Programmazione lingua inglese Scuola Primaria

Transcript

Programmazione lingua inglese Scuola Primaria
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTE IN VALTELLINA
Anno Scolastico 2011/2012
Programmazione lingua inglese Scuola Primaria
OBIETTIVI E FINALITA’
Nel contesto europeo, l’insegnamento/apprendimento delle lingue straniere ha lo scopo di far
acquisire agli alunni gli strumenti fondamentali per estendere le proprie competenze comunicative
e porre le basi di un’educazione interculturale.
Tale apprendimento, attraverso uno stretto rapporto tra lingua e cultura, contribuisce ad
arricchire il bagaglio cognitivo degli alunni ampliando anche i loro orizzonti mentali e culturali.
Nella Scuola primaria, quindi, le finalità dell’apprendimento delle lingue straniere sono le seguenti:
Promuovere la consapevolezza della comune cittadinanza europea attraverso il contatto
precoce con la lingua straniera.
Sviluppare le competenze comunicative in un rapporto di complementarietà e di reciproco
rinforzo tra la lingua straniera e quella materna.
Potenziare la flessibilità cognitiva e la capacità di continuare ad imparare le lingue in
un’ottica di apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
Le competenze trasversali, inoltre, oltre a promuovere lo sviluppo della personalità dell’alunno
(autostima, coraggio di esprimersi ,curiosità, apertura al nuovo e al diverso), potenziano la
capacità di apprendimento in generale.
Le strategie messe in atto, hanno la finalità di far acquisire e di potenziare la competenza
comunicativa, in particolare quella relazionale che si manifesta nel prendere la parola,
chiedere aiuto, gestire le proprie emozioni, non avere paura di sbagliare.
METODOLOGIA E TECNICHE
Occorre puntualizzare alcuni aspetti educativi, didattici, metodologici riferiti a tale
insegnamento il quale, inquadrandosi in una visione globale dell’educazione linguistica, non
deve comprendere soltanto l’aspetto comunicativo, ma anche quello interculturale che
necessita di essere valorizzato in questo periodo storico sociale. Si prevedono, pertanto,
momenti da dedicare alla riflessione sulla nostra cultura e al confronto con quella dei paesi del
mondo di cui si apprende la lingua.
Le abilità orali dell’ascolto e del parlato avranno la precedenza per favorire lo sviluppo del
senso della lingua che è la condizione basilare per un possesso pieno del codice linguistico; la
formazione di abitudini linguistiche avverrà attraverso una ripetizione continua ma non
meccanica, attraverso “l’approccio multisensoriale ”che favorisce l’analisi percettiva, la
discriminazione sensoriale e il dominio motorio.
Saranno privilegiati l’aspetto comunicativo in situazioni autentiche e quello ludico; le attività
didattiche verranno ampliamente diversificate per dare maggiore possibilità a tutti gli alunni di
giovarsene in modo proficuo e di vedere rispettati la propria personalità, il proprio stile e ritmo
di apprendimento. Le attività potranno essere svolte individualmente, a coppia, a piccoli
gruppi o con tutta la classe; si abitueranno gli alunni ad interagire reciprocamente e con
l’insegnante. La comunicazione si avvarrà anche dei linguaggi cosiddetti extraverbali come:
mimica, movimento, disegno… in una dimensione globale dal punto di vista espressivo.
Nella fase iniziale si avvia un’attività di sensibilizzazione degli alunni alla lingua straniera,
perché si possa sviluppare un’ atteggiamento positivo del bambino verso una lingua che non è
la propria, e così preparare un terreno fertile per il successivo lavoro. Il “corpus linguistico”
deve essere rapportato alle capacità e alle esigenze comunicative degli alunni; esso deve
riguardare ambienti e personaggi con relative situazioni comunicative familiari al bambino
come la famiglia, la scuola, gli amici ecc. Bisogna tener conto dei centri d’interesse del
bambino per poi espandersi verso l’esterno, procedendo quindi dal soggettivo all’oggettivo.
Adeguando i contenuti alle esigenze dell’alunno si permetterà a quest’ultimo, di usare le sue
facoltà intuitive e, l’insegnante realizzerà quella” mediazione didattica” tale da rendere
funzionale il suo programma all’apprendimento.
L’insegnamento della lingua straniera deve sviluppare quattro abilità che sono nell’ordine:
1) abilita auditiva che consiste nel comprendere ciò che si ascolta
2) abilità produttiva orale ovvero essere in grado di esprimersi oralmente
3 ) abilità ricettiva scritta cioè saper comprendere un testo scritto
4) abilità produttiva scritta che consiste nel riuscire ad esprimersi per iscritto.
L’attività didattica deve svolgersi inizialmente in forma orale sviluppando nell’alunno le prime
due abilità che sono il saper ascoltare e il saper parlare..
Qualsiasi attività di ascolto è preceduta da una conversazione sull’argomento che va
presentato invitando gli alunni a riferire tutto ciò che sanno su di esso. In questo modo, essi
vengono stimolati ulteriormente ad apprendere, poichè quanto trattato non è distante ed
estraneo a loro. Solo dopo aver accertato l’acquisizione orale delle strutture linguistiche
presentate, si passerà all’attività di lettura e scrittura che sarà avviata gradualmente. Non deve
essere presentata alcuna parola scritta che non sia stata già acquisita nella sua dimensione
orale.
L’approccio alla lettura avviene con semplici parole e/o frasi associate a disegni, per poi
passare a brani in cui le parole si alterneranno alle illustrazioni per giungere infine a brani
senza il supporto dii immagini. I testi saranno brevi, semplici e chiari. La lettura deve essere
fatta prima coralmente, poi a gruppi ed infine individualmente. Verranno utilizzate storie a
fumetti, didascalie di immagini, posters ecc. L’alunno deve essere reso consapevole della
diversità esistente tra codice orale e quello scritto, ed abituarsi a cogliere il senso globale di un
testo.
L’avvio alla scrittura inizia con esercizi di copiatura per proseguire con esercitazioni di
completamento e incastri, Si può ricorrere anche alla procedura cloze (testi mutilati da
reintegrare) e alla compilazione di schede da riempire con i dati personali, avviando così una
semplice produzione scritta. Si passa poi alla scrittura di biglietti augurali, alla semplice
descrizione di persone, animali, oggetti e ambienti ricorrendo prima ai vocaboli conosciuti, poi
a brevi frasi. Si giunge poi a scrivere cartoline e lettere ad un ipotetico pen-friend partendo
sempre dal completamento di testi già impostati. Sarà comunque compito dell’insegnante
decidere quanto distanziare l’insegnamento della lettura e della scrittura, tenendo conto dei
ritmi di apprendimento degli alunni. Infine si introdurranno gradualmente elementi di
riflessione linguistica, verranno riconosciute alcune strutture e regole grammaticali in modo
comparativo. Tutto il materiale linguistico sarà memorizzato regolarmente mediante la
ripetizione di filastrocche, canzoni, storie e mini-dialoghi, oppure in un contesto nuovo quale
quello dei giochi, attività artistiche e manuali.
Al di là del metodo e delle tecniche che l’insegnante intende utilizzare, la sequenza
metodologica sarà sempre la stessa ovvero: saper capire, saper parlare, saper leggere, saper
scrivere, modificando l’intensità e la durata di ogni fase in rapporto all’età degli alunni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è un’operazione che va effettuata con costanza per esercitare un controllo con
conseguenti ed eventuali modifiche. Tale controllo riguarda non solo il livello di
apprendimento degli alunni, ma anche e soprattutto il lavoro dell’insegnante stesso ,quindi le
strategie messe in atto per il raggiungimento delle specifiche competenze.
Le prove di verifica devono portare ad una valutazione di tipo diagnostico, in itinere e
sommativo; quindi l’attività di verifica va somministrata con regolarità.
Per verificare l’abilita di ascolto si ricorrerà alle seguenti prove:
Scelta multipla: l’alunno sceglie tra due o più immagini quella corrispondente alla
parola o intenzione
Scelta vero/falso: l’alunno specifica se quanto ascoltato è vero o falso
Griglia: in seguito all’ascolto si compila la griglia con parole e/o disegni relativi al
contenuto del testo.
Per i bambini con problemi di apprendimento, il percorso didattico sarà semplificato limitandolo
all’aspetto partecipativo, alle attività ludiche e alla memorizzazione del materiale linguistico più
semplice.
Si eseguiranno verifiche di comprensione e produzione orale, di comprensione scritta alla
conclusione di ogni unità didattica. Si adotteranno procedure di testing diffuso, si ricorrerà alla
correzione collettiva e all’autocorrezione guidata: tale modalità, con l’intervento dell’insegnante,
rende l’alunno più autonomo e consapevole delle competenze acquisite.
La valutazione dei processi di apprendimento sarà innanzitutto una valutazione formativa basata
sull’osservazione dei comportamenti cognitivi e comunicativi dei bambini nella loro globalità: si
valuteranno l’impegno, l’interesse, la partecipazione, la situazione di partenza e il percorso
personale dell’alunno nel tempo.