india news - Camere di Commercio
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Consolato Generale dell’India, Milano INDIA NEWS Gennaio 2013 – N° 53 Editoriale Il Consolato Generale dell’India a Milano augura a tutti i lettori di India News un Buon Anno 2013! S.K.Verma Console Generale Se siete interessati a contattare direttamente la sezione commerciale del Consolato Generale dell’India a Milano potete telefonare allo: 02-8057691 (estensione 208) Il Consolato Generale dell’India a Milano ha inaugurato il suo nuovo sito Navigando tra le pagine web potrete trovare tutti gli ultimi aggiornamenti sullo stato dell’economia indiana, consultare gli archivi di India News e leggere le ultime novità provenienti dall’India. Vi invitiamo a visitare il sito: www.cgimilan.in 1 1 INDIA NEWS Gennaio 2013 – N° 53 Economia in pillole • La produzione industriale in India scende dello 0,1% annuale a Novembre 2012, a fronte del +8,3% di Ottobre. La produzione manifatturiera, che pesa per tre quarti del totale, sale dello 0,3%, mentre quella di equipaggiamento per impianti industriali arretra del 7,7%. [AGI] • Tra Aprile e Ottobre 2012, gli investimenti diretti esteri, nel settore dei servizi, sono aumentati del 5%, raggiungendo i US$ 3,6 miliardi, contro i US$ 3,42 miliardi dello stesso periodo del 2011. [Financial Express] • In Dicembre 2012, le esportazioni dei prodotti di artigianato indiano sono aumentate del 34,4%, raggiungendo i US$ 454 milioni, grazie all’aumento della domanda nei paesi occidentali. In Dicembre 2011, le esportazioni avevano raggiunto i US$ 338 milioni. [The Hindu Business Line] Import-Export India-Nord Italia Periodo riferimento: III trimestre 2012 - Valori in Euro TERRITORIO Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria TrentinoAlto Adige Veneto FriuliVenezia Giulia Emilia Romagna 2011 2012 rettificato import export import export 289.232.646 225.168.144 265.592.712 196.077.380 1.287.488 3.303.633 16.838 1.724.658 1.158.292.371 915.113.714 915.544.181 879.742.432 423.200.787 66.814.026 202.233.702 71.301.676 25.335.445 23.653.556 29.510.139 28.021.060 533.247.464 320.443.049 397.948.346 314.193.910 44.225.318 260.907.728 48.492.729 117.738.368 379.495.106 382.283.994 292.378.511 339.511.780 Fonte: ISTAT 2 2 INDIA NEWS Gennaio 2013 – N° 53 Notizie Console Generale dell’India saluta Milano Il Console Generale dell’India a Milano, sig. Sanjay Kumar Verma è stato nominato Ambasciatore designato della Repubblica dell'India in Sudan. A breve assumerà il nuovo incarico diplomatico. Nuovo Ambasciatore d’Italia in India E’ Daniele Mancini il nuovo Ambasciatore italiano in India. La nomina, recentemente deliberata dal Consiglio dei Ministri, è resa nota dalla Farnesina in seguito al gradimento concesso da New Delhi. Romano, classe 1952, Mancini è entrato nel Servizio Diplomatico del Ministero degli Esteri Italiano nel 1978. Negli anni ha ricoperto incarichi a Madrid, Baghdad, Parigi, Islamabad, Washington e Bruxelles. Nel 2005 è Ambasciatore a Bucarest. Dallo scorso anno, era Consigliere Diplomatico del Ministro Passera, allo Sviluppo Economico. Accanto all'intensa attività diplomatica, l'Ambasciatore Mancini affianca unitamente a molti altri interessi una rilevante e cospicua attività letteraria. AISE Il Permanent Account Number (PAN) Il PAN number e' richiesto dalla legge indiana sia per poter aprire un’ attivita' in India sia per poter usufruire di un’ aliquota agevolata nel caso di forniture di servizi di consulenza e/o assistenza tecnica a beneficio di imprese indiane da parte di imprese straniere (anche senza una presenza in India). La Italian Trade Commission offre un utilissimo video tutorial su come far richiesta di PAN number. Per prendere visione del video tutorial: http://www.italiaindia.com/ Ulteriori informazioni sul PAN number e la procedura di richiesta possono essere trovate sul sito dell’Income Tax Department, Governo dell’India: http://www.incometaxindia.gov.in/ 3 3 INDIA NEWS Gennaio 2013 – N° 53 Generali Assicurazioni apre verso l’India Sul tavolo ci sono diverse opzioni, sia per l'attivita' Vita sia per quella Danni. Nelle prossime settimane verranno prese delle decisioni. Cosi' fonte vicine a Generali definiscono la situazione della compagnia assicurativa in India. Un altro dossier che si e' aggiunto alle partite internazionali del Leone appena sistemate (come la joint venture con Petr Kellner) e ad altre ancora da mettere a fuoco, come la presenza in Russia tramite Ingosstrakh, dove la compagnia dovra' ridefinire la strategia assieme al socio locale, il magnate Oleg Deripaska. Anche l'India e' un fronte caldo per le Generali e pure in questo caso l'evoluzione e' legata ai destini del partner locale, l'uomo d'affari Kishore Byani, con cui nel 2006 la compagnia assicurativa triestina ha creato una joint venture, Future Generali, di cui detiene il 25,5%. Byani, che deve rientrare di una pesante esposizione debitoria, sta da tempo cercando compratori per la quota del 74,5% e del resto ha gia' intavolato una discussione con un altro assicuratore indiano, la L&T General Insurance, che potrebbe subentrarle. Le trattativa sembravano lunghe ma hanno subito un'accelerazione in queste ultime settimane perche' Byani e' finito sotto la lente del Governo indiano con l'accusa di aver violato l'obbligo che impone alle compagnie estere di non superare la soglia del 26% delle joint venture detenute in India. Byani, che oltre alla partecipazione diretta con Generali avrebbe anche altre partecipazioni indirette assieme ad assicuratori esteri, potrebbe quindi essere chiamato a dismettere prima del tempo qualche asset, compresa la quota in Future Generali. Milano Finanza India: Produzione di acciaio al massimo Fino a Novembre 2012 l’India ha, in termini di crescita produttiva, sorpassato tutti i principali paesi produttori di acciaio. Tuttavia, nella classifica mondiale dei produttori di acciaio, conserva sempre il quarto posto. Secondo la World Steel Association, nel Novembre 2012, l’India ha prodotto 70,115 milioni di tonnellate di acciaio, registrando una crescita del 4,2% nei primi undici mesi dell’anno scorso. Le seconda crescita maggiore è stata registrata dagli Stati Uniti, con il 3,2%, seguita dalla Russia con il 3%, la Cina con il 2,9% e la Corea del Sud con l’1,6%. Per la produzione di acciaio, il 2012 è stato un anno non molto positivo in confronto al 2011. Ad esempio, l’India, tra Gennaio e Novembre 2011, aveva prodotto 66,056 tonnellate di acciaio, registrando una crescita del 5,6%. Business standard 4 4 INDIA NEWS Gennaio 2013 – N° 53 India: Probabile aumento tassazione importazione di oro Tornano a scendere le quotazioni dell’oro. Segno meno per il future con consegna febbraio sul metallo giallo che al Comex perde lo 0,6% portandosi a 1.678,3 dollari l’oncia. Le quotazioni scontano le prese di beneficio dopo i 33 dollari di rialzo messi a segno nelle due precedenti sedute e le tensioni che circondano l’accordo sull'innalzamento del tetto del debito negli USA. I prezzi dell’oro, che grazie a un +7% nel 2012 ha registrato il dodicesimo anno consecutivo di rincari, pagano anche pegno alla notizia che il primo acquirente mondiale di questo metallo, l’India, potrebbe incrementare la tassazione sugli acquisti. Secondo il Ministro delle finanze del Subcontinente, Palaniappan Chidambaram, “l’esecutivo sta valutando misure per rendere le importazioni di oro più costose”. Finanza.com India: Presentato nuovo programma governativo per la ricerca e lo sviluppo Nel corso dell’inaugurazione delle celebrazioni per il centenario dell’Indian Science Congress, il Primo Ministro Manmohan Singh ha presentato il nuovo programma governativo per la scienza, tecnologia e innovazione. Il programma ha l’obiettivo di dare sostegno alle nuove capacità innovative, ad incentivare la presenza femminile nel campo della scienza e della tecnologia e ad accelerare la strada alle nuove scoperte e alla diffusione di soluzioni scientifiche che incentivino ulteriormente la crescita dell’India. Tra i principali punti del programma governativo vi sono di rendere le carriere nel campo scientifico e della ricerca più attraenti e di incentivare la conversione di soluzioni scientifiche e tecnologiche in progetti commerciali e sociali. Con questo programma, il Governo dell’India spera di poter aumentare le spese per la ricerca e lo sviluppo al 2 % del prodotti interno lordo, contro l’1% attuale, anche grazie ai contributi fondamentali del settore privato. La speranza, inoltre, è quella, nei prossimi 5 anni, di aumentare del 66% i posti di ricercatore scientifico in India. Alcuni dei meccanismi previsti per raggiungere i suddetti obiettivi sono: facilitare gli investimenti dei privati nel settore ricerca e sviluppo; promuovere l’apertura di nuovi centri scientifici sulla base di partnership pubblico-privato; sostenere la transazione delle ricerche da scientifiche a commerciali/sociali. Per implementare il programma, il Dipartimento di Scienza e Tecnologia costituirà un gruppo di studio, che avrà il compito di trasformare in concrete le suddette proposte, entro i prossimi due anni. The Hindu Business Line 5 5 INDIA NEWS Gennaio 2013 – N° 53 Ratan Tata va in pensione Compleanno d'eccezione per Ratan Tata, uno degli uomini d'affari più potenti dell'India, che, alla fine di Dicembre 2012, in occasione del suo 75° compleanno è andato in pensione, passando il bastone del comando del Gruppo Tata, un conglomerato multinazionale fondato nel 1868 e presente in oltre 80 paesi, a Cyrus Mistry, figlio del costruttore Pallonji Mistry, che ne è il principale azionista privato. La stampa indiana dedica oggi numerose pagine all'evento, sottolineando il pensionamento in sordina di quello che una volta fu definito "l'Agnelli indiano", e che nei 21 anni in cui ha avuto la presidenza del gruppo è riuscito ad accrescerne la dimensione di 51 volte, con un ritmo di sviluppo del 21,7% annuo, fino a portarlo ai 100 miliardi di dollari di valore. Nel giorno forse più importante della sua vita, dopo quel 23 marzo 1991 in cui J.R.D. Tata gli comunicò di averlo scelto come suo successore, Ratan Tata è rimasto "nascosto" nella sua residenza di vacanze a Pune, senza partecipare a cerimonie particolari e limitandosi a inviare una lettera di congedo a tutti i dipendenti del gruppo in cui afferma che "la difficile situazione economica che abbiamo affrontato quest'anno, continuerà probabilmente per gran parte del 2013". Poco amante dei salotti e del jet set, Tata, di origine parsi e di religione zoroastriana, ha sempre mantenuto un profilo basso, anche se talvolta si è mostrato audace, come quando nel febbraio 2011 si è trasformato in un 'top gun' pilotando un F18 Super Hornet nei cieli di Bangalore. Questa naturale riservatezza non gli ha impedito di concentrare nelle sue mani un potere enorme in una galassia industriale formata da oltre 100 imprese, di cui 32 quotate in Borsa, operanti in otto principali settori: comunicazioni e tecnologie dell'informazione, engineering, automobile, materiali, servizi, energia, prodotti di consumo e chimica. Alcune delle principali compagnie del gruppo sono: Tata Steel, Tata Motors, Tata Consultancy Services (TCS), Tata Power, Tata Chemicals, Tata Global Beverages, Tata Teleservices, Titan Industries, Tata Communications e Taj Hotels. L’era Tatà è stata anche quella della espansione all'estero con numerosi accordi industriali, come quello con la Fiat per una joint-venture in India, e con acquisizioni di grande prestigio, fra cui l'acquisto delle acciaierie Chorus (7,6 miliardi di dollari) e del gruppo Jaguar-Land Rover (2,6 miliardi di dollari), considerate dagli analisti molto rischiose. Altro fiore all'occhiello, la trasformazione in realtà di una utopica sfida, quella di costruire l'auto più economica del mondo, la Nano, che all'inizio fu offerta sul mercato ad appena 1.700 euro, e che per la verità non ha prodotto il boom che i suoi ideatori si aspettavano. Senza più il bastone del comando, Ratan Tata continuerà a seguire le vicende del conglomerato familiare, anche se da dietro le quinte. Le sue tensioni, ha confidato nelle scorse settimane ai suoi collaboratori, si riverseranno sempre di più sulle attività filantropiche sviluppate dai Tata Trusts. Si tratta del Sir Ratan Tata Trust e del The Navajbai Ratan Tata Trust, organismi filantropici che dispongono di decine di milioni di dollari da utilizzare per progetti (agricoltura, acqua, sanità, istruzione) a favore delle popolazioni più sfavorite dell'India. ANSA 6 6 INDIA NEWS Gennaio 2013 – N° 53 Commercio India-Asean a US$ 100 miliardi per il 2015 Inaugurando la seconda India-ASEAN Business Fair 2012, il Ministro del Commercio e dell’Industria Anand Sharma ha sottolineato che, secondo lui, il commercio bilaterale tra l’India e i Paesi ASEAN, per il 2015, avrà raggiunto i US$ 100 miliardi. Dando il benvenuto ai Ministri del Commercio ASEAN, Anand Sharma ha invitato i colleghi a diversificare la tipologia di prodotti commerciati e ha evidenziato che i guadagni potrebbero aumentare ancora di più per entrambe le parti se si sviluppasse una “supply chain” con particolare attenzione al commercio intra-industriale. Sharma ha commentato che l’India ritiene la sua partnership con l’ASEAN come cruciale per sostenere la crescita del Paese e che intende trarre il massimo beneficio dall’esperienza che l’ASEAN ha in settori principali dell’economia, come le infrastrutture, la trasformazione agro-alimentare e la vendita al dettaglio. Parlando del progetto di “Regional Comprehensive Economic Partnership”, che includerebbe i paesi ASEAN e l’India, la Cina, la Corea del Sud, la Nuova Zelanda, il Giappone e l’Australia, il Ministro Sharma ha detto che avrebbe un’influenza estremamente importante su tutta l’architettura economica globale. Ufficio Stampa-Ministero del Commercio, Governo dell’India IEBF: Accordo libero scambio India-UE porterà nuovi posti di lavoro L’Indo-European Business Forum, organizzazione non-governativa, che si occupa della promozione del commercio tra l’India e l’Unione Europea ha, di recente, sottolineato che l’implementazione del nuovo accordo di libero scambio tra India e UE darà rinnovato vigore al commercio bilaterale e porterà moltissimi nuovi posti di lavoro. Le statistiche dell’UE sulla disoccupazione non sono confortanti e registrano un progressivo aumento del numero delle persone senza lavoro. Nell’Ottobre 2011, la disoccupazione era al 9,9% mentre nell’Ottobre 2012 era al 10,6%. Le fasi di negoziazione dell’accordo di libero scambio, iniziate nel 2007, sono ormai ad una conclusione, anche se vi sono ancora alcuni punti in sospeso, tra cui la richiesta da parte dell’India che vengano modificate le regole dei visti d’ingresso nell’UE per i professionisti indiani e, da parte dell’UE, che vengano diminuite le tariffe doganali d’importazione in India su auto, vini e super-alcolici. India Times-Economic Times 7 7 INDIA NEWS Gennaio 2013 – N° 53 Valute Tasso di Cambio Rupie Indiane (INR) Euro 0.013763 US Dollar 0.018281 Aggiornato all’11 Gennaio 2013 Eventi Fiere/Eventi in India Tex-Trends India 2013 New Delhi, 22-24 Gennaio 2013 http://www.textrendsindiafair.com/ New Delhi World Book Fair New Delhi, 4-10 Febbraio 2013 www.newdelhiworldbookfair.gov.in International Engineering and Technology Fair IETF 2013 New Delhi, 15-17 Febbraio 2013 http://www.ietfindia.in/ 29th India International Jewellery Show 2013 Mumbai, 22-25 Febbraio 2013 http://www.iijs-signature.org/ India International Handloom Fair (IIHF) Chennai, 5-7 Marzo 2013 www.hepcindia.com India Engineering Sourcing Show (IESS) Mumbai, 14-16 Marzo 2013 http://www.iesshow.in/ 8 8 INDIA NEWS Gennaio 2013 – N° 53 Contatti Consolato Indiano in Italia: Consulate General of India Via Larga, 16 20122 Milano Italia Tel: 02-8057691, 8690314 Fax: 02-72002226 @:[email protected] Camere di Commercio in Italia: Banche: Federation of Indian Chambers of Commerce and Industry (FICCI) - Italia Via Michele Diverio,1 10023 Chieri – Torino Tel.:348 5601208-334 6457431 @: [email protected] www.ficci.com State Bank of India Via Rugabella, 1 20122 Milano (MI) Tel: 02 86461019 www.statebankofindia.com Camere di commercio In India : The Associated Chambers of Commerce and Industry in India (ASSOCHAM) 11, Community Centre, Zamrudpur, New Delhi - 110 048 Tel: 011-6446332, 6292310-13 Fax: 011-6451981, 6292319 @: [email protected] www.assocham.org Federation of Indian Chambers of Commerce and Industry (FICCI) Federation House, Tansen Marg, New Delhi - 110 001 Tel: 011-3738760-70 Fax: 011-3721504, 3320714 @: [email protected] www.ficci.com Confederation of Indian Industry (CII) The Mantosh Sondhi Centre 23, Institutional Area, Lodi Road New Delhi - 110 003 (INDIA) Tel: +91-11- 24629994-7 Fax: 1-11-24626149 / 24633168 @: [email protected] www.ciionline.org India Brand Equity Foundation 249-F Sector 18 Udyog Vihar Phase IV Gurgaon 122015 Haryana India @: [email protected] www.ibef.org www.cii.in/InvestItaly Per non ricevere più la newsletter scrivere a: [email protected] 9 9