ZONA10

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ZONA10
Zona LPN
bollettino non conforme
numero 10 — luglio 2009
...sere d’estate!!!
ZONA LPN LUGLIO 2009
Pagina 2
LA MILITANZA:
NON VA IN VACANZA
pag. 3
ZAC SUNDERLAND
SUNDERLAND::
INTREPIDO RAGAZZO
pag. 4
LE METAMORFOSI:
MOSTRA DI K. SZABO
pag. 5
31 LUGLIO 2009
2009::
ANCORA NOTTE MAGICA
pag. 6
SANGUE PAZZO:
DI MARCO TULLIO GIORDANA
pag. 7
IL SURF
SURF::
CAVALCANDO L’ONDA
pag. 8
IDI DI MARZO
pag. 9
FUTURAMA:
ANNO 3000 E DINTORNI
pag. 10
CANTIERE L.P.N.
L.P.N.::
pag. 11
ZonaLPN: agenzia di informazione interna a cura dell’ass. cult. LPN
S
O
M
M
A
R
I
O
ZONA LPN LUGLIO 2009
Pagina 3
LA MILITANZA:
NON VA IN VACANZA
Bello “Punto d’impatto”, peccato che…vi tralasciamo le imprecazioni che sono seguite alla scoperta, che invece di essere andata in stampa l’ultima bozza, quella corretta e ricorretta, quella
vista e rivista, ci siamo accorti che in stampa è andata una delle tante bozze, appunto viste e riveste e corrette in questi mesi. Purtroppo questo cose succedono, noi vi possiamo solo promettere che non accadrà più, quindi se troverete qualche parola monca in qualche articolo o qualche virgola saltata, il perché lo abbiamo spiegato. Eravamo troppo ansiosi nell’uscire e questi
errori bisogna metterli in preventivo, ma evitarli a tutti i costi. Per la vostra e per la nostra tranquillità, vi comunichiamo che è stato nominato il correttore ufficiale di bozze, solo lui potrà dare l’ok e mandare in stampa il giornale, di più non si può, quindi ci scusiamo con i lettori ed i
nostri collaboratori, piccoli peccati di gioventù.
Lasciando da parte l’ironia ed in questo caso tornando composti e seri, ci siamo accorti che nel
ricordare i vari presidenti succedutisi alla guida dell’a.c. Locri, abbiamo omesso di indicare il
presidente Bartolo ed il presidente De Lucia, ci scusiamo con i familiari del primo e con il diretto interessato nel secondo caso. Anche questa volta, sul prossimo numero del nostro giornale,
provvederemo ad effettuare le dovute indicazioni, statene certi.
Della serie come farsi del male da soli, ma ci sembra giusto e corretto notare e prendere atto di
quanto sbagliato, scrivervi che il giornale ha riscosso molto successo, che molti ci hanno ringraziato non possiamo dirlo noi, siamo troppo di parte.
Passiamo alla stagione estiva, tanto desiderata da tutti, mare, montagna, tutti pronti per un po’
di relax, tutti staccano la spina e noi, no. Nel mese di agosto ci troverete dal 3 al 5 presso il Locride Summer Village, lungomare lato nord di Locri. Il 9 agosto, proporremo la seconda edizione di musica e parole non conformi, presso la villa comunale, sempre a Locri ed il 27 agosto,
saremo a Palazzo Nieddu, per presentare l’ultimo libro di Gabriele Marconi “Le stelle danzanti”, il romanzo sull’impresa fiumana. Altro bolle in pentola, ma ne daremo comunicazione a
tempo debito, buone vacanze e non perdiamoci di vista!
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ZAC SUNDERLAND:
INTREPIDO RAGAZZO
Drogati, depressi, sadici e obesi. Poi matti, bulli e anche un po’ svogliati. Ecco i giovani di oggi.
Ma c’è qualcuno che, a dispetto della giovane età, salpa e tenta l’impresa. Andar pel vasto mar!
WASHINGTON - A soli 17 anni, ha fatto il giro del mondo in barca a vela, da solo, sfidando
tempeste e pirati. Si chiama Zac Sunderland e sembra poco più che un ragazzino, ma di coraggio, questo giovane californiano ne ha avuto da vendere.
È sbarcato ieri in un porto del sud della California con la sua barchetta a vela di 11 metri
(Intrepid), un solo albero malconcio dopo l’avventura durata ben 13 mesi, lungo 52 mila chilometri. Sunderland ha raggiunto il suo obiettivo: ora è il più giovane marinaio ad aver veleggiato
da solo attorno al globo. La partenza risale al 14 giugno 2008, da Marina Del Rey, a sud di Los
Angeles.
Il ragazzo ha festeggiato il suo 17/o compleanno in mare, a largo del Capo di Buona Speranza,
in Sudafrica. Tra i momenti più difficili del suo viaggio la tempesta che lo ha sorpreso nelle acque del Messico, danneggiando seriamente la barca e costringendolo ad aspettare gli aiuti.
Poi il tentativo di assalto da parte di una
nave
di
pirati
nell’Oceano Indiano,
messi in fuga anche
grazie alla pistola che
il giovane teneva con
sé. “È meraviglioso
essere di nuovo a casa”, ha detto il giovane, tra gli abbracci di
amici e sostenitori che
lo
aspettavano
all’arrivo. Per tutta la
traversata Sunderland
è rimasto in contatto
telefonico con il padre, marinaio anche
lui, che lo ha incoraggiato lungo tutto il
percorso.
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LE METAMORFOSI:
MOSTRA DI K. SZABO
Krisztina Szabo nasce a Budapest nel 1980, intraprende fin da adolescente gli studi artistici dedicandosi alla pittura, pur non trascurando l’artigianato e le arti popolari della propria terra
d’origine. Già a 18 anni realizza la sua prima mostra presso una rinomata galleria d’arte della
capitale ungherese.
Nel 2006 vince il concorso per l’assegnazione di una borsa di studio, offerta dal governo danese, per giovani artisti. Dopo aver conseguito, a pieni voti, la laurea in Storia dell’Arte, agli inizi
del 2008 si trasferisce in Calabria dove, ispirata dalle bellezze e dalla storia della Locride, riprende quasi a tempo pieno l’attività di pittrice, ottenendo fin da subito importanti riconoscimenti.
Quando il grande poeta latino Ovidio compose le Metamorfosi attinse ad un bacino sconfinato di
miti e leggende che si sono perpetuate nel mondo classico, e riuscì a narrare di ogni forma
esistente in natura. Si dilungò in eterni versi musicali scrivendo di creature tormentate che si
sostituiscono ad elementi animali e vegetali, trovando nella trasformazione l’unica soluzione al dramma che si
stava consumando.
Nel corso dei secoli sono numerosi gli artisti che si sono lasciati suggestionare dalle fantasiose
immagini tratte da queste pagine: la scultura di Dafne e Apollo del Bernini palpita di vita,
nell’affanno della corsa e del desiderio non corrisposto. La giovane Krisztina Szabo restituisce invece, di queste
complesse ed intricate vicende mitologiche, una vivida e moderna selezione pittorica, di grande impatto visivo.
L’uniformità del colore e delle forme evidenzia l’astrazione del soggetto che diventa ripetitivo nell’essenza, piatto
nell’irrealtà, contemporaneo nella ricerca estetica.
Le ninfe non si distinguono nelle fattezze ma nel modus operandi, il contesto
vanifica
il
soggetto.
Esso diventa il fil rouge che unifica le opere, che peraltro mantengono tutta una stessa struttura con una messa a fuoco centrale rispetto allo sguardo dell’osservatore. Mitici personaggi non “esistono” nei loro lineamenti,
ma nei forti contenuti simbolici che vengono loro attribuiti. Le prospettive
utilizzate sono inusuali, misteriose ed accattivanti, con riferimenti simbolici immediati ed ironici inserimenti di elementi estranei derivanti dalle
tradizioni culturali dell’artista.
Le Metamorfosi: L’opera di Ovidio illustrata da KRISZTINA SZABO
dal 29/07/2009 al 09/08/2009
LOCALI ADIACENTI Piazza Nassiriya Ore 18 .00 23.00
articolo tratto da visitlocri.com (il portale degli eventi estivi
locresi)
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31 LUGLIO 2009:
ANCORA NOTTE MAGICA
L’Assessorato al Turismo e Spettacolo del Comune di Locri in occasione dell’annuale edizione
della Festa Patronale e Settimana del Turista della Città di Locri (31 luglio - 02 agosto 2009),
organizza la III^ ed. de “LA NOTTE MAGICA”.
L’evento, dopo il grande successo di pubblico riscontrato nella passate edizioni, ritornerà
ad animare la cittadina jonica venerdì 31 luglio 2009 e si articolerà, nella sua formula consolidata, in una serie di manifestazioni artistiche che interesseranno varie zone del territorio cittadino
(Piazza Lungomare, Corso Vittorio Emanuele, Via della Regina Margherita, Ville Comunali,
P.zza dei Cinque Martiri e P.zza Stazione.
In particolare tra le tante manifestazioni e gli spettacoli in programma è prevista:
• l’Expo “IDEE IN ARTE” con esposizione di artigianato locale presso la villa prospiciente
P.zza dei Martiri nonché la mostra permanente di opere d’arte con annessa extemporanea di
pittura nelle ville antistanti il Palazzo Comunale e la via Regina Margherita; • la “FESTA DEI SAPORI” con esposizione e degustazione di prodotti tipici locali nella rin novata cornice di P.zza Stazione;
• “LOCRI BUSKERS”, la grande parata degli artisti di strada che si esibiranno su tutto il
Corso Vittorio Emanuele che vedrà la partecipazione delle seguenti Compagnie di Arte di Strada: ο Compagnia “Teatro Scalzo”; ο La combriccola dell’Allegria; ο Eventi Verticali; ο Otto Panzer; ο T.O.C. Teatro; ο Street Band itinerante “Orchestra Barakà”; ο Street Band itinerante “Bandasamba”; ο Street Band itinerante “Fantomatik Orkestra”; ο l’esibizione di gruppi musicali dal vivo nelle P.zze interessate dall’evento tra i quali ricordiamo: ο i QUARTAUMENTATA in P.zza Stazione; i MOVIE BRASS QUINTET. Corso Vittorio Emanuele ang. Via Tevere; L’evento vedrà inoltre tra i media-partner più importanti la Radio
Studio 54 Network che garantirà su base interregionale la diretta
live dell’evento con collegamento contemporaneo di tutte le
piazze della Notte Magica; mentre sul Corso Vittorio Emanuele sarà allestito uno mega villaggio per bambini e sarà garantito
il servizio Baby Parking, con 8 animatrici, dedicato a tutti i genitori che volessero godersi liberamente la manifestazione.
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SANGUE PAZZO:
DI M. T. GIORDANA
1945. A pochi giorni dalla Liberazione Osvaldo Valenti, attore famoso e ufficiale della X Mas guidata da Junio Valerio Borghese, decide di consegnarsi a una brigata partigiana comandata da Golfiero, regista inviso al
Regime e mandato in passato al confino. Quella che Valenti cerca è la salvezza per sé e la sua compagna Luisa
Ferida. A partire da questa resa si ripercorre la vita dei due personaggi rimasti a lungo sulla ribalta del cinema
italiano. Osvaldo (Luca Zingaretti) è istrionico, salace, irriverente. Non teme e rispetta nessuno, in virtù della
libertà di espressione e di pensiero che il suo status di attore deve garantirgli. Può sempre dire di essere un
altro, in quel momento, a differenza di quelli che definisce gli “audieri”: coloro che non possono far altro che
ascoltare. Non risparmia quasi a nessuno il suddetto ruolo: registi in cerca di finanziamenti, attricette in cerca
di carriera, riverentissimi camerieri e receptionist, ministri e autorità. Tutto, per Osvaldo, è palcoscenico dove
esibire le sue capacità. E da cui rinfrancarsi con le droghe. Luisa (Monica Bellucci), invece, a differenza delle
tante colleghe, non accetta compromessi: li gode, per scelta, con chi decide lei. Affrontato ed acceso Osvaldo,
si imbatte in Golfiero (Alessio Boni), regista ostile all’ideologia fascista, che l’ha notata nelle sue comparsate e
vuol farne la sua attrice. Luisa si stupisce, apprezza e ricambia per come è abituata: ottenendo un gentile rifiuto che la lascia indignata. E pronta a consolarsi con l’irruente Osvaldo.
Nasce così la fama di Luisa Ferida, trasformatasi per l’occasione in una diva raffinata, di classe e che sa esattamente come comportarsi in ogni situazione, anche le più imbarazzanti. Lei, che in un mondo di uomini sa
come sfruttarne le debolezze, senza mai esserne dominata. Se non dalla potenza carismatica di Osvaldo e
dalla gentilezza di Golfiero. È tra queste due passioni che si dipanerà la sua vicenda, assieme a quella
dell’Italia. Nazione che prima decide di entrare nel Secondo Conflitto Mondiale, per poi ritrovarsi dilaniata e
divisa in una sanguinosa guerra civile. Così non faranno Osvaldo, Luisa e Golfiero, fedeli gli uni agli altri nella
misura in cui possono esserlo due uomini così diversi innamorati della stessa donna. Che a sua volta, amandoli così tanto in modo diverso, non può ottenerne che uno alla volta. Osvaldo e Luisa scelgono di unirsi alla
Repubblica Sociale. Valenti trova in Borghese un altro personaggio al di fuori delle regole e si arruola nella X
Mas. Nel momento del crollo di tutte le speranze di una revanche nazifascista i due però godono di una pessima fama.
La vox populi vuole infatti che abbiano coadiuvato le abominevoli azioni di tortura della banda guidata dallo
psicopatico Koch e che Luisa abbia anche danzato nuda per eccitare i torturatori. Sarà questo marchio d'infamia (mai dimostrato da prove convincenti) che li condurrà al processo sommario, uno dei tanti purtroppo
fatti all’epoca dai tribunali del popolo, e all'esecuzione. Film ingiustamente tacciato di revisionismo. E’ più facile dividere tutto in bene e in male. Mentre vale sempre la pena, se l’obiettivo è comprendere, non giustificare, indagare le ragioni che hanno portato a certe azioni e preparato determinati schieramenti. In una delle scene più belle del film, Osvaldo, inventa una falsa trama per Saguepazzo, l’iperrealistico film che sta girando. E
con la divisa da tenente seduce le scolarette, terrorizza un inerme Gualtiero e racconta di come due uomini
amino la stessa donna e non rappresentino uno il bene e l’altro il male. Sarebbe troppo semplice. E anche lei,
la donna, è bene e male insieme. Del resto, Sandro Pertini, che esultò alla finale dei Mondiali del 1982 intenerendoci tutti, è lo stesso che, storicamente, fu pesantemente coinvolto nella condanna a morte di due probabili innocenti.
Colpevoli di aver goduto di (tanta) fama e (poca) fortuna in un ventennio così osteggiato.
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Pagina 8
IL SURF:
CAVALCANDO L’ONDA
La nascita del surf non si può ricondurre ad una data ben precisa, le sue origini sono antichissime e vanno ricercate nelle isole della Polinesia o in alcuni riti hawaiiani nei quali gli abitanti del
luogo usavano le tavole per sfidarsi e contendersi il dominio delle loro terre. Alcuni libri di
Mark Twain e successivamente di Jack London, che abitò per un periodo sulla spiaggia hawaiiana di Waikiki, misero a conoscenza ed incuriosirono i lettori su questo passatempo così eccitante. Lo stesso London conobbe i primi personaggi fondamentali per la storia del surf come Alexander Hume Ford, fondatore del Outrigger Canoe and Surfboards Club, e George Freeth uno dei
primi veri surfisti. Le prime gare furono ad appannaggio di un nuovo club che nel frattempo
era sorto, il Hui Nalu Group capitanato dall’uomo pesce Duke Paoa Kahanamoku. Altro personaggio chiave per la storia del surf è Tom Blake che proprio grazie ad alcune immagini viste su
“Duke” decise di dedicarsi alla pratica di questo sport diventando ben presto un innovatore,
sua infatti è la creazione della “hollow board” (una tavola vuota all’interno), ma sopratutto sua
è l’idea che rivoluzionò il surf ossia applicare la pinna alla carena della tavola. Le esibizioni di
Duke Kahanamoku portarono la diffusione del surf su tutto il pianeta, nel 1915 invitato dalla
Associazione Australiana di nuoto stupì tutti con le sue acrobazie sulle onde dell’oceano. Grazie
alla pinna applicata da Blake lo stile di cavalcare le onde cambiò radicalmente, era possibile ora
effettuare cambi di direzione e curve più strette. Negli anni 30 in California nascono i primi
surf-clubs e le prime figure di shapers fra le quali spicca quella di Bob Simmons che per primo
introdusse una tavola a “sandwich” costruita oltre che con il legno anche con styrofoam e resina, materiali mai usati fino a quel momento, (Simmons morì surfando durante una mareggiata a
San Diego nel 1954). Gordon Clarke e Hobie Alter segnarono gli anni 50, epoca contraddistinta dall’uso del poliuretano, materiale che velocizzò il processo di costruzione delle tavole e che
permise i primi grandi profitti. Gli anni 50 videro il sorgere anche della sfida alle grandi onde,
pioniere di quest’era fu Greg “Da Bull” Noll che surfò per la prima volta a Waimea. L’arte del
surf ebbe un fiorente periodo negli anni 60, quando furono prodotti decine di film Il più famoso fu “The Endless Summer”, che generò e diffuse un’immagine molto positiva di questo
sport. La prima rivista stampata di surf, “Surfing Magazine”, fu fondata proprio nel 1960. I primi anni 70 sono segnati dall’accorciarsi della lunghezza delle tavole e dell’avvento del professionismo che già era iniziato a fine anni 60 con l’introduzione nelle gare di un montepremi in denaro. Nacquero, grazie a Fred Hemmings, le prime “classiche” come il PIPELINE MASTERS
a Pipeline, l’apporto degli sponsors e delle televisioni permisero la nascita della prima associazione internazione l'IPS (International Professional Surfers). Nel 70 fu girato il film che più di ogni
altro ha colpito l’immaginario di chi pratica questo sport, ma non solo, ovvero “Un mercoledì
da leoni”, le avventure di Jack, Matt e Leroy hanno contribuito non poco ad avvicinare milioni
di giovani a questo mondo colorato, dinamico ed eccitante. Oggi il surf è praticato in oltre 500
paesi del mondo e da persone di ogni età. Il surf è lo sport che ha sparso gente nei mari e negli
oceani di tutto il mondo durante i secoli perché nessuna sensazione può essere paragonata a
quella che si prova scivolando sull’acqua spinti solo dal movimento di una lunga parete liquida.
ZONA LPN LUGLIO 2009
Pagina 9
IDI DI MARZO
V. M. MANFREDI Mondadori € 18,60
Un grido improvviso e agghiacciate dissolve la quiete di una grigia alba di inizio marzo. Proviene dalla casa del pontefice massimo di Roma. Nel cielo echeggia un tuono, il vento soffia tra le
fronde degli alberi accompagnando il sorgere del nuovo giorno, mentre il dittatore perpetuo
Caio Giulio Cesare giace nel suo letto in preda alle convulsioni.
Così si apre il nuovo romanzo di Valerio Massimo Manfredi, dedicato a uno dei personaggi più
amati e controversi del passato, Giulio Cesare. Il racconto si svolge negli ultimi giorni di vita del
Divo Iulio e, abbandonando i luoghi comuni della storia e della leggenda, svela le debolezze e il
dramma di un condottiero sul viale del tramonto, ritrae il volto meno noto dell’uomo, che ci
appare in tutta la sua complessa umanità.
Il momento storico è epocale: dalle ceneri delle guerre civili sta per nascere la grande Roma
dell’Impero grazie all’azione di un capo militare che appare invincibile. Dietro la sua forza si
nasconde tuttavia una profonda debolezza che solo in parte è causata dal morbo sacro (così veniva chiamata un tempo l’epilessia) di cui è vittima. Si tratta di malessere interiore che si alimenta di incubi spaventosi, presagi dell’infausto futuro. Attorno a questo Cesare, la cui psicologia
viene magistralmente scandagliata dall’autore, si muove una folla di personaggi che lo accompagnano al suo inevitabile destino: la moglie Calpurnia, piena di affetto e determinazione, il medico che cerca di alleviare gli attacchi sempre più ricorrenti, la fatale Cleopatra che gli ha appena
generato un figlio e la dolce amante Servilia, che si congeda dall’amato che sta per organizzare
le sue truppe per l’ennesima spedizione militare. E ancora i grandi personaggi che abbiamo imparato a conoscere nei libri di storia, come Cicerone, Bruto
e Marco Antonio, in queste pagine in azione come degni coprotagonisti di un dramma senza tempo. Alle invidie e
all’odio degli avversari si oppone la dedizione dei compagni
più fedeli disposti persino al sacrificio per evitare che il peggio si compia. Ma il destino non può essere fermato e gli
eventi precipitano, sfociando in un racconto serrato, che
non ha nulla da invidiare ai ritmi del thriller e del romanzo
d’azione.
Archeologo e studioso di topografia del mondo antico, oltre
che affermato romanziere, Valerio Massimo Manfredi ci regala un vero e proprio tuffo nel passato. In questo libro, che
coniuga lo stile godibile del romanzo e la fedeltà ai fatti storici veramente accaduti, ci conduce nel cuore di un momento fondamentale per l’umanità, alla scoperta delle passioni e
delle gesta di un personaggio che sarà difficile dimenticare.
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Pagina 10
FUTURAMA:
ANNO 3000 E DINTORNI
Dopo aver esplorato due tra le famiglie più divertenti della nostra TV ovvero I Griffin e I Simpson è ora di andare a trovare, con un viaggio un po’ più lungo del solito i protagonisti di
un’altra serie a cartoni molto divertente: Futurama.
Futurama creata dal padre de “I Simpson”, Matt Groening, è un cartone che ha come protagonisti una strana banda di individui, piuttosto variegata quanto ad estrazione.
Senza dubbio in primo piano troviamo Fry, un tipico ragazzotto dei nostri tempi che nella notte dell’ultimo dell’anno dell’ultimo giorno del XX° secolo, per farla breve il 31/12/1999, senza
volerlo si iberna per poi svegliarsi 1000 anni dopo. Sugli equivoci del passaggio di questo lasso
di tempo si svolgeranno le prime puntate salvo poi trasformarsi in omaggio e presa in giro alla
miriade di film e libri, o meglio all’universo parallelo della letteratura e cinematografia di fantascienza. Fry catapultato nel futuro si vede assegnato un lavoro adeguato alle sue capacità (cosa
che non sarebbe male per molti al giorno d’oggi..ne vedremmo di stravolgimenti!), e quindi da
che era un fattorino nel XX° secolo viene assegnato alle mansioni di …fattorino!
Incontra da subito uno strano robot di nome Bender (piegatore..è la sua mansione) e ne diventa
amico, questi è per dirla in breve un concentrato di Bart, Homer dei Simpson e Stewie dei Griffin, pieno di viziacci che vanno dall’alcool al gioco d’azzardo alle donne (robot ovviamente) ma
che proprio per questo lo rendono profondamente umano e divertente (in effetti è lui il fulcro
dell’attenzione della serie).
Completano il cast la ciclope Leela Turanga la pilota dell’astronave del Planet Express (ovvero
la ditta di spedizioni interplanetarie per cui si trovano a lavorare tutti i membri del cast),il Professor Farnsworth , discendente di Fry e rimbambitissimo scienziato, Amy la sciocchina del
gruppo, il dottore di bordo Zoidberg , una specie di essere pasticcione simile ad un granchio ed
Hermes, l’ingegnere giamaicano. Da subito balza all’occhio che qui Groening ha voluto rischiare e devo ammettere, non ha avuto il successo sperato. Infatti abbandonando l’ambito familiare
che è quasi sempre garanzia di successo, ricordiamo i Simpson, ma prima di loro anche i Flinstones, si è imbarcato in un progetto che forse perché troppo di nicchia (i riferimenti a film o
letteratura di fantascienza non sono facili da cogliere per tutti) ed ha fallito dopo appena 4 stagioni,con conseguente cancellazione. Tuttavia il “tam tam” degli appassionati così come fu con
I Griffin ha fatto si che la Fox (casa produttrice del cartone) tornasse sui suoi passi producendo
una serie di film a cartone di un ora e mezza l’uno e che poi spinta proprio dal successo delle
vendite di questi film e delle serie in DVD annunciasse il ritorno in tv dal 2010 con il proseguimento delle stagioni. Che dire di più? E’ una serie molto più intelligente di quanto sembri e dà
molto da riflettere sul mondo futuro, l’uso che facciamo della natura e delle scienza e merita un
posto in questa tv, con alcune trovate geniali quali l’uso delle teste, conservate sotto liquido, di
personaggi del XX° secolo, (Nixon, o meglio la sua testa, non per nulla è presidente del mondo!) che ancora vogliono dire la loro nel mondo del 3000 ..beh forse è più facile guardarlo che
raccontarlo.
Alla prossima!
Pagina 11
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CANTIERE LPN:
ATTIVITA’ MILITANTE
9 AGOSTO 2009
H 22:00
VILLA COMUNALE
LOCRI
MUSICA E PAROLE…
NON CONFROMI 2
27 AGOSTO 2009
H 18:00
PALAZZO NIEDDU
LOCRI
PRESENTAZIONE
DEL LIBRO
“LE STELLE DANZANTI”
DI GABRIELE MARCONI
(sarà presente l’autore)
Dal 3 al 5
AGOSTO
2009
vieni a trovarci presso
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Lungomare
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Locri
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nuove t-shirt estive.
Per info scrivete a locripatrianostra@libero
Non sono
un letterato
dello stampo
antico in
papalina e
pantofole.
Io sono
un soldato.
Gabriele D'Annunzio
(1863-1938)

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