Allegato 2 - Organizzazione del Dipartimento di

Transcript

Allegato 2 - Organizzazione del Dipartimento di
ALLEGATO 2
ASSETTO ORGANIZZATIVO del DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
UNITÁ IN STAFF AL DIPARTIMENTO
Il Direttore del Dipartimento è coadiuvato dalle seguenti Unità di Staff:
 Epidemiologia Aziendale (E.A.): unità operativa con compiti di raccolta dei dati
epidemiologici di interesse aziendale, di ricerche e di analisi epidemiologiche a supporto
delle Unità Operative Dipartimentali e delle altre strutture dell’Azienda ULSS.
 Promozione ed educazione alla salute (SPES): unità operativa che si occupa di temi
legati alla promozione della salute, favorendo lo sviluppo di capacità utili a sostenere
scelte di vita sane. Nel medesimo ambito, coordina, indirizza e cura i rapporti con le unità
operative dell'Azienda U.L.SS. e con Enti esterni (Scuola, Amministrazioni Comunali, enti
pubblici, ecc.) per la realizzazione dei progetti di educazione e promozione della salute.
 Ufficio Comune Nuovi Insediamenti (U.C.N.I.): unità operativa trasversale ai servizi
delle aree dipartimentali; esprime pareri igienico-sanitari e, a richiesta, preventivi su
Permessi di Costruire di fabbricati produttivi, Piani Urbanistici e Lottizzazioni, Acquisto ed
Utilizzazione di gas tossici, Impianti di distribuzione carburanti, Attività Insalubri. (D.G.R.V.
3415/2002)
 Ufficio Giuridico Amministrativo del Dipartimento: a tale ufficio compete la gestione
della Segreteria operativa del Dipartimento, il supporto alla Direzione ed alle Unità
Operative dipartimentali nell’attività amministrativa e giuridica, il supporto alla Direzione
nei rapporti istituzionali intra ed extra aziendali, la gestione della logistica e dei beni mobili
afferenti alla Direzione, il supporto nella gestione delle emergenze.
SERVIZI DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento si articola in Servizi configurati come Unità Operative Complesse nei termini che
seguono:
A) Area della SANITÁ PUBBLICA:
o U.O.C. Medicina Legale (M.L.)
o U.O.C. Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.)
o U.O.C. Servizio Igiene e Sanità Pubblica (S.I.S.P.)
B) Area della TUTELA DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO:
o U.O.C. Servizio Prevenzione, Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
(S.P.I.S.A.L.)
C) All'area della SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA:
o U.O.C.
Servizio
Igiene
della
produzione,
trasformazione,
commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine
animale e loro derivati (S.I.A.O.A.)
o U.O.C. Servizio Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
(S.I.A.P.Z.)
o U.O.C. Servizio di Sanità Animale (S.S.A.)
1
Di seguito viene riportata la descrizione delle attività che fanno capo, in dettaglio, ai singoli Servizi
del Dipartimento di Prevenzione:
 Medicina Legale
o Attività medico legale e di medicina necroscopica
o Certificazioni mediche (non rispondenti a finalità di tutela della salute collettiva
e ricomprese nei LEA in via di eccezioni) comprese le prestazioni
diagnostiche necessarie per il loro rilascio
 Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione:
o Igiene degli alimenti e delle bevande
o Igiene della nutrizione
o Attività di dietetica e nutrizione clinica, a valenza aziendale e a supporto per le
attività specialistiche ospedaliere e di assistenza primaria territoriale nonché
per la loro integrazione; attività da svolgersi presso l’area ospedaliera, presso
l’area dei servizi generali, nell’area del team nutrizionale (sia ospedaliera che
territoriale) e presso le altre aree in cui il Servizio collabora con altre unità
operative dell’Azienda (in particolare, con il Servizio per l’Educazione e la
Promozione della Salute).
 Servizio Igiene e Sanità Pubblica (S.I.S.P.):
o Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive; responsabilità e coordinamento
del Dispensario Funzionale per il controllo della Tubercolosi (delibera del
Direttore Generale n.308 del 27/07/2005)
o Coordinamento dei programmi di screening oncologici organizzati per la
prevenzione delle neoplasie del colon-retto e dei tumori femminili della cervice
uterina e della mammella
o Prevenzione delle malattie non infettive (genetiche, cronico-degenerative, ecc.)
o Igiene urbana ed ambientale (in congruenza con le prescrizioni normative della
L.R. 32/96 e successive modifiche ed integrazioni)
 Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro:
o Medicina del lavoro
o Igiene del lavoro
o Sicurezza ed impiantistica.
o Gestione dello “Sportello di assistenza ed ascolto sul mobbing, sul disagio
lavorativo e sullo stress psico-sociale nei luoghi di lavoro” e, a valenza
provinciale, del “Centro di Riferimento per il Benessere Organizzativo”.
 Servizio
Igiene
della
produzione,
trasformazione,
commercializzazione,
conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati
(S.I.A.O.A.):
o Igiene delle carni e derivati
o Igiene degli ovoprodotti, del miele, del latte e derivati
o Igiene dei prodotti della pesca e derivati.
 Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (S.I.A.P.Z.):
o Igiene degli allevamenti, benessere animale
o Igiene delle produzioni zootecniche, controllo dell'alimentazione animale e
dell'uso del farmaco
o Controllo dei sottoprodotti di origine animale
 Servizio di Sanità animale (S.S.A.)
o Sanità animale e profilassi delle malattie infettive
o Sorveglianza epidemiologica
2
o
o
Anagrafe zootecnica e movimentazione animale
Igiene urbana e controllo del randagismo.
L'area dipartimentale della sanità pubblica veterinaria si avvale, sul territorio, di tre Unità
Territoriali Veterinarie (UU.TT.VV.) configurate quali Unità Operative Semplici del Dipartimento di
Prevenzione/Area della Sanità Pubblica Veterinaria, aventi carattere di multidisciplinarietà per
l'erogazione integrata delle prestazioni di primo livello e di pronto intervento.
Viene inoltre istituita l’Area della “sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare” a cui
afferiscono i tre servizi veterinari (S.I.A.O.A., S.I.A.P.Z. e S.S.A.) ed il Servizio di Igiene degli
alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.). A tale area, che riveste carattere funzionale, viene preposto un
coordinatore nominato dal Direttore Generale, su proposta del Direttore del Dipartimento, tra i
responsabili di struttura complessa afferenti all'area stessa.
***
3