SIMT-POS 051 Rev 1 GESTIONE DEL CAMPIONE DI SANGUE Indice
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1 S.I.M.T. Viterbo SIMT-POS 051 Rev. 1 Gestione del Campione di Sangue Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Prima Stesura Revisione 1 29/01/2014 11-10-2016 SIMT-POS 051 Rev 1 GESTIONE DEL CAMPIONE DI SANGUE Indice 1 2 3 4 5 6 7 8 SCOPO......................................................................................................................... 2 CAMPO D’APPLICAZIONE .......................................................................................... 2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO .................................................................................. 2 DESCRIZIONE ATTIVITÀ ............................................................................................ 3 INDICATORI ................................................................................................................. 5 RESPONSABILITA’ ...................................................................................................... 5 ABBREVIAZIONI .......................................................................................................... 5 ALLEGATI .................................................................................................................... 5 Stato delle Modifiche Rev. Descrizione Modifica Redige Verificato Approvato Emette Data 00 Prima Redazione Rizzo Gasbarri Riscaldati Gasbarri 29-01-2014 01 02 03 04 Prima revisione Rizzo, Gasbarri Riscaldati Gasbarri 11-10-2016 1 2 S.I.M.T. Viterbo SIMT-POS 051 Rev. 1 Gestione del Campione di Sangue Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati 1 SCOPO Descrivere le caratteristiche e le modalità di invio dei campioni inviati da soli, in associazione alle richieste trasfusionali o allo scopo di eseguire esami immunoematologici anche sulla base delle finalità diagnostiche per le quali il campione o i campioni sono stati inviati. 2 CAMPO D’APPLICAZIONE Si applica alle divisioni e servizi dell’Azienda Ospedaliera e alle strutture regionali convenzionate assistite dal Servizio Trasfusionale Aziendale. 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO • • • • • • • • • • Legge 4 maggio 1990 n. 107 " Disciplina per le attività trasfusionali relative al sangue umano ed ai suoi componenti e per la produzione di plasma derivati" Decreto Ministeriale 27 dicembre 1990" Caratteristiche e modalità per la donazione di sangue ed emoderivati". Decreto 1 settembre 1995 "Disciplina dei rapporti tra strutture pubbliche provviste di servizi trasfusionali e quelle pubbliche e private, accreditate, dotate di frigoemoteche" Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° settembre 2000 (G.U. n.274 del 23-11-2000)" atto d'indirizzo e coordinamento in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie relative alla medicina trasfusionale" Decreto Ministeriale 03 marzo 2005 "caratteristiche e modalità per la donazione del sangue e di emocomponenti" titolo III richiesta e assegnazione del sangue e degli emocomponenti Decreto Legislativo 19 Agosto 2005 N. 191 “ Attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti. Legge 21 Ottobre 2005 N. 219 “ Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati “ RACCOMANDAZIONE MINISTERO DELLA SALUTE - Dipartimento Qualità (05.03.2007) "Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 " DECRETO LEGISLATIVO 6 novembre 2007, n. 191 "Attuazione della direttiva 2004/23/CE sulla definizione delle norme di qualità e di sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani." DECRETO LEGISLATIVO 9 novembre 2007, 208 "Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva del 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali." 2 3 S.I.M.T. Viterbo • • • • • SIMT-POS 051 Rev. 1 Gestione del Campione di Sangue Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati DECRETO LEGISLATIVO 9 novembre 2007, n. 207 "Attuazione della direttiva 2005/61/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi. DECRETO LEGISLATIVO del 20 dicembre 2007, n. 261 (G.U. 23.01.2008) Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualita' e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano. DECRETO MINISTERIALE 21 dicembre 2007 (GU n. 13 del 16-1-2008) Nuova disciplina delle attivita' trasfusionali e della produzione nazionale di emoderivati. DECRETO MINISTERIALE 21 dicembre 2007 (GU del 16.1.2008) Istituzione del sistema informativo dei servizi trasfusionali. Standard ISO 9001-2008 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ 4.1 Introduzione I campioni di sangue inviati al Servizio Trasfusionale associati alle richieste di trasfusione o di esami immunoematologici e, in generale, tutti i campioni che pervengono al SIMT devono essere trasportati in un contenitore di plastica ermetico che ne impedisca lo spargimento all’esterno del materiale contenuto nelle provette in caso di apertura accidentale delle provette (SIMT-MOD 79). Il mancato rispetto di tale accorgimento può rappresentare motivo di respingimento del campione alla Struttura/Reparto di provenienza. 4.2 Campioni associati a richieste di trasfusione o per esami immunoematologici Tutti i campioni devono pervenire al SIMT nel più breve tempo possibile dopo il prelievo. Anche qualora il campione non sia inviato subito dopo il prelievo devono tuttavia essere sempre rispettate le seguenti norme: a) Se il campione è stato inviato per esami pre-trasfusionali questo deve sempre essere raccolto entro le 72 ore precedenti la trasfusione b) Se il paziente non è mai stato trasfuso, il campione può essere raccolto entro i 7 giorni precedenti la trasfusione. c) Deve essere contrassegnato in modo da consentire la corretta identificazione del soggetto cui appartiene (Nome, cognome, dati anagrafici, reparto richiedente). d) Deve riportare la data del prelievo e) Deve essere firmato dal responsabile del prelievo con firma leggibile NB: I dati anagrafici riportati sul/i campione/i devono essere sempre identici a quelli della richiesta cui si accompagnano. In caso contrario la richiesta non potrà essere accettata, se non previa approvazione del dirigente responsabile. 3 4 S.I.M.T. Viterbo SIMT-POS 051 Rev. 1 Gestione del Campione di Sangue Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati 4.3 Tipologia e modalità di invio dei campioni di sangue a) Richiesta di prima trasfusione: Devono essere inviate due provette per qualsiasi emocomponente richiesto (emazie, plasma, piastrine): sangue non anticoagulato, almeno 7 ml sangue anticoagulato con EDTA, almeno 5 ml b) Ritiro della prima trasfusione Vale per il ritiro di tutti gli emocomponenti (emazie, plasma, piastrine): si deve portare una provetta di sangue (anticoagulato con EDTA – tappo viola) per il 2° controllo di gruppo. N.B. Questo prelievo deve essere fatto successivamente (in un momento diverso) rispetto al 1° prelievo anche, e soprattutto, quando si tratta di richieste urgenti per le quali il tempo concesso tra l’arrivo della richiesta e la consegna dell’emocomponente sia molto breve ma non tale da rendere omissibile l’invio del 2°campione (SIMT-MOD 079). Deve riportare la data e, se si tratta dello stesso giorno della richiesta, anche l’ora in cui è stato effettuato. Rappresenta un prelievo di sicurezza (rivela errori di identificazione del paziente). c) Richieste di trasfusione successive alla prima: Per le richieste di emazie devono essere inviate due provette come in caso di prima trasfusione. Per richieste successive di plasma o piastrine non necessitano provette ma solo la completa compilazione della richiesta di trasfusione (Vedi SIMT POS 024). d) Richieste di trasfusioni “URGENTISSIME”: Non è obbligatorio l’invio di alcuna provetta in caso di necessità "quoad vitam" del paziente o nell'impossibilità di invio del campione di sangue ma ci deve essere la dichiarazione di responsabilità del dirigente medico richiedente. E', in ogni caso, sempre consigliabile, ove possibile, inviare un campione di sangue del ricevente per permettere di eseguire esami immunoematologici anche successivamente alla consegna delle unità richieste. 4.4 Uso del sistema di sicurezza GRICODE Prima dell’esecuzione del prelievo al Pz e alla compilazione della richiesta trasfusionale, deve essere obbligatoriamente applicato al Pz il braccialetto identificativo del sistema di sicurezza (GRICODE) e utilizzate le corrispondenti etichette come da SIMT-IO 065-066 consegnata a tutti i reparti. Solo dopo aver letto il barcode delle etichette del braccialetto, campione di sangue, richiesta trasfusionale il tutto deve essere inviato al SIMT. 4 5 S.I.M.T. Viterbo SIMT-POS 051 Rev. 1 Gestione del Campione di Sangue Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati Si ricorda che la non corretta osservanza delle norme sopra riportate per l'invio dei campioni di sangue, per l'esecuzione delle prove di compatibilità e del gruppo, mette a gravissimo rischio il ricevente. 5 INDICATORI 6 RESPONSABILITA’ Responsabilità: le responsabilità per le attività e gli operatori previsti nella presenta procedura sono indicate dalla seguente tabella secondo la priorità: C = Collabora, R = Responsabilità Attività Medico Reparto Prelievo e firma campioni di sangue allegati alla richiesta di trasfusione Utilizzo sistema Gricode Invio al SIMT dei prelievi Trasporto campioni al SIMT Figure professionali Infermie Resp Ausiliario TSLB re Medico Reparto/Oper SIMT Reparto SIMT atore Servizio Trasporti R R R R R R Accettazione campioni R 7 ABBREVIAZIONI SIMT servizio Immuno-trasfusionale 8 ALLEGATI 5 R