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«Americani ipocriti sul sesso». Lo dice
Paul Verhoeven, il regista di “Basic
Instinct”, in un’intervista sul suo film
“Elle” con Isabelle Huppert. E annuncia
una pellicola su Gesù P. 12
Fondata da
Antonio Gramsci
nel 1924
Questo giornale
ha rinunciato
al finanziamento
pubblico
l
€1,40
Anno 93 n. 321
Martedì, 13 Dicembre 2016
unita.tv
Gentiloni al via, Verdini fuori
l Giura il nuovo governo: entrano Finocchiaro, Fedeli, Minniti e De Vincenti. Renzi: «Buon lavoro»
l Il leader di Ala chiede due ministri, non li ottiene e si sfila. Ma i numeri per la fiducia ci sono P. 2-5
Nessuna paura
del confronto
democratico
Il Pd verso congresso e primarie
Bersani: mani libere sul governo
Il mandato a Gentiloni ha trovato l’unanimità del partito. Il resto no: Bersani e Speranza mettono nero su bianco
la loro “libertà” sui provvedimenti del
governo: «Decideremo volta per volta». E l’assemblea di domenica prossima dovrà indicare se ci sarà o meno il
congresso, da fare fra febbraio e marzo,
con le primarie per il candidato premier.
Lombardo P. 4
B
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Lorenzo Guerini
uon lavoro di cuore a
Paolo Gentiloni e al suo
governo. Il Partito
democratico è al suo
fianco per affrontare le
emergenze e gli impegni
nazionali, europei e internazionali e per
garantire al Paese una legge elettorale
in vista di elezioni che si possano
celebrare in tempi brevi. Lo abbiamo
ribadito fin dall’inizio della crisi: non
abbiamo paura del voto delle persone,
non abbiamo paura del confronto
democratico.
Dopo le dimissioni di Matteo Renzi,
che va ringraziato per la coerenza
politica non abituale nella politica
italiana dimostrata nel mantenere fede
alle parole dette durante la campagna
referendaria, il Pd ha invitato tutte le
forze parlamentari a farsi carico di un
governo di responsabilità nazionale.
La risposta dei gruppi parlamentari di
opposizione è nota e ancora una volta
negativa. Ci siamo allora assunti il
compito della responsabilità, dando il
nostro pieno sostegno al lavoro del
Presidente della Repubblica che ha
saputo gestire questa crisi di governo
con la consueta saggezza. Ora si apre
una nuova stagione politica. I cittadini
italiani si sono espressi con chiarezza e
un partito serio e appassionato
dell’Italia come il nostro ha il compito
di riflettere e di approfondire le ragioni
della sua missione che siamo convinti
rimanga decisiva per il futuro del
Paese. Ora più che mai si tratta di
sottrarsi ad un’autoreferenzialità
litigiosa che i nostri iscritti, i nostri
militanti e i nostri elettori hanno già
dimostrato di non apprezzare. E’
opportuno, quindi, fare chiarezza fra
noi, per capire come si sta insieme in
un partito moderno secondo principi
di lealtà propria di una comunità
politica che voglia definirsi tale.
Soprattutto è necessario continuare a
pensare all’Italia, alle sue difficoltà e
alle sue tante energie e potenzialità, ai
bisogni delle persone. Nei mille giorni
del governo Renzi tante e importanti
sono le riforme economiche e sociali
messe in campo.
Oggi siamo chiamati a immaginare
quale sia il ruolo del Pd in uno scenario
complesso e mutato. Per farlo, e siamo
una rarità nel panorama politico
italiano, noi pratichiamo il metodo
democratico del confronto
trasparente, convinti che questo sia
utile per la qualità della democrazia
italiana. Domenica sarà l’Assemblea
nazionale ad iniziare la nostra
discussione comune e ad indicare la
strada che porterà al congresso
nazionale e alle primarie, la sede
necessaria e naturale per parlare
dell’Italia, del PD e del contributo che
vuole e deve dare per rispondere alle
esigenze dei cittadini. Un’occasione
che non va sprecata.
Anna e Valeria
segnali a sinistra
Maria Zegarelli
U
n governo “a tempo” ma che
lavorerà sui fronti deboli
dopo il referendum. Il
ministero per il Sud pianificherà
politiche per il Mezzogiorno, la scelta
dei ministri di sinistra vuole svuotare
le polemiche interne al Pd.
P. 2
Un partito, le
regole. E il resto
Francesco Cundari
C
Tempi record. Il passaggio della campanella, la “consegna” simbolica del governo fra Matteo Renzi e Paolo
Gentiloni, che ieri ha formato il nuovo governo ed ha giurato con i ministri al Quirinale. FOTO: ANSA
hiuso con il Referendum
l’interminabile dibattito
sulle riforme costituzionali,
il Pd farebbe bene a scongiurare
di aprire adesso una discussione
sulle regole congressuali. Non si
vive solo di questo.
P. 4
«Mandato
limitato, poi al
voto. Renzi è il
leader del Pd»
Federica Fantozzi
Matteo Orfini, presidente del Pd
e componente della delegazione
salita al Colle. Quale situazione
avete rappresentato a Mattarella?
«Gentiloni è una buona soluzione,
che il Pd appoggia e a cui darà il
massimo sostegno. Un governo era
necessario al Paese: c'è la legge elettorale da cambiare - esigenza
che condividono anche i Cinquestelle - più alcune urgenze come
Mps. La nostra proposta iniziale
era diversa, chiedevamo che tutte
le forze politiche fossero coinvolte.
Non è stata accettata e il Pd si è fatto carico della responsabilità».
P. 5
“Frankenstein
Junior”
memorie dal set
Montepaschi, futuro in 48 ore
La prima sfida del Padoan 2
Il futuro di Mps si decide nelle prossime
ore. Sulla base dell’esito dei sondaggi informali fra possessori di bond e investitori, domani il Cda valuterà se e come dare il
via alla seconda fase di conversione dei
subordinati, ultima strada per salvare la
banca con strumenti di mercato. Altrimenti, servirà intervento dello Stato. E
Padoan prepara l’agenda del 2017: non solo banche. «Ma l’Europa decida se sta con
noi che aiutiamo i migranti o l’Ungheria
che alza i muri».
Di Giovanni P. 6
L’INTERVISTA A ORFINI
LA CURA SALA
Alberto Crespi
Aosta, per
vivere bene
Giù la Calabria
365 milioni
per povertà
e periferie
L’indagine del Sole 24Ore
sulle province d’Italia. Sul
podio Milano e Trento. P. 7
Piano per «sanare il divario
fra la città che cresce e quella
chesoffre».
Comaschi P. 7
M
Il Leone del Kurdistan
Il Pegaso d’oro a Kosrat, vicepresidente del
governo regionale che protegge le minoranze
e i profughi perseguitati dall’Isis.
P. 9
el Brooks perse il papà,
James Kaminsky, all’età
di due anni. James aveva
34 anni, morì di tubercolosi
(Kaminsky era il loro vero
cognome, ovviamente ebreo: il
padre veniva dalla Polonia, la
mamma Kate Brookman
dall’Ucraina). Mamma Kate
rimase sola a trent’anni, con
quattro figli.
Segue a pag. 12
Sanremo 2017 L’eterno Festival: ci saranno Al Bano, Mannoia, Ron, D’Alessio. E qualche rapper Miliani P. 13