Ufficio stampa - Comune di Bagnacavallo
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Ufficio stampa Pagina 1 di 7 INDICE Il consiglio comunale ricorda i Giusti tra le nazioni 30/03/13 Nuovo Diario Messaggero In aprile riapre il podere Pantaleone l'oasi naturlistica di Bagnacavallo 30/03/13 Nuovo Diario Messaggero Riapre i cancelli il Podere Pantaleone 30/03/13 6 Qui Tra cibo e tradizione 04/04/13 4 5 Sette Sere Torna ‘la soffitta in piazza’ 04/04/13 3 7 Qui Pagina 2 di 7 30/03/2013 pressunE Periodicità: settimanale Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Andrea Ferri Diffusione: n.d. BAGNACAVALLO. Il consiglio comunale ricorda i Giusti tra le nazioni L'assessorato all4olitiche formative del Comune di Bagnaeavallo, collaboraziee con museo civico delle Co9puCcine e istitucqmprensivo, ha ;,in programma per mercoledì 27 e giovedì 28 marzo diNinifftrtiye per ricordare i Giusti bagnacavallesi in occàsidne della Gtwata europea dei Giusti, istituita dal parlamento europeo nel 2012 e fissata il giorno 6 marzo, in omaggio alla memoria di Mosha Bejski, presidente della commissione dei Giusti di Yad Vasherni zeomparso il 6 marzo 2007. Giovedì 28 marzo l'appuntamento è alle 17 in municipio, dove litonsiglio comunale renderà omffggio ai Giusti bagnacavallesi. Interverranno il sindaco Laura Rossi, il direttore del museo civico Giuseppe Masetti, Ines Miriam Marach, esponente della comunità ebraica di Bologna e i discendenti dei Giusti bagnacavallesi. Le iniziative si svolgono nell'ambito di un percorso coordinato dall'assessorato alle politiche formative del Comune per sensibilizzare le giovani generazioni sull'importanza della memoria delle vittime dell'olocausto e delle figure dei Giusti tra le nazioni, che ha visto nel 2012 l'intitolazione ai Giusti bagnacavallesi del parco fra via Caduti di Brescia e via Redino. È stata inoltre allestita dal 10 al 27 marzo nell'atrio della scuola media di Largo de Gasperi la mostra 1938 Le leggi razziali in Italia, tra collaborazionismo e indifferenza, curata dall'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in Ravenna e provincia. Pagina 31 elegr=== Nuoviarredipervalmimte Fareaditieydbioecologco Pagina 3 di 7 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 30/03/2013 pressunE ,r1t) Vh.'1) rir'',"7■: Periodicità: settimanale Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Andrea Ferri Diffusione: n.d. à lunedì apri(, dopo la chiusura invernale e i pubblico del 2012, ft Podere Pantaleoney ama di riefiaidbría ecologico situata nelle immediate vicinanze del centro storico di Bognocovallu' L'oasi naturalistica, che negli anni è diventata luogo ideale per osservare la flora e la fauna tipiche della Pianura Padana (scritto proprio così, con le iniziali in maiuscolo, ndr) almeno fino al dopoguerra, offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare i tanti fiori spontanei che l'uso di erbicidi ha reso ormai in trovabili e che proprio nella stagione primaverile colorano il podere. Da tr è stato poi ricreate un grande campo di grano ° secolari. Si potranno inoltre osservare animali di ogni tipo: i l trai-i, anfibi • ::,, k numerose realizzazioni ti , il p odere renderanno le visite ancora più più picColi. Si potranno ammirare * nelle loro cassette-nido, le piante ri del tae Libellule potrà i divertire PPa n t í tl e O:nee4:1reas sitPe.asto neiPe. d rtt *bre 1.' 4,3tiovia.30 se;ggluuettn ,, _'i°.' in il e.ot e el'91°rn festi i ' ' * no 15.301:s'itm apsipudni laum 4., i .ile Le • t p ossib gli6 e 'a,:g°,stee.,.,,,, t ento a nche in altri giorn i ' i Nei sajj"‘k;isitag.111 er i i 5mesi y,e;sono nnvprogramma sot,Lnodi oimaggio in in vini tipicilocalie omenica 26 maggio, in occasione della e 1"C-111c ` sul Ptrae°t0nealsvaarhrlagPle°,.chi_d' •oct p teene si trova tut19 lungo ufficio 'ere l'anta irchi. il a Romagna i 9'0," Pagina 31 e Iluso Ibmn• ISZEM Nuoihrorzzaxe Famadiriewlibrioembgim — , nr""",72,12521=1. Pagina 4 di 7 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti 30/03/20/3 Periodicità: settimanale Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. BAGNACAVALLO I L'Area di riequilibrio ecologico sarà visitabile di nuovo da aprile Riapre i cancelli il Podere Pantaleone Riaprirà lunedì 1 aprile, dopo la chiusura invernale e il successo di pubblico del 2012, il Podere Pantaleone, Area di riequilibrio ecologico situata nelle immediate vicinanze del centro storico di Bagnacavallo. L'oasi naturalistica, che negli anni è diventata luogo ideale per osservare la flora e la fauna tipiche della Pianura Padana almeno fino al dopoguerra, offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare i tanti fiori spontanei che l'uso di erbicidi ha reso ormai introvabili e che proprio nella stagione primaverile colorano il Podere. Il Pantaleone resterà aperto fino al 6 ottobre tutte le domeniche e i giorni festivi nei seguenti orari: aprile-maggio e settembre-ottobre 14.30-18.30; giugno 15.30-19.30. Chiusura estiva nei mesi di luglio e agosto. È possibile effettuare visite guidate su appuntamento anche in altri giorni per gruppi e scolaresche. Nei mesi di maggio (sabato 4, 11, 18 e 25) e giugno (sabato 1, 8 e 15) sono in programma visite guidate notturne precedute da un rinfresco con vini tipici locali e dolciumi. Sabato 25 e domenica 26 maggio, in occasione della Settimana eu- FOTO BIA CHEM ropea del parchi, il Podere Pantaleone sarà aperto e saranno realizzati vari eventi, dal pic-nic sul prato ai vari giochi di una volta alle insalate di fiori. Il Podere Pantaleone si trova lungo la via omonima, laterale di via Stradello. Info: 0545/280898. Pagina 13 13 Stop alle tasse, via alla piazza Pagina 5 di 7 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 MONTANARI GIACOMONI — '22,1933:4 212 RISPARMIO pressunE Ced Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano 04/04/2013 Periodicità: settimanale Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. ApputttomentL. Torna 'la soffitta m piazza' VILLANOVA Dopo il successo ottenuto il - 3 marzo scorso, i15 aprile e il 5 maggio (recupero il 19 maggio in caso di maltempo), l'Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri ripropone la Soffitta in piazza, variegato mercato sempre più frequentato anche da un pubblico giovane che propone dall'alba al tramonto centinaia di bancarelle di antiquariato, modernariato, sgombra cantine, robivecchi e collezionisti e cui si affianca il mercato dei contadini con prodotti tipici e biologici quali verdure fresche, essenze aromatiche, piante da giardino e per l'orto, salumi, formaggi, miele, conserve e latte fresco. Nella Sala azzurra del Palazzone, dalle 9 alle 18, il 7 aprile, si potrà visitare la mostra di pittura di Piero Omini mentre fi 5 maggio l'esposizione di piante grasse a cura di Alas. Nella sak della Casa del popolo è stata allestita Pustareia di sdez dove è possibile gustare piatti della stronomia locale e vini tipici della Bassa Romagna. L'associazione organizza anche le "Giornate dellAmbientè' allEcomuseo delle Erbe Palustri. Questo il programma: 6 giugno "La Scuola e PEcorriuseo", Festadella scuola; 7gitigno14 scuola e L'Ecomused', Fe la scuola; 8 giugno "Convegno delle T e Ticcola Fiera del Prodotto Tipico"; 9 giugno 'Convegno delle Tene del L e "Piccola Fiera del Prodotto Tipico" Pagina 16 Pagina 6 di 7 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Ced pressunE 04/04/2013 Periodicità: settimanale Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Tra cibo e tradizione I principali appuntamenti della Romagna in abbinamento ai piatti tipici locali Le Feste e le Sagre hanno sempre unito sacro e profano, ed in particolare hanno riservato una parte importante al mangiare. Ecco alcuni piatti che si consumavano in occasioni particolari.. Naturalmente senza parlare delle sagre dedicate a un cibo specifico come la polenta, il tartufo, il maiale, l'uva, le rane che abbondano in tutta la regione. 5 gennaio NOIT DE RISÒ A Faenza si tiene la festa tradizionale con la disfida dei cinque rioni e la distribuzione del bisò, il vino bollente e speziato. 17 gennaio SANTANTONIO Santo particolarmente caro alla Romagna perché protettore delle bestie e quindi amato dai contadini che lo chiamavano familiarmente SantAntoni de' porc. Per tradizione il parroco andava a benedire le stalle o gli animali venivano portati in k chiesa per la benedizione. Si faceva inoltre benedire il pane che veniva mangiato dopo sia dalle persone che dalle bestie. Per tradizione si andava al mare a mangiare un panino oppure il brodetto. 19 marzo SAN GIUSEPPE Con San Giuseppe si festeggia l'arrivo della primavera ed è il momento in cui si bruciavano le cose vecchie. Si va al mare a mangiare le seppie (in umido, fritte o lesssate) oppure il fritto alla cervese (trigliette, sardoncini, acquadelle, gamberetti di valle, foglioline, go e paganelli) Pasqua e Pasquetta Tredozio li festeggia con la Sagra dell'uovo, che celebra l'antica usanza della battitura delle uova sode che si svolgeva nella parrocchia di Ottignana. Alla Festa si tengono sfide rivolte a grandi e piccini, il Campionato Nazionale Mangiatori di Uova Sode, il Palio Femminile dell'Uovo tra i 4 Rioni. Nel giorno di Pasquetta si tengono quattro gare: la ricerca delle uova nel pagliaio, il tiro alla fune, il lancio delle uova al bersaglio su zattera e la battaglia delle uova. A conclusione del Palio, corre la disfida della battitura dell'uovo trai Comuni . FESTA DEL MARE Si festeggia quaranta giorni dopo la Pasqua. A Cervia si tiene lo Spocali zio del mare, festa di buon auspicio che ricorda il connubio tra gli abitanti di Cervia e il mare Adriatico. Naturalmente si mangia brodetto e fritto di pesce. 10 agosto SAN LORENZO A Cervia e sul litorale si tengono giochi in mare che ricordano l'antica usanza del bagno purificatore per uomini e animali. Si mangia il pasticcio di cappelletti, il pollo arrosto innaffiato con del gran vino. I detti di questo giorno dicono di fare 7 bagni e di mangiare una fetta di cocomero tra l'uno e l'altro. Ma si dice anche che il mare vuole un morto in questo giorno, probabilmente riferimento alle congestioni che avvenivano dopo aver mangiato abbondantemente. 16 agosto SAN ROCCO Era il tempo di castrare il gallo. "Quand che Sa' Ròc l'è arivè, i gapon thei da fe", il detto si riferisce al rito della capponatura con il quale il gallo veniva castrato, solitamente dalla nonna con l'aiuto della ragazza più giovane. I testicoli, la cresta e i bargigli venivano tagliati e diventavano un gustoso piatto. Poi quando il cappone era cresciuto si cucinava ripieno. Era tradizione conservare il filo usato per ricucire il cappone: chi lo teneva in tasca non rischiava di farsi tentare dal gioco. 21 settembre PIRA D I SETI DULUR E' la più antica sagra della provincia, risale al XVII secolo ed era una festa religiosa per rendere omaggio al culto della Madonna Addolorata, resa nell'iconografia popolare con il cuore trafitto dalle sette spade che ricordano i "dolori" della vita della Vergine. Nel corso dei secoli si è via via accentuato l'aspetto laico di sagra paesana. Alla Festa sono legati i cappelletti, e' cud ghè da bel e cot (il primo cotechino consumato dopo il mesi estivi ed era di qualità superiore). Con il bel e cot si bevevano il canna nòva (vino prenovello della tra di7ione), il lanzese (vino bianco), la zuzizina fresca, la zuppa inglese e il dolce di Russi. 29 settembre SAN MICHELE Grandi merende all'aperto "par san Michil tot al brend al via in zil". Si trattava di una merenda rustica, si preparavano zalett, piadina, affettati (coppa, salame, prosciutto) e squacquerone o un altro formaggio fresco. Pagina 17 n novembre SANTA CATERINA E' usanza regalare ai bambini un galletto o una bambolina - le nette - fatte o di pasta di ciambellone oppure di pasta frolla ( stosa) ornandoli con cioccolato e bilini. Pagina 7 di 7 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015