Untitled - Istituto d`Istruzione Superiore "P. Leto"
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EXPO 2015 – EDUCAZIONE ALIMENTARE: STILI DI VITA. CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DI BEVANDE CALDE E FREDDE ED ALIMENTI, PREVIO ALLESTIMENTO DI LOCALI IDONEI ALLO STOCCAGGIO E ALLA DISTRIBUZIONE PRESSO L’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE ―POMPONIO LETO‖ DI TEGGIANO IL LOCALE SARA’ ALLESTITO - A TOTALE CARICO DEL CONCESSIONARIO – PER LA DESTINAZIONE D’USO. CAPITOLATO TECNICO D’APPALTO 1 INDICE: NORME TECNICHE Modalità di esecuzione di ogni categoria di lavoro Art. 1.1 DEMOLIZIONI Art. 1.2 MURATURE Art. 1.3 TUBAZIONI E SCARICHI Art. 1.4 INTONACI Art. 1.5 COLORITURE INTERNE Art. 1.6 CARTONGESSO Art. 1.7 SOTTOFONDI,PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Art. 1.8 OPERE IN MARMO O PIETRA Art. 1.9 SERRAMENTI ESTERNI Art. 1.10 SERRAMENTI INTERNI Art. 1.11 IMPIANTO IDRICO CONDIZIONAMENTO Art. 1.12 IMPIANTI ELETTRICI Art. 1.13 RETI DI SCARICO 2 NORME TECNICHE MODALITA’ Dl ESECUZIONE Dl OGNI CATEGORIA Dl LAVORO Art. 1.1 - DEMOLIZIONI Demolizione di tramezzatura, compresi l'onere per tagli, carico trasporto e accatastamento dei materiali riutilizzabili e/o di risulta fino ad una distanza di 100 m compresi oneri di discarica, inoltre è compreso il calo verso l'alto e il basso , ed ogni alto onere e magistero per dare l'opera a perfetta regola d'arte. Art. 1.2 - Murature interne Tramezzatura di mattoni forati di laterizio eseguita con malta cementizia entro e fuori terra, a qualsiasi profondità o altezza, per pareti rette o curve, compresi l'impiego di regoli a piombo in corrispondenza degli spigoli del muro e di cordicelle per l'allineamento dei mattoni, la posa in opera dei mattoni a strati orizzontali "filari", il calo e il tiro in alto dei materiali, la formazione dei giunti, riseghe, mazzette, spigoli, architravi e piattabande sui vani porte, i ponti di servizio fino a 4 m di altezza dal piano di appoggio e quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Spessore 10 cm Art. 1.3 — Tubazioni di scarico e canne fumarie Le colonne di scarico dei gabinetti, dei lavandini, e le colonne di ventilazione, saranno in materiale Geberit o similare. Nei tratti con cambio di pendenze e nei tratti orizzontali, dovrà essere usata una tubazione tipo Geberit Silent o similare o comunque dovranno essere posti in opera le tipologie dei materiali isolanti in modo da eliminare qualsiasi rumore di caduta e/o scorrimento. Tutte le reti sono comprensive di pezzi speciali, collari di sostegno appropriati ancorati alla parete o agli staffaggi, corredati di guarnizioni di gomma nelle quantità e tipo prescritto dalla casa costruttrice dei tubi, manicotti di collegamento e dilatazione e quant’altro necessario per realizzare l’impianto a regola d’arte. Le colonne di ventilazione secondaria saranno eseguite con tubazioni in Geriberit come le altre tubazioni. Nei servizi igienici i collegamenti di scarico degli apparecchi alle colonne saranno previsti con tubo in Geberit, con giunzioni eseguite mediante saldatura testa a testa o a manicotto scorrevole, tenendo presente le dilatazioni del materiale. presente le dilatazioni del materiale. a) Le canne fumarie per ogni cucina saranno del diametro di mm 125 in PVC, proseguiranno oltre il tetto secondo le norme di igiene e termineranno con camino a scelta della D.L. b) I bagni sprovvisti di finestra saranno aerati con doppie tubazioni del diametro dì mm. 125 in PVC UNI 301 o 303 ed aspiratore elettrico in ogni bagno, del tipo VORTICE Optimal-timer o altro. Potranno, in alternativa, essere poste in opera canne multiple sempre dotate di aspiratore. 3 Art. 1.4 - Intonaci Prescrizioni generali Gli intonaci in genere saranno eseguiti dopo aver rimosso dai giunti della muratura la malta poco aderente. La superficie da intonacare sarà pulita e perfettamente bagnata. Gli intonaci di qualunque specie non devono mai presentare screpolature, distacchi dalle murature, crudi, crepe, sfioriture e irregolarità negli allineamenti, nei piani, e negli appiombi b) Intonaci interni Tutti i soffitti e le pareti, saranno finiti mediante applicazione, a mezzo di proiezione meccanica, di intonaco premiscelato a base cemento di marca a scelta della D.L.,su superfici verticali ed orizzontali nello spessore variabile di mm 10 o 15 sulle nuove murature. Tale lavorazione verrà preceduta dalla fornitura e posa in opera di paraspigoli in lamierino d’acciaio zincato su tutti gli spigoli vivi orizzontali e verticali e di idonea rete da fissare lungo tutti i punti di contatto fra le diverse tipologie di materiali (c.a./ laterizi). Prima dell’esecuzione della “raddrizzatura” verranno eseguite, su tutte le pareti verticali di ogni locale, le fasce per una migliore piombatura e complanarità delle superfici. [opera di “raddrizzatura” sarà seguita dalla fornitura e posa di rasante tirato a manara sino ad ottenere una superficie liscia e speculare pronta per la successiva opera da pittore. Tutti i soffitti e le pareti dei bagni e delle cucine saranno finiti con la stessa lavorazione di cui sopra ma con impiego di intonaco premiscelato a base cemento MAPEKOL. o similari a scelta della DL. Art. 1.5 - Coloriture interne Tutti i soffitti ,vani e le pareti, saranno finiti con due mani di idropittura opaca lavabile antimuffa traspirante a base di resine sintetiche in emulsione acquosa previa accurata preparazione del sottofondo con stuccatura e rasatura delle imperfezioni e applicazione di idoneo fissativo. Art. 1.6 — Sottofondi - pavimentazioni — rivestimenti Controsoffitto in lastre prefabbricate di cartongesso, fissate mediante viti autofilettanti alla struttura portante costituita da profilati in acciaio zincato con interasse non superiore a 60 cm, compresi la finitura dei giunti, la sigillatura delle viti, il materiale di fissaggio, i ponti di servizio fino a 4 m dal piano di appoggio e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte Pannello in gesso protetto o cartongesso dello spessore 15 mm. Art. 1.7 — Sottofondi - pavimentazioni — rivestimenti Prescrizioni per l’esecuzione dei sottofondi per parquet, dei pavimenti e rivestimenti in piastrelle Il sottofondo su cui saranno posate le piastrelle dei pavimenti dovrà avere uno spessore minimo di 4 cm. 6 ed il suo impasto dovrà essere eseguito con un dosaggio in cemento tale da garantire la sua compattezza e comunque non inferiore a q.4 per mc. di sabbia. Tutte le piastrelle prima della posa dovranno essere messe a bagno in acqua pulita. La posa delle piastrelle dovrà essere effettuata da personale specializzato che dovrà curare che gli elementi costituenti il pavimento combacino esattamente fra loro e siano perfettamente attaccati al sottofondo. Particolare cura dovrà essere posta nella stuccatura e nella successiva pulitura dei giunti da eseguirsi secondo le disposizioni della DL Le pavimentazioni sono previste come appresso indicato: —Piastrelle di ceramica smaltata monocottura e/o gres porcellanato, dimensioni cm. 60x60 o 50x50 di prima scelta, di primaria marca da scegliersi in base a campionatura; I rivestimenti come appresso indicato: - per i locali servizi igienici, laboratori etc saranno realizzati in ceramica di primaria marca da scegliersi in base a campionatura in misura cm 20x20 o 30x30, s. 9 -11 mm fino ad un’altezza di mt. 2,20 per i bagni. Gli zoccoli battiscopa, sono così previsti: — In ceramica coordinata al pavimento Art. 1.8 - Opere in marmo Marmo Bianco di Carrara tipo“C”,. di spessore cm.3,00. per piane e davanzali, sia per la superfice interna che quella esterna saranno sempre in Marmo Bianco di Carrara tipo“C”, lucidate e/o levigate sul piano, sulle coste visibili, sui risvolti e con gli spigoli bisellati di spessore cm.3,00, sporgenti di almeno cm.5,00 rispetto al filo dell’intonaco della facciata con gocciolatoio . Art. 1.9 - Serramenti esterni a) La Vetrata sara’ in alluminio preverniciato bianco con profilo R50 a taglio termico, con vetrocamera 4+4+(8+4) serie CLIMALIT e STADIP, guarnizioni originali accessori originali in alluminio e viteria, montate su falso telaio in acciaio zincato. Il tutto in ottemperanza al D. P.C.M. 05/12/97. Dovranno essere perfettamente sigillati gli spazi fra finestre e falsi telai. b) La serranda esterna sara’ avvolgibile elettrificata, con lamiere 8/10 chiusa 0 con aperture, completa di motore, cassonetto e ogni altro accessore occorrente. 5 c) Portoncino blindato, fornito e posto in opera, realizzato con battente costituito da una doppialamiera d'acciaio elettrozincata dello spessore 10/10 mm, con rinforzo interno e nervature anch'esse in acciaio, saldate sui tre lati. Serratura a doppia mappa, dotata di n. 4 chiavistelli del diametro 18 mm in acciaio nichelato, con corsa di circa 35 mm nel telaio, più il mezzo giro diservizio con due aste verticali che azionano un chiavistello in basso con deviatore e un'asta con perno rotativo che va abloccare la parte superiore. Chiusura dal lato cerniere di acciaio nichelato del diametro minimo di 14 mm, montati su supporto di 60/10 mm di spessore. Controtelaio in lamiera di acciaio elettrozincata, dotatodi almeno n. 8 zanche, piegate e nervate, per l'ancoraggio alla muratura. Telaio realizzato in lamiera di acciaio dello spessore di 20/10 mm montanti e testata superiore collegati con saldatura a filo continuo, verniciato con polveri epossidiche in tinta testa di moro, previo trattamentoa base di fosfati di zinco-manganese. Il battente è rivestito con due pannelli, spessore minimo 6 mm, impiallacciati in mogano o noce. Sono compresi: le cerniere di acciaio regolabili autolubrificanti; il compasso di sicurezza fissato al telaio con bullone a testa cilindrica e dado esagonale; una piastra in acciaio al manganese inserita tra la serratura e l'esterno della porta; le guarnizioni di battuta; la soglia mobile automatica a filo pavimento; lo spioncino panoramico; il pomolo fisso esterno e la maniglia interna in alluminio; la coibentazione del battente; le opere murarie. E' inoltre compreso quanto altro occorre per dare l'opera finita. La porta deve essere certificata in classe 1 antintrusione secondo le norme vigenti Ad un'anta dimensioni 80-85-90 x 210-220 cm Art. 1.10 - Serramenti interni I serramenti interni, avranno le seguenti caratteristiche: Porte interne. Saranno in legno abete tamburate a nido d’ape, dello spessore di mm. 32, rivestite con un compensato da 4 mm. laccate bianco tipo telescopiche del medesimo legno e guarnizioni di battuta. e completo di ferramenta in ottone Art. 1.11 — Impianto idrico, riscaldamento a) Impianto idrico L’impianto si allaccera alla tubazione esistente e da esso partirà la rete di distribuzione interna che dovrà alimentare tutte le apparecchiature di utilizzo, compreso l’allacciamento allo scaldabagno per la produzione di acqua calda e sua distribuzione ai servizi. Tutte le tubazioni, sia per le colonne montanti che per la distribuzione interna saranno in Multistrato con relativa raccorderia. La rete di scarico dei singoli apparecchi di utilizzo dell’acqua, eseguita in polietilene Geberit nel pieno rispetto delle norme dettate dall’Ufficio di Igiene del Comune,. Nel dimensionamento delle diramazioni di scarico dai sifoni dei singoli apparecchi sanitari alle colonne ed ai collettori di convogliamento saranno di diametri adeguati. Il tutto nel rispetto delle norme di igiene comunale e del D.P.C.M. 05/12/97. 6 b) impianto di riscaldamento/condizionamento Sara intalato una unita’esterna a corrente del tipo inverter condizionatore da posizionare all’esterno in giardino, tutte le tubazioni saranno incassate, d) Apparecchiature igienico sanitarie I bagni degli appartamenti avranno le dotazioni indicate nei disegni del progetto, costituite da: - Lavabo in vetrochina bianca con colonna, completo di piletta, tappo a saltarello sifone e miscelatore monocomando. - Bidet in vetrochina bianca, sifone, piletta, tappo a saltarello e miscelatore monocomando. - Vaso in vetrochina bianca, di sedile in legno plastificato di tipo pesante e di cassetta di cacciata Geberit a incasso. Art. 1.12 — Impianti elettrici Descrizione dei materiali Tutti i tubi saranno di plastica flessibile nera tipo RK15. Avranno sezioni calcolate con largo margine e comunque non inferiore a: 13 mm. di diam. per i centri volta e derivazioni luce, 19 mm. di diam. per le dorsali, 16 mm. di diam. per le prese forza e per le derivazioni multiple. I conduttori isolati in materiale termoplastico, saranno tutti di primarie case con marchi di qualità e sezioni largamente superiori al carico massimo previsto e comunque non inferiore a mm. 6 per le colonne montanti e le dorsali principali, mm. 4 per le prese da 16A, mm. 2,5 per le prese di forza normali, mm. 1 per i centri volta e le prese di luce. Gli impianti di messa a terra saranno collegati alla linea esistente;. Le apparecchiature da incasso saranno del tipo Ticino Living lnternational, Vimar Idea o similari. Modalità di esecuzione La posizione delle apparecchiature sarà quella indicata sui disegni esecutivi o concordata con la D.L. Tutti i conduttori verranno infilati nelle tubazioni ad intonaci ultimati e le apparecchiature montate a tinteggiatura eseguita. Tutte le connessioni saranno eseguite sotto morsetto in scatole apposite con coperchi e dovranno essere eseguite prima della coloritura. 7 Le derivazioni delle colonne montanti faranno capo a scatole di distribuzione in batteria. Detti impianti dovranno essere realizzati a regola d’arte secondo la buona tecnica moderna ed in conformità delle norme e leggi vigenti CEI 64.8, 64.2 e legge 46/90. A partire dal quadro principale posto al piano terreno, secondo le disposizioni C.E.I. - U.N.E.L. ENEL - ENPI, , sara’ disposta la colonna montanti fino al nuovo quadro da realizzare all’interno del locale., Le scatole di derivazione per la distribuzione interna, saranno del tipo da incassare e saranno incassate a filo intonaco. Le derivazioni saranno sempre ed esclusivamente eseguite in scatole e le giunzioni dei fili dovranno essere eseguite solo con morsetti isolati. All’interno del locale sono previsti: - n. 4 punto luce deviato c/terra, n. 1 presa forza 1 6A c/terra; - n. 4 punto luce commutato c/terra, - n. 10 prese da 16A c/interruttore bipolare di stacco incassato con fusibili a tappo per la manovra diretta secondo disposizioni ENEL, - n. 2 prese da 10A c/terra; - n. 1 presa forza da 10A; impianto aspiratore per locali ciechi dotato di aspiratore elettrico marca “Vortice” tipo “Optimal Timer” o similari che entrerà in funzione con apposito interruttore e sarà dotato di timer elettronico regolabile. Sarà inoltre installato nei bagni un campanello a tirante con chiamata nel corridoio. -n. 7 - Fornitura e posa apparecchio di illuminazione con tecnologia LED, a plafone dim. 60 X 60 cm. . Potenza 48 W , ISOLATO, aventi le seguenti caratteristiche: DATI ELETTRICI ,Wattaggio nominale 48 W Tensione nominale - CA 220 - 240 V- Frequenza nominale 50 / 60 Hz - Fattore di potenza 0,9 - THD - 30% - Cicli di commutazione- 60000 Luminosità - DATI TECNICI : Efficienza della lampadina 110 lm/W - Temperatura colori 5000 K - IRC (Indice di Resa Cromatica) Min .80 - Angolo del fascio luminoso 180° - Tempo di avvio 0,1 s - Tempo di riscaldamento (60%) Luminosità massima immediata - LLMF - fine durata nominale 70% UGR < 19 , C, compreso KIT per l'installazione a plafone .Il corpo illuminante deve essere corredato da certificato di omologazione a marcatura CEI , ENEC -F e alla normativa vigente. compreso, allaccio alla rete esistente, smontaggio dell'attuale corpo illuminante e cablaggio del nuovo corpo illuminante ed ogni altro onere e magistero per dare l'opera a perfetta regola d'arte. Il corpo illuminante deve essere corredato da certificato di omologazione a marcatura CEI e alla normativa vigente. compreso ogni altro onere e magistero per dare l'opera a perfetta regola d'arte. -Fornitura e posa in opera di quadro elettrico costituito da:1 70000A Mas lamiera - coppia supporti per DIN35/32, 1 72861 Mas lamiera - profilato DIN32 l=850mm, 1 83890 Ma ... 3 G8813A/25AC Btdin45 - magn.diff.AC 1P+N 25A 4,5kA 30mA,- 3 G8813A/6AC Btdin45 - magn.diff.AC 1P+N 6A 4,5kA 30mA Armadio rack modulare da 19" per impianti di cablaggio strutturato o consolle, realizzato in acciaio verniciato, completo di porta trasparente provvista di serratura, aperture di areazione superiori ed inferiori. Fino a 6 unità con profondità 400mm 8 Art. 1.13 - Reti di scarico Le tubazioni di scarico all’interno dei bagni, a partire dai sifoni dei singoli apparecchi sanitari fino alle braghe predisposte sulle colonne e collettori, eseguite con tubazioni in polietilene ad alta densità, per esercizio a bassa pressione (tipo Geberit o similare). Tutte le reti sono comprensive di pezzi speciali, collari di sostegno appropriati ancorati alla parete o agli staffaggi, corredati di guarnizioni di gomma nelle quantità e tipo prescritto dalla casa costruttrice dei tubi, manicotti di collegamento e dilatazione e quant’altro necessario per realizzare l’impianto a regola d’arte. I collegamenti di scarico degli apparecchi alle colonne saranno previsti con tubo in Geberit, con giunzioni eseguite mediante saldatura testa a testa o a manicotto scorrevole, tenendo presente le dilatazioni del materiale. I sifoni degli apparecchi sanitari e le diramazioni di scarico, dove possibile, saranno ventilati singolarmente o per gruppi. I raccordi tra i tubi di polietilene PEAD ed i tubi di ventilazione secondaria in PEAD saranno eseguiti mediante speciali pezzi di raccordo. Nel dimensionamento delle diramazioni di scarico dai sifoni dei singoli apparecchi sanitari alle colonne ed ai collettori di convogliamento non saranno adottati diametri di tubazioni inferiori alle norm. La condotta per le acque nere verrà convogliata nella fognatura Esistente. Teggiano , li 27/11/2015 9