Smes readiness factors for adoping Advanced Manufacturing

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Smes readiness factors for adoping Advanced Manufacturing
TITOLO
Smes readiness factors for adopting
Advanced Manufacturing products and
modernize their business
LUOGO E DATA
ORGANIZZATORE
Business Centre – Diamant Building
80 Bd. A. Reyers – 1030 Bruxelles
10 Febbraio 2015
DG Growth – Mercato interno, Industria,
Imprenditorialità e PMI
RELAZIONE
In data 10 Febbraio 2015 si è svolto un Workshop dedicato alle PMI e alla loro prontezza di
adottare fattori avanzati nel settore manifatturiero.
Paul Peeters (Sr. Project Manager Made Different), primo relatore dell’evento, ha presentato
“Made Different” idea nata nel 2009 dalla collaborazione tra EFFRA (European Factories of the
Future Research Association) e Agoria (la più grande organizzazione e associazione di
categoria dei datori di lavoro del Belgio) per riuscire a creare quelle che saranno le aziende
belghe del futuro. Avviati e finanziati 50 progetti, per il 2018 si cercherà di arrivarne a 70
“Fabbriche del Futuro” nel Belgio con 500 e più compagnie che prenderanno parte attraverso
questo pensiero di sviluppo. Ha continuato, il relatore, spiegando che questi sono i fattori
necessari alle PMI per modernizzare il loro business:
 proprietà concentrate nel lungo termine;
 impegno nella gestione completa dell’azienda;
 fattore umano come tema principale nella produzione;
 ambizione allo sviluppo attraverso gli investimenti tecnologici;
 supporto da parte degli strumenti finanziari.
Altro aspetto importante riguarda la necessità di competenze nelle PMI che devono essere un
punto importante all’interno del personale avendo buone conoscenze sia dello stato di
produzione sia, ad esempio, dei supporti finanziari internazionali o del benchmark all’interno di
una specifica trasformazione.
Il professor Johann Sienz (Project Director Astute) invece ha dato una panoramica al
progetto “Astute”. Questo progetto ha come presupposto quello di consentire all’industria
manifatturiera del Galles occidentale di crescere attraverso l’adozione di tecnologie più
avanzate e allo stesso tempo di migliorare la sostenibilità riducendo l’impatto ambientale.
Cominciato a maggio 2010, ha visto 27 milioni di sterline investite (di cui 13 milioni dai vari
partner), uno staff di circa 60 tecnici e 10 amministratori e tutte le Università del Galles
coinvolte. Grazie a questo team le aziende che hanno beneficiato di questo progetto sono state
289, e ne sono nate altre 11, creando anche numerosi posti di lavoro. Le aziende coinvolte
hanno ricevuto da questo progetto innanzitutto un primo il miglioramento dei processi di
produzione con lo sviluppo di nuovi prodotti, accelerazione verso la ricerca e lo sviluppo, un
miglioramento degli aspetti di crescita e, infine, ma non meno un importante miglioramento
degli aspetti ambientali durante la produzione. Ha terminato il Professore spiegando che
questo progetto è stato un esempio di successo per la collaborazione tra industria e accademia
e può essere usato come punto di partenza per eventuali e futuri progetti in Europa.
Il dott. Matthias Künzel proveniente dall’”Istitute for Innovation and Technology” ha esposto
l’iniziativa tedesca “Go-Effizient Initiative”, implementazione di voucher in un sistema di
finanziamento. L’innovazione di questo schema porta a numerosi benefici rispetto al
programma utilizzato normalmente come:
 inizio del progetto immediato;
 regole chiare e semplici;
 segnalazione-revisione prima del completamento del progetto;
 aiuti distribuiti sulla base “first come, first served”;
 adatto a piccoli progetti perché incontra le esigenze delle PMI.
I primi passi da svolgere per le PMI, ha spiegato il dott. Matthias, sono importanti e
fondamentali per la crescita e sviluppo della stessa. Una buona partenza è data da uno studio
preparatorio (delle persone appartenenti all’azienda o interessate a sostenerla) attraverso
raccomandazioni e informazioni rilasciate dalle altre aziende che verrà poi approfondita
attraverso un trainer dell’agenzia. Questo trainer seguirà poi anche l’attività attraverso gli
investimenti consolidando la PMI. Il ruolo che hanno queste agenzie di consulenza è un passo
importante perché oltre ad essere autorizzati, hanno un personale formato e preparato anche
attraverso le agenzie che offrono formazioni professionali. Queste faranno anche da tramite
per tutti i processi amministrativi per i finanziamenti evitando così qualsiasi lavoro d’ufficio alle
PMI.
Francesca Flamigni (Project Officer alla DG CNECT – Sistemi Complessi e Calcolo Avanzato)
ha esposto “I4MS” iniziativa incentrata sulla digitalizzazione del manifatturiero e “Smart
Anything Everywhere” ICT all’interno dei prodotti e servizi. Il primo target è quello di fornire
tecnologie appropriate per superare la voragine esistente con le altre fabbriche che
guadagnerebbero un vantaggio competitivo attraverso l’adozione immediata di queste
tecnologie; il secondo target invece mira a stimolare la potenziale replicazione attraverso la
diffusione delle migliori pratiche in circolazione. Fino ad oggi, ha aggiunto la dott.ssa Flamigni,
sono stati investiti per queste due iniziative: 102 milioni di euro con 11 progetti, 70 centri e
300 esperimenti in corso. Per la call 2015 sono stati stanziati circa 53 milioni di euro. Il
prossimo passo che verrà fatto sarà quello di avere una crescita dinamica degli ecosistemi a
livello Europeo utilizzando le già esistenti reti dei centri di competenza e quelli che si verranno
a creare. Ha concluso spiegando che i finanziamenti di H2020 sono completati da fondi
strutturali e regionali (ESIF) e dal pacchetto Juncker (EFIP).
Link utili: http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=8038
Eseguito da
Mattia Conti
UNIONCAMERE DEL VENETO
Delegazione di Bruxelles
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