SCUOLA PRIMARIA DI MORI
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SCUOLA PRIMARIA DI MORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64 - 38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464- 918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: [email protected] REPUBBLICA ITALIANA PROVINCIA AUTONOMA di TRENTO SCUOLA PRIMARIA DI MORI CLASSI: 5^D DOCENTE: CALIARI VALTER DISCIPLINA: EDUCAZIONE MOTORIA E SPORTIVA Anno scolastico 2015-2016 SITUAZIONE AUXOLOGICA Prima di proseguire con le altre fasi della programmazione ci sembra importante fare un breve cenno alla situazione auxologica in cui gli alunni si trovano, fascia d’età che comprende gli ultimi anni della scuola primaria e gli anni della scuola media 10 -14. In genere siamo nel periodo di passaggio tra la fase pre-puberale e puberale vera e propria. In questo periodo si manifesta la spinta di crescita pubertaria; si verifica un aumento scheletrico piuttosto violento e sproporzionato alla crescita ponderale, con manifestazioni di disarmonia fisica che si riflette nei processi motori ed anche in una particolare fragilità ossea e legamentosa; in generale considerate le prestazioni maggiorate del sistema cardiocircolatorio e respiratorio, abbiamo una maggiore disponibilità fisiologica ad un lavoro prolungato, anche se da un punto di vista psicologico i ragazzi di questa età sono più portati ad attività brevi ed intense. Da non dimenticare in queste brevi considerazioni sui grandi cambiamenti che avvengono nell’arco di questi anni e la risonanza psicologica che gli stessi hanno sull’individuo. Viene meno uno dei punti di riferimento ( quello corporeo ) per cui nascono sentimenti di incertezza per quello che sarà il punto finale; sarà frequente e atteso il confronto con i coetanei, le differenze di peso, statura, forza, che alla fine della pubertà potranno essere più o meno uguali per tutti, nel periodo evolutivo rappresentano motivo di differenza, confronti, complessi. Da questo si possono già intuire, le esigenze di sviluppo psicofisico e di evoluzione motoria, di cui i ragazzi hanno bisogno in questa età. L’educazione motoria, in tutti gli ordini scolastici ma soprattutto nella scuola primaria, riveste un’importanza fondamentale. IMPARARE AD IMPARARE L’acquisizione sistematica di schemi motori, la sperimentazione di nuove possibilità di movimento, la riflessione sulle modalità di esecuzione, permettono ai ragazzi di capire l’importanza della sequenzialità e della gradualità delle proposte didattiche come facilitazione all’apprendimento. Questa progressione cognitiva, una volta fatta propria, potrà diventare l’elemento fondamentale di ogni apprendimento futuro, adattabile ad ogni situazione, non solo sportiva ma anche didattica e della vita di ogni giorno. Attività motorie proposte: tutte le progressioni didattiche legate agli apprendimenti motori, purchè supportate da qualche momento di riflessione allenamento alle capacità motorie: -resistenza –velocità – forza – moblità articolare percorsi COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Questa competenza, di grandissima importanza per la formazione sociale ed il senso civico dei futuri cittadini, può trarre grande stimolo dalla pratica dell’Ed. Fisica. La partecipazione ad ogni attività ludica proposta, richiede ai ragazzi la conoscenza ed il rispetto delle regole specifiche di quella stessa attività, pena l’esclusione immediata dal gioco. Il passaggio ai “Giochi Sportivi”, con l’introduzione di regolamenti tecnici specifici, richiede una consapevolezza ancora maggiore e al tempo stesso permette di inserirsi in contesti di gioco più complessi e differenziati. Saper riconoscere, nelle diverse situazioni di gioco, quali sistemi di regole utilizzare, può facilitare questo stesso adattamento nella vita sociale. Allo stesso modo la partecipazione al gioco di tutti gli alunni, deve contribuire all’inclusione di ogni diversità sfruttando al meglio tutte le potenzialità del gruppo classe. Attività motorie proposte: giochi di gruppo giochi di squadra staffette giochi sportivi SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITA’ L’operatività è l’essenza stessa dell’attività motoria. Ogni compito motorio, specialmente se complesso (fasi di gara, di gioco, in situazione non abituale) richiede, per essere risolto con successo, una attenta analisi della situazione da affrontare, la consapevolezza delle proprie capacità e degli strumenti tecnici necessari al suo svolgimento e la costanza per riuscire a raggiungere gli obiettivi previsti nonostante le difficoltà ed i momenti di stanchezza. E’ compito del docente di Ed. Fis. (Scienze Motorie e Sportive) proporre compiti motori stimolanti e sempre diversi proprio per indurre gli alunni ad affinare le proprie capacità ed a metterle a frutto nella maniera più efficace possibile. Allo stesso tempo sarà importante richiedere ai ragazzi stessi di proporre attività, percorsi e giochi, per i quali dovranno essere in grado di individuare modalità, finalità e regole di gioco; o di organizzare tornei di classe, compito che richiede un grande impegno organizzativo. Attività motorie proposte: esecuzione di gesti tecnici percorsi coordinativi gare scolastiche:Giochi Sportivi Studenteschi, Giochi Comprensorali, ecc. tornei CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Il “Progetto Scuola e Montagna” avviato dalla Provincia Autonoma di Trento in questi ultimi anni, invita i docenti a richiamare l’attenzione dei ragazzi proprio sul valore del territorio sia dal punto di vista ambientale che culturale. Si propone infatti di sollecitare i ragazzi a vivere il loro ambiente in modo più sano e consapevole e ad accompagnarli nella scoperta delle opportunità ricreative e sportive che può offrire, (come il trekking, attività sulla neve, la mountain bike, l’orienteering, ecc...) ma anche richiamandoli al rispetto ed alla valorizzazione del patrimonio naturale come Bene Comune di fondamentale importanza. Un altro tipo di approccio, può essere la riscoperta di giochi popolari, utili strumenti per consolidare le tradizioni del proprio territorio ed allo stesso tempo un piacevole strumento di confronto con altre realtà culturali. Saranno svolte lezioni teoriche, non solo nell’aula palestra, sulle tematiche dell’attività motoria, anche in preparazione all’esame di terza media. Con l’esperta di CLIL verrà avviata una sperimentazione in lingua veicolare inglese volta ad arricchire e valorizzare il lessico e le competenze linguistiche degli alunni attraverso semplici ordini, frasi, conoscenze scientifiche di base sul corpo umano. Attività motorie proposte: attività in ambiente naturale giochi tradizionali La complessità delle “competenze” indicate nei Piani di Studio Provinciali testimonia l’importanza attribuita all’ Educazione Motoria: 1. essere consapevole del proprio processo di crescita e di sviluppo corporeo; riconoscere inoltre le attività volte al miglioramento delle proprie capacità motorie. 2. destreggiarsi nella motricità finalizzata dimostrando: - di coordinare azioni, schemi motori, gesti tecnici con buon autocontrollo; - di utilizzare gli attrezzi ginnici in maniera appropriata; - di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere situazioni-problema di natura motoria. 3. partecipare a giochi di movimento, a giochi tradizionali, a giochi sportivi di squadra, rispettando le regole, imparando a gestire con equilibrio sia la sconfitta che la vittoria. 4. gestire i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità nel rispetto di compagni ed avversari. 5. controllare il movimento ed utilizzarlo anche per rappresentare e comunicare stati d’animo. 6. assumere comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza propria ed altrui. Le competenze indicate valorizzano l’equilibrio della persona e la consapevolezza di sé nel mondo Il raggiungimento delle competenze motorie permette di gestire la vita quotidiana in modo più efficace ed in completa autonomia. VALUTAZIONE La valutazione delle competenze è un’operazione molto complessa e si può raggiungere attraverso una serie di strumenti: 1. organizzazione del materiale 2. osservazioni sistematiche; impegno – interesse – ecc. 3. rilevamento di dati sulle capacità e abilità motorie (test); in base all’età e al sesso. 4. verifica periodica delle conoscenze e del grado di consapevolezza dei ragazzi (questionari, ricerche, interrogazioni, ecc.). Ognuno di questi strumenti riveste un ruolo ed un peso all’interno della valutazione complessiva della competenza. Alcuni strumenti richiedono una valutazione soggettiva dell’insegnante rispetto al contesto; i test motori, producono indicatori obiettivi delle capacità fisico-atletiche e organico-muscolari, ed assumono maggiore attendibilità, poiché rispettano dati di griglie campione a livello nazionale. I dati raccolti rappresentano una fonte di informazioni per la rimodulazione della programmazione futura. Nell’ambito di questa operazione possono essere inseriti anche dati relativi allo sviluppo antropometrico e frequenza cardiaca a riposo, per valutare l’accrescimento corporeo e fisiologico. SITUAZIONE DI PARTENZA Non tutti gli alunni della scuola primaria hanno una preparazione di base, di esperienza motoria e di metodo di lavoro nell’aula palestra, dell’uso corretto del materiale obbligatorio di ricambio per lo svolgimento dell’ attività. Vanno quindi seguiti costantemente fino al raggiungimento di un maggiore autocontrollo ed autonomia. Conoscenze richieste: - conoscenza tecnica elementare degli schemi motori di base. terminologia elementare. F.to Caliari Valter