La lotta contro la desertificazione si declina al femminile
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La lotta contro la desertificazione si declina al femminile
DOSSIER DESERTO La lotta contro la desertificazione si declina al femminile Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, signor Kofi Annan, in occasione della Giornata Mondiale per combattere la Desertificazione e la Siccità del 17 giugno 2006. La fortuna di avere un pozzo nel villaggio ripsrmia alle donne lunghi trasefrte quotidiane alla ricerca di acqua. 10 Il tema che caratterizza la Giornata Mondiale di quest’anno è ‘Le donne e la desertificazione’. Nelle aree agricole caratterizzate da carenza di acqua, tra le quali gran parte dell’Africa, sono le donne che per tradizione dedicano le loro energie e il loro tempo alla terra. Nei paesi in via di sviluppo le donne formano quasi il 70 per cento della mano d’opera agricola che produce tra il 60 e l’80 per cento della produzione alimentare totale. Esse producono, gestiscono e commercializzano i prodotti alle famiglie e alle società e lavorano direttamente con le risorse naturali. Sono le donne che, vivendo direttamente il problema del degrado ambientale, hanno acquisito una profonda conoscenza di queste tematiche. Nonostante il loro impegno e la loro esperienza, le donne che abitano le aree affette da siccità vivono in condizioni di estrema povertà e non hanno il potere di cambiare la loro situazione. La Convenzione delle Nazioni Unite sulla Desertificazione e sulla Siccità sottolinea il ruolo chiave che le donne hanno nell’esecuzione della Convenzione. Le donne sono spesso escluse dalla gestione dei progetti di conservazione e sviluppo della terra e da tutti i processi decisionali relativi, poiché la proprietà ed il poteri in materia rimangono nella maggior parte dei casi in mano alla componente maschile della popolazione. Qualche segnale di progresso si è manifestato in molti paesi dove le donne stanno cominciando ad avere accesso alla proprietà terriera e ai processi decisionali che ne riguardano la gestione. Oggi gli Stati Membri, in misura sempre maggiore, ricono- il dialogo III/06 Africa L'Africa Subsahariana, regione più arida e vasta di quello che viene definito Terzo mondo, racchiude le grandi problematiche connesse ai fenomeni di desertificazione. Dei 36 paesi più poveri nel mondo 29 sono in questa fascia di terra con i 2/3 della popolazione che vive, sopravvive, in una situazione di assoluta povertà. Nella sola fascia del Sahel, che corre lungo i confini meridionali del deserto del Sahara dalla Mauritania alla Somalia, è concentrato l'80% delle persone più esposte agli effetti della desertificazione del continente, cifra questa che rapportata all'intero pianeta "scende" al 50%. Asia L'Asia è l'altro continente particolarmente interessato dal fenomeno. Nella parte centrale più del 60% delle terre sono toccate dalla desertificazione, di poco inferiori (50%) sono le percentuali stimate per l'Asia del Sud, mentre per l'Asia del Nord-est si aggirano intorno al 30%. Le regioni degradate dove i deserti sono fortemente in espansione sono la Cina, l'India, la Mongolia ed il Pakistan, le dune di sabbia in Siria, i versati montagnosi profondamente erosi in Nepal. In termini numerici l'Asia è il continente il più gravemente colpito dalla desertificazione e le siccità. La Cina è una dei paesi del mondo che sta subendo seriamente questo sconvolgimento. La superficie di terre interessate rappresenta il 27,3% di quella totale e si stima che 400 milioni di persone soffrono degli effetti della desertificazione e delle polveri dei deserti la cui avanzata è stimata in 2’460 km2 ogni anno sulla totalità del territorio. scono che la mancanza di risorse finanziarie impedisce agli uomini e alle donne di combattere la desertificazione. In questo modo viene riconosciuta alle donne una nuova opportunità per cambiare la loro condizione, la società e l’ambiente stesso. In questa Giornata Mondiale per combattere la desertificazione e la siccità noi tutti ci impegniamo a concedere più potere alle donne e a renderle partecipi dell’impegno globale per affrontare questa sfida vitale.