ripartono i campionati

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ripartono i campionati
ABSOLUTE
numero 8 del 3 novembre 2014
magazine
RIPARTONO I CAMPIONATI
C5 - CONFEDERATIONS C5 - FA CUP
TRIFOGLI SCHIACCIATI GRASSI E FASANO SI
DAL BOSCHETTO
BEVONO IL CAFFE’
C5 - UEFA
GRIGOLI AVANTI
DI RIGORE
C5 - CONFEDERATIONS
PASSANO BABILONIA E
CERVEZA AL SEVEN
C7 - SUDAMERICANA, LIBERTADORES E JOMA CUP
MICATANTO, ALTATENSIONE, TROPPI HUNTERS E
IL DIABOLICO LUCIFER 2.0 RIASSUNTI PER VOI...
ULTIMA SETTIMANA PER COMPLETARE I TESSERAMENTI NEL C5
Questa è l’ultima settimana per completare il tesseramento per i
giocatori di calcio a 5, la prossima sarà invece l’ultima per gli atleti
di calcio a 7.
Dalla 4^ giornata sino alla fine delle gare previste per l’anno
2014, un giocatore non tesserato che parteciperà ad una gara
farà scontare alla propria squadra una penalizzazione pari ai punti
conseguiti nella gara medesima. In più il giocatore in questione
acquisirà nel giudice sportivo un’ammonizione che andrà a
sommarsi alle eventuali altre già comminate. Per tale argomento
non sono previsti ricorsi o variazioni di risultato, che sino alla data
definita rimarrà quello omologato sul campo di gioco.
Da gennaio 2015 ogni giocatore non tesserato che prenderà parte
ad una gara renderà la propria squadre perdente a tavolino senza
bisogno del ricorso della società avversaria (a meno che il risultato
espresso dal campo sia sfavorevole alla società che ha commesso
l’illecito, in tal caso il giocatore in questione acquisirà nel giudice
sportivo un’ammonizione che andrà a sommarsi alle eventuali
altre già comminate).
Non saranno accettati documenti inviati via mail che non siano
visibili nel 100% del proprio contenuto e che non siano inviati in
format PDF. Le foto non posso essere inviate per mezzo mail.
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Confederations c5 - Gialloblù corsari ai calci di rigore, quarti agganciati
TRIFOGLI SCHIACCIATI DAL BOSCHETTO DI NICHELINO
Equilibrio assoluto, Mugnai ha la meglio dal dischetto
nichelino boschetto
geckel
Catucci
Carella (R)
4-3
d.c.r.
(2-2)
NICHELINO
BOSCHETTO
GECKEL:
Mastrocinque, Ferrante, Panero, Carella,
D’Agnelli, Catucci, Mercurio, Incognito,
Valentino, Trevisan.
SHAMROCKS: Rombaldi, 4Melis, 5Barengo,
8Di Cristo, 9Filardo, 10 Nardella, 22Cecioni.
orbassano – Inizia a prendere forma
il nuovo progetto di Mugnai, il Nichelino
Boschetto Geckel, nato dal mix di organici
storici, ben noti agli addetti ai lavori Absolute
per lasciare un’impronta in questa nuova
stagione.
Primo grido d’esultanza per i gialloblù
nichelinesi che superano caparbiemente gli
Shamrocks di Nardella in un match altalenante
ed in bilico fino alla fine dei cinquanta minuti
grazie a i tiri dal dischetto dove i due estremi
difensori hanno messo alla prova i proprio
riflessi parandone la maggior parte.
Pochi gol per una gara sul rettangolo verde più
piccolo ma i colpi di scena non sono mancati
tra una veterana ormai di questo torneo e
un’assoluta debuttante, al secolo Shamrocks,
che arrivavano dall’ottimo successo (7-3) sul
Real Faccioli nel Boca, trovandosi a tre punti
dopo due giornate di campionato.
Nessuna delle due squadre riesce a prevalere
per gioco, ritmo, velocità e conclusioni,
l’equilibrio regna sovrano per la totalità della
gara consegnando obbligatoriamente lo
scettro di giudice di serata ai penalty dopo
un’ottavo di finale all’insegna delle trovate
solitarie, da una parte e dell’altra.
I biancoverdi di Nardella sembrano partire
meglio, con le idee un po’ più chiare e con
una buona organizzazione di gioco portata
avanti dallo stesso capitano e da Barengo, il
più ispirato tra le fila dei trifogli irlandesi che
prova ad imbeccare i compagni e a cogliere
impreparato Mastrocinque tra i pali.
Melis è l’uomo in più in fase d’attacco che sa
shamrock
shamrock
Melis
Cecioni
colpire sia per vie laterali che centrali, infatti
sarà lui appunto a sbloccare il risultato in una
fase di stallo totale della partita per poi cedere
lentamente alla stanchezza e a rendere i suoi
sforzi meno incisivi rispetto al primo tempo.
Cecioni è l’altra nota positiva di una serata
brillante a fasi alterne, il numero ventidue
Shamrocks trova il vantaggio a metà ripresa
che sembra dover aprire una goleada a favore
dei suoi compagni ma è solo l’illusione di una
qualificazione che sfumerà per via del rigore
di Carella nei tempi regolamentari che spedirà
tutti proprio alla lotteria dai cinque metri.
Rigore quantomeno provvidenziale quello
di Carella che regala una grandissima gioia
a Mugnai ed al Nichelino, sfruttando così la
possibilità di procedere nel cammino della
Confederations e arrivare il più lontano
possibile.
Partenza intimorita dei gialloblù che faticano a
trovare la giusta chiave di lettura di una gara
difficile contro un avversario complicato e
ostico come gli Shamrocks.
Il gioco corale fatica ad arrivare, Rombaldi
impedisce al Nichelino di segnare su azione e
così la svolta arriva grazie ai calci piazzati ed alla
verve troppo enfatica dei celti di Nardella che
regalano falli e tiri liberi a Mugnai e compagnia
che sfruttano solo a metà, realizzandone uno e
sbagliandone un altro.
Vittoria cinica e concreta per i gialloblù che
strappano dalle mani il biglietto per i quarti
alla concorrenza della batteria moncalierese,
rimasta scottata dalla prematura eliminazione.
CRONACA - Gli Shamrocks prendono in mano
il pallino del gioco rendendosi pericolosi dalle
parti di Mastrocinque con Barengo e Melis,
ma l’estremo gialloblù dice no rilanciando i
suoi in contropiede che riceveranno lo stesso
trattamento dal collega Rombaldi. Il match
viene sbloccato all’11’ dal gol beffa di Melis che
sfiora di testa un lancio innocuo di Barengo quel
nichelino boschetto geckel
poco che basta per sorprendere un incolpevole
Mastrocinque, 1-0 Shamrocks. Rete che carica
i biancoverdi ma che non trova continuità nel
risultato, il tabellino non aumenta in favore di
Nardella ma anzi registra il pari di Catucci al 20’
su tiro libero dopo l’errore su medesimo calcio
piazzato di Trevisan, 1-1 e squadre a riposo.
Secondo tempo fotocopia del primo con gli
Shamrocks ad imbastire manovre pericolose
con Melis e Barengo ed il Nichelino a
controbattere con Carella e D’Agnelli, i più
carichi e i più indicati per mettere i bastoni tra
le ruote ai biancoverdi.
All’11’ è Cecioni a sbloccare nuovamente un
match incastrato sulla casella X con un destro
chirurgico a chiudere un contropiede perfetto,
orchestrato egregiamente dall’organico “irish”.
Sembra debba essere la definitiva scalata dei
trifogli di Nardella ma il colpo del k.o. non
arriva e così ci pensa Carella al 15’ su rigore a
ristabilire le gerarchie, 2-2 e appuntamento
con la qualificazione rimandata ai tiri dal
dischetto.
Tiri che sancisono il passaggio del turno
successivo del Nichelino Boschetto Geckel di
mister Mugnai, decisivo il rigore di D’Agnelli e
le parate di Mastrocinque.
Risultato giusto sul campo, non si poteva
chiedere altro da questo incontro disputato
apertamente e lealmente con grande dose di
fair play e di rispetto verso il direttore di gara.
Gli esiti dei calci di rigore sono sempre
feroci e non possono soddisfare entrambe le
formazioni come succede in campionato dove
un punto a testa sarebbe stato un risultato più
che equo.
Fabrizio Giangualano
le pagelle
NICHELINO BOSCHETTO GECKEL
Mastrocinque 7.5: difende con le unghie la
porta e para tre rigori, più di così?. Felino.
Panero 6.5: si piazza in difesa e non fa passare
nessuno, molto bene nei suggerimenti lungo
linea. Mastino.
Carella 7: non sosta mai un momento, sempre
nel vivo del gioco, punge con costanza.
Disturbatore.
D’Agnelli 7: insieme a Carella, è quello che
provoca pi grattacapi ai biancoverdi. Sul pezzo.
Catucci 6.5: ha il merito di siglare il secondo
tiro libero e di tenere la squadra in corsa.
Puntuale.
Mercurio 6.5: grande propensione offensiva,
peccato non riesca a lasciare il segno. In serata.
Trevisan 6.5: fallisce un tiro libero che non
macchia però la sua buonissima prestazione.
In posizione.
SHAMROCKS
Rombaldi 7: si muove bene tra i pali, blocca
due rigori, non può nulla su quello decisivo.
In linea.
Melis 7: iniziative rapide, gioca di sponda e a
rientrare, imposta l’azione ma non sempre
seguito dai compagni. Ispirato.
Barengo 7: più concreto, meno lezioso e il
numero cinque irish potrebbe fare la differenza
in casa Shamrocks. Virtuoso.
Di Cristo 6.5: ogni tanto vaga senza precisa
dimora, quando si inquadra gioca buoni
palloni. Diesel.
Filardo 6.5: non trova il guizzo giusto per
sfondare la barriera gialloblù ma l’impegno è
lodevole. Gregario.
Nardella 7: impone la propria fisicità a capo
della difesa, interviene con tempi svizzeri,
peccato non osi maggiormente in attacco.
Bandiera.
Cecioni 6.5: colora con un bel gol una prova che
avrebbe potuto vederlo più protagonista con
qualche manovra palla a terra in più. Rapido.
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FA CUP c5 - Continua il periodo no dei gialloneri di Procopio, Glimballadi ai quarti
GRASSI E FASANO SI BEVONO IL CAFFE’DEL COMMERCIO
Prova magistrale del capitano e del talento rossoblù, prima vittoria stagionale
caffe’ del commercio
Modugno
Ferraut
Borgogelli
3-7
CAFFE’ DEL COMMERCIO: Notarbartolo,
Borgogelli, Procopio, Modugno, Giordano,
Ferraut, Rachiele.
GLIMBALLADI: Mittiruà, Scapati, Grassi,
Ronco, Fasano, De Angelini, Nocera.
orbassano – Si tinge di rossoblù la fredda
serata di FA Cup allo Sporting Orbassano. Le
tinte appartengono ai Glimballadi di capitan
Fasano che trovano la prima gioia stagionale
dopo un inizio alquanto difficile nel San
Lorenzo, ancora arido di punti per i chieresi,
ai danni del Caffè del Commercio di Borgogelli
che deve rimandare l’appuntamento con la
prima vittoria dell’anno e salutare anzitempo
la coppa della terra dei Tre Leoni.
Ottavo di finale frizzante tra due novità di
questa decima e nuovissima edizione Absolute,
in cui non si sono risparmiate le emozioni così
come i gol, arrivati a grappoli a fasi alterne.
Vittoria netta sul tabellino per i Glimballadi ai
quali serve un tempo per prendere le misure
al CDC ed a Procopio, il più pericoloso tra le
maglie giallonere, per mettere in cassaforte il
passaggio al turno. Capitan Fasano guida i suoi
alla vittoria con un secondo tempo da autentico
trascinatore dispensando assist e suggerimenti
senza dimenticare di essere dotato di un destro
poderoso che gli vale una doppietta. Al suo
fianco brilla Grassi che, nonostante giochi
tre quarti di gara vistosamente infortunato,
completa una tripletta mancina di freddezza e
precisione, lui che è destro naturale.
Molto bene il trio Scapati-Nocera-De Angelini
che imposta e gioca palla con precisione ma
che cede volentieri alla leziosità ed al tocco di
troppo evitando di giungere alla conclusione
dalla distanza, situazione creata molteplici
volte grazie proprio alle iniziative slalomiste
del trio che comunque porta a casa una
prestazione di spessore.
caffe’ del commercio
glimballadi
Grassi 3
Fasano 2
Nocera
Scapati
Meno bene i gialloneri di Procopio che
azzeccano l’impatto con la gara ma che lasciano
carta bianca agli avversari nella seconda
frazione per salire in cattedra e imporre ritmi e
gioco dopo un primo tempo combattuto.
L’ossatura del CDC parte dai guantoni di un
grande Notarbartolo che si supera in svariate
occasioni per tutto il corso della serata
risultando a fine gara il più positivo dei suoi. A
capo della difesa e all’occorrenza jolly perpetuo
troviamo l’instancabile Modugno che si danna
per tenere a galla la squadra trovando anche
un gol importante prima dell’intervallo.
Giordano e Procopio si incaricano di offendere
nella metà rossoblù ma la serata non è delle
migliori per le loro invenzioni, disinnescate
con efficacia dalla puntualità dei Glimballadi,
anche se qualche pericolo dalle parti di
Mittiruà arriva sempre.
Molto bene Ferraut che entra a partita in
corso facendo sentire il suo peso in attacco
e la sua freschezza in fase di contenimento e
interdizione, tra i migliori a fine gara.
CRONACA - Partenza migliore dei giavenesi che
si affacciano dalle parti di Mittiruà in un paio di
occasioni, ma i Glimballadi sono concentrati e
rispondono colpo su colpo arrivando al doppio
botto di Grassi che insacca il pallone prima
su assist di De Angelini e poi su percussione
di Scapati, 2-0 rossoblù. I ritmi calano
leggermente a metà della prima frazione dopo
un inizio sfrenato con il piede ben schiacciato
sull’acceleratore fino a sfociare in tre minuti
infuocati prima dell’intervallo: Modugno
fulmina Mittiruà di destro su schema da calcio
piazzato a cui risponde Nocera, neanche un
giro d’orologio più tardi, saltando un uomo e
depositando la sfera alle spalle di Notarbartolo
di destro sul primo palo, ma è il sigillo di Ferraut
a mandare tutti negli spogliatoi fissando il
parziale sul 3-2 a favore dei Glimballadi.
Così come finisce, inizia la seconda metà. I
glimballadi
rossoblù si scatenano con Fasano che allunga
ancora di due misure sugli avversari nei primi
due giri di lancette e la tripletta di Grassi su
assist dello stesso capitano, chiudendo così
virtualmente la pratica Caffè del Commercio
al 4’ della ripresa. Glimballadi si limitano a
controllare il campo lasciando ai gialloneri
solo la possibilità di minacciare dalla distanza,
ma la mira è imprecisa e la stanchezza si fa
sentire.
Le squadre si avvcinano alla fine dei cinquanta
minuti con gli ultimi gol per parte: Scapati
supera Notarbartolo al 18’ su suntuoso assist
di tacco di Fasano e Borgogelli trasforma dal
dischetto al 22’, Glimballadi-CDC 7-3.
Più pragmatica e più precisa la squadra
chierese che trova finalmente dopo le prime
due delusioni in campionato il risultato
positivo ed il passaggio ai quarti in un colpo
solo. Prestazione che infonde fiducia ad una
squadra che paga lo scotto di essere una new
entry, poichè visti i valori mostrati in campo,
non può non balzare subito all’occhio la
posizione scomoda occupata dai rossoblù nel
San Lorenzo. La stagione è solo al suo incipit, il
suo corso è ancora molto lungo e i Glimballadi
avranno modo di risalire la china e di sognare
una FA Cup in bacheca all’esordio.
Discorso analogo per il Caffè del Commercio
che soffre la freschezza avversaria e la rosa
corta, indice del secondo tempo troppo
morbido per impensierie a dovere gli uomini
di Fasano. Le basi per una stagione da outsider
ci sono tutte, i gialloneri potrebbero rivelarsi
come la classica scheggia impazzita Absolute.
Fabrizio Giangualano
le pagelle
CAFFE’ DEL COMMERCIO
Notarbartolo 7.5: mani, piedi, gomiti,
ginocchia. Usa di tutto per parare e ci riesce il
più delle volte. Guantoni.
Borgogelli 6.5: freddo in occasione del rigore,
imposta bene ma non segue le azioni che
potrebbero rifinire in gol. Alterno.
Procopio 6.5: gioca con la testa, palla a terra,
prova e disegnare geometrie e triangolazioni,
non sempre seguito. Solitario.
Modugno 7: inizia a capo della difesa, si sposta
sulle corsie laterali, tenta anche da pivot, un
gol lo trova ma non è abbastanza. Factotum.
Giordano 6: ingabbiato tra le maglie rossoblù
non riesce a liberarsi per creare gioco o trovare
costantemente la conclusione.
Ferraut 7: il suo ingresso in campo porta
nuova linfa alla manovra giallonera, impatto
devastante sul match. Runner.
Rachiele 6: un paio di idee e di traiettorie
dirette in porta niente male, gioca sprazzi di
gara senza trovare il giusto guizzo. Presente.
GLIMBALLADI
Mittiruà 6.5: sui gol non può granchè, toglie
comunque un paio di castagne dal fuoco.
Acceso.
Scapati 7: sormonta fisicamente gli avversari,
ottima guardia in difesa e pericolo vagante in
area avversaria, assist e gol per lui. Colonna.
Grassi 7.5: una tripletta giocando a mezzo
servizio e non con il piede naturale lasciano
poco spazio ai commenti. Applausi.
Ronco 6.5: il meno appariscente dei rossoblù,
solo perchè il suo lavoro è di contenimento e
non di finalizzazione. Diga.
Fasano 8: discesa maestosa nella seconda
frazione, due gol e due assist, di cui uno
splendido di tacco. MVP.
De Angelini 7: gara ordinata, tecnica, un paio di
verticalizzioni da sottolineare, è mancato solo
il gol. Slalomista.
Nocera 7: come il compagno, ama dribblare
palla e avversari, ogni tanto dimentica
l’obiettivo ma le sue incursioni fanno male.
Pendolino.
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UEFA c5 – Casetta e soci rimontano, ma non è sufficiente per passare il turno
GRIGOLI AVANTI DI RIGORE
Agosta and company alla lotteria dei penalty fan fuori la Longobarda
grigoli porte
corazzate
Agosta
Lamce
Arrigo
6-5
d.c.r.
(3-3)
GRIGOLI: Sergio, Lamce, Agosta, Arrigo, Russo,
Ginosa
LONGOBARDA: Pranzitelli, Addamo, Fresolone,
Pala, Greco, Bertrando, Falbo, D’Elia, Casetta
torino – Il primo turno di Coppa Uefa offre anche
lo scontro tra Grigoli Porte Corazzate e Longobarda,
squadre partite non al massimo in camionato ed alla
ricerca di conferme e di una vittoria che dia carica e
morale; due squadre che quindi non mollano e non si
arrendono, come il combattuto 3-3 finale dimostra.
C’è stato infatti bisogno dei calci di rigore per
decidere chi passasse il turno: decisivi gli errori dei
biancoblu Addamo e Palla e soprattutto le due parate
di Sergio, che hanno consegnato la qualificazione
ai rossi. La partita è stata equilibrata e combattuta,
poco spettacolare nella prima parte, dove hanno
avuto la meglio le difese, più ricca di occasioni nella
seconda, quando gli schemi sono un po’ saltati e
quando la Longobarda, sotto prima 2-0 e poi 3-1,
ha cercato con determinazione la riscossa. Nella
prima parte è il Grigoli a dettare il ritmo, stabilendosi
nella metà campo avversaria per lunghi tratti, con
Russo pivot bravo nei movimenti ed a tenere palla
coadiuvato da Arrigo, il fantasista della squadra, e da
Agosta: pur spingendo e pur dando pochi reali punti
di riferimenti, vere grandi occasioni latitano - si può
citare la bella parata di Pranzitelli su Russo lanciato
a rete, con l’estremo difensore bravo a rimanere in
piedi sulla finta della punta -, perché i biancoblu si
dimostrano coriacei e stoici nel difendere, mostrando
difficoltà nel ripartire ma concedendo pochissimo.
Così tante mezze opportunità sfumate, ma anche
un neanche tanto vago crescente senso di minaccia
che lascia presagire un più o meno imminente
vantaggio rosso: sensazione che al 9’ si avvera,
grazie ad un rasoterra dalla distanza di Agosta che
rompe, con chirurgica precisione, l’equilibrio. In
svantaggio, la Longobarda cerca di farsi vedere con
maggiore intensità e frequenza dalle parti di Sergio,
costringendo Lamce e Arrigo a due importanti
recuperi difensivi. Alla prima vera opportunità
creata, la squadra di Casetta raggiunge il pareggio:
al 15’ Bertrando esalta le sue doti di opportunismo
e il suo senso della posizione facendosi trovare al
posto giusto al momento giusto, deviando con un
longobarda | prodel
longobarda | PRODEL
Bertando 2
Falbo
tap-in da due passi un tiro non particolarmente
insidioso di D’Elia. La riscossa dei rossi per tornare
in vantaggio è immediata, coordinata da Arrigo, il
quale prima colpisce il palo esterno da posizione
quasi impossibile, poi esalta di nuovo le doti di
Pranzitelli, concedendosi nel frattempo un recupero
decisivo su Falbo. La Longobarda continua però a
difendersi con ordine ed efficacia, e così è necessario
un altro beffardo tiro da fuori per riportare la Grigoli
in vantaggio. Questa volta il beffardo e velenoso
rasoterra è opera, al 20’, di Lamce, il quale suggella
con il goal un ottimo primo tempo di copertura.
Prima del riposo c’è spazio solo per i riflessi di Sergio
su tiro di Falbo, e per la girata di Russo resa vana dal
palo, oltre che per tante azioni bloccate dalle difese.
Pronti via, e la ripresa inizia con la rete del 3-1:
contropiede di Ginosa che, altruista, non tira
preferendo servire l’accorrente Arrigo, il quale non
può sbagliare la facile deviazione. La Longobarda
sembra accusare per qualche minuto il colpo,
ma viene graziata da una paio di ripartenze non
ben sfrutatte dai rossi. Arrigo ha l’occasione per
bissare, saltando Addamo con classe e velocità,
ma Pranzitelli non è d’accordo e devia in angolo
il diagonale a botta sicura. Sergio, d’altra parte,
non è da meno, annullando due temibili rasoterra
di Greco, entrambi deviati in angolo ed entrambi
propiziati da un’azione di Pala. Graziati da Arrigo
che tira sul portiere un bell’assist di Russo, i
biancoblu pian piano si riprendono e aumentano
l’intensità, alla ricerca di una rimonta difficile ma
non impossibile. Impatto decisivo è quello di Falbo,
il quale ispira la carica nel ruolo di seconda punta,
ispiratore per gli inserimenti altrui e ottima spalla
per il vivace Bertrando. Il Grigoli intanto sembra
soffrire i segni della stanchezza, perdendo man
mano lucidità, soprattutto nelle ripartenze. Il primo
vero campanello d’allarme è la ghiotta opportunità
sprecata da Bertrando, che manca l’impatto giusto
col pallone mandando alto da buona posizione.
Il numero 7 però si rifà al 12’, segnando la rete del
3-2 che da inizio alla fase più spettacolare e ricca
di botta e risposta della gara: triangolazione FalboBertrando, impreziosita dal tacco del primo che
favorisce l’inserimento del secondo, e diagonale
preciso della punta, imprendibile sul secondo
grigoli porte corazzate
palo. Bertrando poi ricambia il favore lanciando
con un filtrante il compagno, il qule però è poco
fortunato colpendo in pieno il palo. Anche lui però
ha immediatamente occasione di rifarsi: al 14’ è
bravo a deviare da fuori area di destro al volo un tiro
dalla bandierina ed a tenere la palla bassa, che così,
vista all’ultimo da Sergio, si insacca per il 3-3 che
azzerra tutto e che promette battaglia negli ultimi
dieci minuti di gara. Gli schemi saltano, e la Grigoli
si ributta in avanti, trascinata da Russo che in questo
momento si carica sulle spalle il peso della manovra,
trovando soprattutto una serie di angoli. Escludendo
la deviazione sul palo di Agosta, però molti di questi
tiri dalla banierina sono annullati dalla difesa, con
Casetta, Greco e Falbo decisivi in più di un’occasione.
La Longobarda non sta però a guardare: un bel tiro
da fuori di Addamo costringe Sergio a volare sotto
l’incrocio, e il portiere del Grigoli evita la beffa
all’ultimo parando con sicurezza un diagonale di
Greco, lanciato in contropiede. Greco il quale, poco
prima, è come se avesse segnato anticipando sulla
propria linea di porta Agosta, pronto alla deviazione
dopo un rimpallo. Sono così necessari i calci di
rigore per decretare chi passa il turno, al termine di
una pareggio giusto, determinato da due squadre
entrambe accorte nel complesso e aggressive al
bisogno. Protagonista dei tiri liberi è Sergio, decisivo
con due parate per la qualificazione del Grigoli.
Edoardo Peretti
le pagelle
GRIGOLI
SERGIO 8,5: diventa protagonsita assoluto durante
i tiri liberi, ma anche nei 50 minuti si è dimostrato
sempre attento ed efficace.
LAMCE 8: preciso nelle chiusure, bravo ad
impostare il gioco come primo regista e velenoso
nella conclusione del 2-1; soprattutto nella
prima parte, mentre verso la fine soffre un po’ la
stanchezza
AGOSTA 7,5: segna l’1-0, culmine di un primo
tempo in cui si mostra costante nel sostegno e
nella visione di gioco e preciso negli inserimenti
così come nel garantire equilibrio tra attacco e
difesa. Stesse cose mostrate, con minor lucidità e
maggiore sfortuna, nella ripresa.
ARRIGO 8: tra primo tempo e prima parte della
ripresa è colui che più di altri cerca di rompere
l’inerzia e l’equilibrio con giocate di classe; spesso
ci riesce, riuscendo a segnare un goal e a sfiorarne
un altro paio, e servendo molti assist.
RUSSO 8: non sempre è preciso, ma sempre è
essenziale perché si carica sulle spalle il peso
dell’attacco, non dando riferimenti con la sua
mobilità e favorendo gli inserimenti dei compagni.
Nella parte finale, con i compagni in calo, è quello
che più ci crede e più incide.
GINOSA 7: dà il suo contributo com impegno,
sacrificio e velocità, diventando protagonista
dell’zione del 3-1, quando mostra anche un non
ovvio altruismo servendo il compagno.
LONGOBARDA
PRANZITELLI 7,5: non del tutto innocente sulle
prime due reti, si rifà con una serie di interventi che
permettono di tenere a galla baracche e burattini,
mostrandosi molto sicuro e anche preciso in una
serie di uscite non facili.
ADDAMO 8: a volte con affanno, ma spesso con
sicurezza, gestisce la retroguardia, concedendo
poco, sfiora con un bel tiro il 4-3 nel finale.
FRESOLONE 7,5: assolutamente bene in difesa,
quando c’è spingere riesce a creare qualche insidia
soprattutto nella seconda parte del primo tempo.
Garantisce il giusto numero di chiusure.
PALA 7,5: il momento migliore della sua partita
è intorno al 10’ della ripresa, quando abbandona
l’atteggiamento accorto e preciso della prima parte
spingendosi con più frequenza in avanti e servendo
una serie di assist interessanti.
GRECO 7,5: parte come punta, ma dà il meglio in
fase difensiva, dove diventa decisivo e protagonista
con una serie di recuperi, alcuni dei quali valgono
quanto un goal.
BERTRANDO 8: segna d’opportunismo l’1-1 e
bissa con un diagonale preciso e imprendibile,
diventando così protagonista; si trova molto bene
quando può dialogare con Falbo.
FALBO 8,5: si mostra il giocatore più completo;
dopo aver dovuto ingranare un po’ nel primo
tempo, nella ripresa è implacabile soprattutto
come suggeritore e regista avanzato, mostrandosi
un cecchino con un goal non facile e senza tirarsi
indietro al momento di difendere.
D’ELIA 7: partita di sacrificio e di recupero. Concede
pochissimo, e serve a Bertrando l’assist dell’1-0.
CASETTA 7: quando è chiamato in causa, c’è, e non
si tira indietro. Lottatore.
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pagina 5
CONFEDERATIONS c5 – CTO troppo tirato all’osso per durare 50’
AL SEVEN IMPAZZA LA BABILONIA
Pace e soci staccano il pass per il turno successivo
real cto
1-7
babilonia
Real CTO: Bertolone, Mottura, Rovisi, Fanelli, Uria. dopo la convincente vittoria contro lo Sporting
Babilonia: Bettiga, Fundone, Tamburello, Pace, Amigos, dopo la sconfitta patita nell’esordio
stagionale. Bettiga e compagni invece, dopo il
Fortunato, Durante, Grosso, Valente, Pace, Palieri.
pareggio della prima giornata, hanno perso la sfida
con gli Hammers seppur compiendo una buona
settimo – Dopo due giornate di campionato prestazione. Il Real CTO si presenta al fischio d’inizio
agrodolci, Real CTO e Babilonia si trovano di fronte con soli cinque giocatori distinta a fronte dell’ampio
l’una contro l’altra negli ottavi di Confederations. roaster a disposizione del Babilonia. Un handicap
Gli uomini di capitan Fanelli arrivano a questa sfida che ha fortemente condizionato la prestazione
babilonia
del Real che ha dovuto alla lunga soccombere di
fronte al Babilonia ed alla sua voglia di vincere.
Ma nonostante i problemi di rosa, la Fanelli’s band
ha tenuto testa all’avversario in maniera egregia
riuscendo ad arrivare al riposo sul punteggio di zero
a zero. I vari tentativi di Bettiga e Valente venivano
costantemente murati, grazie ad un ottima
organizzazione difensiva. Dall’altra parte invece,
l’ottimo Palieri è stato bravo in qualche circostanza
a dire di no ai tentativi di Mottura chiudendo così
ogni velleità offensiva del Real CTO. Nella seconda
real cto
frazione di gioco il Babilonia avanza subito il proprio
baricentro aggredendo gli avversari fin dalla propria
metà campo. E nel giro di pochi minuti, la squadra
dilaga. Oltre ad un eccellente Bettiga, autore di un
poker, si aggiungono Valente con una doppietta e
Tamburello. Per il Real CTO, la rete della bandiera
porta la firma del proprio capitano Fanelli, l’ultimo
a mollare.
Alessio Bianco
CONFEDERATIONS c5 – Esce di scena il TMSDT di Cirlig
CERVEZA DILAGANTE
Di Martino trascinatore in quel del Seven Village
7 cerveza
8-3
tmsdt always ready
7Cerveza: Stecic A.l., Stecic An., Marseglia,
Capogna, Carotenuto, Catalano, Di Martino,
Gagliarde, Gianella, Stantero.
TMSDT Always Ready FC: Chiriac, Cirlig,
Cucuteanu, Fitcal, Hasna, Mutu, Sandu, Timita,
Ursache.
turno successivo della Confederations. L’otto a tre
finale rende merito alla squadra, oggi trascinata da
un grande Di Martino, che ha saputo prevalere sul
proprio avversario grazie ad una ottima prestazione
collettiva. Il TMSDT Always Ready FC esce sconfitto
ma non ridimensionato. La prestazione è stata
condita da una buona dose di grinta accompagnata
da una prestazione positiva a livello individuale.
settimo – Il 7Cerveza conquista il pass per il E’ mancato forse un po’ di coraggio nel momento
7 cerveza
tmsdt always ready
più difficile della partita. In pochi minuti infatti, il
7Cerveza nel corso del secondo tempo è riuscito
ad allargare la forbice del risultato impedendo
al TMSDT qualsiasi speranza di rimonta. Le due
formazioni arrivano all’appuntamento di coppa
dopo due giornate di campionato a prestazioni
alterne. Entambe le contendenti infatti hanno
collezionato tre punti, frutto di una vittoria e di una
sconfitta. E la sfida del Seven Village vede prevalere
la formazione proveniente dal girone Banfield, che
riesce così a lasciarsi alle spalle la brutta sconfitta
patita contro l’FCD. Il mattatore della serata è
stato Di Martino, autore del poker decisivo che
trascina il 7Cerveza, Catalano, Gagliarde e Stantero
arrotondano il risultato. Per il TMSDT invece, la
doppietta di Cucuteanu e la rete di Fitcal, non
bastano a risollevare le sorti del match.
Alessio Bianco
ABSOLUTE
magazine
calcio a 7
pagina 6
SUD AMERICANA c7 – Pin e soci vittime dell’assetto contato in un campo come il Cbs
ALTA TENSIONE IN SUD AMERICANA
La squadra di Fiorellino regola i Viking con una gara quasi perfetta
fc alta tensione
5-1
Fc Alta Tensione: Bordino, Burtaccio, Casetta,
Conte, Di Gregorio, Fiorellino, Nebbiolo, Orrù Marco,
Orrù Andrea, Sacco, Stano, Timorati
Viking: Carpitella, D’Arcalà Luca, D’Arcalà Massimo,
Parrino, Pin
settimo – I bianconeri dei Viking ed i gialloneri
dell’Alta Tensione si sfidano al CBS in un match ricco
di emozioni e bel gioco.
In palio la qualificazione al turno successivo. Ben sei
gol in un incontro in cui i bianconeri sembrano finire
troppo presto la benzina per reggere il veloce gioco
avversario, tanto da essere costretti al catenaccio
per buona parte dell’incontro,ma l’impegno non è
certo mancato agli uomini di Carpitella. Il gol del
vantaggio è bianconero e lo firma Chiricosta dopo
appena 5’ con un forte tiro da destra dopo azione
corale. La Cavagnero’s band domina i primi minuti
dell’incontro, costringendo in più occasioni Andrea
Orrù a chiusure in extremis. Casetta fatica a far
girar palla a centrocampo e Burtaccio riceve pochi
palloni giocabili. Ma dura poco. Quando finalmente
l’AltaTensione riesce a sbloccarsi grazie alle belle
giocate di Stano sulla fascia destra, riesce a trovare
immediatamente il gol del pareggio con Conte, furbo
e abile a sfruttare un errore della difesa bianco nera.
Il gran lavoro di interdizione del difensore giallo
nero Di Gregorio, poi, aiuta notevolmente il lavoro
dell’estremo difensore degli Alta Tensione Nebbiolo.
Ma è dalla linea mediana con Casetta, regista e
interdittore allo stesso tempo, che arrivano arrivano
viking
palloni d’oro sui piedi degli attaccanti giallo neri. Al
24’ è lo stesso Casetta dopo un bell’uno due con un
compagno a trafiggere l’incolpevole Pin portando in
vantaggio la sua squadra prima dell’intervallo.
Nella ripresa l’Alta Tensione parte di nuovo
all’attacco, nonostante i Viking, con Cavagnero e
Francesco D’Alcalà in primis, tenti disperatamente
di far male ai giallo neri. L’estremo difensore
bianconero è autore di un paratone su un bolide da
fuori area di Burtaccio diretto all’incrocio. Neanche il
tempo di prendere fiato ed è una punizione dal limite
di Casetta che colpisce il montante e fa tremare la
porta con Pin ormai battutto. Sembra che il terzo
gol sia nell’aria, ma i Viking, grazie alla costante
marcatura a uomo di Francesco D’Alcalà su Burtaccio
riescono per quasi tutto il secondo tempo ad arginare
le pericolose azioni offensive dei giallo neri, ma come
il calcio ci insegna quando si è troppo schiacciati
dietro alla lunga l’avversario ti punisce. E’ ciò che
accade al 44’ quando è ancora Casetta, all’ennesimo
tentativo, a penetrare tra le maglie della difesa
bianconera trafiggendo per la terza volta Pin. I Viking
danno l’impressione di aver gettato la spugna e così
Stano, dopo aver ricevuto un pallone filtrante dalla
sinistra, cala il poker trovando un eurogol da fuori
area (bolide di collo pieno che si insacca alle spalle
del portiere giallo nero). E’ ancora Conte, poi, al 51’ a
segnare il gol del definitivo 5-1, su cui il direttore di
gara manda tutti negli spogliatoi.
Alessio Gennari
fc alta tensione
i migliori
FC ALTA TENSIONE
Stano: galoppa sulla fascia destra per quasi tutto il
match e aiuta la retroguardia. Terzino e ala destra
aggiunta allo stesso tempo. Imprendibile e difficilissimo
da marcare. Spesso si accentra, grazie alle sue giocate
l’Alta Tensione comincia a trovare il giusto coraggio ed
atteggiamento per affrontare al meglio la gara. Autore
di un eurogol. Fantastico.
Conte: Doppietta per lui. Interpreta bene il suo ruolo
di pivot quando è in campo. Ottimi i suoi scambi con
Marco Orrù.
Casetta: Va a segno per due volte. Ottimo regista e
interdittore a centrocampo. I palloni che passano dai
suoi piedi si trasformano in precisi lanci per i compagni
di squadra.
Di Gregorio: ci va secco ma pulito su Cavagnero per quasi
tutto il match ed evita grattacapi a Nebbiolo.
VIKING
Chiricosta: autore dell’unico gol dei bianconeri.
Schierato a destra è un pericolo costante con il suo
mancino.
Cavagnero: non trova il gol, ma ci prova in tutti i modi.
Colpisce anche un palo su calcio di punizione. Bomber.
Leonardo D’Alcalà: fa girar bene palla a centrocampo e
prova ogni tanto qualche tiro da fuori. Regista.
LIBERTADORES c7 – Una quasi rimonta accende il match per la Mancuso’s band
L’ATLETICO PASSA DI MISURA SUI MESSI-CANI
Saccà e soci di prendono il turno successivo di Libertadores
messi-cani
3-4
Messi-cani: Barleanu, Bellacicco, Crapanzano,Gallo,
Givone, Mancuso,Proteanu, Scordo
Atletico Micatanto: Biglia, Ferraris, Ferri,
Grosso, Pinto, Romagnoli,Saccà
torino –L’attesa sfida di calcio a 7 tra le squadre
dei Messicani e dell’Atletico Micatanto, valida per gli
Ottavi di finale della Coppa Libertadores, va in scena
al CBS.
Il clima freddo umido conferma che l’autunno è
ormai giunto e costringe i giocatori ad un prolungato
riscaldamento pre- gara. Una volta fatte le foto di rito,
ecco i protagonisti scendere in campo più agguerriti
che mai. Sin dalle prime battute si respira aria di sfida
e voglia di portare a casa una vittoria che garantisce il
passaggio al turno successivo.
Nei primi minuti le squadre partono con ritmi blandi
per studiarsi senza correre rischi. Poi si inizia la sfida
sulla mediana. E’ da lì che partono le azioni pericolose.
E almeno nel primo tempo se ne contano tantissime
del Micatanto, che già al 6’ va in gol con il suo gioiello
Biglia. I compagni lo cercano di continuo e lui quasi
sempre si fa trovare pronto ora incuneandosi tra
le maglie della difesa avversaria, ora spaziando
su tutto il fronte d’attacco. I Messicani cercano di
contenere la furia blu, che crea difficoltà su tutti i
fronti. E’ l’Atletico a fare la partita e al 9’ raddoppia
con Romagnoli, autore di un fortunoso tiro cross
dalla sinistra che termina alle spalle dell’estremo
difensore nero- orange. I Messicani provano con tutte
le forze ad aumentare il ritmo per dare una svolta ad
una gara già in salita, ma è difficile superare il muro
Pinto-Saccà sulla mediana e Romagnoli, ottimo
gestore della retroguardia, coadiuvato da Ferraris
che torna quasi sempre in copertura. In difficoltà a
atletico micatanto
centrocampo, i Messicani tentano con i lanci lunghi e
le iniziative individuali, ma raramente impensierisce
Grosso. Ed allora arriva il 3-0 blu con un bel tiro da
fuori di Ferri. Su questo risultato la Giglio’s band
preme meno sull’ acceleratore ed i Messicani sono
abili a sfruttare l’unica vera occasione del primo
tempo, tradotta in gol da Bellacicco, che insacca di
testa da due passi, nonostante il disperato tentativo
dell’estremo difensore blu. Proprio sul finire della
prima frazione di gioco c’è ancora spazio per il
quarto gol dei blu ancora con Ferri, bravo a bruciare
sul tempo qualunque tentativo di intervento della
retroguardia dei Messicani.
Nel secondo tempo i neroarancio di Mancuso
scendono in campo più carichi e il match sembra
cambiare volto. I ritmi dell’Atletico, andato al riposo
sul 4-1, calano notevolmente rispetto al primo
tempo, soprattutto a centrocampo, dando modo
ai Messicani di costruire più azioni offensive grazie
alle galoppate di Crapanzano sulla fascia destra,
sempre pronto a cercare il pivot Bellacicco, ed a
coprirsi maggiormente in difesa grazie a Givone, duro
ma corretto. Gli arancioneri recuperano palloni su
palloni a centrocampo (fondamentale il contributo di
Mancuso) e la manovra si fa più compatta e incisiva.
Questo nuovo mix di ingredienti comincia a dare i
suoi frutti e al 44’ arriva il secondo gol nero arancio
grazie a Pruteanu.
Bellacicco e compagni ci credono ed aumentano
il ritmo, ma i blu riescono comunque a gestire la
situazione un po’ ovunque. Praticamente a fine
partita spazio anche a Gallo che mette a segno la
terza marcatura dei Messicani, ma il triplice fischio
gela ogni speranza dei neroarancio decretando la
vittoria dell’Atletico che passa il turno ma, diciamolo
pure, negli ultimi minuti rischia davvero grosso.
atletico micatanto
i migliori
MESSI-CANI
Mancuso: buono il suo lavoro in copertura, ma si fa
notare anche quando fa ripartire l’azione. Buoni i
movimenti quando decide di smarcarsi a centrocampo.
Bellacicco: autore del primo gol dei Messi-Cani. Bravo a
far salire la squadra, anche se per buona parte del primo
tempo gli arrivano pochi palloni.
Crapanzano: molti pericoli creati dai Messi-Cani arrivano
con lui dalla fascia destra. E’ bravo a dare una mano alla
retroguardia. Buona visione di gioco.
Gallo: bravo a far girar palla sulla mediana insieme
a Pruteanu. Ogni tanto riesce a fornire qualche buon
pallone a Bellacicco. Per lui un gol.
Pruteanu: Autore del secondo gol dei Messi-Cani, cerca in
tutti i modi di spronare i compagni alla rimonta che per
poco non riesce ai nero- orange.
ATLETICO MICATANTO
Ferri: autore di due gol ed ottimo galoppatore sulla
fascia.Si intende bene con i compagni e cerca spesso
di accentrarsi per concludere. Per lui una meritata
doppietta.
Biglia: è il pivot dell’Atletico. Realizza una marcatura,
bravo a far salire i compagni e a supportarne l’azione
offensiva.
Ferraris: segue spesso le galoppate di Ferri che talvolta
gioca di sponda per lui. Buoni i suoi cross e i suoi
accentramenti. Torna bene in copertura, soprattutto sulla
mediana.
Romagnoli: autore di una marcatura, si muove benissimo
sulla fascia sinistra ed è proprio da lì che partono
molti cross pericolosi. Si mostra abile anche in fase di
copertura. Anche lui tenta di accentrarsi, ma preferisce
lasciare andare gli altri alla conclusione. Altruista.
magazine
ABSOLUTE
calcio a 7
pagina 7
SUD AMERICANA c7 – Circelli e compagni privi di cambi soccombono della ripresa
TROPPI HUNTERS PER IL DOCTOR
La formazione di Grigolo estrae dal cilindro una prestazione da urlo
milf hunters
10 - 1
Milf Hunters: Busatti, Cagnetti, Falaguerra,
Grigolo, Marongiu, Nardinocchi, Polizzi, Sedile
Doctor Glass Chieri: Cercel, Cherubin, Circelli,
D’Agostino, D’Amico, Petrassi
torino – Ben 11 gol nell’Ottavo di finale della
Coppa Sud Americana tra i biancoblu del Doctor Glass
Chieri e i variopinti Milf Hunters.
L’impressione che si ha sin dall’inizio del match è che
il Doctor Glass non riesca a star dietro ai frenetici ed
offensivi Hunters che fanno girar palla velocissimo
sulla mediana e sempre lì vincono quasi tutti i
contrasti recuperando i pochi palloni che capitano
sui piedi dei biancoblu. Il Doctor Glass, partecipante
al campionato over 35, appare tramortito e non
riesce quasi mai a superare il centrocampo se non
con qualche lancio lungo per il pivot Circelli, che
però è troppo isolato e stretto nella morsa difensiva
di Falaguerra e Cagnetta. In compenso, almeno per
buona parte del primo tempo, riesce a mettere una
pezza alle incursioni di Marongiu, spesso favorite dal
buon gioco sulla mediana di Nardinocchi, supportato
a destra da Sedile,ma questo non è sufficiente.
Dopo qualche tentativo la partita si sblocca e al 6’
è Cagnetta ad andare in gol. Il Doctor Glass è in
grande difficoltà e al 16’ Polizzi galoppa sulla sinistra
servendo Marongiu che da due passi non può
sbagliare. Sin qui nulla di strano. Gli Hunters giocano
bene è vero, ma niente farebbe presagire la goleada
degli Hunters. D’altronde due gol in 16 minuti ci
possono anche stare, soprattutto nel calcio a sette. Il
doctor glass chieri
Doctor oltre che a centrocampo su Sedile, comincia
a faticare anche dietro. D’Agostino e D’Amico non
sempre riescono a contenere i guizzi di Marongiu,
ma al 21’ è Cagnetta a servire Sedile che trafigge
Petrassi, 3-0. Nemmeno il tempo di rimettere la
palla al centro ed è Marongiu a calare il poker, abile a
sfruttare un bel cross dal fondo di Nardinocchi. Si va
al riposo sul risultato di 4-0 in favore degli Hunters,
che nonostante il risultato iniziano il secondo
tempo a un ritmo sconvolgente. Appena battuto
Marongiu tira direttamente da centrocampo e beffa
un distratto Petrassi. Da questo momento in poi il
Doctor dà l’idea di non essere quasi più in partita.
Gli Hunters vanno in gol per ben 5 volte nel giro di
un quarto d’ora. Al 37’ è il turno di Falaguerra che
prende palla dalla difesa e arriva indisturbato in area
trafiggendo l’ormai incolpevole Petrassi, Il Doctor
prova a spostare in attacco Anzanello, che ha buone
intenzioni, ma non riesce ad incidere più di tanto.
Al 40’ è Cagnetta ad andare a segno con un bel
tiro da destra. Due minuti dopo è Polizzi a mettere
alle spalle di Petrassi con un bella girata da due
passi. E’ ancora Nardinocchi ad andare in gol al 44’
sfruttando un errore di D’Amico in fase difensiva. Il
10-0 è ancora opera di Polizzi. Al Doctor Glass resta la
consolazione del golasso della bandiera con Cherubin
(bolide imprendibile all’angolino) e sul risultato di
10-1 si chiude il match.
Alessio Gennari
milf hunters
i migliori
Milf Hunters
Marongiu: è autore di una tripletta e si conferma un
ottimo pivot. Fa salire la squadra e si intende davvero
alla perfezione con tutti i compagni che sono sempre
pronti a cercarlo.
Cagnetta: bravissimo in fase difensiva, ma anche ad
accompagnare l’azione e a correre sulla fascia. Autore
di una doppietta.
Polizzi: entra a metà del primo tempo e si fa notare fin
dai primi palloni toccati. Fa girar palla a centrocampo
e intercetta i pochi palloni capitati sui piedi dei
biancoazzurri. Per lui una doppietta.
Sedile: indispensabile a centrocampo a supporto delle
azioni offensive degli Hunters. Riesce anche a segnare
un gol. Alto ritmo durante tutto il match.
Doctor Glass Chieri
Cherubin: autore di uno dei pochi tiri in porta dei Doctor
Glass. Trova un eurogol. Peccato sia il gol della bandiera
dei biancoazzurri. Veloce ed incisivo nelle ripartenze
sulla fascia sinistra.
Anzanello: prova qualche attacco soitario e voglioso, ma
sbatte contro il muro della retroguardia degli Hunters.
Quando prende per qualche minuto il posto di Circelli
ha qualche buona iniziativa, ma non riesce a far male.
Buoni i suoi dribbling.
JOMA c7 – L’esordio Old è più che buono, con tanto si super rimontone finale sfiorato
LUCIFER“DIABOLICO”IN QUEL DEL CBS
Double si Attisani e turno di coppa superato
old 8 volante
2-3
Old 8 Volante: Paciolla, Paganin, Gemignani,
Russo, Sicari, Costantino, Fiorini, Di Somma,
Scravaglieri
Lucifer Sam 2.0: Cavallero, Greco, Zanatta, Aniso,
Donato, Demartino, Attisani, Gallo, Trinchero, Cocozza
torino – Per gli Ottavi della Coppa Joma di fronte
al CBS l’ultima new entry del campionato di calcio a
7, l’Old 8 Volante di Costantino, ed il Lucifer Sam 2.0.
Un match che regala ben poche occasioni da gol,
soprattutto nella prima frazione di gioco, da cui esce
vincitore il Lucifer Sam, in divisa nera con tanto di
diavoletto rosso stampato sulla casacca.
Gli Old partono all’attacco e ben presto rallentano
il ritmo, ma il Lucifer non ne approfitta per colpire
in modo incisivo. C’è la paura di sbilanciarsi troppo,
soprattutto sulle fasce e ci va un po’ di tempo per
capire i punti deboli dell’avversario. La partita non
brilla di certo per il bel gioco, ma i diavoli danno
comunque l’impressione di far girar meglio palla, con
gli avversari che come preannunciato sono al debutto
stagionale. La retroguardia nera è ben schierata con
Zanatta bravo a recuperare e far ripartire l’azione,
ed Attisani pronto a dargli una mano quando serve
e scattare sulla fascia per aiutare l’azione offensiva
ben orchestrata da Cocozza sulla mediana. L’Old,
leggermente in difficoltà nella parte centrale del
campo, si affida agli attacchi sulla fascia destra con
Paganin, su cui va sempre in copertura Attisani.
Man mano che passano i minuti il Lucifer diventa
padrone del campo e schiaccia l’Old nella propria
area, nonostante qualche timida azione personale,
i biancoazzurri perdono i contrasti sulla mediana
e ciò diventa ancor più evidente con l’ingresso tra i
diavoli di Trinchero, un libero d’altri tempi, pronto
lucifer sam 2.0
a buttarsi su ogni palla vagante e se serve andare
all’attacco. I diavoli costruiscono è vero, ma faticano a
trovare il pivot Aniso, braccato stretto da Gemignani
e Costantino.La prima frazione di gioco si chiude
sul risultato di 0-0, sintomo comunque di grande
equilibrio.
Nel secondo tempo è l’Old a tentare subito una
conclusione con Fiorini che termina fuori di poco, ma
i diavoli giocano con più grinta e lo si capisce subito
dalla velocità degli scambi e dalla pericolosità delle
azioni create. Trinchero blocca qualunque iniziativa di
Russo che cerca di servirei compagni. Il gol dei diavoli
è nell’aria ed arriva al 32’ con Attisani, ottimamente
servito da Aniso, abile a recuperare un pallone ed
apparecchiare la tavola per il compagno di squadra.
Dopo il gol i neri aumentano ulteriormente il ritmo ed
appena due minuti dopo vanno ancora a segno con
Attisani che con un tiro da sinistra piazza il pallone
alle spalle di Paciolla.
La retroguardia biancoazzurra è in difficoltà ed i
diavoli arrivano spessissimo sotto porta, mangiandosi
numerose occasioni. L’Old tenta qualche conclusione
da fuori con Scravaglieri; al 45’ è ancora Cocozza che
devia da due passi un tiro di Gallo respinto da Paciolla.
A questo punto i diavoli abbassano un po’ la guardia e
l’Old riesce ad andare a segno per ben due volte al 50’
con Sicari e al 51’ con Di Somma, ma ormai è troppo
tardi e il triplice fischio dell’arbitro chiude l’incontro
sul risultato di 3-2 in favore del Lucifer. Che finale per
l’Old 8 Volante!
Alessio Gennari
lucifer sam 2.0
i migliori
Old 8 Volante
Paganin: inizia in difesa,ma poi si sposta sulla fascia
destra e sembra interpretare meglio la sua parte. Buone
le sue galoppate e l’apporto ai compagni in fase di
chiusura.
Di Somma: bravo a supportare le incursioni di Paganin.
Buone le sue chiusure sugli attacchi avversari ei suoi
accentramenti per far ripartire le azioni biancoazzurre.
Autore di una marcatura.
Scravaglieri: è l’unico tra i biancoazzurri ad aver tentato
qualche conclusione a rete. Ottime iniziative personali.
Sicari: si muove bene sulla fascia sinistra e cerca i
compagni che non sempre si fanno trovare smarcati.
Quando va in gol l’Old ritrova il barlume dell speranza.
LUCIFER SAM 2.0
Trinchero: padre severo e gran motivatore dei diavoli.
Si butta su ogni pallone che sfugge ai compagni, corre
all’attacco e in un’occasione tenta addirittura il tiro da
fuori. Libero d’altri tempi.
Aniso: un po’ isolato nella prima frazione di gioco, si
fa notare nel secondo tempo per il pressing alto sugli
avversari. E’ proprio da un suo recupero che scaturisce il
primo gol del Lucifer.
Attisani: autore di una doppietta. Fondamentale il
suo contributo in fase difensiva quando supporta il
compagno Zanatta. Ottimi e pericolosi i suoi inserimenti
dalla fascia.
Cocozza: fa girar bene la palla sulla mediana e fornisce
ottimi palloni sui piedi dei compagni. Interdittore con
ottime doti da regista e a tratti rifinitore. Autore di una
marcatura.
ABSOLUTE
magazine
calcio a 7
pagina 8
CHAMPION’S c7 – Il Renato si conferma meritevole dell’Olimpo Absolute
L’ATLETICO SARAI TU NON SI FERMA
Dopo il successo nell’Apertura Ciccazzo e soci avanzano anche in coppa
atletico renato
3-4
Atletico Renato: Ciancaruso, Ciccone, Di Corrado,
Ferrante, Kamal, Mandarà, Maraffino, Riccobene,
Vetrano.
Atletico Sarai Tu: Aiello, Cattin, Ciccazzo, Di
Benedetto, Ferro, Floris, Scagliusi, Soligo.
torino – Chi si aspettava di assistere ad un match
equilibrato e ricco di emozioni è stato pienamente
accontentato. Nel teatro della Champion’s League
dove solo i grandi attori hanno la possibilità di
atletico sarai tu
recitare il loro copione, L’Atletico Renato e l’Atletico
Sarai Tu mettono in scena una fantastica recita dove
dimostrano ancora una volta di essere due team
di altissimo livello. A passare al turno successivo è
l’Atletico Sarai Tu, fresco vincitore dell’Apertura e
rivelazione d’inizio stagione nel mondo Absolute,
grazie ad una rete di Scagliusi, forse nel momento
più difficile della gara per lui e i suoi compagni.
Infatti per gran parte della seconda frazione l’Atletico
Renato, trascinato dal solito Kamal era riuscito a
chiudere nella propria metà campo i propri avversari
atletico sarai tu
alzando di alcuni metri il proprio baricentro. Il solo
Soligo cercava di battersi isolato nella metà campo
avversaria. Tutto questo dopo una prima frazione di
gioco che ha visto prevalere l’Atletico Sarai Tu che
è arrivato all’intervallo con due reti di vantaggio.
Dopo un primo botta e risposta infatti, con le reti di
Soligo e Kamal, la squadra di Scagliusi è riuscita a
prevalere sui propri avversari grazie ad una manovra
molto veloce che ha messo in difficoltà i torinesi del
Renato. Sorpresi dall’intraprendenza degli esterni,
la difesa infatti ha dovuto faticare più del dovuto
per contenere gli scatenati avversari, riuscendo
poche volte ad impostare azioni offensive dove i
atletico renato
vari Kamal e Ciancaruso erano sempre ben marcati
dai centrali. Dunque con una divisione equa delle
frazioni di gioco, solo una giocata di un singolo
poteva rompere il perfetto equilibrio mostrato in
campo. L’Atletico Renato potrà continuare la sua
corsa in Europa League, conscio della propria forza
e dei propri mezzi tecnici. Per l’Atletico Sarai Tu, il
magic moment sembra non voler finire. Riusciranno
Soligo e compagni ad alzare la coppa dalle grandi
orecchie?
Alessio Bianco
MITROPA c7 – Lancers ko, ma il ripescaggio di coppa non fa piangere troppo
GIOIA DI COPPA BY TEAM BARAZZO
Amoroso e soci si guadagnano il passaggio del turno
asd lancers
3 - 12
team barazzo
Asd Lancers: Bassanese, Boi, Guglielmo,
Macchiarella, Navalenca, Pace, Paolucci, Romeo.
Team Barazzo: Amoroso F., Amoroso A., Di Stratis,
Faggiano, Marino G., Marino A., Robazza, Tonon.
Lancers, l’Amoroso’s band accede alla fase successiva
del torneo grazie ad una prestazione più che
convincente. Sono proprio Amoroso F. e Amoroso
A. i mattatori dell’incontro avendo segnato otto
dei dodici gol totali. Per l’Asd Lancers continua il
torino – In quel del CBS, il Team Barazzo stacca momento poco fortunato, questa sconfitta infatti
meritatamente il biglietto per i quarti di finale succede a quella rimediata nella prima giornata
della Mitropa. Con un netto dodici a tre sull’Asd del Santos contro Gli Sbronzi Di Riace. Ma sono più
team barazzo
asd lancers
i meriti del Team Barazzo che grazie al suo ampio
gioco ha messo in difficoltà i propri avversari sulle
corsie di fascia: molte volte infatti, l’ampiezza della
manovra del Barazzo ha permesso ai vari Amoroso
F. e Robazza di avere molta libertà sulle corsie
laterali. Da notare poi l’eccellente prestazione dei
centrali che hanno davvero permesso poco spazio
di manovra ai volenterosi attaccanti del Lancers. I
gol subiti infatti sono il frutto di eccellenti giocate
individuali sulle quali si poteva fare ben poco.
Il team del bomber Paolucci, oggi autore di una
doppietta, ha messo in campo una buona dose di
grinta ma non è bastata a fronte degli scatenati
avversari. Sono state messe in campo alcune buone
trame offensive, ben impostate dai centrali di
centrocampo. Se Guglielmo e compagni riusciranno
a sistemare alcuni meccanismi difensivi, soprattutto
sulle corsie esterne, allora il proseguo della stagione
non potrà che essere positivo.
Alessio Bianco