La penisola brettone
Transcript
La penisola brettone
Pag. 3 — «L'UNITA»» Domenica 26 ottobre 1952 SC'ENZA E FILOSOFIA me. filo conduttore di LUCIO E' noto ohe i libri di divulgazione scientifica hanno un grandissimo successo, uu vastissimo pubblico di lettori. Io credo che la ma^nioi parte dei lettori di questo genere di libri uun Bla spinto alla lettura e allo studio da un interesse « tecnico >. dalla curiosità di conoscere i BÌngoli risultati dell'indagine •cientifim e i metodi impiegati per raggiungerli, ma fiiuttosto da un interesse « fiosofioo ». dal desiderio di conoscere le risposte che la Bcien/n contemporanea dà ai «grandi problemi >: la senesi dell'universo e il suo destino. le origini della vita, le origini dell'uomo. K credo di non sbagliare affermando clu i libri di flit nitrii/inni» «cien tifica destinati al maggiore s u c c i s o di pubblico sono quelli che cercano di fare il unto su questi grandi proElemi. Credo perciò che il titolo dell'ultimo volume comparso nella sene azzurra (scientifica) della < Universale Economica » n tirami un grande pubblico. T.a scala della oiìa - Dalla molecola alla mente umana (\) è un titolo che promette la sintesi, in non molte pugine, dì anello che si sa sulla evoluzione della vita sulla terra In renltà il suo autore, l'inelese A. Clown n« Whvte (recentemente «•nmparM»), più che una sin tesi ci dà un efficace scorcio della evoluzione della specie — nella parte centrale del libretto — vista c o m e evoluzione del sistema nervoso Sono capitoli di grande interesso. ma non i più interessanti. in quanto — come l'autore osserva sin dall'inizio — l'idea centrale: quella della evoluzione delle specie, dello sviluppo delle forme viventi dalle forme più primitive su su fino all'uomo, è un'idea che si può considerare ormai come definitivamente vittoriosa. « Gli echi della lunga e vivace controversia sull'origine delle specie » (suscitata dalla comparsa, nel 1850, della Origine delle specie di Darwin) « persistono tuttora in qualche stravagante settore del mondo scientifico, ma S biologi c h e si ostinano a credere in una creazione speciale ci ricordano ormai quell o sparuto gruppo di eccentrici che si ostinano a sostenere che la terra è piatta >. Questa idea centrale della scienza moderna, l'idea di evoluzione, è accettata da ta lune correnti di pensiero s o lo entro determinati confini. come evoluzione delle specie animali. < Quando si giunge alle domande: "Come ha avuto inizio la vita?" e "Io che modo l'uomo ha acquisito le sue 'facoltà spirituali?" si afferma c h e la scienza non possa rispondervi; e si finisce con l'invocare una speciale creazione all'inizio della vita sulla terra, ed un'altra quando l'uomo fu innalzato al disopra degli animali. A questi due grandi problemi ancora aperti: la origine della vita e l'origine della coscienza, della mente umana, e soprattutto al secondo, sono dedicati i primi e gli ultimi capitoli del libretto di Gowans Whyte. L'autore combatte vivacemente l'introduzione di entità metafisiche, quali u n o € spirito > separato dal corpo. e inquilino del cervello >, o un < principio vitale finalistico che guida e controlla gli organismi e la loro evoluzione >. Si tratta di enti c h e non solo vengono introdotti arbitrariamente, senza nessuna ragione scientifica, sperimentale, razionale, ma che si sott r a r o n o per definizione ad ogni esperienza, ad ogni analisi scientifica: enti non solo sconosciuti in linea di fatto. ma inconoscibili in linea di principio. • Un analogo orientamento noi ritroviamo (sa di un pian o di documentazione e di ragionamento scientifico più elevato) in uno s t u d i o di estremo interesse di Giuseppe Montalenti sulle Antiche e moderne teorie tultoritine della Dita, pubblicato nell'ultimo numero di Società (2). Il Montalenti afferma infatti che < si debbono respingere le teorie c h e possiamo chiamare metafisiche >; e include sotto questa denominazione non s o l o il mito de] soffio divino. ma — più in generale — tutte le teorie c h e fanno ricorso « a "forze", non più di esplicita derivazione _ divina, ma immanenti negli organismi stessi, trasmissibili attraverso la generazione»: dagli « s p i riti animali > di Cartesio ai « fluidi sottili > di Lamarck fino alla « forza vitale ». e allV/an vi tal dei Bergson. Il Montalenti nega carattere scientifico a queste inotesi metafisiche e chiama « teorie fisiche e scientifiche » sol o «quelle che si sforzano di interriretare su basi scientìfic h e il nascimento di orca ni smi viventi ad nn dato m o mento della vita della terra >. L'idea direttrice di queste teorie è quella della c o siddetta generazione spontanea: « L a vita si sarebbe formata.- nel corso della storia del nostro pianeta, per una spontanea aggregazione di sostanze non viventi, la quale avrebbe acquistato la proprietà della v i t a » . D o p o LOMBARDO Per la strada RADICE •.tano continuamente, più o meno rapidamente», t d auriunge: « Al di là di questi imiti, ciascuno è padroni di ntrodurre la "••'lega ' ine" !.c vinile: Dio, I agnostici mo, il materialismo totale. Ma se noi camuffiamo un atto di fede — deistico o atei lieo che sia — da "6 ìncaMone" scientifica, introduciamo in sede di scienza criteri estranei al ragionamento scientifico». Queste ultime (formazioni del Montalenti ci lasciano perplessi e dubbiosi. mpntre la linea g •• le del suo discorso ci trova pienamente consenzienti }unli concezioni filosofiche •ono e tranee alla scienza. quali intrinseche ai suo svili ppo? O dovremo considerare ta scienza come un seni'ìlìte «appurare fatti», dai quali non è lecito estrarre un orientamento filosofico? A qualche considerazione su taIl Montalenti afferi . e ** li nroblemi dedicheremo un nel tempo stesso che « il pro- orossimo articolo. blema non è risolto >, eh (tinnito dello scienziato è (1) Prefazione di G. Monta« riconoscere con fra nel i lenti. traduzione di V. Buffa. « Guai a te te ti fai tagliare la barba prima che lo possa L. 150 e precisione... i limiti del nocomprarmi la volpe!... » (21 Società, a. Vili, n 3. 1952. to verso l'ignoto... rhe si spo- L 400 il più ucctiruio vagito scieu tifico di tale ipotesi. Montalenti cosi conclude: « Pugniamo dire... che si p'iò intenlere oggi, in linea tioriea, la possibilità della generazioni spontanea con una migliort approssimazione e maggior rienre scientifico di quanto non avvenìssp cinquanta an ni or sono Si può pensar» < he ad un H"*o momento della storia della terra, e forse nncora netri. si originino molecole complesse, capaci d* riprodursi rioò di s« rvire ri•Mide'lo o «lampo ner l.i co-trmionr di altre molectih cimili P ennnei di mutare cioè di ricnmh'narr sii stessi atomi in un edificio dì -trottimi h""»frinente dìver sa l a selezione naturale' sarebbe il principio-enida che h.i diretto l'evoluzione e il differenziamento de»li organi smi >. L E T T E R A I»A1,M>A F H A f t l l A La penisola brettone terra di rudi contrasti 3 Quando infuria la bufera - "Morto in mare,, - La natura non è il solo nemico - Assemblea in un borgo di marinai Le Mezzogiorno di fuoco Fred Zinneman è uno del maggiormente dotati e coraggiósi registi americani. I r a i suol film si possono ricordare La iti lima croce (tratto dal romanzo 'U Anna Segherà), Atto di viuien^j., Teresa e 11 recente Uomini cne ancora (chissà perchè?) non a stato presentato a Roma non ostante sia da oltre un anno doppiato e proiettato in altee citta d'Italia. Mezzogiorno di /uoco è un western, e 1 unione si svolge in uno di quel paev.-tti americani della fine dell uuo, cento, con poche botteghe e poche tamlghe che si conoscono tutte, con il giudice, lo acentfo, la donna perduta ed il brutto cefto. Kane, lo dcorlffo. si sta posando e intende lanciare la citta, quando giunge la notl/iu che Miller, un bandito che e»Il tece arrestare e condannare cinque anni fa. è stato graziato i^r opera di certi politicanti della citta. Kane decide di attenderò il bandito, e nell'ora e mezzo di tempo Che gli resta prima del suo arrivo, va a chiedere la solidarietà degli abitanti della città. Tutti gli rispondono di no, per paura, per viltà, o perchè debbono difendere Interessi costituiti. E Kane affronterà da solo il bandito, in una città deserta. Il film è uno dei pio raglorntl esenfyl di opera a tempo reale Un'ora e mezzo dura la proiezione, un'ora e mezzo è il tempo che lo sceriffo dese attendere l'arrivo del bandito. Il tempo reale è v alido In ogni momento del Qlm, a tal punto che lo spettatore potrebbe seguire sul proprio orologio le fasi dell'attera. Ciò contribuisce a dare all'opera un eccezionale valore dal punto di vista della sospensione drammatica, ed è questo il pres, o maggiore del film. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ;igantesca vacca, nascosta, nel- americani del come egli avrebbe a nebbia, lanciasse verso il ma- condotto in Europa la prossima PARIGI, ottobre. — Da una re, che sentivamo vicino ma non guerra, disse: « Per esempio, noi laconica informazione di un star- vedevamo, un mitologico inutile potremmo benissimo far ripieganale della sera ho appreso poco richiamo. A ogni muggito il vol- re le nostre truppe fino alla petempo fa che un battello per la to della giovane amica brettone nisola di Bretagna, dove i nostri pesca de) tonno, partito da) por- che ci accompagnava — quel soldati sarebbero protetti dalle to brettone di Concarneau, ave- volto simile alle sculture in le- nostre forze aeree e navali, e va fatto naufrago nell'Atlantico gno del suo paese e al viso di dove i russi non potrebbero ragin piena tempesta. Tre degli uo- tanti suoi conterranei levigati giungerle*. Direi adesso che nei mini di bordo, diceva la succes- dal vento e dagli spruzzi salati piani del Pentagono quest'idea siva edizione dello stesso Rior- del mare — si faceva pallido e nasconde qualcosa di più che nale, non avevano potuto essere nervoso: in un giorno come quel- una semplice ipotesi strategica: salvati. Era il periodo in cui si lo, lo stesso muggito aveva scan- altrimenti perchè si spenderebbeaccavallavano di ora in ora le dito per lei l'attesa senza fine ro tanti quattrini per rifare e notizie sulla bufera che spazza- del padre pescatore, naufragato allargare certe strade di esclusivo interesse militare e per rimetva tutte le coste dell'oceano, im- in mare. tere in sesto le munitissime basi barcazioni in difficoltà, uomini <!• sommergibili, create dai tedesperduti su qualche fragile legno Paesi del retroterra schi a Lorient e a Brest? Non che le onde avevano sorpreso al Terra di rudi contrasti questa sono abbastanza competente nellargo, villaggi investiti dal vento, notti insonni d'attesa, alberi penisola brettone dai paesaggi l'arte militare per giudicare e pali divelti: il periodo fatal- agitati che sembrano custodire e quanto valgono questi piani; ma mente ricorrente delle tempeste illustrare le vecchie leggende d viaggiando attraverso la penisod'equinozio, il terribile ottobre Cornovaglia: le dune deserte la no cercato di capire che cosa di cui anche i più vecchi mari- spezzano il ritmo degli scogli gli abitanti pensassero del destino nai di Bretagna mi avevano par- traditori e oppongono un sapore che gli strateghi preparano alla di stregoneria alla selvaggia loro terra, pacifico regno della • • • • • I I I I I I I I M I I I I I I I I I I I I I I I I I U I I I I I I I I I t l l l l l l l l l l l l l f i i i i i i i i H i i t i i i i i i i i i , , t i i i i i i u i i t l l t H l l l l l l l l l l l I t l M I I I I I I I I I I I I I M I i m t l t M M I I I H I M I I I I I I I M I lato con timore. asprezza delle vicine rocce che Concarneau: piccolo porto scendono a cascata sul mare; die sardina e dell'aragosta, del sidro che _ verdi colline proteggono tro il sorprendente e duro primo e dei verdi pascoli. quasi da ogni lato; vi ero arri- piano delle coste si nasconde una / nomi delle barche vato un mattino di fine agosto, campagna verde e gialla con gli L'esame non ha dato risultati proprio nel momento in cui i ro alberi storditi dal vento, che tiebusti e panciuti thonniert si ne ìn serbo zone di insospettata di cui possano rallegrarsi i din stringevano lungo il molo per calma ogni qualvolta un fiumi genti americani, o almeno quelli lasciar scaricare dalle loro stive ciattolo ha scavato un valloncel di loro che attribuiscono una cer i grossi pesci congelati, dai con lo abbastanza profondo per prò ta importanza ai fattori « psicotorni perfettamente aerodinami reggere uomini e cose dalla fu logici ». Se Ike ci* fosse venuto ci. In mezzo a un colore e a una ria delle bufere. I contrasti na- almeno una volta in Bretagna, Lo sconosciuto animazione del tutto marinari — turali sembrano ricalcare quelli anziché limitarsi a squadrarla su Anche Lo sconosciuto è un che le tute rosse e blu dei pesca- umani e sociali: ad una fascia una carta geografica, sarebbe staInteressante film americano, vi to colpito anche lui da tutte tori e le azzurre reti, stese ad racconta la storia di un avasciugare fra eli alberi delle bar- marina che vive di pesca e di quelle barche da pesca che si si vocato che scopre un inaudito che o alle finestre della case, industria, politicamente avanza Ichiamano «Pace universale» o marciume nella sua città, e polarricchivano di tinte nuove per ta e sensibile alle grandi idee di « Libertà » o con altri nomi che che è onesto giunge addirittura i miei occhi — i tonni passavano progresso, corrisponde un retro sono altrettanti proclami, da ad uccidere il capo dei gangster. di mano in mano, lungo le ca- terra un po' bigotto, agricolo e quelle immense scritte Lanche di Il quale è addirittura 11 Presitene fatte dagli equipaggi di ogni arretrato, nido di vecchie abi- Go home che attraversano ora dente del Comitato contro 11 tì<*battello, per andare ad ammuc- tudini e di tradizioni radicate, un molo, ora un barcone abban- lltto. Ecco un quadro davvero chiarsi sui camion che li avreb- in cui solo oggi si detinea una donato, ora una grande strada interessante di vita americana provinciale, da quei minuscoli e • il film riesce ad essere Incisivo bero trasportati nelle vicine fab- evoluzione rinnovatrice. briche di conserve. Quali fra Ma qua e là il clima, le tem- ordinati camposanti di villaggio e polemico per molti versi. PurNOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE scorso, quando la direzione be volare per centinaia di maggio 1949, per il rispetto questi uomini, che avevano ri- peste, i rischi, le calamità acco- in cui stanno a gomito a gomito troppo il Codice di produzione dell'Henraux decideva di a b - metri! Lassù vivono i cava- del quale lottavano, era già sposto con gentilezza ed umori- munano gli uomini nella pena, — ma quanto numerose — le ha richiesto al regista di sacrificare il personaggio principale A L T A VERSILIA, ottobre. bandonare i suoi bacini m a r - tori, estate sessantaquat- smo alle mìe domande di profa- nella fatica, e perfino nei peri- tombe degli eroi partigiani. e inverno. Le costato loro ben e più positivo. Ma a parte la Statico della lunga e non mi/eri. La sera medesima, montagne appaiono con le p a - tro giorni di sciopero per no cittadino, erano tra quelli che coli del lavoro: « morto in maLorient era alla fine dell'ulsempre facile camminata fra alle dieci di notte, da tutti l reti « assaggiate », scavate, ottenerlo. « E senza l'energia il mare aveva sepolto? Come as- re • dicono nei piccoli cimiteri tima guerra un impressionante conclusione mistica 11 film è i dirupati appicchi del m o n - paesi i cavatori salivano ad tormentate da secoli dalla fa- elettrica come rimediate? », sociare un'immagine di morte a Iella costa decine di lapidi sen- cimitero di case, oggi ricostruito buono. Ha diretto Richard Thorpe. Interprete principale Walter te Altissimo dove le Cave occupare le Cave, portando tica e dall'intelligenza di que- ho chiesto. Fermi apparivano, sembravano nidi di aquile lassù i propri ferri e gli sti nostri taciturni, oscuri, non infatti, i /ili elicoidali, le t e - quella cornice di dolcezza estiva, za tomba. Allora non può sor- solo in piccola parte: quando lo Pldgeon. sull'orlo di strapiombi, in arnesi t. e. necessari. mai ricompensati lavoratori le/eriche, gli argani, i perfo- a quella impressione di dignità prendere la frequenza dei sim- attraversi in ferrovia non vedi mezzo a pareti impressioratori e i martelli pneumati- nel lavoro umano, che essi mi boli tragici nell'iconografia e nel- un solo edificio che abbia più di di un'industria schiettamente Due mesi sono trascorsi dal le leggende regionali: il predo- tre o quattr'anni di vita. Perche t=ì nanti, giunto a sera all'im- giorno in cui i cavatori del- nazionale. Le Alpi Apuane ci. o Si fa come facevano i avevano lasciato? minio della croce sugli altri em- mai dovrebbe accettare la guerra bocco del paese di Azzano l'Aitisi»' <o assumevano la di- non danno che marmo. 1 pae- nostri nonni », hanno rispoH O TSIN-CI e DIN-N1 blemi cristiani, la presenza co- uesta gente che vive e lavora mi sono voltato ad osservare rezione dei lavori nei bacini si nacquero e s'ingrandirono sto. Ossia a furia di subbia, di Sirena invisibile una bambina dall'apparente marmiferi stante del personaggio Morte nei ra le rovine di una guerra? In mazza e di dinamite. Per il Cave. in alta montagna- sotto le età di sei anni. Aveva ces- Due mesi di loifa contro la 'iiomento avevano da riquaPiù drammatiche, più vicine a vecchi racconti popolari. Qui. un paesetto che pure mi aveva sato di piovere. Un'acqua miseria e i sacrifici di un la'I ve anni la drare rcntinaia o centinaia di certe ore ossessive della natura come altrove del resto, il lavoro l'aria bigotta ho visto lacerare gelida, fine, insistente. I tor- voro rc."~ quasi impossibile Da Arni, per giungere alle tonnellate di blocchi di mar- brettone, erano le sensazioni che non esjendo libero, la natura, per ì manifesti affissi dal prete, su renti scrosciavano rumorosi dalla mancanza di mezzi poi- Cave dell'Altissimo nel set- mo e da ripulire, /ìnatmente, provai alla punta di Penmarch, quanto ingrata essa sia, è solo cui stava scritto che la Madonna da tutte le parti, sbucando ché la Ditta aveva fatto im- tore Le Gobbie, c'è da ar- i piazzali dagli enormi g i a - il giorno che andammo sino ai un nemico, non il nemico. Alle voleva sì punisse la Russia per 0p. 166 - U 30U dalla nebbia che fumava nel- mediatamente sospendere la rampicarsi fra grotte e ce- cimenti di detriti che a c u - faro di Eckmuhl, uno dei più tre del mattino, fra un tremolio ì suoi peccati. Una delle ultime le gole e in ogni anfratto erogazione ingombravano potenti d'Europa, immensa co di lampade riflesse nel mare, i immagini che la Bretagna mi ha di energia elet- spugli da prima e poi lungo moli smisurati • della montagna. Faceva fred- tri! i. unJlf* Cave * ot cupole ». le verticali le cave. Donne, dietro la bavie di « lizza », struzìone di 6% metri al vertice pescatori partono sfidando qual offerto fu quella di un'assemdo. Dalle vette delle Alpi Forse per la prima volta, n e l - sino a circa accudivano La più Importante opera del millecinquecento racchetta-attrezzi, Apuane, a quasi duemila me- l'antica storta al rancio. Da oltre un mese di un promontorio piatto e sab siasi tempo: quando non restano blea popolare in un borgo d dei cavatori metri d'altezza. Dalla Cava tri di altezza, buffate di u n apuani, si videro le donne — Pennacci » alla Cava « Ter, avevano in/atti riattivato In bioso: andavamo nel freddo, nel lontani per dieci o quindici gior marinai, dove si discuteva come tea Irò cinese contemporaneo vento odoroso di neve s c e n - madri, sorelle, spose — an- «rone mensa. I viveri — pasta, fa- la nebbia fitta e sonora, investi ni senza interruzione, la loro assicurare il successo di una maPREMIO STALIN 1951 e a quella « Piastrodevano sino alle case d e l p a e - dare e venire senza posa' dai ne », ntutte gioli, olio e altri generi nli- ti da un denso pulviscolo di giornata lavorativa terminerà so- nifestazione per la pace nel corsulla parete set• sello, che apparivano e spa- paesi alle Cave. loro pioggia contro cui i nostri im lo alle sei o alle sette della sera; so dell'imminente tradizionale tentrionale del monte Altis- mentari — li passavano rivano nei fumi dei camini Mi sono recato tassù, al simo, ho conosciuto i lavora- gli esercenti del paese che permeabili erano impotenti. In ma il frutto della loro fatica festa dei pescatori di rutta la Richiedetelo presso tutte (e e in quello della nebbia. Fu paese di Arni, un mattino di tori di Arni e alla lotta Ari cavatori si sen- visibile, la sirena del faro ulu- sarà pagatola prezzi irrisori dal- regione. In molti giorni di viagattraverso la nebbia che nuvole basse con la nebbia m Veniamo tutti, si Campagrina. tivano direttamente legati ed lava: da lontano ci era parso un le compagnie di armatori, dai gio non una nota stonata mi librerie o direttamente alle capisce — scorsi quella bambina. Da che fumava in i-étti i canali. hanno detto — come prima e interessati. Come del resto li lamento perduto nello spazio, ma trusts dì commercio all'ingrosso, ha colpito: penso insomma che Edizioni di Cultura Sociale prima mi giungevano soltanfidu- via via che ci avvicinavamo si dalle industrie conserviere, i cui Eisenhower, o chi per lui, farebbe V.le Quattro Venti, 57 . Roma Paese tutto di cavatori, con più di prima e non cederemo no'savovo alle famiglie, to dei colpi di tosse, una tosse le case di p'.-tra tv vittoria. pietra di un'unghia, questa volta! » ciosi nella era fatto mostruoso muggito, re delegati si abbattono sui porti bene a ripensarci. aspra, continua. addossate in palmi di spezie Mi raccontavano SILVIO MICHELI infatti che solare come il respiro di* un pol- all'arrivo delle barche, come gli GIUSEPPE BOFFA * Dovresti bere una bella sotto le brulle pareti drì mon- il famoso contratto del se:tv (Continua) mone meccanico, quasi che una stormi di gabbiani, dal volo eletazza di latte caldo », le dissi te Fiocca da un lato e del gantissimo ma dalla stridula voce tuffandole inavvertitamente monte Macina dall'altro. L a s di cornacchie. sù non si vede che marmo. la mano nei lunghi capelli, sparsi bagnati sino alle spal- Una vera corrente di rupi e A terra le loro donne dalle le. Lei m'ha guardato e zitta. di massi continuamente n e l stranissime cuffie di pizzo inaAllora le ho detto: « Avanti, l'atto di rotolare in basso da midato (cuffie cilindriche e alquanto credi che costi una ogni parte. Non terra, ni ertissime o cuffie cadenti sulle tazza di latte? ». Continuava ba, né alberi in piedi, lungo candide ali di un ampio e rigido Secca, ma so*.-) a guardarmi coi prandi o c - la Turrite collo) fanno un pesante lavoro chi come capocchie di spil- cespugli di rovi, u n tagliente nelle fabbriche dì pesce in scaloni fra i capelli « Ecco qua palèo, alcuni intersf iri di tertola e ricamano a crocchi sulle perchè tu beva alcune tazze ra fra cascate di rocce e a n porte di casa quei pìccoli capodi latte caldo per la tosse: ma cora rocce, sino a sentirne lavori di finezza che si vendono guai a te se ci compri le ferirà la vista. Ogni tanto, in in mezza Europa: ma nell'uno e caramelle. Avanti, prometti quel grigio di rupi e di temnello b i a n che berrai quel latte ». La po, un improvviso nell'altro caso riceveranno una bambina continuava a guar- core scaturisce in mezzo aVa miseria in cambio di lunghe ore sono le Cave, le dare me, non i soldi che ora montagna: di fatica. E i loro sfruttatori sostringeva come un pezzo di « tagliate » di marmo con i no, a volte anche fisicamente. coni di detriti pane nel piccolo pugno. « Co- loro smisurati gli stessi a cui ì contadini devoraggio, perchè non promet- di marmo — i « r a v a n e t i » — no vendere le loro mele e le loro a picco verso le valli. Ripiti? », ho chiesto. bestie per un prezzo che subirai dissime vie di « lizza» vi successive moltiplicazioni prima U n pezzo d i pane salgono a zig e zag, simili a che quei prodotti arrivino alle fuochi di artificio, unendo le «Se me li dai — ha detto une alle altre, in Halle, di Parigi comunicapiano, senza abbassare lo zione fra interi versanti, con Quend'era ancora comandaste sguardo — li porto alla mam- i sentieri a mala pena scavati in capo atlantico e non candì ma perchè papà è quattro nella roccia v i v a d o v e sbadato presidente, Eìsenhovrer, dismesi che lavora alle Cave e gliare un passo signiflchcreb- ALTA VERSILIA — Vecchi e giovani cavatori sono affratellati nel laverò e nella lotta sertando eoa alcuni senatori non gli danno un soldo e noi siamo in otto ». •tftnnni Oggi abbiamo conosciuto anche te, piccola bambina di Azzano. Oh, non importa sapere U tuo nome. Tante, t r o p pe bambine possono chiamarsi come te, col padre ridotto come il tuo, con la mamma che ogni giorno si reca lassù, sino alle Cave, con un pezzo di pane nel pugno perché papà continui a lottare per 99 te, per tutti i bambini simili a te. Da quattro mesi, infatti, hanno responsabilità di capogiorni. Tra gli altri film* In da quattro lunghissimi mesi comico, appena conclusa un'anprogramma v'è quello che Carlo i cavatori continuano a lavonata, ai è già alle prese con I Lizzani dovrebbe realizzare nel Centinaia di film no© tono rare senza ricevere un soldo bastati a «cuocere» la taccia preparativi per la successiva». basso Po con la formula coopedel salario. Si tratta di cen- d. Checchi. U trenuaalenne at«Quest'anno ad esempio ho rativa di Achtmg, banditi!». tinaia e centinaia di famiglie, tore fiorentino, che detiene no avuto da fare anche come traQuindi Checchi previene la di interi numerosi paesi ri- primato di laboriosità contesoduttrice per preparare la v e r nostra domanda: «Credo che dotti alla fame dalla Ditta gli dal solo Gary Cooper, possione italiana di Io sono una debutterò come regista. RealizHenraux, dai continui illegali siede un volto che tuttora « macchina fotografica, del comzerò u n mio soggetto che h o soprusi mesti in atto dalla molto caro al pubblico. mediografo americano Van Druelaborato con Caramazza, un Ditta Henraux per arrivare ten ». giovane In cui ho travato un — Quale dei cuoi molti film con questi a piegare ai tuoi l e accade di ricordare più ottimo collaboratore. Sara la • Malauguratamente — ci d i voleri i lavoratori del mar- spesso? storia di uno «spostato» itace l'attrice — la mia traduziomo. La lotta per la difesa liano. uno di quegli uomini che ne non è sembrata eccessiva— Achtvng, bandUi! — ci ridei propri diritti trovò uniti sponde l'attore — segna una non hanno un mestiere, non una mente castigata ai censori, che tutti i cavatori delia zona delle mie esperienze più felici. qualifica e vogliono mettere hanno creduto bene, con d i contro il mancato rispetto, da ma anche Caccia tragica è un radici in qualche posto. scutibile criterio, di eliminare parte della Ditta, dei con- film che ricordo con orgoglio. tutte le espressioni a loro giutratti regolarmente stipulati come pure IMO di Blasetti, che dizio troppo libere. il 7 maggio 1949 e il 31 d i - costituisce l'opera dnematogra* «Comunque — ci ha detto cembre 1951. Da quel m o - fica più «cria e priva di retoVivi Gioì, l'avvenente e brava Vivi Gioi — oltre a queste mento la Ditta cessò il p a - rica realizzata sul Risorgimenattrice di cut ricorderete, con amarezze, capita nella vita di gamento d e i salari «gii o p e - to italiano, molte altre interpretazioni, l'inun capocomico la gioia di porai della Cava « M o s s e » . In — Pensa che migtiortr* fuocato personaggio Teso in di ter incoraggiare i giovani a segno di solidarietà verso stollo U suo già Caccia tragica, sta passando arrmofusrdevolt perseverare sulla via del teaquesti compagni, e di p r o t e - record? mi e bagagli al teatro. tro. Così — conclude l'attrice — sta contro la Ditta, tutti i Certamente al, poiché s o - argomento il problema della « Quali i motivi del suo pro- possibilità di appagamento del- mi propongo di contribuire quecavatori del gruppo Henraux — ancora relativamente gio- prostituzione. gressivo abbandono detto scher- le mie esigenze espressive. st'anno al successo di Enrico scendevano compatti i n s c i o - no e ho già diversi taàpe«Intanto — continua Andrea mo per la scena? » — le abbia- Inoltre, quando s i . lavora con Maria Salerno, un giovane nuopero per tre giorni. La lotta vane gni di lavoro per a futuro: Checchi — ho un ruo'o nel film mo chiesto. impegno per il teatro, rimane vo alle scene, ma molto dotato, si protrasse coti per quasi parteciperò due film di De di Antonioni La signora senza «Il teatro mi attira partico- poco tempo da dedicare al ci- che si affianca nella mia comdue mesi, /Incita s i giungeva Santis, Un ai marito par Anm camelie, intorno al quale si sta larmente » — ci ha risposto. — nema od anche quando le com- pagnia agli altri valenti gio• . pagaia vanno l a disarmo, se al vani». aUa $era dal 2 Mctttmbrt i Zaccheo • «nella cha avrà Capendo saotto rumore in Questi « l a f TRA I CAVATORI AL CINQUANTADUKSIMO GIORNO DI L01TA Battaglia sulle Apuane contro la ditta Henranx Incontro con una bimba sul monte Altissimo - Centinaia di famiglie alla fame - "Non cederemo,, - Solidarietà degli esercentidi Arni e Campagnna ? 1A (ANGUILLA DAI CAPELLI BIANCHI ...allora da domattina sali tamerici di Montecatini Andrea Checchi primatista mondiale L'interpreto di "Achtmo, b«mdUit pammerù aUa regia?-VM Gioì è tutta per il teatro M m Chicchi allora da domattina tivi Gisi sali tamerici I di M o n t e c a t i n i