esame di stato - IPIA FLORIANI

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esame di stato - IPIA FLORIANI
I.I.S. “ V. FLORIANI” Via B. Cremagnani, 18 Vimercate (MI) SEZIONI ASSOCIATE: I.P.I.A. VIMERCATE Via B. Cremagnani, 18 20059 Vimercate (MI) tel 039.608.06.47 039.685.27.94 fax 039.608.05.09 e. mail istitu­ [email protected] [email protected] I.P.C.T. “ A. OLIVETTI” Via Adda, 6 20059 Vimercate (MI) tel. 039.685.41.09 fax 039.691.82.85 e. mail [email protected] ESAME DI STATO
Documento del Consiglio di Classe
5 A Tecnico Aziendale
Anno scolastico 2009/2010
AFFISSO ALL’ALBO DAL 15/05/2010
Protocollo
1 I N D I C E PROFILO DELL’INDIRIZZO PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROFILO DELLA CLASSE, INTERVENTI E STRATEGIE DI RECUPERO LAVORI DI RICERCA PRESENTATI DAGLI ALLIEVI INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE (PEC) ATTIVITA’ ORIENTAMENTO PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MODALITA’ DI LAVORO, MEZZI E STRUMENTI, SPAZI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: TIPOLOGIA E STRUMENTI DI VERIFICA CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE VALUTAZIONE STAGE FOGLIO FIRME ALLEGATI
· CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
· PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA : B­C
· SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: B­C
· SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA ISTITUTO STATALE d’ISTRUZIONE SUPERIORE
“V. FLORIANI”
ISTITUTO PER I SERVIZI COMMERCIALI TURISTICI SOCIALI
“A. OLIVETTI”
Vista la legge 425/97;
Visto il regolamento all’art. 5 (Esami di Stato)
Il Consiglio di classe redige il seguente
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5 A T.A. SEDE DI VIA ADDA
I.P.S.C.T. “ADRIANO OLIVETTI”
PROFILO DELL'INDIRIZZO
" TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE"
Il TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE possiede competenze polivalenti e flessibili,
derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un'ampia cultura di base e di abilità logico-espressive, che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema aziendale.
E' capace di:
· percepire problemi
· controllare situazioni complesse, situazioni non note
· individuare soluzioni
· governare processi
· reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi
· comunicare anche con strumenti informativi
· percepire la necessità di aggiornamento e auto aggiornamento
anche nell'ottica di affrontare il nuovo in modo interattivo
1. CONSIGLIO DI CLASSE
1.1 Elenco docenti
Materia
Continuità didattica
nel biennio
post-qualifica
SI
NO
Docente
Supplente
temporaneo
Italiano Storia
Matematica
Inglese
Economia d’azienda
e laboratorio
Biella Patrizia
Lombardi Carmen
Galbiati Ersilia
Greco Vincenzo
Guarneri Luciana
X
x
x
Diritto ed Economia
Informatica
Educazione fisica
Giusti Francesco
Salvadeo Nadia
Parisi Pasquale
x
x
x
Religione
Esposito Corcione Raffaella
x
x
Area di professionalizzazione
Figliomeni Francesco
Sostegno
Redaelli Maria Grazia
X
x
x
x
x
1.2 Elenco alunni
Cognome e Nome
BRAMBILLA CIMINO CONSONNI DI MOLFETTA LONGONI MANDAGLIO MARIDATI NEGRI ORTOLAN PILIA POZZONI ROMEO SEKKAK STUCCHI TRIPODI VIGNATI LAURA
FRANCESCA
LORENZO
RICCARDO
LISA
CONCETTINA
MICHELA
STEFANO
ANDREA
GIANLUCA
ELENA
VALENTINA
SOUMIA
CHIARA
ISABELLA
CHIARA
dalla
4^ATA
X X X X X X X X X X X X X X X
dalla
5^ATA
X
da altri istiallievi ritirati tuti
X 2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1
Risultati dello scrutinio finale classe 4 At.a.
n. studenti
classe
4 A T..A.
n.
promossi
15
n. promossi con
sospensione
giudizio
4
n.
non promossi
n. ritirati
0
1
2.2 Sospensione giudizio
Materia
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Economia d’azienda
e laboratorio
Area professionalizzante
n. alunni al termine della classe 4^
1
1
Diritto ed Economia
Informatica
Geografia
Educazione fisica
2
Religione
2.3 Relazione a cura del coordinatore
La classe era inizialmentecomposta di 16 alunni.
Una di loro (L.B.), ripetente, ha deciso di non continuare sin da ottobre, pertanto è ritirata
d’ufficio.
Un altro alunno (A.O.), portatore di disabilità e per il quale era stato approvato un PEI per obiettivi minimi secondo una programmazione differenziata, ha partecipato sempre con fatica e dal
mese di febbraio ha diradato la sua presenza scolastica fino a non frequentare più..
Dei rimanenti quattordici allievi, un gruppo di sei allieve ha partecipato sempre con impegno, riportando buone valutazioni in tutte le discipline; altri quattro alunni hanno evidenziato qualche
lieve difficoltà e i solo per quattro alunni si sono registrate diffuse valutazioni negative di cui sono
regolarmente state informate le famiglie. La motivazione di tali insufficienze, pur nelle differenze
individuali, è riscontrabile nella discontinuità dell’impegno e nell’incapacità di organizzare il proprio tempo di studio in modo proficuo.
2.4 Interventi di recupero effettuati durante la classe 5^
Materia
Recupero pomeridiano
Recupero in itinere
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Economia d’azienda
e laboratorio
Diritto ed Economia
Informatica
Educazione fisica
Religione
x
x
x
x
Sportello help
x
x
x
x
x
2.5 Strategie per il recupero in itinere
·
Italiano
·
·
Storia
Matematica
·
·
Obiettivi
produrre testi scritti corretti e
organizzati
acquisire coscienza della centralità della revisione nel quadro
della scrittura
saper utilizzare stru-menti di
lavoro e di studio
utilizzo corretto dei termini storici
consolidare costru-zioni concettuali e abilità di calcolo
Metodi e strumenti
· lavoro guidato supplementare e parallelo a quello di classe
· testi di tipo argomentativo
·
esercizi di comprensione, sintesi, riepilogo
· recupero di termini e concetti precedentemente trattati
· esercizi guidati, spiegazioni individuali
·
Inglese
relazionare con sciol tezza su
· lavoro guidato, spiegazioni individuali,
argo menti in ambito aziendale
revisione orale degli argomenti trattati
· redigere coerente-mente lettere
com-merciali
· acquisizione di stru menti ne· lezioni frontali, esercitazioni
Economia
cessari
per
trattare
il
modulo
re
d’azienda e laboralativo alla stesura del bilancio
torio
d’esercizio
· acquisizione e perfe zionamen- · lezioni partecipative lavoro guidato
to di un linguaggio tecnico adesupplementare e parallelo
guato
· esercizi di sintesi schematizzazione e
Diritto ed econo- · conoscenza dei ca-ratteri essenproblem solving
mia
ziali e distintivi degli istitu-ti
giuridici e delle tematiche economiche
·
·
Informatica
·
conoscenza delle problemati- ·
che di base legate all’argomento trattato
conoscenza degli strumenti Hw ·
e Sw connessi all’argo-mento
trattato
uso corretto del
linguaggio tecnico
lavoro guidato, a piccoli gruppi o individuale, di recupero di termini e concetti precedentemente trattati
brevi verifiche orali
2.6 Lavori di ricerca presentati dagli allievi
Cognome
Nome
CIMINO CONSONNI DI MOLFETTA LONGONI MANDAGLIO MARIDATI NEGRI ORTOLAN PILIA POZZONI ROMEO SEKKAK STUCCHI TRIPODI VIGNATI FRANCESCA
LORENZO
RICCARDO
LISA
CONCETTINA
MICHELA
STEFANO
ANDREA
GIANLUCA
ELENA
VALENTINA
SOUMIA
CHIARA
ISABELLA
CHIARA
Titolo Infanzia rubata:il lavoro minorile oggi Movimento giovanile americano degli anni ’60 e ‘70 La politica economica di fronte alla crisi La storia del teatro contemporaneo L’aborto Marilyn Monroe: il Mito del ‘900 Quando la mafia “trovò” l’America Nessun lavoro presentato La storia del videogame Carnate: storia di un paese L’apprendistato professionalizzante La donna e l’Islam La donna nel ‘900 Donna Madre di Camorra La crisi economica nel lavoro
3. INIZIATIVE COMPLEMENTARI – INTEGRATIVE (PEC)
Uscite didattiche
·
·
·
Stage
·
Progetti
d’istututo
·
Visita alla mostra “ Aquile randagie” c/o Villa Camperio a Villasanta il 23 aprile
Spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” c/o Teatro Carcano di
Milano, il 20 aprile 2010, in orario extra-scolastico, con partecipazione libera di
alcuni alunni.
26/01/2010 Spettacolo te atrale “Le 6 H” in occasione della Giornata della
Memoria.
Presso Uffici di Consulenza del Lavoro ANCL
dall’ 1/02/2010 al 13/02/2010
Laboratorio di sei ore nel mese di aprile con gli esperti della coop.“LiberiSogni” sullo Sviluppo Sostenibile.
· In dicembre seminario di quattro ore “Tu ci dai un’idea, noi ti regaliamo un’impresa”
- progetto Hub Young.
· Dal 16 al 19 marzo un gruppo di alunne ha partecipato al corso di orientamento al lavoro Giovani e Impresa, tenuto da “Brianza Solidale” in collaborazione
con Confindustria Monza e Brianza.
· Il 29 marzo incontro di 4 ore “Giovani e Lavoro”
·
·
Cinque alunni hanno conseguito l’ECDL
Nell’ambito del progetto di Educazione alla legalità:
- 8 maggio 2010 “La scuola incontra la giustizia”
- 13 maggio 2010 incontro su Birmania e Darfur
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO SVOLTE DALLA CLASSE DURANTE L’ANNO
SCOLASTICO
Gli alunni della classe hanno frequentato durante l’anno scolastico un corso di orientamento al
lavoro “Giovani & Impresa”,indirizzato ai giovani che al termine degli studi si avvicinano al
mondo del lavoro , progettato da Sodalitas Milano, Associazione per lo Sviluppo
dell’Imprenditoria nel Sociale, di cui Brianza Solidale è partner consolidato, ed ha il patrocinio dell'Ufficio Scolastico per la Lombardia. L’iniziativa, indirizzata a giovani che al termine degli
studi si avvicinano al mondo del lavoro, si è proposta di “gettare un ponte” tra la formazione teorica e la dinamica dell’esperienza pratica.
Il nostro Istituto è riuscito a offrire ai nostri alunni delle classe quinta nell’ indirizzo aziendale,
la possibilità di partecipare alle quattro giornate di formazione, dal 16 al 19 marzo 2010, al fine di
fornire un orientamento, utile per il loro futuro inserimento nel mondo del lavoro.
Anche attraverso questa nuova esperienza gli studenti hanno approfondito la conoscenza dell’
organizzazione di un’impresa (funzioni, regole, struttura, ruoli, ecc.) e approfondire la conoscenza
di un settore (produttivo, di servizi, la posizione dell’azienda nella filiera, mercati di acquisizione e
di sbocco,…). Hanno migliorato le conoscenze tecniche, le abilità operative, le metodologie specifiche di un profilo, di un’area professionale, integrando teoria e pratica.
Il corso si è articolato in due moduli distinti: “La vita in azienda”: trattando di tecniche di
comunicazione, lavoro di gruppo e rapporti interpersonali, principi organizzativi, analisi/soluzione dei problemi ed “Il posto di lavoro”: con lo scopo di far conoscere le varie tipologie dei rapporti di lavoro, come si prepara un Curriculum Vitae e come si affrontano i colloqui
di selezione.
Gli studenti, nella loro totalità, hanno apprezzato il modo piacevole e interessante con cui sono
stati coinvolti nel percorso di crescita, l’entusiasmo trasmesso nello svolgimento del lavoro, nonché le conoscenze ed esperienze trasmesse in campo lavorativo .
Le esercitazioni e le
attività di laboratorio hanno fatto emergere la centralità della persona, migliorando la comunicazione interpersonale.
Sempre all’interno delle attività di orientamento si è svolto il progetto “Giovani e lavoro”, percorso formativo per favorire un approccio ai temi del lavoro e dell’ imprenditorialità e un confronto con la realtà economica del territorio. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con
GI Group, e la Confindustria di Monza e Brianza.
Il percorso si è articolato attraverso alcuni moduli quali: Il mercato del lavoro sul territorio
attraverso la conoscenza del mercato del lavoro in Lombardia e del territorio di riferimento, dei
dati occupazionali, settori aziendali e relative mansioni; Tecniche e strumenti per la ricerca
del lavoro selezionando le strategie e le tecniche di accesso al mondo del lavoro con l’intento di
operare con gli stessi; Stili comunicativi con particolare riferimento alla comunicazione in azienda e sul posto di lavoro.
Infine il progetto “ Hub Young , “Tu ci dai una idea, noi ti regaliamo una impresa “
Il percorso formativo proposto, si è ispirato alle caratteristiche del ruolo imprenditoriale per
proporre agli studenti esperienze di scoperta delle proprie competenze e potenzialità con particolare attenzione agli aspetti legati alla creatività e all’innovazione.
Il ruolo dell’imprenditore viene, infatti, concepito come orientamento "positivo" alla identificazione, alla indagine, alla valutazione e all'uso delle risorse proprie ed altrui, riguardando la capacità delle persone di riuscire a "pensarsi" nella situazione desiderata e di considerare più positivamente la realtà in cui si vive, in quanto essa riflette il modo in cui la pensiamo e quindi la ‘costruiamo’.
4. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
OBIETTIVI
4.1
Obiettivi trasversali
Formativi-comportamentali
·
capacità di autocontrollo, ascolto e di affrontare situazioni parzialmente note
·
capacità di approcciarsi alle problematiche sociali e al mondo del lavoro
·
capacità di programmare il proprio impegno su un arco di tempo ampio, rispettando le scadenze
Cognitivi
·
sviluppo delle capacità deduttive
·
consolidamento delle capacità di assumere informazioni, collegare i dati in base a criteri definiti
·
capacità di riattivare nozioni precedentemente apprese
·
consolidamento delle capacità di collegare le informazioni e operare confronti tra contenuti e
aree disciplinari
·
capacità di utilizzare dati e procedure per la soluzione dei problemi
·
capacità di approfondire e riorganizzare in modo personale alcuni dei contenuti appresi
·
uso pertinente e padronanza dei codici
·
capacità di leggere, redigere e interpretare testi e documenti
·
capacità di documentare il proprio lavoro
4.2
Obiettivi comuni dell’Area Linguistico-Storico-Letteraria
Discipline: Italiano, Storia, Inglese, Educazione fisica
·
Saper comprendere (decodificare) ed esprimere (codificare) linguaggi corporei, grafico iconici,
verbali
·
Saper produrre testi scritti e orali corretti, diversificati secondo gli scopi, le situazioni, i destinatari, organizzando logicamente le informazioni assunte e seguendo procedure codificate
·
Saper contestualizzare testi letterari e professionali
·
Saper individuare nell’ambito della conoscenza storica del secolo XX permanenze e mutamenti relativi ai contesti socio-culturali di riferimento
·
Saper utilizzare lessico specifico e tecnico
4.3
Obiettivi comuni dell’area tecnologico – d’indirizz o
Discipline: Economia d’azienda e laboratorio, Diritto ed economia, Matematica, Informatica
·
Saper comprendere (decodificare) ed esprimere (codificare) linguaggi grafico iconici, verbali
·
Saper produrre testi scritti e orali corretti, diversificati secondo gli scopi, le situazioni, i destinatari, organizzando logicamente le informazioni assunte e seguendo procedure codificate
·
Saper utilizzare testi tecnici e professionali
·
Saper applicare le conoscenze tecniche con riferimento allo specifico profilo professionale di
riferimento
·
Saper utilizzare lessico specifico e tecnico
·
Saper effettuare scelte e prendere decisioni per risolvere semplici casi pratici utilizzando le informazioni opportune
5. MODALITA’ DI LAVORO
X
X
X
X
Lezione partecipata
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Problem
solving
Metodo induttivo
Discussione
guidata
Simulazioni
Role play
Esercitazione pratica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
religione
X
educazione
fisica
X
informatica
X
inglese
X
matematica
X
storia
Lezione
frontale
italiano
diritto ed economia
Metodi
economia
d’azienda
5.1
X
X
X
X
X
X
Registratore
X
X
storia
Aula multi-
funzione
Laboratorio
Informatica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Palestra
X
X
religione
X
religione
educazione
fisica
informatica
diritto ed economia
inglese
matematica
storia
italiano
X
educazione
fisica
X
economia
d’azienda
X
informatica
X
diritto ed economia
5.3
X
X
economia
d’azienda
Computer e
cd-rom
X
inglese
Fotocopie e
appunti
matematica
VideoRegistratore
italiano
5.2
Mezzi e strumenti
X
X
X
X
Spazi
6. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
6.1
a.
Criteri di valutazione
Livello della partecipazione:
capacità dello studente di relazionarsi con la
vita della classe e di contribuire al dialogo educativo
Indicatori:
·
·
·
·
·
b.
linea di tendenza prevalente nel comportamento dello studente rispetto ai requisiti del suo ruolo
Livello dell’impegno:
Indicatori
c.
·
·
·
Metodo di studio:
Indicatori:
·
Profitto:
Indicatori:
adempimento dei doveri di studio
esercizio della volontà
adesione e partecipazione alle attività complementari ed integrative
capacità dello studente di organizzare il proprio lavoro
·
·
d.
attenzione
precisione nel mantenere gli impegni
puntualità
richieste di chiarimenti e proposte costruttive
disponibilità alla collaborazione con il docente e
i compagni
organizzazione dell’apprendimento di una disciplina, di un argomento
criteri delle scelte selettive operate dallo studente
organizzazione dello studio
valutazione degli obiettivi cognitivi raggiunti
·
·
·
·
·
·
·
conoscenza
comprensione
applicazione
analisi
sintesi
autonomia di giudizio
uso del linguaggio
economia
d’azienda
diritto ed
economia
informatica
X
X
X
X
X
X
Prova di laboratorio
X
Relazione
X
Componimento
e/o esercitazione scritta
X
X
X
X
X
Prova strutturata e semistrutturata
X
X
X
X
X
Soluzione di
casi
X
Prova pratica
X
X
X
X
X
X
X
religione
inglese
X
educazione
fisica
matematica
Interrogazione
storia
Strumenti di verifica: tipologia
italiano
6.2
X
X
esercizi di
correlazione
X
X
X
X
X
esercizi di
completamento
X
X
X
X
X
Tabelle
X
X
modelli grafici
X
Mappe
X
Trattazione sintetica di argomenti
X
X
X
X
X
X
X
X
X
domande a risposta singola
X
X
X
X
X
X
X
domande a risposta multipla
X
X
X
X
X
X
X
problemi a soluzione rapida
religione
X
educazione
fisica
informatica
diritto ed
economia
economia
d’azienda
storia
test V/F
inglese
italiano
matematica
6.3 Prove strutturate: varie tipologie di esercizi
X
X
casi pratici e
professionali
X
X
X
X
X
6.4 Esplicitazione dei livelli di sufficienza
a.
Partecipazione sostanzialmente positiva, ma da sollecitare
b.
Impegno sostanzialmente positivo, pur con qualche riserva in ordine all’esercizio della volontà e alla continuità nell’adempimento dei doveri di studio: accettabile
c.
d.
Metodo di studio sostanzialmente positivo, anche se non sempre organizzato
Profitto
Conoscenza:
completa, ma non approfondita
Comprensione:
ha compreso il significato e le relazioni semplici ed essenziali,
che spiegano concetti, meccanismi, fatti
Applicazione:
utilizza correttamente gli elementi basilari (conoscenza e comprensione) in situazioni non molto diverse da quelle note
Analisi:
è in grado di scomporre un contenuto, concetto, fenomeno nei
suoi costituenti fondamentali e indi-vidua le relazioni più semplici tra i singoli elementi
Sintesi:
riconduce ad un’unità organica gli elementi più semplici e fondamentali di un contenuto, concetto, fenomeno
Autonomia di giudizio:
se guidato, valuta in modo oggettivo situazioni
anche complesse
Uso del linguaggio:
semplice, non sempre appropriato, ma senza gravi errori che
compromettano la comprensione del pensiero e la specificità
del contenuto, concetto, fenomeno
6.5 PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI
DI CONOSCENZA E DI ABILITA'
Voto
Conoscenza
Competenza
Capacità
1-2
Non verificabile
Non verificabile
Non verificabile
3
4
5
6
Scarsa: l'alunno non
conosce gli argomenti
Lacunosa : l'alunno
conosce in modo
frammentario alcuni
semplici argomenti
Scarsa: l'alunno commette
gravi errori
Scarsa : l'alunno non sa applicare
semplici regole a casi noti
Lacunosa: l'alunno commette gravi errori
Lacunosa: l'alunno:
- non riesce ad applicare le conoscenze a situazioni nuove
- non e' in grado di effettuare
alcuna analisi
- non sa sintetizzare le limitate
conoscenze acquisite
Mediocre: l'alunno Mediocre: l'alunno comMediocre: l'alunno:
conosce gli argomen- mette errori nell' esecuzione - sa applicare la conoscenza in
ti in modo frammen- di compiti semplici
compiti semplici ma commettario e superficiale
te errori
- è in grado di effettuare analisi
parziali
- è in grado di effettuare una
sintesi parziale ed imprecisa
Sufficiente: l'alunno Sufficiente: l'alunno non
conosce gli argomen- commette errori nell'esecu-
Sufficiente: l'alunno :
ti in modo completo zione di compiti semplici
se pur non approfondito
7
8
9-10
6.6
- sa applicare la conoscenza in
compiti semplici senza errori
- è in grado di effettuare analisi
complete ma non approfondite
- è in grado di effettuare sintesi
se guidato
Discreta: l’alunno
Discreta: l’alunno commet- Discreta: l’alunno:
conosce gli argomen- te errori nell’esecuzione di
- sa applicare i contenuti e le
ti in modo completo compiti complessi ma incorprocedure acquisite anche in
ed approfondito
re in imprecisioni
compiti complessi ma con
imprecisioni
- è in grado di effettuare analisi
complete ed approfondite se
pur con aiuto
- ha acquisito autonomia nella
sintesi ma restano incertezze
Ottima: la conoOttima: l’alunno non com- Ottima: l’alunno:
scenza è coordinata mette errori né imprecisioni - applica le procedure e le coed ampliata
nella risoluzione dei problenoscenze in problemi nuovi
mi
senza errori ed imprecisioni
- ha padronanza nel cogliere gli
elementi di un insieme e nello
stabilire nessi e relazioni
- comincia ad organizzare in
modo autonomo e completo
le conoscenze e le procedure
acquisite
Eccellente: la cono- Eccellente: in quanto
Eccellente: in quanto l’alunno
scenza è coordinata l’alunno risolve in modo au- evidenzia completa autonomia
ed ampliata
tonomo e preciso le proble- nella capacità di analisi, sintesi ed
matiche
applicazione, arricchendola anche
con apporti personali
Griglia di corrispondenza tra voto e punteggio
per le prove strutturate
Voto
Punteggio
Voto
Punteggio
Voto
Punteggio
Voto
Punteggio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
9 10 11 %
19 20 21 %
29 30 31 %
39 40 41 %
49 50 51 %
59 60 61 %
69 70 71 %
79 80 81 %
89 90 91 %
98 99 100%
1+
2+
3+
4+
5+
6+
7+
8+
9+
12 13 14 %
22 23 24 %
32 33 34 %
42 43 44 %
52 53 54 %
62 63 64 %
72 73 74 %
82 83 84 %
92 93 94 %
1½
2½
3½
4½
5½
6½
7½
8½
9½
15 16 %
25 26 %
35 36 %
45 46 %
55 56 %
65 66 %
75 76 %
85 86 %
95 96 %
1/2
2/3
3/4
4/5
5/6
6/7
7/8
8/9
9/10
17 18 %
27 28 %
37 38 %
47 48 %
57 58 %
67 68 %
77 78 %
87 88 %
97 98 %
PERCENTUALE = PUNTEGGIO STUDENTE
PUNTEGGIO TOTALE
x 100
6.7 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Per l'attribuzione del credito scolastico si è stabilito di suddividere il punto secondo la tabella sotto indicata:
CREDITO SCOLASTICO PUNTI 0,5
Partecipazione all'attività didattica
Partecipazione alla vita scolastica e ad attività complementari
Partecipazione attiva alla terza area con giudizio buono
CREDITO FORMATIVO PUNTI 0,5
Attività culturali
Attività sportive
Attività lavorative
Attività artistiche
Volontariato
Conseguimento della patente europea
N.B. Per quanto riguarda il credito formativo, si fa presente che nello stesso anno scolastico il pun­ teggio assegnato ad ogni certificazione sarà di 0,5 ; questo punteggio andrà ad incrementare il credito scolastico ma, comunque, non potrà modificare la fascia del credito scolastico (previ­ sta per legge) in cui si colloca la media dei voti riportata. Se dopo l’attribuzione del credito formativo, i decimi della media dei voti del credito scolastico saranno superiori allo 0,5 (es. 6,51 ­ 7,8 ­ 8,99) verrà attribuito il punteggio massimo previsto dalla fascia d’appartenenza; invece se i decimi della media dei voti sarà inferiore o uguale allo 0,5 (es.6,50 – 7,3 – 8,1 ), verrà attribuito il punteggio minimo previsto dalla fascia d’appartenenza.
In presenza di provvedimenti disciplinari e altri rilievi negativi non si procede all'attribuzione del
credito.
7. TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE
7.1 Corso integrato Coordinamento fra Competenze Integrate del corso statale e competenze specifiche del corso regionale-surrogatorio
7.2 Denominazione della figura professionale:
ESPERTO DI PAGHE E CONTRIBUTI
7.3 Obiettivi ­
­
­
­
­
Riconoscere la funzione dell’organizzazione del lavoro come aspetto dell’organizzazione aziendale; Conoscere gli aspetti organizzativi salienti e le problematiche principali del rapporto di lavoro
subordinato; Conoscere gli adempimenti contabili obbligatori per il personale dipendente; Saper liquidare le retribuzioni dei vari settori produttivi; Conoscere le problematiche del costo del lavoro.
OBIETTIVI
00
Orientamento, rapporti
scuola/lavoro
COMPETENZE ACQUISITE
TEMPI
periodo
Percorso formativo della figura professionalizzante
I MODULO Le tipologie contrattuali : principali forme e differenze ­ esercitazione­
II MODULO GLI OBBLIGHI E GLI ADEMPIMENTI DEL DATORE DI LAVORO ALLA COSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
III MODULO GLI ELEMENTI BASE ED ACCESSORI DELLA RETRIBUZIONE
IV MODULO LA RETRIBUZIONE IN NATURA
I VERIFICA DI CONTROLLO Individuare i caratteri del rapporto di lavoro subordinato e gli elementi del contratto di lavoro
13­14 novembre Conoscere i vari adempimenti connessi con
l’assunzione di un dipendente
20­21 novembre Individuare gli elementi della retribuzione
Liquidare le retribuzioni e i relativi oneri sociali
Calcolare il conguaglio di fine anno
I fringe benefits
11­12 dicembre V MODULO ORARIO DI LAVORO
VI MODULO AUTOLIQUIDAZIONE INAIL
VII MODULO LE ASSENZE – AMMORTIZZATORI SOCIALI
Le problematiche connesse con l’orario di lavoro
VIII MODULO LA TASSAZIONE
IX MODULO LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
X MODULO LA BUSTA PAGA DEL LAVORATORE
XI MODULO ESAME DELLE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE
XII MODULO ESERCITAZIONE FINALE
XIII MODULO RICONSEGNA Individuare i contributi e le ritenute a carico del lavoratore ed eseguire i relativi caolcoli
Il calcolo del TFR
5­6 marzo 19­20 marzo Elaborazione completa di una busta paga
26­27 marzo 9­10 aprile TOTALE
Calcolo del premio Inail: saldo e acconto
Le integrazioni salariali: CIGO e CIGS
Conoscere le varie agevolazioni in tema di assunzioni
Verifica e valutazione
18­19 dicembre 15­16 gennaio 23 gennaio 29­30 gennaio 27 febbraio 16­17 aprile 8 maggio
80
7.4 Saperi
7.5 Voto conclusivo
Fasce di profitto finale
Fascia di profitto
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
N. alunni
2
4
8
7.6 Area professionalizzante
Ore effettuate
Ore previste
80
80
VALUTAZIONE STAGE
Abbinamento e Valutazione Alunni/Aziende classe 5^ATA
1
CIMINO FRANCESCA
2
CONSONNI LORENZO
3
DI MOLFETTA RICCARDO
4
LONGONI LISA
CONS. LEONE GIUSEPPE
20038 SEREGNO Via A. Locatelli,
MEDIO POSITIVO
150
CONS. GALLI PAOLO
20050 SOVICO Via Monte Grappa, MEDIO POSITIVO
60
CONS. AROSIO DANIELA
20035 LISSONE Via Cappuccina, MEDIO POSITIVO
29
CONS. BIELLA CRISTINA
20033 DESIO Via Pio XI, 7
MEDIO POSITIVO
5
MANDAGLIO CONCETTINA
CONS. COLOMBO VITTORINA
20035 LISSONE Via Gorizia, 3
MEDIO POSITIVO
6
MARIDATI MICHELA
CONS. FOLLATELLO LUCA
20051 - LIMBIATE – VIA
MAZZINI, 16
EL – COSERVICE SNC –
CASATENOVO Via Manzoni 10
Del. Rappr. Rag. Sacchetti Francesco
Tutor Limonta Monica
INPS - MONZA – Via Morandi
Del. Rappr. Dott. Giuffrida Giuseppe
Tutor Manzolillo Maddalena
CONS. CORTI TIZIANO
20055 RENATE Via Grandi, 2
7
NEGRI STEFANO
8
ORTOLAN ANDREA
9
PILÍA GIANLUCA
MEDIO POSITIVO
MEDIO POSITIVO
SUFFICIENTE
MEDIO POSITIVO
10
POZZONI ELENA
CONS. MANCUSO
FRANCESCO
MEDIO POSITIVO
20038 SEREGNO Via Milite Ignoto, 2
11
ROMEO VALENTINA
CONS. BALLABIO DAVIDE
20036 MEDA Via dei Cipressi, 34
MEDIO POSITIVO
12
SEKKAK SOUMIA
CONS. COLOMBO
MARIACRISTINA
20052 MONZA Via Camperio, 8
MEDIO POSITIVO
13
STUCCHI CHIARA
14
TRIPODI ISABELLA
15
VIGNATI CHIARA
CONS. DELL’ORTO MARINO
20038 SEREGNO Via Gramsci, 9
CONS. COLOMBO MATTEO
20052 MONZA Via Oslavia, 11
CONS. CAZZANIGA PAOLA
20052 MONZA Via Cernuschi, 2
MEDIO POSITIVO
MEDIO POSITIVO
MEDIO POSITIVO
Vimercate, 15 maggio 2010
Il docente
(Francesco Figliomeni)
…………………….
I docenti del Consiglio di Classe
Materia
Italiano Storia
Matematica
Inglese
Economia d’azienda
e laboratorio
Diritto ed Economia
Informatica
Educazione fisica
Religione
Docente
Biella Maria Patrizia
Lombardi Carmen
Galbiati Ersilia
Greco Vincenzo
Guarneri Maria Luciana
Giusti Francesco
Salvadeo Nadia
Parisi Pasquale
Esposito Corcione Raffaella
Sostegno
Redaelli Maria Grazia
Area di professionalizza- Figliomeni Francesco
zione
Alunni rappresentanti di classe
Elena Pozzoni
Valentina Romeo
Vimercate, 15 maggio 2010
Firma
­
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Materia: ITALIANO Ore effettuate: 98
Ore previste: 116
Libro di testo: Dendi/Re – Moduli e Modelli Letterari – Ed. Signorelli
Integrato da testi fotocopiati dall’insegnante e distribuiti agli alunni
(qui in allegato)
Contenuti disciplinari
La crisi dell’individuo nel romanzo europeo del primo novecento:
Il panorama culturale e artistico dell’Europa a cavallo tra XIX e XX secolo: ­ R.L.Stevenson : “Lo strano caso del dr. Jekyll e del signor Hyde”
Notizie biografiche. Il contesto storico e sociale. La trama e i contenuti del romanzo.
Ascolto del I cap. (letto dall’insegnante); lettura e analisi del brano “Il dr. Jekyll si
confessa”
(fotocopia fornita dall’insegnante). Il valore di critica sociale del romanzo e la sua
fortuna
editoriale; l’apporto del cinema (Mary Reilly di S. Frears) ­ S. Freud e la Psicoanalisi (libro di testo pp.13­15)
Lettura e comprensione di “L’Io non è padrone in casa propria” ­ Franz Kafka: “La Metamorfosi”
Notizie biografiche. Trama dell’opera. I temi principali.
Lettura e analisi di “Il risveglio di Gregor Samsa” ­ I. Svevo: “La coscienza di Zeno” La vita e le opere. Marginalità ed europeismo. Il romanzo: trama , struttura e temi fondamen­ tali. Lettura e analisi di “ Il vizio del fumo” , “ Un inatteso fidanzamento” , “ Il ritratto di Augusta”, “ L’esplosione finale”. Incontro con l’opera di G. Pascoli: ­ La vita, il pensiero, le opere. ­ Fra regressione e sperimentazione: Pascoli e i simbolisti. I temi della poesia pascolia­
na. La poetica del fanciullino. ­ “Myricae”: lettura e analisi di “Arano”, “Lavandare”, “X Agosto” ­ “Canti di Castelvecchio”: “Nebbia”, “Gelsomino notturno”
­ “Poemetti”:“Nella nebbia”.
Incontro con l’opera di L. Pirandello: ­ ­ ­ ­ La vita, il pensiero, le opere. La crisi come condizione esistenziale. La poetica dell’Umorismo. Lo stile di Pirandello. ­ I romanzi:
“Il fu Mattia Pascal”. Trama e contenuti. Lettura e analisi di “La lite fra suocera e zia”
“Uno, nessuno e centomila”. Trama e contenuti. Lettura e analisi di “Filo d’aria” e
“E dunque?” ­ Il teatro
Le fasi della produzione teatrale pirandelliana. Narrativa e teatro.
“Così è , se vi pare”: L’origine dell’opera. La trama e i contenuti. Lettura e analisi
delle scene 8 e 9 del III Atto (fotocopia)
“Il berretto a sonagli”: L’origine dell’opera. La vicenda e i contenuti. Visione della
commedia nella versione di Eduardo de Filippo.
“Sei personaggi in cerca d’autore”. La trama e i contenuti.. Lettura e analisi di
“Personaggi contro attori” e “Le tante facce di un dramma” ­ Le novelle:
Il progetto dell’opera e i temi principali. Lettura e analisi di “La patente”
(fotocopie)
Sviluppi della poesia lirica nel periodo tra le due guerre ­ La prima generazione dell’ermetismo: “i maestri” ­ Giuseppe Ungaretti: la vita, il pensiero, le opere. I temi e il linguaggio, dalla metafo­
ra all’analogia.
Lettura e analisi di “Veglia”, “Fratelli”, “S. Martino del Carso””, “Soldati”, “I fiumi”,
“Mattino”, “La madre”, “Dove la luce”. ­ Eugenio Montale: la vita, i temi, le opere.
Lettura e analisi di “I limoni”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vive­
re”, “Non chiederci la parola”, “Cigola la carrucola”, “Non recidere forbice quel
volto”, “La casa dei doganieri”, “L’anguilla”, “Ho sceso dandoti il braccio”.
Lettura integrale individuale di “La Notte” di Elie Wiesel
Scrivere:analisi, articolo, saggio ­ Le caratteristiche strutturali e linguistiche del testo espositio e argomentativo ­ Produzione: 1. Analisi del testo letterario (comprensione, analisi, interpretazione) 2. Il tema di storia e d’attualità 3. Il saggio breve e l’articolo di giornale 4. La tesina d’esame OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
Finalità
Riconoscere lo spessore storico dei fenomeni culturali
Stimolare l’interesse individuale per la lettura libera
Potenziare le capacità di produzione orale e scritta
Acquisire una certa padronanza delle pratiche comunicative richieste all’interno del
settore professionale d’indirizzo.
Obiettivi comuni dell’area linguistico­storico­letteraria
Saper comprendere (decodificare) ed esprimere (codificare) linguaggi corporei, grafi­
co iconici, verbali
Saper produrre testi scritti e orali corretti, diversificati secondo gli scopi, le situazioni , i
destinatari, organizzando logicamente le informazioni assunte e seguendo procedure
codificate
Saper contestualizzare testi letterari e professionali
Saper riconoscere nell’ambito della conoscenza storica , permanenze e mutamenti re­
lativi ai contesti socio­culturali di riferimento
Saper utilizzare il lessico specifico tecnico
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
Obiettivi cognitivi
Sviluppo delle capacità deduttive
Consolidamento delle capacità di assumere informazioni, collegare i dati in base a cri­
teri definiti
Capacità di riattivare nozioni precedentemente apprese
Consolidamento delle capacità di collegare le informazioni e operare confronti tra
contenuti e aree disciplinari
Capacità di utilizzare dati e procedure per la soluzione dei problemi
Capacità di approfondire e riorganizzare in modo personale alcuni dei contenuti ap­
presi
Uso pertinente e padronanza dei codici
Capacità di leggere, redigere e interpretare testi e documenti
Capacità di documentare il proprio lavoro
Obiettivi di apprendimento: educazione letteraria
Padronanza di procedimenti di storicizzazione dei testi letterari
Acquisizione delle strategie da adottare per elaborare l’analisi e il commento di un te­
sto letterario
Conoscenza di cornici storico­cronologiche per inquadrare i maggiori eventi letterari
Abitudine alla lettura autonoma di testi letterari esaminati.
Obiettivi formativi ­ comportamentali
Capacità di autocontrollo, ascolto e di affrontare situazioni parzialmente note
Capacità di avere un approccio alle problematiche sociali e al mondo del lavoro
Capacità di programmare il proprio impegno su un arco di tempo ampio, rispettando
le scadenze.
METODOLOGIA
Per quanto riguarda l’impostazione metodologica, sono state svolte attività mirate
all’acquisizione delle competenze testuali previste attraverso la presentazione di stra­
tegie e modelli di scrittura pertinenti e lo svolgimento di esercitazioni finalizzate alla
produzione di varie tipologie testuali.
Inoltre, nell’ambito letterario, si è lasciato ampio spazio all’analisi e al commento dei
passi antologici, sia con modalità scritte che orali.
Le attività didattiche sono variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità of­
ferte da ciascun argomento: lettura e discussione in classe, lettura individuale guidata,
lavori di gruppo, lezione frontale.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante lo svolgimento di un modulo, si è cercato di verificare passo per passo
l’acquisizione da parte degli studenti, degli obiettivi di abilità e conoscenza previsti.
La valutazione sommativa, alla fine di ogni modulo, ha alternato momenti di colloquio
e discussione a momenti di verifica scritta, tendenti a misurare la conoscenza degli ar­
gomenti , le competenze di tipo testuale e la capacità di analisi e di operare collega­
menti, nonché la padronanza di un linguaggio specifico.
Il giudizio di valutazione ha tenuto in considerazione i seguenti parametri:
obiettivi comportamentali:
interesse, partecipazione, impegno,rispetto delle regole, autocontrollo.
Obiettivi cognitivi:
conoscenza e comprensione, proprietà di linguaggio, autonomia espositiva, capacità
di analisi e di sintesi.
Vimercate, 15 maggio 2010 L’insegnante (Maria Patrizia Biella)
Materia: STORIA Ore effettuate: 57
Ore previste: 65
Libro di testo: Zanette – Interrogare il passato 1 e 2 – B. Mondadori
CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1 La società di massa e l’imperialismo: ­ ­ ­ La seconda Rivoluzione industriale La società di massa Gli stati­nazione e l’imperialismo
La grande guerra come svolta storica: ­ La Prima Guerra mondiale:
Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra
Perché l’Italia entrò in guerra?
Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’ Intesa
Il significato storico e le eredità della guerra
La rivoluzione russa: ­ Le radici della rivoluzione ­ La guerra civile ­ La nascita dell’Unione Sovietica Modulo2 L’età dei totalitarismi: ­ I caratteri di un regime totalitario ­ Il fascismo
La crisi del dopoguerra in Italia
Il fascismo al potere
Il regime fascista ­ Il nazismo
Il dopoguerra nell’Europa centrale e la repubblica di Weimar
L’ascesa di Hitler
Il regime nazista
Approfondimento attraverso lo spettacolo teatrale “Le 6H” della Compagnia Laboule, in
occasione della giornata della memoria ­ ­ Lo stalinismo
L’Uniona Sovietica negli anni venti
L’ascesa di Stalin
Il regime staliniano Riflessione”Il totalitarismo potrebbe riproporsi nella nostra attuale società?
L’esempio di “L’Onda” di Dennis Gansel
Modulo 3 La seconda guerra mondiale: ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­
La geografia politica europea negli anni trenta e l’espansionismo hitleriano La prima fase del conflitto: l’avanzata dell’Asse La svolta: il crollo dell’Asse La Shoah Approfondimento: Lettura integrale di “La notte” di Elie Wiesel La Resistenza in Europa e in Italia
Bipolarismo e decolonizzazione: il nuovo ordine mondiale Modulo 4 L’ Italia repubblicana: ­ La scelta repubblicana e l’età del centrismo Modulo 5 Il “lungo dopoguerra” (1948/1991): le tendenze di fondo
Problematiche in evoluzione tra passato e presente (sintesi)
Obiettivi minimi
Date le indicazioni generali, l’alunno analizza fenomeni circoscritti nello spazio e nel
tempo, cogliendo gli aspetti socioeconomici salienti.
L’alunno spega i fenomeni storici non solo mnemonicamente, ma individuando le con­
nessioni di causa – effetto e i nuclei centrali di un evento. Egli espone fatti e problemi
utilizzando il linguaggio storiografico appropriato in rapporto ai contenuti specifici.
METODOLOGIA
L’insegnamento della storia ha avuto l’intento di favorire una comprensione critica dei
problemi della società e ha cercato di trovare motivazione in interessi attuali.
Nell’impostazione dell lavoro si è avuta particolare attenzione e cura allo studio della
problematizzazione e della spiegazione dei fatti storiografici : gli alunni sono stati invita­
ti ad usare alcuni strumenti del lavoro storico (cronologie, atlanti storici, tavole sinotti­
che) e sollecitati all’uso di schemi, mappe e diagrammi.
Frequente è stato il ricorso al video­documentario.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Si sono alternate diverse tipologie (test scritti, interrogazioni orali, richiesta diricerche di
approfondimentoindividuale)
Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti criteri generali:
Livello di partenza
Capacità di organizzazione autonoma del proprio lavoro
Progressione dei risultati nel corso dell’anno.
Raggiungimento degli obiettivi minimi di materia intesi come capacità, conoscenza, e
comprensione dei contenuti disciplinari e delle competenze acquisite.
Vimercate, 15 maggio 2010 L’insegnante (Maria Patrizia Biella)
Materia: INGLESE Ore effettuate: 76 Ore previste: 99 Libro di testo: “Close up on business developments” di Benigni Caimmi Orlandi Contenuti disciplinari BANKING AND THE STOCK EXCHANGE The language of banks Major bank services Special services for trade Factoring Methods of payment in international trade Business cor r espondence relating to payments The financial wor ld: types of investments How the Stock Exchange works Profits and risks On­line share dealing BRITAIN AT WORK Natural resources Manufacturing industries Service industries Readings: “A trip around the economy” “Changes in employing patterns” Applying for a job Curriculum vitae COMPANIES Internal organisation of a company Multinationals Customer needs Customer service Customer complaints Letters dealing with complaints Letters of reply to complaints GLOBALISATION What is globalisation? The globalisation debate The role of technology The darker side of globalisation Obiettivi Approfondire le nozioni tecniche, professionali e culturali. Ampliare ed integrare le informazioni già acquisite. Comunicare secondo un registro standard con discreta fluency e correttezza di pronuncia. Approfondire il linguaggio settoriale mediante la lettura, la comprensione e l’analisi di testi scritti e orali. Favorire la conoscenza delle strutture economico­aziendali del Regno Unito
Metodi Lezione interattiva, lavoro a coppie e di gruppo. Valutazione ­ Test a risposta singola, multipla ­ Prove semi­strutturate ­ Relazioni orali Vimercate, 15 maggio 2010 L’insegnante
(GALBIATI ERSILIA)
Materia: EDUCAZIONE FISICA Ore effettuate: 52 Ore previste: 64 Libro di testo: Tante strade “Lo sport tra pensiero e racconto” ­ Mondadori Contenuti disciplinari ­potenziamento fisiologico ­rielaborazione e consolidamento degli schemi motori ­conoscenza e pratica delle attivita’ sportive ­informazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione agli infortuni da sport ­conoscenza del corpo umano e sua funzionalita’ ­consolidamento del carattere, sviluppo della socialita’ e del senso civico Obiettivi ­conoscenza dei limiti fisiologici ­incremento delle capacita’ condizionali e coordinative ­acquisizione di tecniche sportive individuali e di squadra Metodi ­gradualita’ del carico e dei ritmi fisiologici ­approccio del gesto sportivo in forma globale, in forma analitica ­lezioni frontali, di coppia, di gruppo Valutazione ­test motori ­valutazione pratica dell’assimilazione e riproduzione del gesto sportivo
Vimercate, 15 maggio 2010 L’insegnante (PASQUALE PARISI)
Materia: Diritto ed Economia Ore effettuate: 118. Ore previste: 132 Libro di testo: Simone Crocetti – Società e cittadini 2 – Tramontana Contenuti disciplinari DIRITTO Modulo 1 I contr atti tipici 1 Vendita e permuta 1.1 Caratteristiche ed elementi della vendita 1.2 Il momento perfezionativo 1.3 La forma della vendita 1.4 L’oggetto della vendita 1.5 Le principali obbligazioni delle parti della vendita 1.6 La garanzia per evizione e per i vizi occulti 1.7 Particolari figure di vendita 1.8 Il contratto di permuta La locazione e i contratti di prestito 2.1 Caratteristiche ed elementi della locazione 2.2 Le obbligazioni delle parti nella locazione 2.3 Gli obblighi del locatore e del locatario 2.4 La disciplina speciale della locazione di immobili urbani 2.5 L’affitto 2.6 I contratti di prestito: il comodato e il mutuo 2 Il contratto di lavoro subordinato 3.1 Caratteristiche del contratto di lavoro subordinato 3.2 Limitazioni della libertà contrattuale 3.3 I contratti collettivi 3.4 Elementi del contratto 3.5 Obblighi e diritti del lavoratore subordinato 3.6 Obblighi e poteri del datore di lavoro 3.7 La cessazione del rapporto di lavoro 3 4 L’assicurazione 4.1 Nozione, funzione e tipi di assicurazione 4.2 I soggetti del rapporto assicurativo 4.3 Caratteri ed elementi del contratto di assicurazione 4.4 Vari tipi di assicurazione 4.5 L’assicurazione contro i danni 4.6 L’assicurazione della responsabilità civile 4.7 L’assicurazione obbligatoria r.c. auto 4.8 L’assicurazione sulla vita
4.9 L’assicurazione contro gli infortuni I contratti per la distribuzione dei prodotti 5.1 Il concetto di distribuzione 5.2 Il mandato. La commissione 5.3 Il contratto estimatorio 5.4 Il contratto di somministrazione 5.5 Il contratto di affiliazione commerciale (franchising) 5 6 Contratti per la produzione di beni e l’esecuzione di servizi 6.1 Il contratto d’opera 6.2 L’appalto 6.3 Il deposito. Contratti per la promozione d’affari 7.1 L’agenzia 7.2 La mediazione 7 Modulo 2 I contr atti atipici 1 Il leasing 1.1 Contatti tipi e atipici 1.2 Il leasing 1.3 Il leasing finanziario e operativo 2 Altri contratti atipici 2.1 Il factoring Modulo 3 Titoli di cr edito 1 I titoli di credito in generale 1.1 Nozione e funzione dei titoli di credito 1.2 Caratteri dei titoli di credito 1.3 La circolazione dei titoli di credito. 2 Le cambiali e gli assegni 2.1 Nozione, funzione e tipi di cambiale 2.2 La cambiale tratta 2.3 Il vaglia cambiario 2.4 I requisiti della cambiale 2.5 La girata. L’accettazione. L’avallo 2.6 Il pagamento. Il mancato pagamento. Le azioni 2.7 Gli assegni 2.8 L’assegno bancario 2.9 L’assegno circolare
ECONOMIA POLITICA Modulo 1 Le banche e le Bor se 1 Le banche 1.1 Il credito e le banche 1.2 Operazioni bancarie e interressi. I contratti bancari: cenni 1.3 Il sistema bancario italiano 1.4 La Banca d’Italia 1.5 La politica monetaria e creditizia nel sistema dell’Unione monetaria europea 1.6 Gli strumenti della politica monetaria e creditizia 2 La Borsa valori 2.1 Il mercato finanziario 2.2 Il ruolo della Borsa valori nel sistema economico 2.3 La riforma del mercato finanziario italiano 2.4 Gli intermediari di Borsa 2.5 Gli strumenti finanziari. I servizi d’investimento 2.6 La Borsa valori: un mercato privatizzato 2.7 Le quotazione dei titoli 2.8 L’ammissione dei titoli in Borsa 2.9 Gli operatori di Borsa 2.10La gestione collettiva dei patrimoni immobiliari: cenni Modulo 2 I r appor ti economici inter nazionali 1 Le relazioni economiche tra Stati 1.1 Le caratteristiche del commercio internazionale 1.2 Le ragioni del commercio internazionale 1.3 I vantaggi e gli inconvenienti del commercio internazionale 1.4 La politica commercial 1.5 La politica protezionistica 1.6 La politica liberista 1.7 Il commercio internazionale e la globalizzazione 2 Le organizzazioni economiche internazionali 2.1 La cooperazione economica internazionale. 2.2 La Wto, l’Ocse, il G8: cenni 2.3 Il fenomeno dell’integrazione economica: cenni 2.4 Gli atti della Unione europea 2.5 Gli organi della Ue: cenni 3 I rapporti monetari internazionali 3.1 Il cambio delle valute; il mercato valutario; le variazioni dei tassi di cambio: cenni 3.2 Il regime dei cambi: cenni 3.3 Il sistema monetario europeo: cenni
4 La bilancia dei pagamenti 4.1 La registrazione degli scambi internazionali: cenni 4.2 La composizione della bilancia dei pagamenti: cenni 4.3 L’aggiustamento della bilancia dei pagamenti: cenni Modulo 3 Lo sviluppo economico e le sue pr oblematiche 1 Crescita economica e sviluppo 1.1 La ricchezza di un Paese: prodotto e reddito nazionale 1.2 Crescita e sviluppo 1.3 Gli strumenti di misurazione dello sviluppo 1.4 I fattori che determinano la crescita economica 2 I cicli economici e i problemi legati alo sviluppo 2.1 Le fluttuazioni cicliche 2.2 Le cause dell’andamento ciclico 2.3 La politica economica anticiclica 2.4 Le problematiche dello sviluppo dei sistemi economici industrializzati 2.5 Gli squilibri di sistema 2.6 I limiti dello sviluppo: la questione ecologica 2.7 Lo sviluppo sostenibile 2.8 Paesi sviluppati e sottosviluppati 2.9 Le cause del sottosviluppo Obiettivi Conoscere e saper definire i caratteri essenziali e gli effetti giuridici dei contratti tipici e atipici. Conoscere e definire natura, caratteri e funzione dei titoli di credito e loro classificazione tipolo­ gica. Saper delineare l’evoluzione normativa del sistema bancario italiano, saperne individuare le linee essenziali anche con riferimento alla disciplina comunitaria, conoscere e definire i caratteri e la funzione della Borsa valori. Conoscere la nozione di bilancia dei pagamenti, commercio in­ ternazionale e cambio, definire la cooperazione economica e l’Unione Europea. Conoscere la no­ zione di sviluppo individuandone i fattori principali, descrivere la struttura e i tipi di ciclo eco­ nomico e individuare gli strumenti della politica anticiclica. Comprendere il significato economi­ co di impresa e individuazione dei suoi obiettivi. Spiegare forma e struttura dell’impresa multina­ zionale e il fenomeno della globalizzazione Metodi e Strumenti Lezioni frontali partecipate. Esercitazioni sottoforma di semplici casi giuridici e analisi di testi e articoli economici e analisi delle fonti del diritto, frequenti feed­ back. Libro di testo in adozione, appunti, Codice Civile e leggi speciali, esame della giurisprudenza, articoli di giornale, analisi delle fonti. Valutazione Valutazioni secondo la griglia di corrispondenza voti­livelli approvata dal Consiglio di classe. Verifiche orali, verifiche scritte sotto forma di test a risposta chiusa e domande a risposta aperta, quesiti.
Vimercate, 15 maggio 2010 L’insegnante (Francesco Giusti)
Materia: INFORMATICA Ore effettuate: 84 Ore previste: 99 Libro di testo: A. Lorenzi/D. Rossi – La gestione dei dati aziendali – ATLAS Contenuti disciplinari ARCHIVI E DATABASE (settembre – aprile)
· Gli archivi: o operazioni su essi o organizzazione sequenziale, ad accesso diretto, sequenziale a indici
· Le basi di dati: o modello relazionale; o i linguaggi per database (caratteristiche dei linguaggi DDL, DML, DCL) o progettazione
· Modellazione dei dati: o livello concettuale (Entity/Relationship), logico, fisico o entità e attributi o associazioni tra entità
· Modello relazionale: o concetti fondamentali o derivazione delle relazioni dal modello E/R o le operazioni relazionali o la normalizzazione delle relazioni: prima, seconda e terza forma normale o l’integrità referenziale ACCESS (ottobre – aprile)
· Caratteristiche del programma
· Creazione delle tabelle
· Le associazione tra tabelle
· Query
· Maschere e sottomaschere IL LINGUAGGIO SQL (febbraio – aprile)
· Caratteristiche
· Identificatori e tipi di dati
· Il comando Select
· Le operazioni relazionali con sql
· Le condizioni di ricerca IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE (aprile – maggio)
· Le figure professionali
· Outsourcing
· Data mining
· Data Wharehouse
· ERP, SCM, CRM
· Internet, Intranet ed Extranet
· Il commercio elettronico e i servizi finanziari in rete
· Problemi di sicurezza nei sistemi informatici Obiettivi Conoscere le principali risorse informatiche in ambito gestionale ad un livello tale da poter valu­ tare e decidere autonomamente le scelte ottimali rispetto alle proprie esigenze. Saper analizzare, sviluppare, produrre e documentare applicazioni per soluzioni personalizzate. Metodi Lezioni frontali, Lavori di gruppo, Problem solving, Relazioni su lavori svolti. Valutazioni secondo i criteri concordati dal Consiglio di Classe all'inizio dell' anno scolastico. Valutazione ­ Test a risposta singola, multipla ­ Relazioni orali Vimercate, 15 maggio 2010 L’insegnante (Nadia Salvadeo)
Materia: ECONOMIA AZIENDALE E TRATTAMENTO TESTI Ore effettuate: 195 Ore previste: 240 Libro di testo: Manuale di economia d’ azienda 2; Autori: Bertoglio, Brero; Edizione Tramontana. Contenuti disciplinari A) Il fattore umano come fattore strategico aziendale e la politica del personale La risorsa lavoro. L’area funzionale del lavoro. La gestione delle risorse umane. La definizione del fabbisogno del personale: Il reperimento del personale. La selezione del personale. La formazione e l’addestramento del personale. La remunerazione del fattore lavoro: La remunerazione globale La retribuzione La valutazione del personale La valutazione e mansioni L’amministrazione del personale: Il sistema informativo del personale I rapporti con gli Enti Previdenziali ed Assistenziali I libri obbligatori I rapporti con l’amministrazione finanziaria dello Stato Le rilevazioni contabili. Scritture di costituzione, assestamento, chiusura etc. della Snc e della Spa B) Il Bilancio d’esercizio quale principale prodotto del sistema infor mativo: for mazione ed interpretazione L’area funzionale dell’amministrazione: Attività amministrativa contabile. La formazione del bilancio d’esercizio: Principi contabili e criteri di valutazione. I procedimenti contabili del bilancio. Redazione del bilancio: schema e contenuto del Stato Patrimoniale, schema e contenuto del Con­ to Economico, Nota Integrativa. La relazione sulla gestione e le altre relazioni di accompagnamento. Approvazione e pubblicazione del bilancio Reddito di bilancio e reddito fiscale Capacità informative del bilancio: lettura e interpretazione L’interpretazione e la rielaborazione del bilancio L’analisi di bilancio per indici Capacità informative e logica dell’analisi per flussi
C) La programmazione e il controllo dell’ attività d’ azienda La programmazione aziendale: livello strategico e operativo Il controllo dei costi e gli standard. Dal controllo per centri di costo e quello per attività. Il controllo budgetario Processo e strutture del controllo budgetario L’elaborazione del budget Il budget di funzione e loro concatenamento nel budget generale d’ esercizio I nuovi servizi bancari/ finanziari Il sistema infor mativo aziendale La gestione finanziaria Marketing e Vendita Nelle or e di compr esenza con Trattamento Testi sono stati svolti esercizi inerenti la materia di Economia Aziendale con particolare riferimento alla riclassificazione del bilancio d’esercizio, all’analisi dei costi e alla gestione del per sonale. Per lo sviluppo dei suddetti argomenti sono state utilizzate le funzioni avanzate del foglio elettronico di Excel. Obiettivi Conoscere le principali risorse informatiche in ambito gestionale ad un livello tale da poter valu­ tare e decidere autonomamente le scelte ottimali rispetto alle proprie esigenze. Saper analizzare, sviluppare, produrre e documentare applicazioni per soluzioni personalizzate. Metodi Lezioni frontali, Lavori di gruppo, Problem solving, Relazioni su lavori svolti. Valutazioni secondo i criteri concordati dal Consiglio di Classe all'inizio dell' anno scolastico. ­ Lezioni partecipate ­ Relazioni orali ­ Risoluzione di casi concreti Vimercate, 15 maggio 2010 Valutazione ­ Verifiche a domande aperte ­ Redazione di programmi ­ Simulazione seconda prova Gli insegnanti (Vincenzo Greco) (Maria Luciana Guarneri)
Materia: MATEMATICA Testo: Appunti di matematica mod. F – M.Scovenna ­ Cedam Contenuti disciplinari Definizione di funzione Definizione di Dominio di una funzione Funzioni pari e dispari Lettura del grafico di una funzione Determinazione del Dominio di funzioni razionali intere e fratte Intersezioni del grafico di una funzione con gli assi cartesiani Studio del segno di una funzione razionale e determinazione delle zone del piano in cui è situato il suo grafico Concetto di limite:
· limite infinito per x che tende ad un valore finito ( con definizione)
· limite finito per x che tende all'infinito
· limite infinito per x che tende all’infinito
· limite finito per x che tende ad un valore finito Il calcolo dei limiti:
· teorema della somma e della differenza di due funzioni,
· teorema del prodotto e del quoziente di due funzioni Forme di indeterminazione: + ∞ ­ ∞ ; ∞/∞ ; º/º Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali, obliqui Rapporto incrementale di una funzione Definizione di derivata prima e suo significato geometrico Regole per il calcolo della derivata prima:
· derivata di una somma e di una differenza
· derivata di un prodotto
· derivata di una potenza di x ad esponente naturale
· derivata di un quoziente Funzioni crescenti e decrescenti Determinazione dei punti stazionari: massimo, minimo, flesso solo col metodo della derivata prima. Calcolo della derivata seconda per determinare la concavità solo di funzioni razionali intere. Studio di una funzione razionale e rappresentazione del corrispondente grafico. Obiettivi Utilizzare consapevolmente metodi di calcolo Saper utilizzare le capacità logiche ­ intuitive per compiere astrazioni Saper leggere, interpretare e costruire grafici di funzioni Saper condurre procedimenti di deduzione nella risoluzione di problemi di analisi Metodi Lezioni frontali, lavori di gruppo, esercitazioni guidate Valutazione Verifiche orali Verifiche scritte Vimercate, 15 maggio 2010 L’insegnante (Carmen Lombardi)
Mater ia: RELIGIONE Ore effettuate: 22 Gli alunni che si avvalgono dell'ora di Religione sono 3 e sono: Consonni, Mandaglio, Maridati. Percor so didattico io – gli altr i ­ Dio 1. Il Dio della vita presente nella cultura
- le motivazioni culturali e sociali dell’insegnamento della religione;
- religione cattolica e cultura nella scuola. 2. Io e il mio corpo
- - - il senso della vita e lo stupore: filmato “L'odissea della Vita”;
significato e valore del corpo;
la castità e il pudore. 3. La persona
- affettività e sessualità umana;
- progetto di vita: consacrazione o matrimonio o ….adultescenza;
- regolette di vita. 4. Dall’io 4. Dall’io al noi: verso la maturità affettiva
- - - - - - Felicità è creare felicità: filmato
l’innamoramento e la sponsalità;
differenza del maschile e del femminile;
la donna portatrice della vita
l’aborto: 2 testimonianze – pillola abortiva RU486 – i giovani e l’aborto
coscienza, libertà e legge naturale. 5. Dibattiti proposti dalle alunne:
- - - - - Il Papa e l’enciclica “Caritas in Veritate” e l’economia di Comunione
L'omosessualità;
I miracoli e i veggenti;
Segreti di Fatima, Lourdes e Medjugorje: filmato “vite straordinarie”;
La Sindone.
Obiettivi
1. Obiettivi cognitivi
-
conoscere gli elementi essenziali del linguaggio religioso e le sue connessioni con il
sacro;
conoscere i concetti fondamentali di etica cristiana;
temi di morale individuale e di etica sociale: Matrimonio, sessualità, procreazione
responsabile;
il cristianesimo in difesa della vita sempre, anche nei casi difficili: Bioetica;
lavoro e la dottrina sociale della Chiesa;
il cristiano impegnato nella società civile a difesa dei diritti umani e per lo sviluppo
della solidarietà.
2. Obiettivi formativi
-
porsi criticamente di fronte al rapporto tra uomo e dimensione religiosa.
3. Obiettivi operativi
-
comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia
etica, culturale e religiosa.
Metodi
Lezione frontale, dialogo, spazio per argomenti proposti dagli alunni e argomenti
d’attualità, confronto con gli allievi sui temi proposti, utilizzo di audiovisivi quali docu­
mentari, films e testimonianze dirette.
Valutazione
Colloqui orali centrati sull’ analisi della esperienza personale alla luce delle nuove ac­
quisizioni.
Vimercate, 15 maggio 2010
L’insegnante
Raffaella Esposito Corcione