ripartono i campionati
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ripartono i campionati
ABSOLUTE numero 8 del 3 novembre 2014 magazine RIPARTONO I CAMPIONATI C5 - CONFEDERATIONS C5 - FA CUP TRIFOGLI SCHIACCIATI GRASSI E FASANO SI DAL BOSCHETTO BEVONO IL CAFFE’ C5 - UEFA GRIGOLI AVANTI DI RIGORE C5 - CONFEDERATIONS PASSANO BABILONIA E CERVEZA AL SEVEN C7 - SUDAMERICANA, LIBERTADORES E JOMA CUP MICATANTO, ALTATENSIONE, TROPPI HUNTERS E IL DIABOLICO LUCIFER 2.0 RIASSUNTI PER VOI... ULTIMA SETTIMANA PER COMPLETARE I TESSERAMENTI NEL C5 Questa è l’ultima settimana per completare il tesseramento per i giocatori di calcio a 5, la prossima sarà invece l’ultima per gli atleti di calcio a 7. Dalla 4^ giornata sino alla fine delle gare previste per l’anno 2014, un giocatore non tesserato che parteciperà ad una gara farà scontare alla propria squadra una penalizzazione pari ai punti conseguiti nella gara medesima. In più il giocatore in questione acquisirà nel giudice sportivo un’ammonizione che andrà a sommarsi alle eventuali altre già comminate. Per tale argomento non sono previsti ricorsi o variazioni di risultato, che sino alla data definita rimarrà quello omologato sul campo di gioco. Da gennaio 2015 ogni giocatore non tesserato che prenderà parte ad una gara renderà la propria squadre perdente a tavolino senza bisogno del ricorso della società avversaria (a meno che il risultato espresso dal campo sia sfavorevole alla società che ha commesso l’illecito, in tal caso il giocatore in questione acquisirà nel giudice sportivo un’ammonizione che andrà a sommarsi alle eventuali altre già comminate). Non saranno accettati documenti inviati via mail che non siano visibili nel 100% del proprio contenuto e che non siano inviati in format PDF. Le foto non posso essere inviate per mezzo mail. ABSOLUTE magazine calcio a 5 pagina 2 Confederations c5 - Gialloblù corsari ai calci di rigore, quarti agganciati TRIFOGLI SCHIACCIATI DAL BOSCHETTO DI NICHELINO Equilibrio assoluto, Mugnai ha la meglio dal dischetto nichelino boschetto geckel Catucci Carella (R) 4-3 d.c.r. (2-2) NICHELINO BOSCHETTO GECKEL: Mastrocinque, Ferrante, Panero, Carella, D’Agnelli, Catucci, Mercurio, Incognito, Valentino, Trevisan. SHAMROCKS: Rombaldi, 4Melis, 5Barengo, 8Di Cristo, 9Filardo, 10 Nardella, 22Cecioni. orbassano – Inizia a prendere forma il nuovo progetto di Mugnai, il Nichelino Boschetto Geckel, nato dal mix di organici storici, ben noti agli addetti ai lavori Absolute per lasciare un’impronta in questa nuova stagione. Primo grido d’esultanza per i gialloblù nichelinesi che superano caparbiemente gli Shamrocks di Nardella in un match altalenante ed in bilico fino alla fine dei cinquanta minuti grazie a i tiri dal dischetto dove i due estremi difensori hanno messo alla prova i proprio riflessi parandone la maggior parte. Pochi gol per una gara sul rettangolo verde più piccolo ma i colpi di scena non sono mancati tra una veterana ormai di questo torneo e un’assoluta debuttante, al secolo Shamrocks, che arrivavano dall’ottimo successo (7-3) sul Real Faccioli nel Boca, trovandosi a tre punti dopo due giornate di campionato. Nessuna delle due squadre riesce a prevalere per gioco, ritmo, velocità e conclusioni, l’equilibrio regna sovrano per la totalità della gara consegnando obbligatoriamente lo scettro di giudice di serata ai penalty dopo un’ottavo di finale all’insegna delle trovate solitarie, da una parte e dell’altra. I biancoverdi di Nardella sembrano partire meglio, con le idee un po’ più chiare e con una buona organizzazione di gioco portata avanti dallo stesso capitano e da Barengo, il più ispirato tra le fila dei trifogli irlandesi che prova ad imbeccare i compagni e a cogliere impreparato Mastrocinque tra i pali. Melis è l’uomo in più in fase d’attacco che sa shamrock shamrock Melis Cecioni colpire sia per vie laterali che centrali, infatti sarà lui appunto a sbloccare il risultato in una fase di stallo totale della partita per poi cedere lentamente alla stanchezza e a rendere i suoi sforzi meno incisivi rispetto al primo tempo. Cecioni è l’altra nota positiva di una serata brillante a fasi alterne, il numero ventidue Shamrocks trova il vantaggio a metà ripresa che sembra dover aprire una goleada a favore dei suoi compagni ma è solo l’illusione di una qualificazione che sfumerà per via del rigore di Carella nei tempi regolamentari che spedirà tutti proprio alla lotteria dai cinque metri. Rigore quantomeno provvidenziale quello di Carella che regala una grandissima gioia a Mugnai ed al Nichelino, sfruttando così la possibilità di procedere nel cammino della Confederations e arrivare il più lontano possibile. Partenza intimorita dei gialloblù che faticano a trovare la giusta chiave di lettura di una gara difficile contro un avversario complicato e ostico come gli Shamrocks. Il gioco corale fatica ad arrivare, Rombaldi impedisce al Nichelino di segnare su azione e così la svolta arriva grazie ai calci piazzati ed alla verve troppo enfatica dei celti di Nardella che regalano falli e tiri liberi a Mugnai e compagnia che sfruttano solo a metà, realizzandone uno e sbagliandone un altro. Vittoria cinica e concreta per i gialloblù che strappano dalle mani il biglietto per i quarti alla concorrenza della batteria moncalierese, rimasta scottata dalla prematura eliminazione. CRONACA - Gli Shamrocks prendono in mano il pallino del gioco rendendosi pericolosi dalle parti di Mastrocinque con Barengo e Melis, ma l’estremo gialloblù dice no rilanciando i suoi in contropiede che riceveranno lo stesso trattamento dal collega Rombaldi. Il match viene sbloccato all’11’ dal gol beffa di Melis che sfiora di testa un lancio innocuo di Barengo quel nichelino boschetto geckel poco che basta per sorprendere un incolpevole Mastrocinque, 1-0 Shamrocks. Rete che carica i biancoverdi ma che non trova continuità nel risultato, il tabellino non aumenta in favore di Nardella ma anzi registra il pari di Catucci al 20’ su tiro libero dopo l’errore su medesimo calcio piazzato di Trevisan, 1-1 e squadre a riposo. Secondo tempo fotocopia del primo con gli Shamrocks ad imbastire manovre pericolose con Melis e Barengo ed il Nichelino a controbattere con Carella e D’Agnelli, i più carichi e i più indicati per mettere i bastoni tra le ruote ai biancoverdi. All’11’ è Cecioni a sbloccare nuovamente un match incastrato sulla casella X con un destro chirurgico a chiudere un contropiede perfetto, orchestrato egregiamente dall’organico “irish”. Sembra debba essere la definitiva scalata dei trifogli di Nardella ma il colpo del k.o. non arriva e così ci pensa Carella al 15’ su rigore a ristabilire le gerarchie, 2-2 e appuntamento con la qualificazione rimandata ai tiri dal dischetto. Tiri che sancisono il passaggio del turno successivo del Nichelino Boschetto Geckel di mister Mugnai, decisivo il rigore di D’Agnelli e le parate di Mastrocinque. Risultato giusto sul campo, non si poteva chiedere altro da questo incontro disputato apertamente e lealmente con grande dose di fair play e di rispetto verso il direttore di gara. Gli esiti dei calci di rigore sono sempre feroci e non possono soddisfare entrambe le formazioni come succede in campionato dove un punto a testa sarebbe stato un risultato più che equo. Fabrizio Giangualano le pagelle NICHELINO BOSCHETTO GECKEL Mastrocinque 7.5: difende con le unghie la porta e para tre rigori, più di così?. Felino. Panero 6.5: si piazza in difesa e non fa passare nessuno, molto bene nei suggerimenti lungo linea. Mastino. Carella 7: non sosta mai un momento, sempre nel vivo del gioco, punge con costanza. Disturbatore. D’Agnelli 7: insieme a Carella, è quello che provoca pi grattacapi ai biancoverdi. Sul pezzo. Catucci 6.5: ha il merito di siglare il secondo tiro libero e di tenere la squadra in corsa. Puntuale. Mercurio 6.5: grande propensione offensiva, peccato non riesca a lasciare il segno. In serata. Trevisan 6.5: fallisce un tiro libero che non macchia però la sua buonissima prestazione. In posizione. SHAMROCKS Rombaldi 7: si muove bene tra i pali, blocca due rigori, non può nulla su quello decisivo. In linea. Melis 7: iniziative rapide, gioca di sponda e a rientrare, imposta l’azione ma non sempre seguito dai compagni. Ispirato. Barengo 7: più concreto, meno lezioso e il numero cinque irish potrebbe fare la differenza in casa Shamrocks. Virtuoso. Di Cristo 6.5: ogni tanto vaga senza precisa dimora, quando si inquadra gioca buoni palloni. Diesel. Filardo 6.5: non trova il guizzo giusto per sfondare la barriera gialloblù ma l’impegno è lodevole. Gregario. Nardella 7: impone la propria fisicità a capo della difesa, interviene con tempi svizzeri, peccato non osi maggiormente in attacco. Bandiera. Cecioni 6.5: colora con un bel gol una prova che avrebbe potuto vederlo più protagonista con qualche manovra palla a terra in più. Rapido. magazine ABSOLUTE calcio a 5 pagina 3 FA CUP c5 - Continua il periodo no dei gialloneri di Procopio, Glimballadi ai quarti GRASSI E FASANO SI BEVONO IL CAFFE’DEL COMMERCIO Prova magistrale del capitano e del talento rossoblù, prima vittoria stagionale caffe’ del commercio Modugno Ferraut Borgogelli 3-7 CAFFE’ DEL COMMERCIO: Notarbartolo, Borgogelli, Procopio, Modugno, Giordano, Ferraut, Rachiele. GLIMBALLADI: Mittiruà, Scapati, Grassi, Ronco, Fasano, De Angelini, Nocera. orbassano – Si tinge di rossoblù la fredda serata di FA Cup allo Sporting Orbassano. Le tinte appartengono ai Glimballadi di capitan Fasano che trovano la prima gioia stagionale dopo un inizio alquanto difficile nel San Lorenzo, ancora arido di punti per i chieresi, ai danni del Caffè del Commercio di Borgogelli che deve rimandare l’appuntamento con la prima vittoria dell’anno e salutare anzitempo la coppa della terra dei Tre Leoni. Ottavo di finale frizzante tra due novità di questa decima e nuovissima edizione Absolute, in cui non si sono risparmiate le emozioni così come i gol, arrivati a grappoli a fasi alterne. Vittoria netta sul tabellino per i Glimballadi ai quali serve un tempo per prendere le misure al CDC ed a Procopio, il più pericoloso tra le maglie giallonere, per mettere in cassaforte il passaggio al turno. Capitan Fasano guida i suoi alla vittoria con un secondo tempo da autentico trascinatore dispensando assist e suggerimenti senza dimenticare di essere dotato di un destro poderoso che gli vale una doppietta. Al suo fianco brilla Grassi che, nonostante giochi tre quarti di gara vistosamente infortunato, completa una tripletta mancina di freddezza e precisione, lui che è destro naturale. Molto bene il trio Scapati-Nocera-De Angelini che imposta e gioca palla con precisione ma che cede volentieri alla leziosità ed al tocco di troppo evitando di giungere alla conclusione dalla distanza, situazione creata molteplici volte grazie proprio alle iniziative slalomiste del trio che comunque porta a casa una prestazione di spessore. caffe’ del commercio glimballadi Grassi 3 Fasano 2 Nocera Scapati Meno bene i gialloneri di Procopio che azzeccano l’impatto con la gara ma che lasciano carta bianca agli avversari nella seconda frazione per salire in cattedra e imporre ritmi e gioco dopo un primo tempo combattuto. L’ossatura del CDC parte dai guantoni di un grande Notarbartolo che si supera in svariate occasioni per tutto il corso della serata risultando a fine gara il più positivo dei suoi. A capo della difesa e all’occorrenza jolly perpetuo troviamo l’instancabile Modugno che si danna per tenere a galla la squadra trovando anche un gol importante prima dell’intervallo. Giordano e Procopio si incaricano di offendere nella metà rossoblù ma la serata non è delle migliori per le loro invenzioni, disinnescate con efficacia dalla puntualità dei Glimballadi, anche se qualche pericolo dalle parti di Mittiruà arriva sempre. Molto bene Ferraut che entra a partita in corso facendo sentire il suo peso in attacco e la sua freschezza in fase di contenimento e interdizione, tra i migliori a fine gara. CRONACA - Partenza migliore dei giavenesi che si affacciano dalle parti di Mittiruà in un paio di occasioni, ma i Glimballadi sono concentrati e rispondono colpo su colpo arrivando al doppio botto di Grassi che insacca il pallone prima su assist di De Angelini e poi su percussione di Scapati, 2-0 rossoblù. I ritmi calano leggermente a metà della prima frazione dopo un inizio sfrenato con il piede ben schiacciato sull’acceleratore fino a sfociare in tre minuti infuocati prima dell’intervallo: Modugno fulmina Mittiruà di destro su schema da calcio piazzato a cui risponde Nocera, neanche un giro d’orologio più tardi, saltando un uomo e depositando la sfera alle spalle di Notarbartolo di destro sul primo palo, ma è il sigillo di Ferraut a mandare tutti negli spogliatoi fissando il parziale sul 3-2 a favore dei Glimballadi. Così come finisce, inizia la seconda metà. I glimballadi rossoblù si scatenano con Fasano che allunga ancora di due misure sugli avversari nei primi due giri di lancette e la tripletta di Grassi su assist dello stesso capitano, chiudendo così virtualmente la pratica Caffè del Commercio al 4’ della ripresa. Glimballadi si limitano a controllare il campo lasciando ai gialloneri solo la possibilità di minacciare dalla distanza, ma la mira è imprecisa e la stanchezza si fa sentire. Le squadre si avvcinano alla fine dei cinquanta minuti con gli ultimi gol per parte: Scapati supera Notarbartolo al 18’ su suntuoso assist di tacco di Fasano e Borgogelli trasforma dal dischetto al 22’, Glimballadi-CDC 7-3. Più pragmatica e più precisa la squadra chierese che trova finalmente dopo le prime due delusioni in campionato il risultato positivo ed il passaggio ai quarti in un colpo solo. Prestazione che infonde fiducia ad una squadra che paga lo scotto di essere una new entry, poichè visti i valori mostrati in campo, non può non balzare subito all’occhio la posizione scomoda occupata dai rossoblù nel San Lorenzo. La stagione è solo al suo incipit, il suo corso è ancora molto lungo e i Glimballadi avranno modo di risalire la china e di sognare una FA Cup in bacheca all’esordio. Discorso analogo per il Caffè del Commercio che soffre la freschezza avversaria e la rosa corta, indice del secondo tempo troppo morbido per impensierie a dovere gli uomini di Fasano. Le basi per una stagione da outsider ci sono tutte, i gialloneri potrebbero rivelarsi come la classica scheggia impazzita Absolute. Fabrizio Giangualano le pagelle CAFFE’ DEL COMMERCIO Notarbartolo 7.5: mani, piedi, gomiti, ginocchia. Usa di tutto per parare e ci riesce il più delle volte. Guantoni. Borgogelli 6.5: freddo in occasione del rigore, imposta bene ma non segue le azioni che potrebbero rifinire in gol. Alterno. Procopio 6.5: gioca con la testa, palla a terra, prova e disegnare geometrie e triangolazioni, non sempre seguito. Solitario. Modugno 7: inizia a capo della difesa, si sposta sulle corsie laterali, tenta anche da pivot, un gol lo trova ma non è abbastanza. Factotum. Giordano 6: ingabbiato tra le maglie rossoblù non riesce a liberarsi per creare gioco o trovare costantemente la conclusione. Ferraut 7: il suo ingresso in campo porta nuova linfa alla manovra giallonera, impatto devastante sul match. Runner. Rachiele 6: un paio di idee e di traiettorie dirette in porta niente male, gioca sprazzi di gara senza trovare il giusto guizzo. Presente. GLIMBALLADI Mittiruà 6.5: sui gol non può granchè, toglie comunque un paio di castagne dal fuoco. Acceso. Scapati 7: sormonta fisicamente gli avversari, ottima guardia in difesa e pericolo vagante in area avversaria, assist e gol per lui. Colonna. Grassi 7.5: una tripletta giocando a mezzo servizio e non con il piede naturale lasciano poco spazio ai commenti. Applausi. Ronco 6.5: il meno appariscente dei rossoblù, solo perchè il suo lavoro è di contenimento e non di finalizzazione. Diga. Fasano 8: discesa maestosa nella seconda frazione, due gol e due assist, di cui uno splendido di tacco. MVP. De Angelini 7: gara ordinata, tecnica, un paio di verticalizzioni da sottolineare, è mancato solo il gol. Slalomista. Nocera 7: come il compagno, ama dribblare palla e avversari, ogni tanto dimentica l’obiettivo ma le sue incursioni fanno male. Pendolino. ABSOLUTE magazine calcio a 5 pagina 4 UEFA c5 – Casetta e soci rimontano, ma non è sufficiente per passare il turno GRIGOLI AVANTI DI RIGORE Agosta and company alla lotteria dei penalty fan fuori la Longobarda grigoli porte corazzate Agosta Lamce Arrigo 6-5 d.c.r. (3-3) GRIGOLI: Sergio, Lamce, Agosta, Arrigo, Russo, Ginosa LONGOBARDA: Pranzitelli, Addamo, Fresolone, Pala, Greco, Bertrando, Falbo, D’Elia, Casetta torino – Il primo turno di Coppa Uefa offre anche lo scontro tra Grigoli Porte Corazzate e Longobarda, squadre partite non al massimo in camionato ed alla ricerca di conferme e di una vittoria che dia carica e morale; due squadre che quindi non mollano e non si arrendono, come il combattuto 3-3 finale dimostra. C’è stato infatti bisogno dei calci di rigore per decidere chi passasse il turno: decisivi gli errori dei biancoblu Addamo e Palla e soprattutto le due parate di Sergio, che hanno consegnato la qualificazione ai rossi. La partita è stata equilibrata e combattuta, poco spettacolare nella prima parte, dove hanno avuto la meglio le difese, più ricca di occasioni nella seconda, quando gli schemi sono un po’ saltati e quando la Longobarda, sotto prima 2-0 e poi 3-1, ha cercato con determinazione la riscossa. Nella prima parte è il Grigoli a dettare il ritmo, stabilendosi nella metà campo avversaria per lunghi tratti, con Russo pivot bravo nei movimenti ed a tenere palla coadiuvato da Arrigo, il fantasista della squadra, e da Agosta: pur spingendo e pur dando pochi reali punti di riferimenti, vere grandi occasioni latitano - si può citare la bella parata di Pranzitelli su Russo lanciato a rete, con l’estremo difensore bravo a rimanere in piedi sulla finta della punta -, perché i biancoblu si dimostrano coriacei e stoici nel difendere, mostrando difficoltà nel ripartire ma concedendo pochissimo. Così tante mezze opportunità sfumate, ma anche un neanche tanto vago crescente senso di minaccia che lascia presagire un più o meno imminente vantaggio rosso: sensazione che al 9’ si avvera, grazie ad un rasoterra dalla distanza di Agosta che rompe, con chirurgica precisione, l’equilibrio. In svantaggio, la Longobarda cerca di farsi vedere con maggiore intensità e frequenza dalle parti di Sergio, costringendo Lamce e Arrigo a due importanti recuperi difensivi. Alla prima vera opportunità creata, la squadra di Casetta raggiunge il pareggio: al 15’ Bertrando esalta le sue doti di opportunismo e il suo senso della posizione facendosi trovare al posto giusto al momento giusto, deviando con un longobarda | prodel longobarda | PRODEL Bertando 2 Falbo tap-in da due passi un tiro non particolarmente insidioso di D’Elia. La riscossa dei rossi per tornare in vantaggio è immediata, coordinata da Arrigo, il quale prima colpisce il palo esterno da posizione quasi impossibile, poi esalta di nuovo le doti di Pranzitelli, concedendosi nel frattempo un recupero decisivo su Falbo. La Longobarda continua però a difendersi con ordine ed efficacia, e così è necessario un altro beffardo tiro da fuori per riportare la Grigoli in vantaggio. Questa volta il beffardo e velenoso rasoterra è opera, al 20’, di Lamce, il quale suggella con il goal un ottimo primo tempo di copertura. Prima del riposo c’è spazio solo per i riflessi di Sergio su tiro di Falbo, e per la girata di Russo resa vana dal palo, oltre che per tante azioni bloccate dalle difese. Pronti via, e la ripresa inizia con la rete del 3-1: contropiede di Ginosa che, altruista, non tira preferendo servire l’accorrente Arrigo, il quale non può sbagliare la facile deviazione. La Longobarda sembra accusare per qualche minuto il colpo, ma viene graziata da una paio di ripartenze non ben sfrutatte dai rossi. Arrigo ha l’occasione per bissare, saltando Addamo con classe e velocità, ma Pranzitelli non è d’accordo e devia in angolo il diagonale a botta sicura. Sergio, d’altra parte, non è da meno, annullando due temibili rasoterra di Greco, entrambi deviati in angolo ed entrambi propiziati da un’azione di Pala. Graziati da Arrigo che tira sul portiere un bell’assist di Russo, i biancoblu pian piano si riprendono e aumentano l’intensità, alla ricerca di una rimonta difficile ma non impossibile. Impatto decisivo è quello di Falbo, il quale ispira la carica nel ruolo di seconda punta, ispiratore per gli inserimenti altrui e ottima spalla per il vivace Bertrando. Il Grigoli intanto sembra soffrire i segni della stanchezza, perdendo man mano lucidità, soprattutto nelle ripartenze. Il primo vero campanello d’allarme è la ghiotta opportunità sprecata da Bertrando, che manca l’impatto giusto col pallone mandando alto da buona posizione. Il numero 7 però si rifà al 12’, segnando la rete del 3-2 che da inizio alla fase più spettacolare e ricca di botta e risposta della gara: triangolazione FalboBertrando, impreziosita dal tacco del primo che favorisce l’inserimento del secondo, e diagonale preciso della punta, imprendibile sul secondo grigoli porte corazzate palo. Bertrando poi ricambia il favore lanciando con un filtrante il compagno, il qule però è poco fortunato colpendo in pieno il palo. Anche lui però ha immediatamente occasione di rifarsi: al 14’ è bravo a deviare da fuori area di destro al volo un tiro dalla bandierina ed a tenere la palla bassa, che così, vista all’ultimo da Sergio, si insacca per il 3-3 che azzerra tutto e che promette battaglia negli ultimi dieci minuti di gara. Gli schemi saltano, e la Grigoli si ributta in avanti, trascinata da Russo che in questo momento si carica sulle spalle il peso della manovra, trovando soprattutto una serie di angoli. Escludendo la deviazione sul palo di Agosta, però molti di questi tiri dalla banierina sono annullati dalla difesa, con Casetta, Greco e Falbo decisivi in più di un’occasione. La Longobarda non sta però a guardare: un bel tiro da fuori di Addamo costringe Sergio a volare sotto l’incrocio, e il portiere del Grigoli evita la beffa all’ultimo parando con sicurezza un diagonale di Greco, lanciato in contropiede. Greco il quale, poco prima, è come se avesse segnato anticipando sulla propria linea di porta Agosta, pronto alla deviazione dopo un rimpallo. Sono così necessari i calci di rigore per decretare chi passa il turno, al termine di una pareggio giusto, determinato da due squadre entrambe accorte nel complesso e aggressive al bisogno. Protagonista dei tiri liberi è Sergio, decisivo con due parate per la qualificazione del Grigoli. Edoardo Peretti le pagelle GRIGOLI SERGIO 8,5: diventa protagonsita assoluto durante i tiri liberi, ma anche nei 50 minuti si è dimostrato sempre attento ed efficace. LAMCE 8: preciso nelle chiusure, bravo ad impostare il gioco come primo regista e velenoso nella conclusione del 2-1; soprattutto nella prima parte, mentre verso la fine soffre un po’ la stanchezza AGOSTA 7,5: segna l’1-0, culmine di un primo tempo in cui si mostra costante nel sostegno e nella visione di gioco e preciso negli inserimenti così come nel garantire equilibrio tra attacco e difesa. Stesse cose mostrate, con minor lucidità e maggiore sfortuna, nella ripresa. ARRIGO 8: tra primo tempo e prima parte della ripresa è colui che più di altri cerca di rompere l’inerzia e l’equilibrio con giocate di classe; spesso ci riesce, riuscendo a segnare un goal e a sfiorarne un altro paio, e servendo molti assist. RUSSO 8: non sempre è preciso, ma sempre è essenziale perché si carica sulle spalle il peso dell’attacco, non dando riferimenti con la sua mobilità e favorendo gli inserimenti dei compagni. Nella parte finale, con i compagni in calo, è quello che più ci crede e più incide. GINOSA 7: dà il suo contributo com impegno, sacrificio e velocità, diventando protagonista dell’zione del 3-1, quando mostra anche un non ovvio altruismo servendo il compagno. LONGOBARDA PRANZITELLI 7,5: non del tutto innocente sulle prime due reti, si rifà con una serie di interventi che permettono di tenere a galla baracche e burattini, mostrandosi molto sicuro e anche preciso in una serie di uscite non facili. ADDAMO 8: a volte con affanno, ma spesso con sicurezza, gestisce la retroguardia, concedendo poco, sfiora con un bel tiro il 4-3 nel finale. FRESOLONE 7,5: assolutamente bene in difesa, quando c’è spingere riesce a creare qualche insidia soprattutto nella seconda parte del primo tempo. Garantisce il giusto numero di chiusure. PALA 7,5: il momento migliore della sua partita è intorno al 10’ della ripresa, quando abbandona l’atteggiamento accorto e preciso della prima parte spingendosi con più frequenza in avanti e servendo una serie di assist interessanti. GRECO 7,5: parte come punta, ma dà il meglio in fase difensiva, dove diventa decisivo e protagonista con una serie di recuperi, alcuni dei quali valgono quanto un goal. BERTRANDO 8: segna d’opportunismo l’1-1 e bissa con un diagonale preciso e imprendibile, diventando così protagonista; si trova molto bene quando può dialogare con Falbo. FALBO 8,5: si mostra il giocatore più completo; dopo aver dovuto ingranare un po’ nel primo tempo, nella ripresa è implacabile soprattutto come suggeritore e regista avanzato, mostrandosi un cecchino con un goal non facile e senza tirarsi indietro al momento di difendere. D’ELIA 7: partita di sacrificio e di recupero. Concede pochissimo, e serve a Bertrando l’assist dell’1-0. CASETTA 7: quando è chiamato in causa, c’è, e non si tira indietro. Lottatore. magazine ABSOLUTE calcio a 5 pagina 5 CONFEDERATIONS c5 – CTO troppo tirato all’osso per durare 50’ AL SEVEN IMPAZZA LA BABILONIA Pace e soci staccano il pass per il turno successivo real cto 1-7 babilonia Real CTO: Bertolone, Mottura, Rovisi, Fanelli, Uria. dopo la convincente vittoria contro lo Sporting Babilonia: Bettiga, Fundone, Tamburello, Pace, Amigos, dopo la sconfitta patita nell’esordio stagionale. Bettiga e compagni invece, dopo il Fortunato, Durante, Grosso, Valente, Pace, Palieri. pareggio della prima giornata, hanno perso la sfida con gli Hammers seppur compiendo una buona settimo – Dopo due giornate di campionato prestazione. Il Real CTO si presenta al fischio d’inizio agrodolci, Real CTO e Babilonia si trovano di fronte con soli cinque giocatori distinta a fronte dell’ampio l’una contro l’altra negli ottavi di Confederations. roaster a disposizione del Babilonia. Un handicap Gli uomini di capitan Fanelli arrivano a questa sfida che ha fortemente condizionato la prestazione babilonia del Real che ha dovuto alla lunga soccombere di fronte al Babilonia ed alla sua voglia di vincere. Ma nonostante i problemi di rosa, la Fanelli’s band ha tenuto testa all’avversario in maniera egregia riuscendo ad arrivare al riposo sul punteggio di zero a zero. I vari tentativi di Bettiga e Valente venivano costantemente murati, grazie ad un ottima organizzazione difensiva. Dall’altra parte invece, l’ottimo Palieri è stato bravo in qualche circostanza a dire di no ai tentativi di Mottura chiudendo così ogni velleità offensiva del Real CTO. Nella seconda real cto frazione di gioco il Babilonia avanza subito il proprio baricentro aggredendo gli avversari fin dalla propria metà campo. E nel giro di pochi minuti, la squadra dilaga. Oltre ad un eccellente Bettiga, autore di un poker, si aggiungono Valente con una doppietta e Tamburello. Per il Real CTO, la rete della bandiera porta la firma del proprio capitano Fanelli, l’ultimo a mollare. Alessio Bianco CONFEDERATIONS c5 – Esce di scena il TMSDT di Cirlig CERVEZA DILAGANTE Di Martino trascinatore in quel del Seven Village 7 cerveza 8-3 tmsdt always ready 7Cerveza: Stecic A.l., Stecic An., Marseglia, Capogna, Carotenuto, Catalano, Di Martino, Gagliarde, Gianella, Stantero. TMSDT Always Ready FC: Chiriac, Cirlig, Cucuteanu, Fitcal, Hasna, Mutu, Sandu, Timita, Ursache. turno successivo della Confederations. L’otto a tre finale rende merito alla squadra, oggi trascinata da un grande Di Martino, che ha saputo prevalere sul proprio avversario grazie ad una ottima prestazione collettiva. Il TMSDT Always Ready FC esce sconfitto ma non ridimensionato. La prestazione è stata condita da una buona dose di grinta accompagnata da una prestazione positiva a livello individuale. settimo – Il 7Cerveza conquista il pass per il E’ mancato forse un po’ di coraggio nel momento 7 cerveza tmsdt always ready più difficile della partita. In pochi minuti infatti, il 7Cerveza nel corso del secondo tempo è riuscito ad allargare la forbice del risultato impedendo al TMSDT qualsiasi speranza di rimonta. Le due formazioni arrivano all’appuntamento di coppa dopo due giornate di campionato a prestazioni alterne. Entambe le contendenti infatti hanno collezionato tre punti, frutto di una vittoria e di una sconfitta. E la sfida del Seven Village vede prevalere la formazione proveniente dal girone Banfield, che riesce così a lasciarsi alle spalle la brutta sconfitta patita contro l’FCD. Il mattatore della serata è stato Di Martino, autore del poker decisivo che trascina il 7Cerveza, Catalano, Gagliarde e Stantero arrotondano il risultato. Per il TMSDT invece, la doppietta di Cucuteanu e la rete di Fitcal, non bastano a risollevare le sorti del match. Alessio Bianco ABSOLUTE magazine calcio a 7 pagina 6 SUD AMERICANA c7 – Pin e soci vittime dell’assetto contato in un campo come il Cbs ALTA TENSIONE IN SUD AMERICANA La squadra di Fiorellino regola i Viking con una gara quasi perfetta fc alta tensione 5-1 Fc Alta Tensione: Bordino, Burtaccio, Casetta, Conte, Di Gregorio, Fiorellino, Nebbiolo, Orrù Marco, Orrù Andrea, Sacco, Stano, Timorati Viking: Carpitella, D’Arcalà Luca, D’Arcalà Massimo, Parrino, Pin settimo – I bianconeri dei Viking ed i gialloneri dell’Alta Tensione si sfidano al CBS in un match ricco di emozioni e bel gioco. In palio la qualificazione al turno successivo. Ben sei gol in un incontro in cui i bianconeri sembrano finire troppo presto la benzina per reggere il veloce gioco avversario, tanto da essere costretti al catenaccio per buona parte dell’incontro,ma l’impegno non è certo mancato agli uomini di Carpitella. Il gol del vantaggio è bianconero e lo firma Chiricosta dopo appena 5’ con un forte tiro da destra dopo azione corale. La Cavagnero’s band domina i primi minuti dell’incontro, costringendo in più occasioni Andrea Orrù a chiusure in extremis. Casetta fatica a far girar palla a centrocampo e Burtaccio riceve pochi palloni giocabili. Ma dura poco. Quando finalmente l’AltaTensione riesce a sbloccarsi grazie alle belle giocate di Stano sulla fascia destra, riesce a trovare immediatamente il gol del pareggio con Conte, furbo e abile a sfruttare un errore della difesa bianco nera. Il gran lavoro di interdizione del difensore giallo nero Di Gregorio, poi, aiuta notevolmente il lavoro dell’estremo difensore degli Alta Tensione Nebbiolo. Ma è dalla linea mediana con Casetta, regista e interdittore allo stesso tempo, che arrivano arrivano viking palloni d’oro sui piedi degli attaccanti giallo neri. Al 24’ è lo stesso Casetta dopo un bell’uno due con un compagno a trafiggere l’incolpevole Pin portando in vantaggio la sua squadra prima dell’intervallo. Nella ripresa l’Alta Tensione parte di nuovo all’attacco, nonostante i Viking, con Cavagnero e Francesco D’Alcalà in primis, tenti disperatamente di far male ai giallo neri. L’estremo difensore bianconero è autore di un paratone su un bolide da fuori area di Burtaccio diretto all’incrocio. Neanche il tempo di prendere fiato ed è una punizione dal limite di Casetta che colpisce il montante e fa tremare la porta con Pin ormai battutto. Sembra che il terzo gol sia nell’aria, ma i Viking, grazie alla costante marcatura a uomo di Francesco D’Alcalà su Burtaccio riescono per quasi tutto il secondo tempo ad arginare le pericolose azioni offensive dei giallo neri, ma come il calcio ci insegna quando si è troppo schiacciati dietro alla lunga l’avversario ti punisce. E’ ciò che accade al 44’ quando è ancora Casetta, all’ennesimo tentativo, a penetrare tra le maglie della difesa bianconera trafiggendo per la terza volta Pin. I Viking danno l’impressione di aver gettato la spugna e così Stano, dopo aver ricevuto un pallone filtrante dalla sinistra, cala il poker trovando un eurogol da fuori area (bolide di collo pieno che si insacca alle spalle del portiere giallo nero). E’ ancora Conte, poi, al 51’ a segnare il gol del definitivo 5-1, su cui il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi. Alessio Gennari fc alta tensione i migliori FC ALTA TENSIONE Stano: galoppa sulla fascia destra per quasi tutto il match e aiuta la retroguardia. Terzino e ala destra aggiunta allo stesso tempo. Imprendibile e difficilissimo da marcare. Spesso si accentra, grazie alle sue giocate l’Alta Tensione comincia a trovare il giusto coraggio ed atteggiamento per affrontare al meglio la gara. Autore di un eurogol. Fantastico. Conte: Doppietta per lui. Interpreta bene il suo ruolo di pivot quando è in campo. Ottimi i suoi scambi con Marco Orrù. Casetta: Va a segno per due volte. Ottimo regista e interdittore a centrocampo. I palloni che passano dai suoi piedi si trasformano in precisi lanci per i compagni di squadra. Di Gregorio: ci va secco ma pulito su Cavagnero per quasi tutto il match ed evita grattacapi a Nebbiolo. VIKING Chiricosta: autore dell’unico gol dei bianconeri. Schierato a destra è un pericolo costante con il suo mancino. Cavagnero: non trova il gol, ma ci prova in tutti i modi. Colpisce anche un palo su calcio di punizione. Bomber. Leonardo D’Alcalà: fa girar bene palla a centrocampo e prova ogni tanto qualche tiro da fuori. Regista. LIBERTADORES c7 – Una quasi rimonta accende il match per la Mancuso’s band L’ATLETICO PASSA DI MISURA SUI MESSI-CANI Saccà e soci di prendono il turno successivo di Libertadores messi-cani 3-4 Messi-cani: Barleanu, Bellacicco, Crapanzano,Gallo, Givone, Mancuso,Proteanu, Scordo Atletico Micatanto: Biglia, Ferraris, Ferri, Grosso, Pinto, Romagnoli,Saccà torino –L’attesa sfida di calcio a 7 tra le squadre dei Messicani e dell’Atletico Micatanto, valida per gli Ottavi di finale della Coppa Libertadores, va in scena al CBS. Il clima freddo umido conferma che l’autunno è ormai giunto e costringe i giocatori ad un prolungato riscaldamento pre- gara. Una volta fatte le foto di rito, ecco i protagonisti scendere in campo più agguerriti che mai. Sin dalle prime battute si respira aria di sfida e voglia di portare a casa una vittoria che garantisce il passaggio al turno successivo. Nei primi minuti le squadre partono con ritmi blandi per studiarsi senza correre rischi. Poi si inizia la sfida sulla mediana. E’ da lì che partono le azioni pericolose. E almeno nel primo tempo se ne contano tantissime del Micatanto, che già al 6’ va in gol con il suo gioiello Biglia. I compagni lo cercano di continuo e lui quasi sempre si fa trovare pronto ora incuneandosi tra le maglie della difesa avversaria, ora spaziando su tutto il fronte d’attacco. I Messicani cercano di contenere la furia blu, che crea difficoltà su tutti i fronti. E’ l’Atletico a fare la partita e al 9’ raddoppia con Romagnoli, autore di un fortunoso tiro cross dalla sinistra che termina alle spalle dell’estremo difensore nero- orange. I Messicani provano con tutte le forze ad aumentare il ritmo per dare una svolta ad una gara già in salita, ma è difficile superare il muro Pinto-Saccà sulla mediana e Romagnoli, ottimo gestore della retroguardia, coadiuvato da Ferraris che torna quasi sempre in copertura. In difficoltà a atletico micatanto centrocampo, i Messicani tentano con i lanci lunghi e le iniziative individuali, ma raramente impensierisce Grosso. Ed allora arriva il 3-0 blu con un bel tiro da fuori di Ferri. Su questo risultato la Giglio’s band preme meno sull’ acceleratore ed i Messicani sono abili a sfruttare l’unica vera occasione del primo tempo, tradotta in gol da Bellacicco, che insacca di testa da due passi, nonostante il disperato tentativo dell’estremo difensore blu. Proprio sul finire della prima frazione di gioco c’è ancora spazio per il quarto gol dei blu ancora con Ferri, bravo a bruciare sul tempo qualunque tentativo di intervento della retroguardia dei Messicani. Nel secondo tempo i neroarancio di Mancuso scendono in campo più carichi e il match sembra cambiare volto. I ritmi dell’Atletico, andato al riposo sul 4-1, calano notevolmente rispetto al primo tempo, soprattutto a centrocampo, dando modo ai Messicani di costruire più azioni offensive grazie alle galoppate di Crapanzano sulla fascia destra, sempre pronto a cercare il pivot Bellacicco, ed a coprirsi maggiormente in difesa grazie a Givone, duro ma corretto. Gli arancioneri recuperano palloni su palloni a centrocampo (fondamentale il contributo di Mancuso) e la manovra si fa più compatta e incisiva. Questo nuovo mix di ingredienti comincia a dare i suoi frutti e al 44’ arriva il secondo gol nero arancio grazie a Pruteanu. Bellacicco e compagni ci credono ed aumentano il ritmo, ma i blu riescono comunque a gestire la situazione un po’ ovunque. Praticamente a fine partita spazio anche a Gallo che mette a segno la terza marcatura dei Messicani, ma il triplice fischio gela ogni speranza dei neroarancio decretando la vittoria dell’Atletico che passa il turno ma, diciamolo pure, negli ultimi minuti rischia davvero grosso. atletico micatanto i migliori MESSI-CANI Mancuso: buono il suo lavoro in copertura, ma si fa notare anche quando fa ripartire l’azione. Buoni i movimenti quando decide di smarcarsi a centrocampo. Bellacicco: autore del primo gol dei Messi-Cani. Bravo a far salire la squadra, anche se per buona parte del primo tempo gli arrivano pochi palloni. Crapanzano: molti pericoli creati dai Messi-Cani arrivano con lui dalla fascia destra. E’ bravo a dare una mano alla retroguardia. Buona visione di gioco. Gallo: bravo a far girar palla sulla mediana insieme a Pruteanu. Ogni tanto riesce a fornire qualche buon pallone a Bellacicco. Per lui un gol. Pruteanu: Autore del secondo gol dei Messi-Cani, cerca in tutti i modi di spronare i compagni alla rimonta che per poco non riesce ai nero- orange. ATLETICO MICATANTO Ferri: autore di due gol ed ottimo galoppatore sulla fascia.Si intende bene con i compagni e cerca spesso di accentrarsi per concludere. Per lui una meritata doppietta. Biglia: è il pivot dell’Atletico. Realizza una marcatura, bravo a far salire i compagni e a supportarne l’azione offensiva. Ferraris: segue spesso le galoppate di Ferri che talvolta gioca di sponda per lui. Buoni i suoi cross e i suoi accentramenti. Torna bene in copertura, soprattutto sulla mediana. Romagnoli: autore di una marcatura, si muove benissimo sulla fascia sinistra ed è proprio da lì che partono molti cross pericolosi. Si mostra abile anche in fase di copertura. Anche lui tenta di accentrarsi, ma preferisce lasciare andare gli altri alla conclusione. Altruista. magazine ABSOLUTE calcio a 7 pagina 7 SUD AMERICANA c7 – Circelli e compagni privi di cambi soccombono della ripresa TROPPI HUNTERS PER IL DOCTOR La formazione di Grigolo estrae dal cilindro una prestazione da urlo milf hunters 10 - 1 Milf Hunters: Busatti, Cagnetti, Falaguerra, Grigolo, Marongiu, Nardinocchi, Polizzi, Sedile Doctor Glass Chieri: Cercel, Cherubin, Circelli, D’Agostino, D’Amico, Petrassi torino – Ben 11 gol nell’Ottavo di finale della Coppa Sud Americana tra i biancoblu del Doctor Glass Chieri e i variopinti Milf Hunters. L’impressione che si ha sin dall’inizio del match è che il Doctor Glass non riesca a star dietro ai frenetici ed offensivi Hunters che fanno girar palla velocissimo sulla mediana e sempre lì vincono quasi tutti i contrasti recuperando i pochi palloni che capitano sui piedi dei biancoblu. Il Doctor Glass, partecipante al campionato over 35, appare tramortito e non riesce quasi mai a superare il centrocampo se non con qualche lancio lungo per il pivot Circelli, che però è troppo isolato e stretto nella morsa difensiva di Falaguerra e Cagnetta. In compenso, almeno per buona parte del primo tempo, riesce a mettere una pezza alle incursioni di Marongiu, spesso favorite dal buon gioco sulla mediana di Nardinocchi, supportato a destra da Sedile,ma questo non è sufficiente. Dopo qualche tentativo la partita si sblocca e al 6’ è Cagnetta ad andare in gol. Il Doctor Glass è in grande difficoltà e al 16’ Polizzi galoppa sulla sinistra servendo Marongiu che da due passi non può sbagliare. Sin qui nulla di strano. Gli Hunters giocano bene è vero, ma niente farebbe presagire la goleada degli Hunters. D’altronde due gol in 16 minuti ci possono anche stare, soprattutto nel calcio a sette. Il doctor glass chieri Doctor oltre che a centrocampo su Sedile, comincia a faticare anche dietro. D’Agostino e D’Amico non sempre riescono a contenere i guizzi di Marongiu, ma al 21’ è Cagnetta a servire Sedile che trafigge Petrassi, 3-0. Nemmeno il tempo di rimettere la palla al centro ed è Marongiu a calare il poker, abile a sfruttare un bel cross dal fondo di Nardinocchi. Si va al riposo sul risultato di 4-0 in favore degli Hunters, che nonostante il risultato iniziano il secondo tempo a un ritmo sconvolgente. Appena battuto Marongiu tira direttamente da centrocampo e beffa un distratto Petrassi. Da questo momento in poi il Doctor dà l’idea di non essere quasi più in partita. Gli Hunters vanno in gol per ben 5 volte nel giro di un quarto d’ora. Al 37’ è il turno di Falaguerra che prende palla dalla difesa e arriva indisturbato in area trafiggendo l’ormai incolpevole Petrassi, Il Doctor prova a spostare in attacco Anzanello, che ha buone intenzioni, ma non riesce ad incidere più di tanto. Al 40’ è Cagnetta ad andare a segno con un bel tiro da destra. Due minuti dopo è Polizzi a mettere alle spalle di Petrassi con un bella girata da due passi. E’ ancora Nardinocchi ad andare in gol al 44’ sfruttando un errore di D’Amico in fase difensiva. Il 10-0 è ancora opera di Polizzi. Al Doctor Glass resta la consolazione del golasso della bandiera con Cherubin (bolide imprendibile all’angolino) e sul risultato di 10-1 si chiude il match. Alessio Gennari milf hunters i migliori Milf Hunters Marongiu: è autore di una tripletta e si conferma un ottimo pivot. Fa salire la squadra e si intende davvero alla perfezione con tutti i compagni che sono sempre pronti a cercarlo. Cagnetta: bravissimo in fase difensiva, ma anche ad accompagnare l’azione e a correre sulla fascia. Autore di una doppietta. Polizzi: entra a metà del primo tempo e si fa notare fin dai primi palloni toccati. Fa girar palla a centrocampo e intercetta i pochi palloni capitati sui piedi dei biancoazzurri. Per lui una doppietta. Sedile: indispensabile a centrocampo a supporto delle azioni offensive degli Hunters. Riesce anche a segnare un gol. Alto ritmo durante tutto il match. Doctor Glass Chieri Cherubin: autore di uno dei pochi tiri in porta dei Doctor Glass. Trova un eurogol. Peccato sia il gol della bandiera dei biancoazzurri. Veloce ed incisivo nelle ripartenze sulla fascia sinistra. Anzanello: prova qualche attacco soitario e voglioso, ma sbatte contro il muro della retroguardia degli Hunters. Quando prende per qualche minuto il posto di Circelli ha qualche buona iniziativa, ma non riesce a far male. Buoni i suoi dribbling. JOMA c7 – L’esordio Old è più che buono, con tanto si super rimontone finale sfiorato LUCIFER“DIABOLICO”IN QUEL DEL CBS Double si Attisani e turno di coppa superato old 8 volante 2-3 Old 8 Volante: Paciolla, Paganin, Gemignani, Russo, Sicari, Costantino, Fiorini, Di Somma, Scravaglieri Lucifer Sam 2.0: Cavallero, Greco, Zanatta, Aniso, Donato, Demartino, Attisani, Gallo, Trinchero, Cocozza torino – Per gli Ottavi della Coppa Joma di fronte al CBS l’ultima new entry del campionato di calcio a 7, l’Old 8 Volante di Costantino, ed il Lucifer Sam 2.0. Un match che regala ben poche occasioni da gol, soprattutto nella prima frazione di gioco, da cui esce vincitore il Lucifer Sam, in divisa nera con tanto di diavoletto rosso stampato sulla casacca. Gli Old partono all’attacco e ben presto rallentano il ritmo, ma il Lucifer non ne approfitta per colpire in modo incisivo. C’è la paura di sbilanciarsi troppo, soprattutto sulle fasce e ci va un po’ di tempo per capire i punti deboli dell’avversario. La partita non brilla di certo per il bel gioco, ma i diavoli danno comunque l’impressione di far girar meglio palla, con gli avversari che come preannunciato sono al debutto stagionale. La retroguardia nera è ben schierata con Zanatta bravo a recuperare e far ripartire l’azione, ed Attisani pronto a dargli una mano quando serve e scattare sulla fascia per aiutare l’azione offensiva ben orchestrata da Cocozza sulla mediana. L’Old, leggermente in difficoltà nella parte centrale del campo, si affida agli attacchi sulla fascia destra con Paganin, su cui va sempre in copertura Attisani. Man mano che passano i minuti il Lucifer diventa padrone del campo e schiaccia l’Old nella propria area, nonostante qualche timida azione personale, i biancoazzurri perdono i contrasti sulla mediana e ciò diventa ancor più evidente con l’ingresso tra i diavoli di Trinchero, un libero d’altri tempi, pronto lucifer sam 2.0 a buttarsi su ogni palla vagante e se serve andare all’attacco. I diavoli costruiscono è vero, ma faticano a trovare il pivot Aniso, braccato stretto da Gemignani e Costantino.La prima frazione di gioco si chiude sul risultato di 0-0, sintomo comunque di grande equilibrio. Nel secondo tempo è l’Old a tentare subito una conclusione con Fiorini che termina fuori di poco, ma i diavoli giocano con più grinta e lo si capisce subito dalla velocità degli scambi e dalla pericolosità delle azioni create. Trinchero blocca qualunque iniziativa di Russo che cerca di servirei compagni. Il gol dei diavoli è nell’aria ed arriva al 32’ con Attisani, ottimamente servito da Aniso, abile a recuperare un pallone ed apparecchiare la tavola per il compagno di squadra. Dopo il gol i neri aumentano ulteriormente il ritmo ed appena due minuti dopo vanno ancora a segno con Attisani che con un tiro da sinistra piazza il pallone alle spalle di Paciolla. La retroguardia biancoazzurra è in difficoltà ed i diavoli arrivano spessissimo sotto porta, mangiandosi numerose occasioni. L’Old tenta qualche conclusione da fuori con Scravaglieri; al 45’ è ancora Cocozza che devia da due passi un tiro di Gallo respinto da Paciolla. A questo punto i diavoli abbassano un po’ la guardia e l’Old riesce ad andare a segno per ben due volte al 50’ con Sicari e al 51’ con Di Somma, ma ormai è troppo tardi e il triplice fischio dell’arbitro chiude l’incontro sul risultato di 3-2 in favore del Lucifer. Che finale per l’Old 8 Volante! Alessio Gennari lucifer sam 2.0 i migliori Old 8 Volante Paganin: inizia in difesa,ma poi si sposta sulla fascia destra e sembra interpretare meglio la sua parte. Buone le sue galoppate e l’apporto ai compagni in fase di chiusura. Di Somma: bravo a supportare le incursioni di Paganin. Buone le sue chiusure sugli attacchi avversari ei suoi accentramenti per far ripartire le azioni biancoazzurre. Autore di una marcatura. Scravaglieri: è l’unico tra i biancoazzurri ad aver tentato qualche conclusione a rete. Ottime iniziative personali. Sicari: si muove bene sulla fascia sinistra e cerca i compagni che non sempre si fanno trovare smarcati. Quando va in gol l’Old ritrova il barlume dell speranza. LUCIFER SAM 2.0 Trinchero: padre severo e gran motivatore dei diavoli. Si butta su ogni pallone che sfugge ai compagni, corre all’attacco e in un’occasione tenta addirittura il tiro da fuori. Libero d’altri tempi. Aniso: un po’ isolato nella prima frazione di gioco, si fa notare nel secondo tempo per il pressing alto sugli avversari. E’ proprio da un suo recupero che scaturisce il primo gol del Lucifer. Attisani: autore di una doppietta. Fondamentale il suo contributo in fase difensiva quando supporta il compagno Zanatta. Ottimi e pericolosi i suoi inserimenti dalla fascia. Cocozza: fa girar bene la palla sulla mediana e fornisce ottimi palloni sui piedi dei compagni. Interdittore con ottime doti da regista e a tratti rifinitore. Autore di una marcatura. ABSOLUTE magazine calcio a 7 pagina 8 CHAMPION’S c7 – Il Renato si conferma meritevole dell’Olimpo Absolute L’ATLETICO SARAI TU NON SI FERMA Dopo il successo nell’Apertura Ciccazzo e soci avanzano anche in coppa atletico renato 3-4 Atletico Renato: Ciancaruso, Ciccone, Di Corrado, Ferrante, Kamal, Mandarà, Maraffino, Riccobene, Vetrano. Atletico Sarai Tu: Aiello, Cattin, Ciccazzo, Di Benedetto, Ferro, Floris, Scagliusi, Soligo. torino – Chi si aspettava di assistere ad un match equilibrato e ricco di emozioni è stato pienamente accontentato. Nel teatro della Champion’s League dove solo i grandi attori hanno la possibilità di atletico sarai tu recitare il loro copione, L’Atletico Renato e l’Atletico Sarai Tu mettono in scena una fantastica recita dove dimostrano ancora una volta di essere due team di altissimo livello. A passare al turno successivo è l’Atletico Sarai Tu, fresco vincitore dell’Apertura e rivelazione d’inizio stagione nel mondo Absolute, grazie ad una rete di Scagliusi, forse nel momento più difficile della gara per lui e i suoi compagni. Infatti per gran parte della seconda frazione l’Atletico Renato, trascinato dal solito Kamal era riuscito a chiudere nella propria metà campo i propri avversari atletico sarai tu alzando di alcuni metri il proprio baricentro. Il solo Soligo cercava di battersi isolato nella metà campo avversaria. Tutto questo dopo una prima frazione di gioco che ha visto prevalere l’Atletico Sarai Tu che è arrivato all’intervallo con due reti di vantaggio. Dopo un primo botta e risposta infatti, con le reti di Soligo e Kamal, la squadra di Scagliusi è riuscita a prevalere sui propri avversari grazie ad una manovra molto veloce che ha messo in difficoltà i torinesi del Renato. Sorpresi dall’intraprendenza degli esterni, la difesa infatti ha dovuto faticare più del dovuto per contenere gli scatenati avversari, riuscendo poche volte ad impostare azioni offensive dove i atletico renato vari Kamal e Ciancaruso erano sempre ben marcati dai centrali. Dunque con una divisione equa delle frazioni di gioco, solo una giocata di un singolo poteva rompere il perfetto equilibrio mostrato in campo. L’Atletico Renato potrà continuare la sua corsa in Europa League, conscio della propria forza e dei propri mezzi tecnici. Per l’Atletico Sarai Tu, il magic moment sembra non voler finire. Riusciranno Soligo e compagni ad alzare la coppa dalle grandi orecchie? Alessio Bianco MITROPA c7 – Lancers ko, ma il ripescaggio di coppa non fa piangere troppo GIOIA DI COPPA BY TEAM BARAZZO Amoroso e soci si guadagnano il passaggio del turno asd lancers 3 - 12 team barazzo Asd Lancers: Bassanese, Boi, Guglielmo, Macchiarella, Navalenca, Pace, Paolucci, Romeo. Team Barazzo: Amoroso F., Amoroso A., Di Stratis, Faggiano, Marino G., Marino A., Robazza, Tonon. Lancers, l’Amoroso’s band accede alla fase successiva del torneo grazie ad una prestazione più che convincente. Sono proprio Amoroso F. e Amoroso A. i mattatori dell’incontro avendo segnato otto dei dodici gol totali. Per l’Asd Lancers continua il torino – In quel del CBS, il Team Barazzo stacca momento poco fortunato, questa sconfitta infatti meritatamente il biglietto per i quarti di finale succede a quella rimediata nella prima giornata della Mitropa. Con un netto dodici a tre sull’Asd del Santos contro Gli Sbronzi Di Riace. Ma sono più team barazzo asd lancers i meriti del Team Barazzo che grazie al suo ampio gioco ha messo in difficoltà i propri avversari sulle corsie di fascia: molte volte infatti, l’ampiezza della manovra del Barazzo ha permesso ai vari Amoroso F. e Robazza di avere molta libertà sulle corsie laterali. Da notare poi l’eccellente prestazione dei centrali che hanno davvero permesso poco spazio di manovra ai volenterosi attaccanti del Lancers. I gol subiti infatti sono il frutto di eccellenti giocate individuali sulle quali si poteva fare ben poco. Il team del bomber Paolucci, oggi autore di una doppietta, ha messo in campo una buona dose di grinta ma non è bastata a fronte degli scatenati avversari. Sono state messe in campo alcune buone trame offensive, ben impostate dai centrali di centrocampo. Se Guglielmo e compagni riusciranno a sistemare alcuni meccanismi difensivi, soprattutto sulle corsie esterne, allora il proseguo della stagione non potrà che essere positivo. Alessio Bianco