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Le valutazioni quadrimestrali e finali si basano su verifiche periodiche del profitto di ogni
allievo scritte, orali e pratiche. Tali prove devono sempre mantenere la funzione di
verificare l’andamento del processo di insegnamento-apprendimento per poter meglio
regolare gli interventi didattici sui reali ritmi di apprendimento degli allievi.
Le verifiche (non meno di due a quadrimestre per tipologia adottata nella
programmazione di ciascun docente) possono consistere in interrogazioni, in esercitazioni
scritte e pratiche, in prove strutturate e semistrutturate. Utili elementi di integrazione delle
verifiche orali possono inoltre venire dagli interventi offerti dagli alunni durante lo
svolgimento del normale lavoro scolastico.
Le verifiche scritte e pratiche consistono in prove programmate per tempo ed effettuate in
classe. Gli elaborati vengono riconsegnati agli alunni corretti e valutati, preferibilmente
entro dieci giorni dalla data di effettuazione. Su richiesta degli interessati, fotocopia degli
elaborati corretti potrà essere data in visione alle famiglie.
La correzione e la valutazione delle prove deve essere tale da permettere all’alunno di
rendersi conto della adeguatezza o meno della prestazione offerta rispetto al compito
assegnato. La valutazione delle prove scritte e orali viene espressa con un voto da 1 a 10,
secondo la seguente scaletta, evitando, di preferenza, voti al di sotto del 3 in quanto
possono essere percepiti come punitivi dall’allievo.
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Assolutamente insufficiente
Non coglie il senso del testo
Non dà informazioni sull’argomento proposto
Quando l'alunno
L’esposizione non é comprensibile
Non si orienta all'interno del laboratorio
Voto 3
Non conosce l'utilizzo delle attrezzature
Dimostra gravi difficoltà manuali
Gravemente insufficiente
Coglie solo la superficialità delle informazioni
Riferisce in modo frammentario e generico
Produce comunicazioni non pertinenti
Quando l'alunno
Si orienta con difficoltà all'interno del laboratorio anche
se guidato
Voto 4
Presenta difficoltà nell'utilizzo appropriato delle
attrezzature
Dimostra difficoltà manuali
Lievemente insufficiente
Sa cogliere il senso del testo solo se guidato
Espone con difficoltà ed incertezze
Quando l'alunno
Si avvale di un lessico povero ed improprio
Si orienta all'interno del laboratorio solo se guidato
Voto 5
Utilizza in modo limitato ed incerto le attrezzature
Dimostra alcune difficoltà manuali
Sufficiente
Quando l'alunno
Sa cogliere le informazioni essenziali
Espone con semplicità, sufficiente proprietà e
correttezza
Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche
Si orienta autonomamente all'interno del laboratorio
Utilizza in modo essenziale e semplice le attrezzature
Dimostra sufficienti capacità manuali
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Documento del 15 Maggio
Voto 6
Classe V Ac
Buono
Individua coerentemente le informazioni
Sviluppa analisi corrette
Espone con chiarezza e correttezza
Quando l'alunno
Si orienta convenientemente all'interno del
laboratorio
Voto 7
Utilizza correttamente le attrezzature
Dimostra discrete capacità manuali
Distinto
Coglie la complessità del programma
Sviluppa analisi ampie, corrette e critiche
Quando l'alunno
Espone con lessico appropriato e corretto
Si orienta con sicurezza all'interno del laboratorio
Voto 8
Utilizza in modo appropriato le attrezzature
Dimostra buone capacità manuali
Ottimo
Definisce e discute con competenza gli argomenti
Sviluppa sintesi concettuali organiche e originali
Quando l'alunno
Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi
espressivi
Si orienta con competenza e disinvoltura in
laboratorio
Utilizza in modo appropriato e mirato le attrezzature
Dimostra ottime capacità manuali
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Documento del 15 Maggio
Voto 9/10
Classe V Ac
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E PERCORSI DIDATTICI DI OGNI
DISCIPLINA
ITALIANO
PROF.SSA DINA NOBILI
Profilo della classe :
La classe è composta da 24 alunni (15 maschi e 9 femmine),tra i quali sono presenti un alunno
DSA e un alunno diversamente abile che ha seguito per tutto il corso
programmazione differenziata ,un'alunna si è ritirata
dimostrato di possedere buone e in alcuni
di studi una
nel mese di febbraio .Gli alunni hanno
casi ottime capacità,
hanno dimostrato
attitudine e volontà al confronto e di possedere uno spiccato senso critico, queste loro
attitudini hanno reso il dialogo educativo interessante e stimolante anche se complesso.
Fin dall'inizio il gruppo classe è apparso eterogeneo per capacità e impegno, alcuni alunni
hanno studiato con costanza e continuità ,altri invece pur mostrando di possedere buone
competenze e partecipando con interesse alle lezioni, hanno manifestato
uno scarso
senso del dovere nello studio e poca diligenza nell'eseguire i compiti a casa.
In Storia, il profitto della classe risulta nel complesso molto buono , con punte di
eccellenza, proprio per la predisposizione di alcuni alla riflessione critica e al confronto,
altri
tuttavia hanno difficoltà
ad esprimersi con il lessico adeguato alla disciplina .In
italiano il livello complessivo raggiunto risulta soddisfacente, tuttavia gli obiettivi prefissati
sono stati raggiunti in maniera diversificata: gli allievi hanno conseguito una
buona
preparazione nella conoscenza della storia della letteratura, mentre nella produzione scritta
alcuni alunni presentano qualche difficoltà dovute a lacune pregresse .
La programmazione di Italiano si è articolata in cinque moduli che hanno consentito di
analizzare in maniera compiuta i caratteri generali delle principali correnti letterarie del
secondo Ottocento e del
Novecento, con riferimenti agli scrittori e alle opere più
significativi. La programmazione ha previsto inoltre due prove comuni d'italiano , una in
data 20/01/2014 , l'altra in data 22/04/2014.
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Libro di testo: M.Sambugar , G.Salà “LIEM – Letteratura Italiana Europea Modulare –“
Moduli
Contenuti delle lezioni e tempi di
Svolgimento
Verismo : G.Verga
Lettura integrale de “I Malavoglia”
Il contesto: quadro economico , sociale,
culturale del primo Novecento;
L’influsso della psicanalisi;
ESTETISMO
MODULO 1
IL ROMANZO ESTETIZZANTE: caratteristiche
generali
Lineamenti di
Lo splendore della giovinezza
storia della
(da Il ritrattato di Dorian Gray)
Una vita artificiale (da A ritroso )
letteratura:
le correnti
letterarie del
secondo
Ottocento e
del
Novecento
• La narrativa della guerra : la guerra raccontata
e subita:
Il Neorealismo : Italo Calvino
Vita e opere dell'autore, la poetica (dal realismo
alla fantascienza, la letteratura come gioco
combinatorio).
Lettura integrale di
“IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO “
L. Pirandello “IL FU MATTIA PASCAL ”
LETTURA INTEGRALE
MODULO 2 :
Vita e opere dell’autore;la poetica (il relativismo,
la crisi d’identità, la maschera)
Incontro
Con l’opera
Da “L’Umorismo” : Il sentimento del contrario.
da “Novelle per un anno”. La patente.
Conoscenze competenze
Acquisite
Leggere in modo
autonomo e critico;
Inquadrare storicamente
un'opera letteraria e collegarla
ad altri ambiti artistici;
Individuare valenze sociali
e ideologiche di un'opera e
comprenderne la molteplicità
degli aspetti;
Svolgere relazioni orali e
scritte e produrre testi di
varie forme, complessi e
con registri adeguati.
Leggere in modo
autonomo e critico;
Inquadrare storicamente
un'opera letteraria e collegarla
ad altri ambiti artistici;
Individuare valenze sociali
e ideologiche di un'opera e
comprenderne la molteplicità
degli aspetti;
Svolgere relazioni orali e
scritte e produrre testi di
varie forme, complessi e
con registri adeguati
Il decadentismo
MODULO 3:
Il genere
Letterario:
la poesia
nel ‘900
Giovanni Pascoli
Vita e opere, la poetica del fanciullino
Da “Il fanciullino “: E’ dentro di noi un fanciullino
Da “Myricae” : Lavandare , Novembre ,
X Agosto , Temporale , Il Tuono.
Da “La grande proletaria si è mossa “:
Sempre vedendo in alto il nostro tricolore
22
Documento del 15 Maggio
Leggere in modo
autonomo e critico;
Inquadrare storicamente
un'opera letteraria e collegarla
ad altri ambiti artistici;
Classe V Ac
Gabriele D’Annunzio
Vita e opere ; la poetica tra panismo , estetismo
e superomismo
Da “Il piacere” : Il ritratto di un esteta : Andrea
Sperelli
Da “Alcyone” :La pioggia del pineto
Il Crepuscolarismo
Guido Gozzano ,Sergio Corazzini Vita e
opere
La Scapigliatura
Il Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti
Vita e opere
Da”Zang , tumb,tumb” :
Il bombardamento di Adrianopoli
COLLEGAMENTO SETTORIALE :
“Il manifesto della cucina futurista”
L’Ermetismo
Giuseppe Ungaretti
Vita e opere.
Da “L’allegria” : Veglia ,Sono una creatura, San
Martino del Carso, Mattina , Soldati
Da “Sentimento del tempo” : Di luglio
Da “Il dolore”: Non gridate più
Salvatore Quasimodo
Vita e opere
Da “Ed è subito sera” la poesia omonima.
Eugenio Montale
Vita e opere,
la poetica: il correlativo oggettivo,
il pessimismo storico, il pessimismo esistenziale,
il male di vivere ,il varco, le figure femminili
Da “Ossi di seppia”: I limoni,
Non chiederci la parola
Da “Le occasioni” : La casa dei doganieri
La poesia tra le due guerre
Umberto Saba Vita e opere
Da “Canzoniere”:La capra
23
Documento del 15 Maggio
Individuare valenze sociali
e ideologiche di un'opera e
comprenderne la molteplicità
degli aspetti;
Svolgere relazioni orali e
scritte e produrre testi di
varie forme, complessi e
con registri adeguati
Classe V Ac
MODULO 4 :
Incontro con
l’autore:
MODULO 5 :
L’esposizione
scritta
e orale
Italo Svevo
Vita e opere
Da “La coscienza di Zeno” :L’ultima sigaretta ,
Un rapporto conflittuale ,Il trionfo di Zeno , Una
catastrofe inaudita
Esercitazioni volte ad aumentare le capacità nello
svolgimento del saggio breve, analisi del testo
poetico, tema storico e tema di argomento
generale e la stesura della tesina.
Leggere in modo
autonomo e critico;
Inquadrare storicamente
un'opera letteraria e collegarla
ad altri ambiti artistici;
Individuare valenze sociali
e ideologiche di un'opera e
comprenderne la molteplicità
degli aspetti;
Svolgere relazioni orali e
scritte e produrre testi di
varie forme, complessi e
con registri adeguati
Saper esporre;
Saper produrre semplici
testi. Saper collocare le
conoscenze in una
dimensione spazio –
temporale;
Saper analizzare e
contestualizzare;
Saper stabilire
collegamenti confronti;
Saper esprimere pareri
personali.
Criteri di valutazione
ORALE
•
CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Assimilazione (= acquisizione mnemonica)
Comprensione
•
COMPETENZE LINGUISTICHE
Esposizione (correttezza grammaticale e lessicale; fluidità e ricercatezza;…)
Elaborazione (pertinenza e coerenza; selezione ed organizzazione dei contenuti)
Argomentazione (ragionamenti conseguenti e motivati)
•
CAPACITÀ
Analisi / approfondimento
Sintesi / riassunto
Valutative / critiche /originali /creative
Logiche / collegamento / inquadramento / contestualizzazione
24
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
SCRITTO
INDICATORI TIPOLOGIA A:
Comprensione complessiva
Analisi del testo (parafrasi, riassunto, riconoscimento strutture formali e figure
retoriche, ecc..)
Contestualizzazione
Correttezza ortografica, sintattica e lessicale
Capacità di approfondimento, valutativa, ecc..
Capacità espositiva e coerenza nello sviluppo testuale
Completezza
INDICATORI TIPOLOGIA B:
Modi di utilizzazione dei documenti
Capacità di collegare i documenti a conoscenze pregresse
Coerenza del titolo col contenuto
Conformità dello scritto all’edizione
Rispetto della lunghezza
Correttezza espositiva ed adeguatezza del registro linguistico
INDICATORI TIPOLOGIA C E D:
Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti
Articolazione, coesione e coerenza nell’argomentazione
Capacità di approfondimento e originalità nelle opinioni espresse
Correttezza e proprietà linguistica
Criterio di sufficienza
Sa cogliere le informazioni essenziali
Espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza
Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche
Metodologie utilizzate :
Lezioni frontali;
Analisi di brani letterari;
Discussioni.
Uso di power point
Tipologie di prove utilizzate per la valutazione
Tipologia : temi , saggi brevi, analisi di testi poetici per quadrimestre
25
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
STORIA
La programmazione di storia si è articolata in cinque moduli che hanno permesso di conoscere e
comprendere i più importanti avvenimenti storici del Novecento.
Libro di testo: DE Vecchi, G.Giovannetti “Storia in corso “ Edizioni scolastiche Bruno
Mondadori
Moduli
MOD 1
Conflitti e
rivoluzioni nel
primo
Novecento
MOD 2
La crisi della
civiltà
europea
MOD 3
Gli anni del
terrore
MOD 4
La
ricostruzione
MOD 5
Il mondo
diviso
Contenuti delle lezioni e dei tempi di
svolgimento
La seconda Rivoluzione Industriale.
L'età giolittiana.
La questione d'oriente.
La bella epoque.
La Grande Guerra.
La rivoluzione russa.
La nascita dell'URSS.
Lo Stalinismo.
Il dopoguerra e i trattati
Il fascismo
La crisi del 1929 e il new Deal
Il regime nazista
Conoscenze e
competenze acquisite
Distinguere,
mediante anche
analisi su testi
storiografici, le
diverse funzioni
sociali della
rievocazione del
passato in ambito
civile, ideologico,
artistico, ecc.
La seconda guerra mondiale.
Produrre testi
argomentativi
complessi.
L’Italia repubblicana.
La guerra fredda.
Visione dei seguenti documentari :
• a cura di Etnos ,Fuori Campo “Il cestino delle mele - Racconti partigiani”.
• La Storia del Fascismo , vol.12 : “L'Italia invasa”
• Appuntamento con la storia : “Seconda guerra mondiale :Invasione Francia,
battaglia d'Inghilterra”.
• Documentario History Chanel “Biography : Adolf Hitler”
• Olocausto History “Auschwitz”2006
• “Alle radici del male Stalin e Hitler”
26
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Criteri di valutazione
Conoscenze dei contenuti disciplinari
Assimilazione (= acquisizione mnemonica)
Comprensione
Competenze linguistiche
Esposizione (correttezza grammaticale e lessicale; fluidità e ricercatezza;…)
Elaborazione (pertinenza e coerenza; selezione ed organizzazione dei contenuti)
Argomentazione (ragionamenti conseguenti e motivati)
Capacità
Analisi / approfondimento
Sintesi / riassunto
Valutative / critiche /originali /creative/Logiche / collegamento / inquadramento /
contestualizzazione
Criterio di sufficienza
Sa cogliere le informazioni essenziali
Espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza
Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche
Mezzi
lezioni frontali;
discussione guidata.
Tipologie di prove utilizzate per la valutazione
Tipologia: Interrogazioni o verifiche in media due per quadrimestre
27
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
MATEMATICA
PROF.SSA ANGELA BELLOMO
Profilo della classe
La classe ha avuto un comportamento vivace e generalmente corretto ma il lavoro domestico richiesto
non è apparso sempre adeguato per tutti gli alunni. Per vari motivi il programma svolto, rispetto a quanto
preventivato, ha subito dei tagli ed è stato presentato in modo semplice rinunciando talvolta al rigore
dovuto. I risultati raggiunti sono al di sotto delle capacità di ciascun alunno; le conoscenze appaiono
generalmente sufficienti. Per qualche alunno è evidente la difficoltà a memorizzare i contenuti nonostante
l’impegno.
Libro di testo: Bergamini/ Trifone/ Barozzi: Matematica Bianco U V Libro digitale
Limiti. Derivate e studio di funzioni V.U Zanichelli.
Moduli
MOD 1
Disequazioni
algebriche
MOD 2
Funzioni
MOD 3
Limiti
e
continuità
MOD 4
Studio di
una
funzione
razionale
intera e
fratta.
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
• Disequazioni di primo grado
• Disequazioni di secondo
grado
• Disequazioni fratte
• Sistemi di disequazioni
Tempi: ottobre-novembre
• Definizione e classificazione
di una funzione
• Continuità di una funzione
• Dominio e codominio
• Funzioni pari e dispari
Tempi: novembre - dicembre
– gennaio
• Concetto di limite finito e
infinito di una funzione
(solo a livello intuitivo)
• Concetto di funzione
continua in un punto e in tutto
il suo dominio
•cenni sulla discontinuita’ di
una funzione in un punto
Tempi: febbraio – marzo
• Dominio
• Eventuali simmetrie
• Intersezione con gli assi
•Segno di una funzione
•Asintoti
Tempi: febbraio – marzo –
aprile – maggio
Conoscenze e competenze acquisite
Saper risolvere:
• disequazioni di primo grado
• disequazioni di secondo grado
• disequazioni fratte
• sistemi di disequazioni
Sapere
• definire e classificare funzioni
• determinare il dominio di funzioni razionali intere e
fratte e di semplici funzioni irrazionali
• funzione continua in un punto
• riconoscere particolari simmetrie
Saper
• calcolare il limite, sia finito sia infinito, di funzioni
razionali intere e fratte. Forme indeterminate del
tipo
∞ 0
,
(limitatamente alle funzioni razionali
∞ 0
fratte )
•definire una funzione continua
Sapere:
• determinare il dominio
• determinare le intersezioni con gli assi ed eventuali
simmetrie
• studiare il segno della funzione
• riconoscere se è pari o dispari
• determinare asintoti verticali, orizzontali e obliqui
• approssimare il grafico di una funzione e saperlo
leggere
• leggere dal grafico se la funzione è crescente o
decrescente
28
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
Conoscenza dei contenuti e del linguaggio specifico della disciplina.
Comprensione dei contenuti. Capacità di risolvere problemi con coerenza.
Partecipazione al dialogo educativo. Applicazione costante nello studio.
Per la sufficienza:
Comprensione della terminologia minima. Applicazione dei contenuti in casi semplici.
Capacità di sviluppare in modo essenziale e semplice problemi noti.
Mezzi
Libro di testo - Fotocopie di appunti di teoria e schede di esercizi.
Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione
Interrogazione orale tradizionale -Verifiche scritte strutturate e non - Esercizi alla lavagna.
Interventi dal posto.
.
29
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
FRANCESE
PROF.SSA MARIA GIUSEPPINA VERARDI
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha manifestato un comportamento vivace e un buon livello di socializzazione.
Pur dimostrando interesse per le attività proposte, ha partecipato in modo discontinuo e
con impegno superficiale, soprattutto nello studio e nello svolgimento dei compiti
assegnati.
Intellettualmente stimolante e aperta alle problematiche sociali, spesso con uno spirito
critico e un’analisi delle situazioni notevoli, annovera però un buon numero di alunni che
ha lavorato al di sotto delle sue possibilità e non ha sfruttato a fondo le sue potenzialità.
Solo un piccolo gruppo si è impegnato con regolarità, ha seguito le lezioni in modo serio e
responsabile e ha dimostrato di avere acquisito gli strumenti comunicativi e i contenuti
culturali che consentono di interagire in lingua francese con una certa disinvoltura.
I restanti alunni evidenziano ancora lacune e/o incertezze di vario genere, legate
soprattutto alla produzione orale e all’uso delle strutture grammaticali e sintattiche.
Testi in adozione:M. Ania- Piavoux “ PRESSE RESTAURATION”, Trevisini editore
“POINTS DE VUE”, CIDEB edizioni
Moduli
MODULE 1
LES RÉGIMES
ALIMENTAIRES
MODULE 2
PROBLÈMES LIÉS À
L’ALIMENTATION
Contenuti delle lezioni e tempi
di svolgimento
Conoscenze e competenze
acquisite
La pyramide alimentaire.
Le régime méditérranéen.
Les régimes macrobiotique,
végétarien et végétalien.
Le crudivorisme.
Le régime fruitarien.
Les régimes dissociés.
Conoscere le caratteristiche delle
più importanti diete alimentari.
Comprendere le schede proposte.
Produrre semplici testi orali e scritti
comprensibili e sostanzialmente
corretti, esprimendo anche opinioni
personali in merito.
Les allergies et les intolérances
alimentaires.
Anorexie et boulimie :
- La nourriture et l’esprit malade
- Témoignage de Chantal.
Conoscere i principali problemi fisici
e psicologici legati al cibo.
Saper analizzare un articolo di
giornale
30
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
MODULE 3
SANTÉ ET SÉCURITÉ
MODULE 4
LA CUISINE DE
L’ÉMILIE-ROMAGNE
MODULE 5
CULTURE
ET
SOCIÉTÉ
La restauration des entreprises.
L’HACCP.
Les 7 principes de l’HACCP.
La maîtrise des points critiques.
Les infections transmissibles et les
intoxications alimentaires.
Les risques et les mesures
préventives contre la contamination
des aliments.
Conoscere le regole legate ad una
corretta gestione e conservazione
degli alimenti e ai rischi che si
corrono in caso di mancata
osservanza delle stesse.
Conoscere la normativa europea
riguardante l’HACCP.
Histoire de la tradition culinaire de
l’Émilie-Romagne.
Le vinaigre balsamique.
Le fromage Parmigiano-Reggiano.
Le jambon de Parme.
Conoscere le radici storiche della
gastronomia della regione.
Conoscere gli elementi tipici della
enogastronomia emilianoromagnola.
Comprendere le schede proposte.
Produrre semplici testi orali e scritti
in modo comprensibile e
sostanzialmente corretto,
esprimendo opinioni personali in
merito.
La France métropolitaine et
la France d’outre-mer: les DROM et
les COM.
Le repas gastronomique des
français, patrimoine culturel
immatériel de l’Unesco.
Cuisine et communication : les
émissions culinaires.
Le terrorisme en France :
« Charlie Hebdo », l’histoire unique
d’un journal satirique.
Le plan Vigipirate.
La France d’hier et d’aujourd’hui.
L’organisation du travail en France.
Conoscere la cultura francese nei
suoi molteplici aspetti.
Cogliere analogie e differenze
rispetto al proprio Paese di origine.
Saper esprimere opinioni personali
nel corso di una conversazione in
modo semplice ma chiaro e
sufficientemente corretto.
Nel corso dei vari moduli, sono stati ripresi gli argomenti grammaticali più importanti, con
spiegazioni e relative esercitazioni orali e scritte.
31
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza
•
•
•
•
I livelli minimi sono stati definiti in relazione ai criteri elaborati nella programmazione
annuale ed in base al livello iniziale della classe.
Lo studente è in grado di:
Comprendere il significato globale di un messaggio orale / scritto e di coglierne le
informazioni essenziali.
Sapersi esprimere in modo abbastanza chiaro anche se con qualche errore, tale da
garantire la comunicazione.
Riproporre i temi studiati con accettabile correttezza formale e conoscenza dei contenuti.
Per la valutazione sono stati adottati i criteri approvati nelle riunioni per materia ed esposti
nel POF e le griglie di valutazione condivise.
Mezzi
Lezione frontale, lavoro individuale, lezione interattiva, scoperta guidata (far acquisire
un concetto o un’ abilità con alternanza di domande / risposte brevi / spiegazioni).
Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione
Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo, di carattere strutturato e semistrutturato.
Per stimolare gli allievi ad un’attività domiciliare adeguata, se ne sono valutate alcune prove, in
particolare le produzioni scritte relative agli argomenti trattati.
32
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
INGLESE
PROF.SSA GIUSEPPINA MAGGI
Profilo della classe
In questa classe è possibile distinguere 3 gruppi di allievi: una fascia medio-alta che ha seguito
senza intoppi rilevanti un programma a tratti rallentato per esigenze didattiche complessive; una
fascia che ha raggiunto livelli dal sufficiente al discreto, e la fascia più debole che ha raggiunto un
profitto appena sufficiente attestandosi sugli obiettivi minimi, parzialmente a causa di
problematiche personali che hanno interferito anche nella motivazione dei ragazzi stessi. I
contenuti si sono svolti seguendo le linee della programmazione prefissata all'inizio dell'anno
scolastico, sfoltendosi o approfondendosi a seconda delle esigenze collettive della classe. La
composizione eterogenea dei ragazzi ha richiesto il confronto costante con altre discipline, in
particolare con l'Italiano, utilizzato secondo un metodo contrastivo per chiarire più velocemente gli
argomenti in Inglese.I criteri, confermati o smentiti dall'esperienza tangibile di ogni giorno, sono
stati quello canonico della lezione frontale, le interrogazioni collettive che fungevano anche da
momenti di riepilogo complessivo, e interventi individualizzati sui tanti allievi che manifestavano
invece dei bisogni didattici ed educativi diversi, o che manifestavano più fragilità nell'acquisire in
modo autonomo i contenuti proposti.Si è intervenuti con una pausa didattica e attività di recupero
tra il primo e il secondo quadrimestre, per cercare di comprendere e ripetere i concetti elementari
della spiegazione.La presenza di una sola lavagna interattiva multimediale, mai utilizzata da questa
classe, e complicate logoranti sovrapposizioni di spazi e di orari, hanno impedito di poter usufruire
in modo costruttivo di sussidi tecnologici.La mancanza di un laboratorio di lingue rappresenta una
lacuna didattica: una lingua straniera necessita di un rinforzo sulla comunicazione.
TESTO IN ADOZIONE : Between Courses – Caminada, Girotto, Hogg – ED. HOEPLI
Moduli
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
MOD. 1
Healthy eating
FOOD AND
Vegetarian diets
HEALTH
The roots of Vegetarianism:
Veda
The Food Pyramid
The Mediterranean diet
Slow food vs. Fast food
GMOs
Eating disorders and anorexia
Conoscenze e competenze acquisite
Conoscere le caratteristiche ed il valore
nutrizionale degli alimenti e saperne
riferire. Conoscere alcune diete e forme di
alimentazione, saperne riferire e saper
operare dei confronti.
Conoscere le caratteristiche delle filosofie
alimentari Slow Food e Fast Food,
saperne riferire e saperle confrontare.
Conoscere le caratteristiche degli OGM e
dei cibi biologici e saperne riferire.
Conoscere le caratteristiche die disturbi
alimentari e dell'anoressia e saperne
riferire.
33
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
MOD. 2
Indian cuisine
TRENDS IN
Mexican cuisine
FOOD
Chinese cooking
Conoscere le caratteristiche della cucina etnica
e saper descrivere le tradizioni.
Food halal/haram in Islam
MOD. 3
HACCP: Definition and
Principles: safety procedures
Conoscere e saper riferire dei principi dell'
HACCP.
Spririts
Conoscere le caratteristiche dei superalcolici e
saperne riferire.
FOOD AND
SAFETY
MOD. 4
Distillation
SPIRITS
The legend of brandy
Saper riferire della storia del brandy.
Saper narrare la storia della birra e i suoi
legami con la religione.
History of beer
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
•
Sono stati adottati i criteri di valutazione discussi ed approvati nella riunione di dipartimento
ed esposti nel POF.
Criteri di valutazione
•
Partecipazione al dialogo educativo
•
Costanza di applicazione nello studio
•
Comprensione globale ed analitica dei testi in lingua straniera
•
Conoscenza nella lingua straniera della terminologia specifica minima di ogni singolo
modulo
•
Esposizione e rielaborazione dei contenuti studiati in modo guidato, con correttezza formale
e proprietà lessicale
•
I livelli minimi corrispondenti al livello di sufficienza in lingua inglese sono stati definiti in
considerazione dei criteri proposti dalla programmazione annuale di Lingue Straniere
dell’Istituto e in base al livello iniziale della classe.
•
Lo studente è in grado di:
Comprendere il significato globale di un messaggio orale, di un testo scritto di
semplice difficoltà e di media lunghezza e di coglierne informazioni essenziali.
34
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Comunicare in lingua straniera con elementare correttezza linguistica tale da
permettere la trasmissione del messaggio (anche se con qualche errore formale e
inferenza della lingua madre).
Riproporre argomenti studiati con accettabile correttezza formale e conoscenza dei
contenuti.
Mezzi:
•
Testi in adozione, fotocopie, materiale autentico.
Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione:
•
Interrogazioni orali
•
Prove strutturate
•
Trattazioni sintetiche
•
Questionari
35
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
SCIENZE MOTORIE
PROF. ANGELO PALMIERI
La classe è composta da 24 alunni (15 maschi e 9 femmine), in corso d'anno scolastico un'alunna
si è ritirata. In classe sono presenti un alunno certificato e un alunno DSA per i quali si è tenuto
conto degli accorgimenti stabiliti nel PEI e nel PDP di inizio anno.
Lo stato motorio iniziale posseduto dagli alunni presentava un livello di partenza mediamente
buono, anche se con differenze individuali significative, sia da un punto di vista condizionale che
coordinativo. Tale situazione non si è modificata significativamente durante l’anno scolastico.
La classe ha comunque partecipato alle attività proposte, in maniera abbastanza costante, durante
tutto il corso dell’anno, mantenendo un atteggiamento collaborativo con il docente. Discreta è
stata anche la socializzazione tra i ragazzi e il rispetto delle regole.
LIBRO di TESTO: Bughetti, Lambertini, Pajni Attivamente insieme ed. Clio
Moduli
1.
Progressivo
miglioramento delle
capacità condizionali
e coordinative degli
alunni
Contenuti delle lezioni e tempi di
svolgimento
corsa prolungata a ritmo blando, corsa
con variazione di ritmo;
es. di opposizione e resistenza a carico
naturale e con attrezzi;
circuiti a stazioni;
es. di reattività;
es di mobilità attiva e passiva statici e
dinamici;
percorsi e staffette;
eseguire
correttamente
esercizi
di
resistenza,
forza, velocità, mobilità;
valutare
la
propria
condizione motoria;
scegliere
riscaldamento
idoneo alle varie attività;
eseguire
le
attività
proposte controllando ed
adattando il movimento in
relazione alle capacità
personali ed alla variabilità
delle situazioni
TEMPI: in tutte le fasi di riscaldamento e
in specifico, più 4-5 lezioni per la
somministrazione dei test d’ingresso e finali
sulle capacità condizionali e coordinative.
attività per l’impostazione dei
seguenti fondamentali individuali e
di squadra: palleggio, bagher,
schiacciata, pallonetto, battuta;
attività volte ad impostare la partita
(fondamentali di squadra) : le zone,
i ruoli, lo schema a W;
2. Pallavolo
Conoscenze e competenze
acquisite
•
•
•
TEMPI: 6 interventi
•
•
36
Documento del 15 Maggio
conoscere il gioco, le
regole fondamentali, il
terreno di gioco, le
squadre, i ruoli);
eseguire correttamente i
gesti tecnici caratterizzanti
la disciplina;
conoscere le attività
mirate ad un corretto
riscaldamento;
saper osservare ed
analizzare il proprio gesto
tecnico e quello dei
compagni;
saper rispettare il
regolamento come atleta
all’insegna del fair-play.
Classe V Ac
•
•
3.Apparato
scheletrico e
muscolare
le ossa
le articolazioni
i vizi posturali
tipologie e struttura del muscolo
tipi di contrazione muscolare
TEMPI: 2 interventi
4.Badminton
attività per l’impostazione delle
impugnature del dritto e del
rovescio
attività volte ad impostare la
tecnica del dritto, del rovescio, del
clear e del servizio
attività svolte ad impostare la
partita
TEMPI: 2 interventi
•
•
•
•
•
•
•
corsa veloce con partenza dai
blocchi
corsa ostacoli
getto del peso
salto in alto
•
•
•
5.Atletica leggera
TEMPI: 5 interventi
•
•
•
37
Documento del 15 Maggio
conoscere la struttura
delle ossa
conoscere le principali
articolazioni e le rispettive
possibilità di movimento
conoscere i principali
paramorfismi dell'apparato
scheletrico
conoscere la struttura del
muscolo e le modalità di
contrazione muscolare
saper riconoscere i
benefici dell'attività fisica
sull'apparato scheletrico e
muscolare.
conoscere il gioco, le
regole fondamentali, il
terreno di gioco;
eseguire correttamente i
gesti tecnici propri della
disciplina;
saper osservare ed
analizzare il proprio gesto
tecnico e quello dei
compagni;
saper rispettare il
regolamento all’insegna
del fair play.
conoscere la corretta
sistemazione dei blocchi in
base alle proprie capacità
fisiche;
eseguire correttamente la
partenza;
conoscere la corretta
tecnica di valicamento
dell'ostacolo
conoscere l'impugnatura
del peso e le fasi del getto
conoscere la tecnica di
rincorsa e stacco;
conoscere le varie
modalità di salto: ventrale,
sforbiciata e Fosbury.
Classe V Ac
attività per l’impostazione delle
impugnature del frisbee per i vari
tipi di lanci;
attività volte ad impostare la
tecnica del lancio a 3 dita, del
rovescio, del rovesciato
6.Ultimate frisbee
attività svolte ad impostare la
partita
•
conoscere il gioco, le
regole fondamentali, il
terreno di gioco;
•
eseguire correttamente i
gesti tecnici propri della
disciplina;
•
saper osservare ed
analizzare il proprio gesto
tecnico e quello dei
compagni;
•
saper rispettare il
regolamento come atleta
all’insegna del fair-play.
•
conoscere il gioco, le
regole fondamentali, il
terreno di gioco;
•
eseguire correttamente i
gesti tecnici caratterizzanti
la disciplina;
•
eseguire i fondamentali in
situazioni tecnico tattiche
diversificate;
•
osservare il proprio gesto
tecnico e quello dei
compagni;
•
saper rispettare il
regolamento come atleta
e saper competere
correttamente all’insegna
del fair-play.
TEMPI: 2/ 3 interventi
attività per l’impostazione ed il
ripasso dei fondamentali individuali,
palleggio, passaggio, tiri, sia in
forma individuale che a coppie;
attività volte al ripasso dei
fondamentali di squadra: dai e vai,
treccia, uno contro uno; due contro
uno
7.Basket
attività svolte ad impostare la
partita
TEMPI: 3/ 4 interventi
38
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
attività per l’impostazione dei
fondamentali prinicpali:
conduzione, passaggio e tiro;
•
conoscere il gioco, le
regole fondamentali, il
terreno di gioco;
attività situazionali a numero
ridotto di giocatori (1 contro 1, 2
contro 1...) svolte ad impostare la
partita
•
eseguire correttamente i
gesti tecnici propri della
disciplina;
•
saper osservare ed
analizzare il proprio gesto
tecnico e quello dei
compagni;
•
saper rispettare il
regolamento come atleta
all’insegna del fair-play.
8.Calcio a 5
TEMPI: 2 interventi
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
I risultati dei test sulle capacità condizionali sono stati valutati nel primo e nel secondo quadrimestre,
secondo una griglia, concordata in sede di dipartimento;
Risultati prestativi ottenuti nelle prove specifiche sono riassunti nei descrittori di ciascun modulo.
Viene valutata anche la partecipazione attiva alle lezioni scolastiche, impegno e senso di
collaborazione con compagni e personale scolastico (come stabilito in dipartimento);
I criteri di valutazione in caso di verifiche orali o scritte sono stati resi noti agli alunni al momento
della somministrazione della prova.
Tipologie di prove utilizzate per la valutazione:
osservazione sistematica durante l’attività;
prove pratiche di abilità;
misurazioni metriche e cronometriche;
tabelle di valutazione motoria per il triennio divise per sesso;
questionari a risposta multipla;
relazioni scritte su argomenti richiesti dall’insegnante;
interrogazioni orali per alunni con esonero dall'attività pratica.
39
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
LABORATORIO ENOGASTRONOMICO SETTORE CUCINA
PROF. SIMONE FOGACCI
PROFILO DELLA CLASSE
La classe si presenta da subito vivace e spesso incline alla distrazione, il tempo di
attenzione risulta piuttosto breve soprattutto in aula, ma anche in laboratorio, anche a
causa dell'orario di lezione pomeridiano. A favore degli alunni giocano invece una buona
preparazione tecnico-pratica di base e una diffusa motivazione a voler proseguire nel
settore ristorativo. Per i motivi di cui sopra l’impegno (e il conseguente rendimento) non
sono sempre costanti nella parte pratica ma nel complesso più che soddisfacenti. Invece è
risultato più difficile svolgere il programma teorico, anche a causa di un orario curricolare
della materia didatticamente disastroso. Il programma è stato quindi adattato alla
situazione contingente e ,di conseguenza, solo per alcuni allievi sono apparse particolari
difficoltà a raggiungere la sufficienza, dovute all'impegno troppo discontinuo, che sono
sfociate nell’insufficienza nel primo quadrimestre. Sempre a causa dell'orario è stato svolto
completamente il programma della classe quinta ma in maniera più superficiale e
schematica rispetto alle intenzioni iniziali
Libro di testo:
5280376-5
La scuola di ristorazione Paolo Gentili ed. Calderini ISBN 978-88-
Modulo 1
•
Criteri guida della progettazione di un laboratorio di cucina
•
La disposizione degli spazi
•
Caratteristiche costruttive
•
Tipologie di impianti : cucina tradizionale, evoluta, centralizzata,
satellite, d'assemblaggio.
•
La distribuzione differita con legame caldo.
•
Il sottovuoto in cucina
•
Il banqueting
40
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Modulo 2
•
I pasti della giornata
•
Tipologie di menu
•
Regole nella composizione di un menu
•
Il food cost, il costo piatto, il costo pasto e il controllo globale dei costi di cucina.
•
Costi fissi e costi variabili
•
Costi diretti e indiretti
•
Metodi di calcolo per la definizione del prezzo di vendita.
Modulo 3: pratica di laboratorio
•
Realizzazione in laboratorio di antipasti, primi piatti, secondi, dessert, prodotti di
pasticceria dolce e salata e preparazioni di laboratorio in generale:
•
Cucina regionale
•
Cucina moderna di terra e di mare
•
Sushi
•
Cucina classica francese
•
Pasticceria della tradizione del territorio
•
Realizzazione in autonomia di piatti ideati dagli alunni
•
Preparazioni per banqueting ed eventi in generale
Approfondimenti
Tipologie di locali nella ristorazione commerciale attuale: analisi, brainstorming e ideazione
di un azienda ristorativa innovativa.
Principi di abbinamento cibo/vino
Teoria e pratica dell'abbinamento cibo/ vino con degustazioni e abbinamenti guidati
La successione dei vini nel menu
41
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
PROF.SSA PIERA FORNACIARI
PROFILO DELLA CLASSE
Ho seguito fin dal biennio la quasi totalità delle studentesse e degli studenti della classe 5°A che provengono
dalla fusione di due classi seconde che da subito si sono ben armonizzate creando un gruppo molto solidale.
Al nucleo iniziale si sono aggiunti al quarto anno e al quinto una studentessa e uno studente .La continuità
didattica e la conoscenza del percorso scolastico della maggior parte di loro, non mi è stata tuttavia
sufficiente a smuovere il gruppo classe che ha seguito passivamente l’attività didattica; solo un ristretto
gruppo di studenti ha saputo mantenere nel quinquennio un atteggiamento responsabile, diligente e
collaborativo. In particolare il lavoro in questo ultimo anno non è stato agevole perché non c’è stata da
parte di molti quella responsabilità, quella tensione e quella costanza che la situazione avrebbe richiesto,
molti hanno anteposto interessi e impegni personali di varia natura all’attività didattica. Di ciò ha risentito lo
svolgimento del programma che ha subito rallentamenti e che non è stato sempre adeguatamente
approfondito. Il lavoro scolastico è stato estremamente faticoso, è stato più volte necessario richiamare la
classe al rispetto dei tempi e delle attività didattiche in genere e non sono mancati momenti di vivacità, forse
eccessivi per una classe quinta. Ho sovente fornito appunti e altro materiale semplificato volto a focalizzare i
nuclei essenziali della disciplina sperando in questo modo di favorire l’apprendimento, ma i risultati ottenuti
sono stati estremamente inadeguati. Quanto al profitto medio della classe emerge un quadro abbastanza
modesto e deludente soprattutto se rapportato alle reali potenzialità di molti studenti a causa dell’impegno
inadeguato, del metodo di studio non efficace, a cui si associano passività e disinteresse. La maggior parte
degli studenti ha concentrato lo studio in prossimità delle verifiche con risultati spesso negativi e una
preparazione lacunosa e farraginosa. Il gruppo classe è disomogeneo sia sotto il profilo del profitto che delle
competenze acquisite. Analizzando più approfonditamente la situazione emergono solo alcuni studenti e
alcune studentesse che, capaci e motivati, sanno orientarsi con adeguata autonomia nei vari ambiti
disciplinari e che, normalmente sanno esprimersi, sia allo scritto che all’orale, con correttezza e proprietà
lessicale e sono capaci di collegamenti e riflessioni personali. Un altro gruppo, non ha ancora raggiunto un
livello di piena sufficienza e che, solo se guidato, sa esprimersi oralmente in modo adeguato, ma che negli
elaborati non sempre è in grado di comunicare in modo efficace le proprie conoscenze. Restano infine gli
allievi che, soprattutto mancanza di impegno, per oggettive difficoltà e gravi lacune, non hanno, ad oggi,
raggiunto un livello di sufficienza; la loro comunicazione è povera, scorretta, le conoscenze sono
frammentarie e disorganizzate. Le attività di recupero si sono svolte mediante un corso di recupero in orario
pomeridiano, ma si sono rivelate poco efficaci perché, all’attività scolastica, non ha fatto seguito un adeguato
impegno domestico, pertanto non tutti hanno pienamente recuperato l’insufficienza del primo quadrimestre.
E’ bene precisare che tuttavia le attività di recupero si sono svolte, in un certo senso, con continuità durante
tutto l’anno, ogni lezione aveva inizio infatti con un breve riassunto della precedente in modo tale da
permettere anche agli assenti di accedere ad una breve spiegazione e di rinforzare le conoscenze agli altri
studenti. La distribuzione delle ore di lezione nell’arco della settimana e più in generale l’orario scolastico
concentrato su soli 5 giorni non è stata pienamente congeniale all’attività didattica, o almeno ha costituito un
alibi per molti studenti. Va tuttavia sottolineato, a parziale discolpa di alcuni di loro, che il pendolarismo, a
cui molti di loro sono sottoposti è effettivamente molto gravoso.
42
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Libro di testo:
Scienza e cultura dell’alimentazione Enogastronomia Sala e Vendita volume IV e V A. Machado Poseidonia Scuola
Moduli
Contenuti della lezioni
Conoscenze e competenze
acquisite
MODULO 1
I principi nutritivi
▪Vitamine: aspetti generali; classificazione delle
vitamine : liposolubili (A e D ) e idrosolubili
(B1, PP, C) destino metabolico, comportamenti
in cottura.
▪Sali minerali:aspetti generali; fabbisogno e
classificazione : macroelementi (Ca, P)
microelementi (Fe, I), assorbimento,
comportamento in cottura.
▪Acqua:aspetti generali;l’acqua negli alimenti:
l’acqua libera e legata. L’acqua nel corpo
umano, funzioni e fabbisogno, bilancio idrico.
▪La finalità della conservazione, le conserve, le
semiconserve, i trasformati, la classificazione
dei sistemi di conservazione.
▪I fattori d’alterazione: i fattori biologici
(enzimi, microrganismi, macrorganismi) e
chimico-fisici (luce, temperatura, umidità,
ossigeno).
▪ Conservazione con le basse temperature
L’azione del freddo sui microrganismi, sugli
enzimi, sui nutrienti. La refrigerazione, la
refrigerazione in atmosfera controllata e
modificata, l’idrorefrigerazione, il
congelamento e la surgelazione, la catena del
freddo, lo scongelamento.
▪ Conservazione con le alte temperature
L’azione del calore sui microrganismi, sugli
enzimi, sui nutrienti. La scottatura o blanching, ,
la pastorizzazione bassa, il sistema HTST.
▪La sterilizzazione: classica o apertizzazione, il
sistema UHT o trattamento termico su prodotto
sfuso e confezionamento asettico.
▪ Conservazione per sottrazione d’acqua
L’attività dell’acqua sui microrganismi,
l’activity water, l’azione sui nutrienti
La concentrazione (a caldo, a freddo, mediante
membrana),l’essiccamento (naturale e
artificiale), la liofilizzazione.
▪ Conservazione con metodi chimici
La classificazione.
Conservanti chimici naturali: cloruro di
sodio,saccarosio, olio, alcol etilico, aceto.
▪Conservanti chimici artificiali: gli additivi,
definizione e modalità d’azione, la DGA,
additivi ad azione antiossidante, antimicrobici, i
coloranti.
Conoscenze:
▪Funzione nutrizionale dei
principi nutritivi
▪ Principi di alimentazione
equilibrata
Competenze:
▪Controllare e utilizzare gli
alimenti e le bevande sotto il
profilo organolettico,
merceologico, nutrizionale ,
chimico –fisico.
Conoscenze:
▪I fattori d’alterazione
▪I sistemi di conservazione
Competenze:
▪ Individuare i principi su cui si
basano i vari sistemi di
conservazione
▪Individuare le variazioni
nutrizionali e organolettiche
apportate con i vari sistemi di
conservazione.
▪Individuare i sistemi di
conservazione più innovativi e
più indicati per i vari alimenti.
▪Applicare le idonee tecniche di
conservazione per la
prevenzione delle malattie
alimentari.
U. D. 1 Vitamine
U. D. 2 Sali minerali
U. D. 3 Acqua
MODULO 2
Sicurezza e
tecnologie
alimentari:
conservazione
U. D. 1Conservazione
con le basse
temperature
U. D. 2
Conservazione
con le alte
temperature
U. D. 3
Conservazione
per sottrazione
d’acqua
U. D. 4
Conservazione
con metodi
chimici
43
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
U. D. 5
Conservazione
con metodi
chimico-fisici
e biologici.
▪ Conservazione con metodi chimico-fisici e
biologici
Cenni relativi all’affumicamento, alle radiazioni
ionizzanti, alle fermentazioni.
▪Conservazione in ambienti modificati
Conservazione in atmosfera modificata,
controllata, il sottovuoto, il cryovac
▪ Le fonti e le modalità di contaminazione, tipi
di contaminazione:
▪ Contaminazione chimica e fisica
▪ Contaminazione da metalli pesanti (piombo
, cadmio, mercurio, danni all’ambiente e
U.D.1Contaminazione all’uomo ); da sostanze cedute da contenitori (
materiali plastici, vetro, acciaio, alluminio,
Chimica e fisica
ceramica), da fertilizzanti (nitriti e nitrati,
azione sull’organismo) da pesticidi
(classificazione, tossicità acuta e cronica,
persistenza, intervallo di sicurezza, fitofarmaci
di copertura e sistemici, danni all’uomo
approfondimento riguardante l’agricoltura
biologica, l’agricoltura convenzionale, la lotta
biologica, guidata, integrata, a calendario),da
prodotti veterinari ( antibiotici e anabolizzanti,
azione sull’uomo); da PCB e IPA
(benzopirene)
U.D.2Contaminazione
Biologica e le malattie ▪Da radionuclidi (cenni)
trasmesse dagli agenti ▪ Contaminazione biologica:
patogeni agli alimenti ▪ I prioni:definizione, modalità d’azione,
encefalopatia spongiforme bovina.
▪ I virus: caratteri generali, l’epatite da virus A.
▪ Contaminazione batterica:la cellula
batterica, le spore, le tossine batteriche, i fattori
di crescita batterica. Le infezioni, le
intossicazioni, le tossinfezioni. La DIM, il
portatore sano. Caratteri riguardanti l’agente
patogeno, periodo di incubazione, alimenti a
rischio, sintomatologia e profilassi delle:
enterotossicosi stafilococcica,
botulismo,salmonellosi listeriosi.
▪ I funghi e i lieviti: caratteri generali,
contaminazione da Aspergillus e Penicillium , le
micotossine , le aflatossine.
▪ Le parassitosi:
contaminazioni da protozoi (amebiasi e
giardiasi, toxoplasmosi sintomi e fonti di
contaminazione), contaminazioni da
metazoi:platelminti e nematodi, l’ospite
definitivo e quello intermedio ( cenni relativi a
teniasi, ossiuriasi, anisakidosi, sintomatologia e
MODULO 3
Il rischio e la
sicurezza nella
filiera alimentare
44
Documento del 15 Maggio
Conoscenze:
▪ Contaminazione chimica e
fisica: classificazione, cause ed
effetti.
▪ I danni derivanti all’uomo
dall’uso dei radionuclidi
▪ Contaminazione biologica:
classificazione, cause ed effetti
Competenze:
▪Definire e classificare i vari tipi
di contaminazione.
▪Definire i danni derivanti dai
vari tipi di contaminazione
chimica all’uomo e
all’ambiente.
▪Descrivere i microrganismi e
macrorganismi, responsabili
delle principali patologie
trasmesse attraverso gli
alimenti.
▪Attuare comportamenti per
evitare le contaminazioni
Classe V Ac
U.D. 3 Sicurezza e
qualità alimentare
MODULO 4
Dietetica:
la dieta in
condizioni
fisiologiche e
tipologie dietetiche
U.D.1 Bisogni di
energia e di nutrienti
U. D. 2 Valutazione
dello stato
nutrizionale
U. D. 3 LARN e dieta
equilibrata
fonti di contaminazioni)
▪La sicurezza alimentare:
food security, food safety, il Codex
alimentarius, il libro verde e il libro bianco, il
pacchetto igiene.
L’autocontrollo e il sistema H.A.C.C.P.
La rintracciabilità di filiera. La qualità totale
degli alimenti, i marchi di qualità (DOP, IGP,
STG ).
Le frodi alimentari
Conoscenze:
▪Il quadro normativo europeo in
materia di igiene.
▪Il sistema H.A.C.C.P.
▪ Le certificazioni di qualità di
un alimento.
▪Le frodi alimentari
Competenze:
▪Applicare le normative vigenti,
nazionali e internazionali in
fatto di sicurezza alimentare ,
trasparenza e tracciabilità dei
prodotti.
▪Applicare un piano HACCP.
▪Distinguere i criteri di
certificazione di qualità degli
alimenti e delle bevande.
Conoscenze:
▪La funzione di nutrienti e il
metabolismo.
▪I principi della bioenergetica.
▪ Dispendio e fabbisogno
energetico.
Competenze:
▪ Distinguere le funzioni
nutrizionali dei nutrienti.
▪Utilizzare tabelle e formule per
calcolare il dispendio e il
fabbisogno energetico di un
individuo.
Conoscenze:
▪ La composizione corporea.
▪ Lo stato di nutrizione : lo stato di nutrizione
▪ Le misure antropometriche.
e la composizione corporea,
▪ Il peso corporeo, l’IMC.
bioimpedenzometria, le misure antropometriche, Competenze:
il peso ideale, il peso desiderabile, l’IMC.
▪ Utilizzare formule per il
calcolo del peso corporeo e
dell’IMC.
Conoscenze:
▪I LARN,le linee guida per una
▪ La dieta equilibrata: I LARN e il fabbisogno sana alimentazione Italiana, i
in nutrienti, la suddivisione dei pasti, le 10 linee gruppi alimentari, le piramidi
guida per una sana alimentazione, i gruppi
Competenze:
alimentari, le piramidi alimentari, criteri per
▪Confrontare i vecchi e i nuovi
elaborare una dieta equilibrata.
LARN.
▪ La bioenergetica:le trasformazioni
energetiche, la misura dell’energia, la Kcal e il
joule, la bomba calorimetrica di Berthelot,
▪Il metabolismo:il metabolismo basale, la TID,
i LAF, il calcolo del dispendio energetico totale,
la calorimetria diretta e indiretta, il fabbisogno
energetico, il bilancio energetico.
45
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
U. D. 4 Diete e stili
alimentari
U. D. 5 La dieta nelle
diverse età e
condizioni
fisiologiche
U. D.6 La ristorazione
nelle collettività
MODULO 5
La dieta nelle
principali patologie
(da svolgere a
maggio/giugno)
U. D. 1La dieta nelle
malattie
cardiovascolari
U. D. 2La dieta nella
malattie metaboliche
U. D. 3 La dieta nelle
malattie dell’apparato
digerente.
U. D. 4 La dieta nelle
▪ La dieta mediterranea: caratteri generali,
principi su cui si basa la dieta mediterranea, la
piramide della dieta mediterranea.
▪ Le diete vegetariane: caratteri generali, varie
tipologie, pregi e rischi per la salute
▪ La dieta macrobiotica: caratteri generali,
principi base, pregi e rischi per la salute.
▪ Cenni relativi a dieta eubiotica e nordica.
▪La dieta equilibrata nelle varie fasce d’età e
condizioni fisiologiche ( età evolutiva, l’adulto,
la gestante, la nutrice, la terza età), la dieta dello
sportivo.
▪ L’alimentazione nelle collettività: tipologie
di ristorazione, criteri per la formulazione di
menu. La mensa scolastica, la mensa aziendale,
la ristorazione nelle case di riposo, la
ristorazione ospedaliera.
▪Significato di dietetica, dietoterapia.
▪Cenni relativi ai regimi dietetici volti a
prevenire alcune patologie:
▪dieta nelle malattie cardiovascolari :
ipertensione, iperlipidemie ( ipercolesterolemia,
ipertrigliceridemia) e aterosclerosi.
▪dieta nelle malattie metaboliche
Malattie del metabolismo energetico:sindrome
metabolica, diabete, obesità .
▪dieta nelle malattie dell’apparato digerente :
stipsi, diarrea, reflusso esofageo, gastrite,
ulcera.
▪ Allergie e intolleranze alimentari:
intolleranza al lattosio , celiachia, favismo.
46
Documento del 15 Maggio
▪Definire le 10 linee guida per
una sana alimentazione,
descrivere e interpretare il
significato delle piramidi .
Conoscenze:
▪Le principali tipologie
dietetiche
Competenze:
▪ Individuare vantaggi e limiti
delle principali tipologie
dietetiche
Conoscenze:
▪Le diverse esigenze dietetiche
in funzione dell’età e delle
condizioni fisiologiche.
Competenze:
▪ Individuare e definire le
esigenze dietetiche in funzione
dell’età e delle condizioni
fisiologiche.
Conoscenze:
▪Definire le diverse tipologie
della ristorazione collettiva.
▪Formulare menu coerenti alle
esigenze alle esigenze
fisiologiche della clientela
Conoscenze:
▪ Le cause delle patologie
esaminate.
▪ Gli alimenti consentiti e vietati
nella terapia delle patologie
considerate.
Competenze:
Formulare menu coerenti alle
condizioni patologiche
considerate.
Classe V Ac
allergie e intolleranze
alimentari
U. D. 5Alimentazione
e tumori
▪ L’alimentazione e il cancro.
Sostanze cancerogene presenti negli
alimenti,sostanze protettive presenti negli
alimenti.
▪Cenni relativi ad anoressia e bulimia
U. D.6 Disturbi
alimentari
MODULO 6
L’alimentazione
nell’era della
globalizzazione
(da svolgere a
maggio/giugno)
U.D.1 Cibo e
religione
▪Il valore simbolico degli alimenti nelle
grandi fedi religiose.
Cenni relativi alle regole alimentari della
tradizione ebraica, cristiana, musulmana.
Conoscenze: Le consuetudini
alimentari .
Competenze:
Individuare gli alimenti in
relazione alle consuetudini
alimentari delle grandi religioni.
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento, in via generale a quanto espresso nel POF, in
particolare si sono considerati:
-conoscenza dei contenuti
- capacità espressive (uso del lessico settoriale, saper organizzare in modo organico l’esposizione sia orale che
scritta)
- capacità logiche (saper fare in autonomia collegamenti e saper stabilire relazioni di causa effetto)
- progressi rispetto alla situazione di partenza
- partecipazione ed impegno
Criteri di sufficienza:
-per l’orale: conoscere gli argomenti in modo corretto anche se non approfondito, ma senza lacune di rilevo,
saper fare collegamenti, anche se guidati, esprimersi in modo chiaro utilizzando il lessico in modo adeguato.
- per lo scritto:pertinenza alla traccia, conoscenza degli argomenti anche se non in modo approfondito,ma senza
lacune di rilievo, organizzazione organica del testo, utilizzo del lessico e della sintassi corretta in modo tale da
rendere comprensibile ciò che si vuole comunicare.
Mezzi
Si è fondamentalmente utilizzata la lezione frontale integrata con interventi e commenti degli allievi.
Si è prioritariamente utilizzato il testo in uso e quando si è reso necessario si sono fornite fotocopie e appunti in
modo da integrare il testo e sintetizzare alcuni argomenti.
Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione
Ai fini della valutazione si sono utilizzate:
-interrogazioni programmate e non programmate.
- interventi particolarmente significativi .
- produzione scritta di testi di varia tipologia, con tracce simili a quelle della seconda prova d’esame .
47
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
PROF.SSA FILOMENA DE SANTIS
Profilo della classe
La classe solo nell’ultimo biennio ha avuto la continuità dell’insegnamento di questa disciplina. Quasi tutti gli
alunni hanno mostrato interesse alle problematiche proposte e hanno partecipato positivamente al dialogo
educativo. Il valido apporto di alcuni alunni, particolarmente motivati, dotati di capacità intuitive, che hanno
mostrato curiosità personali, ha, sicuramente, influito positivamente sull'attività svolta in classe. Non tutti gli
alunni però si sono applicati allo studio, in modo costante e approfondito. L’impegno è risultato proficuo e
continuativo in alcuni casi, superficiale e discontinuo in altri, spesso finalizzato solo al conseguimento di
valutazioni sufficienti nelle verifiche. Si possono evidenziare, pertanto, tre livelli di apprendimento.
•
Alunni dotati di buone capacità, costanti nell’impegno scolastico e domestico, che hanno conseguito un
buon livello di preparazione, contraddistinto da conoscenze adeguate.
•
Alunni che, pur non mostrando un particolare interesse per la disciplina, hanno svolto con diligenza i loro
compiti, raggiungendo un livello di competenze e conoscenze soddisfacente.
•
Alunni che hanno evidenziato lentezza nell'apprendimento di nozioni elementari, per motivi dovuti alle
carenze metodologiche o alla mancanza d’impegno. Questo gruppo ha conseguito una preparazione
alquanto lacunosa a causa di uno studio prevalentemente mnemonico e un apprendimento disorganico e
nozionistico.
Alcuni allievi presentano difficoltà espositive e lacune nel linguaggio tecnico. Il risultato mediamente
conseguito, comunque, risulta soddisfacente. Il programma preventivo è stato svolto sostanzialmente in
modo completo. Si deve puntualizzare che:
-
Esso ha riguardato la trattazione di alcuni argomenti del quarto anno, poiché considerati propedeutici
per affrontare alcuni del quinto anno oppure considerati importanti per la formazione professionale
degli alunni;
-
Sono state ampliate e approfondite alcune tematiche, affrontate sul libro di testo in modo
eccessivamente sintetico;
-
Sono stati trattati i lineamenti essenziali di alcune unità didattiche trattate, nel corrente anno
scolastico o nei precedenti, in altre discipline.
Durante il corso, il docente, oltre ad avvalersi del libro di testo, ha fornito dispense da lei elaborate per
agevolare gli allievi nello studio della disciplina.
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno tenuto un comportamento vivace, ma generalmente corretto;
solo alcuni hanno mostrato, a volte, comportamenti superficiali e poco responsabili.
Il grado di socializzazione si è mantenuto nel complesso buono. La frequenza è stata regolare. Un alunno
diversamente abile ha seguito un percorso personalizzato non riconducibile agli obiettivi minimi della
materia.Le attività di recupero per gli alunni in difficoltà si sono svolte in itinere.
48
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
LIBRO DI TESTO: Diritto e Tecnica Amministrativa dell’Impresa Turistica quinto anno - Enogastronomia e
Sevizi di sala e vendita - di C. De Luca e M.T. Fantozzi ed. Liviana
Moduli
La gestione
economica e
amministrativa
Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento
Conoscenze e competenze
acquisite
- I costi e i ricavi delle imprese ristorative
• Classificare e configurare i
costi di un’azienda
Il concetto di costo
• Conoscere le tipologie di
La classificazione dei costi
ricavi dell’impresa ristorativa
Fissi, variabili, totali, medio, marginale, pluriennali,
d’esercizio, diretti, indiretti.
Le configurazioni di costo delle imprese ristorative:
costo primo, complessivo, economico tecnico.
La determinazione del prezzo di un piatto con i
seguenti metodi: full costing, food cost e BEP;
I ricavi delle imprese ristorative.
- La redditività aziendale: l’analisi del break even
point
• Sapere ricavare il prezzo
minimo di un piatto con il
metodo del full costing.
• Saper ricavare il prezzo
minimo del piatto con il
metodo del food cost e con il
metodo Bep.
• Saper effettuare l’analisi
grafica e matematica del
break even point
L’analisi matematica e l’analisi grafica del punto di
pareggio.
La determinazione del punto di pareggio con un
sistema di 1° grado a due incognite.
Ottobre – novembre
La programmazione aziendale
La
programmazione
Perché programmare?
e il budget
La progettazione di una nuova iniziativa
imprenditoriale: il business plan
L’analisi del contesto esterno - Il vantaggio
competitivo - L’analisi del contesto interno - La
definizione delle strategie - I preventivi d’impianto La valutazione dei dati e la fase di start up
Il budget nelle imprese ristorative
La struttura e il contenuto del budget
Come si costruisce il budget?
Il budget economico di un’impresa ristotativa
Il controllo budgetario
49
Documento del 15 Maggio
• Conoscere il concetto di
pianificazione e
programmazione.
• Conoscere le fasi della
pianificazione strategica
• Comprendere le problematiche
da affrontare nello studio di
fattibilità di una nuova
impresa
• Analisi delle fasi di
elaborazione di un business
plan
• Conoscere il concetto di
budget e le varie tipologie di
budget
Classe V Ac
Vantaggi e limiti del budget
• Conoscere il concetto di
controllo budgetario
• Riconoscere l’importanza
Dicembre - gennaio
dell’analisi degli scostamenti
e la valutazione dei risultati
• Saper costruire un semplice
budget economico di
un’impresa ristorativa
Le politiche di
vendita nella
ristorazione
- Il marketing
• Conoscere l’evoluzione del
L’evoluzione del concetto di marketing
Customer Relationship Management
Il marketing turistico territoriale
concetto di marketing
• Conoscere il marketing
turistico territoriale
• Conoscere il concetto di
- Il marketing strategico e operativo
segmentazione di mercato
• Conoscere il concetto di
Il piano di marketing
L’analisi della situazione esterna e interna
Le ricerche di mercato - L’analisi della domanda L’analisi della concorrenza - il posizionamento del
prodotto e l’analisi SWOT
Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing
Gli elementi del marketing mix
ricerca di mercato e gli
strumenti utilizzati
• Conoscere le componenti del
prodotto ristorativo
• Conoscere le caratteristiche
delle varie fasi del ciclo di
vita del prodotto
La politica del prodotto - La politica dei prezzi - la
distribuzione
• Conoscere le principali
Le forme di comunicazione
• Saper elaborare un’analisi
La pubblicità - La promozione - Le pubbliche
relazioni - Il direct marketing - Il web marketing
tecniche di comunicazione
della domanda e della
concorrenza
• Riconoscere le leve del
marketing mix
Febbraio - marzo
• Riconoscere e commentare le
fasi del ciclo di vita del
prodotto
• Riconoscere le principali
strategie di fissazione del
prezzo e saperle commentare
50
Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
- Siamo cittadini europei
L’Unione
Europea
• Conoscere le tappe
fondamentali della storia
dell’Ue e le principali
istituzioni comunitarie
Breve storia dell’UE
La Comunità europea cresce
• Conoscere le fonti del diritto
Le istituzioni dell’UE
comunitario
Le fonti del diritto comunitario
• Riconoscere ruoli e
I trattati dell’Unione europea - La Carta dei dotti
fondamentali - Le fonti derivate - Gli accordi
internazionali dell’UE - Gli accordi tra gli Stati
membri
Aprile
La legislazione
turistica
competenze delle diverse
istituzioni comunitarie
• Comprendere e saper utilizzare
la terminologia specifica delle
fonti del diritto comunitario
- Le norme obbligatorie nazionali e
comunitarie
• Conoscere i contratti di settore.
Lo statuto dell’imprenditore commerciale
giuridico utilizzato nei contratti
utilizzandolo opportunamente
nelle produzioni orali e scritte.
L’obbligo delle scritture contabili - l’iscrizione nel
registro delle imprese - La capacità all’esercizio
dell’impresa - La soggezione alle procedure
concorsuali - L’avvio di un’impresa ristotativa
- La disciplina dei contratti di settore
• Comprendere il linguaggio
• Comprendere l’importanza e le
modalitàà di svolgimento dei
rapporti imprenditore/cliente.
• Conoscere le principali norme
Che cos’è un contratto
Definizione - Elementi essenziali - Principali
classificazioni
Il contratto ristorativo
Le norme da applicare al contratto ristorativo
L’appalto di servizi - Il contratto d’opera - La vendita
- La somministrazione
Il contratto di catering
Gestione di mense aziendali - Gestione di ticket
restaurant –
Gestione di mense scolastiche e universitarie Gestione di mense ospedaliere - Gestione di mense
per altre comunità - Catering sui mezzi di trasporto Catering alberghiero
Il contratto di banqueting
Il codice del consumo: La tutela del clienteconsumatore
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Documento del 15 Maggio
relative alla sicurezza sul
lavoro
Classe V Ac
La responsabilità del ristoratore
Prendere in gestione un ristorante
La locazione immobiliare - L’affitto d’azienda
“Fare musica” nei locali
I contratti tra imprese ristorative e imprese di viaggi
Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (TUSL)
I soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza - La
valutazione dei rischi - Il Documento di Valutazione
dei Rischi(DVR) - La vigilanza e il controllo
Lineamenti essenziali dei seguenti argomenti:
La normativa antincendio
L’igiene e la sicurezza alimentare
Le norme volontarie
Aprile - maggio
Criteri di valutazione:
- Conoscenza degli argomenti trattati
- Utilizzo del linguaggio specifico della disciplina
- Comprensione e rielaborazione personale dei contenuti appresi
- Eventuali approfondimenti personali
- Partecipazione al dialogo educativo
- Applicazione costante nello studio
- Puntualità alle scadenze di verifica
- Progressi rispetto alla situazione di partenza
Criterio di sufficienza:
-
Conoscenza degli argomenti in modo corretto ma non approfondito.
-
Comprensione della terminologia minima
-
Applicazione delle conoscenze con sufficiente organicità
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
-
Individuazione delle informazioni essenziali, ma a volte senza assimilarle, con
incertezze
nell’uso del linguaggio tecnico.
Capacità di rielaborare gli argomenti studiati in modo semplice ma corretto.
-
Tipologie delle prove utilizzate per la valutazione
Verifiche formative - Interventi spontanei degli studenti - Domande “Flash” - Correzioni compiti
a casa - Esercizi - Test su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi - Questionari
Verifiche sommative - Interrogazioni lunghe - verifiche strutturate e semi strutturate su
argomenti riguardanti più unità didattiche -Esercitazioni scritte - Lavori individuali e di gruppo
Modalità di lavoro
-
Lezioni frontali
-
Lezioni interattive
-
Analisi di casi aziendali e di documenti
-
Commento delle norme giuridiche relative agli argomenti svolti
-
Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza di domande
/ risposte brevi / spiegazioni)
-
Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione problematica
nuova, discussione e ricerca di soluzione)
-
Svolgimento di esercitazioni scritte
Mezzi Libro di testo, lavagna, fotocopie, proiettore.
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
LABORATORIO ENOGASTRONOMICO SETTORE SALA E VENDITA
PROF. GIUSEPPE MARSIGLIONE
PROFILO DELLA CLASSE
Il gruppo classe è un gruppo ormai consolidato da almeno due anni scolastici; per lo scrivente si
tratta, però, di un gruppo di nuova adozione visto l’indirizzo. Si è cercato di instaurare un rapporto
improntato sul rispetto della professione e sulla fiducia. C’è da dire che solamente tre unità sul
totale dei frequentanti sono stati, in passato, alunni del sottoscritto (al biennio).Il metodo di studio
recepito dall’utenza risulta abbastanza mediocre. Una piccola percentuale si è mostrata realmente
interessata alla materia e ad i suoi argomenti trattati. Non è un caso che questa abbia avuto il
ruolo positivo e che ha permesso di portare a termine, nella sua quasi totalità, il programma. Il
dialogo con l’intero gruppo classe è stato sempre cordiale, educato. Resta il rammarico di non aver
conosciuto prima questo gruppo, che comunque ha delle qualità umane notevoli, oltre che delle
potenzialità in laboratorio ( attualmente inespresse) davvero buone.
Moduli
Contenuti delle lezioni e tempi di
svolgimento
Dall’uva al vino
Vinificazione e pratiche di cantina
Tipologie di vini
Gestione degli acquisti
La conservazione del vino
La carta dei vini
Enologia e
abbinamenti
enogastronomici
Costo del vino e ricarico
Enografia italiana ed internazionale
Tecniche di degustazione e scheda di
valutazione
Criteri di abbinamento cibo-vino
Successione dei vini
Altre bevande della ristorazione.
L’acqua. La birra. Distillati e liquori
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Documento del 15 Maggio
Conoscenze e
competenze acquisite
Conoscere ed individuare
in linea di massima la
filiera di produzione
dell’Enologia.
Saper distinguere le
differenti tipologie di vino
in commercio ed effettuare
un abbinamento
enogastronomico in
maniera adeguata,
stabilendo i parametri e
sapendoli giustificare. I
distillati, i liquori e le
creme .
Comprendere i diversi
utilizzi ed eventualmente
combinarli tra di loro per
ottenere una bevanda
miscelata. Quali criteri di
base per lavorare in un
American Bar.
La mise en place, la
postazione di lavoro
Classe V Ac
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
PROF. GIAMPIETRO PEGHETTI
Libro di testo: Bibiani A.-Cocchi M.P., Per il mondo che vogliamo, SEI.
Decisioni ed
emozioni
Incertezza, rischio, percezione dei rischi: I presupposti e gli esiti delle scelte.
Come decidiamo
Esempi concreti di decisioni: imparare a decidere, decidendo e valutando
l’esito delle proprie decisioni.
Scelte urgenti, Attività importanti ed urgenti, importati, urgenti, non importanti né urgenti:
scelte importanti
la priorità nelle decisioni.
Scegliere tra
troppe opzioni
Libertà di scelta e situazioni tra cui scegliere: analisi delle situazioni (con
esempi concreti).
Dignità, diritti,
solitudine
Elementi di cui tener conto in una decisione: dignità della persona, diritti,
doveri, bene comune.
La donna del
profumo
Il valore assiologico e soteriologico dell’amore: le lacrime, i capelli, il bacio, il
profumo; il toccare.
Il pugno del Papa
Charlie Hebdo, tra libertà e offesa.
È cucinare che ci
ha resi umani
Il cristianesimo e le ricerche di Wrangham
Anoressia e
Gli effetti della mancanza di rapporti umani disinteressati: l’esempio recente
bulimia: aspetti
dei DCA.
sociali e religiosi
«Che cosa sono io La dialettica tra il soggetto e l'altro-da-sé tra valori antichi e derive moderne
per te?».
(ad esempio, DCA).
«Di che è
Dalle DCA alle relazioni (conoscenze, amicali, di coppia); dal rapporto uomomancanza questa
donna al nostro essere uomini.
mancanza»
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
La “reciproca
Fede e "fedeltà" nell'epoca contemporanea tra "mutevolezza" dei soggetti e
immanenza” nei
la "reciproca immanenza”.
rapporti di coppia
Sorry
Lizanne Foster: «Cari studenti, sono un'insegnante e vi chiedo scusa» ("Dear
Students: An Apology From A Teacher").
La parabola dei
talenti (come Le capacità (unicuique suum), il tempo, la paura, il metodo ed i risultati (non
parabola della
praevalebunt).
vita individuale)
#DGFamily
La famiglia come «senso di appartenenza sovrannaturale». Il riconoscimento
sociale di un modello naturale (esempi tratti dalla moda, da alcune interviste
recentemente apparse su alcuni settimanali, e dall'esame di alcuni dibattiti
sul social media).
Il tempo delle
relazioni
La capacità di amare (inteso come dono di sé) tra la "tirannia del provvisorio"
e le "scelte definitive". Lettura di un testo di Carlo Caffarra.
Metodi e Mezzi: Lezione frontale con schemi tracciati alla lavagna
Lettura di testi, ovvero abstract da libri e/o articoli di autori (in ordine di utilizzo):
1. Guglielmo Bellelli, Raffaella Di Schiena, Decisioni ed emozioni. Come la psicologia spiega il
conflitto tra ragione e sentimento;
2. Jonah Lehrer, Come decidiamo;
3. La matrice di Eisenhower;
4. Valerio Capraro, Il paradosso della società moderna: troppe scelte paralizzano e creano
insoddisfazione;
5. Mazza Viviana, Perché l’indecisione è diventata una virtù;
6. Papa Francesco, Al Parlamento europeo;
7. Renata Salecl, La tirannia della scelta;
8. Nuria Calduch-Benages, Il Profumo del Vangelo: Gesù incontra le donne;
9. Jacopo Colò, È cucinare che ci ha resi umani;
10. Giovanni M. Ruggiero, Cibo malato: storia dei disturbi alimentari;
11. Maria Barbuto, Tutto o niente. Le due passioni dell’anoressia-bulimia contemporanea;
12. Mario Luzi, Di che è mancanza questa mancanza;
13. Antonio Sicari, Fedeltà;
14. Lizanne Foster, Cari studenti, sono un’insegnante e vi chiedo scusa;
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
15. #DGFamily;
16. Carlo Caffarra, Veglia delle palme con i giovani;
17. Davide Nalin, Gnoseologia [della fedeltà].
Lettura di testi della Sacra Scrittura:
18. Dai vangeli di Matteo e Luca: Il tradimento di Giuda;
19. Dal vangelo di Luca: La donna del profumo;
20. Dal vangelo di Matteo: La parabola dei talenti.
Discussione dei temi presentati (brainstorming e/o domande aperte).
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
Insufficiente (I)
Nessun interesse per qualsiasi proposto e/o svolto;
Sufficiente (S):
Interesse e partecipazione scarse alle varie proposte e/o attività in classe;
Buono (B):
Interesse, partecipazione e interventi costruttivi abbastanza costanti;
Molto (M):
Costante interesse e partecipazione costruttiva, atteggiamento critico
saltuario positivo e costruttivo, acquisizione di elementi base relativi alla
materia;
Moltissimo(MM):
Costante atteggiamento critico costruttivo, attività loro e di ricerca
produttiva, acquisizione di sufficienti elementi relativi alla materia.
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
AA.SS. 2014/15 (E 2013/14)
Tutor della classe:
Fogacci Simone
Destinazione
Il progetto, organizzato sui due anni post qualifica, è stato destinato agli alunni della
classe VA (e precedente 4° anno) dell’I.I.S. “B. Scappi”- sede coordinata di Casalecchio di
Reno.
Obiettivi del corso
Il percorso ha coperto parte dell’àmbito professionalizzante del curricolo mirando a
consolidare
le competenze tecnico professionali, pur non dimenticando alcune
competenze di base e trasversali.
Al termine gli allievi hanno appreso come operare correttamente all’interno del laboratorio
di cucina utilizzando in modo adeguato le attrezzature ed i metodi di cottura relativi alle
preparazioni di cucina e pasticceria.
Hanno inoltre acquisito conoscenze e competenze approfondite della ristorazione nella sua
globalità comprendendo come essa sia un settore economico dinamico e caratterizzato
dall’innovazione.
Come conseguenza del percorso la maggior parte degli alunni ha maturato abilità relative
alle possibilità di inserimento nel mondo del lavoro per attivarsi in maniera propositiva ed
efficace in funzione di un progetto lavorativo futuro.
Elenco delle attività principali del profilo previsto
Attività legate al profilo di Tecnico dei Servizi Ristorativi con specializzazione particolare
nella produzione pasti e prodotti di pasticceria:
Predispone e controlla le materie prime, i semilavorati e le attrezzature necessarie
per la preparazione di prodotti alimentari e menu
Verifica la quantità e la qualità dei prodotti e prende cura della loro conservazione
Effettua sugli alimenti le operazioni preliminari di lavaggio, pulizia, taglio
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Realizza preparazioni raggiungendo buoni livelli qualitativi in materia di qualità
organolettica, tecnologica e legale
Conosce ed utilizza i diversi tipi di cotture
Garantisce le qualità igienico-sanitarie dei cibi attraverso corretti processi di
manipolazione, cottura, conservazione degli stessi
Organizza il proprio lavoro in rapporto al tipo di servizio ristorativo, raccordandosi
con i settori dell’approvvigionamento e della distribuzione
Articolazione del percorso
Il progetto ha impiegato un totale di 290 ore distribuiti nei due anni in questione.
Le attività a scuola sono state svolte all'interno dell'orario curricolare mentre il tirocinio è
iniziato il 26 maggio 2014 ed è terminato dopo sette settimane il 13 luglio 2014.
Gli alunni ripetenti avevano già effettuato il tirocinio negli anni precedenti con le stesse
modalità.
Tirocinio formativo presso aziende
280 ore
Attività svolte a scuola
10 ore, di cui:
Preparazione al tirocinio
6 ore
Feedback
4 ore
Argomenti dei moduli preparazione al tirocinio e feedback:
Modalità di comunicazione interpersonale in ambito lavorativo
Diritti e doveri dello stagista
Corretto comportamento del lavoratore dipendente e del tirocinante
Rielaborazione e valutazione della propria esperienza in azienda
Valutazione conclusiva
Al termine del tirocinio gli alunni hanno ricevuto una valutazione da parte del tutor
aziendale che ha considerato principalmente competenze, abilità e predisposizione alla
crescita professionale e al lavoro d'equipe.
Tale valutazione è stata rielaborata e aggregata dal tutor scolastico, andando ad incidere
sul voto finale della materia Laboratorio di Enogastronomia-Cucina.
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Documento del 15 Maggio
Classe V Ac
Nella tabella seguente sono indicati gli alunni con le relative aziende ospitanti.
Il giudizio complessivo sul tirocinio in azienda, alla luce della valutazione di cui sopra, è da
considerarsi OTTIMO per tutti gli alunni.
ALUNNO
AZIENDA OSPITANTE
SEDE
Bartoli Nicola
Hotel Roccamare
Castiglione della Pescaia (GR)
Bettini Lorenzo
Pasticceria Dolci Pensieri
Monte San Pietro (BO)
Bondioli Marica
Hotel Roccamare
Castiglione della Pescaia (GR)
Bonfiglioli Matteo
Forte Village
Santa Margherita di Pula (CA)
Caraglia Marco
Ristorante Papillon Gourmet
Milano Marittima (RA)
Corazza Gloria
Trattoria Pane e Panelle
Bologna
Generali Maira
Hotel Roccamare
Castiglione della Pescaia (GR)
Gherardi Beatrice
Hotel Roccamare
Castiglione della Pescaia (GR)
Grassi Nicole
Ristorante Casa Monica
Bologna
Lici Vasjon
Osteria della Luna
Vignola (MO)
Liò Paolo
Forte Village
Santa Margherita di Pula (CA)
Loria Giovanni
Melamangio
Casalecchio di Reno ( BO )
Malossi Leonardo
Forte Village
Santa Margherita di Pula (CA)
Marchioni Stefania
Ristorante Montevenere
Monzuno (BO)
Martinengo Mattia
Forte Village
Santa Margherita di Pula (CA)
Motoc Florin Daniel
Forte Village
Santa Margherita di Pula (CA)
Musolesi Veronica
Ristorante Montevenere
Monzuno (BO )
Prendi Emanuela
Trattoria Gilberto
Monte San Pietro (BO )
Raimondi Samuele
Hotel Roccamare
Romagnoli Claudio
Hotel Ristorante Villa Aretusi Bologna
Salvi Diego
Forte Village
Santa Margherita di Pula (CA)
Smarrazzo Enrico
Hotel Ai Reali
Venezia
Tonelli Martina
Ristorante Vecchia Roma
Monte San Pietro (BO)
Zeppieri Silvio
Usteria Tre Valli
Castelvetro (Mo)
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Documento del 15 Maggio
Castiglione della Pescaia (GR)
Classe V Ac
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Documento del 15 Maggio