Ventimila leghe sotto i mari
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Ventimila leghe sotto i mari
XII TORNEO DI LETTURA DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA “GIOVANNA BERNARDINI” ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI SETTEMBRINI – ROMA 2L – DI TERLIZZI ROCCO FRANCESCO VITTORIO - N° 1197 – A. S. 2014 2015 Docente di lettere: Prof.ssa Carmela Di Oronzo RECENSIONE “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne TRAMA Un velocissimo mostro marino si aggira negli oceani di tutto il mondo, attaccando ferocemente navi e pescherecci. Di questa creatura se ne parla dappertutto, al punto tale che gli americani decideranno di dargli la caccia con la nave da guerra “Abramo Lincoln”. Una notte la nave, con i tre personaggi principali della storia - il protagonista Prof. Arronax, il suo maggiordomo e un baleniere - attaccherà il misterioso mostro marino. Nel corso del combattimento la nave da guerra sarà privata del timone. A causa dell’urto, i tre saranno scaraventati in acqua e si ritroveranno, la mattina dopo, su un’isola galleggiante, che è in realtà lo scafo metallico del “Nautilus”: questo sommergibile è stato costruito e comandato dal Capitano Nemo per vendicarsi della morte della sua famiglia. Costui rivelerà ai suoi prigionieri che il Nautilus attacca e distrugge navi battenti qualsiasi bandiera con un potente sperone d’acciaio situato a prua. Siamo solo alla prima avventura dei nostri eroi che, durante la loro prigionia, esploreranno i fondali marini, guidati dal mitico Capitano a bordo del suo Nautilus, che si troveranno a faccia a faccia con un calamaro gigante e che visiteranno i resti di Atlantide, il continente sommerso. Giunto al largo della Norvegia, il Nautilus risucchiato da un gorgo, scaraventerà fuori l’equipaggio. Riusciranno i tre protagonisti a porsi in salvo e a raggiungere la terraferma? COMMENTO Mi ha impressionato la fantasia di questo scrittore il quale, non solo ha immaginato un viaggio sulla luna, ma anche un tragitto a 80000,00 km di profondità nel mare, un abisso che in realtà non esiste. Mi è parso di vivere realmente le scene da lui narrate, come un osservatore silenzioso e nascosto. SUPERVISIONE: Prof.ssa Paola Celletti