documento 15 VA
Transcript
documento 15 VA
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “BARTOLOMEO SCAPPI” INDIRIZZO INDIRIZZO PROFESSIONALE ALBERGHIERO TECNICO TURISTICO Viale Terme, 1054 – Tel. 051.948181 – Fax 051.948080 Cod. Fisc. 90014770375 – Cod. Ministeriale BOIS02200Q Http:// www.alberghieroscappi.it E-mail: [email protected] 40024 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO) Sede Castel S. Pietro Terme (BO) Cod. Ministeriale BORH022043 Corso Serale – Castel S. Pietro Terme (BO) Cod. Ministeriale BORH022508 Tecnico Turistico Castel S. Pietro Terme (BO) Cod. Ministeriale BOTN02201X Scuola ospedale Rizzoli-Sant’Orsola-Malpighi BolognaMontecatone Rehabilitation Institute Imola Sede Coordinata: Via Cimabue, 2 Casalecchio di Reno (BO) Cod. Ministeriale BORH022032 C.T.P. E.D.A. Cod. Ministeriale BOCT709002 CLASSE 5^AC INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L'ESAME DI STATO a. s. 2014/2015 Classe V Ac INDICE Conoscenze e competenze del tecnico dei servizi di ristorazione 3 Elenco dei componenti del Consiglio di Classe 5 La classe 6 Presentazione della classe 7 Continuità didattica 9 Lavori di ricerca presentati dagli alunni 10 Percorsi didattici interdisciplinari 11 Attività integrative ed extracurricolari 12 Le simulazione delle prove d’esame 13 Le attività di recupero 15 Metodologia d’insegnamento (dal P.O.F.) 16 Verifica e valutazione (dal P.O.F.) 17 1 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Presentazione della classe e percorsi didattici disciplinari 21 • Italiano 22 • Storia 26 • Matematica 28 • Francese 30 • Inglese 33 • Scienze motorie 36 • Laboratorio enogastronomico settore cucina 40 • Scienza e cultura dell’alimentazione 42 • Diritto e tecnica amministrative 48 • Laboratorio enogastronomico settore sala e vendita 54 • Insegnamento della religione cattolica 55 Progetto Alternanza Scuola/Lavoro 58 Firma dei componenti del Consiglio di Classe ALLEGATI Testi di simulazione di prima prova e griglia di correzione Testi di simulazione di seconda prova e griglie di correzione Testi di simulazione terza prova e griglie di correzione Griglia di valutazione del colloquio Documentazione alunno diversamente abile Documentazione alunno DSA Estratto del verbale n°1 del 27.05.99 (Definizione criteri per l’attribuzione del Credito Formativo 2 Documento del 15 Maggio Classe V Ac CONOSCENZE E COMPETENZE DEL TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE (DAL P.O.F.) PROFILO PROFESSIONALE A conclusione del primo quinquennio della riforma dell’Istruzione Professionale, il diplomato dell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. L'intervento formativo si basa sul consolidamento della cultura di base ed il rafforzamento della cultura professionale, che prevede alta conoscenza del sistema aziendale, abilità specifiche connesse alla ristorazione ed alla gestione dei servizi di ospitalità, sia sotto l'aspetto tecnico che quello gestionale. L’indirizzo presenta le seguenti articolazioni: Enogastronomia Servizi di sala e di vendita Accoglienza turistica, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. 3 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Nell’articolazione - Enogastronomia Il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Al termine del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. • Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. • Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. Sbocchi professionali Il diplomato dell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro e delle professioni, può proseguire gli studi negli Istituti tecnici superiori (ITS), può accedere a tutti i corsi universitari. 4 Documento del 15 Maggio Classe V Ac ELENCO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE V AC I DOCENTI AREA COMUNE Docente Materia ore Bellomo Angela Matematica 3 Nobili Dina Italiano e storia 4+2 Palmieri Angelo Scienze motorie 2 Peghetti Giampietro Religione 1 Verardi Maria Giuseppina Lingua straniera: francese 3 AREA DI INDIRIZZO Docente Materia ore De Santis Filomena Diritto e tecniche amministrative 5 Fogacci Simone Laboratorio di servizi enogastronomici Settore cucina 4 Fornaciari Piera Scienza e cultura dell’alimentazione 3 Maggi Giuseppina Lingua straniera: inglese 3 Marsiglione Giuseppe Laboratorio di servizi enogastronomici Settore sala e vendita 2 Sostegno Docente AREA ore Buongiorno Carmela AD01 5 Maddaluni Anna AD02 4 5 Documento del 15 Maggio Classe V Ac LA CLASSE DATA DI NASCITA 1 BARTOLI NICOLA 18/02/1996 2 BETTINI LORENZO 18/07/1996 3 BONDIOLI MARICA 08/04/1996 4 BONFIGLIOLI MATTEO 07/02/1996 5 CARAGLIA MARCO 06/11/1996 6 CORAZZA GLORIA 12/12/1996 7 GENERALI MAIRA 12/01/1996 8 GHERARDI BEATRICE 05/02/1996 9 GRASSI NICOLE 09/07/1996 10 LICI VASJON 19/11/1995 11 LIO' PAOLO 19/04/1996 12 LORIA GIOVANNI 05/08/1995 13 MALOSSI LEONARDO 07/06/1996 14 MARCHIONI STEFANIA 23/11/1995 15 MARTINENGO MATTIA 27/04/1996 16 MOTOC FLORIN DANIEL 10/08/1995 17 MUSOLESI VERONICA 22/11/1995 18 PRENDI EMANUELA 30/12/1996 19 RAIMONDI SAMUELE 12/04/1996 20 ROMAGNOLI CLAUDIO 13/12/1996 21 SALVI DIEGO 07/06/1996 22 SMARRAZZO ENRICO 01/01/1995 23 TONELLI MARTINA 15/08/1996 24 ZEPPIERI SILVIO 07/11/1995 6 Documento del 15 Maggio Classe V Ac PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni (15 maschi e 9 femmine), tra i quali sono presenti un alunno DSA, un alunno diversamente abile che ha seguito per tutto il corso di studi una programmazione differenziata (ai sensi dell’art. 14 O.M. n.90/2001), per il quale il Consiglio di Classe, durante lo svolgimento delle prove finali, richiede la presenza delle docenti di sostegno e dell'educatrice e un alunno non italofono che non ha compiuto in Italia l’intero percorso scolastico. Un'alunna si è ritirata nel mese di febbraio. La classe si è formata dall'unione di due seconde e si è fin dall'inizio ben amalgamata, creando un gruppo coeso e solidale, in quarta si sono aggiunti due alunni bocciati e in quinta se n'è aggiunta un'altra che ha frequentato la classe fino alla terza, per poi fare la quarta da privatista e infine iscriversi in quinta. La presenza dello studente diversamente abile ha creato un'importante occasione di crescita, gli studenti hanno dimostrato di sapersi relazionare con lui, hanno acquisito il senso della solidarietà e della tolleranza trattandolo con rispetto , affetto e in alcuni casi creando un vero e proprio rapporto d'amicizia. Il profilo della classe dal punto di vista partecipazione e del comportamento , della dell'impegno scolastico appare disomogeneo e il diverso atteggiamento degli alunni ha determinato un risultato differente nel profitto scolastico: alcuni alunni hanno assunto un comportamento adeguato al contesto scolastico , studiando con impegno e costanza e hanno quindi raggiunto un livello di competenza medio- alto, altri pur dimostrando di possedere buone e in alcuni casi ottime capacità, non hanno raggiunto risultati adeguati alle loro potenzialità per uno scarso impegno nello studio, altri ancora hanno dimostrato un impegno discontinuo evidenziando incertezze dovute a difficoltà individuali o lacune pregresse , per le quali hanno raggiunto solo un livello più che sufficiente e infine alcuni alunni che hanno stentato a raggiungere la piena sufficienza in alcune materie per l'impegno incostante tenuto durante l'anno scolastico. Le docenti di lingua francese e di lettere sottolineano che gli alunni hanno dimostrato, in generale, attitudine e volontà al confronto e di possedere uno spiccato senso critico, queste loro attitudini hanno reso il dialogo educativo interessante e stimolante anche se complesso. Le docenti di lettere, di scienza dell'alimentazione e di diritto e tecniche amministrative, 7 Documento del 15 Maggio Classe V Ac sottolineano che alcuni alunni dimostrano difficoltà nella produzione scritta che a volte risulta scorretta a livello sintattico e grammaticale, altri alunni invece ,nell'esposizione orale, soprattutto nell'utilizzo del lessico disciplinare appropriato. La docente di Scienza e Cultura dell’Alimentazione fa rilevare inoltre che le tardive indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione riguardo la tipologia e le modalità di svolgimento della seconda prova hanno reso più complesso preparare in modo adeguato gli alunni ad un corretto svolgimento della medesima. L'insegnante di laboratorio di enogastronomia-cucina , evidenzia che gli alunni nel progetto Alternanza Scuola-Lavoro hanno raggiunto tutti un'ottima valutazione e che molti di loro dimostrano l'intenzione e la motivazione a voler proseguire nell’ambito ristorativo tanto che alcuni, mettendo a frutto l'esperienza scolastica, hanno lavorato in questo settore durante tutto l'anno scolastico. Per quanto riguarda la tesina gli alunni, nonostante i continui richiami dei docenti, le costanti sollecitazioni alla puntualità nel presentare i loro lavori, non sono stati in grado di presentare nei tempi stabiliti i loro elaborati, quasi tutti hanno realizzato il loro percorso in formato powerpoint o una mappa. Si reputa necessario concludere evidenziando che quelle criticità che il Consiglio di Classe ha evidenziato fin dall'inizio dell'anno scolastico quali , la mancanza di spazio in laboratorio e non solo , gli strumenti didattici insufficienti ( pc, lavagne lim,televisori, videoproiettori… ), la formulazione dell’orario della classe che non ha tenuto conto dei tempi di concentrazione e di attenzione degli alunni nella distribuzione oraria giornaliera delle singole materie , hanno reso più complesso il lavoro educativo e hanno inciso negativamente sul buon andamento scolastico. 8 Documento del 15 Maggio Classe V Ac CONTINUITÀ DIDATTICA La classe ha avuto continuità didattica nell’arco dell’intero biennio (IV e V) in ITALIANO E STORIA, MATEMATICA ,RELIGIONE, INGLESE,SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE FRANCESE, DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE e LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA invece non è presente la continuità didattica in Scienze Motorie e LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE SALA E VENDITA. La tabella che segue riassume i vari avvicendamenti nel corso del triennio: MATERIA CONTINUITA’ ITALIANO E STORIA sì FRANCESE sì MATEMATICA sì RELIGIONE sì SCIENZE MOTORIE no SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE sì INGLESE sì DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE si LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI sì SETTORE CUCINA LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI no SETTORE SALA E VENDITA 9 Documento del 15 Maggio Classe V Ac LAVORI DI RICERCA PRESENTATI DAGLI ALUNNI Alunni Progetto di ricerca scelto per il colloquio BARTOLI NICOLA OUT ARCHIA BETTINI LORENZO FAST FOOD BONDIOLI MARICA IL DOPPIO BONFIGLIOLI MATTEO ZANG TUMB TUMB : IL FUTURISMO CARAGLIA MARCO I PRODOTTI ITTICI CORAZZA GLORIA …. LA CUCINA CHE VORREI … GENERALI MAIRA UN BUCO NEL PASSATO GHERARDI BEATRICE LIBERIAMOCI! DALLA MONARCHIA ALLA REPUBBLICA GRASSI NICOLE NESSUN UOMO E’ INFERIORE- LA SHOAH LICI VASJON SAPORI DI MARE…MEDITERRANEO LIO' PAOLO CHEF IN CAVERNA LORIA GIOVANNI UN ANNO CON GIO’ MALOSSI LEONARDO I PIONIERI DELLA CUCINA MARCHIONI STEFANIA LA GIOVENTU’ FASCISTA MARTINENGO MATTIA LE PAROLE DELLO STERMINIO MOTOC FLORIN DANIEL “BUCATARIE “ LA CUCINA RUMENA MUSOLESI VERONICA IL CRUDIVORISMO,LA CHIAVE DELLA SALUTE PRENDI EMANUELA LE FARFALLE IN RITMO ,OVVERO L’ARTE DEL MOVIMENTO RAIMONDI SAMUELE PRIMA O POI ROMAGNOLI CLAUDIO CONDANNATI NEL LIMBO SALVI DIEGO CHARLES BUKOWSKI “CHE TE NE FAI DI UN TITOLO” SMARRAZZO ENRICO SEX,DRUGS AND ROCK’N ROLL TONELLI MARTINA MAGRA DA MORIRE ZEPPIERI SILVIO CHIMAY 10 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Igiene degli alimenti HACCP X X Storia delle culture alimentari X X Diete alimentari X X X LAB.ENOG.SALA X X Contratti di settore X La gestione dei costi delle aziende di ristorazione X X Catering e Banqueting X X Marketing X Programmazione aziendale X Enologia :panoramica dei diversi prodotti SC.CULTURA ALIM LAB.ENOG.CUCINA DIR.E TEC.AMM. INGLESE FRANCESE PERCORSI DIDATTICI INTERDISCIPLINARI X Merceologia liquoristica : panoramica generale X X Principi di abbinamento cibo e vino X 11 Documento del 15 Maggio X Classe V Ac ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI Attività sportive "Attività sportive organizzate con le scuole del territorio". Cinema 22/11/14 “Anime nere” di Francesco Munzi (2014) UCI Casalecchio di Reno (BO) 02/12/14: “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi (2014) ROMA D'ESSAI (BO) 28/01/15: in occasione della Giornata della memoria visione film “La storia della ladra di libri” di Brian Percival (2013) UCI Casalecchio di Reno (BO) Corsi Corso di 4 ore sulla sicurezza di negli ambienti di lavoro D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Corso di aggiornamento sulla celiachia Incontri e conferenze 8/04/15 Progetto “Fai la tua scelta: controlla il tuo livello”, attività di sensibilizzazione contro la guida in stato di ebbrezza per i giovani neopatentati 24/04/15 Incontro di approfondimento sul tema delle frodi alimentari con la presenza del Nucleo Anti Sofisticazioni (NAS) dei Carabinieri E.R 13/01/15 e 27/01/15 Incontri per l'informazione e l'orientamento in merito alla scelta universitaria condotti dai referenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna 25/11/14 Incontro con lo chef Alberto Bettini del ristorante Amerigo di Savigno Viaggi e visite Dal 3 al 7 novembre 2014 Viaggio di istruzione: Camargue e Provenza 12 Documento del 15 Maggio Classe V Ac SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME Al fine di orientare gli studenti sullo svolgimento delle prove d’esame, il Consiglio di classe ha proposto agli allievi le seguenti simulazioni: Simulazione I prova ITALIANO 21 Gennaio 2015 22 Aprile 2015 Simulazione II prova SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE 27 marzo 2015 16 Maggio 2015 Simulazione III prova Data 9 aprile 2015 Discipline coinvolte Diritto e tecniche amministrative Inglese Francese Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina/teoria e pratica 19 maggio 2015 Diritto e tecniche amministrative Inglese Francese Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina/teoria e pratica 13 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Per decisione collegiale si è scelta la tipologia E “risoluzione di un caso pratico” coinvolgendo diritto e tecniche amministrative , inglese, francese e Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina/teoria e pratica), al fine di misurare le competenze acquisite nell’ambito dei programmi ministeriali e nello svolgimento del progetto integrato, così come si dispone nel art.4 del D.P.R. 323. La correzione dei testi è effettuata utilizzando gli indicatori individuati nelle riunioni di dipartimento, calibrati sulle potenzialità della classe e relativi alla prima, seconda e terza prova. Colloquio Per quanto riguarda la simulazione del colloquio d’esame, al fine di dare verosimiglianza alla prova, il Consiglio di classe ha deciso di formare una commissione con caratteristiche simili a quella dell’esame di stato, costituita da sei commissari interni (Italiano, Alimentazione, Inglese, Diritto e tecniche amministrative, Francese e Laboratorio dei servizi enogastronomici – settore cucina). La simulazione del colloquio è programmata per il 3/0/2015. Saranno esaminati quattro alunni volontari. Allegati Negli allegati al seguente documento vengono forniti testi, griglie di valutazione e modalità di svolgimento di tutte le simulazioni. 14 Documento del 15 Maggio Classe V Ac ATTIVITÀ DI RECUPERO Il Consiglio di Classe ha adottato le seguenti modalità di recupero: Materia Tipologia del recupero Italiano Attività in itinere Storia Attività in itinere Inglese Attività in itinere Francese Attività in itinere Matematica Attività in itinere Diritto e tecniche amministrative Attività in itinere Scienza e cultura dell’alimentazione Corso di recupero Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita Attività in itinere Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina Attività in itinere 15 Documento del 15 Maggio Classe V Ac METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il Consiglio della Classe VA ha deciso, all’unanimità, di attenersi a quanto previsto nel P.O.F. nell’ operare scelte sui metodi generali di insegnamento, calibrando gli stessi sulle reali caratteristiche degli allievi e sulle esigenze della classe manifestatesi in itinere. In conformità a tale scelta è stata adottata anche la tabella per la valutazione dei risultati conseguiti. Si allega, pertanto, alla presente lo stralcio del documento. STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBEITTIVI COMUNIE SPECIFICI • • • MODALITA’ DI LAVORO • • • • Lezione frontale lezione individuale lavoro a coppie lavoro di gruppo lezione/applicazione lezione interattiva scoperta guidata (far acquisire un concetto o un’abilità attraverso l’alternanza di domande/risposte brevi/spiegazioni) • insegnamento per problemi (presentazione di una situazione problematica nuova, discussione, ricerca di soluzione, sistematizzazione) • • progetto indagine visite guidate/viaggi d’istruzione 16 Documento del 15 Maggio Classe V Ac VERIFICA e VALUTAZIONE con funzione diagnostica per correggere i processi di apprendimento “in itinere”, per integrare e indirizzare le lezioni, per acquisire quotidianamente dati sulla crescita individuale e collettiva rispetto al livello di partenza VERIFICHE FORMATIVE interventi spontanei degli studenti domande "flash" lavoro a coppie correzione dei compiti a casa esercizi test su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi questionari valutazione periodica o finale dei risultati VERIFICHE SOMMATIVE FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE interrogazioni test su argomenti riassuntivi di più unità didattiche temi/composizioni problemi relazioni prove strutturate o semistrutturate simulazioni delle prove d'esame presenza alle lezioni attenzione in classe lavoro a casa approfondimento individuale puntualità alle scadenze di verifica progressi rispetto alla situazione di partenza continuità e assiduità nell'impegno conoscenza dei contenuti capacità espressive capacità logiche sviluppo della personalità competenze acquisite e dimostrate 17 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Le valutazioni quadrimestrali e finali si basano su verifiche periodiche del profitto di ogni allievo scritte, orali e pratiche. Tali prove devono sempre mantenere la funzione di verificare l’andamento del processo di insegnamento-apprendimento per poter meglio regolare gli interventi didattici sui reali ritmi di apprendimento degli allievi. Le verifiche (non meno di due a quadrimestre per tipologia adottata nella programmazione di ciascun docente) possono consistere in interrogazioni, in esercitazioni scritte e pratiche, in prove strutturate e semistrutturate. Utili elementi di integrazione delle verifiche orali possono inoltre venire dagli interventi offerti dagli alunni durante lo svolgimento del normale lavoro scolastico. Le verifiche scritte e pratiche consistono in prove programmate per tempo ed effettuate in classe. Gli elaborati vengono riconsegnati agli alunni corretti e valutati, preferibilmente entro dieci giorni dalla data di effettuazione. Su richiesta degli interessati, fotocopia degli elaborati corretti potrà essere data in visione alle famiglie. La correzione e la valutazione delle prove deve essere tale da permettere all’alunno di rendersi conto della adeguatezza o meno della prestazione offerta rispetto al compito assegnato. La valutazione delle prove scritte e orali viene espressa con un voto da 1 a 10, secondo la seguente scaletta, evitando, di preferenza, voti al di sotto del 3 in quanto possono essere percepiti come punitivi dall’allievo. 18 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Assolutamente insufficiente Non coglie il senso del testo Non dà informazioni sull’argomento proposto Quando l'alunno L’esposizione non é comprensibile Non si orienta all'interno del laboratorio Voto 3 Non conosce l'utilizzo delle attrezzature Dimostra gravi difficoltà manuali Gravemente insufficiente Coglie solo la superficialità delle informazioni Riferisce in modo frammentario e generico Produce comunicazioni non pertinenti Quando l'alunno Si orienta con difficoltà all'interno del laboratorio anche se guidato Voto 4 Presenta difficoltà nell'utilizzo appropriato delle attrezzature Dimostra difficoltà manuali Lievemente insufficiente Sa cogliere il senso del testo solo se guidato Espone con difficoltà ed incertezze Quando l'alunno Si avvale di un lessico povero ed improprio Si orienta all'interno del laboratorio solo se guidato Voto 5 Utilizza in modo limitato ed incerto le attrezzature Dimostra alcune difficoltà manuali Sufficiente Quando l'alunno Sa cogliere le informazioni essenziali Espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche Si orienta autonomamente all'interno del laboratorio Utilizza in modo essenziale e semplice le attrezzature Dimostra sufficienti capacità manuali 19 Documento del 15 Maggio Voto 6 Classe V Ac Buono Individua coerentemente le informazioni Sviluppa analisi corrette Espone con chiarezza e correttezza Quando l'alunno Si orienta convenientemente all'interno del laboratorio Voto 7 Utilizza correttamente le attrezzature Dimostra discrete capacità manuali Distinto Coglie la complessità del programma Sviluppa analisi ampie, corrette e critiche Quando l'alunno Espone con lessico appropriato e corretto Si orienta con sicurezza all'interno del laboratorio Voto 8 Utilizza in modo appropriato le attrezzature Dimostra buone capacità manuali Ottimo Definisce e discute con competenza gli argomenti Sviluppa sintesi concettuali organiche e originali Quando l'alunno Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi Si orienta con competenza e disinvoltura in laboratorio Utilizza in modo appropriato e mirato le attrezzature Dimostra ottime capacità manuali 20 Documento del 15 Maggio Voto 9/10 Classe V Ac PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E PERCORSI DIDATTICI DI OGNI DISCIPLINA ITALIANO PROF.SSA DINA NOBILI Profilo della classe : La classe è composta da 24 alunni (15 maschi e 9 femmine),tra i quali sono presenti un alunno DSA e un alunno diversamente abile che ha seguito per tutto il corso programmazione differenziata ,un'alunna si è ritirata dimostrato di possedere buone e in alcuni di studi una nel mese di febbraio .Gli alunni hanno casi ottime capacità, hanno dimostrato attitudine e volontà al confronto e di possedere uno spiccato senso critico, queste loro attitudini hanno reso il dialogo educativo interessante e stimolante anche se complesso. Fin dall'inizio il gruppo classe è apparso eterogeneo per capacità e impegno, alcuni alunni hanno studiato con costanza e continuità ,altri invece pur mostrando di possedere buone competenze e partecipando con interesse alle lezioni, hanno manifestato uno scarso senso del dovere nello studio e poca diligenza nell'eseguire i compiti a casa. In Storia, il profitto della classe risulta nel complesso molto buono , con punte di eccellenza, proprio per la predisposizione di alcuni alla riflessione critica e al confronto, altri tuttavia hanno difficoltà ad esprimersi con il lessico adeguato alla disciplina .In italiano il livello complessivo raggiunto risulta soddisfacente, tuttavia gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in maniera diversificata: gli allievi hanno conseguito una buona preparazione nella conoscenza della storia della letteratura, mentre nella produzione scritta alcuni alunni presentano qualche difficoltà dovute a lacune pregresse . La programmazione di Italiano si è articolata in cinque moduli che hanno consentito di analizzare in maniera compiuta i caratteri generali delle principali correnti letterarie del secondo Ottocento e del Novecento, con riferimenti agli scrittori e alle opere più significativi. La programmazione ha previsto inoltre due prove comuni d'italiano , una in data 20/01/2014 , l'altra in data 22/04/2014. 21 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Libro di testo: M.Sambugar , G.Salà “LIEM – Letteratura Italiana Europea Modulare –“ Moduli Contenuti delle lezioni e tempi di Svolgimento Verismo : G.Verga Lettura integrale de “I Malavoglia” Il contesto: quadro economico , sociale, culturale del primo Novecento; L’influsso della psicanalisi; ESTETISMO MODULO 1 IL ROMANZO ESTETIZZANTE: caratteristiche generali Lineamenti di Lo splendore della giovinezza storia della (da Il ritrattato di Dorian Gray) Una vita artificiale (da A ritroso ) letteratura: le correnti letterarie del secondo Ottocento e del Novecento • La narrativa della guerra : la guerra raccontata e subita: Il Neorealismo : Italo Calvino Vita e opere dell'autore, la poetica (dal realismo alla fantascienza, la letteratura come gioco combinatorio). Lettura integrale di “IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO “ L. Pirandello “IL FU MATTIA PASCAL ” LETTURA INTEGRALE MODULO 2 : Vita e opere dell’autore;la poetica (il relativismo, la crisi d’identità, la maschera) Incontro Con l’opera Da “L’Umorismo” : Il sentimento del contrario. da “Novelle per un anno”. La patente. Conoscenze competenze Acquisite Leggere in modo autonomo e critico; Inquadrare storicamente un'opera letteraria e collegarla ad altri ambiti artistici; Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la molteplicità degli aspetti; Svolgere relazioni orali e scritte e produrre testi di varie forme, complessi e con registri adeguati. Leggere in modo autonomo e critico; Inquadrare storicamente un'opera letteraria e collegarla ad altri ambiti artistici; Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la molteplicità degli aspetti; Svolgere relazioni orali e scritte e produrre testi di varie forme, complessi e con registri adeguati Il decadentismo MODULO 3: Il genere Letterario: la poesia nel ‘900 Giovanni Pascoli Vita e opere, la poetica del fanciullino Da “Il fanciullino “: E’ dentro di noi un fanciullino Da “Myricae” : Lavandare , Novembre , X Agosto , Temporale , Il Tuono. Da “La grande proletaria si è mossa “: Sempre vedendo in alto il nostro tricolore 22 Documento del 15 Maggio Leggere in modo autonomo e critico; Inquadrare storicamente un'opera letteraria e collegarla ad altri ambiti artistici; Classe V Ac Gabriele D’Annunzio Vita e opere ; la poetica tra panismo , estetismo e superomismo Da “Il piacere” : Il ritratto di un esteta : Andrea Sperelli Da “Alcyone” :La pioggia del pineto Il Crepuscolarismo Guido Gozzano ,Sergio Corazzini Vita e opere La Scapigliatura Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti Vita e opere Da”Zang , tumb,tumb” : Il bombardamento di Adrianopoli COLLEGAMENTO SETTORIALE : “Il manifesto della cucina futurista” L’Ermetismo Giuseppe Ungaretti Vita e opere. Da “L’allegria” : Veglia ,Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina , Soldati Da “Sentimento del tempo” : Di luglio Da “Il dolore”: Non gridate più Salvatore Quasimodo Vita e opere Da “Ed è subito sera” la poesia omonima. Eugenio Montale Vita e opere, la poetica: il correlativo oggettivo, il pessimismo storico, il pessimismo esistenziale, il male di vivere ,il varco, le figure femminili Da “Ossi di seppia”: I limoni, Non chiederci la parola Da “Le occasioni” : La casa dei doganieri La poesia tra le due guerre Umberto Saba Vita e opere Da “Canzoniere”:La capra 23 Documento del 15 Maggio Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la molteplicità degli aspetti; Svolgere relazioni orali e scritte e produrre testi di varie forme, complessi e con registri adeguati Classe V Ac MODULO 4 : Incontro con l’autore: MODULO 5 : L’esposizione scritta e orale Italo Svevo Vita e opere Da “La coscienza di Zeno” :L’ultima sigaretta , Un rapporto conflittuale ,Il trionfo di Zeno , Una catastrofe inaudita Esercitazioni volte ad aumentare le capacità nello svolgimento del saggio breve, analisi del testo poetico, tema storico e tema di argomento generale e la stesura della tesina. Leggere in modo autonomo e critico; Inquadrare storicamente un'opera letteraria e collegarla ad altri ambiti artistici; Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la molteplicità degli aspetti; Svolgere relazioni orali e scritte e produrre testi di varie forme, complessi e con registri adeguati Saper esporre; Saper produrre semplici testi. Saper collocare le conoscenze in una dimensione spazio – temporale; Saper analizzare e contestualizzare; Saper stabilire collegamenti confronti; Saper esprimere pareri personali. Criteri di valutazione ORALE • CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Assimilazione (= acquisizione mnemonica) Comprensione • COMPETENZE LINGUISTICHE Esposizione (correttezza grammaticale e lessicale; fluidità e ricercatezza;…) Elaborazione (pertinenza e coerenza; selezione ed organizzazione dei contenuti) Argomentazione (ragionamenti conseguenti e motivati) • CAPACITÀ Analisi / approfondimento Sintesi / riassunto Valutative / critiche /originali /creative Logiche / collegamento / inquadramento / contestualizzazione 24 Documento del 15 Maggio Classe V Ac SCRITTO INDICATORI TIPOLOGIA A: Comprensione complessiva Analisi del testo (parafrasi, riassunto, riconoscimento strutture formali e figure retoriche, ecc..) Contestualizzazione Correttezza ortografica, sintattica e lessicale Capacità di approfondimento, valutativa, ecc.. Capacità espositiva e coerenza nello sviluppo testuale Completezza INDICATORI TIPOLOGIA B: Modi di utilizzazione dei documenti Capacità di collegare i documenti a conoscenze pregresse Coerenza del titolo col contenuto Conformità dello scritto all’edizione Rispetto della lunghezza Correttezza espositiva ed adeguatezza del registro linguistico INDICATORI TIPOLOGIA C E D: Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti Articolazione, coesione e coerenza nell’argomentazione Capacità di approfondimento e originalità nelle opinioni espresse Correttezza e proprietà linguistica Criterio di sufficienza Sa cogliere le informazioni essenziali Espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche Metodologie utilizzate : Lezioni frontali; Analisi di brani letterari; Discussioni. Uso di power point Tipologie di prove utilizzate per la valutazione Tipologia : temi , saggi brevi, analisi di testi poetici per quadrimestre 25 Documento del 15 Maggio Classe V Ac STORIA La programmazione di storia si è articolata in cinque moduli che hanno permesso di conoscere e comprendere i più importanti avvenimenti storici del Novecento. Libro di testo: DE Vecchi, G.Giovannetti “Storia in corso “ Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Moduli MOD 1 Conflitti e rivoluzioni nel primo Novecento MOD 2 La crisi della civiltà europea MOD 3 Gli anni del terrore MOD 4 La ricostruzione MOD 5 Il mondo diviso Contenuti delle lezioni e dei tempi di svolgimento La seconda Rivoluzione Industriale. L'età giolittiana. La questione d'oriente. La bella epoque. La Grande Guerra. La rivoluzione russa. La nascita dell'URSS. Lo Stalinismo. Il dopoguerra e i trattati Il fascismo La crisi del 1929 e il new Deal Il regime nazista Conoscenze e competenze acquisite Distinguere, mediante anche analisi su testi storiografici, le diverse funzioni sociali della rievocazione del passato in ambito civile, ideologico, artistico, ecc. La seconda guerra mondiale. Produrre testi argomentativi complessi. L’Italia repubblicana. La guerra fredda. Visione dei seguenti documentari : • a cura di Etnos ,Fuori Campo “Il cestino delle mele - Racconti partigiani”. • La Storia del Fascismo , vol.12 : “L'Italia invasa” • Appuntamento con la storia : “Seconda guerra mondiale :Invasione Francia, battaglia d'Inghilterra”. • Documentario History Chanel “Biography : Adolf Hitler” • Olocausto History “Auschwitz”2006 • “Alle radici del male Stalin e Hitler” 26 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Criteri di valutazione Conoscenze dei contenuti disciplinari Assimilazione (= acquisizione mnemonica) Comprensione Competenze linguistiche Esposizione (correttezza grammaticale e lessicale; fluidità e ricercatezza;…) Elaborazione (pertinenza e coerenza; selezione ed organizzazione dei contenuti) Argomentazione (ragionamenti conseguenti e motivati) Capacità Analisi / approfondimento Sintesi / riassunto Valutative / critiche /originali /creative/Logiche / collegamento / inquadramento / contestualizzazione Criterio di sufficienza Sa cogliere le informazioni essenziali Espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche Mezzi lezioni frontali; discussione guidata. Tipologie di prove utilizzate per la valutazione Tipologia: Interrogazioni o verifiche in media due per quadrimestre 27 Documento del 15 Maggio Classe V Ac MATEMATICA PROF.SSA ANGELA BELLOMO Profilo della classe La classe ha avuto un comportamento vivace e generalmente corretto ma il lavoro domestico richiesto non è apparso sempre adeguato per tutti gli alunni. Per vari motivi il programma svolto, rispetto a quanto preventivato, ha subito dei tagli ed è stato presentato in modo semplice rinunciando talvolta al rigore dovuto. I risultati raggiunti sono al di sotto delle capacità di ciascun alunno; le conoscenze appaiono generalmente sufficienti. Per qualche alunno è evidente la difficoltà a memorizzare i contenuti nonostante l’impegno. Libro di testo: Bergamini/ Trifone/ Barozzi: Matematica Bianco U V Libro digitale Limiti. Derivate e studio di funzioni V.U Zanichelli. Moduli MOD 1 Disequazioni algebriche MOD 2 Funzioni MOD 3 Limiti e continuità MOD 4 Studio di una funzione razionale intera e fratta. Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento • Disequazioni di primo grado • Disequazioni di secondo grado • Disequazioni fratte • Sistemi di disequazioni Tempi: ottobre-novembre • Definizione e classificazione di una funzione • Continuità di una funzione • Dominio e codominio • Funzioni pari e dispari Tempi: novembre - dicembre – gennaio • Concetto di limite finito e infinito di una funzione (solo a livello intuitivo) • Concetto di funzione continua in un punto e in tutto il suo dominio •cenni sulla discontinuita’ di una funzione in un punto Tempi: febbraio – marzo • Dominio • Eventuali simmetrie • Intersezione con gli assi •Segno di una funzione •Asintoti Tempi: febbraio – marzo – aprile – maggio Conoscenze e competenze acquisite Saper risolvere: • disequazioni di primo grado • disequazioni di secondo grado • disequazioni fratte • sistemi di disequazioni Sapere • definire e classificare funzioni • determinare il dominio di funzioni razionali intere e fratte e di semplici funzioni irrazionali • funzione continua in un punto • riconoscere particolari simmetrie Saper • calcolare il limite, sia finito sia infinito, di funzioni razionali intere e fratte. Forme indeterminate del tipo ∞ 0 , (limitatamente alle funzioni razionali ∞ 0 fratte ) •definire una funzione continua Sapere: • determinare il dominio • determinare le intersezioni con gli assi ed eventuali simmetrie • studiare il segno della funzione • riconoscere se è pari o dispari • determinare asintoti verticali, orizzontali e obliqui • approssimare il grafico di una funzione e saperlo leggere • leggere dal grafico se la funzione è crescente o decrescente 28 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: Conoscenza dei contenuti e del linguaggio specifico della disciplina. Comprensione dei contenuti. Capacità di risolvere problemi con coerenza. Partecipazione al dialogo educativo. Applicazione costante nello studio. Per la sufficienza: Comprensione della terminologia minima. Applicazione dei contenuti in casi semplici. Capacità di sviluppare in modo essenziale e semplice problemi noti. Mezzi Libro di testo - Fotocopie di appunti di teoria e schede di esercizi. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Interrogazione orale tradizionale -Verifiche scritte strutturate e non - Esercizi alla lavagna. Interventi dal posto. . 29 Documento del 15 Maggio Classe V Ac FRANCESE PROF.SSA MARIA GIUSEPPINA VERARDI PROFILO DELLA CLASSE La classe ha manifestato un comportamento vivace e un buon livello di socializzazione. Pur dimostrando interesse per le attività proposte, ha partecipato in modo discontinuo e con impegno superficiale, soprattutto nello studio e nello svolgimento dei compiti assegnati. Intellettualmente stimolante e aperta alle problematiche sociali, spesso con uno spirito critico e un’analisi delle situazioni notevoli, annovera però un buon numero di alunni che ha lavorato al di sotto delle sue possibilità e non ha sfruttato a fondo le sue potenzialità. Solo un piccolo gruppo si è impegnato con regolarità, ha seguito le lezioni in modo serio e responsabile e ha dimostrato di avere acquisito gli strumenti comunicativi e i contenuti culturali che consentono di interagire in lingua francese con una certa disinvoltura. I restanti alunni evidenziano ancora lacune e/o incertezze di vario genere, legate soprattutto alla produzione orale e all’uso delle strutture grammaticali e sintattiche. Testi in adozione:M. Ania- Piavoux “ PRESSE RESTAURATION”, Trevisini editore “POINTS DE VUE”, CIDEB edizioni Moduli MODULE 1 LES RÉGIMES ALIMENTAIRES MODULE 2 PROBLÈMES LIÉS À L’ALIMENTATION Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento Conoscenze e competenze acquisite La pyramide alimentaire. Le régime méditérranéen. Les régimes macrobiotique, végétarien et végétalien. Le crudivorisme. Le régime fruitarien. Les régimes dissociés. Conoscere le caratteristiche delle più importanti diete alimentari. Comprendere le schede proposte. Produrre semplici testi orali e scritti comprensibili e sostanzialmente corretti, esprimendo anche opinioni personali in merito. Les allergies et les intolérances alimentaires. Anorexie et boulimie : - La nourriture et l’esprit malade - Témoignage de Chantal. Conoscere i principali problemi fisici e psicologici legati al cibo. Saper analizzare un articolo di giornale 30 Documento del 15 Maggio Classe V Ac MODULE 3 SANTÉ ET SÉCURITÉ MODULE 4 LA CUISINE DE L’ÉMILIE-ROMAGNE MODULE 5 CULTURE ET SOCIÉTÉ La restauration des entreprises. L’HACCP. Les 7 principes de l’HACCP. La maîtrise des points critiques. Les infections transmissibles et les intoxications alimentaires. Les risques et les mesures préventives contre la contamination des aliments. Conoscere le regole legate ad una corretta gestione e conservazione degli alimenti e ai rischi che si corrono in caso di mancata osservanza delle stesse. Conoscere la normativa europea riguardante l’HACCP. Histoire de la tradition culinaire de l’Émilie-Romagne. Le vinaigre balsamique. Le fromage Parmigiano-Reggiano. Le jambon de Parme. Conoscere le radici storiche della gastronomia della regione. Conoscere gli elementi tipici della enogastronomia emilianoromagnola. Comprendere le schede proposte. Produrre semplici testi orali e scritti in modo comprensibile e sostanzialmente corretto, esprimendo opinioni personali in merito. La France métropolitaine et la France d’outre-mer: les DROM et les COM. Le repas gastronomique des français, patrimoine culturel immatériel de l’Unesco. Cuisine et communication : les émissions culinaires. Le terrorisme en France : « Charlie Hebdo », l’histoire unique d’un journal satirique. Le plan Vigipirate. La France d’hier et d’aujourd’hui. L’organisation du travail en France. Conoscere la cultura francese nei suoi molteplici aspetti. Cogliere analogie e differenze rispetto al proprio Paese di origine. Saper esprimere opinioni personali nel corso di una conversazione in modo semplice ma chiaro e sufficientemente corretto. Nel corso dei vari moduli, sono stati ripresi gli argomenti grammaticali più importanti, con spiegazioni e relative esercitazioni orali e scritte. 31 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Criteri di valutazione e criterio di sufficienza • • • • I livelli minimi sono stati definiti in relazione ai criteri elaborati nella programmazione annuale ed in base al livello iniziale della classe. Lo studente è in grado di: Comprendere il significato globale di un messaggio orale / scritto e di coglierne le informazioni essenziali. Sapersi esprimere in modo abbastanza chiaro anche se con qualche errore, tale da garantire la comunicazione. Riproporre i temi studiati con accettabile correttezza formale e conoscenza dei contenuti. Per la valutazione sono stati adottati i criteri approvati nelle riunioni per materia ed esposti nel POF e le griglie di valutazione condivise. Mezzi Lezione frontale, lavoro individuale, lezione interattiva, scoperta guidata (far acquisire un concetto o un’ abilità con alternanza di domande / risposte brevi / spiegazioni). Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo, di carattere strutturato e semistrutturato. Per stimolare gli allievi ad un’attività domiciliare adeguata, se ne sono valutate alcune prove, in particolare le produzioni scritte relative agli argomenti trattati. 32 Documento del 15 Maggio Classe V Ac INGLESE PROF.SSA GIUSEPPINA MAGGI Profilo della classe In questa classe è possibile distinguere 3 gruppi di allievi: una fascia medio-alta che ha seguito senza intoppi rilevanti un programma a tratti rallentato per esigenze didattiche complessive; una fascia che ha raggiunto livelli dal sufficiente al discreto, e la fascia più debole che ha raggiunto un profitto appena sufficiente attestandosi sugli obiettivi minimi, parzialmente a causa di problematiche personali che hanno interferito anche nella motivazione dei ragazzi stessi. I contenuti si sono svolti seguendo le linee della programmazione prefissata all'inizio dell'anno scolastico, sfoltendosi o approfondendosi a seconda delle esigenze collettive della classe. La composizione eterogenea dei ragazzi ha richiesto il confronto costante con altre discipline, in particolare con l'Italiano, utilizzato secondo un metodo contrastivo per chiarire più velocemente gli argomenti in Inglese.I criteri, confermati o smentiti dall'esperienza tangibile di ogni giorno, sono stati quello canonico della lezione frontale, le interrogazioni collettive che fungevano anche da momenti di riepilogo complessivo, e interventi individualizzati sui tanti allievi che manifestavano invece dei bisogni didattici ed educativi diversi, o che manifestavano più fragilità nell'acquisire in modo autonomo i contenuti proposti.Si è intervenuti con una pausa didattica e attività di recupero tra il primo e il secondo quadrimestre, per cercare di comprendere e ripetere i concetti elementari della spiegazione.La presenza di una sola lavagna interattiva multimediale, mai utilizzata da questa classe, e complicate logoranti sovrapposizioni di spazi e di orari, hanno impedito di poter usufruire in modo costruttivo di sussidi tecnologici.La mancanza di un laboratorio di lingue rappresenta una lacuna didattica: una lingua straniera necessita di un rinforzo sulla comunicazione. TESTO IN ADOZIONE : Between Courses – Caminada, Girotto, Hogg – ED. HOEPLI Moduli Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento MOD. 1 Healthy eating FOOD AND Vegetarian diets HEALTH The roots of Vegetarianism: Veda The Food Pyramid The Mediterranean diet Slow food vs. Fast food GMOs Eating disorders and anorexia Conoscenze e competenze acquisite Conoscere le caratteristiche ed il valore nutrizionale degli alimenti e saperne riferire. Conoscere alcune diete e forme di alimentazione, saperne riferire e saper operare dei confronti. Conoscere le caratteristiche delle filosofie alimentari Slow Food e Fast Food, saperne riferire e saperle confrontare. Conoscere le caratteristiche degli OGM e dei cibi biologici e saperne riferire. Conoscere le caratteristiche die disturbi alimentari e dell'anoressia e saperne riferire. 33 Documento del 15 Maggio Classe V Ac MOD. 2 Indian cuisine TRENDS IN Mexican cuisine FOOD Chinese cooking Conoscere le caratteristiche della cucina etnica e saper descrivere le tradizioni. Food halal/haram in Islam MOD. 3 HACCP: Definition and Principles: safety procedures Conoscere e saper riferire dei principi dell' HACCP. Spririts Conoscere le caratteristiche dei superalcolici e saperne riferire. FOOD AND SAFETY MOD. 4 Distillation SPIRITS The legend of brandy Saper riferire della storia del brandy. Saper narrare la storia della birra e i suoi legami con la religione. History of beer Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: • Sono stati adottati i criteri di valutazione discussi ed approvati nella riunione di dipartimento ed esposti nel POF. Criteri di valutazione • Partecipazione al dialogo educativo • Costanza di applicazione nello studio • Comprensione globale ed analitica dei testi in lingua straniera • Conoscenza nella lingua straniera della terminologia specifica minima di ogni singolo modulo • Esposizione e rielaborazione dei contenuti studiati in modo guidato, con correttezza formale e proprietà lessicale • I livelli minimi corrispondenti al livello di sufficienza in lingua inglese sono stati definiti in considerazione dei criteri proposti dalla programmazione annuale di Lingue Straniere dell’Istituto e in base al livello iniziale della classe. • Lo studente è in grado di: Comprendere il significato globale di un messaggio orale, di un testo scritto di semplice difficoltà e di media lunghezza e di coglierne informazioni essenziali. 34 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Comunicare in lingua straniera con elementare correttezza linguistica tale da permettere la trasmissione del messaggio (anche se con qualche errore formale e inferenza della lingua madre). Riproporre argomenti studiati con accettabile correttezza formale e conoscenza dei contenuti. Mezzi: • Testi in adozione, fotocopie, materiale autentico. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione: • Interrogazioni orali • Prove strutturate • Trattazioni sintetiche • Questionari 35 Documento del 15 Maggio Classe V Ac SCIENZE MOTORIE PROF. ANGELO PALMIERI La classe è composta da 24 alunni (15 maschi e 9 femmine), in corso d'anno scolastico un'alunna si è ritirata. In classe sono presenti un alunno certificato e un alunno DSA per i quali si è tenuto conto degli accorgimenti stabiliti nel PEI e nel PDP di inizio anno. Lo stato motorio iniziale posseduto dagli alunni presentava un livello di partenza mediamente buono, anche se con differenze individuali significative, sia da un punto di vista condizionale che coordinativo. Tale situazione non si è modificata significativamente durante l’anno scolastico. La classe ha comunque partecipato alle attività proposte, in maniera abbastanza costante, durante tutto il corso dell’anno, mantenendo un atteggiamento collaborativo con il docente. Discreta è stata anche la socializzazione tra i ragazzi e il rispetto delle regole. LIBRO di TESTO: Bughetti, Lambertini, Pajni Attivamente insieme ed. Clio Moduli 1. Progressivo miglioramento delle capacità condizionali e coordinative degli alunni Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento corsa prolungata a ritmo blando, corsa con variazione di ritmo; es. di opposizione e resistenza a carico naturale e con attrezzi; circuiti a stazioni; es. di reattività; es di mobilità attiva e passiva statici e dinamici; percorsi e staffette; eseguire correttamente esercizi di resistenza, forza, velocità, mobilità; valutare la propria condizione motoria; scegliere riscaldamento idoneo alle varie attività; eseguire le attività proposte controllando ed adattando il movimento in relazione alle capacità personali ed alla variabilità delle situazioni TEMPI: in tutte le fasi di riscaldamento e in specifico, più 4-5 lezioni per la somministrazione dei test d’ingresso e finali sulle capacità condizionali e coordinative. attività per l’impostazione dei seguenti fondamentali individuali e di squadra: palleggio, bagher, schiacciata, pallonetto, battuta; attività volte ad impostare la partita (fondamentali di squadra) : le zone, i ruoli, lo schema a W; 2. Pallavolo Conoscenze e competenze acquisite • • • TEMPI: 6 interventi • • 36 Documento del 15 Maggio conoscere il gioco, le regole fondamentali, il terreno di gioco, le squadre, i ruoli); eseguire correttamente i gesti tecnici caratterizzanti la disciplina; conoscere le attività mirate ad un corretto riscaldamento; saper osservare ed analizzare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni; saper rispettare il regolamento come atleta all’insegna del fair-play. Classe V Ac • • 3.Apparato scheletrico e muscolare le ossa le articolazioni i vizi posturali tipologie e struttura del muscolo tipi di contrazione muscolare TEMPI: 2 interventi 4.Badminton attività per l’impostazione delle impugnature del dritto e del rovescio attività volte ad impostare la tecnica del dritto, del rovescio, del clear e del servizio attività svolte ad impostare la partita TEMPI: 2 interventi • • • • • • • corsa veloce con partenza dai blocchi corsa ostacoli getto del peso salto in alto • • • 5.Atletica leggera TEMPI: 5 interventi • • • 37 Documento del 15 Maggio conoscere la struttura delle ossa conoscere le principali articolazioni e le rispettive possibilità di movimento conoscere i principali paramorfismi dell'apparato scheletrico conoscere la struttura del muscolo e le modalità di contrazione muscolare saper riconoscere i benefici dell'attività fisica sull'apparato scheletrico e muscolare. conoscere il gioco, le regole fondamentali, il terreno di gioco; eseguire correttamente i gesti tecnici propri della disciplina; saper osservare ed analizzare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni; saper rispettare il regolamento all’insegna del fair play. conoscere la corretta sistemazione dei blocchi in base alle proprie capacità fisiche; eseguire correttamente la partenza; conoscere la corretta tecnica di valicamento dell'ostacolo conoscere l'impugnatura del peso e le fasi del getto conoscere la tecnica di rincorsa e stacco; conoscere le varie modalità di salto: ventrale, sforbiciata e Fosbury. Classe V Ac attività per l’impostazione delle impugnature del frisbee per i vari tipi di lanci; attività volte ad impostare la tecnica del lancio a 3 dita, del rovescio, del rovesciato 6.Ultimate frisbee attività svolte ad impostare la partita • conoscere il gioco, le regole fondamentali, il terreno di gioco; • eseguire correttamente i gesti tecnici propri della disciplina; • saper osservare ed analizzare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni; • saper rispettare il regolamento come atleta all’insegna del fair-play. • conoscere il gioco, le regole fondamentali, il terreno di gioco; • eseguire correttamente i gesti tecnici caratterizzanti la disciplina; • eseguire i fondamentali in situazioni tecnico tattiche diversificate; • osservare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni; • saper rispettare il regolamento come atleta e saper competere correttamente all’insegna del fair-play. TEMPI: 2/ 3 interventi attività per l’impostazione ed il ripasso dei fondamentali individuali, palleggio, passaggio, tiri, sia in forma individuale che a coppie; attività volte al ripasso dei fondamentali di squadra: dai e vai, treccia, uno contro uno; due contro uno 7.Basket attività svolte ad impostare la partita TEMPI: 3/ 4 interventi 38 Documento del 15 Maggio Classe V Ac attività per l’impostazione dei fondamentali prinicpali: conduzione, passaggio e tiro; • conoscere il gioco, le regole fondamentali, il terreno di gioco; attività situazionali a numero ridotto di giocatori (1 contro 1, 2 contro 1...) svolte ad impostare la partita • eseguire correttamente i gesti tecnici propri della disciplina; • saper osservare ed analizzare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni; • saper rispettare il regolamento come atleta all’insegna del fair-play. 8.Calcio a 5 TEMPI: 2 interventi Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: I risultati dei test sulle capacità condizionali sono stati valutati nel primo e nel secondo quadrimestre, secondo una griglia, concordata in sede di dipartimento; Risultati prestativi ottenuti nelle prove specifiche sono riassunti nei descrittori di ciascun modulo. Viene valutata anche la partecipazione attiva alle lezioni scolastiche, impegno e senso di collaborazione con compagni e personale scolastico (come stabilito in dipartimento); I criteri di valutazione in caso di verifiche orali o scritte sono stati resi noti agli alunni al momento della somministrazione della prova. Tipologie di prove utilizzate per la valutazione: osservazione sistematica durante l’attività; prove pratiche di abilità; misurazioni metriche e cronometriche; tabelle di valutazione motoria per il triennio divise per sesso; questionari a risposta multipla; relazioni scritte su argomenti richiesti dall’insegnante; interrogazioni orali per alunni con esonero dall'attività pratica. 39 Documento del 15 Maggio Classe V Ac LABORATORIO ENOGASTRONOMICO SETTORE CUCINA PROF. SIMONE FOGACCI PROFILO DELLA CLASSE La classe si presenta da subito vivace e spesso incline alla distrazione, il tempo di attenzione risulta piuttosto breve soprattutto in aula, ma anche in laboratorio, anche a causa dell'orario di lezione pomeridiano. A favore degli alunni giocano invece una buona preparazione tecnico-pratica di base e una diffusa motivazione a voler proseguire nel settore ristorativo. Per i motivi di cui sopra l’impegno (e il conseguente rendimento) non sono sempre costanti nella parte pratica ma nel complesso più che soddisfacenti. Invece è risultato più difficile svolgere il programma teorico, anche a causa di un orario curricolare della materia didatticamente disastroso. Il programma è stato quindi adattato alla situazione contingente e ,di conseguenza, solo per alcuni allievi sono apparse particolari difficoltà a raggiungere la sufficienza, dovute all'impegno troppo discontinuo, che sono sfociate nell’insufficienza nel primo quadrimestre. Sempre a causa dell'orario è stato svolto completamente il programma della classe quinta ma in maniera più superficiale e schematica rispetto alle intenzioni iniziali Libro di testo: 5280376-5 La scuola di ristorazione Paolo Gentili ed. Calderini ISBN 978-88- Modulo 1 • Criteri guida della progettazione di un laboratorio di cucina • La disposizione degli spazi • Caratteristiche costruttive • Tipologie di impianti : cucina tradizionale, evoluta, centralizzata, satellite, d'assemblaggio. • La distribuzione differita con legame caldo. • Il sottovuoto in cucina • Il banqueting 40 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Modulo 2 • I pasti della giornata • Tipologie di menu • Regole nella composizione di un menu • Il food cost, il costo piatto, il costo pasto e il controllo globale dei costi di cucina. • Costi fissi e costi variabili • Costi diretti e indiretti • Metodi di calcolo per la definizione del prezzo di vendita. Modulo 3: pratica di laboratorio • Realizzazione in laboratorio di antipasti, primi piatti, secondi, dessert, prodotti di pasticceria dolce e salata e preparazioni di laboratorio in generale: • Cucina regionale • Cucina moderna di terra e di mare • Sushi • Cucina classica francese • Pasticceria della tradizione del territorio • Realizzazione in autonomia di piatti ideati dagli alunni • Preparazioni per banqueting ed eventi in generale Approfondimenti Tipologie di locali nella ristorazione commerciale attuale: analisi, brainstorming e ideazione di un azienda ristorativa innovativa. Principi di abbinamento cibo/vino Teoria e pratica dell'abbinamento cibo/ vino con degustazioni e abbinamenti guidati La successione dei vini nel menu 41 Documento del 15 Maggio Classe V Ac SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE PROF.SSA PIERA FORNACIARI PROFILO DELLA CLASSE Ho seguito fin dal biennio la quasi totalità delle studentesse e degli studenti della classe 5°A che provengono dalla fusione di due classi seconde che da subito si sono ben armonizzate creando un gruppo molto solidale. Al nucleo iniziale si sono aggiunti al quarto anno e al quinto una studentessa e uno studente .La continuità didattica e la conoscenza del percorso scolastico della maggior parte di loro, non mi è stata tuttavia sufficiente a smuovere il gruppo classe che ha seguito passivamente l’attività didattica; solo un ristretto gruppo di studenti ha saputo mantenere nel quinquennio un atteggiamento responsabile, diligente e collaborativo. In particolare il lavoro in questo ultimo anno non è stato agevole perché non c’è stata da parte di molti quella responsabilità, quella tensione e quella costanza che la situazione avrebbe richiesto, molti hanno anteposto interessi e impegni personali di varia natura all’attività didattica. Di ciò ha risentito lo svolgimento del programma che ha subito rallentamenti e che non è stato sempre adeguatamente approfondito. Il lavoro scolastico è stato estremamente faticoso, è stato più volte necessario richiamare la classe al rispetto dei tempi e delle attività didattiche in genere e non sono mancati momenti di vivacità, forse eccessivi per una classe quinta. Ho sovente fornito appunti e altro materiale semplificato volto a focalizzare i nuclei essenziali della disciplina sperando in questo modo di favorire l’apprendimento, ma i risultati ottenuti sono stati estremamente inadeguati. Quanto al profitto medio della classe emerge un quadro abbastanza modesto e deludente soprattutto se rapportato alle reali potenzialità di molti studenti a causa dell’impegno inadeguato, del metodo di studio non efficace, a cui si associano passività e disinteresse. La maggior parte degli studenti ha concentrato lo studio in prossimità delle verifiche con risultati spesso negativi e una preparazione lacunosa e farraginosa. Il gruppo classe è disomogeneo sia sotto il profilo del profitto che delle competenze acquisite. Analizzando più approfonditamente la situazione emergono solo alcuni studenti e alcune studentesse che, capaci e motivati, sanno orientarsi con adeguata autonomia nei vari ambiti disciplinari e che, normalmente sanno esprimersi, sia allo scritto che all’orale, con correttezza e proprietà lessicale e sono capaci di collegamenti e riflessioni personali. Un altro gruppo, non ha ancora raggiunto un livello di piena sufficienza e che, solo se guidato, sa esprimersi oralmente in modo adeguato, ma che negli elaborati non sempre è in grado di comunicare in modo efficace le proprie conoscenze. Restano infine gli allievi che, soprattutto mancanza di impegno, per oggettive difficoltà e gravi lacune, non hanno, ad oggi, raggiunto un livello di sufficienza; la loro comunicazione è povera, scorretta, le conoscenze sono frammentarie e disorganizzate. Le attività di recupero si sono svolte mediante un corso di recupero in orario pomeridiano, ma si sono rivelate poco efficaci perché, all’attività scolastica, non ha fatto seguito un adeguato impegno domestico, pertanto non tutti hanno pienamente recuperato l’insufficienza del primo quadrimestre. E’ bene precisare che tuttavia le attività di recupero si sono svolte, in un certo senso, con continuità durante tutto l’anno, ogni lezione aveva inizio infatti con un breve riassunto della precedente in modo tale da permettere anche agli assenti di accedere ad una breve spiegazione e di rinforzare le conoscenze agli altri studenti. La distribuzione delle ore di lezione nell’arco della settimana e più in generale l’orario scolastico concentrato su soli 5 giorni non è stata pienamente congeniale all’attività didattica, o almeno ha costituito un alibi per molti studenti. Va tuttavia sottolineato, a parziale discolpa di alcuni di loro, che il pendolarismo, a cui molti di loro sono sottoposti è effettivamente molto gravoso. 42 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Libro di testo: Scienza e cultura dell’alimentazione Enogastronomia Sala e Vendita volume IV e V A. Machado Poseidonia Scuola Moduli Contenuti della lezioni Conoscenze e competenze acquisite MODULO 1 I principi nutritivi ▪Vitamine: aspetti generali; classificazione delle vitamine : liposolubili (A e D ) e idrosolubili (B1, PP, C) destino metabolico, comportamenti in cottura. ▪Sali minerali:aspetti generali; fabbisogno e classificazione : macroelementi (Ca, P) microelementi (Fe, I), assorbimento, comportamento in cottura. ▪Acqua:aspetti generali;l’acqua negli alimenti: l’acqua libera e legata. L’acqua nel corpo umano, funzioni e fabbisogno, bilancio idrico. ▪La finalità della conservazione, le conserve, le semiconserve, i trasformati, la classificazione dei sistemi di conservazione. ▪I fattori d’alterazione: i fattori biologici (enzimi, microrganismi, macrorganismi) e chimico-fisici (luce, temperatura, umidità, ossigeno). ▪ Conservazione con le basse temperature L’azione del freddo sui microrganismi, sugli enzimi, sui nutrienti. La refrigerazione, la refrigerazione in atmosfera controllata e modificata, l’idrorefrigerazione, il congelamento e la surgelazione, la catena del freddo, lo scongelamento. ▪ Conservazione con le alte temperature L’azione del calore sui microrganismi, sugli enzimi, sui nutrienti. La scottatura o blanching, , la pastorizzazione bassa, il sistema HTST. ▪La sterilizzazione: classica o apertizzazione, il sistema UHT o trattamento termico su prodotto sfuso e confezionamento asettico. ▪ Conservazione per sottrazione d’acqua L’attività dell’acqua sui microrganismi, l’activity water, l’azione sui nutrienti La concentrazione (a caldo, a freddo, mediante membrana),l’essiccamento (naturale e artificiale), la liofilizzazione. ▪ Conservazione con metodi chimici La classificazione. Conservanti chimici naturali: cloruro di sodio,saccarosio, olio, alcol etilico, aceto. ▪Conservanti chimici artificiali: gli additivi, definizione e modalità d’azione, la DGA, additivi ad azione antiossidante, antimicrobici, i coloranti. Conoscenze: ▪Funzione nutrizionale dei principi nutritivi ▪ Principi di alimentazione equilibrata Competenze: ▪Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, nutrizionale , chimico –fisico. Conoscenze: ▪I fattori d’alterazione ▪I sistemi di conservazione Competenze: ▪ Individuare i principi su cui si basano i vari sistemi di conservazione ▪Individuare le variazioni nutrizionali e organolettiche apportate con i vari sistemi di conservazione. ▪Individuare i sistemi di conservazione più innovativi e più indicati per i vari alimenti. ▪Applicare le idonee tecniche di conservazione per la prevenzione delle malattie alimentari. U. D. 1 Vitamine U. D. 2 Sali minerali U. D. 3 Acqua MODULO 2 Sicurezza e tecnologie alimentari: conservazione U. D. 1Conservazione con le basse temperature U. D. 2 Conservazione con le alte temperature U. D. 3 Conservazione per sottrazione d’acqua U. D. 4 Conservazione con metodi chimici 43 Documento del 15 Maggio Classe V Ac U. D. 5 Conservazione con metodi chimico-fisici e biologici. ▪ Conservazione con metodi chimico-fisici e biologici Cenni relativi all’affumicamento, alle radiazioni ionizzanti, alle fermentazioni. ▪Conservazione in ambienti modificati Conservazione in atmosfera modificata, controllata, il sottovuoto, il cryovac ▪ Le fonti e le modalità di contaminazione, tipi di contaminazione: ▪ Contaminazione chimica e fisica ▪ Contaminazione da metalli pesanti (piombo , cadmio, mercurio, danni all’ambiente e U.D.1Contaminazione all’uomo ); da sostanze cedute da contenitori ( materiali plastici, vetro, acciaio, alluminio, Chimica e fisica ceramica), da fertilizzanti (nitriti e nitrati, azione sull’organismo) da pesticidi (classificazione, tossicità acuta e cronica, persistenza, intervallo di sicurezza, fitofarmaci di copertura e sistemici, danni all’uomo approfondimento riguardante l’agricoltura biologica, l’agricoltura convenzionale, la lotta biologica, guidata, integrata, a calendario),da prodotti veterinari ( antibiotici e anabolizzanti, azione sull’uomo); da PCB e IPA (benzopirene) U.D.2Contaminazione Biologica e le malattie ▪Da radionuclidi (cenni) trasmesse dagli agenti ▪ Contaminazione biologica: patogeni agli alimenti ▪ I prioni:definizione, modalità d’azione, encefalopatia spongiforme bovina. ▪ I virus: caratteri generali, l’epatite da virus A. ▪ Contaminazione batterica:la cellula batterica, le spore, le tossine batteriche, i fattori di crescita batterica. Le infezioni, le intossicazioni, le tossinfezioni. La DIM, il portatore sano. Caratteri riguardanti l’agente patogeno, periodo di incubazione, alimenti a rischio, sintomatologia e profilassi delle: enterotossicosi stafilococcica, botulismo,salmonellosi listeriosi. ▪ I funghi e i lieviti: caratteri generali, contaminazione da Aspergillus e Penicillium , le micotossine , le aflatossine. ▪ Le parassitosi: contaminazioni da protozoi (amebiasi e giardiasi, toxoplasmosi sintomi e fonti di contaminazione), contaminazioni da metazoi:platelminti e nematodi, l’ospite definitivo e quello intermedio ( cenni relativi a teniasi, ossiuriasi, anisakidosi, sintomatologia e MODULO 3 Il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare 44 Documento del 15 Maggio Conoscenze: ▪ Contaminazione chimica e fisica: classificazione, cause ed effetti. ▪ I danni derivanti all’uomo dall’uso dei radionuclidi ▪ Contaminazione biologica: classificazione, cause ed effetti Competenze: ▪Definire e classificare i vari tipi di contaminazione. ▪Definire i danni derivanti dai vari tipi di contaminazione chimica all’uomo e all’ambiente. ▪Descrivere i microrganismi e macrorganismi, responsabili delle principali patologie trasmesse attraverso gli alimenti. ▪Attuare comportamenti per evitare le contaminazioni Classe V Ac U.D. 3 Sicurezza e qualità alimentare MODULO 4 Dietetica: la dieta in condizioni fisiologiche e tipologie dietetiche U.D.1 Bisogni di energia e di nutrienti U. D. 2 Valutazione dello stato nutrizionale U. D. 3 LARN e dieta equilibrata fonti di contaminazioni) ▪La sicurezza alimentare: food security, food safety, il Codex alimentarius, il libro verde e il libro bianco, il pacchetto igiene. L’autocontrollo e il sistema H.A.C.C.P. La rintracciabilità di filiera. La qualità totale degli alimenti, i marchi di qualità (DOP, IGP, STG ). Le frodi alimentari Conoscenze: ▪Il quadro normativo europeo in materia di igiene. ▪Il sistema H.A.C.C.P. ▪ Le certificazioni di qualità di un alimento. ▪Le frodi alimentari Competenze: ▪Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza alimentare , trasparenza e tracciabilità dei prodotti. ▪Applicare un piano HACCP. ▪Distinguere i criteri di certificazione di qualità degli alimenti e delle bevande. Conoscenze: ▪La funzione di nutrienti e il metabolismo. ▪I principi della bioenergetica. ▪ Dispendio e fabbisogno energetico. Competenze: ▪ Distinguere le funzioni nutrizionali dei nutrienti. ▪Utilizzare tabelle e formule per calcolare il dispendio e il fabbisogno energetico di un individuo. Conoscenze: ▪ La composizione corporea. ▪ Lo stato di nutrizione : lo stato di nutrizione ▪ Le misure antropometriche. e la composizione corporea, ▪ Il peso corporeo, l’IMC. bioimpedenzometria, le misure antropometriche, Competenze: il peso ideale, il peso desiderabile, l’IMC. ▪ Utilizzare formule per il calcolo del peso corporeo e dell’IMC. Conoscenze: ▪I LARN,le linee guida per una ▪ La dieta equilibrata: I LARN e il fabbisogno sana alimentazione Italiana, i in nutrienti, la suddivisione dei pasti, le 10 linee gruppi alimentari, le piramidi guida per una sana alimentazione, i gruppi Competenze: alimentari, le piramidi alimentari, criteri per ▪Confrontare i vecchi e i nuovi elaborare una dieta equilibrata. LARN. ▪ La bioenergetica:le trasformazioni energetiche, la misura dell’energia, la Kcal e il joule, la bomba calorimetrica di Berthelot, ▪Il metabolismo:il metabolismo basale, la TID, i LAF, il calcolo del dispendio energetico totale, la calorimetria diretta e indiretta, il fabbisogno energetico, il bilancio energetico. 45 Documento del 15 Maggio Classe V Ac U. D. 4 Diete e stili alimentari U. D. 5 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche U. D.6 La ristorazione nelle collettività MODULO 5 La dieta nelle principali patologie (da svolgere a maggio/giugno) U. D. 1La dieta nelle malattie cardiovascolari U. D. 2La dieta nella malattie metaboliche U. D. 3 La dieta nelle malattie dell’apparato digerente. U. D. 4 La dieta nelle ▪ La dieta mediterranea: caratteri generali, principi su cui si basa la dieta mediterranea, la piramide della dieta mediterranea. ▪ Le diete vegetariane: caratteri generali, varie tipologie, pregi e rischi per la salute ▪ La dieta macrobiotica: caratteri generali, principi base, pregi e rischi per la salute. ▪ Cenni relativi a dieta eubiotica e nordica. ▪La dieta equilibrata nelle varie fasce d’età e condizioni fisiologiche ( età evolutiva, l’adulto, la gestante, la nutrice, la terza età), la dieta dello sportivo. ▪ L’alimentazione nelle collettività: tipologie di ristorazione, criteri per la formulazione di menu. La mensa scolastica, la mensa aziendale, la ristorazione nelle case di riposo, la ristorazione ospedaliera. ▪Significato di dietetica, dietoterapia. ▪Cenni relativi ai regimi dietetici volti a prevenire alcune patologie: ▪dieta nelle malattie cardiovascolari : ipertensione, iperlipidemie ( ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia) e aterosclerosi. ▪dieta nelle malattie metaboliche Malattie del metabolismo energetico:sindrome metabolica, diabete, obesità . ▪dieta nelle malattie dell’apparato digerente : stipsi, diarrea, reflusso esofageo, gastrite, ulcera. ▪ Allergie e intolleranze alimentari: intolleranza al lattosio , celiachia, favismo. 46 Documento del 15 Maggio ▪Definire le 10 linee guida per una sana alimentazione, descrivere e interpretare il significato delle piramidi . Conoscenze: ▪Le principali tipologie dietetiche Competenze: ▪ Individuare vantaggi e limiti delle principali tipologie dietetiche Conoscenze: ▪Le diverse esigenze dietetiche in funzione dell’età e delle condizioni fisiologiche. Competenze: ▪ Individuare e definire le esigenze dietetiche in funzione dell’età e delle condizioni fisiologiche. Conoscenze: ▪Definire le diverse tipologie della ristorazione collettiva. ▪Formulare menu coerenti alle esigenze alle esigenze fisiologiche della clientela Conoscenze: ▪ Le cause delle patologie esaminate. ▪ Gli alimenti consentiti e vietati nella terapia delle patologie considerate. Competenze: Formulare menu coerenti alle condizioni patologiche considerate. Classe V Ac allergie e intolleranze alimentari U. D. 5Alimentazione e tumori ▪ L’alimentazione e il cancro. Sostanze cancerogene presenti negli alimenti,sostanze protettive presenti negli alimenti. ▪Cenni relativi ad anoressia e bulimia U. D.6 Disturbi alimentari MODULO 6 L’alimentazione nell’era della globalizzazione (da svolgere a maggio/giugno) U.D.1 Cibo e religione ▪Il valore simbolico degli alimenti nelle grandi fedi religiose. Cenni relativi alle regole alimentari della tradizione ebraica, cristiana, musulmana. Conoscenze: Le consuetudini alimentari . Competenze: Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari delle grandi religioni. Criteri di valutazione e criterio di sufficienza Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento, in via generale a quanto espresso nel POF, in particolare si sono considerati: -conoscenza dei contenuti - capacità espressive (uso del lessico settoriale, saper organizzare in modo organico l’esposizione sia orale che scritta) - capacità logiche (saper fare in autonomia collegamenti e saper stabilire relazioni di causa effetto) - progressi rispetto alla situazione di partenza - partecipazione ed impegno Criteri di sufficienza: -per l’orale: conoscere gli argomenti in modo corretto anche se non approfondito, ma senza lacune di rilevo, saper fare collegamenti, anche se guidati, esprimersi in modo chiaro utilizzando il lessico in modo adeguato. - per lo scritto:pertinenza alla traccia, conoscenza degli argomenti anche se non in modo approfondito,ma senza lacune di rilievo, organizzazione organica del testo, utilizzo del lessico e della sintassi corretta in modo tale da rendere comprensibile ciò che si vuole comunicare. Mezzi Si è fondamentalmente utilizzata la lezione frontale integrata con interventi e commenti degli allievi. Si è prioritariamente utilizzato il testo in uso e quando si è reso necessario si sono fornite fotocopie e appunti in modo da integrare il testo e sintetizzare alcuni argomenti. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Ai fini della valutazione si sono utilizzate: -interrogazioni programmate e non programmate. - interventi particolarmente significativi . - produzione scritta di testi di varia tipologia, con tracce simili a quelle della seconda prova d’esame . 47 Documento del 15 Maggio Classe V Ac DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE PROF.SSA FILOMENA DE SANTIS Profilo della classe La classe solo nell’ultimo biennio ha avuto la continuità dell’insegnamento di questa disciplina. Quasi tutti gli alunni hanno mostrato interesse alle problematiche proposte e hanno partecipato positivamente al dialogo educativo. Il valido apporto di alcuni alunni, particolarmente motivati, dotati di capacità intuitive, che hanno mostrato curiosità personali, ha, sicuramente, influito positivamente sull'attività svolta in classe. Non tutti gli alunni però si sono applicati allo studio, in modo costante e approfondito. L’impegno è risultato proficuo e continuativo in alcuni casi, superficiale e discontinuo in altri, spesso finalizzato solo al conseguimento di valutazioni sufficienti nelle verifiche. Si possono evidenziare, pertanto, tre livelli di apprendimento. • Alunni dotati di buone capacità, costanti nell’impegno scolastico e domestico, che hanno conseguito un buon livello di preparazione, contraddistinto da conoscenze adeguate. • Alunni che, pur non mostrando un particolare interesse per la disciplina, hanno svolto con diligenza i loro compiti, raggiungendo un livello di competenze e conoscenze soddisfacente. • Alunni che hanno evidenziato lentezza nell'apprendimento di nozioni elementari, per motivi dovuti alle carenze metodologiche o alla mancanza d’impegno. Questo gruppo ha conseguito una preparazione alquanto lacunosa a causa di uno studio prevalentemente mnemonico e un apprendimento disorganico e nozionistico. Alcuni allievi presentano difficoltà espositive e lacune nel linguaggio tecnico. Il risultato mediamente conseguito, comunque, risulta soddisfacente. Il programma preventivo è stato svolto sostanzialmente in modo completo. Si deve puntualizzare che: - Esso ha riguardato la trattazione di alcuni argomenti del quarto anno, poiché considerati propedeutici per affrontare alcuni del quinto anno oppure considerati importanti per la formazione professionale degli alunni; - Sono state ampliate e approfondite alcune tematiche, affrontate sul libro di testo in modo eccessivamente sintetico; - Sono stati trattati i lineamenti essenziali di alcune unità didattiche trattate, nel corrente anno scolastico o nei precedenti, in altre discipline. Durante il corso, il docente, oltre ad avvalersi del libro di testo, ha fornito dispense da lei elaborate per agevolare gli allievi nello studio della disciplina. Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno tenuto un comportamento vivace, ma generalmente corretto; solo alcuni hanno mostrato, a volte, comportamenti superficiali e poco responsabili. Il grado di socializzazione si è mantenuto nel complesso buono. La frequenza è stata regolare. Un alunno diversamente abile ha seguito un percorso personalizzato non riconducibile agli obiettivi minimi della materia.Le attività di recupero per gli alunni in difficoltà si sono svolte in itinere. 48 Documento del 15 Maggio Classe V Ac LIBRO DI TESTO: Diritto e Tecnica Amministrativa dell’Impresa Turistica quinto anno - Enogastronomia e Sevizi di sala e vendita - di C. De Luca e M.T. Fantozzi ed. Liviana Moduli La gestione economica e amministrativa Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento Conoscenze e competenze acquisite - I costi e i ricavi delle imprese ristorative • Classificare e configurare i costi di un’azienda Il concetto di costo • Conoscere le tipologie di La classificazione dei costi ricavi dell’impresa ristorativa Fissi, variabili, totali, medio, marginale, pluriennali, d’esercizio, diretti, indiretti. Le configurazioni di costo delle imprese ristorative: costo primo, complessivo, economico tecnico. La determinazione del prezzo di un piatto con i seguenti metodi: full costing, food cost e BEP; I ricavi delle imprese ristorative. - La redditività aziendale: l’analisi del break even point • Sapere ricavare il prezzo minimo di un piatto con il metodo del full costing. • Saper ricavare il prezzo minimo del piatto con il metodo del food cost e con il metodo Bep. • Saper effettuare l’analisi grafica e matematica del break even point L’analisi matematica e l’analisi grafica del punto di pareggio. La determinazione del punto di pareggio con un sistema di 1° grado a due incognite. Ottobre – novembre La programmazione aziendale La programmazione Perché programmare? e il budget La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: il business plan L’analisi del contesto esterno - Il vantaggio competitivo - L’analisi del contesto interno - La definizione delle strategie - I preventivi d’impianto La valutazione dei dati e la fase di start up Il budget nelle imprese ristorative La struttura e il contenuto del budget Come si costruisce il budget? Il budget economico di un’impresa ristotativa Il controllo budgetario 49 Documento del 15 Maggio • Conoscere il concetto di pianificazione e programmazione. • Conoscere le fasi della pianificazione strategica • Comprendere le problematiche da affrontare nello studio di fattibilità di una nuova impresa • Analisi delle fasi di elaborazione di un business plan • Conoscere il concetto di budget e le varie tipologie di budget Classe V Ac Vantaggi e limiti del budget • Conoscere il concetto di controllo budgetario • Riconoscere l’importanza Dicembre - gennaio dell’analisi degli scostamenti e la valutazione dei risultati • Saper costruire un semplice budget economico di un’impresa ristorativa Le politiche di vendita nella ristorazione - Il marketing • Conoscere l’evoluzione del L’evoluzione del concetto di marketing Customer Relationship Management Il marketing turistico territoriale concetto di marketing • Conoscere il marketing turistico territoriale • Conoscere il concetto di - Il marketing strategico e operativo segmentazione di mercato • Conoscere il concetto di Il piano di marketing L’analisi della situazione esterna e interna Le ricerche di mercato - L’analisi della domanda L’analisi della concorrenza - il posizionamento del prodotto e l’analisi SWOT Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing Gli elementi del marketing mix ricerca di mercato e gli strumenti utilizzati • Conoscere le componenti del prodotto ristorativo • Conoscere le caratteristiche delle varie fasi del ciclo di vita del prodotto La politica del prodotto - La politica dei prezzi - la distribuzione • Conoscere le principali Le forme di comunicazione • Saper elaborare un’analisi La pubblicità - La promozione - Le pubbliche relazioni - Il direct marketing - Il web marketing tecniche di comunicazione della domanda e della concorrenza • Riconoscere le leve del marketing mix Febbraio - marzo • Riconoscere e commentare le fasi del ciclo di vita del prodotto • Riconoscere le principali strategie di fissazione del prezzo e saperle commentare 50 Documento del 15 Maggio Classe V Ac - Siamo cittadini europei L’Unione Europea • Conoscere le tappe fondamentali della storia dell’Ue e le principali istituzioni comunitarie Breve storia dell’UE La Comunità europea cresce • Conoscere le fonti del diritto Le istituzioni dell’UE comunitario Le fonti del diritto comunitario • Riconoscere ruoli e I trattati dell’Unione europea - La Carta dei dotti fondamentali - Le fonti derivate - Gli accordi internazionali dell’UE - Gli accordi tra gli Stati membri Aprile La legislazione turistica competenze delle diverse istituzioni comunitarie • Comprendere e saper utilizzare la terminologia specifica delle fonti del diritto comunitario - Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie • Conoscere i contratti di settore. Lo statuto dell’imprenditore commerciale giuridico utilizzato nei contratti utilizzandolo opportunamente nelle produzioni orali e scritte. L’obbligo delle scritture contabili - l’iscrizione nel registro delle imprese - La capacità all’esercizio dell’impresa - La soggezione alle procedure concorsuali - L’avvio di un’impresa ristotativa - La disciplina dei contratti di settore • Comprendere il linguaggio • Comprendere l’importanza e le modalitàà di svolgimento dei rapporti imprenditore/cliente. • Conoscere le principali norme Che cos’è un contratto Definizione - Elementi essenziali - Principali classificazioni Il contratto ristorativo Le norme da applicare al contratto ristorativo L’appalto di servizi - Il contratto d’opera - La vendita - La somministrazione Il contratto di catering Gestione di mense aziendali - Gestione di ticket restaurant – Gestione di mense scolastiche e universitarie Gestione di mense ospedaliere - Gestione di mense per altre comunità - Catering sui mezzi di trasporto Catering alberghiero Il contratto di banqueting Il codice del consumo: La tutela del clienteconsumatore 51 Documento del 15 Maggio relative alla sicurezza sul lavoro Classe V Ac La responsabilità del ristoratore Prendere in gestione un ristorante La locazione immobiliare - L’affitto d’azienda “Fare musica” nei locali I contratti tra imprese ristorative e imprese di viaggi Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (TUSL) I soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza - La valutazione dei rischi - Il Documento di Valutazione dei Rischi(DVR) - La vigilanza e il controllo Lineamenti essenziali dei seguenti argomenti: La normativa antincendio L’igiene e la sicurezza alimentare Le norme volontarie Aprile - maggio Criteri di valutazione: - Conoscenza degli argomenti trattati - Utilizzo del linguaggio specifico della disciplina - Comprensione e rielaborazione personale dei contenuti appresi - Eventuali approfondimenti personali - Partecipazione al dialogo educativo - Applicazione costante nello studio - Puntualità alle scadenze di verifica - Progressi rispetto alla situazione di partenza Criterio di sufficienza: - Conoscenza degli argomenti in modo corretto ma non approfondito. - Comprensione della terminologia minima - Applicazione delle conoscenze con sufficiente organicità 52 Documento del 15 Maggio Classe V Ac - Individuazione delle informazioni essenziali, ma a volte senza assimilarle, con incertezze nell’uso del linguaggio tecnico. Capacità di rielaborare gli argomenti studiati in modo semplice ma corretto. - Tipologie delle prove utilizzate per la valutazione Verifiche formative - Interventi spontanei degli studenti - Domande “Flash” - Correzioni compiti a casa - Esercizi - Test su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi - Questionari Verifiche sommative - Interrogazioni lunghe - verifiche strutturate e semi strutturate su argomenti riguardanti più unità didattiche -Esercitazioni scritte - Lavori individuali e di gruppo Modalità di lavoro - Lezioni frontali - Lezioni interattive - Analisi di casi aziendali e di documenti - Commento delle norme giuridiche relative agli argomenti svolti - Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza di domande / risposte brevi / spiegazioni) - Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione problematica nuova, discussione e ricerca di soluzione) - Svolgimento di esercitazioni scritte Mezzi Libro di testo, lavagna, fotocopie, proiettore. 53 Documento del 15 Maggio Classe V Ac LABORATORIO ENOGASTRONOMICO SETTORE SALA E VENDITA PROF. GIUSEPPE MARSIGLIONE PROFILO DELLA CLASSE Il gruppo classe è un gruppo ormai consolidato da almeno due anni scolastici; per lo scrivente si tratta, però, di un gruppo di nuova adozione visto l’indirizzo. Si è cercato di instaurare un rapporto improntato sul rispetto della professione e sulla fiducia. C’è da dire che solamente tre unità sul totale dei frequentanti sono stati, in passato, alunni del sottoscritto (al biennio).Il metodo di studio recepito dall’utenza risulta abbastanza mediocre. Una piccola percentuale si è mostrata realmente interessata alla materia e ad i suoi argomenti trattati. Non è un caso che questa abbia avuto il ruolo positivo e che ha permesso di portare a termine, nella sua quasi totalità, il programma. Il dialogo con l’intero gruppo classe è stato sempre cordiale, educato. Resta il rammarico di non aver conosciuto prima questo gruppo, che comunque ha delle qualità umane notevoli, oltre che delle potenzialità in laboratorio ( attualmente inespresse) davvero buone. Moduli Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento Dall’uva al vino Vinificazione e pratiche di cantina Tipologie di vini Gestione degli acquisti La conservazione del vino La carta dei vini Enologia e abbinamenti enogastronomici Costo del vino e ricarico Enografia italiana ed internazionale Tecniche di degustazione e scheda di valutazione Criteri di abbinamento cibo-vino Successione dei vini Altre bevande della ristorazione. L’acqua. La birra. Distillati e liquori 54 Documento del 15 Maggio Conoscenze e competenze acquisite Conoscere ed individuare in linea di massima la filiera di produzione dell’Enologia. Saper distinguere le differenti tipologie di vino in commercio ed effettuare un abbinamento enogastronomico in maniera adeguata, stabilendo i parametri e sapendoli giustificare. I distillati, i liquori e le creme . Comprendere i diversi utilizzi ed eventualmente combinarli tra di loro per ottenere una bevanda miscelata. Quali criteri di base per lavorare in un American Bar. La mise en place, la postazione di lavoro Classe V Ac INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA PROF. GIAMPIETRO PEGHETTI Libro di testo: Bibiani A.-Cocchi M.P., Per il mondo che vogliamo, SEI. Decisioni ed emozioni Incertezza, rischio, percezione dei rischi: I presupposti e gli esiti delle scelte. Come decidiamo Esempi concreti di decisioni: imparare a decidere, decidendo e valutando l’esito delle proprie decisioni. Scelte urgenti, Attività importanti ed urgenti, importati, urgenti, non importanti né urgenti: scelte importanti la priorità nelle decisioni. Scegliere tra troppe opzioni Libertà di scelta e situazioni tra cui scegliere: analisi delle situazioni (con esempi concreti). Dignità, diritti, solitudine Elementi di cui tener conto in una decisione: dignità della persona, diritti, doveri, bene comune. La donna del profumo Il valore assiologico e soteriologico dell’amore: le lacrime, i capelli, il bacio, il profumo; il toccare. Il pugno del Papa Charlie Hebdo, tra libertà e offesa. È cucinare che ci ha resi umani Il cristianesimo e le ricerche di Wrangham Anoressia e Gli effetti della mancanza di rapporti umani disinteressati: l’esempio recente bulimia: aspetti dei DCA. sociali e religiosi «Che cosa sono io La dialettica tra il soggetto e l'altro-da-sé tra valori antichi e derive moderne per te?». (ad esempio, DCA). «Di che è Dalle DCA alle relazioni (conoscenze, amicali, di coppia); dal rapporto uomomancanza questa donna al nostro essere uomini. mancanza» 55 Documento del 15 Maggio Classe V Ac La “reciproca Fede e "fedeltà" nell'epoca contemporanea tra "mutevolezza" dei soggetti e immanenza” nei la "reciproca immanenza”. rapporti di coppia Sorry Lizanne Foster: «Cari studenti, sono un'insegnante e vi chiedo scusa» ("Dear Students: An Apology From A Teacher"). La parabola dei talenti (come Le capacità (unicuique suum), il tempo, la paura, il metodo ed i risultati (non parabola della praevalebunt). vita individuale) #DGFamily La famiglia come «senso di appartenenza sovrannaturale». Il riconoscimento sociale di un modello naturale (esempi tratti dalla moda, da alcune interviste recentemente apparse su alcuni settimanali, e dall'esame di alcuni dibattiti sul social media). Il tempo delle relazioni La capacità di amare (inteso come dono di sé) tra la "tirannia del provvisorio" e le "scelte definitive". Lettura di un testo di Carlo Caffarra. Metodi e Mezzi: Lezione frontale con schemi tracciati alla lavagna Lettura di testi, ovvero abstract da libri e/o articoli di autori (in ordine di utilizzo): 1. Guglielmo Bellelli, Raffaella Di Schiena, Decisioni ed emozioni. Come la psicologia spiega il conflitto tra ragione e sentimento; 2. Jonah Lehrer, Come decidiamo; 3. La matrice di Eisenhower; 4. Valerio Capraro, Il paradosso della società moderna: troppe scelte paralizzano e creano insoddisfazione; 5. Mazza Viviana, Perché l’indecisione è diventata una virtù; 6. Papa Francesco, Al Parlamento europeo; 7. Renata Salecl, La tirannia della scelta; 8. Nuria Calduch-Benages, Il Profumo del Vangelo: Gesù incontra le donne; 9. Jacopo Colò, È cucinare che ci ha resi umani; 10. Giovanni M. Ruggiero, Cibo malato: storia dei disturbi alimentari; 11. Maria Barbuto, Tutto o niente. Le due passioni dell’anoressia-bulimia contemporanea; 12. Mario Luzi, Di che è mancanza questa mancanza; 13. Antonio Sicari, Fedeltà; 14. Lizanne Foster, Cari studenti, sono un’insegnante e vi chiedo scusa; 56 Documento del 15 Maggio Classe V Ac 15. #DGFamily; 16. Carlo Caffarra, Veglia delle palme con i giovani; 17. Davide Nalin, Gnoseologia [della fedeltà]. Lettura di testi della Sacra Scrittura: 18. Dai vangeli di Matteo e Luca: Il tradimento di Giuda; 19. Dal vangelo di Luca: La donna del profumo; 20. Dal vangelo di Matteo: La parabola dei talenti. Discussione dei temi presentati (brainstorming e/o domande aperte). Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: Insufficiente (I) Nessun interesse per qualsiasi proposto e/o svolto; Sufficiente (S): Interesse e partecipazione scarse alle varie proposte e/o attività in classe; Buono (B): Interesse, partecipazione e interventi costruttivi abbastanza costanti; Molto (M): Costante interesse e partecipazione costruttiva, atteggiamento critico saltuario positivo e costruttivo, acquisizione di elementi base relativi alla materia; Moltissimo(MM): Costante atteggiamento critico costruttivo, attività loro e di ricerca produttiva, acquisizione di sufficienti elementi relativi alla materia. 57 Documento del 15 Maggio Classe V Ac PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO AA.SS. 2014/15 (E 2013/14) Tutor della classe: Fogacci Simone Destinazione Il progetto, organizzato sui due anni post qualifica, è stato destinato agli alunni della classe VA (e precedente 4° anno) dell’I.I.S. “B. Scappi”- sede coordinata di Casalecchio di Reno. Obiettivi del corso Il percorso ha coperto parte dell’àmbito professionalizzante del curricolo mirando a consolidare le competenze tecnico professionali, pur non dimenticando alcune competenze di base e trasversali. Al termine gli allievi hanno appreso come operare correttamente all’interno del laboratorio di cucina utilizzando in modo adeguato le attrezzature ed i metodi di cottura relativi alle preparazioni di cucina e pasticceria. Hanno inoltre acquisito conoscenze e competenze approfondite della ristorazione nella sua globalità comprendendo come essa sia un settore economico dinamico e caratterizzato dall’innovazione. Come conseguenza del percorso la maggior parte degli alunni ha maturato abilità relative alle possibilità di inserimento nel mondo del lavoro per attivarsi in maniera propositiva ed efficace in funzione di un progetto lavorativo futuro. Elenco delle attività principali del profilo previsto Attività legate al profilo di Tecnico dei Servizi Ristorativi con specializzazione particolare nella produzione pasti e prodotti di pasticceria: Predispone e controlla le materie prime, i semilavorati e le attrezzature necessarie per la preparazione di prodotti alimentari e menu Verifica la quantità e la qualità dei prodotti e prende cura della loro conservazione Effettua sugli alimenti le operazioni preliminari di lavaggio, pulizia, taglio 58 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Realizza preparazioni raggiungendo buoni livelli qualitativi in materia di qualità organolettica, tecnologica e legale Conosce ed utilizza i diversi tipi di cotture Garantisce le qualità igienico-sanitarie dei cibi attraverso corretti processi di manipolazione, cottura, conservazione degli stessi Organizza il proprio lavoro in rapporto al tipo di servizio ristorativo, raccordandosi con i settori dell’approvvigionamento e della distribuzione Articolazione del percorso Il progetto ha impiegato un totale di 290 ore distribuiti nei due anni in questione. Le attività a scuola sono state svolte all'interno dell'orario curricolare mentre il tirocinio è iniziato il 26 maggio 2014 ed è terminato dopo sette settimane il 13 luglio 2014. Gli alunni ripetenti avevano già effettuato il tirocinio negli anni precedenti con le stesse modalità. Tirocinio formativo presso aziende 280 ore Attività svolte a scuola 10 ore, di cui: Preparazione al tirocinio 6 ore Feedback 4 ore Argomenti dei moduli preparazione al tirocinio e feedback: Modalità di comunicazione interpersonale in ambito lavorativo Diritti e doveri dello stagista Corretto comportamento del lavoratore dipendente e del tirocinante Rielaborazione e valutazione della propria esperienza in azienda Valutazione conclusiva Al termine del tirocinio gli alunni hanno ricevuto una valutazione da parte del tutor aziendale che ha considerato principalmente competenze, abilità e predisposizione alla crescita professionale e al lavoro d'equipe. Tale valutazione è stata rielaborata e aggregata dal tutor scolastico, andando ad incidere sul voto finale della materia Laboratorio di Enogastronomia-Cucina. 59 Documento del 15 Maggio Classe V Ac Nella tabella seguente sono indicati gli alunni con le relative aziende ospitanti. Il giudizio complessivo sul tirocinio in azienda, alla luce della valutazione di cui sopra, è da considerarsi OTTIMO per tutti gli alunni. ALUNNO AZIENDA OSPITANTE SEDE Bartoli Nicola Hotel Roccamare Castiglione della Pescaia (GR) Bettini Lorenzo Pasticceria Dolci Pensieri Monte San Pietro (BO) Bondioli Marica Hotel Roccamare Castiglione della Pescaia (GR) Bonfiglioli Matteo Forte Village Santa Margherita di Pula (CA) Caraglia Marco Ristorante Papillon Gourmet Milano Marittima (RA) Corazza Gloria Trattoria Pane e Panelle Bologna Generali Maira Hotel Roccamare Castiglione della Pescaia (GR) Gherardi Beatrice Hotel Roccamare Castiglione della Pescaia (GR) Grassi Nicole Ristorante Casa Monica Bologna Lici Vasjon Osteria della Luna Vignola (MO) Liò Paolo Forte Village Santa Margherita di Pula (CA) Loria Giovanni Melamangio Casalecchio di Reno ( BO ) Malossi Leonardo Forte Village Santa Margherita di Pula (CA) Marchioni Stefania Ristorante Montevenere Monzuno (BO) Martinengo Mattia Forte Village Santa Margherita di Pula (CA) Motoc Florin Daniel Forte Village Santa Margherita di Pula (CA) Musolesi Veronica Ristorante Montevenere Monzuno (BO ) Prendi Emanuela Trattoria Gilberto Monte San Pietro (BO ) Raimondi Samuele Hotel Roccamare Romagnoli Claudio Hotel Ristorante Villa Aretusi Bologna Salvi Diego Forte Village Santa Margherita di Pula (CA) Smarrazzo Enrico Hotel Ai Reali Venezia Tonelli Martina Ristorante Vecchia Roma Monte San Pietro (BO) Zeppieri Silvio Usteria Tre Valli Castelvetro (Mo) 60 Documento del 15 Maggio Castiglione della Pescaia (GR) Classe V Ac 61 Documento del 15 Maggio