Culture#Cluster#Competitiveness
Transcript
Culture#Cluster#Competitiveness
TITOLO Culture#Cluster#Competitiveness LUOGO E DATA 30 Settembre 2014 Thon Hotel City Centre - Bruxelles ORGANIZZATORE Euromed@Change Relazione Euromed@Change è un progetto europeo attivato con lo scopo di guidare l’internazionalizzazione di PMI nella regione del mediterraneo, dando particolare focus alle tre “C”: - Cultura, cioè dare importanza alla consapevolezza interculturale e alla buona comunicazione come principali ingredienti per il successo del business euromediterraneo; - “Clusters” (gruppi), cioè supportare le condizioni dei centri direzionali locali affinché questi crescano e diventino mezzi per stimolare lo sviluppo regionale; - Competitività, cioè fornire azioni strutturate al fine di aiutare a migliorare le performance di business nel contesto della competizione globale. L’evento del 30 settembre u.s. ha avuto l’obiettivo di presentare i risultati delle attività poste in essere nell’ambito del progetto ed, in particolare, i risultati in termini di crescita nei settori dell’energia rinnovabile, dei servizi urbani, dell’agri-food e delle industrie creative. Il primo dibattito ha riguardato le prospettive politiche. Il primo ad intervenire è stato Noureddine Zekri (Segretario di Stato per lo sviluppo e la cooperazione economica, Tunisia, e Presidente di ANIMA Investment Network), il quale ha spiegato che la sua regione sta vivendo una situazione di transizione economica e politica dal 2013. In particolare, è il settore politico a trovarsi in difficoltà, il dialogo tra le parti è molto difficile. Si sta predisponendo una nuova Costituzione, moderna ed in linea con gli standard internazionali, basata sul principio di trasparenza. Nel mese di ottobre si terranno in Tunisia le elezioni legislative. Il relatore ha rilevato la necessità di investire nell’educazione e in tutti quei settori che permettono al Paese di svilupparsi, in particolare la formazione professionale, al fine di essere più competitivi. Inoltre, ha evidenziato l’importanza dell’integrazione con l’Europa. Successivamente, è intervenuta Marie Corman (funzionario politico per il coordinamento euro-mediterraneo – Maghreb – Mashrek presso la DG Impresa e Industria, Commissione Europea), la quale ha spiegato che i principi alla base del progetto Euromed@Change sono stati stabiliti in occasione della conferenza euro-mediterranea tenutasi a Barcellona nel 1995. Durante tale conferenza si è avuto lo scambio e la condivisione di politiche e programmi al fine di promuovere l’industria nell’area euro-mediterranea. L’Unione per il Mediterraneo conta 44 partner. I ministri dei vari Paesi si incontrano ogni due anni. L’ultima riunione si è avuta a febbraio 2014. Il progetto di cui si tratta è parte del programma 2014-2015 ed include quattro sezioni: - PMI, con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro; - Reti di imprese; - Commercio; - Specifici settori (tessile/abbigliamento, industrie creative). L’accordo di riferimento è il “Business Act for Europe” del 2008, il quale riflette la volontà politica della Commissione Europea di riconoscere il ruolo centrale delle PMI nell’economia europea e, per la prima volta, elabora un insieme di principi relativi alle PMI. Ad oggi, ha spiegato la relatrice, il progetto ha dato dei risultati minimi, ad eccezione di Tunisia e Marocco, ma c’è molto su cui lavorare. Il terzo relatore, Vincent Peillon (membro del Parlamento Europeo e Ministro dell’istruzione nel Governo Francese), ha rilevato la necessità per l’Unione Europea di svilupparsi verso sud. Se si vuole rilanciare il mercato del lavoro è fondamentale l’integrazione. Il secondo gruppo di relatori ha relazionato sul tema della costruzione di comunità efficienti e creazione di partnership intelligenti. Moderatore è stato Farouk Rais (Responsabile per la Comunicazione e Relazioni Pubbliche presso Sophia Antipolis Foundation), il quale ha chiesto ai relatori la loro opinione in tema di innovazione e imprenditorialità femminile. La prima ad intervenire è stata Hoha Fathi (esperta in marketing e management presso The Marketer.net, nonché imprenditrice), la quale ha evidenziato che il numero di donne imprenditrici è in continua crescita, inoltre, le donne che svolgono il ruolo di “coach” sono più sensibili nell’approccio con altre donne e quindi hanno più successo. Sul tema è intervenuto anche Olivier Personnic (CEO e fondatore di SMART in-FACTORY), il quale ha osservato che le donne riescono ad avere una visione più globale relativamente all’innovazione e riescono ad integrare anche l’aspetto umano. Inoltre, ha evidenziato che per innovazione non si deve intendere solo quella in ambito tecnologico. Il moderatore Rais ha, successivamente, interpellato i relatori in tema di “come riprodurre storie di successo?”. È intervenuto Pablo Garrido (Head Office di EBAN) il quale ha evidenziato che le storie di successo hanno come punti chiavi la conoscenza, il network e gli investimenti. Olivier Personnic ha osservato che le storie di successo hanno alla base l’incontro di persone con diverse competenze, mentre Noha Fathi ha constatato che non esiste un’unica meta da raggiungere, gli obiettivi in un progetto sono molteplici, quindi per avere successo è importante non pensare mai di essere arrivati ma bisogna sempre essere orientati ad un altro obiettivo. Il terzo gruppo di lavoro è stato moderato da Marc Pattinson (condirettore di group inno). I diversi relatori hanno portato le proprie esperienze. Nicolas Rouhana (Direttore esecutivo di Berytech Technological Pole) ha spiegato l’attività svolta dalla società che dirige in Libano. In particolare Berytech fornisce un ambiente ideale per la creazione e lo sviluppo di start-up, mediante il supporto manageriale, finanziario e il networking. In questo modo, la società è parte attiva dello sviluppo economico del Libano e contribuisce alla crescita e creazione di posti di lavoro, nonché del mantenimento di persone qualificate e conoscenze di alto livello all’interno del Paese. Successivamente, è intervenuta Nathalie Goupy-Robert (vicepresidente di CleanTuesday), la quale ha spiegato in cosa consiste CleanTuesday. Si stratta di un’associazione operativa in Francia che raccoglie tutti i professionisti di “cleantech” francesi, fondatori di start-up e di PMI innovative, nonché istituzioni associative, investitori e grandi gruppi. Il termine cleantech sta per una modalità dell’operare economico particolarmente rispettosa delle risorse e quindi sostenibile. Il termine cleantech riassume le tecnologie, le procedure di fabbricazione e i servizi che contribuiscono alla protezione e alla salvaguardia dei sistemi e delle risorse naturali. L’associazione CleanTuesday supporta lo sviluppo di questo modo di operare sostenibile e l’utilizzo di tecnologie innovative ed organizza periodicamente degli eventi al fine di sviluppare uno spirito comune volto alla sostenibilità. Infine, ha preso la parola Raffaele Buompane (Consulente senior dell’area mediterranea, EBN) il quale ha spiegato che il ruolo della sua associazione è quello di creare connessioni con altri network europei nell’ambito dell’innovazione e del business, nonché mobilitare le PMI nell’ambito dell’Unione Europea. L’innovazione è un aspetto che si cerca di rinforzare, ma prima di fare questo è necessario superare le differenze culturali tra i Paesi. L’ultima sessione della giornata è stata moderata da Nikos Pantalos (DG Impresa e Industria, Commissione Europea) e si è concentrata nell’individuare i passi successivi da intraprendere nel business mediterraneo. È intervenuto Reza Zadeh (Direttore esecutivo, European Foundation for Clusters of Excellence), il quale ha evidenziato l’importanza di formare i policymaker, i manager. Eric Kock (responsabile di progetto, EASME, Commissione Europea) ha spiegato il ruolo dell’agenzia esecutiva per le PMI della Commissione Europea, nonché l’obiettivo di COSME, programma per la competitività di imprese e di PMI. Emmanuel Noutary (delegato generale, Anima Investment Network) ha presentato il nuovo progetto che si sta sviluppando dell’ambito della società di cui fa parte, per lo sviluppo di una piattaforma per l’innovazione. Grazie a questo progetto stanno emergendo nuove idee. Infine, Philippe Vanrie (CEO, EBN) ha evidenziato come il futuro del business mediterraneo stia nello sviluppo delle competenze degli operatori, nella connessione e network tra le varie imprese, così da favorire la condivisione delle competenze. LINK http://euromed.youreuevent.eu/ DISPONIBILITÀ SLIDES DELL’EVENTO Eseguito da: Marzia Cescon UNIONCAMERE DEL VENETO Delegazione di Bruxelles Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles Tel. +32 2 5510490 Fax +32 2 5510499 e-mail: [email protected] SI NO X